COMMENTO CON SPOILER. Ah Queste oscure materie una delle trilogie più belle che abbia mai letto, questa trilogia secondo me la si capisce molto meglio da adulto e da piccolo mi ha fatto piangere, la morte di Roger è stata la cosa più straziante che io abbia mai letto, poi l'amore che in altri libri è trattato come se fosse una cosa sempliciotta qui è costruito ottimamente, l'amore che provano Lyra e Will è veramente sincero e ti spezza il cuore quando ognuno di loro è costretto a tornare nel proprio mondo. Io ci credo che Lyra e WIll provano qualcosa a differenza di che ne so Bella ed Edward Cullen, perché non si innamorano così all'istante e il loro rapporto si costruisce pian piano, molti autori dovrebbero solo leggere quello che ha scritto Pullman per capire come si scrive una storia fantastica e d'amore.
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Grazie mille per aver deciso di approfondire una storia tanto affascinante quanto, a parer mio, cardinale nella letteratura fantasy. Queste Oscure Materie mi ha cambiato la vita quando ero più piccola, e spero che possa colpire molti lettori anche adesso!
Ho iniziato a leggere "La bussola d'oro" quattro giorni fá, dopo aver visto l'inizio di questo tuo video. Avevo già sentito parlare di questa trilogia da mia cugina ma l'avevo ampiamente snobbata. Invece, leggendone il primo libro, l'ho trovata pienamente nelle mie corde. Adoro la filosofia espressa da Pullman, leggere storia della filosofia occidentale di Russel mi ha aiutato a cogliere le diverse citazioni che l'autore inserisce nel libro. Grazie per avermi fatto riavvicinare alla lettura. Ti ammiro Ilenia.
"Queste oscure materie" è una trilogia eccezionale. La cosa particolare è che, pur essendo un libro per ragazzi, ha una trama e una sotto trama straordinarie e per nulla "fanciullesche". Pullman è un grandissimo scrittore. Se non li aveste ancora letti, fatelo! Non ve ne pentirete.
Ho sempre snobbato questi libri perché non pensavo potessero interessarmi ma questo tuo approfondimento mi ha fatto finalmente scattare la molla della curiosità e penso proprio che li leggerò.
Io ho sempre interpretato il discorso di Dio in modo leggermente diverso, forse travisando un po', ma il fatto che la divinità "autentica" fosse rappresentata come un vecchio imprigionato e la sua morte venga rappresentata come una sorta di liberazione (tanto che, se non erro, lui ringrazia mentre muore) mi fa pensare che quello che Pullman volesse comunicare è che siamo noi a creare il divino e a imbrigliarlo, a imprigionarlo. Ucciderlo diventa quindi un atto simbolico di liberazione dai dogmi. Anche il fatto che fosse Asriel, la rappresentazione della scienza, a voler a tutti i costi ucciderlo, lo vedo come la rappresentazione disperata di quel tipo di mentalità che si sente "minacciata" dalla spiritualità. Come dici tu, la conclusione a cui arriva Lyra è che possiamo avere una specie di "positivismo spiritualistico" ma per arrivare a quel punto è necessario essere veramente e pienamente liberi e consapevoli. Detto ciò le losanghe a rotelle sono ridicole e tutto l'arco narrativo lì è confuso. Sicuramente il terzo capitolo è il più confusionario della saga, vorrei leggerlo in originale.
Ho finito letteralmente stamattina la prima trilogia e non vedo l'ora di agguantare il Libro della Polvere! Concordo con quasi tutto quello che detto e che il Cannocchiale d'ambra sia probabilmente il libro meno solido della trilogia. Anche io ho amato il finale, straziante, adorabile e veramente pregno di significato. Non sono d'accordissimo su alcuni appunti che hai fatto, ma altri utenti hanno già espresso le stesse cose che direi io sul mondo dei morti e il regno dei cieli e su anima/spirito/corpo, quindi evito di dilungarmi. Invece ci tengo davvero a spezzare una lancia a favore dei mulefa, nonostante siano strambi e buonisti come dici tu. Mi ha emozionato che Pullman abbia voluto cimentarsi nella speculazione evolutiva (anche se forse avrebbe fatto meglio a farsi aiutare da un/a biologo/a), che io adoro grazie alla divulgazione di Zoosparkle qui su youtube. Penso abbia anche voluto provare a spiegare al giovane pubblico l'evoluzione e come la conformazione dell'ambiente possa cambiare drasticamente il suo corso. La speculazione evolutiva è affascinante, ho adorato di trovarmi in un mondo in cui l'evoluzione ha preso una piega totalmente diversa, ma qui l'autore a mio avviso ha fatto un po' di confusione: è stato molto audace introducendo una struttura alternativa alla colonna vertebrale per mulefa, pascolanti e tualapi, ma non ha poi osato abbastanza da abolire i vertebrati mettendoci davanti a creature come rane, serpenti e gabbiani(forse questi ultimi sono un errore di traduzione??) che non permettono un'immersione reale nella sospensione dell'incredulità. Invece ero pronta a credere alla destrezza delle proboscidi dei mulefa e al fatto che lavorando insieme fossero in grado di creare oggetti di buon artigianato, anche se a causa di un errore di traduzione me li ero figurata molto molto diversi! ("busto" anziché "proboscide"????). Purtroppo secondo me proprio il fatto che il mondo dei mulefa è spiegato scientificamente in modo parziale fa risaltare le parti meno chiare e comprendo come chi non conosce molto di biologia possa restare confuso dalle spiegazioni fornite da Pullman. Per chi fosse interessato ad approfondire la speculazione evolutiva consiglio di seguire Zoosparkle per ottimi video divulgativi chiari e precisi, mentre per chi mastica l'inglese consiglio di seguire Jay Eaton su tumblr o twitter per disegni molto fighi e alieni davvero assurdi, ma plausibili!
Ciao Ilenia. Per quanto riguarda la riflessione sul mondo dei morti, io ho inteso che il corpo del defunto rimanesse nel suo mondo, lo spirito andasse nel mondo dei morti , mentre il daimon diventasse Polvere (materia che torna alla materia) . Il daimon è la coscienza,secondo me, piuttosto che l' anima. Ma tieni conto che i libri li ho letti anni fa.
Carissima, prima ancora di vedere il video ti ringrazio perché è da una vita che voglio leggere questa serie e so quanto sia complessa. E ora inizio :)
Io sono cristiano, e devo dire che è una delle trilogie più belle che abbia mai letto. Purtroppo ci sono tanti (e dico tanti) fanatici; questo mi crea un certo disagio a dire il vero. Penso che tutti dovrebbero leggere l'intera trilogia, soprattutto perché porta a riflessioni davvero interessanti. SPOILER Mi ricordo di un personaggio che fece un discorso riguardante l'accettazione di se stessi, considerando la forma del proprio Daimon. "Sai quanti vorrebbero un leone e invece si ritrovano un barboncino?". Davvero bellissimo.
Che splendido commento! Ho letto questa saga quando ero una ragazzina, ora che ho 24 anni vorrei rileggerla per affrontare la lettura con uno spirito più critico e per cercare tutta la simbologia sparsa nei tre romanzi. Ti ringrazio per avermi dato l'imput che mi serviva! Ricordo poco del Cannocchiale d'Ambra (a parte il finale, quante lacrime!), e penso che in effetti sia quello con lo sviluppo più confusionario.
D'accordo con te su alcune cose, ho letto la trilogia molto tempo fa (ricevuta come regalo per la Cresima: non tutti i cattolici sono dei fanatici). SPOILER Riguardo la contestazione sui mondi dei morti e mondo diciamo della "divinità". Secondo me per non essere stupita da questa parte bisogna avere tantissima immersione nella teologia cristiana. Per esempio la divisione tra anima, spirito e corpo è ripreso dalla filosofia cristiana, in particolare dagli insegnamenti di San Paolo (es : "Il Dio della pace, vi santifichi totalmente e tutto il vostro essere, spirito, anima e corpo, siano custoditi irreprensibili per la parusia del Signore nostro Gesù Cristo (1Ts 5,23)."). Visto che leggendo la trilogia avevo una preparazione di catechismo molto forte, non mi sono per nulla stupita di questa separazione. Infatti so per certo di essermi sentita esaltata quando si capisce che non è il daimon che passa al regno dei morti. Comunque non si dice mai che i daimon siano l'anima, è una tua estrapolazione: per esempio io ho sempre pensato fosse la consapevolezza di sé. In fondo, la Polvere - la consapevolezza per eccellenza - si attacca alle persone quando queste hanno il daimon fissato in una forma. Ed inoltre, anche se può sembrare sciocco, non ho mai letto Lyra e Pantalaimon come due personaggi, ma come uno solo. Invece il mondo dei mulefa è davvero ridicolo e buonista, una noia mortale. E la storia della suora che lascia l'abito per amore, ma nel frattempo è diventata una scienziata dimostra una conoscenza del mondo sia delle confraternite sia dell'accademia scientifica pari a poco: una fiaba, anche un po' forzata. Cosucce varie - sul canocchiale d'ambra: - "La caduta" come valore positivo ha poi un paradigma eccellente: Madame Coulter, Lord Astriel e Metatron, giù nel vuoto. - L'idea di pagare la libertà dopo la morte con le storie richiama tanto la cultura epica - La morte di Dio, l'ho dovuta leggere più volte per capire che cosa fosse accaduto
Sentire le tue recensioni (ottima idea il podcast, secondo me rende benissimo!) è sempre un piacere, oltre che poliedrica nelle scelte di lettura, trovo notevole il fatto che, come chi lo fa con tanta esperienza alle spalle, tu riesca ad elaborare tesi su un piano soggettivo pur proponendole con un appiglio quasi accademico e ragionato. Complimenti, aspetto quella del prossimo libro di Pullman (o anche un tuo prossimo video in ambito libresco!)
Grazie Ilenia, è quello che mi serviva prima di leggere il Libro della Polvere! Ho i brividi già all'inizio del podcast perché questa trilogia è troppo bella...
Mi sono dovuto fermare alla parte non spoiler perché ancora devo leggere il terzo (e a questo punto rileggere i primi due). Comunque molto interessante Ilenia! Casualmente proprio in questo periodo sto studiando un esame incentrato sulla filosofia di Dewey e quindi i temi di esperienza/conoscenza metodo empirico e democrazia sono proprio gli stessi cui hai fatto riferimento tu rispetto a questa trilogia. Da completare la lettura assolutamente (e poi tornare e finire di vedere il video) :)
Grande Ile!! Super affascinante questo approfondimento...mi mancano un po’ le tue espressioni ma i contenuti sono assolutamente validissimi come sempre.
Ascolto questo podcast tardissimo, ma ci tengo a commentarlo. Ho appena finito di leggere questa meravigliosa trilogia, avevo letto i primi due capitoli a 13 anni ma poi per varie ragioni non l'avevo mai conclusa. Sono d'accordo con quasi tutto ciò che hai detto, anche secondo me il cannocchiale d'ambra è il più debole tra i 3. Non avevo percepito come strana però la questione del viaggio tra i mondi con la Lama Sottile, nel senso che mi sembrava venisse detto anche prima che a volte potevi trovarti in un punto che non si trovava alla stessa altezza rispetto al mondo da cui tagliavi, ma forse mi sbaglio. Sono invece assolutamente d'accordo sulla questione dei Mulefa, quella parte di trama l'avrei tagliata in toto. Una cosa su cui invece mi è rimasto il dubbio è la questione del serpente:secondo voi, Mary è il serpente nel senso che fa capire a Will e Lyra di essere innamorati, e la tentazione sarebbe quella di continuare a vedersi, ad aprire finestre, nonostante la creazione degli spettri e quindi, lungo andare, la distruzione della Polvere? Non so, io la interpreto così, ma non ne ho la sicurezza totale ecco.
