Inside books: grisha trilogy e le problematiche dello young adult
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- Опубликовано: 5 мар 2018
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"Da dove nasce l'idea di fare podcast? Dalla voglia di non truccarmi".
Questa è una verità universale.
Innanzitutto, grazie per avermi accompagnate in questa mattinata di lavoro delirante parlando di Leigh! cuoricioni
La solidità del worldbuilding per me risulta ancora incredibile, non a caso sulla struttura delineata nella trilogy si è sviluppato Six Of Crows (ora devi leggerlo eh!) e poi avremo pure King Of Scars l’anno prossimo che seguirà Nikolai.
Sulla romanticizzazione del cattivo: secondo me la cosa interessante del Darkling è proprio la sua azione scorretta, pericolosa e viscida con una facciata assolutamente pulita, se non addirittura affascinante. Quindi per me il Darkling è un grande cattivo proprio perché, come nella vita reale, non si presenta come un palese cattivo alla protagonista (noi lo vediamo ma lei no, anche perché Alina non è poi così brillante). Ne parlavo nel video della top 5 villains, non penso che l’intenzione fosse quella di rappresentare un cattivo da romanticizzare in maniera positiva, quanto più rappresentarlo come qualcosa di malvagio, furbo e calcolatore nell’ombra, che si impone grazie alla fascinazione del suo personaggio e al suo ruolo di potere in maniera assolutamente abusive mentre viene percepito come un esempio o un’aspirazione. Però mi è dispiaciuto vederlo poco, come dici anche tu la sua storyline avrebbe potuto essere molto più concreta dopo il primo libro.
Il triangolo è insensato, non ci ha mai creduto nessuno ed è risolto benissimo dalle rivelazioni (così risolviamo il ruolo del Darkling, Alina che si spera capisca qualcosa, la questione della Fold, Mal… va beh tutto insomma) Nessuno poi credeva anche al triangolo con Nikolai, cioè ci credevamo perché lui è un bel personaggio ma MAI lo vedrei con Alina e concordo sulla possibilità di farlo interagire con un personaggio femminile extra. Cose che ha risolto poi in Six Of Crows imparando dai propri errori.
Domanda extra: tu Alina non l’avresti voluta prendere a martellate? Poi migliora e infatti poi alla fine… TAC! Va beh Domenica poi ne parleremo fino al vomito
Sulla questione della storia con i difetti ci ho improntato un canale Ig e YT, quindi grazie! Sostengo a pieno la tua teoria, parlare dei difetti serve ad evidenziare strutture che possono essere superate, soprattutto in un genere molto criticato come lo YA. Non è il genere che è sbagliato, sono le pubblicazioni poco curate o poco strutturate.
Nemmeno io capisco perché sia stata interrotta la pubblicazione e perché non si siano concentrati sulla promozione e nella traduzione, mi offro in caso di fare qualsiasi cosa!
P.S ho apprezzato anche il tuo sbattimento nel ricercare le foto :D
Ho recuperato la trilogia e quindi eccomi qui ad ascoltarti, anche se 3 anni dopo la pubblicazione!! 😂
È una serie sopravvalutata che non ti sei persa, con pseudo richiami pseudo copiati dalla Roth, quindi nemmeno originale.
@@laveravitasemplice roth?
Ho finito la Grisha trilogy giusto ieri, e stamattina sui mezzi mi sono fiondata ad ascoltare il tuo podcast, perché muoio dalla voglia di parlare di questi libri con qualcuno! Avevo abbandonato gli young adult già da qualche anno perché avevo beccato solo libri di melma, tutti uguali, scritti orribilmente, ma avevo sentito parlare bene di questa trilogia, quindi ho ordinato il primo libro in biblioteca aspettandomi una lettura tranquilla: è andata a finire che in una settimana li ho letti tutti e tre (grazie alla comodità del kindle).
Era da parecchio tempo che una serie non mi prendeva così tanto, e ho davvero apprezzato la tua analisi: ti dirò, all'inizio il finale non mi aveva soddisfatto molto, perché, nonostante sia un'ottima chiusura narrativa, secondo me non rende giustizia ad Alina ed al suo percorso. Il tuo commento me l'ha fatto un po' riconsiderare, ma rimane comunque una ferita aperta, l'ho vissuto quasi come un furto personale. Nonostante mi sia piaciuta molto l'evoluzione del personaggio di Mal, che soprattutto nel terzo libro dimostra le sue capacità, non ho mai sentito veramente il calore del suo rapporto con Alina, e le continue incomprensioni tra i due mi hanno fatto venire voglia di prendere a testate il kindle.
E invece, come qualsiasi bimbaminkia, sono rimasta molto affascinata dal Darkling: probabilmente a causa del fatto che ho studiato storia, la rivelazione di Baghra sulla sua origine nel primo libro mi ha colpito molto, e speravo, in realtà, di vedere di più del suo passato, delle sue motivazioni, delle sue infinite vite solitarie. Il breve racconto di Baghra relativo alla famiglia Morozova ha soddisfatto solo in parte la mia curiosità. Quello che mi è piaciuto di più, però, è stato il fatto che la Bardugo abbia tentato, forse confusamente, di mostrarci una protagonista veramente affascinata dal potere, veramente tentata dalla sua crudeltà, e quindi attratta dal cattivo di turno. Più che una romanticizzazione del Darkling, io ci ho visto questo: un'eroina che scopre improvvisamente un potere enorme, e non è sicura di saperlo usare correttamente, di sapersi porre i giusti limiti. Se poi nel primo libro il Darkling l'ha sedotta senza dubbio con l'inganno della finzione, credo che nel secondo e nel terzo si sia trovato veramente, suo malgrado, a provare qualcosa per Alina. La Convocatrice del Sole schiava era utile per i suoi piani, ma una Santa ribelle era davvero una sua pari, in un certo senso. La sua morte, e la scena della pira funeraria, mostrano una comprensione ed un'accettazione che mi hanno soddisfatto molto. Mi sembra che in questo campo, così come in altri, la Bardugo abbia cercato comunque di spingersi un po' più in là rispetto all'interazione standard buoni/cattivi.
