UNIVERSITÀ A 24 ANNI ~ cosa si prova realmente?
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- Опубликовано: 6 сен 2024
- Ciao ragazzi! In questo video vi voglio raccontare un po' del mio primo giorno di università. So di avere già realizzato un video in cui parlavo di questo argomento, in cui comunque mi sono soffermata sugli aspetti più pratici, tralasciando quelli puramente emotivi che possono essere non sempre positivi!
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Io ho 34 anni e mi sono iscritta quest'anno ad infermieristica non è mai troppo tardi per studiare ❤
De Broglie si laureo' in fisica a 34 anni e con quella tesi vinse il nobel (!!!!!). Era gia' laureato in storia. E' vero, altri tempi etc etc ma mi permetto di dirti, dopo averti sentito parlare:vai avanti. La tua precedente laurea, il tuo carattere positivo sono delle ottime fondamenta. Qualche insicurezza e' normale. Gli altri sono piu' piccoli? (un po', al massimo potresti essere la loro sorella maggiore). Sappi, conosco i miei polli (insegno alle superiori), hanno un po' di soggezione per i ragazzi piu' grandi. Vai, dunque. I pronostici sono a tuo favore.
Ernest Shackleton hahaha grazie mille ❤️ apprezzo di cuore
Iscritto a medicina quest'anno a 27 anni di età, dopo aver mollato un lavoro con prospettive di carriera. Credo che quando si vuole fare una cosa la si fa e basta, coloro che criticano una certa scelta lo fanno perché sono essi stessi vincolati in situazioni in cui non si vorrebbero trovare, e non hanno il coraggio o la determinazione per cambiare. Discorso diverso per chi deve sostenere altri individui, e ha quindi responsabilità maggiori, in quel caso il vero coraggio ce l'ha chi mette i sogni nel cassetto per il bene degli altri.
Premesso che tutto è sempre molto soggettivo ed i vissuti personali non sono mai giudicabili vorrei dire che questa cosa dell'Università come un luogo di gioventù che a tutta velocità deve laurearsi dove già a 24 anni si è considerati "vecchi" non l'ho mai approvata. Io ci sono dentro da anni, ma sia nel Dottorato quanto dopo non ho mai valutato queste cose che molti possono credere, nell'ottica della discriminazione. Io credo che il modo più giusto invece di rapportarsi all'università sia quello di un percorso di crescita personale, forse questo appartiene più al ramo filosofico\letterario. Onestamente ho avuto iscritti di 40anni che per me avevano una serietà che non aveva niente a che fare rispetto a molti 20enni che stanno lì solo per capire come prendersi l'esame fine a se stesso, come superarlo con il massimo dei voti e con il minimo sforzo. Penso che la serietà e la maturità con la quale si intraprende un percorso non possa minimamente essere influenzata dal discorso età. Anzi devo dire che qui ci sono diversi casi di persone avanzate con gli anni, e non parlo dei tuoi 24 :) - ma parlo di persone di anche 50 anni con i quali poi vengono fuori gli esami più belli personalmente, perché vedi che effettivamente c'è dietro tutta una passione ed uno studio approfondito che un 20enne, tranne rarissimi casi, si sogna.
Detto questo ripeto, posso capire che spesso nei gruppi studenteschi si tenda ad unificarsi sotto il segno dello stesso anno di nascita, però resta dell'avviso che l'Università sia un qualcosa che vada bene anche in solitaria, ma non è di certo il tuo caso, dove la variazione di età è talmente minima che penso riuscirai comunque ad instaurare delle relazioni.
Sempre bello sentirti, scusa del messaggio lungo, ma ci tenevo a dire questa cosa proprio per invogliare chi volesse iscriversi in tarda età a non farsi alcun tipo di problema, perché anzi secondo me, sono davvero quelli che alla fine si iscrivono perché davvero lo vogliono. In quel caso non è la letteratura o la filosofia il mezzo per trovare lavoro, ma è la letteratura stessa ad essere il fine.
aschenbachgus grazie infinite per il commento.
Il tuo commento mi ha incoraggiata. Anno 1985! Non ho potuto farlo prima e ora vorrei iscrivermi!
