Disco molto interessante, recensione on point come sempre. Per me la sufficienza la raggiunge comodamente, ma sul grado di "consigliabilità" di questo album siamo sostanzialmente d'accordo. Bello lo spunto sulla possibilità di ascoltarlo per avere ispirazione artistica o per evocare un'atmosfera stimolante in cui produrre arte. Questo è il suo primo disco che ascolto e sicuramente lo terrò d'occhio in futuro. Ottimo modo per iniziare l'anno comunque!
Devo dire che il voto non arriva alla sufficienza solo perché ritengo che audry abbia già nel suo personale catalogo lavori che mostrano cosa può fare senza sforzarsi troppo. Anche solo brani come A Few Days Ago da “Undisclosed Advertising & End Credits” mettono in prospettiva quest’ultimo album in modo più chiaro (secondo me, ovviamente). Dopo di che il voto è uno strumento, il giudizio complessivo lo esprimo nella recensione in senso lato. Mi chiedo se non mi ritroverò tra qualche anno a rivalutare questo tipo di proposte, magari in positivo, perché sento che comunque in questa dimensione digressiva ci sono degli elementi espressivi che non colgo a pieno. Magari il giudizio poi rimane lo stesso, ma una maggiore consapevolezza renderebbe anche migliore l’analisi che posso farne.
@claudiodibiase5659 Audry musicalmente non è affatto male, purtroppo la sua voce mi fa abbastanza schifo (che comunque non è molto presente), forse dopo qualche riascolto potrei anche apprezzarlo.
Credevo di averti lasciato un commento ma bon lo trovo piu. Volevo solo dirti che per me gennaio è stato il disco degli ekkstacy, che sicuramente troverai banale (è uno di quei gruppi che ascolti una canzone e le hai ascoltate tutte), il disco degli sprints, esordio notevole, chiaramente il disco dei the smile ma soprattutto un disco scoperto a caso, dopo un consiglio, un gruppo che mi è entrato nel cuore: Koalra - Disasterclass Mi piacerebbe sapere che ne pensi di questi ma soprattutto di quest'ultimo.
Scusami se ti rispondo solo adesso ma ho avuto una settimana di rara difficoltà. L’album degli EKKSTACY è un bel quadretto indie pop per rilassarsi, nulla di più, ma la fattura è piuttosto pregiata. Chicago è un singolo piacevole da mettere in auto a tutto volume mentre si guida sotto la pioggia. Cristo, oggi mi sono svegliato poeta, porca puttana. Secondo me il problema non sono la prossimità stilistica delle canzoni quanto proprio lo stile, curatissimo nella sua semplicità, a discapito di una scrittura veramente troppo ai minimi termini! Se vuoi giocare sulla qualità della produzione a questo punto spingi di più, inventati soluzioni ardite a livello di prossemica degli strumenti, altrimenti sembra solo una bella patina. Sprints e Smile in teoria dovrei coprirli con un video, dato che se ne è parlato tanto e potrebbe avere senso coprirli, però se passa troppo tempo riscrivimi e allora mi lancerò in giudizi definitivi. Promesso. Grazie mille davvero per la dritta su Koalra che non conoscevo per niente e ora sto recuperando tutto per averne un’idea complessiva!
@@ubudanceparty grazie a te come sempre per i tuoi giudizi e le tue opinioni. Koalra best album del 2024 ad oggi. Lo preferisco anche agli smile, gli smile hanno bisogno di troppo tempo per essere assimilati
Your music analysis are getting better and better. Really enjoyed it. thanks
I’m really trying to improve. Thank you for noticing.
Disco molto interessante, recensione on point come sempre. Per me la sufficienza la raggiunge comodamente, ma sul grado di "consigliabilità" di questo album siamo sostanzialmente d'accordo. Bello lo spunto sulla possibilità di ascoltarlo per avere ispirazione artistica o per evocare un'atmosfera stimolante in cui produrre arte. Questo è il suo primo disco che ascolto e sicuramente lo terrò d'occhio in futuro. Ottimo modo per iniziare l'anno comunque!
Devo dire che il voto non arriva alla sufficienza solo perché ritengo che audry abbia già nel suo personale catalogo lavori che mostrano cosa può fare senza sforzarsi troppo. Anche solo brani come A Few Days Ago da “Undisclosed Advertising & End Credits” mettono in prospettiva quest’ultimo album in modo più chiaro (secondo me, ovviamente). Dopo di che il voto è uno strumento, il giudizio complessivo lo esprimo nella recensione in senso lato.
Mi chiedo se non mi ritroverò tra qualche anno a rivalutare questo tipo di proposte, magari in positivo, perché sento che comunque in questa dimensione digressiva ci sono degli elementi espressivi che non colgo a pieno. Magari il giudizio poi rimane lo stesso, ma una maggiore consapevolezza renderebbe anche migliore l’analisi che posso farne.
@claudiodibiase5659 Audry musicalmente non è affatto male, purtroppo la sua voce mi fa abbastanza schifo (che comunque non è molto presente), forse dopo qualche riascolto potrei anche apprezzarlo.
Ben trovati cari seguaci purtroppo per voi ho il raffreddore 😆
Per non parlare del mal di gola, dell’ insonnia e della bestemmia acuta.
@@ubudanceparty quella, la bestemmia intendo, aiuta sempre...
Credevo di averti lasciato un commento ma bon lo trovo piu.
Volevo solo dirti che per me gennaio è stato il disco degli ekkstacy, che sicuramente troverai banale (è uno di quei gruppi che ascolti una canzone e le hai ascoltate tutte), il disco degli sprints, esordio notevole, chiaramente il disco dei the smile ma soprattutto un disco scoperto a caso, dopo un consiglio, un gruppo che mi è entrato nel cuore:
Koalra - Disasterclass
Mi piacerebbe sapere che ne pensi di questi ma soprattutto di quest'ultimo.
Scusami se ti rispondo solo adesso ma ho avuto una settimana di rara difficoltà.
L’album degli EKKSTACY è un bel quadretto indie pop per rilassarsi, nulla di più, ma la fattura è piuttosto pregiata. Chicago è un singolo piacevole da mettere in auto a tutto volume mentre si guida sotto la pioggia. Cristo, oggi mi sono svegliato poeta, porca puttana. Secondo me il problema non sono la prossimità stilistica delle canzoni quanto proprio lo stile, curatissimo nella sua semplicità, a discapito di una scrittura veramente troppo ai minimi termini! Se vuoi giocare sulla qualità della produzione a questo punto spingi di più, inventati soluzioni ardite a livello di prossemica degli strumenti, altrimenti sembra solo una bella patina. Sprints e Smile in teoria dovrei coprirli con un video, dato che se ne è parlato tanto e potrebbe avere senso coprirli, però se passa troppo tempo riscrivimi e allora mi lancerò in giudizi definitivi. Promesso.
Grazie mille davvero per la dritta su Koalra che non conoscevo per niente e ora sto recuperando tutto per averne un’idea complessiva!
@@ubudanceparty grazie a te come sempre per i tuoi giudizi e le tue opinioni.
Koalra best album del 2024 ad oggi.
Lo preferisco anche agli smile, gli smile hanno bisogno di troppo tempo per essere assimilati