Avrei tante altre cose da dire (tipo: quant'è interessante Nikolai, quant'è badass Genya, varie ed eventuali), ma temo di essermi già dilungata troppo. Non so se qualcuno leggerà il mio sproloquio, dato che il video è di diversi mesi fa, ma sono pronta a portare la mia prolissità anche nel podcast di Six of crows non appena l'avrò letto.
Grazie ancora per il tuo podcast e per il tuo tempo, buona serata.
Interessantissimo podcast su una serie che per molti versi é al di sopra del livello medio degli young adult, che solo raramente offrono spunti di riflessioni al di la del ‘figo tenebroso’.
Sopratutto é stato molto interessante sentire la tua riflessione sul Darkling, che é molto diversa dalla mia opinione nei suoi riguardi, ma comunque molto valida.
Innanzitutto secondo me il Darkling é più complesso di quanto tu gli dai credito, ma é anche una complessità costruita su un personaggio che molto giustamente hai fatto notare é (purtroppo) praticamente inesistente nel secondo e terzo libro salvo per allucinazioni a caso e i climax finali.
Penso che la storia breve che mostra l’infanzia del Darkling e di come il fatto di essere Grisha, di avere un potere unico al mondo e (tanto perché non ne aveva abbastanza) di essere un amplificatore vivente lo abbia segnato e messo sulla strada per diventare il pazzo sociopatico che amiamo e odiamo.
Purtroppo questo é a mala pena accennato nella serie, ma leggendo la short story vediamo come lui fosse costretto a una vita nomade e in solitudine, a nascondere il suo vero nome e ad inventarsi nuove identità una dopo l’altra, a come non potesse farsi toccare per la paura di essere poi ucciso per il suo potere da amplificatore. Vediamo anche nascere il suo odio contro la discriminazione fatta contro i Grisha e il suo desiderio di cambiare e creare un mondo in cui nessuno debba nascondere il suo potere, un potere che gli viene insegnato lo rende ‘al di sopra’ dei comuni mortali.
Lui quindi quando parte alla ricerca del potere politico e di accrescere il suo potere, in realtà lo fa con un sentimento relativamente nobile: liberare i Grisha dalla paura e ridare orgoglio e potere alla sua ‘razza’.
Come succede con Alina, la sua corsa al potere lo rende sempre più ambizioso, e piu scopre e assume potere più ne vuole. Al contrario di Alina però, lui non ha un esperienza di una vita pacifica e tranquilla, ne ha amici e conoscenti che possano frenare la sua ambizione, e fa della sua ambizione la sua famiglia e la sua ragione di vita, fino a che non diventa un essere al di la di ogni redenzione.
Penso che in questa serie il concetto di ‘fama di potere’ e di corruzione d’animo sia mostrato veramente benissimo, e si veda soprattutto nel percorso quasi da anti-eroe di Alina, che parte con le migliori intenzioni, come una ragazza relativamente buona e onesta e senza brame di potere possa subire la tentazione e essere corrotta dal bisogno di sempre più potere e di più controllo, arrivando al punto di uccidere Mal (che poi non muore ma vabbé).
Anche il rapporto tra il Darkling e Alina secondo me aveva veramente tanti spunti per essere molto più interessante, e invece diventa un po questo miscuglio di amore/odio mal spiegato.
Credo che il Darkling veda in Alina non solo la sua altra metà, lo yang che complementi in suo ying, ma l’opportunità di non essere più da solo, di avere qualcuno con cui condividere l’immortalita e il peso di un potere illimitato e unico, qualcuno che arriverà a capirlo e ad assolverlo dai suoi peccati (che nella sua testa malata sono fatti per un bene più grande e quindi giustificabili) rimanendo al suo fianco. Questo secondo me é anche dovuto al fatto che Alina sta a suo malgrado diventando sempre più spietata e assetata di potere, e lui sa già che lei arriverà a corrompersi e a diventare come lui. Hanno quindi questo destino segnato dalla avidità e dalla corruzione d’animo che lui vede come dedizione alla causa e superiorità.
Questo secondo me si vede benissimo nella disperazione del Darkling quando Alina perde i suoi poteri. Lui non si preoccupa per lei o per il fatto che il potere che lui cercava é svanito, ma si dispera e va in panico perché lei ora é come tutti gli altri e lui é nuovamente solo.
Questa sua ossessione per aver qualcuno che gli sia vicino come persona si vede anche nelle sue ultime parole, che chiedono ad Alina di ripetere il suo vero nome, che rappresenta un po la sua umanità e tutto quello che lui ha sacrificato per seguire questo ‘bene superiore’.
Scusa per il messaggio lunghissimo, ma davvero mi ha interessato moltissimo il podcast :)
Come si chiama la short story?
Ottima analisi, è esattamente così che andrebbe recensita/criticata un'opera di narrativa, evitando le frasi fatte e gli istinti sentimentali e sviscerandone punti di forza e debolezza oggettivi.
Alla fine, fondamentalmente,il problema dello young adult è sempre lo stesso, e cioè il target che gli da il nome. Lungi da me voler fare il lettore di serie A che definisce lettori di serie B, ma è oggettivo che questi libri siano costruiti tenendo in considerazione quei 2 o 3 cliché che ogni lettrice (uso il femminile senza velleità di sessismo, ma come dato statistico) vuole trovare su questi libri: la storia d'amore, il triangolo, il maschio bello, affascinante, oscuro, forte (leggasi violento) sulle quali le lettrici sognano e sulla cui redenzione romantica sperano. Nei fatti il lettore young adult (con le relative eccezioni, ricordo che si fa sempre un discorso statistico), è esso stesso un cliché. Finché non si supera questa banale ripetitività di schemi (per definizione insuperabile finché il mercato lo richiede) lo young adult rimarrà un target di qualità estremamente limitata, fermo restando che dal punto di vista soggettivo si è legittimati ad appassionarsi a tutto, ci mancherebbe.