Io ho appena ricominciato l’università, di anni ne ho 28. Purtroppo non posso frequentare per problemi personali, capisco il modo in cui ti senti, anche se non del tutto. Ci siamo date un’altra possibilità, non dovremmo sentirci meno rispetto a quelli “più giovani” di noi. Sono contenta tu ora ti senta meglio :)
marygil7 grazie mille del tuo contributo! Questi commenti mi fanno sempre piacere e sono felice che da qualche parte ci sia qualcuno che vede le cose un po' come me 😉 È sempre una grande fonte di ispirazione reciproca
GiRovy tra l’altro, tu hai già anche una laurea, sei d’ispirazione! Io provo solo molta stima per le persone come te. :)
marygil7 davvero davanti a questo commento bellissimo non so cosa rispondere! Solo che è semplicemente la mia vita, mi fa piacere se può essere d'ispirazione per qualcuno e mi riempie davvero di felicità ❤️
GiRovy nel tuo piccolo, insegni che ci si può dare un’altra possibilità, che non è tardi. È molto bello, grazie mille ☺️
Banalmente, non mi sono sentita l’unica “s*****a” ad intraprendere degli studi ad un’età, diciamo, “non standard”.
Io di anni ne ho 48 e quest'anno sono iscritta all'università. In classe, nei pochi corsi che riesco a frequentare causa lavoro e famiglia, vengo evitata nel modo più assoluto, isolata e lasciata fuori da ogni iniziativa. È davvero umiliante e privo di motivazione, dopotutto sono una mamma che prima ha pensato a crescere 4 figli e che ora vuole ripartire perché si rifiuta di sentirsi "vecchia". Non mollate e credeteci. P💪💪💪💪💪❤❤😍🤗🤗🌹🌹
Ogni tanto torno su questo canale per darmi forza. Mi sto laureando in una materia che inizialmente mi piaceva, ma che col passare del tempo ho capito di aver scelto solo come "compromesso" per studiare qualcosa che mi piacesse ma che al contempo facesse piacere anche ai miei. In realtà volevo disegnare. Sarebbe stato bello frequentare un'accademia delle belle Arti, ma il lavaggio del cervello che ho ricevuto sin da bambina mi ha impedito di compiere una scelta lucida. Tutti quei "finirai sotto i ponti!!!" oppure "e che ci fai con l'arte??" mi hanno letteralmente rovinato l'esistenza. Ad ottobre, alla veneranda età di 24 anni - quindi proprio come te - inizierò un corso di fumetto. L'unico vantaggio di iniziare adesso è che sono più consapevole delle mie scelte, infatti ho deciso di fare un corso privato e non un'accademia perché rispecchia di più le mie esigenze. A 18 anni sicuramente sarei andata dritta in Accademia senza neanche pensare a possibili alternative. Però è dura. È dura soprattutto perché intanto sono ancora costretta a studiare per finire la magistrale e anche se mi mancano solo 3 esami la laurea sembra lontanissima, ogni giorno mi sento più vecchia... 😂 ovviamente so di non esserlo, ma quando sai che stai "sprecando tempo" tendi a sentirti così. Grazie davvero per questi video perché sia i tuoi discorsi che gli altri commenti mi fanno sentire meno sola, non sono l'unica che è inciampata in una fossa e che ha deciso di reinventarsi più avanti. Spero che le cose stiano andando per il meglio all'Università ❤
Ciao! È bello vedere un canale diverso invece del solito "tutto perfetto a 18 anni" che è decisamente tossico ed incoraggiante di pessimi stereotipi, son felice che le cose ora stiano andando bene al tuo corso! Detto questo....questo video non dovrebbe esistere
E sai perché? Perché trovo assurdo che a 24 anni quando, si non sei piccola, ma grande è un parolone, e sei ancora una ragazza giovanissima, tu debba sentirti così...ma non è colpa tua, ma di un sistema che ci inculca ad essere produttivi e veloci, come delle macchine, quando spesso ciò che non si capisce e che bisognerebbe dar tempo a noi ragazzi di trovare la nostra "vocazione" il campo lavorativo "per cui siamo portati", perché solo così invece di studenti che lasciano Ingegneria a poco meno dalla Laurea, avremmo tanti ragazzi che fanno qualcosa che sanno e vogliono fare, ergo, maggiore produttività...il sistema (purtroppo mondiale) scuola e subito dopo università e subito dopo lavoro, fa acqua da tutte le parti...che sia quello che va per la maggiore non vuol dire che sia quello giusto (maggioranza =/= verità), anche perché sarebbe meglio iniziare con un anno di studi generali e magari stage indipendenti per capire cosa si vuol fare e cosa non si è bravi a fare
Detto questo, le tue preoccupazioni sono irrilevanti (non NON importanti attenzione ;)) nel tuo campo, l'età non conta nulla in sanità, 0 (non so nel privato in realtà, ma nel pubblico...liscio come l'olio, lo stesso per un PhD)...vai come un razzo e diventa una dentista farmacista con i fiocchi, sperando che alls tua laurea queste discriminazioni e paure legate all'età spariscano, per la maggior parte dei campi...
