Perché ho LASCIATO MEDICINA 🥼🚫
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- Опубликовано: 18 июл 2022
- Due anni fa ho lasciato Medicina, oggi vi racconto perché e più in generale vi parlo del mio percorso universitario passato, presente e futuro.
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#medicina #università
Da studente di medicina ti capisco molto bene. O hai una particolare passione per la disciplina (ce l'ha una persona su mille), talmente forte che fosse per te passeresti le settimane senza mangiare per apprendere nozioni, o comunque fare quel percorso è davvero duro e le difficoltà non mancano. Personalmente ho superato il test al primo tentativo e credo di laurearmi con poco più di un anno di ritardo e sicuramente avrei preferito laurearmi prima, ma purtroppo con le mie qualità non eccelse avrei dovuto morire sui libri per 6 anni per laurearmi adesso, e davvero non ce l'ho fatta. Onore a te che hai capito che non era la tua strada e hai prontamente cambiato!
Comunque non mangiare e dormire per apprendere nozioni non funziona. Forse è l'università gestita male, non gli studenti
Guarda che un anno di ritardo a medicina non è un cavolo, con me ci sono persone con 2/3 anni di ritardo e non si fanno problemi per cui non vedo perché debba farteli tu
Il fatto è la pressione sociale enorme che c'è dietro all'università. Ovvero se la fai sei considerato un grande e se non la fai sei una persona dal futuro dubbio. E siccome ognuno vuole essere accettato , in primis dalla famiglia ( che ripone fiducia nel fatto che tu faccia l'università) ci sentiamo obbligati a farla. Vedo moltissima gente fare l'università senza un motivo senza un perchè PROPRIO, un motivo che venga dal dentro non dal fuori. Sono sicuro che con gli anni anche grazie alla modernità che abbiamo ora l'università verrà totalmente ridimensionata per ciò che è ovvero un mezzo per fare certi lavori e non un attestato di successo automatico. Quanta gente conoscete che con 2 3 lauree ma che fa il proprio lavoro sbattuto e non vede l'ora della pensione? Mi chiedo che senso ha. Seguite le vostre passioni, magari creandovi un piano B interessante per voi come ha fatto Andrea è il top. Quando il piano A diventa Impossibile da attuare almeno avete il piano B. (Ho letto in un libro di psicologia che avere un piano B aumenta la sicurezza psicologica per attuare il piano A). In ultimo vorrei dire che alla fine Vive davvero chi abbraccia il rischio e fa cose pensate con la propria testa e non segue la massa. Se seguite la massa,ciò che gli altri vogliono che voi facciate perderete entusiasmo per la vita. Comunque stima per te Andrea hai preso una decisione difficile .
Assolutamente d'accordo
Stesse identiche impressioni osservando gente vicino a me che ha studiato all'università e ora fa un lavoro che anche se non lo ammettono non gli da minimamente soddisfazione, e anche per il resto sono completamente d'accordo , un conto non riuscire a trovare la propria strada per indecisione o per altri problemi, un conto è prendere decisioni con la testa degli altri.
La vera domanda da porsi è se facendo un determinato percorso si possa diventare miliardari veri😃 Il resto è solamente una presa in giro.. La società non vuole renderti ricco e felice ma vuole uno schiavo da tassare fino all'arrivo della pensione.. Non c'è tanto da aspettare
@@mohamedrafi9748 La società inoltre blocca il progresso. Ogni novità accaduta nel mondo è frutto della perseverenza di chi l'ha creata, perchè la gente ha paura del cambiamento. se ci fate caso le persone che hanno 40/50 anni ora non credono minimamente a tutto ciò che concerne l'online quando di online c'è gente che ci campa bene ed è pure soddisfatta. per questo credo che andare oltre le opinioni di altri, che sono dei veri e propri ostacoli, e seguire le tue sia più proficuo per il tuo successo. che poi milionario miliardario che sia l'importante è scegliere la propria vita. a me farebbe un sacco piacere vedere dottori ,medici che amano ciò che fanno e non che vado lì da loro e sembra che mi stiano facendo un favore a me o che siano già scazzati. Anche perchè se un lavoro ti piace lo fai al meglio,continuando sempre a migliorare. Da ciò ne traggono tutti beneficio.
Io ho lasciato medicina con una estrema difficoltà. Arrivai ad un momento depressivo. Tantissime aspettative, pressioni sociali, l'insicurezza, il non sapere cosa fare nella vita. Ho scelto economia aziendale e management perchè mi interessava e mi avrebbe offerto più strade anche diverse tra loro, e si confaceva maggiormente come tipologia di studio al mio cervello.
Sto finendo e non so se sarà la mia strada, ma come dici tu al giorno d'oggi è tutto più "fluido" rispetto ad un tempo, e una laurea sicuramente mi potrà fare comodo anche dovessi scegliere altre strade.
La grande bugia del secolo " trova il lavoro dei tuoi sogni". Non esiste il lavoro dei sogni, ma c'è ancora gente che si ostina a credere a questa simpatica burla.
Trova motivi e scuse quindi per mollare lì dove non riesce, sostenendo che non sia un percorso adatto.
Anche chi fa il lavoro della "vita" dopo 2/3, anni di pratica si rompe le scatole .
Credete nella costanza e nella volontà di portare gli obbiettivi a termine, la passione e il talento arrivano in seconda battuta.
Quello che spiego in questo video: ruclips.net/video/D0qL0B8EJJU/видео.html
Bravissimo
Grazie per la tua sincerità, in bocca al lupo per qualunque cosa farai
Grazie per questo video! Non se ne parla mai abbastanza, ma ti ringrazio davvero per averlo registrato!!! Io ho sempre amato lo studio, però ho scelto una facoltà che solo alla fine del primo anno ho capito non facesse per me e stavo perdendo interesse addirittura per lo studio stesso. Cosa assolutamente non da me. È proprio vero che la passione deve muovere tutto
Questo è il genere di video che servono su youtube, crescita personale, relazionarsi e capire che dopo tutto siamo essere umani e tutti noi riscontriamo grosso modo gli stessi problemi.
Abbiamo l'insulsa considerazione che dietro grandi nomi ci siano persone che abbiano un talento solo grazie alla fortuna, cosa più falsa e sbagliata, dietro ogni grande individuo c'è uno/a che ha lottato contro se stesso, i proprio dubbi, le proprie paure e contro i pregiudizi degli altri, la differenza sta nell'affrontarle dedicarsi al duro lavoro e avere tanta determinazione.
Basta con l'invidia ed essere quella volpe che dice che non arrivando all'uva è acerba, cogliamo il lato positivo di queste testimonianze perché ognuno di noi avrà un posto nel mondo per stare in pace con se stesso.