Quel che io osservo nella community di book tube italia è questa mancanza di capacità critica (in cui tu eccelli) tale per cui le impressioni soggettive o l'intrattenimento che un libro provoca oscurano l'analisi oggettiva. Tu sei un perfetto esempio del contrario.
Discorso giusto
Questi cliché mi hanno fatto allontanare dal genere
A me piacciono gli young adult (anche se non è il mio genere preferito), mi piace la storia di un/una protagonista che si avventura in un mondo fantasy (e ben costruito) e matura nel tempo
O meglio, mi piacevano quando i cattivi erano ancora i Voldemort e non i bonazzi che provano addirittura qualcosa per la protagonista
Ma sempre più spesso questo viene messo in secondo piano per il triangolo amoroso, specialmente quando il personaggio principale è una ragazza
E hai ragione quando dici che le ragazze vogliono questo, perchè si immedesimano nella protagonista e quindi sognano di poter scegliere tra due bonazzi da occhi improbabili e così via
Ovviamente la scelta della maggior parte va sempre sul cattivo ragazzo (come chi preferiva il Darkling in questo caso)
Qualche saga si salva ancora fortunatamente
Finalmenteee
Aspettavo da tempo dei tuoi podcasts!
Aaah, perfetto da ascoltare mentre mi preparo per andare a dormire! Tempismo perfetto Ilenia, stavo giusto sperando in un podcast 🌈
Quanto mi piacerebbe trovarti su spotify
Super affascinata da questa trilogia. Puntata bellissima, Ile :D
Interessantissima questa puntata! 😍 Ho appena finito la saga e ascoltarti è un piacere.
Non conoscevo questa trilogia, grazie Ilenia!! ❤❤❤
Zodcast! 😎😎😎 Che ne dici?
Cristina Santinon meraviglia
Fantastico
Poi ci sono io che appena finito di vedere il video (la parte no spoiler) sono andata subito ad ordinare il libro su Amazon... Ilenia ti adoro mi fai sempre venire voglia di leggere😍
Eccomi dopo tre anni dopo aver recuperato la saga, analisi bellissima come sempre 💕
Meraviglioso come al solito🌟
Brava Ilenia. Bellissma analisi!! Mi ha aiutato a capire meglio.
Mi ricorda tantissimo fullmetal alchemist: una sezione speciale dell'esercito controllata dagli alchimisti, ognuno dei quali comanda un determinato elemento. Dagli un'occhiata se ti interessa tanto il sistema magico, di sicuro triangoli amorosi e romanticizzazione dei cattivi lì non ne trovi :P
bellissimo il logo del podcast!
Ho finito ieri la trilogia e oggi mi sono subito catapultata a vedere questo video! Ho adorato la tua analisi e sono d'accordo con quasi tutte le cose che hai detto, soprattutto su Genya. Un po' meno per quanto riguarda il Darkling, a me è piaciuto moltissimo, ma di certo non ci può essere una relazione tra lui e Alina, dato che le sue azioni sono veramente imperdonabili... tra l'altro il suo non è amore, è ossessione, brama di potere e desiderio di avere qualcuno che possa vivere a lungo come lui. Non vedo l'ora di iniziare Six of Crows!
Sto leggendo adesso Shadow and bone e mi sta piacendo molto, sono felicissima quindi di questo podcast! Sono arrivata alla parte spoiler quindi lascio, ma tornerò sicuramente una volta conclusa la serie!
Pycola idem! sto leggendo il primo e sono al 92% proprio adesso! davvero bello..
Io non ho letto questa trilogia perché mi era sempre stata descritta come debole a livello di trama e sono invece andato a leggere la duologia di six of crows che è sempre ambientata nello stesso mondo. Sinceramente l'ho trovata valida, sicuramente molto di intrattenimento ma anche Ben scritta e ben strutturata con delle ottime caratterizzazioni dei personaggi. Ho praticamente smesso di leggere young adults proprio per tutti i vari cliché e pessima scrittura il più delle volte, ma questa duologia mi è sicuramente risultata molto molto fresca quindi magari mi recupero anche questi libri.
