Sono un chimico 71enne....Data la laurea diversa dalla tua e..... l'età, non dovrei capire niente di fisica quantistica...Ma tu sei così bravo nello spiegare concetti difficili che mi fai capire: il tuo futuro deve essere certamente quello di insegnare.....Se spieghi così bene è perché sei padrone dei concetti che spieghi. Complimenti.....e.... Grazie per il tuo impegno!
Fantastica spiegazione! Fino ad ora non mi sono mai posto la questione perché ho sempre pensato (erroneamente) alla camera a nebbia in maniera classica. 😮
Finalmente! Finalmente un video divulgativo estremamente chiaro su argomenti estremamente complessi. Io seguo Arvin Ash e Sabine Hossenfelder, ma nessuno dei due è mai arrivato a fare tanta chiarezza con fai tu. Complimenti.
Sempre bravissimo, per quello che posso capire io. Decoerenza quantistica... Il confine tra realtà classica e realtà quantistica con il problema irrisolto del collasso della funzione d'onda. Trovo particolarmente interessante questo tentativo di superare Copenaghen andando a mettere il naso dove prima si vedeva solo una specie di blackbox quantistica col suo libretto di istruzioni probabilistico... A partire da Bohm, ma senza cadere in quelle che a me paiono forzature, come ad esempio l'interpretazione a molti mondi (con nessun vero collasso della FDO). Nel video parli di questo concetto interessante di "interazione senza collasso"... Ma ti confesso che questo per quanto utile a far capire, mi suona un po' arbitrario... E testimonia quanto poco ancora sappiamo sui meccanismi effettivi alla base delle interazioni tra particelle quantistiche. E se fossero tutti collassi veri e propri? Anche quelli che determinano le scie nella camera a nebbia. E fosse dovuto ad un collasso anche il "cambiamento" della FDO all'attraversamento di un polarizzatore? ...Collassi che però non terminano la funzione (come ad esempio una misura di un rilevatore) ma semplicemente danno origine una nuova funzione d'onda non troppo diversa da quella che è collassata in origine. Perché un collasso (cioè comunque un momento di contatto col mondo reale e classico) non potrebbe avere come esito la formazione di una nuova FDO a volte molto simile o quasi identica a quella originale? In sostanza... Come si fa a decidere quando una funzione d'onda collassa definitivamente oppure - come dici tu "cambia" semplicemente in seguito ad un'interazione?
Apparentemente è la stessa cosa che avviene nelle antenne del televisore ( yagi- uda ) , la sorgente dell’onda interagisce con conduttori allineati e si propaga principalmente nella direzione in cui sono allineati. Probabilmente matematicamente la trattazione è simile
Certamente fanno pensare. Diciamo che è un po' come in un video fatto di fotogrammi, c'e l'illusione del movimento perché sulla nostra retina (come nella camera a nebbia) persistono delle "tracce"
grazie, molto interessante: un comportamento apparentemete classico (e quindi contradittorio con la qm) in realtà è un prolungamento di questa; mi chiedo se questo ragionamento vada applicato al sensore ATLAS del CERN, che non usa le bolle ma credo dei calorimetri per tracciare a modo suo le traiettorie
Forse bisogna ricordare che nella camera a nebbia non si vede di per sé, né si misura, la traiettoria della particella, ma gli effetti che quella traiettoria ha sulle particelle e gli atomi tutt'attorno. Come vedere lo spostamento di una persona guardando solo i movimenti relativi di una folla che si cerca di attraversare.
Ciao, laureando in Biotecnologie mediche/farmaceutiche. Vi seguivo anni fa, poi ho smesso per chiari impegni professionali. Vorrei porvi una domanda forse provocatoria: come mai non ha continuato la professione di ricercatore in materie quali biologia computazionale se fisica richiede troppe "risorse"? (interpretate risorse a vostro piacere). E' verosimile questa possibilità data la tua formazione e competenza. Saluti, Francesco R. Silvestro
Molto interessante, questo principio mi ricorda un po' l'interpretazione di Huygens della propagazione della luce come successione di fronti d'onda sferici, che però producono un cammino rettilineo (un raggio)
Sempre più chiaro, grazie. Sto avendo le visioni o ciò (la traiettoria nella camera a nebbia) ha parecchio a che fare con il principio di minima azione (o forse anche meglio azione stazionaria)?
