"La solitudine dei numeri primi" di Paolo Giordano
HTML-код
- Опубликовано: 2 окт 2024
- L'esordio di una voce originale, capace di uno sguardo lucido e profondo ai sentimenti e alla complessità delle relazioni umane.
Un romanzo spietato, che sa alternare alla tensione dei sentimenti più forti scene di trattenuta emozione, piene di sconsolata tenerezza e di tenace speranza.
Giordano è qualcosa di spaventoso, uno di quegli esmplari rari che le vecchiette borghesi vorrebbero tenersi per loro lontano da tutti. 26 anni, una carriera già ben designata e una capacità di comunicare sulla pagina scritta davvero non comune! Certo un po' di leggerezza nel suo romanzo non guastava (non avrebbe perso certo tutta la sua compattezza di contenuti), ma a leggerlo mi è cresciuta un'angoscia dal primo capitolo che dopo una notte in bianco e mezzo l'ho abbandonato per disperazione!
Ovviamente chi critica il libro, avrebbe voluto un finale di "felici e contenti". E' bello così com è!
Ho letto il tuo libro tutto d'un fiato. Hai parlato di temi difficili, in modo magico, e nello stesso tempo semplice. Porterò sempre nel mio cuore la storia di Alice e Mattia. Loro due non avrebbero potuto continuare a stare insieme perchè erano cambiati con il passare degli anni, non si appartenevano più ormai ma la loro amicizia li aveva fatti crescere entrambi. Grazie!
Quanto al finale, ci ha deluso un po' tutti, ma è sempre meglio di uno alla Casablanca. Tipo: Alice raggiunge Mattia all'aereoporto, gli confessa il suo amore (avete notato che nessuno ha mai detto "ti amo"?) e lui torna e scopre che Michela è viva e gli passano i complessi e vivono sempre felici e contenti. Non è realistico né coerente col titolo, che vuol mettere in luce la solitudine delle persone diverse dal gruppo, anche fra loro stesse.
libro eccezzionale...uno dei piu belli degli ultimi anni...speriamo che il film (visto che hanno già venduto i diritti si farà) venga realizzato da registi ed attori esperti e non alle prime armi..can't wait...
Sinceramente, a me la storia convinceva. Questi due ragazzi imprigionati in un loro limbo, infangati e impossibilitati a legare con il mondo esterno. Non lo so..da nerd quale mi ritengo, ho provato abbastanza empatia. Senza contare il fatto che mi sento POTENTE a libro finito, perchè mi rendo conto che non sono messa tanto male in fondo.
Ma per qualche ragione, non funziona.
Letto in una sera e metà pomeriggio. Secondo me stupendo, un racconto dell'inadeguatezza davvero sentito e reale. Mi ha lasciato un po' stranito il finale, ma forse se non fosse rimasto un po' in sospeso avrebbe stonato troppo con la vita dei due protagonisti..
Vorrei sapere se sei d'accordo con me, anche se ho letto la tua opinione in merito, chiarissima. Secondo me, dopo tre capitoli dignitosissimi, commoventi, (quelli iniziali) Giordano si perde. Barcolla nel buio, percepisco che non ha le idee troppo chiare. Non mi piace il suo stile, ed in particolare, il modo con cui affronta il discorso indiretto e diretto. Non mi piace questo continuo richiamo a quei numeri primi. Cosa mi vuol dire questo libro? Io non l'ho capito.
A mio parere, un libro assolutamente meraviglioso!
Cavolo! ero con te alla scuola estiva di Zuoz. Io suonavo male il violino tra i boschi. Complimenti.
Lo so che il romanzo parte bene e poi tende a diventare sempre più confuso, ma c'è un'ottima ragione.
Semplicemente segue lo schema di film come "l'uomo bicentenario" o "la vera storia di Bruce Lee", dove con lo svilupparsi degli eventi, i personaggi crescono e maturano, assumendo atteggiamenti sempre più enigmatici (specialmente agli occhi di noi adolescenti). Alice sposa un uomo senza amarlo, Mattia perde la verginità con la prima che capita e mille altre cose.
Il libro non poteva essere diverso da com'è. Semplicemente.
Detto ciò va comunque detto che ha una grande sensibilità, e paragonarlo a un Moccioso è quanto meno una cosa blasfema, una bestemmia.
