@5:09 Purtroppo non tutti i termostati sono ad isteresi, ci sono anche quelli differenziali, l'ho scoperto a mio malgrado in quanto l'installatore di una pompa di calore mi ha montato dei termostati differenziali, che man mano che la temperatura di avvicina al setpoint fanno cicli di on/off ad intervalli di pochi minuti. Lo stesso produttore dei termostati in un knowledge Article li dichiara non adatti al comando on/off di pompe di calore, ma secondo me non vanno bene nemmeno per la caldaia a gas.
In funzione al tipo di impianto radiante a pavimento o altro, si può lavorare sulla temperatura di mandata piu vicino possibile alla temperatura richiesta in maniera di avere minore inerzia di temperatura durante il giorno. In più si beneficia del COP della pompa di calore. Con questo metodo si hanno minori costi in bolletta.
Non è così facile, perché più abbassi la temperatura minore è il calore scambiato e quindi aumentano gli on off della pdc che deve modulare troppo in basso
@@antonellogiudiceandrea Si fa in maniera di tenere la modulazione il minimo possibile in maniera che la pompa di calore lavori continuamente al minimo regime in maniera di eliminare gli on-off.
Ciao Antonello , io ho un impianto a pavimento a bassa inerzia , ossia come il tuo è fresato dalla stessa ditta che hai utilizzato tu, e mi sono trovato bene le temperature sono corrette al massimo sale di un decimo rispetto la temperatura impostata , tra l'altro la temperatura dell'acqua la imposto io tramite telefonino, massima temperatura dell'acqua a 42 gradi nel periodo + freddo , dimenticavo io uso una caldaia a condensazione.
Ciao Antonello, ho 9/10 cm di massetto in anidrico su due piani. Casa nuova, ben coibentata. Hai parlato pero' soltanto di reattivita' in base al termostato senza approfondire il discorso della curva climatica. Spero lo farai nel prossimo video. Ah, dimenticavo... il massetto sottile e' piu' suscettibile a rotture... non e' tutto oro quello che luccica.
Sempre più convinto di fare l'impianto a bassa inerzia :D A tal proposito ti ho inviato una richiesta di consulenza, quando puoi ti chiedo di darci un'occhio! Grazie per i tuoi contenuti, sempre utili ed interessanti
Idem, importante è trovare la quadra con i settaggi, i delta ecc. Personalmente ho trovato indispensabile lasciare aperti tutti i circuiti con accensione H24 e lavorando esclusivamente sulla Tmandata (29gradi inverno; 18 estate) escludendo termostati e testine. Perché con l'alta inerzia se per qualche motivo l'impianto si ferma per qualche mezza giornata (ad esempio impostando una climatica che con temperatura esterne miti porta all'off) poi riprendere diventa scomfortevole. Però alta inerzia sia estate che inverno se ben tarati offrono un eccellente comfort oltre che consumi.
In caso di un evento improvviso, se hai split in pompa di calore per il fresco, nel frattempo, puoi usare quelli, il problema è se hai radiante sia per caldo che per freddo.
Grazie x i contenuti sempre molto interessanti e utili poi da tempo volevo farti i complimenti perché nello spiegare cose a volte molto complesse usi e ti spieghi in maniera molto semplice e logica a volte nei corsi che faccio i professoroni usano paroloni che x capire ci vuole il vocabolario 😂
Ciao Antonello complimenti per il canale, hai mai parlato o approfondito il sistema di riscaldamento/raffrescamento ad aria canalizzata? Cercando nel canale non ho visto nulla come mai? Grazie mille
@@antonellogiudiceandrea si per fare caldo e freddo. diciamo da mettere nel controsoffitto con le bocchette in ogni stanza...non sono per niente un tecnico spero mi perdonerai per le imprecisioni.
Ciao antonello ,sempre ottimi video. Io ho un impianto con massetto 4 cm e gress che trmperatura di mandata mi consigli in raffrescamento,ps non ho il deumidificatore,ciao grazie
Sempre utile e preciso! Domanda. Secondo te un massetto di 3 cmq auto livellante se vuoi ti di anche la scheda tecnica quanto ci può volere a scaldarlo? Alcuni dicono 30 minuti altri 3 ore... Dove sta la verità??
@@antonellogiudiceandrea ancora una cosa sul fresato, ma il tubo viene inserito nella fresata, senza che questa venga riempita da colla o roba del genere? Cioé rimane aria all interno della fresata?
Bravo Antonello, aspetto con interesse un video sul riscaldamento a soffitto a foglia. Mi si è rotta la caldaia e voglio montare una pdc. Mi hanno detto che fare lavorare in raffrescamento la pdc in estate e fargli fare anche acqua calda accorcia di molto la vita della pdc. Sara vero ?
