Canale fantastico. Onore al merito: a chi l'ha ideato e realizzato, con sapienza e passione. Storiografia dell'aeronautica militare italiana, storia patria, ingegneria e tecnologia aeronautica italiana e internazionale. È un dato di fatto, purtroppo, che, se all'inizio del secolo scorso l'Italia si collocava all'avanguardia nell'aeronautica civile e militare, c'è stato poi un rallentamento fatale, per un paese che pretendeva d'essere una potenza economica e militare a livello mondiale. Probabilmente le ragioni sono complesse, riconducibili non solo a questioni economiche, ma anche ad una certa mentalità gretta e retrograda sia di grandi industriali (che conducevano le loro aziende come patriarchi ovvero come monarchi assoluti) sia di quanto restava di una certa casta militare, per lo più piemontese che borbonica. Insomma, anche la corruzione deve aver giocato un ruolo nefasto. Già da allora, inoltre, c'erano cervelli in fuga: menti brillanti, come testimoniato e riportato da diversi autori, erano costretti o tentati ad espatriare per poter esprimere al meglio i propri talenti. Un settore dove l'Italia, sul finire degli anni trenta dello scorso secolo, peccava davvero di un grave ritardo era l'ingegneria motoristica aeronautica: rispetto a quelli inglesi, tedeschi, americani, giapponesi e perfino quelli francesi, i motori italiani erano per lo più, sensibilmente meno potenti e, talora, meno affidabili. L'esperienza maturata coi successi del Macchi MC72 non aveva consentito, incredibilmente, alcun risvolto pratico. Forse non ce n'era stato il tempo, forse non ve n'era stata la motivazione ovvero la convenienza delle industrie coinvolte rispetto ai contratti in essere (ohibò!). Allora come oggi siamo alle solite con certi imprenditori, che tutto sono fuorché "illuminati" per il bene collettivo.
Bravo. Finalmente un canale su cui si fa un esame sereno e obiettivo delle nostre Forze Armate senza il solito nichilismo e i soliti triti luoghi comuni propagandistici. Complimenti.
Grazie! Questo è lo spirito del canale raccontare principalmente l'aereo e parte della sua storia cercando di evitare considerazioni che in altri luoghi vengono trattate ampiamente.
Bel video bravo. Aereo molto bello e soprattutto un tutto fare un multiruolo ,purtroppo come hai detto era molto lento a causa dei motori non adeguati poco potenti ma i nostri Avieri erano gente straordinarie fecero tutto quello che potevamo fare con quel che avevano. Eroi per me.Ciao e al prossimo video
Hai ragione i nostri meccanici erano e lo sono ancora straordinari. Quest'aereo fu una delle tante intuizioni di Balbo in ambito aeronautico. RImani sintonizzato che se riesco la settimana prossima pubblicherò un altro video!
Più seguo questo canale , più mi rendo conto di quanto progredite fossero le nostre Forze Armate , più mi chiedo come abbiamo fatto a perdere la guerra .
Sicuramente la cosa principale sono i numeri. Numeri schiaccianti ad esempio, il nostro caccia più costruito fu il Macchi 202 con circa 1200 esemplari. Del p 51 tanto per citarne uno ne sono stati realizzati 15000, così era anche per gli altri apparecchi
@@regiaaeronauticaConcordo ma parzialmente, in realtà c'erano moltissime altre problematiche, inerenti non solo alle forze armate ma a quello che oggi si definisce sistema paese!!!
Bel video .Da qualche anno a questa parte vedo anche tanti video Inglesi che stanno rivalutando non solo gli aerei ma anche la marina Italiana di quel periodo .Giusto cosi ,alla fine eravamo impreparati ma abbiamo fatto anche noi delle buone cose
@@lucaorlandi289 è vero, difatti tempo fa partecipai a delle riprese per una trasmissione inglese sul Fiat G55 Centauro come esperto della tecnologia dell'apparecchio
Anche se in certi canali ci si copia a vicenda per dire che la produzione italiana era scadente in realtà la progettazione era alla pari e talvolta superiore al nemico. Mancava la capacità industriale per la produzione di massa perché certi metalli per irrobustire le leghe erano difficili da importare
Questo concetto lo ribadisco più volte nei miei filmati. Non mancò l'ingegno ma il nostro problema erano i materiali e la produzione non industrializzata con tante piccole aziende semi artigianali
Sempre molto interessante. Grazie Più in là hai anche intenzione di fare video sugli assi italiani della prima è seconda guerra? Sarebbe molto interessante
Grazie! Per quanto riguarda i vari personaggi debbo dire che l'idea c'è, vorrei concentrarmi sono anche su chi ha dato la possibilità agli assi di diventare tali, come ingegneri, inventori, progettisti e tecnici. Sicuramente c'è molto materiale su quest'aspetto
Vorrei essere miliardario per farmi costruire una replica. (Ci vorrei un impianto stereo con una compilation di musica dell'epoca suggerita da Mastrogiovanni) 😁😂🤣
Bellissimo video, si poteva fare solo un cenno al primo lancio di guerra della regia aeronautica, avvenuto il 30 aprile 1941 su Cefalonia, con il lancio di 73 paracadutisti del 2° btg. della D. Folgore, nelle vicinanze di Argostoli, capitale dell'isola. Complimenti comunque. Grazie.
