Ciao andrea sono un apprendista in germania, sto studiando meccanica (Kfz-Mechatroniker) ed OT significa: Oberer tot punkt. Sai mi porto sempre avanti con i tuoi video in una delle passioni piu belle che ci sono. ⚙️🔧💪🏻
Spiegazione SPETTACOLARE! In effetti da quello che sembra sono molte più le complicazioni che i vantaggi... Non oso immaginare i perni di biella come possano resistere, e mi viene anche il dubbio su come poi venga calcolata la cilindrata avendo non una, ma due corse differenti. Veramente una chicca per i patiti dei motori questo video, grazie mille Andrea!
Grande Andrea. Tra le varie risorse che ho trovato sul 6T, è con i tuoi video che l'ho capito meglio di tutti. Sei divulgativo, semplice ma non semplicista. Continua così
Se si usassero valvole (rotanti o simili) per ostruire, all' occorrenza, le luci di aspirazione? Certo, sarebbe una ulteriore complicazione; però - considerando anche un eventuale utilizzo da "gruppo elettrogeno" - non sarebbe certo la complicazione maggiore, e migliorerebbe di certo l' efficienza. In ogni caso, detto da un anziano Ing. che a 14 anni praticava luci supplementari di travaso sui 50 cc a due tempi (nel 1974): sono davvero felice che il tuo video abbia suscitato così tanto interesse e commenti. Complimenti, davvero!
Davvero notevole Andrea, come ci tieni a far conoscere ed a rendere semplice a tutti queste informazioni, tutto ciò la dice lunga sulla tua passione per il settore automobilistico, complimenti!👍🤙💪
Da ingegnere ho esperienza che quando unisci due tecnologie rischi di beccarti il peggio di entrambe. Sarà pure una frase fatta ma ha sempre la sua validità. Comunque bravo bel video. Interessante, spiegato bene e comprensibile anche per i non addetti
Molto interessante! Sono laureato in scienze politiche, non ho mai studiato ingegneria, ma questi video mi piacciono molto (e sono comprensibili); grazie!
Sono d'accordo, anche perché ormai con le auto si è raggiunto livelli altissimi, diventa difficile tenere piantata a terra una supercar con motori superiori a quelli odierni.
@@AIEntertainment-001Non credo che l' obbiettivo di questo progetto sia la ricerca di potenza ma solo la ricerca di un efficenza maggiore anche a discapito della semplicità costruttiva
@@pascalmonterisi2523 non per forza, anzi. Un motore simile lo vedo anche come generatore, così da evitare accelerazioni e decelerazioni continue ma lasciandolo invece lavorare a regime costante, riducendo sollecitazioni e sfruttando al meglio l'elevata efficienza
Ho visto questo video solo ora, complimenti Andrea, sei fantastico. Sono nato in Svizzera e la lingua che più uso è il tedesco, per questo venivo in aiuto per spiegare il significato di OT e UT, ma per fortuna hai molti followers che conoscono il tedesco, perciò arrivo in ritardo😊😊. Complimenti anche a loro per il fantastico contributo che portano al canale con la loro attenzione 👍🏻👍🏻👍🏻
Grazie per la disamina completa ed esaustiva. Sentivo la mancanza di un sucessore dell Ing. Ezio Furio Farinelli, che a suo tempo (40 anni addietro) aveva una rubrica simile sul mensile "Motociclismo" Un saluto da vecchi biker, buona strada a tutti slow biker Marco
Alcune considerazioni del video le avevo fatte anch'io da vecchio appassionato di tecnica motoristica; altre invece non le avevo pensate e quindi ti ringrazio per le ottime delucidazioni. Condivido tutto, sei davvero in gamba ! ;-)
Ciao, ho seguito con attenzione la tua spiegazione, tutto questo "cinema" serve a poter sfruttare ogni conoscenza in ambito motoristico. La differenza di compresione e la fase di "lavaggio" con l' immissione di parte della miscela già combusta in precedenza mi fa pensare alla logica di controllo dell' auto accensione che si realizza nei motori HCCI. La gestione della "vitona" in fondo al motore può simulare un ciclo "MILLER" perché variando velocemente di qualche grado tutto la base, si ha una variazione di tutto il ciclo. Non ce la raccontano tutta per ovvi motivi e soprattutto il brevetto è ovviamente incompleto di tutta la parte di gestione elettronica e di sovralimentazione. Pensa ad una turbina elettrica disgiunta come quella della Ferrari.... Ci fai i lavaggi della camera del pistone senza battere ciglio. Inoltre giocando sempre con le pressioni di sovralimentazione puoi agevolmente compensare la differenza di compressione. Insomma...... La meccanica di questo motore è veramente complessa ma la messa a punto elettronica è altrettanto interessante. Ottimo lavoro, hai realizzato un video di semplice comprensione per un argomento veramente complesso.
Ma se vogliamo essere precisi, tutto ciò che avviene x far funzionare un motore tradizionale, avviene già in sei tempi: Aspirazione. COmpressione Accensione Scoppio Espansione Scarico. X cui non cè nulla di nuovo e vantaggioso. Doppia accensione? = doppia emissione
@@erosgatti i casi sono due 1 hai commentato senza guardare il video 2 hai guardato il video e non hai capito come funziona Il risultato è lo stesso: perché scrivere commenti a cazzo?
Video davvero interessante trovato per caso su un argomento che mi è sempre piaciuto, cioè la meccanica. Vedo almeno quattro criticità in un motore del genere. 1) Come hai già fatto notare come accidenti avverrebbe la lubrificazione e come controllarla se al secondo PMI ci sono delle luci? 2) Aumento della complessità meccanico/costruttiva. 3 Aumento dei componenti in movimento con conseguente maggiore dissipazione. 4) Fragilità intrinseca più elevata per tutti questi moti eccentrici che al lungo termine credo possano danneggiare precocemente soprattutto tutto quello che sta nel basamento.
Sei un grande. Veramente. E appassionato. È veramente bello ascoltarti. Complimenti ! Per il motore e’ interessante comunque notare gli sforzi di Porsche per non far morire il termico..
Grazie. Spiegazione molto chiara, che richiede comunque un minimo di conoscenze. Credo che sia un sistema destinato a motori di grandi dimensioni, regimi di rotazione modesti e molto probabilmente a gasolio, carburante con proprietà di per sé lubrificanti. L'ingresso di aria fresca attraverso le luci potrebbe aiutare la post combustione del particolato residuo della combustione precedente. La variazione della camera di scoppio attraverso la vite senza fine per adattarsi meglio alle diverse condizioni di utilizzo.
Invece discorso Raschia Olio su luci di aspirazione, Bravo! hai individuato un punto che non hanno chiarito, ed è un limite che io stesso ho riscontrato nella progettazione di un motore ibrido tra 2 e 4 tempi che avevo abbozzato anni fa, ma mai completato proprio per questo ostacolo già abbastanza risaputo.
Grazie per la spiegazione così chiara e semplificata adatta anche a coloro che, come me, non sono meccanici ne tantomeno ingegneri. Anche se probabilmente questo è un motore che non vedrà le luce trovo interessante e di buon auspicio che si faccia ancora ricerca sui motori termici per auto. È così triste che anni di ingegneria e meccanica applicata per costruire splendidi motori automobilistici vengano azzerati per montare sulle auto un motore elettrico. Speriamo che non accada visto che a livello ecologico le cose non sembrano dar ragione ai promotori di quest'ultimi.
Per la questione del migliorare la combustione trattata al minuto 13:30, una delle particolarità del motore a due tempi è che, aspirando con la luce di scarico aperta, controllando la forma della marmitta, si possono far rientrare i gas incombusti all'interno del cilindro, rendendoli disponibili per la successiva compressione. Proprio per questo sui motori a due tempi si usano scarichi "ad espansione" che generano proprio onde soniche contrarie che ributtano i gas incombusti nel cilidnro mentre la luce di scarico è ancora aperta.
Complimenti per la spiegazione! Chi lo ha pensato è stato geniale. Tu sei stato bravissimo. Mi viene solo da dire: ma tutta questa innovazione proprio quando si sta passando all'automobile elettrica? Mah!!!
