E gli incentivi che fine hanno fatto per quest’anno? Ci sono 3 cose che mi hanno fatto cambiare idea sul comprare un auto elettrica: 1) prezzo proibitivo anche solo per una piccola 2) scarsa capillarità delle colonnine di ricarica all’interno della città dove risiedo 3) mancanza di chiarezza di chi sono i gestori a cui fare gli abbonamenti per le ricariche e di conseguenza i costi veri da affrontare
Ma perchè scusa non capisco? Vuoi mettere il divertimento di cercare per ore una colonnina vuota durante qualsiasi viaggio? Praticamente è come giocare alla caccia al Tesoro, come quando giocavano alla Caccia dei Pokemon! Forza bambini cresciutelli, tutti con l'auto elettrica mi raccomando! Ahahahah
Si parla tanto di elettricità sull'autotrazione come se fosse la risoluzione dei problemi, due cose non mi sono chiare: 1) quant'è la durata media di un pacco di batterie e quanto costa sostituirle, 2) dove vanno a finire una volta esaurite, vengono riciclate o ammucchiati nei capannoni o chissà dove?
1- Uno scenario pieno di colonnine di ricarica in ogni dove sarà veramente scabroso. 2 - Nel mio caso non ho modo di caricare la vettura, né a lavoro né a casa 3 - Non ci sono vetture per tutti i gusti, ad esempio manca il segmento station wagon, perché personalmente a me i suv fanno ribrezzo 4 - l'investimento per una vettura "decente" per famiglie ha attualmente un costo proibitivo 5 - decidessi di andare a spasso per i passi alpini o percorrere una statale costiera, dove un distributore non si vede per diversi km, posso fidarmi con una elettrica, soprattutto in meridione? 6 - stanno partorendo anche mezzi a 2 ruote elettrici, io come motociclista che ho voglia di ripartire dopo il pieno perché sotto la tuta fa caldo, posso stare (se trovo la colonnina) almeno 45 minuti fermo? Tirando le somme, per me l'elettrico è no.
1. Le colonnine ci sono e sempre aumenteranno! 2. Neppure io e l'EV ce l'ho 3. Stanno sempre aumentando per tutti i gusti e tutti i prezzi 4. Parzialmente vero, attualmente, ma ricordati €10.000 di incentivi 5. Ovvio. Sono andato all'Isola d'Elba, in montagna e quest'anno andrò a Sorrento, mai avuto problemi. Ci vuole solo un po' di accortezza, ma a questo ci pensa il software di bordo e/o di terzi (es. ABRP). 6. Di due ruote non me ne intendo, con le auto però in viaggio ricarichi in 15 min. P.S. Non intendo dire che "l'elettrico è per te" tuttavia intendo chiarire alcune affermazioni oggettivamente errate
La cosa scandalosa è che si paga a peso d'oro batterie capienti ,che possono arrivare a perdere fino al 40% della capienza. Quando parlate di 600/700 km di autonomia sono baggianate in autostrada di inverno e di estate diventano la metà.
@@s11ff lo stesso problema lo si ha anche nel termico , con l'aria condizionata la quale prende un po' di potenza dal motore e ne fa aumentare i consumi , di poco circa un 5%, nella azione del riscaldare invece no perché viene sfruttato il calore del motore. Nell' elettrico invece incide tantissimo ,perché per il riscaldamento si ha o la resistenza ,tipo le stufine elettriche di casa oppure la pompa di calore ,mentre per il raffreddamento come nel termico c'è un condizionatore, ma mentre nel termico è il motore che alimenta i due sistemi, nell'elettrico ogni impianto attinge dalla batteria 🔋, e incidono anche un 30% dei consumi. Vai sui siti di vaidielettrico o insidev troverai tante testimonianze a riguardo. Ad esempio quando fa freddo non hai la frenata rigenerativa perché la batteria fintanto che non sarà a temperatura non può ricevere corrente,
Ho da 4 mesi una Id3. È vero che sotto i 10 gradi i consumi aumentano del 30 per 100, ma non è vero che non puoi contare sulla frenata rigenerativa, che ricarica lo stesso, cambia solo l'amperaggio max che può recepire il pacco batterie e comunque solo per i primi 2-3 minuti, poi si scaldano e si ricaricano anche al max
Ho preso di recente l'auto nuova e, per i 10-15k di km annui che percorro in media, ho optato per un benzina puro. In estrema sintesi, i motivi che mi hanno portato a questa scelta sono: -auto elettrica/ibrida ha un prezzo veramente alto rispetto ai corrispettivi con motore endotermico, questo anche al netto di incentivi, sconti concessionario ecc. La benzina sicuramente costa di più della corrente (per ora) e un benzina fa meno km/lt rispetto a un ibrido, ma con la differenza di prezzo che c'è tra queste versioni, mi ripago abbondantemente i consumi più alti -mi spaventa sempre l'idea di fare un viaggio lungo (>400km) e trovarmi a secco, o essere obbligato a fare deviazioni per raggiungere una colonnina per fare una ricarica prima di proseguire. A questo si aggiunge poi il fatto che, come sappiamo tutti, ci sono ancora diverse zone d'italia del tutto sprovviste di colonnine. Una volta arrivato a destinazione con l'auto, se nello spostarmi lì attorno l'auto si scarica, poi che faccio? sicuramente l'elettrico è la scelta più efficiente, green ecc, ma ora come ora le differenze di prezzo tra elettrico/ibrido e le auto con motori tradizionali sono, almeno per me, una grande discriminante, e la diffusione delle colonnine in italia sicuramente non aiuta
mah non so se poi sia la scelta più eco contando tutto produzione e smaltimento batterie , carica delle stesse (che ricordiamo vanno caricate dalla rete e quando e se tutto questo andrà a regime con tutte le auto del mondo in circolazione sai che bei consumi e le centrali non vanno mica a pedali !
@@free4795 assolutamente; sull'efficienza penso non ci sia da discutere, sull'essere green ho considerato solamente le emissioni di benzina vs elettrico, senza aver voluto, per mia scelta, considerare tutte le problematiche che ci sono dietro. Utilizzo del litio, centrali elettriche che vanno a carbone e combustibili fossili; dietro sono d'accordissimo che ci sono tantissimi problemi e punti interrogativi
@@free4795 La verità è che le batterie potrebbero arrivare a divertare green al 90% se i paesi iniziassero a puntare di più al riciclo e all'energia grigia e green. Una batteria può essere riciclata quasi al 100% a partire dalle plastiche che la circondano fino ad arrivare ai metalli che contiene (compreso il litio), e non solo anche l'elettrolita si può riciclare. Il problema? Il riciclo costa troppo, si fa prima a fare nuovo con materiali nuovi. Un altro grosso problema? Il green costa troppo, e alle grosse aziende che forniscono energia costa molto meno il petrolio, che comprare invece uno spazio e riempirlo con per esempio dei pannelli solari. Passeranno probabilmente secoli prima che si possa definire qualcosa effettivamente 100% green. E quando ci arriveremo, aggiungo anche che sarà troppo tardi.
@@chris98a37 sicuro tutto si può riciclare ma a quali costi (sia economici sia di impatto ambientale) sarà davvero così come ce la raccontano ,o sotto sotto c'è qualcos'altro ? chi sta proponendo questa svolta green sono gli stessi che per anni anno inquinato il mondo senza preoccuparsene minimamente, sono diventati ecologisti in cosi poco tempo ? boh staremo a vedere io personalmente non ci credo il tempo lo dirà !
Possessore da pochi giorni....avete dimenticato un grande nemico...il freddo è un Nemico enorme per un auto elettrica parcheggiata di notte o di giorno a temperature vicino allo 0.Troppe perdite di percentuale di batteria
Ho un amico che ha la zoe: partenza per un percorso di 10 km in montagna tutta salita con il 42% di carica, temperatura 17° strada stretta, velocità max 40km/h, arrivo con il 38%, ripartenza tutta in discesa e freno elettrico inserito per la ricarica max, arrivo a casa con ancora il 38%!!!!!! Il motore in modalità ricarica non ricarica niente, per ricaricare l'auto in discesa dovrebbe pesare minimo 5 tonnellate, oppure la discesa dovrebbe essere lunga 30 km, cmq per ricaricare solamente l'1-2% max. Alle colonnine rapide la ricarica costa più che la benzina. L'auto a batteria va bene in città e pianura, ammesso di avere modo di ricaricare a casa. Ero intenzionato, ma poi ho visto come si comporta la zoe del mio amico e ho lasciato perdere. Non è vero che stanno prendendo piede, fonti recenti della stampa specializzata dicono che ne vendono meno di quelle che i produttori si aspettavano, la riprova è la pubblicità frequente e martellante che fanno in tv, se un prodotto tira perché continuare a pubblicizzarlo così insistentemente? E per finire hanno dei prezzi folli a parità di segmento delle auto a pistoni.
La Zoe un po' di ricarica l avrà fatta,se nel ritorno è partita con 38% di carica e arrivata sempre con 38%,il viaggio sarà stato fatto con l energia caricata,o mi sbaglio ? Detto questo , molto meglio per ora le auto termiche!
Secondo il mio punto di vista hai perfettamente ragione: l’auto elettrica, al momento, non è per tutti. Dipende dalla vita giornaliera di ognuno e dalla capillarità dei punti di ricarica…
Ti risponde uno che ha l' elettrica. Il grosso problema attuale è la rete di ricarica , io sono in Lombardia e le colonnine non mancano ma trovare un punto di ricarica che non funziona è all'ordine del giorno è normale . non parliamo poi dove sono ubicate le colonnine , secondo me bisogna trasformare i distributori in stazioni di ricarica e non dover andare in cerca della colonnina , soprattutto non dover litigare con 5 app di pagamento . altra cosa da sfatare è la mancanza di manutenzione , la mia Opel in due anni mi lasciato a piedi tre volte
@@giuseppeangerlini1627 Ovvio i Dis tributori A ttuali dovre bbero almeno avere 4 posti Di Ri carica oltre tutto essendo posti conosciuti sono più facili da trovare Va da se che molte Volte le colonnine sonoubicate dove posso una linea dove sono Disponibili i kw necessari
@@goosecatcomunication tutti i distributori hanno una linea di media potenza , per capirci almeno 11 kW . ma la cosa che vorrei io è che sia il gestore a gestire il tutto , come fa adesso con il carburante . uno deve arrivare collegare l' auto , pagare e ripartire . ti assicuro che a me è capitato più di una volte di perder più tempo ad attivare la ricarica che il tempo di ricarica
Faccio 30k km all'anno per motivi lavorativi nei contesti più variegati (in ordine autostrada, città e spesso montagna). Ho la possibilità di tenere l'auto in un box al max 2 volte alla settimana e spesso lavoro in posti isolati dove faccio fatica pure a trovare un benzinaio. Cambio l'auto una volta ogni dieci anni con un budget intorno ai 15k euro e la scelta ovviamente cade sempre su un diesel, l'elettrico sarebbe impossibile.
E perché mai? Sono 80km al giorno di media e hai la possibilità di ricaricare almeno due volte a settimana. Ti basta anche una Reno Zoe. Semmai sarebbe un problema il costo elevato di acquisto.
@@mewpam5 Se la tratta si allunga? Se per caso bisogna fare un viaggio lungo? P.S. La Zoe si trova anche a prezzi molto bassi (un’aziendale in allestimento zen si può trovare intorno ai 13k), tocca però pagare il noleggio della batteria…115€ al mese (con il chilometraggio indicato sopra).
@@drivingcars80 sui lunghi percorsi bisogna fermarsi spesso a ricaricare. Mezz'ora ogni due ore di guida per esempio. Se i viaggi sono pochi si può fare ma se sono frequenti non ha più senso questa auto per lunghi viaggi
Ho acquistato una elettrica (citroen ec4 ) a fine Settembre, ho percorso 13000 km e ricarico su rete pubblica. Faccio tanti km in autostrada, ma non riscontro questi problemi. Precedentemente avevo una GPL ma non ho riscontrato tutta questa differenza sia per autonomia che per frequenza di e tempo di rifornimento. Ho diverse colonnine fast vicino a casa e Lavoro, quindi non ho problemi di rifornimento. Ho sperimentato sia il refilling mantenendo la batteria tra il 20 e 80%, sia il pieno completo per misurare il range effettivo. Posso dire di non essermi negato nessun viaggio in questi mesi ed anzi ho avuto la possibilità di conoscere luoghi mai visitati in precedenza, proprio per andare a ricaricare l'auto.
Da guidatore elettrico da 2 anni con entrambe le auto di casa con una percorrenza annuale di 40K Km (32K con la Berlina e 8K con l'utilitaria) ti ringrazio prima di tutto per uno dei pochi video che ho visto dove si è spiegato chiaramente lo stato dell'arte del mondo elettrico. Da utilizzatore sono il primo a dire che l'auto elettrica (EV) non è ancora per tutti, primo vincolo in generale è la possibilità di ricarica domestica, questo per 2 motivi principali che sono il costo dell'energia elettrica e secondo perchè la rete pubblica è ancora un servizio acerbo con una giungla di fornitori ed un assenza di normativa che tuteli i punti di ricarica. Spesso trovare le zone di ricarica abusate da auto termiche o banalmente occupate da eventi (esempio mercati e fiere) è quasi la normalità. Nel mio piccolo riesco a gestire il quotidiano con il mio normalissimo contratto da 3Kw per entrambe le auto che hanno una batteria nominale da 62Kwh e 22Kwh ma che di fatto a pieno fanno 55Kwh e 20Kwh (altra cosa che non spiegano mai quando compri l'auto), riuscendo a ripristinare completamente al percorrenza diurna che tra le 2 auto si attesta sui 100-110km/gg. Ovviamente l'EV non è un auto adatta per chi oggi viaggia prevalentemente in autostrada e la usa per più di 250km/gg anche perchè vivere di ricariche FAST potrebbe non essere ancora una scelta saggia sia per costi che per rapidità di deterioramento dell'auto. Viaggi lunghi che rappresentano l'eccezionalità e che come ogni famiglia media italiana se ne fanno 2 o 3 l'anno ci sono stati ed ovviamente si fanno solo con la berlina dotata anche di ricarica FAST, il costo è similare ad un classico rifornimento di carburante tradizionale se non si vuole fare uso di tariffe in abbonamento, ma è un "prezzo accettabile" se si considera che per il 90% dell'anno nella quotidianità il prezzo dei rifornimenti si è ridotto del 55% (prima avevamo Berlina Metano + Utilitaria Benzina). Tanto per dare un idea in 2 anni con i quasi 60K percorsi con la berlina ho all'attivo 15 ricariche FAST su 5 viaggi lunghi (per lungo intendo over 300km in singola sessione di guida). Ad oggi la batteria ha perso il 3% sulla berlina e meno dello 0,5% sull'utilitaria, quindi anche se prima di comprarla si sentivano storie che nei primi 2-3 anni si perdevano 20-30% di autonomia e mi ero tarato mentalmente su una riduzione del 10% almeno, mi posso reputare stra-soddisfatto. Dal punto di vista manutenzione sono molto soddisfatto con tagliandi che viaggiano dai 70€ per l'utilitaria ai 110 € per la berlina con un aggravio di 50€ ca. (però ancora non ho sperimentato) che dovrebbero arrivare ogni 90K km. Gli unici consumi a cui ho dovuto imparare a fare attenzione sono gli pneumatici, soprattutto sulla berlina che ha parecchi cavalli e NM dove il primo treno l'ho buttato perchè l'ho completamente mangiato sulle spalle, dato dal fatto che con queste auto si affrontano le rotonde con molta più "allegria" grazie al baricentro basso, l'enorme fluidità e ripresa, ma a causa del peso maggiore il lavoro della spalla dello pneumatico a velocità sostenuta è decisamente più importante. I Freni praticamente sono ancora quasi nuovi dato che la frenata rignerativa toglie motissimo lavoro, tanto che nella stagione invernale è normale sentire il fastidioso rumore delle pinze che grattano via la leggera patina di rugine sui dischi che si forma con estrema facilità su queste auto. In buona sostanza anche se la mia esperienza al momento è breve per parlare di affidabilità o tenuta della vettura nel tempo, ci possiamo reputare pienamente soddisfatti ed al momento rispetto ai dubbi o alle potenziali difficoltà che pensavamo di incontrare non ci è ancora capitato di incontrarle. Ovviamente non pretendiamo di essere l'esempio statistico, ma sicuramente alziamo la media!
Si,si quando il mercato coprirà oltre il 60% nella produzione su tutte le macchine in circolazione voglio vedere le code per ricaricare! Di cosa state parlando!
@@nelucuin Norvegia le auto elettriche rappresentano oltre il 65% del totale e le nuove immatricolazioni più del 83%. Ti posso assicurare che non hanno assolutamente alcun problema di ricarica. In realtà é una leggenda che non riusciremo a ricaricarle tutte. Tra l’altro oggi giorno la norma é 400km di autonomia cioé almeno una buona settimana di autonomia. Certo chi non può ricaricare a casa sarà un po’ penalizzato ma é perfettamente fattibile
Non si arriveranno ai numeri che si aspettano....i prezzi sono ancora alti e sotto il prezzo de la batteria non scenderà per il usato....quindi sono tanti variabili proibitivi per avere i numeri di queste machine in strada ! Già due costruttori hanno diminuito la produzione ....sarà un perché!
@@nelucu hai ragione, ma il mercato va dove li porta il consumatore o la normativa. Per ora in Italia a causa dell'elevata diffidenza sicuramente la situazione a livello di acquisto non è facile, però negli ultimi anni si è iniziato a vedere una flessione dei prezzi di acquisto anche se al momento rimangono alte e non accessibili a tutti. Ma questo è un po' il normale iter di tutti i prodotti nuovi. Usato valido al momento che possa rimpiazzare una buona auto di famiglia è praticamente inesistente quindi il mercato secondario non è confrontabile e sicuramente è un'altro elemento di penalizzazione delle auto elettriche.
Concordo pienamente con quanto detto. L'autonomia ormai è praticamente un falso problema, lo può essere solo per le auto piccole, ma sono casi veramente estremi. I problemi sono il punto di ricarica domestico e la diffusione dei punti di ricarica. Per essere conveniente l'auto elettrica ha bisogno di essere caricata ogni sera da casa, quindi servirebbe almeno 1 box a famiglia (in realtà tantissimi hanno 2 auto in famiglia quindi anche 1 box a famiglia è pochino) e già questo è un grande problema. L'altro è la diffusione dei punti di ricarica che non deve solo eguagliare il numero e la diffusione delle stazioni di rifornimento, ma superarlo/migliorarlo. Sì perché a parità di numero di distributori, la ricarica dell'auto elettrica è più lenta, quindi bisognerebbe arrivare ad avere una postazione di ricarica in ogni parcheggio. Questo sia in autostrada, sia in città, chiaramente in città potrebbero bastare anche ricariche lente. Ultimo famoso problema è il prezzo. Attualmente costano ancora molto di più, anche con i vecchi incentivi il costo rimane alto.
Il fattore più importante è poterla ricaricare quando è in sosta, a casa o a lavoro, e non serve quasi mai ricaricare ogni santa sera dal momento che anche le "piccole" hanno almeno 150 km di autonomia. Tesla fa mondo a se stante, è LA macchina elettrica. Un box è fondamentale ma non ne servono 2 se l'auto viene gestita con intelligenza
@@leonardocarlomaggioni5042 sì vero, ma in genere si tiene sempre un'auto in box e l'altra per strada. Ma assolutamente nulla vieta di alternarle per ricaricarle, giustissima osservazione. Ma rimane il problema. Nessuna città è attualmente attrezzata per garantire 1 box ad ogni famiglia.
purtroppo abbiamo un patrimonio immobiliare costituito per circa metà su edifici di 1, 2, 3 secoli fa dove è decisamente impossibile avere il famoso box auto
@@thelamia817 poiché il futuro dell'auto va in questa direzione, arriveremo al punto in cui anche i condomini e le aziende si dovranno organizzare con i punti di ricarica. Al momento, dura verità, senza poter ricaricare privatamente è davvero complicato gestire l'auto elettrica
Ricapitolando, l'auto elettrica è perfetta per la città, ma a condizione di avere un parcheggio privato. In città come Roma e Milano, quale è il reddito minimo per soddisfare questi requisiti? Si parla di ridurre i costi, ma secondo me è solo per persone per cui risparmiare in carburante un migliaio di euro all'anno è indifferente.
@@attilioscarioni a Milano pure pure potrebbe essere utile in quanto è piccola ma città come Roma 10 volte più grande di Milano è proprio impossibile ricaricarla anche se ci fosse una colonnina per ogni posto auto
aspettatevi ( già ci siamo) continui e repentini aumenti indiscriminati dei costi dell''energia elettrica e delle batterie al litio e ossido di manganese/cobalto inoltre allo stato attuale non esiste alcuna possibilità in nessun paese di smaltire queste batterie sia per la fase di costruzione ( scarti industriali) che in caso di esaurimento con costi previsti esorbitanti e dall'elevato indice inquinante .
Ciao, grazie per il video! Attualmente dubito che l'elettrico possa essere il futuro, i problemi sono tanti e di difficile soluzione... Ad esempio non abbiamo una rete elettrica in grado di reggere tutto quel carico (ad oggi nel periodo estivo si registrano blackout quando troppa gente accende l'aria condizionata) - per ampliare pesantemente la rete elettrica ci vorranno molti anni, (ipotizzando che tutti i materiali, come componenti, cavi ecc saranno sempre reperibili, e che quindi in quel settore non ci sarà una crisi come quella attuale di scarsità di chip) ed anche se avessimo già la rete, dove prenderemmo tutta quella energia elettrica? ..va ricordato che ad oggi la produzione di energia elettrica in Italia avviene a partire dall'utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili come il gas, mentre altra la importiamo da fuori. Le fonti rinnovabili ad oggi sono troppo poche e non costanti (vedi solare ed eolico la cui resa è molto influenzata dal clima, bene invece per le centrali idroelettriche anche se pochissime). Un altro problema sarà legato alle batterie, ad oggi il litio è una risorsa limitata (basterà per tutti?), altamente inquinante e pericolosa (pericolosa in caso di rottura con conseguente incendio della batteria) incrociamo quindi le dita per le batterie al grafene! Un ulteriore problema che molti non considerano è il fatto della ricarica a casa, io ad oggi, anche se lentamente, con un contatore da 6 kilowatt e spazio in garage posso tenere in carica due auto contemporaneamente, ma per chi vive in città e non ha un posto auto per ogni macchina, si dovrà affidare solo alle colonnine, le quali non hanno proprio ottimi tempi di ricarica.. dal sito di Enelx si legge: - Stazioni Quick con potenza fino a 22kW: ricarica in 2 ore - Stazioni Fast con potenza fino a 50kW: ricarica in meno di un’ora (saranno più o meno di 45 minuti?) - Stazioni Ultra Fast con potenza fino a 350kW: ricarica in meno di 25 minuti (ma quante ce ne saranno di questa potenza??) Il calcolo è effettuato considerando una vettura con batteria da 40kWh, da 0% a 100%. Oltre che, alle colonnine, il costo della ricarica non è poi così conveniente. Insomma, nella migliore delle ipotesi si impiegano 25 minuti per fare una ricarica, contro i 4 minuti di un pieno di benzina fatto al self e pagato con bancomat.. tutto questo ovviamente se si trova la colonnina libera! Questi sono i dubbi che ho riguardo il futuro dell'auto elettrica nei prossimi 10/15 anni, e lo dico da appassionato di elettronica... :)
Condivido appieno questo commento che illustra solo una parte dei problemi legati all'auto elettrica, io aggiungo la sicurezza, in caso di incidente le batterie potrebbero danneggiarsi e mettere in tensione la carrozzeria dell'auto che diventerebbe un pericolo anche per i soccorritori, oltre che per gli occupanti... Si potrebbe fare un elenco infinito di problemi da risolvere su questo tema
@@r1cr1 insomma.. proprio oggi si sta parlando che in Europa le fonti rinnovabili non bastano ed aumenta il rischio di blackout… perché nessuno mi risponde alla domanda “da dove diavolo prenderemo tutta l’energia elettrica che ci servirà?” - tutti a parlare di auto elettriche, riscaldamento delle case elettrico e nessuno si chiede da dove arrivi l’energia elettrica, va prodotta non è mica una magia.