Allora io , ho 30 anni, e soltanto adesso sto "scoprendo" e selezionando ciò che può piacermi ed essere utile e ciò che non lo è. In passato avrei desiderato iscrivermi a Fisioterapia, in quanto è stato sempre un mio interesse come professione, ho provato il test due volte, non passando davvero per poco. Ed ultimamente mi sono iscritto a scienze motorie, solo per il fatto di avere la presenza di alcuni esami in comune con fisioterapia. Capisci bene, come posso sentirmi quando a lezione vedo tutti ragazzini, sentendomi anch'io fuori posto, anche per esigenze diverse.
La motivazione perchè non l'ho fatto prima, è perchè ho dovuto vivere delle situazioni famigliari e personali, davvero pesanti, tutt'altro che facili, difficili a causa delle gravi problematiche famigliari(salute di mio fratello), in cui ho dovuto sopperire alla necessità di mantenere la baracca e non far precipitare le cose, mettendomi da parte. Ho vissuto la solitudine, l'abbandono ed il dileguarsi di amici, che non volevano impicciarsi più con me, neanche a chiedere un "come stai". Andavo a lavorare in fabbrica anche se non mi piaceva, alzandomi alle 5, ed anche a fare i turni di notte(anche il sabato), poichè credevo che era importante essere autonomo. Ho sempre tenuto duro. Facendo vedere un volto in un modo ( all'esterno) , quando in realtà Urlavo e mi dimenavo ( all'interno). Successivamente ho riscoperto che potevo coltivare quello che m'interessava come passione, trovando materiale su internet, libri, studiando per conto mio, seriamente. Acculturandomi sempre più.
Ho capito di come quanto sia una cazzata , dare molta importanza ad un pezzo di carta, o al percorso universitario per ottenere la conoscenza che si vuole, o di come sia una cazzata conformarsi per forza a degli standard sociali,( laurearsi il più presto possibile) , e di come sia una grande cazzata identificarsi in una funzione/ruolo e non mettersi alla pari dell'altro, oppure dare troppa importanza al lavoro.
Ognuno ha un suo Kairòs, e nessuno vi potrà dire se una cosa è giusta o sbagliata per voi. Non esiste una regola nella vita, esista la tua di regola e la tua vita, e dovete sempre credere a quello che fate, a prescindere dal contesto, trovate le soluzioni migliori per voi.
Un datore di lavoro, se non sei laureato è meglio per lui, perchè ne paga di meno di tasse, quello che conta nel mondo del lavoro, è l'esperienza o il Know-how di come affronti una determinato mansione, o di come sei disposto ad imparare. Se poi vuoi essere libero professionista, se sei valido, puoi essere freelancer anche fino 80 anni, se sei valido. Se nella vita non si finisce mai di imparare, smettere di farlo a 25 anni solo per laurearsi, è una delle cazzate più grandi che si possa fare.
Che la mia esperienza possa essere di motivazione per tutti voi.
Io ormai inizio a pensare che sia un segno il fatto di aver scoperto il tuo canale mentre mi balenava in testa il pensiero di intraprendere un nuovo percorso universitario. Questi video sono sempre molto graditi per chi si trova in una situazione di “crisi” come la mia 😂 grazie :)
Che cosa bella!! Sono felice se il video può esserti stato d'aiuto ❤️❤️❤️ e tanti auguri per questa nuova idea di percorso, che spero tu possa portare a termine con i risultati migliori
Grazie ☺️♥️
@@Martina-ul1ht Ma ha smesso con i video?
