Il professor Canfora è senz'altro un eccellente e autorevole filologo e storico dell'epoca greca e romana antica, ma temo che sulla Rivoluzione ungherese del 1956 (per il resto la sua esposizione è comunque corretta e apprezzabile) debba rivedere molte delle sue affermazioni qui contenute a partire da 4.00.00 al termine. Per brevità cito solo i più importanti dati fattuali esposti scorrettamente (scusandomi di non riuscire a riprodurre perfettamente la grafia ungherese). 1) Non è vero che la pronuncia italiana del cognome Nagy sia Nog con la 'g' dolce, bensì con la 'g' dura, come la lettera greca 'gamma'. 2) Non è vero che Togliatti abbia scritto la sua lettera al CC del PCUS il 31 ottobre 1956, ma il 30 ottobre 1956, come dice la fonte citata dallo stesso Canfora, cioè 'La Stampa' dell'11 settembre 1996 a cura di G. Chiesa. E ciò porta anche su un'interpretazione ben diversa del suo contenuto, ossia una velata, e neanche troppo, richiesta d'intervento militare, cosa da lui esclusa. 3) Non è vero che Maléter, ministro della Difesa nell'ultimo governo Nagy, si rifugiò il 4 novembre 1956 mattina presso l'ambasciata jugoslava. Anche volendo non avrebbe potuto, essendo stato arrestato la notte precedente da agenti del KGB guidati dal capo supremo del KGB stesso, Ivan Serov. 4) Non è vero che l'uscita dal Patto di Varsavia e la neutralità dell'Ungheria furono annunciate da Nagy a tre riprese tra il 31 ottobre e il 1° novembre 1956, ma solo in quest'ultima data, alle 19,50 (18,50 ora di Budapest). 5) Non è vero che la riforma agraria fu varata il 31 agosto 1947, bensì il 17 marzo 1945 con un decreto del governo provvisorio firmato dal ministro dell'agricoltura Imre Nagy. Dodici giorni dopo iniziò la distribuzione della terra ai contadini. Il 31 agosto 1947 ci furono le seconde elezioni generali dell'Ungheria postbellica, quando i comunisti risultarono partito di maggioranza relativa. 6) Non è vero che Matyas Rakosi si dimise il 1° luglio 1956, bensì il 13 luglio e il 18 fu eletto il suo successore. 7) Non è vero che Nagy in esilio a Mosca si affiliò all'NKVD sovietico nel 1930 o agli inizi degli anni Trenta e non si sa fino a quando. La sua 'collaborazione' col nome di 'agente Volodya' iniziò nel 1936, si protrasse fino al 1941 e nel 1944 il suo fascicolo risulta chiuso. 8) Non è vero che Nagy fu rapito dall'ambasciata jugoslava di Budapest mesi dopo il secondo e definitivo attacco sovietico del 4 novembre 1956, ma il 22 novembre in serata e già il giorno dopo lui e una quarantina di suoi collaboratori, familiari e amici furono deportati a Snagov in Romania. 9) Non è vero che il giorno 2 novembre 1956 a Brioni arrivarono Chruscev, Malenkov, Molotov, dirigenti polacchi e altri. All'incontro sull'isola di Brioni parteciparono solo Chruscev e Malenkov (che era stato malissimo per il viaggio aereo e via mare) per i sovietici e Tito, i ministri Kardelij e Rankoviç e l'ambasciatore jugoslavo a Mosca Miçunoviç per gli jugoslavi. Quest'ultimo è anche la fonte citata da Canfora, correttamente, ma alle pagine 140-50 del suo 'Diario dal Cremlino', l'unica fonte su quell'incontro, non si cita nessun altro. 10) Non è vero che il suddetto ambasciatore jugoslavo a Mosca vi abbia avuto una 'lunghissima permanenza': le sue date nel diario vanno dal 7-3-1956 al 12-10-1958. 11) Non è vero che il nuovo leader ungherese Kadar si sia ben guardato dallo sciogliere i consigli operai rivoluzionari. Ne arrestò i due leader, Sandor Racz e Sandor Bali l'11-12-1956 in una riunione-trappola presso gli uffici governativi e i consigli furono dichiarati illegali. 12) Non è vero che Bulganin fosse 'il Presidente dell'URSS'. A quell'epoca, e fino al marzo 1958, ne fu il Primo Ministro, come si dice correttamente in precedenza da parte dello stesso Canfora. 