Eccomi, 3 anni dopo, saga finita (letta in ita, e da questo podcast ho anche percepito che devono aver fatto un bel lavoro di traduzione, riguardo i nomi) e vista (anche) serie tv. Mi trovo assolutamente d’accordo con molti dei temi che hai eviscerato: worldbuilding fantastico, accattivanti e numerosi richiami a fenomeni storici/culturali del ‘900 (sottolineati con maggiore enfasi poi nella serie), ritmo narrativo a tratti calante (da questo punto di vista il primo libro è stato quello meglio sviluppato), la bellezza del personaggio di Genya e tanto altro. Tuttavia non mi trovo d’accordo con l’idea di un Oscuro “romanticizzato” e soprattutto io personalmente ho salvato Mal solo verso la fine della Trilogia : le tre figure maschili in balia delle quali Alina si ritrova, sono ognuna a suo modo perfetta a rappresentare la molteplicità potenziale dei suoi destini, e il susseguirsi dei triangoli amorosi credo fossero strumentali a non dare per scontata la soluzione di chi/cosa sarebbe stata Alina. Innanzitutto non mi è piaciuto il fatto che Mal non si sia ca*ato Alina finché lei non si è rivelata grisha (con tutto quello che fisicamente ne è derivato) e a quel punto prima la teme poi la rifiuta (lei ha paura di usare il suo potere davanti a lui ed è un’inibizione che ho trovato odiosa e la cui responsabilità ricade principalmente su Mal) dopo di che dal nulla scopre l’amore viscerale e le diventa devoto; la Bardugo mette un po’ una pezza a quest’evoluzione malsana di Mal, con la rivelazione del fatto che lui “si sentiva in colpa a provare per lei qualcosa di diverso dall’affetto fraterno” …… questo mi è sembrato un tentativo di rivoltare un altro gran cliché dello ya, ovvero quello della protagonista che ad un certo punto diventa figa e così il belloccio che la ignora se ne innamora. Quanto all’Oscuro: mi dispiace che non siano state approfondite le trame della sua (lunghissimissima, non dimentichiamolo) vita prima della comparsa dell’Evocaluce perché questo ne appiattisce la complessità: viene solo accennato (lo scopriamo attraverso Alina più che altro) cosa erano stati costretti a subire i grisha prima della sua ascesa e - ahinoi - della creazione della Faglia. Quindi abbiamo solo un movente iniziale per le sue azioni, e capiamo (sempre vedendo cosa succede ad Alina con gli amplificatori e la sete di potere che generano in lei) cosa può averlo portato a creare una cosa degenere come la Faglia (in fondo anche Alina non sapeva cosa avrebbe generato con l’attivazione del 3 amplificatore ma lo fa lo stesso, perché ne sente il bisogno); solo da questo punto in avanti lui diventa Cattivo vero e proprio e il suo essere senza pietà deriva oltre che dalla sua propria malvagità anche dall’infinito e irrilevante scorrere di vite e storie sotto i suoi occhi, che lo porta a diventare quasi insensibile a quel che accade a tutti i “mortali” (è un tratto caratteristico di tutti gli esseri “condannati” alla quasi-immortalità). Nell’evoluzione dell’Oscuro intravediamo un possibile destino di Alina, e insieme a lui (o eternamente contro di lui) si sarebbe potuto sviluppare il suo destino: se lei fosse rimasta rimasta per sempre l’Evocaluce non avrebbe avuto fisiologicamente senso la sua storia con un non-grisha (Mal), e il suo destino non poteva che essere legato all’Oscuro (ipotesi che ho ritenuto verosimile fino al secondo libro in verità). Credo che le cattiverie che l’Oscuro propina ad Alina siano, in molti casi, un tentativo di portarla più velocemente a quello stato di “estraniazione” rispetto al veloce scorrere delle vite degli altri individui, e quindi più vicino alla sua di prospettiva sulle cose; Alina sopraffatta dalle stesse brame dell’Oscuro capisce le motivazioni dietro il suo agire, non lo giustifica ma lo comprende, e da qui ha origine il vero legame tra i due (e non una dinamica alla Jessica Johnes) . Conoscere il background di ‘Alina senza poteri’ per l’Oscuro è irrilevante, poiché sarebbe stata legata a lui (ne modo in cui lui lo è a lei) solo quando avrebbe abbandonato definitivamente l’attitudine da mortale. Un altro possibile destino di Alina (una volta sconfitto l’Oscuro, o comunque nel tentativo di farlo) avrebbe potuto essere quello di “ concretizzare “ il suo potere temporale (sul filone narrativo di tutto ciò che l’apparat nel frattempo aveva messo in piedi), il suo assumersi la responsabilità dell’essere una “Sankta” e personaggio dall’influenza politica e demagogica rilevante : diventare regina di Ravka (e quindi moglie di Nikolai) sarebbe stato l’unica soluzione possibile in quel caso, ma oggettivamente sarebbe stato il finale più “fuori dalle corde” per Alina (ma decisamente dignitoso per l’Evocaluce). Posto che l’aver perso i poteri ha un suo senso che chiude in maniera compiuta l’ascesa dirompente sua e del suo raro potere, il finale in cui Alina rinuncia ad essere l’Evocalucd e finisce per coronare il sogno d’amore (di origine adolescenziale) con Mal è tanto fiabesco (quindi soddisfacente) quanto riduttivo dell’evoluzione del personaggio : sarebbe stato - per esempio - altrettanto bello se avesse conosciuto ed esplorato veramente i limiti de suo potere (che si rivela quasi - inutile anche dopo gli amplificatori) in una vita semi-eterna che poteva condurre in mille modi possibili (sulla falsa riga di Baghra, per fare un esempio). Ma in fin dei conti il lieto fine romantico non dispiace a nessuno.
Mi hai fatto venire una voglia matta di leggere anche questi... booktube è un danno enorme alla mia wishlist ahahah
ciao Ilenia, sono contenta che tu ti stia avvicinando al mondo del GrishaVerse, mondo che io amo e sento come mio ormai, arriva un po' in ritardo questo commento perché aspettavo di finire ruin and rising. Ho visto che ora stai leggendo Six of Crows che secondo me presenta ancora di più il tema del "clichés degli YA" ma totalmente stravolti. Per me SOC vince come YA della vita dal momento in cui una delle protagoniste è descritta come grassa (e non intendo in carne, intendo proprio G-R-A-S-S-A) eppure è una delle persone più belle e sicure di sè mai presente nella narrativa per ragazzi. Prendiamo anche esempio Kaz, anche se cercherò di fare il discorso in generale per non farti spoiler. Lui non è il tipico "bad boy" che poi cambia perchè si prende di una ragazza: Kaz sa benissimo che ciò che fa sia sbagliato, sa di essere moralmente corrotto eppure sta cercando di sopravvivere. Inoltre lui è uno dei pochi personaggi che non ha mai sottovalutato una donna o ragazza che sia, basta vedere il modo in cui si pone con Inej, rispettando il suo passato e non imponendole il tatuaggio dei Dregs. Scusa il commento lungo tipo Bibbia ma hey oggi è Pasqua, spero tu me lo possa perdonare. un bacio.
