Aujourd’hui, la majorité des corses veulent l’autonomie voir l’indépendance. Personnellement, en tant que française, je n’y vois pas d’inconvénient. Après tout c’est à eux de décider quel sera l’avenir de leur nation
Pardon si je te réponds seulement maintenant. J'ai été en Corse l' été dernière et je n'ai jamais parlé italien (je suis italien):j'ai trouvé une grande majorité linguistique française. La personne qui parle dans le vidéo n'a pas dit que la Corse depuis 2016 n' est plus une vraie région française, mais un COM: c'est-à-dire que la Corse est déjà indépendante par moitié. Moi j' espère que la Corse pourra devenir totalement indépendante.
@@Maria-og5ecEh addirittura ma se già per costruire il Ponte sullo stretto di Messina ci vogliono più di 5 miliardi quanti soldi credi che hanno poi soprattutto se sono da soli
Ho conosciuto un anziano, mancato nel 1990, che durante la guerra era stato tra i nostri soldati occupanti l'isola; ne conservava un buon ricordo, anche della popolazione.
La Corsica fu estorta a Genova per via dei debiti che quest'ultima aveva contratto appunto con la Francia per l'invio di truppe per riprendere l'isola dopo i motti d'indipendenza di Pasquale Paoli
La Corse n'est pas la France ni l'Italie C'est une nation à part entiere, premiere republique democratique constitutionnelle de l'Histoire de l'humanité, qui subit ajd encore une occupation coloniale absolument inique.
Sono convinto che i Corsi si sentiranno sempre un po' Italiani, anche per via della vicinanza all'Italia, se poi l'Italia voleva tentare di riprendersi la Corsica secondo me ne avrebbe avuto di occasioni ma molto evidentemente non ha voluto rischiare un conflitto armato con la Francia.
The Corsicans don't feel Italian, French or Italian at all, they remain continental for them. In addition, Italy has nothing to offer them, it's less rich and less powerful than France. In addition, they all speak French there and not at all Italian, Corsican remains a marginal language.
@@TesaLegitimusVonAtti But maybe italia can respect a bit more the language and culture from corsica unlike france who do all it can to crush anything different from "france way of life" We are like a colony for france and we are abandonned, it's like we are nothing. No futur here, and when you look at what is Sardinia now, we wish we could stay italian like them
Ogni volta che hai tempo ti propongo queste idee per i tuoi prossimi video: -e se il mondo si riunisse in un unico paese?(short) -quali saranno i paesi del futuro?(video) -e se l'impero romano si riunisse?(short) -perchè l'Europa non è unita cone gli usa?(short) -paesi alla loro massima espansione(short) -e se l'unione europea diventasse un unico paese?(short)
What an interesting and informative video that has taught me a lot in just a few minutes of time. I don't know why, but Corsica has always interested me and one day I would like to visit it. Just one question: what would be in the best interests of the Corsican people? Independence, remaining with France, union with Italy or greater autonomy while still remaining in France? Would like to hear what others think
From my viewpoint (mainland French), it would seem that the vast majority want to remain French, albeit with some autonomy (they currently do have a little more than other metropolitan regions) while a minority would favour independence. The real trouble with our legal system is that France officially can't recognize (written clearly within our current constitution) minority cultures and languages as French. Therefore any local culture can but remain as folklore unless parents strive for it: the Corsican language or any other French language cannot be taught into, or be taught at all from ordinary schools; unless as a 3rd «foreign» language in lycée (=high school). So that's an issue much larger than Corsica proper. Our system is made to create French people, not Alsatian, Corsican, Occitan, Basque or any other of our minorities; by design. Our institutional system is locked at many levels and *highly* centralised, so that can't change easily. Hence local accents and languages are disappearing ever faster and perceived as ever more useless in the modern era.
Linguisticamente, è MOLTO più italiana la Corsica di qualsiasi cosa ci sia sopra l'Appennino Tosco-Emiliano. Poi è anche vero che la lingua corsa ha le sue varietà, alcune molto più simili al toscano, altre con influenze meridionaleggianti
Non diciamo sciocchezze! Ai corsi non interessa minimamente appartenere all'Italia al massimo optano per l'indipendenza; anche linguisticamente hanno una lingua autonoma come i sardi che non è propriamente un dialetto ma proprio una lingua
@@alessandrom7181 io ci sono stato nel 2018 ed ho verificato che si parla, almeno nella zona di Corte, una lingua che sembra una sintesi dei dialetti meridionali, io sono calabrese, non ho trovato alcuna difficoltà a capirli ed a farmi capire parlando il mio dialetto. Non direi che "sembra" una parlata meridionale, ripeto che li capivo benissimo e mi capivano quando parlavo nel mio dialetto.
@@albertodito1962a Corte e nella corsica "soprana" parlano un dialetto molto simile a quello lucchese garfagnino, anche come sonorità, seppur francesizzato con la erre moscia. Se lei cerca su youtube, troverà dei video di canti e parlate corse di parecchi decenni fa' nei quali la erre moscia è praticamente assente ed il parlare "toscano apuano" è invece più che evidente...
Una volta indipendente, probabilmente rendendosi autonomamente conto del suo carattere e della sua storia fortemente italiani e il vedere la Sardegna e la Sicilia italiane più sviluppate della Corsica francese o indipendente (che sarebbe uno stato minuscolo e non molto ricco), la vera identità nazionale dei Corsi potrebbe riemergere e i Corsi potrebbero fare la scelta di unirsi all'Italia, non potrebbe che trarne benefici dato che la loro lingua e cultura sarebbero tutelate e rispettate anche con un'eventuale autonomia, diventerebbe un ponte naturale e socio-culturale tra Sardegna e Toscana e si potrebbero attuare politiche di valorizzazione turistica, infrastrutturale, storico-culturale, naturalistica e sociale (e di conseguenza economica) che la Francia, a causa della sua mentalità centralizzata e poco rispettosa delle minoranze, non sarebbe in grado di garantire
La disfida di Barletta è un altro esempio dell' attrito che, storicamente, ha accompagnato Francesi e Italiani, in quel caso però abbiamo vinto noi... solo per dire che quando combattiamo le battaglie giuste non ci ferma nessuno. P.S. ottimo video continua così.
L’indipendenza renderebbe la Corsica uno stato in tutto e per tutto a se rispetto alla Francia, l’autonomia invece renderebbe un po’ più libera la Corsica di decidere per conto loro, ma sempre nei confini Francesi.
@@thetruetreasure1 DATO CHE AVEVA SCRITTO 3-4 VOLTE CHE ERA BELLO ESSERE I PRIMI A COMMENTARE GLI HO SCRITTO CHE ABBIAMO CAPITO. COSA C'ENTRA QUESTO? MI SA CHE HAI SBAGLIATO COMMENTO
@@thetruetreasure1 la mia concezione è un po' particolare. Se sei cresciuto in Italia direi che sei più un italiano, perché ti sei integrato nella cultura del paese.
La Corsica è già stata indipendente, a quei tempi il sogno di Pasquale Paoli era unirsi a uno stato unitario italiano che pero avesse atteggiamenti diversi dalla Repubblica di Genova, che non trattasse i Corsi come italiani di serie B ma come veri italiani con la stessa dignità degli italiani della terraferma, i Corsi ai tempi erano fierissimi di essere italiani, è ora che la Corsica torni nella sua VERA madrepatria, che non è la Corsica indipendente ma l'Italia, alla quale sono indiscutibilmente appartenenti
La Corse n'est pas la France ni l'Italie C'est une nation à part entiere, premiere republique democratique constitutionnelle de l'Histoire de l'humanité, qui subit ajd encore une occupation coloniale absolument inique.
La Corsica non solo faceva parte della Repubblica di Genova ma era molto legata culturalmente alla Toscana. Geograficamente è indiscutibilmente italiana checché ne dica l'italiano Napoleone Bonaparte ...
Oddio "I Genovesi li trattavano male" era il banco di San Giorgio che aveva in amministrazione l'isola (la banca di Genova), poi si ribellò al dominio di Genova e la cedette in cambio del pagamento dell'enorme debito, non è andata proprio come dici
Non proprio , la Corsica aveva de facto raggiunto l'indipendenza da Genova, nel 1755 , quando i francesi pensarono bene di annetterla alla fine degli anni '60 dello stesso secolo . Con la restaurazione sarebbe dovuta passare a Genova ma questo non conveniva nè ad i francesi nè ad i Savoia che ormai avevano ridotto Genova a loro satellite .I Savoia costrinsero Genova a rinunciare alle proprie pretese . Così la Francia si pappò la Corsica ed i Savoia si papparono Genova .
Uhm sta storia che il còrso sia un dialetto del toscano ho davvero forti dubbi, ha tutt’al più somiglianze coi dialetti mediani e ibridato coi dialetti sardi. Le isole Toscane parlavano un dialetto tendente al còrso soltanto e soprattutto x vicinanza con la Corsica e non viceversa
Marchesato di Massa e Corsica dunque non il fiorentino ma il Massese antico cioè quelle parlate che comprendono la Lunigiana, la Garfagnana e zone limitrofe.
Sono stato una settimana nella zona di Corte, mi sono trovato benissimo con la lingua perchè parlavo tranquillamente il mio dialetto calabro-lucano, loro mi capivano senza problemi e li capivo anche io. Onestamente mi sembrava che lì parlassero una specia di mosaico di dialetti del ceppo lucano. Come si concilia questo con l'origine toscana del dialetto corso non lo so.