Un altro aspetto, lo stato rinuncerà ai guadagni sulle accise dei carburanti?per ora non penso che sia un problema ma poi quando ci saranno un numero elevato di auto elettriche,mi sa che faranno un superbollo come nei diesel di anni fa.
@@Stefano91ste Tanta gente è convinta che l'energia elettrica non si esaurisce mai. Non mi meraviglio visto il livello di insegnamento delle scienze in Italia. A parte questo nessuno dice quanto dura effettivamente la batteria stessa, quanto costerà di cambiarla e smaltire quella vecchia?
ciao, dal mio punto di vista è il peso, non possiamo permetterci più di usare un mezzo che pesa 1300 Kg e oltre per spostarne 80Kg. Se per andare in vacanza una volta l'anno devo portarmi in giro batterie spropositate forse stiamo sbagliando qualcosa.
Massimo il peso in realtà è un problema che sta diventando trascurabile sulle auto. Prima incideva tantissimo, sulle endotermiche, sia sui consumi che su tenuta di strada e stabilità. Ma sulle elettriche, essendo distribuito sul pianale, aumenta la stabilità e sui consumi incide ormai poco, perché le auto sono ormai pesantissime rispetto a quelle di una volta, per svariati motivi, e cercare di ridurlo diventa, in percentuale, quasi superfluo. Una volta se rinunciavi ad alcuni optional sapevi di risparmiare, faccio un es., una cinquantina di kg (clima), ma su 1000 kg li potevi sentire... adesso si parte da 1500 kg a salire
Io credo che a parte l'autonomia e la difficoltà di ricarica (mica tutti hanno il box o il garage) il difetto peggiore di tutti è che ci stanno portando ad essere totalmente dipendenti da una unica fonte di energia, quella elettrica. Proprio quella energia che ci stanno paventando, tra poco tempo verrà a mancare frequentemente a causa dei lockdowns, figuriamoci dopo, quando si dovranno caricare le batterie di milioni di auto e di autotreni. Ergo, ci troveremo nella pericolosa condizione di essere estremamente vulnerabili di fronte alle follie di un qualsiasi governo che oltre a lasciarci al buio, al freddo e senza acqua, ci potrà anche lasciare a piedi. Non voglio entrare poi nel discorso del fatto che anche l'energia elettrica viene prodotta essenzialmente da fonti fossili o nucleari e poi c'è anche il doloroso problema dello smaltimento delle batterie. Se non lo si fosse capito io sono profondamente contrario alle auto elettriche che reputo solamente come un intervallo ludico in attesa di una transizione verso qualcosa di più serio e tecnologico.
ma proprio per questo... perché non fanno auto con tetti FV applicati? Con 3 MQ di pannelli avresti almeno 500W/h e con 8 ore di ricarica avresti quel che ti basta per fare 40-50 km, più o meno quel che ti serve per un giorno di viaggio normale. E poi, proprio adesso che l'energia elettrica costa un botto!
E' un vergognoso business per far cambiare a tutti la macchina. Considerando l'intero processo produttivo Metano e Gpl sono meno inquinanti di un'elettrica, ovvio che quando tutti avranno l'elettrica cominceranno con i blocchi del traffico, come hanno fatto del resto con le auto ecologiche. Già in Svizzera se non erro hanno cominciato. Per non parlare del pericolo incendi che stanno facendo di tutto per mettere a tacere, ma ci sono casi di compagnie di trasporti che non vogliono caricare auto elettriche. La soluzione è la differenziazione del mercato.... non una sola alimentazione ma di vario tipo. Anche perchè l'elettrico è usato per cellulari, computer, bici motorino e monopattini che già da soli portano a consumi stratosterici senza dimenticare il riscaldamento globale che fa aumentare il consumo per i condizionatori.
Hai perfettamente ragione.....immaginiamo che tra qualche anno la metà di noi ha l auto elettrica, e andiamo in vacanza ad agosto ,ci dovranno essere colonnine di ricarica ovunque per soddisfare un numero di veicoli che si spostano contemporaneamente. E una volta arrivati a destinazione? In un paese piccolo dove c'è un numero limitato di abitanti...quindi un tot di colonnine...come faremo? Si sa che i paesi di villeggiatura sono affollati d estate
Soprattutto al momento l’auto elettrica è davvero per pochi.. Ci sono molti vantaggi dietro, è vero agevolazioni per ztl, parcheggi, accessi, bollo e la ricarica (ESCLUSIVAMENTE A CASA, purtroppo alle colonnine il costo è esorbitante, paghi tanto o di più di un’auto a benzina, ma comunque a casa rimane molto conveniente) Oltre che a costi di manutenzione relativamente “bassi” possiamo dire (ad esempio non c’è da cambiare olio, pompa dell’acqua o cinghie che ogni 5/6/7 anni corrisponderanno a 1000€ di lavori) vedendola così l’auto elettrica sembra eccezionale e lo è davvero, ma al momento ci sono alcuni aspetti che fanno storcere non poco il naso (tengo a specificare al momento, sicuramente col tempo ciò cambierà, o almeno spero) Come nel video di DriveK dicono, la ricarica è “estremamente” lenta, ovviamente 20 minuti non sembrano tanti ma in alcuni casi potrebbero fare la differenza. Se hai la macchina scarica e accade un’emergenza cosa fai? Rimani con le mani in mano perché è scarica? È una possibilità remota ma pur sempre plausibile e dovrebbe far riflettere allo stato attuale. Un’altra enorme pecca sono i complicati e importanti sistemi elettronici atti al funzionamento del veicolo e le stesse costosissime batterie Avere un’auto che funziona esclusivamente a elettricità ne limiterà molto la sua durabilità nel tempo (pensate a BMW e Mercedes che dopo 7/8 anni iniziano ad avere infiniti problemi elettronici) ad esempio uno smartphone dopo 5 anni spesso risulta inutilizzabile a causa della rottura di diverse componenti (ovviamente un’auto elettrica durerà di più visto che le componenti utilizzate sono più robuste ma di conseguenza anche le correnti con cui abbiamo a che fare in un’auto lo sono quindi mi aspetterei una vita media di 10/12 anni, se trattata bene, mentre al contrario un’auto tradizionale ne farebbe 20 nelle stesse condizioni, alcune ne fanno 20 anche trattate malissimo😂) Un’ultima grande considerazione da fare è l’esagerato costo che un pacco batterie può avere (pensate al povero signore a cui poche settimane fa caricarono 23.000€ di batterie per una tesla serie 3, assurdo.) Questo costo, che può variare fra i 10.000 e 20.000€ ogni 8/10 anni, va ad uccidere completamente la convenienza elettrica e i bassi costi che si “pensa di avere” basta pensare che in media una macchina spenderà 1500/2000€ di benzina o gasolio per viaggiare per un totale di 150.000/20.000€ in 10 anni, lo stesso costo di un pacco batterie, solo che un’auto elettrica anch’essa deve affrontare dei costi di ricarica, seppur ridotti, che di conseguenza eliminano completamente la convenienza, anzi fanno in modo che esse non convengano proprio. Ovviamente tutte queste considerazioni sono fatte allo stato attuale, spero vivamente che entro 10 anni un pacco batterie di una tesla possa costare meno di 5.000€ e ciò vada ad aggiungere un enorme valore alla durabilità delle auto elettriche. Esse sono il futuro, non c’è ombra di dubbio, ma finché non sarà conveniente è meglio rimanere con le nostre amate auto a benzina e gasolio
Ottimo video, come al solito e perfettamente centrato sul nodo principale della auto elettrica ad oggi. Personalmente abbiamo in famiglia un'auto elettrica da meno di un anno, la usa mia moglie e non è l'auto principale. La ricarichiamo nel posto auto di casa 2/3 volte a settimana, ho fatto giusto qualche ricarica su reti pubbliche per provare ed in occasione di piccole uscite giornaliere. Come detto nel video e da altri Il punto è la presenza di un'infrastruttura di ricarica fast nelle principali arterie stradali (autostrada/superstrada) ed una rete di ricarica urbana che sia affidabile. Ad esempio nella mia città ritengo che ci sia già un numero di colonnine discreto (il 99% in AC di EnelX), almeno per le auto elettriche ad oggi in circolazione. Purtroppo tantissime colonnine sono state installate anni fa, rimaste pressoché inutilizzate per anni ed oggi ritengo non siano affidabili. Personalmente mi è capitato che la ricarica si interrompesse senza motivo, si capisce che non è il massimo ritornare all'auto dopo un paio di ore (un'appuntamento di lavoro, una cena etc...) e trovare che l'auto ha ricaricato solo una minima parte di energia ed oltretutto ti hanno addebitato la penale per la sosta a ricarica terminata.
Salve,sono proprietario di una iunday Kona 64kw,auto fantastica in tutti i sensi ma,parlo per me,non ci sono abbastanza colonnine di ricarica veloce qiundi,io la uso solo in zona così, la sera la ricarico a casa,mediamente carico 400/450 km,non posso fermarmi 1ora/2 ore a volta
A mio parere l'unico aspetto da tenere in considerazione è il prezzo. Se il prezzo di un'auto elettrica non scenderà al di sotto delle controparti termiche, l'unico modo per far comprare quelle alla maggior parte delle persone è vietare le alternative... C'è poco da fare... Con prezzo non intendo solo per l'acquisto, ma anche poi sulle ricariche. Ho visto qualche video di spostamenti su lunghe percorrenze su auto elettriche e ricaricare alle Super Charger costa più che fare rifornimento di benzina. Per me siamo ancora lontani e tutte queste voci sull'aumento dei costi dell'energia rendono il tutto ancora più incerto e quindi meno appetibile per i più scettici.
Considerazione assolutamente vera, per ora è un sogno ancora lontano e la deadline per il 2035 di avere auto esclusivamente elettriche è una cosa abbastanza deplorevole in quanto costringerà, anche chi non può permettersele, a dover fare una spesa al di fuori della sua portata pur dovendo mantenere un veicolo che andrà a costare più della sua controparte termica. Speriamo che questi costi col tempo si riducano ma finché non accadrà ora come ora le elettriche sono davvero sconvenienti (e purtroppo nemmeno per ciò di cui tutti si lamentano, ma di altre cose che scopriremo solo fra qualche anno)
Che il prezzo delle elettriche sia più alto non è del tutto vero. Dipende dalla categoria dell'auto. Una tesla model 3 ad esempio costa sui 55k ed è un auto da 350 cavalli. Un audi a 5, una bmw serie 3 o serie 4 di pari prestazioni costa più di 80k. Se parli di utilitarie allora sì, il.prezzo è più alto. In quanto alle ricariche anche qui dipende. Ci sono fast in cui paghi 30 cent/kWh (quindi poco più che a casa), ce ne sono altre da 80.. ma le fast si usano solo in occasione di viaggi lunghi, che un italiano medio fa 2 - 3 volte all'anno.. quindi anche se si paga qualcosa in più, poco cambia. In quanto al prezzo dell'energia, sono in realtà tutte le materie prime a subire un aumento del prezzo. Il diesel dalle mie parti è vicino ai 2 euro al litro, eppure tutti continuano a fare il pieno senza pensarci troppo. Il problema delle auto elettriche è la disinformazione. Chi lavora nei concessionari non è sufficientemente preparato. Vissuto in prima persona da skoda e mercedes.. Non sapevano neanche cosa stavano vendendo.
@@berto87 il prezzo è più alto se paragonato alla stessa auto ma con motore termico, tutto qui. Una vw up con motore termico standard costa sui 13.000€ mentre la variante elettrica 25.000€, questo è il paragone che stavo facendo nel commento precedente. Per quanto riguarda le colonnine di ricarica ammetto di non esserne super preparato ma quelle sotto casa mia caricano 70 cent a kw e anche quelle nei centri commerciali poco meno, in più ho avuto diversi riscontri da parte di persone che posseggono auto elettriche che constatano che la ricarica fuori casa le costava uguale o più rispetto a un’auto a benzina/gasolio. Se queste colonnine da 30cent a kw esistono bene, vuol dire che stiamo andando verso la giusta direzione, ma per quanto mi riguarda qui dalle mie parti non ne ho mai vista una caricare così poco a kw.
@@evolutionepicfail7709 con la differenza che lo ionity lo usi solo in occasione di un viaggio lungo. Quanti se ne fanno mediamente, 2 - 3 all'anno? Mentre la benzina la acquisti per ogni singolo chilometro che percorri al prezzo che ti viene imposto.
Le fast devono essere sulle grandi direttrici, per viaggiare. In ambito urbano devono esserci ricariche lente, anche solo 3 kW, per far si che si possa lasciare lauto in ricarica ogni volta che si parcheggia, senza l'ansia di doverla spostare. Quindi in città meglio 100 prese da 3 kW che 2 da 150 kW. Nei parcheggi pubblici bisognerà gradualmente arrivare a dotare ogni stallo di presa elettrica.
Si è no. Avere un paio di stazioni di ricarica ultra fast, sarebbero comode per chi, come noi, veniamo in città in visita o di passaggio. Faccio 300 km da dove abito fino a Milano. Non posso aspettare 20 ore per ripartire. È anche vero che se in ogni stazione carburante in autostrada ci fosse una fast, le cose sarebbero diverse.
@@piccolofalco75 Il tuo ragionamento non è corretto. Una ricarica lenta AC in città che ricarica a 11Kw ti permette di fare il pieno in 3 o 4 o 5 ore (a seconda della tua batteria e del livello a cui arrivi) non certo 20 ore, ovvero giusto il tempo per farti un giro in città o nel centro commerciale. 20 ore ti servono con una (buona) presa shuko in garage ad esempio.
@@Ultimoalbertim ni... Dipende dalla auto. La mia al max in AC supporta 7.4Kw altri modelli fino a 11kw. In Dc arriva a 100kw. Quindi, anche se trovassi una colonnina da 22kw io potrei usare solo 7,4 kW, tradotte 6 ore per una ricarica completa, fai 5 ore. Che ci sto a fare 5 ore? Se sono di passaggio per poi andare a Genova o Torino.... Non posso stare fermo 5 ore.... O no?
@@Ultimoalbertim le 20 ore di basano come sopra detto di un auto come quella presa in esame nel video, con 100 KW di batteria. Un auto simile con una colonnina fast da 50Kw ci impiega 2 ore 0/100% e 9 ore con una colonnina da 11Kw. Secondo te sono tempi accettabili? Ma tu menzionavi di avere colonnine da 3Kw!! Allora 100 / 3 = 33 ore.... ??
@@piccolofalco75 Hai perfettamente ragione. Ma non sono 20 ore, sono 5 o 6 come dici tu e possono servire a fare il giro della città. Se sei di passaggio, è ovvio che devi cercare una Fast, se fossero in autostrada, anche meglio. PS: ho una macchina come la tua ma con carica a 11kw ;)
Da possessore di Renault Zoe non posso che trovarmi totalmente d'accordo con te. Non ci siamo ancora con la rete di ricarica. Troppi gestori con sistemi diversi, colonnine spesso rotte, malfunzionanti, ignoranza di molti possessori di auto termiche che parcheggiano davanti alle colonnine. L'auto elettrica va bene per la città oppure vi comprate una Tesla, al momento l'unica che ha un sistema di ricarica dedicato adeguato. I prezzi delle auto sono troppo elevati. Insomma possedere una auto elettrica oggi è un lusso non alla portata di tutti
Non è un lusso se consideri che le auto in strada oggi sono il 40% quelle che costano o sono costate più di una Tesla, basta guardarsi in giro per capire che non tutti hanno una auto da 10k
Questo vale per lei, nel mio caso è vero il contrario, e, sempre per le mie esigenze, la scelta dell'elettrico si è rivelata enormemente vantaggiosa. Mio figlio per esempio ha venduto una GPL di un anno per l'elettrica ottenendo un considerevole risparmio.
Alcune domande: in Italia se tutti avessero l'auto elettrica, quanti gigawatt servirebbero per la ricarica? Quanto tempo servirebbe per ammodernare tutta la rete di distribuzione per trasportare tutta la corrente necessaria? Lo stato rinuncerebbe a tutte le accise che ci sono ora sui carburanti tradizionali?
@@free4795 Sicuramente da qualche parte prenderà le tasse, intanto gli "early adopters" si prendo i rischi ma anche i vantaggi di un minor costo di gestione del veicolo elettrico. Poi in futuro si vedrà.
@@free4795 ma preferisci la certezza del pagamento presente all'ipotesi del pagamento futuro? attualmente il costo della ricarica a colonnina è un terzo del costo del carburante, e a casa sarà 1/5,...mi par che non ci sia storia, anche se il prezzo raddoppiasse
Hai ragione, la vedo per una piccolina per la città, penso nei mesi luglio e agosto se ti ritrovi 10 macchine davanti per pieno quanto sto fermo 2/3 ore???
allo stato basta importi un bollo da paura ed è a posto. Per quello che riguarda la produzione elettrica,è un problema relativo. Basta installare un fotovoltaico e te la produci da te (come sto per fare io).
Bel servizio, grazie... Ritengo comunque che in questo momento l'auto elettrica la debba acquistare solamente chi la ritiene fondamentale per i suoi spostamenti, ovvero chi abita nelle grandi città soggette a continui blocchi del traffico o che comunque ci si deve recare giornalmente o molto spesso: In questo caso potrà anche usufruire dei punti di ricarica che su questi tracciati sono abbastanza ben distribuiti. Un altro problema è il rapporto costo/prestazioni, io ho una Panda a benzina che ho pagato 12000Euro e che mi permette di percorrere oltre 800Km con un pieno, mentre le auto elettriche o sono supercostose ed enormi (e allora hanno anche un'autonomia decente) oppure sono delle "city car" sempre costose ma con autonomie ridicole. Oltretutto come la maggior parte degli italiani non ho nessuna possibilità di fare una ricarica a domicilio e quando sono al lavoro l'auto è nel cortile della fabbrica, quindi quando dovrei ricaricare la batteria? Facendo gli straordinari?
Secondo me quello che manca davvero sono le colonnine rapide in autostrada, ad es. la A1, piazzate nei parcheggi degli autogrill. In questo modo si risolverebbero gran parte dei problemi di un viaggio lungo attraverso l'Italia.
prova ad immaginare l'esodo estivo con il 50% di auto elettriche (qualche milione di auto) che si muovono contemporaneamente (nell'arco di una settimana) da nord a sud e viceversa non ti sembra un incubo!? anche, ammesso che ogni stazione abbia qualche decina di stalli per la ricarica.
@@gianmatteorizzo2310 è un ragionamento senza logica, che non puoi fare. L'infrastruttura di ricarica cresce proporzionalmente con la crescita del mercato delle auto elettriche. Nel lungo termine è ipotizzabile che la quantità di punti di ricarica sia paragonabile alla quantità di stazioni di rifornimento di carburante. Il cambio però sarà molto graduale, su diversi anni se non decenni.
@@berto87 COMUNICAZIONE : Per vetture e locomozione varia !!! Non esiste nessuna possibilità di sostituire L'ENERGIA prodotta dagli attuali carburanti con l'ENERGIA elettrica che continuerà ad essere prodotta con i medesimi combustibili in attesa della CHIMERICA fusione nucleare , Guarderei con attenzione sulla produzione nazionale di energia elettrica ( il peso in percentuale ) del contributo dell'energia verde !IRRISORIO ! SOLUZIONE ; Eliminazione degli inutili sprechi indotti dallo sfrenato consumismo iniettatoci dal vorace CAPITALISMO
Complimenti sempre per la chiarezza delle informazioni che ci date, comunque, parere personale, so che bisogna assolutamente inquinare meno, gli eventi climatici sempre più estremi lo fanno capire chiaramente, ma sè non si investe in forme di energia rinnovabili, la corrente per caricare un'auto elettrica, almeno quì in Italia, è ricavata comunque, per la stragrande maggioranza da centrali che vanno a combustibile fossile e che quindi inquinano, si limita l'inquinamento nei centri urbani, ma nelle periferie dove sono collocate le centrali si inquinerà lo stesso e comunque, a me sembra un po il cane che si morde la coda, per non parlare del tempo di ricarica e di autonomia, io vivo vicino Lodi ed ho una mamma anziana a Napoli, sè mi arriva una chiamata che devo scendere subito, come mi è già successo, ma vi immaginate cosa sarebbe dover fare un viaggio urgente con una macchina che ogni 3/400 km devi ricaricarla per mezz'ora e più ? Io per il momento no all'auto elettrica, assolutamente.
Avevo nel 1995 una Audi A 4 turbodiesel che con un pieno faceva proprio 1000 km. Poi qualche paranoico ambientalista ha deciso che il diesel è da abolire per rifilarci questi giocattoli per ricchi snob o per fessi indebitati.
Infatti ti vogliono indebitato ma nn solo x l auto x tutto cosi sei ricattabile e pur di onorare il tuo debito sarai costretto ad accettare condizioni lavorative da Cambogia o Pakistan 🇵🇰 😭
Ma una cosa sola: perché non si fa come per un normalissimo avvitatore elettrico? Le stazioni di servizio hanno le batterie già cariche con attacchi universali per tutte le auto, arrivi sganci le batterie scariche che il "benzinaio" metterà sotto carica con appositi impianti, inserisci quelle già cariche. Due minuti, paghi e riparti. Ma veramente non ci arrivano?
Altro dubbio è: dopo 10 anni o anche dopo 5, le batterie saranno sempre le stesse, si dovranno cambiare a quale costo? Se fanno la fine degli smartphone ogni 2 anni se ne deve comprare uno nuovo
Dunque, una ricarica anche breve, per la batterie è pur sempre un ciclo di ricarica (dato che si tratta di un processo di inversione chimica) e la durata delle batterie si misura a numero di cicli di ricarica. Tra l'altro nessuno evidenzia mai che le ricariche veloci accorciano la vita delle batterie stesse, più di quanto facciano le ricariche standard con fotovoltaico etc. Buona fortuna! (anche per il fabbisogno energetico del paese)
Ciao Alessio. Ci sono proiezioni su cosa accadrà al mercato dell’usato nei prossimi dieci anni? L’incertezza sui prodotti attualmente in commercio, la perdita di mercato dei motori termici e la prospettiva di vita futura che spetta loro, la velocità dello sviluppo dell'elettrico, l’obsolescenza delle parti hardware e software, il costo e la degradazione delle batterie... Come si affrontano e quanto pesano questi problemi sulla prospettiva futura nel mercato dell'usato?
Si, auto endotermiche totalmente fuori mercato. Le auto elettriche per 2025 dovrebbero pareggiare il costo di produzione dell endotermiche. Dopo inizieranno ad essere più economiche.
Io vivo in affitto a Novara, non ho parcheggio privato, l'auto la parcheggio in strada. Ora, dopo 8 ore di lavoro, esco a farmi un giro con la ragazza, la sera torno a casa e devo cercarmi una colonnina per ricaricare l'auto. Non posso lasciare l'auto attaccata alla colonnina che magari sta a 5km da casa, quindi prima di cena dovrò stare almeno 40 Min in attesa. Se invece cenassi con la donna, potrei caricare l'auto prima o dopo la bella serata. Oppure potrei pensare di fare sesso in auto durante la ricarica, bella idea. Mi rivolgo ai gestori/distributori di colonnine, fate delle colonnine privè.
Oltre quanto esposto nel servizio sarebbe interessante anche conoscere i costi medi di una ricarica domestica o ad una colonnina dedicata. Con i recenti aumenti dei costi dell'energia elettrica, che non ritengo saranno gli ultimi, credo che anche questo influirà sulla scelta di un'auto elettrica. Pensando poi ad un viaggio in autostrada d'estate in un futuro di auto elettriche quante colonnine di ricarica dovrebbero esserci all'ora di pranzo in un autogrill? Ci sono poi anche molte polemiche sulla durata e sullo smaltimento di queste batterie che, al momento e con il parco attuale, non siamo in grado di affrontare. Quanti dubbi ed incertezze!
Concordo. Non è per tutti. Ma non solo. Ho visto diversi test sull'autonomia, su viaggi tipo Milano Roma. Le variabili che influiscono sul consumo di energia elettrica sono molte, ma sopratutto la velocità media si abbassa di molto. Te lo puoi scordare di viaggiare a 130, pena un eccessivo consumo e addio autonomia...