Arrivo a vedere questo video anche io dopo tempo e dopo aver finito di leggere la trilogia. Io credo che Mary venga intesa come la tentatrice nel senso di spiegare cosa sia l'amore e come ci si possa approcciare ad esso, infatti racconta del suo primo amore il che provoca il 'risveglio' in Lyra e Will
Trovo il tuo approfondimento molto interessante e mi trovi d'accordo su molte cose! Pullman è stato in grado di creare una storia fantasy veramente innovativa, senza perdersi in cliché (anche se qualcuno è presente) e riuscendo a mischiare elementi molto diversi tra loro. Nell'ultimo romanzo a mio avviso ha voluto strafare, probabilmente aveva troppe idee per la testa o magari voleva semplicemente lasciare alcune domande senza risposta in attesa di approfondirle nei futuri libri: spero che molto venga risolto nella nuova trilogia. [RISPOSTA ALLA PARTE SPOILER] Secondo me, o almeno questa è la mia interpretazione, l'autorità ha il solo ruolo di essere un simbolo di corruzione contro cui ci si deve ribellare per arrivare alla verità. Lord Asriel alla fine vuole eliminarla spinto non solo da manie di grandezza ma anche da una sorta di "voglia di liberazione" dagli inganni. Naturalmente non portano a una vera caratterizzazione di questo personaggio (oltretutto c'era davvero bisogno di introdurre la figura di Metatron? Cioè non ne capisco davvero il senso).
Ciao Ilenia! Ho ascoltato questo podcast qualche mese fa e mi hai invogliato a rileggere la trilogia, dopo un bel po' di anni dalla prima lettura. Ora l'ho appena conclusa e devo dire che sono d'accordo con te, sia per quanto riguarda gli aspetti più geniali di questa serie sia per quanto riguarda i difetti del capitolo finale. C'è un punto, però, che mi pare di aver interpretato in modo diverso rispetto a te: io non sono sicuro che ci sia davvero un "Regno dei Cieli" superiore ai mondi paralleli e un "Regno dei Morti" inferiore ad essi. Non mi è sembrato che Pullman parlasse del Regno dei Cieli come di un luogo "fisico", piuttosto mi sembra che ne parli come di una specie di governo totalitario. Pullman parla in termini concreti solo della "Montagna Annuvolata". E' quella la dimora dell'Autorità e di Metatron. Ma non si tratta di un "mondo": è solo un ammasso di nuvolaglia che fluttua ATTRAVERSO i vari mondi, non al di sopra. Non mi pare che ci sia un vero e proprio Regno dei Cieli, ma solo questo carrozzone semovente fatto di vapore e luce. Quanto al Regno dei Morti, credo che sia un mondo come tutti gli altri, cioè parallelo a tutti gli altri. Il fatto che Will incontri solo roccia quando prova a usare la Lama Sottile è un inconveniente che ha dei precedenti: in altre parti de romanzo (almeno nel Cannocchiale, non ricordo nella Lama) capita più di una volta che Will sia costretto a spostarsi e a riaprire un varco tra i mondi perché scopre di trovarsi "troppo in alto" o "troppo in basso" rispetto al mondo in cui vorrebbe spostarsi. Il dislivello però non è tra un mondo e l'altro, ma tra i due "terreni", il suolo del mondo X e il suolo del mondo Y. Insomma, se Will si trova in cima a una montagna all'interno di un mondo X, aprendo un varco nel mondo Y potrebbe precipitare rovinosamente su una pianura che si trova molto più in basso. Non so se sono riuscito a rendere l'idea :/ Detto questo, però, ci sono molti punti oscuri, aspetti della trama che non trovano una spiegazione soddisfacente. E poi sì, i mulefa sono orrendi e noiosissimi. Alla prima lettura non ero riuscito minimamente a figurarmeli (anche perché nella mia edizione, per quello che è evidentemente un errore di traduzione, al posto di "proboscide" si usava la parola "busto"). Per riuscire a immaginarmeli, questa volta, ho dovuto ricorrere a Google: www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwj8iYyLor_bAhWMtRQKHc1WC1AQjRx6BAgBEAU&url=https%3A%2F%2Fwww.pinterest.com%2Fpin%2F314477986472450983%2F&psig=AOvVaw0_G2zFkMWUQqsG426tQE6d&ust=1528382349858751 Grazie per la tua analisi, spero di esserti stato utile anch'io. Alla prossima! ;)
Ciao! Secondo me sono molto diversi, nel libro vengono descritti con una struttura scheletrica a losanga al posto della spina dorsale, mentre nell'immagine si vede distintamente una spina dorsale. Inoltre mi paiono davvero bipedi con "appendici" davanti e dietro e non quadrupedi come nel libro.
Ho ascoltato con avidità il tuo podcast. Philip Pullman è uno dei miei autori preferiti, più volte mi sono ispirata al suo stile di scrittura. Mi ha fatto molto piacere scoprire il tuo punto di vista su questa trilogia per me fantastica
Grazie mille cara per questa ispirazione. Sono decisamente adulta, ma mi hai molto incuriosita e penso proprio che domani pomeriggio andrò in biblioteca a prendere il primo libro della trilogia. 💙💙💙
Era da un bel po' che mi chiedevo come potesse essere la lettura di questa saga, ne sono rimasta particolarmente attratta e, dopo questo podcast, penso proprio che inizierò dal primo volume. Faresti un podcast simile anche sulle Cronache di Narnia? Sempre fantastica ❤️
Ho appena finito di leggere la bussola d'oro e sono così curiosa di sapere tutto quello che succederà dopo che a malapena mi trattengo da ascoltare subito tutto il video.
Ciao Ilenia! Ho letto questa trilogia quando ero molto piccola, dovevo avere 10 o 11 anni, ed ha lasciato un segno profondo sulla mia formazione di lettrice. Ammetto di non aver capito affatto molti aspetti filosofici dei romanzi all'epoca in quanto, come già detto, ero molto piccola. Ora faccio il quinto liceo classico e ho apprezzato moltissimo il tuo podcast in quanto ritrovo nella filosofia di Pullman molte caratteristiche del mio percorso scolastico, spaziando dalla filosofia alla letteratura greca quando si parla di tracotanza fino all'Umanesimo letterario italiano, quindi vorrei ringraziarti anche perchè mi hai dato un'idea su quello che potrei portare alla maturità! Per quanto riguarda il terzo volume, hai ragione nel dire che molti concetti che erano quasi i cardini dei romanzi iniziali sono andati perduti, però i mulefa per quanto ridicoli e improbabili erano teneri, secondo me dovevano un pò rievocare l'immagine di com'era l'umanità alle origini, infatti è proprio durante quel soggiorno che Will e Lyra creano il secondo peccato originale. Insomma, grazie Ilenia, spero che continuerai a fare podcast del genere!
Ti dico solo che grazie a questa recensione ho iniziato a leggere la saga (che purtroppo ancora mi mancava). Ho quasi finito il primo libro, e mi sta piacendo da morire 😍 Tornerò qui alla parte non spoiler quando l'avrò terminata e ci confronteremo :')
Sono d'accordo con te tranne su una cosa la tua opinione sul cannocchiale sembra Philip pullman ha voluto spiegare in un modo così particolare cosa che a me è piaciuta molto io onestamente ho adorato il cannocchiale ambra è un libro molto interessante
Scusate, ma solo io ho amato il mondo dei Mulefa? (Nonostante non abbia ben chiaro come riescano a muoversi sulle ruote). I termini usati sono perfetti, soprattutto perché pensati da una scienziata (ho trovato strano che anche Lyra chiamasse i semi come "capsule di semi", e lì lo capisco, ma vabbè). Poi, il fatto che la loro società sia simile a quella umana è giustificata dal fatto che sono umani in senso "pensanti". Il fatto che comunichino tra di loro è giustificato dal fatto che, avendo una solo proboscide, devono fare le cose in coppia; sono, quindi, molto legati agli altri (e detto così è molto ridicolo 😂). Poi, "mondi paralleli" io l'ho interpretato come "contemporanei" e di fatto lo sono: non sono mai passati da un mondo di mattina a uno di notte. Il cannocchiale d'ambra è forse il mio preferito, nonostante riconosca che certe volte accadano cose senza molto senso
Meraviglioso il modo in cui spieghi. Non vedo l'ora di leggerli. P.s. Lo fai un video su the handmaid's tale (libro e serie tv)? Sei divina e ti vogliamo bene 💛
SPOILER Comunque io ho sempre inteso i mondi come compenetranti più che affiancati, quindi il regno dei morti sarebbe uno più basso che attraversa il sottosuolo di tutti gli altri (semplificazione agghiacciante ma era per rendere l'idea)
Sono riuscita a leggere solo La Bussola d'Oro, mentre La Lama Sottile l'ho abbandonato più o meno a metà, e adesso - che è passato qualche anno - ammetto di non ricordarmi molto. Mi sembra di aver letto che stanno facendo (O hanno fatto?) anche la serie TV di questa saga di Pullman...il film non mi era dispiaciuto, anche se è stato un flop, probabilmente se avessi atteso la serie tv avrei ripreso in mano la trilogia, ma tu hai ravvivato il mio antico interesse e credo che rileggerò tutto daccapo. Davvero, è curioso ascoltare solo la tua voce...
mi è piaciuto molto il formato podcast, mi ha fatto compagnia mentre disegnavo. Ed ho apprezzato l'argomento, mi piace il fantasy, anche se questi non li leggerò, perchè il mia "lista d'attesa" (libri in attesa di essere letti) è troppo lunga ora. un saluto
Io all epoca avevo inteso il daimon come un mezzo, un tramite attraverso il quale la consapevolezza arriva allo spirito della persona. Cioè una parte della personalità dell' essere umano, coinvolta nell'acquisizione del giudizio. Però mi confonde il fatto che gli orsi utilizzino l armatura come daimon..
Sei davvero brava !grazie..sono approdata per caso a questa trilogia fantasy e devo dire mi ha intrigata molto..ho trovato tra le righe una spiccata allusione anche agli studi cabalistici..non mi è piaciuta la serie tratta da essa.🤗
Ti commento mentre ascolto. Estremamente interessante e chiara, grazie. Chissà se con questo nuovo romanzo riesce ad affrancarsi anche dalla concezione positivista della scienza. Sarebbe davvero bello, anche se forse l'età dei lettori a cui si rivolge difficilmente lo consentirebbe...
Ammetto che mi hai fatto venire voglia di riprendere in mano la trilogia! L'avevo letta oltre dieci anni fa, quando ero poco più grande di Lyra, e mi aveva molto colpita (pur francamente non avendo le conoscenze necessarie per cogliere i sottotesti e i simbolismi più raffinati). Bellissimo podcast, godibilissima come sempre! L'hai mai letto in lingua originale?
Ciao, Ilenia, premetto che sono arrivato (e fermato) al capitolo 6 della bussola d'oro. Onestamente sono appassionato di fantasy (più o meno famosi) e ho trovato che la narrazione abbia qualche problema e nono sia riuscita a prendermi, motivo questo dell'abbandono. Questo perchè onestamente la narrazione è parecchio lenta visto anche come l'autore sprechi un intero capitolo al conesto di Lyra al Jordan college in cui si ribadiscono cose già ben note al lettore o se ne introducano troppo poche per il dispendio di pagine (credo che quel capitolo potesse essere fatto con meno pagine e più azione e non si sarebbero perse informazioni di contesto utili). Onestamente ritengo che se la narrazione non prenda (e questo è chiaramente soggettivo), i vari rifermenti possono farti sobbalzare fino ad un certo punto. Altra cosa è l'aletiometro, mistero che sembra fitto fitto (e son sicuro che si scoprirà meglio cos'è), ma sta cosa della verità un pò le braccia me le ha fatte cascare. Ultima cosa trovo un po' forzato che già nei primi capitoli siano stati inseriti spiegoni (almeno 2); se già iniziamo così, alla fine che si fa, megaspiegone? Alla fine ho notato che della storia e della protagonista non mi interessava e ho deciso appunto di terminare la lettura. Scusa il lungo commento.
