Buongiorno, la reazione chimica tra Cesio e Fluoro è molto potente. La potenza potrebbe essere simile a quella dell'energia nucleare, oppure sbaglio di qualche ordine di grandezza ? 😮
Interessante. Una amara riflessione che mi sovviene è che quando eravamo poveri e con la classe dirigente "corrotta", il Tokamak stava al CERN di Frascati e la ricerca italiana era leader nel mondo.
Mi perdoni professore sono un ingegnere elettrico e sono abituato per lavoro a studiare i dati non solo dal punto di vista fisico ma soprattutto da quello pratico- oggettivo ! Ad oggi il problema principale del progetto a fusione ITER, qualora si arrivasse seriamente a conclusione, è decisamente fallimentare per via dei costi eccessivamente elevati del progetto stesso e soprattutto relativo all'approvvigionamento del trizio che attualmente nel mondo e` di soli 30 kg utile quindi per far funzionare una sola centrale a fusione per circa un anno e poi...... bisognerebbe costruire altri centrali a fissione nucleare per produrre altro trizio dato che il suo costo è attualmente di 30Miliardi di dollari al kg !!!!
Tantissimi complimenti per la sua descrizione o se preferisce conferenza. Mi permetta una elementare introduzione. Mi sembra che normalmente, per convenzione, si tratti sempre produzione al posto di trasformazione. Sarà d’accordo spero, che quando si vuol produrre energia, in sostanza per principio è sempre una trasformazione di un elemento potenziale in altro. Allora che significato può avere ottenere energia mediante fusione superiore a quella che si vuol impiegare? Già per principio di trasformazione sembra assurdo. La mia modesta interpretazione, non è tanto il coefficiente di trasformazione che va interpretato, ma bensì la differenza tra il potenziale da innesco è quello che verrà prodotto e per differenza intendo che quello di innesco deve sempre essere “spontaneo” naturale. Che Lei sappia, il potenziale gravitazionale del Sole, le risulta forse artificiale? La fissione spontanea dell’uranio o altro è artificiale? Direi proprio di no! Ciò che conta per produrre energia, è dunque il processo di trasformazione per azione naturale di un dispositivo in altro che verrà utilizzato poi artificialmente. Perdoni se ho passato il limite del commento e vorrei tanto essere d’accordo con Lei, ma non mi riesce. Cordiali saluti
Non capisco dove sia il problema. Tutte le reazioni usapre per la produzione di energia necessitano di un innesco artificiale, che sia la combustione di gas o carbone come la fissione dell'uranio. La fissione spontanea dell'uranio non è usata per la produzione di energia, si usano sempre elementi arricchiti in qualche modo o isotopi che vanno bombardati con neurtroni per innescare la reazione che poi si autoalimenta e che va poi controllata, in vario modo, per moderarla. Nel caso della fusione il problema è più grande visto che non possiamo contare sulla gravità. Occorre un innesco particolarmente dispendioso in termini di energia, ma quello che si vuole ottenere è una reazione che si autoalimenta almeno per un certo periodo di tempo (dall'esito tutt'altro che scontato) che quindi renderà, in prospettiva, il problema dell'innesco e della sua energia un fattore meno influente sul bilancio energetico globale.
@@ixoipsop7142 mi scuso, prendo ora la sua gentile risposta. Per quanto concerne la fissione, è vero ma si parte sempre dal principio di radioattività spontanea (naturale). Per la fusione, il problema risiede proprio nell’innesco, nell’autosostentamento dovuto dalla reazione deuterio-trizio, il quale mi lascia fortemente dei dubbi, non essendo inizialmente funzione spontanea. Tuttavia mi perdoni, se di un mio errore si tratta, lo si constaterà con ITER. Spero non diventi una odissea, poiché leggo informazioni che i tempi e costi si stanno allungando; già sono passati circa 70 anni dagli inizi sperimentali, senza un risultato pressoché positivo. Cordiali saluti
@@domenicozamboni8502 I dubbi sulla fusione sono anche i miei. Qualcuno diceva che sarà l'energia del futuro perchè non avrà mai un presente,. Di sicuro i tempi saranno lunghissimi e non credo che basteranno 50-70 anni per vedere qualche esempio commerciabile. ITER darà qualche risposta tra una decina di anni, intanto occhio allo stellarator tedesco Wendelstein 7-X in funzione già da qualche anno. Invece esperimenti come il National Ignition Facility, che tanto fece parlare, a sproposito, qualche anno fa, sono pura accademia. Niente di commerciabile uscirà fuori da lì.
Paragone coi razzi un po' improprio visto che non è stato considerato il progetto apollo che probabilmente è l'esperimento tecnico scientifico più grande della storia dell'umanità e la potenza dei razzi, ok è ridicolo paragonare 30 anni con 30 secondi ma in realtà per arrivare nello spazio ai razzi servono diversi minuti il primo slancio di sls sono 6 minuti e mezzo se non erro. Per il resto conferenza estremamente interessante ed affascinante.