Mah.. sull’autonomia io ho viaggiato le ultime due settimane dall’Umbria alla Puglia e dall’Umbria alla Calabria. Sono 700 ed 800 km con precisione. Viaggio rilassante e riposante. Tempi identici all’auto a benzina includendo una sosta per il pranzo 40 minuti ed un break di 15 minuti per bagno e caffè a metà mattina e metà pomeriggio. Viaggio di 7 - 8 ore come sempre e velocità di crociera 130 sempre con Cruise Control ed Auto Pilot. Io non vedo video ma vivo l’esperienza reale avendo l’auto 100% elettrica. Nel frattempo ho anche fatto una conference call (ambiente silenzioso e guida l’auto se serve) oltre che lavorato regolarmente con telefono ed agenda e anche relax con musica ascoltando dall’ottimo “car theater” interno. Dipende sempre dall’auto elettrica di cui si parla.. ripeto.. anche un viaggio in BMW serie 7 ed in Panda non è lo stesso. Idem per l’elettrico.
La cosa fondamentale è abbassare i costi dell'energia perché se la tendenza sarà quella attuale diventerà antieconomico qualsiasi tipo di motore e dovremo ritornare al calesse a cavallo. 🥲
@@thelamia817 io non carico a casa e spendo in flat €30/mese per ricaricare all'infinito, ho calcolato che mi costa meno che caricare a casa Ho fatto 10k con €120, ma se guidassi di più avrei potuto farli con €90 o 60 o addirittura €30😂. E anche se non caricassi in flat ti assicuro che non è più cara comunque. Forse usando solo le ultra-fast di ionity si... Ma non usi solo quello
È sbagliato soprattutto considerare una scelta di puro marketing come una scelta ecologica. Ecologico sarebbe utilizzare il mezzo elettrico pubblico per la maggior parte degli spostamenti casa-scuola-lavoro. Nelle grandi e medie città non sappiamo più dove parcheggiare le auto, endotermiche o elettriche, se ci aggiungiamo i tempi diricarica chiuderemo baracche e burattini... però l'industria dell'auto elettrica per trasporto privato avrà fatto fortuna. E i soldi andranno alle solite multinazionali che decidono cosa noi si debba guidare, mangiare, pensare, etc...
Ottimo video e condivido pienamente. Quando si compra un'auto che sarà l'unica posseduta, non si può scegliere basandosi su un "utilizzo medio" ma su cosa ci faremo nel "peggiore" dei casi. Spendere migliaia e migliaia di euro per poi non avere un mezzo decente per un lungo viaggio... non mi sembra una cosa sensata. Già è diverso se si deve acquistare una seconda vettura che non si utilizzerà mai per spostamenti eccessivi.
Sono un soddisfatto possessore di una 500 E, usata principalmente in autostrada, percorro circa 145 km al giorno in 11 mesi ho già percorso 39000km, fortunatamente vivo in una casa singola e posso ricaricare tramite wallbox e pannelli solari, senza non avrei mai potuto fare una scelta del genere, comunque il problema dell'autonomia lo vedo un falso problema, credo che la scelta più appropriata per una persona che voglia usare come unica macchina un'auto elettrica, sia un pacco batteria compreso tra i 60 e i 70 kw/h, pacchi più grandi li trovo contro producenti in quanto nell'utilizzo cuotidiano sono solo una massa inutile da portarsi a presso, in caso di viaggi basta fermarsi in una colonnina rapida, sempre più presenti, ultimamente stanno spuntando anche in autostrada.
@@Kraven83 ciao, a 130 i consumi salgono molto rispetto ai 110, diciamo che a 130 si consuma circa 25 kwh per 100 km, a 110 circa 18 kwh, non sono mai arrivato a portare la macchina sotto il 20%, quindi non so effettivamente quanti km possa percorrere con una ricarica completa, comunque in media in estate con una percorrenza di 140 km in autostrada a 110 arrivo a casa col 50% di batteria, in inverno i consumi salgono molto, arrivo a casa di solito col 35/40 % a seconda della temperatura. Al 100% L'indovinometro indica sempre 260 km, ovviamente perché fa una media dei consumi precedententi e i miei sono piuttosto elevati facendo tanta autostrada.
Di certo io non mi posso fermare 15 minuti ogni 300 km. Il problema della ricarica va analizzato prima di tutto sulla rete di distribuzione dell’energia elettrica: prova a calcolare quanta potenza dovrebbe giungere ad una stazione di servizio autostradale che deve poter ricaricare contemporaneamente in cinque o 10 minuti 5 o 10 vetture x far loro percorrere altri 500km!!! Questa energia non è disponibile, e non sono disponibili reti di trasmissione elettrica che possono distribuirla
Non ti puoi fermare 15 minuti ogni 300 km??? Ma in auto con te, porti anche il "pappagallo". Per non parlare poi della semplice esigenza di sgranchirsi un pò le gambe.
Buonasera. condivido completamente le vostre osservazioni anche perche' le stesse domande me le ero fatte anch'io. Aggiungerei, a mio avviso, altre due problematiche da non sottovalutare. La prima riguarda proprio la ricarica veloce; se da un lato migliorano i tempi di ricarica, dall'altro non rovinano a lungo termine le batterie stesse? Inoltre un pacco batteria ha una durata media credo tra i 7/8 anni; al termine di questo periodo, che comporta anche l'abbattimento dei km iniziali che queste batterie mi permettevano di percorrere, cosa faccio sostitusco le batterie, con una spesa non certo irrilevante, oppure vendo la macchina, ma anche in questo caso chi acquisterebbe una vettura elettrica che ha gia' le batterie logorate? Mi farebbe piacere conoscere un vostro parere in merito. Grazie
3Mediamente i costruttori garantiscono la carica batteria residua al 70% dell'originale dopo 7-8 anni. Le cariche rapide possono danneggiare le batterie, ma sempre in teoria, So di gente che ha vetture Tesla e dopo 100.000 Km di ricariche veloci al Supercharger non ha lamentato nessun problema particolare di riduzione di autonomia (sull'ordine di 1-2%) . Su altre marche di automobili e batterie non sono sicuro
@@Tonis1969 basterebbe avere la certificazione dello stato delle batterie e lo Stato del motore da un ente terzo, sulle ibride sarei meno propenso s spendere tanto.
Ottimo video, concordo su tutto. Vero che si deve poter disporre della ricarica domestica. Sarà cruciale lo sviluppo delle stazioni di ricarica ad alta velocità lungo le direttrici. Non mi spiego come mai in Autostrada non ci siano stazioni di rifornimento per auto elettriche.
L'auto elettrica è la scusa per imporre alle persone un mezzo molto costoso a disposizione di pochi, gli altri dovranno usare i mezzi pubblici ma se hanno il passaporto verde, altrimenti tutti a piedi!
Superati i problemi dell'autonomia (ormai sufficiente) e della ricarica (15 minuti non sono un dramma), il punto interrogativo a livello pratico che rimane è questo: si può sostenere un parco circolante macchine tutto o anche al 70% elettrico? Si produce abbastanza energia elettrica? Io ho l'impressione di no Poi c'è la domanda sul piano ecologico. Un parco macchine elettrico inquinerebbe di più o di meno dell'auto tradizionale? mettendo a bilancio che i kw sono ben lontani dal venire da fonti rinnovabili e mettendo a bilancio anche produzione e smaltimento di ciò che fa andare avanti veicoli elettrici e endotermici oltre ai "carburanti", in produzione e in smaltimento: batterie da una parte, motori-cambi e olii vari dell'altra.
Non c'è dubbio che si dovrà produrre molta più energia elettrica, saremmo capaci di farlo??? Per l'inquinamento, con un aumento di produzione esclusivamente affidato a solare, l'inquinamento sarà zero. Lasci perdere le baggianate sulle batterie, in attesa di una soluzione definitiva, basta creare siti di stoccaggio.
Sicuramente non vanno bene per tutti... Ma per molti si... Io ormai guido elettrico dal 2019 con kona elettrica 64kw e ricarico nel mio box auto da una normale presa shuko a 10 ampere ovvero circa 2kw Recupero 60 km di autonomia ogni 3 ore e mezza e ricarico 2 o 3 volte a settimana con sessioni di 9 o 12 ore senza problemi... Bolletta prima degli aumenti dalle 130 alle 150 euro tutto compreso ogni due mesi. Bolletta dopo gli aumenti 223 euro Resta sempre vantaggioso... Prima solo di diesel spendevo dalle 150 alle 200 euro al mese... Senza contare il piacere di guida... Lo scatto in partenza... La silenziosità... Manutenzione più bassa... E quest'anno pagherò il primo bollo per una cifra al di sotto di 50 euro!
Sarebbe meglio attendere nuove tecnologie per i pacchi batterie. I prezzi sono proibitivi e ci sono ancora troppi fattori che non convincono chi vorrebbe approcciarsi all'elettrico. Non si può acquistare un'auto per cui viene dichiarata una certa percorrenza di tot km e in determinate condizioni ambientali ne debba percorrere quasi la metà. Inoltre non tutti possono programmarsi i viaggi, specie in casi in cui sopraggiungano delle urgenze. Chi non possiede (e non può possedere) una wallbox non acquisterà mai un'auto elettrica o ibrida plug-in, almeno finché non verrà estesa la rete di ricarica. Per i comuni mortali la soluzione ideale al momento potrebbe essere una full Hybrid, che garantisce comunque un'efficienza quasi pari a quella dei diesel (almeno negli ambienti urbani ed extraurbani) e rappresenta il giusto compromesso per questa fase di transizione.
Il problema più grosso è che l’auto elettrica è meno versatile di quella a benzina. Troppe cose a cui dover fare attenzione quando si deve decidere di comprarla e poi quando la di usa. Anche il discorso della sosta di 45 minuti in un viaggio lungo è assurdo. Perché se si è in 2 ci si può alternare alla guida e risparmiare un sacco di tempo con un’auto a combustione interna. Per non parlare dei momenti di esodo. Immaginate le code x ricaricare. Secondo me l’auto elettrica come la conosciamo adesso non è adatta ad un modello di mobilità privata di massa. È più adatta per una mobilità di lusso con poche auto solo per pochi fortunati.
Io ho un’auto ibrida plug-in da oltre un anno e Wallbox in garage e ne sono soddisfatto per girare in città. Mi piacerebbe capire perché (e che cosa si può fare) per accelerare al massimo la diffusione dei punti di ricarica sul territorio nazionale, la loro efficienza nella ricarica e la presenza sulle Autostrade italiane. Credo che sia questo al momento il vero cruccio di chi decide di andare sull’elettrico. Grazie.
Nessuno si chiede come potremmo sopperire all'enorme richiesta di energia elettrica se si elettrificata tutto il parco auto??? In Francia dovrebbero costruire 5 nuove centrali nucleari senza considerare il potenziamento della rete di distribuzione ( alla fine parliamo di un centinaio di miliardi di euro) Vi sembra fattibile in Italia??
Questo è un sistema per togliere dalla strada le famiglie più povere,che attualmente con qualche migliaio di euro,possono comprare una piccola utilitaria e viaggiare senza problemi. Io viaggio spesso in autostrada e di elettrico vedo solo auto molto costose , decisamente inaccessibili per la stragrande maggioranza delle persone.
uniche cose che attualmente non mi fanno propendere per una full eletric son i tempi di ricarica ancora troppo elevati e la non capillarità delle infrastrutture ... che purtroppo vengono mal supportate dal fatto che non è sempre possibile procedere con una ricarica casalinga (ad esempio io in città non ho una rimessa, ma la lascio in strada)
Secondo me l'auto elettrica a batteria non avrà mai un futuro roseo.vedrete che tra qualche anno,quando avranno finito di fare soldi con il petrolio, "tireranno fuori" l'idrogeno compresso in bombole che alimentera' i motori elettrici delle nostre auto.
@@enniodecol6588 non lo sapevo anche se continuo a non capire quale sia la convenienza ! Basterebbe trasformare le auto esistenti a metano di cui l’Italia è ricca
@@massimoforli6866 se ti può interessare Vai su RUclips e guarda il video della Toyota Mirai. Secondo me ti vorranno ancora 10-15 anni e poi questa tecnologia sarà quella usata da tutti.
Ciao, a parte il fatto che ritengo antieconomica (dal punto di vista energetico) l'auto elettrica, se proprio si vuole provare il lusso di usarla deve avere almeno l'autonomia uguale a quella mediamente di guida di una persona in una giornata di viaggio (800_1000 Km). Così l'auto si ricaricherebbe, per forza di cose, durante il riposo del guidatore (in hotel o garage). Saluti
Sta cosa delle auto elettriche è come far credere che non ci sono problemi. Pensateci un attimo chi può permettersi un auto elettrica? I ricchi solo, la gran massa non potrebbe mai a meno che non si va su auto farlocche. La stessa ricerca sa che la diffusione completa è impossibile perché di fatto le materie prime(batterie) sono limitate. Tra l'altro per i creduloni che tutto si può, non si parla mai di smaltimento.... ricordatevi del nucleare, come smaltimento uranio, che fine ha fatto.
Forse tu a cui non interessa l'elettrico a prescindere non parli mai di smaltimento perchè a chi l'elettrico interessa o ha anche solo voglia d'informazione davvero non è difficile scoprire (basta una semplice ricerca in internet) che già oggi esistono aziende (quella creata dall'ex cofondatore di Tesla per esempio) xhe riciclano il 92% dei materiali contenuti nelle batterie.... Materiali xhe non perdono le loro proprietà, cioè che possono essere tranquillamente riutilizzati ler fare nuove batterie che avranno esattamente le stesse caratteristiche di quelle riciclate senza perdita di prestazioni... è questi risponde anche all'obbjezione delle materie prime che finiranno presto.... i materiali xon cui sono fatte le batterie, potendo essere recuperato senza perdite di prestazioni a fine vita della batteria, non sono destinate a terminare perchè non è un "usa e getta" xome il petrolio dove ogni litro bruciato è andato per sempre e bisogna estrarne uno nuovo... Anzi costruendo in Europa stabilimenti di produziobe e soprattutto riciclo delle batterie nel tempo si arriva anche all'affrancarsi dalla dipendenza da paesi esterni per la fornitura delle materie lime perchè le batterie che arrivano a fine vita in Europa forniranno le materie prime per costruire quelle nuove....
@@morenocerquiglini6030hai fatto riferimento a Tesla infatti. Ho visto un video dove un comune mortale che aveva comprato la 500 elettrica si lamentava di appena 175 km di autonomia. E 15 ore di ricarica da casa.
@@Mario-zv2lo come sempre quando si vuole criticare a prescindere non si è coerenti con sé stessi....che c'entra l'autonomia ed i tempi di ricarica con lil tuo primo commento??? Cambi critica perchè quelle di prima te le ho sbugiardate??
@@morenocerquiglini6030 parli di smaltimento e riciclo di materiali rari come se bastasse uno schiocco di dita, chissà perchè nessuno dice quanta energia richiede e il livello di inquinamento generato. Noi che non riusciamo nemmeno nello smaltimento e riciclo delle cose basilari come plastica vetro metalli carta e parte della politica che non vuole i termovalorizzatori per creare energia dai rifiuti....ma basta raccontare favole, non siamo poi tutti bambini.
@@topogigio7709 riciclare una batteria sicuramente non è a impatto 0 ne dal punto di vista energetico che di emissioni ma è altrettanto sicuro che è a minor impatto rispetto ad estrare nuovi materiali (ricordo ad oggi la produzione di una batteria nuova è di gran lunga la parte più importante delle emissioni che ha nel suo totale ciclo di vita un auto elettrica).... E visto che di studi sul confronto di emissioni nel totale ciclo vita fra un auto elettrica ed una termica c'è ne sono quanti ne vogliamo e tutti (tranne un paio palesemente "prezzolati" o falsi) sono concordi che un auto elettrica con pacco batteria nuovo emette molto di meno (con il mix energetico italiano non siamo lontani dalla metà) di una termica il problema delle emissioni per il riciclo della batteria è un non problema.... perchè non sono emissioni che si sommano a quelle già considerate ma che vanno a sostituirsi a quelle prodotte per l'estrazione dei materiali.... perchè vien da se cge se i materiali li recuoeri dalle batterie giunte a fine vita (li ricicli) non hai bisogno di estrarne di nuovi e perciò non emetti e non consumi energia per quella fase di produzione della batteria.
c'e' una cosa ignorata dalle case automobilistiche che dovrebbe essere regolata in UE: le auto elettriche con batterie esaurite non possono essere riparate. Questo problema e' dato dai produttori che non offrono la sostituzione di una batteria nuova e aggiornata come tecnologia. Non solo ma vengono impiegate delle protezioni che impediscono a produttori di batterie di fornire un ricambio compatibile. Quindi possiamo comprare una sospensione OEM ma non possiamo comprare una batteria OEM. Queto e' un grosso problema.
Mi spiace, ma le batterie non daranno MAI la certezza del consumo di carburante che ha qualunque automobilista oggi e soprattutto, un serbatoio non ha riduzioni improvvise di capienza, come capita alle batterie. Mi spiego: se metto 30 lt nel serbatoio, nulla li farà diventare 25, come succede alle batterie.
sapere di avere 50L nel serbatoio, è come sapere di avere 60% di autonomia: poi dipende come li consumi, se vai a 120km/h con riscaldamento al massimo si consumerà più veloce che in condizioni normali, che sia una macchina termica, elettrica o a carbone
@@goffredobassano3641 ok, escludendo il fatto che comunque si abbasserà di un 10%, non di più, tu tieni la macchina ferma per un mese tutti i mesi? e se anche fosse ti graverebbe così tanto quel 5/10%? Manco te ne accorgi😂
Mi sembra tanto un arrampicata sugli specchi... Secondo lei arrivo in ufficio, come se tutti in Italia lavorassero beatamente in ufficio, attacco la macchina alla colonnina aziendale e fra una fotocopia e una call conference mi ricarico... E se la mia azienda avesse solo una colonnina per le sue auto? O non ne avesse? O non mi fosse permesso ciucciare la corrente aziendale? Dico solo che l elettrico è per ricconi non per gente normale che deve muoversi e lavorare, è un capriccio che niente ha a che fare con l ambiente, nessun modello attualmente è paragonabile all utilizzo e praticità di una qualsiasi auto convenzionale
basterebbe sollevare due semplici domande, ovvero -come verranno smaltite le batterie in un mondo che si proclamerà green (e che a mio avviso di green avrà solo il nome)? [bisognerà trovare un modo per costruire batterie biodegradabili a mio avviso e ad impatto zero sia nel produrle, nell'usarle e nel riciclarle.] -siamo sicuri che l'elettrico è meglio, nel senso che con gli aumenti del costo dell'energia elettrica e con quella naturale che sembra non bastare, quanto pagheremo per un pieno di corrente? Io penso più di quello che spendiamo oggi di benzina. Green una cippa.
Le batterie litio possono essere usate per 20 anni fino al 70% della capacità e poi verrano usate per altri 30 anni come accumulatori per il surplus energetico prodotto durante la notte. Tra 50 anni ne riparliamo.
@@robertocoladomenico5426 Sarà come dici tu ma comunque avrà un costo di risorse non indifferente per realizzarle e anche se la loro vita venisse prolungata da un secondo uso delle stesse secondo me l'elettrico resta comunque una grande truffa o comunque un illusione di un green che non esiste. Un cubo rovesciato rimane sempre un cubo così come rimane invariato un capitalismo ritinteggiato però di verde. Se veramente si volesse passare al green bisognerebbe usare risorse come etanolo di canapa e/o biomasse da usare come combustibili, che di sicuro sono meno impattanti del petrolio e dei suoi derivati e dell'elettrico. Questa è la mia opinione, aspetto di essere smentito chissà ne esce una bella discussione
@@JacK46 eccoti che ti smentisco. Il bioetanolo comunque produce CO2 e per produrne tanto devi coltivare tantissimo terreno con tantissima acqua, sempre due cose che non sono “infinite”. Va bene per il momento magari ma prima o poi ci starà stretto anche quello. I progressi in campo batterie sono all’ordine del giorno, guarda solo come oggi puoi ricaricare un telefono in 20 minuti e 5 anni fa ci volevano 3 ore per metà della carica. L’elettricità è estremamente versatile, e puoi trasferirla senza sforzo e conserva tutta l’energia. Le auto elettriche soni davvero piú green per l’ambiente adesso e lo saranno sempre di piú in futuro. O magari non lo saranno e ci sarà l’idrogeno ma al momento ci sta questi ed è meglio che sgasare in giardino.
Buone considerazioni. Concordo che il primo problema grosso sono le stazioni di ricarica e in henerale la rete distributiva elettrica che le deve "sopportate".
L'auto elettrica è un oggetto interessante, promettente. Sarà una delle protagoniste della mobilità futura. Mi pongo però delle domande. Per chi (oggi) può spendere tranquillamente 50k euro, l'elettrica è una alternativa possibile. Per chi (sempre oggi) non può spendere 50k euro se non indebitandosi, perché complicarsi la vita con una elettrica? Grazie un saluto
Te lo spiego subito...mio padre ha comprato una twingo elettrica a 12.000 euro (fa pochissimi km)...come ha fatto? È andato in concessionaria, ha dato dentro la sua fiesta di 12 anni e ha comprato l'auto nuova... Io che faccio 200 km al giorno di media ho comprato una 500e con ricarica veloce a 26.000...e spendo meno della metà rispetto a prima che avevo un toyota c-hr...pagato 36.000... Basta che togli pregiudizi e idee sbagliate e fai 2 conti...vero che l'auto elettrica ha un costo iniziale superiore rispetto a un benzina o diesel...ma poi con il tempo e i costi di gestione molto inferiori si va a pari o si risparmia.
@@gabbrydalla769 …leggevo i commenti. Punto di vista interessante. Vivo a Roma, ai 26.000 della 500e devo aggiungere un garage per la ricarica, altrimenti con le colonnine costa più del mio attuale gpl. Conviene ancora? La risposta é no. La sua esperienza é stupenda, ma è solo la sua.
sono 30 anni che faccio tappe di 8/900/1000 km tutti di fila con una sola sosta di 15 min per svuotare la vescica ed al max un caffè. Zero problemi, zero incidenti, zero distrazioni. Sono più pericolosi i tanti rincoglioniti della domenica
Ho un box privato, percorro circa 50 km al giorno per lavoro e commissioni, L auto elettrica L avrei comprata quest anno. Ma il vero problema è il prezzo ancora troppo alto per molti utenti. Considerando anche che nel 2022 non sono stanziati fondi per rottamazione o incentivi, ho deciso di far fare dei lavoretti alla mia Honda jazz del 2002 che non mi ha mai dato noie. Ergo ne deduco che almeno in Italia il problema inquinamento non è particolarmente sentito, almeno da parte del governo.
Il prezzo è alto ma se consideri i risparmi in carburante (i prezzi di benzina e gasolio non potranno che salire in futuro), tagliandi, bolli, assicurazioni, beh sul lungo termine è un investimento decisamente meno oneroso
@@drivingcars80 Se già domani mattina tutte le auto fossero elettriche immediatamente una ricarica completa costerà come un pieno di benzina e ovviamente non ci sarà più esenzione per il bollo.
quelle che definisce cessi in realtà sono city car,sviluppate appunto per circolare in città. Mancano auto nella fascia media (per capirci tipo la ID3). Infatti le case automobilistiche già da quest'anno spostano il campo di battaglia proprio su questo segmento (quello che farà fruttare più denaro insomma).
@@fabianodallomo5508 si ma costano uguale e hanno lo stesso fine, con cosa dovrei paragonare la spring? O le auto elettriche adesso per farle sembrare sensate non le possiamo neanche paragonare alle pari segmento?
Beh... la pausa di guida è necessaria ma se in vettura si è in due (o più) patentati il problema è risolto (se non si ha bisogno di ricaricare). A mio avviso il problema principale è fare in modo che TUTTI possano ricaricare. In Italia ci sono una marea di condomini senza posti auto e senza autorimesse: per chi ci abita la ricarica diventa un problema. La soluzione (quasi improponibile) sarebbe quella di avere dei pacchi batterie standard e facilmente sostituibili (es un'utilitaria solo uno, una lussuosa quattro) e recarsi dall'elettricaio (ex benzinaio) per la sostituzione (che non dovrebbe essere più lunga di 10 minuti). Sarà poi la stazione di servizio stessa a provvedere alla ricarica delle batterie. ..
Ma che ne pensate delle decine di centrali a carbone che la Cina costruirà per produrre le batterie. E noi? In Francia se elettrificassero tutto il parco auto occorrerebbe costruire 5 nuove centrali nucleari . E noi? Non abbiamo voluto il nucleare e non vogliamo usare neanche il metano dell'adriatico. Con cosa dovremmo ricaricare le eventuali auto elettriche????