Tutto ciò che riguarda l'evoluzione di qualcosa è associato a quel principio. In questo caso, lui ha chiaramente detto che la particella alfa è un onda sferica che evolve secondo l'equazione di schroedinger, che appunto si ricava da tale principio
Attendo con ansia un tuo pensiero sulle speranze ed equivoci di una possibile relazione tra il concetto di coscienza e meccanica quantistica. ( Faggin, D'Ariano, Penrose anche se in modo diverso, Goswami, ecc). Davvero i fisici stanno per scoprire l'esistenza dell'aldilà, dove la coscienza permane anche dopo la morte? Come nel film di Robert Redford 'La Scoperta'. Bella rogna 😁
ma soprattutto: DOVE NASCE la forza di gravità ? E' una proprietà del flusso quantistico che influenza la materia, o è una proprietà intrinseca delle traiettorie atomiche ?
Per quanto ne sappia, il concetto di massa efficace non è apprezzato da tutti i fisici. Comunque il fotone non ha massa perché per il principio di relatività (la velocità della luce nel vuoto è la stessa in qualunque sistema di riferimento inerziale) non puoi scegliere un sistema di riferimento in cui il fotone è in quiete, quindi un sistema di riferimento in cui poter misurare la sua massa.
Se mi avessero posto questa domanda, avrei risposto che quelle traiettorie non sono così nette da violare il principio d'indeterminazione: c'è comunque un'incertezza di decine o centinaia di μm sulla posizione laterale e di qualche frazione di grado sulla direzione/velocità/quantità di moto. O avrei usato l'esempio di onde che in qualche modo hanno una traiettoria, come nel caso di fasci Gaussiani (o di Bessel, Laguerre et c, se uno si vuole sbizzarrire), che sono una descrizione un po' più accurata dei fasci conici con cui intuitivamente modellizziamo, con l'ottica geometrica, la luce da una torcia, che va principalmente in una direzione, ma un po' diverge. Tuttavia avrei mancato la questione principale di come un'onda sferica possa diventare collimata dopo essere stata diffusa da una particella. Mi viene da chiedermi se lo scattering possa replicare fenomeni di urto tipo 2 biglie che rimbalzano una contro l'altra.
Finalmente con gli ultimi 2 video ho avuto risposta a quello che mi chiedevo da mesi, grazie! Però adesso mi chiedo, questo è anche quello che succede nell’esperimento della doppia fenditura in cui l’onda fuoriuscita da una fenditura interagisce con l’altra e genera interferenza, giusto? Però ancora non ho capito perché il “muro” con le fenditure non interferisce con l’onda sferica dell’elettrone portando l’elettrone a “sbatterci” contro, e invece le onde passano per le fenditure senza collassare.
Ciao. Se non ricordo male la piastra forata reagisce eccome con l'onda di probabilità emessa dagli elettroni (o dai fotoni) emessi. Semplicemente nell'esperimento si considerano solo i casi in cui l'onda passa per le fenditure. Diciamo che dall'onda di Schrodringer di partenza viene scorporata la probabilità di "non" passare per le fenditure. Però attendiamo una spiegazione più consapevole 😊
La cosa più strana è pensare come una "funzione" interagisca con la curvatura dello spazio. Perché anche se un'onda non ha traiettoria ne segue comunque ciò che è una traiettoria nel vuoto, se così non fosse nel mondo macroscopico non funzionerebbe niente o perlomeno sarebbe molto diverso da come lo vediamo.
Si può forse pensare che la traiettoria sia il luogo di MASSIMA PROBABILITÀ DELLA POSIZIONE, e che la traiettoria visibile possa essere ottenuta con calcoli quantistici corretti. In questo caso, dov'è il problema, se non nel nostro modo obsoleto di usare le parole ?
Ciao! Da studente di fisica c'è una cosa che non mi torna: quando a 6:29 parli della prima interazione della particella alpha con un atomo, la descrivi come "quantisticamente casuale". Cosa intendi? Sappiamo che l'equazione di Schrödinger è deterministica, e che la casualità in MQ viene dalle misurazioni. Grazie e tanti complimenti per il bellissimo canale!