Grazie per questo video, pochi capiranno il vero valore ma sappi che per quei pochi sarà veramente utile.
Ad Maiora Semper
Tanta stima! Scelte difficili ma tu sei stato molto in gamba per aprirti con te stesso e per aver voluto pensare prima alla passione e poi al resto. Complimenti 😌
Bravo le informazioni quando sono tante e da varie esperienze ,ti aiuteranno tantissimo a fare emergere capacità che fanno la differenza.Ciao grazie
Ciao, ti capisco benissimo, ho lasciato medicina dopo aver superato i primi quattro esami. Mi sono iscritto successivamente a lettere e filosofia, ma ho scoperto di voler sostenermi economicamente con l’agricoltura. Per passione scrivo canzoni, così forse sto trovando la felicità interiore.
Ciaoooo io ti capisco ma da un altro lato. Studiavo ctf e mi appassionavano le materie mediche, tant'è che usavo spesso libri di medicina e non le versioni brevi consigliate.
Dati 21 esami, con esiti eccellenti solo a quelli di natura medica, mi sono trovato a capire quanto poco mi fossi appassionato alla chimica e quanta difficoltà avrei trovato ad appassionarmi ad un lavoro da ctf (con tutto il rispetto per ctf, solo che per me era qualcosa di poco stimolante, rispetto ai miei colleghi magari).
Cambiando a medicina non mi sento all'altezza dei compagni di corso, che sono veramente bravi, ma già dalle prime lezioni di istologia e di biochimica mi si è accesa la lampadina. Voglio ricominciare ad impegnarmi come i primi anni di ctf e voglio fare il medico. Per me è un sogno
Fa piacere leggere ciò che scrivi, viene spontaneo risponderti per dirti semplicemente continua così e diventerai una risorsa per il nostro Paese 👍
Guarda ... Sei ancora così giovane ed hai un sacco di energia e talento. Prova sperimenta.. sarai sempre una persona di successo !
Quello che posso dire io è che ho voluto finire a tutti i costi un percorso che odiavo.. ho finito ( i 5 anni) quasi 28 anni. E questa scelta mi ha pesantemente condizionato negli anni successivi. Quindi se qualcosa nn vi piace, pensateci bene e se nn va.. cambiate. Il tempo sprecato è quello che si passa a fare qualcosa che è chiaro che nn piace, non quello a sperimentare qualcosa per vedere se piace.
Che percorso di studi era quello di cui ti sei pentito se posso chiedere?
@@liv0003 una facoltà dove le nozioni fisico matematiche sono strumenti non approfonditi quanto avrei voluto io..
@@EmanueleBonardi80 ho capito, grazie 👍. Ti auguro di trovare serenità ed il percorso giusto per te.
però sempre meglio ritrovarsi un pezzo di carta in mano che nulla no? ricominciare da zero per dire a 26 anni ad esempio, senza una laurea, senza esperienza lavorativa... è molto difficile. pesare ancora sui propri genitori. sì, ci si può arrangiare con qualche lavoretto e nel frattempo studiare (per altri 5 anni!, oltre a quelli persi) ma il rischio di avvilirsi è molto alto. perché nel frattempo vedi che i tuoi coetanei sono tutti laureati, o hanno un lavoro avviato o sono indipendenti e tu invece stai ancora a zero. bisogna considerare queste cose purtroppo. è facile dire "se non vi piace cambiate", ma dopo anni di sacrifici, di esami dati seppure a rilento.. per me è una stupidaggine buttare tutto all'aria. a questo punto si termina un percorso e poi semmai se ne inizia un altro, ma con un percorso alle spalle che è concluso però. non partendo da zero. spero di essermi spiegato.
Bravo per esserti reso conto che non era la tua strada e per avere cambiato. La maggior parte della gente non ha il coraggio di farlo, soprattutto se nonostante la bassa motivazione riesce comunque a ottenere dei buoni risultati. Ma andare avanti su dei percorsi che non interessano veramente nel lungo periodo è sicuramente la scelta sbagliata. Meglio perdere 1,2,3 anni piuttosto che andare dritti su una roba che non interessa e che ti può influenzare per il resto della vita
Era proprio il video che aspettavo, grazie mille per aver fatto questo video, mi hai aiutato molto a riflettere. Ho 19 anni, attualmente sono a medicina e anch’io sono in una situazione analoga alla tua se non nella medesima, assurdo alcune coincidenze, mi sono ritrovato in molti tuoi pensieri. Mi piacerebbe tanto conoscerti di persona un giorno, ti stimo un sacco, poche persone hanno un modo di ragionare simile al tuo e spesso mi ritrovo a parlare con persone che seppur mi vogliono bene, ed io voglio bene a loro, non comprendono a pieno i miei discorsi ed è difficile avere una comunicazione costruttiva. Le mie “gare di memoria” sono il pianoforte. Non sono bravissimo, ho iniziato relativamente tardi a suonare, a 16 anni. Sto studiando per entrare in conservatorio. Quando suono ho l’impressione di sprecare del tempo per medicina, quando certe giornate studio solo medicina invece mi sento incompleto e insoddisfatto. Non potrei vivere solo di medicina, in questo anno penso di aver compreso questo. Eppure mi chiedo spesso se potessi vivere di musica. Perché se facessi solo questo inizierei tanti progetti come studiare Logic Pro, arrangiare pezzi introvabili di anime al pianoforte… Cercando di fare entrambe le cose invece per poter far “sopravvivere” entrambi i miei sogni devo necessariamente fare l’essenziale e poco più. Significa limitare la mia curiosità sia dal lato medicina che sopratutto dal lato pianoforte, in quanto nella mia situazione il conservatorio è una strada più lunga per potermi immettere nel mondo del lavoro ed in generale più difficile trovare lavoro. Laureandoti in medicina anche se non entri in una specializzazione subito puoi già fare la guardia medica ed altro, stipendi con i quali potrei già rendermi indipendente economicamente (altro problema, mi da fastidio pesare economicamente sui miei genitori sebbene possano permetterselo e oltre, però provando a lavorare, cosa che ho anche provato a fare tra l’altro, tolgo tempo al tempo che già non ho ed infatti ci ho rinunciato a fare dei lavori che non richiedono le mie competenze e capacità). Non so esattamente quale lavoro voglio finiti gli studi, tuttavia penso che continuerò per questa strada. Richiederà più tempo, sia per laurearmi in medicina, sia per completare i miei studi musicali. Spero di potermi laureare innanzitutto in medicina e di comprendere in questi anni quale specializzazione scegliere, e nel frattempo riesca a completare anche gli studi di pianoforte. Spero che la mia specializzazione mi concederà più tempo per i progetti non necessari per il conseguimento dei miei studi di pianoforte, ma che senza farebbero perdere la motivazione principale per la quale suono il pianoforte.