Grazie dell'informazione! Purtroppo non posso inserire tutto nel video altrimenti sarebbe troppo lungo e talvolta anche se è presente la documentazione dell'evento mancano immagini a corredo, comunque tutto ciò che contribuisce a scrivere la storia è ben accetto
Devo essere onesto, conoscevo poco il Marsupiale, ed invece scopro un aereo stupendo, valido sia come aereo da trasporto che come bombardiere pesante, per di più con una autonomia enorme. Peccato fosse sottopotenziato e prodotto in numeri insufficienti.
Proprio per questo realizzo questi filmati, per rendere onore alle capacità italiane e agli equipaggi e tecnici che hanno combattuto con questi quasi dimenticati aerei. Inoltre il marsupiale è uno dei pochi aerei dell'epoca ancora esistenti!
Ottimo aereo!!! uno dei pochi (questo bisogna avere l'onestà di dirlo) che abbiamo prodotto, come bombardiere aveva dalla sua autonomia e carico bellico, tuttavia quota di tangenza, velocità e armamento difensivo lo rendeva estremamente vulnerabile, contro difese aree o antiaeree munite avrebbe avuto poche possibilità di sopravvivenza!!!
@@robertoferrigato67-re1kh infatti nell'analisi alla fine del video viene detto proprio questo, nonostante ciò fu il primo cargo militare appositamente costruito e un vero multiruolo!
La cosa divertente di quest'aeroplanone è che da un lato ha un raggio d'azione e un carico di bombe pari o superiore a quello dei veri bombardieri quadrimotori, dall'altro è un bersaglio da tiro a segno se usato di giorno in uno spazio aereo conteso. Un paragone delle sue capacità di sopravvivenza rispetto ad una fortezza volante, ovviamente, è non molto pratico, ma ho stimato nel 1943 che un B-17 fosse almeno 10-20 volte più difficile da abbattere. E questo, benché non sarebbe mai riuscito a fare un'incursione come quella di Manama. Strano mondo l'aeronautica.
Il paragone non c'è, quest'aereo fu un trasporto tattico, nato come tale con capacità anche modestamente offensive, il B17 era un bombardiere strategico nato come tale. La bontà di questo progetto è confermata anche dalla lunga carriera operativa che andò ben oltre la seconda guerra mondiale
@@regiaaeronautica evidentemente proprio non ci capiamo: certo che NON è lo stesso tipo di aereo, ma resta il fatto che l' SM.82 fosse un trasporto ma ANCHE un bombardiere e come bombardiere esprimesse nelle giuste condizioni d'impiego un rapporto raggio-carico utile MAGGIORE dello stesso B-17, tanto da fare missioni addirittura di raggio superiore ad esso. AL CONTEMPO, peraltro, sarebbe stato mortalmente vulnerabile se usato allo stesso modo del B-17. Non mi sembra difficile da capire che pur essendo quindi diversi, erano almeno in un punto -il bombardamento pesante a lungo raggio equiparabili. Solo in quello, e solo in certe condizioni. Ma nondimeno non stiamo parlando di un SM.82 comparato ad un DC-4. L'SM.82 venne pensato ANCHE per il bombardamento, non fu un adattamento di qualcos'altro già esistente. Ps. il numero di SM.82 costruiti, a me risulta essere non superiore a 713 esemplari, stando alla documentazione delle varie serie costruite.
Invece di produrre certi bombardieri (adattati poi a trasporto) come per esempio l'SM81) sarebbe stato meglio produrre l'SM82 utile tanto per il bombardamento sia soprattutto per il trasporto.
È vero, però il S81 fu un bombardiere degli inizi degli anni 30 e per quel periodo andava più che bene, il problema è che l'evoluzione delle macchine da guerra era repentina e quando si scontrò con la brutalità della guerra era oramai obsoleto.
@@robertoferrigato67-re1kh Insomma...il 323 era più grosso, sei motori...specializzato solo in grande carico...il nostro poteva pure fare da bombardiere...😳
@ocallegari4898 poteva ma solo all'inizio del conflitto, in questo ruolo era già abbondantemente superato da altri aerei, era troppo lento e avevo solo 4 mitragliatrici, con queste premesse le possibilità di sopravvivenza erano molto basse, se lo hanno impiegato prevalentemente come trasporto (crucchi inclusi) i motivi c'erano eccome. In realtà il nostro bombardiere strategico concepito appositamente lo avremmo avuto ovvero il piaggio p108, purtroppo ancora una volta la scarsa affidabilità dei nostri motori decretarono l'insuccesso di questo progetto!!!