@@robertocoladomenico5426 con quelli che hai elencato ci fai andare i trenini elettrici, per avere energia a sufficienza e che sia economica ci vogliono anche le centrali nucleari
@@topogigio7709 se negli ultimi 20 anni avessimo pensato di piú a migliorarle invece che pensare alla TAP probabilmente no. Moto ondoso, correnti marine e geotermico non li abbiamo da nessuna parte in Italia. Poi per fare una centrale nucleare ci vogliono minimo 15 anni, 25 in Italia, tanto vale aspettare i progressi sulla fusione. A proposito di progressi, i pannelli solari dai primi modelli hanno aumentato di 10 volte il loro rendimento e continuano a migliorare. E in tutto ciò non sto facendo notare la stupidità di immaginare un parco auto tutto ev ora che ci vorrano 30 anni prima che accadrà se accadrà visto che non possiamo immaginare come sarà il settore trasporti. Poi oh non mi trovi contro il nucleare ma con gli standard di sicurezza che manteniamo in Italia in ogni cosa tranquillissimo non mi ci fai stare.
Potrei essere anche d'accordo con ciò che dici ma io sono meno ottimista e mi par di vedere molti più problemi di difficile risoluzione. È vero che la maggior parte degli automobilisti hanno percorrenze giornaliere, anche quando sono pendolari, perfettamente a portata di auto elettrica e in quest'ottica sono abbastanza favorevole all'auto elettrica, ma cosa succede se nel weekend voglio andare un po più distante? Cosa succede quando voglio andare in ferie con la famiglia ? Devo portarmi a spasso quintali di costose ed inquinanti batterie per avere quell'autonomia che mi serve solo qualche volta? Va sottolineato il fatto che il litio disponibile sul pianeta non è sufficiente per tutti e soprattutto è quasi tutto in mano dei cinesi. Credo inoltre che per chi lavora con l'auto è fa molti km non può assolutamente orientarsi verso un elettrica , l'autonomia dichiarata per le elettriche e sempre riferita al uso in città o al massimo extraurbano, come si entra in autostrada le percorrenze scendono drammaticamente. Se ti è mai capitato di percorre la A4 o le autostrade tedesche e sei stato anche tu parte di quel interminabile fiume di automobili, come fai a pensare che una volta fermo per il rifornimento bastano pochi minuti? Un auto a gasolio percorre sicuramente almeno 800 km di autostrada con un pieno e poi dopo 5 minuti ha di nuovo il pieno, una Tesla ne fa 298 (prova quattroruote di ottobre) e poi deve attaccarsi per 32 minuti ad una colonnina da 250 kwh (equivalenti a oltre 80 case). Come produrremo tutta questa corrente? Come la trasporteremo? Dove troveremo il litio? Qui servirebbe veramente Zeus che sappia imbrigliare un fulmine e poi ficcarcelo sotto il cofano. Guai poi a parlare di nucleare. A mio parere quasi tutte le famiglie hanno 2 auto ed una potrebbe benissimo essere elettrica ma da lì a far sparire il motore a scoppio per il 2035 cioè fra 13 anni la vedo molto dura. Una ottima soluzione potrebbe essere l'ibrida plug-in, batterie piccole, leggere ed economiche per il giornaliero e per le percorrenze più lunghe ci si muove con il motore a scoppio. Voglio inoltre ricordare che si è deciso PER UNA QUESTIONE IDEOLOGICA di mandare in pensione il motore diesel che resta senza ombra di dubbio il motore termico che produce meno anidride carbonica (gas serra). E ricordo infine che i trasporti sono responsabili di poco più del 10% delle emissioni di gas serra in Europa. Purtroppo siamo in un epoca in cui la scienza e la razionalità cedono il passo alle ideologie. ....Buona Greta Tunberg a tutti...
Tutto torna sulla carta… tempi di ricarica… percorrenze medie giornaliere… poi come sempre torniamo al dramma della ricarica con colonnine scarse, scollegate, non funzionanti, occupate o occupate abusivamente… le vetture elettriche vanno bene per chi ha voglia di giocare e fare l’eco-chic
Io vivo vicino a milano...200km al giorno di media 500e...spendo la metà rispetto a un chr della toyota e ricarico sempre alle colonnine fast...mi trovo benissimo e non mi sento di dire che sia un gioco
entgalaxy, vero, piú disguidi e meno di tutto il resto, Esodo estivo verso sud, tutti a fare il "pieno" code come con i tamponi,, tre giorni di viaggio, l'auto elettrica va bene per gli idioti, ti si scarica la batteria in posti isolati che fai?
Ecochic per finta poi,perché anziché inquinare con l'auto inquina con la centrale che gli fornisce l'elettricità, visto che in Italia il 70% è prodotto da centrali termoelettriche, che bruciano gas o petrolio o carbone.
Buongiorno. Da utilizzatore giornaliero da oltre 4 anni dell'auto elettrica, trovo i tuoi ragionamento giusti. Io penso che lo sviluppo dell'auto elettrica vada sicuramente nella direzione dell'infrastruttura, perché ad oggi, perlomeno in Italia, la rete HPC fa pena (luglio 2022) e la rete in AC è in alcune zone sufficienti, mentre in altre, la maggior parte, totalmente inadeguata. Per cui, da un lato, largo alla rete HPC ed alla ricarica veloce magari estendendo lo standard ad 800 V anche alle auto di segmenti più bassi (fattore dipendente dai Costruttori). Dall'altro la rete AC, considerando che la maggior parte delle persone non ha un garage, dovrà letteralmente "esplodere".......vanno installate nelle strade, fuori dai supermercati, palestre, multisala, ecc., prese a bassa potenza (per esempio a 3,7 kW) a pioggia.........come se non ci fosse un domani, perché la maggior parte delle persone non possiede un garage e nemmeno uno spazio privato dove poter caricare in autonomia. Ogni stallo di sosta, idealmente, dovrebbe avere una presa tipo 2 in modo tale che chi ha l'auto elettrica possa parcheggiare, senza sbattersi nel cercare la colonnina. Questo concetto del "cercare la colonnina" deve proprio sparire, dobbiamo fare sul serio e le Amministrazioni pubbliche, devono capirlo in fretta, altrimenti la transizione sarà lunghissima e non si attuerà mai fino in fondo. Saluti.
Avendo il box, avendo 10 kw di fotovoltaico e 24 kWh di batteria d'accumulo e grazie anche agli incentivi ho acquistato a settembre 2020 una Tesla Model 3 Standard Range Plus. Che dire non tornerò mai indietro. Ho percorso 40mila km circa e ho risparmiato tantissimo.
Hai ammortizzato il sovrapprezzo? Sicuramente no. Ti servono dai 10 ai 14 anni per ammortizzare la differenza di prezzo, a quel punto la tua tesla andrà rottamata. Chiedi al rivenditore quanto costa rottamare un'auto elettrica. Lui non te lo ha detto quando l'hai acquistata
@@Vince61. Quindi servono 10/14 anni per ammortizzare il costo superiore di una Model 3 rispetto a cosa? Cioè scrivi senza alcuna cognizione di logica...
@formentor ma hai capito che lui avendo il fotovoltaico ha la corrente aggratis? Tu metti bollo zero, assicurazione metà e benzina zero : fatti un po’ i conti...... Dovremmo avere tutti la sua fortuna del voltaico
@@Vince61. sovrapprezzo rispetto a cosa? Stiamo parlando di un'auto che gareggia con Audi, Mercedes, BMW, ecc. Se anche ci fossero 10000 euro di differenza, in 3 anni col FV li hai già pareggiati
Vedo molte opinioni, io vorrei dire la mia come uno dei 16 milioni di pensionati in Italia. Un pensionato percorre poca strada e mai troverà convenienza a comprare un'auto elettrica perché non la ammortizzera' mai. Infatti deve pagare tutto prima, indipendentemente dalla strada percorsa. Io sono convinto (perché nel caso di 16 milioni di pensionati la convenienza di sarebbe) che se potessi acquistare un'auto elettrica SENZA BATTERIA, pagandola meno della metà, e poi affittarla pagando nel tempo in modo adeguato all'uso, tale acquisto sarebbe interessante. E poi non vedo perché non avere gli incentivi, poiché lo spirito degli incentivi sarebbe rispettato. I noleggiatori di auto gestirebbero anche le batterie, oppure i distributori con cambio scarica /carica. 16.000.000 di pensionati potrebbero acquistare almeno 400.000 auto/anno.... e non sono bucce di lupini...
Io non amo il diesel, ho auto a benzina da sempre. Ma per lavoro guido mezzi a gasolio. Benzina tutta la vita! Il motore a gasolio soffre il freddo, la sporcizia, poi c'è la rigenerazione del Fap, e poi c'è l'AdBlue (che non è regalato eh)...e poi sono solo più potenti, ma i vecchi diesel che non si spegnevano mai...non ci sono più...
Bravo. dal titilo ero partito un pelino prevenuto pensando gia' al solito video di crocifissione della mobilita' elettrica e al mi0 irrefrenabile bisogno di dover ribattere...Ma invece con piacere ho trovato un video ben fatto , chiaro e sopratutto onesto. Condivido appieno tutto quello che hai detto, ribadendo che l'autonomia e' il finto male delle EV, l'unica cosa da fare e rendere la ricarica pubblica funzionale e capillare...bravo!
@@massimovergerio2151 cosa c’entra la droga con un auto elettrica? Ti ripeto che vantaggio c’è? Io faccio Roma Friburgo senza mai fermarmi sono più di 1000km come farei con un auto elettrica?
@@massimoforli6866 vedi che ho ragione fare 1000 km senza fermarti è da pazzi o da drogati...scegli tu...ma scusa ti danno il mongolino d'oro o pensi di averlo più lungo degli altri a dire certe cose?...su 10 ore di strada, metterne 11 o 12 cosa ti cambia?
L’auto a batteria è la bufala del secolo. Costosa, inquinante (con cosa si produce l’elettricità? o almeno l’80% di elettricità? Col petrolio), inaffidabile e stressante (problema ricarica che tra l’altro sarà sempre più costosa), problema grosso in caso di incendio (immaginiamo per esempio in un garage condominiale 10 o 20 auto in ricarica nello stesso momento), E chi non ha il garage che cosa farà? possibilità di blackout alle rete elettrica nazionale che non potrà coprire l’aumento dei consumi (con ovvio aumento dei prezzi che già vediamo), inquinamento perché come detto si usa sempre il petrolio, dipendenza dell’Italia da altri paesi per l’elettricità dato che non abbiamo centrali nucleari, distruzione delle reti di meccanici ordinari e crisi del settore auto a benzina se si insiste con questi proclami talebani del tipo “ Dal 2030 non ci saranno più auto a combustione termica! “. Vogliamo poi parlare delle sostanze del sottosuolo con cui si producono le batterie che dobbiamo andare a chiedere a pochissimi paesi del Sudamerica o addirittura alla Cina, e poi questi milioni di batteria come verranno smaltite? Senza contare che chi compra una Tesla o un’altra marca sarà legato mani e piedi quel produttore. se la Tesla dice che le batterie non si possono cambiare in garanzia la macchina la butti nel cesso, come quello tipo che ha fatto saltare in aria la sua tesla in Finlandia Perché la Tesla ha detto che le batterie non erano più in garanzia per qualche motivo (video su you tube). L’auto a batteria è un giocattolo costoso per chi ha i soldi e vuole divertirsi in città perché le autonomie dichiarate non sono mai quelle effettive. Per il resto smettiamola di parlare di questa bufala spaziale. D’altronde sia il sig Toyoda sia un certo Marchionne hanno già espresso tutta la follia di questa politica. Perché solo di politica si tratta qui.
Condivido a pieno la tua opinione !!" il CAPITALISMO " s'è trovato il modo di spennare ulteriormente i "polli" (Noi !) non ancora soddisfatto di come già ci ha ridotti ( i poveri sempre più poveri e i ricchi che spennandoci, nel denaro ci si affogano ) ma Mo arriva il Berlusca !! e ci pensa Lui ! Mi piacerebbe raccontartela la deduzione raggiunta accumulando tante piccole nozioni che elaborate danno una precisa rotta che ti fa comprendere i reali motivi per qui il CAPITALE ha dato questa decisa sterzata, in qui il Patema per il cambiamento climatico non è al primo posto ! Se mai un'ottima opportunità per rimpinguare le loro modeste possibilità economiche . Nostro dovere CIVILE è quello di dare lumi utili affinchè chi legge faccia riflessioni utili e necessarie a combattere questo CAPITALISMO MALATO E PREDATORIO , non smettiamo di denunciarne le malefatte ,prima che la corda si rompa ! che se si rompe poi sono guai !!
@@luigiferrari5500 qui non si tratta di capitalismo ma di ambientalismo esasperato e Talebano. Ormai siamo nelle mani di una ragazzina malata e manovrata come la Thumberg. E la sinistra ecologista ci sta facendo tornare all’età della pietra. La sinistra è il problema non il libero mercato o capitalismo. Anzi proprio il libero mercato decreterà la fine della bufala dell’auto a batteria.
Mario Rossi , A conoscenza dell'intero mondo il danno che il liberismo predatorio capitalista produce con progressione ininterrotta sfruttando al meglio perfino il triste momento della pandemia, Non si può in alcun modo NEGARE che la ricchezza mondiale si stà accumulando su un ristretto numero di soggetti mentre il rimanente mondo diventa sempre più indigente. Thumberg ? è chiaramente manipolata ma dagli stessi soggetti sopra indicati , mentre quelli indicati come sinistra ambientalista sono totalmente scollati dalla realtà !! SINISTRA ? Dinosauro da molto tempo estinto con il dubbio che mai sia esistito
Io ad ora non sono propenso all'auto elettrica (sono un gipiellista), ma concordo sul problema della ricarica, sia come velocità che come punti di dove effettuarla. Da ignorante pongo altri quesiti: ma il riscaldamento e il climatizzatore hanno un basso o alto impatto sull'autonomia? E il giorno che vendo o rottamo una vettura elettrica, come si risolve lo smaltimento? Non vorrei che ci sia un costo accollato che con le vetture tradizionali non c'era.
Se ti faranno pagare per lo smaltimento è solo per fare i furbi. I pacchi batteria delle auto elettriche sono molto preziosi, molte aziende pagano per comprare batterie usate. Spesso vengono riutilizzate in altri settori o riciclate per estrarre le materie prime che "valgono" come oro
Avrò la mia prima esperienza con una Ibrida Plug in nella seconda metà di quest'anno. La cosa che effettivamente mi preoccupa di più non è tanto l'autonomia in elettrico, quanto la disponibilità di punti di ricarica. Non avendo un box in cui installare un punto di ricarica, dovrò infatti appoggiarmi ai punti di ricarica vicino casa. Al momento Torino inizia ad essere ben servita da questo punto di vista ma non ho la più pallida idea di come sia fuori dai centri cittadini. Vogli sperare che sarà una bella esperienza.
State sereni che tra poco il Governo dei migliori aumenterà i costi di ricarica e le tasse di possesso per le vetture elettriche. Siamo solo polli da spennare.
Sicuramente sono il futuro... Ma passano obbligatoriamente per uno step evolutivo delle batterie.. Che siano allo stato solido grafene o tante altre soluzioni che promettono più km e tempi di ricarica brevi.. Se ne parla spesso ma per adesso se ne parla soltanto... Io che percorro 25000 km all'anno in extraurbano e autostrada mi tengo stretto il vituperato diesel.. Faccio il pieno in 3 minuti e mezzo e poi ho sempre 900 km di autonomia reale.
Sarebbe interessante fare un'inchiesta sui prezzi delle ricariche delle varie colonnine di ricarica. Le fast sono molto care rispetto a quelle lente, per cui se ho un'auto che consuma circa 20kw/100km e una fast mi costa 0,6€/kw 100km avrei una spesa di 12€/100km. Io con una vecchia auto a benzina spendo circa 10-11€/100km A fronte di un prezzo esagerato al momento per un'auto elettrica a mio avviso bisogna attendere qualche anno per assestare costi e consumi.
L'auto elettrica, la più grande truffa odierna. Sarà uno strumento di controllo di massa. Come il cellulare di cui ormai non si può fare senza. Auguri!
Buongiorno, da poco è uscita la Nissan Qashqai epower, mi sembra una presa in giro in quanto è considerata full elettrica ma ha un consumo di 120g co2 x km, pari a quello di molte auto benzina e diesel. L'obbiettivo delle auto elettriche dovrebbe essere abbatere la co2. Voi cosa ne pensate? Grazie Alberto
Posseggo da quasi un anno un'auto elettrica e sono d'accordo con tutto quello è stato spiegato in questo video. Bravi DriveK! L'unica soluzione possibile purchè le auto elettriche diventino dominanti nel parco circolante (italiano) è quella di una rete capillare di colonnie fast o fast+ , magari disposte all'interno dei distributori di benzina/diesel
Dopo 10 anni che guido auto ibride, lo scorso anno, quando ho deciso di cambiare auto ho iniziato a valutare l'opportunità di acquistare un'automobile elettrica. Ho anch'io appurato che il problema non era l'autonomia ma la ricarica; per avere un'autonomia teorica di circa 1000 Km serve avere un pacco di batterie da 100 KWh ma quanta potenza serve per poter caricare 100 KWh? Con il sistema casalingo (6 KW) servono 16 ore abbondanti quindi anche se fossi un rappresentante o un taxista non ci sarebbe nessun problema, ogni sera la metto sotto carica e la mattina successiva è pronta per il nuovo utilizzo (la maggior parte delle vetture elettriche ha un pacco di batterie di circa 60 KWh e quindi più che sufficienti per l'uso quotidiano) Il problema si pone quando uno deve effettuare un viaggio lungo, quindi almeno in autostrada dovrebbero esserci tutti gli attuali distributori di carburante dotati di colonnine di ricarica in grado di erogare almeno 100 KW di potenza (quindi caricare il mio pacco di batterie di 25 KWh in 15 minuti o 50 KWh in mezzora, il tempo di una sosta). Ma cosa vuol dire avere 10 stazioni di ricarica da 100 KW cadauna? sono 1000 KW (l'equivalente di circa 350 abitazioni che hanno tutto acceso), una simile potenza non viene distribuita con la normale 220 V ma con la 15000 V quindi serve una cabina di trasformazione in ogni "distributore" e non parliamo dei cavi necessari ad alimentare il tutto Sono problemi che si risolvono e normalmente 10 postazioni potrebbero essere sufficienti ma immaginiamo il delirio al mese di agosto sulla tratta Milano-Reggio Calabria.... Io ho risolto con una splendida vettura plug-in, la sera la metto sotto carica e se debbo fare un viaggio lungo c'è sempre la benzina. Ho visto che è uscita una "microcar" con batterie sostituibili quindi si potrebbe fare un pacco batterie fisso da 40 KWh e i restanti 20 KWh con batterie sostituibili, se uno ha fretta in pochi minuti cambia le batterie ed ha 150 Km di autonomia, se è tranquillo mette invece il tutto "sotto carica" e dopo un'oretta (il tempo di un pasto leggero) è pronto a ripartire
Una cosa poco considerata è l'obsolescenza programmata, che in campo di auto elettriche sarà molto sentita, sono convinto che perderanno parecchio valore in poco tempo causa continui piccoli passi avanti già predisposti.
E gli incentivi che fine hanno fatto per quest’anno?
Ci sono 3 cose che mi hanno fatto cambiare idea sul comprare un auto elettrica:
1) prezzo proibitivo anche solo per una piccola
2) scarsa capillarità delle colonnine di ricarica all’interno della città dove risiedo
3) mancanza di chiarezza di chi sono i gestori a cui fare gli abbonamenti per le ricariche e di conseguenza i costi veri da affrontare
Lavoro nell'ambito della gestione della rete elettrica nazionale
AUGURI E BUONA FORTUNA
Esatto!
👍👍👍👍👍👍
92 minuti di applausi
Ti capisco........
Ma perchè scusa non capisco? Vuoi mettere il divertimento di cercare per ore una colonnina vuota durante qualsiasi viaggio? Praticamente è come giocare alla caccia al Tesoro, come quando giocavano alla Caccia dei Pokemon! Forza bambini cresciutelli, tutti con l'auto elettrica mi raccomando! Ahahahah
Si parla tanto di elettricità sull'autotrazione come se fosse la risoluzione dei problemi, due cose non mi sono chiare: 1) quant'è la durata media di un pacco di batterie e quanto costa sostituirle, 2) dove vanno a finire una volta esaurite, vengono riciclate o ammucchiati nei capannoni o chissà dove?
1- Uno scenario pieno di colonnine di ricarica in ogni dove sarà veramente scabroso.
2 - Nel mio caso non ho modo di caricare la vettura, né a lavoro né a casa
3 - Non ci sono vetture per tutti i gusti, ad esempio manca il segmento station wagon, perché personalmente a me i suv fanno ribrezzo
4 - l'investimento per una vettura "decente" per famiglie ha attualmente un costo proibitivo
5 - decidessi di andare a spasso per i passi alpini o percorrere una statale costiera, dove un distributore non si vede per diversi km, posso fidarmi con una elettrica, soprattutto in meridione?
6 - stanno partorendo anche mezzi a 2 ruote elettrici, io come motociclista che ho voglia di ripartire dopo il pieno perché sotto la tuta fa caldo, posso stare (se trovo la colonnina) almeno 45 minuti fermo?
Tirando le somme, per me l'elettrico è no.
1. Le colonnine ci sono e sempre aumenteranno!
2. Neppure io e l'EV ce l'ho
3. Stanno sempre aumentando per tutti i gusti e tutti i prezzi
4. Parzialmente vero, attualmente, ma ricordati €10.000 di incentivi
5. Ovvio. Sono andato all'Isola d'Elba, in montagna e quest'anno andrò a Sorrento, mai avuto problemi. Ci vuole solo un po' di accortezza, ma a questo ci pensa il software di bordo e/o di terzi (es. ABRP).
6. Di due ruote non me ne intendo, con le auto però in viaggio ricarichi in 15 min.
P.S. Non intendo dire che "l'elettrico è per te" tuttavia intendo chiarire alcune affermazioni oggettivamente errate
Per ora rimani con una ICE sopratutto se abiti al sud e hai un reddito medio basso.
@4NDR34 si ricaricando almeno 1 volta e un altra all arrivo
La cosa scandalosa è che si paga a peso d'oro batterie capienti ,che possono arrivare a perdere fino al 40% della capienza. Quando parlate di 600/700 km di autonomia sono baggianate in autostrada di inverno e di estate diventano la metà.
Davvero? In che modo influisce il clima? Grazie in anticipo per la risposta
@@s11ff lo stesso problema lo si ha anche nel termico , con l'aria condizionata la quale prende un po' di potenza dal motore e ne fa aumentare i consumi , di poco circa un 5%, nella azione del riscaldare invece no perché viene sfruttato il calore del motore. Nell' elettrico invece incide tantissimo ,perché per il riscaldamento si ha o la resistenza ,tipo le stufine elettriche di casa oppure la pompa di calore ,mentre per il raffreddamento come nel termico c'è un condizionatore, ma mentre nel termico è il motore che alimenta i due sistemi, nell'elettrico ogni impianto attinge dalla batteria 🔋, e incidono anche un 30% dei consumi. Vai sui siti di vaidielettrico o insidev troverai tante testimonianze a riguardo. Ad esempio quando fa freddo non hai la frenata rigenerativa perché la batteria fintanto che non sarà a temperatura non può ricevere corrente,
Ho da 4 mesi una Id3. È vero che sotto i 10 gradi i consumi aumentano del 30 per 100, ma non è vero che non puoi contare sulla frenata rigenerativa, che ricarica lo stesso, cambia solo l'amperaggio max che può recepire il pacco batterie e comunque solo per i primi 2-3 minuti, poi si scaldano e si ricaricano anche al max
@@emanuelec.383 Quanti km fai in autostrada di inverno con il clima acceso a 130km?
200
Ho preso di recente l'auto nuova e, per i 10-15k di km annui che percorro in media, ho optato per un benzina puro.
