Buonasera, complimentandomi per la sua competenza e la sua chiarezza espositiva, le chiedo: il PRG del mio Comune prevede che si possa costruire a non meno di 5 mm dal terreno confinante o sul confine stesso e in aderenza. Ciò premesso, alla luce della pronuncia della Cassazione a Sezioni Unite n. 10318/2016, che ritiene sempre applicabile il principio di prevenzione, purchè il PRG non preveda una distanza minima dal confine o il divieto di costruire sul confine stesso o in aderenza, posso costruire il mio fabbricato anche ad una distanza inferiore alla metà di 5 mm dal confine, come consentito dal principio di prevenzione ex artt. 873 e ss. cc..? Grazie per la sua cortese atenzione Vincenzo
Buongiorno Carlo e complimenti per i preziosi video....una domanda. Ho la casa adiacente ad una strada di vicinato (o forse comunale è da stabilire), può un pergolato essere collocato a meno di 5mt. da essa? Cosa invece impossibile per una tettoia. Grazie mille per l'eventuale risposta.
secondo voi una semplice innalzamento di un fabbricato di 30 cm per adeguarlo ai 2,70 di legge costituisce una sopraelevazione ed è soggetto alla disciplina dei distacchi dai confini?
Qual è il criterio per misurare la distanza di una casa dalla recinzione che si affaccia sulla strada (recinzione che consiste in un muretto con sopra una ringhiera)? Va misurata dalla casa alla ringhiera o dalla casa alla parte esterna del muretto verso la strada? (la ringhiera si trova al centro, cioè sull'asse del muretto su cui è piantata). C'è un regolamento o una legge che lo stabilisce? Grazie.
In una trifamiliare con un inquilino al piano sotto (ingresso indipendente)e due appartamenti al piano di sopra (ingresso in comune)( era una vecchia casa singola precedentemente poi suddivisa in tre unità abitative ). Il condomino del piano di sotto ha costruito una pergotenda enorme attaccata al muro perimetrale del condominio, doveva rispettare misure di distanza dal muro? L’altezza della pergotenda è a filo con le altezze del suo appartamento. Grazie per eventuali risposte
Hai spiegato benissimo tutto complimenti! Mi hai chiarito molte questioni che non capivo! 💪🏻💪🏻 Però purtroppo c'è una cosa di cui ho un dubbio, ammettendo che io possa costruire attaccato al confine del vicino dalla parte opposta dovrei lasciare sempre una distanza? E dalla parte opposta io posso mettere le finestre? Perché sé no la casa sarebbe troppo buia.. Ti spiego un po' la situazione ( ho un terreno largo 7 metri e lungo 35m il vicino a destra ha costruito una casa di 2 piani attaccato al mio confine mà senza finestre che affacciano nel mio lato, mentre nell lato opposto a sinistra c'è un altro vicino senza nessuna costruzione ha solo un prato, dato che 7 metri son pochissimi per dover lasciare anche altre distanze sarà possibile sfruttare tutti i 7 metri di larghezza per costruire la casa? Perché sé non c'è soluzione il mio sogno sì infrange💔 ti ringrazio ☺️
Buonasera Ingegnere, in tema confini, se in ultima planimetria catastale risulta una regolare finestra appartenente ad un unico fondo poi però poi diviso; tale finestra preesistente non risponde più ai requisiti delle distanze (si affaccia sul fondo privato confinante es. Cortile), come ci si deve comportare? Risulta valido il diritto di affaccio in assenza di clausole di precedenti proprietari? tali clausole sono specificate nei rogiti? Grazie per l'immenso lavoro
Video molto chiaro che semplifica una materia spinosa e complessa. Vorrei farle una domanda: qual è la distanza dal confine da rispettare per nuove costruzioni in un terreno classificato agricolo? Qualcuno mi ha detto 10 metri, ma qual è la norma di riferimento? Il piano regolatore locale? Grazie
Buongiorno , cercherò di essere più chiaro possibile, allora tra due edifici già esistenti con la distanza rispettata già di 5 metri , però uno dei due edifici è proprietario anche del muro di confine alto oltre 3 metri del 1970 ( il muro è posto a 5 metri da un edificio e l'atro edificio è posto adiacente al muro) Il proprietario del muro di confine a 5 metri di distanza ha una scala esterna ( porta a una soffitta) che guarda il suo muro di confine e l'altro edifico, può coprire la scala in mattoni e tetto è farla diventare parte integrante della casa ?
Un ombrellone di grandi dimensioni (5*5) NON ancorato a terra, ma semplicemente poggiato con alla base e tenuto fermo da 4 blocchi di cemento, deve rispettare la distanza da un altro fabbricato? Grazie
Ciao carlo. Quanto hai detto sulle distanze tra fabbricati e sulla distanza dal confine, vale anche per fabbricati situati su fondi a diversi dislivelli? Per esempio posso costrire un fabbricato nel mio fondo che è piu basso del fondo del vicino magari ad un metro dal confine ( l estradosso del fabbricato non supera il livello del fondo sovrastante) e ad una distanza dal fabbricato del vicino maggiore di 10 metri?
Buongiorno, Per accedere al Superbonus 110 con opere condominiali (cappotto) si dovrà procedere al rivestimento esterno con materiali appropriati. Qual'è la condizione legittima in caso di edificio posto sul confine con altra proprietà da un lato e direttamente a Filo pubbica Strada? In questo caso non siamo in presenza di deroga delle distanze, peraltro prevista dalla Legislazione vigente sia nazionale che regionale che comunale, ma di ozzupazione di spazio altrui. Grazie
E' un aspetto che non è disciplinato dalle tipiche procedure edilizie. Alcuni comuni fanno dei provvedimenti autorizzativi di occupazione di suolo pubblico, su cui mi faccio alcuni interrogativi circa la validità e gestione (rinnovabili? pagabili ogni anno tipo passo carrabile? Vedremo gli sviluppi
...e della sentenza di Cassazione Sezione Unite civ. n. 10318 del 19/05/2016 non ne vogliamo parlare? (Distanze tra le costruzioni - Norme dei regolamenti edilizi ex art. 873 del Codice civile - Mancata previsione di distacchi minimi dal confine - Principio della prevenzione - Si applica) - Mi trovo in un caso di demo-ricostruzione di edificio che si trova in zona E (verde agricolo) dove il regolamento comunale prevede per questa zona una distanza dai fabbricati (10 mt) ma non menziona ne distanza del fabbricato dal confine ne esclude la costruzione in aderenza...il PdC è stato rilasciato e assentito con una distanza dal confine minore di 5mt (tra 3 e 4 mt) da un fondo che non ha ancora fabbricati. Se il vicino solleva problemi di non rispetto della distanza di 5mt dal confine secondo la sentenza in oggetto (che riunisce tutti i vari orientamenti discordanti della cassazione) si applicherebbe il principio di prevenzione dell'art.873 del c.c. e quindi il preveniente può costruire sul confine o a una distanza inferiore a 5 mt dal confine e il prevenuto deve adeguarsi di conseguenza... questo ho capito...
