Accompagna la mia vita e le mie giornate da anni. Ho conosciuto Montale e non ho saputo più separarmene, custodisco nel cuore, gelosamente, le sue poesie. Un uomo immenso.
In realtà proprio così modesto non era. Negli Ossi di seppia s'ispirò chiaramente ai Frammenti di Clemente Rebora senza mai citarlo: evidentemente per non sminuire la propria fama.
frank lapidus Si parla un mediocre italiano e per di più mescolato all'inglese: step, riders, spread, premier, corner, top player, e via dicendo, parole inutili che fanno sentire speciali gli ignoranti.
Felicità raggiunta, si cammina per te su fil di lama. Agli occhi sei barlume che vacilla, al piede, teso ghiaccio che s’incrina; e dunque non ti tocchi chi più t’ama. Se giungi sulle anime invase di tristezza e le schiari, il tuo mattino è dolce e turbatore come i nidi delle cimase Ma nulla paga il pianto del bambino a cui fugge il pallone tra le case.
io non sono fan di poesia pero mi fa cosi tanto bene sentire queste persone la loro umilta e intelligenza è senza precedenti . avrei voluto conoscere questa italia
Il motivo non è solo che i rapporti erano pessimi. Quasimodo rimane legato, sicuramente per la generazione di Montale ma anche per qualche generazione successiva, a quella convinzione che il premio Nobel all'epoca andasse ad autori in linea, per dirla così, con le tendenze politiche maggioritarie. Rispetto a Sereni, Caproni e allo stesso Montale, Quasimodo rimane di una cifra stilistica senza dubbio inferiore
@@giangualbertopi7381 si Ungaretti è stato un grande poeta, però io gli preferisco Salvatore Quasimodo e Vincenzo Cardarelli, se vogliamo fare delle classifiche personali!
Sono un poeta emergente, e Montale è parte fondamentale della mia formazione. Quest’uomo mi fa capire perché la poesia sia venuta a bussare alla mia porta. ❤
Incredibile ascoltare la voce del nostro più grande poeta! Nulla a che vedere con i nostri tempi: oggi abbiamo tanti versificatori - ma dove sono finiti i poeti?
Sono finiti quando abbiamo smesso di usare il cervello. Ormai siamo tutti più o meno immersi in una cultura consumista, che vede le persone soltanto come un esercito di acquirenti pronti a sperperare il proprio denaro per oggetti inutili, nel vano tentativo di ricercare una felicità inesistente in questo tipo di società
L’evoluzione della poesia di Eugenio Montale quindi passa per i seguenti punti: Paesaggio ligure: serve per avvicinare il vuoto della vita e dell’anima al vuoto del paesaggio esterno. La figura della donna Clizia accompagna il poeta in un mondo sempre più vuoto che culmina poi nell’orrore della guerra e nella perdita di ogni speranza. L’intera società appare ormai priva di valori: dal paesaggio ligure si passa a un paesaggio universale che non ha più alcun modo di salvarsi.
Eugenio Montale , Ungaretti, Quasimodo, Giorgio Barberi Squarotti,vertici della Poesia italiana del Novecento, Baudelaire in Francia con Les Fleur du Mal nell'Ottocento,sono per me i rragiungibili.
L'autoironia di Montale: "Forse un giorno, cercando fra i ritagli troverò, qualcosa da pubblicare, che non chiamerei opera". La stringatezza di Montale: "La poesia è più stringata rispetto alla prosa". Non si fa pubblicità: chi lo presenta dice che è redattore di un quotidiano (Corriere della Sera...).
