Ottimo video, concordo al 100% sullo sci esterno che riceve la maggior parte del carico e "guida" la curva. Molto utile anche il concetto di spingere con la gamba esterna e tirare con quella interna per raggiungere la ripartizione ottimale, a cui aggiungo anche l'attenzione a mantenere il più possibile le punte allineate. Gli sciatori che sciano 50-50 oltre alle punte che divergono, hanno anche le punte non allineate, cioè l'esterno rimane arretrato e divergente.. e così si può fare poco...
Bella puntata ....sono completamente d'accordo accordo ...specialmente la ripresa del passo Spinta....io all' epoca di thoeni facevo le gare del bacino valle susa e si finiva la curva quasi sull' interno per girare a passo spinta
Ottimi suggerimenti, spiegazione molto semplice e chiara. Metterlo in pratica non è semplice (almeno per me), ma almeno ci si puo' concentrare su alcuni particolari, anche con dei semplici trucchi che aumentano la concentrazione del nostro cervello.
Andrea avevi consigliato un video di Deb Armstrong che spiega bene il concetto "shorten your inside leg" ed effettivamente funziona molto bene, il cervello riesce ad essere "condizionato" a cercare il carico all'esterno quando "tiri su" l'interno e spingi la gamba esterna. Sul duro cambia radicalmente l'efficacia nel deformare lo sci esterno e chiudere la curva.
Molto d'accordo. Io so che sul duro appena perdo un po' di carico sull'esterno mi va via. Tra l'errore di caricare poco l'esterno e quello di sollevare l'interno è meglio sollevare l'interno.
Da neomaestro credo che la ripartizione debba essere 50 e 50, questo garantisce una centralità ottimale. Il discorso che vale la pena fare con un allievo è: siccome su un piano inclinato abbiamo un piede a monte ed uno a valle, se dici ad un neofita di "provare a caricare" 50 e 50, questo finirà probabilmente per caricare maggiormente quello a monte, causa la paura del pendio che li spinge anche a stare indietro. Differentemente un'idea di carico leggermente maggiore sullo sci esterno probabilmente porterà effettivamente ad un carico 50 e 50, sempre per lo stesso motivo. Ottimo argomento, i tuoi video mi piacciono molto.
Poi dipende molto dalla condizione della neve: più la neve è morbida più la ripartizione 50 e 50 mi sembra importante per non far affondare l'esterno, molto differente la questione su neve compatta ed ancora più differente la questione in agonismo, molto difficile il paragone tra archi e pali....
Dal mio punto di vista 50-50 non è possibile visto che c'è il pendio e la forza centrifuga... anche a bassa velocità. Concordo quindi con Andrea sulla ripartizione... meno sulla spinta 😉
mi è sempre piaciuto l'insegnamento con le legge delle probabilità.... 50 e 50 ottimale centralità.... poi ci puoi spiegare come fai le curve....?? sei un maestro ....?
@@enjoyski Scusami un attimo, ma non riesco ad ignorare la tua risposta. Premettendo che proprio grazie alla forza centrifuga, la risultante delle forze agenti su uno sciatore in piega che effettua una curva, cade (o almeno dovrebbe cadere
Bravissimo video @LoSkiBum. È incredibile, ma tanti sciatori pensano che dovremmo provare a caricare lo sci interno. È soprattutto un errore di ricerca enorme, perché come spieghi bene in questo video, la ricerca dovrebbe essere quella di caricare lo sci esterno al 100%, ma in pratica è quasi impossibile da ottenere. Ma se cerchiamo di appesantire un po' l'interno, sicuramente lo sovraccaricheremo. Bravissimo anche mettere la interview a Ted Ligety. Con questa opinione, la controversia dovrebbe cessare di esistere. La leggenda Ted Ligety sa qualcosa mi sembra .. hehehe
@@LoSkiBum infatti Mcglashan spiega che se gli sci sono caricati in modo uguale e deformati in egual misura , lo sci esterno si trova 40/50 cm piu esterno e quindi farà una curva piu grande.di poco ma piu grande..questo ci porta ad avere gli sci non paralleli ,ma che si aprono a V.per fare in modo che facciano la stessa curva, è necessario che l'esterno sia piu carico. sci che si aprono a V si vedono spesso anche in gare importanti..quindi non è un problema solo dei dilettanti. personalmente ho provato in entrambe i modi, e caricando l'esterno maggiormente , vado meglio, maggiore tenuta, curve che chiudono maggiormente.questo è quello che sono riuscito a capire dagli altri e dalla mia esperienza..lungi da mè voler fare il maestro..solo portare il mio punto di vista
Io, evolvendo un consiglio che mi ha dato un maestro (cioè premere sull'alluce dell'esterno - che poi pian piano dovrei portare a una pressione più spalmata sull'avanpiede, vabbè), ho notato, almeno nella teoria, proverò domenica) che invece alzare l'alluce dell'interno mi porta appunto a quel richiamo della gamba che per Il momento non riesco a fare in nessun modo. Ho capito cosa fare, ma portare su la gamba con il ginocchio rivolto all'interno non so... ma non riesco proprio a farlo, se non con il trucco dell'alluce, che mi attiva i muscoli "giusti". La cosa ha senso o ha qualche rischio?