In realtà la lingua corsa è strettamente imparentata con il toscano medioevale. Può darsi che secoli fa i dialetti italiani in generale fossero più simili tra loro, considerando che la caduta dell'Impero Romano era più recente e che nei secoli successivi si siano differenziati maggiormente. Ecco perché forse non hai trovato il corso cosi diverso dal tuo dialetto calabro-lucano.
@@lorenzobianchini4095 posso fare delle ipotesi, basate su esperienze empiriche. Il gruppo linguistico a cui appartengo è l'osco-sannita-lucano. L'area interessata mi sembra che vada dal Piceno nelle Marche, l'Umbria nella provincia di Terni e poi a scendere lungo la dorsale appenninica fino ad arrivare a sud del massiccio del Pollino, tra Basilicata e Calabria. Si tratta della lingua prevalente in Italia, almeno per estensione territoriale, non per numero di utilizzatori . Era la lingua dei popoli dell'Italia centromeridionale conquistati da Roma e che, presumo io, siano stati l'esercito dei colonizzatori man mano che Roma conquistava nuove terre. Gli etruschi non penso emigrassero in massa, a quel tempo l'attuale Toscana era la regione più ricca dello stivale. I montanari dell'interno invece sì che ne avevano motivi per partire. Magari in Corsica ci sono arrivati dall'Umbria più che dalla Toscana.
In Corti ha pussutu capiscia u corsu senza prublema par via ch'iddu hè u più capiscitoghju e prussimu da u Talianu. Hè una lingua polinomina, voli da dì ch'iddu si parla in ottu formi dialittali da u Capicorsu sin'à à Tempiu Pausania e Sassari in Sardegna Suprana. U Cismuntincu, in Corsica Suprana, s'avvicina à u Tuscanesu, inghjò parlemu un dialettu più spiziali, cun certi paroli chi s'assumiddani à i parlati Iberichi. Po ci so certi come u Bunifazzincu, l'Aiaccinu e u Calvesu chi falani drittamenti da u Ghjinuvesu.
Sono per metà Romagnolo e per metà Polacco, ma sono sempre stato "Innamorato" della Corsica. Sapere che forse diventerà indipendente mi fa stare oltre il settimo cielo. Fratelli Corsi, vi dedico queste parole: Io vi stimo, adoro la vostra isola. *NON* mi importa tanto di portarvi come regione italiana, ma liberarvi dalla Francia. Riconosco il vostro eroismo e coraggio nella vostra storia. Durante il dominio estero, vi devo confessare che siete una popolazione degna dell'indipendenza. Deciderete voi il tipo di governo da instaurare nell'isola. Difendete la vostra terra con le unghie e con i denti! Appena scopro come fare, vi farò donazioni e vi supporterò. Adoro la vostra bandiera, la vostra isola e sono curioso del vostro cibo! Nonostante sia un adolescente ""qualunque"", miro alla possibilità di indipendenza corsa, espansione serba e nutro un disprezzo verso la Francia. Fratelli francesi, non vi odio tutti, odio solo i vostri politici. Scatenatevi pure sotto questo commento, ma la mia idea è restata la stessa per ben due anni e qualche mese. A settembre la mia idea compirà tre anni, ma per la Corsica sarò sempre dalla sua parte indipendentista. Abbiate cura di voi e che le mie donazioni e supporto morale vi sia d'aiuto. Onore a voi e all vostra nazione! Ecco fratelli corsi, spero che vi siano d'aiuto queste parole. Molto probabilmente, d'adulto, vi darò supporto. Per Paesi in un Minuto: Il tuo canale è grandioso, il 29 Febbraio pubblicherò il primo video su RUclips. Un grande abbraccio e spero che il tuo canale cresca. meriti 13 mila iscritti, ma anche di più.
Una volta indipendente, probabilmente rendendosi autonomamente conto del suo carattere e della sua storia fortemente italiani e il vedere la Sardegna e la Sicilia italiane più sviluppate della Corsica francese o indipendente (che sarebbe uno stato minuscolo e non molto ricco), la vera identità nazionale dei Corsi potrebbe riemergere e i Corsi potrebbero fare la scelta di unirsi all'Italia, non potrebbe che trarne benefici dato che la loro lingua e cultura sarebbero tutelate e rispettate anche con un'eventuale autonomia, diventerebbe un ponte naturale e socio-culturale tra Sardegna e Toscana e si potrebbero attuare politiche di valorizzazione turistica, infrastrutturale, storico-culturale, naturalistica e sociale (e di conseguenza economica) che la Francia, a causa della sua mentalità centralizzata e poco rispettosa delle minoranze, non sarebbe in grado di garantire
È divertente, sono stato in Sicilia e in Sardegna e ho visto molta richiesta di indipendenza, immagino che tu voglia l'indipendenza anche per queste due isole?
Tra i due contendenti dell'epoca (Genova e Francia) è la Corsica che ci ha rimesso l'indipendenza e non è bello essere stati conquistati con una guerra che loro, i Corsi non volevano.
Chers amis Italiens ! Je vous aime ! ❤ Un jour un Américain FORD a voulu racheter Ferrari ! FORD a demandé au Maestro Enzo Ferrari combien vaut Ferrari je voudrai acheter Ferrari et Enzo Ferrari à répondu 《 FERRARI n est pas à vendre FERRARI est ITALIEN ! 》 Je dis la même chose 《 j aime l Italie de tout mon cœur autant que le France mais la Corse est Française ! 》 vive l amitié Franco Italienne vive Florence vive Dino Buzatti ! ❤ ITALIA ❤
No, tutti dialetti hanno a che fare con il latino volgare, poi si è imposto uno standard Toscano scaturito nell’Italiano standard… i dialetti poi si sono arricchiti nel tempo… in base alle varie zone e invasioni varie…
@@gggmmmxspace si ecco, proprio questo ma comunque non sarebbero classificabili dialetti (adesso in questo periodo) perché non derivano dall' italiano moderno
@@_fuori_dalla_societa_ No, be’ si sono “arricchiti” talmente tanto da poter essere (non tutti) considerati delle lingue quasi parallele… fai conto, che oggi qualcosa puoi anche “intuirla” ma ad esempio, grande problema della Prima Guerra Mondiale era proprio che non si capivano l’uno con l’altro (nella sostanza). Sempre, per la questione storica degli staterelli confinanti ma con poca circolazione delle persone. Poi, oggi… l’Italiano Standard (sulla carta sempre classico) si fonde a sua volta con espressioni e parole di tutti i dialetti e lingue che ci sono in Italia… L’Italia non sarebbe originale e complicate senza queste e altre caratteristiche così peculiari…
@@gggmmmxspace esse non sono effettivamente riconosciute ma sarebbero idiomi perché appunto nel corso della storia si sono evoluti "ispirandosi" a altre lingue e al latino parlo del Veneto o del Siciliano. Se vogliamo essere fiscali l'italiano sarebbe un dialetto del latino
@@_fuori_dalla_societa_ possiamo dire che hanno dei “riconoscimenti” anche di peso ma niente di ufficiale. D’altronde la componente geografica è anche da considerare per la questione “influenze”. Ci sono anche altri aspetti che hanno contribuito. Però, di fondo sono tutte lingue che nascono principalmente dal latino, poi latino volgare fino ad avere delle proprie caratteristiche all’interno di un Italiano standard originario. È affascinante, bisogna ammetterlo… Ci si molti aneddoti su singole parole e curiosità varie… Dato che si parla di Francese “Puro”… Quando c’erano in Francesi in Sicilia, possiamo dire che non erano bene visti. I Siciliani, se vedevano qualcuno “strano”, si avvicinavano e gli dicevano una parola che poteva “suonare” Francese. Immaginati la scena, la parola è: Ceci che in Siciliano si scrive Cìciru e si pronuncia come “Sìsiru”… Allora, c’è uno straniero, un Siciliano si fa avanti e per capire se è il nemico Francese, gli dice: Sìsiru?. E l’altro, confuso, dice: Qu'est-ce? (Kes?)…Mezzo secondo e poi… schioppettata di Lupara! per carità, oggi non c’è da ridere, però sembrano barzellette. Un nota di colore…
La corsica è italia suvvia!!!!! Spesso incontro corsi , sopratutto nel nord dell isola che ci tengono a sottolienare quando le nostre lingue siano simili. Spero che un giorno la corsica faccia parte dello stivale anche come regione a staruto speciale
A Corsica torna in Sardegna ma ùn torna in Italia L'Italia ùn hà mai pruvatu à piglià a Corsica da a Francia, chjamanu solu l'OTAN è eri saldavanu Parigi.
