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Royal Italian Air Force Maurizio Mastrogiovanni
Италия
Добавлен 29 дек 2011
Video Making, movie, Regia Aeronautica, Roman Empire, Carbognano (VT Italy), La Luna Rossa Cinema
IMAM (Romeo) RO 43
L'IMAM Ro.43 fu un idroricognitore a galleggiante centrale biplano imbarcato nelle unità maggiori della Regia Marina negli anni 30 e nel corso della Seconda Guerra Mondiale.
The IMAM Ro.43 was a biplane central float hydro-reconnaissance vessel embarked in the major units of the Royal Navy in the 1930s and during the Second World War.
The IMAM Ro.43 was a biplane central float hydro-reconnaissance vessel embarked in the major units of the Royal Navy in the 1930s and during the Second World War.
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Видео
Savoia Marchetti SIAI S-65
Просмотров 5932 месяца назад
Il Savoia-Marchetti S.65 era un idrovolante da corsa, bimotore, progettato per partecipare alla gara di velocià per idrovolanti denominata Coppa Schneider del 1929 The Savoia-Marchetti S.65 was a twin-engine racing seaplane designed to participate in the 1929 Schneider Cup seaplane speed competition
Prove di effetti seciali G 91 atterraggio 1
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Amici del canale. con questo piccolo video mi sono divertito a fare atterrare un Fiat G -91 a Viterbo. Questa sequenza fa parte del film "Leoni il Privilegio di salvare vite umane" relaizzato in occasione del centenario dell'Aeronautica Militare in cui ho curato riprese, montaggio, color ed effetti speciali e in collaborazione con Armando Tortora la sceneggiatura. Il film è visibile al link sot...
Fiat CMASA RS 14
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il Fiat CMASA RS.14 firmato da Manlio Stiavelli la cui sigla significa appunto Ricognitore Stiavelli, fu un idrovolante da ricognizione marittima progettato con la collaborazione dell'Ingegner Lucio Lazzarino. L'aereo aveva una struttura interamente metallica. Molto curato dal punto di vista aerodinamico con la sua linea filante, quasi da aereo da gara, aveva delle prestazioni eccellenti.
Fiat G 12
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Con lo sviluppo dei collegamenti aerei transalpini, le compagnie aeree italiane avevano bisogno di aerei di linea in grado di attraversare le Alpi in totale sicurezza. Così la FIAT con a capo l’ingegnere Giuseppe Gabrielli, su insistenza di queste ultime, iniziò lo sviluppo di un nuovo aereo in grado di volare ad alta quota. L’aereo venne denominato Fiat G.12. La Regia Aeronautica fu da subito ...
Savoia Marchetti SM-84
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Il Savoia-Marchetti SM.84, fu un bombardiere e aerosilurante italiano della Seconda Guerra Mondiale. Era stato progettato per sostituire l’SM.79 da cui fu derivato e con cui condivideva molti particolari. Nonostante sia entrato in servizio con la Regia Aeronautica nel 1941, fu radiato prima dell'SM.79 e non lo sostituì mai completamente. The Savoia-Marchetti SM.84 was an Italian bomber and torp...
Cant Z 501 "Gabbiano" (Mammajut)
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Il CANT Z.501 Gabbiano era un idrovolante ad ala alta con scafo centrale, con due galleggianti fuoribordo. Era alimentato da un solo motore installato al centro dell’aereo e servì con la Regia Aeronautica durante il conflitto spagnolo e la seconda guerra mondiale, come aereo da ricognizione. The CANT Z.501 Gabbiano was a mid-hulled high-wing seaplane, with two outboard floats. It was powered by...
Savoia Marchetti SM-82 "Marsupiale"
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Il Savoia-Marchetti SM.82 Marsupiale fu un aereo da trasporto e bombardamento italiano della Seconda Guerra Mondiale. Si trattava di un trimotore con ala monoplano a sbalzo, con carrello retrattile. Sebbene fosse in grado di operare anche come bombardiere, l’SM.82 vide un uso molto limitato in questo ruolo, fu anche l'aereo straniero utilizzato in maggior numero dalla Luftwaffe, con diverse cen...
Il logo della Regia Aeronautica
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Un breve filmato sul significato del logo presente sul canale. A short video to explain channel logo.