PROGETTAZIONE - PRODUZIONE Dagli anni '20 agli anni '30 l'Italia e' stata la prima nel mondo nello sviluppo aereo le vittorie nei campionati mondiali Marche e Specializzazioni abbattono ogni falsa speculazione critica. PENURIA materiali: la raccolta ferro la faceva anche l'america, film usa La vita e' meravigliosa: MA la ottusa bassa potenza motori x 23 anni ? Perche' la Marina non ebbe boicottaggi progettuali ? Aveva 6 radar ma venne sempre adombrato. Anche i carri soffrirono di nessuna voglia progettuale MA con la paura/1943 i prototipi carri sbocciarono e quelli avio/su licenza (?!) ebbero i tre capolavori motore/armi. COME MAI LA resistenza (imprenditoriale) non vanto' mai questi tradimenti dell'ottusita' iindustriale ? Come mai la truce dittatura non impicco' a monito qualche decina di svogliati progettisti ? Non per la monarchica Marina, sempre frenata (carburante, radar, Taranto) certo per il gran dono finale. Turpe Regime ? Ma se oggi e' peggio di allora ! Fino al '70 carri americani M47 ed M60, poi il nato vecchio Ariete1 e dal '90' gli scandali scandalosi Ariete2 e dopo 40 anni di nulla ecco lo snobbamento canagliesco francia-Maffei. Calendario Consegne ridicolo/2041 anche con nuovo serio (?) contratto Rhein-Metall SOLO SE CON RICATTO 1000 nostre blindo-cacciacarri ?! ALTRO CHE TRUCE DITTATURA, oggi progettisti industriali piu' antitaliani di allora 110 110 110 110 110 110 anni di resistenza, senza neppure un calcio in mulo: Altro che DEMente DEMocrazia rubba rubba
@@paolorospo5662 sicuramente un commento di getto, ma condivido pienamente. Ti consiglierei di leggere anche il libro "dal primo all'ultimo giorno" di Giulio Cesare Graziani così potrai avere un quadro della situazione più approfondito scritto da chi la guerra l'ha fatta ma soprattutto subìta
@@regiaaeronautica GRAZIE DAI MIEI 80 ANNI DI CARRISTA-CACCIATORE CARRI STILE EL-ALAMEIN il Suo commento nell'avermi preso in considerazione Mi Onora - GRAZIE
@@paolorospo5662 è stato un vero piacere! I miei due nonni erano uno un aviere e l'altro un sergente maggiore artigliere che ha combattuto in Africa a El Alamein. Da "aeronautico" e modellista ma soprattutto da appassionato ogni tanto un bel carro lo realizzo, quindi lei è il benvenuto sul mio canale!
😊C’erano alcuni buoni aerei ad inizio guerra, come SM 82, SM 79, Macchi 200 ma purtroppo i più prodotti erano aerei obsoleti, come i CR 42 e CR 32. Il centro sperimentale dell’areonautica di Guidonia non ideò mai niente di niente, se non inutili modellini, così alla fine per avere qualche aereo competitivo dovevamo produrre motori tedeschi su licenza…
Il problema non era il centro sperimentale ma risiedeva nella concezione sbagliata che la brutalità della seconda guerra mondiale fosse come la guerra in Spagna. Inoltre la nostra industria aeronautica era frammentata e semi artigianale
Le faccio i complimenti per i suoi video belli e coinvolgenti e soprattutto esenti dalle solite retoriche di molti storici della domenica mattina che indagano la storia accecati da sfumature ideologiche o di parte.La storia è storia ed i fatti accaduti non possono essere rimaneggiati dagli eredi dei vincitori cresciuti ad omogeneizzati e anti..... Esatto lei dice bene il problema della nostra aeronautica non fu Guidonia centro studi e ricerche,gli aerei li producevano le case costruttrici a Guidonia venivano provati e studiati,non furono i Pricolo o altri generali con le loro teorie più o meno superate,il problema fu che dietro le spalle dell'Italia non ci furono possenti alleati capaci di fornire ingenti risorse ed armamenti come fu per l'Inghilterra.Gli aerei buoni arrivarono e c'era da scegliere per bontà e qualitá,a lei persona competente ricordo solo superficialmente i caccia della serie 5 che potevano battersi e surclassare anche le migliori produzioni nemiche,P 51 compresi.L'industria aeronautica o degli armamenti ebbe la sua parte di responsabilità nel perorare spesso scelte sbagliate e più economiche per loro e non mi riferisco agli ottimi Cr 32 o 42 i migliori a fine anni 20 e per gli anni 30 ma mi riferisco piuttosto ai Fiat G 50 o Macchi 200 voluti più per esigenze economiche che belliche......Tralasciando le trasvolate e gli aerei da gara con motori da competizione e non idonei all'indirizzo bellico,la nostra aeronautica ha invece avuto in dotazione aerei buonissimi e validi per le epoche in cui dovevano servire.E per il periodo bellico ripeto se avessimo avuto un grossissimo "sponsor" come ebbero gli inglesi,avremmo detto la nostra ancor di più degli episodi di onore in cui fummo protagonisti. Per buona pace di tutti coloro che studiano la storia su un solo libro, quello dei vincitori....