Assolutamente no, sono fatte apposta per fare inversione di ciclo. Poi naturalmente va fatto tutto come si deve perché se la monti male è fa 50 cicli al giorno friggi tutto
Ciao, tra un pavimento a secco ovvero con rivesimento direttamente su pannello o al massimo con 0,5 cm di livellina e un radiante con massetto di 4 cm puoi notare delle differenze?? Con radiante a secco l'effetto inerzia scompare completamente non è che si rischia di avere un "radiatore"(superficie di scambio) grande quanto il pavimento? Con tutte le peculiarità del caso ovvero senza irraggiamento delle superfici ma semplice aria calda che circola dal pavimento??
L'irraggiamento mica Dipende da quanto massetto hai dipende dalla superficie radiante e questo caso non c'è alcuna differenza fra un sistema ad alte bassa inerzia la temperatura superficiale è sempre quella
Viene annullato completamente l'effetto inerzia però... Con quello a secco va a finire che usi il radiante come i termosifoni accendi e spegni all'evenienza
@matiaco la quantità di calore è sempre quella quel che cambia in ritardo con cui il sistema lavora, il radiante ad alto inerzia lavora semplicemente in ritardo
Non capisco un paio di cose: secondo quali criteri si decide di fare massetti di 3, 8 o addirittura 12 cm sopra la tubazione? E poi i costi di realizzazione e la durata di vita di un impianto con massetto cementizio sovrastante, o con solo uno strato di livellina sopra, sono quasi equivalenti o no? Grazie sempre per i video interessantissimi che pubblichi
Mi pare quindi di capire che, anche in un edificio fine anni 70, se vado ad isolare la copertura e a smantellare il massetto per realizzare igloo e isolamento controterra, posare un impianto radiante con sopra il solo strato di livellina, potrebbe essere una scelta sensata ed appropriata, pur mancando il cappotto. O sbaglio?
Buongiorno Antonello su in pavimento vecchio posato quasi sul terreno con mattonelle in graniglia mi dicono che non è possibile fare il fresato dimmi cosa ne pensi grazie GIOVANNI Casa primi del 900
Per solaio decente cosa si intende, è un condominio anni 60 e si trova all ultimo piano attico, stiamo decidendo quale tipo di pannello radiante sia migliore, metteremo cartongesso termoisolante al soffitto, finestre nuove, però coibentazione non c è..meglio con massetto tradizionale oppure con massetto ridotto o a secco, considerando anche il prezzo finale .
Mahh... Questo video rischia di creare un pò di confusione a chi lo visiona ed a chi opera nel settore. Nella mia abitazione ho un massetto di 3-4 cm sopra tubo. Ho un confort davvero eccezionale, la pdc è programmata con una climatica inversa e quest'anno tranne 2 giorni sono riuscito anche a spegnere l'impianto di notte. Livelline e sistemi a secco sono nati per particolari applicazioni e possono funzionare bene solo a temperature bassissime. L'inerzia non è facilmente controllabile se provi a farlo con un termostato ambiente, ma ovviamente chi è del settore sa che non si gestisce così. Anche io non credevo fosse possibile, ma mi son dovuto ricredere viste le bollette ricevute. Come progettare un impianto di riscaldamento è un lavoro serio e non si può ridurre tutto ad un video visto su yt.
Non mi sembra di aver progettato on line, poi se tu ti trovi bene perché hai la tua idea di confort non vuol dire che vada bene per altri. I limiti dei sistemi inerziali sono oggettivi, che poi si trovino degli escamotage come la climatica inversa per farli funzionare bene è un ulteriore prova dei loro problemi. Ma poi quali sarebbero queste applicazioni particolari dei sistemi a secco. Così tanto per farmi una cultura..
Tutto vero, ma inevitabilmente incompleto (non si può dire tuttto senno si fa un video di 2 giorni). Ho massetto di 12cm e se dovessi rifarlo farei bassa inerzia per le ragioni descritte nel video ma non lo cambierei mai volontariamente specialmente da funzionante già solo per il vantaggio della batteria termica data dal massetto che mi permette di far funzionare (tutto in automatico tramite le previsioni meteo) più forte la pdc quando fuori è +7 per accumulare nel massetto e far andare la pdc più piano quando va sotto zero con enorme risparmio energetico e confort fantastico (che in entrambi i sistemi bassa e alta inerzia non dipende dall inerzia ma dall irraggiamento e quindi basta che sia continuativo e quindi niente rermostati ma regolazione su t di mandata) e siprattutto i termostati giùda una rupe e lavorare solo su temp di mandata. Ovvio bisogna conoscere la casa l impianto e come reagisce cosa non per tutti e per questo per la sora maria meglio a bassa inerzia.