La Corsica è certamente parte della Toscana (come l'Isola d'Elba e le altre Isole dell'Aricipleago) per appartenenza linguistica (parlano un dialetto pisano lucchese) per collocazione geografica , per cultura storica ma soprattutto per sentimento popolare. Io ho strettissimi parenti che si chiamano Paoli uno addirittura si chiama Pasquale; Paoli è uno dei cognomi più diffusi in Toscana Gl stessi Buonaparte o Bonaparte hanno radici a Firenze e San Miniato di Pisa.. Noi dalla Costa degli Etruschi cioè da Livorno, da Cecina, da Piombino , dall'Elba si tocca "il dito" con un dito...dalla Francia 'un sanno nemmeno icchellè.... TOSCANA FELIX 1 😀😀👍👍
In realtà dai documenti e testimonianze trovate scritte intorno all’anno 1000 o forse anche prima i dialetti italiani più antichi sono veneto , toscano e napoletano . È stato dopo l’unità d’Italia che è stato scelto il toscano come base per creare la lingua italiana. Il Veneto era stato scartato perché all’ epoca avevano dato delle belle batoste ai francesi (sponsor non ufficiali dell unità d’Italia per loro tornaconto economico e politico)e il napoletano è stato scartato perché la scintilla di partenza dell unità d’Italia per i Savoia era la possibilità di mettere le mani sul tesoro economico e commerciale dell impero borbonico . Inoltre l’Italia ha da sempre avuto molti dialetti diversi tra loro e con influenze geografiche e commerciali . Il dialetto italiano più puro ancora in uso si può dire tranquillamente che è il sardo talmente diverso da tutti gli altri che gli autoctoni invece di inbastardarlo con altri dialetti l’hanno trattato come una vera e propria lingua preservandolo nei secoli
Giusto no impero ma regno borbonico o meglio regno delle due sicilie governato dai Borboni prima dell invasione dei Savoia . Per ulteriori delucidazioni Wikipedia ricerca regno delle due sicilie . Allarme spoiler esisteva davvero 😬😬😬
Soy Venezolano y los abuelos de mi abuelo paterno eran Corsos, de Carchetto, cerca de San Nicolao según sus certificados de nacimiento. Emigraron antes de la 1ra guerra mundial y establecieron una empresa productora de café que duró décadas en Venezuela y aún continúa a modo de fundación por su huella tan importante en la cultura el oriente Venezolano que antes del petróleo vivía de la exportación de café y cacao para chocolate. Siempre, desde niño, me parecía muy raro que todos los nombres y apellidos sonaran italianos para provenir de isla francesa: Qurico Prosperi Boschetti, su madre también tenía apellido Luccioni, etc.. Pensé que las historias de mi abuelo estarían erradas. Cuando me interesé por el tema de los orígenes de mi familia y busqué en el mapa, vi que casi todas las ciudades y pueblos de Córcega tienen nombres italianos, medio sonando a Latín.. Y encontré toda la historia del dominio francés sobre el Reino de Génova para quedarse con la isla. Una lástima que los franceses les impusieran su cultura y su forma de ser en vez del estilo de vida alegre, familiar, amistoso y humano de los italianos. Espero que algún día vuelvan a ser parte de Italia o que por lo menos desde su independencia o autonomía recuperen el vínculo que nunca debió perderse. Saludos desde Madrid!
Córcega durante un corto período estuvo bajo dominación española, pero esa parte del ADN que encontramos en los verdaderos corsicanos es el dejado por los etruscos que tenían el 20% de DNA similar a los ibéricos.
Beh è normale che sia un dialetto toscano il Corso, dopotutto la Corsica è sempre stata una provincia della Etruria e molto probabilmente il dialetto corso è la versione "latinizzata" della lingua Etrusca, un po' come il dialetto di Bologna che era la versione latinizzata delle lingua Celtica parlata dai Galli Boi
Ma tutt'ora anche andando in giro ad informarsi, i vecchi corsi si sentono più vicini all'italia. Nova Lectio ne aveva parlato, aveva intervistato dei corsi che parlavano italiano e facevano vedere dei vecchi testi corsi che erano scritti in italiano di metà 800 per dire, anche moltissimi nomi sono italiani.
@@AlexanderTheMage no aspetta i corsi al massimo si sentono corsi, un po' come i Bolognesi si sentono bolognesi i napoletani si sentono napoletani ecc... Dal punto di vista culturale e anche caratteriali sono veramente italiani come quelli del resto dello stivale
@@Dio-solaire-D.-Ethelo-Brando no chiaro, non intendevo quello, mi so spiegato male, intendevo che come cultura e modi si sentono vicini all'italia ma non è che si sentono italiani, rimangono Corsi, come fanno le altre regioni d'italia
@@AlexanderTheMage eh già, un po' come Napoleone, nelle lettere non si è mai considerato francese né tanto meno italiano lui si sentiva Toscano 😂 perché la sua mamma era Toscana
@@Dio-solaire-D.-Ethelo-Brando si vero, mi pare però che fosse il padre Toscano, so che c'è una diceria che quando fu incoronato imperatore di Francia, si voltó verso il fratello e disse "se mi vedesse il mi babbo chissà cosa direbbe" in dialetto Toscano ovviamente 😄
Dovresti aggiungere piu video perché son pochi ,dovresti aggiungere per esempio "dove nasce il Russino?"però anche se sono pochi i video sono educativi divertenti e comprensibili
Innanzitutto chiariamo che i còrsi sono 100% francofoni; il còrso lo parlano appena il 10% della popolazione, peraltro pesantemente inquinato nella morfosintassi, nella pronuncia oltre che per una marea di termini imposti dal francese che sono stati costretti a parlare dopo la brutale francesizzazione del 1859, voluta da Napoleone III. Adesso il còrso che è insegnato a scuola è francesizzato😢
Există o similitudine lingvistică între română și italiană de peste 75%, dar acest subiect pare să fie ignorat sau neștiut. Oricare ar fi cazul, această atitudine sugerează diferite explicații, pe care le las în seama autorului acestui videopodcast.
Limba Corsica este mai asemănătoare cu limba românească, deoarece este mai arhaică. În general, toate limbile regionale italiene foarte vechi seamănă cu limba românească într -un mod mai mare decât limba cintimei italiene.
Fun fact: un mio prof di italiano andò in Corsica con un amico portandosi i motorini col traghetto. L’amico pensava che sarebbe stato più furbo fingersi francese, e invece gli hanno rubato il motorino 😂
A livello storico e linguistico c'è molta confusione. i "dialetti" "toscani" ("circa"), i corsi che mangiano la pazza e la pizza, la repubblica di genova uno stato italiano, l'italiano "puro"...
Non c'entra nulla che mangiano la pasta e cucinano la pizza bene. Sono specialità culinarie e non credo che c'entrino nulla ma, ahimè, può essere che mi sbaglio. Aggiungo che, secondo me, la Corsica vuole essere indipendente e non Italiana
In verità dipende.Il 50% vuole che la Corsica diventi parte italiana, mentre l'altro 50% vuole direttamente che la Corsica diventi indipendente.Non si sà cosa preferiscono,lasciamolo decidere ai corsi in un futuro.
Un forte abbraccio ai fratelli corsi, sperando in un riavvicinamento alla Madre Patria. In ogni caso, sperando che possano essere liberi di poter scegliere in autonomia!
La Corsica nonostante la vicinanza con l'Italia difficilmente potrà diventare italiana dato che si rischierebbe un conflitto con la Francia ed è meglio evitare. Si può solamente lavorare per uno statuto di autonomia sul modello valdostano con lingue ufficiali francese /italiana e tutela per il corso.
Cari amico italiano, io sono alsaziano e anche gli alsaziani hanno sofferto molto a causa della politica di francisazione, ma come i corsi che non si considerano italiani, anche noi ci consideriamo non tedeschi e anzi svizzeri, ma alsaziani! E va notato che l'Italia ha anche un lato oscuro: come l'italianizzazione forzata della Val d'Aoste e del "SüdTirole", il vero nome dell'Alto Adige! Per non parlare delle regioni settentrionali del vostro Paese che continuano ancora ad emarginare economicamente il Mezzogiorno... Quindi caro amico italiano, non offenderti troppo per quello che ho appena detto, perché nessun alsaziano vuole diventare tedesco così come nessun corso vuole diventare italiano attualmente. Vogliamo essere noi stessi, senza essere parte integrante di un altro Paese!