Ottimo consiglio quello di spingere con lo sci esterno cercando di estendere la gamba nel momento di massimo carico, se effettuato correttamente l’effetto flettente sullo sci è evidente… e spesso si crea un effetto fionda in uscita di curva molto divertente
su crosta o neve tritata con fondo non omogeneo e neve che cambia ogni 5 metri a volte è complesso rimanere sullo sci esterno,la priorità, ovviamente anche in pista ma fuori pista di più, è la centralità. Personalmente a volte su nevi difficili trovo difficile coordinare i 2 gesti. Su polvere , con sci rockerati e larghi la curva la fa quasi surfando.
Alla luce di quello che racconti, ho visto la sciatta dello sciatore Brasiliano a Solden questa anno, durante la seconda manche, e ho notato come sciasse molto sui "Piedi", come si faceva negli anni '90 e abbia fatto delle traiettorie nel Gigante formidabili, prova a guardare e poi potrebbe essere interessante per un prossimo video.
Io credo che il carico dipenda anche dalla tipologia di sci: Se interni con uno sci gara raggio 27/30 m è molto più facile cadere mentre con uno sci curving raggio 15 m si può anche stare con il 50 per 100 sullo sci interno così almeno si ripartisce il peso allo stesso modo, si inclina di più e il peso è ripartito allo stesso modo. Inoltre se la neve è marcia è meglio stare anche sull interno perché se si spinge quasi solo sull esterno si rischia di sprofondare. Invece sul ghiaccio è meglio stare quasi solo sull esterno tanto la neve dura ha un ottima spinta e lo sci non rischia di sprofondare, al contrario internare sul ghiaccio ti sbilancia e si rischia di scivolare poiché si ha poca presa di spigolo.
Dipende da tante cose ma il carico maggiore lo prende sempre l'esterno. Potrai passare da un 80-20 a un 60-40, ma mai 50-50 per il semplice motivo che curvare sull'interno non è mai, in nessuna condizione, più efficace rispetto a sciare sull'esterno. Nemmeno in neve fresca.
se la neve è marcia l'nterno te lo dovresti quasi dimenticare .... altro che stare su l'nterno.... sulla nave marcia devi essere molto centrale e nei cambi limitare al massimo il grado di inclinazione dell'esterno che non significa non caricarlo.... con l'interno non conduci mai... sei sempre a spasso per la pista ... sia con la neve marcia, ghiacciata o con il mille righe appena fatto....
Se si parla di principianti o intermedi, mostrare un immagine di GS di alto livello che scopo ha? Concordo su inclinazione e coda ma perché convergente? Poi, quando perde l'esterno, quando sbaglia è una situazione che si discosta dalla tecnica di una curva ben fatta. Io personalmente lascio sull'interno solo la gamba interna e tutto il carico di busto e gamba esterna sullo sci esterno.
Lo sci interno va tenuto parallelo all'esterno, tuttavia per fare questo bisogna azionare i muscoli che lo tengono convergente... Altrimenti diverge. In quel senso bisogna "tenerlo" convergente. Ammetto di aver fatto cherry picking con l'immagine della Shiffrin (potresti trovare tantissime immagini dove ha gli sci divergenti), tuttavia non era questo il video per approfondire questo argomento, quindi giocoforza ho dovuto semplificare. Farò un video specifico più avanti.
