Guerra in Europa. Nuovi equilibri geopolitici?
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- Опубликовано: 26 май 2022
- da Vicino/lontano 2022 - LUCIO CARACCIOLO dialoga con OMAR MONESTIER - introduce GUGLIELMO CEVOLIN
evento realizzato in collaborazione con Historia e LiMes Club PN UD VE
e con il sostegno di Amga Energia & Servizi
Con la guerra in Ucraina cosa cambia nel mondo? L'Unione Europea, teatro del conflitto e testimone di un lungo periodo di pace che inizia a sfumare, si ricompone nel Patto Atlantico. E intanto gli Stati Uniti si avvantaggiano dalle sanzioni, vendendoci il gas a un prezzo sensibilmente più elevato di quello russo. E mentre una Russia in difficoltà nel pantano ucraino guarda verso Oriente per sopravvivere, la Cina cerca di dimostrare prima di tutto a se stessa che la geopolitica è più importante dell’economia e sceglie di non tradire l’alleanza “senza limiti” con la Federazione Russa, e intanto osserva a distanza il lento declino di quella che è ancora - fino a quando? - l’unica vera superpotenza economica e militare: gli USA. Questa guerra ridisegna le relazioni geopolitiche: ci attendono tregue armate e un futuro pieno di incognite.
LUCIO CARACCIOLO Massimo esperto italiano di geopolitica, dirige le riviste LiMes e Heartland. Ha fondato e dirige la Scuola di geopolitica e di governo di LiMes. Scrive di politica estera per testate italiane e straniere. Insegna Studi strategici alla Luiss di Roma e Geopolitica all’Università San Raffaele di Milano. È presidente del think tank Macrogeo ed è membro del comitato scientifico di vicino/lontano.
OMAR MONESTIER Dal 2012 è direttore del Messaggero Veneto e, dal 2021, anche del Piccolo. In passato ha diretto Il Mattino di Padova, il Corriere delle Alpi di Belluno e il Tirreno.
GUGLIELMO CEVOLIN Insegna Istituzioni di Diritto Pubblico all’Università di Udine, dove è Vicedirettore del Master in Intelligence e ICT e referente nella Rete delle Università per la pace (RUniPace). È presidente di Historia Gruppo Studi Storici e Sociali Pordenone, Coordinatore del LiMes club Pordenone-Udine-Venezia e membro del comitato scientifico di vicino/lontano.
È commovente vedere quanto Caracciolo si sforzi di convincerci che la Russia ha perso la guerra. Anche per dire che la Transnistria non è filorussa ci vuole un bel coraggio. Ma insomma, cosa altro ci possiamo aspettare dal gruppo GEDI.
gli analisti militari di livello di quasi tutto il mondo sono concordi sull'autogoal russo. Perso la guerra no, ma impiegato una quantità sterminata di risorse per un risultato molto limitato sì...
@@claritycome io prima di preoccuparmi degli autogoal che si fanno i russi mi preoccuperei degli autogoal che taffazianamente ci stiamo facendo noi nella nostra povera Italia
@@benitorossi9380 mi preoccupo di entrambi, dato che sono collegati
secondo te è vedi solo se non dice le minchiate che ti vuoi sentire ovvero la propaganda di regime russo?? ma allora perchè commentate persone serie se siete totalmente ignoranti
Pensare che lo avevano anche apostrofato come filorusso.
Surplus commerciale della Russia +250 miliardi. Surplus commerciale dell 'Italia -40 (era + 60 negli anni prima della guerra e sanzioni). Secondo voi chi sta vincendo?
Ma se da Tarvisio il gas scorre senza problemi, questo video a cosa serve..??
@15:12 Caracciolo dice: "Putin non aveva altra scelta che invadere? No ne aveva molte". Allora Caracciolo ci spieghi per favore quali erano queste molte scelte.
In fatti, Caracciolo non dice quali altre scelte secondo lui aveva Putin ! Dopo otto anni di genocidio di civili e distruzioni ucronazistiche nel Donbass, accordi violati dagli ucronazisti, mentre l'occidente guardava in silenzio, Putin è stato CHIAMATO ESPILICITAMENTE A INTERVENIRE DAI SEPARATISTI. Putin non poteva assolutamente non intervenire, l'unica scelta logica, giusta e necessaria! Fino a pochi giorni prima dell'operazione speciale Putin ha invitato tutte le parti occidentali di negoziare, senza nemmeno ricevere risposte, il ché significa implicitamente RIFIUTO ALLA PACE E PROVOCAZIONE !
