Mimì Ayuhara e le Streghe d'Oriente | Pallavolo, Olimpiadi e anime

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  • Опубликовано: 6 фев 2025
  • Anime e pallavolo dalla realtà a manga e anime!
    Le Olimpiadi di Parigi 2024 sono alle porte e a lasciar loro il passo saranno quelle di Tokyo 2020, le seconde organizzate dal Giappone. Il Sol Levante aveva infatti organizzatole sue prime Olimpiadi nel 1964, edizione in cui fecero il suo esordio il judo e la pallavolo femminile. A fregiarsi dell’oro in questa disciplina fu proprio la nazionale di casa, composta dalle leggendarie Streghe d’Oriente, capitanate da Masae Kasai e guidate da Hirofumi Daimatsu, che si imposero in finale contro l’Unione Sovietica. Quella vicenda ispirò un famoso anime, Attack no.1, originariamente conosciuto in Italia come Mimì e la nazionale di pallavolo, che vede protagonista la campionessa di pallavolo Kozue Ayuhara, nel nostro paese nota ai più come Mimì Ayuhara.
    Le analogie tra Attack No. 1 e la vicenda delle streghe d’Oriente sono evidenti; pensiamo che Mimì, tra l’altro, nel corso della serie riceve una proposta proprio dalla Nichibo, che nel secondo doppiaggio Mediaset viene appunto definita industria tessile. La dedizione totale allo scopo e l’etica dell’estremo sacrificio sono elementi ben radicati nella cultura giapponese e furono il fondamento della ricostruzione del paese nella stessa misura in cui lo furono dei successi della squadra nazionale di pallavolo, diventatane un simbolo. Così accade anche nell’anime, dove i massacranti allenamenti di Hongo e Inokuma riproducono esattamente quelli di Hirofumi Daimatsu, specialmente nel bombardamento di palloni per affinare la ricezione e nella mancanza di pietà nei confronti delle atlete: in una sequenza della serie la faccia di Inokuma si sovrappone a quella di un oni, un demone, proprio l’appellativo di cui era stato investito l’allenatore campione olimpico.
    Riguardo il conflitto giri-ninjō, invece, la vicenda di Mimì Ayuhara è ben più tragica di quella di Masae Kasai. Completamente dedita alla pallavolo, neanche arriva a riconoscere il suo sentimento per il compagno di scuola Tsutomu, che muore in un drammatico incidente con il suo furgone proprio mentre si reca a una sua partita. Kozue allora si sente in colpa per l’accaduto, senso di colpa che diventa tormento quando ha la possibilità di leggere il diario dove Tsutomu esplicita il suo proposito di reprimere i propri sentimenti e non dichiararle il suo amore almeno fino a quando non sarà diventata l’attaccante numero 1 al mondo. Dopo aver pensato di smettere proiettando sulla pallavolo i propri rimorsi, Kozue per trovare un senso alla perdita di Tsutomu giura allora a sé stessa di continuare a giocare proprio per realizzare tale sogno.
    Infine la rivalità tra le streghe d’oriente e l’Unione Sovietica viene riproposta opponendo appunto il Giappone all’Urss delle fuoriclasse Sherenina e Volkinskaja. Gli incontri sono tre: un’amichevole vinta dall’unione sovietica, che si aggiudica anche il mondiale juniores negli stati uniti prima di essere battuta in finale dal Giappone nel mondiale senior, quello che consacra la stella di Mimì. Mimìche cresce soprattutto grazie alla sua amicizia-rivalità con Sherenina, verso la quale sviluppa un profondo sentimento di emulazione, una rivalità a volte ossessiva che comunque non intacca mai il profondo rapporto di amicizia e stima reciproche. Una fonte d’ispirazione per la volubile Mimì, e non solo, è anche la claudicante Volkinskaja, che sopperisce a questo handicap grazie alla sua grande tenacia.
    La serie finisce con Mimì che guarda alle prossime Olimpiadi, quelle di Monaco 1972.

Комментарии • 9

  • @marcopellitteri
    @marcopellitteri 10 месяцев назад

    Da quando è uscito cerco di vederlo ma non so dove reperirlo. San Bartoli aiutami tu

    • @unpopdisport
      @unpopdisport  10 месяцев назад +1

      Dovrebbero aver caricato tutti gli episodi su un canale Facebook che si chiama Videoanime '80 (tanto penso che con un VPN tu riesca a entrarci senza problemi).
      P.s.: ottimo il consiglio riguardo la Ca' Foscari, ho subito individuato la persona che fa al caso nostro :)

    • @marcopellitteri
      @marcopellitteri 10 месяцев назад

      @@unpopdisport mi riferivo al documentario :-)

    • @unpopdisport
      @unpopdisport  10 месяцев назад

      Fammi sapere se in Cina WeTransfer funziona così te lo invio direttamente

    • @marcopellitteri
      @marcopellitteri 10 месяцев назад

      @@unpopdisport sì :-)

  • @danielasantarelli6396
    @danielasantarelli6396 5 месяцев назад +1

    Originariamente era "Quella magnifica dozzina" e Ajuhara non si chiamava Mimì, stupido nome dato in un secondo tempo dai doppiatori italiani Mediaset. Fidati da chi l'ha visto appena arrivato in Italia e ha cominciato a giocare a pallavolo folgorata dal cartone animato 😁

    • @unpopdisport
      @unpopdisport  5 месяцев назад +1

      Sì, sapevo del nome "Quella magnifica dozzina" 😉
      Anche a me Mimì non garba come nome, infatti all'inizio avevo optato per l'originale giapponese, Kozue, ma poi ho pensato che Mimì sarebbe stato più chiaro, comprensibile e attraente (già i miei video li guardano in pochissimi, ci manca solo che inizio a essere poco chiaro 😁​)
      A me fa sempre piacere sapere di qualcuno/a che ha iniziato a praticare qualche sport perché ispirato/a da un anime e da questo punto di vista in Italia la pallavolo non ha eguali ❤️​
      Grazie per il commento Daniela!

  • @tavernello7589
    @tavernello7589 4 месяца назад

    La nazionale giapponese con gli stessi colori del Fujimi, la squadra del liceo della Ayuhara?😂🤣😂🤣

    • @unpopdisport
      @unpopdisport  4 месяца назад

      Non capisco il commento: c'è un errore da qualche parte della mia narrazione?