13) Non è vero che Miklos Vasahrelyi, addetto stampa del governo Nagy, presente a quel convegno di Bologna nel 1996 con Montanelli e altri, citato da Canfora, fosse 'ormai in esilio da anni, da decenni'. Vasahrelyi non è mai stato in esilio dall'Ungheria, al massimo solo un anno, nel 1983-84, fu professore invitato alla Columbia University, mentre prima, liberato dal carcere nel 1960, tra il '61 e il '65 lavorò all'Accademia di Belle Arti, dal '65 collaborò a un periodico ungherese e dal 1972 al 1990 fu ricercatore dell'Istituto per la Letteratura dell'Accademia delle Scienze, prima di essere, tra il 1990 e il 1994 deputato all'Assemblea nazionale eletta dopo il cambio del regime dell''89, del quale fu uno dei principali promotori e protagonisti, specie con l'organizzazione del 'Comitato per la Verità Storica' e del funerale di riabilitazione di Nagy e della Rivoluzione del 16-6-1989 in Piazza degli Eroi a Budapest. Tralascio altri minori svarioni fattuali e i molti sorprendenti silenzi su aspetti importanti del '56 ungherese e indico con un riferimento web in amazon le fonti di queste mie affermazioni: www.amazon.it/Imre-Nagy-Biography-Communist-2009-09-15/dp/B01K3NLCUA/ref=sr_1_1?dchild=1&qid=1609534490&refinements=p_27%3AJ%3F%3Fnos+M.+Rainer&s=books&sr=1-1; www.amazon.it/Thirteen-Days-That-Shook-Kremlin/dp/B0007DMG8O/ref=sr_1_34?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=Nagy+Imre&qid=1609537123&s=books&sr=1-34; www.amazon.it/IMRE-NAGY-UNGHERESE-COMUNISTA-OPERA-ebook/dp/B00TUODA90/ref=sr_1_6?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=Romano+Pietrosanti&qid=1609537572&sr=8-6. Concludo con una domanda: come mai un personaggio della cultura di Luciano Canfora mette insieme tanti marchiani errori fattuali senza timore, quasi senza vergogna? Non farebbe miglior figura parlando delle tante cose che sa?
@@ivandugo5749 Contento lei! Se queste sono irrilevanti.... Mi riferisco, naturalmente alla Rivoluzione ungherese, non a tutto il resto, come ho ben precisato all'inizio.
Guarda che Canfora è uno storico, ciò significa che ciò che afferma è basato su fonti. Le fonti vanno selezionate. È quindi evidente che usa fonti diverse dalle tue. Ed è evidente che lo fa perché non crede alla veridicità delle fonti che usi tu. Siete entrambi liberi di affidarvi alle fonti che preferite, solo che tu spacciando per verità assoluta le tue hai dimostrato di non sapere come funziona il metodo storiografico.
@@AdrianoGVEsposito Molto interessante! Quindi le fonti d'archivio sovietiche, russe e ungheresi che io cito nel libro riferito e nell'articolo che ho derivato sono inattendibili? E mi spieghi meglio cosa significa 'verità assoluta': se la lettera di Togliatti, ad es. è stata scritta il 30 oppure il 31 c'è differenza, ovvio, ma il documento riporta una sola data, nel caso il 30 ottobre, può consultare. Ci si può affidare liberamente alle fonti?
@@pietrosantir insisti con la stessa stupida argomentazione? In storiografia non esiste il principio d'autorità (esso in realtà non esiste in generale). Una affermazione non è vera o falsa in base a chi la dice. Per favore, basta.
Canfora è sicuramente una persona di pregio, ma il tentativo di giustificare in modo sottile l'intervento sovietico in Ungheria (la rivolta antisemita citando Irving. Irving, voglio dire...) è un'arrampicata sugli specchi. Lo stesso Canfora, sempre su questo argomento, sembra incolpare l'Occidente per aver abbandonato gli ungheresi dopo averli sedotti e oggi incolpa l'Occidente perché sostengono gli ucraini. Insomma mi sembra che il professore, pur in tutta la sua competenza e piacevolezza espositiva, tenda a piegare gli avvenimenti e le interpretazioni alla propria visione e alle proprie simpatie.