@@oares00 giusto, e aggiungiamo anche che mentre la diplomazia del Cremlino ha cercato un compromesso per otto anni si e' soltanto sentita dire frasi del tipo "se la russia non vuole missili Nato ai sui confini, avra piu missili", oltre al ritiro USA unilaterale dai trattati INF. Questo e' cio' che risulta dai media occidentali, non russi, percio' se l'egregio Caracciolo sa cose che noi non sappiamo, rinnovo la richiesta di dirci quali "molte altre" alternative aveva Putin, altrimenti saremo portati a pensare che si sta' cercando di far passare una cosa per un altra.
quello che faceva prima finanziare la guerra a bassa intensità nel donbass .. ma voleva tutto lui senza nemmeno averne le capacità.
@@toffonardi7037 .....vai in Ucraina a combattere, la democrazia ha bisogno di te....
ottima domanda
Ucraini hanno sparato x 8 anni in Donbas , , ed è grave
Dibattito molto civile, educato, intelligente, senza urli e sovrapposizioni di voci, CHE PIACERE GRAZIE
Si e’ vero mi e’ piaciuta molto e non è’ come tutti gli inutili talk show
Dopo due mesi anche Limes si ha sbagliato i suoi calcoli.
c'è qualcuno in Italia che pensa agli Italiani o dobbiamo sentire di tutto e il suo contrario?
15:09
Complimenti.....a tutti. Alcune analisi non completamente condivisibili di Caracciolo. Questa guerra non e' altro che l'inizio del "nuovo equilibrio". Di solito con dei potenti scossoni e distruzioni si costruisce un nuovo equilibrio. La Russia non e' mai stata una nazione democratica , né tanto meno l'ucraina e questo incide sull'informazione.....👏👏👏🇷🇺👿🇺🇸😈🇨🇳🇬🇧👹🇺🇦👺
E lo stralcio del Trattato di Jalta, unilaterale, da parte occidentale, con l'accoglienza nella N.A.T.O. di alcuni Stati dell'ex Patto di Varsavia, potrebbe aver contribuito a creare questa situazione d'instabilità della pace?
E niente, il futuro rimane imprevedibile.
Discorsi e pensieri chiari espressi magnificamente in maniera obiettiva ed onesta. Complimenti e grazie
questa considerazione non mi ha convinto
Davvero complimenti e grazie.
Ancora non ascolto l’esposizione di questa intervista e mi pento di non aver detto la mia nei commenti di un’altra esposizione del dr. Caracciolo . Più che condivisibile ciò che dice esponendo le proposte dell’Italia non succube dell’altrui pensiero ma forte di sue concrete proposte che includono e non emarginano come vorrebbero le proposte del comparto polacco e baltico. Il nostro è il fare del ‘volemose bene’ e condivido , perché c’è davvero posto per tutti, con la buona volontà, ma forse ‘gli altri’ conoscono bene il retro pensiero dei guerrafondai vicini ed i loro vizi……
ma quando la finiamo di sminuire la capacità militare russa? Hanno dimostrato in Siria di saper capovolgere le sorti del conflitto, ora in Ucraina, in inferiorità numerica stanno per raggiungere tutti gli obiettivi che si erano posti, e questi ancora a parlare dei 4 carri che hanno perso a inizio guerra tentando un blitz dimostratosi poi un diversivo (non privo forse della speranza che portasse a un'immediata resa del nemico).. consiglio per le analisi tecniche e prospettive realistiche sulla guerra di ascoltare Scott Ritter, l'ex colonnello Douglas MacGregor, The Duran, Stefano Orsi, Larry C. Johnson e Andrei Martyanov
Anch'io ho l'impressione che, da circa una settimana a questa parte, i russi stiano lentamente ma inesorabilmente piegando l'avversario. Dopo un inizio non brillantissimo, caratterizzato da errori strategici, sottovalutazione della capacità bellica delle forze ucraine, sbagliata previsione della reazione americana ed europea, mi sembra che l'esercito russo stia raggiungendo, a prezzo di non lievi sacrifici, gli obiettivi prefissi.