@@iscrittisenzavideo-kb6dw no non ha smesso di fare video
Grazie Giulia per la sincerità di questo video ❤ Io mi sono laureata a Febbraio alla triennale di Chimica venendo da un contesto completamente diverso (studi umanistici) e da un'altra regione da quella che ho scelto per i miei studi. Dopo tre anni di inferno ho preso il coraggio di cambiare di nuovo città di studi (pur mantenendo sempre il mio ambito che amo) ma in questo momento provo le sensazioni che hai esattamente descritto tu: paura, spaesamento, incertezza... Ascoltare le tue esperienze riguardo questo tuo "sovvertimento di esistenza" indirettamente mi infonde fiducia. La grinta con cui avevo scelto il mio percorso di studi a 19 anni è stata sostituita con angoscia e paura che ciò che ho vissuto in questi anni da incubo possa reiterarsi... Capisco perfettamente (seppure in un contesto completamente diverso) i tuoi timori e posso solo dirti che seppure solo virtualmente ti sono vicina e ti ammiro per la speranza con cui hai esplorato questo nuovo orizzonte che spero di ritrovare completamente anche io a Settembre quando ricomincerò una nuova avventura. In bocca al lupo! ❤
Certo! Perché non dovrebbe rivelarsi una bella avventura? Quando ho un po' questi momenti giù cerco di pensare che non devono esserci delle ragioni affettive per cui le cose debbano andare storte, in parte il fallimento di una cosa è molto dipendente dalla nostra volontà e dal nostro atteggiamento. L'impegno innanzitutto è la prima cosa e ti auguro davvero il meglio per il tuo nuovo percorso! Anche a me infondo e felicità sapere che ci sono persone che vivono la mia situazione e che guardano i miei video
Io ho 21 anni e sto per cominciare la triennale due anni di differenza sono tanti anche per me che ho la 104
Hai una capacità di parlare delle esperienze che mi tocca tantissimo! Le esprimo esattamente come le esprimerei io, dentro di me tutto chiarissimo, esternarlo invece no, ma tu aiuti moltissimo!! Grazie mille!
Ti sento veramente affine a me, come modo di porti e di pensare, sono contenta di aver trovato i tuoi video in un momento in cui ne ho veramente (purtroppo) bisogno. Avanti tutta!
@@Sarah-bq3tc Grazie mille! Davvero questi messaggi mi scaldano il cuore
26 anni .. non ho avuto voglia ma soprattutto mi sono mancate le possibilità di studiare e ad oggi lavoro e vorrei iniziare a studiare ... spero mi vada bene e che non cambi nulla sul lavoro ..
comunque ho amici universitari da anni e pure di diversi anni fuori corso (si parla di anche 3/4 anni in ritardo) eppure sono lì e non si sentono fuori posto
Diciamo che finché non si hanno 90 anni si può fare ecco 👍🏻
Mi sa che ho scritto frasi di cacca ma ritorno ora da 8 ore di lavoro e sono le 6 del mattino pardon ahahah
Gomu gomu No haha che facoltà vorresti fare
GiRovy eh qua arriva il bello ... pensavo economia o ingegneria gestionale ... 😅
Per ingegneria il guaio è la mole di studio e .. recuperare molta matematica ..
pensavo anche ad una telematica ma i pregiudizi in Italia sono tanti per chi si laurea tramite quest’ultime quindi non vorrei essere messo in disparte a priori ..
Alla fine dipende anche molto dalle capacità della persona. Vedrai che anche se dovessi fare questa scelta non sarà tempo perso
A settembre proverò per la terza volta il test di medicina, e anch’io ho paura di sentirmi fuori luogo essendo più grande rispetto agli altri...