Come scrissi in qualche altro commento tutto è onda, almeno così mi diverte pensarla. La meccanica classica è una grossolana approssimazione dei fenomeni, che funziona molto bene nel mondo macroscopico. A volte mi viene da immaginare che nel mondo infinitamente piccolo abbiamo ancora molto da capire sul fenomeno ondoso che spesso cerchiamo di ricondurre mentalmente a fenomeni macroscopici e quindi ad approcciare con modelli classici. Un po' come il modello planetario dell'atomo che ci ha mandato al manicomio in quanto non regge. La sensazione di materia stessa potrebbe essere data da fronti d'onda che si intersecano. Dobbiamo sviluppare nuove tecnologie per lo studio dell'infinita mente piccolo. Ultimamente mi chiedo cosa sia il 'vuoto' nel quale esiste ad esempio il campo elettromagnetico. E se ci mettiamo che biologicamente tutte queste interazioni ondose hanno portato alla vita c'è veramente da restare estasiati. Peccato non vivere abbastanza a lungo per vedere tutto, un tutto che in realtà potrebbe avere infinite codifiche ed interpretazioni! Ummamma!!😂
«Lo sforzo di capire l'universo è tra le pochissime cose che innalzano la vita umana al di sopra del livello di una farsa, conferendole un po' della dignità di una tragedia.» (Steven Weinberg) . Posso prenderla anch'io come mio motto?
Bellissimo questo ulteriore video sull'esplorazione del confine tra micro e macro, al momento è il mio preferito. P.S: Mercoledì torneranno i video in cui parli di articoli che sono stati pietre miliari della fisica. Ero curioso di sapere se ci sarebbero stati dei video sull'esperimento di violazione di P di Madame Wu e/o su quello di violazione di CP di Cronin e Fitch.
Ma se c'è interazione non c'è più funzione d'onda, perché questo problema? Il tuo ragionamento mi sembra corretto fino alla prima interazione, poi è stata fatta una misura. È come il fotone che interagisce con il pannello di fosforo, in questo caso l'interazione è nello spazio, cosa sbaglio?
Come ho detto nel video, interazione non implica collasso della funzione d'onda. Un fotone che interagisce con un polarizzatore continua a evolversi come funzione d'onda polarizzata.
Secondo me alla fin fine tutto quello che determina l’infinitesimamente grande pari pari è riflesso nell’infinitesimamente piccolo. È tutta una questione di equilibrio del Sistema che deve essere regolato da un unico principio. Lo so che mi sono addentrato in un discorso di filosofia spicciola, ma non riesco ad immaginare un mondo regolato da principi contrapposti, altrimenti saremmo collassati dall’inizio e nn ci sarebbe vita che è tutta un’armonia ed equilibrio
Parrebbe insomma che il dissolvimento della forma d'onda quantistica oltre un certo grado di probabilità .....divenga realta? Una risoluzione della probabilità in una evidenza formale ? La particella Alfa che dichiaratemente esiste in forma sferica, a contatto con un campo magnetico sufficente a piegarne la traiettoria ( che però non è una traiettoria, tu dici !) o la manifestazione della sua funzione probabilistica, non andrebbe a generare un'altra sfera, di tutt'altra natura, ma in un campo di esistenza nuovo, e " reale" , ossia con gli attributi tipici della realtà ? Immagino un'infinita energia potenziale che incontrando casuali manifestazioni dell universo fisico, si realizza in questa nuova forma essa stessa, " identificandosi" quasi nelle sue proprietà appena incontrate ed acquisite...
Quindi, quello che si vede nella camera a nebbia, non è la particella, in quanto essere ancora un'onda di probabilità, ma la reazione che le particelle che formano la nebbia hanno con essa. Ho capito bene?
Una cosa mi fa andare in pappa in questo video. Il mio cervello grida: "Ma se gli atomi stessi sono composti da particelle perché si comportano come oggetti concretiiii???" 😂😂 Insomma, una particella è -anche- un'onda, ma un atomo (che è fatto di particelle) è come se fosse fisicamente tangibile. Qual è il confine?? 😂🙈
io credo ci sia un' interazione tra energie elevate E fluttuazione quantistica sottostante. Una specie di legge di espansione dei gas, che si propaga nel mondo reale, ovvero alte energie che si uniscono in aggregati atomici
Incredibile. Però devi ammettere che in questo modo diventa ancora più difficile giustificare il principio di indeterminazione. Se la funzione d'onda non è collassata, come è possibile che posizione e quantità di moto di ogni particella sembrino così rivelate senza, passami il termine, quella mutua incertezza che ci si aspetta?
Ciao, il principio di indeterminazione rimane valido perché si sta solo parlando della probabilità di rivelare la particella che si concentra lungo una linea. Non è comunque possibile sapere a priori con precisione assoluta quale sarà la quantità di moto e la posizione relative all'interazione successiva con un atomo della camera a nebbia. Un po' come per un fotone di un fascio laser, che "viaggia" praticamente su una linea retta ma non viola il principio.