Ciao Ilenia! Per questi libri consigli la versione Tea del podcast, dove i tre titoli sono separati, o quella Salani che li unisce in un unico volume? (Non per comodità intendo ma come traduzione e varie)
Fidati che non è per nulla fanciullesca. Anni fa lessi la trilogia interpretandola dal mio punto di vista di ragazzino (avevo 13 anni). Rileggendola ora a 24 mi accorgo ti tantissime sfumature.
Comincio col ringraziarti per questo video, per aver fatto pubblicità a questa, secondo me, più che meritevole trilogia. Ho voluto concludere l'opera di Pullman prima di guardarlo fino in fondo. I miei due capitoli preferiti sono stati La bussola d'oro e Il cannocchiale d'ambra, invece ho meno apprezzato la prima parte de La lama sottile. E ora vorrei provare a rispondere ai tre dubbi che hai posto. [ATTENZIONE SPOILER] Io ho trovato convincete e ben integrata l'idea del regno dei cieli. E il motivo è che esso non esiste; è un'invenzione creata dalla chiesa come promessa di una vita eterna. Esiste solamente la Montagna Annuvolata (la residenza dell'autorità) che si sposta da un mondo all'altro tramite portali. Non mi è ben chiara l'origine degli angeli; da quel che ho capito alcuni sono stati creati dalla Polvere, altri sono esseri umani in seguito diventati angeli. Comunque mi è parso che gli angeli non avessero fin da subito il potere di passare liberamente fra i mondi; e che invece fossero costretti ad utilizzare portali precedentemente aperti (o dalla lama o da Lord Asdriel). Il mondo degli inferi è in parte un mistero anche per me. Credo sia stato creato dell'autorità (e per questo forse non in parallelo con gli altri universi), per porvi le anime dei morti che non sarebbero potute andare nel regno dei cieli, anche se non riesco a capire il perché di questa scelta, lo scopo. L'idea di regno dei morti come prigione è avvalorata dal fatto che Lyra e Will liberano gli spiriti. Per quanto riguarda la suddivisione dell'anima, è chiaro che non sia il diamon l'anima dell'uomo. Credo che l'anima venga vista in modo tradizionale, come uno spirito che conserva le fattezza del corpo, e come tale, va a finire nel regno dei morti senza diamon (almeno per le persone che possedevano un diamon, perché nel regno dei morti ci sono tutte le anime di tutti i mondi). A questo punto però sorge un quesito: cos'è il diamon? Per me, una parte, una parte intima, separata dal corpo, delle persone abitanti del mondo di Lyra. Per quanto riguarda il popolo mulefa, c'è un punto in cui viene mostrato come essi collaborino a vicenda per costruire oggetti. Infatti hanno una sola proboscide prensile, e per questo le reti le intrecciavano in due. Anche la scienziata Malone, che potrebbe intrecciare le reti da sola, si rifiuta di usare entrambe le mani in modo da avere al suo fianco un mulefa, in segno di un maggior lavoro di squadra e di una maggiore socialità. Ora spiego un'attimo invece perché non ho apprezzato la prima parte de La lama sottile. Ho trovato il personaggio di Lyra sottotono, soprattutto rispetto a quello di Will, quasi intimidita da lui. Tant'è che non mi sarei stupito se questo romanzo si fosse evoluto come una spece di After in versione preadolescenziale😂. Fortunatamente questa questione poi si risolleva, facendo notare che Will è un tipo ""tosto"" e chiuso in se stesso perché ha compiuto un omicidio, vive con sua madre che ha delle difficoltà, e poi perderà due dita. Quindi diciamo che ha senso che tra lui e Lyra, sia lui all'inizio ad avere un carattere più dominante (non ostante anche Lyra nel primo romanzo non ne abbia passate di belle). Poi comunque anche Lyra svela la sua intelligenza e il suo carattere e la sua determinazione😎.
Personalmente io credo che la trilogia di Pullman sia assolutamente atea. Ed è bene così, perché la critica è anche e fondamentalmente non solo al fanatismo e alle persone religiose che commettono cattive azioni, ma soprattutto a un modo di pensare dogmatico che è purtroppo alla base della logica di molte religioni. E credo che si veda molto bene da... SPOILER. . . . . . . . . La rivelazione finale della trilogia, dove si vede che il dio dell'ambientazione è un vecchietto gracile ignorante di quello che sta venendo fatto in suo nome. In questa storia scritta da un ateo, Dio esiste e non è nemmeno malvagio: è irrilevante, il male viene commesso da gente che dice di agire in suo nome, e lui non ne sa niente. Io qui personalmente ci vedo una critica alla comune difesa della religione che appunto il problema non è la religione in sé ma chi fa del male agendo in suo nome che viene spesso dipinto come "non un vero X". Pullman a me sembra dire che probabilmente è vero, ma questo lascia una domanda preoccupante: se i fanatici avessero ragione riguardo al "volere di Dio", allora sarebbero giustificati nel fare il male che fanno? No. Quello che Dio vuole, o se Dio esiste o no, è irrilevante: maltrattare gli altri sarebbe sbagliato anche se fatto con la benedizione di una qualche autorità divina. Per questo Pullman mette che Dio esiste davvero nel suo universo: per mostrare che è irrilevante: che Dio esista o no, le azioni dell'Autorità rimangono ingiustificate e ingiustificabili.
Ho letto la trilogia troppi anni fa per ricordare nel dettaglio la trama ma il cannocchiale d’ambra aveva lasciato perplesso anche me, forse però per le regioni opposte alle tue: troppa voglia di dare spiegazioni spesso zoppicanti, qualcosa può anche restare inspiegato, lasciato all’intuizione o alla fantasia. Un peccato perché i primi due mi sono piaciuti tantissimo
Grazie!!! Non deve essere stato facile avventurarsi nell'approfondimento di questo trilogia, davvero complessa e a parer mio godibilissimo non solo da ragazzi e ragazze di giovane età! Comunque non sei l'unica a non aver capito bene il cannocchiale, io continuavo a chiedermi.. ma perché lo vuole uccidere se non è neanche cattivo?!?
Ciao Ilenia ho ascoltato il tuo podcast e l'ho trovato molto interessante. Io ho guardato il film "La Bussola d'Oro" da adolescente mi era piaciuto adesso così così, invece la serie che sto guardando adesso appunto "His Dark Materials" non so se tu l'hai vista è molto bella. Io ti devo chiedere una cosa se vuoi puoi commentare e ne sarei felice. Io ho visto delle similitudini con "Il Signore degli Aelli" per la tematica del viaggio formativo dei protagonisti che da fanciulli tramite le loro esperienze diventano adulti e per l'attaccamento di Lyra per la Bussola che mi ricorda Frodo e l'Unico Anello. La seconda invece è "Star Wars"per la questione del Magisterium che assomiglia un pò all'Impero che vuole dominare tutta la Galassia infatti a un certo punto C'è il personaggio di Padre McPhale diventato poi Cardinale ordina la carcerazione di un suo sottoposto e io mi aspettavo che a un certo punto venisse fuori Darth Vader che diceva la famosa frase mentre stava strangolando il sottoposto: "Trovo insopportabile la Tua mancanza di Fede" e un'altra similitudine, con Star Wars è l'Areonauta amico di Lyra Scoorsby è Han Solo che è l'avventurriero o Indiana Jones. Io ho trovato queste similitudini comunque è veramente una bella storia aspetto con ansia la terza stagione di questa storia. Grazie per questo video.
Ciao Ilenia. Ti faccio i miei complimenti, davvero un'ottima analisi di una delle mie trilogie fantasy preferite di sempre. Condivido appieno quasi tutto quello che hai detto, volevo solo far luce su un punto che hai trattato nella seconda parte del video. A un certo punto parli della differenza che Pullman fa tra spirito, anima e corpo e dici che non ti sembra realistico che dentro di noi, "ci siano così tante persone." In realtà la differenza non è stata creata da Pullman, lui l'ha solo ripresa ed è parte della cultura a cui si rifà. Infatti l'anima storicamente parlando (il mio non vuole essere un discorso anti religioso, ho pieno rispetto della fede anche se non ho questo dono) non è un concetto cristiano. Il credo infatti recita "aspetto la resurrezione dei CORPI e la vita nel mondo che verrà Amen..." L'idea di fondo è che soffio vitale (o spirito) e corpo nel cristianesimo, non siano due cose separate, come ad esempio per la setta degli esseni o per gli gnostici. Questa è anche una grande critica al paganesimo, secondo cui anima e corpo sono due cose completamente scisse e quando il primo muore, l'anima (si veda Achille nell'Odissea) va sostanzialmente nel limbo a morire di noia. Ma noi siamo anche corpo dice invece il cristianesimo, Dio si è fatto carne, si è fatto uomo, e la sua natura è duplice, vero Dio e vero uomo, quindi non esiste una parte più importante dell'altra, non è ad esempio come per i pitagorici o per Platone che li riprende, il corpo è prigione dell'anima, e l'anima deve purificarsi attraverso le varie reincarnazioni per poter infine smettere di reincarnarsi e accedere al mondo delle idee. L'idea che il corpo non debba essere bruciato, o altresì alterato, deriva proprio dal fatto che per i cristiani si attende la resurrezione che sarà in spirito e corpo. L'anima fa il suo debutto solo in seguito, prima grazie a Paolo di Tarso (fariseo ma conoscitore del greco) e poi grazie al (non a caso) neoplatonico Agostino d'Ippona. Paolo infatti tenta per primo una sintesi, tra la cultura semitica, che con quella greca c'entra poco e quella greca. Poiché Gesù era un predicatore messianista, venuto per gli ebrei, il cui pensiero era quello di tornare entro la fine della generazione che viveva all'epoca, guidando una schiera di angeli e per mettere Israele sopra le altre nazioni, liberandola quindi dal giogo dell'impero romano e tenendo fede al patto tra Dio e il suo popolo nell'antico testamento, si aspettava, la chiesa di Gerusalemme, di Pietro, che Gesù arrivasse da un momento all'altro. Ma quando anche i discepoli cominciarono a morire e Gesù non tornava, Paolo si rese conto che il cristianesimo aveva vita breve, così innanzitutto abolì i precetti ebraici, come ad esempio quello che prevedeva che chi si convertiva al cristianesimo, doveva essere circonciso, affermando che il cristiano è circonciso nel cuore, poi togliendo il divieto a certi cibi, affermando che il sacrificio redentore di Cristo ha mondato il mondo, e infine, cosa più importante spostando la salvezza, in un mondo dietro al mondo e la fine dei tempi a tempo indeterminato. Ecco perché nei vangeli ci sono alcune parti che sembrano contraddittorie tra loro, perché i vangeli sono scritti in greco e dopo le lettere Paoline, risentono dell'influenza del platonismo e del neoplatonismo, che con la cultura ebraica non c'entra niente. E neoplatonici sono infatti i filosofi a cui i cristiani si rifanno come Ammonio Sacca e i suoi allievi Origene, e Plotino. Tutti filosofi che Nietzsche ad esempio che era un filologo primariamente, accusava di mortificare la vita e la carne con le loro idee. Agostino poi volendo peggiora, perché parla di anima, creata da Platone per poter avere una verità oggettiva, perché noi possiamo avere una verità oggettiva solo ponendo come vero questo assunto cioè, esiste il cavallo cieco e il cavallo zoppo, ma poi c'è l'idea di cavallo che non decade, che è intoccabile e perfetta e che è innata per tutti noi perché risiede nell'iperuranio. Diverso sarebbe se come dice Aristotele invece noi astraiamo l'idea di cavallo dai cavalli che vediamo tutti i giorni. Qui Agostino usa l'anima con un altro intento, ma sostanzialmente pesca dalla cultura greca e inserisce questa terza parte, oltre al corpo e allo spirito, che però con la cultura cristiana ripeto, non c'entra. Infatti in greco le parole che indicano spirito e anima sono diverse e talvolta questa cosa è ripresa anche in ambito esoterico. Scusa per questo poema. Tanti baci e ancora complimenti.❤️
A me non piace questa trilogia perchè Pullman ha prima criticato lo stile di scrittura e di costruzione di un mago come C.S.Lewis perchè lo considerava troppo intriso di religiosità e poi lo ha copiato con la Bussola D'Oro
non lo trovo assolutamente vero, leggendo il primo libro non cogli alcun riferimento a quello di Lewis, essendo un fantasy ci sono parecchi elementi comuni ma non copiati, è un po' come dire che è uguale a Harry Potter solo perché ci sono le streghe. voglio inoltre dirti che Pullman non ha inserito in maniera positiva il clero ma ha abbracciato nel suo libro un concetto di spiritualità interiore che è un'esempio su come vivere la vita al meglio. ti consiglio di leggere tutta la trilogia e di dare un'occhiata anche al sequel (lyra ad oxford) e all' equel (il libo della polvere)
Ciao Ilenia, ho apprezzato molto il video, volevo solo fare un appunto: (spoiler!) . . . . . . I mondi non viene detto che sono tutti allo stesso livello, affatto! Ricordo di aver letto che lo stesso punto in un mondo potesse corrispondere ad un punto nel cielo o sottoterra in un altro, infatti usando il coltello il piú delle volte si sarebbe potuto accedere a mondi "inagibili", e Will a volte aveva fatto qualche errore. Dopo un pò di allenamento tuttavia aveva imparato a sentire toccando con la lama quando un mondo su cui aprire una finestra sarebbe stato accessibile o meno (quindi sullo stesso livello), lo si dice chiaramente. Quindi non mi sembra ci sia contraddizione su questo punto, ciao!
