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Ubu Dance Party
Италия
Добавлен 9 мар 2017
Ubu Dance Party is a channel dedicated to the discernment and dissection of rock music.
Laboratorio gratuito di giornalismo musicale
Seconda edizione del laboratorio gratuito di giornalismo musicale di Ubu Dance Party.
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𝐋𝐢𝐧𝐤 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐀𝐋𝐋 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐥𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨:
unavoltahosuonatoilsassofono.wordpress.com/2024/11/12/call-per-un-laboratorio-di-giornalismo-musicale-gratuito/
𝐃𝐚𝐭𝐞 𝐞 𝐨𝐫𝐚𝐫𝐢:
- Primo incontro. Domenica 1 dicembre 2024, dalle 21:00 alle 00:00, online su Discord. 𝐼𝑛𝑡𝑟𝑜𝑑𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑔𝑙𝑖 𝑠𝑡𝑟𝑢𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑡𝑒𝑜𝑟𝑖𝑐𝑖 𝑒 𝑝𝑟𝑎𝑡𝑖𝑐𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 𝑟𝑒𝑑𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒. Verranno forniti materiali e dispense e composto un primo nucleo redazionale.
- Secondo incontro. Lunedì 9 dicembre 2024, dalle 21:00 alle 00:00, online su Discord. Intervista a 𝐆𝐢𝐚𝐜𝐨𝐦𝐨 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐢𝐧𝐢 (Mirrorism, Porta d’oro, ecc.), gior...
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𝐋𝐢𝐧𝐤 𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐀𝐋𝐋 𝐩𝐮𝐛𝐛𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐥𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨:
unavoltahosuonatoilsassofono.wordpress.com/2024/11/12/call-per-un-laboratorio-di-giornalismo-musicale-gratuito/
𝐃𝐚𝐭𝐞 𝐞 𝐨𝐫𝐚𝐫𝐢:
- Primo incontro. Domenica 1 dicembre 2024, dalle 21:00 alle 00:00, online su Discord. 𝐼𝑛𝑡𝑟𝑜𝑑𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑎𝑔𝑙𝑖 𝑠𝑡𝑟𝑢𝑚𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑡𝑒𝑜𝑟𝑖𝑐𝑖 𝑒 𝑝𝑟𝑎𝑡𝑖𝑐𝑖 𝑑𝑒𝑙 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 𝑟𝑒𝑑𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒. Verranno forniti materiali e dispense e composto un primo nucleo redazionale.
- Secondo incontro. Lunedì 9 dicembre 2024, dalle 21:00 alle 00:00, online su Discord. Intervista a 𝐆𝐢𝐚𝐜𝐨𝐦𝐨 𝐒𝐭𝐞𝐟𝐚𝐧𝐢𝐧𝐢 (Mirrorism, Porta d’oro, ecc.), gior...
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Link Wray - Link Wray [CLASSICO]
Просмотров 18014 часов назад
Quando la tradizione è l'unica rivoluzione possibile. ⬇ ⬇ ⬇ OH GUARDA QUA CHE CI STANNO I LINK UTILI EH ⬇ ⬇ ⬇ 🎶 Eccovi qualche link per ascoltarvi l’album suddetto: • SPOTIFY: open.spotify.com/intl-it/album/6NYyr8iHYfYxCRrvFu0Xfi?autoplay=true • APPLE MUSIC: music.apple.com/it/album/link-wray/1440753030 🍹 LISTA delle robe interessanti citate durante il video (in ordine di apparizione): - Little...
Lawns - Be A Better Man [RECENSIONE]
Просмотров 19614 дней назад
Tre inglesi di stanza a Berlino che fanno post punk, un'ottima premessa nel 1979, ma oggi? ⬇ ⬇ ⬇ OH GUARDA QUA CHE CI STANNO I LINK UTILI EH ⬇ ⬇ ⬇ 🎶 Eccovi qualche link per ascoltarvi l’album suddetto: • BANDCAMP: lawns.bandcamp.com/album/be-a-better-man • SPOTIFY: open.spotify.com/intl-it/album/6Tg8Wh6w0UWpc7SQwZxEIf?autoplay=true • APPLE MUSIC: music.apple.com/it/album/be-a-better-man/1750523...
Being Dead - EELS [RECENSIONE]
Просмотров 28421 день назад
Surreali fino a compiere quel salto tra garage psichedelico e qualcosa di ancora non ben definito, musica liminale tra 13th Floor Elevators e Cindy Lee. ⬇ ⬇ ⬇ OH GUARDA QUA CHE CI STANNO I LINK UTILI EH ⬇ ⬇ ⬇ 🎶 Eccovi qualche link per ascoltarvi l’album suddetto: • BANDCAMP: beingdead.bandcamp.com/album/eels • SPOTIFY: open.spotify.com/intl-it/album/2gQOY7nW9BsZjdztVloaFT • APPLE MUSIC: music.a...
khc - Me and My Den EP [FUORI DAL SEMINATO]
Просмотров 134Месяц назад
Sulle sponde della folktronica, Khc guarda la scena coreana in disparte, raccogliendo suggestioni e errori nel suo diario sonoro. ⬇ ⬇ ⬇ OH GUARDA QUA CHE CI STANNO I LINK UTILI EH ⬇ ⬇ ⬇ 🎶 Eccovi qualche link per ascoltarvi l’album suddetto: • BANDCAMP: khchoi.bandcamp.com/album/me-and-my-den • SPOTIFY: open.spotify.com/intl-it/album/13QPenWvgKP1yXUfVCWY4G?autoplay=true • APPLE MUSIC: music.appl...
Yo - Hopetrain to Universe [RECENSIONE]
Просмотров 194Месяц назад
La lunga scia di "White Light/White Heat" e "Station to Station" incontra "To See the Next Part of the Dream", un album shoegaze coreano sulla solitudine dei giovani e le pretese di una società che non li rappresenta. ⬇ ⬇ ⬇ OH GUARDA QUA CHE CI STANNO I LINK UTILI EH ⬇ ⬇ ⬇ 🎶 Eccovi qualche link per ascoltarvi l’album suddetto: • BANDCAMP: yoyoyo.bandcamp.com/album/hopetrain-to-universe • SPOTIF...
