#VL2018
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- Опубликовано: 5 июн 2018
- Lectio magistralis di LUCIO CARACCIOLO
introduce GUGLIELMO CEVOLIN
in collaborazione con LiMes e Gruppo Historia
con il sostegno di Amga Energia & Servizi
Gli Stati nazionali sembrano aver in gran parte perso la capacità di controllare le dinamiche che li investono: dalle migrazioni all’economia, passando per la grande finanza, i cambiamenti climatici, il terrorismo e la criminalità internazionale. Il risultato è la crisi della politica rappresentativa e il parziale riflusso della globalizzazione, che pure tali dinamiche ha in gran parte prodotto. Ne è un chiaro sintomo l’emergere di particolarismi e protezionismi, cavalcati da movimenti “di popolo” che parlano alla pancia degli elettori esprimendone richieste e pulsioni. In questo quadro geopolitico frammentato e anarchico, quali sono le forze e i soggetti, statuali e non, che contribuiscono a plasmare il corso degli eventi e gli assetti mondiali?
Tramontata, o almeno fortemente ridimensionata, l’utopia postbellica di un “governo mondiale”, su quale scala e in che modo si esprime l’influenza dei principali attori internazionali?
LUCIO CARACCIOLO Massimo esperto italiano di geopolitica, dirige le riviste LiMes e Heartland. Scrive editoriali e commenti di politica estera per il Gruppo Editoriale L’Espresso e per autorevoli testate straniere. Insegna Studi strategici all’Università Luiss Guido Carli di Roma e Geopolitica all'Università San Raffaele di Milano. È membro del comitato scientifico di vicino/lontano.
GUGLIELMO CEVOLIN Professore aggregato di Diritto pubblico all’Università di Udine. Insegna Legislazione dei beni culturali all’Università di Bologna. È presidente di Historia e coordinatore del LiMes club Pordenone-Udine-Venezia.
amo youtube per queste cose
Interessantissimo!!!Grazie!
Grazie per queste conferenze e complimenti per la competenza.
Bravissimo. Grazie per averlo caricato.
1:15:52 Dopo Capitol Hill è illuminante sentire questa citazione di Jefferson
Piccola correzione al suo discorso. Le prossime elezioni in Taiwan si terranno nel 2020, non nel 2019. Probabilmente fa riferimento alle scorse elezioni dove il Presidente femminile nazionalista Tsai ha vinto. Seconda correzione: la Cina non attacca Taiwan per una quantita' di ragioni: 1. Solo il 10% delle coste di Taiwan puo' essere utilizzato per assalto anfibio (necessario per qualsiasi tipo di invasione), 2. La popolazione di TW non sopportera' mai una dittatura come quella cinese, 3. Esiste un patto informale di assistenza statunitense nel caso di qualsiasi azione ostile su territorio di TW da parte della Cina rossa, 4. La Cina non ha esperienza in termini di warfare all'estero, men che meno di invasioni e considerando le conseguenze che un'invasione avrebbe dal punto di visto economico-mondiale sulla stessa, se ne guarda bene da fare alcun'che'. 5., Quello che invece la Cina sta facendo e' strangolare lo stato sovrano TW (come anche tutti i suoi vicini aka Filippine, Malesia, Thailandia, ecc...) con mezzi economici e commerciali.
La prossima volta sarebbe meglio fornire informazioni un po meno politicamente schierate e piu' precise...just a mere suggestion.
Thanks
grazie per le sue precisazioni
Nelle domande del primo signore la risposta la do io.Tutta la politica americana estera e basata su quella interna.
limes sbaglia su alcune cose, è molto difficile avere una delucidazione cosi ampia.
Con il crollo del muro di Berlino (1989) e l'affermarsi travolgente della globalizzazione, molti hanno creduto che potesse realizzarsi il sogno di un mondo pacificato.
Alcuni hanno parlato di fine della storia: egli riteneva che fosse tramontata l'era delle guerre e che il sistema occidentale si sarebbe sviluppato in tutto il mondo. Negli anni successivi è maturata una situazione completamente differente. Con la globalizzazione sono esplose problematiche che hanno gettato il mondo in una profonda e generalizzata insicurezza: alcuni studiosi hanno denunciato il rischio di un nuovo Medioevo caratterizzato dal disordine mondiale. Questo disordine è causato dalla reazione al sistema occidentale, dallo scontro tra civiltà diverse, dal tentativo di affermazione dei fondamentalismi religiosi ed etnici, oltre che da problemi ambientali e sociali.
Comunque siamo troppi, e saremo sempre di più, il controllo delle nascite è l'unica cosa sensata da fare
3:10
grazie
Disordine ...mondiale !
Quando e' avvenuta questa conferenza?
lo scorso maggio
un mese dopo è stato invitato a participare al raduno del bildemberg..www.bilderbergmeetings.org/participants.html
Alex's Family scusa la domanda, ma dove sarebbe il problema ? Tra l’altro il suo nome nemmeno l’ho trovato.
Alla prima risposta (H: 1:09') sugli americani aggiungerei: questo popolo ignorante falso e corrotto figlio dei calcioni della santa controriforma spagnola postrinascimentale .... e via cantando.
Ok grazie, àaaaa
25:00 riprendo da qui
19:54 Le nuove "vie della seta"
Quando Lucio "bilderberg" Caracciolo parla della Russia e sempre per denigrarla......
Quando si ha una mente attiva la si usa. Caracciolo ce l'ha. Il problema, suo e di tutto il mainstream, sarebbe la coscienza. Ma qui ad Hollywood il termine è stato abolito con tanto di editto accedemico e scientifico.
A quanto pare non aveva tutti i torti.