Guarda che la Valle d'Aosta è sempre stata italiana e l'Alto Adige è stato invaso dai tedeschi nel Medioevo, non è sempre stato germanico come molti cercano di far credere. I corsi, gli istriani e i ticinesi sono italiani pur non appartenendo alla Repubblica Italiana, questi indipendentismi non sono su base nazionalistica/patriottica, ma solo campanilista. I popoli della regione geografica italiana devono solo iniziare a riconoscersi come un unica nazione/comunità che popola un unico territorio
Ebbene, se parliamo di storia, in Val d'Aoste non è mai stato parlato l'italiano, ma un dialetto vivo vicino al savoiardo che è una famiglia di dialetti vicini alla famiglia linguistica "D'OÏL", che ha dato origine al francese moderno. (Se hai iniziato la storia di Dante, sai da dove viene la parola "OÏL". In effetti, c'è una cosa che ho capito, e cioè che ascoltandoti, ho l'impressione che le persone che parlano lingue straniere, obbligate ad imparare la lingua e la cultura del paese che le domina, se si tratta di un paese straniero che fa questo, è un crimine! Mentre se è il tuo Paese a farlo, ovviamente non ti dà fastidio! Forse il mio status di minoranza linguistica incide sulla mia visione delle cose e mi spinge ad essere piuttosto duro con i nazionalisti un po' troppo irredentisti... E nessun abitante della Corsica attualmente si definisce italiano e nemmeno francese! Ora ho qualcosa da dirti: quando guardi al passato, non dimenticare mai che ti trovi in un presente in cui molte cose sono cambiate molto tempo fa.@@francescomasiero7285
P.S. le succès de l’Italie dans la protection des droits des minorités ethniques linguistiques a également été reconnu par l’ONU : en septembre 2022, à l’occasion du 30e anniversaire de la déclaration sur les droits des minorités, le cas du Tyrol du Sud a été présenté comme un modèle réussi de cohabitation interethnique
@@jankoumany9085 Cher ami Alsacien, la politique d’italianisation en Vallée d’Aoste et au Tyrol du Sud dont vous parlez remonte au fascisme. Avec la naissance de la République italienne, sa constitution protège les minorités ethniques et linguistiques. Cela a conduit à la création de cinq régions à statut spécial . Le Tyrol du Sud, par exemple, bénéficie d’un statut qui non seulement garantit à chaque citoyen l’utilisation et l’enseignement de sa langue maternelle (italien tyrolien ou ladin) mais vit dans une région où le principe de proportionnalité ethnique est d’application, ou un système qui régit l’admission à des emplois publics ou l’attribution de logements sociaux en fonction de la proportion de citoyens appartenant aux trois groupes. Qu’en est-il de la Vallée d’Aoste où survit la langue fracoprovele disparue en France grâce à la politique de protection des minorités linguistiques et de l’enseignement de ces langues? Ces régions peuvent également avoir une politique fiscale économique et partiellement législative autonome. L’Italie est un pays varié divisé en tant d’États qui ont rejoint, la République italienne protège sa diversité toujours et de toute façon, ce que la France ne semble pas vouloir faire absolument avec les minorances
Per essere precisi Genova aveva accumulato un grosso debito monetario nei confronti della Francia. I patti infatti prevedevano che tutte le spese della guerra in Corsica sarebbero state a carico dei genovesi. Genova non poteva ripagare il debito e dunque fu praticamente obbligata a rinunciare alla rivendicazione della Corsica in cambio dell'annullamento del debito. Quindi l'isola non fu esattamente "venduta", nel video non ho parlato di tutta questa trafila per renderlo più scorrevole 👀😃
@@PaesiInUnMinuto un po' come i palestinesi e le terre "comprate" dai coloni ebrei. Gli arabi avevano contratto un grosso debito nei confronti del Regno Unito per l'aiuto ricevuto nella lotta di liberazione dagli ottomani, e per ripagarlo vendettero le terre e i campi che da secoli erano stati coltivati dai contadini palestinesi. Gli inglesi avevano promesso agli arabi un vasto Stato panarabo nei precedenti territori ottomani, ma fecero il doppio gioco con i sionisti europei favorendo l'emigrazione di migliaia di ebrei dall'Europa verso la Palestina ben prima dell'Olocausto e dell'ascesa del Partito Nazista in Germania. Scusa l'off-topic, il video mi è piaciuto molto 😉
La realtà è diversa, basta informarsi, leggere il trattato di Versailles, da cui si evince che la Francia finse di pacificare l'isola, occupando solo delle roccaforti costiere per alcuni anni per poi presentare un esorbitante conto alla Repubblica di Genova, che non fu in grado di saldare, quindi scatto ' l' occupazione forzata della Corsica da parte francese, presa in ostaggio come garanzia del conto, quindi nessuna vendita mai ci fu e secondo le leggi internazionali, non essendoci stata vendita e ne conquista militare ai danni di Genova, la Corsica è tuttora legalmente parte della ex Repubblica di Genova.
No, la stragrande maggioranza della Corsica vuole una maggiore autonomia e solo una piccola minoranza attualmente vuole davvero l’indipendenza. Ma i sostenitori del riavvicinamento all’Italia non esistono più!
Sciocchezze! Il Francese quale? La lingua ufficiale della Repubblica Francese... Se non sbaglio anche là, entro la "Langue d'oïl" ci sono diversi dialetti... La differenza fra lingua e dialetto, lo sappiamo, è essenzialmente una questione geopolitica... La lingua ufficiale è uno standard fondamentale per mantenere saldo un certo stato politico in un certo territorio caratterizzato da una certa continuità storico-sociale e macroeconomica.. ma non sempre rispecchia il modo di parlare regionale o individuale dei cittadini che lo abitano... Un dialetto non può sostituire la lingua di stato e una lingua di stato non può sostituire il dialetto perché sono due strumenti di comunicazione diversi, per usi diversi in situazioni o contesti diversi... Il dialetto ha un'estensione territoriale di tipo regionale, talvolta anche più localizzata... Non può sostituire la lingua d'ufficio o istituzionale di uno stato perché l'uso comunicativo che si ha attraverso il dialetto è ristretto ai rapporti familiari o amicali e perderebbe la sua caratteristica principale qualora si tentasse di formalizzarlo magari nella "buona intenzione" o "fantastica idea" di trasformarlo in una lingua più "nobile", "dotta", "universale" etc.... al fine probabilmente di seguire una tendenza, a mio avviso, sempre più esasperata che porta a cercare il valore solo in tutto ciò che è formalizzato, omologato, standardizzato, identificabile, impersonale (paradossalmente inautentico).. (forse una conseguenza storica dell'economia industriale moderna, sempre più tecnicizzata e globalizzata etc)..
Firenze e Siena in campagna... Poi c'è quello artificiale scolastico che nella scrittura è quasi identico mentre nella parlata è lo stesso come confrontare un brodo di pollo ruspante con un brodo di dado. Purtroppo non c'era altra soluzione per renderlo fruibile in tutto lo stivale anche se alcune "cacate" certi professoroni incaricati dal governo potevano evitarle.
onore ai nostri fratelli corsi che stimo molto
Aujourd’hui, la majorité des corses veulent l’autonomie voir l’indépendance.
Personnellement, en tant que française, je n’y vois pas d’inconvénient. Après tout c’est à eux de décider quel sera l’avenir de leur nation
Pardon si je te réponds seulement maintenant. J'ai été en Corse l' été dernière et je n'ai jamais parlé italien (je suis italien):j'ai trouvé une grande majorité linguistique française. La personne qui parle dans le vidéo n'a pas dit que la Corse depuis 2016 n' est plus une vraie région française, mais un COM: c'est-à-dire que la Corse est déjà indépendante par moitié. Moi j' espère que la Corse pourra devenir totalement indépendante.
Devono staccarsi dalla Francia e creare uno stato unico con la Sardegna unendosi con un ponte
@@Maria-og5ecEh addirittura ma se già per costruire il Ponte sullo stretto di Messina ci vogliono più di 5 miliardi quanti soldi credi che hanno poi soprattutto se sono da soli
@@Maria-og5eca morire di fame ma che lo facciano e si tolgono dai coglioni
Pure la Provenza ci manca un po'
Ho conosciuto un anziano, mancato nel 1990, che durante la guerra era stato tra i nostri soldati occupanti l'isola; ne conservava un buon ricordo, anche della popolazione.
e sti cazzi?
@@sandroderrini2936complimenti Sandro sempre nel pezzo
@@WalterBianco123Di sterco, precisamente.
¡Buen video, a pesar de que no sé hablar italiano te entiendo muy bien!
Saludos desde 🇻🇪
ogni video è sensazionale, scorre benissimo e fai sempre imparare cose interessantissime! continua così❤
La Corsica fu estorta a Genova per via dei debiti che quest'ultima aveva contratto appunto con la Francia per l'invio di truppe per riprendere l'isola dopo i motti d'indipendenza di Pasquale Paoli
La Corse n'est pas la France ni l'Italie
C'est une nation à part entiere, premiere republique democratique constitutionnelle de l'Histoire de l'humanité, qui subit ajd encore une occupation coloniale absolument inique.
Mi piacciono questi video, sarebbe bello che ne facessi altri😊
Bel video❤
Sono convinto che i Corsi si sentiranno sempre un po' Italiani, anche per via della vicinanza all'Italia, se poi l'Italia voleva tentare di riprendersi la Corsica secondo me ne avrebbe avuto di occasioni ma molto evidentemente non ha voluto rischiare un conflitto armato con la Francia.
Già. La Francia è potente.
The Corsicans don't feel Italian, French or Italian at all, they remain continental for them. In addition, Italy has nothing to offer them, it's less rich and less powerful than France. In addition, they all speak French there and not at all Italian, Corsican remains a marginal language.
Ma se nemmeno i sardi si sentono italiani , come potrebbero sentirsi italiani i corsi ?
@@TesaLegitimusVonAtti But maybe italia can respect a bit more the language and culture from corsica unlike france who do all it can to crush anything different from "france way of life" We are like a colony for france and we are abandonned, it's like we are nothing. No futur here, and when you look at what is Sardinia now, we wish we could stay italian like them
@@sink2aConcordo con te, l'Italia vi potrebbe valorizzare molto da tanti punti di vista
Bravissimo, continua così!❤
Sei molto bravo, meriti molto di più
Ogni volta che hai tempo ti propongo queste idee per i tuoi prossimi video:
-e se il mondo si riunisse in un unico paese?(short)
-quali saranno i paesi del futuro?(video)
-e se l'impero romano si riunisse?(short)
-perchè l'Europa non è unita cone gli usa?(short)
-paesi alla loro massima espansione(short)
-e se l'unione europea diventasse un unico paese?(short)
Sarebbero tutti interessanti
Oggi è di gran moda il nazionalsovranismo 😢
ottimo video👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻🙏
I tuoi video sono fantastici sopretutto per chi e' appassionato di geografia ( e la mia materia preferita)
Ps: fai più video
Ottimo video!
meriti più iscritti sei bravo a fare video
What an interesting and informative video that has taught me a lot in just a few minutes of time. I don't know why, but Corsica has always interested me and one day I would like to visit it. Just one question: what would be in the best interests of the Corsican people? Independence, remaining with France, union with Italy or greater autonomy while still remaining in France? Would like to hear what others think
From my viewpoint (mainland French), it would seem that the vast majority want to remain French, albeit with some autonomy (they currently do have a little more than other metropolitan regions) while a minority would favour independence.
