Ciao, io pensavo che fosse un mio difetto spostarmi in automatico sulle code, ho iniziato quando ho acquistato un paio di sci da 125cm. Tutti mi prendevano in giro, ma sinceramente mi hanno aiutato a sciare diversamente, proprio come hai descritto tu, poi dopo che si sono incrinati, sono passato a sci più lunghi, e ho mantenuto lo stesso stile, purtroppo non sono più giovane, ho 75 anni, ma scio sempre con entusiasmo, usando lo stesso stile, certo non sono più agile come una volta, però nonostante gli acciacchi dell'età, mi diverto ancora, quindi, pensando che fosse un difetto, invece sentendo le tue affermazioni, mi sono rincuorato, forse non sono del tutto rimbambito!😄😄😄 complimenti per le spiegazioni, sempre utili a qualsiasi età!👍😊Adriano
video interessantissimo, cambiando gli scarponi quest'anno ho sentito queste nuove sensazioni di talloni e risposta della coda immediata a fine curva che non mi riuscivo a spiegare. Grazie a te adesso mi torna tutto, grazie mille.
Complimenti Andrea . Le tue spiegazioni unite alle immagini sono molto esaustive. Ho sempre sciato senza comprendere le forze che entrano in gioco e gli equilibri. Ora sto mettendo in pratica con fatica i tuoi insegnamenti e mi accorgo di riuscire con fatica a correggere errori e sentire la sciata più fluida e stabile. Devo studiare molto ed applicare ancor di più. Grazie👍
E^da tantissimi anni che scio ,anche a ottimo livello..da molto tempo sento parlare dell^equilibrio antero-posteriore,ma nessuno fino ad ora me lo aveva spiegato cosiì dettagliatamente..ti ringrazio infinitamente per la tua chiarezza e semplicitaì nellì^esporre l^argomento. inoltre lo provato subito e ho ottenuto risultati strabilianti!!!! grazie mille e ai prossimi video.
Ciao Andrea grazie... scio da mooolti anni (vista l'età) e vengo ovviamente dalla vecchia scuola piegamento-distensione e sci uniti, ho fatto non poca fatica a convertire la mia sciata ma oggi riesco a condurre, o meglio "carvare" con soddisfazione, compatibilmente con la forza che mi permette l'età, e volevo veramente ringraziarti per avermi chiarito finalmente che quello che mi succede a fine curva, cioè quel po' di arretramento che taglia il finale e mi aiuta a spingermi in alto-avanti non è un difetto, ma il bello dell'inizio curva. Qualche maestro, in un passato recente, ha cercato di correggermi, sostenendo che la centralità è sempre essenziale, non l'ho mai fatto semplicemente perché così come scio mi diverto di più...
Fighissima spiegazione, mi domandavo se negli anni 90 questa cosa fosse ancora piu' accentuata dato che gli sci non erano cosi' sciancrati... Alberto Tomba 1995 saltava tra una porta e l altra sembrava stesse sempre per cadere, arretrava, gli sci lo catapultavano in alto/avanti poi avanzava e di nuovo, la potenza e' nulla senza il controllo, ma lui aveva anche il controllo... una bestia!!!
Con lo sci dritto la distensione era molto più evidente e quando "spingevano" durante il piegamento spesso e volentieri lo sci scappava via, con gli sci di oggi non capita più e non è più necessario quel movimento alto basso così esasperato.
Grazie Andrea. Questa puntata e' molto importante sopratutto per maestri di sci. Mi e' piaciuto molto il tuo modo di illuminare una problema che sta per discutere al circolo di maestri. Seguo con un grande interesse lo "Ski Bum"
Gran bel video, sei riuscito a spiegarti veramente bene, vorrei aggiungere solo una cosa riguardo ai vantaggi di deformare le spatole, oltre che accorciare il raggio di curva accade un'altra cosa estremamente importante, le spatole tendono a voler tornare dritte e questa "frustata" che provano a dare si traduce in quella fantastica sensazione che è l'accelerazione in fase di cambio, un feeling che per me è tra i più belli che si può provare sciando
Esistono mille modi per "sciare arretrati" o spingere sui talloni, non necessariamente si viene sparati in alto a fine curva. Prova, scoprirai che è possibile avere la pressione prevalentemente sui talloni a fine curva, senza arretrare eccessivamente.