Non preoccuparti! Tre anni è un'età assolutamente nella norma rispetto a chi riesce ad entrare. Ci sono diverse persone con questo gap di età anche nel mio corso ❤️ ma in ogni caso non lasciarti spaventare da questo 'problema'
Io son stato bocciato 3 volte alle superiori come dovrei sentirmi?😂😅
Io mi sono appena laureato in Giurisprudenza a 23 anni solo per accorgermi che nessuno dei lavori giuridici mi sarebbe piaciuto. Adesso voglio iscrivermi a Medicina, perché studiare medicina e fare il medico è sempre stato quello che avrei voluto fare. Studierò per il test e mi iscriverò a 24 anni
@@iscrittisenzavideo-kb6dw io due volte, ma ormai il passato è passato, adesso mi concentro sul percorso che ho deciso di intraprendere e sono sicuro mi darà grandi soddisfazioni
@@holyman8685 Eh io devo prima finire le superiori direi...
27,28,29,30,31,31,32,33,34,35 e si diventa ricercatore confermato...Poi giunti ai 40 si diventa associati e così via ☺
Io ho 24 anni e ho iniziato la magistrale... È dura, molto dura... Mollerei ogni giorno, vorrei supporto e vorrei essere felice ma il lavoro non c'è (a parte lavoretti occasionali) e mi servono questi altri 2 anni ma non è facile
S B coraggio! Vedrai che ci riuscirai
Ma è normale iniziare la magistrale a 24!! 💪😊😊
@@GiRovy ❤
@@olga9438 Per me non tanto 😅 avrei gia iniziato a lavorare ma ora con pandemia sarà sempre più difficile.. 🙈 Si cerca di tenere duro
In cosa è la prima laurea? Non è mai troppo tardi...e poi non sono così piccoli rispetto a te!
quale è la tua prima laurea?
Una curiosità, quando hai presto questa scelta non avevi paura di essere troppo stanca per fare un altro percorso così lungo? Ti è capitato durante la preparazione del test di sentire quella scocciatura, non tanto perché non volessi ottenere quella facoltà, ma perché dopo una laurea ti dovevi rimettere a studiare da zero come se fossi una fresca diplomata ?
Lo scoraggiamento a volte capita però a quel punto ti chiedi perché stai facendo quella determinata cosa e sopratutto se ti andrebbe bene che le cose andassero così come sono in questo momento: se la risposta è 'no, come stanno le cose adesso non va bene' allora stringi i denti e continui. Sono felice alla fine, perché è stata una presa di posizione importante nella mia vita. Ti dico... essere a mille tutti i giorni è impossibile, anche perché a volte ti vengono mille dubbi e mille debolezze però cerco sempre di tenere a mente i miei obbiettivi e le ragioni per cui sono al punto in cui sono oggi
@@GiRovy Certo, è infatti secondo me importante trovare un modo per darsi la carica. Ad esempio in un momento in cui ci si sente molto positivi, potrebbe essere utile scrivere una lettera di incoraggiamento che ci ricorda il perché di quello che stiamo facendo, così da leggerla nei momenti più duri.
Giovanni Falcone può essere un bellissimo consiglio quello di scrivere una lettera o comunque dei pensieri che si possono leggere in un secondo momento.
😍😍😍
Salve, io mi sono sempre pentito di non aver fatto l università, anche se per motivi che non dipendevano da me. ora ho quasi 30 anni e ancora questo peso dentro che mi logora. Sinceramente l unica cosa che mi sta frenando è il fatto di ritrovarmi laureato a minimo 33 anni ed essere automaticamente per nulla appetibile dal punto di vista di un azienda. Voi che ne pensate? Dovrei rischiare tutto ma seguire questa voglia di resettare la mia vita e ripartire da qui o rinunciare a priori e vivere con questo peso per sempre?
Ciao!! Allora, secondo me molto fa il fatto che parlando di questo desiderio hai parlato della tua situazione attuale come un peso. le parole sono molto importanti e ci fanno capire realmente come viviamo una situazione. Spesso parlo di quanto i termini influenzino o manifestino il nostro stato d'animo e le emozioni riguardo ciò che ci accade e già dicendo che è un peso dovrebbe farti accendere il campanello di allarme su quanto questo sia importante per te. il mio consiglio è proprio quello di guardarti dentro e vedere se questo e se è un desiderio forte, se sì accontentalo e assecondalo perché potrebbe renderti davvero felice.