Parannoul - Sky Hundred [RECENSIONE]
Просмотров 2262 месяца назад
Il nuovo disco di Parannoul è un incontro fragile in cui shoegaze, emo e Car Seat Headrest diventano parte di un linguaggio codificato che parla di ambizione, memoria e smarrimento. ⬇ ⬇ ⬇ OH GUARDA QUA CHE CI STANNO I LINK UTILI EH ⬇ ⬇ ⬇ 🎶 Eccovi qualche link per ascoltarvi l’album suddetto: • BANDCAMP: parannoul.bandcamp.com/album/sky-hundred • SPOTIFY: open.spotify.com/intl-it/album/45rVXGAIt...
Cindy Lee - Diamond Jubilee [RECENSIONE]
Просмотров 4352 месяца назад
Cosa definisce l'urgenza di un album? Perché certe opere sembrano più contemporanee di altre? ⬇ ⬇ ⬇ OH GUARDA QUA CHE CI STANNO I LINK UTILI EH ⬇ ⬇ ⬇ 🎶 Eccovi qualche link per ascoltarvi l’album suddetto: • RUclips: ruclips.net/video/_LJi5na897Y/видео.html 🍹 LISTA delle robe interessanti citate durante il video (in ordine di apparizione): - Jack White “No Name” ruclips.net/video/a9ccNDjsHlA/вид...
Jack White - No Name [RECENSIONE]
Просмотров 5793 месяца назад
«È tornato!» Così dicono, ancora stupefatti, i suoi discepoli. Jack White riprende in mano il garage blues che lo ha reso una delle ultime superstar del rock. Ma perché? ⬇ ⬇ ⬇ OH GUARDA QUA CHE CI STANNO I LINK UTILI EH ⬇ ⬇ ⬇ 🎶 Eccovi qualche link per ascoltarvi l’album suddetto: • SPOTIFY: open.spotify.com/intl-it/album/4j6OkbZmVIqJYDLJbiWHbX?autoplay=true • APPLE MUSIC: music.apple.com/it/alb...
Cosa vuol dire AUTENTICITÀ in musica
Просмотров 6074 месяца назад
Cosa definisce un approccio autentico da uno posticcio? È una questione politica? Tecnica? Estetica? Siamo tutti d'accordo su cosa sia "autentico" in musica? ⬇ ⬇ ⬇ OH GUARDA QUA CHE CI STANNO I LINK UTILI EH ⬇ ⬇ ⬇ 🍹 LISTA delle robe interessanti citate durante il video (in ordine di apparizione): - The Doors - Jim Morrison - David Bowie - Lester Bangs - Chuck Klosterman - Neil Chan Music “What ...
Kim Fowley - Outrageous [CLASSICO]
Просмотров 3095 месяцев назад
Nessuno come Kim Fowley aveva capito il rock nelle sue più oscure perversioni, e "Outrageous" è una satira sprezzante e iconoclasta di tutto ciò che il rock sarebbe ben presto diventato. ⬇ ⬇ ⬇ OH GUARDA QUA CHE CI STANNO I LINK UTILI EH ⬇ ⬇ ⬇ 🎶 Eccovi qualche link per ascoltarvi l’album suddetto: • SPOTIFY: open.spotify.com/intl-it/album/4KfoPypNkDv8jlRdltWln0?autoplay=true • APPLE MUSIC: music...
samlrc - A Lonely Sinner [RECENSIONE]
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A 19 anni Samlrc irrompe nelle classifiche sul web con un lavoro che deve tanto a Parannoul come a Sonhos Tomam Conta, un album che conferma la trasformazione del rock attraverso i linguaggi ibridati del contemporaneo. ⬇ ⬇ ⬇ OH GUARDA QUA CHE CI STANNO I LINK UTILI EH ⬇ ⬇ ⬇ 🎶 Eccovi qualche link per ascoltarvi l’album suddetto: • BANDCAMP: samlrc.bandcamp.com/album/a-lonely-sinner • SPOTIFY: op...
Cos'è il talento? Un'indagine sulla natura della creatività
Просмотров 4137 месяцев назад
Esiste il talento? E se sì in cosa consiste? E se no perché è così rilevante nel dibattito culturale? ⬇ ⬇ ⬇ OH GUARDA QUA CHE CI STANNO I LINK UTILI EH ⬇ ⬇ ⬇ 🎶 Bibliografia per il video: - Alice Mado Proverbio, Neuroscienze cognitive della musica - Antonio Damasio, Lo strano ordine delle cose - David Eagleman, Il tuo cervello - La tua storia - Eugen Herrigel, Lo Zen e il tiro con l'arco - Eric ...
The Uranium Club - Infants Under the Bulb [RECENSIONE]
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Né punk né post punk, mai pretenziosi ma neanche immediati, gli Uranium Club se ne fregano delle definizioni e giocano nel mezzo di queste, la poca immaginazione diventa un cifra stilistica (e ideologica). ⬇ ⬇ ⬇ OH GUARDA QUA CHE CI STANNO I LINK UTILI EH ⬇ ⬇ ⬇ 🎶 Eccovi qualche link per ascoltarvi l’album suddetto: • BANDCAMP: staticshockrecords.bandcamp.com/album/infants-under-the-bulb • SPOTI...
