Grazie! Cerco di fare i miei video descrivendo gli apparecchi dal punto di vista tecnico senza però scendere troppo nei particolari, altrimenti sarebbero noiosi.
Presentazione bellissima. Vorrei precisare che era nominato Cant Z perché costruito dai Cantieri Riuniti dell'adriatico a Monfalcone , Z era la sigla dell'ingegnere Zapata.
Si in realtà con la Z si identificarono tutti i progetti di Zappata, come del resto era usanza per tutti gli aerei italiani fino agli anni 80/90 inserire il none del proggettista. CR, MC, MB, e così via. I cantieri riuniti dell'Adriatico sono anche conosciuti con la sigla CRDA, CANT o CRDA sono la stessa cosa, come ad esempio Siai o Savoia Marchetti
mio padre ha volato sul Cant Z 1007 bis e conservo gelosamente una foto, datata 5 Aprile 1943, che testimonia un atterraggio d'emergenza senza carrelli a causa di un guasto agli stessi.
Nonno raccontava sempre delle missioni di bombardamento su Malta a bordo dell'Alcione dove era mitragliere e della sicurezza che dava l'aereo contro la caccia avversaria visto che era un buon incassatore. Non mancava inoltre di elogiare la "sua" Safat con la quale, come diceva lui in dialetto veneto, "a gò tirà zò" (ho tirato giù) un caccia inglese (probabilmente un Hurricane) in combattimento centrandolo in pieno motore.
è sempre triste venire a conoscenza della demolizione di tutti gli esemplari di qualunque aereo.. comunque mi chiedo che impatto avrebbe potuto avere l'Alcione in teatro operativo se fosse stato progettato con una struttura in metallo invece di quella in legno... sono certo che non era l'unico fattore limitante della Regia Aeronautica in quel teatro
Di coraggio i nostri nonni ne avevano da vendere, debbo dirti che il legno se ben trattato, lavorato e soprattutto manutenzionato è un ottimo materiale, simile al materiale composito o alla fibra di carbonio. Per quanto riguarda la vulnerabilità, non credere che un b 17 oppure un B 24 con il lamierino di dural sottile come una sfoglia di cipolla siano stati tanto più sicuri, ci sono immagini in cui venivano letteralmente sventrati dalla contraerea. Paradossalmente i nostri aerei con ala in legno, come gli aerosiluranti mandavano in tilt il nemico poiché anche se crivellati di colpi volavano ancora e dopo poche riparazione erano di nuovo in piena efficienza
@@regiaaeronautica Vero. Però erano più pesanti e con motori meno performanti. Da qui la necessità della formula trimotore che aveva numerosi svantaggi, tanto è vero che il successore del CANT Z 1007 Alcione, il CANT Z Leone aveva due motori ed era completamente metallico. Anche l'armamento difensivo era carente. Le Breda Safat, sia le 7/7 che le cal. 12 non reggevano il confronto con le pari calibro Tedesche ed Alleate. Purtroppo la nostra industria aeronautica non poteva fare di più e i risultati si videro.
@@zodiaco5526 hai perfettamente ragione, le nostre leghe e di conseguenza i nostri motori non erano all'altezza degli avversari e alleati, anche gli stessi motori costruiti su licenza avevano regimi di rotazione minori e di conseguenza potenze minori, quote di ristabilimento minori ecc per evitare grippaggi. L'armamento installato era sempre pressoché insufficiente a reggere il confronto, come hai scritto, la nostra industria, semi artigianale non poteva fare di più. Purtroppo l'errata convinzione che la seconda guerra mondiale fosse come la guerra in Spagna ha giocato un ruolo decisivo sulle decisioni dei vertici politici
In realtà il legno era un ottimo materiale, paragonabile ai compositi moderni, il problema era naturalmente la manutenzione e le variazioni atmosferiche. L'ala del S-79 ad esempio era completamente il legno però l'aereo aveva delle ottime performance per l'epoca
Mi domando quali sfide dovevano affrontare i costruttori di aereo, dovendo impiegare legno per la struttura portante; non sarà stato facile ottenere standar di resistenza dei materiali; Ma ci pensate motori da oltre 1.000 CV appesi a un ala vcon struttura in legno? Tra l'alto l'influenza del clima umido sulle strutture dell'aereo, è denunciata anche nel video!( parlano di riduzione di egfficienza)! Forse erano costretti a ridurre la spinta dei motori! Piloti e progettisti davvero audaci!