Secondo me ha ampi margini di miglioramento. Deve solo chiarirsi le idee.
Continuerò a seguirlo, pur senza negare la mia critica.
il libro più brutto che abbia mai letto in vita mia...
Il libro è stupendo. Sono davvero contento che abbia vinto il premio Strega, meritatissimo! Bravo Paolo, complimenti e grazie per averci donato questa storia ;-)
Filippo
Personalmente non mi piace il modo di scrittura, lo trovo molto infantile. Pero' la storia e' costruita e pensata in modo davvero intelligente.
@Sunshinespray secondo me è molto sopravvalutato, ecco tutto. Se conosceste scrittori come Antonio Moresco, Michele Mari - elogiato all'epoca anche da Manganelli - e Tiziano Scarpa, non potreste parlare così entusiasticamente di Giordano. Oltre a quelli che ho citato, tanti altri scrittori vorrei dire. Giordano è un'operazione da industria editoriale, come lo è diventato ormai il Premio Strega, ahimé...
ma quanti bei rosiconi che ci sono qui! patetici! i fisici spaccano tutto!!
dite tutti che vi aspettavate un finale migliore ma porco cazzo che vi aspettavate?
una cazzata in puro stile Moccia?
è vero che il libro è troppo triste ma da due persone simili solo questo puoi aspettarti (mi riferisco al fatto che come dice l'autore sono numeri primi). Inoltre un bagliore di speranza c'è alla fine per Mattia e se non capite cio che dico andate a rileggerlo.
Anche a me è piaciuto molto il libro! Secondo me lui ha buttato tutto quello che sentiva dentro e/o che ha vissuto in questo libro. L'autore mi sembra un po' "impacciato" e, forse, un po' timido! E' simile un pochetto a Mattia, il suo personaggio! Non trovate ?
La sua voce me l'aspettavo diversa. Un po' più profonda!
Io. Ti. Amo.
@hiksos84 Sì, infatti, manca di originalità. Io a volte ho paura di giudicare i gusti degli altri, soprattutto perchè anch'io scrivo e mi vedo già qualcuno che commenta alle spalle "eccolo lì, ha scritto un libro e ora chissà chi si crede di essere", però devo dirlo: se c'è gente che dice che questo è il libro più bello che abbia mai letto o uno dei più belli, non ha ancora letto nulla.
@doppiefisiche
Se tu fossi nato/a come noi che lo apprezziamo, ringrazieresti il cielo che esistano libri tanto pieni di significato.
Bruttissimo.
grazie di avermi regalato emozioni con questo libro stupendo! :)
@18wasted18 è palesemente emozionato, come recita una canzone famosa l'emozione non ha voce.
hai perfettamente ragione, geniale.
Ma quante cririche... Mi dispiace sul serio vedere tanta gente che non apprezza il lavoro di Giordano. Non dico che il suo romanzo sia un capolavoro di letteratura, ma se non vi è piaciuto non vuol dire che manchi di qualità: anzi, moltissimi lettori si sono rivisti nei personaggi e ne hanno tratto sia conforto che insegnamento. Voi da bravi critici fate le vostre considerazioni sul piano formale, ma non potrete mai capire cosa rappresenti questo libro per chi la solitudine la vive ogni giorno.
Mattia è un povero cristo tormentato dai sensi di colpa. Non è che manchi di personalità, è che l'esperienza gli ha insegnato fin da bambino a soffocarla a forza di tagli e lesioni. Piuttosto che lassivo, è terrorizzato da se stesso.
Onesta? Paolo Giordano non è Dostoevskij. Nella sua opera prima c'è un continuo riferimento alla fisica e alla matematica. Ovviamente è uno stile che rispecchia le scelte professionali del ragazzo. La prima impressione che mi ha fatto dunque non era esaltante. Rileggendolo mi è piaciuto. Ribadisco, non è Dostoevskij, ma come opera prima, non è per niente male.
ella madonna! addirittura? e che hai letto degli ultimi ventanni? ciak castoro e TVUKDB?