Immagino che tu abbia la climatica inversa. Resta il problema nelle mezze stagioni. 12 cm sono davvero tanta inerzia 😅 Comunque parlerò della batteria termica nel prossimo video 👍
@@antonellogiudiceandrea no, climatica pura solo cortissima, mandata tra 24 e 27°. Nelle mezze stagioni ho 1 grado in più in casa che fa solo piacere. Bel video avanti cosi.
ormai sui sistemi a secco e livelline si trova di tutto e di più in rete dai vari commerciali, ma dire che l'inerzia di un massetto costituisca un problema e disconfort, in contesti quali generatori a bassa temperatura e rinnovabili, non è un'inesattezza ma una sciocchezza
Non è una tesi, è fisica. Su qualsiasi testo di fisica puoi capire cosa è l'inerzia termica dei materiali e i suoi vantaggi. Poi spetta a te saperla sfruttare, come stanno già facendo tutte quelle famiglie, ottimizzando l'autoconsumo di energia rinnovabile anche in contesti di comunità energetiche
@Bimep- allora se non ha argomenti per criticare il video si risparmi di definirle sciocchezze. Tra l'altro basterebbe conoscere le capacità termiche dei massetti per capirlo...... In ogni caso ho già in programma un video dove spiegherò scentificamente perché pensare di sfruttare l'inerzia con il fv è un'illusione.
Guardi, di video di terrapiattisti anche su basi scientifiche il web ne è pieno, quindi lei può dire tutto quello che vuole nei suoi, ma io in tutta franchezza non ho altro tempo da perdere e quindi la saluto cordialmente
Se tutta la massa si è raffreddata perché la caldaia non ha funzionato per una settimana e fuori siamo vicini allo 0 ti assicuro che non basta neanche, basta fare 2 conti
Salve, forse puoi vedere lo spessore del massetto guardando sul fondo della cassetta dei collettori dell'impianto di riscaldamento, in alcuni casi non coprono col massetto tale fondo .
Ci ho perso 2 settimane per trovare la quadra lo scorso inverno... spero che questo report possa essere di aiuto a qualcuno. Abitazione con un massetto radiante tradizionale di quelli in cemento. Con caldaia era piuttosto difficile da gestire. Ho montato una pdc a bassa temperatura ed è cambiato tutto. Ho anche un impianto ftv. Ho portato impianto a regime in pieno inverno. Tenendo acceso 24h/24 per una settimana, ho monitorato consumi pdc immissioni e prelievi da rete del ftv. La settimana dopo ho provato ad impostatare l'accensione della pdc per non più di 12 ore al giorno, con temperature di mandata un po' più alte al mattino, inseguendo le immissioni in rete, e diminuendole gradualmente fino a spegnere alla sera. Tirando le somme i consumi elettrici della pdc sono stati nelle due settimane grossomodo gli stessi, ma la seconda settimana i prelievi da rete si sono dimezzati, e le immissioni ridotte moltissimo. L'ho lasciato quindi funzionare così per tutto l'inverno arrivando quasi ad azzerare i prelievi da rete per la pdc da inizio marzo. In pratica sfruttando l'inerzia del massetto son riuscito a recuperare il giorno dopo l'energia che non ho consumato la sera prima, andando ad aumentare l'autoconsumo per lo ssp e riducendo sensibilmente i prelievi di energia da rete. Confort ok, di 4 persone nessuno si è lamentato. Inerzia e ftv sembrano funzionare insieme davvero molto bene. Per l'estate invece ci sto ancora lavorando in abbinamento ai condizionatori
Si ma questo non dipende dall'inerzia del massetto ma dalla coibentazione della casa. A meno che tu non abbia alzato la temperatura di mandata di 10 gradi. Un massetto ha una capacità termica molto bassa. Puoi emettere calore per 1 max 2 ore dallo spegnimento. A meno che tu non abbia anche un volano termico sull'impianto di riscaldamento
No no. Ti do qualche dato in più. Edificio anni 80, nessuno cappotto, volano sul ritorno 150l. T mandata max 37°C, T mandata min. 28. Tmax misurata sul pavimento 31, Tmin misurata su pavimento 25. Se spengo solo 2 ore non me ne accorgo nemmeno. È proprio l'inerzia nello spessore del massetto che permette di mandare a temperature così alte per brevissimi periodi, lavora tipo un ammortizzatore sulle buche. Se provi a farlo su una livellina ci puoi cuocere le uova.
Ma il sistema fresato non ha il difetto di non scaldare ne il massetto e ne le piastrelle e quindi non sfruttare il concetto che tutto il pavimento diventa radiante?
@@antonellogiudiceandrea come hai spiegato tu , nel fresato , ci sono zone più calde quelle sopra alla tubazione e quelle più fredde la zona di mezzo , il calore va in alto , avendo un massetto si scalda tutta , non avendolo il calore va su e non si distribuisce ai lati.