Ciao, In questo il rapporto di compressione costantemente. Quell'ingranaggio eccentrico ricorda vagamente quello dei motori rotativi. Quello del rapporto di compressione l'ho scritto prima che lo dicessi tu e mi fa piacere esserci arrivato da solo. Grazie per queste chicche
Complimenti per la spiegazione ed addirittura la creazione in 3D ad integrazione, hai fatto davvero un gran lavoro, super apprezzabile. Diciamo che potrebbe tradursi in una diversa interpretazione dell'amatissima EGR, e per il resto a mio avviso resta sempre una coperta troppo corta, ovvero la complessità e relativa affidabilità del sistema ed eventuali manutenzioni/riparazioni, la seconda carica utile non sarebbe proprio "pura" e quindi la spinta sarebbe verosimilmente minore in termini di efficenza, basterebbe forse a compensare l'assorbimento dei meccanismi che servono a tutta questa alchimia quindi saldo uguale a zero o poco più,è sicuramente un idea che potrà magari in futuo essere reinterpretata ed ottimizzata.
Grazie per il video, ottima spiegazione. I disegni del brevetto ovviamente non sono quelli del progetto che hanno in mente, mostrano il concetto di funzionamento, poi loro avranno già qualche idea per come fare le parti critiche in modo più "raffinato". Comunque la nuova fase col riempimento dal basso è tutta da capire, si può anche aprire lo scarico nella prima parte di comprensione essendo lontano dall'aria immessa. Vista così è una gran complicazione, la potranno utilizzare solo su propulsori costosi, o come detto da altri non sulle auto. Saluti a tutti.
Ciao e grazie per il video top! Una delle due combusioni potrebbe essere più “magra” e conseguentemente diminuire il residuo incombusto? In questo caso bisognerebbe lavorare con l’iniezione. Inoltre nelle fasi di corsa lunga dovrebbe aumentare la cilindrata, e riportarci anche ad una situazione simile al ciclo Atkinson di cui hai parlato in un altro video. Tutto sto cinema aiuterebbe a migliorare l’efficienza del motore a benzina per eventuali restrizioni future in caso di una marcia indietro sull’elettrico.
Ciao Andrea. Grazie mille. Da tuo collega ho visto le stesse criticità e, così su due piedi mi convince poco, piuttosto investirei su 2T con valvole (sulla falsa riga dei corsa lunga nautici) o su altre tecnologie. Da ing. amo le cose semplici: quello che non c'è non si può rompere! Ma ovviamente partendo da modelli pieni di problemi si può arrivare all'ottimo, con soldi e pazienza. grazie
Complimenti per il video Andrea, molto interessante! Per la "strana" denominazione UT e OT per il punto morto superiore e inferiore, credo l'abbiano lasciata "alla tedesca": Unterer Totpunkt e Oberer Totpunkt.
Grazie una spiegazione dettagliata e molto interessante! Sono d'accordo con le tue riflessioni finali, che si tratti cioè di un sistema poco vantaggioso, soprattutto per la complessità costruttiva e cinematica. Sarebbe interessante verificare l'aumento dei rendimenti tra questa soluzione e la classica a ciclo 8, (o forse lo hai detto nel video e mi è sfuggito? ;-). Per ora penso che l'unica 'innovazione' valida del ciclo 8, al momento, resta il ciclo Atkison-Miller, anche se riservato al solo uso ibrido. Grazie ancora e complimenti!
Thanks for the clear explanation of what would be a 6 stroke engine. Indeed, it seems too tricky; usually it is not good to complicate what is simple and has a good reliability record, the 4 stroke engine…
Ciao Andrea, da quello che vedo io Porsche ha voluto unire la potenza del motore a 2 tempi con l'affidabilità del motore a 4 tempi. L'idea sa di rivoluzione (ed in effetti lo é anche) ma, a parer mio, facendo c'ò si deve riprogettare quasi completamente tutta la meccanica della macchina. Per bilanciare i pesi potrebbero spostare il cambio sull'asse posteriore come sulla Ford GTD. Un progetto comunque molto interessante ed affascinante sotto tanti aspetti!
Ottimo video come sempre. Secondo me potrebbe avere senso se anche la parte superiore fosse a due tempi. Riuscendo, ovviamente, a gestire le questioni irrisolte dei due tempi
Ciao Andrea, ti lascio un link su un ciclo che forse non conosci D-cycle. Era stato sviluppato (senza successo) da yan engines in UK. Il concetto é di base lo stesso (aumentar le fasi utili) e l'approccio mi piace. Anche qui la complessita' del motore aumenta. In merito alla fase di scavenging nel tuo video: molto probabilmente come si vede per la fase di intake classica, si genera un moto circolatorio nella camera anche aprendo la valvola di scarico (si puo' gestire la fasatura della valvola di scarico e l'apertura delle luci per poter ottener immagino diversi livelli di mix...il pistone poi ha velocita' massima al centro della corsa ma zero al punto morto inferiore, quindi l'aria fresca spinta dalle luci ha molto piu' momento di quella calda e probabilmente gestendo la direzionalita' del flusso si riesce ad aumentar il mix. (cosi' e' almeno come proverei a disegnar la cosa :) ) ruclips.net/video/Lq_4rOtrLJI/видео.html
Davvero complimenti Andrea! Anche secondo me potrebbe avere un senso, tutto da sviluppare, sui grandi motori, dove si è alla ricerca di maggiore resa a parità di dimensioni/cilindrata. Negli altri campi (vetture normali e da competizione…) onestamente no.
Sono d'accordo sul punto di vista riguardo a complessità-costi-applicabilità/benefici. Mi torna alla mente un esperimento di Toyota(?) riguardo un due tempi puro con valvole in testa e volumetrico
Molto interessante e ottima spiegazione! Da ignorante in materia, il problema della fuoriuscita dell'olio dalle luci di aspirazione mentre il pistone si trova in alto non sarebbe mitigato con appunto il sistema di sovralimentazione? Avendo aria in pressione nelle luci verso il cilindro non si verrebbe a creare una sorta di barriera affinché l'olio non entri nelle luci? Ad ogni modo questo brevetto sembra molto molto interessante. Chi meglio di Porsche per portare avanti la tecnologia!
Video molto bello e super spiegazione, complimenti!!! La vite sotto potrebbe essere una specie di regolazione di fasatura... Motore interessante e complesso tipo Wankel o Napier Deltic, ma più meccanismi e sistemi meccanici ci sono più attriti e problemi ci sono... Comunque molto interessante! ciaoo
Ottimo video, mi sono iscritto al tuo canale appena ho visto questo video, sei davvero bravo. Spero che leggerai questo commento, perché sto per rivelarti una chicca che sono sicuro non conosci: una sorta di motore a 6 tempi, fu brevettato in Italia nel 1994, all'epoca avevo 14 anni e lo vidi in una rivista di moto, e fu sviluppato dall'università di Ancona finanziato da un importatore di scooter asiatici del tempo (sono passati 30 anni, non ricordo il nome), ma invece di tutto questa tecnica, era semplicemente un motore a 4 tempi normale con un albero a camme al posto dell'albero motore, e i due tempi in più erano soltanto un tempo maggiore nel punto morto superiore e in quello inferiore. Sulla carta, a parità di prestazioni consumava un 30% in meno, ma non fu mai sviluppato un prototipo e rimase solo l'idea del brevetto.