Buonasera ti seguo sempre e vorrei chiederti di prendere in considerazione un video su una giornata tipo di una ipotetica settimana bianca. mi spiego. Tutti i tuoi insegnamenti si basano su piste vuote..Anche gli spezzoni sciati sono sempre a piste deserte. Magari fosse sempre così, ma spesso in una normale discesa soprattutto sabato e domenica le piste sono un formicaio.sarebbe carino ci insegnassi a districarci in varie situazioni. Grazie.
I miei (cioè quelli in cui scio io) spezzoni sciati sono fatti in giornate normali. Quando c'è affollamento bisogna conoscere un po' il resort per scegliere le piste meno affollate, oppure gli orari giusti. Ottimo spunto comunque, grazie.
Ciao Andrea. Come si concilia questo movimento antero posteriore con la rigidità sempre maggiore degli scarponi attuali? Ho cambiato scarponi dopo molti anni. Ma faccio fatica ad abituarmi ai nuovi. Molto rigidità in flessione anteriore. È un problema mio? O può capitare? Grazie mille
In realtà soprattutto nei modelli race gli scarponi attuali sono più progressivi, meno rigidi. Puoi agire togliendo una delle viti posteriori o addirittura rimuovendo materiale (fallo fare da un professionista) per ridurre il flex.
Grazie Andrea video interessantissimo, mi sorge un dubbio a proposito del video di HH. La centralità, ed i movimenti anteroposteriori quindi partono dai piedi e non dalla massa grande/bacino? Se devo ricercare l'avanzamento devo pensare di portarmi dietro il baricentro i piedi, e se devo arretrare (cosa che immagino per uno sciatore intermedio avvenga automaticamente per via delle forze e quindi potrebbe essere dannoso ricercare volontariamente) devo portare i piedi avanti rispetto al mio baricentro? È giusto?
Non esiste una regola generale, ognuno utilizzerà l'immagine che funziona. Io per mantenere il giusto assetto da metà curva in poi immagino di portare avanti i piedi, ovviamente se esagero finisco per arretrare... Altri magari avranno il problema opposto (noto che però è raro). In ingresso invece mi concentro più sul bacino, tuttavia posso utilizzare anche l'immagine dei piedi che passano dietro.
È corretto, tuttavia permangono le stesse dinamiche della pista. Se uno parte sbilanciandosi indietro, senza avanzare a inizio curva, farà solo una fatica immane, senza cavare un ragno dal buco.
Bisogna capirsi su cosa significa "stare sempre avanti", ma in linea di massima, sì, moltissimi sciatori di medio livello a fine curva stanno troppo avanti, per esempio.
@@LoSkiBum se mi permetti avrei un altra domanda. Probabilmente è una cosa soggettiva ma secondo te, dato che il coronavirus mi ha fatto stare fermo dallo sci per un anno e mezzo (e quando inizierà la stagione saranno due anni) c’è possibilità che abbia perso (anche parzialmente) la capacità di sciare oppure è solo questione di riprendere la mano qualche giorno?
Ciao le tue spese sono chiare, esaustive e molto utili. Sono dodici anni che vivo a Barcellona. Purtroppo riesco a sciare poche volte a stagione. Quando vivevo in Italia ero assiduo sulle piste sia all'Abetone che sulle Dolomiti. Penso di avere un buon livello. Vorrei cambiare gli sci. Ho dei Fischer Rc4 Race Carve da 1,91. Sono vecchi lo ammetto, però mi ci trovo bene. Che sci mi consigli fra Fischer Rossignol o Nordica? Sarei orientato su sci da 1,80 massimo 1,82 . Che raggio mi consigli? I miei non so che raggio hanno....un saluto da Barcellona
Se scii poco gli sci ti dureranno tanto, quindi devi andare sul sicuro. Le prossime volte che vai a sciare, noleggiali, provane diversi (l'ideale sarebbe partecipare a uno skitest), prova un allround top di gamma, max 175 cm (tipo Head Supershape i.speed 170 e 177 cm), e qualche race carve. Ormai col 180 cm non ci sciano nemmeno più i maestri e gli istruttori... I moderni 175 sono stabili fino ai 70 all'ora.