Ringrazio chi ha la pazienza di leggere questo poema e chi commenterà, scusate se mi sono dilungato troppo.
capisco la tua situazione, è molto simile alla mia. La cosa che ho capito semplicemente è: fai quello che ti pare. Viviamo per lavorare o lavoriamo per vivere? Le scelte vanno fatte di conseguenza
Ciao! Io sono al 5 anno di medicina ormai e ti dico che non c'è fretta di laurearti. Leggendo il messaggio all'inizio sembra chiaro che il tuo cuore appartenga al pianoforte, alla musica, allo spenderti per quella strada. Forse medicina la vedi una via più "sicura e standard"... Poi però alla fine del messaggio diciamo che hai trovato una conclusione. Non so se sarà quella definitiva, ma se vuoi un parere datti una occasione per seguire il tuo cuore e quello che vuoi fare nel mondo della musica. Medicina è sempre lì, non scappa, non è necessario affannarsi per stare in pari ecc, puoi benissimo metterla da parte per un po' e poi vedere se riprenderla o meno soprattutto se i tuoi genitori te ne danno la possibilità con tranquillità. Concludo facendoti un grosso in bocca al lupo!
Ciao! Ti rispondo perché capisco bene cosa scrivi e capisco molto bene il punto di vista di chi si rispecchia in questo video. Io stesso son rimasto lungo tutto il percorso di studi con dubbio “ma medicina è davvero ciò che voglio fare?”. E si, con una famiglia di medici alle spalle ho sentito anche io le risposte classiche “ma no, il primo anno è diverso/ ma no, aspetta che con le cliniche poi cambia tutto etc.”
Fatto sta che con tutti i dubbi del caso sono andato avanti (non solo dubbi riguardanti ciò che studiavo, ma anche dubbi sulla qualità della vita del medico, sul lavorare su turni, sul dover essere bravo a assorbire per quanto possibile le sofferenze delle persone…). Son riuscito a laurearmi in sei anni esatti, non senza fatica, con molta pianificazione e molto studio.
Una volta laureato però mi son reso conto che la nostra laurea è molto più versatile di come la si mostri normalmente: alla fine ci viene mostrato sempre il lavoro ospedaliero, ma questa è solo una delle tante possibilità. Ho iniziato a lavorare in un centro analisi, per un privato, con orari molto flessibili, poche responsabilità legali e comunque una buona retribuzione. Ho conosciuto colleghi che lavorano nelle case farmaceutiche, che fanno ricerca, che usano il machine learning, che lavorano part time, che lavorano a distanza, che si mantengono con qualche giorno di guardia a settimana, che fanno lavori apparentemente lontani dal nostro campo.
E quindi a fine percorso mi sento di consigliarti di insistere sino alla fine.
Perché la strada è lunga e difficile però poi paga. Non solo in termini di stipendio o soddisfazione personale ma anche di possibilità. Avrai la possibilità di avere una indipendenza economica e comunque il tempo per seguire le tue passioni.
@@carlofrigerio3616 grazie mille per questo messaggio! Anche io dovrei informarmi di più sulle varie possibilità che esistono dopo la laurea perché spesso e volentieri si sente parlare sempre solo delle "solite" cose
Medicina ha senso solo se veramente ci tieni a salvare la vita altrui ed al loro benessere. Altrimenti lascia stare. È da merde farlo solo per scopi egoistici come tanti luridi bastardi. Se vuoi fare musica perché ci vuoi vivere allora inseguilo. Enjoy!
Grande Andre ❤️❤️
sto vedendo diversi tuoi video, questa non me l'aspettavo! a 20 anni non riuscivo a chiudere le parentesi.. ho sviluppato altre abilità non certo efficienza temporale ma visione laterale e studio delle modalità cognitive a prescindere dal fatto di dover trarne qualcosa nella mia vita (la parzializzazione va fuori dal mio scopo), ci vogliono molti anni di verifica e lavoro di confronto, anche memoria e tenacia fino al limite e quasi oltre; ed abbattere diverse barriere insite in noi, che neanche la logica da sola può risolvere. con simpatia a presto, Giovanni
Sono contento per te , fare una cosa che non ci piace per fare contenti i genitori con mentalità di 50 anni fa o per conformismo della società , è la cosa più sbagliata al mondo. Appena finite le superiori fui esortato a fare ingegneria e a studiare materie che non mi appassionavano minimamente ma anzi rendeva certi periodi sono ansiosi e stressanti . Alla fine del pieno anno diedi stentato 3 esami per fortuna in quell' anno sbocciò quello che adesso è la mia più grande passione ovvero la nautica , e adesso ho la fortuna di lavorare un quel campo .
Come hai fatto?
La famiglia ti ha sostenuto in tutti i sensi durante il tuo percorso di scelta, sei fortunato, non è per tutti così. Auguri
"La medicina NON è una scienza, è una pratica basata su scienze - la fisica, la chimica, la biologia, l'ecologia, l'economia - che differisce dalle altre tecniche perché il suo oggetto è un soggetto: l'uomo." (Giorgio Cosmacini)
Il mio prof! Bravissimo!
Potremmo definirla come una sorta di "biologia applicata"
@@frossi577credo che il modo migliore per descrivere medicina è l’applicazione della biologia e della chimica al fine di trattare patologie umane.
Ciao Andrea, farai un video su come usi le tecniche di memoria all'università?