In estrema sintesi, i motivi che mi hanno portato a questa scelta sono:
-auto elettrica/ibrida ha un prezzo veramente alto rispetto ai corrispettivi con motore endotermico, questo anche al netto di incentivi, sconti concessionario ecc. La benzina sicuramente costa di più della corrente (per ora) e un benzina fa meno km/lt rispetto a un ibrido, ma con la differenza di prezzo che c'è tra queste versioni, mi ripago abbondantemente i consumi più alti
-mi spaventa sempre l'idea di fare un viaggio lungo (>400km) e trovarmi a secco, o essere obbligato a fare deviazioni per raggiungere una colonnina per fare una ricarica prima di proseguire. A questo si aggiunge poi il fatto che, come sappiamo tutti, ci sono ancora diverse zone d'italia del tutto sprovviste di colonnine. Una volta arrivato a destinazione con l'auto, se nello spostarmi lì attorno l'auto si scarica, poi che faccio?
sicuramente l'elettrico è la scelta più efficiente, green ecc, ma ora come ora le differenze di prezzo tra elettrico/ibrido e le auto con motori tradizionali sono, almeno per me, una grande discriminante, e la diffusione delle colonnine in italia sicuramente non aiuta
mah non so se poi sia la scelta più eco contando tutto produzione e smaltimento batterie , carica delle stesse (che ricordiamo vanno caricate dalla rete e quando e se tutto questo andrà a regime con tutte le auto del mondo in circolazione sai che bei consumi e le centrali non vanno mica a pedali !
Bel colpo bravo !
@@free4795 assolutamente; sull'efficienza penso non ci sia da discutere, sull'essere green ho considerato solamente le emissioni di benzina vs elettrico, senza aver voluto, per mia scelta, considerare tutte le problematiche che ci sono dietro. Utilizzo del litio, centrali elettriche che vanno a carbone e combustibili fossili; dietro sono d'accordissimo che ci sono tantissimi problemi e punti interrogativi
@@free4795 La verità è che le batterie potrebbero arrivare a divertare green al 90% se i paesi iniziassero a puntare di più al riciclo e all'energia grigia e green.
Una batteria può essere riciclata quasi al 100% a partire dalle plastiche che la circondano fino ad arrivare ai metalli che contiene (compreso il litio), e non solo anche l'elettrolita si può riciclare. Il problema? Il riciclo costa troppo, si fa prima a fare nuovo con materiali nuovi.
Un altro grosso problema? Il green costa troppo, e alle grosse aziende che forniscono energia costa molto meno il petrolio, che comprare invece uno spazio e riempirlo con per esempio dei pannelli solari.
Passeranno probabilmente secoli prima che si possa definire qualcosa effettivamente 100% green.
E quando ci arriveremo, aggiungo anche che sarà troppo tardi.
@@chris98a37 sicuro tutto si può riciclare ma a quali costi (sia economici sia di impatto ambientale) sarà davvero così come ce la raccontano ,o sotto sotto c'è qualcos'altro ? chi sta proponendo questa svolta green sono gli stessi che per anni anno inquinato il mondo senza preoccuparsene minimamente, sono diventati ecologisti in cosi poco tempo ? boh staremo a vedere io personalmente non ci credo il tempo lo dirà !
Possessore da pochi giorni....avete dimenticato un grande nemico...il freddo è un Nemico enorme per un auto elettrica parcheggiata di notte o di giorno a temperature vicino allo 0.Troppe perdite di percentuale di batteria
Buttatele via
Da ex possessore confermo
Vendila finchè puoi.. ah non puoi perchè ci perdi il 60%… ( Te lo dico senza livore, la mia critica non è a te ma alla truffa che stanno perpetrando)
...e poi il riscaldamento dell'abitacolo riduce l'autonomia... è tutta una truffa!
@@MrNice996 io l'ho rivenduta dopo 4.000 km perdendo 1/3 del valore che l'avevo pagata (incentivi esclusi), e mi è andata bene diciamo.
Ho un amico che ha la zoe: partenza per un percorso di 10 km in montagna tutta salita con il 42% di carica, temperatura 17° strada stretta, velocità max 40km/h, arrivo con il 38%, ripartenza tutta in discesa e freno elettrico inserito per la ricarica max, arrivo a casa con ancora il 38%!!!!!! Il motore in modalità ricarica non ricarica niente, per ricaricare l'auto in discesa dovrebbe pesare minimo 5 tonnellate, oppure la discesa dovrebbe essere lunga 30 km, cmq per ricaricare solamente l'1-2% max. Alle colonnine rapide la ricarica costa più che la benzina. L'auto a batteria va bene in città e pianura, ammesso di avere modo di ricaricare a casa. Ero intenzionato, ma poi ho visto come si comporta la zoe del mio amico e ho lasciato perdere. Non è vero che stanno prendendo piede, fonti recenti della stampa specializzata dicono che ne vendono meno di quelle che i produttori si aspettavano, la riprova è la pubblicità frequente e martellante che fanno in tv, se un prodotto tira perché continuare a pubblicizzarlo così insistentemente? E per finire hanno dei prezzi folli a parità di segmento delle auto a pistoni.
La Zoe un po' di ricarica l avrà fatta,se nel ritorno è partita con 38% di carica e arrivata sempre con 38%,il viaggio sarà stato fatto con l energia caricata,o mi sbaglio ? Detto questo , molto meglio per ora le auto termiche!
Concordo, dove è finita la benzina che non inquina allo studio di Bosche che l'ha messa su una Porsche Cayenne?
Secondo il mio punto di vista hai perfettamente ragione: l’auto elettrica, al momento, non è per tutti. Dipende dalla vita giornaliera di ognuno e dalla capillarità dei punti di ricarica…
concordo
Vero molti you tuber dicono di non Avere problemi di gestione perché hanno Lavori che permettono di Avere molto tempo e l'Auto di fatto LA usano poco
Ti risponde uno che ha l' elettrica. Il grosso problema attuale è la rete di ricarica , io sono in Lombardia e le colonnine non mancano ma trovare un punto di ricarica che non funziona è all'ordine del giorno è normale . non parliamo poi dove sono ubicate le colonnine , secondo me bisogna trasformare i distributori in stazioni di ricarica e non dover andare in cerca della colonnina , soprattutto non dover litigare con 5 app di pagamento . altra cosa da sfatare è la mancanza di manutenzione , la mia Opel in due anni mi lasciato a piedi tre volte
@@giuseppeangerlini1627 Ovvio i Dis tributori A ttuali dovre bbero almeno avere 4 posti Di Ri carica oltre tutto essendo posti conosciuti sono più facili da trovare Va da se che molte Volte le colonnine sonoubicate dove posso una linea dove sono Disponibili i kw necessari
@@goosecatcomunication tutti i distributori hanno una linea di media potenza , per capirci almeno 11 kW . ma la cosa che vorrei io è che sia il gestore a gestire il tutto , come fa adesso con il carburante . uno deve arrivare collegare l' auto , pagare e ripartire . ti assicuro che a me è capitato più di una volte di perder più tempo ad attivare la ricarica che il tempo di ricarica
Faccio 30k km all'anno per motivi lavorativi nei contesti più variegati (in ordine autostrada, città e spesso montagna). Ho la possibilità di tenere l'auto in un box al max 2 volte alla settimana e spesso lavoro in posti isolati dove faccio fatica pure a trovare un benzinaio. Cambio l'auto una volta ogni dieci anni con un budget intorno ai 15k euro e la scelta ovviamente cade sempre su un diesel, l'elettrico sarebbe impossibile.
E perché mai? Sono 80km al giorno di media e hai la possibilità di ricaricare almeno due volte a settimana. Ti basta anche una Reno Zoe. Semmai sarebbe un problema il costo elevato di acquisto.
@@mewpam5 Se la tratta si allunga? Se per caso bisogna fare un viaggio lungo?
P.S. La Zoe si trova anche a prezzi molto bassi (un’aziendale in allestimento zen si può trovare intorno ai 13k), tocca però pagare il noleggio della batteria…115€ al mese (con il chilometraggio indicato sopra).
Se avessi guardato il video avresti capito che nessuno ti consiglia una macchina elettrica nel tuo caso. Ma si sà, guardare il video è troppo faticoso
@@drivingcars80 sui lunghi percorsi bisogna fermarsi spesso a ricaricare. Mezz'ora ogni due ore di guida per esempio. Se i viaggi sono pochi si può fare ma se sono frequenti non ha più senso questa auto per lunghi viaggi
Se tu avessi seguito il video fin dall'inizio probabilmente non avresti neppure commentato, le EV non fanno per te.
Ho acquistato una elettrica (citroen ec4 ) a fine Settembre, ho percorso 13000 km e ricarico su rete pubblica. Faccio tanti km in autostrada, ma non riscontro questi problemi. Precedentemente avevo una GPL ma non ho riscontrato tutta questa differenza sia per autonomia che per frequenza di e tempo di rifornimento. Ho diverse colonnine fast vicino a casa e Lavoro, quindi non ho problemi di rifornimento. Ho sperimentato sia il refilling mantenendo la batteria tra il 20 e 80%, sia il pieno completo per misurare il range effettivo. Posso dire di non essermi negato nessun viaggio in questi mesi ed anzi ho avuto la possibilità di conoscere luoghi mai visitati in precedenza, proprio per andare a ricaricare l'auto.
Da guidatore elettrico da 2 anni con entrambe le auto di casa con una percorrenza annuale di 40K Km (32K con la Berlina e 8K con l'utilitaria) ti ringrazio prima di tutto per uno dei pochi video che ho visto dove si è spiegato chiaramente lo stato dell'arte del mondo elettrico.
Da utilizzatore sono il primo a dire che l'auto elettrica (EV) non è ancora per tutti, primo vincolo in generale è la possibilità di ricarica domestica, questo per 2 motivi principali che sono il costo dell'energia elettrica e secondo perchè la rete pubblica è ancora un servizio acerbo con una giungla di fornitori ed un assenza di normativa che tuteli i punti di ricarica. Spesso trovare le zone di ricarica abusate da auto termiche o banalmente occupate da eventi (esempio mercati e fiere) è quasi la normalità.
Nel mio piccolo riesco a gestire il quotidiano con il mio normalissimo contratto da 3Kw per entrambe le auto che hanno una batteria nominale da 62Kwh e 22Kwh ma che di fatto a pieno fanno 55Kwh e 20Kwh (altra cosa che non spiegano mai quando compri l'auto), riuscendo a ripristinare completamente al percorrenza diurna che tra le 2 auto si attesta sui 100-110km/gg. Ovviamente l'EV non è un auto adatta per chi oggi viaggia prevalentemente in autostrada e la usa per più di 250km/gg anche perchè vivere di ricariche FAST potrebbe non essere ancora una scelta saggia sia per costi che per rapidità di deterioramento dell'auto.
Viaggi lunghi che rappresentano l'eccezionalità e che come ogni famiglia media italiana se ne fanno 2 o 3 l'anno ci sono stati ed ovviamente si fanno solo con la berlina dotata anche di ricarica FAST, il costo è similare ad un classico rifornimento di carburante tradizionale se non si vuole fare uso di tariffe in abbonamento, ma è un "prezzo accettabile" se si considera che per il 90% dell'anno nella quotidianità il prezzo dei rifornimenti si è ridotto del 55% (prima avevamo Berlina Metano + Utilitaria Benzina). Tanto per dare un idea in 2 anni con i quasi 60K percorsi con la berlina ho all'attivo 15 ricariche FAST su 5 viaggi lunghi (per lungo intendo over 300km in singola sessione di guida).
Ad oggi la batteria ha perso il 3% sulla berlina e meno dello 0,5% sull'utilitaria, quindi anche se prima di comprarla si sentivano storie che nei primi 2-3 anni si perdevano 20-30% di autonomia e mi ero tarato mentalmente su una riduzione del 10% almeno, mi posso reputare stra-soddisfatto. Dal punto di vista manutenzione sono molto soddisfatto con tagliandi che viaggiano dai 70€ per l'utilitaria ai 110 € per la berlina con un aggravio di 50€ ca. (però ancora non ho sperimentato) che dovrebbero arrivare ogni 90K km.
Gli unici consumi a cui ho dovuto imparare a fare attenzione sono gli pneumatici, soprattutto sulla berlina che ha parecchi cavalli e NM dove il primo treno l'ho buttato perchè l'ho completamente mangiato sulle spalle, dato dal fatto che con queste auto si affrontano le rotonde con molta più "allegria" grazie al baricentro basso, l'enorme fluidità e ripresa, ma a causa del peso maggiore il lavoro della spalla dello pneumatico a velocità sostenuta è decisamente più importante. I Freni praticamente sono ancora quasi nuovi dato che la frenata rignerativa toglie motissimo lavoro, tanto che nella stagione invernale è normale sentire il fastidioso rumore delle pinze che grattano via la leggera patina di rugine sui dischi che si forma con estrema facilità su queste auto.
In buona sostanza anche se la mia esperienza al momento è breve per parlare di affidabilità o tenuta della vettura nel tempo, ci possiamo reputare pienamente soddisfatti ed al momento rispetto ai dubbi o alle potenziali difficoltà che pensavamo di incontrare non ci è ancora capitato di incontrarle. Ovviamente non pretendiamo di essere l'esempio statistico, ma sicuramente alziamo la media!
Si,si quando il mercato coprirà oltre il 60% nella produzione su tutte le macchine in circolazione voglio vedere le code per ricaricare! Di cosa state parlando!
@@nelucuin Norvegia le auto elettriche rappresentano oltre il 65% del totale e le nuove immatricolazioni più del 83%.
Ti posso assicurare che non hanno assolutamente alcun problema di ricarica.
In realtà é una leggenda che non riusciremo a ricaricarle tutte.
Tra l’altro oggi giorno la norma é 400km di autonomia cioé almeno una buona settimana di autonomia.
Certo chi non può ricaricare a casa sarà un po’ penalizzato ma é perfettamente fattibile
Non si arriveranno ai numeri che si aspettano....i prezzi sono ancora alti e sotto il prezzo de la batteria non scenderà per il usato....quindi sono tanti variabili proibitivi per avere i numeri di queste machine in strada ! Già due costruttori hanno diminuito la produzione ....sarà un perché!
@@farodopi5170 vai a vedere le tangenziali italiane ai punti di traffico.... e imagina tutte le machine elettriche....ti basta Milano !
@@nelucu hai ragione, ma il mercato va dove li porta il consumatore o la normativa. Per ora in Italia a causa dell'elevata diffidenza sicuramente la situazione a livello di acquisto non è facile, però negli ultimi anni si è iniziato a vedere una flessione dei prezzi di acquisto anche se al momento rimangono alte e non accessibili a tutti. Ma questo è un po' il normale iter di tutti i prodotti nuovi. Usato valido al momento che possa rimpiazzare una buona auto di famiglia è praticamente inesistente quindi il mercato secondario non è confrontabile e sicuramente è un'altro elemento di penalizzazione delle auto elettriche.
Concordo pienamente con quanto detto. L'autonomia ormai è praticamente un falso problema, lo può essere solo per le auto piccole, ma sono casi veramente estremi. I problemi sono il punto di ricarica domestico e la diffusione dei punti di ricarica. Per essere conveniente l'auto elettrica ha bisogno di essere caricata ogni sera da casa, quindi servirebbe almeno 1 box a famiglia (in realtà tantissimi hanno 2 auto in famiglia quindi anche 1 box a famiglia è pochino) e già questo è un grande problema.
L'altro è la diffusione dei punti di ricarica che non deve solo eguagliare il numero e la diffusione delle stazioni di rifornimento, ma superarlo/migliorarlo. Sì perché a parità di numero di distributori, la ricarica dell'auto elettrica è più lenta, quindi bisognerebbe arrivare ad avere una postazione di ricarica in ogni parcheggio. Questo sia in autostrada, sia in città, chiaramente in città potrebbero bastare anche ricariche lente.
Ultimo famoso problema è il prezzo. Attualmente costano ancora molto di più, anche con i vecchi incentivi il costo rimane alto.
Il fattore più importante è poterla ricaricare quando è in sosta, a casa o a lavoro, e non serve quasi mai ricaricare ogni santa sera dal momento che anche le "piccole" hanno almeno 150 km di autonomia. Tesla fa mondo a se stante, è LA macchina elettrica. Un box è fondamentale ma non ne servono 2 se l'auto viene gestita con intelligenza
@@leonardocarlomaggioni5042 sì vero, ma in genere si tiene sempre un'auto in box e l'altra per strada. Ma assolutamente nulla vieta di alternarle per ricaricarle, giustissima osservazione. Ma rimane il problema. Nessuna città è attualmente attrezzata per garantire 1 box ad ogni famiglia.
purtroppo abbiamo un patrimonio immobiliare costituito per circa metà su edifici di 1, 2, 3 secoli fa dove è decisamente impossibile avere il famoso box auto
@@thelamia817 poiché il futuro dell'auto va in questa direzione, arriveremo al punto in cui anche i condomini e le aziende si dovranno organizzare con i punti di ricarica. Al momento, dura verità, senza poter ricaricare privatamente è davvero complicato gestire l'auto elettrica
con 3 KW di normale utenza domestica non ricaricate un bel niente, minimo 6 KW senza niente acceso in casa
Ricapitolando, l'auto elettrica è perfetta per la città, ma a condizione di avere un parcheggio privato. In città come Roma e Milano, quale è il reddito minimo per soddisfare questi requisiti? Si parla di ridurre i costi, ma secondo me è solo per persone per cui risparmiare in carburante un migliaio di euro all'anno è indifferente.
Bingo
In città l’auto elettrica è inutile
Sopratutto a Milano, dove la metro funzuona bene. Non come a Parigi o Praga, ma comunque con 4 linee ci si muove senza l'auto.
@@attilioscarioni a Milano pure pure potrebbe essere utile in quanto è piccola ma città come Roma 10 volte più grande di Milano è proprio impossibile ricaricarla anche se ci fosse una colonnina per ogni posto auto
Infatti
aspettatevi ( già ci siamo) continui e repentini aumenti indiscriminati dei costi dell''energia elettrica e delle batterie al litio e ossido di manganese/cobalto inoltre allo stato attuale non esiste alcuna possibilità in nessun paese di smaltire queste batterie sia per la fase di costruzione ( scarti industriali) che in caso di esaurimento con costi previsti esorbitanti e dall'elevato indice inquinante .
Penso che hai perfettamente ragione. La velocità di ricarica sarà fondamentale
Ciao, grazie per il video!
Attualmente dubito che l'elettrico possa essere il futuro, i problemi sono tanti e di difficile soluzione... Ad esempio non abbiamo una rete elettrica in grado di reggere tutto quel carico (ad oggi nel periodo estivo si registrano blackout quando troppa gente accende l'aria condizionata) - per ampliare pesantemente la rete elettrica ci vorranno molti anni, (ipotizzando che tutti i materiali, come componenti, cavi ecc saranno sempre reperibili, e che quindi in quel settore non ci sarà una crisi come quella attuale di scarsità di chip) ed anche se avessimo già la rete, dove prenderemmo tutta quella energia elettrica? ..va ricordato che ad oggi la produzione di energia elettrica in Italia avviene a partire dall'utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili come il gas, mentre altra la importiamo da fuori. Le fonti rinnovabili ad oggi sono troppo poche e non costanti (vedi solare ed eolico la cui resa è molto influenzata dal clima, bene invece per le centrali idroelettriche anche se pochissime).
Un altro problema sarà legato alle batterie, ad oggi il litio è una risorsa limitata (basterà per tutti?), altamente inquinante e pericolosa (pericolosa in caso di rottura con conseguente incendio della batteria) incrociamo quindi le dita per le batterie al grafene!
Un ulteriore problema che molti non considerano è il fatto della ricarica a casa, io ad oggi, anche se lentamente, con un contatore da 6 kilowatt e spazio in garage posso tenere in carica due auto contemporaneamente, ma per chi vive in città e non ha un posto auto per ogni macchina, si dovrà affidare solo alle colonnine, le quali non hanno proprio ottimi tempi di ricarica.. dal sito di Enelx si legge:
- Stazioni Quick con potenza fino a 22kW: ricarica in 2 ore
- Stazioni Fast con potenza fino a 50kW: ricarica in meno di un’ora (saranno più o meno di 45 minuti?)
- Stazioni Ultra Fast con potenza fino a 350kW: ricarica in meno di 25 minuti (ma quante ce ne saranno di questa potenza??)
Il calcolo è effettuato considerando una vettura con batteria da 40kWh, da 0% a 100%.
Oltre che, alle colonnine, il costo della ricarica non è poi così conveniente.
Insomma, nella migliore delle ipotesi si impiegano 25 minuti per fare una ricarica, contro i 4 minuti di un pieno di benzina fatto al self e pagato con bancomat.. tutto questo ovviamente se si trova la colonnina libera!
Questi sono i dubbi che ho riguardo il futuro dell'auto elettrica nei prossimi 10/15 anni, e lo dico da appassionato di elettronica... :)
Condivido appieno questo commento che illustra solo una parte dei problemi legati all'auto elettrica, io aggiungo la sicurezza, in caso di incidente le batterie potrebbero danneggiarsi e mettere in tensione la carrozzeria dell'auto che diventerebbe un pericolo anche per i soccorritori, oltre che per gli occupanti... Si potrebbe fare un elenco infinito di problemi da risolvere su questo tema
Falsi miti, unico vero problema in Italia la mancanza di colonnine in autostrada
@@r1cr1 insomma.. proprio oggi si sta parlando che in Europa le fonti rinnovabili non bastano ed aumenta il rischio di blackout… perché nessuno mi risponde alla domanda “da dove diavolo prenderemo tutta l’energia elettrica che ci servirà?” - tutti a parlare di auto elettriche, riscaldamento delle case elettrico e nessuno si chiede da dove arrivi l’energia elettrica, va prodotta non è mica una magia.
Un altro aspetto, lo stato rinuncerà ai guadagni sulle accise dei carburanti?per ora non penso che sia un problema ma poi quando ci saranno un numero elevato di auto elettriche,mi sa che faranno un superbollo come nei diesel di anni fa.
@@Stefano91ste Tanta gente è convinta che l'energia elettrica non si esaurisce mai. Non mi meraviglio visto il livello di insegnamento delle scienze in Italia.
A parte questo nessuno dice quanto dura effettivamente la batteria stessa, quanto costerà di cambiarla e smaltire quella vecchia?
ciao, dal mio punto di vista è il peso, non possiamo permetterci più di usare un mezzo che pesa 1300 Kg e oltre per spostarne 80Kg. Se per andare in vacanza una volta l'anno devo portarmi in giro batterie spropositate forse stiamo sbagliando qualcosa.
Massimo il peso in realtà è un problema che sta diventando trascurabile sulle auto. Prima incideva tantissimo, sulle endotermiche, sia sui consumi che su tenuta di strada e stabilità. Ma sulle elettriche, essendo distribuito sul pianale, aumenta la stabilità e sui consumi incide ormai poco, perché le auto sono ormai pesantissime rispetto a quelle di una volta, per svariati motivi, e cercare di ridurlo diventa, in percentuale, quasi superfluo.
Una volta se rinunciavi ad alcuni optional sapevi di risparmiare, faccio un es., una cinquantina di kg (clima), ma su 1000 kg li potevi sentire... adesso si parte da 1500 kg a salire
Io credo che a parte l'autonomia e la difficoltà di ricarica (mica tutti hanno il box o il garage) il difetto peggiore di tutti è che ci stanno portando ad essere totalmente dipendenti da una unica fonte di energia, quella elettrica. Proprio quella energia che ci stanno paventando, tra poco tempo verrà a mancare frequentemente a causa dei lockdowns, figuriamoci dopo, quando si dovranno caricare le batterie di milioni di auto e di autotreni. Ergo, ci troveremo nella pericolosa condizione di essere estremamente vulnerabili di fronte alle follie di un qualsiasi governo che oltre a lasciarci al buio, al freddo e senza acqua, ci potrà anche lasciare a piedi. Non voglio entrare poi nel discorso del fatto che anche l'energia elettrica viene prodotta essenzialmente da fonti fossili o nucleari e poi c'è anche il doloroso problema dello smaltimento delle batterie. Se non lo si fosse capito io sono profondamente contrario alle auto elettriche che reputo solamente come un intervallo ludico in attesa di una transizione verso qualcosa di più serio e tecnologico.
Etichettati, dipendenti in tutto e per tutto....basterà un click
ma proprio per questo... perché non fanno auto con tetti FV applicati? Con 3 MQ di pannelli avresti almeno 500W/h e con 8 ore di ricarica avresti quel che ti basta per fare 40-50 km, più o meno quel che ti serve per un giorno di viaggio normale. E poi, proprio adesso che l'energia elettrica costa un botto!