Grazie.....infatti quando scio mi guardano tutti come un marziano con i miei sci super lunghi, lo ammetto sono obsoleto....beh l'unica volta che sono andato questo inverno con una app che misura i km percorsi, la velocità istantenea e quella massima sono arrivato a quasi 87 km/h!
Volevo anche andare in un negozio specializzato qui a bcn e chiedere se hanno qualche sci top di gamma che davano in prova. Non per essere tirchio ma spendere 700-800€ per sciare massimo due tre volte l'anno mi sembra tanto.quando sciavo moltissimo di solito avevo due o tre paia di sci. Due anni fa ho cambiato gli scarponi ( ho sempre usato Nordica ) ed ho preso i Znordica Speedmachine con 110 di Flex e mi trovo molto bene.grazie per i preziosi consigli .speriamo un giorno di poter sciare insieme.se vieni da queste parti fammelo sapere che ti faccio da Cicerone. Un saluto da Barcellona
@@giancarlovannucci3303 Puoi noleggiare lo sci che vuoi, in un negozio fornito. Ma il top di gamma non ti serve, anche se scii benissimo, sciando 2-3 volte l'anno non riusciresti a sfruttarlo. Prenditi a noleggio un buon allround e poi magari cercalo usato.
Volevo chiederle se è normale, durate tutti questi movimenti il tallone leggermente si solleva dalla pianta dello scarpone ? Cioè il piede nello scarpone deve essere a stretto contatto oppure è normale che ci sia “gioco” ? Ovviamente parlo di piccoli movimenti specie se il piede è leggermente sudato...Grazie
Non ci deve essere gioco, piccoli movimenti sono ovviamente normali, ma se il piede sudato "scivola" dentro lo scarpone e il tallone si alza... lo scarpone probabilmente è un po' grande!
Ciao, sono principiante e le tue descrizioni sono molto utili. Tuttavia spostando molto avanti su un pendio molto ripido sulla curva ho perso l’attrito e ho fatto un volo non indifferente fino a valle ed ho preso talmente paura che ho dovuto riprendere dallo spazzaneve per riprendere fiducia. Ora quando vedo un pendio ripido o un muro scendo a spazzaneve perché ho paura di scivolare via (ma le mie ginocchia non ringraziano). Che devo fare per non scivolare? Per non perdere l’attrito sul pendio e scivolare?
Probabilmente hai internato... Prendi sicurezza su pendii appena sfidanti, lasciando perdere quelli molto ripidi. Se aumenti gradualmente la pendenza delle piste non dovresti avere troppi problemi. Per non scivolare devi rimanere col carico sull'esterno (interno leggero) ma devi anche saper generare le giuste pressioni sotto al piede, così su due piedi non si può spiegare, bisognerebbe vederti.
Ciao Andrea, quindi... dovendo correlare il movimento antero-posteriore con il movimento distensione-piegamento (che giustamente nell’altro video definivi tuttora importante anche con la sciata “moderna”, e concordo pienamente!) possiamo sintetizzare con avanti+piegamento e indietro+distensione? Ovviamente il tutto in maniera progressiva, spero di essermi spiegato bene... P.S. COMPLIMENTI per i video, ti seguo sempre!
Involontariamente l ho scoperto da solo questa cosa, facendo questo leggero arretramento pensavo mi aiutasse a prendere un po di velocità in più all uscita di curva,riportando poi subito dopo il corpo in avanti x impostare la curva dopo..
Il problema per me, e per chi inizia a sciare un po' avanti con l'età, è che il cervello è abituato a tenerci sempre dentro alla base di appoggio dei piedi. Se ti metti in piedi su un piano inclinato il cervello fa sì che il corpo sia sempre perpendicolare alla gravità, e non al pendio; se ci mettessimo perpendicolari al pendio cadremmo perché il nostro centro di massa uscirebbe dalla base. Quindi bisogna "insegnare" al cervello che con gli sci questa regola cambia, che ci si può sporgere in avanti, anche nella direzione della massima pendenza, senza che questo faccia uscire il centro di massa dalla base. Il problema è che non ho ancora capito come fare ad insegnarglielo. Ho provato a mettere gli sci in casa, e sistemarmi su un piano inclinato (leggi asse appoggiato su un rilievo), e stare così, appoggiati al gambetto anteriore, ma probabilmente bisognerebbe starci ore ed ore affinchè si formi questa nuova consapevolezza. Le braccia avanti, se mi permetti, non servono praticamente a niente, non pesano abbastanza per spostare il centro di massa in avanti, rispetto a tutta la massa che c'è nel tronco e nel cu... , e si può essere perfettamente seduti sugli sci anche con le braccia avantissime.
