Io ero cecata come una talpa, fisicata come Yoghina e la prof., str..... diversamente empatica, mi faceva giocare a pallavolo, senza occhiali, ragione per cui mi beccavo tutti i palloni in faccia e avevo la mira di Mister Magoo.....che bei ricordi...
Mai avuta una tuta in acetato, ma di felpa che in primavera ti incendiava la pelle. Leggendo i tristi ricordi di altri followers, mi faccio coraggio, perché alla mia epoca, alle medie, quasi tutti esultavano per l' ora di ginnastica, mentre io la odiavo, soprattutto quando arrivava il momento in cui si giocava a pallavolo e non solo ero imbranata nella battuta, ma mi sentivo un' inutile comparsa, costretta a veder volare una palla che nessuno mi passava. L' ora di ginnastica è uno dei tanti strumenti volti a demolire l' autostima degli adolescenti. Per fortuna, al liceo, la palestra era troppo piccola, per cui il tempo si spendeva a discutere tra di noi e con l' insegnante. Fine dell' incubo! Ah dimenticavo! Pure mia figlia odia l' ora di educazione motoria, come si chiama adesso. È una repulsione scritta nei geni😊
Ahah a me a dire il vero il quadro svedese piaceva moltissimo perché riuscivo sempre ad arrivare in cima e permetteva movimenti inusuali!! Invece la pertica era impossibile e sulla cavallina mi sono quasi spaccato la testa!! Nella pallamano poi stare in porta voleva spesso dire castrazione perché i tiri andavano sempre in diagonale verso il basso centrando spesso a tutta forza le parti basse!! Ecco spiegato il calo demografico della nostra generazione!!
Io adoravo l'ora di ginnastica! Mi arrampicavo su corde e pertiche come una scimmia e il quadro svedese neanche lo vedevo. Mi è sempre piaciuta tanto e, fino alla fine dei miei giorni scolastici, il voto di educazione fisica è sempre stato il alto di tutti. Dovrei ancora avere da qualche parte le medaglie dei giochi della gioventù. Che bei ricordi🥹
Tutto vero! Ho sempre odiato l'ora di ginnastica, pur essendo magra mi sono incastrata nel quadro svedese più di una volta, evito di parlare di cosa e successo con gli altri attrezzi... Quando mi sono iscritta all' università ho ringraziato il cielo!!! 😂😂😂
Io ero una chiavica in qualunque sport, ma essendo microscopica (tipo 1,20 in 1 media) sgusciavo come un'anguilla e quindi l'unica cosa che mi piaceva era il quadro svedese: non soffrivo di vertigini e mi divertivo da matti a fare il San Pietro crocifisso🤣Con la buonanima del mio prof che arrivata all'ultima fila mi diceva di piantarla e venire giù prima di spaccarmi l'osso del collo.
il salto della cavallina era un must….un mio amico totalmente impedito all ennesimo tentativo catapulto tutto ,si ritovo x terra con la,cavallina sopra….tutti preoccupati si fosse fatto male tranne il professore che sarcastico disse di spegnere la luce e lasciarlo agonizzante li x terra……che tempi…
Noi, tutti in tute luccicanti di acetato purissimo, (assetto di guerra che manco Rambo), colonizzavamo la palestra della scuola per un' ora intera per agguerriti tornei di pallavolo poi, schifosamente sudati e soddisfatti delle nostre eroiche gesta, tornavamo in aula puzzolenti ma felici!❤ Tempi meravigliosi!
La tuta in cotone ... Ah, si: era chiesta la tuta in acetato. Ma mio padre (compagno di studi di Tutankhamon!) sosteneva che non era naturale, e quindi era bandito! Ho fatto per anni ginnastica artistica e sinceramente la cavallina era uno degli attrezzi che amavo di più. ... Comunque, a me la ginnastica o le ore di educazione fisica, mi è sempre piaciuta! E ho sempre atteso i giochi della gioventù! Anche se li ho fatti sul loro declino. ... E quanto desidero ritornare a quei tempi, ogni tanto!
L'episodio più traumatizzante l'ho avuto in quarta liceo quando a basket mi arrivarono due pallonate su naso consecutive, con annessa doppia epistassi, doppie risate della classe e pure doppia beffa l'ora dopo a Matematica quando la prof mi interrogò nonostante le evidenti condizioni precarie e mi diede pure una nota sul registro perché avevo la maglietta sporca di sangue. Oppure le tragiche ore di ginnastica quando frequentavo il liceo Leonardo da Vinci di Milano: non avevamo abbastanza palestre e capitava, se per turno non c'era lo spazio libero, che ci allenassimo nei chiostrini medievali adiacenti il convento dei monaci e detestavo il fatto che io fossi fradicia di sudore e loro così composti a sfotterci!
A me mancano la palestra e il quadro svedese 😢❤ Il trauma della tuta in acetato. Non la sopportavo. Inoltre, non c'era verso, mia mamma quando la indossavo mi diceva, porgendomi la colazione "Attenta a non sporcarti" ed era l'unica volta (ogni volta) in cui anche il più tosto dei biscotti si sfracellava, causando uno tsunami di caffelatte.
La palestra che era semplicemente un aula vuota....un cortilino 4x4 a fare il test di cooper in una ventina ....però taaaaante risate...grazie per il costante aiuto nel riaffioro di ricordi unici...
Da noi era assolutamente vietato arrivare già in tuta, dovevi cambiarti completamente. Il che significava partire da casa con: zaino da circa 20kg di libri da camminare gobbi, cartellina da disegno in una mano (perché per qualche misterioso motivo "educazione artistica " ed "educazione fisica" coincidevano nello stesso giorno ) e secondo zaino con tuta e scarpe nell'altra mano. La vera prova fisica era salire e scendere dal bus senza incastrarsi o rischiare di perdere i denti cadendo di faccia. Ah, e se pioveva... ti fottevi, perché non avevi altre mani libere per l'ombrello
Sì, ma se arrivavi vivo alla fine delle Medie poi potevi tranquillamente salire sul quadro svedese e lanciarti sulla pedana, saltare da sopra la cavallina e buttarti direttamente sul materasso in stile fosbury 😂
@@giorgiajomontagner1518 Si, la cavallina me la ricordo, qualcosa di perverso direi... un mio compagno ha sbagliato i calcoli e ci è atterrato di botto su, sfracellandosi ..... gli organi riproduttivi con sommo dolore lui e somme risate (da bastardi) per noi compagni.....
L'educazione fisica era la mia materia preferita, tant'è vero che pratico sport da sempre. Approfitto per lanciare un appello: la ginnastica è salute, bellezza ed autostima, per cui praticatela costantemente ad ogni età! Anche per te vale, Stefano! 👍💪
È salute FISICA, indubbiamente. mentale lo diventa solo se piace; io ancora adesso che vado a fare aquafitness piango prima, durante e dopo. a differenza di quando ero piccola non sudo più freddo e non mi viene mal di pancia perché non mi costringe nessuno, ma è una tortura. ti dico solo che preferisco lavorare e ho detto tutto 😂
@@xela1821046 A me, invece, piace danza classica...invece della noiosa , in quanto salutare, ginnastica. Non sono mai riuscita a farmi fare l'esonero da educazione fisica...manco quando, ai primi tre anni della scuola superiore, avevo una professoressa che non mi capiva. Me la sono cavata con un semplice 6, mentre avevo 7 ed anche 8 nelle materie mentalmente impegnative. Ma questo obbligo per la ginnastica ha contribuito a farmi odiare i medici e gli ambulatori, che me l'hanno sempre imposta. Invece, danza classica, che mi è sempre piaciuta, me la proibiscono, perché i medici dicono che fa' a venire i piedi "a papera". Cioè, secondo gli ortopedici, in particolare, farebbe venire i piedi piatti e indirizzati all'esterno. Ma a me la ginnastica, contrariamente a danza classica, mi annoia e mi deprime! 😡Quindi io, ormai, odio sia la ginnastica che...i medici! 😡😡😡😡😡😡😈😈👿👿👿
@@carmenpalu838 Grazie!😊E poi mi diverto a leggere ed a studiare le lingue con le app "Cake impara inglese e coreano"; Simpler ( per le regole d'inglese con le storie investigative); Impara Giapponese( solo vocaboli); Mondly japanese e Mondly Languages in cui ho messo, oltre l'inglese che devo ripassare, lingue piuttosto complicate: coreano, giapponese, cinese, tedesco, francese e russo. Sono le app di Google Play Store. A scuola ero un po' secchiona!😅
Mi ricordo le prime fasi de "i giochi della gioventù" tra cui la corsa campestre venivano fatti a metà dicembre..li adoravo ..mi è scesa una lacrimuccia.. Grazie❤❤❤❤❤❤
Alle medie facevamo ginnastica in un campo... di ulivi! Alle superiori invece il campo confinava con uno stabilimento della Fiorucci e quando macellavano lo sport prevalente era a chi vomita più lontano.
La palla medica, quanti lividi 😅 Io ho sempre odiato l'ora di ginnastica perché avevo dei professori di educazione fisica che sembravano più simili al sergente di Full Metal Jacket 😱
Anche il mio professore delle medie ci metteva in "riga di base" con le mani dietro la schiena. Siccome i gomiti sporgevano, pareva la posa dei marines! Poi ordinava "fissi" e "riposo". E per ricordarci qualcosa di eva che dovevamo farci "un nodo al pist**ino". Lo dicesse ora, apriti cielo! Legioni di genitori infuriati andrebbero da lui! È una delle persone che mi ha dato quello che poteva con un sorriso mascherato da ruvidezza, ne conservo un bellissimo ricordo e tanta nostalgia... 1983-1987 😢
Complimenti !!! Ad educazione fisica ero ero un grande ... disastro. Odiavo tutto: gli spogliatoi fetenti di sudore e piedi lerci da malore, derisioni del professore e dei compagni sulla mia goffaggine, corse infinite da infarto. Non sono mai riuscito a salire di un cm la pertica, il quadro svedese un trauma solo al primo livello, giochi di squadra un massacro, il cavallo invalicabile. Una porcheria. "Sei troppo LEGATO!!!", "Cos'è quella, una TUTA?". Che tempi!!!