@@marcotroli7055I video che realizzo servono a fare conoscere l'aereo, il suo sviluppo, la sua tecnologia e in parte la sua storia operativa fino alla dismissione, l'intento è solamente questo lasciando ad altri, magari anche più esperti di me, altri tipi di considerazioni. Sono felice che la tua percezione sia questa poiché significa che ho raggiunto il mio scopo. Ti ringrazio dei complimenti, condivido ogni singola parola della lunga risposta che mi hai dato e aggiungo che per quanto riguarda la serie 5, recentemente sono stato oggetto di intervista per una emittente straniera proprio sul G55 Centauro presso il museo di Vigna di Valle (all'estero sono molto più interessati di noi sugli aerei italiani) e per prepararmi ho rivisto e ampliato le mie conoscenze su questi ultimi gioielli della tecnica italiana. Eh beh debbo dire che ti do pienamente ragione sul fatto che avrebbero potuto battersi ad armi pari, ovviamente erano le quantità che squilibrarono lo scontro. Il mio preferito in ogni caso rimane il capolavoro di ingegneria Re 2005 Sagittario, oggetto del mio primo video sul canale.
@@marcotroli7055Le farei notare che i caccia USA coevi all’ottimo Supermarine Spitfire erano i mediocri Buffalo, i Mustang arrivarono molto più tardi. Poi perché continuassimo a produrre i pessimi BA 88 o i BA 65 non dipendeva dai tedeschi che non ci davano i motori…
@@Jeanpaulbig1Le farei notare che io parlavo dei caccia della serie 5 prodotti in ben altro contesto bellico da quello dei Buffalo ed altra produzione Usa anni 30. Inoltre per sponsor non attribuivo all'alleato tedesco la mancanza di conferimenti sostanziali come fu per gli inglesi da parte degli americani che senza il loro aiuto sarebbero rimasti sulla loro isola e nelle loro fiorenti colonie.Se li avessimo avuti noi quegli aiuti in termini di materiali e risorse varie i caccia della serie 5 sarebbero arrivati prima del 1943 per sostituire l'ottimo ma mal armato Macchi 202.Ma con i se non si fa la storia e senza risorse si perdono le guerre che non andrebbero mai fatte.Per quei due aerei che mi ha preso per esempio,erano ottimi per milionari in cerca di sensazioni forti, ma non per la guerra e se sa di storia aeronautica sa a cosa mi riferisco.Le ricordo che l'aeronautica italiana non aveva solo quelli. Sorvolando sugli S 79 82 Piaggio P 108 Cant Z Alcione,per la caccia oltre al 202 avevamo anche il Reggiane 2001 con il DB 601 alimentato ad iniezione in manovre strette con forti picchiate poteva contare sul motore che non si spegneva,mi sa dire lei come era alimentato il motore degli Spitfire prime serie? La nostra sciagurata entrata in guerra ci vide penalizzati dalla mancanza di quantità e logistica adeguate,non certo dalla qualità del materiale che superato il 1940 iniziò a pervenire ai reparti con ottimi aerei,vedi il caccia bombardiere Re 2002 il già citato 202 e i successivi MC 205-Fiat G 55 ed i pochi purtroppo e bellissimi Reggiane 2005.Ribadisco con i soldi ed i materiali dello zio Sam saremmo stati bravi pure noi e forse anche di più,questo è il mio pensiero,condivisibile o meno e ribadisco che parlo di aerei e non di questioni politiche sul contesto storico,queste le lascio ai ben disinformati "storici" dei nostri tempi..... Ribadisco anche che fu una guerra sbagliata.L'Italia fu ammirata tantissimo per le prime trasvolate e crociere atlantiche fatte per l'epoca con aerei efficientissimi e all'avanguardia..Per le competizioni veda anche gli MC 39 e 72 con motorizzazioni e soluzioni tecniche raffinate ma improponibili per l'impiego bellico. Una volta tanto mi piace essere orgoglioso di essere italiano al di là del bene e del male.....che ciò può rappresentare!
Canale fantastico. Onore al merito: a chi l'ha ideato e realizzato, con sapienza e passione. Storiografia dell'aeronautica militare italiana, storia patria, ingegneria e tecnologia aeronautica italiana e internazionale.
È un dato di fatto, purtroppo, che, se all'inizio del secolo scorso l'Italia si collocava all'avanguardia nell'aeronautica civile e militare, c'è stato poi un rallentamento fatale, per un paese che pretendeva d'essere una potenza economica e militare a livello mondiale. Probabilmente le ragioni sono complesse, riconducibili non solo a questioni economiche, ma anche ad una certa mentalità gretta e retrograda sia di grandi industriali (che conducevano le loro aziende come patriarchi ovvero come monarchi assoluti) sia di quanto restava di una certa casta militare, per lo più piemontese che borbonica. Insomma, anche la corruzione deve aver giocato un ruolo nefasto. Già da allora, inoltre, c'erano cervelli in fuga: menti brillanti, come testimoniato e riportato da diversi autori, erano costretti o tentati ad espatriare per poter esprimere al meglio i propri talenti. Un settore dove l'Italia, sul finire degli anni trenta dello scorso secolo, peccava davvero di un grave ritardo era l'ingegneria motoristica aeronautica: rispetto a quelli inglesi, tedeschi, americani, giapponesi e perfino quelli francesi, i motori italiani erano per lo più, sensibilmente meno potenti e, talora, meno affidabili. L'esperienza maturata coi successi del Macchi MC72 non aveva consentito, incredibilmente, alcun risvolto pratico. Forse non ce n'era stato il tempo, forse non ve n'era stata la motivazione ovvero la convenienza delle industrie coinvolte rispetto ai contratti in essere (ohibò!). Allora come oggi siamo alle solite con certi imprenditori, che tutto sono fuorché "illuminati" per il bene collettivo.