Di fatto è intelligente sempre tutto ciò che va contro il Comunismo e l 'Uguaglianza e a favore del Capitalismo specie di quello statunitense . E così il tradimento della Classe Operaia Ungherese che preferisce vivere sotto i Ricchi e i Tecnocrati Ingegneri della Borghesia piuttosto che vivere in una società senza disuguaglianze sociali : ebbene questa tendenza ad interpretare la parte di Giuda degli operai ungheresi , questa è chiamata lotta per la libertà . E difatti assistiamo oggi ad una Ungheria oggi libera , dal comunismo sovietico , un 'Ungheria libera o meglio Libertina , la patria e la Mecca della Prostituzione e della Pornografia , dove , in una Budapest ridottasi a Bangkok europea , la personalità eponima dell'Ungheria libera e liberista è Rocco Siffredi .
Sì ma Canfora dice anche tante sciocchezze ed omissioni della verità storica della vicenda ungherese , finendo per fare lui stesso brutta figura come sostenitore degli " utilizzatori finali " del dissenso est europeo , che è approdato al più feroce neoliberismo e sfacciato Capitalismo che ha potuto cancellare 100 e più ann8 di lotte della classe operaia di tutta l'Europa dell 'Est .
Le sue , invece , come argomentazioni monche e rapsodiche ( da perfetto rapsodo ) di verità al momento delle conclusioni , sono perfette , e derivate da raptus anticomunisti troppo evidenti da poter essere ignorati . Per lei , ultracaricatural della ragione e della verità , i cardini evidenti del suo suppurante e supposto pensiero sono queste : la Libertà è Proprietà , la Proprietà è Democrazia e Diritto Umano , la Disuguaglianza e la Miseria Sociale sono le conseguenze naturali e inevitabili ancorchè non poi così terribili del Libero dispiegarsi dei talenti e delle capacità tra gli Uomini , che porta taluni , per ricchezza di doni intellettivi ad emergere sugli altri meno o punto in grado di apprendere , per cui è giusto che i migliori tra gli uomini siano ai vertici della società e gli altri , la massa degli altri uomini , si debbano accontentare di quel che resta in fatto di risorse economiche e sociali . Insomma per il Nostro Ultracaricatural della Intelligenza , la Democrazia è Aristocrazia e viceversa . Queste le conclusioni a cui porta il fumoso dispiegarsi del ciarpame mentale che occupa i meandri cranici del nostro ultracaptus dell 'Anticomunismo che "non capisce " le mie argomentazioni . Che poi " non capisca " , beh , questo lo credo , ma stante un ambito psichico come il suo , come potrebbe ? Quanto al professor Canfora , spiace che gli ci sia voluta una vita intera per arrivare a capire che la realtà e la verità sono dialettiche , e non "pluraliste " e che una volta negate e respinte determinate istanze , ciò che resta , come alternativa , non siano che le opzioni estreme e antagonistiche e agli antipodi di ciò che si è respinto . Aut Comunismus aut Capitalismus , tertium non datur , direbbe filosofo ben noto al professor Canfora . Abbattere lo Stalinismo ha portato al più sporco Capitalismo nei popoli che con tanta energia hanno lottato contro il Diritto dei Poveri per instaurare il Vitello d 'Oro del Liberismo Economico e il Dominio delle Classi Possidenti , gli Ottimati , sulle masse dei Populares . Vitello d 'Oro del Capitalismo che prometteva molte merci di Fascia qualitativa Alta ai combattenti per la Libertà di Budapest , merci lussuose come ve n 'erano a Sodoma e Gomorra , e benessere e comfort come c 'era nelle Case Chiuse del Fascismo o nei Resort o negli Hotels del Capitalismo all 'americana ben rappresentato da figure eponime come lo eminente matematico Epstein , mentore del principe Andrea d 'Inghilterra . È triste e squallido pensare , che come è successo davvero , gli ideali anticomunisti della Rivoluzione ungherese del 1956 , una volta tradottisi in realtà con il crollo del Comunismo e dell 'Unione Sovietica , si sia trasformato nella più massiccia immissione nella Prostituzione mai avvenuta prima con la seguente tempistica : caduta del Comunismo , 500 000 donne dell'Est Europa avviate alla Prostituzione nei paesi democratici dell 'Europa occidentale , con l 'inevitabile codazzo di diffusione di droga e criminalità .