Non credo che serva a molto mettersi in una condizione statica, mentre scivoli non c'è attrito... Sulle braccia in avanti concordo, anzi esiste un esercizio che ti fa portare avanti battendo le mani dietro la schiena, per principio di azione/reazione.
Scusa , ma non concordo gli arretramenti capitano a tutti anche agli sciatori di coppa del mondo, ma di fatto quando lo fanno perdono tempo e quota con chiusura di curva sotto il palo; nella sciata più performante bisogna riuscire a chiudere la curva senza arretrare ma portandosi avanti in diagonale verso valle in modo passare da spigolo a spigolo mantenendo la centralità e una pressione costante sugli sci . L’arretramento e la successiva pressione esasperata per ritrovare equilibrio provocano micro frenate che limitano la prestazione velocistica; la scuola francese è un buon esempio di fluidità e scioltezza senza eccessiva variazione di carico. Un’ appassionato ex agonista. Emilio
Un conto è arretrare perdendo l'equilibrio, e allora per recuperarlo si perde tempo e potrebbe (potrebbe) succedere quello che dici, un altro conto è spostare volontariamente il baricentro indietro, in modo controllato, cosa assolutamente normale, vedi istruttore a 1'16'', non ha perso tempo e la sua curva si è sviluppata normalmente.
Secondo me , una fase di arretramento ci fà scappare i piedi in avanti, quando è molto più produttivo tenere i piedi in linea con il baricentro; quello che dici tu facendo vedere quegli esercizi avanti e indietro di quel maestro canadese sono veramente fuorvianti . La sciata in assorbimento è di altri tempi e va bene giusto sulle gobbe,; l’arretramento per altro così come evidenziato da quel fotogramma di quell’istruttore fà vedere un’apertura di busto e un mancato controllo degli addominali e della centralità, penso che anche lui se si vede in quella foto non sarebbe contento..- L’istruttore Colombi ( scia prevalentemente al Monte Pora) lo vedo spesso, nel sua slow motion interpreta quella curva con atletismo, per correggere una sua pecca ( si apre di busto) che gli ha impedito di fare il salto di qualità e entrare nelle squadre nazionali nonostante ci abbia provato con anni di gare FIS. Grazie, comunque della risposta che mi hai dato.
@@emiliovaloti8877 il video di quell'istruttore è quello che hanno deciso di mettere nel video ufficiale della FISI per dimostrare il livello 7, massimo livello della scuola italiana. Non credo proprio che quell'istruttore non sia contento, visto che hanno scelto lui e non altri. Detto questo rispetto la tua opinione come quella di tutti.
Ciao, io pensavo che fosse un mio difetto spostarmi in automatico sulle code, ho iniziato quando ho acquistato un paio di sci da 125cm. Tutti mi prendevano in giro, ma sinceramente mi hanno aiutato a sciare diversamente, proprio come hai descritto tu, poi dopo che si sono incrinati, sono passato a sci più lunghi, e ho mantenuto lo stesso stile, purtroppo non sono più giovane, ho 75 anni, ma scio sempre con entusiasmo, usando lo stesso stile, certo non sono più agile come una volta, però nonostante gli acciacchi dell'età, mi diverto ancora, quindi, pensando che fosse un difetto, invece sentendo le tue affermazioni, mi sono rincuorato, forse non sono del tutto rimbambito!😄😄😄 complimenti per le spiegazioni, sempre utili a qualsiasi età!👍😊Adriano
Grazie!
video interessantissimo, cambiando gli scarponi quest'anno ho sentito queste nuove sensazioni di talloni e risposta della coda immediata a fine curva che non mi riuscivo a spiegare. Grazie a te adesso mi torna tutto, grazie mille.