La tuta di felpa! E soprattutto quando c’era l’ora di educazione fisica non si vedeva l’ora di mostrare le sacche o borsoni che davano in regalo i detersivi o comunque con i punti, ai tempi si potevano trovare cose della converse, e altri brand in omaggio con l’acquisto di vari prodotti . La corsa in cerchio, i classici esercizi, il quadro svedese campeggiava nella palestra, l’asse di equilibrio con i percorsi tipo gimcana. Questo era alle elementari. Alle medie e alle superiori a seconda degli insegnanti che capitavano si passava dal fare esercizi o camminare senza alternative, al fissato con l’atletica e gli scatti dove partivano i crociati, i migliori quelli che ti insegnavano le discipline sportive, pallavolo, basket, palla avvelenata, e tennis. Anch’io avevo il libro di educazione fisica proprio come quello del video mai usato mai aperto qualcuno ha provato a dare qualche nozione. E soprattutto c’erano loro i giochi della gioventù dovevano essere una forma di inclusione, erano spietatamente competitivi, la corsa campestre, il salto in lungo, il salto in alto, sì se pesava 20 kg, ma soprattutto tu che sei più in carne il lancio del peso che ogni volta potevi farti venire il braccio come braccio di ferro ma poi in gara il peso era totalmente diverso ti davano questa boccia come quelle del gioco che praticamente dovevi mandarla in orbita sulla luna e ritorno. E molto spesso poi chi si qualificava saltava le lezioni per partecipare alle finali semifinali e così via. L’unica soddisfazione che ho e quando in prima superiore ho vinto il torneo di istituto con delle partite di pallavolo onestamente lei eliminatorie tutto il tavolino perché non si presentava la squadra ma alla fine la semi finale e finale ce la siamo giocata. Peccato senza pubblico. Ma quella medaglia che c’è stata consegnata durante un’assemblea d’istituto, me la sono sentita molto importante. Oggi non saprei con tutti gli acciacchi ultimamente!
Io amavo l ora di ginnastica e farmi fare, nell eventualità, la giustificazione era per me una sofferenza...io alle elementari avevo la tuta blu con la riga bianca che adoravo, avuta dal mio cugino più grande che mi passava le sue cose smesse (peraltro era sempre una gran festa scoprirle nello scatolone)....GARANTISCO: il profumo più inebriante, alle superiori, era il fetore dei collant dopo l ora di ginnastica di certe compagne😷😷😷 (una genialata)...cmq sempre festosi festanti 😊😊😊
La mia ora di educazione fisica era il male. Provavo momenti di puro terrore quando dovevo scendere in palestra. Puntualmente inventavo qualche scusa per non partecipare. Il momento più odiato era la tanto spaventosa partita di pallavolo con quel campo chilometrico e io che non riuscivo a mandare la palla dall'altra parte con profonda disapprovazione della professoressa e dei compagni. Soltanto al liceo, giunti finalmente alla collettiva consapevolezza che non era cosa mia, mi hanno lasciata stare e fatta sedere sulle gradinate a vedere i miei compagni che giocavano... e questa è la mia storia 🤣
Hai raccontato per filo e per segno la mia esperienza... Credevo di essere un caso patologico ma finalmente trovo un po' di comprensione da qualcuno! Aggiungo che io mi sono perfino slogata un dito nel tentativo di imparare la "schiacciata", obbligata dal prof. di ginnastica a provarci quando non riuscivo neppure a mandare la palla all'altezza giusta per superare la rete!! Perlomeno dopo quell'episodio si decise a rinunciare e lasciarmi in pace..!! 😁🤣🤣
Ehi, anch'io non riuscivo a mandare la palla oltre la rete, purtroppo però non mi hanno mai esonerato dal giocare... Ricordo che quando toccava a me "battere" (spero che tutti sappiano cosa significa in questo contesto), quelle dell'altra squadra si dicevano sollevate: "Ragazze, possiamo riposarci un po', tanto tocca alla Nakszynsky...", e facevano anche le scommesse: "Ce la fa o non ce la fa stavolta?" 🤣🤣🤣🤣🤣
@@vassilissanakszynsky7439 guarda, ti capisco. Anche io venivo derisa per la mia incapacità nella battuta e nel prendere qualsiasi palla. Sono stati anni terribili. Una volta la prof si impuntò e mi fece ripetere la battuta finché non mi veniva con l'ilarità di tutti i presenti 😢 fortunatamente poi si sono decisi a lasciarmi stare. 😪
Giustificazioni fino al magico esonero totale! Alle medie però niente, mi toccò. Professoressa di età molto avanzata (con probabile pannolone sotto la tuta) e giù di quadro svedese, corde e... scale orizzontali. Mai riuscita a farne mezza. Anzi, ricordo una volta in cui mi obbligò a salire sul quadro svedese e dovevo buttarmi giù sul tappetone. Io soffro di vertigini già in punta di piedi, immagina. Bloccata lì, in lacrime. Non ricordo come sono tornata giù, ma da quella volta mi graziò sempre. Che ricordi hai sbloccato...
Ma che meraviglia! Ed ero anche bravissimo a sedermi e guardare gli altri che la usavano 🤣 io facevo il portiere a pallamano che bei ricordi. Audio finale bassissimo solo per me? 🙄
Io ho sempre odiato la ginnastica e mi procuravo la giustificazione per non farla! Ma forse più alle medie, si avevo la tuta blu con le righine rosse ai lati, avevo rimosso la sacca per le scarpe 0:45 !!E col cavallo che figura!!Ero come un lottatore di sumo in un balletto del Bolshoi!😂
Grande Stefanone! Alle medie la pertica era il mio cruccio, poi un giorno mi sono ricordato delle lezioni di arrampiacat (Le 5 Torri delle Dolomiti) e sono migliorato un po'. Al liceo la pallavolo la odiavo, poi è arrivato un prof che disse a me e a un mio amico: " Non avete voglia? Vabbè, raccogliete dei legni che accendiamo un fuoco (?????)". Durante una corsa campestre in un bosco mi ruppi una caviglia. Da quel momento, mentre gli altri fingevano di sgobbare, io, il prof e il mio amico andavamo al baretto del liceo per un caffè. Tiè
Seconda o terza media, il quadro svedese, il prof con la barba bionda modello Gesù Cristo con una lunga bacchetta in mano che arrivava a colpirti sul didietro se sbagliavi qualcosa incastrato a 2-3m. d'altezza...che ricordi hai sbloccato dai miei cassetti della memoria!
Il Prof. di ginnastica alle medie ci faceva fare la corsa di resistenza sotto il sole. A parte questo era un buon professore. Terribili tutti gli attrezzi. Ciao Ste'. Un bacione ❣️
Era la mia materia preferita. Ero sempre tra i migliori e la mia insegnante delle superiori, pretendeva che partecipassi anche alle gare di atletica della nostra scuola (a cui partecipavo volentieri, così saltavo le lezioni😁). L’anno nero è stata la seconda superiore. È arrivata a sostituirla un’altra professoressa, che invece di farci muovere, ci teneva inchiodati nei banchi a fare compiti in classe di anatomia e fisica, dicendo che anche e soprattutto quello, riguardava la sua materia 😤ancora adesso non ho ben chiaro il concetto di “circonduzione sul piano saggittale” e dei disegnini che ci faceva fare sul quaderno, con le posizioni di braccia e gambe 🙄 avrei preferito pure il quadro svedese, al posto di quella tortura! Siamo tornati a respirare, quando l’hanno “spedita”, ed è ritornata la nostra amata prof che ci ha accompagnato fino in quinta! La tuta, l’ho sempre evitata dalle medie in poi. Sembravamo dei sacchi della pattumiera con quelle robe😖Calzoncini e maglietta anche quando fuori c’erano i pinguini!
dissento la tuta in acetato non lo ho mai avuta 😅 ma che cose mi hai ricordato 🤣🤣🤣il quadro svedese mi piaceva molto .. 😱😱ma la pertica 😰😱😱😱non riuscivo e il professore disse una volta se non sali ti tocco il sedere...ecco che in qualche maniera salivi😅🤣🤣
intanto congratulazioni per i traguardi del canale, poi ho scoperto oggi come si chiama l'orrido accrocchio attacato al muro che noi chiamavamo spalliera, credo sia abbastanza palese che gli svedesi sono un po sadici, non solo ci tormentano in tempi recenti con file infinite e sfacchinate per portare su dalle scale kit di montaggio pesantissimi e impossibili da montare (cosa fatta giusto ieri e oggi sono bloccato con la schiena), ma ci torturavano pure da piccoli con questa orrida invenzione, probabilmente sempre ikea.