Ciao, avevo 30 anni e avevo sempre studiato e lavorato in elettronica (diplomato in elettronica industriale). Ed ecco che un pò per la crisi aziendale (una grande multinazionale del settore) un pò per assenza di attività che potessero rinforzare la passione professionale, decido di iscrivermi a psicologia. Dopo i primi tre anni da studente lavoratore, e visti i risultati (superamento di tutti gli esami con ottimi voti) conseguo la laurea magistrale abbandonando il lavoro stipendiato. A distanza di anni il mio bilancio è positivo, nel senso che ho ripreso a lavorare in elettronica (laboratorio di sviluppo e ricerca) in proprio con commistura delle due discipline (elettronica e psicologia) cosa poco pensabile all'inizio ma che c'è (vedi learning machine, ergonomia, e altro). Morale della favola è fare tutto ciò che al momento contingente stimola maggiormente la propria passione poichè del futuro non vi è certezza. Saluti
Ciao, nonostante io rispetti la tua scelta di lasciare la facoltà di medicina devo dissentire sul discorso che hai fatto sugli sbocchi. Un laureato in economia (facoltà che tra l’altro faccio) alla fine ha anche lui una porta, che poi sia finanza, management, commercialista, alla fine è come dire neurologia, cardiologia. Ha anche esso una porta. Medicina non ti obbliga a essere un medico, puoi anche essere uno psicanalista o un critico d’arte e essere laureato in medicina. Conosco anche manager in case farmaceutiche laureati in medicina, consulenti d’affari o direttori in banche. Medicina è la migliore facoltà anche per fare quello che non è attinente al corpo umano e te lo dico io che non la faccio
A parte che mi hai smentito con gli amici perché ti avevo descritto anche con sta storia che un domani avresti potuto salvare chiunque perché avevi tutta l'enciclopedia Medica in testa! 😂😅 scherzi a parte, alla fine ti stai rifugiando nella classifica frase: almeno ho un pezzo di carta in mano... e ci sta, perché chi l'ha in Italia già è in difficoltà, pensa senza averlo?!? Però sto ragionamento con te lo sì può tranquillamente bypassare...sei un talento Andrea, hai il fuoco dentro e sei giovanissimo... puoi e devi fare ciò che più ti piace e ti rende soddisfatto, punto e basta...non ci sono risposte giuste o sbagliate, in questo mondo siamo lasciati a decisioni importanti sempre, bisogna capire solamente fin da subito che se si decide di percorrerle,(anche solo per curiosità e capirlo bene sulla propria pelle) l'importante, qualsiasi sia la strada che potrebbe diramarsi davanti, perché di bivi è piena la vita e te né sei accorto, credo sia non avere rimpianti e trarre la massima esperienza ed insegnamento, perché solo così si evitano errori futuri in quanto, se guarderai bene, potrebbero ricordare episodi vissuti similiari a cui ogni anno di più saprai riconoscere ed affrontare sempre meglio... chiamala maturità, chiamala saggezza, so solo che è come una piantina che prima di diventare albero dovrai dargli del tempo... Prenditi il tempo che vuoi perché non abbiamo altro in questa esistenza 😉😁💪
Io che faccio medicina e oggi sono stato bocciato ad un esame e ho trovato questo video nella home: 🤡
Non è detto che un laureato in medicina debba solo fare il medico per come lo intendiamo noi. C’è chi sceglie una carriera di tipo gestionale, dirigenziale e non vede un paziente manco per sbaglio. Altri laureati in medicina lavorano per delle aziende farmaceutiche e curano lo sviluppo di nuovi farmaci e tecnologie e di esempi se ne potrebbero fare anche fra le specializzazioni: sanità pubblica, medicina di laboratorio, anatomia patologica ecc.
Perché tutti vorremmo lasciare medicina!!!😂😂
Io l'ho fatto
Ciao Andrea. Tu sapevi già tutto, dovevi solamente portarlo a galla e accettarlo. Hai fatto bene a prendere tempo per avere conferme. Era una scelta difficile e soprattutto cruciale della vita , che ha meritato di mandarti in sbattimento. Io ho rinunciato alla laurea magistrale in management sanitario l'anno scorso. L'idea di perdere tempo a studiare per un pezzo di carta mi distruggeva. Volevo impegnare il mio tempo a fare altro e studiare quello che mi appassionava. E così ho fatto. Credo che la tua scelta sia molto coraggiosa e indice di grande personalità.
Andrea ti seguo da tanto, complimenti per quello che hai fatto, tanto di cappello,l asciare medicina come dici tu che si trova nei rami alti della società è molto difficile, secondo me la sensazione del :cosa sto facendo scompare quando inizia a lavorare e a vedere i risultati. Ti racconto la mia esperienza totalmente differente: sono arrivato a 29 anni totalmente scocciato del lavoro, dei lavori sfruttati e sottopagati, pian piano nella mia testa è nata l'idea dell'università(sono perito informatico ) ho fatto questa scuola perchè nelle altre scuole non c'era la scelta al 3 anno di aeronautica, ora tu penserai: avrai pensato di fare ing.informatica invece no perchè non mi piace assolutamente programmare, vedo economia e commercio ma nada non mi covince, una mia amica mi racconta che la sorella è laureata in ortottica, non mi piace il ramo ma incomincia ad interessarmi al mondo di scienze sanitarie, è ero in capisco paino piano che ho molto l'attitudine ad aiutare ed ascoltare gli altri, un giorno una mia amica in biblioteca si blocca con il collo (classico torci collo) gli faccio un massaggio e mi afferma che ha portato un minimo di sollievo, l'amica mi dice: ma tu fai fisioterapia e gli dico che non so cosa sia ma non stavo studiando in quel periodo perchè ero veramente in alto mare.
Vedo sia il piano di studi di psicologia e sia fisioterapia,psicologia mi attira ma non mi piacciono le materie invece fisioterapia si, già bio meccanica del movimento e altre cose mi attirano.
Alla fine ho optato per fisioterapia e sto studiando per il test
Penso che raccontare la tua esperienza servirà a tanti.. La tua è un ottima iniziativa, sarebbe interessante ora un aggiornamento a distanza di un anno..
Ciao Andrea, quello che voglio dirti è che non te ne deve fregar nulla di come la pensa la società, perché se tu ti trovi male in un percorso di studi alla gente non gliene può fregar di meno. Quindi devi fare solo quello che ti senti dentro tu e basta!!! Sei tu il padrone del tuo domani, della tua vita e non gli altri...gli altri non vivono al posto tuo. Io smisi di andare a scuola a 16 anni perché lo studio non era proprio nel mio DNA. Poi dopo 4 anni sabatici, nel 2017 a 20 anni ho ripreso gli studi come geometra recuperando due anni in uno + l'ultimo anno per poi conseguire il diploma da geometra..quindi in totale 2 anni. E mi sono diplomata con 80/100, che per una che in vita sua non ha mai studiato è tanto...neanche credevo di areivare a 70 figurati.. ora per poter lavorare come tale dovrei prima iscrivermi al collegio dei geometri, svolgere 18 mesi di praticantato ed infine superare l'esame per l'abilitazione. Però io lavoro come operatore funebre perché questo è il mestiere che ho sempre voluto fare ( grazie a mio zio materno che mi ha trasmesso questa vocazione ), e quindi per questi due settori non è necessaria l'università.. anche se so che per l'ambito geometra esiste la laurea per chi ci tenesse a conseguirla. Invece per tanti altri indirizzi di liceo, poi si è costretti ad andare all'università 🤷.
Giusto un appunto:
"dovrai fare il medico" è un termine ombrello che racchiude tante sfaccettature, la medicina è vastissima, penso che quello che intenda tu sia il "clinico".