Bookpod? Grazie, mi fai sempre compagnia😊
Sono andata avanti nella parte spoiler convinta che non l'avrei mai letta perchè non è il mio genere, poi la storia di Genya mi ha appassionata tantissimo. Halp.
FinnMadotsuki95 anch'io......e non so l'inglese
Arrivo con colpevole ritardo perché ho letto i libri ora che sono finalmente usciti tutti in italiano. Interessantissima la tua analisi, come sempre.
On a more silly note, grazie per la difesa di Mal. Neanche io capisco perché tutto il fandom li shippi, cioè mi rendo conto che loro per come sono scritti hanno molta chimica, però io l'ho sempre intesa come una connessione legata al potere, magari ad un'attrazione 'fisica', ma null'altro. Mal a volte lo avrei preso a capocciate anche io, ma ci sta, anzi è proprio questo che ti fa capire che un personaggio è ben caratterizzato, quando fa le cazzate (come noi tutti) ma poi se ne rende conto e fa la cosa giusta.
Grazie mille, mi hai fatto venire voglia di leggerli :)
Ho recuperato la trilogia negli ultimi mesi.
Finalmente qualcuno che fa un analisi approfondita e senza sentimentalismi inutili.
Interessante e condivido la riflessione sui cliché degli young adult e sulla romanticizzazione del cattivo.
Cosa che in questa trilogia da parte del fandom è molto presente.
Interessante e enigmatico il personaggio del Darkling, sicuramente un antagonista valido e forte, ma assolutamente non da romanticizzare e vedere insieme ad Alina.
Finalmente qualcuno che la pensa come me riguardo a Mal, ragiona e riflette sulle dinamiche del libro e non si ferma solamente al comportamento osservabile.
1 ora e 20 minuti volati!
Sei minuti di podcast e ho già comprato su Amazon l'ebook del primo libro. Mi fai un pessimo effetto 😂
Comunque, sono d'accordo con te su quasi tutto! Nikolai è uno stile di vita 😍
Finito il podcast da cima a fondo ! Davvero una bella analisi, il tema mi intriga ma giro ancora alla larga da fantasy o YA per paura di investire troppo tempo e energie in una delusione.
Prendo nota dell'autrice però , anche se al momento mi sto dilettando con il recuperone di "Una Serie di Sfortunati Eventi "
1:00:18 "io lo vedevo molto bene con zoya" well this aged very well
Leggerò l'estratto di amazon giusto per conferma, ma mi sa già che li comprerò tutti e tre... così potrò ascoltare ed apprezzare anche la parte spoiler XD
Comunque, un altro young adult fantasy (con ambientazione londinese), che secondo me è originale e di cui è stato tradotto solo il primo libro, è La Stagione della Falce di Samantha Shannon. Io non ho ancora letto i due seguiti che sono stati pubblicati (è una saga ancora in corso), perché speravo che prima o poi si degnassero di tradurli, ma già il primo mi ha rapita ed appassionata. Te lo consiglio vivamente, se già non lo conoscessi.
Devo dire che questa saga l’avevo scartata a priori perché in inglese di solito non leggo o almeno non provavo mai ad avvicinarmi ad un libro inglese perché avevo paura di perdermi troppo. Ora invece ho deciso di tentare. Prima leggerò qualche saga che già conosco in italiano come Harry Potter o Twilight ( che ho amato da più giovane di cui mi piacciono ancora le atmosfere, ma sulla cui validità ho del tutto cambiato opinione) per allenarmi e poi tenterò anche con questa perché sembra molto interessante.
Scusate come faccio a scaricare il podcast? Ho provato il link indicato ma non ci sono riuscita
Se ti interessa saperlo, la Bardugo sta scrivendo un'intera saga (trilogia?duologia?) dedicata a Nikolai. Comunuque il discorso della prostituzione è un elemento tematico molto forte anche in Six of Crows.
ADORO.
Inoltre se hai apprezzato la componente mitologica e folkloristica russa ti consiglio anche "deathless" di c.m. Valente
Sono FELICISSIMA di questo podcast, perchè tengo le mie opinioni sulla Grisha Trilogy per me da quando l'ho letta (due mesi fa) visto che qui non la conosce nessuno, quindi questo commento sarà lunghissimo.
Prima di parlare della trilogia però ti dico che concordo con quello che dici del genere Young Adult e della sua diffusione in Italia: è il tipo di libri che leggo più volentieri, ma ormai leggo praticamente solo in inglese (non che mi lamenti, anzi, è stato utilissimo per padroneggiare la lingua) perchè in Italia i libri davvero validi o non vengono proprio pubblicati o vengono pubblicati ma per motivi che sfuggono alla mia comprensione passano puntualmente in sordina rispetto ai Libri-di-Melma-stracolmi-di-clichè del momento. Vabbè.
Riguardo la Grisha Trilogy, io personalmente l'ho apprezzata meno- molto meno- rispetto a Six of Crows, che invece ritengo a mani basse uno dei miei libri preferiti. Uno dei motivi per cui l'ho trovata più "debole" sono proprio i personaggi; ho amato Nikolai (e non vedo l'ora di leggere la prossima trilogia, che sarà incentrata su di lui) e Zoya, ho ritenuto il Darkling un ottimo cattivo NON REDIMIBILE (non capirò MAI questa fissa per le coppie protagonista/cattivo), ma ho trovato Alina e Mal molto... Meh? Rispetto ai personaggi di SoC. Sono riuscita ad apprezzare entrambi, alla fine, capisco perchè entrambi si comportino come si comportano e non capisco proprio l'odio profondo che tutto il fandom riversa su Mal, che per quanto sia un personaggio pieno di difetti nel corso della serie matura tantissimo.
La costruzione del Grishaverse, sia per quanto riguarda gli ordini Grisha, sia per quanto riguarda le varie nazioni, secondo me è riuscita benissimo alla Bardugo in entrambe le serie: leggendo la trilogia riuscivo a immaginarmi Ravka come se fossi lì fisicamente, così come leggendo SoC riuscivo a figurarmi alla perfezione Kerch e Fjerda.