Di educazione fisica di solito non apprezzavo i professori; per lo più svogliati, non sembravano nutrire una gran simpatia nei miei confronti (chissà perché...). In terza media ebbi un insegnante particolarmente coinvolto nell'ambito della pallamano, sport al quale ci faceva giocare sempre; è uno dei pochi sport di squadra che non mi piacciono per niente. Alle superiori gli sport di squadra più praticati erano basket, pallavolo e calcio; il basket era la mia più grande passione fin dall'infanzia, ma a quel punto era chiaro che la Natura non mi aveva fornito le misure giuste, la delusione prese un po' il sopravvento; la pallavolo non mi piaceva molto, imparai ad apprezzarla solo anni dopo, avendo la possibilità di giocare con gente veramente brava; con il calcio avevo a che fare con una classe composta da una ventina di Commissari Tecnici della Nazionale che, a mio avviso, di calcio non ne capivano granché (i nostri schemi di gioco erano del tipo "Ognuno faccia quello che gli pare"; a mio modesto pare non si gioca così, ma io non sono un C.T. della Nazionale...). Insomma, in fondo le lezioni di educazione fisica mi lasciavano una sensazione di "inutilità" che non mi faceva apprezzare molto la materia; in compenso non ho mai usato il quadro svedese (era lì, fermo; minaccioso, ma in fondo inoffensivo).
Io ero quello che giocava in porta a pallamano... mi sembrava di essere Benji price nella prima puntata quando sfidava con aria strafottente tutti i capitani delle varie specialità :D... giochi della gioventù bellissimi
Alle medie ero una nana, la sadica di professoressa ci faceva fare il salto in alto con la sbarra.. Una volta lo alzò così tanto, che ci sono caduta sopra di chiappa! In compenso, ero abile nel quadro svedese, veloce nella corsa e un abile portiere in pallamano 😅
Io odiavo l'ora di ginnastica in tutte le sue forme soprattutto quando ci portavano a correre in inverno i 400 metri. Da noi dovevamo cambiarci a scuola nello spogliatoio e frequenti erano l'incursione in quello femminile E puntualmente arrivava la nota oppure ci facevano saltare l'ora di fisica credendo di farci un dispetto ma in realtà eravamo ben felici di rimanere in panchina a far niente Anche perché il nostro prof di ginnastica era tipo Mr Diamond di Mila e Shiro. Ai Giochi della Gioventù Chelsea il lancio del peso perché era quello più pigro e meno faticoso😂
Grazie, mi hai sbloccato dei bei ricordi. Io amavo la ginnastica, anche se preferivo di gran lunga quando ci davano una palla,come te ero uno pallavolista convinta. 😅
Oltre a tutti gli attrezzi citati nel video , nella palestra della mia scuola c'era anche la scala orizzontale ed alle superiori,ho fatto le magistrali,il libro di ginnastica da studiare perché teoria faceva media con pratica mi ha salvato dalla catastrofe!!!!
Mi hai fatto ricordare dei giochi studenteschi delle elementari! Però mi sa che avevano già il nome nuovo, dovrei avere ancora il diploma di partecipazione da qualche parte. 2 cose che ricordo vividamente: 1) la corsa in cui arrivavo sempre ultima ed esanime, più che altro rotolavo e 2) il lancio del vortex (?) che OVVIAMENTE facevo male peggio della corsa. Lo tiravo con molta forza ma nel modo sbagliato, tipo dall'alto verso il basso come una schiacciata (a pallavolo ero brava e ho giocato per tanti anni) col risultato che mi cadeva vicino ai piedi praticamente piantato nel terreno. Ero (e sono) proprio un disastro. 😂
Ricordo oltre al quadro svedese, la cavallina e la pertica, anche il salto con l'asta; chi si cimentava nello stile fosbury e chi come me non riusciva a saltare oltre 1,10 metri. In compenso ero bravo nei 100 metri: il più veloce della scuola. Che bei ricordi. Grazie, Stefano 😊
Io alle medie a Catania avevo il mitico professore Mancuso... La lezione iniziava sempre con noi che volevamo giocare a calcio, e lui che diceva no ragazzi qualcosa ve la devo insegnare... Entrava nello stanzino degli attrezzi ed iniziava a borbottare: questo no, questo non lo avete mai fatto, per questo siete un po' piccoli ecc... E poi se ne usciva prendendo il pallone, tirando una cannonata verso la porta e diceva (o rumpitivi u coddu fora) andate a rompervi il collo fuori.... Per la nostra felicità...❤😅
Sempre il migliore. Tutto quello che hai detto ha veramente riacceso vecchi ricordi. Noi al quadro svedese ci facevano fare la capriola dentro nel quadrato. Le corde le avevamo ma mai usate. Comunque non ci sarei riuscito🤣
Tutto maledettamente vero anche qua in prov. di Como! Però i giochi della gioventù erano divertenti e una specie di raduno per tutti i ragazzini della valle che scendevano nel paese principale per partecipare (periodo scuole elementari)! Qui su YT ci sono alcuni video d'antan e mi fa strano vedermi... Ad ogni modo complimenti Stefano e avanti così, sempre ^_^
Fortissimo Stefano,e coraggio che ai 100000 ci arrivi presto!!..anch'io odiavo il quadro svedese,mi sudavanonle mani e avevo il terrore di guardare giù perché soffrivo di vertigini..di contro mi piaceva la spalliera,riuscii comunque a farmi fare un'esenzione dal medico e mentre gli altri faticosamente si arrampicavano,io correvo allegramente lungo il perimetro della palestra(anni dopo ho cominciato a vincere gare di mezzofondo)..nella nostra scuola però si incominciava l'ora con gli ordini militari e cioè nelle nostre tute di cotone e poliammide blu scuro tutti in fila facevamo:l'attenti,il riposo,poi il destr riga e via con una terrificante marcetta per terminare con gli esercizi a terra,tra cui il famigerato salto del compagno per dimostrare la coordinazione ma spesso inciampavamo,calpestandoci l'un l'altro....una tragedia.chiudo con la palla medica,io riuscii a rompere una finestra,ma dato che ero piccola,magra e deboluccia,non ci credette nessuno e la passai liscia.materia da dimenticare..🙈😭
Stefano mio adorato, qui sblocchi cassetti ormai chiusi dalla notte dei tempi... Proviamo a mettere le cose in fila: la tuta di "triacetato" era devastante, ma cio che più mi ricordo negli spogliatoi prima dell'ora di ginnastica era la tremebonda puzza di piedi al cambio delle scarpe. Praticamente una cloaca a 360 gradi. Il quadro svedese non mi piaceva, le pertiche meno, ma il mio incubo erano le corde. Mai riuscito ad arrampicarmi su ste robe, e pensare che mio papà da tredicenne andava sui tetti delle case arrampicandosi sulle grondaie... Mah!!! Ai giochi della gioventù il mio must era il salto in alto, che adoravo. La tecnica era buona, peccato che saltavo... IN BASSO!!!
L'ora di ginnastica era la mia gogna settimanale. Da sempre agile e sciolta come un gorilla ubriaco, non vedevo l'ora di schiantarmi puntualmente contro la cavallina E mi facevo malissimo!😖 Ho avuto un breve momento di gloria ai tempi della scuola elementare, quando praticavo come sport ginnastica ritmica, prima che la mancanza di coordinazione prendesse il sopravvento. Ricordare quei tempi mi ha sbloccato la memoria olfattiva così tanto, che mi sembra di sentire l'odore del body nero che indossavamo. Meglio quello della tuta in acetato...sudata! 😂
Haha haha! Mi hai fatto tornare in mente quando l'ambulanza arrivo' a scuola! Me lo ricordo come fosse ieri : il tipo cesso che prese la palla medica in faccia... dopo che l'insegnante aveva ripetuto mille volte di non sedersi sui materassi in fondo alla palestra haha che risate! Grazie mille stefano per questi momenti di auto ipnosi indotta dai tuoi video. :-) :-) :-) :-)
La cavallina la facevo anche io! Io sono nata neglia anni 90 e alle elementari c'era e cosi anche quel coso dove si camminava sopra quello delle ginnaste. A che malinconia anche io ho fatto sempre alle elementari i giochi della gioventù sempre odiati
Nelle ore di educazione fisica e religione, quando si frequentava il liceo, si rimaneva in classe a anticipare lo svolgimento di gran parte dei compiti per il giorno dopo.
Te le meriti tutte, le iscrizioni... (ovvio che ci sono anche io). Mi sono riconosciuta in quasi tutto e concordo che pertica e quadro svedese sono stati inutili traumi (anche la cavallina, aggiungerei). I primi tre anni delle elementari li ho fatti in Piemonte, dove ci facevano anche fare nuoto e pattinaggio a rotelle in orario pomeridiano. Già il nuoto non mi va, ma quella volta era qualcosa che mi aveva lasciato dei "solchi" che ancora adesso mi sento dentro. Anni bellissimi in generale, ma le sfaccettature negative c'erano anche lì.. 💕
Solo adesso mi sono ricordato del quadro svedese della palestra dopo decenni dall'ultima ora di educazione fisica. Se prima del video sentivo dire quadro svedese avrei pensato a un elemento d'arredo in vendita all'Ikea.
Elementari e medie bene o male ho ricordi abbastanza belli perchè facevi qualcosa. Alle superiori il prof per noi ragazzi al massimo ti daceva giocare a calcio e visto che a me non interessava la usavo come ora di buca. Le prof delle ragazze, molto più seria, le portava invece in piscina o a fare tiro conl'arco. Invidia! :D Cmq poco male tanto il pomeriggio andavo in palestra!