I Mulefa mi paiono una palese ispirazione (o scopiazzatura) dagli Houyhnhnms dei Viaggi di Gulliver, una razza di cavalli sapienti che hanno creato una civiltà uguale, se non superiore, a quella umana.
Ciao Ilenia! (Premessa: molto umilmente ed inutilmente in ritardo, visto che ormai hai letto tutto 😊) volevo dirti che il nome della protagonista (Lyra) in realtà si pronuncerebbe LAIRA 😊... Ho trovato un video dove lo si può sentire bene: vedi attorno al minuto 1.00 ruclips.net/video/N_oPUP0taN0/видео.html Bacio 💗
Ciao Ilenia ottima analisi come sempre, vorrei provare a rispondere a molti dei quesiti che ti sei posta durante la lettura e che ci hai posto durante il podcast ma ne verrebbe fuori un tema più che un commento XD, senza contare che mi ritroverei a spoilerare attirando su di me ire e maledizioni dei più che non hanno letto il ciclo e vorrebbero cominciare. Aquesto proposito vorrei comunque segnalare un articolo su un sito nel quale mi imbattei tempo fa quando lessi anch'io questa saga e mi ritrovai a cercare ulteriori opinioni per approfondire le mie conoscenze sul significato insito dell'opera in generale e sulle allegorie. Il sito è questo lennynero.wordpress.com/2008/02/03/la-mitologia-di-queste-oscure-materie/ e ineffetti posso dire che l'articolo risponde a molte delle domande che sono venute fuori qui nel podcast. Spero di essere stato utile ^^
Tutto bello, ma la descrizione dei Mulefa mi ha fatto detestare "tutto" il video. Scusami io invece ritengo i Mulefa una bellissima trovata. Non sei riuscita proprio a capire la loro importanza nella storia, soprattutto che avendo una proboscide dovessero interagire sempre in DUE per CREARE qualcosa e tutto questo si va a connettere essenzialmente con i Daimon, ma non gli animali del mondo di Lyra, TUTTI i Daimon di tutti i mondi.... Perchè in tutti i Mondi ci sono i Daimon ma in forme diverse, tipo nel nostro mondo sono dentro di noi.... Quella vocina che ti parla nel cervello. In altri mondi si manifestano diversamente. Non ti dico di più perchè mi sembra uno stupro mentale spiegare l'importanza dei Mulefa nella storia. Come per l'importanza e bellezza delle capsule da semi....devi capirla da te. Comunque è tutto legato alla Polvere, sia capsule che Daimon... La Polvere è la chiave, ma viene descritta in maniera molto intima e criptica appunto perchè è un concetto POTENTE, che effettivamente non tutti potrebbero cogliere.... Credo che anche per l'Autore stesso sia stato difficile trovare le parole per spiegare un concetto così profondo.... I Daimon non sono l'Anima, sono la Coscienza, la Consapevolezza, ed attingono a quella dalla Polvere. Mi scuso per aver commentato Anni dopo la pubblicazione del video... Ma per me è nuovo....Avendolo appena visto.
C'è da dire che le parti dei Mulefa spezzano molto, almeno all'inizio. La loro descrizione è abbastanza confusa, non saprei figurarmeli con abbastanza precisione (e direi che non è esattamente facile per nessuno), e per quanto sia meraviglioso il legame simbiotico con il loro mondo e per quanto sia profonda la loro cultura basata sulla "coppia", non sono parti che mi hanno presa e gli stessi concetti potevano essere espressi meglio in altre forme. D'altronde già nel nostro mondo ci sono esempi di simbiosi totale tra fauna e flora (gli animali trasportano i semi mangiando i frutti ecc) ma vi sono anche esempi di società "in doppio" (per quanto spesso legati al concetto di coppia monogama) o di forte senso di comunità, come le scimmie che si puliscono il pelo dagli insetti a vicenda o i branchi di lupi. Avendo quindi un enorme varietà di scelte esemplari già nel nostro mondo un lettore rimane un poco spiazzato quando si vede davanti una chimera abbastanza assurda quale un mulefa e da lì tutto il resto rimane assurdo o poco chiaro. Io riesco a capire l'impollinazione da parte delle api perché mi posso immaginare (e quindi anche rappresentare e semplificare) sia gli insetti che i fiori. Mentre con i mulefa e i loro alberi la cosa diventa molto complessa a causa dei primi: la massima semplificazione è "una testa di elefante su una losanga con due zampe ad artiglio e ruote da motocicletta". Già immaginarmi una losanga non è la cosa più semplice del mondo, se poi devo metterli in un contesto in cui costruiscono capanne, reti ed utensili la cosa diventa ancora più difficile: un elefante che intreccia reti e fa edilizia non è esattamente intuitiva. Quindi il lettore, a parere mio, si deve sforzare molto (a volte anche fallendo) per potersi creare qualche immagine di queste creature e della loro società, perché sono davvero molto assurdi in alcune cose.
Allora per quanto riguarda il regno dei morti loro salgono per ore e ore prima di fare lo squarcio, quindi vanno ad aprire il varco "sul soffitto" del mondo dei morti verso gli altri mondi che sono comunque tutti sovrapposti. Per me questa cosa non è strana o incongruente. Quindi non ho avuto problemi a far quadrate le varie dimensioni. Per quanto riguarda anima e spirito, è una metafora voluta perché in un passaggio parla dell'uomo come figura trina, fatta di anima spirito e corpo, è un altro riferimento alla religione cristiana penso. Per il resto sono d'accordissimo con tutto pregi e difetti assolutamente hai tirato fuori e messo in ordine tutte le considerazioni che feci io, compresa la tematica ecologista
Però ammetto che ci sono troppe parti perché se ricordi c'è anche "la morte" di Lyra quindi ad un certo punto Lyra é divisa in 4. Per quanto riguarda gli angeli sono d'accordissimo, non li ho capiti neanche io, e secondo me il difetto di fondo del cannocchiale d'Ambra è l'ambizione riuscita malissimo di voler fare una parabola estremamente simbolica e metaforica usando come strumento il genere del realismo magico. Troppo astrattismo cozza con l'immersività di cui necessità una storia con personaggi così tangibili per certi aspetti
La tua analisi secondo me in molti punti è giusta ma in altri assolutamente no, ma non è per questo che commento! E perché non si può sentire la tua pronuncia di Lyra!!! Non si chiama Lira!!!
Odio essere quel tipo di persona, ma il nome della protagonista pronunciato "Lira" non si può veramente sentire, è "Laira", che suona come "liar", bugiardo.
Scura carissima, vedo per caso il tuo video (brava!) in concomitanza con la nuova serie "Queste oscure materie" e mi ha incuriosito il tuo dubbio sulla tripartizione corpo, anima e spirito. Prima di tutto il problema della divinità è un errore dello (stupidissimo) autore che ha paura di nominare Dio e lo mimetizza da angelo demiurgo... ha paura di confondersi coi religiosi e tonfa miserevolmente. La tripartizione invece è assolutamente religiosa e chiarissima, esiste confusa anche nel Cristianesimo, che ha paura di parlare di reincarnazione, quando si parla di piccola morte (ovvia) e grande morte che avverra solo alla fine dei tempi col giudizio universale: il corpo come semplice sostrato materiale e cenere alla cenere; l'anima è vicina a noi, è l'energia "psichica" che di vita in vita (karma) ci rappresenta ed evolve, è il nostro vero Io (per noi) o daimon che evolve negli eoni, da cellula ad angelo e per questo con Lei possiamo parlare; ma solo lo Spirito è eterno, è in Dio, immutabile e misterioso, non spiegabile ora da me, coeterno e "raggio-particola-particella" di Dio, ignota finchè saremo individualizzati, sia pure oltre la morte e persino se divini. Pulmann è assolutamente sopravvalutato dai fans, non sà neanche lui dove parare, vorrebbe costruire un grande universo quando non ne ha i mezzi intellettuali... Come noti giustamente tu, quando tira le fila del suo mondo ci prende solo per il culo - bacioni e congratulazioni, spero mi legga anche a distanza di anni :)
COMMENTO CON SPOILER. Ah Queste oscure materie una delle trilogie più belle che abbia mai letto, questa trilogia secondo me la si capisce molto meglio da adulto e da piccolo mi ha fatto piangere, la morte di Roger è stata la cosa più straziante che io abbia mai letto, poi l'amore che in altri libri è trattato come se fosse una cosa sempliciotta qui è costruito ottimamente, l'amore che provano Lyra e Will è veramente sincero e ti spezza il cuore quando ognuno di loro è costretto a tornare nel proprio mondo. Io ci credo che Lyra e WIll provano qualcosa a differenza di che ne so Bella ed Edward Cullen, perché non si innamorano così all'istante e il loro rapporto si costruisce pian piano, molti autori dovrebbero solo leggere quello che ha scritto Pullman per capire come si scrive una storia fantastica e d'amore.
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@Bjorn Wilder instablaster ;)
ho finito la trilogia da 10 minuti. In ufficio. Sto cercando di reprimere le lacrime. Sicuramente tra le più belle saghe mai lette in vita mia.
Grazie mille per aver deciso di approfondire una storia tanto affascinante quanto, a parer mio, cardinale nella letteratura fantasy. Queste Oscure Materie mi ha cambiato la vita quando ero più piccola, e spero che possa colpire molti lettori anche adesso!
Ho iniziato a leggere "La bussola d'oro" quattro giorni fá, dopo aver visto l'inizio di questo tuo video. Avevo già sentito parlare di questa trilogia da mia cugina ma l'avevo ampiamente snobbata. Invece, leggendone il primo libro, l'ho trovata pienamente nelle mie corde. Adoro la filosofia espressa da Pullman, leggere storia della filosofia occidentale di Russel mi ha aiutato a cogliere le diverse citazioni che l'autore inserisce nel libro. Grazie per avermi fatto riavvicinare alla lettura. Ti ammiro Ilenia.
"Queste oscure materie" è una trilogia eccezionale. La cosa particolare è che, pur essendo un libro per ragazzi, ha una trama e una sotto trama straordinarie e per nulla "fanciullesche".
Pullman è un grandissimo scrittore.