In conclusione, da Shadow and Bone a Crooked Kingdom ho visto un miglioramento costante, e spero davvero che la Bardugo continui su questa strada!
Analisi davvero interessante, grazie
Bellissima analisi, condivido molte posizioni se devo essere onesta. Questo libro in particolare mi ha fatto riflettere molto sulla trope enemies-to-lovers, secondo te in che casi funziona bene? Conosci qualche storia dove questa strana relazione è trattata bene?
Spero tu voglia rispondere a questo messaggino ^.^
Non ho mai letto uno young adult, non leggero' mai un fantasy, ma potrei ascoltarti anche leggere l'elenco del telefono. Grazie a te mi sto facendo una cultura in tutti i campi del sapere!
Nikolai è il mio ex cattivo come la merda :D
A me la connessione degli amplifiers ha ricordato troppo Voldermort con Harry 😂😂 bravissima Ilenia, un'ora e mezza che non si è fatta sentire. Condivido quasi tutto. Mal è pazzesco quanto venga odiato, secondo me non c'è motivo... Alina, piuttosto, è da prendere a testate. Piú che un triangolo era in corso un esagono, con lei che OGNI VOLTA si fa baciare, oppure ci pensa SUBITO DOPO dicendosi "ma potevo baciarlo, dovevo baciarlo" blabla, mentre dovrebbe esserw follemente innamorata di Mal. Bah, a volte tutto questo innamoramento spariva all'improvviso. Poi tornava. Bipolare.
Molto bella questa analisi! Mi trovo abbastanza d'accordo con molte delle cose che hai detto però ho delle obiezioni.
Il secondo libro è il mio preferito della trilogia perché è quello in cui Alina cresce di più, passa dall'essere una ragazzina in fuga ad una condottiera e stratega e dal mio punto di vista è il momento in cui splende di più. Mi sono piaciute molto anche le visioni del Darkling, ci ho sempre visto una metafora del trauma che perseguita chi ha subito un abuso, in particolare il modo in cui Alina reagisce a queste apparizioni. Non so davvero come si possa tifare per il Darkling perché io onestamente ho sempre avuto sentimenti contrastanti nei suoi confronti e immagino proprio questo fosse l'intento della scrittrice, ma non ho mai parteggiato per lui proprio per questa ambiguità. Il personaggio di Mal lo odiavo all'inizio per questa sua impronta "macha" ma ho imparato ad apprezzarlo sempre di più fin quasi a disprezzare un po' Alina per i sacrifici che gli richiedeva. Il finale non l'ho amato particolarmente avrei preferito vedere Alina in un ruolo di potere (magari non come essere più potente dell'universo ma comunque non priva di tutto), mi è sembrato voler dire che una donna non può avere sia il potere che l'amore.
Comunque bellissima saga, superiore a tanti altri young adult in circolazione.
Ilenia per caso hai letto il primo volume in italiano? Perché ho dei dubbi sulla traduzione. Ci sono degli elementi strani a livello linguistico, mi chiedo se abbiano optato per una traduzione più semplicistica
È piacevole ascoltarti parlare di questa serie che, per quanto di base la trilogia non mi sia piaciuta troppo...il secondo libro volevo incendiarlo, ha lasciato un discreto numero di emozioni per certi versi. Io onestamente penso l'autrice abbia dato il suo meglio con la duologia successiva, ma gli spunti interessanti qui ci sono e non vanno sottovalutati. Ps Mal è un personaggio agghiacciante, ci credo che lo detestano tutti...peggiore di tutta la serie? Per me assolutamente si e fare più pietà dell'Oscuro non è facile (sempre a mio gusto) 😂
Se sei alla ricerca di un romanzo che incorpora atmosfere dark e il folklore russo ti consiglio assolutamente Vodka & Inferno - La morte fidanzata di Penelope Delle Colonne. Una lettura a dir poco rinfrescante e appassionante.
Che programma hai usato per creare il podcast e anche inserire immagini?
Studiando in Russia, mi hai dato una vera e propria spinta verso questa saga. Sei sempre super interessante e reputo le tue argomentazioni estremamente valide. Se devo farti un appunto, quando hai parlato delle caste dei Grisha, al vertice sono i сояроядлки, che traslitterato sarebbe soyaroyadlki, le traslitterazioni sono tutte errate!
Aspetto con impazienza i tuoi prossimi podcast, che - fra parentesi - mi hai fatto scoprire tu grazie all'articolo su Il Libraio.
💙
Oddio. Sono appena andata a controllare, scoprendo che per fare gli stemmi hanno preso lettere a caso dell'alfabeto cirillico. Il mio cuore da studentessa del classico fa male.
Scusami tanto Ile, colpa mia.
Un'altra cosa che mi ha fatto un po' l'effetto delle unghie sulla lavagna è sicuramente il cognome della protagonista. Se vuoi dargli un cognome russo, devi declinarlo. In questo caso sarebbe Starkova. Mi dà decisamente fastidio, nella politica moderna su può sentir parlare di Putin, quindi della moglie "Putina". O ancora, famosissima la Gorbachova.