A me il professore di ginnastica spesso mi lasciava stare quando s'era reso conto che farmi fare certe cose era inutile come buttare in un incendio una bottiglietta d'acqua . A pallavolo ero un'impiccio per la squadra a farmi fare cose come il trapezio o cose simili era impensabile . Così spesso stavo da una parte a tenere d'occhi gli orologi dei compagnia di classe
Odiavo l' ora di ginnastica e detestavo il maledettissimo quadro svedese!! La mia gioia più grande fu in seconda media, quando mi ruppi il ginocchio e fui esonerata dall' ora di educazione fisica per un intero anno scolastico 😁! Una volta guarita, ho comunque usato la scusa del dolore al ginocchio infortunato ogni volta che non volevo fare un esercizio 😁.... Era il 1985... L' ex ginocchio rotto mi serve ancora come scusa quando non ho voglia di uscire 😂😂😂
Appesi alla corda come tanti prosciutti San Daniele è troppo bella😂😂😂io ricordo quadro svedese,cavallina ed anche il salto degli ostacoli,che ad un certo punto raggiungevano altezze tali da minare l'ardore anche dei maschietti più alti 😂😂😂 poi c'era la palla avvelenata,la preferita dai bulletti, ed anche quri blocchetti di cui non ricordo il nome ma dovevi saltellare leggiadro da uno all'altro tenendo l'equilibrio e senza toccare terra...tipo il pavimento è lava 😂😂😂
Ciao Stefano wow guardando il video mi sono tornate alla mente le "mie" palestre (quadro svedese compreso 😂) di Fondo per le medie e di Mezzolombardo per le superiori; ammetto ero una schiappa in quasi tutto e infatti nella mia esistenza lo sport è tabù 🥴🙈 però almeno cammino tanto.- Grazie e complimenti per il meritato traguardo.- 👏🍀👋
Non ho mai usato nessuno di questi attrezzi tranne la palla medica che non si capiva a cosa servisse. Nelle palestre di tutte le scuole che ho frequentato c'erano sempre le spalliere ma non ce le hanno fatte mai usare e se qualcuno ci saliva veniva cazziato, quindi non ho mai capito l'utilità di tappezzare tutte le pareti della palestra con decine di spalliere che poi non si utilizzavano. Ho 24 anni e vedendo questo video mi rendo conto che l'educazione fisica di allora e quella di adesso sono mondi distantissimi
Col quadro svedese mi fermavo al primo livello,nello scendere dalla trave una volta rischiai un ginocchio ma con la spalliera me la cavavo perché avevo imparato un trucco,ovvero appoggiavo il sedere sulla sbarra e poi fingevo di tirarmi su.Quando ci facevano fare il salto in alto avevo un record di 80 cm,ma il mio forte era la pallavolo,perché ero tipo Yoghina,non ero velocissima ma quando si formavano le squadre mi sceglievano sempre tra le prime perché sapevo fare sia la battuta a volo di rondine di Nami che il servizio bomba di Kaori
Le gare scolastiche le fanno ancora Nipoti le fanno. Prima campo coni a Trento, settimana scorsa a rovereto. Io ricordo anche i tornei a volano (non il paese, lo sport! 😂)
Avrei anche amato l'ora di ginnastica, non fosse stato per il fatto che ho sempre avuto professori svogliati e/o con palesissime preferenze verso gli studenti più spigliati. Ci sono stati momenti in cui è stato chiesto a miei compagni di "insegnarmi a giocare", momenti che non ho mai capito se fossero un tentativo di umiliarmi o di non lavorare. Anche perché quadri svedesi, pertiche, cavallina... erano tutti "aggeggi" che vedevo usare solo alle altre classi. Fiore all'occhiello un insegnante rivoluzionario al liceo che si era messo in testa di insegnarci a giocare a rugby. Che dire, il suo sogno di gloria è durato un paio di lezioni. Dopo la prima partita il 70 % di noi si era fatto male, l'altro 30% ci aveva visto lungo e aveva usato la giustificazione. Alle elementari però ci divertivamo tantissimo. Facevamo un sacco di percorsi usando vari attrezzi e materiali, chiaramente tutti specifici per la nostra età.
Io al liceo avevo una prof talmente frustrata che mise 6 a due compagne che facevano ginnastica artistica a livello agonistico facendole fare la verticale. ti dico solo che mi frantumai un ginocchio giocando a basket e lei non denunciò il fatto; chiamata dal preside disse che non se n'era accorta 😒😠
Io ero una scimmia, quindi quadro svedese, pertiche e corde erano le mie preferite, altra cosa che adoravo era tipo palla avvelenata che però chiamavamo in altro modo che non ricordo. Ho avuto la fortuna che alle elementari avevamo anche la piscina, per cui ogni tanto si faceva anche nuoto.
Ciao Stefano, mannaggià com'erano vere le situazioni che ci hai descritto ANCHE in questo video, eravamo proprio così in quegli anni, anche se io, che ero uno di quelli che amava l'ora di ginnastica, quei strumenti che avevo tutti in palestra pure io, non ne ho mai fatto uso, tranne una volta proprio il quadro svedese x scommessa, poi stop. Ciao simpaticone al tuo prossimo divertente e nostalgico video. 😉
Durante le superiori erano 2 ore di calcetto, quindi non vedevo l'ora, alle medie lo stordito del nostro prof ci faceva giocare a pallanuoto (senza acqua) sdraiati sul pavimento della palestra modello esercitazioni dei marines, risultato.... Tute sporchissime e genitori incazzatissimi
Mai fatto quadro svedese e soci però ci allenavamo per i giochi della gioventù come fossero le olimpiadi. Ero un asso nel lancio della pallina, vinsi tutti gli anni. Il mio odio più feroce era la pallavolo, perché era imposto. Mai odiato così tanto uno sport.
Alle medie ho un ricordo agghiaccianti....la corsa campestre fatta in montagna a gennaio era una gioia...Poi io che tra timidezza, e insicurezza varie e mia madre che diceva che ovviamente non ero capace a fare nulla, vivevo l'ora di ginnastica come una tortura medievale...
Io ero terrorizzata da quegli attrezzi, diventavo pallida e piangevo se l'insegnante mi chiamava. Penso perché mossi a pietà, stavo a guardare ad ogni lezione.
Alle medie come palestra avevamo un garage interrato senza quadro svedese, corda o altro, da un lato noi maschietti in tuta acetata o peggio quella blu a righini rossi, dall'altro le ragazzine idem e si passava un ora a passarsi la palla tra di noi oppure a girare in cerchio a mo di carcerati. Alle superiori la cosa non migliorò, avevamo un "campetto" dietro la scuola dove ci destreggiavamo con il pallone cercando di evitare barre di ferro e tubolari che servivano per officina saldature e officina macchine utensili, insomma è un miracolo se oggi sono qui a raccontarlo.
Noooooo il quadro svedese era fighissimo!! C’è da dire però che ho sempre amato appendermi a testa in giù e fare evoluzioni, e che le mie forme non erano affatto generose, anzi! Però era divertente e non era competitivo come la pallamano 😁
Ciao ste.....mi hai messo tristezza😂😂😂😂io x i 3 anni delle medie i giochi della gioventù li ho fatti in più discipline( 60 m,calcio, besket,pallavolo e nuoto)....ora sono obelix😂😂😂
Il tuo canale sta crescendo davvero tanto, complimenti! Te lo meriti per l'irriverente e travolgente simpatia!! Tra un po' dovrai fare uno speciale per i 100000 iscritti. 🤗
Dalle mie parti(Firenze) c'era una competizione che prevedeva un triathlon(vortex, salto in lungo e 100 m) che veniva praticata a livello provinciale, ma io sono del '90 🤔.
Io ero cecata come una talpa, fisicata come Yoghina e la prof., str..... diversamente empatica, mi faceva giocare a pallavolo, senza occhiali, ragione per cui mi beccavo tutti i palloni in faccia e avevo la mira di Mister Magoo.....che bei ricordi...
😂😂😂
Idem ...ai giochi allo stadio non ho visto di segnale di partenza e sono arrivata ultima...
Ahah
Mamma mia😱😱😱😱 che ricordi tremendi..........grazie per i futuri incubi!!
Pensavo di aver rimosso tutto ma mi sbagliavo🤦♀️
Mai avuta una tuta in acetato, ma di felpa che in primavera ti incendiava la pelle. Leggendo i tristi ricordi di altri followers, mi faccio coraggio, perché alla mia epoca, alle medie, quasi tutti esultavano per l' ora di ginnastica, mentre io la odiavo, soprattutto quando arrivava il momento in cui si giocava a pallavolo e non solo ero imbranata nella battuta, ma mi sentivo un' inutile comparsa, costretta a veder volare una palla che nessuno mi passava. L' ora di ginnastica è uno dei tanti strumenti volti a demolire l' autostima degli adolescenti. Per fortuna, al liceo, la palestra era troppo piccola, per cui il tempo si spendeva a discutere tra di noi e con l' insegnante. Fine dell' incubo! Ah dimenticavo! Pure mia figlia odia l' ora di educazione motoria, come si chiama adesso. È una repulsione scritta nei geni😊
Ahah a me a dire il vero il quadro svedese piaceva moltissimo perché riuscivo sempre ad arrivare in cima e permetteva movimenti inusuali!! Invece la pertica era impossibile e sulla cavallina mi sono quasi spaccato la testa!!
Nella pallamano poi stare in porta voleva spesso dire castrazione perché i tiri andavano sempre in diagonale verso il basso centrando spesso a tutta forza le parti basse!! Ecco spiegato il calo demografico della nostra generazione!!
Io adoravo l'ora di ginnastica! Mi arrampicavo su corde e pertiche come una scimmia e il quadro svedese neanche lo vedevo.
Mi è sempre piaciuta tanto e, fino alla fine dei miei giorni scolastici, il voto di educazione fisica è sempre stato il alto di tutti.
Dovrei ancora avere da qualche parte le medaglie dei giochi della gioventù.