Complimenti Andrea . Le tue spiegazioni unite alle immagini sono molto esaustive. Ho sempre sciato senza comprendere le forze che entrano in gioco e gli equilibri. Ora sto mettendo in pratica con fatica i tuoi insegnamenti e mi accorgo di riuscire con fatica a correggere errori e sentire la sciata più fluida e stabile. Devo studiare molto ed applicare ancor di più. Grazie👍
E^da tantissimi anni che scio ,anche a ottimo livello..da molto tempo sento parlare dell^equilibrio antero-posteriore,ma nessuno fino ad ora me lo aveva spiegato cosiì dettagliatamente..ti ringrazio infinitamente per la tua chiarezza e semplicitaì nellì^esporre l^argomento. inoltre lo provato subito e ho ottenuto risultati strabilianti!!!! grazie mille e ai prossimi video.
Mi fa molto piacere, grazie a te!
Ciao Andrea grazie... scio da mooolti anni (vista l'età) e vengo ovviamente dalla vecchia scuola piegamento-distensione e sci uniti, ho fatto non poca fatica a convertire la mia sciata ma oggi riesco a condurre, o meglio "carvare" con soddisfazione, compatibilmente con la forza che mi permette l'età, e volevo veramente ringraziarti per avermi chiarito finalmente che quello che mi succede a fine curva, cioè quel po' di arretramento che taglia il finale e mi aiuta a spingermi in alto-avanti non è un difetto, ma il bello dell'inizio curva. Qualche maestro, in un passato recente, ha cercato di correggermi, sostenendo che la centralità è sempre essenziale, non l'ho mai fatto semplicemente perché così come scio mi diverto di più...
Fighissima spiegazione, mi domandavo se negli anni 90 questa cosa fosse ancora piu' accentuata dato che gli sci non erano cosi' sciancrati... Alberto Tomba 1995 saltava tra una porta e l altra sembrava stesse sempre per cadere, arretrava, gli sci lo catapultavano in alto/avanti poi avanzava e di nuovo, la potenza e' nulla senza il controllo, ma lui aveva anche il controllo... una bestia!!!
Con lo sci dritto la distensione era molto più evidente e quando "spingevano" durante il piegamento spesso e volentieri lo sci scappava via, con gli sci di oggi non capita più e non è più necessario quel movimento alto basso così esasperato.
Lo Ski Bum to try
grazie , le tue lezioni sono molto chiare e ricche di dettagli sulla fisica dello sci
Complimenti!
Sei chiarissimo e parli bene, è un piacere ascoltarti!
Grazie Andrea. Questa puntata e' molto importante sopratutto per maestri di sci. Mi e' piaciuto molto il tuo modo di illuminare una problema che sta per discutere al circolo di maestri.
Seguo con un grande interesse lo "Ski Bum"
Grazie.
Grazie. Lo aspettavo da tempo. Esprimi concetti complessi con una chiarazza disarmante...
Ti verrò a cercare....:))
Gran bel video, sei riuscito a spiegarti veramente bene, vorrei aggiungere solo una cosa riguardo ai vantaggi di deformare le spatole, oltre che accorciare il raggio di curva accade un'altra cosa estremamente importante, le spatole tendono a voler tornare dritte e questa "frustata" che provano a dare si traduce in quella fantastica sensazione che è l'accelerazione in fase di cambio, un feeling che per me è tra i più belli che si può provare sciando
Concordo. L'adrenalina te la dà l'accelerazione e solo secondariamente la velocità.
A quando video su consiglio flex degli scarponi...grazie sempre molto chiaro e interessante
@@francescamonolo5324 presto
Bravo, finalmente si parla di sci teorico !
Belle immagini mentali che possono aiutare a migliorarsi
Sei bravissimo, esprimi esattamente quello che proviamo sugli sci ⛷
Grandissimo, sono uno sciatore intermedio e i tuoi video mi sono utilissimi per migliorare di tecnica 🤙🏻🤙🏻🤙🏻
Illuminante come sempre
Volevo ringraziarti per tutti i tuoi video,sei chiarissimo e bravissimo......la teoria è importante .Complimenti ancora e .....gas aperto✊
Grazie molto interessante
Ottimo video grazie mille!
Dr.Tiboldi in attesa della neve ti eserciti con alpinw arena?
Il videogioco?
Si
@@MrMassimo1970 no preferisco attività all'aria aperta
Ottimo ! Chiarissimo! Utilissimo!
Gracie Mille estremamente utile
Ma appoggiandosi ai talloni come si evita di essere sparati in alto dagli sci a fine curva?