Il clinico ha innumerevoli ambiti, poi c'è la chirurgia, c'è la medicina dei servizi (laboratorio, radiologia...) , c'è la ricerca, la consulenza...
Ci sta che tu abbia capito che non era la tua strada, ma non dare l'idea che sia qualcosa di "molto limitato" perché non lo è affatto😊 penso che fare l'ingegnere lo sia molto di più per certi ambiti.
Bel video👍
Più che altro penso che lui intenda che dovrai scegliere una specializzazione e sembra abbastanza limitato
@@francescalimone6118 dipende dalla specializzazione e, alla fine, chiunque scelga di fare qualcosa bene si ritrova a fare quelle 2-3 cose più frequenti. Come lui si ritroverà, durante i campionati, a passare giornate solo di memorizzazione.
Non è una cosa peculiare della Medicina, ecco☺️
L'ingegnere è una figura poliedrica, può trovare applicazioni in più rami delle scienze: economia, meccanica, trasmissione elettrica, elettronica, aerospaziale, robotica, ecc.
Può essere ricercatore di laboratorio o progettista nel mercato dell'edilizia, tecnico di cantiere o consulente per i fornitori di materiale, insomma... bisogna essere sul mercato per sapere
@@giovanni_greco grazie per la precisazione ☺️
@@elisa4287 prego! :)
Io sono laureato in scienze motorie, adesso faccio infermieristica pediatrica ma ho sempre questo pallino della medicina. Anche perché ho trovato troppo facile la prima laurea, non ho problemi in questa e noto che studiare non mi pesa. L'ostacolo più grande sono i 3 anni pre clinici perché li trovo aridi, lontani dalla professione e materie quali fisica, chimica ecc.. le odio con tutta la mia anima.
proseguire su una strada che non è la propria non è MAI, MAI una buona idea, il conto si pagherà prima o dopo, più o meno salato, perciò hai fatto benissimo!!! (detto da medico!)
Ciao Andrea, a mio modo di vedere Medicina non ti limita ad una porta sola. Come dici tu alla fine chi studia medicina sarà un medico, ma ci sono tantissimi modi diversi di vivere la professione. Le specializzazioni si dividono in 3 grandi categorie: chirurgiche, cliniche e medicina dei servizi. Filoni che sono profondamente diversi tra di loro. Poi all’interno dei filoni ci sono le varie specializzazioni, ognuna con caratteristiche e campi di interesse differenti (ad esempio nelle cliniche c’è la cardiologia, gastroenterologia, neurologia etc…). E all’interno delle singole specializzazioni poi uno ha la possibilità’ di subspecializzarsi in un determinato campo che lo appassiona particolarmente, ad esempio un neurologo può subspecializzarsi nella sclerosi multipla piuttosto che nelle malattie neurodegenerative. Alcune cliniche poi permettono anche un approccio interventistico ed infine ogni medico ha possibilità di fare ricerca, collaborare su progetti che coinvolgono università straniere, lavorare nel privato o intraprendere la carriera universitaria.
Per quanto la laurea ti porti a quel titolo unico di “medico chirurgo”, poi uno ha una grande scelta di possibili strade davanti a se.
Grazie per l’attenzione e grazie per i tuoi video
Mi hai tolto le parole di bocca! inoltre un laureato in medicina e chirurgia (anche senza specializzazione) è molto appetibile per l'industria farmaceutica, medtech e diagnostica, che sono in costante crescita ed evoluzione.
@@diego80mi assolutamente !
Da come scrivi mi sembra di capire che tu sia nell’ambito. Laurearsi fuori corso è un parametro che viene valutato per test di specializzazione/ concorsi vari, o per guardia medica ? Può creare problemi ?
@@bananasplint33 ti rispondo da studente di medicina, non conta un cazzo. Al massimo conta per la social pressure dei colleghi o dei professori (se capiti in un ambiente brutto che te lo fa pensare). Anche la media, aldilà della social pressure di cui sopra, conta all'atto pratico pochissimo (nel concorso di specializzazione la quasi totalità del punteggio è data da come svolgi il test, la media è un piccolo bonus)
Grande!
La vita è forte perché frutto di una selezione naturale, concorsi è selezioni sono fatte per avere la certezza di infilarci i parenti è amici, una piccola percentuale è onesta è subisce la stranezza degli insegnamenti è la difficoltà degli esami, rendendosi anche conto che molti per alcuni sono fatti a porte chiuse. Quindi la cosa strana è che gli onesti rinunciano vessati dalle difficoltà. Risultato finale se ti ammali o vai in ospedale devi prima contattare un avvocato per eventuali danni.
di solito è diverso : tutti lasciano le università di prima scelta per medicina & chirurgia
Ho passato test di medicina al secondo tentativo, dopo aver frequentato un anno di scienze biologiche(sensi di colpa per aver perso tempo e denaro). Ora ho paura che effettivamente non sia appassionata abbastanza per fare un lavoro del genere e di conseguenza che non sia quello adatto a me. Nel caso in cui non lo fosse non saprei cosa altro fa re nella vita onestamente e la cosa mi terrorizza. Sono ancora al primo semestre, quindi magari da qui in avanti le cose cambieranno, per ora mi sorgono questi dubbi. Grazie per il video♥️
Ti auguro ti trovare la tua strada, per quanto al momento ti possa sembrare un risultato lontano🙏
come va adesso? sei riuscita a trovare la tua strada?
Anch’io sto per firmare la rinuncia agli studi a Medicina 🥹
Sei un bel giovane vulcano..io studio da una vita laureanda alla seconda magistrale con tre master..hai tutto il tempo necessario..in bocca al lupo per i tuoi progetti
Oddio... ma cosa studi?
@@coprilettodelnapoli5466 sono pedagogista poi 3 anni per diventare Counselor relazionale poi una specializzazione in neurologopedia e riabilitazione ora mi mancano pochi esami per psicologia..Non vedo l'ora di finire per fare altro..Lavoro in una struttura privata sanitaria mi occupo della riabilitazione cognitiva in pazienti con deficit.
@@larabigoloni8278 che dire, se non... complimenti! Come si suol dire figuri essere "una donna casa e chiesa", ma trasportata ai tempi nostri, dove per "casa" s'intende lavoro e per "chiesa" s'intende studio. La figura del/la "counselor relazionale" l'avevo già sentita, ma non sono molto informato in tal senso. Che sia, forse, la terapia di coppia?