Che bei ricordi🥹
Tutto vero! Ho sempre odiato l'ora di ginnastica, pur essendo magra mi sono incastrata nel quadro svedese più di una volta, evito di parlare di cosa e successo con gli altri attrezzi... Quando mi sono iscritta all' università ho ringraziato il cielo!!! 😂😂😂
🤣🤣🤣🤣🤣🤣 Ero una frana completa 😂😂😂😂
Io ero una chiavica in qualunque sport, ma essendo microscopica (tipo 1,20 in 1 media) sgusciavo come un'anguilla e quindi l'unica cosa che mi piaceva era il quadro svedese: non soffrivo di vertigini e mi divertivo da matti a fare il San Pietro crocifisso🤣Con la buonanima del mio prof che arrivata all'ultima fila mi diceva di piantarla e venire giù prima di spaccarmi l'osso del collo.
il salto della cavallina era un must….un mio amico totalmente impedito all ennesimo tentativo catapulto tutto ,si ritovo x terra con la,cavallina sopra….tutti preoccupati si fosse fatto male tranne il professore che sarcastico disse di spegnere la luce e lasciarlo agonizzante li x terra……che tempi…
Noi, tutti in tute luccicanti di acetato purissimo, (assetto di guerra che manco Rambo), colonizzavamo la palestra della scuola per un' ora intera per agguerriti tornei di pallavolo poi, schifosamente sudati e soddisfatti delle nostre eroiche gesta, tornavamo in aula puzzolenti ma felici!❤ Tempi meravigliosi!
Tutto veroooo!!! Io ero uno di quelli che rimaneva incastrato nel quadro svedese... Super chiavica!!!
La tuta in cotone ... Ah, si: era chiesta la tuta in acetato. Ma mio padre (compagno di studi di Tutankhamon!) sosteneva che non era naturale, e quindi era bandito! Ho fatto per anni ginnastica artistica e sinceramente la cavallina era uno degli attrezzi che amavo di più. ...
Comunque, a me la ginnastica o le ore di educazione fisica, mi è sempre piaciuta! E ho sempre atteso i giochi della gioventù! Anche se li ho fatti sul loro declino. ... E quanto desidero ritornare a quei tempi, ogni tanto!
L'episodio più traumatizzante l'ho avuto in quarta liceo quando a basket mi arrivarono due pallonate su naso consecutive, con annessa doppia epistassi, doppie risate della classe e pure doppia beffa l'ora dopo a Matematica quando la prof mi interrogò nonostante le evidenti condizioni precarie e mi diede pure una nota sul registro perché avevo la maglietta sporca di sangue. Oppure le tragiche ore di ginnastica quando frequentavo il liceo Leonardo da Vinci di Milano: non avevamo abbastanza palestre e capitava, se per turno non c'era lo spazio libero, che ci allenassimo nei chiostrini medievali adiacenti il convento dei monaci e detestavo il fatto che io fossi fradicia di sudore e loro così composti a sfotterci!
E NO!!! NON CE LA FACCIO A INFIERIRE 🤦🤦🤦🤣🤣🤣🤣
ESSERE PERCULATA DAI MONACI NO SE PO SENTI🤣🤣🤣🤣
A me mancano la palestra e il quadro svedese 😢❤
Il trauma della tuta in acetato.
Non la sopportavo.
Inoltre, non c'era verso, mia mamma quando la indossavo mi diceva, porgendomi la colazione "Attenta a non sporcarti" ed era l'unica volta (ogni volta) in cui anche il più tosto dei biscotti si sfracellava, causando uno tsunami di caffelatte.
Quanto detestavo i giochi della gioventù!
La palestra che era semplicemente un aula vuota....un cortilino 4x4 a fare il test di cooper in una ventina ....però taaaaante risate...grazie per il costante aiuto nel riaffioro di ricordi unici...
Da noi era assolutamente vietato arrivare già in tuta, dovevi cambiarti completamente. Il che significava partire da casa con: zaino da circa 20kg di libri da camminare gobbi, cartellina da disegno in una mano (perché per qualche misterioso motivo "educazione artistica " ed "educazione fisica" coincidevano nello stesso giorno ) e secondo zaino con tuta e scarpe nell'altra mano.
La vera prova fisica era salire e scendere dal bus senza incastrarsi o rischiare di perdere i denti cadendo di faccia.
Ah, e se pioveva... ti fottevi, perché non avevi altre mani libere per l'ombrello
In prima media, per un periodo, avevo avuto: tastiera, scarpe&tuta e cartellina per disegno tecnico. Un incubo!
Sì, ma se arrivavi vivo alla fine delle Medie poi potevi tranquillamente salire sul quadro svedese e lanciarti sulla pedana, saltare da sopra la cavallina e buttarti direttamente sul materasso in stile fosbury 😂
@@_samy_sweet_94 anche io, la mia fortuna è stata abitare a cinque minuti dalla scuola.
@@giorgiajomontagner1518 Si, la cavallina me la ricordo, qualcosa di perverso direi... un mio compagno ha sbagliato i calcoli e ci è atterrato di botto su, sfracellandosi ..... gli organi riproduttivi con sommo dolore lui e somme risate (da bastardi) per noi compagni.....
@@gasparinizuzzurro6306 Dovrebbero aggiungerla agli strumenti di tortura 😂
Ora di ginnastica... Terrore puro!!! 😢
L'educazione fisica era la mia materia preferita, tant'è vero che pratico sport da sempre.
Approfitto per lanciare un appello: la ginnastica è salute, bellezza ed autostima, per cui praticatela costantemente ad ogni età!
Anche per te vale, Stefano!
👍💪
È salute FISICA, indubbiamente. mentale lo diventa solo se piace; io ancora adesso che vado a fare aquafitness piango prima, durante e dopo. a differenza di quando ero piccola non sudo più freddo e non mi viene mal di pancia perché non mi costringe nessuno, ma è una tortura. ti dico solo che preferisco lavorare e ho detto tutto 😂
@@xela1821046 A me, invece, piace danza classica...invece della noiosa , in quanto salutare, ginnastica. Non sono mai riuscita a farmi fare l'esonero da educazione fisica...manco quando, ai primi tre anni della scuola superiore, avevo una professoressa che non mi capiva. Me la sono cavata con un semplice 6, mentre avevo 7 ed anche 8 nelle materie mentalmente impegnative. Ma questo obbligo per la ginnastica ha contribuito a farmi odiare i medici e gli ambulatori, che me l'hanno sempre imposta. Invece, danza classica, che mi è sempre piaciuta, me la proibiscono, perché i medici dicono che fa' a venire i piedi "a papera". Cioè, secondo gli ortopedici, in particolare, farebbe venire i piedi piatti e indirizzati all'esterno. Ma a me la ginnastica, contrariamente a danza classica, mi annoia e mi deprime! 😡Quindi io, ormai, odio sia la ginnastica che...i medici! 😡😡😡😡😡😡😈😈👿👿👿
@@pollyannaalthea buon relax, allora!
@@carmenpalu838 Grazie!😊E poi mi diverto a leggere ed a studiare le lingue con le app "Cake impara inglese e coreano"; Simpler ( per le regole d'inglese con le storie investigative); Impara Giapponese( solo vocaboli); Mondly japanese e Mondly Languages in cui ho messo, oltre l'inglese che devo ripassare, lingue piuttosto complicate: coreano, giapponese, cinese, tedesco, francese e russo. Sono le app di Google Play Store. A scuola ero un po' secchiona!😅
Giusto ❤
Mi ricordo le prime fasi de "i giochi della gioventù" tra cui la corsa campestre venivano fatti a metà dicembre..li adoravo ..mi è scesa una lacrimuccia.. Grazie❤❤❤❤❤❤
Alle medie facevamo ginnastica in un campo... di ulivi! Alle superiori invece il campo confinava con uno stabilimento della Fiorucci e quando macellavano lo sport prevalente era a chi vomita più lontano.
🤦♂️🤦♂️🤦♂️♥️♥️♥️
3:19 serviva a sviluppare IL TIRO DELLA TIGREEEEEEEEE 🐯🐯🐯🐯🐯🐯🐯
😂
Che bel ricordo nell’ora di ginnastica mi divertivo da morire insieme alle mie compagne di istituto il quadro svedese era la mia passione 🩷🤣
La palla medica, quanti lividi 😅
Io ho sempre odiato l'ora di ginnastica perché avevo dei professori di educazione fisica che sembravano più simili al sergente di Full Metal Jacket 😱
SPERO CHE NON TI CHIAMASSE PARLA DI LARDO🤦🤦🤦🤦 ANCHE PERCHÉ POI UL SERGENTE HARTMAN HA FATTO UNA BRUTTA FINE ⚰️😂😂😂
Anche il mio professore delle medie ci metteva in "riga di base" con le mani dietro la schiena. Siccome i gomiti sporgevano, pareva la posa dei marines! Poi ordinava "fissi" e "riposo". E per ricordarci qualcosa di eva che dovevamo farci "un nodo al pist**ino". Lo dicesse ora, apriti cielo! Legioni di genitori infuriati andrebbero da lui! È una delle persone che mi ha dato quello che poteva con un sorriso mascherato da ruvidezza, ne conservo un bellissimo ricordo e tanta nostalgia... 1983-1987 😢
Complimenti !!! Ad educazione fisica ero ero un grande ... disastro. Odiavo tutto: gli spogliatoi fetenti di sudore e piedi lerci da malore, derisioni del professore e dei compagni sulla mia goffaggine, corse infinite da infarto.
Non sono mai riuscito a salire di un cm la pertica, il quadro svedese un trauma solo al primo livello, giochi di squadra un massacro, il cavallo invalicabile. Una porcheria. "Sei troppo LEGATO!!!", "Cos'è quella, una TUTA?". Che tempi!!!