Buongiorno, la reazione chimica tra Cesio e Fluoro è molto potente. La potenza potrebbe essere simile a quella dell'energia nucleare, oppure sbaglio di qualche ordine di grandezza ? 😮
Interessante. Una amara riflessione che mi sovviene è che quando eravamo poveri e con la classe dirigente "corrotta", il Tokamak stava al CERN di Frascati e la ricerca italiana era leader nel mondo.
Mi perdoni professore sono un ingegnere elettrico e sono abituato per lavoro a studiare i dati non solo dal punto di vista fisico ma soprattutto da quello pratico- oggettivo ! Ad oggi il problema principale del progetto a fusione ITER, qualora si arrivasse seriamente a conclusione, è decisamente fallimentare per via dei costi eccessivamente elevati del progetto stesso e soprattutto relativo all'approvvigionamento del trizio che attualmente nel mondo e` di soli 30 kg utile quindi per far funzionare una sola centrale a fusione per circa un anno e poi...... bisognerebbe costruire altri centrali a fissione nucleare per produrre altro trizio dato che il suo costo è attualmente di 30Miliardi di dollari al kg !!!!
Tantissimi complimenti per la sua descrizione o se preferisce conferenza. Mi permetta una elementare introduzione. Mi sembra che normalmente, per convenzione, si tratti sempre produzione al posto di trasformazione. Sarà d’accordo spero, che quando si vuol produrre energia, in sostanza per principio è sempre una trasformazione di un elemento potenziale in altro. Allora che significato può avere ottenere energia mediante fusione superiore a quella che si vuol impiegare? Già per principio di trasformazione sembra assurdo. La mia modesta interpretazione, non è tanto il coefficiente di trasformazione che va interpretato, ma bensì la differenza tra il potenziale da innesco è quello che verrà prodotto e per differenza intendo che quello di innesco deve sempre essere “spontaneo” naturale. Che Lei sappia, il potenziale gravitazionale del Sole, le risulta forse artificiale? La fissione spontanea dell’uranio o altro è artificiale? Direi proprio di no! Ciò che conta per produrre energia, è dunque il processo di trasformazione per azione naturale di un dispositivo in altro che verrà utilizzato poi artificialmente. Perdoni se ho passato il limite del commento e vorrei tanto essere d’accordo con Lei, ma non mi riesce. Cordiali saluti
Non capisco dove sia il problema. Tutte le reazioni usapre per la produzione di energia necessitano di un innesco artificiale, che sia la combustione di gas o carbone come la fissione dell'uranio. La fissione spontanea dell'uranio non è usata per la produzione di energia, si usano sempre elementi arricchiti in qualche modo o isotopi che vanno bombardati con neurtroni per innescare la reazione che poi si autoalimenta e che va poi controllata, in vario modo, per moderarla.
Nel caso della fusione il problema è più grande visto che non possiamo contare sulla gravità. Occorre un innesco particolarmente dispendioso in termini di energia, ma quello che si vuole ottenere è una reazione che si autoalimenta almeno per un certo periodo di tempo (dall'esito tutt'altro che scontato) che quindi renderà, in prospettiva, il problema dell'innesco e della sua energia un fattore meno influente sul bilancio energetico globale.
@@ixoipsop7142 mi scuso, prendo ora la sua gentile risposta. Per quanto concerne la fissione, è vero ma si parte sempre dal principio di radioattività spontanea (naturale). Per la fusione, il problema risiede proprio nell’innesco, nell’autosostentamento dovuto dalla reazione deuterio-trizio, il quale mi lascia fortemente dei dubbi, non essendo inizialmente funzione spontanea. Tuttavia mi perdoni, se di un mio errore si tratta, lo si constaterà con ITER. Spero non diventi una odissea, poiché leggo informazioni che i tempi e costi si stanno allungando; già sono passati circa 70 anni dagli inizi sperimentali, senza un risultato pressoché positivo. Cordiali saluti
@@domenicozamboni8502 I dubbi sulla fusione sono anche i miei. Qualcuno diceva che sarà l'energia del futuro perchè non avrà mai un presente,. Di sicuro i tempi saranno lunghissimi e non credo che basteranno 50-70 anni per vedere qualche esempio commerciabile. ITER darà qualche risposta tra una decina di anni, intanto occhio allo stellarator tedesco Wendelstein 7-X in funzione già da qualche anno. Invece esperimenti come il National Ignition Facility, che tanto fece parlare, a sproposito, qualche anno fa, sono pura accademia. Niente di commerciabile uscirà fuori da lì.
Un buco nell' acqua.
Il nucleo del sole 15milioni di gradi
La nostra centrale
150milioni di gradi
Il nucleo solare è freddissimo...
Paragone coi razzi un po' improprio visto che non è stato considerato il progetto apollo che probabilmente è l'esperimento tecnico scientifico più grande della storia dell'umanità e la potenza dei razzi, ok è ridicolo paragonare 30 anni con 30 secondi ma in realtà per arrivare nello spazio ai razzi servono diversi minuti il primo slancio di sls sono 6 minuti e mezzo se non erro. Per il resto conferenza estremamente interessante ed affascinante.
Una bomba???