Esistono mille modi per "sciare arretrati" o spingere sui talloni, non necessariamente si viene sparati in alto a fine curva. Prova, scoprirai che è possibile avere la pressione prevalentemente sui talloni a fine curva, senza arretrare eccessivamente.
Buonasera ti seguo sempre e vorrei chiederti di prendere in considerazione un video su una giornata tipo di una ipotetica settimana bianca.
mi spiego.
Tutti i tuoi insegnamenti si basano su piste vuote..Anche gli spezzoni sciati sono sempre a piste deserte. Magari fosse sempre così, ma spesso in una normale discesa soprattutto sabato e domenica le piste sono un formicaio.sarebbe carino ci insegnassi a districarci in varie situazioni. Grazie.
I miei (cioè quelli in cui scio io) spezzoni sciati sono fatti in giornate normali. Quando c'è affollamento bisogna conoscere un po' il resort per scegliere le piste meno affollate, oppure gli orari giusti. Ottimo spunto comunque, grazie.
Ciao Andrea. Come si concilia questo movimento antero posteriore con la rigidità sempre maggiore degli scarponi attuali? Ho cambiato scarponi dopo molti anni. Ma faccio fatica ad abituarmi ai nuovi. Molto rigidità in flessione anteriore. È un problema mio? O può capitare? Grazie mille
In realtà soprattutto nei modelli race gli scarponi attuali sono più progressivi, meno rigidi. Puoi agire togliendo una delle viti posteriori o addirittura rimuovendo materiale (fallo fare da un professionista) per ridurre il flex.
Grazie Andrea video interessantissimo, mi sorge un dubbio a proposito del video di HH. La centralità, ed i movimenti anteroposteriori quindi partono dai piedi e non dalla massa grande/bacino? Se devo ricercare l'avanzamento devo pensare di portarmi dietro il baricentro i piedi, e se devo arretrare (cosa che immagino per uno sciatore intermedio avvenga automaticamente per via delle forze e quindi potrebbe essere dannoso ricercare volontariamente) devo portare i piedi avanti rispetto al mio baricentro? È giusto?
Non esiste una regola generale, ognuno utilizzerà l'immagine che funziona. Io per mantenere il giusto assetto da metà curva in poi immagino di portare avanti i piedi, ovviamente se esagero finisco per arretrare... Altri magari avranno il problema opposto (noto che però è raro). In ingresso invece mi concentro più sul bacino, tuttavia posso utilizzare anche l'immagine dei piedi che passano dietro.
È corretto dire che in fuoripista si scia più sulle code? Intendo neve fresca abbondante... Non ho mai provato sci appositi però
È corretto, tuttavia permangono le stesse dinamiche della pista. Se uno parte sbilanciandosi indietro, senza avanzare a inizio curva, farà solo una fatica immane, senza cavare un ragno dal buco.
Bravo, ma ho una domanda. Stare sempre avanti quindi è un errore?
Bisogna capirsi su cosa significa "stare sempre avanti", ma in linea di massima, sì, moltissimi sciatori di medio livello a fine curva stanno troppo avanti, per esempio.
@@LoSkiBum se mi permetti avrei un altra domanda. Probabilmente è una cosa soggettiva ma secondo te, dato che il coronavirus mi ha fatto stare fermo dallo sci per un anno e mezzo (e quando inizierà la stagione saranno due anni) c’è possibilità che abbia perso (anche parzialmente) la capacità di sciare oppure è solo questione di riprendere la mano qualche giorno?
@@simonefracassetti5728 ti ho risposto con l'ultimo video!
Ciao le tue spese sono chiare, esaustive e molto utili. Sono dodici anni che vivo a Barcellona. Purtroppo riesco a sciare poche volte a stagione. Quando vivevo in Italia ero assiduo sulle piste sia all'Abetone che sulle Dolomiti. Penso di avere un buon livello. Vorrei cambiare gli sci. Ho dei Fischer Rc4 Race Carve da 1,91. Sono vecchi lo ammetto, però mi ci trovo bene. Che sci mi consigli fra Fischer Rossignol o Nordica? Sarei orientato su sci da 1,80 massimo 1,82 . Che raggio mi consigli? I miei non so che raggio hanno....un saluto da Barcellona
Spiegazioni non spese....