La tuta di felpa! E soprattutto quando c’era l’ora di educazione fisica non si vedeva l’ora di mostrare le sacche o borsoni che davano in regalo i detersivi o comunque con i punti, ai tempi si potevano trovare cose della converse, e altri brand in omaggio con l’acquisto di vari prodotti . La corsa in cerchio, i classici esercizi, il quadro svedese campeggiava nella palestra, l’asse di equilibrio con i percorsi tipo gimcana. Questo era alle elementari. Alle medie e alle superiori a seconda degli insegnanti che capitavano si passava dal fare esercizi o camminare senza alternative, al fissato con l’atletica e gli scatti dove partivano i crociati, i migliori quelli che ti insegnavano le discipline sportive, pallavolo, basket, palla avvelenata, e tennis. Anch’io avevo il libro di educazione fisica proprio come quello del video mai usato mai aperto qualcuno ha provato a dare qualche nozione. E soprattutto c’erano loro i giochi della gioventù dovevano essere una forma di inclusione, erano spietatamente competitivi, la corsa campestre, il salto in lungo, il salto in alto, sì se pesava 20 kg, ma soprattutto tu che sei più in carne il lancio del peso che ogni volta potevi farti venire il braccio come braccio di ferro ma poi in gara il peso era totalmente diverso ti davano questa boccia come quelle del gioco che praticamente dovevi mandarla in orbita sulla luna e ritorno. E molto spesso poi chi si qualificava saltava le lezioni per partecipare alle finali semifinali e così via. L’unica soddisfazione che ho e quando in prima superiore ho vinto il torneo di istituto con delle partite di pallavolo onestamente lei eliminatorie tutto il tavolino perché non si presentava la squadra ma alla fine la semi finale e finale ce la siamo giocata. Peccato senza pubblico. Ma quella medaglia che c’è stata consegnata durante un’assemblea d’istituto, me la sono sentita molto importante. Oggi non saprei con tutti gli acciacchi ultimamente!
Io amavo l ora di ginnastica e farmi fare, nell eventualità, la giustificazione era per me una sofferenza...io alle elementari avevo la tuta blu con la riga bianca che adoravo, avuta dal mio cugino più grande che mi passava le sue cose smesse (peraltro era sempre una gran festa scoprirle nello scatolone)....GARANTISCO: il profumo più inebriante, alle superiori, era il fetore dei collant dopo l ora di ginnastica di certe compagne😷😷😷 (una genialata)...cmq sempre festosi festanti 😊😊😊
La mia ora di educazione fisica era il male. Provavo momenti di puro terrore quando dovevo scendere in palestra. Puntualmente inventavo qualche scusa per non partecipare. Il momento più odiato era la tanto spaventosa partita di pallavolo con quel campo chilometrico e io che non riuscivo a mandare la palla dall'altra parte con profonda disapprovazione della professoressa e dei compagni. Soltanto al liceo, giunti finalmente alla collettiva consapevolezza che non era cosa mia, mi hanno lasciata stare e fatta sedere sulle gradinate a vedere i miei compagni che giocavano... e questa è la mia storia 🤣
Hai raccontato per filo e per segno la mia esperienza...
Credevo di essere un caso patologico ma finalmente trovo un po' di comprensione da qualcuno!
Aggiungo che io mi sono perfino slogata un dito nel tentativo di imparare la "schiacciata", obbligata dal prof. di ginnastica a provarci quando non riuscivo neppure a mandare la palla all'altezza giusta per superare la rete!!
Perlomeno dopo quell'episodio si decise a rinunciare e lasciarmi in pace..!! 😁🤣🤣
Ehi, anch'io non riuscivo a mandare la palla oltre la rete, purtroppo però non mi hanno mai esonerato dal giocare... Ricordo che quando toccava a me "battere" (spero che tutti sappiano cosa significa in questo contesto), quelle dell'altra squadra si dicevano sollevate: "Ragazze, possiamo riposarci un po', tanto tocca alla Nakszynsky...", e facevano anche le scommesse: "Ce la fa o non ce la fa stavolta?" 🤣🤣🤣🤣🤣
@@vassilissanakszynsky7439 guarda, ti capisco. Anche io venivo derisa per la mia incapacità nella battuta e nel prendere qualsiasi palla. Sono stati anni terribili. Una volta la prof si impuntò e mi fece ripetere la battuta finché non mi veniva con l'ilarità di tutti i presenti 😢 fortunatamente poi si sono decisi a lasciarmi stare. 😪
@@giovannaf.77 Accidenti, mi dispiace per il tuo infortunio 😕 meno male che poi dopo si sono rassegnati.
Faccio parte anch'io del club "odio ed.fisica".... credo principalmente per la completa inettitudine dei professori che mi sono capitati
Giustificazioni fino al magico esonero totale! Alle medie però niente, mi toccò. Professoressa di età molto avanzata (con probabile pannolone sotto la tuta) e giù di quadro svedese, corde e... scale orizzontali. Mai riuscita a farne mezza. Anzi, ricordo una volta in cui mi obbligò a salire sul quadro svedese e dovevo buttarmi giù sul tappetone. Io soffro di vertigini già in punta di piedi, immagina. Bloccata lì, in lacrime. Non ricordo come sono tornata giù, ma da quella volta mi graziò sempre. Che ricordi hai sbloccato...
Ma che meraviglia! Ed ero anche bravissimo a sedermi e guardare gli altri che la usavano 🤣 io facevo il portiere a pallamano che bei ricordi. Audio finale bassissimo solo per me? 🙄
Io ho sempre odiato la ginnastica e mi procuravo la giustificazione per non farla! Ma forse più alle medie, si avevo la tuta blu con le righine rosse ai lati, avevo rimosso la sacca per le scarpe 0:45 !!E col cavallo che figura!!Ero come un lottatore di sumo in un balletto del Bolshoi!😂
Anche se puenotto, io amavo follemente il quadro svedese; mi faceva sentire gile e veloce come una sorta di supereroe.
Tipo "ramarro Boy"!
Ahahaj
Di ginnastica adoravo Palla avvelenata. Ero un mago a schivare 🤣
Non abbatterti Stefano! Sei troppo simpatico e ti vogliamo bene ❤❤❤❤❤🎉🎉🎉🎉
❤️❤️❤️❤️
A me piaceva tantissimo l'ora di ginnastica. Il quadro svedese, la fune, la pertica erano veramente toste ❤
Grande Stefanone!
Alle medie la pertica era il mio cruccio, poi un giorno mi sono ricordato delle lezioni di arrampiacat (Le 5 Torri delle Dolomiti) e sono migliorato un po'.
Al liceo la pallavolo la odiavo, poi è arrivato un prof che disse a me e a un mio amico: " Non avete voglia? Vabbè, raccogliete dei legni che accendiamo un fuoco (?????)".
Durante una corsa campestre in un bosco mi ruppi una caviglia. Da quel momento, mentre gli altri fingevano di sgobbare, io, il prof e il mio amico andavamo al baretto del liceo per un caffè.
Tiè
Io campione regionale di vortex 😊 mega atleta proprio! Grande amante della Corsa
Seconda o terza media, il quadro svedese, il prof con la barba bionda modello Gesù Cristo con una lunga bacchetta in mano che arrivava a colpirti sul didietro se sbagliavi qualcosa incastrato a 2-3m. d'altezza...che ricordi hai sbloccato dai miei cassetti della memoria!
Il Prof. di ginnastica alle medie ci faceva fare la corsa di resistenza sotto il sole. A parte questo era un buon professore. Terribili tutti gli attrezzi. Ciao Ste'. Un bacione ❣️
Grandi pertiche 😂😂😂😂😂le facevo, per allenamento, mi serviva per il getto del peso
Era la mia materia preferita. Ero sempre tra i migliori e la mia insegnante delle superiori, pretendeva che partecipassi anche alle gare di atletica della nostra scuola (a cui partecipavo volentieri, così saltavo le lezioni😁). L’anno nero è stata la seconda superiore. È arrivata a sostituirla un’altra professoressa, che invece di farci muovere, ci teneva inchiodati nei banchi a fare compiti in classe di anatomia e fisica, dicendo che anche e soprattutto quello, riguardava la sua materia 😤ancora adesso non ho ben chiaro il concetto di “circonduzione sul piano saggittale” e dei disegnini che ci faceva fare sul quaderno, con le posizioni di braccia e gambe 🙄 avrei preferito pure il quadro svedese, al posto di quella tortura!
Siamo tornati a respirare, quando l’hanno “spedita”, ed è ritornata la nostra amata prof che ci ha accompagnato fino in quinta!
La tuta, l’ho sempre evitata dalle medie in poi. Sembravamo dei sacchi della pattumiera con quelle robe😖Calzoncini e maglietta anche quando fuori c’erano i pinguini!
dissento la tuta in acetato non lo ho mai avuta 😅
ma che cose mi hai ricordato 🤣🤣🤣il quadro svedese mi piaceva molto ..
😱😱ma la pertica 😰😱😱😱non riuscivo e il professore disse una volta se non sali ti tocco il sedere...ecco che in qualche maniera salivi😅🤣🤣
intanto congratulazioni per i traguardi del canale, poi ho scoperto oggi come si chiama l'orrido accrocchio attacato al muro che noi chiamavamo spalliera, credo sia abbastanza palese che gli svedesi sono un po sadici, non solo ci tormentano in tempi recenti con file infinite e sfacchinate per portare su dalle scale kit di montaggio pesantissimi e impossibili da montare (cosa fatta giusto ieri e oggi sono bloccato con la schiena), ma ci torturavano pure da piccoli con questa orrida invenzione, probabilmente sempre ikea.