Piaggio Pegna PC 7 (video rieditato)
Просмотров 9018 месяцев назад
Questo video sin dall'inizio mi ha dato tanti problemi, così ho deciso di rieditarlo togliendo alcune immagini che hanno suscitato tanta cattiveria. Il Piaggio Pegna PC-7 fu senza dubbio il più originale dei progetti per la relizzazione di un idrovolante da corsa, per partecipare alla competizione internazionale di velocità chiamata "coppa Shneider". Progettato nel 1928 per prendere parte alla ...
Savoia Marchetti S 81 "Pipistrello"
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La formula trimotore riscosse particolare successo nella produzione aeronautica italiana e la SIAI Marchetti fu il costruttore che la rese celebre in tutto il mondo con i suoi modelli civili e militari realizzati nel corso degli anni 30. L' S 81, uno dei più caratteristici aerei da bombardamento della Regia Aeronautica, inaugurò questa formula nel 1935 e, al suo apparire, segnò un netto passo i...
Cant Z 1007 Bis "Alcione"
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La formula trimotore ebbe un esponente di rilievo nel Cant Z 1007 Alcione, un bombardiere che, assieme al SIAI S-79 Sparviero e al Fiat B.R. 20 Cicogna, costituì l'equipaggiamento tipo da bombardamento della Regia Aeronautica nel corso del secondo conflitto mondiale. The three-engine formula had a notable exponent in the Cant Z 1007 Alcione, a bomber which, together with the SIAI S-79 Sparviero...
Fiat BR 20 Cicogna
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Il Fiat Br-20 Cicogna nacque nel 1934 e assieme ad altri velivoli fu il bombardiere tipo della Regia Aeronautica nel secondo conflitto mondiale. Pur essendo l’unico bimotore, in contrasto con la formula trimotore che in quegli anni caratterizzava la produzione italiana, si rivelò competitivo in termini di prestazioni generali e abbastanza moderno per quel periodo. The Fiat Br-20 Cicogna was bor...
Breda Ba-88 Lince
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Il Breda Ba.88 "Lince" era un assaltatore bimotore prodotto dall'azienda italiana Società Italiana Ernesto Breda ed impiegato durante la seconda guerra mondiale dalla Regia Aeronautica. Dopo il suo esordio nel 1937, questo aereo stabilì diversi primati mondiali di velocità, mentre la sua linea estremamente aerodinamica e il carrello retrattile lo facevano apparire molto avanzato per i suoi temp...
Breda Ba-65
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Dei tre diversi modelli di aereo da attacco realizzati dalla Breda nel corso del conflitto, il BA 65 fu l'unico ad avere un concreto impiego operativo. L'esordio operativo del Breda 65 fu nella guerra di di Spagna dove nel 1937 furono inviati inizialmente 17 esemplari della prima serie di produzione, integrati nell'anno seguente con sei velivoli della seconda. Nella seconda guerra mandiale le e...
Slide show manifestazione aerea di Pratica di Mare 16 Giugno 2023
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Slide show manifestazione aerea di Pratica di Mare 16 Giugno 2023
CANT Z 506 B/S AIRONE prossimamente sul canale coming soon on Channel
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CANT Z 506 B/S AIRONE prossimamente sul canale coming soon on Channel
Aliantisti d'assalto Regia Aeronautica
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Aliantisti d'assalto Regia Aeronautica
Mammaiut...!!!😂😂😂
Mi chiedo come mai non si optò per produrre su licenza i Bf 109 come l'Ungheria per esempio, non sicuramente una superpotenza migliore di noi... Un aereo collaudato e di facile produzione, 5000 ore lavoro contro le 20000 del MC 205.
L'osservazione è giusta ma la risposta è da ricercare nella politiche di quel tempo e nelle errate convinzioni nate in seno alla Regia Aeronautica. Questo è dipeso anche dal successo della guerra civile spagnola che non dimentichiamoci era nulla in confronto alla brutalità della seconda guerra mondiale. Bisogna considerare anche il fatto che si preferì continuare a realizzare biplani, oramai allo stato dell'arte, ma pur sempre di biplani si trattava, oppure che si preferì avere due sole mitragliatrici in caccia e recuperare carico alare per le acrobazie e bisognerà aspettare la serie 5 per vedere superata questa tesi. I nostri aerei una volta in volo e in mano a piloti esperti erano formidabili, ma erano più aerei da acrobazia e da primato che aerei concepiti per il combattimento
Nel dopoguerra, i.motorini di avviamento dei quattro motori si trasformarono nei motori della gloriosa Vespa Piaggio: Vacanze romane!