Ovviamente la concezione italiana del laureato è giurassica e di certo bisogna seguire le proprie passioni. Però studiare è proprio il modo migliore per tenersi aperte piu strade possibili, per poter dar forma alle proprie idee. Di certo medicina è un corso di studi particolare, come hai ben descritto, ma l'univeristà è un percorso da incentivare. Comunque ricordiamoci sempre che IN ITALIA NON SI LAUREA NESSUNO: l'unica nazione con meno laureati di noi in Europa è la Romania...studiamo e studiamo tanto!
hai fatto senza dubbio la scelta migliore, anche ad avere il coraggio di farlo e cambiare facoltà.
se fosse possibile consigliarti, potresti portare un video riguardo l'alimentazione? in special modo per rimanere sempre (o quasi) energici senza picchi bassi? grazie
In futuro lo farò!
@@AndreaMuzii ottimo andrea, al più presto, continuo ad ammirarti,
Video molto interessante
Anche io ho lasciato medicina. L'ho fatta poco convinta per un anno perché avevo passato il test. Mi ha distrutto studiare anatomia, solo memoria, arida come null'altro. E l'ambiente, una spocchia pazzesca, è un ambiente che ti cambia e che ti allontana dai vecchi amici. Da lì comunque è nata la mia passione per la genetica e ho proseguito per altre strade
Cosa hai deciso di fare? Mi trovo ad un bivio e sto cercando di capire cosa voglio veramente.
@@zuc5667 io medicina la lasciai. Ho preso ciò che mi era piaciuto e seguito un'altra facoltà scientifica, oggi lavoro e non mi sono pentita. Però tornando indietro mi prenderei un anno sabbatico per ponderare bene, non è una scelta da prendere impulsivamente
@@mariecurie32 Io sono indeciso tra il seguire la passione (fare bioinformatica) o accettare il posto a Medicina. Adesso che si può essere iscritti contemporaneamente a due corsi di laurea, stavo pensando di iscrivermi a entrambi e frequentare le lezioni. In base a questo, rendermi conto cosa mi piace di più. A me interessano un sacco la scienza e la tecnologia, la genomica, la trascrittomica. Adoro la biologia molecolare, capire come funzionano i vari meccanismi biologici. Mi rendo però conto che sia più facile fare ricerca da medico, sebbene siano molto meno preparati sotto questo punto di vista.
@@mariecurie32 a che facoltà studi genetica?
Hai fatto benissimo e mi ritrovo in quello che hai scritto, per di più al giorno d'oggi con le scelte scellerate che sta prendendo la politica, ci ritroveremo probabilmente tra 10 anni con un numero esorbitante di laureati in medicina, con poche borse di specializzazione ed una svalutazione economica al ribasso del ruolo del medico.
Ti ringraziamo. Infatti non capivo perché pubblicizzassi un corso di medicina nonostante su LinkedIn ci sia management and computer science
Ti consiglio, scienze della pace, vedrai che avrai un grande futuro
Quello che dici sul medico che è l'unica porta di medicina purtroppo vale anche al contrario: io volevo fare il medico ma forse medicina per me era troppo adesso, ma per fare il medico bisogna per forza fare medicina! Facendo qualsiasi altra cosa (ingegneria biomedica, biotecnlogie, farmacia, infermieristica...) non sei un medico, fai cose molto diverse e non potrai mai farne tante altre per cui dovresti prima aver preso la laurea in medicina. E questo significa però anche avere a che fare con un mondo veramente competitivo e spietato, ma soprattutto tanto vecchio e che venendo da ingegneria mi appare ancora più giurassico.
Grazie di aver condiviso la tua esperienza sempre con grande sincerità, traspare sempre tutta la tua passione ed è una cosa che trovo tantissimo motivante!
uno
Hai fatto bene
Menomale che ci sono anche ragazzi intelligenti che ti consigliano di avere un piano B, in quest'era dove gli imprenditori sono le nuove rockstar va sempre più per la maggiore il ragionamento: "non avere un piano B! perché se avrai un piano B non riuscirai mai a dedicarti completamente al piano A, ed è così che non avrai mai successo" e credo che un sacco di ragazzi rimarranno scottati da questa roba
Dipende, se non ti piacerebbe fare nessun altro lavoro e la tua vocazione è il medico, allora vacci con tutti i piedi, nessun piano B. Se ci metti tutto te stesso te la caverai benissimo. Poi scusa tu dici se hai un piano B non ti concentri sul piano A, infatti Andrea visto che aveva un'altra passione il suo piano A (medicina) è stato completamente distrutto. Poi se il piano B diventa il piano A bene, visto che il piano originale non era la tua vocazione
@GaiaP perché
@GaiaP allora si vede che non avevi tutta questa "vocazione". La "vocazione" la si percepisce durante il percorso, non al test d'ingresso.
@GaiaP è un dato oggettivo e inoppugnabile: che vocazione sarebbe quella di qualcuno che si ferma alle prime difficoltà?
@GaiaPpunto 1) diventa inoppugnabile quando un qualcosa sia oggettivo o scientificamente provato, ergo, chi porta a compimento un percorso tortuoso come quello intrapreso dagli studenti di medicina è sicuramente una persona con vocazione per quella materia, quindi la "vocazione" diventerà, in questo caso, inoppugnabilmente condizione necessaria, ma non ancora "sufficiente".
Passiamo ora al punto 2) bisogna approfondire cosa s'intenda intrinsecamente col termine "vocazione", quindi citando testualmente la tue parole riprese dalla definizione Treccani del termine:
Hai fatto bene. Un medico
18:20
Sarebbero anche consigli interessanti se però avessi sottolineato la premessa fondamentale: tu puoi permetterti di scegliere. Hai il lusso di optare per un futuro più rischioso (come generalmente è quello imprenditoriale) e magari più soddisfacente per te, a discapito di uno più sicuro come quello che ti avrebbe dato medicina, che sono sicuro al di là della "passione", se avessi avuto la necessità di fare quel percorso lo avresti comunque intrapreso e portato a termine.
Nel video mi pare tu abbia detto di provenire da una famiglia di medici, no? Bhè, da una situazione agiata dovevi venire per forza.
Penso questi video siano addrittura dannosi, se questa premessa non viene sottolineata.
Comunque ho fatto la tua stessa scelta e ho optato per percorsi più consoni alle mie abilità, come te, problem solving.
Atlantest è efficace anche per il test d'ingresso di biotecnologie?
Se i programmi delle materie sono simili allora sì. Non si può dire con certezza a priori perché a differenza di Medicina il test viene gestito dai singoli atenei. Quindi il consiglio è di vedere sul bando dell'università quali sono le domande e gli argomenti e poi vedere se sono simili al test di Medicina.