Di educazione fisica di solito non apprezzavo i professori; per lo più svogliati, non sembravano nutrire una gran simpatia nei miei confronti (chissà perché...). In terza media ebbi un insegnante particolarmente coinvolto nell'ambito della pallamano, sport al quale ci faceva giocare sempre; è uno dei pochi sport di squadra che non mi piacciono per niente. Alle superiori gli sport di squadra più praticati erano basket, pallavolo e calcio; il basket era la mia più grande passione fin dall'infanzia, ma a quel punto era chiaro che la Natura non mi aveva fornito le misure giuste, la delusione prese un po' il sopravvento; la pallavolo non mi piaceva molto, imparai ad apprezzarla solo anni dopo, avendo la possibilità di giocare con gente veramente brava; con il calcio avevo a che fare con una classe composta da una ventina di Commissari Tecnici della Nazionale che, a mio avviso, di calcio non ne capivano granché (i nostri schemi di gioco erano del tipo "Ognuno faccia quello che gli pare"; a mio modesto pare non si gioca così, ma io non sono un C.T. della Nazionale...). Insomma, in fondo le lezioni di educazione fisica mi lasciavano una sensazione di "inutilità" che non mi faceva apprezzare molto la materia; in compenso non ho mai usato il quadro svedese (era lì, fermo; minaccioso, ma in fondo inoffensivo).
Caspita che ricordi tormentati che mi hanno assalita guardando questo video. Il quadro svedese era il mio incubo.
Io ero quello che giocava in porta a pallamano... mi sembrava di essere Benji price nella prima puntata quando sfidava con aria strafottente tutti i capitani delle varie specialità :D... giochi della gioventù bellissimi
Alle medie ero una nana, la sadica di professoressa ci faceva fare il salto in alto con la sbarra.. Una volta lo alzò così tanto, che ci sono caduta sopra di chiappa!
In compenso, ero abile nel quadro svedese, veloce nella corsa e un abile portiere in pallamano 😅
Io odiavo l'ora di ginnastica in tutte le sue forme soprattutto quando ci portavano a correre in inverno i 400 metri. Da noi dovevamo cambiarci a scuola nello spogliatoio e frequenti erano l'incursione in quello femminile E puntualmente arrivava la nota oppure ci facevano saltare l'ora di fisica credendo di farci un dispetto ma in realtà eravamo ben felici di rimanere in panchina a far niente Anche perché il nostro prof di ginnastica era tipo Mr Diamond di Mila e Shiro.
Ai Giochi della Gioventù Chelsea il lancio del peso perché era quello più pigro e meno faticoso😂
Adoravo il quadro svedese!!!❤
Grazie, mi hai sbloccato dei bei ricordi. Io amavo la ginnastica, anche se preferivo di gran lunga quando ci davano una palla,come te ero uno pallavolista convinta. 😅
Caspita quanti ricordi che avevo rimosso 😮🤯
Grazie per aver spolverato questi bei ricordi
grazie a te per aver guardato il video!
Oltre a tutti gli attrezzi citati nel video , nella palestra della mia scuola c'era anche la scala orizzontale ed alle superiori,ho fatto le magistrali,il libro di ginnastica da studiare perché teoria faceva media con pratica mi ha salvato dalla catastrofe!!!!
Ahahahah! Mi sono iscritta anni fa e guarda mi devo ancora riprendere come se avesse fatto 50 flessioni e 20 giri di campo.
adoravo il quadro svedese!!!
Giochi della gioventù, belli. Guardarli
Mi hai fatto ricordare dei giochi studenteschi delle elementari! Però mi sa che avevano già il nome nuovo, dovrei avere ancora il diploma di partecipazione da qualche parte. 2 cose che ricordo vividamente: 1) la corsa in cui arrivavo sempre ultima ed esanime, più che altro rotolavo e 2) il lancio del vortex (?) che OVVIAMENTE facevo male peggio della corsa. Lo tiravo con molta forza ma nel modo sbagliato, tipo dall'alto verso il basso come una schiacciata (a pallavolo ero brava e ho giocato per tanti anni) col risultato che mi cadeva vicino ai piedi praticamente piantato nel terreno. Ero (e sono) proprio un disastro. 😂
Ricordo oltre al quadro svedese, la cavallina e la pertica, anche il salto con l'asta; chi si cimentava nello stile fosbury e chi come me non riusciva a saltare oltre 1,10 metri. In compenso ero bravo nei 100 metri: il più veloce della scuola. Che bei ricordi. Grazie, Stefano 😊
io ero lento come una quaresima... andavo meglio negli sport di squadra :D Grazie a te!
Ciao Stefano sempre super video fantastici grazie dei ricordi anni 80☺️☺️☺️
Io alle medie a Catania avevo il mitico professore Mancuso... La lezione iniziava sempre con noi che volevamo giocare a calcio, e lui che diceva no ragazzi qualcosa ve la devo insegnare... Entrava nello stanzino degli attrezzi ed iniziava a borbottare: questo no, questo non lo avete mai fatto, per questo siete un po' piccoli ecc... E poi se ne usciva prendendo il pallone, tirando una cannonata verso la porta e diceva (o rumpitivi u coddu fora) andate a rompervi il collo fuori.... Per la nostra felicità...❤😅
Comunque, gareggiavo anche nei 100 mt, fatto anche le regionali. Ed i giochi della gioventù.,bei ricordi.
Ahhhhhhhhhh il quadro svedese !!!!!!!!!!! non quello di Munch quanti ricordi
Sempre il migliore. Tutto quello che hai detto ha veramente riacceso vecchi ricordi. Noi al quadro svedese ci facevano fare la capriola dentro nel quadrato. Le corde le avevamo ma mai usate. Comunque non ci sarei riuscito🤣
Tutto maledettamente vero anche qua in prov. di Como! Però i giochi della gioventù erano divertenti e una specie di raduno per tutti i ragazzini della valle che scendevano nel paese principale per partecipare (periodo scuole elementari)! Qui su YT ci sono alcuni video d'antan e mi fa strano vedermi... Ad ogni modo complimenti Stefano e avanti così, sempre ^_^
Bellissimo video piff quanti ricordi a scuola con i giochi della gioventù e pure a loro di gennastica
Fortissimo Stefano,e coraggio che ai 100000 ci arrivi presto!!..anch'io odiavo il quadro svedese,mi sudavanonle mani e avevo il terrore di guardare giù perché soffrivo di vertigini..di contro mi piaceva la spalliera,riuscii comunque a farmi fare un'esenzione dal medico e mentre gli altri faticosamente si arrampicavano,io correvo allegramente lungo il perimetro della palestra(anni dopo ho cominciato a vincere gare di mezzofondo)..nella nostra scuola però si incominciava l'ora con gli ordini militari e cioè nelle nostre tute di cotone e poliammide blu scuro tutti in fila facevamo:l'attenti,il riposo,poi il destr riga e via con una terrificante marcetta per terminare con gli esercizi a terra,tra cui il famigerato salto del compagno per dimostrare la coordinazione ma spesso inciampavamo,calpestandoci l'un l'altro....una tragedia.chiudo con la palla medica,io riuscii a rompere una finestra,ma dato che ero piccola,magra e deboluccia,non ci credette nessuno e la passai liscia.materia da dimenticare..🙈😭
Io adoravo il quadro svedese😊, io e la mia compagna di banco eravamo le più veloci nel salire e scendere
I miei ricordi dell'ora di ginnastica? TERRIBILI! 😅
Stefano mio adorato, qui sblocchi cassetti ormai chiusi dalla notte dei tempi...
Proviamo a mettere le cose in fila: la tuta di "triacetato" era devastante, ma cio che più mi ricordo negli spogliatoi prima dell'ora di ginnastica era la tremebonda puzza di piedi al cambio delle scarpe.
Praticamente una cloaca a 360 gradi.
Il quadro svedese non mi piaceva, le pertiche meno, ma il mio incubo erano le corde.
Mai riuscito ad arrampicarmi su ste robe, e pensare che mio papà da tredicenne andava sui tetti delle case arrampicandosi sulle grondaie...
Mah!!!
Ai giochi della gioventù il mio must era il salto in alto, che adoravo.
La tecnica era buona, peccato che saltavo...
IN BASSO!!!
Siiii! Tutto vero
L'ora di ginnastica era la mia gogna settimanale. Da sempre agile e sciolta come un gorilla ubriaco, non vedevo l'ora di schiantarmi puntualmente contro la cavallina E mi facevo malissimo!😖 Ho avuto un breve momento di gloria ai tempi della scuola elementare, quando praticavo come sport ginnastica ritmica, prima che la mancanza di coordinazione prendesse il sopravvento. Ricordare quei tempi mi ha sbloccato la memoria olfattiva così tanto, che mi sembra di sentire l'odore del body nero che indossavamo. Meglio quello della tuta in acetato...sudata! 😂
Haha haha! Mi hai fatto tornare in mente quando l'ambulanza arrivo' a scuola! Me lo ricordo come fosse ieri : il tipo cesso che prese la palla medica in faccia... dopo che l'insegnante aveva ripetuto mille volte di non sedersi sui materassi in fondo alla palestra haha che risate! Grazie mille stefano per questi momenti di auto ipnosi indotta dai tuoi video. :-) :-) :-) :-)
oppoveraccio! :D
Per la cronaca: sto ancora ridendo :-)
La cavallina la facevo anche io! Io sono nata neglia anni 90 e alle elementari c'era e cosi anche quel coso dove si camminava sopra quello delle ginnaste. A che malinconia anche io ho fatto sempre alle elementari i giochi della gioventù sempre odiati
Nelle ore di educazione fisica e religione, quando si frequentava il liceo, si rimaneva in classe a anticipare lo svolgimento di gran parte dei compiti per il giorno dopo.
Te le meriti tutte, le iscrizioni... (ovvio che ci sono anche io).