@manuelegarzelli647 Certo che si distribuisce ai lati il tubo aderisce per tutta la sua superficie alla fresatura. Il fatto che ci sia una imogeneita inferiore sulla superficie dipende semplicemente dalla vicinanza dei tubi al rivestimento. Altrimenti non si spiega perché io scaldo casa con 27 gradi di mandata
Ciao, difatti il radiante a pavimento va modulato e regolato con la miscelatrice e la sonda esterna + sonda di mandata e ritorno impianto in alcuni casi c'è anche la sonda del massetto, si regola la centralina climatica, usarlo on off è stupido e mantenere la temperatura si consuma meno che spegnere far raffreddare e poi riscaldare, il mio è della Velta calore 1992 funziona cosi con collettore a spillamento, temperatura uniforme e perfetta tutto il giorno
È un sistema che andava bene per le caldaie che non andavano sotto i 50 gradi, com'era d'altronde nel 1992. Ad oggi il metodo migliore è lavorare direttamente con la climatica sulla temperatura ambiente. Le miscelatrici sono un cancro per il cop. Quello che fa il tuo velta del 1992 oggi lo fa la termoregolazione della pdc.
Diciamo che quando i termostati sono tanti non hai molta scelta. Io infatti cerco sempre di fare meno zone possibili e lavorare in modulazione di temperatura
Il punto che non è facile andare in modulazione di temperatura.. sto facendo tante prove di termoregolazione con la mia pdc Pana di cui tu mi hai fatto la consulenza, via via sto riuscendo ad addolcirla.. se vuoi ti aggiorno quando ho un attimo.
Il riscaldamento a soffitto è meno efficiente rispetto a quello a pavimento (in raffrescamento invece è più efficiente) , confermato dalla normativa 1264. Comunque farò un video apposito
Non sono d'accordo!! Il riscaldamento a pavimento ad alta inerzia non deve essere attaccato diretto a una caldaia e non deve essere comandato da un termostato, deve avere una sonda interna e esterna un puffer che gli faccia da volano, una buona centralina se l'impianto è fatto bene non ci sono sbalzi e avere inerzia é un plus che ti permette di avere caldo con un filo di gas o con fonti non regolari
@5:09 Purtroppo non tutti i termostati sono ad isteresi, ci sono anche quelli differenziali, l'ho scoperto a mio malgrado in quanto l'installatore di una pompa di calore mi ha montato dei termostati differenziali, che man mano che la temperatura di avvicina al setpoint fanno cicli di on/off ad intervalli di pochi minuti.
Lo stesso produttore dei termostati in un knowledge Article li dichiara non adatti al comando on/off di pompe di calore, ma secondo me non vanno bene nemmeno per la caldaia a gas.
Antonello .. anche oggi una tua grande e.. preziosa PILLOLA DI SAGGEZZA ! 😊
Non finiremo mai di ringraziarti per la "scuola" che ci fai !!!
Grazie a voi per il sostegno
In funzione al tipo di impianto radiante a pavimento o altro, si può lavorare sulla temperatura di mandata piu vicino possibile alla temperatura richiesta in maniera di avere minore inerzia di temperatura durante il giorno.
In più si beneficia del COP della pompa di calore.
Con questo metodo si hanno minori costi in bolletta.
Non è così facile, perché più abbassi la temperatura minore è il calore scambiato e quindi aumentano gli on off della pdc che deve modulare troppo in basso
@@antonellogiudiceandrea Si fa in maniera di tenere la modulazione il minimo possibile in maniera che la pompa di calore lavori continuamente al minimo regime in maniera di eliminare gli on-off.
Buongiorno, sempre interessante e utile soprattutto per l'accrescimento delle difese immunitarie...🥂
Chiaro e preparato
Ciao Antonello , io ho un impianto a pavimento a bassa inerzia , ossia come il tuo è fresato dalla stessa ditta che hai utilizzato tu, e mi sono trovato bene le temperature sono corrette al massimo sale di un decimo rispetto la temperatura impostata , tra l'altro la temperatura dell'acqua la imposto io tramite telefonino, massima temperatura dell'acqua a 42 gradi nel periodo + freddo , dimenticavo io uso una caldaia a condensazione.
Ciao Antonello, ho 9/10 cm di massetto in anidrico su due piani. Casa nuova, ben coibentata. Hai parlato pero' soltanto di reattivita' in base al termostato senza approfondire il discorso della curva climatica. Spero lo farai nel prossimo video. Ah, dimenticavo... il massetto sottile e' piu' suscettibile a rotture... non e' tutto oro quello che luccica.
sempre sul pezzo antonello
Grazie 😁
Sempre più convinto di fare l'impianto a bassa inerzia :D
A tal proposito ti ho inviato una richiesta di consulenza, quando puoi ti chiedo di darci un'occhio!