Intanto quelli che lasciano l'università ce li ritroviamo tutti su you-tube. Grazie di esistere anche tu.
pensa un po', quelli che invece si laureano li troviamo a 30anni a casa coi genitori😂
c'è troppa corruzione nel settore medico, io avevo iniziato ma ho preferito cambiare e studiare medicina alternativa e alimentazione. basta vedere adesso come stanno le cose.
Falsità
"Medicina alternativa", cioè un bel modo per dire "pseudoscienza"
Io vorrei diventare medico, a settembre proverò il test e tra l'altro ho anche comprato Atlantest.
Avrai anche lasciato medicina ma almeno con questo videcorso in qualche modo aiuti le persone che hanno scelto questa strada a diventare medici hahahaha
Anch'io vorrei provare il test di medicina, ma il prossimo anno.
Come ti sei trovato con atlantest?
@@matty5709 devi fare il test 2023?
@@difra7876 si
@@matty5709 ti stai già preparando? se si a che punto stai più o meno?
@@difra7876 in sostanza 4 capitoli di biologia e 4 capitoli di chimica, mentre per quanto riguarda mate e fisica sto facendo un ripasso da zero, in modo tale da verificare quale siano le mie lacune. La mia speranza è che avendo ancora un anno al test possa fare un po' con ""calma"".
Tu a che punto sei?
Non sono d'accordo che chi si laurea in medicina ha solo la via del medico. Esistono un sacco di sbocchi, se non ti piace stare a contatto com i pazienti puoi dedicarti alla ricerca (genetista, anatomo patologo, microbiologo ecc. Dedicarti alla ricerca), puoi fare stastitistica medica, o se nom ti piace operare fare le cliniche, come neurologia, allergologia ecc. Puoi fare consulenze ecc. Medicina per altro offre anche maggiori possibilità di carriera, rispetto ad altri lavori... Puoi facilmente pensare ad andare all'estero visto l alta richiesta. A me piaceva tanto fare ricerca, sono laureata in biotecnologie. Ho provato il test quest'anno, e fidati si fa mokta più facilità a fare ricerca come medico che come biologo dove è vero che dopo 3 anni se hai culo trovi lavoro, ma ti serve una specializzazione, quindi 3+2, dopo un dottorato (sottopagato) e stage, e dopo anni forse diventi qualcuno. A parità di tempo non vedo differenze con medicina con. L'unica differenza che un medicl quandl si laurea è medico e ha maggiori possibilità di trovare lavoro, un laureato qualunque deve fare la gavetta e spesso gratis
Che discorso è, sempre medico sei, puoi essere laureato in medicina e fare l'idraulico ma il fatto stesso di avere quella laurea ti rende di fatto un medico, a differenza ad esempio di un laureato in giurisprudenza che non è obbligato alla via dell'avvocatura.
Risposta a caso!
Perché guadagni poco.....
Perché non hai voglia di lavorare?
Perché col reddito di cittadinanza
vivi lo stesso?
Perché ti fai il tuo Partito, e ti butti in Politica?
Perché vuoi fare L'influenzer!
piuttosto che curare chi ha L'influenza?
Quindi che triennale stai seguendo? :)
I medici hanno tanto a che fare col dolore, con la sofferenza e con la morte. Non è da tutti
Io volevo fare medicina ma poi non l’ho fatta!
Medicina è quel genere di lavoro che si può fare solo se si ha la vocazione per il prossimo. Bisogna essere buoni, umili e molto altruisti. Altrimenti bisogna lasciare perdere!!!!!
castronerie, conosco coetanei su coetanei che la fanno solo perchè non vedono altri sbocchi lavorativi "sicuri". Conosco gente che ha combattuto 10 anni della sua vita per riuscire a superare il test solo perchè proveniva da una dinastia di medici.
Per fare medicina bisogna avere solo la vocazione per lo studio e avere tanta ambizione, umiltà e bontà sono doti che veramente in pochi hanno, onestamente preferirei un dottore capace e antipatico piuttosto che uno dolce ma che non sa nulla
@@vincenzo668 non esiste solo questa dicotomia. Io sono laureando e tesista di dermatologia e non hai idea di quanto conti essere buoni e ben disposti con il paziente altrimenti lo perdi ! Non ti ascolta, il tuo lavoro è nullo. Bisogna essere bravi in tutti gli aspetti, davvero. Quindi sì commento molto miope probabilmente da parte di un ventenne
@@armandosalve8152 io parlavo del mondo universitario, dato che il video parla di questo: non credo che tu abbia passato gli esami con la bontà d'animo. Dopo, nel mondo lavorativo, ti do assolutamente ragione che diventano dei caratteri molto importanti, ma ripeto, se mai dovessi scegliere tra un medico gentile che però non sa quello che fa, ed un medico antipatico (non significa che non ascolta), preferisco il secondo
@@armandosalve8152 con la laurea in medicina puoi benissimo anche scegliere percorsi o specializzazioni che hanno poco o nulla a che fare con il contatto con il paziente. Vedi Patologia, Igiene, medicina del lavoro oppure possibilità di lavorare per assicurazioni sanitarie, nel campo/industria farmaceutica, nella ricerca e tante altre opzioni.
Io sono laureata in biotecnologie ma vorrei fare odontoiatria pediatrica. Ho 28 anni 😢
Perché no?
LA REALTA'
Sono un artista metafisico
Innanzitutto la Coscienza (la Veglia al presente - unica per chiunque) non è generata dalla natura (che è poi è quella che ritorna nelle esperienze NDE), perché sarebbe innaturale, in quanto, fermo restando che l'uomo nasce felice (Genesi 2.8), indi perde colpevolmente la felicità e non ricorda d'averla vissuta per imposizione divina (Marco 4.12), l'infelicità che l'uomo invero vive dall'adolescenza, in virtù della consapevolezza, è contro la sua stessa natura (coscienza).
Altresì nemmeno l'enegia vitale procede dalla carne rilevabile a 70 anni quando l'individuo nonostante sia in salute psicofisica, la stessa pricipita del 80% e la Medicina ne è pienamente consapevole. Non solo, ma la realtà è bella e gioiosa se la veglia (lo spirito) sale di gradazione, mentre se scende diminuisce l'energia vitale e a riflesso la persona diventa sempre più infelice e s'ammala. La realtà dunque, come asserito da Planck nel 1918 e confermato dall'evangelista Giovanni 2.000 anni or sono (1.1/3), è spirituale e quella in evoluzione involutiva è una creazione dello spirito avente come fine quello di avere una sua famiglia in spirito (Isaia 66.9).
Ciò che esiste:
Energia polare appresso la Veglia cosciente gaudiosa ed eterna (Spirito Santo):
Null'altro
Cosa ne pensi di ingegneria biomedica?