Se non li aveste ancora letti, fatelo! Non ve ne pentirete.
Ho sempre snobbato questi libri perché non pensavo potessero interessarmi ma questo tuo approfondimento mi ha fatto finalmente scattare la molla della curiosità e penso proprio che li leggerò.
Io ho sempre interpretato il discorso di Dio in modo leggermente diverso, forse travisando un po', ma il fatto che la divinità "autentica" fosse rappresentata come un vecchio imprigionato e la sua morte venga rappresentata come una sorta di liberazione (tanto che, se non erro, lui ringrazia mentre muore) mi fa pensare che quello che Pullman volesse comunicare è che siamo noi a creare il divino e a imbrigliarlo, a imprigionarlo. Ucciderlo diventa quindi un atto simbolico di liberazione dai dogmi. Anche il fatto che fosse Asriel, la rappresentazione della scienza, a voler a tutti i costi ucciderlo, lo vedo come la rappresentazione disperata di quel tipo di mentalità che si sente "minacciata" dalla spiritualità. Come dici tu, la conclusione a cui arriva Lyra è che possiamo avere una specie di "positivismo spiritualistico" ma per arrivare a quel punto è necessario essere veramente e pienamente liberi e consapevoli. Detto ciò le losanghe a rotelle sono ridicole e tutto l'arco narrativo lì è confuso. Sicuramente il terzo capitolo è il più confusionario della saga, vorrei leggerlo in originale.
Lo sto rileggendo ora in originale, da adulta, e ti assicuro che resta confusionario. 😅 Bello, ma troppo confusionario.
Ho finito letteralmente stamattina la prima trilogia e non vedo l'ora di agguantare il Libro della Polvere! Concordo con quasi tutto quello che detto e che il Cannocchiale d'ambra sia probabilmente il libro meno solido della trilogia. Anche io ho amato il finale, straziante, adorabile e veramente pregno di significato.
Non sono d'accordissimo su alcuni appunti che hai fatto, ma altri utenti hanno già espresso le stesse cose che direi io sul mondo dei morti e il regno dei cieli e su anima/spirito/corpo, quindi evito di dilungarmi.
Invece ci tengo davvero a spezzare una lancia a favore dei mulefa, nonostante siano strambi e buonisti come dici tu.
Mi ha emozionato che Pullman abbia voluto cimentarsi nella speculazione evolutiva (anche se forse avrebbe fatto meglio a farsi aiutare da un/a biologo/a), che io adoro grazie alla divulgazione di Zoosparkle qui su youtube. Penso abbia anche voluto provare a spiegare al giovane pubblico l'evoluzione e come la conformazione dell'ambiente possa cambiare drasticamente il suo corso.
La speculazione evolutiva è affascinante, ho adorato di trovarmi in un mondo in cui l'evoluzione ha preso una piega totalmente diversa, ma qui l'autore a mio avviso ha fatto un po' di confusione: è stato molto audace introducendo una struttura alternativa alla colonna vertebrale per mulefa, pascolanti e tualapi, ma non ha poi osato abbastanza da abolire i vertebrati mettendoci davanti a creature come rane, serpenti e gabbiani(forse questi ultimi sono un errore di traduzione??) che non permettono un'immersione reale nella sospensione dell'incredulità.
Invece ero pronta a credere alla destrezza delle proboscidi dei mulefa e al fatto che lavorando insieme fossero in grado di creare oggetti di buon artigianato, anche se a causa di un errore di traduzione me li ero figurata molto molto diversi! ("busto" anziché "proboscide"????).
Purtroppo secondo me proprio il fatto che il mondo dei mulefa è spiegato scientificamente in modo parziale fa risaltare le parti meno chiare e comprendo come chi non conosce molto di biologia possa restare confuso dalle spiegazioni fornite da Pullman.
Per chi fosse interessato ad approfondire la speculazione evolutiva consiglio di seguire Zoosparkle per ottimi video divulgativi chiari e precisi, mentre per chi mastica l'inglese consiglio di seguire Jay Eaton su tumblr o twitter per disegni molto fighi e alieni davvero assurdi, ma plausibili!
Tornare dall'università e trovare la notifica di Ilenia.
POESIA
Questa è la mia saga fantasy preferita in assoluto, mi fa un piacere immenso sentirtene parlare *-*
Ciao Ilenia. Per quanto riguarda la riflessione sul mondo dei morti, io ho inteso che il corpo del defunto rimanesse nel suo mondo, lo spirito andasse nel mondo dei morti , mentre il daimon diventasse Polvere (materia che torna alla materia) . Il daimon è la coscienza,secondo me, piuttosto che l' anima.
Ma tieni conto che i libri li ho letti anni fa.
Carissima, prima ancora di vedere il video ti ringrazio perché è da una vita che voglio leggere questa serie e so quanto sia complessa. E ora inizio :)
Io sono cristiano, e devo dire che è una delle trilogie più belle che abbia mai letto. Purtroppo ci sono tanti (e dico tanti) fanatici; questo mi crea un certo disagio a dire il vero. Penso che tutti dovrebbero leggere l'intera trilogia, soprattutto perché porta a riflessioni davvero interessanti.
SPOILER
Mi ricordo di un personaggio che fece un discorso riguardante l'accettazione di se stessi, considerando la forma del proprio Daimon. "Sai quanti vorrebbero un leone e invece si ritrovano un barboncino?". Davvero bellissimo.
Che splendido commento! Ho letto questa saga quando ero una ragazzina, ora che ho 24 anni vorrei rileggerla per affrontare la lettura con uno spirito più critico e per cercare tutta la simbologia sparsa nei tre romanzi. Ti ringrazio per avermi dato l'imput che mi serviva!
Ricordo poco del Cannocchiale d'Ambra (a parte il finale, quante lacrime!), e penso che in effetti sia quello con lo sviluppo più confusionario.
D'accordo con te su alcune cose, ho letto la trilogia molto tempo fa (ricevuta come regalo per la Cresima: non tutti i cattolici sono dei fanatici).
SPOILER
Riguardo la contestazione sui mondi dei morti e mondo diciamo della "divinità". Secondo me per non essere stupita da questa parte bisogna avere tantissima immersione nella teologia cristiana. Per esempio la divisione tra anima, spirito e corpo è ripreso dalla filosofia cristiana, in particolare dagli insegnamenti di San Paolo (es : "Il Dio della pace, vi santifichi totalmente e tutto il vostro essere, spirito, anima e corpo, siano custoditi irreprensibili per la parusia del Signore nostro Gesù Cristo (1Ts 5,23)."). Visto che leggendo la trilogia avevo una preparazione di catechismo molto forte, non mi sono per nulla stupita di questa separazione. Infatti so per certo di essermi sentita esaltata quando si capisce che non è il daimon che passa al regno dei morti. Comunque non si dice mai che i daimon siano l'anima, è una tua estrapolazione: per esempio io ho sempre pensato fosse la consapevolezza di sé. In fondo, la Polvere - la consapevolezza per eccellenza - si attacca alle persone quando queste hanno il daimon fissato in una forma. Ed inoltre, anche se può sembrare sciocco, non ho mai letto Lyra e Pantalaimon come due personaggi, ma come uno solo.
Invece il mondo dei mulefa è davvero ridicolo e buonista, una noia mortale. E la storia della suora che lascia l'abito per amore, ma nel frattempo è diventata una scienziata dimostra una conoscenza del mondo sia delle confraternite sia dell'accademia scientifica pari a poco: una fiaba, anche un po' forzata.
Cosucce varie - sul canocchiale d'ambra:
- "La caduta" come valore positivo ha poi un paradigma eccellente: Madame Coulter, Lord Astriel e Metatron, giù nel vuoto.
- L'idea di pagare la libertà dopo la morte con le storie richiama tanto la cultura epica
- La morte di Dio, l'ho dovuta leggere più volte per capire che cosa fosse accaduto
Il podcast è un'ottima idea e trovo anche che sia perfetto per questo canale!
Ho appena finito la trilogia e il finale mi ha commosso tantissimo😢
Grazie per questo meraviglioso audio su questa trilogia caposaldo del fantasy e della mia infanzia. Tuttora la rileggo e non mi stanca
Sentire le tue recensioni (ottima idea il podcast, secondo me rende benissimo!) è sempre un piacere, oltre che poliedrica nelle scelte di lettura, trovo notevole il fatto che, come chi lo fa con tanta esperienza alle spalle, tu riesca ad elaborare tesi su un piano soggettivo pur proponendole con un appiglio quasi accademico e ragionato. Complimenti, aspetto quella del prossimo libro di Pullman (o anche un tuo prossimo video in ambito libresco!)
grazie del video, molto utile. il fantasy non è mai stato nelle mie corde però questa trilogia mi ha sempre affascinato.
Grazie Ilenia, è quello che mi serviva prima di leggere il Libro della Polvere! Ho i brividi già all'inizio del podcast perché questa trilogia è troppo bella...
Mi sono dovuto fermare alla parte non spoiler perché ancora devo leggere il terzo (e a questo punto rileggere i primi due). Comunque molto interessante Ilenia! Casualmente proprio in questo periodo sto studiando un esame incentrato sulla filosofia di Dewey e quindi i temi di esperienza/conoscenza metodo empirico e democrazia sono proprio gli stessi cui hai fatto riferimento tu rispetto a questa trilogia. Da completare la lettura assolutamente (e poi tornare e finire di vedere il video) :)
Marco Mare dato che hai letto questo libro pensi che potrei regalarlo ad una quindicenne?
"Sembra l'albero azzurro che incontra Jurassic Park"
Morta ahahahah
Grande Ile!! Super affascinante questo approfondimento...mi mancano un po’ le tue espressioni ma i contenuti sono assolutamente validissimi come sempre.
Non conoscevo assolutamente questa saga fantasy, grazie per il tuo commento. 😊
Ascolto questo podcast tardissimo, ma ci tengo a commentarlo. Ho appena finito di leggere questa meravigliosa trilogia, avevo letto i primi due capitoli a 13 anni ma poi per varie ragioni non l'avevo mai conclusa. Sono d'accordo con quasi tutto ciò che hai detto, anche secondo me il cannocchiale d'ambra è il più debole tra i 3. Non avevo percepito come strana però la questione del viaggio tra i mondi con la Lama Sottile, nel senso che mi sembrava venisse detto anche prima che a volte potevi trovarti in un punto che non si trovava alla stessa altezza rispetto al mondo da cui tagliavi, ma forse mi sbaglio. Sono invece assolutamente d'accordo sulla questione dei Mulefa, quella parte di trama l'avrei tagliata in toto. Una cosa su cui invece mi è rimasto il dubbio è la questione del serpente:secondo voi, Mary è il serpente nel senso che fa capire a Will e Lyra di essere innamorati, e la tentazione sarebbe quella di continuare a vedersi, ad aprire finestre, nonostante la creazione degli spettri e quindi, lungo andare, la distruzione della Polvere? Non so, io la interpreto così, ma non ne ho la sicurezza totale ecco.
Arrivo a vedere questo video anche io dopo tempo e dopo aver finito di leggere la trilogia. Io credo che Mary venga intesa come la tentatrice nel senso di spiegare cosa sia l'amore e come ci si possa approcciare ad esso, infatti racconta del suo primo amore il che provoca il 'risveglio' in Lyra e Will
mi hai fatto morire dal ridere quando parli di losanghe e capsule da semi! 😂😂😂
Noooo... ho guardato ieri il video sul libro di melma coi daimon #trigger
Trovo il tuo approfondimento molto interessante e mi trovi d'accordo su molte cose! Pullman è stato in grado di creare una storia fantasy veramente innovativa, senza perdersi in cliché (anche se qualcuno è presente) e riuscendo a mischiare elementi molto diversi tra loro. Nell'ultimo romanzo a mio avviso ha voluto strafare, probabilmente aveva troppe idee per la testa o magari voleva semplicemente lasciare alcune domande senza risposta in attesa di approfondirle nei futuri libri: spero che molto venga risolto nella nuova trilogia.