L'attacco a Kiev non è stato un diversivo: basta vedere come si è svolto, quanto è durato e le perdite subite. La sovra valutazione dell'esercito russo sta nei fatti (prego informarsi) e in SIria non hanno affrontato un esercito regolare come in Ucraina. Poi certo la rete abbonda di troll, mitomani e propagandisti...
@@paolodenuzzo7543 Paolo sei troppo influenzato dalla propaganda occidentale, i Russi hanno avuto perdite significative a inizio guerra perchè hanno fatto una manovra militare azzardatissima scavalcando rapidamente le linee avversarie per arrivare quasi a Kiev, l'intento era ottenere un effetto shock che potesse portare alla fuga di zelensky, alla resa o almeno alla rivolta di qualche generale ucraino, l'unica cosa che hanno sottovalutato è che negli ultimi 10 anni l'esercito come la societa' ucraina si sono radicalizzati e le campagne mediatiche antirughe hanno sortito effetto, quindi non si sono verificate defezioni, anche perchè gli occidentali hanno spalleggiato in tutti i modi la resistenza. A parte questo tutto il resto era ampiamente previsto, una volta esaurita la fase 1 che prevedeva questa scommessa diciamo così è iniziata la seconda fase di guerra vera, dove i russi stanno procedendo sistematicamente con lentezza calcolata e prevista per minimizzare le loro perdite e massimizzare quelle dell'avversario, da settimane i russi stanno letteralmente macellando gli ucraini e da un punto di vista militare stanno dando una lezione al mondo, in donbass la resistenza ucraina sta letteralmente collassando.. ti consiglio di ascoltare esperti come Scott Ritter, l'ex colonnello americano Douglas MacGregor, Andrei Martyanov o il nostro Stefano Orsi per conoscere meglio come vanno le cose REALMENTE sul terreno..
@@bradipous1 complimenti per la Sua preparazione storico militare. Tuttavia non mi reputo eccessivamente influenzato dalla propaganda antirussa. Anzi, da profano ritengo, senza falsa modestia, di essere rimasto immune dalla vulgata filo ucraina propagandata a piene mani dai media. Tanto per dirne una, non ho mai creduto alla favola ( creata nella prima fase della guerra, ma oggi in recessione) secondo la quale gli ucraini avrebbero persino potuto vincere il conflitto con l'aiuto provvidenziale, anzi risolutivo, delle potenze occidentali. L'auspicio mi e' sempre parso fuori dalla realtà, sostanzialmente una illusione autoconsolatoria spiegabile in termini psicologici. Piuttosto facevo tra me e me questa riflessione: i russi cominciano male le guerre ma poi le finiscono bene. Nel 1805, la Grande Armata napoleonica occupo' Mosca, cuore dell'impero, ma questa circostanza, che avrebbe comportato la capitolazione di qualsiasi altro paese diverso dalla Russia, lungi dal tradursi nell'ennesimo trionfo napoleonico, si converti' in una ritirata disastrosa. In occasione della guerra russo finlandese i russi riuscirono a piegare la resistenza avversaria dopo un esordio poco entusiasmante. Nel 41 le armate germaniche furono sul punto di abbattere l'intero assetto politico militare dell'Unione sovietica ma proprio nel momento in cui Hitler e i suoi accoliti si apprestavano a celebrare la loro massima vittoria, i russi riuscirono a capovolgere la situazione.
@@paolodenuzzo7543 ahahahahahahhaah che bello vedere gli italioti che fanno di tutto per difendere il loro idolo fascista ahahahahahahhaha anche di fronte all' evidenza.
Una cosa condivido con la Russia il disprezzo verso la Polonia e il Regno Unito
complimenti per il canale, contenuti molto interessanti soprattutto quelli riguardanti strettamente la geopolitica.
Canale schierato e non imparziale.
@@andreamaelaroy Non sono d'accordo, ma anche se fosse? Il fatto che si esprima una opinione di parte, non rende chi la esprime più ignorante.
Bellissimo sentire wueste cose due mesi dopo.
Il vero significato di pace.... è la guerra....
