La produzione di "Dahmer" ha affidato il ruolo a Evan Peters quando ci sono un sacco di autentici serial killer in carcere ingiustamente discriminati da Hollywood.
@@LaZonaDiRin3743 sapevo che circolava la voce, ma non che fossero già così avanti. Beh tra tutti gli anime popolari, AoT mi sembra quello più “facile” da rendere in live action. Un minimo sono curioso di vedere cosa faranno
Peso 150 kg e sono in sovrappeso da quando ho memoria. Mi sento discriminato o insultato dal film The Whale? Ma non diciamo cazzate, anzi non vedo l'ora di andare a vederlo e probabilmente piangere durante la visione. Mi sento profondamente preso in giro da questa polemica? Assolutamente sì. Mi ricorda quando la mia insegnate di ginnastica mi trattava da "bambino speciale" per il mio peso. Ragazzi, siamo grassi! Non siamo persone speciali che vanno tutelate o altro. Cari attivisti, volete far star meglio noi ciccioni? Ottimo, allora quando ne vedete uno che mangia da solo evitate di fissarlo, perché personalmente quando succede vorrei buttarmi sotto un auto. Non è la Fat Suite ad essere discriminatoria, ma questa polemica
scusa la domanda ingenua ma, anzikè farti venire la voglia di buttarti sotto un auto, perchè non ti fai passare quella di mangiare spropositatamente? risolveresti due problemi in una sola mossa
Dopo tutto il dolore, l'ostracismo, la depressione e il body shaming, che hanno portato questo splendido attore ad isolarsi e ad aumentare di peso, questa è una polemica proprio di cattivo gusto. Se non Brendan Fraser chi doveva interpretare questo ruolo? Spero vivamente che ottenga l'oscar e, se anche così non fosse, lo aspetto ancora al cinema perché mi è mancato
Io spero che dietro non ci sia l'intento di boicottare la sua possibile vincita dell'Oscar, visto che ha avuto il coraggio di prendere posizione contro i Golden Globe e chi prende simili posizioni risulta comunque scomodo e da scoraggiare.
@@blackrainbow6720 sarà ancora una spina nel fianco ma stavolta credo che la polemica sia nata in modo sincero e dovuto. Quasi un terzo degli americani è obeso e gli obesi gravi sono molti. Banalmente qui da noi Fraser è già considerato obeso, è arrivato a pesare anche 100kg, ma per un americano medio, forse, è solo grasso. Aggiungi che nonostante i molti attori obesi, questi vengano rilegati solo a macchiette, personaggi piatti o a cattivi e non venga dato a loro spazio in film di prestigio, un film come the whale è un enorme freccia rossa.
@@nightrosesdream si ma cmq 100 non per forza sei grasso io sono alto poco meno di due metri e peso attorno i cento chili hahahah ma non mi sento obeso, ma nemmeno grasso. Sono in sovrappeso, ho un po di pancia ma non mi impedisce di fare un lavoro in cui sono in movimento tutto il giorno andare a camminare col cane sul monte che ho vicino a casa ne di andare una volta alla settimana a giocare a basket con gli amici. Il discorso non è relegato ad un peso specifico da dover superare, ma quando ai raggiunge un peso che ti impedisce di fare le cose normali che facevi prima di raggiungerlo. Se mia moglie, alta 1.55 pesasse 80kg sarebbe una palla visto che ne pesa ancora 47 dopo tre gravidanze. Cmq sono d'accordo con vic su tutto il discorso si tratta di una polemica inutile
@@36Otrip l'obesità è 30 o più di indice di massa corporea. Sono stata imprecisa a dire che è obeso, so che è solo in sovrappeso. Con quel termine volevo solo esprimere una mia riflessione: rispetto a noi italiani che siamo abbastanza in forma è possibile che un americano, che ha continuamente attorno a sé persone obese o superobese, veda un attore con il fisico di Brendan più magro di come lo percepiamo noi con i nostri standard. Quindi per loro è maggiormente offensivo prendere un attore "così magro" quando ci sono molti veramente obesi che aspettano in panchina di aver ruoli importanti. Il regista ha anche cercato un attore di 200 kg ma era impossibile, il lavoro avrebbe messo in pericolo di vita chiunque. Boicottare questo film è assurdo e ingiusto nei confronti di Frasen e in chi vi ha lavorato. Un costume di scena sarebbe stato usato a prescindere, anche con un attore più grasso, per non parlare della follia di pretendere che fosse pure omosessuale come il personaggio.
Una persona di 300 kg è severamente obesa, non è sovrappeso, imponente, garguantesca, diversamente magra ecc. Se iniziamo a non usare le parole corrette per paura di fare torto a qualcuno possiamo anche iniziare a tacere tutti quanti.
Ma possiamo normalizzare il fatto che magari Darren Afronofsky può aver scelto Brandan Fraser perchè Brandan Fraser è un bravo attore? Immagino che quando abbiano fatto i casting non abbiano semplicemente guardato la stazza, probabilmente avranno tenuto in considerazione soprattutto - e a ragione - le capacità recitative degli attori. Sono d'accordo con te, la trovo una polemica sterile.
Che questa cosa venga totalmente messa in secondo piano direi che è invece una grande “discriminazione” verso un attore che purtroppo era in panchina da molto tempo. Questo è discriminare
È lo stesso filone di polemica che ha portato quel figlio si papà di Eddie Redmayne a dire che ora non avrebbe interpretato "The Danish Girl" perché un personaggio trans deve essere interpretato solo da una persona trans LA SENSIBILITÀ CONTEMPORANEA STA ANDANDO DAVVERO FUORI CONTROLLO
No, perché non si sta parlando di obesità. Clinicamente anche io sarei obeso, se guardiamo alio rapporto peso/altezza. Quella del personaggio nel film è una cosndizione clinica ancora più grave
vic voglio fare lo straccia palle quindi: L'obesità si attesta ad un indice BMI maggiore a 30, con vari stadi, distinti in 3 classi, la terza è definita "morbid obesity o severe obesity" quando una persona raggiunge un indice sopra i 40, come ad esempio il protagonista. Quindi sì, anche ci sono varie tipi di obesità, obesità di classe 3 sarebbe appropriato o obesità morbosa
@@victorlaszlo88 ma informarsi prima di parlare è difficile? Il protagonista del film è obeso, punto, non c'è da girarci intorno, e ti svelo che esistono diversi gradi di obesità, ma pensa te.
Il mestiere dell'attore consiste nell'interpretare un personaggio, non se stessi. Purtroppo oggi siamo caduti in una sorta di caccia alle streghe per cui si cerca la discriminazione ovunque e dove non c'è bisogna inventarsela.
Aggiungerei, soprattutto la cerchiamo nelle rappresentazioni, piuttosto che nella vita reale. Vorrei che qualcuno facesse tutto sto rumore per una persona che non viene assunta in un qualsiasi lavoro per una qualsiasi delle caratteristiche sotto esame, oppure isolata o addirittura sottoposta a qualche tipo di violenza. Che senso ha prendersela con un attore, un regista, la produzione di un film. Hollywood è discriminatoria? Grazie tante, non solo lo sappiamo già, ma pure lo usiamo come luogo comune.
"Il professore matto" non l'ho mai percepito come un film offensivo verso le persone obese, anzi tutt'altro. Il protagonista, nonostante pesi 180 chili, è uno scienziato brillante, un po' goffo ma amabile, di buon cuore, e quando viene offeso dal comico noi proviamo empatia nei suoi confronti. Anche i membri della famiglia sono fieri del loro aspetto e ricordano a Sherman di non seguire quello che dice la massa ossessionata dal peso ideale. Buddy Love è l'alter-ego e non solo perchè magro, è arrogante, saccente, misogino. Semmai è Norbit, sempre con Eddie Murphy, a risultare abbastanza offensivo, con una donna obesa rappresentata in modo stereotipato come un mostro asfissiante.
Il professore matto è una metafora di Dr Jekyll e Mr Hyde, infatti Buddy Love è egoista, spocchioso, superbo, mentre Sherman è buono e altruista. La famiglia è troppo forte, la nonna vince su tutto ("Dopo ti ammazzo, faccia di merda")
Però “Norbit” è divertente. Con pregi e difetti che ha. Anche “il professore matto” è bellissimo. È una parodia a “dr.Jekyll e Mr.Hyde” che però ha una morale.
ma offensivo cosa? se un “costume” per un film è offensivo, aspetto le petizioni degli ebrei per abolire tutti i film in cui è presente qualcuno che interpreta Hitler
@@scrm0020 ma perché dovete sempre fare benaltrismo, oltre al fatto che il problema non è il costume ma la rappresentazione stereotipata di una persona grassa
Quando hai detto che vedi "una problematica gigantesca oggigiorno" volevo alzarmi ed applaudirti: quanto, quanto hai ragione. Victor, ultimamente spesso si sta tendendo ad esagerare e la questione di The Whale è solo l'ultimo di tanti esempi tra cose più importanti o più stupide (io il commento al tuo post su Instagram in cui qualcuno ha scritto "protagonist*", quando PROTAGONISTA vale per uomo, donna o uno stramaledetto procione, me lo ricordo.