Musica per videogiochi - Una teoria musicale
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DIVED - Deprogram Reprogram [RECENSIONE]
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Smile e Idles - Una questione di una certa urgenza
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The Chisel e SPRINTS, il paradigma del rock delle Giovani Marmotte
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somebodyparts - Texas Anime [RECENSIONE]
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A. Pietrangeli, P. Piccioni - Io la conoscevo bene [MUSICA PER FILM]
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audry - Vampiric Premonitions [RECENSIONE]
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CALL laboratorio gratuito di giornalismo musicale
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The Cowboys - Sultan of Squat [RECENSIONE]
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what is your name? - My name is... [RECENSIONE]
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The Bug Club - Mr Anyway's Holey Spirits Perform! One Foot in Bethlehem [RECENSIONE]
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Black Country, New Road - Live at Bush Hall [RECENSIONE]
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Complimenti per l'iniziativa, ma soprattutto per la passione e la serietà che metti nella tua professione, presupposti fondamentali per una critica che rispetti davvero sia la musica che l'ascoltatore. In bocca al lupo!
I Led Zeppelin fanno ancora cacare
Servono anni di studio e di ricerca per esse professionisti di un mestiere e mettere a disposizione questo bagaglio gratuitamente non è affatto scontato. In bocca al lupo alle persone che parteciperanno a questa bellissima esperienza e complimenti a Giuseppe per condividere le sue conoscenze con altri/e ❤
❤️❤️❤️🙏
Io ho scritto per anni su Ondarock e su Blow-Up e non ho mai fatto nessun corso di giornalismo musicale. Basta conoscere l'italiano, una solida cultura musicale e generale e del senso critico (quello non lo puoi insegnare. È un dono di natura). Non per spirito di polemica, ma non credo ai "corsi" e ai "tesserini" o altri pezzi di carta
Non è un corso, è un laboratorio. E quello del critico è un mestiere serio. Poi in Italia siamo pieni di quelli che io chiamo gli “hobbisti della critica”, che ogni tanto scrivono qualcosa per ammazzare il tempo, ma il mestiere e il lavoro sono un’altra cosa.
@ubudanceparty è questo il dramma! È che i critici si prendono troppo sul serio e tutti i migliori esperti di musica o di cinema che io conosco, di mestiere fanno tutt'altro (da Piero Scaruffi a Vittore Baroni a Valerio Mattioli o Luca Collepiccolo). I critici professionisti alcuni li conosco di persona. Meglio perderli che trovarli
@@ubudanceparty dovresti fare un corso invece per NON diventare un critico!
@@leonardodm7184 Non è una questione di prendersi sul serio, non stiamo mica salvando vite. Giornalisti come Ron Young, Simon Frith, Nick Kent, Simon Reynolds, Chuck Klosterman, David Keenan, Jimmy Johnson, Byron Coley, hanno costruito il linguaggio con cui abitualmente parliamo e discutiamo di musica rock, ed è quel tipo di giornalismo a cui ha senso tendere, in cui gli strumenti di analisi vengono dati al lettore per solleticarne la curiosità e lo spirito critico.
@ubudanceparty guarda, te lo dico francamente: io ho acquistato The Modern Dance nel 1985 (anni in cui forse sei nato tu). Non hai idea di quanti dischi io ho ascoltato in vita mia (Piero Scaruffi mi chiamò a collaborare in due suoi volumi della storia del rock). Io ho praticamente conosciuto tutti nell'ambiente musicale. Ho persino parlato con Steve Albini. Ma VOLONTARIAMENTE mi sono sempre tenuto alla larga dalla cerchia dei critici professionisti. Perché è un mondo piuttosto squallido, quello. Per me, uno delle migliori penne oggi in Italia è quella di Francesco Nunziata. Io ho provato ad ascoltare alcune tue recensioni. Mi piace il tono calmo che mantieni, ma sei troppo prolisso e talvolta non si capisce dove vuoi andare a parare. Un po' troppo intellettualoide, per i miei gusti (senza offesa, ovviamente)
- Me lo sparo, garantito; - Man mano che invecchio, fermento e mi raggrinzisco, mi rendo sempre più conto che la British Invasion mi sta sui coglioni. Il meglio che so dire dei Beatles e dei Rolling Stones è che, se me li becco in un locale, quantomeno non danno fastidio sonoro; - Grazie
La riconoscenza, per chi ti fa scoprire perle simili, è praticamente sconfinata! Tu ne hai parlato, tu l'hai raccontato e ora i miei giorni sono pieni di questa assurda, meravigliosa, geniale follia! Grazie, forse è poco ma ho solo questo: Grazie.
Mi fa davvero piacere che tu abbia potuto scoprire questa piccola gemma nel torrido panorama texano, faccio quello che posso per far emergere di merita - nel mio piccolissimo. Meno male che ci sono band come i Being Dead da amare fino alla follia che rendono il mio lavoro il più bello del mondo.
Video dai contenuti superlativi.Bravissimo Giuseppe. Sarebbe bello se aprofondissi con un video, quelli che io chiamo gli oscuri primi anni 70 ( salvo i nomi blasonati ovviamente) . Un saluto
Mi piacerebbe moltissimo, stavo pensando ad un video su un periodo, ma era precedente, ovvero gli anni dal 1959 al 1963. Sto mettendo da parte molto materiale sperando di avere il tempo per registrare.
OGNUNO....Ahahah
Pienamente d'accordo grazie come sempre per la consulenza!!👍👍
rubber band Gun
Sì, riesco sempre a confondermi e a volte è Rubber Gun Band e più raramente (ma comunque è accaduto): Gun Rubber Band.
Ciao Giuseppe e fireball dei deep Purple come ti sembra come album?
Grande classico del genere, forse rivedibile la copertina, ma per il resto la formazione è quella giusta e la band è in forma smagliante. Non è “In Rock” perché nell’album precedente i Purple mettono in sequenza una serie di raffiche elettriche veloci e influenze (dai It’s A Beautiful Day a Arthur Brown, tutti forse un po troppo presenti in Child in Time) che faranno da scuola per le generazioni che seguiranno. Però “Fireball” resta tra i loro lavori migliori.