Ciao @Carlo Pagliai, Non conoscevo questo tuo video: interessante come sempre. Hai trattato della "Convenzione notarile" anche nel video: tema giuridicamente interessante, quanto spinoso. Vorrei offrire, con il dovuto rispetto, qualche diverso punto di osservazione al riguardo Mio padre (preveniente = primo costruttore, quindi con diritto di prevenzione) siglò una "Convenzione notarile" (nel 1969) con il vicino costruttore (prevenuto) perché lasciasse il fabbricato di quest'ultimo ad una distanza (3,30 mt) inferiore a quella prescritta (8 metri) dall'allora Piano di Fabbricazione, dall'edificio già costruito da mio padre sul confine (in parte edificio e parte muro di fabbrica perché superiore a 4 metri di altezza). Nella convezione mio padre rinunciò al suo diritto di chiedere la demolizione-arretramento del fabbricato del vicino (perché a distanza irregolare) riservandosi il diritto di edificare lungo tutto il confine senza che il vicino in futuro potesse mai opporsi a tale facoltà benché il fabbricato di quest'ultimo fosse a distanza inferiore. La convenzione fu trascritta ed è menzionata negli atti notarili di trasferimento dei fabbricati. Mi sono sempre chiesto che valore può avere una Convenzione, benché notarile e trascritta di quella portata. Mi spiego meglio. Come tu hai giustamente indicato nel video, le distanze tra fabbricati ex Codice civile che a sua volta rinvia ai Regolamenti Comunali che a loro volta devono sottostare ai vincoli minimi (10 metri tra pareti finestrate) del DM 1444/1968, sono vincoli di natura pubblicistica perché tesi a rendere salubre l'ambiente ed evitare intercapedini dannose alla salute. Tali distanze, anzi tali vincoli, a mio avviso, confortato anche da copiosa giurisprudenza, non possono essere "negoziati" dai confinanti e calati in una "Convenzione". Essa avrà valore di patto "civilistico" tra i confinanti, ma non potrà mai essere opposta all'Ente Pubblico ed invocata come "deroga" alla disciplina urbanistica in tema di distanze. Oggi io sconsiglerei una "Convenzione con i vicini" perché domani il Comune dovrà non tenerne conto. Soprattutto se in tema di "riduzione" delle distanze minime legali. Mi piacerebbe essere smentito da te .... :) Con stima. gc
Ciao e grazie per i video. Vorremmo demolire e ricostruire un edificio che attualmente è distante un paio di metri da un corso d'acqua che fa anche da confine (piccolo, nemmeno 2 metri di larghezza, un fosso di scolo in pratica). L'edificio più vicino è molto più distante di 10 metri. Mi avevano detto che la distanza da rispettare dal corso d'acqua è pari a 10 metri, ma non ho sufficiente spazio in questo modo. Lo scorso anno con lo sblocca cantieri è stato inserito nel Testo Unico dell'Edilizia il comma 1-ter dell'art. 2-bis che recita: "In ogni caso di intervento di demolizione e ricostruzione, quest'ultima è comunque consentita nel rispetto delle distanze legittimamente preesistenti purché sia effettuata assicurando la coincidenza dell'area di sedime e del volume dell'edificio ricostruito con quello demolito, nei limiti dell'altezza massima di quest'ultimo". Ora, nel mio caso ciò vale anche rispetto al corso d'acqua? 1. posso ricostruire l'edificio esattamente come era e dove era? 2. se volessi fare un edificio più piccolo in volume, in altezza e all'interno dell'area di sedime esistente, quindi spostandomi dal corso d'acqua, posso farlo o devo per forza rispettare volume e area di sedime?
Paolo Perciballi in molti casi la ricostruzione fedelissima è ammessa; ma se fate modifiche di sagoma, volume o altezza è molto facile uscire dalla ristrutturazione e trovarsi nel regime più severo di nuova costruzione
@@carlopagliai Ok grazie, ma anche se parto da un cubo 6x6x6 e ne faccio uno 4x4x4 all'interno dell'area di sedime? La normativa per la distanza dai corsi d'acqua dove la posso trovare?
Paolo Perciballi sui corsi d’acqua rimando al mio articolo: www.studiotecnicopagliai.it/vincoli-di-legge-su-fiumi-i-torrenti-e-corsi-dacqua/ Per una diversa sagoma e volumetria non sempre è possibile rientrare in ristrutturazioni edilizie “normale”
Buongiorno, il mio caso: costruzione ampliata con distanza dal confine pari a 3 m. Nel regolamento edilizio si prevedevano 5 m. In applicazione della deroga prevista nel Piano casa regione Lazio di cui art 3 comma 3b si è effettuato l'ampliamento fatte salve le previsioni del D.M. 1444 2/04/68 e quindi fatti salvi i 10 mt previsti.Vorrei capire meglio quanto sia corretto andare in deroga alle distanze tra fabbricato e confine fermo restando i 10 m. prg zona B2. Grazie.
Con queste distanze tra poco per costruire dobbiamo farlo al centro del terreno. Molto migliori le leggi di una volta(distanze più corte con regole sulle finestre), adesso non sei più padrone a casa tua. Per fare uno scavo di 2m, un marciapiede, e non saprei cosa, devi denunciare tutto e spesso pagare. Anche il tanto atteso testo unico dell'edilizia non ha trovato chissà quale consenso dagli addetti ai lavori. I legislatori di una volta erano migliori, ora fanno leggi dove spesso ci sono molte lacune interpretative.
Ciao caro buon natale...se ho una distanza di 12 metri dalla mia casa all edificio di fronte e voglio costruire una veranda di 3x3.. quanti metri devo avere lateralmente visto che abito in una villa quadrifamigliare?bisogna avere il consenso della casa di fianco lateralmente se non si ha 5 mt di larghezza?
giuseppe tirrito non sono sicuro di aver compreso la richiesta. Comunque va visto in base alla zona e Piano Regolatore. Probabilmente dovresti rispettare i tipici dieci metri tra costruzioni e cinque metri dal confini contemporaneamente
@@carlopagliai io abito in una villetta quadrifamigliare.. gli altri 3 è composta su 2 livelli la mia una.. ma ha piu giardino 140 mq.. io ho io porticato e la casa è di 70 mq.. dal mio ingresso alla mia porta c e la bellezza 25 metri di distanza.. se vuole posso mandarle le foto su fb in modo che riesco a spiegarmi meglio??dalla mia porta di casa a confine ci sono 5 metri invece dall edificio ne ho circa 12 metri.. se io vorrei allargarmi cioè collegandomi al mio stesso muro posso massimo 2 metri ??12-2=10 metri di distanza giusto?però poi dal confine avrò 3 metri..perchè ho sentito che volendo si piò avere anche consenso del vicino.. però lateralmente non ho 5 metri di confine perchè il muro è sempre lo stesso essendo quadrifamigliare .cio che divide è il muretto
Quindi in caso di sopraelevazione, dove i fabbricati sono a 10 metri tra di loro, devo mantenere comunque le distanze minime dal confine? Cioè la casa è a 3 metri dal confine, ma i nuovi regolamenti parlano ormai di 5 metri per le nuove costruzioni. Devo rispettare i 5 metri o i 3 metri?