@@fabriziomodestini6303 si in parte è vero dato che Corradino D'Ascanio, il progettista della vespa, era soprattutto un ingegnere aeronautico, padre dell'elicottero e delle eliche a passo variabile in volo. Per la progettazione del motore della vespa prese proprio spunto dal moto compressore di avviamento dei motori del P 108
Hello, Just came across this presentation by accident. Fantastic and interesting presentation. I have subscribed and look forward to watching more. The G50 was obsolete but in the hands of a skilled pilot did have success. For example, Sergente Aldo Buvoli! Thanks. Bob
Thank you Bob! In the Next time i want to describe other important italian Regia Aeronautica aircrafts as a Imam ro 37 and Reggiane 2000
Bel video!
Grazieee|!!!
👍👏
Beh, nel 1936 sembrava moderno, se guardate lo Handley Page Erford, del 1933...
@@massimocallegari4898 hai ragione, calcolando che l'evoluzione è stata rapidissima per il 1936 era moderno
You are great nation science education original God bless you and protect you but your level falls down because of strangers savagery in the past you was better
Thank you, i agree
Mi meraviglia la punta della fusoliera per nulla erodinamica! Ma il telaio in tubii di acciaio saldati, forse lo rendevano certo più stabile dei concorrenti con il telaio in legno! Peccato che in quei tempi il governo non obbigò i diversi costruttori a consorziarsi per realizzare e produrre gli aerei con le migliori tecnologie possibili! Infatti tutti i produttori erano in concorrenza tra loro e non riuscirono pertanto alla fine non furono in grado do frnire gli aerei ruichiesti! Se solo avessero deciso sulla base di chi poteva fornire il miglior componente al prezzo più basso! E non su chi si accaparrava la migliore commessa! Es.: se la Fiat produceva i migliori motori , poteva dedicarsi solo alla produzione di motori lasciando la produzione dei velivoli agli altri produttori tipicamente aeronautici i più specializzati :Piaggio;Caproni; Regiane invece di stare a tutti farsi concorrenza l'uno con 'altro e intanto gli aerei miglior e più competitivi non potevano essere prodotti e fu anche così che la guerra l'abbiamo persa in ogni campo! Ovvio che daton le forze in campo la guerra nonnpotevamo che perderla! duchiarare guerra all'impero Britannico; epoi agli U.S.A. e ancora alla Russia! in pratica, l'asse era in guerra contro il resto del mondo! come si poteva pensare di uscirne vincitori? E' gia' tanto se non siamo stati distrutti! ?
Beh il cicogna era senz'altro il più moderno dal punto di vista strutturale dei nostri bombardieri anche se non il più performante. Detto ciò, la concezione di realizzare la struttura in tubi di acciaio saldati serviva soprattutto per garantire una ottima rigidità, difatti erano molti gli aerei italiani costruiti con questo sistema, era anche il metodo più veloce per realizzare una fusoliera con rivestimento non portante. L'unica azienda all'avanguardia sulla fusoliere con rivestimento lavorante era la Reggiane il cui l'ingegner Longhi è stato per circa due anni negli stati uniti e apprese molto dalle loro tecniche costruttive
Mi domando quali sfide dovevano affrontare i costruttori di aereo, dovendo impiegare legno per la struttura portante; non sarà stato facile ottenere standar di resistenza dei materiali; Ma ci pensate motori da oltre 1.000 CV appesi a un ala vcon struttura in legno? Tra l'alto l'influenza del clima umido sulle strutture dell'aereo, è denunciata anche nel video!( parlano di riduzione di egfficienza)! Forse erano costretti a ridurre la spinta dei motori! Piloti e progettisti davvero audaci!