Secondo me, da ignorante in materia, in Porsche quando hanno avuto l’idea, hanno solo pensato a metterla al sicuro col brevetto; poi se trovano le soluzioni alle problematiche da te descritte, bene, altrimenti se la trova qualcun altro devono comunque pagargli i diritti di sfruttamento dell’opera d’ingegno😏
Complimenti per il video. Sarebbe interessante "quantificare" questa complessità, sia in fase di primo acquisto, sia in caso di rotture o di guasti, ma anche per una semplice manutenzione o per monitorare gli indici prestazionali
Grazie per averci segnalato questa idea sicuramente geniale, che parte da una visione complessiva di ottenere 2/6 anziche 1/4 fasi utili. Detto questo, da ingegnere meccanico sono diventato molto triste appena ho visto quel povero ingranaggio collegato direttamente alla biella del pistone. I denti dell'ingranaggio si beccherebbero ogni volta la botta dell'espansione. Uso il condizionale perché non è affatto detto che usino un ingranaggio alla fine. I brevetti sono materia per avvocati almeno tanto quanto per i tecnici. Per brevettare, infatti, non serve sedere fisicamente nella sala d'attesa dell'ufficio brevetti con l'astrusa invenzione funzionante sulle ginocchia, insieme ad altri inventori stramboidi, come si vede nei fumetti di Paperino. Sei hai già una macchina funzionante, tanto meglio per te, ma non serve assolutamente ai fini del brevetto. Per quello basta uno schema concettuale e soprattutto dei claims (rivendicazioni) ben elencati, dove espliciti quali sono sono le idee nuove che vuoi proteggere. Poi chissà se mai le realizzerai, ma intanto devi arrivare prima di altri, come ha fatto giustamente Porsche, poi chissà il futuro...magari venderai il brevetto a qualcun altro. Come sempre le idee brevettate veramente innovative richiedono una caterva di soluzioni tecniche a margine, come nei vari particolari che hai ben elencato. Tra il brevetto e il fare c'è di mezzo il mare, intanto bravi ad aver cominciato. Vedremo anche come faranno a conciliare la scarsa regolabilità e la sporcizia del motore a 2 tempi con il più fine 4 tempi e con le norme antinquinamento. Se il brevetto è appena stato pubblicato, vuol dire che è stato depositato un 18-24 mesi fa, spero siano andati un po' avanti in questo tempo. Fra un 3-5 anni ci riaggiorniamo.
Grazie, ero curioso e tu hai spiegato benissimo. P.s. Mi ricorda il motore 2 tempi turbodiesel della Detroit diesel con luci aspirazione e valvole di scarico...
Ciao Andrea, per fortuna che lo hai detto tu che sto motore è una cagata pazzesca e complicata. Meglio il ciclo miller. Anzi meglio un due tempi con iniezione e valvole allo scarico.👍👍👍
Il video è interessante e hai ragione su molti punti. OT sta per "Oberes TotPunkt" Oberes = superiore Tot= morto Punkt= punto e UT sta per Unteres (=inferiore) Totpunkt
Bravo bella spiegazione ricca di spunti. Molte domande e dubbi, ma stiamo parlando di Porsche, se lo hanno brevettato ne vedremo delle belle...e chissà che sound avrà!
2 tempi diesel unidirezionali delle grandi navi, quelli sono motori molto più convincenti rispetto a questo a 6 tempi, che ha dei vantaggi dubbi, ma in compenso ha delle problematiche certe, tra usure, extra rumore d'ingranaggi, lubrificazione e pesantezza. i motori 2 tempi diesel unidirezionali hanno i travasi, ma questi non passano per il carter (in questo caso il carter è come nei motori a 4 tempi), ma attraverso un compressore volumetrico o centrifugo o turbocompressore.
@@Nome_Cognome720 Mi hai preceduto... Interessante concettualmente, ma pensandoci bene non c'è un chiaro vantaggio rispetto al 2 tempi. Una volta messi travasi e pompa di lavaggio tanto vale fare un bel 2 tempi unidirezionale, magari diesel!
@@Nome_Cognome720 vorrei ricordarvi che idue tempi diesel della detroit diesel hanno equipaggiato cmion corriere treni generatori e barche da diporto per almeno 40 anni
Ciao, grazie della tua spiegazione,specialmente per il lavoro che hai fatto con quei ingranaggi per mostrare il funzionamento.Nel video non sapevi il significato di OT e UT che altro non significa in tedesco"Oberer Totenpunkt" e "Unterer Totenpunkt" praticamente in italiano :punto morto sup e punto morto inf. Per quanto riguarda il lavaggio se osservi bene l'albero a camme noti 2 diverse alzate della valvola probabilmente per non fare uscire dell,aria e combustibile restante dalla combustione precedente.Questa è una mia ipotesi.Grazie ancora
Ciao Andrea. Oltre ai dovuti complimenti mi viene da fare anche un'altra considerazione: se l'immissione dell'aria dalle luci avviene tramite un compressore/turbo/sallamadonnacosa, nel momento in cui le luci sono al di sotto delle fasce elastiche, l'aria entrerebbe nel basamento aumentando la pressione nello stesso e creando una sovrapressione che aiuterebbe la risalita del pistone durante la compressione ma ne ostacolerebbe la discesa in fase di espansione. Senza contare l'effetto di avere una corrente d'aria che sposta l'olio dalle superfici. A meno che non si aggiunga un'altra complicazione come una valvola rotante che lasci passare l'aria compressa solo durante la "mezza fase" di scavenging. Da tenere comunque presente il fatto di prevedere un'altra valvola rotante nel basamento per ovviare a piccole perdite di quella in entrata. O addirittura, per ovviare anche ai trafilaggi di olio, perlomeno la maggior parte, un sistema di valvole che apra e chiuda le luci di carico. Però a ben pensarci, se il sistema rimanesse in pressione costante attraverso l'attenta gestione delle valvole rotanti, l'olio non potrebbe mai entrare nelle luci, dato che l'aria lo risoffierebbe all'interno del basamento.
Nei 2 tempi Detroit DIesel (prodotti dal 1935 al 1998) il pistoni, scomposti, ovvero con parte alta in acciaio e mantello e parte che supporta lo spinotto in alluminio,.erano più lunghi di un pari corsa a 4 tempi e avevano nella parte.inferiore.una fascia elastica aggiuntiva.
Dire che il due tempi è poco elastico significa non aver mai provato una moto da trial o una 500 da cross. I motori poco o molto elastici 2 e 4 tempi sono progettati a seconda del loro utilizzo.. quelli da competizione ( aspirati s'intende..) difficilmente avranno una buona coppia a bassi giri.
Concordo sulle perplessità relative ad aspetti che avevo notato ed anche ad altri che non avevo notato. Forse si potrebbe utilizzare in maniera vantaggiosa il meccanismo che in sostanza permette di variare il rapporto di compressione, adattandolo ad un "normale" 4 tempi.
Eccellente, spero che tu nella vita faccia l'insegnante, sei bravissimo, sarebbe uno spreco orribile di talento. Intanto mi sono iscritto, poi vediamo.
evidentissimo il discorso, grazie! Butto un po' di pensieri al volo: di rapporti di compressione ne ha due chiaramente, e la fase di lavaggio del cilindro della seconda fase di compressione è imperfetta come nel classico motore due tempi (ha sia aspirazione che scarico simultaneamente aperti, quindi usa almeno per un istante miscela stechiometrica fresca per la fase di lavaggio, cosa che rappresenta il problemone del ciclo a due tempi), ma il motore - giustamente - può essere solo sovralimentato, cosa che potenzialmente potrebbe aumentare le perdite. Le energie prodotte dai due cicli diversi (uno simile a quello del quattro tempi e uno simile al due tempi) non si possono equivalere (il rapporto di compressione è diverso così come quello d'alimentazione) inoltre le due fasi d'espansione sono "adiacenti" in termini temporali, separate da due tempi passivi. Sarebbe interessante studiare le onde meccaniche prodotte. Boh... questo motore avrebbe bisogno di parecchie ottimizzazioni, direi parecchia elettronica per funzionare in modo ottimale e probabilmente di fasatura delle valvole variabile. Tentare di riciclare i gas combusti per sfruttare la frazione di miscela stechiometrica incombusta significa si, teoricamente "cercare" qualche punto percentuale in più di comburente da sfruttare a scopo energetico, ma significa anche inquinare la miscela fresca. Posto che alla fine ti ritrovi con una quantità di miscela fresca inferiore a quella possibile dal regolare funzionamento del ciclo, "inquinata" da miscela quasi totalmente combusta, come puoi sperare d'ottenere una combustione completa? Casomai ottieni una combustione ancora più imperfetta (==meno combustibile, che è l'ossigeno, significa meno energia prodotta). Puoi incrementare la percentuale di miscela sfruttata in ogni ciclo d'espansione esclusivamente aumentando i fronti di propagazione di fiamma, ossia moltiplicando le candele per cilindro, cosa che sarebbe perfettamente possibile in questo motore, visto che lo schema della testata è identica a quella d'un motore convenzionale. Molto, moltissimo si può giocare nella fasatura delle valvole in questo motore, secondo me. Moltissimo, certamente. Il discorso dell'eccentrico è fondamentale ma anche risolto facilmente. Li si può variare praticamente poco.