Lasciamo stare, ragazzi, ho appena scoperto che la casa editrice di Roald Dahl ha terminato di revisionare, censurare e/o modificare centinaia (sì, plurale) di parole dell'autore, versi interi di filastrocche dei suoi libri per l'infanzia, togliendo "grasso", "brutto", e termini analoghi, che nei romanzi originali erano sempre contestualizzati ed esclusivamente riguardanti, più che l'aspetto fisico, l'abbruttimento umano di un personaggio estremamente negativo. Una cosa assolutamente gravissima. Si sta veramente oltrepassando il limite del buonsenso.
Come sempre d'accordissimo con te Victor, una polemica inutile. Una piccola considerazione: "sovrappeso" "grasso" non sono i termini "giusti"...una persona come quella del film è da considerarsi Obesa, non bisogna avere paura di usare questa parola che è un termine clinico, non un'offesa essendo l'obesità una malattia. Chi è cosi tanto in sovrappeso ed ha un indice di massa corporea superiore a 30 è da considerarsi Clinicamente Obeso. ;-)
@@federicovial9147 quello è un problema di chi si offende, victor non avrebbe detto nulla di offensivo in sé, non vedo nulla di male nell'utilizzo do in termine clinico usato un un contesto appropriato
Mi sono chiesto una cosa: a livello storico ed evoluzionistico l'obesità ha un senso? Cioè la grossezza può essere utile in qualche modo? In passato si vedono statue di donne grosse ecc...
Il prossimo step potrebbe essere: i portatori d'handicap al cinema li possono interpretare solo portatori d'handicap, quindi correggere a ritroso tutti i vecchi film. Gary Sinise in Forest Gump che all'inizio ha la gamba e poi la perde se la dovrebbe fare amputare durante le riprese.
Lo hanno già fatto questo, assumere una persona estremamente obesa per fare il personaggio di una persona estremamente obesa, con "buon compleanno mr grape", la madre.... E quella persona è poi morta effettivamente per il suo peso, e ai tempi lo trovò stressante recitare per il film.
Victor, bisogna precisare però che un film come "Il professore matto” in un primo momento sembra prendere in giro le persone sovrappeso, ma solo in parte, perché la morale del film è quella di dover guardare oltre l'apparenza fisica, di apprezzare i veri valori di una persona al di là del suo peso. Quindi non va visto come un film che fa body shaming, tant'è che l'alter ego del protagonista (magro) si rivela essere uno st****o egoista.
@@splatter7869 che alla fine ridevi del ciccione e basta, il fatto che sul finale ci fosse una sorta di morale era buttata lì, non si può certo definire un film educativo di una condizione. Piacevano perché ci si pensava meno a queste cose. Cioè non basta dare la pupa di turno al ciccione se per il 99% del film lo hai preso in giro.
Ma non capisco perché oggi non si possa fare nulla senza essere denunciati... Cioè io sono un ragazzo magro, secondo questo principio in Captain America, dove il protagonista passa da gracile a muscoloso grazie a un siero dovrei offendermi perché il messaggio che mi passa è che se non uso sostanze dopanti non migliorerà mai fisicamente? Ma suvvia, guarda caso chi si lamenta sono quelle persone che si sono obese ma non in una condizione clinica, perché sono vittimisti, un uomo di 300 kili ha ben altri problemi, tipo cercare di non morire e uscire da quella condizione... Altro che recitare in un film, fermo restando che per me ci vuole un interpretazione di livello per un film del genere, se trovi un attore obeso sarà molto meno probabile che trovi un bravo attore perché hai meno scelta... Ma è ovvio, più facile prendere un bravissimo professionista e mettergli una tuta o fargli il fisico in CGI
per me no. assolutamente, ci sono limiti imposti a livello di salute mentale e psicologica e già questo in primis spegne la questione. fuori discussione per me.
Diversi attori per anni sono dovuti ingrassare e dimagrire velocemente perché lo richiedeva il ruolo. Ad esempio Renée Zellweger che è dovuta ingrassare 15 kili per interpretare Bridget Jones (non ricordo quale dei tre)e poco dopo dimagrire drasticamente per avere il ruolo in “Judy”. La stessa cosa in passato per il ruolo in “Chicago”. Il corpo ne risente e utilizzare la Fat Suite è molto più salutare per gli attori. Poi come hai giustamente detto in questo caso si tratta di una condizione fisica pericolosa per scegliere, semmai ci sia, un attore con quelle caratteristiche fisiche. Sono d’accordo con te sul concetto di inclusività, esempio perfetto.
Polemica sterile è fatta solo per il gusto di crearla fine a se stessa. Giustamente come hai sottolineato più volte un attore fisicamente nelle condizioni del personaggio del film sarebbe in condizioni cliniche critiche ed a rischio della vita, sarebbe da incoscienti farlo recitare. Da persona in sovrappeso (non a quei livelli) faccio fatica a fare alcune cose della quotidianità, mi stanco più facilmente ecc.. mi viene da pensare che chi crea queste polemiche non sia realmente cosciente di cosa vuol dire essere in quelle condizioni.
felice di aver vissuto in pieno gli anni 90 quando tutte ste seghe mentali non c'erano. vi ricordate Friends quando c'erano i flashback di Monica al college? mammamia un po di leggerezza in sti anni di bigottismo allucinante?
Ma di cosa stai parlando? Monica era un personaggio che già c'era, già affermato, e la sua storia era che da adolescente era obesa. Storia che venuta fuori dopo diverso tempo, e il ruolo era già suo. Di cosa stai parlando? È ovvio che dovessero usare il costume. Sei completamente fuori dal contesto anche della polemica, non hai idea di cosa è stato detto e commenti anche 🤯 Ma almeno il video lo hai visto?
"bisogna stare attenti con certi tipi di ragionamenti" Vik, ma secondo te chi crea queste polemiche inutili ragiona o ha semplicemente voglia e tempo di puntare il dito con la scusa del politicamente corretto?
Leggevo giusto ieri di come abbiano messo mano anche ai libri di Dahl per renderli "più inclusivi" eliminando il riferimento a determinate caratteristiche fisiche associate a intere categorie di personaggi negativi. Sì, penso anche io che si stia esagerando.
Ciao victor, apprezzo sempre molto le tue recensioni e commenti di questo genere perché rimani sempre molto educato e umile. Parlo da persona sovrappeso, che dopo la gravidanza sta facendo fatica a scendere sotto i 110 kg. Spero di vedere il film il prima possibile, e non capisco chi e come si possa sentire offesa da questo film, soprattutto se non prende in giro il protagonista, e pretendere veramente di trovare una persona che pesi così tanto 1)che faccia l attore, 2) che pensi a recitare piuttosto che alla sua salute è assurdo. Sono degli anni 80', capisco sensibilizzare le nuove generazioni, ma sono cresciuta bene lo stesso con i vecchi film/ cartoni ecc e non mi sembra che abbia ucciso qualcuno o denigrato o altro ancora, anzi sono molto empatica e sensibile, idem molte persone che conosco ecc... bah sono felice che esca il film soprattutto per la tematica che tratta e non mi focalizzo sul fatto che sia obeso o no ma di come è gestita la cosa e l interpretazione degli attori. Peace & love
Groot deve essere interpretato da un albero vero, se un personaggio muore in un film dovete uccidere l'attore che lo interpreta. Perché per Thanos non hanno preso un alieno di 2 metri e mezzo a recitare? Stiamo andando troppo oltre...
E da mesi (ovvero da quando è stato presentato il film a Venezia) che sento parlare di questa polemica!😒 Secondo me non ha alcun senso! Hai detto bene tu in un’esempio… se in un film c’è un personaggio gay non deve per forza essere interpretato da un attore gay! un attore si immedesima nel personaggio, non deve per forza essere nella stessa condizione del personaggio! Spero di essermi spiegato bene!😊 Comunque bravo Vic, ottimo video hai argomentato benissimo l’argomento!😉
E un attore gay non dovrebbe interpretare un eterosessuale. Perchè? E' come dire ad un attore che esplorare realtà diverse dalla propria è un male. Io invece credo che sia l'essenza dell'essere umano.
Sono abbastanza stanca di certe polemiche invece di vedere degli sforzi reali nel cercare di appianare le disuguaglianze nella nostra società ci attacchiamo sulle stupidaggini e facciamo diventare problematiche delle situazioni ed eventi che non lo sono o perlomeno non hanno tutto sto peso, non ultimo le "edizioni correte" di Roald Dahl. Veramente non capisco ci si rema contro da soli e si sviliscono le battaglie che dovrebbero essere combattute
Ricordo che l'obesità é una malattia molto grave, non un fattore di estetica.. Ed in questo caso é come volere un vero malato terminale per interpretare un malato terminale altrimenti si distriminano i malati terminali.. Esempio un po' al limite ma penso dia il senso del mio pensiero
Di questo passo arriveremo anche al “Se il personaggio ha i capelli rossi, lo deve fare una persona rossa naturale, senza tinta”. Veramente polemiche assurde. Come ben dici tu, l’attore deve interpretare vari ruoli, la sua abilità sta nell’incanalare ed esprimere emozioni che non necessariamente conosce di prima mano. Allora quando un personaggio piange un lutto, se l’attore non lo ha vissuto non lo può fare? So che sono esempi stupidi, ma se si dà il via a polemiche su discriminazione che non lo è, poi il passo che ci porta a contestare anche l’assurdo è molto breve.