@@capitannemo5819 grazie dei complimenti, sottoscrivo ogni parola
Bravo. Finalmente un canale su cui si fa un esame sereno e obiettivo delle nostre Forze Armate senza il solito nichilismo e i soliti triti luoghi comuni propagandistici. Complimenti.
Grazie! Questo è lo spirito del canale raccontare principalmente l'aereo e parte della sua storia cercando di evitare considerazioni che in altri luoghi vengono trattate ampiamente.
Bel video bravo. Aereo molto bello e soprattutto un tutto fare un multiruolo ,purtroppo come hai detto era molto lento a causa dei motori non adeguati poco potenti ma i nostri Avieri erano gente straordinarie fecero tutto quello che potevamo fare con quel che avevano. Eroi per me.Ciao e al prossimo video
Hai ragione i nostri meccanici erano e lo sono ancora straordinari. Quest'aereo fu una delle tante intuizioni di Balbo in ambito aeronautico. RImani sintonizzato che se riesco la settimana prossima pubblicherò un altro video!
@@regiaaeronautica ottima cosa mi fa piacere .Buona serata
Grazie! One of my favorite aircraft.
Thank you for whatching!!
Più seguo questo canale , più mi rendo conto di quanto progredite fossero le nostre Forze Armate , più mi chiedo come abbiamo fatto a perdere la guerra .
Sicuramente la cosa principale sono i numeri. Numeri schiaccianti ad esempio, il nostro caccia più costruito fu il Macchi 202 con circa 1200 esemplari. Del p 51 tanto per citarne uno ne sono stati realizzati 15000, così era anche per gli altri apparecchi
@@regiaaeronauticaConcordo ma parzialmente, in realtà c'erano moltissime altre problematiche, inerenti non solo alle forze armate ma a quello che oggi si definisce sistema paese!!!
@@robertoferrigato67-re1kh si concordo è vero i problemi erano molti e anche complessi, il mio intervento era un esempio puramente "aviatorio"
Purtroppo (come accade anche oggi) ci sono stati tanti anti Italiani che remavano contro e lavoravano( anche oggi) per il male dell'Italia
Leggiti "i soliti 4 gatti" di Giulio Lazzati e capirai tutto.
Mi aggiungo convinto ai complimenti, i video stanno aumentando nettamente di qualità e di contenuti
Grazie mille!!!
16:33 yay, finally a survivor aircraft! So many types seems to have been lost entirely.
Thank you for making and sharing! 👍👍
You're welcome! This aircraft survived because after the war they changed engine with PW Wasp, and because It was a very good project
Grazie. Bellissima raccolta.
Grazie!!!!
Bel video .Da qualche anno a questa parte vedo anche tanti video Inglesi che stanno rivalutando non solo gli aerei ma anche la marina Italiana di quel periodo .Giusto cosi ,alla fine eravamo impreparati ma abbiamo fatto anche noi delle buone cose
@@lucaorlandi289 è vero, difatti tempo fa partecipai a delle riprese per una trasmissione inglese sul Fiat G55 Centauro come esperto della tecnologia dell'apparecchio
Bel video. Complimenti
Grazie!!!
bellissimo
Fra dieci minuti sarà disponibile
bravo molto bello...
Grazie Giovanni!!!
Anche se in certi canali ci si copia a vicenda per dire che la produzione italiana era scadente in realtà la progettazione era alla pari e talvolta superiore al nemico.
Mancava la capacità industriale per la produzione di massa perché certi metalli per irrobustire le leghe erano difficili da importare
Questo concetto lo ribadisco più volte nei miei filmati. Non mancò l'ingegno ma il nostro problema erano i materiali e la produzione non industrializzata con tante piccole aziende semi artigianali
Fantastico velivolo, darei uno stipendio per volare una volta. Grazie per il video
Magari fosse possibile... purtroppo ne è rimasto solo uno ed è al museo
Gracias, muy interesante.
Grazie a te!!!!
Sempre molto interessante. Grazie
Più in là hai anche intenzione di fare video sugli assi italiani della prima è seconda guerra? Sarebbe molto interessante
Grazie! Per quanto riguarda i vari personaggi debbo dire che l'idea c'è, vorrei concentrarmi sono anche su chi ha dato la possibilità agli assi di diventare tali, come ingegneri, inventori, progettisti e tecnici. Sicuramente c'è molto materiale su quest'aspetto
Ottimo video!!
Grazie!!
Ottimo video come al solito ❤
Grazie! Rimani sintonizzato che usciranno altri video!!!
Grazie mille!!!