E' un vergognoso business per far cambiare a tutti la macchina. Considerando l'intero processo produttivo Metano e Gpl sono meno inquinanti di un'elettrica, ovvio che quando tutti avranno l'elettrica cominceranno con i blocchi del traffico, come hanno fatto del resto con le auto ecologiche. Già in Svizzera se non erro hanno cominciato. Per non parlare del pericolo incendi che stanno facendo di tutto per mettere a tacere, ma ci sono casi di compagnie di trasporti che non vogliono caricare auto elettriche. La soluzione è la differenziazione del mercato.... non una sola alimentazione ma di vario tipo. Anche perchè l'elettrico è usato per cellulari, computer, bici motorino e monopattini che già da soli portano a consumi stratosterici senza dimenticare il riscaldamento globale che fa aumentare il consumo per i condizionatori.
Hai perfettamente ragione.....immaginiamo che tra qualche anno la metà di noi ha l auto elettrica, e andiamo in vacanza ad agosto ,ci dovranno essere colonnine di ricarica ovunque per soddisfare un numero di veicoli che si spostano contemporaneamente.
E una volta arrivati a destinazione? In un paese piccolo dove c'è un numero limitato di abitanti...quindi un tot di colonnine...come faremo?
Si sa che i paesi di villeggiatura sono affollati d estate
@@motococca Per non parlare poi degli atti di vandalismo e teppismo verso le colonnine di ricarica.
Soprattutto al momento l’auto elettrica è davvero per pochi..
Ci sono molti vantaggi dietro, è vero
agevolazioni per ztl, parcheggi, accessi, bollo e la ricarica (ESCLUSIVAMENTE A CASA, purtroppo alle colonnine il costo è esorbitante, paghi tanto o di più di un’auto a benzina, ma comunque a casa rimane molto conveniente)
Oltre che a costi di manutenzione relativamente “bassi” possiamo dire (ad esempio non c’è da cambiare olio, pompa dell’acqua o cinghie che ogni 5/6/7 anni corrisponderanno a 1000€ di lavori) vedendola così l’auto elettrica sembra eccezionale e lo è davvero, ma al momento ci sono alcuni aspetti che fanno storcere non poco il naso (tengo a specificare al momento, sicuramente col tempo ciò cambierà, o almeno spero)
Come nel video di DriveK dicono, la ricarica è “estremamente” lenta, ovviamente 20 minuti non sembrano tanti ma in alcuni casi potrebbero fare la differenza.
Se hai la macchina scarica e accade un’emergenza cosa fai? Rimani con le mani in mano perché è scarica? È una possibilità remota ma pur sempre plausibile e dovrebbe far riflettere allo stato attuale.
Un’altra enorme pecca sono i complicati e importanti sistemi elettronici atti al funzionamento del veicolo e le stesse costosissime batterie
Avere un’auto che funziona esclusivamente a elettricità ne limiterà molto la sua durabilità nel tempo (pensate a BMW e Mercedes che dopo 7/8 anni iniziano ad avere infiniti problemi elettronici) ad esempio uno smartphone dopo 5 anni spesso risulta inutilizzabile a causa della rottura di diverse componenti (ovviamente un’auto elettrica durerà di più visto che le componenti utilizzate sono più robuste ma di conseguenza anche le correnti con cui abbiamo a che fare in un’auto lo sono quindi mi aspetterei una vita media di 10/12 anni, se trattata bene, mentre al contrario un’auto tradizionale ne farebbe 20 nelle stesse condizioni, alcune ne fanno 20 anche trattate malissimo😂)
Un’ultima grande considerazione da fare è l’esagerato costo che un pacco batterie può avere (pensate al povero signore a cui poche settimane fa caricarono 23.000€ di batterie per una tesla serie 3, assurdo.)
Questo costo, che può variare fra i 10.000 e 20.000€ ogni 8/10 anni, va ad uccidere completamente la convenienza elettrica e i bassi costi che si “pensa di avere” basta pensare che in media una macchina spenderà 1500/2000€ di benzina o gasolio per viaggiare per un totale di 150.000/20.000€ in 10 anni, lo stesso costo di un pacco batterie, solo che un’auto elettrica anch’essa deve affrontare dei costi di ricarica, seppur ridotti, che di conseguenza eliminano completamente la convenienza, anzi fanno in modo che esse non convengano proprio.
Ovviamente tutte queste considerazioni sono fatte allo stato attuale, spero vivamente che entro 10 anni un pacco batterie di una tesla possa costare meno di 5.000€ e ciò vada ad aggiungere un enorme valore alla durabilità delle auto elettriche.
Esse sono il futuro, non c’è ombra di dubbio, ma finché non sarà conveniente è meglio rimanere con le nostre amate auto a benzina e gasolio
Esatto
Sottoscrivo
Verissimo
Acquisterò un auto elettrica quando non avrò altra scelta fini ad allora Diesel!
Ottimo video, come al solito e perfettamente centrato sul nodo principale della auto elettrica ad oggi. Personalmente abbiamo in famiglia un'auto elettrica da meno di un anno, la usa mia moglie e non è l'auto principale. La ricarichiamo nel posto auto di casa 2/3 volte a settimana, ho fatto giusto qualche ricarica su reti pubbliche per provare ed in occasione di piccole uscite giornaliere. Come detto nel video e da altri Il punto è la presenza di un'infrastruttura di ricarica fast nelle principali arterie stradali (autostrada/superstrada) ed una rete di ricarica urbana che sia affidabile. Ad esempio nella mia città ritengo che ci sia già un numero di colonnine discreto (il 99% in AC di EnelX), almeno per le auto elettriche ad oggi in circolazione. Purtroppo tantissime colonnine sono state installate anni fa, rimaste pressoché inutilizzate per anni ed oggi ritengo non siano affidabili. Personalmente mi è capitato che la ricarica si interrompesse senza motivo, si capisce che non è il massimo ritornare all'auto dopo un paio di ore (un'appuntamento di lavoro, una cena etc...) e trovare che l'auto ha ricaricato solo una minima parte di energia ed oltretutto ti hanno addebitato la penale per la sosta a ricarica terminata.
Salve,sono proprietario di una iunday Kona 64kw,auto fantastica in tutti i sensi ma,parlo per me,non ci sono abbastanza colonnine di ricarica veloce qiundi,io la uso solo in zona così, la sera la ricarico a casa,mediamente carico 400/450 km,non posso fermarmi 1ora/2 ore a volta
E con la luce che è aumentata? Come risparmiamo?
@@ariannaspinelli8366 il carburante invece, te lo regalano...
A mio parere l'unico aspetto da tenere in considerazione è il prezzo. Se il prezzo di un'auto elettrica non scenderà al di sotto delle controparti termiche, l'unico modo per far comprare quelle alla maggior parte delle persone è vietare le alternative... C'è poco da fare... Con prezzo non intendo solo per l'acquisto, ma anche poi sulle ricariche. Ho visto qualche video di spostamenti su lunghe percorrenze su auto elettriche e ricaricare alle Super Charger costa più che fare rifornimento di benzina. Per me siamo ancora lontani e tutte queste voci sull'aumento dei costi dell'energia rendono il tutto ancora più incerto e quindi meno appetibile per i più scettici.
Considerazione assolutamente vera, per ora è un sogno ancora lontano e la deadline per il 2035 di avere auto esclusivamente elettriche è una cosa abbastanza deplorevole in quanto costringerà, anche chi non può permettersele, a dover fare una spesa al di fuori della sua portata pur dovendo mantenere un veicolo che andrà a costare più della sua controparte termica. Speriamo che questi costi col tempo si riducano ma finché non accadrà ora come ora le elettriche sono davvero sconvenienti (e purtroppo nemmeno per ciò di cui tutti si lamentano, ma di altre cose che scopriremo solo fra qualche anno)
Che il prezzo delle elettriche sia più alto non è del tutto vero. Dipende dalla categoria dell'auto. Una tesla model 3 ad esempio costa sui 55k ed è un auto da 350 cavalli. Un audi a 5, una bmw serie 3 o serie 4 di pari prestazioni costa più di 80k. Se parli di utilitarie allora sì, il.prezzo è più alto. In quanto alle ricariche anche qui dipende. Ci sono fast in cui paghi 30 cent/kWh (quindi poco più che a casa), ce ne sono altre da 80.. ma le fast si usano solo in occasione di viaggi lunghi, che un italiano medio fa 2 - 3 volte all'anno.. quindi anche se si paga qualcosa in più, poco cambia. In quanto al prezzo dell'energia, sono in realtà tutte le materie prime a subire un aumento del prezzo. Il diesel dalle mie parti è vicino ai 2 euro al litro, eppure tutti continuano a fare il pieno senza pensarci troppo.
Il problema delle auto elettriche è la disinformazione. Chi lavora nei concessionari non è sufficientemente preparato. Vissuto in prima persona da skoda e mercedes.. Non sapevano neanche cosa stavano vendendo.
@@berto87 il prezzo è più alto se paragonato alla stessa auto ma con motore termico, tutto qui. Una vw up con motore termico standard costa sui 13.000€ mentre la variante elettrica 25.000€, questo è il paragone che stavo facendo nel commento precedente.
Per quanto riguarda le colonnine di ricarica ammetto di non esserne super preparato ma quelle sotto casa mia caricano 70 cent a kw e anche quelle nei centri commerciali poco meno, in più ho avuto diversi riscontri da parte di persone che posseggono auto elettriche che constatano che la ricarica fuori casa le costava uguale o più rispetto a un’auto a benzina/gasolio.
Se queste colonnine da 30cent a kw esistono bene, vuol dire che stiamo andando verso la giusta direzione, ma per quanto mi riguarda qui dalle mie parti non ne ho mai vista una caricare così poco a kw.
Bravo. Rete Ionity (ricarica veloce) 0.79 €/kwh. Costa meno ad andare a benzina.
@@evolutionepicfail7709 con la differenza che lo ionity lo usi solo in occasione di un viaggio lungo. Quanti se ne fanno mediamente, 2 - 3 all'anno? Mentre la benzina la acquisti per ogni singolo chilometro che percorri al prezzo che ti viene imposto.
Le fast devono essere sulle grandi direttrici, per viaggiare.
In ambito urbano devono esserci ricariche lente, anche solo 3 kW, per far si che si possa lasciare lauto in ricarica ogni volta che si parcheggia, senza l'ansia di doverla spostare. Quindi in città meglio 100 prese da 3 kW che 2 da 150 kW. Nei parcheggi pubblici bisognerà gradualmente arrivare a dotare ogni stallo di presa elettrica.
Si è no. Avere un paio di stazioni di ricarica ultra fast, sarebbero comode per chi, come noi, veniamo in città in visita o di passaggio.
Faccio 300 km da dove abito fino a Milano. Non posso aspettare 20 ore per ripartire. È anche vero che se in ogni stazione carburante in autostrada ci fosse una fast, le cose sarebbero diverse.
@@piccolofalco75 Il tuo ragionamento non è corretto.
Una ricarica lenta AC in città che ricarica a 11Kw ti permette di fare il pieno in 3 o 4 o 5 ore (a seconda della tua batteria e del livello a cui arrivi) non certo 20 ore, ovvero giusto il tempo per farti un giro in città o nel centro commerciale. 20 ore ti servono con una (buona) presa shuko in garage ad esempio.
@@Ultimoalbertim ni... Dipende dalla auto. La mia al max in AC supporta 7.4Kw altri modelli fino a 11kw. In Dc arriva a 100kw. Quindi, anche se trovassi una colonnina da 22kw io potrei usare solo 7,4 kW, tradotte 6 ore per una ricarica completa, fai 5 ore. Che ci sto a fare 5 ore?
Se sono di passaggio per poi andare a Genova o Torino.... Non posso stare fermo 5 ore.... O no?
@@Ultimoalbertim le 20 ore di basano come sopra detto di un auto come quella presa in esame nel video, con 100 KW di batteria. Un auto simile con una colonnina fast da 50Kw ci impiega 2 ore 0/100% e 9 ore con una colonnina da 11Kw. Secondo te sono tempi accettabili? Ma tu menzionavi di avere colonnine da 3Kw!! Allora 100 / 3 = 33 ore.... ??
@@piccolofalco75 Hai perfettamente ragione. Ma non sono 20 ore, sono 5 o 6 come dici tu e possono servire a fare il giro della città. Se sei di passaggio, è ovvio che devi cercare una Fast, se fossero in autostrada, anche meglio. PS: ho una macchina come la tua ma con carica a 11kw ;)
La cosa che mi preoccupa è la progressiva perdita di capacità delle batterie
perchè le termiche non perdono??!!! forse in proporzione di più
ma cazzo sta dicendo batteria 160000 km perso il 2% nulla
Da possessore di Renault Zoe non posso che trovarmi totalmente d'accordo con te. Non ci siamo ancora con la rete di ricarica. Troppi gestori con sistemi diversi, colonnine spesso rotte, malfunzionanti, ignoranza di molti possessori di auto termiche che parcheggiano davanti alle colonnine. L'auto elettrica va bene per la città oppure vi comprate una Tesla, al momento l'unica che ha un sistema di ricarica dedicato adeguato. I prezzi delle auto sono troppo elevati. Insomma possedere una auto elettrica oggi è un lusso non alla portata di tutti
Non è un lusso se consideri che le auto in strada oggi sono il 40% quelle che costano o sono costate più di una Tesla, basta guardarsi in giro per capire che non tutti hanno una auto da 10k
Sono carissime, se non hai il box paghi tanto la corrente e quando capita di fare un viaggio lungo l'autonomia è ancora scarsa quasi per tutte
Considerazioni sensate.
Ad oggi i CONTRO dell'auto elettrica superano i PRO.
Molto meglio automobili alimentate a GPL o metano.
Questo vale per lei, nel mio caso è vero il contrario, e, sempre per le mie esigenze, la scelta dell'elettrico si è rivelata enormemente vantaggiosa. Mio figlio per esempio ha venduto una GPL di un anno per l'elettrica ottenendo un considerevole risparmio.
Alcune domande: in Italia se tutti avessero l'auto elettrica, quanti gigawatt servirebbero per la ricarica? Quanto tempo servirebbe per ammodernare tutta la rete di distribuzione per trasportare tutta la corrente necessaria? Lo stato rinuncerebbe a tutte le accise che ci sono ora sui carburanti tradizionali?
un'infinità! non credo che rinuncerà ! ne vedremo delle belle sai che delusione per i sostenitori dell'elettrico !
@@free4795 Sicuramente da qualche parte prenderà le tasse, intanto gli "early adopters" si prendo i rischi ma anche i vantaggi di un minor costo di gestione del veicolo elettrico. Poi in futuro si vedrà.
@@free4795 ma preferisci la certezza del pagamento presente all'ipotesi del pagamento futuro? attualmente il costo della ricarica a colonnina è un terzo del costo del carburante, e a casa sarà 1/5,...mi par che non ci sia storia, anche se il prezzo raddoppiasse
Hai ragione, la vedo per una piccolina per la città, penso nei mesi luglio e agosto se ti ritrovi 10 macchine davanti per pieno quanto sto fermo 2/3 ore???
allo stato basta importi un bollo da paura ed è a posto. Per quello che riguarda la produzione elettrica,è un problema relativo. Basta installare un fotovoltaico e te la produci da te (come sto per fare io).
Bel servizio, grazie... Ritengo comunque che in questo momento l'auto elettrica la debba acquistare solamente chi la ritiene fondamentale per i suoi spostamenti, ovvero chi abita nelle grandi città soggette a continui blocchi del traffico o che comunque ci si deve recare giornalmente o molto spesso: In questo caso potrà anche usufruire dei punti di ricarica che su questi tracciati sono abbastanza ben distribuiti. Un altro problema è il rapporto costo/prestazioni, io ho una Panda a benzina che ho pagato 12000Euro e che mi permette di percorrere oltre 800Km con un pieno, mentre le auto elettriche o sono supercostose ed enormi (e allora hanno anche un'autonomia decente) oppure sono delle "city car" sempre costose ma con autonomie ridicole. Oltretutto come la maggior parte degli italiani non ho nessuna possibilità di fare una ricarica a domicilio e quando sono al lavoro l'auto è nel cortile della fabbrica, quindi quando dovrei ricaricare la batteria? Facendo gli straordinari?
Soluzione: fare installare colonnine nel cortile della fabbrica = dalle 8 alle 9 ore di ricarica
@@giannisalmaso9143 a spese di chi? Colletta dei lavoratori?
@@Kraven83 vivono in un loro mondo tutto Greta e utopia...
Secondo me quello che manca davvero sono le colonnine rapide in autostrada, ad es. la A1, piazzate nei parcheggi degli autogrill. In questo modo si risolverebbero gran parte dei problemi di un viaggio lungo attraverso l'Italia.
prova ad immaginare l'esodo estivo con il 50% di auto elettriche (qualche milione di auto) che si muovono contemporaneamente (nell'arco di una settimana) da nord a sud e viceversa non ti sembra un incubo!? anche, ammesso che ogni stazione abbia qualche decina di stalli per la ricarica.
@@gianmatteorizzo2310mi immagino molti ingorghi, io punterei su auto che si caricano rapidamente
@@gianmatteorizzo2310 è un ragionamento senza logica, che non puoi fare. L'infrastruttura di ricarica cresce proporzionalmente con la crescita del mercato delle auto elettriche. Nel lungo termine è ipotizzabile che la quantità di punti di ricarica sia paragonabile alla quantità di stazioni di rifornimento di carburante. Il cambio però sarà molto graduale, su diversi anni se non decenni.
@@berto87 COMUNICAZIONE : Per vetture e locomozione varia !!! Non esiste nessuna possibilità di sostituire L'ENERGIA prodotta dagli attuali carburanti con l'ENERGIA elettrica che continuerà ad essere prodotta con i medesimi combustibili in attesa della CHIMERICA fusione nucleare , Guarderei con attenzione sulla produzione nazionale di energia elettrica ( il peso in percentuale ) del contributo dell'energia verde !IRRISORIO ! SOLUZIONE ; Eliminazione degli inutili sprechi indotti dallo sfrenato consumismo iniettatoci dal vorace CAPITALISMO
@@luigiferrari5500 non ho mai detto il contrario. Per quanto riguarda le auto, che piaccia o no, è la tecnologia più efficiente sul mercato.
Complimenti sempre per la chiarezza delle informazioni che ci date, comunque, parere personale, so che bisogna assolutamente inquinare meno, gli eventi climatici sempre più estremi lo fanno capire chiaramente, ma sè non si investe in forme di energia rinnovabili, la corrente per caricare un'auto elettrica, almeno quì in Italia, è ricavata comunque, per la stragrande maggioranza da centrali che vanno a combustibile fossile e che quindi inquinano, si limita l'inquinamento nei centri urbani, ma nelle periferie dove sono collocate le centrali si inquinerà lo stesso e comunque, a me sembra un po il cane che si morde la coda, per non parlare del tempo di ricarica e di autonomia, io vivo vicino Lodi ed ho una mamma anziana a Napoli, sè mi arriva una chiamata che devo scendere subito, come mi è già successo, ma vi immaginate cosa sarebbe dover fare un viaggio urgente con una macchina che ogni 3/400 km devi ricaricarla per mezz'ora e più ? Io per il momento no all'auto elettrica, assolutamente.
Per un'emergenza su quelle distanze nemmeno l'automobile è ideale, dovresti andare in aereo o treno veloce se intendi correre.
Avevo nel 1995 una Audi A 4 turbodiesel che con un pieno faceva proprio 1000 km. Poi qualche paranoico ambientalista ha deciso che il diesel è da abolire per rifilarci questi giocattoli per ricchi snob o per fessi indebitati.
Infatti ti vogliono indebitato ma nn solo x l auto x tutto cosi sei ricattabile e pur di onorare il tuo debito sarai costretto ad accettare condizioni lavorative da Cambogia o Pakistan 🇵🇰 😭
Ma una cosa sola: perché non si fa come per un normalissimo avvitatore elettrico? Le stazioni di servizio hanno le batterie già cariche con attacchi universali per tutte le auto, arrivi sganci le batterie scariche che il "benzinaio" metterà sotto carica con appositi impianti, inserisci quelle già cariche. Due minuti, paghi e riparti. Ma veramente non ci arrivano?
Altro dubbio è: dopo 10 anni o anche dopo 5, le batterie saranno sempre le stesse, si dovranno cambiare a quale costo? Se fanno la fine degli smartphone ogni 2 anni se ne deve comprare uno nuovo
Le batterie avranno perso parecchia autonomia, dopo 5/10 anni
baster'a farsi l'ennesimo mutuo e cambiare la macchina ,nessun problema
Dunque, una ricarica anche breve, per la batterie è pur sempre un ciclo di ricarica (dato che si tratta di un processo di inversione chimica) e la durata delle batterie si misura a numero di cicli di ricarica. Tra l'altro nessuno evidenzia mai che le ricariche veloci accorciano la vita delle batterie stesse, più di quanto facciano le ricariche standard con fotovoltaico etc. Buona fortuna! (anche per il fabbisogno energetico del paese)
Ciao Alessio.
Ci sono proiezioni su cosa accadrà al mercato dell’usato nei prossimi dieci anni? L’incertezza sui prodotti attualmente in commercio, la perdita di mercato dei motori termici e la prospettiva di vita futura che spetta loro, la velocità dello sviluppo dell'elettrico, l’obsolescenza delle parti hardware e software, il costo e la degradazione delle batterie... Come si affrontano e quanto pesano questi problemi sulla prospettiva futura nel mercato dell'usato?
Si, auto endotermiche totalmente fuori mercato. Le auto elettriche per 2025 dovrebbero pareggiare il costo di produzione dell endotermiche. Dopo inizieranno ad essere più economiche.
Io vivo in affitto a Novara, non ho parcheggio privato, l'auto la parcheggio in strada.
Ora, dopo 8 ore di lavoro, esco a farmi un giro con la ragazza, la sera torno a casa e devo cercarmi una colonnina per ricaricare l'auto.
Non posso lasciare l'auto attaccata alla colonnina che magari sta a 5km da casa, quindi prima di cena dovrò stare almeno 40 Min in attesa.
Se invece cenassi con la donna, potrei caricare l'auto prima o dopo la bella serata.
Oppure potrei pensare di fare sesso in auto durante la ricarica, bella idea.
Mi rivolgo ai gestori/distributori di colonnine, fate delle colonnine privè.
Oltre quanto esposto nel servizio sarebbe interessante anche conoscere i costi medi di una ricarica domestica o ad una colonnina dedicata. Con i recenti aumenti dei costi dell'energia elettrica, che non ritengo saranno gli ultimi, credo che anche questo influirà sulla scelta di un'auto elettrica. Pensando poi ad un viaggio in autostrada d'estate in un futuro di auto elettriche quante colonnine di ricarica dovrebbero esserci all'ora di pranzo in un autogrill? Ci sono poi anche molte polemiche sulla durata e sullo smaltimento di queste batterie che, al momento e con il parco attuale, non siamo in grado di affrontare. Quanti dubbi ed incertezze!
aggiungerei questo: assenza di bollo e assicurazione più bassa sono incentivi che spariranno molto presto...
Concordo. Non è per tutti. Ma non solo. Ho visto diversi test sull'autonomia, su viaggi tipo Milano Roma. Le variabili che influiscono sul consumo di energia elettrica sono molte, ma sopratutto la velocità media si abbassa di molto. Te lo puoi scordare di viaggiare a 130, pena un eccessivo consumo e addio autonomia...
Mah.. sull’autonomia io ho viaggiato le ultime due settimane dall’Umbria alla Puglia e dall’Umbria alla Calabria. Sono 700 ed 800 km con precisione. Viaggio rilassante e riposante. Tempi identici all’auto a benzina includendo una sosta per il pranzo 40 minuti ed un break di 15 minuti per bagno e caffè a metà mattina e metà pomeriggio. Viaggio di 7 - 8 ore come sempre e velocità di crociera 130 sempre con Cruise Control ed Auto Pilot. Io non vedo video ma vivo l’esperienza reale avendo l’auto 100% elettrica. Nel frattempo ho anche fatto una conference call (ambiente silenzioso e guida l’auto se serve) oltre che lavorato regolarmente con telefono ed agenda e anche relax con musica ascoltando dall’ottimo “car theater” interno. Dipende sempre dall’auto elettrica di cui si parla.. ripeto.. anche un viaggio in BMW serie 7 ed in Panda non è lo stesso. Idem per l’elettrico.