@@piodambrosio1427 in realtà il legno è un ottimo materiale per la fabbricazione di aerei, tant'è che su alcuni apparecchi italiani si preferì il legno per le ali al posto dell'alluminio. Questo, se opportunamente lavorato, garantiva agli aerei una ottima resistenza alle sollecitazioni meccaniche, possiamo paragonarlo ai moderni materiali compositi come il carbonio ecc. Di contro, lo dico anche nel video, il legno specie se non opportunamente trattato e manutenzionato, soffriva l'umidità dando origine a deformazioni e rotture. Ad esempio il S-79 aerosilurante era l'incubo degli inglesi in quanto anche se con le ali maciullate e crivellate di colpi continuava a volare e combattere
Bel video .Da qualche anno a questa parte vedo anche tanti video Inglesi che stanno rivalutando non solo gli aerei ma anche la marina Italiana di quel periodo .Giusto cosi ,alla fine eravamo impreparati ma abbiamo fatto anche noi delle buone cose
@@lucaorlandi289 è vero, difatti tempo fa partecipai a delle riprese per una trasmissione inglese sul Fiat G55 Centauro come esperto della tecnologia dell'apparecchio
Thank you for the English subtitles. A very interesting video. I must point out that the background music is distracting and unnecessary.
Thank you, for next videos, I'll make sure the music doesn't bother you
In past you was stronger batter but today your level falls down because of strangers savagery your science disappear
Yes you are right
Sembra un incrocio tra un 109 e uno spitfire, ma comunque secondo me il più bello della seconda guerra mondiale ❤
Il sagittario è stato definito il più bell'aereo dell'asse
Gli Adra continuano a combattere nella difesa di Roma dopo l'8 settembre e la Regia Aeronautica fonda nel 1944 il Battaglione Duca d'Aosta, con i resti del Loreto e degli Adra, fra gli altri, al comando del tenente colonnello pilota Mastragostino (poi generale nel dopoguerra). Quindi non corrisponde alla storia quanto affermato: "la Regia Aeronautica non mantenne operativi i paracadutisti".
Ho bisogno di un ca-o di modello in scala 1/48 Esteticamente è STUPENDO! Il resto… beh lo sapete😅
@@italianduded1161 se non ricordo male non esiste un modello recente di S84, forse qualche modello della Delta ma in 1/72. Per la scala 1/48 non c'è un kit, la soluzione potrebbe essere quella di convertire un 79 (trumpeter o Eduard) ma ovviamente serve tanta pazienza e soprattutto tanta manualità
Canale fantastico. Onore al merito: a chi l'ha ideato e realizzato, con sapienza e passione. Storiografia dell'aeronautica militare italiana, storia patria, ingegneria e tecnologia aeronautica italiana e internazionale. È un dato di fatto, purtroppo, che, se all'inizio del secolo scorso l'Italia si collocava all'avanguardia nell'aeronautica civile e militare, c'è stato poi un rallentamento fatale, per un paese che pretendeva d'essere una potenza economica e militare a livello mondiale. Probabilmente le ragioni sono complesse, riconducibili non solo a questioni economiche, ma anche ad una certa mentalità gretta e retrograda sia di grandi industriali (che conducevano le loro aziende come patriarchi ovvero come monarchi assoluti) sia di quanto restava di una certa casta militare, per lo più piemontese che borbonica. Insomma, anche la corruzione deve aver giocato un ruolo nefasto. Già da allora, inoltre, c'erano cervelli in fuga: menti brillanti, come testimoniato e riportato da diversi autori, erano costretti o tentati ad espatriare per poter esprimere al meglio i propri talenti. Un settore dove l'Italia, sul finire degli anni trenta dello scorso secolo, peccava davvero di un grave ritardo era l'ingegneria motoristica aeronautica: rispetto a quelli inglesi, tedeschi, americani, giapponesi e perfino quelli francesi, i motori italiani erano per lo più, sensibilmente meno potenti e, talora, meno affidabili. L'esperienza maturata coi successi del Macchi MC72 non aveva consentito, incredibilmente, alcun risvolto pratico. Forse non ce n'era stato il tempo, forse non ve n'era stata la motivazione ovvero la convenienza delle industrie coinvolte rispetto ai contratti in essere (ohibò!). Allora come oggi siamo alle solite con certi imprenditori, che tutto sono fuorché "illuminati" per il bene collettivo.
@@capitannemo5819 grazie dei complimenti, sottoscrivo ogni parola
Grazie. Sempre molto interessante
@@andrearet9883 grazie mille!!!