Complimenti! Bel video esplicativo... chissa' che sound strano farebbe. La lubrificazione in effetti la vedo molto critica; anche gli ingranaggi in quella posizione che ruotano ad alta velocita e sottoposti a pressioni notevoli. Va bene che Porsche sia piu' interessata alla potenza specifica, che potrebbe essere superiore, ma oggigiorno la questione consumo ed emissioni e' molto sentita.
Complimentissimi x la non facile spiegazione.qualche passaggio non l' ho capito benissimo, ma per mia poca capacità di seguire.nell' insieme ok.ma la fase del 2 tempi è quindi incastonata x così direi negli " eccessi" delle aperture e chiusure che sforano dal diagramma ordinario.giusto? Ciao
A parte il discorso del ciclo 2T integrato, mi sembra una soluzione interessante al problema della lunghezza variabile della biella (per cui esiste un brevetto Porsche, ma costruttivamente molto complesso e costoso), utile per variare il rapporto di compressione. La corsa della biella potrebbe infatti dipendere da un movimento ipotetico della corona esterna (qui fissa). EDIT: Lo dici benissimo alla fine, ho scritto il commento troppo presto.
Io guidavo il vcc2 al militare con motore diesel 2tempi,sarebbe carino fare un video che spiega come funziona quel motore in tutte le sue fasi! Grazie Andrea..!!!!!
Ciao, Detroit Diesel ha sempre prodotto Diesel 2 Tempi per camion, ed in effetti hanno le luci di aspirazione in basso, ma hanno la valvola di scarico per poter prolungare al massimo il tempo di espansione ( con le luci di scarico le scoprirebbe troppo presto il pistone ). Motore affascinate da scoprire
Complimenti Andrea concordo e' un progetto troppo complicato, sono un appassionato di motori secondo me basta sviluppare un motore a due tempi ma con le classiche valvole e un compressore d aspirazione si avra' il doppio della potenza a parita' di cilindrata. ugualmente.Ciao
secondo me il concetto è sfruttare molto i gas che di solito sono di scarico ma che in questo caso vengono in parte rimangiati in una nuova combustione. Sono caldi, a volte con incombusti soprattutto CO e magari immettere poca aria fresca ma con un CR piu alto che aiuti questo estremo sfruttamento. Il fatto di variare ulteriormente i CR con i punti morti secondo me è legato alla possibilità di utilizzare combustibili sintetici che hanno ottani diversissimi e in alcuni casi lo stesso CR può portare a detonazioni, quindi immagino tipo se le identifico cambio il CR. Però ovviamente è ipotesi. Gran video andre
Un attimo..sfruttare i gas di scarico è utile tipo nel caso se hai una turbina che grazie all'energia cinetica dei gas caldi di scarico, muove l'alberino su cui è calettata, che trascina il compressore, il quale aumenterà la rotazione e densità dell'aria in aspirazione. Ricircolare i gas caldi in camera non è utile per la produzione di potenza ma solo per questioni legati alle emissioni, infatti la frazione incombusta non partecipa efficacemente alla combustione, e quindi sottrae volume disp nella c.c alla carica fresca, e aria utile per bruciare. L'incombusto può solo avere un effetto raffred sulla mixture intorno, dovuta all'evaporazione della benzina durante la fase di comprex. Però in questo modo si completa la combustione: lambda ricca->+benz, - aria->+ incombusto-> lo ricircolo-> -potenza ma mlt -inquinanti-> meglio x il TWC. In questo motore, la 1a fase ha corsa inf->CR+basso(se no rischio detonaz)mentre la 2a fase CR+grande, xke? Risp alla fase1->con incombusti si brucia -benz-> -potenza(- possib detonaz xkè Temp,Prex in-cyl sono inferiori)->riduci consumi/emiss. Ma se allunghi la corsa della 2a, CR aumenta, e puoi ridurre quel drop di prestaz con la 1a, nello stesso ciclo motore->aumenta effic termodin tot Quindi la filosofia costruttiva che prevede la presenza dell'eccentrico, (xciò corse diverse, CR diversi) è per sfruttare le 2 fasi utili nell'engine cycle, invece che una, e migliorare prestaz. Invece, sarà poi la gestione elettronica dell'ECU ad occuparsi delle calibrazioni, con varie engine maps ottimizzate, magari anche con fuels di diversi ottani, dove si andranno ad effettuare variazioni elettroniche di sorta, tipo sulle fasature valvole-> x es Miller Cycle attuato con la vite senza fine(in basso)..xciò l'ECU dovrà capire il numero di ottani del fuel introdotto(con dei trial/error test) e infine accedere alla map relativa, con i settaggi ottimizzati di tutti i parametri importanti.
Speriamo che lo mettano in produzione e vendita quanto prima dopo brevissimi collaudi, in modo che quelli definitivi li facciano i clienti che comprano le auto, come avviene ormai da parecchi anni. Così dai danni che ne derivano si imparano un sacco di cose. E' l'apoteosi dell'automobilismo moderno 🙂
Al minuto 17:30 del video mi sono davvero divertito. Ricordo quando accendevamo il Ciao in garage che bisognava scappare tutti fuori per il fumo, immaginati un V6 boxer a miscela... bisognerebbe evacuare la città....
Sono ingegnere e insegnante. Ovviamente farò vedere il tuo video ai miei studenti. Complimenti
Ciao andrea sono un apprendista in germania, sto studiando meccanica (Kfz-Mechatroniker) ed OT significa: Oberer tot punkt. Sai mi porto sempre avanti con i tuoi video in una delle passioni piu belle che ci sono. ⚙️🔧💪🏻
Spiegazione SPETTACOLARE! In effetti da quello che sembra sono molte più le complicazioni che i vantaggi... Non oso immaginare i perni di biella come possano resistere, e mi viene anche il dubbio su come poi venga calcolata la cilindrata avendo non una, ma due corse differenti. Veramente una chicca per i patiti dei motori questo video, grazie mille Andrea!
Grazie a te Emanuele!! 💪🏻
Si potrebbe calcolare una media del volume compresso nel tempo... anche il rapporto di compressione, in effetti, sarebbe un parametro non stabile.
Grande Andrea. Tra le varie risorse che ho trovato sul 6T, è con i tuoi video che l'ho capito meglio di tutti. Sei divulgativo, semplice ma non semplicista. Continua così
Se si usassero valvole (rotanti o simili) per ostruire, all' occorrenza, le luci di aspirazione? Certo, sarebbe una ulteriore complicazione; però - considerando anche un eventuale utilizzo da "gruppo elettrogeno" - non sarebbe certo la complicazione maggiore, e migliorerebbe di certo l' efficienza. In ogni caso, detto da un anziano Ing. che a 14 anni praticava luci supplementari di travaso sui 50 cc a due tempi (nel 1974): sono davvero felice che il tuo video abbia suscitato così tanto interesse e commenti. Complimenti, davvero!
Davvero notevole Andrea, come ci tieni a far conoscere ed a rendere semplice a tutti queste informazioni, tutto ciò la dice lunga sulla tua passione per il settore automobilistico, complimenti!👍🤙💪
Chiara e cristallina spiegazione. Sarà che sono meccanico e mezzo ingegnere, ma non avrei potuto spiegarlo meglio
Da ingegnere ho esperienza che quando unisci due tecnologie rischi di beccarti il peggio di entrambe. Sarà pure una frase fatta ma ha sempre la sua validità.
Comunque bravo bel video. Interessante, spiegato bene e comprensibile anche per i non addetti
Molto interessante! Sono laureato in scienze politiche, non ho mai studiato ingegneria, ma questi video mi piacciono molto (e sono comprensibili); grazie!
Come ben spiegato nel video, un motore del genere vedrebbe applicazioni su macchinari assai più grandi di una macchina
Sono d'accordo, anche perché ormai con le auto si è raggiunto livelli altissimi, diventa difficile tenere piantata a terra una supercar con motori superiori a quelli odierni.
@@AIEntertainment-001Non credo che l' obbiettivo di questo progetto sia la ricerca di potenza ma solo la ricerca di un efficenza maggiore anche a discapito della semplicità costruttiva
@@AIEntertainment-001lo sviluppo c' è sempre, esiste sui cavalli, esisterà sui motori?