Grazie per i tuoi contenuti, sempre utili ed interessanti
a questo punto vai di radiante a soffitto
Io ho maseetto ad alta inerzia in pompa di calore. Cada in Classe a 4 e vmc. Nessun problema di disconfort
Idem, importante è trovare la quadra con i settaggi, i delta ecc.
Personalmente ho trovato indispensabile lasciare aperti tutti i circuiti con accensione H24 e lavorando esclusivamente sulla Tmandata (29gradi inverno; 18 estate) escludendo termostati e testine. Perché con l'alta inerzia se per qualche motivo l'impianto si ferma per qualche mezza giornata (ad esempio impostando una climatica che con temperatura esterne miti porta all'off) poi riprendere diventa scomfortevole.
Però alta inerzia sia estate che inverno se ben tarati offrono un eccellente comfort oltre che consumi.
In caso di un evento improvviso, se hai split in pompa di calore per il fresco, nel frattempo, puoi usare quelli, il problema è se hai radiante sia per caldo che per freddo.
grande antonello
Grazie x i contenuti sempre molto interessanti e utili poi da tempo volevo farti i complimenti perché nello spiegare cose a volte molto complesse usi e ti spieghi in maniera molto semplice e logica a volte nei corsi che faccio i professoroni usano paroloni che x capire ci vuole il vocabolario 😂
Una spiegazione incomprensibile non serve a molto....😂 Si, sto cercando di rendere i contenuti sempre più fruibili, grazie . 👍
Ciao Antonello complimenti per il canale, hai mai parlato o approfondito il sistema di riscaldamento/raffrescamento ad aria canalizzata? Cercando nel canale non ho visto nulla come mai? Grazie mille
Ciao grazie. Non ho capito la domanda
@@antonellogiudiceandrea cosa ne pensi dell'aria canalizzata? in effetti alla fine non ti ho messo la domanda principale.
@alessandroprestianni9958 per fare caldo?
@@antonellogiudiceandrea si per fare caldo e freddo. diciamo da mettere nel controsoffitto con le bocchette in ogni stanza...non sono per niente un tecnico spero mi perdonerai per le imprecisioni.
@alessandroprestianni9958 Diciamo che se non hai una casa passiva te la sconsiglio sia dal punto di vista del comfort che dell'efficienza
Ciao antonello ,sempre ottimi video. Io ho un impianto con massetto 4 cm e gress che trmperatura di mandata mi consigli in raffrescamento,ps non ho il deumidificatore,ciao grazie
Ciao senza deumidificazione non andrei sotto i 16
Invece con deumidificatore annesso a vmc che temperatura consigli per raffrescamento radiante?
Sempre utile e preciso! Domanda. Secondo te un massetto di 3 cmq auto livellante se vuoi ti di anche la scheda tecnica quanto ci può volere a scaldarlo? Alcuni dicono 30 minuti altri 3 ore... Dove sta la verità??
Dipende dalle temperature in gioco.... 3 ore comunque mi sembrano troppe
Sempre sul pezzo 👍
Anto tu che hai il fresato, secondo te ci sono problemi con il parquet?
Grazie
Assolutamente no
@@antonellogiudiceandrea ancora una cosa sul fresato, ma il tubo viene inserito nella fresata, senza che questa venga riempita da colla o roba del genere? Cioé rimane aria all interno della fresata?
Se venisse lasciato il buco, avrebbe efficienza molto più bassa
@@ManuelCzarny quindi viene riempito?
Non serve riempire, la fresatura è identica al tubo, infatti quando si inserisce il tubo resta incastrato dentro
Bravo Antonello, aspetto con interesse un video sul riscaldamento a soffitto a foglia. Mi si è rotta la caldaia e voglio montare una pdc. Mi hanno detto che fare lavorare in raffrescamento la pdc in estate e fargli fare anche acqua calda accorcia di molto la vita della pdc. Sara vero ?
Assolutamente no, sono fatte apposta per fare inversione di ciclo. Poi naturalmente va fatto tutto come si deve perché se la monti male è fa 50 cicli al giorno friggi tutto
Bello il looking... Lavorando nella moda funziona meglio
Ciao, tra un pavimento a secco ovvero con rivesimento direttamente su pannello o al massimo con 0,5 cm di livellina e un radiante con massetto di 4 cm puoi notare delle differenze?? Con radiante a secco l'effetto inerzia scompare completamente non è che si rischia di avere un "radiatore"(superficie di scambio) grande quanto il pavimento? Con tutte le peculiarità del caso ovvero senza irraggiamento delle superfici ma semplice aria calda che circola dal pavimento??