Bravi! Un dialogo pieno di buon senso.
grazie per la condivisione. interessante e molto stimolante. personalmente - anche le pulci hanno la tosse :-) - non sono completamente daccordo con alcune delle affermazioni dell'autorevole Caracciolo. Grazie.
Lo ha detto anche quest’anno :) …
Si sente la mancanza di Monestier :-(
5:15
Intanto si capisce fin troppo bene la matrice di Limes: gruppo gedi. E si vede...
E allora non seguire Limes...
@@danieltorkan3798 E allora pensa ai kattzzi tuoi. Amikorinko.
ma che cazzo c' entra?????
@@toffonardi7037 sei così imbecille da non aver capito e pretendi che perda tempo a spiegartelo? Guarda, ci sono due "mi piace" al mio commento. Loro hanno capito. Tu impegnati e capirai anche tu. Forse.
Ciao, da cosa si vede e quali sarebbero le implicazioni?
Dibattito come sempre di altissimo livello, complimenti
Alto livello atlantista, che non va affatto bene, significa la decadenza italiana e la guerra.
Unilaterale
Mi dispiace che Caracciolo ad un certo punto dica eresie vere e proprie... dall'altra parte parla ad una platea di cui si suppone non sappia nemmeno cosa sia la Transnistria, quindi gli viene fatta passare qualsiasi asserzione pure la più bislacca.
Nello specifico quali sarebbero queste eresie?
Obama, che pacco....
19:40 Ironico devo dire
La PROFUGANZA!!!! il nuovo ballo dell 'estate 2022. Altro che la paranza...
. 😎
Ecco l'ennesima cavolata al minuto 29 circa: la Russia è una grande potenza continentale che da secoli cerca di affacciarsi agli oceani ma non riesce a farlo!!! È il paese con la più lunga linea di costa che dà sull'Oceano Artico e questo gli permette di entrare agevolmente nell'Oceano Atlantico, ragion per cui Putin nel 2000 chiese a Clinton l'ingresso nella NATO che, ribadiamolo, ai fini della sicurezza del Nord Atlantico spetta di diritto alla Russia! Poi ha un bella penisola piazzata bene a nord dell'Oceano Pacifico, da una posizione comodissima per mettere i piedi in testa al Giappone! E ora la Russia non riuscirebbe ad avere accesso agli oceani?! Su 5, ha l'accesso diretto su 3! Ma di cosa cavolo parla Caracciolo?!
Non proprio, l'artico è ghiacciato, gli unici porti caldi della Russia sono San Pietroburgo e la Crimea, per il resto sono bloccati nell'atlantico e nel pacifico dagli americani
Veramente ha parlato di mari caldi.
Perché affacciarsi geograficamente su un oceano non significa controllarlo. Guardare esclusivamente la cartina senza tenere conto di altri fattori, potrebbe trasmettere idee totalmente fuorvianti.
Cerco di fare un esempio. La Cina del 1800 aveva migliaia di chilometri di costa che si affacciavano sul mare. Questo significava controllarlo? Assolutamente no. Prendi la cartina delle concessioni territoriali cinesi alle potenze europee. Sono minuscole. Eppure la Cina di quell’epoca era totalmente vittima e sbranata da potenze estere, che proiettavano potenza nel mare che bagnava i granelli di sabbia cinesi.
Il fatto che la Russia si affacci sugli oceani di per se non significa niente. Se gli Stati Uniti volessero interrompere i traffici marittimi da e verso la Russia potrebbero farlo. Viceversa la Russia non avrebbe i mezzi per interrompere i traffici marittimi da e verso gli Stati Uniti.
@@bombazza918 mi pare che Caracciolo abbia parlato di problemi di accesso, non di controllo
@@corradox6653 questo è un altro paio di maniche. Ma non mi pare nemmeno che sia esatto. Sicuramente la Russia non gira nei mari del continente americano, ma nel mediterraneo ha più basi ed è presente. Altri mari caldi potrebbero essere nell'oceano indiano e lì forse non è presente direttamente
Profuganze...
Bello. Lo salvo, così fra un anno rido...
GRANDE GRANDE GRANDISSSSSIIIIIIIIIIMO PUTIN.
🤮🤮🤮
Per la russia grande dramna ???
Finiamola di dir cazzate, GRANDE dramma solo per gli Ucraini in primis e USA/Unione Europea in secundis !!!