Non capisco il commento del neomaestro. Ma se nel video si dice espressamente che la ripartizione 50 e 50 non è corretta!!!!! Del resto è intuitivo che sia così. Il carico sull'esterno è sempre superiore rispetto all'interno per una ragione fisica. In curva la gamba esterna è distesa e sopporta un carico maggiore di quella interna che è piegata. Voglio vederti a fare una curva di gigante con carico 50 e 50😂😂😂
Sono daccordo ..mi ricordo quando ero alle prime armi tendevo ad andarea monte col peso perche' avevo paura del pendio!!! Adesso direi 50/50 ..quindi ok
il citato odermatt lo fa solo a fine curva dove ormai sei quasi dritto e in alcuni punti del tracciato per il resto non sta mai sotto il 70 esterno 30 interno se vuoi fare i numeri tra i pali questi sono i carichi.... 50 e 50 lo puoi fare al campo scuola ....
Mi permetto un commento da scialpinista che quando trova neve fresca fuori pista deve effettivamente caricare pressoché 50 interno e 50 esterno per non sovrasterzare. Penso dipenda quindi dal fondo su cui si scia
@@LoSkiBum ho incontrato neve fresca anche in pista sciando durante una nevicata; sono d'accordo che è cmq difficile stabilire una percentuale di carico
TU SEI UN GENIO! pazzesco focus sulle confusioni dello sciatore...............ed una chiarezza di spiegazione meravigliosa
Ottimo video, concordo al 100% sullo sci esterno che riceve la maggior parte del carico e "guida" la curva. Molto utile anche il concetto di spingere con la gamba esterna e tirare con quella interna per raggiungere la ripartizione ottimale, a cui aggiungo anche l'attenzione a mantenere il più possibile le punte allineate. Gli sciatori che sciano 50-50 oltre alle punte che divergono, hanno anche le punte non allineate, cioè l'esterno rimane arretrato e divergente.. e così si può fare poco...
Bella puntata ....sono completamente d'accordo accordo ...specialmente la ripresa del passo Spinta....io all' epoca di thoeni facevo le gare del bacino valle susa e si finiva la curva quasi sull' interno per girare a passo spinta
Ottimi suggerimenti, spiegazione molto semplice e chiara. Metterlo in pratica non è semplice (almeno per me), ma almeno ci si puo' concentrare su alcuni particolari, anche con dei semplici trucchi che aumentano la concentrazione del nostro cervello.
Andrea avevi consigliato un video di Deb Armstrong che spiega bene il concetto "shorten your inside leg" ed effettivamente funziona molto bene, il cervello riesce ad essere "condizionato" a cercare il carico all'esterno quando "tiri su" l'interno e spingi la gamba esterna.
Sul duro cambia radicalmente l'efficacia nel deformare lo sci esterno e chiudere la curva.
Molto d'accordo. Io so che sul duro appena perdo un po' di carico sull'esterno mi va via. Tra l'errore di caricare poco l'esterno e quello di sollevare l'interno è meglio sollevare l'interno.
Leggero inclinato tagliente...cit.Valerio Malfatto
Da neomaestro credo che la ripartizione debba essere 50 e 50, questo garantisce una centralità ottimale. Il discorso che vale la pena fare con un allievo è: siccome su un piano inclinato abbiamo un piede a monte ed uno a valle, se dici ad un neofita di "provare a caricare" 50 e 50, questo finirà probabilmente per caricare maggiormente quello a monte, causa la paura del pendio che li spinge anche a stare indietro. Differentemente un'idea di carico leggermente maggiore sullo sci esterno probabilmente porterà effettivamente ad un carico 50 e 50, sempre per lo stesso motivo. Ottimo argomento, i tuoi video mi piacciono molto.
Poi dipende molto dalla condizione della neve: più la neve è morbida più la ripartizione 50 e 50 mi sembra importante per non far affondare l'esterno, molto differente la questione su neve compatta ed ancora più differente la questione in agonismo, molto difficile il paragone tra archi e pali....
Dal mio punto di vista 50-50 non è possibile visto che c'è il pendio e la forza centrifuga... anche a bassa velocità.