[RISPOSTA ALLA PARTE SPOILER]
Secondo me, o almeno questa è la mia interpretazione, l'autorità ha il solo ruolo di essere un simbolo di corruzione contro cui ci si deve ribellare per arrivare alla verità. Lord Asriel alla fine vuole eliminarla spinto non solo da manie di grandezza ma anche da una sorta di "voglia di liberazione" dagli inganni. Naturalmente non portano a una vera caratterizzazione di questo personaggio (oltretutto c'era davvero bisogno di introdurre la figura di Metatron? Cioè non ne capisco davvero il senso).
Be direi proprio di si, visto che alla fine il vero antagonista è lui, mentre tutti gli altri sono semplicemente pedine su una scacchiera gigante
@@Val-hk6yg un antagonista piatto
Ciao Ilenia!
Ho ascoltato questo podcast qualche mese fa e mi hai invogliato a rileggere la trilogia, dopo un bel po' di anni dalla prima lettura.
Ora l'ho appena conclusa e devo dire che sono d'accordo con te, sia per quanto riguarda gli aspetti più geniali di questa serie sia per quanto riguarda i difetti del capitolo finale.
C'è un punto, però, che mi pare di aver interpretato in modo diverso rispetto a te: io non sono sicuro che ci sia davvero un "Regno dei Cieli" superiore ai mondi paralleli e un "Regno dei Morti" inferiore ad essi.
Non mi è sembrato che Pullman parlasse del Regno dei Cieli come di un luogo "fisico", piuttosto mi sembra che ne parli come di una specie di governo totalitario.
Pullman parla in termini concreti solo della "Montagna Annuvolata". E' quella la dimora dell'Autorità e di Metatron. Ma non si tratta di un "mondo": è solo un ammasso di nuvolaglia che fluttua ATTRAVERSO i vari mondi, non al di sopra. Non mi pare che ci sia un vero e proprio Regno dei Cieli, ma solo questo carrozzone semovente fatto di vapore e luce.
Quanto al Regno dei Morti, credo che sia un mondo come tutti gli altri, cioè parallelo a tutti gli altri. Il fatto che Will incontri solo roccia quando prova a usare la Lama Sottile è un inconveniente che ha dei precedenti: in altre parti de romanzo (almeno nel Cannocchiale, non ricordo nella Lama) capita più di una volta che Will sia costretto a spostarsi e a riaprire un varco tra i mondi perché scopre di trovarsi "troppo in alto" o "troppo in basso" rispetto al mondo in cui vorrebbe spostarsi. Il dislivello però non è tra un mondo e l'altro, ma tra i due "terreni", il suolo del mondo X e il suolo del mondo Y. Insomma, se Will si trova in cima a una montagna all'interno di un mondo X, aprendo un varco nel mondo Y potrebbe precipitare rovinosamente su una pianura che si trova molto più in basso. Non so se sono riuscito a rendere l'idea :/
Detto questo, però, ci sono molti punti oscuri, aspetti della trama che non trovano una spiegazione soddisfacente.
E poi sì, i mulefa sono orrendi e noiosissimi. Alla prima lettura non ero riuscito minimamente a figurarmeli (anche perché nella mia edizione, per quello che è evidentemente un errore di traduzione, al posto di "proboscide" si usava la parola "busto"). Per riuscire a immaginarmeli, questa volta, ho dovuto ricorrere a Google: www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=2ahUKEwj8iYyLor_bAhWMtRQKHc1WC1AQjRx6BAgBEAU&url=https%3A%2F%2Fwww.pinterest.com%2Fpin%2F314477986472450983%2F&psig=AOvVaw0_G2zFkMWUQqsG426tQE6d&ust=1528382349858751
Grazie per la tua analisi, spero di esserti stato utile anch'io.
Alla prossima! ;)
Ommioddio!!!!
Allora sono fatti così!!!!
Sono tipo 14 anni che tento di figurarmeli!!! ahahahha XD
Grazieeee
Ti sarò debitrice a vita!
Ciao! Secondo me sono molto diversi, nel libro vengono descritti con una struttura scheletrica a losanga al posto della spina dorsale, mentre nell'immagine si vede distintamente una spina dorsale. Inoltre mi paiono davvero bipedi con "appendici" davanti e dietro e non quadrupedi come nel libro.
Ho ascoltato con avidità il tuo podcast. Philip Pullman è uno dei miei autori preferiti, più volte mi sono ispirata al suo stile di scrittura. Mi ha fatto molto piacere scoprire il tuo punto di vista su questa trilogia per me fantastica
Grazie mille cara per questa ispirazione. Sono decisamente adulta, ma mi hai molto incuriosita e penso proprio che domani pomeriggio andrò in biblioteca a prendere il primo libro della trilogia. 💙💙💙
Ciao Sandra, hai poi iniziato a leggerlo? Non so ancora se iniziarlo, mi piacerebbe avere opinioni "adulte" :)
Era da un bel po' che mi chiedevo come potesse essere la lettura di questa saga, ne sono rimasta particolarmente attratta e, dopo questo podcast, penso proprio che inizierò dal primo volume. Faresti un podcast simile anche sulle Cronache di Narnia?
Sempre fantastica ❤️
Aspettavo tantissimo un video del genere😍
Grazie Ile
Ho appena finito di leggere la bussola d'oro e sono così curiosa di sapere tutto quello che succederà dopo che a malapena mi trattengo da ascoltare subito tutto il video.
Ciao Ilenia! Ho letto questa trilogia quando ero molto piccola, dovevo avere 10 o 11 anni, ed ha lasciato un segno profondo sulla mia formazione di lettrice. Ammetto di non aver capito affatto molti aspetti filosofici dei romanzi all'epoca in quanto, come già detto, ero molto piccola. Ora faccio il quinto liceo classico e ho apprezzato moltissimo il tuo podcast in quanto ritrovo nella filosofia di Pullman molte caratteristiche del mio percorso scolastico, spaziando dalla filosofia alla letteratura greca quando si parla di tracotanza fino all'Umanesimo letterario italiano, quindi vorrei ringraziarti anche perchè mi hai dato un'idea su quello che potrei portare alla maturità! Per quanto riguarda il terzo volume, hai ragione nel dire che molti concetti che erano quasi i cardini dei romanzi iniziali sono andati perduti, però i mulefa per quanto ridicoli e improbabili erano teneri, secondo me dovevano un pò rievocare l'immagine di com'era l'umanità alle origini, infatti è proprio durante quel soggiorno che Will e Lyra creano il secondo peccato originale. Insomma, grazie Ilenia, spero che continuerai a fare podcast del genere!
Che bello sentirti parlare di questa saga!
Ti dico solo che grazie a questa recensione ho iniziato a leggere la saga (che purtroppo ancora mi mancava). Ho quasi finito il primo libro, e mi sta piacendo da morire 😍 Tornerò qui alla parte non spoiler quando l'avrò terminata e ci confronteremo :')
Sono d'accordo con te tranne su una cosa la tua opinione sul cannocchiale sembra Philip pullman ha voluto spiegare in un modo così particolare cosa che a me è piaciuta molto io onestamente ho adorato il cannocchiale ambra è un libro molto interessante
Adoro questa trilogia e tu Ilenia la stai raccontando in modo meraviglioso, mi manca la lettura del terzo capitolo. Lo leggerò prestissimo. 😊♥
Scusate, ma solo io ho amato il mondo dei Mulefa? (Nonostante non abbia ben chiaro come riescano a muoversi sulle ruote). I termini usati sono perfetti, soprattutto perché pensati da una scienziata (ho trovato strano che anche Lyra chiamasse i semi come "capsule di semi", e lì lo capisco, ma vabbè). Poi, il fatto che la loro società sia simile a quella umana è giustificata dal fatto che sono umani in senso "pensanti". Il fatto che comunichino tra di loro è giustificato dal fatto che, avendo una solo proboscide, devono fare le cose in coppia; sono, quindi, molto legati agli altri (e detto così è molto ridicolo 😂). Poi, "mondi paralleli" io l'ho interpretato come "contemporanei" e di fatto lo sono: non sono mai passati da un mondo di mattina a uno di notte. Il cannocchiale d'ambra è forse il mio preferito, nonostante riconosca che certe volte accadano cose senza molto senso
Irene Aria Il cannocchiale d'Ambra è anche il mio romanzo preferito della trilogia. E anche io adoro il mondo dei mulefa!
"Capsule di semi" credo sia una traduzione del ben più comune termine inglese "seed pods".
E concordo, i mulefa erano molto interessanti.
Meraviglioso il modo in cui spieghi. Non vedo l'ora di leggerli.
P.s. Lo fai un video su the handmaid's tale (libro e serie tv)?
Sei divina e ti vogliamo bene 💛
Ottimo video, come sempre! Sei sempre interessantissima
Potrai capire i brividi che ho avuto notando tra i libri della mia libreria di fiducia un volume sull'I Ching :3
SPOILER
Comunque io ho sempre inteso i mondi come compenetranti più che affiancati, quindi il regno dei morti sarebbe uno più basso che attraversa il sottosuolo di tutti gli altri (semplificazione agghiacciante ma era per rendere l'idea)
Sono riuscita a leggere solo La Bussola d'Oro, mentre La Lama Sottile l'ho abbandonato più o meno a metà, e adesso - che è passato qualche anno - ammetto di non ricordarmi molto. Mi sembra di aver letto che stanno facendo (O hanno fatto?) anche la serie TV di questa saga di Pullman...il film non mi era dispiaciuto, anche se è stato un flop, probabilmente se avessi atteso la serie tv avrei ripreso in mano la trilogia, ma tu hai ravvivato il mio antico interesse e credo che rileggerò tutto daccapo.
Davvero, è curioso ascoltare solo la tua voce...
mi è piaciuto molto il formato podcast, mi ha fatto compagnia mentre disegnavo. Ed ho apprezzato l'argomento, mi piace il fantasy, anche se questi non li leggerò, perchè il mia "lista d'attesa" (libri in attesa di essere letti) è troppo lunga ora. un saluto
Tra i miei libri preferiti di sempre!!!!
Io all epoca avevo inteso il daimon come un mezzo, un tramite attraverso il quale la consapevolezza arriva allo spirito della persona. Cioè una parte della personalità dell' essere umano, coinvolta nell'acquisizione del giudizio. Però mi confonde il fatto che gli orsi utilizzino l armatura come daimon..
Sei davvero brava !grazie..sono approdata per caso a questa trilogia fantasy e devo dire mi ha intrigata molto..ho trovato tra le righe una spiccata allusione anche agli studi cabalistici..non mi è piaciuta la serie tratta da essa.🤗
Ti commento mentre ascolto. Estremamente interessante e chiara, grazie. Chissà se con questo nuovo romanzo riesce ad affrancarsi anche dalla concezione positivista della scienza. Sarebbe davvero bello, anche se forse l'età dei lettori a cui si rivolge difficilmente lo consentirebbe...
L’albero azzurro che incontra jurassic park mi ha fatto ridere 😂
Ho visto il film della bussola d'oro, bellissimo
Ammetto che mi hai fatto venire voglia di riprendere in mano la trilogia! L'avevo letta oltre dieci anni fa, quando ero poco più grande di Lyra, e mi aveva molto colpita (pur francamente non avendo le conoscenze necessarie per cogliere i sottotesti e i simbolismi più raffinati). Bellissimo podcast, godibilissima come sempre! L'hai mai letto in lingua originale?
Ciao, Ilenia, premetto che sono arrivato (e fermato) al capitolo 6 della bussola d'oro. Onestamente sono appassionato di fantasy (più o meno famosi) e ho trovato che la narrazione abbia qualche problema e nono sia riuscita a prendermi, motivo questo dell'abbandono.