Forse volevi scrivere "veicolo" ?
@@pascalmonterisi2523 non per forza, anzi. Un motore simile lo vedo anche come generatore, così da evitare accelerazioni e decelerazioni continue ma lasciandolo invece lavorare a regime costante, riducendo sollecitazioni e sfruttando al meglio l'elevata efficienza
OT = Oberer Totpunkt (ital. punto morto superiore)
UT = Unterer Totpunkt (ital. punto morto inferiore)
Il tedesco mi mancava! Grazie per la precisazione! 😁
@@AndreaCarsandMore Anche Mercedes li chiama così.
Sessò tedeschi, ssò tedeschi.
Anche nei motori volkswagen viene contrassegno con o.t.
Ho visto questo video solo ora, complimenti Andrea, sei fantastico.
Sono nato in Svizzera e la lingua che più uso è il tedesco, per questo venivo in aiuto per spiegare il significato di OT e UT, ma per fortuna hai molti followers che conoscono il tedesco, perciò arrivo in ritardo😊😊. Complimenti anche a loro per il fantastico contributo che portano al canale con la loro attenzione 👍🏻👍🏻👍🏻
Grazie per la disamina completa ed esaustiva.
Sentivo la mancanza di un sucessore dell Ing. Ezio Furio Farinelli, che a suo tempo (40 anni addietro) aveva una rubrica simile sul mensile "Motociclismo"
Un saluto da vecchi biker, buona strada a tutti slow biker Marco
Alcune considerazioni del video le avevo fatte anch'io da vecchio appassionato di tecnica motoristica; altre invece non le avevo pensate e quindi ti ringrazio per le ottime delucidazioni. Condivido tutto, sei davvero in gamba ! ;-)
Le faccio i miei complimenti. Spiega in modo semplice e chiaro toccando tutti i punti pertinenti. Ho capito persino io......
Ciao, ho seguito con attenzione la tua spiegazione, tutto questo "cinema" serve a poter sfruttare ogni conoscenza in ambito motoristico. La differenza di compresione e la fase di "lavaggio" con l' immissione di parte della miscela già combusta in precedenza mi fa pensare alla logica di controllo dell' auto accensione che si realizza nei motori HCCI. La gestione della "vitona" in fondo al motore può simulare un ciclo "MILLER" perché variando velocemente di qualche grado tutto la base, si ha una variazione di tutto il ciclo.
Non ce la raccontano tutta per ovvi motivi e soprattutto il brevetto è ovviamente incompleto di tutta la parte di gestione elettronica e di sovralimentazione. Pensa ad una turbina elettrica disgiunta come quella della Ferrari.... Ci fai i lavaggi della camera del pistone senza battere ciglio.
Inoltre giocando sempre con le pressioni di sovralimentazione puoi agevolmente compensare la differenza di compressione.
Insomma...... La meccanica di questo motore è veramente complessa ma la messa a punto elettronica è altrettanto interessante.
Ottimo lavoro, hai realizzato un video di semplice comprensione per un argomento veramente complesso.
....e complimenti a te per questi ulteriori chiarimenti. Bravissimi e grazie.
@@iu5hju e ci sarebbe il vantaggio di eliminare l’egr e tutti i suoi problemi
Ma se vogliamo essere precisi, tutto ciò che avviene x far funzionare un motore tradizionale, avviene già in sei tempi: Aspirazione. COmpressione Accensione Scoppio Espansione Scarico. X cui non cè nulla di nuovo e vantaggioso. Doppia accensione? = doppia emissione
@@erosgatti i casi sono due
1 hai commentato senza guardare il video
2 hai guardato il video e non hai capito come funziona
Il risultato è lo stesso: perché scrivere commenti a cazzo?
La prima volta che ti vedo, complimenti per le chiarissime esposizioni. Ciao...
A prescindere dal contenuto, è stato un piacere ascoltarti.
Userò il tuo video per spiegare i 2 tempi ed i 4 tempi alla mia ragazza commercialista...TOP!
Quando hai detto "Fare un sei cilindri boxer che va a miscela..." mi sono schiantato dal ridere provando a immaginarlo! 🙂
Chissà come suona 😍 grande Andrea, spiegazione comprensibilissima anche per un ignorante come me ❤️🫂
Video davvero interessante trovato per caso su un argomento che mi è sempre piaciuto, cioè la meccanica. Vedo almeno quattro criticità in un motore del genere.
1) Come hai già fatto notare come accidenti avverrebbe la lubrificazione e come controllarla se al secondo PMI ci sono delle luci?
2) Aumento della complessità meccanico/costruttiva.
3 Aumento dei componenti in movimento con conseguente maggiore dissipazione.
4) Fragilità intrinseca più elevata per tutti questi moti eccentrici che al lungo termine credo possano danneggiare precocemente soprattutto tutto quello che sta nel basamento.
Sei un grande. Veramente. E appassionato. È veramente bello ascoltarti. Complimenti ! Per il motore e’ interessante comunque notare gli sforzi di Porsche per non far morire il termico..
Grazie. Spiegazione molto chiara, che richiede comunque un minimo di conoscenze.
Credo che sia un sistema destinato a motori di grandi dimensioni, regimi di rotazione modesti e molto probabilmente a gasolio, carburante con proprietà di per sé lubrificanti. L'ingresso di aria fresca attraverso le luci potrebbe aiutare la post combustione del particolato residuo della combustione precedente. La variazione della camera di scoppio attraverso la vite senza fine per adattarsi meglio alle diverse condizioni di utilizzo.
Invece discorso Raschia Olio su luci di aspirazione, Bravo! hai individuato un punto che non hanno chiarito, ed è un limite che io stesso ho riscontrato nella progettazione di un motore ibrido tra 2 e 4 tempi che avevo abbozzato anni fa, ma mai completato proprio per questo ostacolo già abbastanza risaputo.
Da ingegnere viso TOP, mitico Andrea ti seguo da sempre ❤
Grazie per la spiegazione così chiara e semplificata adatta anche a coloro che, come me, non sono meccanici ne tantomeno ingegneri. Anche se probabilmente questo è un motore che non vedrà le luce trovo interessante e di buon auspicio che si faccia ancora ricerca sui motori termici per auto. È così triste che anni di ingegneria e meccanica applicata per costruire splendidi motori automobilistici vengano azzerati per montare sulle auto un motore elettrico. Speriamo che non accada visto che a livello ecologico le cose non sembrano dar ragione ai promotori di quest'ultimi.
Complimenti, da appassionato di motori trovo il tuo video molto ben fatto.
Ciao Andrea, video stupendo. Dove è possibile scaricare il brevetto?
Per la questione del migliorare la combustione trattata al minuto 13:30, una delle particolarità del motore a due tempi è che, aspirando con la luce di scarico aperta, controllando la forma della marmitta, si possono far rientrare i gas incombusti all'interno del cilindro, rendendoli disponibili per la successiva compressione.
Proprio per questo sui motori a due tempi si usano scarichi "ad espansione" che generano proprio onde soniche contrarie che ributtano i gas incombusti nel cilidnro mentre la luce di scarico è ancora aperta.
no vabbè... video capolavoro , come ovviamente tutti gli altri. Ci fossero più youtuber come te👍👍👍👍👍👍
Aggiungerei: e meno critici, con visioni semplicistiche e negativistiche, che aprono la bocca solo perché ce l'hanno... 😂😂😂
Complimenti per la spiegazione! Chi lo ha pensato è stato geniale. Tu sei stato bravissimo. Mi viene solo da dire: ma tutta questa innovazione proprio quando si sta passando all'automobile elettrica? Mah!!!
Ciao, In questo il rapporto di compressione costantemente. Quell'ingranaggio eccentrico ricorda vagamente quello dei motori rotativi. Quello del rapporto di compressione l'ho scritto prima che lo dicessi tu e mi fa piacere esserci arrivato da solo. Grazie per queste chicche
Bravo Ingegnere e bravo divulgatore. Grazie della esposizione. Anch’io vedrei volentieri su due tempi Diesel. Saluti a tutti.