Canfora ha una cultura mostruosa ed è un piacere ascoltarlo, tuttavia appare fazioso quando dipinge Kruscev e associati come trasformisti. Erano liberi di manifestare il loro dissenso sotto Stalin ? Non tutti siamo nati eroi.
Credo che il professore voglia sottolineare come molti errori sono stati accollati a Stalin mentre erano compiuti dall'intero gruppo dirigente. Ideologicamente parlando invece Krusciov e i suoi sgherri sono stati gli iniziatori della distruzione del sistema sovietico. Umanamente parlando Krusciov è stato un pezzo di fango che per uscirne indenne si è preso i meriti della grande vittoria ed ha affollato a Stalin gli errori e il prezzo di quella grande vittoria.
Interessantissimo, grande visione di insieme. Uno dei più grandi tra i nostri storici. Grazie
Grazie Luciano canfora sei straordinario
Una chiarezza espositiva impressionante. La mia preferita finora.
Straordinario Luciano Canfora
Questa trasmissione era preziosa. @radio2 dovrebbe ristabilirla
Hai fatto un gran bel lavoro a unificare tutte le puntate muchas gracias complimenti
Una lezione mirabile di metodo scientifico! Chapeau!
grazie infinite
Un altra puntata sul 1956 dopo quella di Volcic!!!! GRAZIE!!!
In realtà l'avevo già caricata, ma l'ho rifatta con un audio migliore e con il finale tagliato a dovere ;)
Un giorno si studierà in modo analogo il 2008, anno spartiacque.
Interessante
Una bella frase di Canfora "gli ignoranti tacciano"😊
Köszönőm szépen!
Quanto è attuale tutto questo
Imperdibile
Dal circa Min 20 la creazione del Patto di Varsavia
La classe di Ferro,, a tutti quelli che sono nati nel 1956
Il professor Canfora è senz'altro un eccellente e autorevole filologo e storico dell'epoca greca e romana antica, ma temo che sulla Rivoluzione ungherese del 1956 (per il resto la sua esposizione è comunque corretta e apprezzabile) debba rivedere molte delle sue affermazioni qui contenute a partire da 4.00.00 al termine. Per brevità cito solo i più importanti dati fattuali esposti scorrettamente (scusandomi di non riuscire a riprodurre perfettamente la grafia ungherese).
1) Non è vero che la pronuncia italiana del cognome Nagy sia Nog con la 'g' dolce, bensì con la 'g' dura, come la lettera greca 'gamma'.
2) Non è vero che Togliatti abbia scritto la sua lettera al CC del PCUS il 31 ottobre 1956, ma il 30 ottobre 1956, come dice la fonte citata dallo stesso Canfora, cioè 'La Stampa' dell'11 settembre 1996 a cura di G. Chiesa. E ciò porta anche su un'interpretazione ben diversa del suo contenuto, ossia una velata, e neanche troppo, richiesta d'intervento militare, cosa da lui esclusa.
3) Non è vero che Maléter, ministro della Difesa nell'ultimo governo Nagy, si rifugiò il 4 novembre 1956 mattina presso l'ambasciata jugoslava. Anche volendo non avrebbe potuto, essendo stato arrestato la notte precedente da agenti del KGB guidati dal capo supremo del KGB stesso, Ivan Serov.
4) Non è vero che l'uscita dal Patto di Varsavia e la neutralità dell'Ungheria furono annunciate da Nagy a tre riprese tra il 31 ottobre e il 1° novembre 1956, ma solo in quest'ultima data, alle 19,50 (18,50 ora di Budapest).
