In Cucina Con Amoja' buonasera, è un video che racconta di questa specialità messinese e delle fasi di preparazione, anche abbastanza complesse, ma non riporta la ricetta della pasticceria
In pratica, andando sul sito della pasticceria, nel 2023, la triste situazione è questa: "Pignolata Bianca: farina 0, uova, zucchero, strutto raffinato, glucosio, alcol puro, succo di limone, aromi naturali. Conservanti : potassio sorbato. Pignolata Nera: farina, uova, zucchero, strutto raffinato, olii e grassi vegetali idrogenati, cacao (22-24%), cacao magro al 10-12% di burro di cacao, nocciole, latte scremato in polvere, glucosio, alcol puro, aromi naturali. Conservante: potassio sorbato. Emulsionante: lecitina di soia". E costa un botto. I micidiali/industriali dannosi grassi vegetali idrogenati che neanche le aziende da grande distribuzione usano più? Ma scherziamo... che ci fanno in un prodotto che dovrebbe essere artigianale? E la farina canadese manitoba ad alto contenuto di glutine (citata nel video) era prevista nella ricetta originale? Non credo proprio. Nel video nomina gianduia, vaniglia e cannella, che in etichetta non ci sono (il trucchetto degli aromi naturali non regge). Inoltre manca la parte meringata. Insomma, grassi idrogenati, aromi, emulsionanti, conservanti... "Annamo bene, proprio bene" direbbe la mitica Sora Lella. Non so se a pasticceria in questione è decaduta negli ultimi anni, fra birus e crisi generale, spero almeno che quella presente sul sito sia una scadente versione commerciale, e che quella che vendono "fresca" in pasticceria sia una vera pignolata fatta seguendo il metodo tradizionale, sennò sono solo parole al vento. P.S. Ovviamente non è una critica a Valeria Zingale.
amo moltissimo la pignolata messinese, ma purtroppo, oggi, guardando il video, ho scoperto che per farla viene utilizzato lo strutto. peccato! non potrò mangiarla mai più. sono vegetariana e animalista.
E meno male che viene usato lo strutto, la ricetta originale lo prevede e contribuisce in modo determinante a renderla buonissima. Inoltre lo strutto resiste bene e non si altera alle alte temperature (al contrario dell'olio di semi, sia industriale che biologico, ad alto contenuto di Omega 6 che contrastano i già carenti nell'almentazione moderna Omega 3). Secondo me però - volendo - puoi ancora mangiarla: ormai non è certo difficile trovare pignolata fatta con l'olio di semi: non è la ricetta originale, è meno buona (chi la fa è disinteressato alla qualità anche degli altri ingredienti e non rispetta i tempi di lavorazione) ma almeno è adatta ai vegani/animalisti e vegetariani.
@@marconeri2607 meno male che viene usato lo strutto?? !! a parte il fatto che si tratta di un grasso animale che fa aumentare a dismisura il livello di colesterolo, a parte il fatto che, secondo me il sapore non ci guadagna, non c'è bisogno di essere animalisti per sapere che lo strutto è il grasso di un cadavere. poiché il mio commento di cui sopra risale a due anni fa, posso ben aggiornarlo comunicando che ormai la pignolata me la faccio in casa usando il burro ed è molto migliore di quella che contiene strutto. se poi voglio essere salutista la preparo con l' olio d' oliva (quello del supermercato, non quello artigianale) e posso assicurare che è veramente ottima.
Vabbe', non ha detto niente. Tieniti per te il tuo segreto. Guardannu u video mi staiu schifiannu. Manciatilli tu. Io mi fazzu come m'insegno' mia matruzza.
Mi piace tutto e specialmente la pignolata
da Messinese complimenti alla mancanza di igiene. i guanti dove sono?? ma per favore!
E sul loro sito vendono - a caro prezzo - una "bella" schifezza, a leggere gli ingredienti (pure i grassi idogenati usano).
Ricetta? E le dosi dove stanno?