Grazie per i suoi video. Vorrei esporle un mio quesito: ho un piccolo giardino nel quale inserire una casetta in legno porta attrezzi di 180x135x220h ad una distanza di 170 cm dal confine non stabilmente in fissa al suolo. Il comune ha richiesto una Scia prima di iniziare i lavori. La proprietaria del terreno confinante (si tratta di campagna e non presenta costruzioni) non vuole firmarci l'autorizzazione ad avvicinarci. Cosa potrei rischiare dopo fatto la Scia e montato la casetta? Le sarei molto grato se potesse illuminarmi. Buongiorno.
salve, io ho una situazione simile e non so se posso ampliare perche dal muro di casa al muro del vicino ho 8.6mt e la casa e' del '67...ovvio che non costruisco dalla parte dei 8.6 ma vorrei almeno capire se posso ampliare la parte anteriore della casa
salve. ho un rudere su terreno agricolo che vorrei ricostruire spostandolo. il limite dal confine deve essere 10 metri. il mio quesito è.... se nel mio terreno insiste un diritto di passaggio di 3 metri, posso costruire a 7 metri dalla stradina? grazie
buongiorno, se voglio costruire una tettoia in aderenza alla casa, con aggetto 1,40 ml devo rispettare le distanze dal confine? ho controllato le norme della regione toscana e c.c. ma faccio fatica a comprendere tutti gli aspetti. Sicuro non è attività libera ma non è nemmeno volume, mi sai aiutare?
Se per tettoia intende quelle a sbalzo, tipiche sulle porte di ingresso alla casa, non fanno volume e non sottostanno alle distanze minime previste per gli edifici. Con questo non intendo dire che può posizionarlo in maniera libera, perchè esistono comunque distanze minime per manufatti analoghi (balconi, coperture, ecc) previste dal Codice Civile.
Ciao spieghi benissimo però non capisco perché si distingue tra pareti finestrate 10mt ecc e poi nei regolamenti comunali mettono 4 metri dal confine 🤷🏻♀️ perché ?
buonasera, sono proprietario di un appartamento nuova costruzione (2009) posto a distanza di oltre 15 mt tra pareti rispetto all'edificio confinante, con un balcone aggettante 1,85 mt e con confine non parallelo agli edifici. per capirci da un lato ho i 4,65 mt dal confine mentre dall'altro scendo a 4 mt. le suddette misure sono relative alla distanza tra il balcone aggettante ed il confine. il progetto è stato erroneamente approvato dal comune con queste distanze ed ora sto avendo problemi nel richiedere l'agibilità a seguito di lavori che ho effettuato internamente all'appartamento. esiste qualche norma in mio soccorso? aiutoooo
@@carlopagliai innanzitutto grazie della risposta celere, no purtroppo sono circa una ventina di famiglie e so per certo che hanno avuto da ridire col costruttore. considri pure che i progetti in comune sono spariti... sono davvero disperato perchè sono in trattativa per vendere casa e non so come regolarizzare la mia posizione. se cè stato abuso l'ha commesso il costruttore...non so come uscirne
Mentre se parliamo di villette a schiera adiacenti tra di loro??? E soprattutto senza condominio...come.la mia abitazione....nel caso.voglio fare un pergolato o una bioclimatica.posso.farla.adiacentr al muro.di cinta?
@@carlopagliai poi ci sono le pensilline.. che sono un altra cosa ancora 🤣...che nn hanno pilastri a terra ma sono solo appoggiate a muro...ma anche per quelle ci vogliono 45900 consensi e permessi
Buonasera, se ho due edifici posti sul confine ma a distanza di 70 m tra di loro posso effettuare un frazionamento con compensazione per allontanare gli edifici dal confine ( magari a 3 metri o meno) per creare un camminamento intorno?
@@carlopagliai scusami effettivamente mi sono spiegato male... Se ho un abitazione costruita sul confine posso, di comune accordo con il vicino spostare questo confine di 3 metri per esempio (o anche meno) in modo da creare un camminamento intorno alla mia villa? ( Il vicino si trova nelle stesse condizioni le due abitazioni sono entrambe costruite sul confine ma senza avere facciate in comune ...una è distante 70 metri dalla altra )
@@7cenzo se sono 70 metri non vedo problemi particolari (per come l’ho capita), certamente dovrete trovare un accordo tra voi e trascriverlo dal notaio.
Bisogna spiegare le caratteristiche del muro, e tenere conto dell'altezza del muro di confine se, è superiore a tre metri viene chiamato muro di fabbrica e si annullano le distanze. In oltre, il muro di confine deve avere le caratteristiche che funge di chiusura della proprietà, avendo tutte e tre le faccie libere dal fabbricato.
buongiorno, nel caso di edifici già esistenti su fondi confinanti, uno ad 1 metro dal confine, e l'altro a 3,5 metri dal confine (quindi tra i due edifici ci sono 4,5 metri). La parete confinate del primo non ha finestre o aperture. Posso su questo fare il cappotto per riqualificarlo da un punto di vista energetico? Ipotizzo 20 cm di cappotto. grazie
l’art. 14 del D.lgs. 102/2014 prevede, nel caso di interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti che comportino maggiori spessori delle murature esterne o degli elementi di chiusura superiori o inferiori, la possibilità di derogare alle norme statali, regionali o regolamentari sulle distanze minime tra edifici ovvero dai confini di proprietà o dal nastro stradale, fatte salve disposizioni del codice civile. Quindi, se lo interpreto bene, nel caso sopra menzionato posso fare il cappotto perché la distanza tra i due edifici è superiore ai 3 metri imposti come distanza minima dal codice civile. Ho interpretato bene? grazie
Interessante la distanza! Ma l'altezza della casa e le finestre con vista verso di me che disturbano tutta la mia privacy come la mettiamo? Come la mettiamo ? Ho perso tutta la mia tranquillità. . .