The real trouble with our legal system is that France officially can't recognize (written clearly within our current constitution) minority cultures and languages as French. Therefore any local culture can but remain as folklore unless parents strive for it: the Corsican language or any other French language cannot be taught into, or be taught at all from ordinary schools; unless as a 3rd «foreign» language in lycée (=high school).
So that's an issue much larger than Corsica proper. Our system is made to create French people, not Alsatian, Corsican, Occitan, Basque or any other of our minorities; by design. Our institutional system is locked at many levels and *highly* centralised, so that can't change easily.
Hence local accents and languages are disappearing ever faster and perceived as ever more useless in the modern era.
Linguisticamente, è MOLTO più italiana la Corsica di qualsiasi cosa ci sia sopra l'Appennino Tosco-Emiliano. Poi è anche vero che la lingua corsa ha le sue varietà, alcune molto più simili al toscano, altre con influenze meridionaleggianti
Meridionaleggianti per niente, al massimo del centro e sembrano meridionali perche' finiscono con la U come alcune parlate del medioevo.
Non diciamo sciocchezze! Ai corsi non interessa minimamente appartenere all'Italia al massimo optano per l'indipendenza; anche linguisticamente hanno una lingua autonoma come i sardi che non è propriamente un dialetto ma proprio una lingua
@@alessandrom7181 io ci sono stato nel 2018 ed ho verificato che si parla, almeno nella zona di Corte, una lingua che sembra una sintesi dei dialetti meridionali, io sono calabrese, non ho trovato alcuna difficoltà a capirli ed a farmi capire parlando il mio dialetto. Non direi che "sembra" una parlata meridionale, ripeto che li capivo benissimo e mi capivano quando parlavo nel mio dialetto.
@@stefanox2471una lingua che deriva comunque dal toscano e per tutta la loro storia sono stati estremamente influenzati e legati all'italia
@@albertodito1962a Corte e nella corsica "soprana" parlano un dialetto molto simile a quello lucchese garfagnino, anche come sonorità, seppur francesizzato con la erre moscia. Se lei cerca su youtube, troverà dei video di canti e parlate corse di parecchi decenni fa' nei quali la erre moscia è praticamente assente ed il parlare "toscano apuano" è invece più che evidente...
Diciamo che oggi il corso è fortemente influenzato dal francese, anche nella sintassi. Tuttavia rimane sempre più orecchiabile dell'itanglese.
Molto bravo, lo dico veramente😊😊😊😊😊😊😊😊
Bel video. Sarei curioso di sapere quanti corsi ancora oggi parlino il vero "corso". Ormai in stato di estinzione.
Oghji semu tra cinquanta e ottanta milli a parlà corsu, a lingua smarisci pocu à pocu pà lacà piazza à u francesu.
Grazie mille per il video
Bellissimo video
Bel video, soprattutto il pelato nazionalista in mare😂
Finalmente posso dire che sei il miglior geografico del 🌎 ❤❤❤❤❤❤
Fratelli Corsi vi parlo da Toscano di Lucca, fate gran voce e chiedete l'indipendenza. I Toscani e i Sardi vi sono vicini
Ma sei serio? 😂 siamo in europa
Sono indegni devono stare con la Francia sono dei traditori
Una volta indipendente, probabilmente rendendosi autonomamente conto del suo carattere e della sua storia fortemente italiani e il vedere la Sardegna e la Sicilia italiane più sviluppate della Corsica francese o indipendente (che sarebbe uno stato minuscolo e non molto ricco), la vera identità nazionale dei Corsi potrebbe riemergere e i Corsi potrebbero fare la scelta di unirsi all'Italia, non potrebbe che trarne benefici dato che la loro lingua e cultura sarebbero tutelate e rispettate anche con un'eventuale autonomia, diventerebbe un ponte naturale e socio-culturale tra Sardegna e Toscana e si potrebbero attuare politiche di valorizzazione turistica, infrastrutturale, storico-culturale, naturalistica e sociale (e di conseguenza economica) che la Francia, a causa della sua mentalità centralizzata e poco rispettosa delle minoranze, non sarebbe in grado di garantire
@@francescomasiero7285 🤣🤣
La disfida di Barletta è un altro esempio dell' attrito che, storicamente, ha accompagnato Francesi e Italiani, in quel caso però abbiamo vinto noi... solo per dire che quando combattiamo le battaglie giuste non ci ferma nessuno.
P.S. ottimo video continua così.
4:17
Differenza tra idipendenza e autonomia?
L’indipendenza renderebbe la Corsica uno stato in tutto e per tutto a se rispetto alla Francia, l’autonomia invece renderebbe un po’ più libera la Corsica di decidere per conto loro, ma sempre nei confini Francesi.
Che figo essere il primo a pubblicare un commento, grande bravo🎉🎉🎉🎉🎉🎉
abbiamo capito
@@thetruetreasure1 MA CHE COSA C'ENTRA TUTTO QUESTO?
@@thetruetreasure1 DATO CHE AVEVA SCRITTO 3-4 VOLTE CHE ERA BELLO ESSERE I PRIMI A COMMENTARE GLI HO SCRITTO CHE ABBIAMO CAPITO. COSA C'ENTRA QUESTO? MI SA CHE HAI SBAGLIATO COMMENTO
@@thetruetreasure1 Leggi bene la risposta sopra. Ce scritto il motivo
@@thetruetreasure1 Come no? tI AVevo scritto un commento tutto in maiuscolo e all'inizio del commento lo vedi
La Corsica, 21esima regione italiana
Abbiamo bisogno anche dell Istria, Dalmazia, Libia, etiopia, eritrea
@@angydiflon6158bisogno per?
@@yurikun7 riformare l impero italiano
@@angydiflon6158 Che baggianata
@@goekbora5600 tanti paesi hanno conquistato territori allora perche anche noi non possiamo riconquistare alcuni territori
Amo la tua voce
ANCHIO
Al minuto 1.48 parte una canzone mi sapete dire il titolo esatto? È una cover di sweet dreams ma vorrei il titolo esatto grazie 😊
Iscritto!
Speriamo nell'indipendenza della Corsica
@@thetruetreasure1 Salve, credo che lei abbia sbagliato il commento a cui rispondere. Sono dell'idea che siamo tutti cittadini del mondo.
@@thetruetreasure1 può considerarsi quel che vuole, poiché ognuno ha le proprie concezioni a riguardo.
@@thetruetreasure1 la mia concezione è un po' particolare. Se sei cresciuto in Italia direi che sei più un italiano, perché ti sei integrato nella cultura del paese.
La Corsica è già stata indipendente, a quei tempi il sogno di Pasquale Paoli era unirsi a uno stato unitario italiano che pero avesse atteggiamenti diversi dalla Repubblica di Genova, che non trattasse i Corsi come italiani di serie B ma come veri italiani con la stessa dignità degli italiani della terraferma, i Corsi ai tempi erano fierissimi di essere italiani, è ora che la Corsica torni nella sua VERA madrepatria, che non è la Corsica indipendente ma l'Italia, alla quale sono indiscutibilmente appartenenti
@@francescomasiero7285 Quello che dici è vero, ma da quel che so io i corsi moderni che sono contro la Francia sono indipendentisti.
Amico con questo video farai risorgere il sentimento irredentista italiano
La Corse n'est pas la France ni l'Italie
C'est une nation à part entiere, premiere republique democratique constitutionnelle de l'Histoire de l'humanité, qui subit ajd encore une occupation coloniale absolument inique.
Potresti fare un video sulle isole greche? Quelle del dodecaneso e le isole Ionie
La Corsica non solo faceva parte della Repubblica di Genova ma era molto legata culturalmente alla Toscana. Geograficamente è indiscutibilmente italiana checché ne dica l'italiano Napoleone Bonaparte ...
mi chiedevo che potevi fare un video sulla storia della repubblica di venezia
Oddio "I Genovesi li trattavano male" era il banco di San Giorgio che aveva in amministrazione l'isola (la banca di Genova), poi si ribellò al dominio di Genova e la cedette in cambio del pagamento dell'enorme debito, non è andata proprio come dici
Non proprio , la Corsica aveva de facto raggiunto l'indipendenza da Genova, nel 1755 , quando i francesi pensarono bene di annetterla alla fine degli anni '60 dello stesso secolo . Con la restaurazione sarebbe dovuta passare a Genova ma questo non conveniva nè ad i francesi nè ad i Savoia che ormai avevano ridotto Genova a loro satellite .I Savoia costrinsero Genova a rinunciare alle proprie pretese . Così la Francia si pappò la Corsica ed i Savoia si papparono Genova .
Uhm sta storia che il còrso sia un dialetto del toscano ho davvero forti dubbi, ha tutt’al più somiglianze coi dialetti mediani e ibridato coi dialetti sardi. Le isole Toscane parlavano un dialetto tendente al còrso soltanto e soprattutto x vicinanza con la Corsica e non viceversa
Marchesato di Massa e Corsica dunque non il fiorentino ma il Massese antico cioè quelle parlate che comprendono la Lunigiana, la Garfagnana e zone limitrofe.
Comunque spero anche io di rivedermi coi miei fratelli corsi❤️
siete bravissimi!!!!
Interessante.👍
Sono stato una settimana nella zona di Corte, mi sono trovato benissimo con la lingua perchè parlavo tranquillamente il mio dialetto calabro-lucano, loro mi capivano senza problemi e li capivo anche io. Onestamente mi sembrava che lì parlassero una specia di mosaico di dialetti del ceppo lucano. Come si concilia questo con l'origine toscana del dialetto corso non lo so.