DECALOGO DEL POETA I La poesia ha il potere di impressionare, di colpire al cuore, di illuminare a giorno. E' la via privilegiata per avventurarsi nel mistero e sconfinare nella verità. II La poesia non può lanciarsi verso cieli irraggiungibili senza perdere la propria identità e partorire la sua esasperazione. III La poesia è un evento prodigioso nell'universo del poeta, tanto più raro quanto più prezioso. I poeti che collezionano trofei sono clandestini nel suo regno e usurpatori del suo trono. IV La poesia è fuga dalla realtà che spinge verso la dannazione eterna fino a quando non diventa ricerca della verità e spalanca la via della salvezza. V Quanta poesia svanisce nel nulla dopo un attimo d'effervescenza! Si dia scheletro al pensiero, sangue allo scritto, perché morda la realtà e renda carne il sogno. VI E' la poesia ogni volta a destare il poeta e non viceversa! Quando la poesia tace il poeta dorma perché scrivere è un peccato mortale quando non si ha straordinario da offrire. VII Ci sono poeti che scrivono quello che sognano e poeti che scrivono quello che vivono. I primi camminano, i secondi volano. VIII La poesia ha mille volti tutti capaci d'incantare chi dalla seduzione d'un suo volto non si lascia abbagliare. IX Il poeta non ha il compito di portare pochi eletti sulla vetta ad ammirare il panorama, ma il popolo in piazza a percepire il fremito della creazione. X Il poeta è un servo della parola! Del verbo che esce dalla sua bocca ne vivisezioni ogni frammento perché destinato ad esplodere nei cuori con la sua luce rivelatrice. david pierini
È vero, forse per motivi personali, chi può dirlo? Io avrei messo al posto di Ungaretti, Vincenzo Cardarelli; tuttavia voglio fare un considerazione, non sempre un grande artista è necessariamente un bravo critico della sua stessa materia, questo succede poche volte!
'coscienza inerte..e presaga'. diceva.Il PORTENTO arriva per tutti. Una cosa però..non sembra particolarmente 'simpatico', come persona.,da questa breve intervista. Ungaretti è sensualissimo e allegro invece, entusiasmo per qualsiasi cosa!
Il cardine mediante il quale, la poesia smise di essere vita e la vita iniziò a ignorarla, segnando di fatto il distacco dell'arte dal linguaggio comune. Fu lui, questo figlio di papà, che non conobbe la sofferenza tanto cara a Bufalino, e si occupò solo di se stesso, l'uomo che vendeva l'illusione del verso diretto, immediato, semplice, ma che poi passava mesi davanti a un "rigo" attorcigliandolo e attorcigliandosi in esso. Withman l'aveva superato prima che lui stesso lo conoscesse. Pessimo pittore, poeta ricercato e costruito. Non lo rimpiango. Rimpiango i versi potenti di Pizarnik che sospendono l'atto senza necessariamente confluire nell'azione. Rimpiango Withman certo, un certo Ginsberg prima che poi dicesse stronzate, Sylvia Plath, Merini, Bukowski, Mario Soldati Buzzati, o che versi. Asmodeo
Spiacente ma lei con i suoi toni di gratuita saccenza e inutile arroganza ha unicamente scritto una montagna di insensate scempiaggini mi scusi? a fronte poi di dedizione in un successo planetario assolutamente ineccepibile: concreti riconoscimenti ampiamente condivisi e anche non di meno successo nazionale ma soprattutto internazionale invidiabili: unico! ...che lo ha visto enormemente distinguersi e grande protagonista assoluto del suo tempo... Eugenio Montale Nobel alla letteratura decisamente meritato ha restituito lustro alla all'Italia univocamente consegnato alla storia della letteratura se ne faccia una ragione mio caro lei signor non so chi? 🧐🧐🧐
@@danielkurt2974 guarda che nel commento confuso di Asmodeo c'è un accusa contro la poesia e ancor di più contro l'arte in generale, e si trova in questa sua frase: "... , la poesia smise di essere vita e la vita iniziò a ignorarla, segnando di fatto il distacco dell'arte dal linguaggio comune" E' la stessa accusa contro i ricchi, la ricchezza concentrata in pochi mani distaccata povertà dei comuni mortali. Essenza di arte è plusvalore, i poeti come ricchi potrebbero essere arroganti non da meno da chi li accusa. Di fatti Montale è ultimo grande poeta europeo, lui segna Fine della Poesia. Perché? E' questo il problema da affrontare.