In assoluto il peggiore aereo della 2 gm. Ogni volta che lo vedo mi cresce la rabbia
@@giorgiogrifoni2914 come caccia non era un granché, come caccia bombardiere invece non era poi così male
@@regiaaeronautica ti dico il mio parere . È l unico aereo che mi crea rabbia. Rabbia nel constatare la nostra arretratezza , lo scarso armamento, le scarse prestazioni la scarsa manovrabilità nonché la quasi nulla evoluzione del progetto negli anni. Basta fare il paragone con Hurricane e Spitfire come si sono evoluti negli anni sia come prestazioni sia come armamento. Mi da rabbia pensare che i nostri ragazzi furono mandati al macello su questo catorcio. Non per nulla i nostri piloti preferivano pilotare il CR 42 BEN più maneggevole. E qui mi fermo poiché ci sarebbe MOLTO da dire sulla casa costruttrice che, non dimentichiamolo, si è arricchita con le due guerre...
@@giorgiogrifoni2914 l'aereo di per se non era male ma era nato già obsoleto. Questo come hai detto dipende in parte dalla ditta ma anche dalle errate convinzioni dei vertici aeronautici del tempo
Ottimo prima di installare l'armamento, secondo i commenti tecnici del tempo.
@@italocardinali5069 eh si, i nostri aerei erano buonissimi per le acrobazie, molto meno per il combattimento
Praticamente soldi buttati in mare
@@egidioporciani8809 perché soldi buttati? Per il ruolo per cui fu progettato andava più che bene, era un ricognitore. Se poi volevano fargli fare anche la caccia allora è un'altra cosa
ci sono stato in estate 2023 essendo appassionato di aviazione ho trovato un luogo che mi ha dato molte emozioni aggiungo il fatto che abito accanto al lago maggiore per cui sono stato a sesto calende dove venivano costruiti gli S55 e all'idroscalo sant'anna dove venivano varati i velivoli , esistono ancora il pontile i bunker e le garitte delle guardie
@@enzogalli2762 sono posti speciali che solo gli appassionati possono capire tant'è che sono in completo stato di abbandono
Ho letto su un libro di storia di mafia che questo velivolo fu usato negli anni successivi alla seconda guerra mondiale come aereo di ricerca e collegamento per le forze dell'ordine. Ovvero polizia, esecito e carabinieri impegnati nella ricerca e cattura dei mafiosi utilizzavano questo aereo che doveva avvistare eventuali criminali. Le comunicazioni avvenivano in modo surreale. I reparti a terra non disponevano di radio e comunicano con gli aerei tramite l'utilizzo di teli. Mi chiedo cosa poteva fare un aereo tanto gtrosso, quando invece, secondo me, sarebbe servito un aereo piccolo, che so tipo una "Cicogna", in modo da favorire avvistamenti e collegamenti.
Questa mi è davvero nuova! Mi hai incuriosito, potresti dirmi il titolo del libro per favore? Queste storie mi piacciono tantissimo! In ogni caso credo che l'utilizzo di un aereo così grande sia dovuto al fatto che poteva portare fotocamere con ottiche lunghe e di conseguenza volare più in alto passando per un velivolo di linea
Wow davvero interessante
@@regiaaeronautica l'ho visto una volta sola in libreria. Ma non ho annortato il titolo. Però posso dirti che è la libreria Mondadori di piazza Ghiaia a Parma. Puoi contattarla, chiedere di Domenico. E' un mio amico e librario molto in gamba. Secondo me lui lo ricorda.
Fa pensare che per questo biplano le semiali erano state costruite in modo da essere ripiegabili. Invece per gli aerei che dovevano essere imbarcati sulla portaerei Aquila c'erano aerei a semiali fisse cion l'assurdità di appendere gli aerei nel garage inferiore rispetto al ponte di involo. Appesi proprio per motivi di spazio. Mentre sarebbe bastato, ma non sempre il semplice era compreso, costruire aerei monoplani a semiali ripiegabili.