L'irraggiamento mica Dipende da quanto massetto hai dipende dalla superficie radiante e questo caso non c'è alcuna differenza fra un sistema ad alte bassa inerzia la temperatura superficiale è sempre quella
Viene annullato completamente l'effetto inerzia però... Con quello a secco va a finire che usi il radiante come i termosifoni accendi e spegni all'evenienza
@matiaco la quantità di calore è sempre quella quel che cambia in ritardo con cui il sistema lavora, il radiante ad alto inerzia lavora semplicemente in ritardo
Non capisco un paio di cose: secondo quali criteri si decide di fare massetti di 3, 8 o addirittura 12 cm sopra la tubazione? E poi i costi di realizzazione e la durata di vita di un impianto con massetto cementizio sovrastante, o con solo uno strato di livellina sopra, sono quasi equivalenti o no? Grazie sempre per i video interessantissimi che pubblichi
Spesso non c'è un criterio, molti pensache più massa c'è e meglio è..... Un impianto radiante potenzialmente dura quanto l'immobile
Mi pare quindi di capire che, anche in un edificio fine anni 70, se vado ad isolare la copertura e a smantellare il massetto per realizzare igloo e isolamento controterra, posare un impianto radiante con sopra il solo strato di livellina, potrebbe essere una scelta sensata ed appropriata, pur mancando il cappotto. O sbaglio?
@giuseppe1328 certamente
@antonellogiudiceandrea a questo punto non mi resta che farglielo capire ad impresa e progettisti
Anche perché più alto è il massetto minore è la trasmittanza e quindi la quantità di calore scambiato
Buongiorno Antonello su in pavimento vecchio posato quasi sul terreno con mattonelle in graniglia mi dicono che non è possibile fare il fresato dimmi cosa ne pensi grazie GIOVANNI
Casa primi del 900
La graniglia è un problema in effetti
La domanda è: perché nel 2024 continuano a costruire con il massetto da 10 cm?
Molto più resistente alle rotture, si scalda con la climatica non con termostato, più omogeneo il calore.
Perché si continuano a montare ibride? Solare termico? Caldaie a pellet? Si chiama ignoranza, pigrizia, paura del nuovo, decidi tu 😉
Con pannelli radianti a secco , se di mettono sul pavimento esistente si avrà dispersione termica verso il basso e così si ha piu spreco di corrente?
Dipende se hai un solaio decente nessuna dispersione
Per solaio decente cosa si intende, è un condominio anni 60 e si trova all ultimo piano attico, stiamo decidendo quale tipo di pannello radiante sia migliore, metteremo cartongesso termoisolante al soffitto, finestre nuove, però coibentazione non c è..meglio con massetto tradizionale oppure con massetto ridotto o a secco, considerando anche il prezzo finale .
@Anna-pw3vm difficile rispondere cosi😅 Serve un progettino
Noi abitiamo in Liguria, ad Albenga si trova l immobile, purtroppo sei troppo lontano..
Buongiorno, entro la prossima settimana l'elettricista dovrebbe completare l'impianto elettrico, ci sentiamo per il completamento dei lavori
Se la produzione termica è di misura , le cose migliorano parecchio .Se poi la mandata è FISSA , migliori ancora .
Mahh... Questo video rischia di creare un pò di confusione a chi lo visiona ed a chi opera nel settore. Nella mia abitazione ho un massetto di 3-4 cm sopra tubo. Ho un confort davvero eccezionale, la pdc è programmata con una climatica inversa e quest'anno tranne 2 giorni sono riuscito anche a spegnere l'impianto di notte. Livelline e sistemi a secco sono nati per particolari applicazioni e possono funzionare bene solo a temperature bassissime. L'inerzia non è facilmente controllabile se provi a farlo con un termostato ambiente, ma ovviamente chi è del settore sa che non si gestisce così. Anche io non credevo fosse possibile, ma mi son dovuto ricredere viste le bollette ricevute. Come progettare un impianto di riscaldamento è un lavoro serio e non si può ridurre tutto ad un video visto su yt.
Non mi sembra di aver progettato on line, poi se tu ti trovi bene perché hai la tua idea di confort non vuol dire che vada bene per altri. I limiti dei sistemi inerziali sono oggettivi, che poi si trovino degli escamotage come la climatica inversa per farli funzionare bene è un ulteriore prova dei loro problemi. Ma poi quali sarebbero queste applicazioni particolari dei sistemi a secco. Così tanto per farmi una cultura..
Tutto vero, ma inevitabilmente incompleto (non si può dire tuttto senno si fa un video di 2 giorni).