@@regiaaeronautica grazie a te per il secondo ringraziamento haha
Vorrei essere miliardario per farmi costruire una replica. (Ci vorrei un impianto stereo con una compilation di musica dell'epoca suggerita da Mastrogiovanni) 😁😂🤣
Ahhaahha grazie! Debbo dire che è un sogno che voglio fare anch'io!!!
Bellissimo video, si poteva fare solo un cenno al primo lancio di guerra della regia aeronautica, avvenuto il 30 aprile 1941 su Cefalonia, con il lancio di 73 paracadutisti del 2° btg. della D. Folgore, nelle vicinanze di Argostoli, capitale dell'isola. Complimenti comunque. Grazie.
Grazie dell'informazione! Purtroppo non posso inserire tutto nel video altrimenti sarebbe troppo lungo e talvolta anche se è presente la documentazione dell'evento mancano immagini a corredo, comunque tutto ciò che contribuisce a scrivere la storia è ben accetto
Devo essere onesto, conoscevo poco il Marsupiale, ed invece scopro un aereo stupendo, valido sia come aereo da trasporto che come bombardiere pesante, per di più con una autonomia enorme. Peccato fosse sottopotenziato e prodotto in numeri insufficienti.
Proprio per questo realizzo questi filmati, per rendere onore alle capacità italiane e agli equipaggi e tecnici che hanno combattuto con questi quasi dimenticati aerei. Inoltre il marsupiale è uno dei pochi aerei dell'epoca ancora esistenti!
Ottimo aereo!!! uno dei pochi (questo bisogna avere l'onestà di dirlo) che abbiamo prodotto, come bombardiere aveva dalla sua autonomia e carico bellico, tuttavia quota di tangenza, velocità e armamento difensivo lo rendeva estremamente vulnerabile, contro difese aree o antiaeree munite avrebbe avuto poche possibilità di sopravvivenza!!!
@@robertoferrigato67-re1kh infatti nell'analisi alla fine del video viene detto proprio questo, nonostante ciò fu il primo cargo militare appositamente costruito e un vero multiruolo!
La cosa divertente di quest'aeroplanone è che da un lato ha un raggio d'azione e un carico di bombe pari o superiore a quello dei veri bombardieri quadrimotori, dall'altro è un bersaglio da tiro a segno se usato di giorno in uno spazio aereo conteso. Un paragone delle sue capacità di sopravvivenza rispetto ad una fortezza volante, ovviamente, è non molto pratico, ma ho stimato nel 1943 che un B-17 fosse almeno 10-20 volte più difficile da abbattere. E questo, benché non sarebbe mai riuscito a fare un'incursione come quella di Manama. Strano mondo l'aeronautica.
Il paragone non c'è, quest'aereo fu un trasporto tattico, nato come tale con capacità anche modestamente offensive, il B17 era un bombardiere strategico nato come tale. La bontà di questo progetto è confermata anche dalla lunga carriera operativa che andò ben oltre la seconda guerra mondiale
@@regiaaeronautica evidentemente proprio non ci capiamo: certo che NON è lo stesso tipo di aereo, ma resta il fatto che l' SM.82 fosse un trasporto ma ANCHE un bombardiere e come bombardiere esprimesse nelle giuste condizioni d'impiego un rapporto raggio-carico utile MAGGIORE dello stesso B-17, tanto da fare missioni addirittura di raggio superiore ad esso. AL CONTEMPO, peraltro, sarebbe stato mortalmente vulnerabile se usato allo stesso modo del B-17. Non mi sembra difficile da capire che pur essendo quindi diversi, erano almeno in un punto -il bombardamento pesante a lungo raggio equiparabili. Solo in quello, e solo in certe condizioni. Ma nondimeno non stiamo parlando di un SM.82 comparato ad un DC-4. L'SM.82 venne pensato ANCHE per il bombardamento, non fu un adattamento di qualcos'altro già esistente. Ps. il numero di SM.82 costruiti, a me risulta essere non superiore a 713 esemplari, stando alla documentazione delle varie serie costruite.
@@Diadema033 ecco messo così il ragionamento è più comprensibile. Probabilmente è per colpa mia che non avevo capito.
Questo era un grande aereo, purtroppo sottovalutato
Fortunatamente ne esiste ancora uno al museo di Vigna di Valle, mi piace associare quell'aereo a Ettore Muti
Invece di produrre certi bombardieri (adattati poi a trasporto) come per esempio l'SM81) sarebbe stato meglio produrre l'SM82 utile tanto per il bombardamento sia soprattutto per il trasporto.
È vero, però il S81 fu un bombardiere degli inizi degli anni 30 e per quel periodo andava più che bene, il problema è che l'evoluzione delle macchine da guerra era repentina e quando si scontrò con la brutalità della guerra era oramai obsoleto.
Tante JU, spostati! 😅
Era di legno ma funzionava bene!!!
Dal mio punto di vista lo dovremmo paragonare più ai vari JU-90-290 o ME323!!!!