@@RandomPhysics Salve. Allora quello che succede é una modifica sulla probabilità, diciamo che questa si fa più "ordinata", o che le posizioni in ogni istante si fanno "più vicine". sembrerebbe un fenomeno proporzionale alla "quantità" di collasso della funzione d'onda; non essendo questo completo, il risultato si fa in apparenza approssimato alla traiettoria classica, ma senza il grado di certezza di questa. Comunque la similitudine si nota, ed il grado di interazione tra le particelle si direbbe determinante per quello che osserviamo, non tanto per quello che é in realtà.
Diciamo molto più brevemente che dopo più di cento anni, ancora non ci avete capito una mazza...La realtà non è ne classica ne quantistica quelle sono solo descrizioni della stessa ed entrambe incomplete ed inconciliabili in senso globale...!!!
Almeno "noi" proviamo a capirci qualcosa e i progressi (enormi) ci sono stati, a partire dalla tecnologia che ti ha permesso di scrivere il tuo commento.
Questo lo so benissimo, come so benissimo che siamo ad anni luce dal far chiarezza. se non si cambia paradigma..E comunque non volevo essere offensivo era solo una constatazione, amara per quanto ti riguarda ( così a me pare),ma pur sempre una mera constatazione!!!@@RandomPhysics
Per un fisico il progresso della scienza non è mai amaro, è la cosa più piacevole che ci sia. Ogni mistero, ogni comportamento apparentemente inspiegabile, ogni apparente contraddizione è un'occasione per progredire e capire qualcosa in più. Un nuovo viaggio verso l'ignoto da affrontare con umiltà, curiosità e razionalità (e un pizzico di creatività). L'amarezza la provano solo coloro che non sanno come funziona la scienza e che vorrebbero delle verità in tasca chiare, intuitive e rassicuranti.
Non lo dire a me che con i fisici ci lavoro ogni giorno e ti assicuro una cosa, la prima volta che ho sentito quella frase che ti ho scritto veniva proprio da un fisico che con il sorriso sulle labbra mi disse, ancora per dirti la verità dopo 100 anni e più non ci abbiamo capito una mazza e io da matematico gli risposi, bene cambiate paradigma..Per quanto riguarda l'amarezza ci sono gli scritti d un certo Einstein uno che evidentemente non sapeva come funziona la scienza...e chiudiamola qui non voglio polemizzare oltre...apprezzo la tua passione e sono sicuro che continuerai a coltivarla ..ti abbraccio.. @@RandomPhysics
Temo che non abbia capito cosa è la scienza. Non esprime verità, quello dicono di farlo i sacerdoti e simili, ma modelli di ciò che siamo e ci circonda, con i relativi compromessi tra le loro precisione e complessità e sono falsificabili in ogni momento. Persino la matematica, nella sua astrazione, non è "vera" in assoluto. Io posso dire che 10-6=4 ma anche 10+6=4 e a seconda delle "circostanze" sono ambedue "vere", anzi forse non se ne rende conto ma lei lo fa sistematicamente. 😁
Sono un chimico 71enne....Data la laurea diversa dalla tua e..... l'età, non dovrei capire niente di fisica quantistica...Ma tu sei così bravo nello spiegare concetti difficili che mi fai capire: il tuo futuro deve essere certamente quello di insegnare.....Se spieghi così bene è perché sei padrone dei concetti che spieghi. Complimenti.....e.... Grazie per il tuo impegno!
Fantastica spiegazione! Fino ad ora non mi sono mai posto la questione perché ho sempre pensato (erroneamente) alla camera a nebbia in maniera classica. 😮
Finalmente! Finalmente un video divulgativo estremamente chiaro su argomenti estremamente complessi. Io seguo Arvin Ash e Sabine Hossenfelder, ma nessuno dei due è mai arrivato a fare tanta chiarezza con fai tu. Complimenti.