Quasi tutte considerazioni prive di adeguatezza culturale .Merini e Soldati fanno ridere i polli rispetto a un solo verso di Montale .Se poi stiamo a guardare il fatto che uno nasce con quattro o anche cinque soldi, allora invece di criticare, è meglio se ci facciamo una bella passeggiata e ci liberiamo. Di quello spessore psichico che ci appesantisce inutilmente.
@@robertosemenzato5167 risposta (?) colma di opinionismo, che focalizza l'attenzione su un passaggio che voleva solo contestualizzare l'ambiente Montaliano. D'altra parte essere accusato di inadeguatezza culturale, da uno che mette il punto attaccato alla parola che viene dopo, dà la misura del commentatore prima che del commento. La provocazione (dal gergo creare clamore, smuovere) aveva lo scopo di creare una discussione "nei fatti" della poesià e non sulla persona, Me medesimo, che ne allargava il confronto a modalità più ampie. In un panorama tra l'altro la cui esigenza espressiva aveva scopo e forma ben diverse che quelle della soffocante retorica italica. In fondo parlare di poesia è sempre complicato visto che per il lettore Italiano, come scrisse qualcuno, il problema nasce proprio dai suoi poeti, i quali hanno scritto per non farsi capire. Poco male. Buone cose Asmodeo
Accompagna la mia vita e le mie giornate da anni. Ho conosciuto Montale e non ho saputo più separarmene, custodisco nel cuore, gelosamente, le sue poesie. Un uomo immenso.
hai ragione
La modestia, l'arguzia.. Che grande uomo. Che genio immortale.
Già.
mitezza
e"vero.Modesto e con un bel,senso dwll;umorismo. Molto genovese.
In realtà proprio così modesto non era. Negli Ossi di seppia s'ispirò chiaramente ai Frammenti di Clemente Rebora senza mai citarlo: evidentemente per non sminuire la propria fama.
@@solanarodrguez9312 in realtà modesto lo era eccome, mi dispiace ma per un pelo nell'uovo non puoi generalizzare così (per me).
ah, quando in TV si parlava italiano... che bello
:-)
@frank lapidus Si parla ignorante
frank lapidus Si parla un mediocre italiano e per di più mescolato all'inglese: step, riders, spread, premier, corner, top player, e via dicendo, parole inutili che fanno sentire speciali gli ignoranti.
letteralmente il cronista dopo 0:39 :
Dio mio abbiamo fatto un salto in basso terribile, da sentir parlare Montale a Salveenee, Meloni and company
L'uomo che ha dato voce poetica a noi pessimisti, mito in carne ed ossa.
La felicità è effimera, come l'urlo di un cavallo destinato al macello
Felicità raggiunta, si cammina
per te su fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede, teso ghiaccio che s’incrina;
e dunque non ti tocchi chi più t’ama.
Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari, il tuo mattino
è dolce e turbatore come i nidi delle cimase
Ma nulla paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case.
se sei pessimista caxxo parli di felicità?? non è dello stato umano.
@@giangualbertopi7381 ma lo ha scritto che è effimera 🤦
La tristezza invece non è effimera?
Fate silenzio qui sopra.
Una persona di un'umiltà mostruosa
L'hai conosciuto?
"umiltà mostruosa" è un'immagine un po' complessa
@@lucciocalappa ahhahahahha!
Ma è una battuta?
È sempre un piacere ascoltare chi sa più di noi
io non sono fan di poesia pero mi fa cosi tanto bene sentire queste persone
la loro umilta e intelligenza è senza precedenti . avrei voluto conoscere questa italia
Anche iooo davvero, non ho mai vissuto veramente tutto questo, ma mi sarebbe piaciuto vivere quest'epoca
Beh comunque "ci ha azzeccato", se vogliamo dire così ahah Tutti i poeti che ha citato ora si studiano nei corsi di letteratura contemporanea.
Peccato che (non a caso) abbia taciuto il nome di Quasimodo.
genio
@@AndreaGiampietroPoesia perché?