Complimenti per la spiegazione ed addirittura la creazione in 3D ad integrazione, hai fatto davvero un gran lavoro, super apprezzabile. Diciamo che potrebbe tradursi in una diversa interpretazione dell'amatissima EGR, e per il resto a mio avviso resta sempre una coperta troppo corta, ovvero la complessità e relativa affidabilità del sistema ed eventuali manutenzioni/riparazioni, la seconda carica utile non sarebbe proprio "pura" e quindi la spinta sarebbe verosimilmente minore in termini di efficenza, basterebbe forse a compensare l'assorbimento dei meccanismi che servono a tutta questa alchimia quindi saldo uguale a zero o poco più,è sicuramente un idea che potrà magari in futuo essere reinterpretata ed ottimizzata.
Complimenti per l'ottima spiegazione, di una chiarezza esemplare!
Grazie per il video, ottima spiegazione.
I disegni del brevetto ovviamente non sono quelli del progetto che hanno in mente, mostrano il concetto di funzionamento, poi loro avranno già qualche idea per come fare le parti critiche in modo più "raffinato".
Comunque la nuova fase col riempimento dal basso è tutta da capire, si può anche aprire lo scarico nella prima parte di comprensione essendo lontano dall'aria immessa.
Vista così è una gran complicazione, la potranno utilizzare solo su propulsori costosi, o come detto da altri non sulle auto.
Saluti a tutti.
Eccellente spiegazione, complimenti!
E complimenti anche per la maglietta della Mazda MX-5 NC, molto stilosa!
Ciao e grazie per il video top!
Una delle due combusioni potrebbe essere più “magra” e conseguentemente diminuire il residuo incombusto? In questo caso bisognerebbe lavorare con l’iniezione.
Inoltre nelle fasi di corsa lunga dovrebbe aumentare la cilindrata, e riportarci anche ad una situazione simile al ciclo Atkinson di cui hai parlato in un altro video.
Tutto sto cinema aiuterebbe a migliorare l’efficienza del motore a benzina per eventuali restrizioni future in caso di una marcia indietro sull’elettrico.
Ciao Andrea. Grazie mille. Da tuo collega ho visto le stesse criticità e, così su due piedi mi convince poco, piuttosto investirei su 2T con valvole (sulla falsa riga dei corsa lunga nautici) o su altre tecnologie. Da ing. amo le cose semplici: quello che non c'è non si può rompere! Ma ovviamente partendo da modelli pieni di problemi si può arrivare all'ottimo, con soldi e pazienza. grazie
Complimenti per il video Andrea, molto interessante! Per la "strana" denominazione UT e OT per il punto morto superiore e inferiore, credo l'abbiano lasciata "alla tedesca": Unterer Totpunkt e Oberer Totpunkt.
Se ho ben capito potrebbe essere geniale! Complimenti Andrea per la spiegazione ‼️
Grazie una spiegazione dettagliata e molto interessante! Sono d'accordo con le tue riflessioni finali, che si tratti cioè di un sistema poco vantaggioso, soprattutto per la complessità costruttiva e cinematica. Sarebbe interessante verificare l'aumento dei rendimenti tra questa soluzione e la classica a ciclo 8, (o forse lo hai detto nel video e mi è sfuggito? ;-).
Per ora penso che l'unica 'innovazione' valida del ciclo 8, al momento, resta il ciclo Atkison-Miller, anche se riservato al solo uso ibrido.
Grazie ancora e complimenti!
Thanks for the clear explanation of what would be a 6 stroke engine. Indeed, it seems too tricky; usually it is not good to complicate what is simple and has a good reliability record, the 4 stroke engine…
Hai un bel canale! Mi piace sentirti spiegare! Bravo 👍🏻
Bellissimo video, spiegazione chiarissima...non conoscevo questo canale. Hai un nuovo iscritto! 🏎
Ciao Andrea, da quello che vedo io Porsche ha voluto unire la potenza del motore a 2 tempi con l'affidabilità del motore a 4 tempi.
L'idea sa di rivoluzione (ed in effetti lo é anche) ma, a parer mio, facendo c'ò si deve riprogettare quasi completamente tutta la meccanica della macchina.
Per bilanciare i pesi potrebbero spostare il cambio sull'asse posteriore come sulla Ford GTD.
Un progetto comunque molto interessante ed affascinante sotto tanti aspetti!
Ottimo video come sempre. Secondo me potrebbe avere senso se anche la parte superiore fosse a due tempi. Riuscendo, ovviamente, a gestire le questioni irrisolte dei due tempi
Ciao Andrea, ti lascio un link su un ciclo che forse non conosci D-cycle. Era stato sviluppato (senza successo) da yan engines in UK. Il concetto é di base lo stesso (aumentar le fasi utili) e l'approccio mi piace. Anche qui la complessita' del motore aumenta.
In merito alla fase di scavenging nel tuo video: molto probabilmente come si vede per la fase di intake classica, si genera un moto circolatorio nella camera anche aprendo la valvola di scarico (si puo' gestire la fasatura della valvola di scarico e l'apertura delle luci per poter ottener immagino diversi livelli di mix...il pistone poi ha velocita' massima al centro della corsa ma zero al punto morto inferiore, quindi l'aria fresca spinta dalle luci ha molto piu' momento di quella calda e probabilmente gestendo la direzionalita' del flusso si riesce ad aumentar il mix. (cosi' e' almeno come proverei a disegnar la cosa :) )
ruclips.net/video/Lq_4rOtrLJI/видео.html
Davvero complimenti Andrea! Anche secondo me potrebbe avere un senso, tutto da sviluppare, sui grandi motori, dove si è alla ricerca di maggiore resa a parità di dimensioni/cilindrata. Negli altri campi (vetture normali e da competizione…) onestamente no.
Spiegazione chiarissima come al solito 👏🏻👏🏻
Sono d'accordo sul punto di vista riguardo a complessità-costi-applicabilità/benefici. Mi torna alla mente un esperimento di Toyota(?) riguardo un due tempi puro con valvole in testa e volumetrico
Molto interessante e ottima spiegazione! Da ignorante in materia, il problema della fuoriuscita dell'olio dalle luci di aspirazione mentre il pistone si trova in alto non sarebbe mitigato con appunto il sistema di sovralimentazione? Avendo aria in pressione nelle luci verso il cilindro non si verrebbe a creare una sorta di barriera affinché l'olio non entri nelle luci? Ad ogni modo questo brevetto sembra molto molto interessante. Chi meglio di Porsche per portare avanti la tecnologia!
Che bello, un monocilindrico farebbe: UN PA PA, UN PA PA, UN PA PA... è una mazurca.
Se ho capito bene farebbe UM UM PA UM PA UM
Video molto bello e super spiegazione, complimenti!!!
La vite sotto potrebbe essere una specie di regolazione di fasatura... Motore interessante e complesso tipo Wankel o Napier Deltic, ma più meccanismi e sistemi meccanici ci sono più attriti e problemi ci sono...
Comunque molto interessante!
ciaoo
Ottimo video, mi sono iscritto al tuo canale appena ho visto questo video, sei davvero bravo. Spero che leggerai questo commento, perché sto per rivelarti una chicca che sono sicuro non conosci: una sorta di motore a 6 tempi, fu brevettato in Italia nel 1994, all'epoca avevo 14 anni e lo vidi in una rivista di moto, e fu sviluppato dall'università di Ancona finanziato da un importatore di scooter asiatici del tempo (sono passati 30 anni, non ricordo il nome), ma invece di tutto questa tecnica, era semplicemente un motore a 4 tempi normale con un albero a camme al posto dell'albero motore, e i due tempi in più erano soltanto un tempo maggiore nel punto morto superiore e in quello inferiore. Sulla carta, a parità di prestazioni consumava un 30% in meno, ma non fu mai sviluppato un prototipo e rimase solo l'idea del brevetto.
