Il responsabile o datore di lavoro puo controllare il video della giornata lavorativa anche dopo giorni? E Quanto invece può rimanere un video della giornata lavorativa per vederlo in un secondo momento?!
Tecnicamente il datore di lavoro può controllare i video solo se è stato rispettato quanto previsto dall’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori, quindi previa autorizzazione sindacale o dell’Ispettorato del Lavoro. I video possono essere conservati solo per il tempo strettamente necessario, di solito massimo 24-48 ore, salvo esigenze particolari (es. indagini su un reato). Superati questi termini, i dati devono essere cancellati per rispettare la privacy
@AndreaCesaro82 si infatti fecero firmare il nostro consenso per la privacy, quindi i filmati massimo 48 ore voi in teoria vengono cancellati, a meno che non si ha un hard disk esterno dove salvare tipo 5 6 mesi di attività è possibile?!
@@capossiano12 firmare il consenso non basta per legittimare il controllo, è necessario che la videosorveglianza rispetti i requisiti previsti dalla legge (autorizzazione sindacale o dell'Ispettorato). Quanto alla conservazione, i filmati devono essere cancellati entro 24-48 ore, salvo casi eccezionali autorizzati. Conservare 5-6 mesi di registrazioni senza una valida motivazione e senza autorizzazione sarebbe una violazione delle normative sulla privacy, pare evidente..
non si capisce nulla in ITALIA...privacy e poi viene violata ,però ,ma si no e bim bum ..insomma ha sempre ragione il titolare.....installa 100 telecamere con la scusa dei suoi beni per vedere da casa cosa fanno i dipendenti.......una storia vecchia ormai....
Fino a "bim bum" mi trovi pienamente d'accordo. Sul resto magari un po' meno, tuttavia è vero che il nostro paese è così immerso in una burocrazia così contraddittoria che trovare il bandolo della matassa risulta davvero arduo..
Il responsabile o datore di lavoro puo controllare il video della giornata lavorativa anche dopo giorni? E Quanto invece può rimanere un video della giornata lavorativa per vederlo in un secondo momento?!
Tecnicamente il datore di lavoro può controllare i video solo se è stato rispettato quanto previsto dall’art. 4 dello Statuto dei Lavoratori, quindi previa autorizzazione sindacale o dell’Ispettorato del Lavoro. I video possono essere conservati solo per il tempo strettamente necessario, di solito massimo 24-48 ore, salvo esigenze particolari (es. indagini su un reato). Superati questi termini, i dati devono essere cancellati per rispettare la privacy
@AndreaCesaro82 si infatti fecero firmare il nostro consenso per la privacy, quindi i filmati massimo 48 ore voi in teoria vengono cancellati, a meno che non si ha un hard disk esterno dove salvare tipo 5 6 mesi di attività è possibile?!
@@capossiano12 firmare il consenso non basta per legittimare il controllo, è necessario che la videosorveglianza rispetti i requisiti previsti dalla legge (autorizzazione sindacale o dell'Ispettorato).
Quanto alla conservazione, i filmati devono essere cancellati entro 24-48 ore, salvo casi eccezionali autorizzati.
Conservare 5-6 mesi di registrazioni senza una valida motivazione e senza autorizzazione sarebbe una violazione delle normative sulla privacy, pare evidente..
@AndreaCesaro82 va benissimo la ringrazio molto gentile!!
@@capossiano12 ☺
non si capisce nulla in ITALIA...privacy e poi viene violata ,però ,ma si no e bim bum ..insomma ha sempre ragione il titolare.....installa 100 telecamere con la scusa dei suoi beni per vedere da casa cosa fanno i dipendenti.......una storia vecchia ormai....
Fino a "bim bum" mi trovi pienamente d'accordo. Sul resto magari un po' meno, tuttavia è vero che il nostro paese è così immerso in una burocrazia così contraddittoria che trovare il bandolo della matassa risulta davvero arduo..