Anche perché un obeso di quelle dimensioni non sarebbe mai in grado FISICAMENTE di reggere 8 ore tutti i giorni sul set, quindi o aboliamo la creazione di personaggi molto grassi dal cinema altrimenti è l'unico modo
Anche perché spesso quella è una condizione di estrema sofferenza anche psicologica, dubito ci siano attori così in grado di reggere tutto lo stress per ore e ore di recitazione
Ma io sono l'unico essere vivente sul pianeta che quando ha visto "il professore matto" ha pensato che fosse una commedia sull'accettazione di sé e sul non fermarsi all'apparenza, mentre tutti gli altri hanno visto solo scorregge? PS da 18:00 standing ovation! 👏
Ma tutte ste polemiche che stanno uscendo in sto periodo sul body positive e sulle discriminazioni in generale sia sui film che sui libri tanto che già sono partite movimenti di censura è perché la gente non c ha un cazzo da fare oppure è che abbiamo le pance piene.
Concordo con te su tutta la linea, purtroppo ultimamente la questione sta sfuggendo di mano alla grande, secondo me. Secondo il ragionamento di alcuni allora ad esempio Jonathan Groff e Luke Evans non avrebbero potuto interpretare ruoli di uomini etero e serie o film in cui girano addirittura scene di sesso (vedi Mind hunter e La ragazza del treno) oppure McConaughey non avrebbe mai potuto fare Dallas Buyers Club, che gli è valso un Oscar. Una c*zzata grossa come una casa. Come dici tu si rischia di fare il giro e diventare più discriminanti della discriminazione che si vuole combattere. Se l'intento è quello di rappresentare e non quello di offendere o prendere in giro, io non capisco dove stia il problema.
Per me la polemica è assolutamente senza senso e ti dirò di più, io sono un attore e nell'ultimo periodo mi è capitato già diverse volte di ricevere dei provini per interpretare un ragazzo omosessuale e di non poter partecipare perchè non appartenente alla comunità LGBTQ+. Francamente non mi spiego questa discriminazione al contrario, anche perchè se penso a uno dei film più famosi dell'ultimo periodo dalla comunità LGBTQ+: Call me by your name, Thimothee Chalamet non è omosessuale eppure la sua interpretazione è stata amata dal grande pubblico e nessuno ha avuto da ridire su questo. Ma ci sono tantissimi altri attori omosessuali che interpretano ragazzi eterosessuali e lo fanno egregiamente! Quindi non capisco dove stia il problema. Credo che nell'ultimo periodo si stia confondendo la finzione con la realtà, anche perchè gli attori in quanto tali sono lì per interpretare persone diverse da loro stesse e quindi non capisco questa ricerca morbosa di attori che abbiano esattamente tutte le caratteristiche del personaggio. Anche perchè interpretare se stessi è una rottura di palle 😂
Secondo questo principio si dovrebbe prendere un attore paraplegico per un personaggio sulla carrozzina, un malato di Alzheimer per recitare la parte di una persona con demenza ecc. Bisogna vedere come è trattato l'argomento. Se non c'è derisione va bene.
Perchè un paraplegico non dovrebbe interpretare un ruolo di una persona con disabilità? Chi meglio di quella persona conosce le difficoltà e lo stigma sociale legate alla sua condizione? Chi meglio può rappesentare quella persona ed è in grado di comunicare alla società messaggi importanti di inclusione e miglioramento della società stessa? Ho capito che il ruolo dell'attore è tra le altre cose quello di impersonare la vita degli altri, non mi riferisco quindi al voler sostituire il suo ruolo (a meno che non mandi messaggi sbagliati e dannosi per quella comunità che si tenta di rappresentare) ma qua si parla di rappresentazione: quanti attori paraplegici si vedono effettivamente nei film di hollywood? Pochissimi, forse nessuno. L'anno scorso per la prima volta un attore sordo ha ricevuto il premio oscar come attore non protagonista per aver interpretato un personaggio sordo! Dovevamo aspettare al 2022 perchè le persone sorde venissero rappresentate nel cinema? Sui malati di alzheimer non mi pronuncio perchè è abbastanza evidente l'illogicità della questione
Pensavo a Micheal J. Fox che ho visto tempo fa in Designated Survivor. Nella serie aveva il bastone e aveva dei piccoli scatti con la testa mentre parlava, ma non veniva fatto cenno, che io ricordi, alla sua condizione fisica. Ha partecipato a più di un episodio della seconda stagione ed è stato fatto anche un minimo approfondimento del personaggio. Non stiamo parlando di una serie capolavoro, anzi, ricordo che a suo tempo la vidi, perché volevo guardare qualcosa di poco impegnativo, ma la magia della sceneggiatura e della sua interpretazione ti faceva dimenticare il malato di Parkinson, quello che vedevi era una persona estremamente fedele ai suoi principi professionali, che amava profondamente il suo lavoro, ma che a causa di queste cose spesso sconfinava in eccessi di zelo e risultava a tratti insopportabile. Penso che sarebbe un bel po' discriminatorio se, seguendo questo filo illogico che porta avanti questa polemica, Micheal finisse relegato a interpretare solo malati di Parkinson.
@@MrSeanma non ho mai visto The Good Wife e non lo sapevo. Ti ringrazio molto dell'informazione, magari per curiosità mi recupero gli episodi in cui c'è lui.
"Beato chi impara a ridere dei propri difetti, perché non smetterà mai di divertirsi" Come dico sempre, sono incinto di 12 mesi. Oh no, ho fatto shaming sulle donne in gravidanza.
Ah ma ad esempio io scherzo un sacco sul mio peso. Mi girano le palle quando arriva uno che non conosco a battermi la mano sulla pancia a dirmi "Uei, siamo ingrassati?". Lì diventò Hulk.
Sono affetto da obesità e sto lavorando da anni sul mio fisico per migliorare la mia situazione. Non mi sento offeso da una tuta che simula l'obesità, anche contando che il film non vuole deridere o prendere in giro le persone affette da obesità. Piuttosto mi chiedo, ma tutta questa gente dove si trovava qualche anno fa quando erano emersi casi un pò in tutto l'occidente di persone obese che venivano discriminate realmente sul luogo di lavoro, a scuola o per strada? Quando una persona obesa veniva scartata in un colloquio di lavoro per una mansione in ufficio con la motivazione che avrebbe offeso la vista dei suoi colleghi, dov'erano tutte queste persone? Mimetizzate tra quelle che pigliavano per i fondelli la vittima? Quando sul treno per andare a lavoro vengo preso per i fondelli da adulti o ragazzini maleducati dove sono tutte le persone che "hanno a cuore" la questione body shaming? Tra quelle che ridacchiano o fanno finta di nulla? Io comprendo che oggigiorno va di moda fare polemica su tutto e tutti, ma io, sinceramente, da persona obesa mi sento più offeso dalle persone che, oggigiorno, puntano il dito come in questo caso urlando al body shaming, ma che in passato e oggigiorno, quando davvero la situazione richiede questo tipo di reazioni si volatilizzano o non si "sentono" più poi così tanto! Boh...
Che poi sinceramente il criterio deve essere uno… l’attore è stato bravo? Ha portato in scena la causa del personaggio in modo credibile? Vedendo come ne si parla penso proprio che Fraser sia stato più che ottimo, quindi la scelta di casting è stata efficace. Se questo film, grazie alla performance di fraser, sensibilizzerà qualcuno sul tema allora avrà fatto più per l’inclusione di quanto si sarebbe fatto prendendo un attore più simile al personaggio ma meno bravo in scena
certe polemiche sono davvero ridicole, e più si va avanti più è peggio. siamo al ridicolo, la cancel culture e il politicamente corretto stanno facendo emergere il peggio di gente scapestrata e ignorante o maliziosa e in malafede che non avendo molto da fare polemizzano sulla qualunque senza mai tener conto del contesto e dei fatti.
Assolutamente d’accordo. Ultimamente stiamo esagerando. Hai ragione, di menzionare il film di Eddie M. Quello si che era volgare e davvero squallido nel rappresentare una categoria e quello con la Paltrow? American Horror Story Circus, era interpretato da attori con particolari caratteristiche. Ed erano bravissimi. Se un attore è bravo può interpretare qualsiasi cosa. Vedi Peter Dinklage.