In realtà la lingua corsa è strettamente imparentata con il toscano medioevale. Può darsi che secoli fa i dialetti italiani in generale fossero più simili tra loro, considerando che la caduta dell'Impero Romano era più recente e che nei secoli successivi si siano differenziati maggiormente. Ecco perché forse non hai trovato il corso cosi diverso dal tuo dialetto calabro-lucano.
@@lorenzobianchini4095 posso fare delle ipotesi, basate su esperienze empiriche. Il gruppo linguistico a cui appartengo è l'osco-sannita-lucano. L'area interessata mi sembra che vada dal Piceno nelle Marche, l'Umbria nella provincia di Terni e poi a scendere lungo la dorsale appenninica fino ad arrivare a sud del massiccio del Pollino, tra Basilicata e Calabria. Si tratta della lingua prevalente in Italia, almeno per estensione territoriale, non per numero di utilizzatori . Era la lingua dei popoli dell'Italia centromeridionale conquistati da Roma e che, presumo io, siano stati l'esercito dei colonizzatori man mano che Roma conquistava nuove terre. Gli etruschi non penso emigrassero in massa, a quel tempo l'attuale Toscana era la regione più ricca dello stivale. I montanari dell'interno invece sì che ne avevano motivi per partire. Magari in Corsica ci sono arrivati dall'Umbria più che dalla Toscana.
In Corti ha pussutu capiscia u corsu senza prublema par via ch'iddu hè u più capiscitoghju e prussimu da u Talianu. Hè una lingua polinomina, voli da dì ch'iddu si parla in ottu formi dialittali da u Capicorsu sin'à à Tempiu Pausania e Sassari in Sardegna Suprana. U Cismuntincu, in Corsica Suprana, s'avvicina à u Tuscanesu, inghjò parlemu un dialettu più spiziali, cun certi paroli chi s'assumiddani à i parlati Iberichi. Po ci so certi come u Bunifazzincu, l'Aiaccinu e u Calvesu chi falani drittamenti da u Ghjinuvesu.
@@camilleandreani2371 però a cumu tu scrivisi pari nù paisano mio
Sono per metà Romagnolo e per metà Polacco, ma sono sempre stato "Innamorato" della Corsica. Sapere che forse diventerà indipendente mi fa stare oltre il settimo cielo.
Fratelli Corsi, vi dedico queste parole:
Io vi stimo, adoro la vostra isola. *NON* mi importa tanto di portarvi come regione italiana, ma liberarvi dalla Francia.
Riconosco il vostro eroismo e coraggio nella vostra storia.
Durante il dominio estero, vi devo confessare che siete una popolazione degna dell'indipendenza.
Deciderete voi il tipo di governo da instaurare nell'isola.
Difendete la vostra terra con le unghie e con i denti!
Appena scopro come fare, vi farò donazioni e vi supporterò.
Adoro la vostra bandiera, la vostra isola e sono curioso del vostro cibo!
Nonostante sia un adolescente ""qualunque"", miro alla possibilità di indipendenza corsa, espansione serba e nutro un disprezzo verso la Francia.
Fratelli francesi, non vi odio tutti, odio solo i vostri politici. Scatenatevi pure sotto questo commento, ma la mia idea è restata la stessa per ben due anni e qualche mese.
A settembre la mia idea compirà tre anni, ma per la Corsica sarò sempre dalla sua parte indipendentista.
Abbiate cura di voi e che le mie donazioni e supporto morale vi sia d'aiuto.
Onore a voi e all vostra nazione!
Ecco fratelli corsi, spero che vi siano d'aiuto queste parole.
Molto probabilmente, d'adulto, vi darò supporto.
Per Paesi in un Minuto:
Il tuo canale è grandioso, il 29 Febbraio pubblicherò il primo video su RUclips.
Un grande abbraccio e spero che il tuo canale cresca. meriti 13 mila iscritti, ma anche di più.
Una volta indipendente, probabilmente rendendosi autonomamente conto del suo carattere e della sua storia fortemente italiani e il vedere la Sardegna e la Sicilia italiane più sviluppate della Corsica francese o indipendente (che sarebbe uno stato minuscolo e non molto ricco), la vera identità nazionale dei Corsi potrebbe riemergere e i Corsi potrebbero fare la scelta di unirsi all'Italia, non potrebbe che trarne benefici dato che la loro lingua e cultura sarebbero tutelate e rispettate anche con un'eventuale autonomia, diventerebbe un ponte naturale e socio-culturale tra Sardegna e Toscana e si potrebbero attuare politiche di valorizzazione turistica, infrastrutturale, storico-culturale, naturalistica e sociale (e di conseguenza economica) che la Francia, a causa della sua mentalità centralizzata e poco rispettosa delle minoranze, non sarebbe in grado di garantire
👍👌👏👏👏💪 forza Corsica
In caso Fanculo la Francia
Se non sbaglio durante la finale dei mondiali di calcio del 2006 hanno tifato l'Italia con conseguenti festeggiamenti alla nostra vittoria
ai corsi dell'Italia non interessa un bel c...zzo di niente .......scusate il francesismo .
@@Romano4069 Non mi pare proprio sia così
La corsica è una meraviglia, è uno stato a parte e merita l'indipendenza.
È divertente, sono stato in Sicilia e in Sardegna e ho visto molta richiesta di indipendenza, immagino che tu voglia l'indipendenza anche per queste due isole?
@@clement2457 Alla Sicilia non conviene chiedere l'indipendenza al giorno d'oggi
@@francescomasiero7285non è quello che ho visto a Palermo
Tra i due contendenti dell'epoca (Genova e Francia) è la Corsica che ci ha rimesso l'indipendenza e non è bello essere stati conquistati con una guerra che loro, i Corsi non volevano.
Chers amis Italiens ! Je vous aime ! ❤
Un jour un Américain FORD a voulu racheter Ferrari ! FORD a demandé au Maestro Enzo Ferrari combien vaut Ferrari je voudrai acheter Ferrari et Enzo Ferrari à répondu 《 FERRARI n est pas à vendre FERRARI est ITALIEN ! 》
Je dis la même chose 《 j aime l Italie de tout mon cœur autant que le France mais la Corse est Française ! 》 vive l amitié Franco Italienne vive Florence vive Dino Buzatti !
❤ ITALIA ❤
Elle est française mais pas de souche amigo!!!!
Piccola curiosità dialetti come il Veneto sono vere e proprie lingue, perché non derivano dall' italiano, ma direttamente dal latino
No, tutti dialetti hanno a che fare con il latino volgare, poi si è imposto uno standard Toscano scaturito nell’Italiano standard… i dialetti poi si sono arricchiti nel tempo… in base alle varie zone e invasioni varie…
@@gggmmmxspace si ecco, proprio questo ma comunque non sarebbero classificabili dialetti (adesso in questo periodo) perché non derivano dall' italiano moderno
@@_fuori_dalla_societa_ No, be’ si sono “arricchiti” talmente tanto da poter essere (non tutti) considerati delle lingue quasi parallele… fai conto, che oggi qualcosa puoi anche “intuirla” ma ad esempio, grande problema della Prima Guerra Mondiale era proprio che non si capivano l’uno con l’altro (nella sostanza). Sempre, per la questione storica degli staterelli confinanti ma con poca circolazione delle persone.
Poi, oggi… l’Italiano Standard (sulla carta sempre classico) si fonde a sua volta con espressioni e parole di tutti i dialetti e lingue che ci sono in Italia…
L’Italia non sarebbe originale e complicate senza queste e altre caratteristiche così peculiari…
@@gggmmmxspace esse non sono effettivamente riconosciute ma sarebbero idiomi perché appunto nel corso della storia si sono evoluti "ispirandosi" a altre lingue e al latino parlo del Veneto o del Siciliano.
Se vogliamo essere fiscali l'italiano sarebbe un dialetto del latino
@@_fuori_dalla_societa_ possiamo dire che hanno dei “riconoscimenti” anche di peso ma niente di ufficiale. D’altronde la componente geografica è anche da considerare per la questione “influenze”. Ci sono anche altri aspetti che hanno contribuito. Però, di fondo sono tutte lingue che nascono principalmente dal latino, poi latino volgare fino ad avere delle proprie caratteristiche all’interno di un Italiano standard originario.
È affascinante, bisogna ammetterlo…
Ci si molti aneddoti su singole parole e curiosità varie…
Dato che si parla di Francese “Puro”…
Quando c’erano in Francesi in Sicilia, possiamo dire che non erano bene visti. I Siciliani, se vedevano qualcuno “strano”, si avvicinavano e gli dicevano una parola che poteva “suonare” Francese. Immaginati la scena, la parola è: Ceci che in Siciliano si scrive Cìciru e si pronuncia come “Sìsiru”… Allora, c’è uno straniero, un Siciliano si fa avanti e per capire se è il nemico Francese, gli dice: Sìsiru?. E l’altro, confuso, dice: Qu'est-ce? (Kes?)…Mezzo secondo e poi… schioppettata di Lupara! per carità, oggi non c’è da ridere, però sembrano barzellette.
Un nota di colore…
Pasquale Paoli spacca
Potremmo riprendercela adesso con un editto
@@thetruetreasure1 dipende il ragazzo di che nazionalità si sente
La corsica è italia suvvia!!!!! Spesso incontro corsi , sopratutto nel nord dell isola che ci tengono a sottolienare quando le nostre lingue siano simili.
Spero che un giorno la corsica faccia parte dello stivale anche come regione a staruto speciale
Infatti
Vorrei di nuovo la corsica in Italia
Mai stata in Italia...