@@massimosilvi9067 I rapporti tra i due erano pessimi!
Il motivo non è solo che i rapporti erano pessimi. Quasimodo rimane legato, sicuramente per la generazione di Montale ma anche per qualche generazione successiva, a quella convinzione che il premio Nobel all'epoca andasse ad autori in linea, per dirla così, con le tendenze politiche maggioritarie. Rispetto a Sereni, Caproni e allo stesso Montale, Quasimodo rimane di una cifra stilistica senza dubbio inferiore
"Non saprei dire altro, in sostanza". credo sia la sintesi della sua poetica
Il piu' grande poeta italiano del novecento, mai Premio Nobel e' stato cosi' meritato!
con Ungaretti. e 2 è meglio che 1 😀
@@giangualbertopi7381 si Ungaretti è stato un grande poeta, però io gli preferisco Salvatore Quasimodo e Vincenzo Cardarelli, se vogliamo fare delle classifiche personali!
Dovevano darlo a tolkien, ach
Anche Dino Campana e Sandro Penna lo meritavano...
Sono un poeta emergente, e Montale è parte fondamentale della mia formazione. Quest’uomo mi fa capire perché la poesia sia venuta a bussare alla mia porta. ❤
ma se sembri il brasile
Sei riuscito a scrivere qualcosa di nuovo? Spero di si
''Non saprei dire altro, in sostanza.''
che bello! che modi semplici
Detto da lui, in quel modo quasi evasivo ma grave, assume la valenza di un verso poetico.
Letteralmente "non chiederci la parola"
Lo sto studiando adesso mi ha colpito tanto. Lui e svevo mi hanno colpito
quando la tv trasmetteva cultura.
Ano
spoiler: lo fanno ancora:)
Ammirabile italiano. Possa la sua anima eruditissima italiana godere della beatitudine celeste.
Incredibile ascoltare la voce del nostro più grande poeta! Nulla a che vedere con i nostri tempi: oggi abbiamo tanti versificatori - ma dove sono finiti i poeti?
Sono finiti quando abbiamo smesso di usare il cervello. Ormai siamo tutti più o meno immersi in una cultura consumista, che vede le persone soltanto come un esercito di acquirenti pronti a sperperare il proprio denaro per oggetti inutili, nel vano tentativo di ricercare una felicità inesistente in questo tipo di società
Eccomi
Un poeta di grande umiltà. Immenso Montale.
Grazie per questa perla🙏🏻🌹
Montale e Ungaretti. Maestri di sempre.
Nessuno qui per il meme di lui che dice Pascoli e tossisce?
Io
Mi viene spesso da piangere quando si parla di lui perché ho le sue stesse visioni del mondo e della vita
Perché hai come immagine profilo, la bandiera della Kampuchea Democratica?
ultime frasi sull'impegno poetico ed impegni di fare pittura sono vere come testimonianza, e hanno valore.
La svolta è stata data da Pascoli, cambio di linguaggio e di stile, simbolismo. Ha aperto la porta ai poeti del Novecento
Che grande Montale tempi belli quando c erano questi poeti
Grande Carletto Ancelotti!
Cioè TUTTI quelli che ha nominato sono rimasti nella storia della letteratura. Ho i brividi.
Oggi abbiamo fedez mi viene da piangere ..
Persone come Montale come Ungaretti ed altri non li vedremo più
Rimando estremamente affascinato ed esterrefatto da lessico di quei tempi..
Sta parlando Montale eh...
Avessero intervistato delle persone dalla strada avresti sentito un lessico ben diverso.
domani ho la prima prova dell'esame di maturità, Montale portami fortuna
L’evoluzione della poesia di Eugenio Montale quindi passa per i seguenti punti:
Paesaggio ligure: serve per avvicinare il vuoto della vita e dell’anima al vuoto del paesaggio esterno.
La figura della donna Clizia accompagna il poeta in un mondo sempre più vuoto che culmina poi nell’orrore della guerra e nella perdita di ogni speranza.