Il nostro caso è diverso .Stanno costruendo un nuovo edificio in aderenza al nostro. Il nostro palazzo ha la forma quadrata , mentre il nuovo palazzo ha la forma rettangolare e supera il nostro palazzo dal lato cortile di 2metri e 90cm togliendo la veduta obliqua a tutte le finestre del condominio.le nostre finestre si trovano a 1metro dal muro che stanno tirando. Cosa possiamo fare? Carlo Pagliai AIUTACI PRIMA CHE COSTUISCANO.
Ciao Carlo, ti scrivo e mi scuso se mi sono perso questa parte nel video, nel mio caso devo ampliare il capannone in zona artigianale Fe, la parte nuova sarà collegata alla vecchia tramite una bussola( la quale puo essere sostituita se necessario), il vecchio edificio è situato a circa 3.5, ora mi obbligano a stare a 5 con la parte nuova(per stare a dieci metri tra pareti finestrate mi basterebbe stare a 4.20 dal confine)...è giusto impormi anche questi ulteriori 5 metri? ps spero di essermi spiegato almeno un minimo
Salve,mi hanno costruito una porta quasi frontale,il mio legale dice che la distanza minima dev'essere 3 metri,ameno che non ci sia un regolamento comunale che preveda una distanza maggiore, le risulta che esiste un regolamento comunale, o la legge è generale ? Grazie.
Salve, io di fronte a casa mia ho un magazzino che hanno ristrutturato e c'è stata una sopraelevazione del tetto abusiva.. ho fatto l'esposto in comune e sono venuti a fare un sopralluogo e alla fine il comune ha deciso di non sanare e di far abbassare il tetto del magazzino che si è alzato il doppio di quello dovuto. praticamente il magazzino è già pronto e ce l'ho purtroppo a 2 m di distanza dov'è il proprietario incessantemente ci lavora tutto il giorno, come se avessi costantemente un cantiere sotto casa. Quello che mi chiedo io è normale che questo magazzino sia a 2 metri di distanza dalla mia abitazione?e quali potrebbero essere adesso i tempi dell'abbattimento del tetto in toto? Grazie a chi mi risponderà
Salve devo installare una casetta in legno, per quanto riguarda le distanze di confine ho letto nel piano regolamentare del mio comune che si possono ravvicinare tramite la servitù di inedificabilità , da quello che so in veneto la distanza minima e di 1,50metri dal confine ma io dovrei metterla a circa 70 cm dal confine perche il giardino che ho è piccolo ...pensa sia possibile in qualche modo ravvicinare le distanze dal confine? tralasciando che i vicini hanno la attaccata al mio confine....le case vere e proprie invece sono attaccate (bifamigliare)
Ho fatto un ampliamento della mia casa pagato regolare condono e bucalossi nel 94 è situata a oltre 20 mt da un fosso demaniale secondo voi sono su territorio demaniale? A QUANTI METRI DAL FOSSO PERDE LA POTESTÀ SUL SUO SUOLO IL DAMANIO?
Buonasera. Ho un progetto approvato dal Comune Super Dia Piano casa di piccolo ampliamento di magazzini preesistenti, pertinenze dell'abitazione principale. I magazzini sono posti in aderenza alla costruzione dei vicini (posta sul confine). Si tratta di situazioni ormai consolidate nel tempo. Il problema è che dove vorrei realizzare l'ampliamento insiste un'apertura lucifera irregolare (che il vicino sostiene essere una veduta diretta). Tale apertura è posta tra i due magazzini che vorrei ampliare ad una altezza dal mio terreno tale da non consentirmi di edificare in pratica. (è motlo bassa). Ho fatto fermare i lavori onde evitare problemi. Mi rendo conto che per rispondere in modo esauriente alla domanda dovrei inviare delle foto che consentano di vedere lo stato dei luoghi effettivo, ma vorrei comunque provare a farle la domanda: se riuscissi a far accertare in giudizio che l'apertura non è una veduta diretta, bensì una luce irregolare, potrei (visto che i magazzini sono già in aderenza alla parete del vicino) ottenere la chiusura della luce ai sensi dell'art. 904 c.c. e realizzare questo minimo ampliamento dei magazzini? In alternativa: se facessi fare al tecnico una variante a tre metri dall'apertura; una sorta di cavedio aperto (senza accordarmi con il vicino) potrei stare tranquilla se il vicino mi mandasse dei controlli o mi facesse causa? Mi aiuti a chiarirmi le idee..se possibile. Grazie.
Se per ipotesi, il vicino ha costruito sul confine un edificio "abusivo", cioè senza rispettare le distanze "legali", si potrebbe richiedere l'abbattimento dello stesso, per ripristinare il rispetto delle distanze tra costruzioni confinanti, come da regolamento comunale, oppure come da codice civile? Grazie Ciao
Grazie della chiarezza.
Grazie della risposta. Buon proseguo per il suo lavoro. Andrea
a presto !!
Buonasera, complimentandomi per la sua competenza e la sua chiarezza espositiva, le chiedo: il PRG del mio Comune prevede che si possa costruire a non meno di 5 mm dal terreno confinante o sul confine stesso e in aderenza. Ciò premesso, alla luce della pronuncia della Cassazione a Sezioni Unite n. 10318/2016, che ritiene sempre applicabile il principio di prevenzione, purchè il PRG non preveda una distanza minima dal confine o il divieto di costruire sul confine stesso o in aderenza, posso costruire il mio fabbricato anche ad una distanza inferiore alla metà di 5 mm dal confine, come consentito dal principio di prevenzione ex artt. 873 e ss. cc..?
Grazie per la sua cortese atenzione
Vincenzo
Al comune spettano sempre maggiori poteri restrittivi in tal senso, che fanno parte della Pianificazione comunale
Buongiorno Carlo e complimenti per i preziosi video....una domanda. Ho la casa adiacente ad una strada di vicinato (o forse comunale è da stabilire), può un pergolato essere collocato a meno di 5mt. da essa? Cosa invece impossibile per una tettoia. Grazie mille per l'eventuale risposta.
secondo voi una semplice innalzamento di un fabbricato di 30 cm per adeguarlo ai 2,70 di legge costituisce una sopraelevazione ed è soggetto alla disciplina dei distacchi dai confini?
Qual è il criterio per misurare la distanza di una casa dalla recinzione che si affaccia sulla strada (recinzione che consiste in un muretto con sopra una ringhiera)? Va misurata dalla casa alla ringhiera o dalla casa alla parte esterna del muretto verso la strada? (la ringhiera si trova al centro, cioè sull'asse del muretto su cui è piantata). C'è un regolamento o una legge che lo stabilisce? Grazie.
Video fatto benissmo. Davvero complimenti
👍👍
In una trifamiliare con un inquilino al piano sotto (ingresso indipendente)e due appartamenti al piano di sopra (ingresso in comune)( era una vecchia casa singola precedentemente poi suddivisa in tre unità abitative ).