@@piodambrosio1427 in realtà il legno è un ottimo materiale per la fabbricazione di aerei, tant'è che su alcuni apparecchi italiani si preferì il legno per le ali al posto dell'alluminio. Questo, se opportunamente lavorato, garantiva agli aerei una ottima resistenza alle sollecitazioni meccaniche, possiamo paragonarlo ai moderni materiali compositi come il carbonio ecc. Di contro, lo dico anche nel video, il legno specie se non opportunamente trattato e manutenzionato, soffriva l'umidità dando origine a deformazioni e rotture. Ad esempio il S-79 aerosilurante era l'incubo degli inglesi in quanto anche se con le ali maciullate e crivellate di colpi continuava a volare e combattere
Grazie! Diciamo che con gli annunci pubblicitari anche una pizza due volte l'anno esce! A parte gli scherzi, sicuramente fa piacere ricevere qualche spicciolo, però lo faccio esclusivamente per passione!
@@regiaaeronautica io vivo a 500 metri dal campo di aviazione di Aquino provincia di frosinone guardate che storia che ha e non so più come battermi per farlo riattivare mi piacerebbe in qualche modo pubblicizzarlo. Dare un contributo per questo canale mi fa solo piacere ☺️.
@@maxmarrano5143 se non ricordo male ne avevamo parlato di quel campo, mi ero incuriosito e anche solo tramite Google Maps sono andato a vedere. Debbo dirti che è interessante
@@regiaaeronautica si ne avevamo parlato fu un campo scuola della regia aeronautica con al comando il cmte Guido Rossi di Anagni poi fu bombardato dagli alleati il 19 luglio 1943 e negli anni 70 80 e fino al 1995 aeroclub della Ciociaria poi tutto finito con tanto di hangar e pista di quasi 1 km x 50 metri di larghezza
Finalmente un ottimo sito, competente e che dice cio' che serve davvero...grazie 😊
Grazie! Cerco di fare i miei video descrivendo gli apparecchi dal punto di vista tecnico senza però scendere troppo nei particolari, altrimenti sarebbero noiosi.
Presentazione bellissima. Vorrei precisare che era nominato Cant Z perché costruito dai Cantieri Riuniti dell'adriatico a Monfalcone , Z era la sigla dell'ingegnere Zapata.
Si in realtà con la Z si identificarono tutti i progetti di Zappata, come del resto era usanza per tutti gli aerei italiani fino agli anni 80/90 inserire il none del proggettista. CR, MC, MB, e così via. I cantieri riuniti dell'Adriatico sono anche conosciuti con la sigla CRDA, CANT o CRDA sono la stessa cosa, come ad esempio Siai o Savoia Marchetti
Ottimo. Grazie per qusti splendidi servizi
Grazie mille dei complimenti!
Grazie.
Graziee!!
mio padre ha volato sul Cant Z 1007 bis e conservo gelosamente una foto, datata 5 Aprile 1943, che testimonia un atterraggio d'emergenza senza carrelli a causa di un guasto agli stessi.
Magari suo padre era in servizio presso il 9°Stormo a Viterbo!
Momento magico di pura goduria. Belle anche le immagini del film di Rossellini!
Il film è anche disponibile su prime video in versione restaurata
BELLISSIMO !!! GRAZIE .🇮🇹❤️🇮🇹
Grazie a te che segui il mio canale!
Nonno raccontava sempre delle missioni di bombardamento su Malta a bordo dell'Alcione dove era mitragliere e della sicurezza che dava l'aereo contro la caccia avversaria visto che era un buon incassatore. Non mancava inoltre di elogiare la "sua" Safat con la quale, come diceva lui in dialetto veneto, "a gò tirà zò" (ho tirato giù) un caccia inglese (probabilmente un Hurricane) in combattimento centrandolo in pieno motore.
Che bello! Mi sarebbe piaciuto conoscere tuo nonno chissà quante cose avrà avuto da raccontare
è sempre triste venire a conoscenza della demolizione di tutti gli esemplari di qualunque aereo..
comunque mi chiedo che impatto avrebbe potuto avere l'Alcione in teatro operativo se fosse stato progettato con una struttura in metallo invece di quella in legno... sono certo che non era l'unico fattore limitante della Regia Aeronautica in quel teatro
Che velivolo meraviglioso, certamente il più elegante della Regia.
Peccato non ne esista più nemmeno uno.
Al museo storico dell'aeronautica a Vigna di Valle è possibile vedere il Cant Z 506 che seppur un idrovolante è molto simile come forma e dimensioni
@@regiaaeronauticavisto. Maestoso.