Giuseppe e concerto for group and orchestra dei deep Purple come ti sembra?
pronuncia giublii
cosa mi fai quando dici liminale 💦💦 comunque album bellissimo, l'ep prometteva veramente uno scontro tra goone sax e mamma cass diretto da Tiny Tim. sto album è molto più centrato ma è anche una raccolta di canzonacce incredibili quindi posso dirlo? meglio così! Blanket of my Bone che inizia Pushin to hard e diventa boh nancy sinatra, con tutti quei reverse. boh uno dei pezzi dell'anno. troppo troppo fico.
Gee Tee: citati
Spero di trovarlo in vinile!!👍💪❤️ grazie! ✨✨
🎉❤
e da un po che non ti vedevo sul tubo
Troppo impegnato a fare il critico fuori da tubo!
@@ubudanceparty peccato, manca la tua visione sulla musica attuale e passata
@@massimilanoboffredo5262 Cercherò di essere più presente, promesso!
Li stavo ascoltando in questi giorni. Vanno nella mia classifica 2024. Tutto però sormontato da ieri dal disco del cure. Il disco dei cure. Parlane. Totale.
Vediamo se riesco a trovare un po’ di tempo in questi ultimi due mesi di 2024…
@ubudanceparty aspetto anche julie
Ciao Giuseppe👋.Durante l'ascolto di questo album, mi è parso di sentire( per quanto possa essere importante) delle sfumature e dei richiami alla band punk rock the Lurkers. Cosa ne pensi? Mi aspetto da te tante e tante recensioni di album nuovi. Ciao 👋
Devo dire che tutto avrei pensato tranne che ai Lurkers! Se come me intendi la band londinese di "Fulham Fallout" direi che no, non c'è molto nei Being Dead che richiami a quella meravigliosa epifania che furono i Ramones - punto di riferimento dei Lurkers. Ora però sarà difficile non battezzare il dopo pranzo domenicale con un ascolto a rotta di collo di "Fulham Fallout", "God's Lonely Men" e "This Dirty Town"!
d'accordissimo, a me sembrano la brutta copia di von lmo
Che ci metteva anche un carico no wave da novanta!
Grazie per questo bellissimo video!! Ho apprezzato molto la tesi per la quale il DS contemporaneo vada un po' sganciato dalle sue radici puramente black metal. Aggiungo qualche uscita interessantissima: Flies the Coop - Hole Dweller Stoned in Gielinor - Flickers from the Fen Arda's Herbarium : A Musical Guide to the Mystical Garden of Middle-Earth and Stranger Places - Vol. I - Ithildin Lost Songs of Distant Realms: Volume One - Quest Master ps nel 2016 avevo composto qualche pezzo DS ignorando che esistesse e solo ora le ho caricate su bandcamp :*))
Grazie per le dritte, Quest Master e Flickers non li ho ancora ascoltati e li metto subito in lista. Ora però caccia il link al tuo Bandcamp!
❤️✨✨✨
I Måneskin sono bravissimi e quando ho letto il titolo mi stavo sentendo male
Attento che non abbiamo la copertura sanitaria in questo canale! Al massimo sono autorizzato a leggerti il bugiardino del Vivin C.
La cosa della "fossilizzazione" dopo i 35... boh. Non dico di non crederci (anzi, è macroscopicamente evidente), ma mi sembra prevenibile, e lo dico perché sento proprio di averla prevenuta. Il mio gusto attuale si è formato intorno ai 30, e l'ascolto dei mixtape appena prima del Covid lo ha evoluto ulteriormente; è chiaro che non sento i tradizionali indonesiani con le orecchie del fanciullo, ma dopo un'adolescenza che non m'importa nulla di salvare, dopo un'età interiore ormai stabilizzatasi intorno ai 90 anni... boh, l'"era meglio prima" non mi tocca affatto. Per il resto encomio assolutamente la scomparsa dei voti, ma già lo sai. È tutta una gara a chi ce l'ha più lungo, adesso basta
Il concetto di neuroplasticità, oltre alle altre funzioni che descrive, c’è anche quella di allenare attraverso stimoli esterni proprio questo tipo di ascolto attivo. Banalmente è un esercizio anche questo, ma prevede costanza e ricerca. Non è scontato, e se ci pensi bene è un “lusso” o comunque un investimento di tempo notevole.
@@ubudanceparty vero, e d'altra parte è il tipo di investimento che secondo me qualifica l'appassionato
Ciao, cosa pensi dei CCCP?
Che sono stati una delle più genuine esperienze della scena punk italiana. Riuscire a far collimare la tradizione emiliana con l’austerità sovietica non è cosa da poco, e l’estetica scaturita da questo attrito è qualcosa che ha segnato profondamente l’immaginario collettivo, almeno da noi.