@@goekbora5600 ma come no?
@@MagnitudoVirtutisItalicae mai stata la Corsica territorio dell' Italia ne' sotto il Regno ne' sotto la Repubblica
@@goekbora5600 fu sempre italiana, ma non parte di un' Italia unità
@@MagnitudoVirtutisItalicae mai stata italiana nel senso statuale ed e' questo che conta. Ora men che meno...Il resto sono solo desideri utopici
A Corsica torna in Sardegna ma ùn torna in Italia L'Italia ùn hà mai pruvatu à piglià a Corsica da a Francia, chjamanu solu l'OTAN è eri saldavanu Parigi.
Ciao❤❤❤
La Corsica è certamente parte della Toscana (come l'Isola d'Elba e le altre Isole dell'Aricipleago) per appartenenza linguistica (parlano un dialetto pisano lucchese) per collocazione geografica , per cultura storica ma soprattutto per sentimento popolare.
Io ho strettissimi parenti che si chiamano Paoli uno addirittura si chiama Pasquale; Paoli è uno dei cognomi più diffusi in Toscana
Gl stessi Buonaparte o Bonaparte hanno radici a Firenze e San Miniato di Pisa..
Noi dalla Costa degli Etruschi cioè da Livorno, da Cecina, da Piombino , dall'Elba si tocca "il dito" con un dito...dalla Francia 'un sanno nemmeno icchellè....
TOSCANA FELIX 1
😀😀👍👍
In realtà dai documenti e testimonianze trovate scritte intorno all’anno 1000 o forse anche prima i dialetti italiani più antichi sono veneto , toscano e napoletano . È stato dopo l’unità d’Italia che è stato scelto il toscano come base per creare la lingua italiana. Il Veneto era stato scartato perché all’ epoca avevano dato delle belle batoste ai francesi (sponsor non ufficiali dell unità d’Italia per loro tornaconto economico e politico)e il napoletano è stato scartato perché la scintilla di partenza dell unità d’Italia per i Savoia era la possibilità di mettere le mani sul tesoro economico e commerciale dell impero borbonico . Inoltre l’Italia ha da sempre avuto molti dialetti diversi tra loro e con influenze geografiche e commerciali . Il dialetto italiano più puro ancora in uso si può dire tranquillamente che è il sardo talmente diverso da tutti gli altri che gli autoctoni invece di inbastardarlo con altri dialetti l’hanno trattato come una vera e propria lingua preservandolo nei secoli
L'inesistente impero borbonico
Giusto no impero ma regno borbonico o meglio regno delle due sicilie governato dai Borboni prima dell invasione dei Savoia . Per ulteriori delucidazioni Wikipedia ricerca regno delle due sicilie . Allarme spoiler esisteva davvero 😬😬😬
Togliere la Garfagnana, l'alta Versilia e il sud del grossetano dalla cartina linguistica della Toscana è una bestemmia
😂
Soy Venezolano y los abuelos de mi abuelo paterno eran Corsos, de Carchetto, cerca de San Nicolao según sus certificados de nacimiento. Emigraron antes de la 1ra guerra mundial y establecieron una empresa productora de café que duró décadas en Venezuela y aún continúa a modo de fundación por su huella tan importante en la cultura el oriente Venezolano que antes del petróleo vivía de la exportación de café y cacao para chocolate.
Siempre, desde niño, me parecía muy raro que todos los nombres y apellidos sonaran italianos para provenir de isla francesa: Qurico Prosperi Boschetti, su madre también tenía apellido Luccioni, etc.. Pensé que las historias de mi abuelo estarían erradas. Cuando me interesé por el tema de los orígenes de mi familia y busqué en el mapa, vi que casi todas las ciudades y pueblos de Córcega tienen nombres italianos, medio sonando a Latín.. Y encontré toda la historia del dominio francés sobre el Reino de Génova para quedarse con la isla.
Una lástima que los franceses les impusieran su cultura y su forma de ser en vez del estilo de vida alegre, familiar, amistoso y humano de los italianos. Espero que algún día vuelvan a ser parte de Italia o que por lo menos desde su independencia o autonomía recuperen el vínculo que nunca debió perderse.
Saludos desde Madrid!
Córcega durante un corto período estuvo bajo dominación española, pero esa parte del ADN que encontramos en los verdaderos corsicanos es el dejado por los etruscos que tenían el 20% de DNA similar a los ibéricos.
Commenti questo video chi vuole la Corsica italiana
Io
Merci pour les sous-titres en français 😁
Beh è normale che sia un dialetto toscano il Corso, dopotutto la Corsica è sempre stata una provincia della Etruria e molto probabilmente il dialetto corso è la versione "latinizzata" della lingua Etrusca, un po' come il dialetto di Bologna che era la versione latinizzata delle lingua Celtica parlata dai Galli Boi
Ma tutt'ora anche andando in giro ad informarsi, i vecchi corsi si sentono più vicini all'italia. Nova Lectio ne aveva parlato, aveva intervistato dei corsi che parlavano italiano e facevano vedere dei vecchi testi corsi che erano scritti in italiano di metà 800 per dire, anche moltissimi nomi sono italiani.
@@AlexanderTheMage no aspetta i corsi al massimo si sentono corsi, un po' come i Bolognesi si sentono bolognesi i napoletani si sentono napoletani ecc... Dal punto di vista culturale e anche caratteriali sono veramente italiani come quelli del resto dello stivale
@@Dio-solaire-D.-Ethelo-Brando no chiaro, non intendevo quello, mi so spiegato male, intendevo che come cultura e modi si sentono vicini all'italia ma non è che si sentono italiani, rimangono Corsi, come fanno le altre regioni d'italia
@@AlexanderTheMage eh già, un po' come Napoleone, nelle lettere non si è mai considerato francese né tanto meno italiano lui si sentiva Toscano 😂 perché la sua mamma era Toscana
@@Dio-solaire-D.-Ethelo-Brando si vero, mi pare però che fosse il padre Toscano, so che c'è una diceria che quando fu incoronato imperatore di Francia, si voltó verso il fratello e disse "se mi vedesse il mi babbo chissà cosa direbbe" in dialetto Toscano ovviamente 😄
Dovresti aggiungere piu video perché son pochi ,dovresti aggiungere per esempio "dove nasce il Russino?"però anche se sono pochi i video sono educativi divertenti e comprensibili
nice video from a French guy
puoi fare un video delle filippine sono iscritto perfavore
Innanzitutto chiariamo che i còrsi sono 100% francofoni; il còrso lo parlano appena il 10% della popolazione, peraltro pesantemente inquinato nella morfosintassi, nella pronuncia oltre che per una marea di termini imposti dal francese che sono stati costretti a parlare dopo la brutale francesizzazione del 1859, voluta da Napoleone III. Adesso il còrso che è insegnato a scuola è francesizzato😢
La malattia della geografia mi porta a chiederti altri videoo
Sono in arrivo 👀
I corsi vogliono stare indipendenti voglio stare in uno stato a sé no la trancia e l’Italia perché sono troppo forte da essere affrontate
A morire di fame
Marchesato di Massa e Corsica ... Sono parenti stretti con gli apuani ma dopo 800 anni se ne sono dimenticati
Există o similitudine lingvistică între română și italiană de peste 75%, dar acest subiect pare să fie ignorat sau neștiut. Oricare ar fi cazul, această atitudine sugerează diferite explicații, pe care le las în seama autorului acestui videopodcast.
Limba Corsica este mai asemănătoare cu limba românească, deoarece este mai arhaică.
În general, toate limbile regionale italiene foarte vechi seamănă cu limba românească într -un mod mai mare decât limba cintimei italiene.
Io adoro la coricá indipendente
Fun fact: un mio prof di italiano andò in Corsica con un amico portandosi i motorini col traghetto. L’amico pensava che sarebbe stato più furbo fingersi francese, e invece gli hanno rubato il motorino 😂
purtroppo in italia non viene raccontata questa verità perché scomoda, video carino, ti consiglio quello di nova lectio!
A livello storico e linguistico c'è molta confusione. i "dialetti" "toscani" ("circa"), i corsi che mangiano la pazza e la pizza, la repubblica di genova uno stato italiano, l'italiano "puro"...
di che regione sei?
Del Veneto, l'ha detto alla fine
Illegittimo
Fonti?
Non è Italia perche non hanno mai voluto far parte dell’Italia. Sono sempre voluti essere indipendenti.
Non c'entra nulla che mangiano la pasta e cucinano la pizza bene. Sono specialità culinarie e non credo che c'entrino nulla ma, ahimè, può essere che mi sbaglio. Aggiungo che, secondo me, la Corsica vuole essere indipendente e non Italiana
In verità dipende.Il 50% vuole che la Corsica diventi parte italiana, mentre l'altro 50% vuole direttamente che la Corsica diventi indipendente.Non si sà cosa preferiscono,lasciamolo decidere ai corsi in un futuro.
@@Culturanerd4877Ok, grazie per l'informazione
Un forte abbraccio ai fratelli corsi, sperando in un riavvicinamento alla Madre Patria. In ogni caso, sperando che possano essere liberi di poter scegliere in autonomia!
scusa, ti è caduta questa 👑
Bellu filmettu, peccatu d’ùn avè messu un passagiu in lingua corsa ! Pensu chì assai italiani ùn anu mai sentitu sta lingua
Basta volè ....
ruclips.net/video/EFMUnL2Ajjo/видео.htmlsi=e9OzrKpOM7tCLRq1
Venite con la Sardegna, uniamoci e creiamo uno stato autonomo. Parliamo anche la stessa lingua come il gallurese e sassarese
La Corsica nonostante la vicinanza con l'Italia difficilmente potrà diventare italiana dato che si rischierebbe un conflitto con la Francia ed è meglio evitare. Si può solamente lavorare per uno statuto di autonomia sul modello valdostano con lingue ufficiali francese /italiana e tutela per il corso.