Sempre bravissimo, per quello che posso capire io. Decoerenza quantistica... Il confine tra realtà classica e realtà quantistica con il problema irrisolto del collasso della funzione d'onda. Trovo particolarmente interessante questo tentativo di superare Copenaghen andando a mettere il naso dove prima si vedeva solo una specie di blackbox quantistica col suo libretto di istruzioni probabilistico... A partire da Bohm, ma senza cadere in quelle che a me paiono forzature, come ad esempio l'interpretazione a molti mondi (con nessun vero collasso della FDO). Nel video parli di questo concetto interessante di "interazione senza collasso"... Ma ti confesso che questo per quanto utile a far capire, mi suona un po' arbitrario... E testimonia quanto poco ancora sappiamo sui meccanismi effettivi alla base delle interazioni tra particelle quantistiche. E se fossero tutti collassi veri e propri? Anche quelli che determinano le scie nella camera a nebbia. E fosse dovuto ad un collasso anche il "cambiamento" della FDO all'attraversamento di un polarizzatore? ...Collassi che però non terminano la funzione (come ad esempio una misura di un rilevatore) ma semplicemente danno origine una nuova funzione d'onda non troppo diversa da quella che è collassata in origine. Perché un collasso (cioè comunque un momento di contatto col mondo reale e classico) non potrebbe avere come esito la formazione di una nuova FDO a volte molto simile o quasi identica a quella originale? In sostanza... Come si fa a decidere quando una funzione d'onda collassa definitivamente oppure - come dici tu "cambia" semplicemente in seguito ad un'interazione?
Bravissimo! Riesci a spiegare concetti difficili in modo accessibile a tutti. Complimenti!
Ottimo video, come al solito spieghi argomenti complicatissimi in forma chiara e "semplice". Molto belle anche le copertine degli ultimi video.
Con questo bellissimo video hai risolto molti dei miei dubbi. Grazie
Molto bravo come sempre. Grazie. Forse piano piano ci capiremo qualche cosa anche noi
Apparentemente è la stessa cosa che avviene nelle antenne del televisore ( yagi- uda ) , la sorgente dell’onda interagisce con conduttori allineati e si propaga principalmente nella direzione in cui sono allineati. Probabilmente matematicamente la trattazione è simile
Certamente fanno pensare.
Diciamo che è un po' come in un video fatto di fotogrammi, c'e l'illusione del movimento perché sulla nostra retina (come nella camera a nebbia) persistono delle "tracce"
Finalmente qualcuno che mi ha spiegato questa cosa
grazie, molto interessante: un comportamento apparentemete classico (e quindi contradittorio con la qm) in realtà è un prolungamento di questa; mi chiedo se questo ragionamento vada applicato al sensore ATLAS del CERN, che non usa le bolle ma credo dei calorimetri per tracciare a modo suo le traiettorie
Ottima chiarezza, complimenti !
Forse bisogna ricordare che nella camera a nebbia non si vede di per sé, né si misura, la traiettoria della particella, ma gli effetti che quella traiettoria ha sulle particelle e gli atomi tutt'attorno. Come vedere lo spostamento di una persona guardando solo i movimenti relativi di una folla che si cerca di attraversare.
Ciao, laureando in Biotecnologie mediche/farmaceutiche.
Vi seguivo anni fa, poi ho smesso per chiari impegni professionali. Vorrei porvi una domanda forse provocatoria: come mai non ha continuato la professione di ricercatore in materie quali biologia computazionale se fisica richiede troppe "risorse"? (interpretate risorse a vostro piacere). E' verosimile questa possibilità data la tua formazione e competenza. Saluti, Francesco R. Silvestro
Molto interessante, questo principio mi ricorda un po' l'interpretazione di Huygens della propagazione della luce come successione di fronti d'onda sferici, che però producono un cammino rettilineo (un raggio)
Complimenti, video interessantissimo! Grazie!
Sempre più chiaro, grazie. Sto avendo le visioni o ciò (la traiettoria nella camera a nebbia) ha parecchio a che fare con il principio di minima azione (o forse anche meglio azione stazionaria)?
Tutto ciò che riguarda l'evoluzione di qualcosa è associato a quel principio. In questo caso, lui ha chiaramente detto che la particella alfa è un onda sferica che evolve secondo l'equazione di schroedinger, che appunto si ricava da tale principio
Attendo con ansia un tuo pensiero sulle speranze ed equivoci di una possibile relazione tra il concetto di coscienza e meccanica quantistica. ( Faggin, D'Ariano, Penrose anche se in modo diverso, Goswami, ecc). Davvero i fisici stanno per scoprire l'esistenza dell'aldilà, dove la coscienza permane anche dopo la morte? Come nel film di Robert Redford 'La Scoperta'. Bella rogna 😁
ma soprattutto: DOVE NASCE la forza di gravità ? E' una proprietà del flusso quantistico che influenza la materia, o è una proprietà intrinseca delle traiettorie atomiche ?
Per questo che ci vuole la nebbia!! Fantastico
Perché per aggirare il fatto che la massa di un fotone deve essere relativisticamente 0, non si fa uso del concetto di massa efficace?