Vi chiedo la cortesia di usare i termini medici senza paura, il protagonista non è in sovrappeso ma obeso. Grasso e magro sono termini che non esistono nel prendere atto del peso di una persona ma sottopeso, normopeso, sovrappeso e obeso sono termini medici per descrivere lo stato medico di una persona e vanno usati senza paura. Lo stato medico di una persona come il personaggio del film è un’obesità grave, non è in sovrappeso Victor. Te lo dico anche per evitare che ragazze o ragazzi che guardano il tuo video e si sono sentiti dire dal medico “sei in sovrappeso” si identifichino con il personaggio. Scusa Victor ma ci tengo veramente ad usare termini esatti in questi casi perché c’è troppa confusione in questo periodo sullo stato clinico delle persone (questo è chili in più o chili in meno e null’altro) e poca concretezza. Fattelo dire da un medico se vuoi ma i termini sono quelli e non sono generali, non vanno confusi. Un abbraccio.
Sono una donna in sovrappeso ed in questo film non ho visto nulla di offensivo verso chi è in sovrappeso, piuttosto ho riscontrato in molte commedie statunitensi ( sulla carta, patria del politically correct) personaggi femminili in sovrappeso stereotipati come instabili di menti, ninfomani, volgari, prese in giro da amici e colleghi e vittime di amore non corrisposto ( potrei elencare una sfilza di titoli) dovrei sentirmi offesa? No, perché quello è un personaggio, è solo un film! E visto che non ho mai sentito polemiche in merito credo che nessuna donna grassa si senta discriminata da questi stereotipi e, comunque, sempre meglio così rispetto a pochi anni fa in cui una donna "fuori taglia" non si vedeva nemmeno a pagarla oro né al cinema, né in TV, né sulle riviste. Tornando a the whale, mi domando: se le polemiche sono incentrate sul concetto "ad interpretare un obeso deve essere un vero obeso" perché, ad esempio, non lo hanno applicato anche a film come requiem for a dream? (Non credo che tutti e tre i protagonisti fossero realmente dei tossicodipendenti)
Mi piacerebbe esprimere una mia opinione al riguardo, però essendo io un uomo bianco, occidentale ed etero credo che mi convenga aspettare il parere dei Ferragnez che può confermare o ribaltare la sentenza. Non sia mai che poi esce un altro articolo come quello dedicato ai cosplayers con il grande senso di minaccia e sessualizzazione che si avverte ogni volta che tu stai mangiando un panino e uno si avvicina per chiederti di fare una foto... Più che il Covid, sarebbe servita la peste nera, almeno si sfoltiva un pò.
Polemica sterile, non è un documentario alla real time, c'è un'interpretazione e una recitazione , molto realistica, che trasmette un messaggio, fatta di sguardi e riflessioni e sorrisi dove l'obesità non viene certo giudicata ma compresa
Comunque sinceramente siamo in una società in cui, se definisci "grassa" una persona sovrappeso la gente pensa che sia un'offesa, anche se in realtà é un dato di fatto. Non si può dire ciò che si pensa con parole che sono state inventate apposta per definire certe cose per quello che sono.
In realtà è proprio il contrario, la comunità che si occupa di fat acceptance da tempo si è riappropriata della parola “grassa/o” proprio perché non deve essere considerato un insulto
@@AlessandraStefanelli87 Prova a dire a una persona che é grassa.....secondo me verrà preso come insulto (sono calmo, per evitare fraintendimenti considerando che il tono con cui si scrive non é riportabile su internet ) 😅
La penso esattamente come te, il bello di essere attore è proprio il poter interpretare una persona completamente diversa da te, fisicamente, caratterialmente,ecc , lì si vede la vera bravura! E poi un uomo senza pancia e come un cielo senza stelle!
Sono d’accordo. Ho trovato questo video intelligente e soprattutto educato, e vorrei aggiungere che, nella mia opinione, sottoporre una persona con gravi problemi di salute (e non intendo solo l’obesità, ma anche malattie come il cancro) alla ripresa di certe scene solo e soltanto per via del suo stato di salute è una forma di crudeltà. Sono invece meno d’accordo (ma non del tutto) riguardo al discorso sugli attori omosessuali, perché credo che, se il film ha come obiettivo la denuncia della discriminazione, sia giusto dare spazio a chi l’ha subita direttamente. Tuttavia, come hai detto tu, se la necessità del film non è quella (ma anche alla fine se lo fosse), la capacità di un attore sta anche nel saper rappresentare al meglio un personaggio che non lo rappresenta, ed è molto positivo, nonché un grande esempio, che delle persone eterosessuali si mettano nei panni di quelle omosessuali. Purtroppo spesso, di questi tempi, ho l’impressione che, pur di andare avanti, a volte si stia tornando indietro.
L'unico punto che posso condividere nella questione è la rappresentazione di persone con disabilità fisiche, ma per il semplice fatto che una persona in sedia a rotelle potrà interpretare per motivi ovvi solo un personaggio in sedia a rotelle, quindi è giusto lasciare questi ruoli agli attori con disabilità. Il discorso della fat suit è assurdo, perché semplicemente si obbliga un attore che ha un certo fisico a mantenerlo per tutta la durata delle riprese o ancora peggio della sua carriera (da vedere il caso di Rebel Wilson).
Ma poi, anche se il tema fosse il disagio delle persone sovrappeso, un registra può o no scegliere un attore in santa pace in base alle sue preferenze? Dovrebbe per forza prendere un attore di 300kg per essere inclusivo. Allora lamentiamoci pure per Di Caprio in prova a prendermi che interpreta una ragazzino, o di Bale in the machinist perché nella realtà non pesa 50kg...tutto questo è follia
A prescindere che i termini inglesi non lo ho capiti....ma il resto mi sembra giustissimo..... Un esempio volevo porre approposito di recitazione è un lavoro giusto interpretare un personaggio è attore quindi è un lavoro..... Quando finire di lavorare voi staccate mai la spina? O vi portate il lavoro anche a casa?..... Mi è stato insegnato che il lavoro è una cosa l esterno è un altra.... In recitazione devi lavorare per il film ma quando smetti torni ad essere te stesso/a..... Io la vedo così e sono stata educata così..... Grazie mille spero di essermi spiegata....☺️☺️☺️
Io penso che queste polemiche sull'inclisività e la discriminazione stiano ormai prendendo una piega, sembra vadano a cancellare la realtà non si può piu dire parole come "obeso" perché discrimini quella persona nonostante quella parola sia un aggettivo della sua condizione medica. Detta breve questi discorsi polemici sono un circo inutile ma che ormai dilaga e a prendere parola e magari difende certe discorsi idioti di quella "materia" in questo caso il cinema non ne sa una beneamata mazza
Ho appena ascoltato l'Intervista di un'ora del giornalista di Hollywood reporter, coi suoi studenti (negli USA il cinema è materia universitaria). C'era Brandon e ha raccontato che hanno lavorato con la associazione americana degli obesi, come consulenti. Hanno anche studiato come il linguaggio possa impattare le persone, non hanno scelto la via facile! Sono persone che non riescono a uscire di casa tra l'altro figurati recitare. Hai veramente ragione Victor, sono polemiche senza senso.
Io penso che l'etnia sia l'UNICO caso in cui questo discorso ha senso, per evitare il cosiddetto "whitewashing". Ma anche lì, trovo che spesso il confine sia meno netto di quello che le polemiche vogliono far pensare (perché ormai è tutto un "o è fantastico o fa schifo"). Mi viene in mente l'Antico di Dr. Strange, che avrebbe dovuto essere un uomo tibetano, il cui casting è stato volutamente cambiato per evitare lo stereotipo del "saggio vecchietto asiatico che fa da guida all'uomo bianco". Il che ha comunque causato polemiche, pur avendo dietro magari buone intenzioni. Quindi non so, penso che ultimamente sia diventato fin troppo difficile fare scelte che accontentino tutti, e che si cerchi sempre l'occasione per discutere anche quando si potrebbe semplicemente dire "Non condivido questa scelta, ma capisco".
in realtà era stato cambiato per la cina, visto che il personaggio era nepalese, quindi ricordo che all'epoca se ne uscirono con ci piazziamo una donna e fine, non per evitare lo stereotipo, era ildover aggirare la censura cinese il vero problema
9:30 che è lo stesso discorso delle accuse di blackface. Se manca il contesto denigratorio e stereotipizzante (es: tale e quale show), non si ha una blackface, ma del semplics travestitismo😅
Quello è un tantino diverso dato che purtroppo storicamente il blackface veniva usato apposta per prendere in giro le persone di colore…quindi in quello personalmente capisco che si sente “suscettibile” riguardo questa pratica date le sue origini, ma l’obesità è una condizione patologica non un tratto fisico caratteristico come il colore della pelle…è come avere il diabete o un tumore per esempio, quindi la polemica per me non ha senso perché non vai a scegliere un attore che abbia effettivamente il diabete o il cancro per interpretare un personaggio che soffre di queste condizioni
@@nightrosesdream infatti non vengono schiariti, ormai sempre più spesso personaggi bianchi vengono interpretati da attori di colore senza nessun motivo apparente. Non succede solo nel cinema ma anche in altre opere.