Io appena compiuti 26 e mi sento vecchio su tutto
Ciao GiRovy volevo chiederti, come ti rapporti alla questione dell'inserimento nel mercato del lavoro per quando avrai finito la tua seconda laurea? Non ti spaventa sapere di uscire quando sarai ben oltre i canonici 23-24-25 anni?
Max Spaxar ciao! Allora, dirci che uno non pensi mai sarebbe una bugia. Ti dico, in generale nell'ambito della sanità (proprio perché c'è il test) è molto comune che ci siano persone più grandi di te in facoltà, ad esempio io ho in classe gente che ha anche diversi anni più di me fino si 40 anni. Questo per dire che alla fine per fortuna per certi ambienti l'età è meno vincolante, ma indubbiamente importante. Cerco sempre di pensare che 40 anni di vita lavorativa infelice pensano sicuramente di più di 5 in più e 35 più felici. Mi aiuta sinceramente molto il fatto di non volere figli, o di non avere progetti di vita famigliare perché comunque mette in ordine le altre naturali priorità che per una donna possono essere scomode anche proprio dal punto di vista biologico
Diciamo che facendo una facoltà come Odontoiatria è quasi normale non laurearsi a quell'età dato che un medico alla fine è una professione in cui studi molto.
Domanda cosa ti ha spinto a scegliere Odontoiatria? Io sono entrata quest'anno ma ora sto avendo un po di dubbi non so se voler fare il medico della bocca o appunto fare il medico di altro,un po per paura di non trovare lavoro dato che non sono figlia d'arte un po perchè ho paura che la figura dell'Odontoiatra sia denigrata e sottovalutata. Non so sono in una eterna ansia che mi fa stare male...
Sirin Chaouch Per il discorso della svalutazione professionale è un problema della stupidità degli altri, ma questo vale in generale per tutte le professioni. Nel senso che non esiste una gerarchia per cui i dentisti siano inferiori rispetto ad altri professionisti, anche perché ad esempio abbiamo accesso anche noi a diverse specialistiche E soprattutto perché dipende molto quello che valuti A priori proprio in generale: ci sono persone che potrebbero dirti che il parametro per valutare una professione è il denaro oppure quanto è o meno indispensabile il servizio che tu rendi alla società. Non esiste purtroppo una risposta però l'unica cosa vera è che tu devi sentirti in pace con te stessa. Nel senso che devi fare qualcosa che ti renda felice e serena di parlare con le persone e di guardarti ogni giorno allo specchio. Ti posso assicurare che non ho mai incontrato una persona che mi denigrasse per la mia facoltà attuale, anzi spesso si complimentano ma non è tanto lì l'importanza; secondo me il parametro principale è la tua felicità. Per questo il mio consiglio è quello di scegliere veramente con il cuore, dopo avere dato una possibilità ad odontoiatria se vedi che non è il campo che più ti interessa puoi sempre valutare di fare il passaggio a medicina.
Stessa cosa che mi dicono le mie amiche,non hanno mai sentito un dentista denigrato(forse sono mie pippe mentali) diciamo che è una cosa comune additare il medico come la figura del "salva le vite" ma alla fine se fosse così anche lo psichiatra(un'altra figura ad esempio sottovalutata) o il medico dello sport non ti salva la vita in senso stretto.
Io ad esempio sono innamorata della medicina in tutti i sensi e ho anche come obbiettivo finita odontoiatria di fare medicina e chirurgia. So che è presto pensarci ma è un mio sogno avere 2/3 lauree nell'ambito medico. Tu sei figlia d'arte?
Sirin Chaouch nono nella mia famiglia non c'è mai stato un dentista, però appunto penso che le tue amiche abbiano assolutamente ragione. La valutazione di primo luogo sta sempre a te. Poi logicamente anche all'interno della categoria dei medici in senso stretto ci sono delle gerarchie interne, ma come ad esempio anche tra gli ingegneri e tra tutte le professioni. Gli ingegneri gestionali sono visti peggio rispetto ad altre tipologie, alcune sono più valutate di altre però questo non significa che le persone che hanno intrapreso quella scelta non abbiano delle competenze. O che si sentono inferiori! Cammina sempre a testa alta ❤️