Il condomino del piano di sotto ha costruito una pergotenda enorme attaccata al muro perimetrale del condominio, doveva rispettare misure di distanza dal muro? L’altezza della pergotenda è a filo con le altezze del suo appartamento.
Grazie per eventuali risposte
Hai spiegato benissimo tutto complimenti! Mi hai chiarito molte questioni che non capivo! 💪🏻💪🏻 Però purtroppo c'è una cosa di cui ho un dubbio, ammettendo che io possa costruire attaccato al confine del vicino dalla parte opposta dovrei lasciare sempre una distanza? E dalla parte opposta io posso mettere le finestre? Perché sé no la casa sarebbe troppo buia.. Ti spiego un po' la situazione ( ho un terreno largo 7 metri e lungo 35m il vicino a destra ha costruito una casa di 2 piani attaccato al mio confine mà senza finestre che affacciano nel mio lato, mentre nell lato opposto a sinistra c'è un altro vicino senza nessuna costruzione ha solo un prato, dato che 7 metri son pochissimi per dover lasciare anche altre distanze sarà possibile sfruttare tutti i 7 metri di larghezza per costruire la casa? Perché sé non c'è soluzione il mio sogno sì infrange💔 ti ringrazio ☺️
Posso sopraelevare una casa che è adiacente a due case da entrambi i lati opposti già sopraelevati ma ciechi?
è un piacere ascoltarti! grazie mille per condividere
Stefano Rosso grazie
Buonasera Ingegnere, in tema confini, se in ultima planimetria catastale risulta una regolare finestra appartenente ad un unico fondo poi però poi diviso; tale finestra preesistente non risponde più ai requisiti delle distanze (si affaccia sul fondo privato confinante es. Cortile), come ci si deve comportare? Risulta valido il diritto di affaccio in assenza di clausole di precedenti proprietari? tali clausole sono specificate nei rogiti? Grazie per l'immenso lavoro
Video molto chiaro che semplifica una materia spinosa e complessa. Vorrei farle una domanda: qual è la distanza dal confine da rispettare per nuove costruzioni in un terreno classificato agricolo? Qualcuno mi ha detto 10 metri, ma qual è la norma di riferimento? Il piano regolatore locale? Grazie
Francesca C si, deve verificare nel Piano Regolatore ma anche nella normativa regionale
@@carlopagliai la ringrazio
Buongiorno , cercherò di essere più chiaro possibile, allora tra due edifici già esistenti con la distanza rispettata già di 5 metri , però uno dei due edifici è proprietario anche del muro di confine alto oltre 3 metri del 1970 ( il muro è posto a 5 metri da un edificio e l'atro edificio è posto adiacente al muro) Il proprietario del muro di confine a 5 metri di distanza ha una scala esterna ( porta a una soffitta) che guarda il suo muro di confine e l'altro edifico, può coprire la scala in mattoni e tetto è farla diventare parte integrante della casa ?
Un ombrellone di grandi dimensioni (5*5) NON ancorato a terra, ma semplicemente poggiato con alla base e tenuto fermo da 4 blocchi di cemento, deve rispettare la distanza da un altro fabbricato? Grazie
Ciao carlo. Quanto hai detto sulle distanze tra fabbricati e sulla distanza dal confine, vale anche per fabbricati situati su fondi a diversi dislivelli? Per esempio posso costrire un fabbricato nel mio fondo che è piu basso del fondo del vicino magari ad un metro dal confine ( l estradosso del fabbricato non supera il livello del fondo sovrastante) e ad una distanza dal fabbricato del vicino maggiore di 10 metri?
Dario Di Meglio ciao, si applicano anche a dislivello, proiettati al suolo orizzontale
Buongiorno, Per accedere al Superbonus 110 con opere condominiali (cappotto) si dovrà procedere al rivestimento esterno con materiali appropriati. Qual'è la condizione legittima in caso di edificio posto sul confine con altra proprietà da un lato e direttamente a Filo pubbica Strada? In questo caso non siamo in presenza di deroga delle distanze, peraltro prevista dalla Legislazione vigente sia nazionale che regionale che comunale, ma di ozzupazione di spazio altrui.
Grazie
E' un aspetto che non è disciplinato dalle tipiche procedure edilizie. Alcuni comuni fanno dei provvedimenti autorizzativi di occupazione di suolo pubblico, su cui mi faccio alcuni interrogativi circa la validità e gestione (rinnovabili? pagabili ogni anno tipo passo carrabile? Vedremo gli sviluppi
@@carlopagliai grazie
Ottimo Grazie
👌👌👌
...e della sentenza di Cassazione Sezione Unite civ. n. 10318 del 19/05/2016 non ne vogliamo parlare? (Distanze tra le costruzioni - Norme dei regolamenti edilizi ex art. 873 del Codice civile - Mancata previsione di distacchi minimi dal confine - Principio della prevenzione - Si applica) - Mi trovo in un caso di demo-ricostruzione di edificio che si trova in zona E (verde agricolo) dove il regolamento comunale prevede per questa zona una distanza dai fabbricati (10 mt) ma non menziona ne distanza del fabbricato dal confine ne esclude la costruzione in aderenza...il PdC è stato rilasciato e assentito con una distanza dal confine minore di 5mt (tra 3 e 4 mt) da un fondo che non ha ancora fabbricati. Se il vicino solleva problemi di non rispetto della distanza di 5mt dal confine secondo la sentenza in oggetto (che riunisce tutti i vari orientamenti discordanti della cassazione) si applicherebbe il principio di prevenzione dell'art.873 del c.c. e quindi il preveniente può costruire sul confine o a una distanza inferiore a 5 mt dal confine e il prevenuto deve adeguarsi di conseguenza... questo ho capito...
Ecco un post utile al caso vostro www.studiotecnicopagliai.it/costruire-aderenza-fabbricato-esistente-confine-regole-condizioni/
Ciao @Carlo Pagliai,
Non conoscevo questo tuo video: interessante come sempre.
Hai trattato della "Convenzione notarile" anche nel video: tema giuridicamente interessante, quanto spinoso. Vorrei offrire, con il dovuto rispetto, qualche diverso punto di osservazione al riguardo
Mio padre (preveniente = primo costruttore, quindi con diritto di prevenzione) siglò una "Convenzione notarile" (nel 1969) con il vicino costruttore (prevenuto) perché lasciasse il fabbricato di quest'ultimo ad una distanza (3,30 mt) inferiore a quella prescritta (8 metri) dall'allora Piano di Fabbricazione, dall'edificio già costruito da mio padre sul confine (in parte edificio e parte muro di fabbrica perché superiore a 4 metri di altezza).