Secondo me, da ignorante in materia, in Porsche quando hanno avuto l’idea, hanno solo pensato a metterla al sicuro col brevetto; poi se trovano le soluzioni alle problematiche da te descritte, bene, altrimenti se la trova qualcun altro devono comunque pagargli i diritti di sfruttamento dell’opera d’ingegno😏
non funziona cosi pero un brevetto. Se nei prossimi 3 anni qualcosa di fisico non esce, i diritti non valgono
Complimenti per il video. Sarebbe interessante "quantificare" questa complessità, sia in fase di primo acquisto, sia in caso di rotture o di guasti, ma anche per una semplice manutenzione o per monitorare gli indici prestazionali
Grazie per averci segnalato questa idea sicuramente geniale, che parte da una visione complessiva di ottenere 2/6 anziche 1/4 fasi utili. Detto questo, da ingegnere meccanico sono diventato molto triste appena ho visto quel povero ingranaggio collegato direttamente alla biella del pistone. I denti dell'ingranaggio si beccherebbero ogni volta la botta dell'espansione. Uso il condizionale perché non è affatto detto che usino un ingranaggio alla fine. I brevetti sono materia per avvocati almeno tanto quanto per i tecnici. Per brevettare, infatti, non serve sedere fisicamente nella sala d'attesa dell'ufficio brevetti con l'astrusa invenzione funzionante sulle ginocchia, insieme ad altri inventori stramboidi, come si vede nei fumetti di Paperino. Sei hai già una macchina funzionante, tanto meglio per te, ma non serve assolutamente ai fini del brevetto. Per quello basta uno schema concettuale e soprattutto dei claims (rivendicazioni) ben elencati, dove espliciti quali sono sono le idee nuove che vuoi proteggere. Poi chissà se mai le realizzerai, ma intanto devi arrivare prima di altri, come ha fatto giustamente Porsche, poi chissà il futuro...magari venderai il brevetto a qualcun altro. Come sempre le idee brevettate veramente innovative richiedono una caterva di soluzioni tecniche a margine, come nei vari particolari che hai ben elencato. Tra il brevetto e il fare c'è di mezzo il mare, intanto bravi ad aver cominciato. Vedremo anche come faranno a conciliare la scarsa regolabilità e la sporcizia del motore a 2 tempi con il più fine 4 tempi e con le norme antinquinamento. Se il brevetto è appena stato pubblicato, vuol dire che è stato depositato un 18-24 mesi fa, spero siano andati un po' avanti in questo tempo. Fra un 3-5 anni ci riaggiorniamo.
Grazie, ero curioso e tu hai spiegato benissimo.
P.s.
Mi ricorda il motore 2 tempi turbodiesel della Detroit diesel con luci aspirazione e valvole di scarico...
❤ Video chiaro e comprensibile. Una considerazione: pistoni in Ceramica? Cosa ne pensa. Grazie Ingegnere ciauuu🎉🎉🎉
Ciao Andrea, per fortuna che lo hai detto tu che sto motore è una cagata pazzesca e complicata. Meglio il ciclo miller. Anzi meglio un due tempi con iniezione e valvole allo scarico.👍👍👍
Spiegazione chiarissima, grazie per il tuo prezioso contributo.
Il video è interessante e hai ragione su molti punti. OT sta per "Oberes TotPunkt" Oberes = superiore Tot= morto Punkt= punto e UT sta per Unteres (=inferiore) Totpunkt
Bravo bella spiegazione ricca di spunti.
Molte domande e dubbi, ma stiamo parlando di Porsche, se lo hanno brevettato ne vedremo delle belle...e chissà che sound avrà!
puoi fare un video sui due tempi diesel?
2 tempi diesel unidirezionali delle grandi navi, quelli sono motori molto più convincenti rispetto a questo a 6 tempi, che ha dei vantaggi dubbi, ma in compenso ha delle problematiche certe, tra usure, extra rumore d'ingranaggi, lubrificazione e pesantezza.
i motori 2 tempi diesel unidirezionali hanno i travasi, ma questi non passano per il carter (in questo caso il carter è come nei motori a 4 tempi), ma attraverso un compressore volumetrico o centrifugo o turbocompressore.
@@Nome_Cognome720 Rumore d'ingranaggi. Cioè tu vuoi dirmi che in un motore da strada senti il rumore del cambio?
@@Nome_Cognome720 Mi hai preceduto... Interessante concettualmente, ma pensandoci bene non c'è un chiaro vantaggio rispetto al 2 tempi. Una volta messi travasi e pompa di lavaggio tanto vale fare un bel 2 tempi unidirezionale, magari diesel!
@@Nome_Cognome720 vorrei ricordarvi che idue tempi diesel della detroit diesel hanno equipaggiato cmion corriere treni generatori e barche da diporto per almeno 40 anni
@@skipperkiss il cosiddetto Detroit Diesel Series 71
Aspettavo tantissimo questo video,grazie💆♂️
Video interessante e bella disamina,bravo!Bentornati ai grilli!
Ciao, grazie della tua spiegazione,specialmente per il lavoro che hai fatto con quei ingranaggi per mostrare il funzionamento.Nel video non sapevi il significato di OT e UT che altro non significa in tedesco"Oberer Totenpunkt" e "Unterer Totenpunkt" praticamente in italiano :punto morto sup e punto morto inf.
Per quanto riguarda il lavaggio se osservi bene l'albero a camme noti 2 diverse alzate della valvola probabilmente per non fare uscire dell,aria e combustibile restante dalla combustione precedente.Questa è una mia ipotesi.Grazie ancora
Sempre un piacere ascoltarti.
Ciao Andrea. Oltre ai dovuti complimenti mi viene da fare anche un'altra considerazione: se l'immissione dell'aria dalle luci avviene tramite un compressore/turbo/sallamadonnacosa, nel momento in cui le luci sono al di sotto delle fasce elastiche, l'aria entrerebbe nel basamento aumentando la pressione nello stesso e creando una sovrapressione che aiuterebbe la risalita del pistone durante la compressione ma ne ostacolerebbe la discesa in fase di espansione. Senza contare l'effetto di avere una corrente d'aria che sposta l'olio dalle superfici. A meno che non si aggiunga un'altra complicazione come una valvola rotante che lasci passare l'aria compressa solo durante la "mezza fase" di scavenging. Da tenere comunque presente il fatto di prevedere un'altra valvola rotante nel basamento per ovviare a piccole perdite di quella in entrata.
O addirittura, per ovviare anche ai trafilaggi di olio, perlomeno la maggior parte, un sistema di valvole che apra e chiuda le luci di carico.
Però a ben pensarci, se il sistema rimanesse in pressione costante attraverso l'attenta gestione delle valvole rotanti, l'olio non potrebbe mai entrare nelle luci, dato che l'aria lo risoffierebbe all'interno del basamento.
Nei 2 tempi Detroit DIesel (prodotti dal 1935 al 1998) il pistoni, scomposti, ovvero con parte alta in acciaio e mantello e parte che supporta lo spinotto in alluminio,.erano più lunghi di un pari corsa a 4 tempi e avevano nella parte.inferiore.una fascia elastica aggiuntiva.
Complimenti per la spiegazione.
Penso sarebbe più funzionale come "diesel con compressore" che non a "benzina"
Grande ….. è un piacere sentirti parlare
PS 1).
2 tempi tutta la vita ❤
2) W il turbolag degli ann 80/90 😂
Molto, molto bravo! Spiegazione............SUPER!!! :)
super interessante, grande Andre come sempre
Mi chiedo quale sarà/sarebbe il suo suono
Grazie, ottima spiegazione!
Conosci il rapporto di quei due ingranaggi nel basamento?
Grazie!
Sì, dopo 3 tentativi ho letto meglio il brevetto e il rapporto dev’essere 3/5
@@AndreaCarsandMore grazie, gentilissimo!
Dire che il due tempi è poco elastico significa non aver mai provato una moto da trial o una 500 da cross. I motori poco o molto elastici 2 e 4 tempi sono progettati a seconda del loro utilizzo.. quelli da competizione ( aspirati s'intende..) difficilmente avranno una buona coppia a bassi giri.
Concordo sulle perplessità relative ad aspetti che avevo notato ed anche ad altri che non avevo notato.
Forse si potrebbe utilizzare in maniera vantaggiosa il meccanismo che in sostanza permette di variare il rapporto di compressione, adattandolo ad un "normale" 4 tempi.
Eccellente, spero che tu nella vita faccia l'insegnante, sei bravissimo, sarebbe uno spreco orribile di talento. Intanto mi sono iscritto, poi vediamo.
Porsche è sinonimo di eccellenza progettativa.