Concordo quindi con Andrea sulla ripartizione... meno sulla spinta 😉
mi è sempre piaciuto l'insegnamento con le legge delle probabilità.... 50 e 50 ottimale centralità.... poi ci puoi spiegare come fai le curve....?? sei un maestro ....?
@@Davide-u7w parli con me?
@@enjoyski Scusami un attimo, ma non riesco ad ignorare la tua risposta. Premettendo che proprio grazie alla forza centrifuga, la risultante delle forze agenti su uno sciatore in piega che effettua una curva, cade (o almeno dovrebbe cadere
Bravissimo video @LoSkiBum. È incredibile, ma tanti sciatori pensano che dovremmo provare a caricare lo sci interno. È soprattutto un errore di ricerca enorme, perché come spieghi bene in questo video, la ricerca dovrebbe essere quella di caricare lo sci esterno al 100%, ma in pratica è quasi impossibile da ottenere. Ma se cerchiamo di appesantire un po' l'interno, sicuramente lo sovraccaricheremo. Bravissimo anche mettere la interview a Ted Ligety. Con questa opinione, la controversia dovrebbe cessare di esistere. La leggenda Ted Ligety sa qualcosa mi sembra .. hehehe
Il raggio differente tra i due sci ha un effetto sulla necessità di deformare lo sci o è trascurabile?
In teoria sì.... Ricordo che McGlashan fece un video sull'argomento.
@@LoSkiBum infatti Mcglashan spiega che se gli sci sono caricati in modo uguale e deformati in egual misura , lo sci esterno si trova 40/50 cm piu esterno e quindi farà una curva piu grande.di poco ma piu grande..questo ci porta ad avere gli sci non paralleli ,ma che si aprono a V.per fare in modo che facciano la stessa curva, è necessario che l'esterno sia piu carico. sci che si aprono a V si vedono spesso anche in gare importanti..quindi non è un problema solo dei dilettanti. personalmente ho provato in entrambe i modi, e caricando l'esterno maggiormente , vado meglio, maggiore tenuta, curve che chiudono maggiormente.questo è quello che sono riuscito a capire dagli altri e dalla mia esperienza..lungi da mè voler fare il maestro..solo portare il mio punto di vista
Io, evolvendo un consiglio che mi ha dato un maestro (cioè premere sull'alluce dell'esterno - che poi pian piano dovrei portare a una pressione più spalmata sull'avanpiede, vabbè), ho notato, almeno nella teoria, proverò domenica) che invece alzare l'alluce dell'interno mi porta appunto a quel richiamo della gamba che per Il momento non riesco a fare in nessun modo. Ho capito cosa fare, ma portare su la gamba con il ginocchio rivolto all'interno non so... ma non riesco proprio a farlo, se non con il trucco dell'alluce, che mi attiva i muscoli "giusti". La cosa ha senso o ha qualche rischio?
Ottimo consiglio quello di spingere con lo sci esterno cercando di estendere la gamba nel momento di massimo carico, se effettuato correttamente l’effetto flettente sullo sci è evidente… e spesso si crea un effetto fionda in uscita di curva molto divertente
vale anche su croste che rompono e su polvere con sci larghi?
@@stefanoturk148 stiamo parlando di sci in pista, fuoripista è un altro discorso ma anche lì non si scia 50-50
su crosta o neve tritata con fondo non omogeneo e neve che cambia ogni 5 metri a volte è complesso rimanere sullo sci esterno,la priorità, ovviamente anche in pista ma fuori pista di più, è la centralità. Personalmente a volte su nevi difficili trovo difficile coordinare i 2 gesti. Su polvere , con sci rockerati e larghi la curva la fa quasi surfando.
Alla luce di quello che racconti, ho visto la sciatta dello sciatore Brasiliano a Solden questa anno, durante la seconda manche, e ho notato come sciasse molto sui "Piedi", come si faceva negli anni '90 e abbia fatto delle traiettorie nel Gigante formidabili, prova a guardare e poi potrebbe essere interessante per un prossimo video.
Io credo che il carico dipenda anche dalla tipologia di sci:
Se interni con uno sci gara raggio 27/30 m è molto più facile cadere mentre con uno sci curving raggio 15 m si può anche stare con il 50 per 100 sullo sci interno così almeno si ripartisce il peso allo stesso modo, si inclina di più e il peso è ripartito allo stesso modo.