Ho massetto di 12cm e se dovessi rifarlo farei bassa inerzia per le ragioni descritte nel video ma non lo cambierei mai volontariamente specialmente da funzionante già solo per il vantaggio della batteria termica data dal massetto che mi permette di far funzionare (tutto in automatico tramite le previsioni meteo) più forte la pdc quando fuori è +7 per accumulare nel massetto e far andare la pdc più piano quando va sotto zero con enorme risparmio energetico e confort fantastico (che in entrambi i sistemi bassa e alta inerzia non dipende dall inerzia ma dall irraggiamento e quindi basta che sia continuativo e quindi niente rermostati ma regolazione su t di mandata) e siprattutto i termostati giùda una rupe e lavorare solo su temp di mandata. Ovvio bisogna conoscere la casa l impianto e come reagisce cosa non per tutti e per questo per la sora maria meglio a bassa inerzia.
Immagino che tu abbia la climatica inversa. Resta il problema nelle mezze stagioni. 12 cm sono davvero tanta inerzia 😅 Comunque parlerò della batteria termica nel prossimo video 👍
@@antonellogiudiceandrea no, climatica pura solo cortissima, mandata tra 24 e 27°. Nelle mezze stagioni ho 1 grado in più in casa che fa solo piacere. Bel video avanti cosi.
Da noi bassa inerzia con livellina. Comfort immediato con l'avvio della PDC. 5/6 ore dopo lo spegnimento comincia a raffreddarsi.
Ovviamente
ormai sui sistemi a secco e livelline si trova di tutto e di più in rete dai vari commerciali, ma dire che l'inerzia di un massetto costituisca un problema e disconfort, in contesti quali generatori a bassa temperatura e rinnovabili, non è un'inesattezza ma una sciocchezza
Puoi suffragare la tua affermazione con commenti tecnici?
Non è una tesi, è fisica. Su qualsiasi testo di fisica puoi capire cosa è l'inerzia termica dei materiali e i suoi vantaggi. Poi spetta a te saperla sfruttare, come stanno già facendo tutte quelle famiglie, ottimizzando l'autoconsumo di energia rinnovabile anche in contesti di comunità energetiche
@Bimep- allora se non ha argomenti per criticare il video si risparmi di definirle sciocchezze. Tra l'altro basterebbe conoscere le capacità termiche dei massetti per capirlo......
In ogni caso ho già in programma un video dove spiegherò scentificamente perché pensare di sfruttare l'inerzia con il fv è un'illusione.
Guardi, di video di terrapiattisti anche su basi scientifiche il web ne è pieno, quindi lei può dire tutto quello che vuole nei suoi, ma io in tutta franchezza non ho altro tempo da perdere e quindi la saluto cordialmente
Ha iniziato a perdere tempo col primo commento.
Saluti
Sei più bello senza pizzetto 😊😊😊
Faccio sempre in tempo a tagliarlo💈
premetto che con sistema radiante le stanze non si scaldano in 3 giorni 🙂come capisco se il sistema di casa mia è a alta o bassa inerzia?
Se tutta la massa si è raffreddata perché la caldaia non ha funzionato per una settimana e fuori siamo vicini allo 0 ti assicuro che non basta neanche, basta fare 2 conti
Salve, forse puoi vedere lo spessore del massetto guardando sul fondo della cassetta dei collettori dell'impianto di riscaldamento, in alcuni casi non coprono col massetto tale fondo .
Ci ho perso 2 settimane per trovare la quadra lo scorso inverno... spero che questo report possa essere di aiuto a qualcuno. Abitazione con un massetto radiante tradizionale di quelli in cemento. Con caldaia era piuttosto difficile da gestire. Ho montato una pdc a bassa temperatura ed è cambiato tutto. Ho anche un impianto ftv. Ho portato impianto a regime in pieno inverno. Tenendo acceso 24h/24 per una settimana, ho monitorato consumi pdc immissioni e prelievi da rete del ftv. La settimana dopo ho provato ad impostatare l'accensione della pdc per non più di 12 ore al giorno, con temperature di mandata un po' più alte al mattino, inseguendo le immissioni in rete, e diminuendole gradualmente fino a spegnere alla sera. Tirando le somme i consumi elettrici della pdc sono stati nelle due settimane grossomodo gli stessi, ma la seconda settimana i prelievi da rete si sono dimezzati, e le immissioni ridotte moltissimo. L'ho lasciato quindi funzionare così per tutto l'inverno arrivando quasi ad azzerare i prelievi da rete per la pdc da inizio marzo. In pratica sfruttando l'inerzia del massetto son riuscito a recuperare il giorno dopo l'energia che non ho consumato la sera prima, andando ad aumentare l'autoconsumo per lo ssp e riducendo sensibilmente i prelievi di energia da rete. Confort ok, di 4 persone nessuno si è lamentato. Inerzia e ftv sembrano funzionare insieme davvero molto bene. Per l'estate invece ci sto ancora lavorando in abbinamento ai condizionatori
Si ma questo non dipende dall'inerzia del massetto ma dalla coibentazione della casa. A meno che tu non abbia alzato la temperatura di mandata di 10 gradi. Un massetto ha una capacità termica molto bassa. Puoi emettere calore per 1 max 2 ore dallo spegnimento. A meno che tu non abbia anche un volano termico sull'impianto di riscaldamento
No no. Ti do qualche dato in più. Edificio anni 80, nessuno cappotto, volano sul ritorno 150l. T mandata max 37°C, T mandata min. 28. Tmax misurata sul pavimento 31, Tmin misurata su pavimento 25. Se spengo solo 2 ore non me ne accorgo nemmeno. È proprio l'inerzia nello spessore del massetto che permette di mandare a temperature così alte per brevissimi periodi, lavora tipo un ammortizzatore sulle buche. Se provi a farlo su una livellina ci puoi cuocere le uova.