@@Storiadelvolo24-qo3hk le ali ripiegabili sono una grande invenzione, tuttavia sono dei meccanismi in più che possono dare luogo a problemi. Sulla portaerei aquila fu pianificato di utilizzare i reggiane re 2001 senza peraltro apportare questa radicale modifica. Sul fatto di appendere arei al soffitto, la trovo un'idea geniale, naturalmente il meccanismo era sofisticato e avrebbe consentito il dispiegamento rapido degli apparecchi sul ponte di volo
@@regiaaeronautica invece giapponesi, inglesi e americani portavano parti di aereo. Non aerei interi, solo per garantire un rapido involo. Con le parti di aereo avevano le parti di ricambio. Mentre gli aerei interi, alloggiati nel garage inferiore al ponte di volo oppure appasi. non so se erano dotati deòla stessa possibilità di componentistica di scorta.
@@Storiadelvolo24-qo3hk in realtà gli aerei non appontarono mai sulla aquila, fecero solo delle prove a Perugia con ganci di arresto e cavi frizionati ma nulla di più. Logisticamente non venne approntato nulla
Thank you ! Im french and i am really interested in early italian flying boat.
@@puebespuebes8589 you are welcome!!
Bellissimo. Non lo conoscevo assolutamente
Grazie
Buon video informativo abbastanza esaustivo MA la musica alta ed invasiva di fondo rende la visione quando l'ascolto difficile anzi è del tutto inutile quanto molto irritante .
@@Repetita.iuvent grazie nei video successivi ne terrò conto
L’esemplare di Vigna di Valle ho avuto il piacere di ammirarlo da vicino. Video molto interessante. Complimenti
@@sergioschioppa7968 grazie mille
Ci volò mio padre, come secondo pilota. Era un aereo nuovo di zecca. Non ne aveva un eccellente ricordo, in quanto a caratteristiche nautiche in caso di mare mosso. Ottimo, per il resto.
@@robertoperini5225 grazie mille della testimonianza
Mi sembra un aereo onesto e dalle prestazioni in linea con gli altri all'inizio della guerra, come idea assomiglia allo Il 2 Sturmovik come idea. Mi ricordo che anche il celebre Stukas dovette evolvere rapidamente nel suo impiego perchè superato nel giro di un paio di anni. La domanda sarebbe perchè non sono prodotti più aerei e perchè non si sono migliorati via via.
@@alessandrosassolini9161 è sempre la solita storia italiana, avevamo grandi ingegneri ma un'industria poco più che artigianale e frammentata
Sempre il numero 1 🎉
@@luigisansone8441 grande Gigi!!! Un abbraccio forte forte e grazie!!!
Per me eta il più bello in assoluto.
@@gianlucacottone737 aveva veramente una bella linea
Bravo. Finalmente un video realizzato in maniera ineccepibile con una terminologia tecnica corretta e adeguata.
@@LZScaleModeling grazie mille, cerco di fare il possibile per fare dei video dettagliati ma che non annoino
Ottimo il servizio L aereo siamo alle solite 2 mitragliatrice conto le 8 Hurricane
Purtroppo era questo lo standard italiano e questo non era imputabile solo alle aziende ma anche ai piloti e ai vertici che per recuperare carico alare e di conseguenza manovrabilità, talvolta preferivano addirittura smontare le mitragliatrici alari
Non perdiamo di vista il ruolo e le caratteristiche tecniche altrimenti si scade nel solito nichilismo da bar italico. Questo era un ricognitore e non un aereo da caccia. Non doveva essere una "fortezza volante"
@@LZScaleModeling giustissimo
Grazie Mi è piaciuta molto la scheda tecnica, anche e sopratutto per la proprietà dei termini.
La ringrazio molto, cerco di utilizzare dei termini tecnici appropriati ma senza esagerare troppo altrimenti risulterebbe troppo pesante
bello! a vederne altri di questi video...
@@giuseppetortorici8365 la ringrazio! Se spulcia sul mio canale ne troverà moltissimi, ne avrà almeno per un paio di mesi
Ottimo!
@@GiorgioBeltrammi grazie mille!
Bellissimo capolavoro di meccanica ed ebanisteria. Nelle immagini si intravede la Miraglia, la nave porta idrovolanti, almeno credo. Era imbarcato anche in quella nave specializzata?