Non credi però che a) tutto questo sia stato possibile e credibile in uno scenario, quello della musica italiana degli anni ‘80, profondamente povero dal punto di vista della musica alternativa? E, di conseguenza, non credi che b) per un ascoltatore odierno, con potenzialità di accesso maggiori alle varie discografie estere, che pertanto si forma su sonorità coeve affini ma provenienti da altri paesi (come USA, UK e Germania), potrebbero essere molto meno interessanti? Forse hai già previsto tutto questo nella conclusione della tua prima risposta. Io inoltre non riesco a non vedere nell’atteggiamento quasi idolatrico che si è costituito nei confronti di un gruppo come i CCCP (o di un personaggio come Canali, per dire) un forte provincialismo che ignora quello che è avvenuto fuori. E una volta solidificato e invecchiato un elemento di deterrenza per chi vuole fare qualcosa di nuovo. Nel senso, i padri ci sono sempre stati e si è sempre cercato di superarli, ma in Italia mi sembra poi che ci sia pure una pericolosa sovrapposizione tra artisti underground e mainstream, con i primi che diventano popolari attraverso apparizioni radiofoniche o televisive, con queste ultime che quasi vanno a legittimarne l’importanza e a rafforzarla ancora più di quanto sia, o comunque distorcendola, alle orecchie di un ascoltatore odierno
@@enrikcalavera9298 Intanto grazie perché domande di questa qualità sono ciò che rende il mio lavoro mai banale. Apri una serie di questioni ma cercherò di risponderti in modo organico senza scavalcarne nessuna. Quando i CCCP nascono le loro sonorità sono già presenti in tantissime scene musicali, anche europee. Pochi giorni fa sul gruppo Telegram di Ubu Dance Party parlavamo di band come Paraf, Mrtvi Kanal, Pankrti, Pekinška Patka e Azra, che in quella che era la Jugoslavia sovietica avevano già mescolato i linguaggi del punk con quelli della new wave, e molte di queste band saranno infatti d’ispirazione per gruppi come i CCCP in Italia, che guardavano ad Est con enorme curiosità e prossimità contro-culturale. Senza contare che tutte queste sonorità si svilupparono prima negli USA e a cascata sull’Europa del nord. Certamente in uno scenario così complesso è difficile immaginare di CCCP come una band fondamentale per l’innesto di certe sonorità, ma infatti è un errore storico e critico che cerco sempre di evitare. Al contrario degli Skiantos, che fecero del punk qualcosa di unico, spesso superando a livello di consapevolezza molti dei loro genitori anglofoni, i CCCP furono un’espressione genuina di un processo in divenire. Però, come ti ho scritto nel commento qua sopra, la loro peculiarità stava nell’applicare la lezione di Béla Bartók al punk, ovvero nascondere nell’avanguardia la tradizione e farne il perno di un linguaggio che fosse sì ispirato dai venti di novità presenti in Europa, ma anche dal riconciliarsi con le espressioni locali di una musica da preservare - poiché culturalmente identificativa. Non è un approccio rivoluzionario, né i CCCP rappresentano una novità tout court, ma nel contesto italiano fu una presa di coscienza che ha segnato profondamente l’evoluzione di certo rock nostrano, creando un approccio che vive tutt’oggi sotto diverse forme. Certamente nell’idolatria che segue i CCCP vi è del provincialismo, ma credo che in generale idolatrare gli artisti sia sintomo di carenze culturali e non di ricchezza da qualsiasi prospettiva la si voglia vedere. Ovviamente i CCCP acquisiscono qualità da un contesto ben preciso, cioè l’Italia degli anni ’80, in cui i cantautori uscivano dai locali notturni e facevano i concerti negli stadi (Dalla, Dee Gregori), dove i giovani del prog erano diventati i pionieri della Italo Disco, dove l’art pop di Battiato sbancava in classifica, in tutto questo band come Litfiba e CCCP intrapresero un cammino diverso, certamente derivativo e in ritardo sulla scena punk, ma significativo in quel piccolo pezzetto di mondo che è l’Italia. Quindi sì, i CCCP sono stati una delle più genuine esperienze della scena punk italiana, capaci di far collimare la tradizione emiliana con l’austerità sovietica, segnando profondamente l’immaginario collettivo degli appassionati italiani. Sono stati una delle formazioni più importanti della storia del genere? No. Sono stati una delle emanazioni più importanti in Italia? Sì.
Ti ringrazio per la risposta estesa e in generale per il lavoro che porti sul tuo canale, estremamente di qualità e a mio avviso prezioso in Italia. Condivido tutto. A mio avviso ci sono due o tre letture: una storica concentrata geograficamente sull’Italia, una storica con un approccio comparativo e una contemporanea
spunti di riflessione preziosissimi grazie!
"E la musica dance, purtroppo". No. (Capisco benissimo quello che vuoi dire, però fidati, per chi la sa apprezzare, la dance italiana è la musica migliore che abbiamo esportato all'estero). 😁🤪
Ma infatti mi sono scusato con Giuseppe Bona ma vale per tutti, la mia ignoranza non sconfigge la vostra forza.
Perché quando faccio le live tramite RUclips il microfono ha tutti questi artefatti sonori? Che tragedia la mia incompetenza su queste piattaforme e software. Prossima volta si fa tramite OBS. Che scocciatura.
La cosa interessante di questo album al di là che possa piacere o meno è che ha suscitato una guerra tra critici e scribacchini di musica, quindi credo sia molto ok. Sicuramente Cindy Lee non si aspettava tutto ciò e la viralità del disco è dipesa proprio da condivisioni di influencers, blog alla moda molto seguiti. Viva la trap!
Yeah!!!❤🎉
Non sono d'accordo sul fare schifo a prescindere dei Greta van Fleet. Fate questo esperimento mentale: siete in spiaggia e lo stabilimento (assecondatemi) piazza, alle 11am, 37° gradi di calura, i Maneskin. La gente ,bisognosa di distrazione e fruizione semplificata (ancor di più nel contesto mindless di uno stabilimento balneare) ancora non li conosce - ma si ritrova a sentire uno dei loro pezzi "rock" (non una ballad ovviamente). Immaginate la reazione: pochi si lamenterebbero, qualcuno potrebbe anche provare canticchiarli, nonostante il rock si suppone solleciti il sistema nervoso dei bagnanti, già provato dal caldo, a prescindere più di quanto farebbe un qualunque tormentone estivo. Ora fate lo stesso con una hit dei GvF. Secondo me andrebbero dal DJ a dirgli di rimettere Jovanotti o si butterebbero in acqua per l'improvviso non tollerare più l'afa. Vedete voi se i GvF continuano a farvi schifo o se improvvisamente grazie ai Maneskin non assurgono a band rock verace di cui si sentiva la mancanza da anni.
Come esperimento sociale potrebbe essere un successo o risultare in una rivoluzione in cui i bagnanti soggiogano il DJ e ci costringono ad ascoltare “Sesso e samba” alternandolo alla macarena fino all’ora dell’aperitivo (che si sa, è il regno di Michael Bublé).