Nella convezione mio padre rinunciò al suo diritto di chiedere la demolizione-arretramento del fabbricato del vicino (perché a distanza irregolare) riservandosi il diritto di edificare lungo tutto il confine senza che il vicino in futuro potesse mai opporsi a tale facoltà benché il fabbricato di quest'ultimo fosse a distanza inferiore.
La convenzione fu trascritta ed è menzionata negli atti notarili di trasferimento dei fabbricati.
Mi sono sempre chiesto che valore può avere una Convenzione, benché notarile e trascritta di quella portata. Mi spiego meglio.
Come tu hai giustamente indicato nel video, le distanze tra fabbricati ex Codice civile che a sua volta rinvia ai Regolamenti Comunali che a loro volta devono sottostare ai vincoli minimi (10 metri tra pareti finestrate) del DM 1444/1968, sono vincoli di natura pubblicistica perché tesi a rendere salubre l'ambiente ed evitare intercapedini dannose alla salute.
Tali distanze, anzi tali vincoli, a mio avviso, confortato anche da copiosa giurisprudenza, non possono essere "negoziati" dai confinanti e calati in una "Convenzione". Essa avrà valore di patto "civilistico" tra i confinanti, ma non potrà mai essere opposta all'Ente Pubblico ed invocata come "deroga" alla disciplina urbanistica in tema di distanze.
Oggi io sconsiglerei una "Convenzione con i vicini" perché domani il Comune dovrà non tenerne conto. Soprattutto se in tema di "riduzione" delle distanze minime legali.
Mi piacerebbe essere smentito da te .... :)
Con stima.
gc
Ciao e grazie per i video. Vorremmo demolire e ricostruire un edificio che attualmente è distante un paio di metri da un corso d'acqua che fa anche da confine (piccolo, nemmeno 2 metri di larghezza, un fosso di scolo in pratica). L'edificio più vicino è molto più distante di 10 metri. Mi avevano detto che la distanza da rispettare dal corso d'acqua è pari a 10 metri, ma non ho sufficiente spazio in questo modo. Lo scorso anno con lo sblocca cantieri è stato inserito nel Testo Unico dell'Edilizia il comma 1-ter dell'art. 2-bis che recita: "In ogni caso di intervento di demolizione e ricostruzione, quest'ultima è comunque consentita nel rispetto delle distanze legittimamente preesistenti purché sia effettuata assicurando la coincidenza dell'area di
sedime e del volume dell'edificio ricostruito con quello demolito, nei limiti dell'altezza massima di quest'ultimo". Ora, nel mio caso ciò vale anche rispetto al corso d'acqua? 1. posso ricostruire l'edificio esattamente come era e dove era? 2. se volessi fare un edificio più piccolo in volume, in altezza e all'interno dell'area di sedime esistente, quindi spostandomi dal corso d'acqua, posso farlo o devo per forza rispettare volume e area di sedime?
Paolo Perciballi in molti casi la ricostruzione fedelissima è ammessa; ma se fate modifiche di sagoma, volume o altezza è molto facile uscire dalla ristrutturazione e trovarsi nel regime più severo di nuova costruzione
@@carlopagliai Ok grazie, ma anche se parto da un cubo 6x6x6 e ne faccio uno 4x4x4 all'interno dell'area di sedime? La normativa per la distanza dai corsi d'acqua dove la posso trovare?
Paolo Perciballi sui corsi d’acqua rimando al mio articolo:
www.studiotecnicopagliai.it/vincoli-di-legge-su-fiumi-i-torrenti-e-corsi-dacqua/
Per una diversa sagoma e volumetria non sempre è possibile rientrare in ristrutturazioni edilizie “normale”
@@carlopagliai Grazie mille!
Buongiorno, il mio caso: costruzione ampliata con distanza dal confine pari a 3 m. Nel regolamento edilizio si prevedevano 5 m. In applicazione della deroga prevista nel Piano casa regione Lazio di cui art 3 comma 3b si è effettuato l'ampliamento fatte salve le previsioni del D.M. 1444 2/04/68 e quindi fatti salvi i 10 mt previsti.Vorrei capire meglio quanto sia corretto andare in deroga alle distanze tra fabbricato e confine fermo restando i 10 m. prg zona B2. Grazie.
La deroga è per caso fatta ai sensi del TUE articolo 2-bis?
@@carlopagliai No, la deroga è prevista nel Piano casa l. r. n. 10 del 13 agosto 2011 art 3 comma 3bis
Allora la vedo dura e rischiosa
Con queste distanze tra poco per costruire dobbiamo farlo al centro del terreno. Molto migliori le leggi di una volta(distanze più corte con regole sulle finestre), adesso non sei più padrone a casa tua. Per fare uno scavo di 2m, un marciapiede, e non saprei cosa, devi denunciare tutto e spesso pagare. Anche il tanto atteso testo unico dell'edilizia non ha trovato chissà quale consenso dagli addetti ai lavori. I legislatori di una volta erano migliori, ora fanno leggi dove spesso ci sono molte lacune interpretative.
Ciao caro buon natale...se ho una distanza di 12 metri dalla mia casa all edificio di fronte e voglio costruire una veranda di 3x3.. quanti metri devo avere lateralmente visto che abito in una villa quadrifamigliare?bisogna avere il consenso della casa di fianco lateralmente se non si ha 5 mt di larghezza?
giuseppe tirrito non sono sicuro di aver compreso la richiesta. Comunque va visto in base alla zona e Piano Regolatore.
Probabilmente dovresti rispettare i tipici dieci metri tra costruzioni e cinque metri dal confini contemporaneamente
@@carlopagliai io abito in una villetta quadrifamigliare.. gli altri 3 è composta su 2 livelli la mia una.. ma ha piu giardino 140 mq.. io ho io porticato e la casa è di 70 mq.. dal mio ingresso alla mia porta c e la bellezza 25 metri di distanza.. se vuole posso mandarle le foto su fb in modo che riesco a spiegarmi meglio??dalla mia porta di casa a confine ci sono 5 metri invece dall edificio ne ho circa 12 metri.. se io vorrei allargarmi cioè collegandomi al mio stesso muro posso massimo 2 metri ??12-2=10 metri di distanza giusto?però poi dal confine avrò 3 metri..perchè ho sentito che volendo si piò avere anche consenso del vicino.. però lateralmente non ho 5 metri di confine perchè il muro è sempre lo stesso essendo quadrifamigliare .cio che divide è il muretto
Quindi in caso di sopraelevazione, dove i fabbricati sono a 10 metri tra di loro, devo mantenere comunque le distanze minime dal confine? Cioè la casa è a 3 metri dal confine, ma i nuovi regolamenti parlano ormai di 5 metri per le nuove costruzioni. Devo rispettare i 5 metri o i 3 metri?