Non sono degni di fare parte dell Italia che stiano con i francesi indegni e ribelli
Cari amico italiano, io sono alsaziano e anche gli alsaziani hanno sofferto molto a causa della politica di francisazione, ma come i corsi che non si considerano italiani, anche noi ci consideriamo non tedeschi e anzi svizzeri, ma alsaziani!
E va notato che l'Italia ha anche un lato oscuro: come l'italianizzazione forzata della Val d'Aoste e del "SüdTirole", il vero nome dell'Alto Adige!
Per non parlare delle regioni settentrionali del vostro Paese che continuano ancora ad emarginare economicamente il Mezzogiorno...
Quindi caro amico italiano, non offenderti troppo per quello che ho appena detto, perché nessun alsaziano vuole diventare tedesco così come nessun corso vuole diventare italiano attualmente.
Vogliamo essere noi stessi, senza essere parte integrante di un altro Paese!
Guarda che la Valle d'Aosta è sempre stata italiana e l'Alto Adige è stato invaso dai tedeschi nel Medioevo, non è sempre stato germanico come molti cercano di far credere. I corsi, gli istriani e i ticinesi sono italiani pur non appartenendo alla Repubblica Italiana, questi indipendentismi non sono su base nazionalistica/patriottica, ma solo campanilista. I popoli della regione geografica italiana devono solo iniziare a riconoscersi come un unica nazione/comunità che popola un unico territorio
Ebbene, se parliamo di storia, in Val d'Aoste non è mai stato parlato l'italiano, ma un dialetto vivo vicino al savoiardo che è una famiglia di dialetti vicini alla famiglia linguistica "D'OÏL", che ha dato origine al francese moderno. (Se hai iniziato la storia di Dante, sai da dove viene la parola "OÏL".
In effetti, c'è una cosa che ho capito, e cioè che ascoltandoti, ho l'impressione che le persone che parlano lingue straniere, obbligate ad imparare la lingua e la cultura del paese che le domina, se si tratta di un paese straniero che fa questo, è un crimine! Mentre se è il tuo Paese a farlo, ovviamente non ti dà fastidio!
Forse il mio status di minoranza linguistica incide sulla mia visione delle cose e mi spinge ad essere piuttosto duro con i nazionalisti un po' troppo irredentisti... E nessun abitante della Corsica attualmente si definisce italiano e nemmeno francese!
Ora ho qualcosa da dirti: quando guardi al passato, non dimenticare mai che ti trovi in un presente in cui molte cose sono cambiate molto tempo fa.@@francescomasiero7285
P.S. le succès de l’Italie dans la protection des droits des minorités ethniques linguistiques a également été reconnu par l’ONU : en septembre 2022, à l’occasion du 30e anniversaire de la déclaration sur les droits des minorités, le cas du Tyrol du Sud a été présenté comme un modèle réussi de cohabitation interethnique
@@jankoumany9085 Cher ami Alsacien, la politique d’italianisation en Vallée d’Aoste et au Tyrol du Sud dont vous parlez remonte au fascisme. Avec la naissance de la République italienne, sa constitution protège les minorités ethniques et linguistiques. Cela a conduit à la création de cinq régions à statut spécial . Le Tyrol du Sud, par exemple, bénéficie d’un statut qui non seulement garantit à chaque citoyen l’utilisation et l’enseignement de sa langue maternelle (italien tyrolien ou ladin) mais vit dans une région où le principe de proportionnalité ethnique est d’application, ou un système qui régit l’admission à des emplois publics ou l’attribution de logements sociaux en fonction de la proportion de citoyens appartenant aux trois groupes. Qu’en est-il de la Vallée d’Aoste où survit la langue fracoprovele disparue en France grâce à la politique de protection des minorités linguistiques et de l’enseignement de ces langues? Ces régions peuvent également avoir une politique fiscale économique et partiellement législative autonome.
L’Italie est un pays varié divisé en tant d’États qui ont rejoint, la République italienne protège sa diversité toujours et de toute façon, ce que la France ne semble pas vouloir faire absolument avec les minorances
@@LS-gf9pg❤❤ 300iq
Tristezza. ❤
Intéressant
In realtà i Genovesi hanno venduto alla Francia la Corsica anche se era indipendente.
Per essere precisi Genova aveva accumulato un grosso debito monetario nei confronti della Francia.
I patti infatti prevedevano che tutte le spese della guerra in Corsica sarebbero state a carico dei genovesi.
Genova non poteva ripagare il debito e dunque fu praticamente obbligata a rinunciare alla rivendicazione della Corsica in cambio dell'annullamento del debito.
Quindi l'isola non fu esattamente "venduta", nel video non ho parlato di tutta questa trafila per renderlo più scorrevole 👀😃
@@PaesiInUnMinuto ok
@@PaesiInUnMinuto un po' come i palestinesi e le terre "comprate" dai coloni ebrei. Gli arabi avevano contratto un grosso debito nei confronti del Regno Unito per l'aiuto ricevuto nella lotta di liberazione dagli ottomani, e per ripagarlo vendettero le terre e i campi che da secoli erano stati coltivati dai contadini palestinesi. Gli inglesi avevano promesso agli arabi un vasto Stato panarabo nei precedenti territori ottomani, ma fecero il doppio gioco con i sionisti europei favorendo l'emigrazione di migliaia di ebrei dall'Europa verso la Palestina ben prima dell'Olocausto e dell'ascesa del Partito Nazista in Germania. Scusa l'off-topic, il video mi è piaciuto molto 😉
La realtà è diversa, basta informarsi, leggere il trattato di Versailles, da cui si evince che la Francia finse di pacificare l'isola, occupando solo delle roccaforti costiere per alcuni anni per poi presentare un esorbitante conto alla Repubblica di Genova, che non fu in grado di saldare, quindi scatto ' l' occupazione forzata della Corsica da parte francese, presa in ostaggio come garanzia del conto, quindi nessuna vendita mai ci fu e secondo le leggi internazionali, non essendoci stata vendita e ne conquista militare ai danni di Genova, la Corsica è tuttora legalmente parte della ex Repubblica di Genova.
È stato un atto davvero stupido. Indebitarsi per fare qualcosa in perdita! Tipico italiano! Secoli dopo facciamo la stessa cosa!
L ho sempre pensato da me questo
Sono il primo a fare questo commento😊😊😊
Basta 🤬
Quindi; probabilmente, un giorno, la Corsica diventerà Italiana?
No, la stragrande maggioranza della Corsica vuole una maggiore autonomia e solo una piccola minoranza attualmente vuole davvero l’indipendenza.
Ma i sostenitori del riavvicinamento all’Italia non esistono più!
Sì che deve diventare italiana
Zio Benny Mussy 😂😂😂
Sciocchezze! Il Francese quale? La lingua ufficiale della Repubblica Francese... Se non sbaglio anche là, entro la "Langue d'oïl" ci sono diversi dialetti... La differenza fra lingua e dialetto, lo sappiamo, è essenzialmente una questione geopolitica... La lingua ufficiale è uno standard fondamentale per mantenere saldo un certo stato politico in un certo territorio caratterizzato da una certa continuità storico-sociale e macroeconomica.. ma non sempre rispecchia il modo di parlare regionale o individuale dei cittadini che lo abitano... Un dialetto non può sostituire la lingua di stato e una lingua di stato non può sostituire il dialetto perché sono due strumenti di comunicazione diversi, per usi diversi in situazioni o contesti diversi... Il dialetto ha un'estensione territoriale di tipo regionale, talvolta anche più localizzata... Non può sostituire la lingua d'ufficio o istituzionale di uno stato perché l'uso comunicativo che si ha attraverso il dialetto è ristretto ai rapporti familiari o amicali e perderebbe la sua caratteristica principale qualora si tentasse di formalizzarlo magari nella "buona intenzione" o "fantastica idea" di trasformarlo in una lingua più "nobile", "dotta", "universale" etc.... al fine probabilmente di seguire una tendenza, a mio avviso, sempre più esasperata che porta a cercare il valore solo in tutto ciò che è formalizzato, omologato, standardizzato, identificabile, impersonale (paradossalmente inautentico).. (forse una conseguenza storica dell'economia industriale moderna, sempre più tecnicizzata e globalizzata etc)..
Un giorno c'è la riprenderemo 🇮🇹🇮🇹🇮🇹
Titolo non ideale.
Politicamente è sotto anesione francese ma è no un dialetto francese.
Il corso esistava primo l'italiano e il francese
Zio Benny 😅
Anch'io sono del polesine
Quindi l’italiano più puro dove si parla adesso anno 2024?
Firenze e Siena in campagna... Poi c'è quello artificiale scolastico che nella scrittura è quasi identico mentre nella parlata è lo stesso come confrontare un brodo di pollo ruspante con un brodo di dado.
Purtroppo non c'era altra soluzione per renderlo fruibile in tutto lo stivale anche se alcune "cacate" certi professoroni incaricati dal governo potevano evitarle.
Ma scusa non possono chiedere l' annessione?
Si vabbè…
I corsi sono a bravi a parlare ma in realtà stare con i francesi gli conviene eccome