5) Non è vero che la riforma agraria fu varata il 31 agosto 1947, bensì il 17 marzo 1945 con un decreto del governo provvisorio firmato dal ministro dell'agricoltura Imre Nagy. Dodici giorni dopo iniziò la distribuzione della terra ai contadini. Il 31 agosto 1947 ci furono le seconde elezioni generali dell'Ungheria postbellica, quando i comunisti risultarono partito di maggioranza relativa.
6) Non è vero che Matyas Rakosi si dimise il 1° luglio 1956, bensì il 13 luglio e il 18 fu eletto il suo successore.
7) Non è vero che Nagy in esilio a Mosca si affiliò all'NKVD sovietico nel 1930 o agli inizi degli anni Trenta e non si sa fino a quando. La sua 'collaborazione' col nome di 'agente Volodya' iniziò nel 1936, si protrasse fino al 1941 e nel 1944 il suo fascicolo risulta chiuso.
8) Non è vero che Nagy fu rapito dall'ambasciata jugoslava di Budapest mesi dopo il secondo e definitivo attacco sovietico del 4 novembre 1956, ma il 22 novembre in serata e già il giorno dopo lui e una quarantina di suoi collaboratori, familiari e amici furono deportati a Snagov in Romania.
9) Non è vero che il giorno 2 novembre 1956 a Brioni arrivarono Chruscev, Malenkov, Molotov, dirigenti polacchi e altri. All'incontro sull'isola di Brioni parteciparono solo Chruscev e Malenkov (che era stato malissimo per il viaggio aereo e via mare) per i sovietici e Tito, i ministri Kardelij e Rankoviç e l'ambasciatore jugoslavo a Mosca Miçunoviç per gli jugoslavi. Quest'ultimo è anche la fonte citata da Canfora, correttamente, ma alle pagine 140-50 del suo 'Diario dal Cremlino', l'unica fonte su quell'incontro, non si cita nessun altro.
10) Non è vero che il suddetto ambasciatore jugoslavo a Mosca vi abbia avuto una 'lunghissima permanenza': le sue date nel diario vanno dal 7-3-1956 al 12-10-1958.
11) Non è vero che il nuovo leader ungherese Kadar si sia ben guardato dallo sciogliere i consigli operai rivoluzionari. Ne arrestò i due leader, Sandor Racz e Sandor Bali l'11-12-1956 in una riunione-trappola presso gli uffici governativi e i consigli furono dichiarati illegali.
12) Non è vero che Bulganin fosse 'il Presidente dell'URSS'. A quell'epoca, e fino al marzo 1958, ne fu il Primo Ministro, come si dice correttamente in precedenza da parte dello stesso Canfora.
13) Non è vero che Miklos Vasahrelyi, addetto stampa del governo Nagy, presente a quel convegno di Bologna nel 1996 con Montanelli e altri, citato da Canfora, fosse 'ormai in esilio da anni, da decenni'. Vasahrelyi non è mai stato in esilio dall'Ungheria, al massimo solo un anno, nel 1983-84, fu professore invitato alla Columbia University, mentre prima, liberato dal carcere nel 1960, tra il '61 e il '65 lavorò all'Accademia di Belle Arti, dal '65 collaborò a un periodico ungherese e dal 1972 al 1990 fu ricercatore dell'Istituto per la Letteratura dell'Accademia delle Scienze, prima di essere, tra il 1990 e il 1994 deputato all'Assemblea nazionale eletta dopo il cambio del regime dell''89, del quale fu uno dei principali promotori e protagonisti, specie con l'organizzazione del 'Comitato per la Verità Storica' e del funerale di riabilitazione di Nagy e della Rivoluzione del 16-6-1989 in Piazza degli Eroi a Budapest.
Tralascio altri minori svarioni fattuali e i molti sorprendenti silenzi su aspetti importanti del '56 ungherese e indico con un riferimento web in amazon le fonti di queste mie affermazioni:
www.amazon.it/Imre-Nagy-Biography-Communist-2009-09-15/dp/B01K3NLCUA/ref=sr_1_1?dchild=1&qid=1609534490&refinements=p_27%3AJ%3F%3Fnos+M.+Rainer&s=books&sr=1-1;
www.amazon.it/Thirteen-Days-That-Shook-Kremlin/dp/B0007DMG8O/ref=sr_1_34?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=Nagy+Imre&qid=1609537123&s=books&sr=1-34;
www.amazon.it/IMRE-NAGY-UNGHERESE-COMUNISTA-OPERA-ebook/dp/B00TUODA90/ref=sr_1_6?__mk_it_IT=%C3%85M%C3%85%C5%BD%C3%95%C3%91&dchild=1&keywords=Romano+Pietrosanti&qid=1609537572&sr=8-6.