@@Dima98felt è vero! Bisognerebbe inventare personaggi nuovi e originali con pelle nera, invece di utilizzare attori estremamente diversi dal personaggio di partenza.
@@nightrosesdream il problema è che che con la cultura woke Anche i personaggi “inventati” risultano davvero pessimi Un esempio è il film The woman king Ciofeca abissale “tratta da una storia vera” Che di vero non aveva nulla Anzi molte cose cambiate per far risultare le donne come forti e buone, cosa tutt altro che vera in quella storia. Quindi il problema rimane. Così come se fanno qualsiasi personaggio nuovo di colore o lgbtq sarà sempre un personaggio super positivo e bravo, mentre gli altri saranno stronzi a prescindere.
Io temo che tutto questo movimento di critiche ,verso tutte le discriminazioni, volte all'eccesso come queste ( per me senza una base logica) portino ad un reale impoverimento dei contenuti, delle scelte dei registi e quindi limitino davvero l'arte del cinema, dell'espressione, e non in ultimo degli attori.
Avevo sentito una mezza cosa ma onestamente non ci avevo fatto caso. Certo che il politicamente corretto sta rompendo. Assurdo. Diamo peso a come appaiono le cose e non notiamo il messaggio dentro le cose o il simbolismo. Grazie Victor
Ho alternato nella mia vita più fasi di magro e grasso sfiorando spesso l’obesità, ma nessuno dei fil, dove attori hanno usato tute o altri trucchi per ingrassare mi hanno mai minimamente sforati, anzi… lo sforzo di capire ed entrare nel mood di chi ha più kg è sempre stato qualcosa che ho apprezzato. Al contrario non ho mai stimato chi prendeva peso in modo esagerato, o lo perdeva (bale in uomo senza sonno) rischiando la vita per un ruolo, lo trovavo più pesante verso chi aveva quei problemi, ma questo lo pensò anche di chi nella vita deride chi ha problemi veri. Oggi c’è una malattia dilagante molto pericolosa, nascosta sotto buonismo, pietismo ci sono troppe persone cattive che cercano motivi anche futili per parlar male di altri, per ferirli e sentirsi meglio facendo credere di aver difeso il mondo da questi mostri, quando i veri mostri sono loro. Il politically correct è la fase più discriminatoria dell’umanità che evidenzia le differenze invece che renderle normali.
Personalmente trovo molto piu denigranti programmi come vite al limite dove queste persone vengono mostrate anche mentre si lavano per far vedere quante difficoltà hanno. Ormai la polemica per sport è la normalità, giusto oggi ho saputo che m&m's ha ritirato le mascotte per una polemica sull inclusività
Si, perché opinione pubblica è diventata di una pesantezza e di un perbebismo bigitto che ha stancato, ci vedo un regresso intellettuale sinceramente, preoccupante
Avevo sentito la polemica. Nonostante io segua molte attiviste e sia particolarmente interessata a quel che dicono, fanno, le seguo molto, alle volte qualcuna fa degli scivoloni a dir poco imbarazzanti (parlo al femminile perché io personalmente ho avuto questo approccio solo con attiviste donne e unə solə attivistə neutrə). Come già detto nel video, la polemica è coerente se viene usato un costume per perculare malamente le per obese. Anche a me fa arrabbiare, anche se sono normopeso. Su questo io sono super alleata. Qua non mi sembra affatto il caso. Concordo con quanto detto nel video. Oltre ad essere molto difficile trovare bravi attori (perché va bene il corpo, ma se fai schifo a recitare anche no) di quelle dimensioni, far fare loro determinate cose sarebbe folle. Se fosse successo nasceva una polemica immensa, che sfociava pure nel penale probabilmente. Una persona deve lavorare in sicurezza, e per una persona di 300 chili neanche respirare è sicuro, figuriamoci fare un film! Per quanto riguarda tratti, colore della pelle e quant'altro, sono d'accordo. Ma vorrei puntualizzare una cosa. Ci si lamenta tantissimo delle principesse di colore Disney (ultima tra tutte la sirenetta). In questo caso non capisco la polemica opposta: parlano di "troppa inclusione", o di "snaturare" il personaggio. Lo dissero anche della fata turchina di Pinocchio, dimenticandosi che il pinocchio della diseny è sterco fumante e che la fatina nera era l'ultimo dei problemi di cui lamentarsi! Letteralmente ho sentito tanto rumore sulla fatina, e nessuno ha aperto bocca sul fatto che il film è osceno a livello indecenti (se non chi parla di cinema su RUclips). Il punto è che, secondo me, un attore o attrice dovrebbe essere "assunto/a" (non so come si dice) sulla base della sua bravura e basta. Solo dopo dovrebbe arrivare tutto il resto, quindi colore della pelle, statura, disabilità e quant'altro. Parliamoci chiaro: quanti sono i film in cui il ruolo doveva essere fatto PER FORZA da quell'attore in particolare, se no avrebbe avuto poco senso? Parlando proprio di etnia, statura e quant'altro. Secondo me pochissimi. Ma davvero pochi. E la rappresentazione che fino a dieci/venti anni fa prevaleva nel cinema quasi totalmente era quella di persone bianche, magrissime (e se non lo erano li costringevano a diventarlo, il che è follia allo stato puro), bellissime, americane (rigorosamente). Negarlo sarebbe come negare l'esistenza del sole. Ma in un film del genere non si può prendere una persona di 300 chili. O in un film come il primo avatar non si poteva prendere un vero disabile in sedia a rotelle... Poi come facevano a farlo correre nel corpo dell'avatar? Suvvia
Queste polemiche sono davvero assurde, ormai la gente vuole lamentarsi di tutto. Sminuiscono il lavoro degli attori e la grande interpretazione di Fraser.
la polemica avrà senso se e solo se uscirà effettivamente un vero attore di 230 kili che è stato scartato per far posto a brendan fraser. fine. forse si sarà girato nella tomba marlon brando, ma non l'avrei visto molto bene nella parte.
@@darkslayer6251 certo, ma si potrebbe affermare senza dubbio che è stato scartato per un altro attore più o meno "normo-peso". In ogni caso non accadrà mai, è una situazione tanto illogica quanto irreale
@@albycoa9948 Fraser non è normopeso. Soprattutto: Aronofsky ha la fissa di rilanciare attori decaduti, lo fece già con Mickey Rourke. Quindi anche se saltasse fuori si può semplicemente trattare del fatto che Fraser è più bravo. Se tu hai un attore normopeso bravissimo e uno di 200 kg mediocre, scegliendo quello normopeso non stai discriminando, stai semplicemente seguendo un ragionamento meritocratico.
Victor, non faccio nomi, ma fin quando ci sono persone che si muniscono di spadino e scudino sul web per parlare di robe talmente futili di cui non frega un cazzo a nessuno, film belli come The Whale verranno ricordati per ste stronzate che per la qualità reale del film in tutto il suo pacchetto. Bella storia, un grandiso Brendan Freaser. Fine. Le cose futili non interessano.
Scusa ma l'obesità è una patologia, significa che ogni volta che in un film/serie c'è un attore con una determinata patologia bisogna farlo interpretare da chi la ha veramente? Cioè invece di fare i provini bisogna iniziare a chiedere le cartelle cliniche ?
E quindi secondo questi polemici bisognerebbe pure utilizzare necessariamente persone malate di cancro per interpretare personaggi malati di cancro? 😅Condivido le tue preoccupazioni, le cose stanno prendendo una piega davvero inquietante, mi chiedo cosa mai ci sia di sbagliato nel puro e semplice equilibrio, nelle vie di mezzo, perchè cazzo bisogna passare sempre da un estremo all'altro? 😭
@@Novabbesonotroppofika infatti, secondo il ragionamento di questa gente Brian Cranston non sarebbe stato idoneo in quanto sano e non malato terminale…
Sarebbe interessante mettere un contatore delle "mani avanti" che sei costretto o che comunque ti senti di dover mettere ogni volta che usi un termine e/o parli di qualcosa di minimamente "controverso" (ormai quasi tutto al giorno d' oggi a quanto pare.) Che fastidio cristo...