Per quanto ne sappia, il concetto di massa efficace non è apprezzato da tutti i fisici. Comunque il fotone non ha massa perché per il principio di relatività (la velocità della luce nel vuoto è la stessa in qualunque sistema di riferimento inerziale) non puoi scegliere un sistema di riferimento in cui il fotone è in quiete, quindi un sistema di riferimento in cui poter misurare la sua massa.
Molto mind-blowing! Grazie mille😊😊😊
Una sola parola: illuminante
Se mi avessero posto questa domanda, avrei risposto che quelle traiettorie non sono così nette da violare il principio d'indeterminazione: c'è comunque un'incertezza di decine o centinaia di μm sulla posizione laterale e di qualche frazione di grado sulla direzione/velocità/quantità di moto.
O avrei usato l'esempio di onde che in qualche modo hanno una traiettoria, come nel caso di fasci Gaussiani (o di Bessel, Laguerre et c, se uno si vuole sbizzarrire), che sono una descrizione un po' più accurata dei fasci conici con cui intuitivamente modellizziamo, con l'ottica geometrica, la luce da una torcia, che va principalmente in una direzione, ma un po' diverge.
Tuttavia avrei mancato la questione principale di come un'onda sferica possa diventare collimata dopo essere stata diffusa da una particella.
Mi viene da chiedermi se lo scattering possa replicare fenomeni di urto tipo 2 biglie che rimbalzano una contro l'altra.
Molto interessante.
Finalmente con gli ultimi 2 video ho avuto risposta a quello che mi chiedevo da mesi, grazie!
Però adesso mi chiedo, questo è anche quello che succede nell’esperimento della doppia fenditura in cui l’onda fuoriuscita da una fenditura interagisce con l’altra e genera interferenza, giusto?
Però ancora non ho capito perché il “muro” con le fenditure non interferisce con l’onda sferica dell’elettrone portando l’elettrone a “sbatterci” contro, e invece le onde passano per le fenditure senza collassare.
Bellissimo il tuo commento: mi sono fatto le stesse domande e aspetto anch'io una risposta che mi faccia capire.
Ciao. Se non ricordo male la piastra forata reagisce eccome con l'onda di probabilità emessa dagli elettroni (o dai fotoni) emessi. Semplicemente nell'esperimento si considerano solo i casi in cui l'onda passa per le fenditure. Diciamo che dall'onda di Schrodringer di partenza viene scorporata la probabilità di "non" passare per le fenditure. Però attendiamo una spiegazione più consapevole 😊
Il concetto può essere esteso anche ai protoni ed antiprotoni del Cern?
Molto interessante sai mica dirmi un libro dove viene affrontato e dimostrato questo risultato, vorrei provare a studiarlo
Adoro!❤
La cosa più strana è pensare come una "funzione" interagisca con la curvatura dello spazio.
Perché anche se un'onda non ha traiettoria ne segue comunque ciò che è una traiettoria nel vuoto, se così non fosse nel mondo macroscopico non funzionerebbe niente o perlomeno sarebbe molto diverso da come lo vediamo.
Si può forse pensare che la traiettoria sia il luogo di MASSIMA PROBABILITÀ
DELLA POSIZIONE, e che la traiettoria visibile possa essere ottenuta con calcoli quantistici corretti. In questo caso, dov'è il problema, se non nel nostro modo obsoleto di usare le parole ?
Ma l'elettrone in una camera a nebbia, andrebbe verso il catodo? può essere visibile la propria massa come per le particelle Alfa?
Solo da strumenti di osservazionei? Perché non con un altra particella ?
Ciao! Da studente di fisica c'è una cosa che non mi torna: quando a 6:29 parli della prima interazione della particella alpha con un atomo, la descrivi come "quantisticamente casuale". Cosa intendi? Sappiamo che l'equazione di Schrödinger è deterministica, e che la casualità in MQ viene dalle misurazioni. Grazie e tanti complimenti per il bellissimo canale!