@@regiaaeronautica Avevano tecnici molto abili con il legno...quando i crucchi per penuria di alluminio provarono a fare uguale...😫
@@robertoferrigato67-re1kh Insomma...il 323 era più grosso, sei motori...specializzato solo in grande carico...il nostro poteva pure fare da bombardiere...😳
@ocallegari4898 poteva ma solo all'inizio del conflitto, in questo ruolo era già abbondantemente superato da altri aerei, era troppo lento e avevo solo 4 mitragliatrici, con queste premesse le possibilità di sopravvivenza erano molto basse, se lo hanno impiegato prevalentemente come trasporto (crucchi inclusi) i motivi c'erano eccome.
In realtà il nostro bombardiere strategico concepito appositamente lo avremmo avuto ovvero il piaggio p108, purtroppo ancora una volta la scarsa affidabilità dei nostri motori decretarono l'insuccesso di questo progetto!!!
PROGETTAZIONE - PRODUZIONE
Dagli anni '20 agli anni '30
l'Italia e' stata la prima nel
mondo nello sviluppo aereo le vittorie nei campionati mondiali Marche e Specializzazioni
abbattono ogni falsa speculazione critica. PENURIA materiali: la raccolta ferro la faceva anche l'america, film usa
La vita e' meravigliosa:
MA la ottusa bassa potenza motori x 23 anni ?
Perche' la Marina non ebbe boicottaggi progettuali ? Aveva 6 radar ma venne sempre adombrato. Anche i carri soffrirono di nessuna voglia progettuale MA con
la paura/1943 i prototipi
carri sbocciarono e quelli avio/su licenza (?!) ebbero i tre capolavori motore/armi. COME MAI LA resistenza (imprenditoriale) non vanto' mai questi tradimenti dell'ottusita' iindustriale ? Come mai la truce dittatura non impicco' a monito qualche decina di svogliati progettisti ? Non per la monarchica Marina, sempre frenata (carburante, radar, Taranto) certo per il gran dono finale. Turpe Regime ? Ma se oggi e' peggio di allora ! Fino al '70 carri americani M47 ed M60, poi il nato vecchio Ariete1 e dal '90' gli scandali scandalosi Ariete2
e dopo 40 anni di nulla
ecco lo snobbamento canagliesco francia-Maffei.
Calendario Consegne ridicolo/2041 anche con nuovo serio (?) contratto Rhein-Metall SOLO SE CON RICATTO 1000 nostre blindo-cacciacarri ?!
ALTRO CHE TRUCE DITTATURA, oggi progettisti industriali piu' antitaliani di allora 110 110 110 110 110 110
anni di resistenza, senza
neppure un calcio in mulo:
Altro che DEMente DEMocrazia rubba rubba
@@paolorospo5662 sicuramente un commento di getto, ma condivido pienamente. Ti consiglierei di leggere anche il libro "dal primo all'ultimo giorno" di Giulio Cesare Graziani così potrai avere un quadro della situazione più approfondito scritto da chi la guerra l'ha fatta ma soprattutto subìta
@@regiaaeronautica
GRAZIE DAI MIEI 80 ANNI DI CARRISTA-CACCIATORE CARRI STILE EL-ALAMEIN
il Suo commento nell'avermi
preso in considerazione
Mi Onora - GRAZIE
@@paolorospo5662 è stato un vero piacere! I miei due nonni erano uno un aviere e l'altro un sergente maggiore artigliere che ha combattuto in Africa a El Alamein. Da "aeronautico" e modellista ma soprattutto da appassionato ogni tanto un bel carro lo realizzo, quindi lei è il benvenuto sul mio canale!
😊C’erano alcuni buoni aerei ad inizio guerra, come SM 82, SM 79, Macchi 200 ma purtroppo i più prodotti erano aerei obsoleti, come i CR 42 e CR 32. Il centro sperimentale dell’areonautica di Guidonia non ideò mai niente di niente, se non inutili modellini, così alla fine per avere qualche aereo competitivo dovevamo produrre motori tedeschi su licenza…
Il problema non era il centro sperimentale ma risiedeva nella concezione sbagliata che la brutalità della seconda guerra mondiale fosse come la guerra in Spagna. Inoltre la nostra industria aeronautica era frammentata e semi artigianale
Le faccio i complimenti per i suoi video belli e coinvolgenti e soprattutto esenti dalle solite retoriche di molti storici della domenica mattina che indagano la storia accecati da sfumature ideologiche o di parte.La storia è storia ed i fatti accaduti non possono essere rimaneggiati dagli eredi dei vincitori cresciuti ad omogeneizzati e anti.....
Esatto lei dice bene il problema della nostra aeronautica non fu Guidonia centro studi e ricerche,gli aerei li producevano le case costruttrici a Guidonia venivano provati e studiati,non furono i Pricolo o altri generali con le loro teorie più o meno superate,il problema fu che dietro le spalle dell'Italia non ci furono possenti alleati capaci di fornire ingenti risorse ed armamenti come fu per l'Inghilterra.Gli aerei buoni arrivarono e c'era da scegliere per bontà e qualitá,a lei persona competente ricordo solo superficialmente i caccia della serie 5 che potevano battersi e surclassare anche le migliori produzioni nemiche,P 51 compresi.L'industria aeronautica o degli armamenti ebbe la sua parte di responsabilità nel perorare spesso scelte sbagliate e più economiche per loro e non mi riferisco agli ottimi Cr 32 o 42 i migliori a fine anni 20 e per gli anni 30 ma mi riferisco piuttosto ai Fiat G 50 o Macchi 200 voluti più per esigenze economiche che belliche......Tralasciando le trasvolate e gli aerei da gara con motori da competizione e non idonei all'indirizzo bellico,la nostra aeronautica ha invece avuto in dotazione aerei buonissimi e validi per le epoche in cui dovevano servire.E per il periodo bellico ripeto se avessimo avuto un grossissimo "sponsor" come ebbero gli inglesi,avremmo detto la nostra ancor di più degli episodi di onore in cui fummo protagonisti.