Buongiorno, è sempre un gran piacere sentire le tue recensioni. Grazie. . P.s. fanne di più 😆🤪 Yo non lo avevo sentito, provvedo subito P.p.s Ti lascio la mia classifica 2024 ad oggi. Che ne pensi soprattutto dei julie? julie - My anti-aircraft Friend Crack Cloud - Red Mile Koalra - Disasterclass Whitelands - Night-Bound Eyes Are Blind To The Day EKKSTACY - EKKSTACY Wishy - Triple Seven The Spirit of the Beehive - You'll Have to Loose Something twikipedia - For the Rest of Your Life King Hannah - Big Swimmer Maruja - Connla's Wells Wunderhorse - Midas Hot Garbage - Precious Dream Fontaines DC - Romance The Sprints - Letter to Self Parannoul - Sky Hundred DIIV - Frog in Boiling Water Gurriers - Come and See Shellac - To All Trains Been Stellar - Scream From New York Cola - The Gloss
Mi sembra una classifica molto divertente! Ammetto di non avere un grande ascendente per gli Sprints, anzi, sicuramente deflagrerei dalla lista i Fontaines D.C. ma perché sono una cattiva persona. Sui Julie dedicherò presto una recensione, in quanto l'ultimo album presenta diversi elementi in linea con molte questioni sollevate quest'anno sul canale. Ti posso dire che sono colpito dal riscontro unanime che leggo sul web riguardo al disco, ormai queste sonorità (di cui anche Yo fa parte, anche se con riferimenti diversi) stanno permeando sempre di più la scena contemporanea, bisognerebbe fare lo sforzo di capire perché tracciando una mappatura del fenomeno.
@@ubudanceparty Nel commento ti avevo messo anche i dischi che ancora devo classificare, non so perché non ci sono... Los Campesinos / samlrc / Ride / Cigarettes After Sex / Yard Act / The Smile / Robber Robber / The Bug Club / sonhos tomam conta / Deadletter / Softcult / Uranium Club / Geordie Greep / Magdalena Bay/ If Kansas had Trees / knitting / Honeyglaze comunque... Sprints non mi dispiacciono, mi ricordano molto i Distillers che mi piacevano un botto. La cantante soprattutto. Fontaines assolutamente deludenti, peggior album prodotto da loro e di gran lunga. Li ho messi per devozione, visti in concerto mi hanno stravolto. Esagerati. E per l'ultima canzone dell'album, favourite, un istant classic. Per il discorso dei julie, io amo quel tipo di band e quel suono. Come sento qualcosa che può assomigliare ai My Bloody Valentine impazzisco. Aspetto con grande attesa la tua recensione. Grazie ancora
non è un caso che le torri gemelle appaiano spesso nelle infinite compilation/radio vapor office core. A volte ho trovato in descrizione robe tipo "immagina di fare tardi a lavoro al world trade center". E' strano perché è tutto molto inquietante ma anche dolce e consolatorio nel senso più empatico del termine.
Fantastico ho comprato LP qualche giorno fa, scomposti più di Beefheart distruttivi come i Royal Trux. Un delirio sublime
Se ti piacciono questi lavori più frammentati e originali sempre di quel periodo ci sono album altrettanto radicali come “Orgasm” dei Cromagnon, i primi due di Fugs e Godz e “Uncle Meat” di Frank Zappa. Personalmente adoro anche il Mayo Thompson (principale autore dei RK) post punk degli anni settanta e ottanta, influenzato dai Pere Ubu e con un seguito di musicisti quasi fideistici nei suoi confronti.
❤✨
Ma ... teatranti coreani (visto che li citi) che vengono in Italia, magari nel milanese o nel varesotto? Ho ripreso a fare teatro e ho bisogno di stimoli ...
Non è che ci sia un gran giro in Italia, perlopiù nel nord, sopratutto verso il Friuli, ci sono molti festival e stagioni che ospitano artisti dall’est Europa. A Milano c’è MilanoOltre che è una rassegna di teatro molto interessante con ospiti internazionali. Lo scorso anno sono passati Emio Greco, Marie Chouinard e Maud Le Pladec. Sono spesso in Italia registi e compagnie straordinarie come Agrupación Serrano, Milo Rau, Miet Varlop, El Conde de Torrefiel, Marlene Monteiro Freitas, Boris Charmatz, ma dalla Corea del Sud è davvero molto difficile - ovviamente per i costi che una tale trasferta avrebbe sulle casse già piuttosto povere delle fondazioni/enti/società teatrali. In compenso Sotterraneo, brillante compagnia toscana, ha di recente fatto un breve soggiorno a Seoul e adesso è un tournée con uno spettacolo bellissimo che è: “Il fuoco era la cura” ispirato a Fahrenheit 451 di Bradbury, consigliatissimo. Per Milano ti consiglio di seguire come portale critico Stratagemmi, in cui lavorano (tra gli altri) giornalisti del calibro di Maddalena Giovanelli, Alessandro Iachino, Andrea Malosio, Francesca Rigato, Alice Strazzi, miei colleghi che stimo molto.
Una tantum, un buon disco che vedo proposto in questo canale. Bello, ma Bright Green Field lo supera di brutto
BGF è migliore sotto molti punti di vista, ma è difficile non apprezzare lo sforzo di non ripetersi sullo stesso frangente rilanciando sia in quanto forma canzone sia nello stile. Devono ancora lavorarci sù, ma di certo non gli manca il talento.
@@ubudanceparty quello senz'altro
Un'altra "sola" di disco (definirlo mediocre è poco)
Na schifezza di disco
Ottima scoperta Epepé, grazie
Ringrazia quel gran signore di Luca Tanzini che ne sa una più del diavolo! Me la fece conoscere lui se non ricordo male, gli curò anche la copertina del disco (bellissima, ovviamente).