Questo perchè onestamente la narrazione è parecchio lenta visto anche come l'autore sprechi un intero capitolo al conesto di Lyra al Jordan college in cui si ribadiscono cose già ben note al lettore o se ne introducano troppo poche per il dispendio di pagine (credo che quel capitolo potesse essere fatto con meno pagine e più azione e non si sarebbero perse informazioni di contesto utili).
Onestamente ritengo che se la narrazione non prenda (e questo è chiaramente soggettivo), i vari rifermenti possono farti sobbalzare fino ad un certo punto.
Altra cosa è l'aletiometro, mistero che sembra fitto fitto (e son sicuro che si scoprirà meglio cos'è), ma sta cosa della verità un pò le braccia me le ha fatte cascare.
Ultima cosa trovo un po' forzato che già nei primi capitoli siano stati inseriti spiegoni (almeno 2); se già iniziamo così, alla fine che si fa, megaspiegone?
Alla fine ho notato che della storia e della protagonista non mi interessava e ho deciso appunto di terminare la lettura.
Scusa il lungo commento.
Recupera assolutamente, non puoi giudicare tutto solo da un paio di capitoli
Personalmente, la saga mi ha convinto con la rilettura nel mondo di Lyra del passo della Genesi sul peccato originale
Ciao Ilenia! Per questi libri consigli la versione Tea del podcast, dove i tre titoli sono separati, o quella Salani che li unisce in un unico volume? (Non per comodità intendo ma come traduzione e varie)
Dovresti lavorare in radio. Ma si trova il podcast o è caricato solo su RUclips?
la mia saga preferita ❤️
Uhhh forte questo podcast ^^
Sono un po' grandicella per questa saga ma mi hai convinta a leggerla :)
Fidati che non è per nulla fanciullesca. Anni fa lessi la trilogia interpretandola dal mio punto di vista di ragazzino (avevo 13 anni). Rileggendola ora a 24 mi accorgo ti tantissime sfumature.
Comincio col ringraziarti per questo video, per aver fatto pubblicità a questa, secondo me, più che meritevole trilogia. Ho voluto concludere l'opera di Pullman prima di guardarlo fino in fondo. I miei due capitoli preferiti sono stati La bussola d'oro e Il cannocchiale d'ambra, invece ho meno apprezzato la prima parte de La lama sottile. E ora vorrei provare a rispondere ai tre dubbi che hai posto.
[ATTENZIONE SPOILER]
Io ho trovato convincete e ben integrata l'idea del regno dei cieli. E il motivo è che esso non esiste; è un'invenzione creata dalla chiesa come promessa di una vita eterna. Esiste solamente la Montagna Annuvolata (la residenza dell'autorità) che si sposta da un mondo all'altro tramite portali.
Non mi è ben chiara l'origine degli angeli; da quel che ho capito alcuni sono stati creati dalla Polvere, altri sono esseri umani in seguito diventati angeli. Comunque mi è parso che gli angeli non avessero fin da subito il potere di passare liberamente fra i mondi; e che invece fossero costretti ad utilizzare portali precedentemente aperti (o dalla lama o da Lord Asdriel).
Il mondo degli inferi è in parte un mistero anche per me. Credo sia stato creato dell'autorità (e per questo forse non in parallelo con gli altri universi), per porvi le anime dei morti che non sarebbero potute andare nel regno dei cieli, anche se non riesco a capire il perché di questa scelta, lo scopo. L'idea di regno dei morti come prigione è avvalorata dal fatto che Lyra e Will liberano gli spiriti.
Per quanto riguarda la suddivisione dell'anima, è chiaro che non sia il diamon l'anima dell'uomo. Credo che l'anima venga vista in modo tradizionale, come uno spirito che conserva le fattezza del corpo, e come tale, va a finire nel regno dei morti senza diamon (almeno per le persone che possedevano un diamon, perché nel regno dei morti ci sono tutte le anime di tutti i mondi). A questo punto però sorge un quesito: cos'è il diamon? Per me, una parte, una parte intima, separata dal corpo, delle persone abitanti del mondo di Lyra.
Per quanto riguarda il popolo mulefa, c'è un punto in cui viene mostrato come essi collaborino a vicenda per costruire oggetti. Infatti hanno una sola proboscide prensile, e per questo le reti le intrecciavano in due. Anche la scienziata Malone, che potrebbe intrecciare le reti da sola, si rifiuta di usare entrambe le mani in modo da avere al suo fianco un mulefa, in segno di un maggior lavoro di squadra e di una maggiore socialità.
Ora spiego un'attimo invece perché non ho apprezzato la prima parte de La lama sottile. Ho trovato il personaggio di Lyra sottotono, soprattutto rispetto a quello di Will, quasi intimidita da lui. Tant'è che non mi sarei stupito se questo romanzo si fosse evoluto come una spece di After in versione preadolescenziale😂. Fortunatamente questa questione poi si risolleva, facendo notare che Will è un tipo ""tosto"" e chiuso in se stesso perché ha compiuto un omicidio, vive con sua madre che ha delle difficoltà, e poi perderà due dita. Quindi diciamo che ha senso che tra lui e Lyra, sia lui all'inizio ad avere un carattere più dominante (non ostante anche Lyra nel primo romanzo non ne abbia passate di belle). Poi comunque anche Lyra svela la sua intelligenza e il suo carattere e la sua determinazione😎.
Personalmente io credo che la trilogia di Pullman sia assolutamente atea. Ed è bene così, perché la critica è anche e fondamentalmente non solo al fanatismo e alle persone religiose che commettono cattive azioni, ma soprattutto a un modo di pensare dogmatico che è purtroppo alla base della logica di molte religioni.
E credo che si veda molto bene da... SPOILER.
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La rivelazione finale della trilogia, dove si vede che il dio dell'ambientazione è un vecchietto gracile ignorante di quello che sta venendo fatto in suo nome. In questa storia scritta da un ateo, Dio esiste e non è nemmeno malvagio: è irrilevante, il male viene commesso da gente che dice di agire in suo nome, e lui non ne sa niente. Io qui personalmente ci vedo una critica alla comune difesa della religione che appunto il problema non è la religione in sé ma chi fa del male agendo in suo nome che viene spesso dipinto come "non un vero X". Pullman a me sembra dire che probabilmente è vero, ma questo lascia una domanda preoccupante: se i fanatici avessero ragione riguardo al "volere di Dio", allora sarebbero giustificati nel fare il male che fanno? No. Quello che Dio vuole, o se Dio esiste o no, è irrilevante: maltrattare gli altri sarebbe sbagliato anche se fatto con la benedizione di una qualche autorità divina. Per questo Pullman mette che Dio esiste davvero nel suo universo: per mostrare che è irrilevante: che Dio esista o no, le azioni dell'Autorità rimangono ingiustificate e ingiustificabili.
Ho letto la trilogia troppi anni fa per ricordare nel dettaglio la trama ma il cannocchiale d’ambra aveva lasciato perplesso anche me, forse però per le regioni opposte alle tue: troppa voglia di dare spiegazioni spesso zoppicanti, qualcosa può anche restare inspiegato, lasciato all’intuizione o alla fantasia. Un peccato perché i primi due mi sono piaciuti tantissimo
Grazie!!! Non deve essere stato facile avventurarsi nell'approfondimento di questo trilogia, davvero complessa e a parer mio godibilissimo non solo da ragazzi e ragazze di giovane età! Comunque non sei l'unica a non aver capito bene il cannocchiale, io continuavo a chiedermi.. ma perché lo vuole uccidere se non è neanche cattivo?!?
Pensi che sia pesante questo libro come regalo ad una quindicenne?
carlotta formica no io L’ ho letto a dieci anni
Bella questa analisi.
Ma quindi leggerai anche il 4° libro o no ?
Peccato che proprio qui non ti si veda ;)
Nich diceva che bisogna distruggere la morale ossia i valori per poi costruirne di nuovi
Ciao Ilenia ho ascoltato il tuo podcast e l'ho trovato molto interessante. Io ho guardato il film "La Bussola d'Oro" da adolescente mi era piaciuto adesso così così, invece la serie che sto guardando adesso appunto "His Dark Materials" non so se tu l'hai vista è molto bella. Io ti devo chiedere una cosa se vuoi puoi commentare e ne sarei felice. Io ho visto delle similitudini con "Il Signore degli Aelli" per la tematica del viaggio formativo dei protagonisti che da fanciulli tramite le loro esperienze diventano adulti e per l'attaccamento di Lyra per la Bussola che mi ricorda Frodo e l'Unico Anello. La seconda invece è "Star Wars"per la questione del Magisterium che assomiglia un pò all'Impero che vuole dominare tutta la Galassia infatti a un certo punto C'è il personaggio di Padre McPhale diventato poi Cardinale ordina la carcerazione di un suo sottoposto e io mi aspettavo che a un certo punto venisse fuori Darth Vader che diceva la famosa frase mentre stava strangolando il sottoposto: "Trovo insopportabile la Tua mancanza di Fede" e un'altra similitudine, con Star Wars è l'Areonauta amico di Lyra Scoorsby è Han Solo che è l'avventurriero o Indiana Jones. Io ho trovato queste similitudini comunque è veramente una bella storia aspetto con ansia la terza stagione di questa storia. Grazie per questo video.
Si arriva all'Etica, la responsabilità personale, senza deleghe.
Ciao Ilenia. Ti faccio i miei complimenti, davvero un'ottima analisi di una delle mie trilogie fantasy preferite di sempre. Condivido appieno quasi tutto quello che hai detto, volevo solo far luce su un punto che hai trattato nella seconda parte del video. A un certo punto parli della differenza che Pullman fa tra spirito, anima e corpo e dici che non ti sembra realistico che dentro di noi, "ci siano così tante persone." In realtà la differenza non è stata creata da Pullman, lui l'ha solo ripresa ed è parte della cultura a cui si rifà. Infatti l'anima storicamente parlando (il mio non vuole essere un discorso anti religioso, ho pieno rispetto della fede anche se non ho questo dono) non è un concetto cristiano. Il credo infatti recita "aspetto la resurrezione dei CORPI e la vita nel mondo che verrà Amen..."
L'idea di fondo è che soffio vitale (o spirito) e corpo nel cristianesimo, non siano due cose separate, come ad esempio per la setta degli esseni o per gli gnostici. Questa è anche una grande critica al paganesimo, secondo cui anima e corpo sono due cose completamente scisse e quando il primo muore, l'anima (si veda Achille nell'Odissea) va sostanzialmente nel limbo a morire di noia. Ma noi siamo anche corpo dice invece il cristianesimo, Dio si è fatto carne, si è fatto uomo, e la sua natura è duplice, vero Dio e vero uomo, quindi non esiste una parte più importante dell'altra, non è ad esempio come per i pitagorici o per Platone che li riprende, il corpo è prigione dell'anima, e l'anima deve purificarsi attraverso le varie reincarnazioni per poter infine smettere di reincarnarsi e accedere al mondo delle idee. L'idea che il corpo non debba essere bruciato, o altresì alterato, deriva proprio dal fatto che per i cristiani si attende la resurrezione che sarà in spirito e corpo. L'anima fa il suo debutto solo in seguito, prima grazie a Paolo di Tarso (fariseo ma conoscitore del greco) e poi grazie al (non a caso) neoplatonico Agostino d'Ippona. Paolo infatti tenta per primo una sintesi, tra la cultura semitica, che con quella greca c'entra poco e quella greca. Poiché Gesù era un predicatore messianista, venuto per gli ebrei, il cui pensiero era quello di tornare entro la fine della generazione che viveva all'epoca, guidando una schiera di angeli e per mettere Israele sopra le altre nazioni, liberandola quindi dal giogo dell'impero romano e tenendo fede al patto tra Dio e il suo popolo nell'antico testamento, si aspettava, la chiesa di Gerusalemme, di Pietro, che Gesù arrivasse da un momento all'altro. Ma quando anche i discepoli cominciarono a morire e Gesù non tornava, Paolo si rese conto che il cristianesimo aveva vita breve, così innanzitutto abolì i precetti ebraici, come ad esempio quello che prevedeva che chi si convertiva al cristianesimo, doveva essere circonciso, affermando che il cristiano è circonciso nel cuore, poi togliendo il divieto a certi cibi, affermando che il sacrificio redentore di Cristo ha mondato il mondo, e infine, cosa più importante spostando la salvezza, in un mondo dietro al mondo e la fine dei tempi a tempo indeterminato. Ecco perché nei vangeli ci sono alcune parti che sembrano contraddittorie tra loro, perché i vangeli sono scritti in greco e dopo le lettere Paoline, risentono dell'influenza del platonismo e del neoplatonismo, che con la cultura ebraica non c'entra niente. E neoplatonici sono infatti i filosofi a cui i cristiani si rifanno come Ammonio Sacca e i suoi allievi Origene, e Plotino. Tutti filosofi che Nietzsche ad esempio che era un filologo primariamente, accusava di mortificare la vita e la carne con le loro idee.