Sono d’accordo con te, si sta passando il limite. Sarebbe quindi corretto che un personaggio in fin di vita e che muore sullo schermo fosse interpretato da un attore che davvero sta morendo? Suvvia…
Forse l'hanno vista in pochi ma ne dubito ma in Detective Monk un personaggio (tra l'altro un cattivo che appare in qualche episodio non sempre), Dale la balena è un personaggio eccessivamente grasso ma interpretato da 3 attori diversi e tutti e 3 non sovrappeso (uno dei 3 è Tim Curry poi) ma mai sentite polemiche all'epoca eppure Detective Monk è stata anche una serie premiata negli anni
Purtroppo quella soglia di fare argomentazioni sane e logiche credo si sia ormai già superata, mi sembra che stiamo vivendo in un periodo in cui ormai si critica qualunque cosa giusto per il gusto di iniziare una battaglia. Battaglie anche giustissime per carità! È giustissimo mettersi avanti per fermare la discriminazione in qualunque suo ambito (del peso, razziale, orientamento sessuale e religioso ecc) ma se poi si iniziano a fare video/reel, articoli giusto per visualizzazioni, like o magari si crede anche nel argomento ma (e spero anche io di non offendere nessuno, non è il mio scopo) basta un po' senso logico per capire che certe volte è solo esagerazione. Anche in questo tuo video, magari mi sbaglio, ma le brevi pause che hai fatto per cercare l'aggettivo adatto per descrivere il personaggio del film (grosso, sovrappeso) mi sono sembrate che hai dovuto farle per evitare di usare la parola o...o, g....a (non le scrivo perché visto che le hai evitate nel video penso sia rispettoso anche non scriverle, e sempre non voglio offendere o far sentire qualcuno offeso). Ma trovo così triste che anche quando si è uno youtuber, che è palesemente una persona per bene, che ci tiene al suo pubblico e cerca di essere inclusivo, deve censurarsi per evitare di essere frainteso.
Non è censura, semplicemente non mi va di usare parole che m potrebbero offendere qualcuno, quello ci sta. Però appunto alcune sono talmente entrate nell'uso quotidiano che capita di doverle evitare anche se verrebbe spontaneo usarle
Renee Zellweger se non sbaglio ingrassò realmente per fare Bridget Jones. Ma qui stiamo parlando di 300 kg , non credo sia facile trovare un attore di quel peso. Peso 121 kg e sn arrivato a pesare anche 170 kg , per obesità e disturbi di Tiroide. Questo è come Tom Hanks che disse non rifarebbe Philadelphia perché doveva farlo un attore realmente gay. Ma stiamo parlando di recitazione , finzione quindi è normale che un attore interpreta una condizione, un ruolo. Una polemica davvero assurda
Mi ricorda molto la polemica e poi quasi chiusura ad alcune pratiche nel mondo del cosplay, dove non è quasi più accettabile cambiare i tratti del proprio corpo con taping o trucco perché diventa appropriazione culturale, tempo fa venne addirittura stilata una lista di cosplayer da boicottare perché in determinate campagne marketing, erano rei di aver usato queste pratiche... nel cosplay... quindi di certo questa polemica non mi sorprende per niente.
Ora imitare un corpo è appropriazione culturale? L'appropriazione culturale è una cosa seria, di derivazione coloniale e che offende costantemente migliaia di persone. Questo non lo è. La gente non sa proprio di cosa lamentarsi. Certo, se il tuo cosplay è il nativo americano, sì. Do loro ragione. Ma se è un personaggio particolare no. Il senso del cosplay è proprio questo. Quello che non ho mai sopportato nel modo cosplay è la black face, per molti anni ben presente in quel mondo. Ora non la vedo praticamente più
@@annags98 Ma io potrò vestire o pettinarmi come meglio credo? O ora devo guardare una lista di cose che mi posso mettere a seconda dell'etnia? A carnevale non si può più giocare a cowboy e indiani?
@@Killer87Wolf poi puoi vestirti come ti pare, acconciarti come vuoi, fai cosa ti pare, ma non prendere usi e costumi che alcune popolazioni considerano sacre e non ridicolizzarle. Non sei nessuno, non hai alcun diritto di farlo. Qua se si rappresenta Gesù nero (che lo era, ovviamente, se fosse mai esistito!) succede il putiferio e te vuoi giocare a fare l'indiano d'America contro il cow boy? Ma fammi il piacere di studiare prima di dire e pensare certe cose 😂
Nel film BUON COMPLEANNO MR GRAPE, la mamma era realmente in sovrappeso come appare, ma il risultato è stato: 1. Molte scene sono state realizzate replicando i movimenti, poiché troppo difficili da compiere, ad esempio la scena in cui sale i gradini davanti casa, nonostante fossero solo 5, nella realtà ne sali due ed in post produzione replicarono l'azione. facendo credere che l'ascesa fosse risultato della sua caparbietà. 2. Dopo ogni dialogo che prevedeva parole offensive all'attrice che ricopriva il ruolo di madre, si narra che fosse lo stesso Depp a domandare scusa! Non so quanto la scelta POLITICAMENTE CORRETTA abbia sortito l'effetto desiderato...
Concordo su tutto. Secondo me far interpretare una persona di orientamento sessuale diverso, o con una disabilità, o con problemi di salute vari da attori con le rispettive caratteristiche innanzitutto è più discriminatorio, poi toglie anche il senso che è fare l'attore, cioè "interpretare" un ruolo
Sono perfettamente d’accordo! A volte le polemiche che nascono sono davvero esagerate. Mi piace molto il modo in cui ragioni e ti esprimi, è uno dei motivi per cui ti seguo da così tanto 😊
A me mi ricorda la polemica di Eternals, nonostante fosse un bel film con una trama molto diversa dai film MCU, con un bel cast, delle belle tematiche, una visione atipica sulla razza umana, e un messaggio bellissimo, criticato perché c'è un personaggio LGBTQ+, ritenuto un film politicamente corretto e bla bla bla... Mi hanno un po' rotto il cazzo, guardatevi I film e godetevi i messaggi che vi vuole dare.
Io sono d’accordissimo con te ed ero abbastanza scioccata dalle critiche per gli stessi motivi che hai elencato nel video. Però volevo anche sottolineare che tu parli di un mondo ideale, purtroppo attori disabili o per esempio trans o LGBT nella maggioranza dei casi sono relegati in ruoli vicino a loro ed è il motivo per cui la community trans aveva dimostrato molto quando volevano ingaggiare Scarlett Johansson nel ruolo di una donna trans… se gli tolgono anche quelle poche parti loro poi che fanno? Per l far suit la polemica per me è assurda invece
Perfavore ma in Italia non è plausibile che si debba far doppiare SOLO personaggi neri, asiatici... a doppiatori neri e asiatici, se c'è un provino lo vince chi è bravo ad interpretare sul serio quel personaggio e a dargli uno spessore e un interpretazione pari a quella originale, la vera discriminazione è proprio dover scegliere SOLO quelle determinate persone. Poi facciamoci due risate, i personaggi giapponesi li doppia tutti Hal Yamanouchi ahahahah.
Ma in questa epoca si riesce a fare qualcosa senza che qualcuno si indegni, critichi e compagnia ? É una delle polemiche più stupide che abbia sentito, e ultimamente ce ne sono tante.
Qui si sta davvero esagerando. Io sono obesa e peso 115 kg e mai mi sognerei di pretendere un attore come quelli di vite al limite per interpretare quel ruolo. Non mi pare proprio che in questo film si faccia bodyshaming, anzi! Continuando con queste polemiche inutili si finisce col perdere di vista il motivo iniziale delle "lotte" per evitare le discriminazioni e gli insulti
Sinceramente non conoscevo questa polemica e la trovo assolutamente senza senso. Ormai si devono creare polveroni inutili. E se faccio un film con protagonista un malato di cancro? Devo per forza prendere una persona malata? È un film che racconta una storia 🙄
Credo che tutto ciò crei semplicemente più distanza tra le persone. Se solo un individuo con certe caratteristiche può interpretare un personaggio con tali caratteristiche è come dire che nessuno può immedesimarsi nell'altro ed è come sentenziare che si è irrimediabilmente "diversi", senza possibilità di incontrarsi. Esasperazione assurda delle categorie, e autoghettizzazione di chi si reputa parte di una categoria così unica ma soprattutto distante da doversi autoghettizzare. Se cominciamo a pensare di non avere niente in comune con il nostro prossimo, senza possibilità di incontro, credo sia la fine dell'umanità. E, se proprio devo dire come la penso, credo che sia un'esasperazione calcolata, che ha proprio lo scopo di dividere per manipolare e sfruttare meglio, perchè il singolo ha paura, e la paura e la rabbia che ne consegue sono strumenti di manipolazione, del consumatore in primis.
Risposta molto semplice: è puramente una polemica sterile che non merita di esistere. Totalmente distante dalla "black face" usata in passato nel cinema, in questo caso l'attore interpreta un personaggio di 600 lb (300 kg circa). Ora, senza nasconderci dietro finti buonismi, pesare 300 kg rappresenta una situazione limite e che mette a rischio la salute (non a caso la serie "vite al limite" ha un titolo autoesplicativo), e non c'è nulla di più sbagliato di prendersela perchè è stato necessario l'utilizzo di una fat suit. Al di fuori del discorso della salute, puramente oggettivo, c'è anche da considerare un altro fattore che influenza altre scelte cinematografiche come quando si hanno personaggi con qualsivoglia forma di disabilità o un diverso orientamento sessuale. Non si può in questi casi imporre di limitare il casting ad attori (seguendo il mio esempio) disabili o con l'orientamento sessuale del personaggio.