Nel tuo caso vige la distanza di cinque metri
Grazie per i suoi video. Vorrei esporle un mio quesito: ho un piccolo giardino nel quale inserire una casetta in legno porta attrezzi di 180x135x220h ad una distanza di 170 cm dal confine non stabilmente in fissa al suolo. Il comune ha richiesto una Scia prima di iniziare i lavori. La proprietaria del terreno confinante (si tratta di campagna e non presenta costruzioni) non vuole firmarci l'autorizzazione ad avvicinarci. Cosa potrei rischiare dopo fatto la Scia e montato la casetta? Le sarei molto grato se potesse illuminarmi. Buongiorno.
Andrea La Pietra potrebbe vedere attivare la vicina presso il Comune per fargli revisionare l’istruttoria per la Scia. Non sottovaluti questa azione
Italia povero paese pieno di burocrazia, basta andare 1 km. dopo Como oppure 1 km. dopo Ventimiglia per capire che paese di pecore siamo
salve, io ho una situazione simile e non so se posso ampliare perche dal muro di casa al muro del vicino ho 8.6mt e la casa e' del '67...ovvio che non costruisco dalla parte dei 8.6 ma vorrei almeno capire se posso ampliare la parte anteriore della casa
Se mantiene la distanza minima (solitamente 10 metri) può farlo, inoltre dipende dalla disciplina comunale
salve. ho un rudere su terreno agricolo che vorrei ricostruire spostandolo. il limite dal confine deve essere 10 metri. il mio quesito è.... se nel mio terreno insiste un diritto di passaggio di 3 metri, posso costruire a 7 metri dalla stradina? grazie
Se fossi il tecnico incaricato, starei a dieci metri e non sette
buongiorno, se voglio costruire una tettoia in aderenza alla casa, con aggetto 1,40 ml devo rispettare le distanze dal confine? ho controllato le norme della regione toscana e c.c. ma faccio fatica a comprendere tutti gli aspetti. Sicuro non è attività libera ma non è nemmeno volume, mi sai aiutare?
Se per tettoia intende quelle a sbalzo, tipiche sulle porte di ingresso alla casa, non fanno volume e non sottostanno alle distanze minime previste per gli edifici.
Con questo non intendo dire che può posizionarlo in maniera libera, perchè esistono comunque distanze minime per manufatti analoghi (balconi, coperture, ecc) previste dal Codice Civile.
11:46 ma l’accordo con il vicino, se il piano regolatore prevede la costruzione in aderenza, è sempre da fare?
Ciao spieghi benissimo però non capisco perché si distingue tra pareti finestrate 10mt ecc e poi nei regolamenti comunali mettono 4 metri dal confine 🤷🏻♀️ perché ?
i Comuni potrebbero avere Regolamenti o PRG poco aggiornati rispetto alle norme
buonasera, sono proprietario di un appartamento nuova costruzione (2009) posto a distanza di oltre 15 mt tra pareti rispetto all'edificio confinante, con un balcone aggettante 1,85 mt e con confine non parallelo agli edifici. per capirci da un lato ho i 4,65 mt dal confine mentre dall'altro scendo a 4 mt. le suddette misure sono relative alla distanza tra il balcone aggettante ed il confine. il progetto è stato erroneamente approvato dal comune con queste distanze ed ora sto avendo problemi nel richiedere l'agibilità a seguito di lavori che ho effettuato internamente all'appartamento. esiste qualche norma in mio soccorso? aiutoooo
roberto lorenzo iacone bel problema: non riesci a fare una convenzione notarile coi proprietari confinanti ?
@@carlopagliai innanzitutto grazie della risposta celere, no purtroppo sono circa una ventina di famiglie e so per certo che hanno avuto da ridire col costruttore. considri pure che i progetti in comune sono spariti... sono davvero disperato perchè sono in trattativa per vendere casa e non so come regolarizzare la mia posizione. se cè stato abuso l'ha commesso il costruttore...non so come uscirne
roberto lorenzo iacone di corsa da un buon avvocato per verificare la chiamata in causa del vostro costruttore
@@carlopagliai purtroppo il costruttore è fallito qualche anno fa... ma non esiste un modo per regolarizzare questa posizione ambigua???
roberto lorenzo iacone temo dovrà raggiungere un accordo coi vicini. Non avete scelte
Mentre se parliamo di villette a schiera adiacenti tra di loro??? E soprattutto senza condominio...come.la mia abitazione....nel caso.voglio fare un pergolato o una bioclimatica.posso.farla.adiacentr al muro.di cinta?
Il pergolato è una cosa, la “Pergola bioclimatica” altro non è che un ampliamento volumetrico “veranda” a tutti gli effetti
@@carlopagliai poi ci sono le pensilline.. che sono un altra cosa ancora 🤣...che nn hanno pilastri a terra ma sono solo appoggiate a muro...ma anche per quelle ci vogliono 45900 consensi e permessi
Buonasera, se ho due edifici posti sul confine ma a distanza di 70 m tra di loro posso effettuare un frazionamento con compensazione per allontanare gli edifici dal confine ( magari a 3 metri o meno) per creare un camminamento intorno?
Non sono sicuro di aver compreso i 70 m
@@carlopagliai scusami effettivamente mi sono spiegato male... Se ho un abitazione costruita sul confine posso, di comune accordo con il vicino spostare questo confine di 3 metri per esempio (o anche meno) in modo da creare un camminamento intorno alla mia villa? ( Il vicino si trova nelle stesse condizioni le due abitazioni sono entrambe costruite sul confine ma senza avere facciate in comune ...una è distante 70 metri dalla altra )
@@7cenzo se sono 70 metri non vedo problemi particolari (per come l’ho capita), certamente dovrete trovare un accordo tra voi e trascriverlo dal notaio.
@@carlopagliai grazie !!
Bisogna spiegare le caratteristiche del muro, e tenere conto dell'altezza del muro di confine se, è superiore a tre metri viene chiamato muro di fabbrica e si annullano le distanze. In oltre, il muro di confine deve avere le caratteristiche che funge di chiusura della proprietà, avendo tutte e tre le faccie libere dal fabbricato.
Scusa ma vorrei sapere se questa norma e ancora in vigore e applicabili ?
Si, hanno soltanto introdotto di recente una particolare deroga per demolizioni e ricostruzione
E per fare un fabbricato nuovo la distanza e 5mt 3mt dal confine ?