Se scii poco gli sci ti dureranno tanto, quindi devi andare sul sicuro. Le prossime volte che vai a sciare, noleggiali, provane diversi (l'ideale sarebbe partecipare a uno skitest), prova un allround top di gamma, max 175 cm (tipo Head Supershape i.speed 170 e 177 cm), e qualche race carve. Ormai col 180 cm non ci sciano nemmeno più i maestri e gli istruttori... I moderni 175 sono stabili fino ai 70 all'ora.
Grazie.....infatti quando scio mi guardano tutti come un marziano con i miei sci super lunghi, lo ammetto sono obsoleto....beh l'unica volta che sono andato questo inverno con una app che misura i km percorsi, la velocità istantenea e quella massima sono arrivato a quasi 87 km/h!
Volevo anche andare in un negozio specializzato qui a bcn e chiedere se hanno qualche sci top di gamma che davano in prova. Non per essere tirchio ma spendere 700-800€ per sciare massimo due tre volte l'anno mi sembra tanto.quando sciavo moltissimo di solito avevo due o tre paia di sci. Due anni fa ho cambiato gli scarponi ( ho sempre usato Nordica ) ed ho preso i Znordica Speedmachine con 110 di Flex e mi trovo molto bene.grazie per i preziosi consigli .speriamo un giorno di poter sciare insieme.se vieni da queste parti fammelo sapere che ti faccio da Cicerone. Un saluto da Barcellona
@@giancarlovannucci3303 Puoi noleggiare lo sci che vuoi, in un negozio fornito. Ma il top di gamma non ti serve, anche se scii benissimo, sciando 2-3 volte l'anno non riusciresti a sfruttarlo. Prenditi a noleggio un buon allround e poi magari cercalo usato.
Illuminante!!
Volevo chiederle se è normale, durate tutti questi movimenti il tallone leggermente si solleva dalla pianta dello scarpone ? Cioè il piede nello scarpone deve essere a stretto contatto oppure è normale che ci sia “gioco” ? Ovviamente parlo di piccoli movimenti specie se il piede è leggermente sudato...Grazie
Non ci deve essere gioco, piccoli movimenti sono ovviamente normali, ma se il piede sudato "scivola" dentro lo scarpone e il tallone si alza... lo scarpone probabilmente è un po' grande!
Ciao, sono principiante e le tue descrizioni sono molto utili. Tuttavia spostando molto avanti su un pendio molto ripido sulla curva ho perso l’attrito e ho fatto un volo non indifferente fino a valle ed ho preso talmente paura che ho dovuto riprendere dallo spazzaneve per riprendere fiducia. Ora quando vedo un pendio ripido o un muro scendo a spazzaneve perché ho paura di scivolare via (ma le mie ginocchia non ringraziano). Che devo fare per non scivolare? Per non perdere l’attrito sul pendio e scivolare?
Probabilmente hai internato... Prendi sicurezza su pendii appena sfidanti, lasciando perdere quelli molto ripidi. Se aumenti gradualmente la pendenza delle piste non dovresti avere troppi problemi. Per non scivolare devi rimanere col carico sull'esterno (interno leggero) ma devi anche saper generare le giuste pressioni sotto al piede, così su due piedi non si può spiegare, bisognerebbe vederti.
La cadenza non coincide sostanzialmente un po' con quella del piega e distendi " vecchia scuola"?
Si, abbastanza.
Ciao Andrea, quindi... dovendo correlare il movimento antero-posteriore con il movimento distensione-piegamento (che giustamente nell’altro video definivi tuttora importante anche con la sciata “moderna”, e concordo pienamente!) possiamo sintetizzare con avanti+piegamento e indietro+distensione? Ovviamente il tutto in maniera progressiva, spero di essermi spiegato bene...
P.S. COMPLIMENTI per i video, ti seguo sempre!
Forse stiamo dicendo la stessa cosa però non la metterei giù così.
O meglio... avanti e poi piegamento e poi indietro e poi distensione.
Lo Ski Bum Sì, perfetto, quello che intendevo!
A quando un video su consiglio flex degli scarponi. Grazie mille sempre molto chiaro e interessantissimo seguirti
prossima settimana, max 2
Bravissimo! Fiero di essere stato tuo allievo! ;)
Grazie
Atteso che l'assetto deve essere centrale ma esattamente perché?