L’intera società appare ormai priva di valori: dal paesaggio ligure si passa a un paesaggio universale che non ha più alcun modo di salvarsi.
e cosa ce di grande in tutta questa miseria?
Artur Artur dalla miseria rinasce la bellezza e la speranza
Eugenio Montale , Ungaretti, Quasimodo, Giorgio Barberi Squarotti,vertici della
Poesia italiana del Novecento, Baudelaire in Francia con Les Fleur du Mal nell'Ottocento,sono per me i rragiungibili.
Quasimodo non mi è mai piaciuto.... Meglio Carducci, Saba, Pascoli e per ultimo Leopardi (ma qui sono di parte)...
Montale, Quasimodo, Caproni, Saba, Penna, Ungaretti sono per me il vertice poetico ed espressivo del '900. Di una bellezza prodigiosa
Ungaretti che nn prende il Nobel è una vergogna !
Sandro Penna e Dino Campana per me superiori a Ungaretti e Quasimodo
Baudelaire è nettamente superiore a tutti quelli che hai citato, solo Leopardi gli si avvicina
Una cultura immensa, mi intimorisce sentirlo parlare... Mamma mia
Uno dei miei poeti preferiti
Bellissima intervista a EUGENIO MONTALE.
MONTY TI ADORO
Il poeta che m'ispirò con la sua poesia "Meriggiare Pallido e Assorto"..grande uomo
L'autoironia di Montale:
"Forse un giorno, cercando fra i ritagli troverò, qualcosa da pubblicare, che non chiamerei opera".
La stringatezza di Montale:
"La poesia è più stringata rispetto alla prosa".
Non si fa pubblicità:
chi lo presenta dice che è redattore di un quotidiano (Corriere della Sera...).
Che amore di uomo
POETA STRAORDINARIO!!!Uomo colto e intelligente...e poteva essere anche un grande baritono!!!
Ti sto portando alla maturità maestro, te lo saresti mai aspettato, credo di sì...
anch'io lo sto portando alla maturità quest'anno :)
Che bella la cultura in TV, ormai quasi scomparsa
Pascolih **tosse**
E invece, caro Montale, sei tu che mi salverai l'esame di stato. Ne sono sicuro!
Tu salverà stai tranquillo. Ha salvato me qualche giorno fa con l'odore dei suoi limoni
Hahaha ha salvato anche me con spesso il male di vivere
Ahahhaha a me con "non chiderci la parola". Riposa in pace maestro.
Io "Meriggiare pallido e assorto" invece
DECALOGO DEL POETA
I
La poesia ha il potere di impressionare, di colpire al cuore, di illuminare a giorno. E' la via privilegiata per avventurarsi nel mistero e sconfinare nella verità.
II
La poesia non può lanciarsi verso cieli irraggiungibili senza perdere la propria identità e partorire la sua esasperazione.
III
La poesia è un evento prodigioso nell'universo del poeta, tanto più raro quanto più prezioso. I poeti che collezionano trofei sono clandestini nel suo regno e usurpatori del suo trono.
IV
La poesia è fuga dalla realtà che spinge verso la dannazione eterna fino a quando non diventa ricerca della verità e spalanca la via della salvezza.
V
Quanta poesia svanisce nel nulla dopo un attimo d'effervescenza! Si dia scheletro al pensiero, sangue allo scritto, perché morda la realtà e renda carne il sogno.
VI
E' la poesia ogni volta a destare il poeta e non viceversa! Quando la poesia tace il poeta dorma perché scrivere è un peccato mortale quando non si ha straordinario da offrire.
VII
Ci sono poeti che scrivono quello che sognano e poeti che scrivono quello che vivono. I primi camminano, i secondi volano.
VIII
La poesia ha mille volti tutti capaci d'incantare chi dalla seduzione d'un suo volto non si lascia abbagliare.
IX
Il poeta non ha il compito di portare pochi eletti sulla vetta ad ammirare il panorama, ma il popolo in piazza a percepire il fremito della creazione.