Inoltre se la neve è marcia è meglio stare anche sull interno perché se si spinge quasi solo sull esterno si rischia di sprofondare.
Invece sul ghiaccio è meglio stare quasi solo sull esterno tanto la neve dura ha un ottima spinta e lo sci non rischia di sprofondare, al contrario internare sul ghiaccio ti sbilancia e si rischia di scivolare poiché si ha poca presa di spigolo.
Dipende da tante cose ma il carico maggiore lo prende sempre l'esterno. Potrai passare da un 80-20 a un 60-40, ma mai 50-50 per il semplice motivo che curvare sull'interno non è mai, in nessuna condizione, più efficace rispetto a sciare sull'esterno. Nemmeno in neve fresca.
se la neve è marcia l'nterno te lo dovresti quasi dimenticare .... altro che stare su l'nterno.... sulla nave marcia devi essere molto centrale e nei cambi limitare al massimo il grado di inclinazione dell'esterno che non significa non caricarlo.... con l'interno non conduci mai... sei sempre a spasso per la pista ... sia con la neve marcia, ghiacciata o con il mille righe appena fatto....
Ecco, una puntata dedicata alla sciata sulla neve marcia sarebbe molto interessante
Cos è carve?
@@MrMarcec85 ruclips.net/video/Lh3xuSkWE7w/видео.htmlsi=hqqE3jbT9TgkLEpo
A fine curva ci sta....per prepararsi alla curva successiva, i quale diventerà esterno(..anticipo)
Se si parla di principianti o intermedi, mostrare un immagine di GS di alto livello che scopo ha?
Concordo su inclinazione e coda ma perché convergente?
Poi, quando perde l'esterno, quando sbaglia è una situazione che si discosta dalla tecnica di una curva ben fatta.
Io personalmente lascio sull'interno solo la gamba interna e tutto il carico di busto e gamba esterna sullo sci esterno.
Lo sci interno va tenuto parallelo all'esterno, tuttavia per fare questo bisogna azionare i muscoli che lo tengono convergente... Altrimenti diverge. In quel senso bisogna "tenerlo" convergente. Ammetto di aver fatto cherry picking con l'immagine della Shiffrin (potresti trovare tantissime immagini dove ha gli sci divergenti), tuttavia non era questo il video per approfondire questo argomento, quindi giocoforza ho dovuto semplificare. Farò un video specifico più avanti.
Tirare la gamba interna mi fa pensare al video sulle internate
Non capisco il commento del neomaestro. Ma se nel video si dice espressamente che la ripartizione 50 e 50 non è corretta!!!!! Del resto è intuitivo che sia così. Il carico sull'esterno è sempre superiore rispetto all'interno per una ragione fisica. In curva la gamba esterna è distesa e sopporta un carico maggiore di quella interna che è piegata. Voglio vederti a fare una curva di gigante con carico 50 e 50😂😂😂
A meno che tu non sia Odermatt 😂😂😂
Sono daccordo ..mi ricordo quando ero alle prime armi tendevo ad andarea monte col peso perche' avevo paura del pendio!!! Adesso direi 50/50 ..quindi ok
il citato odermatt lo fa solo a fine curva dove ormai sei quasi dritto e in alcuni punti del tracciato per il resto non sta mai sotto il 70 esterno 30 interno se vuoi fare i numeri tra i pali questi sono i carichi.... 50 e 50 lo puoi fare al campo scuola ....
Quando volutamente alzo l’interno a scopo didattico lo sci esterno è dicisamente più efficace con più direzionalita
Mi permetto un commento da scialpinista che quando trova neve fresca fuori pista deve effettivamente caricare pressoché 50 interno e 50 esterno per non sovrasterzare. Penso dipenda quindi dal fondo su cui si scia
@@bzujo qui si parla di sci in pista. Comunque anche fuoripista difficilmente il carico sarà 50-50 in curva.
@@LoSkiBum ho incontrato neve fresca anche in pista sciando durante una nevicata; sono d'accordo che è cmq difficile stabilire una percentuale di carico
Vabbeh questo è l'abc
In teoria sì ma ti assicuro che c'è chi dice il contrario.
@@LoSkiBum si... e incredibile, ma si. Capita spesso...