Andrà in produzione.
evidentissimo il discorso, grazie! Butto un po' di pensieri al volo: di rapporti di compressione ne ha due chiaramente, e la fase di lavaggio del cilindro della seconda fase di compressione è imperfetta come nel classico motore due tempi (ha sia aspirazione che scarico simultaneamente aperti, quindi usa almeno per un istante miscela stechiometrica fresca per la fase di lavaggio, cosa che rappresenta il problemone del ciclo a due tempi), ma il motore - giustamente - può essere solo sovralimentato, cosa che potenzialmente potrebbe aumentare le perdite.
Le energie prodotte dai due cicli diversi (uno simile a quello del quattro tempi e uno simile al due tempi) non si possono equivalere (il rapporto di compressione è diverso così come quello d'alimentazione) inoltre le due fasi d'espansione sono "adiacenti" in termini temporali, separate da due tempi passivi.
Sarebbe interessante studiare le onde meccaniche prodotte.
Boh... questo motore avrebbe bisogno di parecchie ottimizzazioni, direi parecchia elettronica per funzionare in modo ottimale e probabilmente di fasatura delle valvole variabile.
Tentare di riciclare i gas combusti per sfruttare la frazione di miscela stechiometrica incombusta significa si, teoricamente "cercare" qualche punto percentuale in più di comburente da sfruttare a scopo energetico, ma significa anche inquinare la miscela fresca.
Posto che alla fine ti ritrovi con una quantità di miscela fresca inferiore a quella possibile dal regolare funzionamento del ciclo, "inquinata" da miscela quasi totalmente combusta, come puoi sperare d'ottenere una combustione completa? Casomai ottieni una combustione ancora più imperfetta (==meno combustibile, che è l'ossigeno, significa meno energia prodotta).
Puoi incrementare la percentuale di miscela sfruttata in ogni ciclo d'espansione esclusivamente aumentando i fronti di propagazione di fiamma, ossia moltiplicando le candele per cilindro, cosa che sarebbe perfettamente possibile in questo motore, visto che lo schema della testata è identica a quella d'un motore convenzionale.
Molto, moltissimo si può giocare nella fasatura delle valvole in questo motore, secondo me.
Moltissimo, certamente.
Il discorso dell'eccentrico è fondamentale ma anche risolto facilmente. Li si può variare praticamente poco.
Bravissimo, molto interessante e spiegazione chiarissima. Grazie
Complimenti! Bel video esplicativo... chissa' che sound strano farebbe. La lubrificazione in effetti la vedo molto critica; anche gli ingranaggi in quella posizione che ruotano ad alta velocita e sottoposti a pressioni notevoli. Va bene che Porsche sia piu' interessata alla potenza specifica, che potrebbe essere superiore, ma oggigiorno la questione consumo ed emissioni e' molto sentita.
Inutile commentare....mentre guardavo il video, nelle tue conclusioni hai rubato nel mio pensiero....la penso pari pari a te!!!😉😉
Un aggeggio per menti contorte , ottima spiegazione comunque
A questo punto ci vorrebbe un bel video sul diesel 2 tempi😉
Complimentissimi x la non facile spiegazione.qualche passaggio non l' ho capito benissimo, ma per mia poca capacità di seguire.nell' insieme ok.ma la fase del 2 tempi è quindi incastonata x così direi negli " eccessi" delle aperture e chiusure che sforano dal diagramma ordinario.giusto? Ciao
Un bel video sui due tempi diesel non sarebbe male!
A parte il discorso del ciclo 2T integrato, mi sembra una soluzione interessante al problema della lunghezza variabile della biella (per cui esiste un brevetto Porsche, ma costruttivamente molto complesso e costoso), utile per variare il rapporto di compressione. La corsa della biella potrebbe infatti dipendere da un movimento ipotetico della corona esterna (qui fissa).
EDIT: Lo dici benissimo alla fine, ho scritto il commento troppo presto.
Bravissimo, grazie. Soprattutto la lubrificazione diventa critica.
Non sappiamo le intenzioni di Porsche nell’applicazione ma è chiaro che l’azienda investe ancora molto nello sviluppo di motori termici, per fortuna…
Io guidavo il vcc2 al militare con motore diesel 2tempi,sarebbe carino fare un video che spiega come funziona quel motore in tutte le sue fasi! Grazie Andrea..!!!!!
Bravo! Bella spiegazione.
Ciao, Detroit Diesel ha sempre prodotto Diesel 2 Tempi per camion, ed in effetti hanno le luci di aspirazione in basso, ma hanno la valvola di scarico per poter prolungare al massimo il tempo di espansione ( con le luci di scarico le scoprirebbe troppo presto il pistone ). Motore affascinate da scoprire
Complimenti per il video
Complimenti Andrea concordo e' un progetto troppo complicato, sono un appassionato di motori secondo me basta sviluppare un motore a due tempi ma con le classiche valvole e un compressore d aspirazione si avra' il doppio della potenza a parita' di cilindrata. ugualmente.Ciao
Se fosse per un range extender da mettere su un veicolo elettrico?
secondo me il concetto è sfruttare molto i gas che di solito sono di scarico ma che in questo caso vengono in parte rimangiati in una nuova combustione. Sono caldi, a volte con incombusti soprattutto CO e magari immettere poca aria fresca ma con un CR piu alto che aiuti questo estremo sfruttamento.
Il fatto di variare ulteriormente i CR con i punti morti secondo me è legato alla possibilità di utilizzare combustibili sintetici che hanno ottani diversissimi e in alcuni casi lo stesso CR può portare a detonazioni, quindi immagino tipo se le identifico cambio il CR. Però ovviamente è ipotesi. Gran video andre
Un attimo..sfruttare i gas di scarico è utile tipo nel caso se hai una turbina che grazie all'energia cinetica dei gas caldi di scarico, muove l'alberino su cui è calettata, che trascina il compressore, il quale aumenterà la rotazione e densità dell'aria in aspirazione. Ricircolare i gas caldi in camera non è utile per la produzione di potenza ma solo per questioni legati alle emissioni, infatti la frazione incombusta non partecipa efficacemente alla combustione, e quindi sottrae volume disp nella c.c alla carica fresca, e aria utile per bruciare. L'incombusto può solo avere un effetto raffred sulla mixture intorno, dovuta all'evaporazione della benzina durante la fase di comprex. Però in questo modo si completa la combustione: lambda ricca->+benz, - aria->+ incombusto-> lo ricircolo-> -potenza ma mlt -inquinanti-> meglio x il TWC. In questo motore, la 1a fase ha corsa inf->CR+basso(se no rischio detonaz)mentre la 2a fase CR+grande, xke? Risp alla fase1->con incombusti si brucia -benz-> -potenza(- possib detonaz xkè Temp,Prex in-cyl sono inferiori)->riduci consumi/emiss. Ma se allunghi la corsa della 2a, CR aumenta, e puoi ridurre quel drop di prestaz con la 1a, nello stesso ciclo motore->aumenta effic termodin tot
Quindi la filosofia costruttiva che prevede la presenza dell'eccentrico, (xciò corse diverse, CR diversi) è per sfruttare le 2 fasi utili nell'engine cycle, invece che una, e migliorare prestaz. Invece, sarà poi la gestione elettronica dell'ECU ad occuparsi delle calibrazioni, con varie engine maps ottimizzate, magari anche con fuels di diversi ottani, dove si andranno ad effettuare variazioni elettroniche di sorta, tipo sulle fasature valvole-> x es Miller Cycle attuato con la vite senza fine(in basso)..xciò l'ECU dovrà capire il numero di ottani del fuel introdotto(con dei trial/error test) e infine accedere alla map relativa, con i settaggi ottimizzati di tutti i parametri importanti.
Tutto molto interessante ma mi domando: se la corsa varia durante i cicli, come si calcola la cilindrata?
Speriamo che lo mettano in produzione e vendita quanto prima dopo brevissimi collaudi, in modo che quelli definitivi li facciano i clienti che comprano le auto, come avviene ormai da parecchi anni. Così dai danni che ne derivano si imparano un sacco di cose. E' l'apoteosi dell'automobilismo moderno 🙂
Al minuto 17:30 del video mi sono davvero divertito. Ricordo quando accendevamo il Ciao in garage che bisognava scappare tutti fuori per il fumo, immaginati un V6 boxer a miscela... bisognerebbe evacuare la città....