X
Il poeta è un servo della parola! Del verbo che esce dalla sua bocca ne vivisezioni ogni frammento perché destinato ad esplodere nei cuori con la sua luce rivelatrice.
david pierini
come vicino di casa sarebbe stato uno spasso
"Il varco è qui?"
❤️
Montale ha la stessa voce di Mr. X de l’ “uomo tigre”
AIACVE È un complimento per entrambi, direi.
😂😂😂😂... è vero
Your kind words inspire a fire
Manca la domanda più importante:
- Cosa ne pensa di Pascoli?
Pascoli *coff *coff
"Pascoli sì, era un poeta piuttosto notevole, ma per me come dire, un po' troppo dolciastro..."
Troppo sentimentale troppo dolciastro
Bellissima ed interessante la risposta che da Montale sul valore primitivistico della sua pittura.
un grande!
bellissima
mmm questo ragazzino è troppo forte! oggettivo al massimo!.
lo amo
Ci hanno allegato questo video per una video-lezione
che genio
Scabro ed essenziale.
Pascoli-pu-pupuff
Un genio.
Pascoli (tossisce)
Il mio Dio
Un boss
Coff coff
Da notare come tra i poeti contemporanei da salvare non abbia nominato Quasimodo.
Ha stupito pure me😅magari non correva buon sangue eppure li trovo conciliabili a livello poetico
È vero, forse per motivi personali, chi può dirlo? Io avrei messo al posto di Ungaretti, Vincenzo Cardarelli; tuttavia voglio fare un considerazione, non sempre un grande artista è necessariamente un bravo critico della sua stessa materia, questo succede poche volte!
pascoli
l'ultima risposta da immortalare
❤
Genialità superiore alla media.
Eugenio Mortale meriterebbe più riconoscenza
beh almeno lui il Nobel lo ha preso.... Mi domando, l'oscuro motivo del perché, non lo abbia mai preso Ungaretti e lo meritava DAVVERO !!
G-R-A-Z-I-E !!
1:19 domanda
La mia vita è segnata da lui, dal mio amato Eusebio
Qualcuno sa dirmi dove di preciso montale ha detto/ scritto: "il poeta è colui che coglie la palla al balzo"? Grazie
Pascoli e tossisce
Chi è qua per studiare per la maturità?
Adesso abbiamo Saviano...
Pascoli...Coff Coff!
Oddio ma ha un tik al labbro 😂. Comunque video molto interessante!
Oddio un arguto osservatore, direi un genio.
livello municipio?
Molto umile; chissà come si sentirebbe a sapere che già oggi viene studiato a scuola
Mio padre!
In pratica montale ha predetto il rap
Pascoli tosse cof cof
Skibidi
@@lucario_master33😢
Il denobilizzato montale mi soscia Andrei a rivedere il giardino delle streghe
CAPRONI RAGAZZI CAPRONI hahah
A volte ritornano
Leggi somaro! 🧐
3:00 Chi è il poeta che cita prima di Sereni?
Mario Luzi
😆👍💖
'coscienza inerte..e presaga'. diceva.Il PORTENTO arriva per tutti. Una cosa però..non sembra particolarmente 'simpatico', come persona.,da questa breve intervista. Ungaretti è sensualissimo e allegro invece, entusiasmo per qualsiasi cosa!
Montale è senatore, Ungaretti fa l'amore
Montale sembra Joe Valachi.
Da questo al neomelodico...
oggi: fedez, bugo, cuboebbasta, la d'urso, borghezio... e poi non dovremmo deprimerci
Ma che paragoni sono?? 😅😅
@@TheDexovann sembra una presa in giro ma la TV rispecchia il livello generale
La differenza è che una volta la tv era più elitaria, mentre oggi ci vanno cani e porci.
Ma non è che cani e porci prima non esistessero.
@@TheDexovann A me interessa il fatto che la TV proponga immondizia invece di qualità, abbassando così ulteriormente l'interesse verso la cultura
Ottimo... quindi stimava Caproni
È pensare che lo trattai come argomento alla maturità
Solo a me ricorda Salmo 70enne?