Per buona pace di tutti coloro che studiano la storia su un solo libro, quello dei vincitori....
@@marcotroli7055I video che realizzo servono a fare conoscere l'aereo, il suo sviluppo, la sua tecnologia e in parte la sua storia operativa fino alla dismissione, l'intento è solamente questo lasciando ad altri, magari anche più esperti di me, altri tipi di considerazioni. Sono felice che la tua percezione sia questa poiché significa che ho raggiunto il mio scopo. Ti ringrazio dei complimenti, condivido ogni singola parola della lunga risposta che mi hai dato e aggiungo che per quanto riguarda la serie 5, recentemente sono stato oggetto di intervista per una emittente straniera proprio sul G55 Centauro presso il museo di Vigna di Valle (all'estero sono molto più interessati di noi sugli aerei italiani) e per prepararmi ho rivisto e ampliato le mie conoscenze su questi ultimi gioielli della tecnica italiana. Eh beh debbo dire che ti do pienamente ragione sul fatto che avrebbero potuto battersi ad armi pari, ovviamente erano le quantità che squilibrarono lo scontro. Il mio preferito in ogni caso rimane il capolavoro di ingegneria Re 2005 Sagittario, oggetto del mio primo video sul canale.
@@marcotroli7055Le farei notare che i caccia USA coevi all’ottimo Supermarine Spitfire erano i mediocri Buffalo, i Mustang arrivarono molto più tardi. Poi perché continuassimo a produrre i pessimi BA 88 o i BA 65 non dipendeva dai tedeschi che non ci davano i motori…
@@Jeanpaulbig1Le farei notare che io parlavo dei caccia della serie 5 prodotti in ben altro contesto bellico da quello dei Buffalo ed altra produzione Usa anni 30.
Inoltre per sponsor non attribuivo all'alleato tedesco la mancanza di conferimenti sostanziali come fu per gli inglesi da parte degli americani che senza il loro aiuto sarebbero rimasti sulla loro isola e nelle loro fiorenti colonie.Se li avessimo avuti noi quegli aiuti in termini di materiali e risorse varie i caccia della serie 5 sarebbero arrivati prima del 1943 per sostituire l'ottimo ma mal armato Macchi 202.Ma con i se non si fa la storia e senza risorse si perdono le guerre che non andrebbero mai fatte.Per quei due aerei che mi ha preso per esempio,erano ottimi per milionari in cerca di sensazioni forti, ma non per la guerra e se sa di storia aeronautica sa a cosa mi riferisco.Le ricordo che l'aeronautica italiana non aveva solo quelli. Sorvolando sugli S 79 82 Piaggio P 108 Cant Z Alcione,per la caccia oltre al 202 avevamo anche il Reggiane 2001 con il DB 601 alimentato ad iniezione in manovre strette con forti picchiate poteva contare sul motore che non si spegneva,mi sa dire lei come era alimentato il motore degli Spitfire prime serie? La nostra sciagurata entrata in guerra ci vide penalizzati dalla mancanza di quantità e logistica adeguate,non certo dalla qualità del materiale che superato il 1940 iniziò a pervenire ai reparti con ottimi aerei,vedi il caccia bombardiere Re 2002 il già citato 202 e i successivi MC 205-Fiat G 55 ed i pochi purtroppo e bellissimi Reggiane 2005.Ribadisco con i soldi ed i materiali dello zio Sam saremmo stati bravi pure noi e forse anche di più,questo è il mio pensiero,condivisibile o meno e ribadisco che parlo di aerei e non di questioni politiche sul contesto storico,queste le lascio ai ben disinformati "storici" dei nostri tempi.....
Ribadisco anche che fu una guerra sbagliata.L'Italia fu ammirata tantissimo per le prime trasvolate e crociere atlantiche fatte per l'epoca con aerei efficientissimi e all'avanguardia..Per le competizioni veda anche gli MC 39 e 72 con motorizzazioni e soluzioni tecniche raffinate ma improponibili per l'impiego bellico.
Una volta tanto mi piace essere orgoglioso di essere italiano al di là del bene e del male.....che ciò può rappresentare!
In past you was stronger batter but today your level falls down because of strangers savagery your science disappear
Yes you are right
Bellissimo
Grazie!!
Lavoro eccellente. Complimenti. Quando rifonderemo lo Stato Nazionale ti affideremo la direzione dell'ufficio storico della Regia Aeronautica.
Ahahahhah ne sarei lusingato!!!!! Grazie!!!