Ma quindi non faresti rientrare Diamond Jubilee nel calderone dell'hypnagogic pop di Ariel Pink? Complimenti comunque, non conoscevo nessuno dei nomi citati. Onestamente il pezzo che più mi è piaciuto di cindy Lee è I want you to suffer dell'album precedente. La decostruzione di una melodia pop dal sapore antico che "degrada" nel noise l'ho trovato geniale, ma da come parli probabilmente la penserai al contrario.
Dato che in questo video ho messo al centro dell’analisi la contestualizzazione dell’album penso che presto (parola usata chiaramente a sproposito) farò una live in cui entro nel dettaglio del disco e quindi delle canzoni. Sull’hypnagogic pop direi che sì, questo album ne contiene diverse caratteristiche, le prossimità con Ariel Pink sono chiaramente sul fronte pop, mentre sul lato più psichedelico direi che Cindy Lee ci va molto più leggera di Pink e con riferimenti diversi (non a caso in diverse interviste Flegel ha citato gruppi garage punk come i Dead Moon, in fondo il suo spirito è più legato alla immediatezza del garage che alla introspezione della psichedelia).
@@ubudancepartyil disco di Cindy Lee ha un effetto guttalax. Tra le cose più brutte ascoltate negli ultimi 10 anni. Jane Remover è Joni Mitchell in confronto
Il disco a me non fa impazzire come ascoltatore, fra l’altro volevo dedicarci una live per entrare nel merito ma non ho avuto tempo. Però è indubbio che il suo riscontro a fortissima trazione generazionale ha un contesto che lo premia attraverso i suoni che lo caratterizzano, non posso valutare un album solo sulla base di ciò che mi piace o non mi piace, ma anche sul valore che esprime nella scena a cui appartiene. Come ho detto nel video non sono tra quelli che lo definiscono un capolavoro, neanche lontanamente, ma è un buon gancio per scoprire artisti meno conosciuti che hanno fatto sì che nell’underground questi linguaggi tra noise, pop, psych e retromaniaci diventassero caratteristici di un certo tipo di ascoltatore molto attivo e curioso e anche molto giovane.
@@ubudanceparty si creano degli hype su tanti fenomeni. Di hyper-pop ne esce a tonnellate. Underscores va alla grande, ma a me non dice nulla. Al contrario, trovo interessante Jane Remover e mi piacciono molto i 100 Gecs. Un disco che reputo un gioiello è E degli Ecco2k
Pure Brat di Charli XCX... Hyper-pop di quarta mano. Charli del 2019 è già tutta un'altra cosa
Yeah yeah yeahs!!!❤️✨
Comunque visto che non sono entrato nel dettaglio dell’album può darsi faccia una live dedicata.
@@ubudanceparty ❤️✨✨
Complimenti, un tributo degno di Pirsig
Grazie, davvero, anche se era molto improvvisato spero di aver intercettato un po’ di Qualità dinamica. Sicuramente ci tornerò sù, più poi che prima.
Hai ascoltato il nuovo Magdalena Bay ?
Sì li ho ascoltati, è un lavoro molto fuori dalle mie corde. L'ho trovato ottimo dal punto di vista formale, per me (per me) molto meno interessante della scena hyperpop, da cui il duo coglie giusto alcune accortezze estetiche, lanciandosi in direzione di un synth pop retrò con sezioni vaporose, brevissime e inconsistenti accelerazioni, ma costruendo canzoni molto solide e tendenzialmente non banali. Io li posso sopportare al massimo 15 minuti, ma è un limite mio.
Lo ascolto da 15 giorni e devo dire che questo disco secondo me lascerà il segno
Nel portafoglio di qualcuno sicuramente.
Ascoltandolo su qobuz in Hi-Res mi pare registrato male, alcune canzoni ovattate… anche a voi?
Ho letto molti commenti a giro che lamentano un suono ovattato del disco. Jack White ha sempre avuto un approccio molto artigianale alla registrazione, spesso utilizzando attrezzature vintage e tecniche analogiche, perché gli piace così. Per ora, senza molte altre informazioni di prima mano, credo che molti sentano “ovattato” qualcosa che è registrato non con tecniche molto moderne che ne limitano la chiarezza del suono.
@@ubudancepartygrazie molte per questa risposta
È sempre un piacere, grazie!❤
Non sono mai stato un grande fan di Jack White, quando era all'apice coi White Stripes ho ascolticchiato un po' di cose ma poi ci furono le ristampe dei Can e dei dischi BYG di jazz e fui assorbito da altro ... sono andato ad ascoltare questo No Name dopo averti ascoltato e l'ho trovato interessante, spiegherò perché. Quest'anno tutte le uscite nuove che ho ascoltato (Kim Gordon, Beth Gibbons, James Brandon Lewis and Messthetics ... e poi mi sono fermato per andarmi a recuperare dischi vecchi che mi mancavano) mi hanno fatto dire, con l'eccezione di St Vincent che ho trovato interessante (portare l'industrial nel pop ... ) e di Kamasi Washington (di cui mi piace come mescola il free jazz col rap e il rhythm and blues psichedelico): "Bella musica ma è solo musica. Non c'è un solo momento in cui si esca dal seminato verso la vita, verso l''urlo primordiale' della realtà. Sembra che avessero ragione musicisti improvvisatori con cui ho parlato dieci anni fa che volevano essere considerati come 'onesti artigiani', con tutte le limitazioni del caso". Questo disco di White è l'unico, assieme agli altri due che ho citato, che mi ha fatto percepire (ma tutta la vicenda Nuggets io devo ancora recuperarla!) tramite certe svisate quasi rumoristiche un minimo di affondo e di uscita dalla musica alla vita (mi spiego: la 'risoluzione delle dissonanze' per Zappa è come un sollievo dopo il prurito. Per me il momento in cui c'è una dissonanza è invece come l'apertura a un caos, benevolo o malevolo poco importa, che è la nuda vita, come si vede in certi ritratti di Bacon, la 'sensazione' di cui parla Deleuze) che mi è mancata completamente nella musica (poca, lo ammetto) nuova che ho ascoltato quest'anno. Il disco di White in questo senso è quello che si avvicina di più a questo mio sentire, con tutto che il mio ragionamento non invalida il tuo in quanto il mio potrebbe essere solo una scusa per una mia eventuale pigrizia mentale (ho 51 anni, non tutti alla mia età sanno stare dietro al nuovo). A scanso di equivoci mi sto ascoltando Predator di Govier e mi sta piacendo, anche se a dirti il vero ci trovo molto dei Sebadoh e dei Dinosaur Jr, non alla lettera ma nello spirito (asciugando le canzoni dai feedback o dal rumore della bassa fedeltà) ... comunque anche quello un disco interessante. Questo non significa che celebrerei il disco di White, solo che direi a eventuali musicisti giovani: "prendete qualche appunto e poi incorporate quello che vi piace nella vostra idea di musica" ...