@@roby9642 per i nuovi fabbricati non cambia niente
Sti b mi dicono che non è più attuabile
buongiorno, nel caso di edifici già esistenti su fondi confinanti, uno ad 1 metro dal confine, e l'altro a 3,5 metri dal confine (quindi tra i due edifici ci sono 4,5 metri). La parete confinate del primo non ha finestre o aperture. Posso su questo fare il cappotto per riqualificarlo da un punto di vista energetico? Ipotizzo 20 cm di cappotto. grazie
l’art. 14 del D.lgs. 102/2014 prevede, nel caso di interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti che comportino maggiori spessori delle murature esterne o degli elementi di chiusura superiori o inferiori, la possibilità di derogare alle norme statali, regionali o regolamentari sulle distanze minime tra edifici ovvero dai confini di proprietà o dal nastro stradale, fatte salve disposizioni del codice civile. Quindi, se lo interpreto bene, nel caso sopra menzionato posso fare il cappotto perché la distanza tra i due edifici è superiore ai 3 metri imposti come distanza minima dal codice civile. Ho interpretato bene? grazie
David Lever da Google trovo questo www.google.com/amp/s/www.ediltecnico.it/27978/distanze-in-edilizia-arrivano-deroghe-per-lefficienza-energetica/amp/
Interessante la distanza! Ma l'altezza della casa e le finestre con vista verso di me che disturbano tutta la mia privacy come la mettiamo? Come la mettiamo ? Ho perso tutta la mia tranquillità. . .
Che ne dice di un muro di cinta alto come il muro di Berlino?
Il nostro caso è diverso .Stanno costruendo un nuovo edificio in aderenza al nostro. Il nostro palazzo ha la forma quadrata , mentre il nuovo palazzo ha la forma rettangolare e supera il nostro palazzo dal lato cortile di 2metri e 90cm togliendo la veduta obliqua a tutte le finestre del condominio.le nostre finestre si trovano a 1metro dal muro che stanno tirando. Cosa possiamo fare? Carlo Pagliai AIUTACI PRIMA CHE COSTUISCANO.
Giovanni Padua fate una segnalazione scritta al Comune, sollecitando anche la revisione della pratica edilizia
@@carlopagliai Grazie.👍
Ciao Carlo, ti scrivo e mi scuso se mi sono perso questa parte nel video, nel mio caso devo ampliare il capannone in zona artigianale Fe, la parte nuova sarà collegata alla vecchia tramite una bussola( la quale puo essere sostituita se necessario), il vecchio edificio è situato a circa 3.5, ora mi obbligano a stare a 5 con la parte nuova(per stare a dieci metri tra pareti finestrate mi basterebbe stare a 4.20 dal confine)...è giusto impormi anche questi ulteriori 5 metri? ps spero di essermi spiegato almeno un minimo
Marcello Negrelli magari lo impongono a prescindere il reg edilizio e piano regolatore
@@carlopagliai Grazie Carlo.. Però è un peccato, avere terreno e non poterlo sfruttare...
@@marcellonegrelli7645 eh, posso immaginare
Salve,mi hanno costruito una porta quasi frontale,il mio legale dice che la distanza minima dev'essere 3 metri,ameno che non ci sia un regolamento comunale che preveda una distanza maggiore, le risulta che esiste un regolamento comunale, o la legge è generale ? Grazie.
Roberto Santo Perina si tratta del codice civile
Salve, io di fronte a casa mia ho un magazzino che hanno ristrutturato e c'è stata una sopraelevazione del tetto abusiva.. ho fatto l'esposto in comune e sono venuti a fare un sopralluogo e alla fine il comune ha deciso di non sanare e di far abbassare il tetto del magazzino che si è alzato il doppio di quello dovuto. praticamente il magazzino è già pronto e ce l'ho purtroppo a 2 m di distanza dov'è il proprietario incessantemente ci lavora tutto il giorno, come se avessi costantemente un cantiere sotto casa. Quello che mi chiedo io è normale che questo magazzino sia a 2 metri di distanza dalla mia abitazione?e quali potrebbero essere adesso i tempi dell'abbattimento del tetto in toto? Grazie a chi mi risponderà
Salve devo installare una casetta in legno, per quanto riguarda le distanze di confine ho letto nel piano regolamentare del mio comune che si possono ravvicinare tramite la servitù di inedificabilità , da quello che so in veneto la distanza minima e di 1,50metri dal confine ma io dovrei metterla a circa 70 cm dal confine perche il giardino che ho è piccolo ...pensa sia possibile in qualche modo ravvicinare le distanze dal confine? tralasciando che i vicini hanno la attaccata al mio confine....le case vere e proprie invece sono attaccate (bifamigliare)
SevenKnot77 ho risposto nell’altro video in cui ha già pubblicato la stessa domanda
Ho fatto un ampliamento della mia casa pagato regolare condono e bucalossi nel 94 è situata a oltre 20 mt da un fosso demaniale secondo voi sono su territorio demaniale? A QUANTI METRI DAL FOSSO PERDE LA POTESTÀ SUL SUO SUOLO IL DAMANIO?
Mirella Caponera va visto dal tipo di fossi e ente che lo gestisce/possiede
Ho costruito nel 1982 a muro cieco posso stare tranquillo
Buonasera. Ho un progetto approvato dal Comune Super Dia Piano casa di piccolo ampliamento di magazzini preesistenti, pertinenze dell'abitazione principale. I magazzini sono posti in aderenza alla costruzione dei vicini (posta sul confine). Si tratta di situazioni ormai consolidate nel tempo. Il problema è che dove vorrei realizzare l'ampliamento insiste un'apertura lucifera irregolare (che il vicino sostiene essere una veduta diretta). Tale apertura è posta tra i due magazzini che vorrei ampliare ad una altezza dal mio terreno tale da non consentirmi di edificare in pratica. (è motlo bassa). Ho fatto fermare i lavori onde evitare problemi. Mi rendo conto che per rispondere in modo esauriente alla domanda dovrei inviare delle foto che consentano di vedere lo stato dei luoghi effettivo, ma vorrei comunque provare a farle la domanda: se riuscissi a far accertare in giudizio che l'apertura non è una veduta diretta, bensì una luce irregolare, potrei (visto che i magazzini sono già in aderenza alla parete del vicino) ottenere la chiusura della luce ai sensi dell'art. 904 c.c. e realizzare questo minimo ampliamento dei magazzini? In alternativa: se facessi fare al tecnico una variante a tre metri dall'apertura; una sorta di cavedio aperto (senza accordarmi con il vicino) potrei stare tranquilla se il vicino mi mandasse dei controlli o mi facesse causa? Mi aiuti a chiarirmi le idee..se possibile. Grazie.
Ale Poltre la distanza minima tra costruzioni vedrà che nel vostro regolamento edilizio comunale sarà di dieci metri
Se per ipotesi, il vicino ha costruito sul confine un edificio "abusivo", cioè senza rispettare le distanze "legali", si potrebbe richiedere l'abbattimento dello stesso, per ripristinare il rispetto delle distanze tra costruzioni confinanti, come da regolamento comunale, oppure come da codice civile?
Grazie
Ciao
Donato Moriello hanno profili giuridici diversi ma vanno bene entrambi