Che cosa orribile quando chi non capisce il cinema critica il cinema. La fat suit è una cosa terribile, all'interno della quale fa un caldo letale, con gli attori costantemente sotto controllo perché non perdano i sensi o si disidratino. Brendan Fraser ha fatto un sacrificio pazzesco, al quale di solito si sottopongono solo gli stuntmen. Però questi devono parlare...
La produzione di "Dahmer" ha affidato il ruolo a Evan Peters quando ci sono un sacco di autentici serial killer in carcere ingiustamente discriminati da Hollywood.
👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
Volevo dire la stessa cosa
Se mai dovessero fare il live action di Attack on Titan, arriveranno a lamentarsi perché i giganti saranno fatti in CGI e non con attori alti 45 metri
È purtroppo non manca molto al live action dato che dopo The Flash inizierà la produzione del live action.
In realtà hanno fatto un live action sull'attacco dei giganti. È del 2015
@@Jack_Mariot.1 si, ma Warner Bros ne farà un altro diretto da Muschietti, lo stesso di IT e The Flash.
Lo hanno fatto lol
@@LaZonaDiRin3743 sapevo che circolava la voce, ma non che fossero già così avanti.
Beh tra tutti gli anime popolari, AoT mi sembra quello più “facile” da rendere in live action.
Un minimo sono curioso di vedere cosa faranno
Peso 150 kg e sono in sovrappeso da quando ho memoria.
Mi sento discriminato o insultato dal film The Whale?
Ma non diciamo cazzate, anzi non vedo l'ora di andare a vederlo e probabilmente piangere durante la visione.
Mi sento profondamente preso in giro da questa polemica?
Assolutamente sì. Mi ricorda quando la mia insegnate di ginnastica mi trattava da "bambino speciale" per il mio peso.
Ragazzi, siamo grassi! Non siamo persone speciali che vanno tutelate o altro.
Cari attivisti, volete far star meglio noi ciccioni?
Ottimo, allora quando ne vedete uno che mangia da solo evitate di fissarlo, perché personalmente quando succede vorrei buttarmi sotto un auto.
Non è la Fat Suite ad essere discriminatoria, ma questa polemica
Bravissimo .
Condivido ogni tua singola parola. Complimenti!
Grazie del feedback. Sempre troppa gente parla per bandiera presa senza conoscere un minimo la condizione personale di chi difende.
scusa la domanda ingenua ma, anzikè farti venire la voglia di buttarti sotto un auto, perchè non ti fai passare quella di mangiare spropositatamente? risolveresti due problemi in una sola mossa
@@mrmassy81 non l’hai scritto sul serio vero?
Dopo tutto il dolore, l'ostracismo, la depressione e il body shaming, che hanno portato questo splendido attore ad isolarsi e ad aumentare di peso, questa è una polemica proprio di cattivo gusto. Se non Brendan Fraser chi doveva interpretare questo ruolo? Spero vivamente che ottenga l'oscar e, se anche così non fosse, lo aspetto ancora al cinema perché mi è mancato
Io spero che dietro non ci sia l'intento di boicottare la sua possibile vincita dell'Oscar, visto che ha avuto il coraggio di prendere posizione contro i Golden Globe e chi prende simili posizioni risulta comunque scomodo e da scoraggiare.
@@blackrainbow6720 sarà ancora una spina nel fianco ma stavolta credo che la polemica sia nata in modo sincero e dovuto. Quasi un terzo degli americani è obeso e gli obesi gravi sono molti. Banalmente qui da noi Fraser è già considerato obeso, è arrivato a pesare anche 100kg, ma per un americano medio, forse, è solo grasso. Aggiungi che nonostante i molti attori obesi, questi vengano rilegati solo a macchiette, personaggi piatti o a cattivi e non venga dato a loro spazio in film di prestigio, un film come the whale è un enorme freccia rossa.
@@nightrosesdream si ma cmq 100 non per forza sei grasso io sono alto poco meno di due metri e peso attorno i cento chili hahahah ma non mi sento obeso, ma nemmeno grasso. Sono in sovrappeso, ho un po di pancia ma non mi impedisce di fare un lavoro in cui sono in movimento tutto il giorno andare a camminare col cane sul monte che ho vicino a casa ne di andare una volta alla settimana a giocare a basket con gli amici. Il discorso non è relegato ad un peso specifico da dover superare, ma quando ai raggiunge un peso che ti impedisce di fare le cose normali che facevi prima di raggiungerlo. Se mia moglie, alta 1.55 pesasse 80kg sarebbe una palla visto che ne pesa ancora 47 dopo tre gravidanze. Cmq sono d'accordo con vic su tutto il discorso si tratta di una polemica inutile
@@36Otrip l'obesità è 30 o più di indice di massa corporea. Sono stata imprecisa a dire che è obeso, so che è solo in sovrappeso. Con quel termine volevo solo esprimere una mia riflessione: rispetto a noi italiani che siamo abbastanza in forma è possibile che un americano, che ha continuamente attorno a sé persone obese o superobese, veda un attore con il fisico di Brendan più magro di come lo percepiamo noi con i nostri standard. Quindi per loro è maggiormente offensivo prendere un attore "così magro" quando ci sono molti veramente obesi che aspettano in panchina di aver ruoli importanti. Il regista ha anche cercato un attore di 200 kg ma era impossibile, il lavoro avrebbe messo in pericolo di vita chiunque. Boicottare questo film è assurdo e ingiusto nei confronti di Frasen e in chi vi ha lavorato. Un costume di scena sarebbe stato usato a prescindere, anche con un attore più grasso, per non parlare della follia di pretendere che fosse pure omosessuale come il personaggio.
Una persona di 300 kg è severamente obesa, non è sovrappeso, imponente, garguantesca, diversamente magra ecc.
Se iniziamo a non usare le parole corrette per paura di fare torto a qualcuno possiamo anche iniziare a tacere tutti quanti.
Ma possiamo normalizzare il fatto che magari Darren Afronofsky può aver scelto Brandan Fraser perchè Brandan Fraser è un bravo attore? Immagino che quando abbiano fatto i casting non abbiano semplicemente guardato la stazza, probabilmente avranno tenuto in considerazione soprattutto - e a ragione - le capacità recitative degli attori. Sono d'accordo con te, la trovo una polemica sterile.
Che questa cosa venga totalmente messa in secondo piano direi che è invece una grande “discriminazione” verso un attore che purtroppo era in panchina da molto tempo. Questo è discriminare
È lo stesso filone di polemica che ha portato quel figlio si papà di Eddie Redmayne a dire che ora non avrebbe interpretato "The Danish Girl" perché un personaggio trans deve essere interpretato solo da una persona trans
LA SENSIBILITÀ CONTEMPORANEA STA ANDANDO DAVVERO FUORI CONTROLLO
Il modo in cui Victor gira intorno al termine "obeso" ha del comico
No, perché non si sta parlando di obesità. Clinicamente anche io sarei obeso, se guardiamo alio rapporto peso/altezza. Quella del personaggio nel film è una cosndizione clinica ancora più grave
vic voglio fare lo straccia palle quindi:
L'obesità si attesta ad un indice BMI maggiore a 30, con vari stadi, distinti in 3 classi, la terza è definita "morbid obesity o severe obesity" quando una persona raggiunge un indice sopra i 40, come ad esempio il protagonista.
Quindi sì, anche ci sono varie tipi di obesità, obesità di classe 3 sarebbe appropriato o obesità morbosa
@@victorlaszlo88 ma informarsi prima di parlare è difficile? Il protagonista del film è obeso, punto, non c'è da girarci intorno, e ti svelo che esistono diversi gradi di obesità, ma pensa te.
probabilmente pensava non gli avrebbero monetizzato il video dicendo la parola 'obeso' ahahahah
@Too Beautiful To Handle paziente: pesa 300kg. Dietista: stia attento (al paziente) lei rischia seri danni alla salute, è leggermente grasso!
Il mestiere dell'attore consiste nell'interpretare un personaggio, non se stessi. Purtroppo oggi siamo caduti in una sorta di caccia alle streghe per cui si cerca la discriminazione ovunque e dove non c'è bisogna inventarsela.
Aggiungerei, soprattutto la cerchiamo nelle rappresentazioni, piuttosto che nella vita reale. Vorrei che qualcuno facesse tutto sto rumore per una persona che non viene assunta in un qualsiasi lavoro per una qualsiasi delle caratteristiche sotto esame, oppure isolata o addirittura sottoposta a qualche tipo di violenza. Che senso ha prendersela con un attore, un regista, la produzione di un film. Hollywood è discriminatoria? Grazie tante, non solo lo sappiamo già, ma pure lo usiamo come luogo comune.
E comunque per doppiare mister Quaggot dovevano assumere un doppiatore che avesse davvero la tosse.
"Il professore matto" non l'ho mai percepito come un film offensivo verso le persone obese, anzi tutt'altro. Il protagonista, nonostante pesi 180 chili, è uno scienziato brillante, un po' goffo ma amabile, di buon cuore, e quando viene offeso dal comico noi proviamo empatia nei suoi confronti. Anche i membri della famiglia sono fieri del loro aspetto e ricordano a Sherman di non seguire quello che dice la massa ossessionata dal peso ideale. Buddy Love è l'alter-ego e non solo perchè magro, è arrogante, saccente, misogino.