Aereo davvero bellissimo
Lo penso anch'io aveva una bella linea
Bellissimo
Grazie Zio, è sempre un piacere sapere che apprezzi le mie fatiche
I nostri aviatori dimostravano un coraggio leonino anche solo volando su questi aerei. Legno e tela nella II G. M.❗Ma si può❓❗
Di coraggio i nostri nonni ne avevano da vendere, debbo dirti che il legno se ben trattato, lavorato e soprattutto manutenzionato è un ottimo materiale, simile al materiale composito o alla fibra di carbonio. Per quanto riguarda la vulnerabilità, non credere che un b 17 oppure un B 24 con il lamierino di dural sottile come una sfoglia di cipolla siano stati tanto più sicuri, ci sono immagini in cui venivano letteralmente sventrati dalla contraerea. Paradossalmente i nostri aerei con ala in legno, come gli aerosiluranti mandavano in tilt il nemico poiché anche se crivellati di colpi volavano ancora e dopo poche riparazione erano di nuovo in piena efficienza
@@regiaaeronautica Vero. Però erano più pesanti e con motori meno performanti. Da qui la necessità della formula trimotore che aveva numerosi svantaggi, tanto è vero che il successore del CANT Z 1007 Alcione, il CANT Z Leone aveva due motori ed era completamente metallico. Anche l'armamento difensivo era carente. Le Breda Safat, sia le 7/7 che le cal. 12 non reggevano il confronto con le pari calibro Tedesche ed Alleate. Purtroppo la nostra industria aeronautica non poteva fare di più e i risultati si videro.
@@zodiaco5526 hai perfettamente ragione, le nostre leghe e di conseguenza i nostri motori non erano all'altezza degli avversari e alleati, anche gli stessi motori costruiti su licenza avevano regimi di rotazione minori e di conseguenza potenze minori, quote di ristabilimento minori ecc per evitare grippaggi. L'armamento installato era sempre pressoché insufficiente a reggere il confronto, come hai scritto, la nostra industria, semi artigianale non poteva fare di più. Purtroppo l'errata convinzione che la seconda guerra mondiale fosse come la guerra in Spagna ha giocato un ruolo decisivo sulle decisioni dei vertici politici
Detto fatto.
Grazie infinite!!
Spero che il video ti sia piaciuto!
@@regiaaeronautica ne voglio ancora :-)
@@stefanop108 sarà fatto!!!
La struttura del telaio in legno….che errore !
In realtà il legno era un ottimo materiale, paragonabile ai compositi moderni, il problema era naturalmente la manutenzione e le variazioni atmosferiche. L'ala del S-79 ad esempio era completamente il legno però l'aereo aveva delle ottime performance per l'epoca
Mi domando quali sfide dovevano affrontare i costruttori di aereo, dovendo impiegare legno per la struttura portante; non sarà stato facile ottenere standar di resistenza dei materiali; Ma ci pensate motori da oltre 1.000 CV appesi a un ala vcon struttura in legno? Tra l'alto l'influenza del clima umido sulle strutture dell'aereo, è denunciata anche nel video!( parlano di riduzione di egfficienza)! Forse erano costretti a ridurre la spinta dei motori! Piloti e progettisti davvero audaci!
@@piodambrosio1427 in realtà il legno è un ottimo materiale per la fabbricazione di aerei, tant'è che su alcuni apparecchi italiani si preferì il legno per le ali al posto dell'alluminio. Questo, se opportunamente lavorato, garantiva agli aerei una ottima resistenza alle sollecitazioni meccaniche, possiamo paragonarlo ai moderni materiali compositi come il carbonio ecc. Di contro, lo dico anche nel video, il legno specie se non opportunamente trattato e manutenzionato, soffriva l'umidità dando origine a deformazioni e rotture. Ad esempio il S-79 aerosilurante era l'incubo degli inglesi in quanto anche se con le ali maciullate e crivellate di colpi continuava a volare e combattere
Grandi! Dovreste cercare di attivare la possibilità di mandare qualche contributo. Farebbe piacere poter dare un aiuto per sviluppare questo canale.
Grazie! Diciamo che con gli annunci pubblicitari anche una pizza due volte l'anno esce! A parte gli scherzi, sicuramente fa piacere ricevere qualche spicciolo, però lo faccio esclusivamente per passione!
@@regiaaeronautica non è certo per guadagno lo so ma un contributo alle spese e alla fatica messa. A domani, aspetto il tuo video.
@@stefanop108 grazie mille!!! Sei gentilissimo, questa cosa mi lusinga
Siamo 2500 iscritto se mettiamo tutti 2 euro facciamo un bel contributo
Daje!
Mi lusinga questo, vuol dire che i miei filmati piacciono! Grazie infinite
@@regiaaeronautica io vivo a 500 metri dal campo di aviazione di Aquino provincia di frosinone guardate che storia che ha e non so più come battermi per farlo riattivare mi piacerebbe in qualche modo pubblicizzarlo. Dare un contributo per questo canale mi fa solo piacere ☺️.
@@maxmarrano5143 se non ricordo male ne avevamo parlato di quel campo, mi ero incuriosito e anche solo tramite Google Maps sono andato a vedere. Debbo dirti che è interessante
@@regiaaeronautica si ne avevamo parlato fu un campo scuola della regia aeronautica con al comando il cmte Guido Rossi di Anagni poi fu bombardato dagli alleati il 19 luglio 1943 e negli anni 70 80 e fino al 1995 aeroclub della Ciociaria poi tutto finito con tanto di hangar e pista di quasi 1 km x 50 metri di larghezza