Il cardine mediante il quale, la poesia smise di essere vita e la vita iniziò a ignorarla, segnando di fatto il distacco dell'arte dal linguaggio comune. Fu lui, questo figlio di papà, che non conobbe la sofferenza tanto cara a Bufalino, e si occupò solo di se stesso, l'uomo che vendeva l'illusione del verso diretto, immediato, semplice, ma che poi passava mesi davanti a un "rigo" attorcigliandolo e attorcigliandosi in esso. Withman l'aveva superato prima che lui stesso lo conoscesse. Pessimo pittore, poeta ricercato e costruito. Non lo rimpiango. Rimpiango i versi potenti di Pizarnik che sospendono l'atto senza necessariamente confluire nell'azione. Rimpiango Withman certo, un certo Ginsberg prima che poi dicesse stronzate, Sylvia Plath, Merini, Bukowski, Mario Soldati Buzzati, o che versi. Asmodeo
Spiacente ma lei con i suoi toni di gratuita saccenza e inutile arroganza ha unicamente scritto una montagna di insensate scempiaggini mi scusi? a fronte poi di dedizione in un successo planetario assolutamente ineccepibile: concreti riconoscimenti ampiamente condivisi e anche non di meno successo nazionale ma soprattutto internazionale invidiabili: unico! ...che lo ha visto enormemente distinguersi e grande protagonista assoluto del suo tempo... Eugenio Montale Nobel alla letteratura decisamente meritato ha restituito lustro alla all'Italia univocamente consegnato alla storia della letteratura se ne faccia una ragione mio caro lei signor non so chi? 🧐🧐🧐
@@danielkurt2974 guarda che nel commento confuso di Asmodeo c'è un accusa contro la poesia e ancor di più contro l'arte in generale, e si trova in questa sua frase:
"... , la poesia smise di essere vita e la vita iniziò a ignorarla, segnando di fatto il distacco dell'arte dal linguaggio comune"
E' la stessa accusa contro i ricchi, la ricchezza concentrata in pochi mani distaccata povertà dei comuni mortali. Essenza di arte è plusvalore, i poeti come ricchi potrebbero essere arroganti non da meno da chi li accusa.
Di fatti Montale è ultimo grande poeta europeo, lui segna Fine della Poesia. Perché? E' questo il problema da affrontare.
Antonio Asmodeo
hai fatto una poesia qui con poeti che non pensano a se stessi, ma a loro stessi.
Quasi tutte considerazioni prive di adeguatezza culturale .Merini e Soldati fanno ridere i polli rispetto a un solo verso di Montale .Se poi stiamo a guardare il fatto che uno nasce con quattro o anche cinque soldi, allora invece di criticare, è meglio se ci facciamo una bella passeggiata e ci liberiamo. Di quello spessore psichico che ci appesantisce inutilmente.
@@robertosemenzato5167 risposta (?) colma di opinionismo, che focalizza l'attenzione su un passaggio che voleva solo contestualizzare l'ambiente Montaliano. D'altra parte essere accusato di inadeguatezza culturale, da uno che mette il punto attaccato alla parola che viene dopo, dà la misura del commentatore prima che del commento. La provocazione (dal gergo creare clamore, smuovere) aveva lo scopo di creare una discussione "nei fatti" della poesià e non sulla persona, Me medesimo, che ne allargava il confronto a modalità più ampie. In un panorama tra l'altro la cui esigenza espressiva aveva scopo e forma ben diverse che quelle della soffocante retorica italica. In fondo parlare di poesia è sempre complicato visto che per il lettore Italiano, come scrisse qualcuno, il problema nasce proprio dai suoi poeti, i quali hanno scritto per non farsi capire. Poco male. Buone cose Asmodeo
Cof cof
Tosse
Chissà quanto vale ora quel suo unico quadro che ha venduto ahaha
Hahaha ovviamente nessuna menzione di Quasimodo.
Il giornalista dei Simpson
Lolol