Già quella della camera a nebbia non l'avevo ancora sentita
Come scrissi in qualche altro commento tutto è onda, almeno così mi diverte pensarla. La meccanica classica è una grossolana approssimazione dei fenomeni, che funziona molto bene nel mondo macroscopico. A volte mi viene da immaginare che nel mondo infinitamente piccolo abbiamo ancora molto da capire sul fenomeno ondoso che spesso cerchiamo di ricondurre mentalmente a fenomeni macroscopici e quindi ad approcciare con modelli classici. Un po' come il modello planetario dell'atomo che ci ha mandato al manicomio in quanto non regge. La sensazione di materia stessa potrebbe essere data da fronti d'onda che si intersecano. Dobbiamo sviluppare nuove tecnologie per lo studio dell'infinita mente piccolo. Ultimamente mi chiedo cosa sia il 'vuoto' nel quale esiste ad esempio il campo elettromagnetico. E se ci mettiamo che biologicamente tutte queste interazioni ondose hanno portato alla vita c'è veramente da restare estasiati. Peccato non vivere abbastanza a lungo per vedere tutto, un tutto che in realtà potrebbe avere infinite codifiche ed interpretazioni! Ummamma!!😂
«Lo sforzo di capire l'universo è tra le pochissime cose che innalzano la vita umana al di sopra del livello di una farsa, conferendole un po' della dignità di una tragedia.» (Steven Weinberg) . Posso prenderla anch'io come mio motto?
Bellissimo questo ulteriore video sull'esplorazione del confine tra micro e macro, al momento è il mio preferito.
P.S:
Mercoledì torneranno i video in cui parli di articoli che sono stati pietre miliari della fisica. Ero curioso di sapere se ci sarebbero stati dei video sull'esperimento di violazione di P di Madame Wu e/o su quello di violazione di CP di Cronin e Fitch.
a tutti i commenti,ma invece di dare giudizi sul video ,partecipate alla discussione e interagite proponendo la vostra,
Verrebbe ora da domandarsi allora: e quando è che una particella collassa? Forse quando non è più libera?
e se hanno una traiettoria e subiscono una variazione da altre FORZE?
👏👏👍
Ma se c'è interazione non c'è più funzione d'onda, perché questo problema? Il tuo ragionamento mi sembra corretto fino alla prima interazione, poi è stata fatta una misura. È come il fotone che interagisce con il pannello di fosforo, in questo caso l'interazione è nello spazio, cosa sbaglio?
Come ho detto nel video, interazione non implica collasso della funzione d'onda. Un fotone che interagisce con un polarizzatore continua a evolversi come funzione d'onda polarizzata.
..che però, a pensarci, è davvero incredibile. Risponderebbe quindi, a DUE leggi ugualmente valide e in qualche modo, simmetriche ?
@@RandomPhysics si può mettere un riferimento al paper?
cos'e' una camera a nebbia?
Sei stato al Wacken?
Quindi gli atomi della camera a nebbia funzionano da misuratori?
Oh Gabri, ma ci sei stato davvero al Wacken? Mito!🤟
Sì sette volte, ormai è una tradizione eheh
Ti stimo, mi piace troppo quando uno ha interessi così (apparentemente) a cavolo 👏💪
Secondo me alla fin fine tutto quello che determina l’infinitesimamente grande pari pari è riflesso nell’infinitesimamente piccolo. È tutta una questione di equilibrio del Sistema che deve essere regolato da un unico principio. Lo so che mi sono addentrato in un discorso di filosofia spicciola, ma non riesco ad immaginare un mondo regolato da principi contrapposti, altrimenti saremmo collassati dall’inizio e nn ci sarebbe vita che è tutta un’armonia ed equilibrio
Parrebbe insomma che il dissolvimento della forma d'onda quantistica oltre un certo grado di probabilità .....divenga realta? Una risoluzione della probabilità in una evidenza formale ? La particella Alfa che dichiaratemente esiste in forma sferica, a contatto con un campo magnetico sufficente a piegarne la traiettoria ( che però non è una traiettoria, tu dici !) o la manifestazione della sua funzione probabilistica, non andrebbe a generare un'altra sfera, di tutt'altra natura, ma in un campo di esistenza nuovo, e " reale" , ossia con gli attributi tipici della realtà
? Immagino un'infinita energia potenziale che incontrando casuali manifestazioni dell universo fisico, si realizza in questa nuova forma essa stessa, " identificandosi" quasi nelle sue proprietà appena incontrate ed acquisite...
👍❤
Quindi, quello che si vede nella camera a nebbia, non è la particella, in quanto essere ancora un'onda di probabilità, ma la reazione che le particelle che formano la nebbia hanno con essa. Ho capito bene?