Sono cose che si notano appena apri un libro di letteratura russa, quindi sono errori ancor più fastidiosi, perché evitabili :c
Anch'io ho subito pensato a quello, declinate i cognomi! ;)
ti avviso che non c'è una corrispondenza perfetta. cioè si ispira alla lingua russa ma non lo è quindi tante cose ovviamente non sono uguali tra i quali i patronimici. è più un'ispirazione, non è uno studio linguistico diacronico :)
Ciao Ilenia credo di non averti mai scritto (non ricordo) perché sono sempre stata molto timida cmq mi chiamo Martina ed ho 12 ti seguo da abbastanza ed il tuo lessico mi ha sempre incantata ho deciso di commentare proprio qui sotto perché amo profondamente il fantasy ed avevo già adocchiato il primo volume in italiano (non leggendo in lingua ) volevo chiederti essendo che in italia questa trilogia non è andata avanti volevo chiederti se esiste qualche pdf in italiano dei seguiti grazie ancora se mi risponderai
Ps sei sempre bravissima un bacione 😍che
martina brancaccio i pdf sono di solito tratti da pubblicazioni ufficiali, ovvero da libri scannerizzati da qualcuno che li ha acquistati. Ergo, se non esistono i seguiti, non esistono i relativi pdf. Devi avere la fortuna di beccare traduzioni fatte da qualche fan a cui è stata così a cuore questa saga da volerla rendere disponibile per tutti tramite download. E la vedo difficile :/
La tua voce è puro asmr
5:35 la ragazza dell'illustrazione mi ricorda scarlett johansson
Bell'analisi, davvero, mi hai invogliato a leggerli.
Peccato per certi discorsi ancora su romanzi femministi, autrici che vengono "sminuite" "perchè donne". Io boh...
Inizialmente ero incuriosita da questa serie, ma ho perso entusiasmo dopo aver letto che molti lettori russi sono rimasti delusi dall'adattamento degli elementi culturali (es. gli elementi linguistici, da quel poco che ho visto, sono trattati molto male al punto che i cognomi non sono nemmeno declinati al maschile/femminile e un sacco di parole sono usate "a caso"). Detesto quando un autore decide di ambientare una storia in una cultura diversa dalla sua senza nemmeno fare un minimo di ricerca al di là degli aspetti più superficiali.
Ho invece sentito parlare molto bene di Deathless di Catherynne Valente, un fantasy ispirato al folklore russo che a quanto pare è molto attento all'utilizzo delle fonti. Della Bardugo mi piacerebbe leggere Six of Crows, che pare sia meglio della Grisha trilogy.
Sulla questione linguistica, sicuramente non è perfetta e ci sono tanti errori ma è innegabile che ci sia una macrostruttura consistente. Errore di declinazione vs consistenza, per me vince consistenza. Poi comprendo il disagio delle popolazioni di lingua slava che lo trovano impreciso però per un lettore che non parla russo risulta davvero solida. Ricordo che è stata pubblicata nel 2012, ergo più di 6 anni fa e secondo me rimane molto più strutturata e solida di qualsiasi YA fantasy uscito per i successivi 4-5 anni. Poi sicuramente Six Of crows (che è la mia duologia preferita di sempre) è 10 spanne sopra ma si poggia sullo stesso universo creato dalla Trilogia e considerando la solidità del worldbuilding delineato in precedenza, la Bardugo è riuscita a creare SoC proprio perché aveva creato quel mondo lì che poteva essere ripreso a più episodi e che continuerà in futuro!
Sì, raga ma è un fantasy...non è la vera russia, è una suggestione. Ci sta che non sia russo quello che parlano ma una lingua "somigliante". Molto male quando invece gli americani fanno i romanzi storici con latino maccheronico
Scusami, ho letto solo ora la tua risposta! Dunque: è vero che siamo in un fantasy, ma se un autore decide di ispirarsi fortemente ad una particolare cultura/epoca storica è bene che faccia un minimo di ricerca di base, se non altro per evitare figuracce (es. nella Grisha Trilogy tutti si ubriacano col kvas che nella realtà è una bevanda analcoolica...sarebbe bastato googlare la parola "kvas" per rendersene conto).
Prova ne è il fatto che la Bardugo ha imparato dai suoi errori e si è impegnata moltissimo nella ricerca per il world bulding di Kerch, che è ispirata all'Olanda del 1600 ed è PERFETTA in quasi tutti i dettagli (e lo dico da persona che vive in Olanda). Anche per questo motivo ti consiglio assolutamente la lettura di Six of Crows, che nel frattempo ho letto e amato tantissimo :) Mi piacerebbe vedere una tua video recensione a riguardo!
Ciao Tiffany! Guarda, dopo aver letto la serie di Six of Crows (a proposito, grazie infinite per avermela fatta scoprire) posso dire che la Bardugo ha sicuramente imparato dalle critiche ricevute per la Grisha Trilogy. Il world building della duologia per me è fatto molto, molto meglio rispetto a quello di Shadow and Bone (che ho letto sull'onda dell'entusiasmo per SoC), ci sono molti più dettagli e nonostante Ketterdam rimanga una città di fantasia la somiglianza con Amsterdam e i riferimenti alla cultura olandese del secolo d'oro sono resi in maniera perfetta. È anche vero che di solito non leggo YA quindi non posso fare confronti con altre serie recenti.
Per quanto ami six of crows, anche l'ambientazione olandese non è perfetta manco per sogno, soprattutto nella lingua! Poi io sono assolutamente d'accordo con Ilenia e non me ne frega nulla, ma ad onor del vero gli errori ci sono e pure tanti.
Se ti è piaciuta questa saga prova a leggere throne of glass!
Questi libri sono bellissimi😍😍😍
Ciao Ilenia! Si ti è piaciuta la grisha trilogy ti consiglio quella di V.e. Schwab, "a darker shade of magic"
Il livello di inglese penso sia lo stesso, forse un po' più semplice.
Il primo libro è molto piacevole, i successivi a mio parere perdono un po'. Forse perché è uno dei primi lavori dell'autrice, ma soprattutto nell'ultimo libro sembra manchi qualcosa (non entro troppo nello specifico), probabilmente perché l'autrice non voleva "allungare il brodo" e quindi ha fatto delle scelte narrative che mi hanno un po' delusa.
Nonostante ciò è un Young adult che si fa leggere volentieri e devo dire che tanti dei soliti stereotipi presenti anche in "shadow and bone" qui sono totalmente assenti.