Esatto, per esempio la temperatura esterna e aria condizionata
La cosa fondamentale è abbassare i costi dell'energia perché se la tendenza sarà quella attuale diventerà antieconomico qualsiasi tipo di motore e dovremo ritornare al calesse a cavallo. 🥲
l'energia diventerà più economica quando la smetteranno di dare incentivi per i pannelli, è tutta roba che finisce in bolletta.
Attualmente una EV è decisamente più economica di una termica, e seppur con tendenza all'aumento, mai diventare più cara di un carburante
@@maurov.7831 hai dimenticato di specificare "se carichi a casa" sennò è molto più cara
@@thelamia817 io non carico a casa e spendo in flat €30/mese per ricaricare all'infinito, ho calcolato che mi costa meno che caricare a casa Ho fatto 10k con €120, ma se guidassi di più avrei potuto farli con €90 o 60 o addirittura €30😂. E anche se non caricassi in flat ti assicuro che non è più cara comunque. Forse usando solo le ultra-fast di ionity si... Ma non usi solo quello
@@maurov.7831 E con chi hai questa flat?
È sbagliato soprattutto considerare una scelta di puro marketing come una scelta ecologica.
Ecologico sarebbe utilizzare il mezzo elettrico pubblico per la maggior parte degli spostamenti casa-scuola-lavoro.
Nelle grandi e medie città non sappiamo più dove parcheggiare le auto, endotermiche o elettriche, se ci aggiungiamo i tempi diricarica chiuderemo baracche e burattini... però l'industria dell'auto elettrica per trasporto privato avrà fatto fortuna. E i soldi andranno alle solite multinazionali che decidono cosa noi si debba guidare, mangiare, pensare, etc...
Tempi di ricarica troppo lunghi per autonomie troppo piccole per auto dal costo comunque proibitivo
Informatevi ignoranti!!!
Sì, sempre questi i problemi
Pienamente d'accordo con quello che dici, esprimo anche la mia personale idea, l'auto elettrica credo non possa essere il futuro. Forse l'idrogeno ?
Ottimo video e condivido pienamente. Quando si compra un'auto che sarà l'unica posseduta, non si può scegliere basandosi su un "utilizzo medio" ma su cosa ci faremo nel "peggiore" dei casi. Spendere migliaia e migliaia di euro per poi non avere un mezzo decente per un lungo viaggio... non mi sembra una cosa sensata. Già è diverso se si deve acquistare una seconda vettura che non si utilizzerà mai per spostamenti eccessivi.
45000 Km in due anni con la mia Tesla Model 3, viaggi giornalieri di 7-800Km, nessun problema. Basta usare la testa e programmarsi.
lei i lunghi viaggi le fa in auto io in aereo non andrei mai al sud con un auto nemmeno a benzina la noleggio
Sono un soddisfatto possessore di una 500 E, usata principalmente in autostrada, percorro circa 145 km al giorno in 11 mesi ho già percorso 39000km, fortunatamente vivo in una casa singola e posso ricaricare tramite wallbox e pannelli solari, senza non avrei mai potuto fare una scelta del genere, comunque il problema dell'autonomia lo vedo un falso problema, credo che la scelta più appropriata per una persona che voglia usare come unica macchina un'auto elettrica, sia un pacco batteria compreso tra i 60 e i 70 kw/h, pacchi più grandi li trovo contro producenti in quanto nell'utilizzo cuotidiano sono solo una massa inutile da portarsi a presso, in caso di viaggi basta fermarsi in una colonnina rapida, sempre più presenti, ultimamente stanno spuntando anche in autostrada.
Ciao, per curiosità che tipo di consumi hai in autostrada andando a 130 km/h? E che tipo di autonomia ti indica la vettura?
@@Kraven83 ciao, a 130 i consumi salgono molto rispetto ai 110, diciamo che a 130 si consuma circa 25 kwh per 100 km, a 110 circa 18 kwh, non sono mai arrivato a portare la macchina sotto il 20%, quindi non so effettivamente quanti km possa percorrere con una ricarica completa, comunque in media in estate con una percorrenza di 140 km in autostrada a 110 arrivo a casa col 50% di batteria, in inverno i consumi salgono molto, arrivo a casa di solito col 35/40 % a seconda della temperatura. Al 100% L'indovinometro indica sempre 260 km, ovviamente perché fa una media dei consumi precedententi e i miei sono piuttosto elevati facendo tanta autostrada.
@@emilianopiras6121 grazie mille per la risposta, molto interessante!
Di certo io non mi posso fermare 15 minuti ogni 300 km.
Il problema della ricarica va analizzato prima di tutto sulla rete di distribuzione dell’energia elettrica: prova a calcolare quanta potenza dovrebbe giungere ad una stazione di servizio autostradale che deve poter ricaricare contemporaneamente in cinque o 10 minuti 5 o 10 vetture x far loro percorrere altri 500km!!! Questa energia non è disponibile, e non sono disponibili reti di trasmissione elettrica che possono distribuirla
Non ti puoi fermare 15 minuti ogni 300 km??? Ma in auto con te, porti anche il "pappagallo". Per non parlare poi della semplice esigenza di sgranchirsi un pò le gambe.
Buonasera. condivido completamente le vostre osservazioni anche perche' le stesse domande me le ero fatte anch'io.
Aggiungerei, a mio avviso, altre due problematiche da non sottovalutare.
La prima riguarda proprio la ricarica veloce; se da un lato migliorano i tempi di ricarica, dall'altro non rovinano a lungo termine le batterie stesse?
Inoltre un pacco batteria ha una durata media credo tra i 7/8 anni; al termine di questo periodo, che comporta anche l'abbattimento dei km iniziali che queste batterie mi permettevano di percorrere, cosa faccio sostitusco le batterie, con una spesa non certo irrilevante, oppure vendo la macchina, ma anche in questo caso chi acquisterebbe una vettura elettrica che ha gia' le batterie logorate?
Mi farebbe piacere conoscere un vostro parere in merito. Grazie
3Mediamente i costruttori garantiscono la carica batteria residua al 70% dell'originale dopo 7-8 anni. Le cariche rapide possono danneggiare le batterie, ma sempre in teoria, So di gente che ha vetture Tesla e dopo 100.000 Km di ricariche veloci al Supercharger non ha lamentato nessun problema particolare di riduzione di autonomia (sull'ordine di 1-2%) . Su altre marche di automobili e batterie non sono sicuro
@@fabiofabio666 domanda secca. Lei acquirebbe una vettura elettrica o ibrida usata dopo 8/9 anni ?
@@Tonis1969 basterebbe avere la certificazione dello stato delle batterie e lo Stato del motore da un ente terzo, sulle ibride sarei meno propenso s spendere tanto.
Ottimo video, concordo su tutto. Vero che si deve poter disporre della ricarica domestica. Sarà cruciale lo sviluppo delle stazioni di ricarica ad alta velocità lungo le direttrici. Non mi spiego come mai in Autostrada non ci siano stazioni di rifornimento per auto elettriche.
guardi che ci sono
Quanto tempo dura la batteria? Dopo quanto tempo comincia a perdere la sua potenza originale? Quanto costa di sostituirla e smaltirla?
Perde capacità di accumulo dal primo utilizzo
L'auto elettrica è la scusa per imporre alle persone un mezzo molto costoso a disposizione di pochi, gli altri dovranno usare i mezzi pubblici ma se hanno il passaporto verde, altrimenti tutti a piedi!
Esatto....ci sarà un motivo se hanno fatto ovunque le ciclabili😂😂😂
non dimenticando che oggi con le litio è consigliabile caricare fra l 20 e 80%. complimenti per il servizio PS: felice possessore ID3 58.
Superati i problemi dell'autonomia (ormai sufficiente) e della ricarica (15 minuti non sono un dramma), il punto interrogativo a livello pratico che rimane è questo: si può sostenere un parco circolante macchine tutto o anche al 70% elettrico? Si produce abbastanza energia elettrica? Io ho l'impressione di no
Poi c'è la domanda sul piano ecologico. Un parco macchine elettrico inquinerebbe di più o di meno dell'auto tradizionale? mettendo a bilancio che i kw sono ben lontani dal venire da fonti rinnovabili e mettendo a bilancio anche produzione e smaltimento di ciò che fa andare avanti veicoli elettrici e endotermici oltre ai "carburanti", in produzione e in smaltimento: batterie da una parte, motori-cambi e olii vari dell'altra.
Non c'è dubbio che si dovrà produrre molta più energia elettrica, saremmo capaci di farlo??? Per l'inquinamento, con un aumento di produzione esclusivamente affidato a solare, l'inquinamento sarà zero. Lasci perdere le baggianate sulle batterie, in attesa di una soluzione definitiva, basta creare siti di stoccaggio.
Sicuramente non vanno bene per tutti... Ma per molti si...
Io ormai guido elettrico dal 2019 con kona elettrica 64kw e ricarico nel mio box auto da una normale presa shuko a 10 ampere ovvero circa 2kw
Recupero 60 km di autonomia ogni 3 ore e mezza e ricarico 2 o 3 volte a settimana con sessioni di 9 o 12 ore senza problemi...
Bolletta prima degli aumenti dalle 130 alle 150 euro tutto compreso ogni due mesi.
Bolletta dopo gli aumenti 223 euro
Resta sempre vantaggioso... Prima solo di diesel spendevo dalle 150 alle 200 euro al mese...
Senza contare il piacere di guida... Lo scatto in partenza... La silenziosità... Manutenzione più bassa... E quest'anno pagherò il primo bollo per una cifra al di sotto di 50 euro!
Sarebbe meglio attendere nuove tecnologie per i pacchi batterie. I prezzi sono proibitivi e ci sono ancora troppi fattori che non convincono chi vorrebbe approcciarsi all'elettrico. Non si può acquistare un'auto per cui viene dichiarata una certa percorrenza di tot km e in determinate condizioni ambientali ne debba percorrere quasi la metà. Inoltre non tutti possono programmarsi i viaggi, specie in casi in cui sopraggiungano delle urgenze. Chi non possiede (e non può possedere) una wallbox non acquisterà mai un'auto elettrica o ibrida plug-in, almeno finché non verrà estesa la rete di ricarica. Per i comuni mortali la soluzione ideale al momento potrebbe essere una full Hybrid, che garantisce comunque un'efficienza quasi pari a quella dei diesel (almeno negli ambienti urbani ed extraurbani) e rappresenta il giusto compromesso per questa fase di transizione.
Il problema più grosso è che l’auto elettrica è meno versatile di quella a benzina. Troppe cose a cui dover fare attenzione quando si deve decidere di comprarla e poi quando la di usa. Anche il discorso della sosta di 45 minuti in un viaggio lungo è assurdo. Perché se si è in 2 ci si può alternare alla guida e risparmiare un sacco di tempo con un’auto a combustione interna. Per non parlare dei momenti di esodo. Immaginate le code x ricaricare. Secondo me l’auto elettrica come la conosciamo adesso non è adatta ad un modello di mobilità privata di massa. È più adatta per una mobilità di lusso con poche auto solo per pochi fortunati.
Io ho un’auto ibrida plug-in da oltre un anno e Wallbox in garage e ne sono soddisfatto per girare in città.
Mi piacerebbe capire perché (e che cosa si può fare) per accelerare al massimo la diffusione dei punti di ricarica sul territorio nazionale, la loro efficienza nella ricarica e la presenza sulle Autostrade italiane. Credo che sia questo al momento il vero cruccio di chi decide di andare sull’elettrico. Grazie.
mailbombing a Giorgetti e Cingolani ?
Nessuno si chiede come potremmo sopperire all'enorme richiesta di energia elettrica se si elettrificata tutto il parco auto??? In Francia dovrebbero costruire 5 nuove centrali nucleari senza considerare il potenziamento della rete di distribuzione ( alla fine parliamo di un centinaio di miliardi di euro) Vi sembra fattibile in Italia??
D'accordo, solo che nel tuo caso in autostrada la ricarica non servirebbe visto che non puoi caricare con le fast
@@ercolegraziadei6883 Visto che la transizione durerà almeno 30 anni, ENEL afferma che no ci sia nessun problema, anzi....
Questo è un sistema per togliere dalla strada le famiglie più povere,che attualmente con qualche migliaio di euro,possono comprare una piccola utilitaria e viaggiare senza problemi.
Io viaggio spesso in autostrada e di elettrico vedo solo auto molto costose , decisamente inaccessibili per la stragrande maggioranza delle persone.
A quelli daranno reddito di cittadinanza e metaverso, sul divano zitti e buoni.
uniche cose che attualmente non mi fanno propendere per una full eletric son i tempi di ricarica ancora troppo elevati e la non capillarità delle infrastrutture ... che purtroppo vengono mal supportate dal fatto che non è sempre possibile procedere con una ricarica casalinga (ad esempio io in città non ho una rimessa, ma la lascio in strada)
Secondo me l'auto elettrica a batteria non avrà mai un futuro roseo.vedrete che tra qualche anno,quando avranno finito di fare soldi con il petrolio, "tireranno fuori" l'idrogeno compresso in bombole che alimentera' i motori elettrici delle nostre auto.
@@enniodecol6588 l’idrogeno che alimenta un motore elettrico? Ma è impossibile
No ti sbagli non è impossibile, la Hyundai ha già un modello che funziona così
@@enniodecol6588 non lo sapevo anche se continuo a non capire quale sia la convenienza !
Basterebbe trasformare le auto esistenti a metano di cui l’Italia è ricca
@@massimoforli6866 se ti può interessare Vai su RUclips e guarda il video della Toyota Mirai. Secondo me ti vorranno ancora 10-15 anni e poi questa tecnologia sarà quella usata da tutti.
Ciao, a parte il fatto che ritengo antieconomica (dal punto di vista energetico) l'auto elettrica, se proprio si vuole provare il lusso di usarla deve avere almeno l'autonomia uguale a quella mediamente di guida di una persona in una giornata di viaggio (800_1000 Km). Così l'auto si ricaricherebbe, per forza di cose, durante il riposo del guidatore (in hotel o garage). Saluti
Sta cosa delle auto elettriche è come far credere che non ci sono problemi. Pensateci un attimo chi può permettersi un auto elettrica? I ricchi solo, la gran massa non potrebbe mai a meno che non si va su auto farlocche. La stessa ricerca sa che la diffusione completa è impossibile perché di fatto le materie prime(batterie) sono limitate. Tra l'altro per i creduloni che tutto si può, non si parla mai di smaltimento.... ricordatevi del nucleare, come smaltimento uranio, che fine ha fatto.
Forse tu a cui non interessa l'elettrico a prescindere non parli mai di smaltimento perchè a chi l'elettrico interessa o ha anche solo voglia d'informazione davvero non è difficile scoprire (basta una semplice ricerca in internet) che già oggi esistono aziende (quella creata dall'ex cofondatore di Tesla per esempio) xhe riciclano il 92% dei materiali contenuti nelle batterie....
Materiali xhe non perdono le loro proprietà, cioè che possono essere tranquillamente riutilizzati ler fare nuove batterie che avranno esattamente le stesse caratteristiche di quelle riciclate senza perdita di prestazioni... è questi risponde anche all'obbjezione delle materie prime che finiranno presto.... i materiali xon cui sono fatte le batterie, potendo essere recuperato senza perdite di prestazioni a fine vita della batteria, non sono destinate a terminare perchè non è un "usa e getta" xome il petrolio dove ogni litro bruciato è andato per sempre e bisogna estrarne uno nuovo...
Anzi costruendo in Europa stabilimenti di produziobe e soprattutto riciclo delle batterie nel tempo si arriva anche all'affrancarsi dalla dipendenza da paesi esterni per la fornitura delle materie lime perchè le batterie che arrivano a fine vita in Europa forniranno le materie prime per costruire quelle nuove....
@@morenocerquiglini6030hai fatto riferimento a Tesla infatti. Ho visto un video dove un comune mortale che aveva comprato la 500 elettrica si lamentava di appena 175 km di autonomia. E 15 ore di ricarica da casa.
@@Mario-zv2lo come sempre quando si vuole criticare a prescindere non si è coerenti con sé stessi....che c'entra l'autonomia ed i tempi di ricarica con lil tuo primo commento???
Cambi critica perchè quelle di prima te le ho sbugiardate??
@@morenocerquiglini6030 parli di smaltimento e riciclo di materiali rari come se bastasse uno schiocco di dita, chissà perchè nessuno dice quanta energia richiede e il livello di inquinamento generato. Noi che non riusciamo nemmeno nello smaltimento e riciclo delle cose basilari come plastica vetro metalli carta e parte della politica che non vuole i termovalorizzatori per creare energia dai rifiuti....ma basta raccontare favole, non siamo poi tutti bambini.
@@topogigio7709 riciclare una batteria sicuramente non è a impatto 0 ne dal punto di vista energetico che di emissioni ma è altrettanto sicuro che è a minor impatto rispetto ad estrare nuovi materiali (ricordo ad oggi la produzione di una batteria nuova è di gran lunga la parte più importante delle emissioni che ha nel suo totale ciclo di vita un auto elettrica)....
E visto che di studi sul confronto di emissioni nel totale ciclo vita fra un auto elettrica ed una termica c'è ne sono quanti ne vogliamo e tutti (tranne un paio palesemente "prezzolati" o falsi) sono concordi che un auto elettrica con pacco batteria nuovo emette molto di meno (con il mix energetico italiano non siamo lontani dalla metà) di una termica il problema delle emissioni per il riciclo della batteria è un non problema.... perchè non sono emissioni che si sommano a quelle già considerate ma che vanno a sostituirsi a quelle prodotte per l'estrazione dei materiali.... perchè vien da se cge se i materiali li recuoeri dalle batterie giunte a fine vita (li ricicli) non hai bisogno di estrarne di nuovi e perciò non emetti e non consumi energia per quella fase di produzione della batteria.
Vorrei porre una questione economica a mio avviso non indiferente : Un auto elettrica che oggi mi costa € 50k. quale valore avrà dopo 5 , 6 anni ..??
Ottimo video, molto utile per comprendere pro e contro dell'utilizzo attuale di un'auto elettrica. 👍
Non è stato abbastanza dettagliato. è rimasto sul generico perchè sarebbe durato molto di più.
c'e' una cosa ignorata dalle case automobilistiche che dovrebbe essere regolata in UE: le auto elettriche con batterie esaurite non possono essere riparate.
Questo problema e' dato dai produttori che non offrono la sostituzione di una batteria nuova e aggiornata come tecnologia. Non solo ma vengono impiegate delle protezioni che impediscono a produttori di batterie di fornire un ricambio compatibile.
Quindi possiamo comprare una sospensione OEM ma non possiamo comprare una batteria OEM.
Queto e' un grosso problema.
Mi spiace, ma le batterie non daranno MAI la certezza del consumo di carburante che ha qualunque automobilista oggi e soprattutto, un serbatoio non ha riduzioni improvvise di capienza, come capita alle batterie. Mi spiego: se metto 30 lt nel serbatoio, nulla li farà diventare 25, come succede alle batterie.
sapere di avere 50L nel serbatoio, è come sapere di avere 60% di autonomia: poi dipende come li consumi, se vai a 120km/h con riscaldamento al massimo si consumerà più veloce che in condizioni normali, che sia una macchina termica, elettrica o a carbone
@@Tempest_burf mi spiego: se metto 30L nel serbatoio e tengo ferma l'auto per un mese i 30L sono sempre lì. Con le batterie questo non succederà mai.
@@goffredobassano3641 ok, escludendo il fatto che comunque si abbasserà di un 10%, non di più, tu tieni la macchina ferma per un mese tutti i mesi? e se anche fosse ti graverebbe così tanto quel 5/10%? Manco te ne accorgi😂
Mi sembra tanto un arrampicata sugli specchi... Secondo lei arrivo in ufficio, come se tutti in Italia lavorassero beatamente in ufficio, attacco la macchina alla colonnina aziendale e fra una fotocopia e una call conference mi ricarico... E se la mia azienda avesse solo una colonnina per le sue auto? O non ne avesse? O non mi fosse permesso ciucciare la corrente aziendale? Dico solo che l elettrico è per ricconi non per gente normale che deve muoversi e lavorare, è un capriccio che niente ha a che fare con l ambiente, nessun modello attualmente è paragonabile all utilizzo e praticità di una qualsiasi auto convenzionale
basterebbe sollevare due semplici domande, ovvero
-come verranno smaltite le batterie in un mondo che si proclamerà green (e che a mio avviso di green avrà solo il nome)?
[bisognerà trovare un modo per costruire batterie biodegradabili a mio avviso e ad impatto zero sia nel produrle, nell'usarle e nel riciclarle.]
-siamo sicuri che l'elettrico è meglio, nel senso che con gli aumenti del costo dell'energia elettrica e con quella naturale che sembra non bastare, quanto pagheremo per un pieno di corrente? Io penso più di quello che spendiamo oggi di benzina.
Green una cippa.
Le batterie litio possono essere usate per 20 anni fino al 70% della capacità e poi verrano usate per altri 30 anni come accumulatori per il surplus energetico prodotto durante la notte. Tra 50 anni ne riparliamo.
@@robertocoladomenico5426 Sarà come dici tu ma comunque avrà un costo di risorse non indifferente per realizzarle e anche se la loro vita venisse prolungata da un secondo uso delle stesse secondo me l'elettrico resta comunque una grande truffa o comunque un illusione di un green che non esiste. Un cubo rovesciato rimane sempre un cubo così come rimane invariato un capitalismo ritinteggiato però di verde. Se veramente si volesse passare al green bisognerebbe usare risorse come etanolo di canapa e/o biomasse da usare come combustibili, che di sicuro sono meno impattanti del petrolio e dei suoi derivati e dell'elettrico. Questa è la mia opinione, aspetto di essere smentito chissà ne esce una bella discussione
@@JacK46 eccoti che ti smentisco. Il bioetanolo comunque produce CO2 e per produrne tanto devi coltivare tantissimo terreno con tantissima acqua, sempre due cose che non sono “infinite”. Va bene per il momento magari ma prima o poi ci starà stretto anche quello. I progressi in campo batterie sono all’ordine del giorno, guarda solo come oggi puoi ricaricare un telefono in 20 minuti e 5 anni fa ci volevano 3 ore per metà della carica. L’elettricità è estremamente versatile, e puoi trasferirla senza sforzo e conserva tutta l’energia. Le auto elettriche soni davvero piú green per l’ambiente adesso e lo saranno sempre di piú in futuro. O magari non lo saranno e ci sarà l’idrogeno ma al momento ci sta questi ed è meglio che sgasare in giardino.
Buone considerazioni. Concordo che il primo problema grosso sono le stazioni di ricarica e in henerale la rete distributiva elettrica che le deve "sopportate".
L'auto elettrica è un oggetto interessante, promettente. Sarà una delle protagoniste della mobilità futura. Mi pongo però delle domande. Per chi (oggi) può spendere tranquillamente 50k euro, l'elettrica è una alternativa possibile. Per chi (sempre oggi) non può spendere 50k euro se non indebitandosi, perché complicarsi la vita con una elettrica? Grazie un saluto
Te lo spiego subito...mio padre ha comprato una twingo elettrica a 12.000 euro (fa pochissimi km)...come ha fatto? È andato in concessionaria, ha dato dentro la sua fiesta di 12 anni e ha comprato l'auto nuova...
Io che faccio 200 km al giorno di media ho comprato una 500e con ricarica veloce a 26.000...e spendo meno della metà rispetto a prima che avevo un toyota c-hr...pagato 36.000...
Basta che togli pregiudizi e idee sbagliate e fai 2 conti...vero che l'auto elettrica ha un costo iniziale superiore rispetto a un benzina o diesel...ma poi con il tempo e i costi di gestione molto inferiori si va a pari o si risparmia.
@@gabbrydalla769 …leggevo i commenti. Punto di vista interessante. Vivo a Roma, ai 26.000 della 500e devo aggiungere un garage per la ricarica, altrimenti con le colonnine costa più del mio attuale gpl. Conviene ancora? La risposta é no. La sua esperienza é stupenda, ma è solo la sua.
sono 30 anni che faccio tappe di 8/900/1000 km tutti di fila con una sola sosta di 15 min per svuotare la vescica ed al max un caffè. Zero problemi, zero incidenti, zero distrazioni. Sono più pericolosi i tanti rincoglioniti della domenica
Ho un box privato, percorro circa 50 km al giorno per lavoro e commissioni, L auto elettrica L avrei comprata quest anno. Ma il vero problema è il prezzo ancora troppo alto per molti utenti. Considerando anche che nel 2022 non sono stanziati fondi per rottamazione o incentivi, ho deciso di far fare dei lavoretti alla mia Honda jazz del 2002 che non mi ha mai dato noie. Ergo ne deduco che almeno in Italia il problema inquinamento non è particolarmente sentito, almeno da parte del governo.