(lo so che la particella può esse "piuma o ferro", ho usato un linguaggio improprio, spero che la domanda si capisca)
Me lo sono sempre chiesto da quando ho visto quelle immagini
Domanda
si e mai fatto l'esperimento della doppia fenditura in una camera a nebbia o in un altra camera che "visualizzi" le "traiettorie"
Siamo tutti inconsapevolmente decoerenti
Una cosa mi fa andare in pappa in questo video. Il mio cervello grida: "Ma se gli atomi stessi sono composti da particelle perché si comportano come oggetti concretiiii???" 😂😂 Insomma, una particella è -anche- un'onda, ma un atomo (che è fatto di particelle) è come se fosse fisicamente tangibile. Qual è il confine?? 😂🙈
io credo ci sia un' interazione tra energie elevate E fluttuazione quantistica sottostante. Una specie di legge di espansione dei gas, che si propaga nel mondo reale, ovvero alte energie che si uniscono in aggregati atomici
Incredibile. Però devi ammettere che in questo modo diventa ancora più difficile giustificare il principio di indeterminazione. Se la funzione d'onda non è collassata, come è possibile che posizione e quantità di moto di ogni particella sembrino così rivelate senza, passami il termine, quella mutua incertezza che ci si aspetta?
Ciao, il principio di indeterminazione rimane valido perché si sta solo parlando della probabilità di rivelare la particella che si concentra lungo una linea. Non è comunque possibile sapere a priori con precisione assoluta quale sarà la quantità di moto e la posizione relative all'interazione successiva con un atomo della camera a nebbia. Un po' come per un fotone di un fascio laser, che "viaggia" praticamente su una linea retta ma non viola il principio.
@@RandomPhysics Salve. Allora quello che succede é una modifica sulla probabilità, diciamo che questa si fa più "ordinata", o che le posizioni in ogni istante si fanno "più vicine". sembrerebbe un fenomeno proporzionale alla "quantità" di collasso della funzione d'onda; non essendo questo completo, il risultato si fa in apparenza approssimato alla traiettoria classica, ma senza il grado di certezza di questa. Comunque la similitudine si nota, ed il grado di interazione tra le particelle si direbbe determinante per quello che osserviamo, non tanto per quello che é in realtà.
Diciamo molto più brevemente che dopo più di cento anni, ancora non ci avete capito una mazza...La realtà non è ne classica ne quantistica quelle sono solo descrizioni della stessa ed entrambe incomplete ed inconciliabili in senso globale...!!!
Almeno "noi" proviamo a capirci qualcosa e i progressi (enormi) ci sono stati, a partire dalla tecnologia che ti ha permesso di scrivere il tuo commento.
Questo lo so benissimo, come so benissimo che siamo ad anni luce dal far chiarezza. se non si cambia paradigma..E comunque non volevo essere offensivo era solo una constatazione, amara per quanto ti riguarda ( così a me pare),ma pur sempre una mera constatazione!!!@@RandomPhysics
Per un fisico il progresso della scienza non è mai amaro, è la cosa più piacevole che ci sia. Ogni mistero, ogni comportamento apparentemente inspiegabile, ogni apparente contraddizione è un'occasione per progredire e capire qualcosa in più. Un nuovo viaggio verso l'ignoto da affrontare con umiltà, curiosità e razionalità (e un pizzico di creatività). L'amarezza la provano solo coloro che non sanno come funziona la scienza e che vorrebbero delle verità in tasca chiare, intuitive e rassicuranti.
Non lo dire a me che con i fisici ci lavoro ogni giorno e ti assicuro una cosa, la prima volta che ho sentito quella frase che ti ho scritto veniva proprio da un fisico che con il sorriso sulle labbra mi disse, ancora per dirti la verità dopo 100 anni e più non ci abbiamo capito una mazza e io da matematico gli risposi, bene cambiate paradigma..Per quanto riguarda l'amarezza ci sono gli scritti d un certo Einstein uno che evidentemente non sapeva come funziona la scienza...e chiudiamola qui non voglio polemizzare oltre...apprezzo la tua passione e sono sicuro che continuerai a coltivarla ..ti abbraccio.. @@RandomPhysics
Temo che non abbia capito cosa è la scienza. Non esprime verità, quello dicono di farlo i sacerdoti e simili, ma modelli di ciò che siamo e ci circonda, con i relativi compromessi tra le loro precisione e complessità e sono falsificabili in ogni momento.
Persino la matematica, nella sua astrazione, non è "vera" in assoluto. Io posso dire che 10-6=4 ma anche 10+6=4 e a seconda delle "circostanze" sono ambedue "vere", anzi forse non se ne rende conto ma lei lo fa sistematicamente. 😁