Concludo con una domanda: come mai un personaggio della cultura di Luciano Canfora mette insieme tanti marchiani errori fattuali senza timore, quasi senza vergogna? Non farebbe miglior figura parlando delle tante cose che sa?
Francamente mi sembrano obiezioni irrilevanti
@@ivandugo5749 Contento lei! Se queste sono irrilevanti.... Mi riferisco, naturalmente alla Rivoluzione ungherese, non a tutto il resto, come ho ben precisato all'inizio.
Guarda che Canfora è uno storico, ciò significa che ciò che afferma è basato su fonti. Le fonti vanno selezionate. È quindi evidente che usa fonti diverse dalle tue. Ed è evidente che lo fa perché non crede alla veridicità delle fonti che usi tu. Siete entrambi liberi di affidarvi alle fonti che preferite, solo che tu spacciando per verità assoluta le tue hai dimostrato di non sapere come funziona il metodo storiografico.
@@AdrianoGVEsposito Molto interessante! Quindi le fonti d'archivio sovietiche, russe e ungheresi che io cito nel libro riferito e nell'articolo che ho derivato sono inattendibili? E mi spieghi meglio cosa significa 'verità assoluta': se la lettera di Togliatti, ad es. è stata scritta il 30 oppure il 31 c'è differenza, ovvio, ma il documento riporta una sola data, nel caso il 30 ottobre, può consultare. Ci si può affidare liberamente alle fonti?
@@pietrosantir insisti con la stessa stupida argomentazione? In storiografia non esiste il principio d'autorità (esso in realtà non esiste in generale). Una affermazione non è vera o falsa in base a chi la dice. Per favore, basta.
Canfora è sicuramente una persona di pregio, ma il tentativo di giustificare in modo sottile l'intervento sovietico in Ungheria (la rivolta antisemita citando Irving. Irving, voglio dire...) è un'arrampicata sugli specchi.
Lo stesso Canfora, sempre su questo argomento, sembra incolpare l'Occidente per aver abbandonato gli ungheresi dopo averli sedotti e oggi incolpa l'Occidente perché sostengono gli ucraini.
Insomma mi sembra che il professore, pur in tutta la sua competenza e piacevolezza espositiva, tenda a piegare gli avvenimenti e le interpretazioni alla propria visione e alle proprie simpatie.
A sentire una lucidità di pensiero simile sembra incredibile che si tratti dello stesso Canfora che oggi straparla di Russia e Ucraina
E certo Uessei Uessei.
Continuiamo cosi` a zerbinarci al volere dello zio sam
Di fatto è intelligente sempre tutto ciò che va contro il Comunismo e l 'Uguaglianza e a favore del Capitalismo specie di quello statunitense . E così il tradimento della Classe Operaia Ungherese che preferisce vivere sotto i Ricchi e i Tecnocrati Ingegneri della Borghesia piuttosto che vivere in una società senza disuguaglianze sociali : ebbene questa tendenza ad interpretare la parte di Giuda degli operai ungheresi , questa è chiamata lotta per la libertà . E difatti assistiamo oggi ad una Ungheria oggi libera , dal comunismo sovietico , un 'Ungheria libera o meglio Libertina , la patria e la Mecca della Prostituzione e della Pornografia , dove , in una Budapest ridottasi a Bangkok europea , la personalità eponima dell'Ungheria libera e liberista è Rocco Siffredi .
Sì ma Canfora dice anche tante sciocchezze ed omissioni della verità storica della vicenda ungherese , finendo per fare lui stesso brutta figura come sostenitore degli " utilizzatori finali " del dissenso est europeo , che è approdato al più feroce neoliberismo e sfacciato Capitalismo che ha potuto cancellare 100 e più ann8 di lotte della classe operaia di tutta l'Europa dell 'Est .