In Italia lo è sempre. Ma io credo sia sempre meglio che qualcuno, nel nostro paese, cominci a leggere, anche Paolo Giorndano...Che leggano...Da noi davvero non si legge più.Se legge un libro al mese sei considerato un topo di biblioteca...Assurdo...Concordo con voi riguardo al libro...Ma pensate a cosa succederebbe se tutti cominciassero a leggere di più, o meglio, a leggere!Forse pubblicherebbero anche libri migliori...Cmq, La vita è corta e i libri sono tanti!!!Almeno per noi
@TheCYG94
Il calcetto è una cosa facile da condividere, non devi immedesimarti nell'altro, non cerchi un senso a ciò che fai e non scopri niente su te stesso. Certo è un modo piacevole di trascorrere le giornate e ti dona una forza che solo il gruppo può dare, ma si può per questo dire di aver trovato il modo perfetto, "giusto", di vivere? Chi non gioca a calcetto conosce bene chi lo fa... altra cosa è vedere se è vero il viceversa!
Mi dispiace ma è un romanzo che non riesco a leggere. Un libro deve, fin dall'inizio, incuriosirti, trascinarti, deve fare in modo che non riesci a smettere di leggere, io invece non sono riuscito nemmeno a iniziare...
P.S. i giovani autori ci sono, meritano molto più di lui, solo che hanno meno fortuna.
Probabilmente un bel libro, si legge benissimo e in pochissimo tempo. Non si può dire che non si capisca però...no c'è niente da cpire: soloun asolitudine gratuita e quasi masochistica. Non insegna e non da niente; l'oh letto ma no lo rileggerei: evitabile!
Tecnicamente, i numeri primi non si "separano" mai: anche nei casi in cui sono più vicini c'è un numero pari a dividerli (17-18-19).
Io ho letto questo libro l'ho letto tutto d'un fiato mi è piaciuto molto l'ho letto tutto insieme dalla prima all'ultima pagina Nella stessa giornata nell'arco della stessa giornata mi è piaciuto molto ho visto il film con Luca Marinelli e Alba Rorwacher bravissimi tutti e due bravissimi rispecchia moltissimo il libro lo rispecchia moltissimo è un libro molto commovente molto sofferto parla di due sofferenze due personedue persone che vivono una vita estremamente solitariauno per un verso uno per un altro il primo matematico un fisico matematico diciamo una persona estremamente studiosa estremamente intelligente estremamente dedito allo studio della matematica della matematica aspetto in particolare fra le altre cose della funzione gamma di Euleromatematica e fisica fisica teorica volendo sìmentre Paolo Giordano è proprio un fisico però questo libro non parla molto di fisica no noNo soprattutto parla di due vite delle esperienze di due vite di due persone che in qualche modo finiscono per anche se in realtà hanno un percorso completamente diverso sì sì in qualche modo però queste due persone si salvano si salvano a vicendaassomigliano che si assomigliano hanno la fortuna di conoscersi eh si aiutano a vicendaPaolo Giordano è sincero è molto sincero conto di questi personaggi La fisicità aiuta non è vero che non aiuta aiuta eccome perché entrambi questi due personaggi sono un uomo e una donna sono belli sono attrattivi un'esperienza tragica entrambi si entrambi hanno vissuto un trauma grave nell'infanzia che si portano dietro per tutta la vita un trauma grosso grosso sia che è giusto che abbia è giusto che abbia sìd'essere molto precisa e molto reale È molto Vera molto bella una cosa atroce atroce una cosa atroceper quanto riguarda lei lei subisce un incidente sugli sci drammatico terribile che la rende zoppaun padre imbecille è imbecille e fanatico quando è piccola sugli scipericolosissima a causa di un padre imbecille e fanatico sì che le causa una un problema a cronico con dei dolori fortissimiuna gamba più corta dell'altra e quindi rimane zoppa mah zoppa tanto zoppanormale anche se lei non è più una persona complemento normale ma non per colpa sua è una persona che si indurisce verso se stessa quasi si indurisce e crede pensa di non essere più bella e invece è una ragazza molto bella molto molto bella molto magraOnesti possibili è molto intelligenti tutti e due bisogna essere onesti Paolo Giordano è onesto questo mi piace ha un modo di raccontare non semplice non semplice però di facile infatti definizione cioè si capisce che è una persona che ha una preparazioneparole le gonfiano le gonfiano ma non c'è bisogno no lo stile narrativo è uno stile sobrioChi ha letto la letteratura moderna specialmente quella americana oppure Cesare Pavese Cesare Pavese Cesare Paveseuno legge Paolo Giordano sarà che sono piemontesi tutte e due ma secondo me si sente la voce di Cesare Pavese si mi dispiace ho fatto un anacoluto ma mi sono persa
davvero bel libro, Giordano scrittore prodigio (è giovanissimo!). Ben costruito, uso lucido e personale della lingua italiana, delicato, dall'epilogo affatto scontato e pregno di messaggi positivi...era ora...fiat lux
Paolo hai scopiazzato Houellebeque in Particelli Elementari...