Questo signore non a mai azeccato nulla ,
ahahahahahahahaha!!!
propaganda...propaganda!!!!!!!!
E non la guardare...
BRAVISSIMO Lucio Caracciolo.
solo filogovernativi altrimenti chiudete, Mi raccomando
🎉🎉 12:43
che scoperta non l' hanno capito solo gli italioti che ascoltano i venditori di fumo Orsini e Santoro che gli dicono ciò che vorrebbero sentirsi dire e non cose pragmatiche
lo scetticismo nei confronti del pacifismo è sempre peloso e sempre nasconde la volontà di lasciare che la guerra faccia il suo corso, se vendano armi , si mettono da parte gli impegni contro l'inquinamento, risdoganando perfino l'uso del carbone. Dietro la parola pragmatico c'è l'ipocrisia del servo, del qualunquista o semplicemente di chi è privo di idee.
@@robertocavalli6622 i pacifisti o meglio pacifinti sono degli utili idioti che patteggiano per un dittatore assassino
@@toffonardi7037 Ecco di nuovo il pragmatismo da strapazzo; il pacifismo non è solo una casacca da indossare, è la convinzione che ogni guerra sia sbagliata e porti solo danni e che vada evitata e fermata sempre. Se molta più gente se ne convincesse di certo ci sarebbero meno conflitti, ma troppi la pensano come lei e se ne sbattono altamente se sono gli altri a rimetterci.
30:10
@@robertocavalli662230:49
Le armi utilizzate dalla Russia in Ucraina, vale la pena soffermarsi dato che Voi le avete definite: obsolete...
Credo si debba ragionare in termini economicistici, come i Paesi europei si stanno disfando del vecchio armamentario, ante 1990, così la Russia ha scelto di utilizzare il Suo "ferro vecchio".
Insomma, tutto il Mondo è un Paese, non è un caso che il modo di ragionare sia stato, per così dire, speculare...
E a distanza di due anni, le armi dispiegate, oggi quelle della Federazione Russa risultano essere nettamente superiori sul campo, quantomeno se riferite a quelle convenzionali...
Di fatto i russi stanno vincendo sul campo!
Riguardo alle armi nucleari, speriamo di non doverle sperimentare...
Ed è bello, a distanza di due anni, andare a scoprire ciò che questi "maghi della geopolitica" avevano previsto.
Davvero, il tutto ha dell'incredibile...
tanto studiare e non aver capito un c.... hahahaha
cosa bisogna capire?
tu cosa hai capito? le minchiate di 60 minuti?? hahahahahahah
Mi sono ricreduto suCaracciolo::e'unipocrita giornalista(come quasi tutti i suoi colleghi giornalisti)!
Patetici
Ma come parla Caracciolo, ridicolizzi una situazione che non è proprio esatta, adesso 2 gennaio 2024 le cose sono ben diverse e non così semplicemente ridicole. Guardi la situazione drammatica politica in Ucraina!!! È tutto ribaltato anche la disponibilità di dare miliardi in srmi all' Ucraina, la prima sono gli USA e l' economia tussa nonostante le sanzioni è florida. Quella dell' Europa e degli USA molto meno. Che delusione wueste previsioni con parole ridicolizzanti di una situazione che si sta evolvendo in tutt'altra direzione. Pazzesco Caracciolo , hai fatto previsioni completamente sbagliate e ridicolizzando una situazione ben più complessa e solo filoamericana, paese sull' orlo di una crisi di nervi e vicina a una guerra civile , usando parole anche troppo forti. Famigerato Lavrov, che aggettivi. Deludente Caracciolo, ti stimavo di più, senza motivo s quanto pare. Interrompo la visione del programma. Ciaooooo
In più in questo momento gli Usa sostengono il genocidio in Palestina con l' invio di armi, di una portaerei, evidenziando come siano le lobby israeliane che comandano l' economia e la politica Americana. Non solo l' Europa sta zitta, assiste allo sterminio di più di 23.000. donne e bambini. Silenzio, non sanzioni a Israele, che di fatto internamente politicamente è frantumata e in mano alla destra. Caracciolo hai sbagliato tutto, l' occidentale e la sua idea di esportare democrazia con le guerre È FINITO, FINALMENTE!!!!! Con dispiacere di Caracciolo e Company.
Addio.