Ma il sistema fresato non ha il difetto di non scaldare ne il massetto e ne le piastrelle e quindi non sfruttare il concetto che tutto il pavimento diventa radiante?
Perché?
@@antonellogiudiceandrea come hai spiegato tu , nel fresato , ci sono zone più calde quelle sopra alla tubazione e quelle più fredde la zona di mezzo , il calore va in alto , avendo un massetto si scalda tutta , non avendolo il calore va su e non si distribuisce ai lati.
@manuelegarzelli647 Certo che si distribuisce ai lati il tubo aderisce per tutta la sua superficie alla fresatura.
Il fatto che ci sia una imogeneita inferiore sulla superficie dipende semplicemente dalla vicinanza dei tubi al rivestimento. Altrimenti non si spiega perché io scaldo casa con 27 gradi di mandata
@@antonellogiudiceandrea non dico che non scaldi ,però secondo me il pavimento non diventa totalmente radiante , ma solo i tubi
Scusa ma secondo te il tubo che aderisce alla fresatura del massetto non scambia calore?
"spegnimento" nel senso di non lavoro della PDC
Ciao Antonello...contattami appena puoi.
Se poi a tutto quanto detro ci mettiamo pure gli on off della PdC per sovradinensionamento e/o mrzza stagione, ....il piatto é servito.
Vero, li diventa un disastro
Ciao, difatti il radiante a pavimento va modulato e regolato con la miscelatrice e la sonda esterna + sonda di mandata e ritorno impianto in alcuni casi c'è anche la sonda del massetto, si regola la centralina climatica, usarlo on off è stupido e mantenere la temperatura si consuma meno che spegnere far raffreddare e poi riscaldare, il mio è della Velta calore 1992 funziona cosi con collettore a spillamento, temperatura uniforme e perfetta tutto il giorno
È un sistema che andava bene per le caldaie che non andavano sotto i 50 gradi, com'era d'altronde nel 1992. Ad oggi il metodo migliore è lavorare direttamente con la climatica sulla temperatura ambiente. Le miscelatrici sono un cancro per il cop. Quello che fa il tuo velta del 1992 oggi lo fa la termoregolazione della pdc.
Secondo me dovrebbe semplicemente essere illegale comandare una pdc con un termostato on-off. È come mettere le ruote tassellate ad una ferrari..
Diciamo che quando i termostati sono tanti non hai molta scelta. Io infatti cerco sempre di fare meno zone possibili e lavorare in modulazione di temperatura
Il punto che non è facile andare in modulazione di temperatura.. sto facendo tante prove di termoregolazione con la mia pdc Pana di cui tu mi hai fatto la consulenza, via via sto riuscendo ad addolcirla.. se vuoi ti aggiorno quando ho un attimo.
Mi sa che il massimo e riscaldamento a soffitto
Il riscaldamento a soffitto è meno efficiente rispetto a quello a pavimento (in raffrescamento invece è più efficiente) , confermato dalla normativa 1264. Comunque farò un video apposito
Non sono d'accordo!! Il riscaldamento a pavimento ad alta inerzia non deve essere attaccato diretto a una caldaia e non deve essere comandato da un termostato, deve avere una sonda interna e esterna un puffer che gli faccia da volano, una buona centralina se l'impianto è fatto bene non ci sono sbalzi e avere inerzia é un plus che ti permette di avere caldo con un filo di gas o con fonti non regolari
Evviva i termosifoni !! 😊😊
Hanno il loro perché
Stai meglio senza barba
Dillo a mia moglie, mi ha praticamente costretto 😂😂
È utile avere un edificio massivo, non il sistema di emissione.
In tal caso, la temperatura all'interno dell' edificio fluttua molto piu lentamente.
Esattissimo 👍
Ciao Antonello è possibile, ovviamente pagando il disturbo, avere una consulenza da te?
Certo
@@antonellogiudiceandrea ok come faccio per il contatto
info@antonellogiudiceandrea.it