Perché lo sci funziona meglio se caricato al centro.
Involontariamente l ho scoperto da solo questa cosa, facendo questo leggero arretramento pensavo mi aiutasse a prendere un po di velocità in più all uscita di curva,riportando poi subito dopo il corpo in avanti x impostare la curva dopo..
Il problema per me, e per chi inizia a sciare un po' avanti con l'età, è che il cervello è abituato a tenerci sempre dentro alla base di appoggio dei piedi. Se ti metti in piedi su un piano inclinato il cervello fa sì che il corpo sia sempre perpendicolare alla gravità, e non al pendio; se ci mettessimo perpendicolari al pendio cadremmo perché il nostro centro di massa uscirebbe dalla base. Quindi bisogna "insegnare" al cervello che con gli sci questa regola cambia, che ci si può sporgere in avanti, anche nella direzione della massima pendenza, senza che questo faccia uscire il centro di massa dalla base. Il problema è che non ho ancora capito come fare ad insegnarglielo. Ho provato a mettere gli sci in casa, e sistemarmi su un piano inclinato (leggi asse appoggiato su un rilievo), e stare così, appoggiati al gambetto anteriore, ma probabilmente bisognerebbe starci ore ed ore affinchè si formi questa nuova consapevolezza. Le braccia avanti, se mi permetti, non servono praticamente a niente, non pesano abbastanza per spostare il centro di massa in avanti, rispetto a tutta la massa che c'è nel tronco e nel cu... , e si può essere perfettamente seduti sugli sci anche con le braccia avantissime.
Non credo che serva a molto mettersi in una condizione statica, mentre scivoli non c'è attrito... Sulle braccia in avanti concordo, anzi esiste un esercizio che ti fa portare avanti battendo le mani dietro la schiena, per principio di azione/reazione.
Braccia in avanti e appoggio sempre sui linguettoni.
Scusa , ma non concordo gli arretramenti capitano a tutti anche agli sciatori di coppa del mondo, ma di fatto quando lo fanno perdono tempo e quota con chiusura di curva sotto il palo; nella sciata più performante bisogna riuscire a chiudere la curva senza arretrare ma portandosi avanti in diagonale verso valle in modo passare da spigolo a spigolo mantenendo la centralità e una pressione costante sugli sci .
L’arretramento e la successiva pressione esasperata per ritrovare equilibrio provocano micro frenate che limitano la prestazione velocistica; la scuola francese è un buon esempio di fluidità e scioltezza senza eccessiva variazione di carico.
Un’ appassionato ex agonista.
Emilio
Un conto è arretrare perdendo l'equilibrio, e allora per recuperarlo si perde tempo e potrebbe (potrebbe) succedere quello che dici, un altro conto è spostare volontariamente il baricentro indietro, in modo controllato, cosa assolutamente normale, vedi istruttore a 1'16'', non ha perso tempo e la sua curva si è sviluppata normalmente.
Secondo me , una fase di arretramento ci fà scappare i piedi in avanti, quando è molto più produttivo tenere i piedi in linea con il baricentro; quello che dici tu facendo vedere quegli esercizi avanti e indietro di quel maestro canadese sono veramente fuorvianti .
La sciata in assorbimento è di altri tempi e va bene giusto sulle gobbe,; l’arretramento per altro così come evidenziato da quel fotogramma di quell’istruttore fà vedere un’apertura di busto e un mancato controllo degli addominali e della centralità, penso che anche lui se si vede in quella foto non sarebbe contento..-
L’istruttore Colombi ( scia prevalentemente al Monte Pora) lo vedo spesso, nel sua slow motion interpreta quella curva con atletismo, per correggere una sua pecca ( si apre di busto) che gli ha impedito di fare il salto di qualità e entrare nelle squadre nazionali nonostante ci abbia provato con anni di gare FIS.
Grazie, comunque della risposta che mi hai dato.
@@emiliovaloti8877 il video di quell'istruttore è quello che hanno deciso di mettere nel video ufficiale della FISI per dimostrare il livello 7, massimo livello della scuola italiana. Non credo proprio che quell'istruttore non sia contento, visto che hanno scelto lui e non altri. Detto questo rispetto la tua opinione come quella di tutti.