Agostino poi volendo peggiora, perché parla di anima, creata da Platone per poter avere una verità oggettiva, perché noi possiamo avere una verità oggettiva solo ponendo come vero questo assunto cioè, esiste il cavallo cieco e il cavallo zoppo, ma poi c'è l'idea di cavallo che non decade, che è intoccabile e perfetta e che è innata per tutti noi perché risiede nell'iperuranio. Diverso sarebbe se come dice Aristotele invece noi astraiamo l'idea di cavallo dai cavalli che vediamo tutti i giorni.
Qui Agostino usa l'anima con un altro intento, ma sostanzialmente pesca dalla cultura greca e inserisce questa terza parte, oltre al corpo e allo spirito, che però con la cultura cristiana ripeto, non c'entra. Infatti in greco le parole che indicano spirito e anima sono diverse e talvolta questa cosa è ripresa anche in ambito esoterico.
Scusa per questo poema. Tanti baci e ancora complimenti.❤️
Grazie mille per questo commento :)
Immancabile l'ambulanza ahahah bella analisi! :)
A me non piace questa trilogia perchè Pullman ha prima criticato lo stile di scrittura e di costruzione di un mago come C.S.Lewis perchè lo considerava troppo intriso di religiosità e poi lo ha copiato con la Bussola D'Oro
non lo trovo assolutamente vero, leggendo il primo libro non cogli alcun riferimento a quello di Lewis, essendo un fantasy ci sono parecchi elementi comuni ma non copiati, è un po' come dire che è uguale a Harry Potter solo perché ci sono le streghe. voglio inoltre dirti che Pullman non ha inserito in maniera positiva il clero ma ha abbracciato nel suo libro un concetto di spiritualità interiore che è un'esempio su come vivere la vita al meglio. ti consiglio di leggere tutta la trilogia e di dare un'occhiata anche al sequel (lyra ad oxford) e all' equel (il libo della polvere)
Ciao Ilenia, ho apprezzato molto il video, volevo solo fare un appunto: (spoiler!)
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I mondi non viene detto che sono tutti allo stesso livello, affatto! Ricordo di aver letto che lo stesso punto in un mondo potesse corrispondere ad un punto nel cielo o sottoterra in un altro, infatti usando il coltello il piú delle volte si sarebbe potuto accedere a mondi "inagibili", e Will a volte aveva fatto qualche errore. Dopo un pò di allenamento tuttavia aveva imparato a sentire toccando con la lama quando un mondo su cui aprire una finestra sarebbe stato accessibile o meno (quindi sullo stesso livello), lo si dice chiaramente. Quindi non mi sembra ci sia contraddizione su questo punto, ciao!
I Mulefa mi paiono una palese ispirazione (o scopiazzatura) dagli Houyhnhnms dei Viaggi di Gulliver, una razza di cavalli sapienti che hanno creato una civiltà uguale, se non superiore, a quella umana.
Però il finale è tristissimo😰😰😰😰
Ciao Ilenia!
(Premessa: molto umilmente ed inutilmente in ritardo, visto che ormai hai letto tutto 😊) volevo dirti che il nome della protagonista (Lyra) in realtà si pronuncerebbe LAIRA 😊...
Ho trovato un video dove lo si può sentire bene: vedi attorno al minuto 1.00
ruclips.net/video/N_oPUP0taN0/видео.html
Bacio 💗
Ciao Ilenia ottima analisi come sempre, vorrei provare a rispondere a molti dei quesiti che ti sei posta durante la lettura e che ci hai posto durante il podcast ma ne verrebbe fuori un tema più che un commento XD, senza contare che mi ritroverei a spoilerare attirando su di me ire e maledizioni dei più che non hanno letto il ciclo e vorrebbero cominciare. Aquesto proposito vorrei comunque segnalare un articolo su un sito nel quale mi imbattei tempo fa quando lessi anch'io questa saga e mi ritrovai a cercare ulteriori opinioni per approfondire le mie conoscenze sul significato insito dell'opera in generale e sulle allegorie. Il sito è questo lennynero.wordpress.com/2008/02/03/la-mitologia-di-queste-oscure-materie/ e ineffetti posso dire che l'articolo risponde a molte delle domande che sono venute fuori qui nel podcast. Spero di essere stato utile ^^
Tutto bello, ma la descrizione dei Mulefa mi ha fatto detestare "tutto" il video. Scusami io invece ritengo i Mulefa una bellissima trovata. Non sei riuscita proprio a capire la loro importanza nella storia, soprattutto che avendo una proboscide dovessero interagire sempre in DUE per CREARE qualcosa e tutto questo si va a connettere essenzialmente con i Daimon, ma non gli animali del mondo di Lyra, TUTTI i Daimon di tutti i mondi.... Perchè in tutti i Mondi ci sono i Daimon ma in forme diverse, tipo nel nostro mondo sono dentro di noi.... Quella vocina che ti parla nel cervello. In altri mondi si manifestano diversamente.
Non ti dico di più perchè mi sembra uno stupro mentale spiegare l'importanza dei Mulefa nella storia. Come per l'importanza e bellezza delle capsule da semi....devi capirla da te.
Comunque è tutto legato alla Polvere, sia capsule che Daimon... La Polvere è la chiave, ma viene descritta in maniera molto intima e criptica appunto perchè è un concetto POTENTE, che effettivamente non tutti potrebbero cogliere.... Credo che anche per l'Autore stesso sia stato difficile trovare le parole per spiegare un concetto così profondo.... I Daimon non sono l'Anima, sono la Coscienza, la Consapevolezza, ed attingono a quella dalla Polvere.
Mi scuso per aver commentato Anni dopo la pubblicazione del video... Ma per me è nuovo....Avendolo appena visto.
C'è da dire che le parti dei Mulefa spezzano molto, almeno all'inizio. La loro descrizione è abbastanza confusa, non saprei figurarmeli con abbastanza precisione (e direi che non è esattamente facile per nessuno), e per quanto sia meraviglioso il legame simbiotico con il loro mondo e per quanto sia profonda la loro cultura basata sulla "coppia", non sono parti che mi hanno presa e gli stessi concetti potevano essere espressi meglio in altre forme. D'altronde già nel nostro mondo ci sono esempi di simbiosi totale tra fauna e flora (gli animali trasportano i semi mangiando i frutti ecc) ma vi sono anche esempi di società "in doppio" (per quanto spesso legati al concetto di coppia monogama) o di forte senso di comunità, come le scimmie che si puliscono il pelo dagli insetti a vicenda o i branchi di lupi. Avendo quindi un enorme varietà di scelte esemplari già nel nostro mondo un lettore rimane un poco spiazzato quando si vede davanti una chimera abbastanza assurda quale un mulefa e da lì tutto il resto rimane assurdo o poco chiaro. Io riesco a capire l'impollinazione da parte delle api perché mi posso immaginare (e quindi anche rappresentare e semplificare) sia gli insetti che i fiori. Mentre con i mulefa e i loro alberi la cosa diventa molto complessa a causa dei primi: la massima semplificazione è "una testa di elefante su una losanga con due zampe ad artiglio e ruote da motocicletta". Già immaginarmi una losanga non è la cosa più semplice del mondo, se poi devo metterli in un contesto in cui costruiscono capanne, reti ed utensili la cosa diventa ancora più difficile: un elefante che intreccia reti e fa edilizia non è esattamente intuitiva. Quindi il lettore, a parere mio, si deve sforzare molto (a volte anche fallendo) per potersi creare qualche immagine di queste creature e della loro società, perché sono davvero molto assurdi in alcune cose.
Che poi che c'è di male nel ateismo?
Allora per quanto riguarda il regno dei morti loro salgono per ore e ore prima di fare lo squarcio, quindi vanno ad aprire il varco "sul soffitto" del mondo dei morti verso gli altri mondi che sono comunque tutti sovrapposti. Per me questa cosa non è strana o incongruente. Quindi non ho avuto problemi a far quadrate le varie dimensioni. Per quanto riguarda anima e spirito, è una metafora voluta perché in un passaggio parla dell'uomo come figura trina, fatta di anima spirito e corpo, è un altro riferimento alla religione cristiana penso. Per il resto sono d'accordissimo con tutto pregi e difetti assolutamente hai tirato fuori e messo in ordine tutte le considerazioni che feci io, compresa la tematica ecologista
Però ammetto che ci sono troppe parti perché se ricordi c'è anche "la morte" di Lyra quindi ad un certo punto Lyra é divisa in 4. Per quanto riguarda gli angeli sono d'accordissimo, non li ho capiti neanche io, e secondo me il difetto di fondo del cannocchiale d'Ambra è l'ambizione riuscita malissimo di voler fare una parabola estremamente simbolica e metaforica usando come strumento il genere del realismo magico. Troppo astrattismo cozza con l'immersività di cui necessità una storia con personaggi così tangibili per certi aspetti
Cioè il libro della polvere esce sul serio??? Io pensavo fossero leggende xD
La tua analisi secondo me in molti punti è giusta ma in altri assolutamente no, ma non è per questo che commento! E perché non si può sentire la tua pronuncia di Lyra!!! Non si chiama Lira!!!
Odio essere quel tipo di persona, ma il nome della protagonista pronunciato "Lira" non si può veramente sentire, è "Laira", che suona come "liar", bugiardo.
In questa storia sembra che Dio sia il demiurgo dei catari
Scura carissima, vedo per caso il tuo video (brava!) in concomitanza con la nuova serie "Queste oscure materie" e mi ha incuriosito il tuo dubbio sulla tripartizione corpo, anima e spirito. Prima di tutto il problema della divinità è un errore dello (stupidissimo) autore che ha paura di nominare Dio e lo mimetizza da angelo demiurgo... ha paura di confondersi coi religiosi e tonfa miserevolmente. La tripartizione invece è assolutamente religiosa e chiarissima, esiste confusa anche nel Cristianesimo, che ha paura di parlare di reincarnazione, quando si parla di piccola morte (ovvia) e grande morte che avverra solo alla fine dei tempi col giudizio universale: il corpo come semplice sostrato materiale e cenere alla cenere; l'anima è vicina a noi, è l'energia "psichica" che di vita in vita (karma) ci rappresenta ed evolve, è il nostro vero Io (per noi) o daimon che evolve negli eoni, da cellula ad angelo e per questo con Lei possiamo parlare; ma solo lo Spirito è eterno, è in Dio, immutabile e misterioso, non spiegabile ora da me, coeterno e "raggio-particola-particella" di Dio, ignota finchè saremo individualizzati, sia pure oltre la morte e persino se divini.
Pulmann è assolutamente sopravvalutato dai fans, non sà neanche lui dove parare, vorrebbe costruire un grande universo quando non ne ha i mezzi intellettuali... Come noti giustamente tu, quando tira le fila del suo mondo ci prende solo per il culo - bacioni e congratulazioni, spero mi legga anche a distanza di anni :)