In Cucina Con Amoja' buonasera, è un video che racconta di questa specialità messinese e delle fasi di preparazione, anche abbastanza complesse, ma non riporta la ricetta della pasticceria
Lo mangiata e' sinceramente non ho trovato questa specialita' ne ho mangiato di meglio
I guanti sporcaccioni
In pratica, andando sul sito della pasticceria, nel 2023, la triste situazione è questa:
"Pignolata Bianca: farina 0, uova, zucchero, strutto raffinato, glucosio, alcol puro, succo di limone, aromi naturali. Conservanti : potassio sorbato. Pignolata Nera: farina, uova, zucchero, strutto raffinato, olii e grassi vegetali idrogenati, cacao (22-24%), cacao magro al 10-12% di burro di cacao, nocciole, latte scremato in polvere, glucosio, alcol puro, aromi naturali. Conservante: potassio sorbato. Emulsionante: lecitina di soia". E costa un botto.
I micidiali/industriali dannosi grassi vegetali idrogenati che neanche le aziende da grande distribuzione usano più? Ma scherziamo... che ci fanno in un prodotto che dovrebbe essere artigianale? E la farina canadese manitoba ad alto contenuto di glutine (citata nel video) era prevista nella ricetta originale? Non credo proprio.
Nel video nomina gianduia, vaniglia e cannella, che in etichetta non ci sono (il trucchetto degli aromi naturali non regge).
Inoltre manca la parte meringata.
Insomma, grassi idrogenati, aromi, emulsionanti, conservanti... "Annamo bene, proprio bene" direbbe la mitica Sora Lella.
Non so se a pasticceria in questione è decaduta negli ultimi anni, fra birus e crisi generale, spero almeno che quella presente sul sito sia una scadente versione commerciale, e che quella che vendono "fresca" in pasticceria sia una vera pignolata fatta seguendo il metodo tradizionale, sennò sono solo parole al vento.
P.S. Ovviamente non è una critica a Valeria Zingale.
amo moltissimo la pignolata messinese, ma purtroppo, oggi, guardando il video, ho scoperto che per farla viene utilizzato lo strutto. peccato! non potrò mangiarla mai più. sono vegetariana e animalista.
E meno male che viene usato lo strutto, la ricetta originale lo prevede e contribuisce in modo determinante a renderla buonissima.
Inoltre lo strutto resiste bene e non si altera alle alte temperature (al contrario dell'olio di semi, sia industriale che biologico, ad alto contenuto di Omega 6 che contrastano i già carenti nell'almentazione moderna Omega 3).
Secondo me però - volendo - puoi ancora mangiarla: ormai non è certo difficile trovare pignolata fatta con l'olio di semi: non è la ricetta originale, è meno buona (chi la fa è disinteressato alla qualità anche degli altri ingredienti e non rispetta i tempi di lavorazione) ma almeno è adatta ai vegani/animalisti e vegetariani.
@@marconeri2607 meno male che viene usato lo strutto?? !! a parte il fatto che si tratta di un grasso animale che fa aumentare a dismisura il livello di colesterolo, a parte il fatto che, secondo me il sapore non ci guadagna, non c'è bisogno di essere animalisti per sapere che lo strutto è il grasso di un cadavere. poiché il mio commento di cui sopra risale a due anni fa, posso ben aggiornarlo comunicando che ormai la pignolata me la faccio in casa usando il burro ed è molto migliore di quella che contiene strutto. se poi voglio essere salutista la preparo con l' olio d' oliva (quello del supermercato, non quello artigianale) e posso assicurare che è veramente ottima.
Vabbe', non ha detto niente. Tieniti per te il tuo segreto. Guardannu u video mi staiu schifiannu. Manciatilli tu. Io mi fazzu come m'insegno' mia matruzza.
E' il racconto della preparazione in cui si va alla scoperta di questo prodotto della pasticceria messinese. Non ci sono dosi e ricetta dettagliata