Il prezzo è alto ma se consideri i risparmi in carburante (i prezzi di benzina e gasolio non potranno che salire in futuro), tagliandi, bolli, assicurazioni, beh sul lungo termine è un investimento decisamente meno oneroso
@@Gusfezio Se tra 1 anno anche le elettriche dovessero pagare tutto ciò? Il risparmio non esisterebbe più…
@@Gusfezio concordo su tutto quanto scrivi. Non è il problema del dopo L acquisto. Il problema è del prima. Cioè sono i soldi, euri che non ci sono.
@@drivingcars80 Se già domani mattina tutte le auto fossero elettriche immediatamente una ricarica completa costerà come un pieno di benzina e ovviamente non ci sarà più esenzione per il bollo.
@@Gusfezio Non concordo. Soprattutto usando il termine investimento hai dimostrato di non saperne il significato.
Sono auto per ricchi. Quelle più a buon mercato sono cessi ambulanti (vedi dacia spring)
quelle che definisce cessi in realtà sono city car,sviluppate appunto per circolare in città. Mancano auto nella fascia media (per capirci tipo la ID3). Infatti le case automobilistiche già da quest'anno spostano il campo di battaglia proprio su questo segmento (quello che farà fruttare più denaro insomma).
@@fabianodallomo5508 si anche la Yaris e la polo sono city car ma sono 10 volte meglio di quel cesso della Spring.
@@NicoMalve ma la polo e la yaris non mi sembrano elettriche...la spring si..sono 2 cose differenti
@@fabianodallomo5508 si ma costano uguale e hanno lo stesso fine, con cosa dovrei paragonare la spring? O le auto elettriche adesso per farle sembrare sensate non le possiamo neanche paragonare alle pari segmento?
@@fabianodallomo5508 esisterebbe la MG ZS EV, un SUV cinese, con una autonomia a scelta di 440km, con un prezzo che si aggira sui 35k.
Beh... la pausa di guida è necessaria ma se in vettura si è in due (o più) patentati il problema è risolto (se non si ha bisogno di ricaricare).
A mio avviso il problema principale è fare in modo che TUTTI possano ricaricare. In Italia ci sono una marea di condomini senza posti auto e senza autorimesse: per chi ci abita la ricarica diventa un problema.
La soluzione (quasi improponibile) sarebbe quella di avere dei pacchi batterie standard e facilmente sostituibili (es un'utilitaria solo uno, una lussuosa quattro) e recarsi dall'elettricaio (ex benzinaio) per la sostituzione (che non dovrebbe essere più lunga di 10 minuti).
Sarà poi la stazione di servizio stessa a provvedere alla ricarica delle batterie. ..
Ma che ne pensate delle decine di centrali a carbone che la Cina costruirà per produrre le batterie. E noi? In Francia se elettrificassero tutto il parco auto occorrerebbe costruire 5 nuove centrali nucleari . E noi? Non abbiamo voluto il nucleare e non vogliamo usare neanche il metano dell'adriatico. Con cosa dovremmo ricaricare le eventuali auto elettriche????
Completamente d'accordo!!!
Con i pannelli solari forse? La Germania e l'Austria su questo sono avanti di 10 anni rispetto a noi
Con l`energia geotermica, solare, eolica, idroelettrica, moto ondoso, correnti marine, avoglia a te
@@robertocoladomenico5426 con quelli che hai elencato ci fai andare i trenini elettrici, per avere energia a sufficienza e che sia economica ci vogliono anche le centrali nucleari
@@topogigio7709 se negli ultimi 20 anni avessimo pensato di piú a migliorarle invece che pensare alla TAP probabilmente no. Moto ondoso, correnti marine e geotermico non li abbiamo da nessuna parte in Italia. Poi per fare una centrale nucleare ci vogliono minimo 15 anni, 25 in Italia, tanto vale aspettare i progressi sulla fusione. A proposito di progressi, i pannelli solari dai primi modelli hanno aumentato di 10 volte il loro rendimento e continuano a migliorare. E in tutto ciò non sto facendo notare la stupidità di immaginare un parco auto tutto ev ora che ci vorrano 30 anni prima che accadrà se accadrà visto che non possiamo immaginare come sarà il settore trasporti. Poi oh non mi trovi contro il nucleare ma con gli standard di sicurezza che manteniamo in Italia in ogni cosa tranquillissimo non mi ci fai stare.
Potrei essere anche d'accordo con ciò che dici ma io sono meno ottimista e mi par di vedere molti più problemi di difficile risoluzione. È vero che la maggior parte degli automobilisti hanno percorrenze giornaliere, anche quando sono pendolari, perfettamente a portata di auto elettrica e in quest'ottica sono abbastanza favorevole all'auto elettrica, ma cosa succede se nel weekend voglio andare un po più distante? Cosa succede quando voglio andare in ferie con la famiglia ? Devo portarmi a spasso quintali di costose ed inquinanti batterie per avere quell'autonomia che mi serve solo qualche volta? Va sottolineato il fatto che il litio disponibile sul pianeta non è sufficiente per tutti e soprattutto è quasi tutto in mano dei cinesi.
Credo inoltre che per chi lavora con l'auto è fa molti km non può assolutamente orientarsi verso un elettrica , l'autonomia dichiarata per le elettriche e sempre riferita al uso in città o al massimo extraurbano, come si entra in autostrada le percorrenze scendono drammaticamente. Se ti è mai capitato di percorre la A4 o le autostrade tedesche e sei stato anche tu parte di quel interminabile fiume di automobili, come fai a pensare che una volta fermo per il rifornimento bastano pochi minuti? Un auto a gasolio percorre sicuramente almeno 800 km di autostrada con un pieno e poi dopo 5 minuti ha di nuovo il pieno, una Tesla ne fa 298 (prova quattroruote di ottobre) e poi deve attaccarsi per 32 minuti ad una colonnina da 250 kwh (equivalenti a oltre 80 case). Come produrremo tutta questa corrente? Come la trasporteremo? Dove troveremo il litio? Qui servirebbe veramente Zeus che sappia imbrigliare un fulmine e poi ficcarcelo sotto il cofano. Guai poi a parlare di nucleare.
A mio parere quasi tutte le famiglie hanno 2 auto ed una potrebbe benissimo essere elettrica ma da lì a far sparire il motore a scoppio per il 2035 cioè fra 13 anni la vedo molto dura. Una ottima soluzione potrebbe essere l'ibrida plug-in, batterie piccole, leggere ed economiche per il giornaliero e per le percorrenze più lunghe ci si muove con il motore a scoppio.
Voglio inoltre ricordare che si è deciso PER UNA QUESTIONE IDEOLOGICA di mandare in pensione il motore diesel che resta senza ombra di dubbio il motore termico che produce meno anidride carbonica (gas serra). E ricordo infine che i trasporti sono responsabili di poco più del 10% delle emissioni di gas serra in Europa.
Purtroppo siamo in un epoca in cui la scienza e la razionalità cedono il passo alle ideologie. ....Buona Greta Tunberg a tutti...
Tutto torna sulla carta… tempi di ricarica… percorrenze medie giornaliere… poi come sempre torniamo al dramma della ricarica con colonnine scarse, scollegate, non funzionanti, occupate o occupate abusivamente… le vetture elettriche vanno bene per chi ha voglia di giocare e fare l’eco-chic
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Io vivo vicino a milano...200km al giorno di media 500e...spendo la metà rispetto a un chr della toyota e ricarico sempre alle colonnine fast...mi trovo benissimo e non mi sento di dire che sia un gioco
io ho colonnina in giardino collegate ad un sistema fotovoltaico
entgalaxy, vero, piú disguidi e meno di tutto il resto,
Esodo estivo verso sud, tutti a fare il "pieno" code come con i tamponi,, tre giorni di viaggio, l'auto elettrica va bene per gli idioti, ti si scarica la batteria in posti isolati che fai?
Ecochic per finta poi,perché anziché inquinare con l'auto inquina con la centrale che gli fornisce l'elettricità, visto che in Italia il 70% è prodotto da centrali termoelettriche, che bruciano gas o petrolio o carbone.
Buongiorno.
Da utilizzatore giornaliero da oltre 4 anni dell'auto elettrica, trovo i tuoi ragionamento giusti.
Io penso che lo sviluppo dell'auto elettrica vada sicuramente nella direzione dell'infrastruttura, perché ad oggi, perlomeno in Italia, la rete HPC fa pena (luglio 2022) e la rete in AC è in alcune zone sufficienti, mentre in altre, la maggior parte, totalmente inadeguata.
Per cui, da un lato, largo alla rete HPC ed alla ricarica veloce magari estendendo lo standard ad 800 V anche alle auto di segmenti più bassi (fattore dipendente dai Costruttori).
Dall'altro la rete AC, considerando che la maggior parte delle persone non ha un garage, dovrà letteralmente "esplodere".......vanno installate nelle strade, fuori dai supermercati, palestre, multisala, ecc., prese a bassa potenza (per esempio a 3,7 kW) a pioggia.........come se non ci fosse un domani, perché la maggior parte delle persone non possiede un garage e nemmeno uno spazio privato dove poter caricare in autonomia. Ogni stallo di sosta, idealmente, dovrebbe avere una presa tipo 2 in modo tale che chi ha l'auto elettrica possa parcheggiare, senza sbattersi nel cercare la colonnina. Questo concetto del "cercare la colonnina" deve proprio sparire, dobbiamo fare sul serio e le Amministrazioni pubbliche, devono capirlo in fretta, altrimenti la transizione sarà lunghissima e non si attuerà mai fino in fondo.
Saluti.
Avendo il box, avendo 10 kw di fotovoltaico e 24 kWh di batteria d'accumulo e grazie anche agli incentivi ho acquistato a settembre 2020 una Tesla Model 3 Standard Range Plus. Che dire non tornerò mai indietro. Ho percorso 40mila km circa e ho risparmiato tantissimo.
Hai ammortizzato il sovrapprezzo? Sicuramente no. Ti servono dai 10 ai 14 anni per ammortizzare la differenza di prezzo, a quel punto la tua tesla andrà rottamata. Chiedi al rivenditore quanto costa rottamare un'auto elettrica. Lui non te lo ha detto quando l'hai acquistata
@@Vince61. quanto costa?
@@Vince61. Quindi servono 10/14 anni per ammortizzare il costo superiore di una Model 3 rispetto a cosa? Cioè scrivi senza alcuna cognizione di logica...
@formentor ma hai capito che lui avendo il fotovoltaico ha la corrente aggratis?
Tu metti bollo zero, assicurazione metà e benzina zero : fatti un po’ i conti......
Dovremmo avere tutti la sua fortuna del voltaico
@@Vince61. sovrapprezzo rispetto a cosa? Stiamo parlando di un'auto che gareggia con Audi, Mercedes, BMW, ecc. Se anche ci fossero 10000 euro di differenza, in 3 anni col FV li hai già pareggiati
Vedo molte opinioni, io vorrei dire la mia come uno dei 16 milioni di pensionati in Italia. Un pensionato percorre poca strada e mai troverà convenienza a comprare un'auto elettrica perché non la ammortizzera' mai. Infatti deve pagare tutto prima, indipendentemente dalla strada percorsa. Io sono convinto (perché nel caso di 16 milioni di pensionati la convenienza di sarebbe) che se potessi acquistare un'auto elettrica SENZA BATTERIA, pagandola meno della metà, e poi affittarla pagando nel tempo in modo adeguato all'uso, tale acquisto sarebbe interessante. E poi non vedo perché non avere gli incentivi, poiché lo spirito degli incentivi sarebbe rispettato. I noleggiatori di auto gestirebbero anche le batterie, oppure i distributori con cambio scarica /carica.
16.000.000 di pensionati potrebbero acquistare almeno 400.000 auto/anno.... e non sono bucce di lupini...
Chi compra elettrico è colui che odia le auto…. W il motore termico ❤️
Sulla probabilità di incendio, dovreste dire qualcosa in più
se c'è vento di scirocco il rischio di incendi aumenta...
I diesel moderni hanno raggiunto un tale livello di perfezione che è demenziale accantonarli per seguire le mode green
Io non amo il diesel, ho auto a benzina da sempre. Ma per lavoro guido mezzi a gasolio. Benzina tutta la vita! Il motore a gasolio soffre il freddo, la sporcizia, poi c'è la rigenerazione del Fap, e poi c'è l'AdBlue (che non è regalato eh)...e poi sono solo più potenti, ma i vecchi diesel che non si spegnevano mai...non ci sono più...
Non si tratta di una moda. Don't look up!
Bravo. dal titilo ero partito un pelino prevenuto pensando gia' al solito video di crocifissione della mobilita' elettrica e al mi0 irrefrenabile bisogno di dover ribattere...Ma invece con piacere ho trovato un video ben fatto , chiaro e sopratutto onesto. Condivido appieno tutto quello che hai detto, ribadendo che l'autonomia e' il finto male delle EV, l'unica cosa da fare e rendere la ricarica pubblica funzionale e capillare...bravo!
Ma a che serve un auto elettrica? Non ha nessun vantaggio
@@massimoforli6866 devi smetterla co n le droghe...
@@massimovergerio2151 cosa c’entra la droga con un auto elettrica?
Ti ripeto che vantaggio c’è?
Io faccio Roma Friburgo senza mai fermarmi sono più di 1000km come farei con un auto elettrica?
@@massimoforli6866 vedi che ho ragione fare 1000 km senza fermarti è da pazzi o da drogati...scegli tu...ma scusa ti danno il mongolino d'oro o pensi di averlo più lungo degli altri a dire certe cose?...su 10 ore di strada, metterne 11 o 12 cosa ti cambia?
@@massimovergerio2151 mi sa che il drogato sei tu perché mai mi dovrei fermare?
L’auto a batteria è la bufala del secolo. Costosa, inquinante (con cosa si produce l’elettricità? o almeno l’80% di elettricità? Col petrolio), inaffidabile e stressante (problema ricarica che tra l’altro sarà sempre più costosa), problema grosso in caso di incendio (immaginiamo per esempio in un garage condominiale 10 o 20 auto in ricarica nello stesso momento), E chi non ha il garage che cosa farà? possibilità di blackout alle rete elettrica nazionale che non potrà coprire l’aumento dei consumi (con ovvio aumento dei prezzi che già vediamo), inquinamento perché come detto si usa sempre il petrolio, dipendenza dell’Italia da altri paesi per l’elettricità dato che non abbiamo centrali nucleari, distruzione delle reti di meccanici ordinari e crisi del settore auto a benzina se si insiste con questi proclami talebani del tipo “ Dal 2030 non ci saranno più auto a combustione termica! “. Vogliamo poi parlare delle sostanze del sottosuolo con cui si producono le batterie che dobbiamo andare a chiedere a pochissimi paesi del Sudamerica o addirittura alla Cina, e poi questi milioni di batteria come verranno smaltite? Senza contare che chi compra una Tesla o un’altra marca sarà legato mani e piedi quel produttore. se la Tesla dice che le batterie non si possono cambiare in garanzia la macchina la butti nel cesso, come quello tipo che ha fatto saltare in aria la sua tesla in Finlandia Perché la Tesla ha detto che le batterie non erano più in garanzia per qualche motivo (video su you tube). L’auto a batteria è un giocattolo costoso per chi ha i soldi e vuole divertirsi in città perché le autonomie dichiarate non sono mai quelle effettive. Per il resto smettiamola di parlare di questa bufala spaziale. D’altronde sia il sig Toyoda sia un certo Marchionne hanno già espresso tutta la follia di questa politica. Perché solo di politica si tratta qui.
Condivido a pieno la tua opinione !!" il CAPITALISMO " s'è trovato il modo di spennare ulteriormente i "polli" (Noi !) non ancora soddisfatto di come già ci ha ridotti ( i poveri sempre più poveri e i ricchi che spennandoci, nel denaro ci si affogano ) ma Mo arriva il Berlusca !! e ci pensa Lui ! Mi piacerebbe raccontartela la deduzione raggiunta accumulando tante piccole nozioni che elaborate danno una precisa rotta che ti fa comprendere i reali motivi per qui il CAPITALE ha dato questa decisa sterzata, in qui il Patema per il cambiamento climatico non è al primo posto ! Se mai un'ottima opportunità per rimpinguare le loro modeste possibilità economiche . Nostro dovere CIVILE è quello di dare lumi utili affinchè chi legge faccia riflessioni utili e necessarie a combattere questo CAPITALISMO MALATO E PREDATORIO , non smettiamo di denunciarne le malefatte ,prima che la corda si rompa ! che se si rompe poi sono guai !!
👍👍👍👍👍👍
@@luigiferrari5500 qui non si tratta di capitalismo ma di ambientalismo esasperato e Talebano. Ormai siamo nelle mani di una ragazzina malata e manovrata come la Thumberg. E la sinistra ecologista ci sta facendo tornare all’età della pietra. La sinistra è il problema non il libero mercato o capitalismo. Anzi proprio il libero mercato decreterà la fine della bufala dell’auto a batteria.
Mario Rossi , A conoscenza dell'intero mondo il danno che il liberismo predatorio capitalista produce con progressione ininterrotta sfruttando al meglio perfino il triste momento della pandemia, Non si può in alcun modo NEGARE che la ricchezza mondiale si stà accumulando su un ristretto numero di soggetti mentre il rimanente mondo diventa sempre più indigente. Thumberg ? è chiaramente manipolata ma dagli stessi soggetti sopra indicati , mentre quelli indicati come sinistra ambientalista sono totalmente scollati dalla realtà !! SINISTRA ? Dinosauro da molto tempo estinto con il dubbio che mai sia esistito
PAROLE SANTE.
Viviamo in un mondo di pecore del cazzo
Io ad ora non sono propenso all'auto elettrica (sono un gipiellista), ma concordo sul problema della ricarica, sia come velocità che come punti di dove effettuarla.
Da ignorante pongo altri quesiti: ma il riscaldamento e il climatizzatore hanno un basso o alto impatto sull'autonomia? E il giorno che vendo o rottamo una vettura elettrica, come si risolve lo smaltimento? Non vorrei che ci sia un costo accollato che con le vetture tradizionali non c'era.
Se ti faranno pagare per lo smaltimento è solo per fare i furbi. I pacchi batteria delle auto elettriche sono molto preziosi, molte aziende pagano per comprare batterie usate. Spesso vengono riutilizzate in altri settori o riciclate per estrarre le materie prime che "valgono" come oro
Affanculo le macchine elettriche,finita la gioia di guidare
Avrò la mia prima esperienza con una Ibrida Plug in nella seconda metà di quest'anno. La cosa che effettivamente mi preoccupa di più non è tanto l'autonomia in elettrico, quanto la disponibilità di punti di ricarica. Non avendo un box in cui installare un punto di ricarica, dovrò infatti appoggiarmi ai punti di ricarica vicino casa. Al momento Torino inizia ad essere ben servita da questo punto di vista ma non ho la più pallida idea di come sia fuori dai centri cittadini. Vogli sperare che sarà una bella esperienza.
Viva l'endotermico! 😅
No non sto affatto pensando ad un’auto elettrica. È l’auto che deve essere al mio servizio, non io al servizio dell’auto.
Termico per tutta la vita!
State sereni che tra poco il Governo dei migliori aumenterà i costi di ricarica e le tasse di possesso per le vetture elettriche. Siamo solo polli da spennare.
Sicuramente sono il futuro... Ma passano obbligatoriamente per uno step evolutivo delle batterie.. Che siano allo stato solido grafene o tante altre soluzioni che promettono più km e tempi di ricarica brevi.. Se ne parla spesso ma per adesso se ne parla soltanto...
Io che percorro 25000 km all'anno in extraurbano e autostrada mi tengo stretto il vituperato diesel.. Faccio il pieno in 3 minuti e mezzo e poi ho sempre 900 km di autonomia reale.
Sarebbe interessante fare un'inchiesta sui prezzi delle ricariche delle varie colonnine di ricarica. Le fast sono molto care rispetto a quelle lente, per cui se ho un'auto che consuma circa 20kw/100km e una fast mi costa 0,6€/kw 100km avrei una spesa di 12€/100km. Io con una vecchia auto a benzina spendo circa 10-11€/100km A fronte di un prezzo esagerato al momento per un'auto elettrica a mio avviso bisogna attendere qualche anno per assestare costi e consumi.
E pensa che con una Suzuki Swift benzina ottieni senza sforzo medie oltre i 20 km/l, cioè minori di 5 l/100 km.
non hai parlato di come i supercharged stressano la batteria e limitino la loro vita nel tempo...e una volta inefficenti ik ricambio è costosissimo
L'auto elettrica, la più grande truffa odierna. Sarà uno strumento di controllo di massa. Come il cellulare di cui ormai non si può fare senza. Auguri!
Buongiorno, da poco è uscita la Nissan Qashqai epower, mi sembra una presa in giro in quanto è considerata full elettrica ma ha un consumo di 120g co2 x km, pari a quello di molte auto benzina e diesel. L'obbiettivo delle auto elettriche dovrebbe essere abbatere la co2. Voi cosa ne pensate? Grazie Alberto
Posseggo da quasi un anno un'auto elettrica e sono d'accordo con tutto quello è stato spiegato in questo video. Bravi DriveK!
L'unica soluzione possibile purchè le auto elettriche diventino dominanti nel parco circolante (italiano) è quella di una rete capillare di colonnie fast o fast+ , magari disposte all'interno dei distributori di benzina/diesel
Dopo 10 anni che guido auto ibride, lo scorso anno, quando ho deciso di cambiare auto ho iniziato a valutare l'opportunità di acquistare un'automobile elettrica.
Ho anch'io appurato che il problema non era l'autonomia ma la ricarica; per avere un'autonomia teorica di circa 1000 Km serve avere un pacco di batterie da 100 KWh ma quanta potenza serve per poter caricare 100 KWh?
Con il sistema casalingo (6 KW) servono 16 ore abbondanti quindi anche se fossi un rappresentante o un taxista non ci sarebbe nessun problema, ogni sera la metto sotto carica e la mattina successiva è pronta per il nuovo utilizzo
(la maggior parte delle vetture elettriche ha un pacco di batterie di circa 60 KWh e quindi più che sufficienti per l'uso quotidiano)
Il problema si pone quando uno deve effettuare un viaggio lungo, quindi almeno in autostrada dovrebbero esserci tutti gli attuali distributori di carburante dotati di colonnine di ricarica in grado di erogare almeno 100 KW di potenza (quindi caricare il mio pacco di batterie di 25 KWh in 15 minuti o 50 KWh in mezzora, il tempo di una sosta).
Ma cosa vuol dire avere 10 stazioni di ricarica da 100 KW cadauna? sono 1000 KW (l'equivalente di circa 350 abitazioni che hanno tutto acceso), una simile potenza non viene distribuita con la normale 220 V ma con la 15000 V quindi serve una cabina di trasformazione in ogni "distributore" e non parliamo dei cavi necessari ad alimentare il tutto
Sono problemi che si risolvono e normalmente 10 postazioni potrebbero essere sufficienti ma immaginiamo il delirio al mese di agosto sulla tratta Milano-Reggio Calabria....
Io ho risolto con una splendida vettura plug-in, la sera la metto sotto carica e se debbo fare un viaggio lungo c'è sempre la benzina.
Ho visto che è uscita una "microcar" con batterie sostituibili quindi si potrebbe fare un pacco batterie fisso da 40 KWh e i restanti 20 KWh con batterie sostituibili, se uno ha fretta in pochi minuti cambia le batterie ed ha 150 Km di autonomia, se è tranquillo mette invece il tutto "sotto carica" e dopo un'oretta (il tempo di un pasto leggero) è pronto a ripartire
Interessante, vorrei sapere però anche dei costi della ricarica, soprattutto oggi con aumenti percentuali enormi dei costi dell'energia elettrica.
Una cosa poco considerata è l'obsolescenza programmata, che in campo di auto elettriche sarà molto sentita, sono convinto che perderanno parecchio valore in poco tempo causa continui piccoli passi avanti già predisposti.
Non perdono fin tanto che mettono i blocchi alle altre