@@enzocavicchioli5944
Mai letto un flusso di pensieri così sconclusionati
Le sue , invece , come argomentazioni monche e rapsodiche ( da perfetto rapsodo ) di verità al momento delle conclusioni , sono perfette , e derivate da raptus anticomunisti troppo evidenti da poter essere ignorati . Per lei , ultracaricatural della ragione e della verità , i cardini evidenti del suo suppurante e supposto pensiero sono queste : la Libertà è Proprietà , la Proprietà è Democrazia e Diritto Umano , la Disuguaglianza e la Miseria Sociale sono le conseguenze naturali e inevitabili ancorchè non poi così terribili del Libero dispiegarsi dei talenti e delle capacità tra gli Uomini , che porta taluni , per ricchezza di doni intellettivi ad emergere sugli altri meno o punto in grado di apprendere , per cui è giusto che i migliori tra gli uomini siano ai vertici della società e gli altri , la massa degli altri uomini , si debbano accontentare di quel che resta in fatto di risorse economiche e sociali . Insomma per il Nostro Ultracaricatural della Intelligenza , la Democrazia è Aristocrazia e viceversa . Queste le conclusioni a cui porta il fumoso dispiegarsi del ciarpame mentale che occupa i meandri cranici del nostro ultracaptus dell 'Anticomunismo che "non capisce " le mie argomentazioni . Che poi " non capisca " , beh , questo lo credo , ma stante un ambito psichico come il suo , come potrebbe ? Quanto al professor Canfora , spiace che gli ci sia voluta una vita intera per arrivare a capire che la realtà e la verità sono dialettiche , e non "pluraliste " e che una volta negate e respinte determinate istanze , ciò che resta , come alternativa , non siano che le opzioni estreme e antagonistiche e agli antipodi di ciò che si è respinto . Aut Comunismus aut Capitalismus , tertium non datur , direbbe filosofo ben noto al professor Canfora . Abbattere lo Stalinismo ha portato al più sporco Capitalismo nei popoli che con tanta energia hanno lottato contro il Diritto dei Poveri per instaurare il Vitello d 'Oro del Liberismo Economico e il Dominio delle Classi Possidenti , gli Ottimati , sulle masse dei Populares . Vitello d 'Oro del Capitalismo che prometteva molte merci di Fascia qualitativa Alta ai combattenti per la Libertà di Budapest , merci lussuose come ve n 'erano a Sodoma e Gomorra , e benessere e comfort come c 'era nelle Case Chiuse del Fascismo o nei Resort o negli Hotels del Capitalismo all 'americana ben rappresentato da figure eponime come lo eminente matematico Epstein , mentore del principe Andrea d 'Inghilterra . È triste e squallido pensare , che come è successo davvero , gli ideali anticomunisti della Rivoluzione ungherese del 1956 , una volta tradottisi in realtà con il crollo del Comunismo e dell 'Unione Sovietica , si sia trasformato nella più massiccia immissione nella Prostituzione mai avvenuta prima con la seguente tempistica : caduta del Comunismo , 500 000 donne dell'Est Europa avviate alla Prostituzione nei paesi democratici dell 'Europa occidentale , con l 'inevitabile codazzo di diffusione di droga e criminalità .
Cento milioni di morti.....spartiacque fa 😂😂😂😂😂😂
Canfora ha una cultura mostruosa ed è un piacere ascoltarlo, tuttavia appare fazioso quando dipinge Kruscev e associati come trasformisti. Erano liberi di manifestare il loro dissenso sotto Stalin ? Non tutti siamo nati eroi.
Credo che il professore voglia sottolineare come molti errori sono stati accollati a Stalin mentre erano compiuti dall'intero gruppo dirigente. Ideologicamente parlando invece Krusciov e i suoi sgherri sono stati gli iniziatori della distruzione del sistema sovietico. Umanamente parlando Krusciov è stato un pezzo di fango che per uscirne indenne si è preso i meriti della grande vittoria ed ha affollato a Stalin gli errori e il prezzo di quella grande vittoria.
Nauseabondo di sx...