Mi sono riconosciuta in quasi tutto e concordo che pertica e quadro svedese sono stati inutili traumi (anche la cavallina, aggiungerei). I primi tre anni delle elementari li ho fatti in Piemonte, dove ci facevano anche fare nuoto e pattinaggio a rotelle in orario pomeridiano. Già il nuoto non mi va, ma quella volta era qualcosa che mi aveva lasciato dei "solchi" che ancora adesso mi sento dentro. Anni bellissimi in generale, ma le sfaccettature negative c'erano anche lì.. 💕
♥️♥️♥️🙏
Solo adesso mi sono ricordato del quadro svedese della palestra dopo decenni dall'ultima ora di educazione fisica.
Se prima del video sentivo dire quadro svedese avrei pensato a un elemento d'arredo in vendita all'Ikea.
Ora grazie a te so che quel trauma di legno si chiamava...quadro svedese?! Beh, grazie Piffer!
Elementari e medie bene o male ho ricordi abbastanza belli perchè facevi qualcosa. Alle superiori il prof per noi ragazzi al massimo ti daceva giocare a calcio e visto che a me non interessava la usavo come ora di buca. Le prof delle ragazze, molto più seria, le portava invece in piscina o a fare tiro conl'arco. Invidia! :D Cmq poco male tanto il pomeriggio andavo in palestra!
A me il professore di ginnastica spesso mi lasciava stare quando s'era reso conto che farmi fare certe cose era inutile come buttare in un incendio una bottiglietta d'acqua . A pallavolo ero un'impiccio per la squadra a farmi fare cose come il trapezio o cose simili era impensabile . Così spesso stavo da una parte a tenere d'occhi gli orologi dei compagnia di classe
Beh visto l'appello finale toccherà far quel incredibile sforzo....click °__°
Odiavo l' ora di ginnastica e detestavo il maledettissimo quadro svedese!! La mia gioia più grande fu in seconda media, quando mi ruppi il ginocchio e fui esonerata dall' ora di educazione fisica per un intero anno scolastico 😁! Una volta guarita, ho comunque usato la scusa del dolore al ginocchio infortunato ogni volta che non volevo fare un esercizio 😁.... Era il 1985... L' ex ginocchio rotto mi serve ancora come scusa quando non ho voglia di uscire 😂😂😂
Appesi alla corda come tanti prosciutti San Daniele è troppo bella😂😂😂io ricordo quadro svedese,cavallina ed anche il salto degli ostacoli,che ad un certo punto raggiungevano altezze tali da minare l'ardore anche dei maschietti più alti 😂😂😂 poi c'era la palla avvelenata,la preferita dai bulletti, ed anche quri blocchetti di cui non ricordo il nome ma dovevi saltellare leggiadro da uno all'altro tenendo l'equilibrio e senza toccare terra...tipo il pavimento è lava 😂😂😂
Ciao Stefano wow guardando il video mi sono tornate alla mente le "mie" palestre (quadro svedese compreso 😂) di Fondo per le medie e di Mezzolombardo per le superiori; ammetto ero una schiappa in quasi tutto e infatti nella mia esistenza lo sport è tabù 🥴🙈 però almeno cammino tanto.- Grazie e complimenti per il meritato traguardo.- 👏🍀👋
grazie davvero! ♥️♥️♥️
Io a Mezzolombardo ho giocato per anni a pallavolo nell'allora Eurock ❤️
Non ho mai usato nessuno di questi attrezzi tranne la palla medica che non si capiva a cosa servisse. Nelle palestre di tutte le scuole che ho frequentato c'erano sempre le spalliere ma non ce le hanno fatte mai usare e se qualcuno ci saliva veniva cazziato, quindi non ho mai capito l'utilità di tappezzare tutte le pareti della palestra con decine di spalliere che poi non si utilizzavano. Ho 24 anni e vedendo questo video mi rendo conto che l'educazione fisica di allora e quella di adesso sono mondi distantissimi
Col quadro svedese mi fermavo al primo livello,nello scendere dalla trave una volta rischiai un ginocchio ma con la spalliera me la cavavo perché avevo imparato un trucco,ovvero appoggiavo il sedere sulla sbarra e poi fingevo di tirarmi su.Quando ci facevano fare il salto in alto avevo un record di 80 cm,ma il mio forte era la pallavolo,perché ero tipo Yoghina,non ero velocissima ma quando si formavano le squadre mi sceglievano sempre tra le prime perché sapevo fare sia la battuta a volo di rondine di Nami che il servizio bomba di Kaori
Le gare scolastiche le fanno ancora
Nipoti le fanno.
Prima campo coni a Trento, settimana scorsa a rovereto.
Io ricordo anche i tornei a volano (non il paese, lo sport! 😂)
Avrei anche amato l'ora di ginnastica, non fosse stato per il fatto che ho sempre avuto professori svogliati e/o con palesissime preferenze verso gli studenti più spigliati. Ci sono stati momenti in cui è stato chiesto a miei compagni di "insegnarmi a giocare", momenti che non ho mai capito se fossero un tentativo di umiliarmi o di non lavorare. Anche perché quadri svedesi, pertiche, cavallina... erano tutti "aggeggi" che vedevo usare solo alle altre classi. Fiore all'occhiello un insegnante rivoluzionario al liceo che si era messo in testa di insegnarci a giocare a rugby. Che dire, il suo sogno di gloria è durato un paio di lezioni. Dopo la prima partita il 70 % di noi si era fatto male, l'altro 30% ci aveva visto lungo e aveva usato la giustificazione.
Alle elementari però ci divertivamo tantissimo. Facevamo un sacco di percorsi usando vari attrezzi e materiali, chiaramente tutti specifici per la nostra età.
Io al liceo avevo una prof talmente frustrata che mise 6 a due compagne che facevano ginnastica artistica a livello agonistico facendole fare la verticale. ti dico solo che mi frantumai un ginocchio giocando a basket e lei non denunciò il fatto; chiamata dal preside disse che non se n'era accorta 😒😠
🤦♂️🤦♂️🤦♂️
Appena vedevo la cavallina in mezzo alla palestra già mi saliva l’ansia…. Per non parlare dell’asta con relativo materassone per il salto in alto
Io ero una scimmia, quindi quadro svedese, pertiche e corde erano le mie preferite, altra cosa che adoravo era tipo palla avvelenata che però chiamavamo in altro modo che non ricordo. Ho avuto la fortuna che alle elementari avevamo anche la piscina, per cui ogni tanto si faceva anche nuoto.
Ciao Stefano, mannaggià com'erano vere le situazioni che ci hai descritto ANCHE in questo video, eravamo proprio così in quegli anni, anche se io, che ero uno di quelli che amava l'ora di ginnastica, quei strumenti che avevo tutti in palestra pure io, non ne ho mai fatto uso, tranne una volta proprio il quadro svedese x scommessa, poi stop. Ciao simpaticone al tuo prossimo divertente e nostalgico video. 😉
Durante le superiori erano 2 ore di calcetto, quindi non vedevo l'ora, alle medie lo stordito del nostro prof ci faceva giocare a pallanuoto (senza acqua) sdraiati sul pavimento della palestra modello esercitazioni dei marines, risultato.... Tute sporchissime e genitori incazzatissimi
Eccolo Il mio Stefano che mi riporta ai tempi che furono🤣🤣🤣😘
Mai fatto quadro svedese e soci però ci allenavamo per i giochi della gioventù come fossero le olimpiadi. Ero un asso nel lancio della pallina, vinsi tutti gli anni. Il mio odio più feroce era la pallavolo, perché era imposto. Mai odiato così tanto uno sport.
Alle medie ho un ricordo agghiaccianti....la corsa campestre fatta in montagna a gennaio era una gioia...Poi io che tra timidezza, e insicurezza varie e mia madre che diceva che ovviamente non ero capace a fare nulla, vivevo l'ora di ginnastica come una tortura medievale...
Io ero terrorizzata da quegli attrezzi, diventavo pallida e piangevo se l'insegnante mi chiamava. Penso perché mossi a pietà, stavo a guardare ad ogni lezione.
Alle medie come palestra avevamo un garage interrato senza quadro svedese, corda o altro, da un lato noi maschietti in tuta acetata o peggio quella blu a righini rossi, dall'altro le ragazzine idem e si passava un ora a passarsi la palla tra di noi oppure a girare in cerchio a mo di carcerati.
Alle superiori la cosa non migliorò, avevamo un "campetto" dietro la scuola dove ci destreggiavamo con il pallone cercando di evitare barre di ferro e tubolari che servivano per officina saldature e officina macchine utensili, insomma è un miracolo se oggi sono qui a raccontarlo.
Noooooo il quadro svedese era fighissimo!! C’è da dire però che ho sempre amato appendermi a testa in giù e fare evoluzioni, e che le mie forme non erano affatto generose, anzi! Però era divertente e non era competitivo come la pallamano 😁
Ciao ste.....mi hai messo tristezza😂😂😂😂io x i 3 anni delle medie i giochi della gioventù li ho fatti in più discipline( 60 m,calcio, besket,pallavolo e nuoto)....ora sono obelix😂😂😂
Il tuo canale sta crescendo davvero tanto, complimenti! Te lo meriti per l'irriverente e travolgente simpatia!! Tra un po' dovrai fare uno speciale per i 100000 iscritti. 🤗
L' obbiettivo però è fallimentare alla base, più si va avanti e più il gruppone anni '80 si assottiglierà per cause naturali... teniamo duro
Dalle mie parti(Firenze) c'era una competizione che prevedeva un triathlon(vortex, salto in lungo e 100 m) che veniva praticata a livello provinciale, ma io sono del '90 🤔.