Si era imbarcato soprattutto sulla Miraglia con diverse unità. Naturalmente ho omesso le unità su cui era imbarcato per questioni di tempo e soprattutto di "tema", cioè nel canale cerco di spiegare principalmente l'aeroplano con lo sviluppo sulla sua nascita, una abbastanza dettagliata descrizione tecnica e dei brevi cenni sulla vita operativa fino alla dismissione. Questa formula che secondo me funziona abbastanza bene.
@@regiaaeronautica Grazie della risposta. Viste le sue caratteristiche, ad esempio la possibilità di piegare le ali, pensavo fosse imbarcato sulle sole unità maggiori e pensavo che sulle navi specializzate come la MIraglia fossero imbarcati aerei diversi. Non sono un esperto ma ho un debole per gli idrovolanti che hanno prodotto in Italia una grande varietà di progetti e architetture come Lei ha messo in evidenza molto bene con i suoi video in particolare sulla coppa Schneider. Spero sempre che tornino un po' in auge e che magari ne producano uno nuovo in Italia, tipo un Atr42 idro
@@alessandrosassolini9161 gli idrovolanti secondo me torneranno, naturalmente dal punto di vista turistico e per collegamenti regionali, alla fine non hanno bisogno di grandi infrastrutture e la tecnologia alla base si è molto evoluta
Ah! ma allora 'sto MOLIBDENO serviva davvero! Beppe.
@@giuseppesanna9230 "l'internet" dice che era un tipo di acciaio che serviva per reggere carichi elavati cioè era ad alta resistenza
Questa è per pochi 😀
Video eccezionale, complimenti!
Grazie!!!!
Ancora un video meraviglioso con una cura maniacale dei dati e delle informazioni. Bravo, bravo, bravo…..anche se l’aereo era davvero modesto. Spero in un servizio sul RO. 44, l’aereo sul quale il grande Gorrini imparò a volare. Grazie ancora
Grazie mille! Il Ro44 è in cantiere!!!
Bellissimo video !! Grazie signor Stefano , alla prossima !
@@giuseppeferruzzi1787 la ringrazio! Però mi chiamo Maurizio
@@regiaaeronautica Le chiedo scusa signor Maurizio! Grazie ancora
@@giuseppeferruzzi1787 non si preoccupi, anche se mi fossi chiamato Stefano i suoi complimenti mi hanno fatto piacere lo stesso
тоесть прототип был с 2 лопастным деревянным винтом?
Yes the propeller of prototipe was double Blade
Two wings, single engine, central float. What`s not to like?
@@danhubert-hx4ss It was an interesting aircraft
Hear, hear! Centre float is just 👌.
Aereo interessante. Mi pare che alcuni erano imbarcati sulle corazzate per lancio da catapulta credo con compiti di ricognizione e collegamento. Attendo questa premiere. 😊
@@stefanop108 esattamente ma non spoilerare!!! Ahahahah un abbraccio
Buona notte Suono portoghese en questo tempo Italia era veramente una potenza aeronaútica con molte vellivoli futuristi.Scuzati il povero italiano, ma non me piagi scribere in inglese.
@@pauloalves6664 grazie a te e non ti preoccupare dell'italiano anche noi italiani scriviamo male! Comunque è vero l'Italia aveva grandi ingegneri però era l'industria il problema: era frammentata e quasi artigianale
L’ho visto al museo Aereonautico di Bracciano ! È bellissimo dal vivo . Da vedere il museo
Al museo di Duxford in Gran Bretagna stanno riportando in condizioni di volo un Cr 42 preda di guerra. Aspettiamo fiduciosi di rivedere in volo un mito. Sarebbe stato bello vederlo anche in rullaggio per il centenario ma purtroppo questo non è avvenuto
@@regiaaeronautica magari ! Speriamo .
Interessantissimo. Grazie.
Grazie a te!!!
il Battaglione azzurro dove militò Dario Fo. Il comunista ex post...
Ciao ragazzi. In fondo per me siete SOLO persone. A prescindere dal lavoro che fate. Vi abbraccio forte. Silvia Lucchini Viterbo
@@SilvialuLucchini grazie Silvia, non ho capito bene il tuo intervento tuttavia da Viterbese ti abbraccio anche io. In ogni caso vorrei precisare che sul mio canale (sono solo io non ci sono altri a parte qualche collaborazione) si cerca di tramandare solo la storia aeronautica a prescindere dalla politica