Grazie per la riflessione, non è scontato investire del tempo per scrivere cose comunque personali, complesse, a volte anche difficili da restituire come la nostra relazione con la musica. Sì, come puoi intuire da solo senza che ti imbocchi in alcun modo, c’è molto oggi da ascoltare che supera di gran lunga la proposta di White, ma non è lo scopo del video ribadire l’ovvio. Mettere il proprio sguardo in relazione con un altro è la parte che preferisco della critica. La mia riflessione è pigra in un modo diverso dalla pigrizia che descrivi nel commento, quella di chi ormai non ha più tanto tempo né forze da investire nell’ascolto di cose nuove, è pigra nell’abitudine all’ascolto continuo, allo stimolo feroce come forma mentis. Se ti va prova ad ascoltarti “Diaspora Problems” dei Soul Glo, “My name is…” di what is your name?, “Most Normal” dei Gilla Band o “Dogsbody” dei Model/Actriz, “Concrete Cowboys” dei Buggin, “Living Human Treasure” degli Italia 90, “It Was Once Said to Be a Song” dei Gezan, “Infants Under the Bulb” degli Uranium Club. Non per cambiare opinione né il tuo godimento, ma per avere quella prospettiva che arricchisce l’ascolto e basta. Aggiungo solo quanto hai detto che la dissonanza come “apertura al nuovo” è un concetto tutt’altro che personale, ma molto vero. L’assolo in feedback presente in Anyway, Anyhow, Anywhere degli Who era un’idea di Townsend che prese alla sprovvista l’ingegnere del suono, non perché “strana” ma perché il rischio era che l’ascoltatore pensasse che il suo disco fosse danneggiato. La dissonanza è un idioma, rompe la causalità di una canzone e apre all’imprevedibile. Difficile pretendere qualcosa di più dalla musica…
Mah, io non saprei dare un giudizio, dato che gli White Stripes non mi sono mai piaciuti, su questo tentativo di revival sonoro e tematico. Sicuramente sarà vero, come hai detto, che White è uno dei personaggi più importanti degli ultimi 40 anni di storia del rock, ma faccio fatica a capire i motivi, anche perchè quello che dici riguardo questo suo ultimo album non mi sembra nulla di nuovo, io ho sempre trovato la sua musica molto derivativa sin dal primo giorno.
Jack White non ha rivoluzionato nulla, così come tanti prima di lui, ma è stata l’ultima icona di un certo modo d’intendere il rock. I primi tre album degli Stripes si allontanano dalla lezione noise di Pussy Galore e Jon Spencer per provare a riavvicinarsi alla materia originale, il blues. È un lavoro difficile da fare, in particolare in un periodo come quello, in cui il garage era molto in forma e ibridava in modi sorprendenti con tantissimi generi anche considerati antitetici. White si chiude in se stesso e capisce che il suo malessere ha un nome, lo stesso di Son House e Muddy Waters, e così toglie ogni orpello “bianco” al blues e lo fa proprio. La forza di quei tre dischi sono il racconto di un ragazzo, la sua rabbia contro un’industria che fagocita una città e i suoi ricordi, una memoria storica che è sì nostalgia ma anche tradizione, radici, carne e macchinari tessili, amori inaciditi dalla periferia, le notti in bianco ad ascoltare Dylan. Nessun album garage blues possiede l’ira di un pezzo come The Big Three Killed My Baby. White si confronta con i pesi massimi, facendo le stesse cover di band come i Rolling Stones, ed eclissando le loro versioni, senza arroganza ma con una essenzialità che poi è il suo marchio di fabbrica, riconoscibile a miglia di distanza. Quali sono i semi di questo approccio? Pochi finora, ma non sono un adepto dell’influenza come unico parametro di analisi valoriale. Ne parlai della sua carriera 10 anni fa sul blog, più o meno dicendo le stesse cose di adesso, ma con meno esperienza e meno ascolti, e quindi con meno precisione e consapevolezza.
Anche l'approccio "nostalgico" varia molto a seconda dell'artista...penso ad esempio all'album di Cindy Lee , che ha tensioni apparentemente ancor più nostalgiche, ma cela una consapevolezza e una capacità di ibridazione nettamente superiori e molto più legate al contemporaneo. Recensione molto interessante!🔥
Il bello del linguaggio è proprio la sua sospensione. La "nostalgia del futuro" espressa in tanta musica contemporanea è una cifra, uno stile, con un portato poetico e concettuale tutto tranne che fumoso. Mi piacerebbe parlare di Cindy Lee, vediamo se dopo questa lunga pausa recuperiamo!
Sono d'accordo sugli smile ma sono in disaccordo con tangk. Per me è un racconto maturo di un uomo che dopo i 40 anni pensa a se stesso e oltrepassa i suoi scheletri. Ho apprezzato molto la cura del suono, il mio brano preferito è POP POP POP e secondo me potrebbe essere un nuovo punto di partenza per uno stile diverso da prima. Ancora più minimale e claustrofobico.