Ha un'aura potentissima
A me affascina molto sono al secondo anno posso solo dirti di ricordarti che è ingegneria, c'è nulla di medico o biologico
Ingegneria tutta la vita. Si sputa il sangue, ti spappola il cranio, molto più di medicina. Ma ingegneria tutta la vita. Meccanica.
Atlantest devo dire tanta roba. Taac.
avevi lasciato anche un'altra facolta', o sbaglio?
No, lo spiego nell'ultima parte del video
Io sono plurilaureato: scienze tecnologie alimentari e DIETISTICA. Taac. Ora voglio fare Medicina. Taac.
Sei decisamente il re dei multipod XD
Chi fa medicina, oltre al mestiere di medico non potrebbe fare anche il ricercatore?
si e potresti anche diventare un professore di medicina
E anche lo youtuber
Volendo potrebbe pure fare il cantante, o il critico d'arte. E non è cosa rara, te lo assicuro.
Che Guevara era un laureato in medicina, per dire la prima figura che mi è venuta in mente
Ho lasciato medicina anni fa per le tue stesse ragioni, scarsa passione, poca voglia di essere del tutto assorbito da una disciplina così totalizzante e aggiungo anche, nel mio caso, l'ambiente universitario pieno di raccomandati figli di papà che passavano le materie con la lode senza studiare ed io che magari mi facevo il mazzo me ne tornavo con un misero 22. Il medico ha in mano la vita delle persone non lo si può fare per soldi o per pressione sociale perchè si diventa frustrati e infelici e si rischia di far del male ai pazienti.
Ciao, cosa hai fatto dopo?
A me se uno non fa l'Università non interessa nulla, l'importante è che l'ho fatta io.
ormai la fanno tutti, i veri geni trovano altri modi per distinguersi, all'università o fuori.
@@wikki6147non dire cazzate,i geni sono anche al università,non dire boiate
@@idroscimmianapoletana7799 "all'università o fuori", impara a leggere
Da dove hai iniziato a studiare per fare le gare di tecniche di memoria e come hai scoperto le gare stesse, sarebbe bello se raccontassi anche questa parte
Avessi fatto io medicina.. Ho fatto ingegneria, ho sbagliato
io che mi sto attingendo ad andare a scuola per il primo giorno alla facoltà di medicina….
La memoria mostruosa era proprio quello che ti ci voleva per fare Medicina, peccato.
Esatto, la vorrei in prestito grazie 🤣
Non sono d'accordo sul fatto che un laureato in medicina debba fare solo il medico, principalmente perche non è vero, sei stato male informato su quello
I veri intelligenti abbandonano medicina (infatti io sono scemo e ci sono rimasto)
Ma come stracazzarola si fa a scegliere un percorso come MEDICINA (che sai benissimo fin da quando la prendi in considerazione che sono dai 6 ai 10 anni di studio!) senza essere convinti al 600%??
Ma perder tutti volete fare medicina se non vi interessa , e basta
Io sn a medicina f.c , oggi se fossi stata 20 enne per come stanno andando le cose " in peggio" non l avrei fatto!, prima er tt diverso!
l'italia è lo stato in europa che paga meno i professionisti medici, non ne vale la pena
@@raf1745 forza e coraggio Raf, anche io sono stato bloccato su anatomia per 2 anni, dobbiamo stringere i denti e andare avanti! In bocca al lupo
@@raf1745 da collega studente posso solo dirti di stringere i denti, di andare a ricevimento e indagare sulle motivazioni di ciò… un abbraccio
@@raf1745a che età hai iniziato?
Lascia...e chissene
Cioè non ho voglia di fare medicina e faccio un scienza delle merendine che suoni figo, col titolo in inglese.
Ma che stai a dì?
Commento che denota molta ignoranza e poca intelligenza
1. Non hai capito un cazzo
2. Se anche fosse che uno semplicemente non ha voglia di fare medicina perché faticoso e lungo, che male c'è scusa ? Medicina porta via tanto tempo (per lo studio e perché dura un sacco di anni) e tanta fatica. Se uno non ha la passione per quella materia, perché dovrebbe spaccarsi, stressarsi e magari finirla anche in ritardo?
@@obiwantrallala961 o buttare anni senza mai finirla
@@AG-hl7bg ma infatti!!
Ma è meglio che uno come te abbia lasciato medicina la medicina è una cosa seria e non è per gente comune
Ma che ti fumi? Medicina è piena di gente comune e senza alcuna qualità.
Pensiero personale. Ecco perchè mi incazzo . Io con una media alta (28) , senza morire sui libri , ho passioni , vita privata, palestra sono però entrato al secondo tentativo . Altri ragazzi che sarebbero anche più bravi di me , non riescono ad entrare per una puttanata di esame e poi ci troviamo con altre persone che RUBANO i posti. Perchè dico così? Entri , poi abbandoni (non solo te) .Finisce che altri ragazzi ben più meritevoli rimangono fuori. Questa cosa mi fa incazzare. La PASSIONE va fino ad un certo punto. O ci si fa il culo o fai altro. Ci sono materie che mi piacciono ed altre che mi fanno cagare , ma stringo i denti e vado avanti (con ottimi risultati). Sei solo un rinunciatario e lo sai , ma non volendo ammetterlo ti sei inventato 300 scuse
Domanda personale. Insegnano a scrivere a medicina?
@@Leonardo-Py no professore
Caro Davide, tralasciando le altre stronzate che hai detto ti menziono solo una cosa che a quanto pare non consoci: "scorrimenti di graduatoria". Nel momento in cui ho fatto la rinuncia il mio posto è andato a qualcun altro.
cosa c'è esattamente di male nell'essere un rinunciatario? Anzi, per me è indice di grande fermezza e coraggio, perchè è molto facile non avere la forza di rinunciare e arrivare alla laurea insoddisfatto e dire "cavolo avrei potuto abbandonare quando ne avevo la possibilità e inseguire il mio desiderio"... non capisco il tuo astio nei confronti di Andrea
Davide, potrai avere anche 28 di media, potrai vantare di aver superato esami come istologia, embriologia, anatomia, fisiologia con dei gran bei voti. Eppure, c'è qualcosa che, già solo da queste parole, non ti rende un bravo professionista. Magari sarai un bravo studente, ma professionista no. Mens sana in corpore sano ti dice niente? La salute mentale è importante tanto quanto i voti che vanti e tu, sminuendo le scelte altrui, ti riveli saccente e poco empatico: insomma, quelle qualità che rendono i medici così insopportabilmente pieni di sé e poco disposti nei confronti dei pazienti. Ricorda che il patto medico-paziente ti sarà necessario. Impara l'umiltà.