ad ogni modo, una buona storia, ma non un gran libro, non da Premio Strega... non te la tirare troppo...
Lo stile narrativo che usa Paolo Giordano è uno stile pulito tutti e due nel Piemonte mi sembra di sì vicino Torino mi sembra stiamo vicino a Torino mi sembra di sìstilistici pochissimo il flashback pochissimo è una struttura narrativa piuttosto piana piuttosto lineare secondo me secondo Cesare Pavese un po'si senteamericani che sono forse fra i più belli del mondo è strano ma gli americaninon dovrebbero essere dei grandi artisti invece quando sono artisti sono grandissimi artisti questo è vero si e questo stile che usa Giordano che vorrei non dire minimalista perché minimalista poi è una parola che non dice nullache ne so mi viene in mente almeno per me Carver vedi il film di Altman personaggi che è una storia comunque avvincente giorno come ho fatto io è un libro pieno di sentimenti di pathos parla di sofferenze trasmette sofferenza sì sì però è anche ripeto un libro che dice le cose in un modo molto onesto ambiente in un tessuto sociale che li protegge sono esteticamente molto belli molto molto belli alla fine ce la fanno per forza ce la fannodeterminante per l'esito della vita delle persone e se questi sono belli fisicamente belli terrificanti che possono scardinare le loro esistenza po' le cose in qualche modo si aggiustano un po'si aggiustano perché i grandi drammi sono comunque altrici sono persone che nascono in ambienti terribili terribili sono geograficamente terribili cioè degli ambienti dove la la possibilità di vita è molto bassa o perché sono ambienti che nascondono delle insidie profonde può arrivare una una tegola sulla testa da un momento all'altroesistenza è abbastanza garantita è abbastanza garantita in qualche modo l'esito è positivo è positivo
@ilmitocruento sono d'accordo con te, ma non credere sai, molti giovani autori pubblicano anche con l'editoria che conta, il problema è che non vengono troppo fatti conoscere al pubblico. La solitudine dei numeri primi, ha avuto una campagna di pubblicità direi virale ed eccessiva....
ti consiglio di Leggere Antonio Moresco, Canti del Caos e anche La cipolla...
ma impara a chi scusa?
comunque il libro non vuole insegnare a fare come i personaggi, è ovvio..è semplicemente una storia.
nel libbro infatti dice che possibilmente la ritrova...... tipo adottata.... invece per alice una umiliazione di un amica infame è molto più pesante nell'adolescenza quando amici bulli ti fanno violenza o falsi amici ti buttano non è una cosa bella ..... ti resterà a vita e non aspettarti che le persone cambiano se fossi stata in lei al matrimonio di viola non ci sarei andato (sono un maschio), come nella mia vita molti si sono approfittati di me ...amici infami ...anzi falsi amici
@MarcusDeSilentio E che ci vuoi fare? Ormai l'editoria è diventata come la televisione e come diventerà anche la rete purtroppo: nella prima impongono agli spettatori cosa guardare, quest'ultimi educati alla dipendenza li guarderanno qualsiasi cosa essi siano; nella seconda, dato che ormai la classe dirigente deve distinguersi da quelle più povere quando è in spiaggia e solo lì, compra un libro (ho scritto deliberatamente compra e non legge, perchè la cosa importante è che lo compri non Segue
@danzatriceorientale Ad onor del vero, il titolo di cui andate tessendo fior di sperticate lodi, lo ha scelto l'editore del libro, il quale, effettivamente, ha dato una calzante definizione di disagio esistenziale in termini metaforici. Ho avuto modo d'apprezzare la trasposizione cinematografica del libro, tempestata di risvolti drammatici. In defintiva, si tratta d'un film profondamente depressivo, a mio modesto parere, sulla falsariga di "Neverland" e "Al di là dei sogni" .