Ti consiglio anche la trilogia di Laini Taylor (in Italia il primo libro ha un titolo orrendo " la chimera di Praga") il suo è un Fantasy diverso dal solito e la sua costruzione del mondo rappresentato è veramente formidabile.
Ho un dubbbio, ma premetto che non ho mai letto i libri, mi sono solo spoilerata la trama e ho guardato la serie tv.
Dalla serie a me sembrava che l’Oscuro, inizialmente, agisse per contrastare le discriminazioni che subiscono i Grisha. Ho avuto quest’impressione dai flashback che ci vengono mostrati… è un aspetto che ho colto male io o è un dettaglio che hanno marcato nella serie tv ma che nei libri non è presente?
Devo dire infatti che l’immagine che ho avuto dell’Oscuro dalla serie cozza con quello che so dei libri, soprattutto cozza con la sua crudeltà spietata e immotivata. A me è sembrato un personaggio complesso, con un lato umano sotto un grosso strato di malvagità. Ben Barnes ha detto che il suo intento era proprio quello di riconsegnare un po’ di umanità al personaggio, ma non vorrei aver frainteso io, forse causa infatuazione per quel figone di Barnes
Concordo con te sul personaggio di Mal
mi ispira da morire ma in inglese sono messa male e questa è l'ennesima saga interrotta da noi
Qual è il livello di inglese della trilogia?
medio-alto, sopratutto per le descrizioni. Ma nulla di impossibile, anzi.
Ho amato il primo romanzo e sto malissimo nel non poterlo continuare! Purtroppo non so così bene l'inglese da poterli leggerli in lingua!
:(
Ilenia Zodiaco incrociamo le dita per una nuova traduzione! Non so se ci siano petizioni in atto.
Il discorso sul masochismo è un Po troppo semplificato (però vabbè)
L' unmakeupcast
Ciao, podcast molto interessante, unico appunto lo faccio sulla brevissima parentesi di Mistborn che considerare YA è come bestemmiare, non avendo praticamente nessun elemento che si accosti a quel target, tranne per il fatto che che la protagonista è giovane punto. Credo che l'unico YA scritto da Sanderson sia Il Ritmatista
Mr. Kensei Il Ritmatista è Middle Grade (così come la serie di Alcatraz che in Italia è inedita). La serie YA di Sanderson è The reckoners. Mistborn fa parte del Cosmere e tutto il Cosmere è per adulti.
Maria Ste in tutta onestà non conoscevo reckoners, cmq grazie per l'approfondimento, io tenevo solo a precisare che mistborn non fosse inserito impropriamente fra gli YA ^^
Scusami, non assolutamente fare la maestrina, volevo semplicemente precisare de Il ritmatista. Scusami ancora.
Maria Ste no figurati anzi ti ringrazio, mi hai dato lo spunto per aggiornarmi un po' su Sanderson che è uno scrittore che adoro
ma è proprio questo che criticavo. molto spesso si definisce YA una cosa solo perché la protagonista è un'adolescente...e mi chiedevo perché gli autori uomini spesso sfuggano a questa "etichetta" mentre le donne sono super targhettizzate: romance, young adult ecc.. capisco che a livello commerciale forse ripaghi, però è molto strano.
È vero, quasi tutti odiano Mal🤣
Tutti a scrivere alla Piemme per tradurre tutti i libri
Argomento che calza a pennello
Io non riesco più a leggere young adult, specialmente se la protagonista è una ragazza (non perchè sono maschilista, ho letto più saghe con protagoniste femminili che maschili)
Ma proprio non sopporto più i triangoli amorosi e ahimé è più facile che ci siano con una protagonista che con un protagonista
Nelle ultime saghe YA che ho letto saltavo addirittura le pagine
Mi sono allontanato dal genere
Se questa saga ce l'ha purtroppo non fa per me
io ti consiglio Six of Crows, sempre della Leigh Bardugo, la storia è ambientata nello stesso mondo di cui parla in questo podcast Ilenia. La sostanziale differenza è che la narrazione segue più punti di vista e anche quando è raccontata dai due personaggi femminili non è mai banale, anzi. Scusa l'intromissione haahha ma ogni volta che vedo una possibilità di parlare del mio libro preferito la colgo.
justvitt ahah tranquilla, non c'è problema. Per quanto riguarda Six of Crows, non ho letto mezzo parere negativo su questa serie e avevo già intenzione di leggerla perché ho letto che la trama è decisamente più matura
SalvatoreJu29ro ah quello sicuramente perché ha scritto la duologia dopo quindi è anche maturata stilisticamente l'autrice che io personalmente amo
lo leggerei volentieri........ma non so l'inglese
La duologia di Six of Crows a mio parere è nettamente superiore nei temi e nello stile, più matura e meno buonista. La Grisha Trilogy mi è sembrata una scelta commerciale, un modo sicuro per lanciare una nuova scrittrice, e forse questa forma 'standard' ha penalizzato il ritmo della narrazione (specialmente nel secondo libro).
Beh c'è da dire però che se fosse stata super commerciale alla fine della saga l'autrice avrebbe accontentato le fan
Invece a quanto pare è andata contro tutti
Anche se in teoria è ancora in tempo per cambiare le cose, volendo...
Per me la Bardugo ha scopiazzato parecchio dalla bravissima Trudi Canavan. L'unico punto di forza è la scrittura scorrevole.
L'ambientazione sembra molto interessante, ma non posso fare a meno di trovare le premesse molto simili alla saga de L'apprendista del mago di Trudi Canavan, anche se ovviamente c'è una palese differenza di trattamento dei maghi da parte della società.
Un podacast... zodiacale
Grisha=FMAB, è ovvio
Mal tutta la vita
1^ a commentare...😘😍 fantastica
Letto tenebre e ossa! Non mi ha per niente entusiasmato