Certo che non è il migliore libro che abbia letto, però è una bella storia, piena di emozione e buone narrative. Sono brasiliano e ho letto poche cose di Italia, questo mi è piaciuto e ne voglio leggere di più!
@MarcusDeSilentio ... presente leggendo nel meraviglioso originale inglese Bartleby ascoltando dal tuo canale Matha Argerich che suona Scumann, fino a che magari qualche merdosa casa discografica non li cancelli.
@MarcusDeSilentio ... che lo legga), e che libro comprano? quello con su le tagline: "Tot. milioni di copie vendute, Vincitore o Finalista del Premio Strega, Campiello, etc., etc. Io sono uno di quelli che pensano che Pasolini abbia rovinato il suo talento letterario imbrattandolo con la politica, ma sicuramente non dimenticherò mai una sua profezia: "quello in cui non sono riusciti il Nazismo e il Fascismo, ci sta riuscendo ora la cultura di massa". Mi ripago in parte di questo amaro Segue
Se ha lavorato quanto dici che ha lavorato mi sembra addirittura poco...
Scusate, sapete chi è l'intervistatore? E quando è stata condotta questa intervista?
Non ho letto il libro, ma mi spizzicha molto. Deve essere un stile particolare.Pero dicciamo che non lo invidio Giordano,anche se l`intervista porta l`autore ai lettori,(piacevole)ma la trovo abbastanza scocciante dare interviste destra e sinistra.Almeno con i scrittori non si deve limitare a delle domande cosi statiche..Credo che si finisce a fargli stuffare del proprio libro.Giordano cmq gesticola proprio da fisico-mathematico!!
The book is great. I learned Italian and enjoyed reading this book. It is a true Novel...with the right numbers!
Congratulations Paolo!
Non l'ho ancora finito ma mi piace molto il modo di scrivere.
Mi piace lo stile di Giordano. Per quanto riguarda il libro, beh, secondo me parte benissimo e finisce male. Non mi è piaciuto il finale, troppo aperto.
Quello che ho pensato dopo averlo letto.
la penso esattamente alla stessa maniera
@zurrimax
Grazie del consiglio, vedrò di leggerlo.
secondo te?? il libro l'ha scritto lui
a te , ap. ... ahhaha
Ma che cosa stai dicendo?
e sfoffre qeusta cosa
So che non sono esattamente in argomento, ma se siete curiosi e amate le novità questo fa per voi: www.amazon.com/dp/B00I1KFEPC
Credetemi non ve ne pentirete!
paral di se c
Sapientoni
@TheCYG94 Forse mi sono espressa male. Volevo dire che la situazione dei due protagonisti è talmente straziante e apparentemente senza via d'uscita che se penso ai miei guai mi sembra che poi tanto difficili da risolvere.
Il commento finale vuol dire che per quanto mi riguarda non ho apprezzato moltissimo il libro, ma sono opinioni personali.
Il libro è scritto bene...ma addrittura il premio strega...(RACCOMANDATO)
a me è piaciuto molto questo libro... bellissimo.... bravo paolo giordano!!
Gran bel libro
allora
fiinitela di romper e balle voi e sti paragoni con gomorra. se sono usciti nello stesso anno, non per questo si debbono paragonare. trattano due argomenti inavvicinabili.
Un libro di sconcertante inutilità. Scrive manierato
@ilmitocruento Sarò ripetitivo, ma se c'è un libro che ti prende subito quello è GOMORRA..... l'ho letto ank'io questo: KE DELUSIONE.... poi per niente originale... la solita storia della ferita infantile che si protae per il resto della vita, segnandoti: quanti libri ci saranno con questo tema?... NA MAREA
è un libro simpatico, ma non si può certo parlare di capolavoro e non brillo nemmeno per una trama accattivante... ottima i capitoli iniziali del libro, dove riesce a farti immedesimare nelle sensazioni, nelle paure e negli odori che costellanol'universo infantile ...
Se dovesse uscire un altro suo romanzo non lo comprerei sicuramente