Semmai è Norbit, sempre con Eddie Murphy, a risultare abbastanza offensivo, con una donna obesa rappresentata in modo stereotipato come un mostro asfissiante.
Il professore matto è una metafora di Dr Jekyll e Mr Hyde, infatti Buddy Love è egoista, spocchioso, superbo, mentre Sherman è buono e altruista. La famiglia è troppo forte, la nonna vince su tutto ("Dopo ti ammazzo, faccia di merda")
Però “Norbit” è divertente. Con pregi e difetti che ha.
Anche “il professore matto” è bellissimo. È una parodia a “dr.Jekyll e Mr.Hyde” che però ha una morale.
Ovviamente questo atteggiamento di vittimismo contribuirà alla lotta all'obesità, al diabete....molto bene
ma offensivo cosa? se un “costume” per un film è offensivo, aspetto le petizioni degli ebrei per abolire tutti i film in cui è presente qualcuno che interpreta Hitler
@@scrm0020 ma perché dovete sempre fare benaltrismo, oltre al fatto che il problema non è il costume ma la rappresentazione stereotipata di una persona grassa
Attendo fiducioso il momento in cui scopriremo quanto 'Weekend con il morto' sia discriminatorio nei confronti dei cadaveri veri
In quanto futuro cadavere, mi sento veramente offeso da come sono stato retroattivamente rappresentato in Weekend con il Morto.
@@waltermusashi8365
😁😂🤣👍🏻👍🏻👍🏻
Quando hai detto che vedi "una problematica gigantesca oggigiorno" volevo alzarmi ed applaudirti: quanto, quanto hai ragione. Victor, ultimamente spesso si sta tendendo ad esagerare e la questione di The Whale è solo l'ultimo di tanti esempi tra cose più importanti o più stupide (io il commento al tuo post su Instagram in cui qualcuno ha scritto "protagonist*", quando PROTAGONISTA vale per uomo, donna o uno stramaledetto procione, me lo ricordo.
Lasciamo stare, ragazzi, ho appena scoperto che la casa editrice di Roald Dahl ha terminato di revisionare, censurare e/o modificare centinaia (sì, plurale) di parole dell'autore, versi interi di filastrocche dei suoi libri per l'infanzia, togliendo "grasso", "brutto", e termini analoghi, che nei romanzi originali erano sempre contestualizzati ed esclusivamente riguardanti, più che l'aspetto fisico, l'abbruttimento umano di un personaggio estremamente negativo. Una cosa assolutamente gravissima. Si sta veramente oltrepassando il limite del buonsenso.
@@24Lorn ormai censurano così tanto che le prossime generazioni quando sentiranno la parola "brutto" tenteranno il suicidio
Come sempre d'accordissimo con te Victor, una polemica inutile. Una piccola considerazione: "sovrappeso" "grasso" non sono i termini "giusti"...una persona come quella del film è da considerarsi Obesa, non bisogna avere paura di usare questa parola che è un termine clinico, non un'offesa essendo l'obesità una malattia. Chi è cosi tanto in sovrappeso ed ha un indice di massa corporea superiore a 30 è da considerarsi Clinicamente Obeso. ;-)
Il problema è che se dice che quel personaggio è obeso (non in senso cattivo), può essere come hai detto insultato per offesa
@@federicovial9147 quello è un problema di chi si offende, victor non avrebbe detto nulla di offensivo in sé, non vedo nulla di male nell'utilizzo do in termine clinico usato un un contesto appropriato
@@Rafirufi si esatto
Mi sono chiesto una cosa: a livello storico ed evoluzionistico l'obesità ha un senso? Cioè la grossezza può essere utile in qualche modo? In passato si vedono statue di donne grosse ecc...
@@rumi6457 credo di no, le persone obese so che sono super limitati
"La cancel culture non esiste"
La cancel culture:"Boicottiamo un film perché c'è Brendan Fraser con una fat suit".
Il prossimo step potrebbe essere: i portatori d'handicap al cinema li possono interpretare solo portatori d'handicap, quindi correggere a ritroso tutti i vecchi film. Gary Sinise in Forest Gump che all'inizio ha la gamba e poi la perde se la dovrebbe fare amputare durante le riprese.
Stiamo scherzando? ci dimentichiamo il trauma dunque lo mandiamo in guerra e poi lo amputiamo. Le basi
@@auzad3s601 Vero! La facevo troppo facile.
E i film di zombie saranno interpretati solo da attori morti, e ce ne sono parecchi, il problema è farli recitare
Lo hanno già fatto questo, assumere una persona estremamente obesa per fare il personaggio di una persona estremamente obesa, con "buon compleanno mr grape", la madre.... E quella persona è poi morta effettivamente per il suo peso, e ai tempi lo trovò stressante recitare per il film.
Victor, bisogna precisare però che un film come "Il professore matto” in un primo momento sembra prendere in giro le persone sovrappeso, ma solo in parte, perché la morale del film è quella di dover guardare oltre l'apparenza fisica, di apprezzare i veri valori di una persona al di là del suo peso. Quindi non va visto come un film che fa body shaming, tant'è che l'alter ego del protagonista (magro) si rivela essere uno st****o egoista.
Mmmm no, quello era il classico trucchetto dei film anni '90: 3 fat shaming eccome, se vogliamo stare a guardare
@@victorlaszlo88 che tipo di trucchetto??
@@splatter7869 il trucchetto è ridere delle persone obese per tutto il film, buttandoci del falso moralismo per indorare il tutto
@@splatter7869 che alla fine ridevi del ciccione e basta, il fatto che sul finale ci fosse una sorta di morale era buttata lì, non si può certo definire un film educativo di una condizione. Piacevano perché ci si pensava meno a queste cose. Cioè non basta dare la pupa di turno al ciccione se per il 99% del film lo hai preso in giro.
@@victorlaszlo88 vero, poi ironizzato nel trailer visto all'inizio di Tropic Thunder dal personaggio interpretato da Jack Black
Ma non capisco perché oggi non si possa fare nulla senza essere denunciati... Cioè io sono un ragazzo magro, secondo questo principio in Captain America, dove il protagonista passa da gracile a muscoloso grazie a un siero dovrei offendermi perché il messaggio che mi passa è che se non uso sostanze dopanti non migliorerà mai fisicamente? Ma suvvia, guarda caso chi si lamenta sono quelle persone che si sono obese ma non in una condizione clinica, perché sono vittimisti, un uomo di 300 kili ha ben altri problemi, tipo cercare di non morire e uscire da quella condizione... Altro che recitare in un film, fermo restando che per me ci vuole un interpretazione di livello per un film del genere, se trovi un attore obeso sarà molto meno probabile che trovi un bravo attore perché hai meno scelta... Ma è ovvio, più facile prendere un bravissimo professionista e mettergli una tuta o fargli il fisico in CGI
Esatto
per me no. assolutamente, ci sono limiti imposti a livello di salute mentale e psicologica e già questo in primis spegne la questione. fuori discussione per me.
Diversi attori per anni sono dovuti ingrassare e dimagrire velocemente perché lo richiedeva il ruolo. Ad esempio Renée Zellweger che è dovuta ingrassare 15 kili per interpretare Bridget Jones (non ricordo quale dei tre)e poco dopo dimagrire drasticamente per avere il ruolo in “Judy”. La stessa cosa in passato per il ruolo in “Chicago”. Il corpo ne risente e utilizzare la Fat Suite è molto più salutare per gli attori. Poi come hai giustamente detto in questo caso si tratta di una condizione fisica pericolosa per scegliere, semmai ci sia, un attore con quelle caratteristiche fisiche.
Sono d’accordo con te sul concetto di inclusività, esempio perfetto.
Polemica sterile è fatta solo per il gusto di crearla fine a se stessa. Giustamente come hai sottolineato più volte un attore fisicamente nelle condizioni del personaggio del film sarebbe in condizioni cliniche critiche ed a rischio della vita, sarebbe da incoscienti farlo recitare. Da persona in sovrappeso (non a quei livelli) faccio fatica a fare alcune cose della quotidianità, mi stanco più facilmente ecc.. mi viene da pensare che chi crea queste polemiche non sia realmente cosciente di cosa vuol dire essere in quelle condizioni.
felice di aver vissuto in pieno gli anni 90 quando tutte ste seghe mentali non c'erano. vi ricordate Friends quando c'erano i flashback di Monica al college? mammamia un po di leggerezza in sti anni di bigottismo allucinante?
Ma di cosa stai parlando?
Monica era un personaggio che già c'era, già affermato, e la sua storia era che da adolescente era obesa. Storia che venuta fuori dopo diverso tempo, e il ruolo era già suo. Di cosa stai parlando? È ovvio che dovessero usare il costume. Sei completamente fuori dal contesto anche della polemica, non hai idea di cosa è stato detto e commenti anche 🤯
Ma almeno il video lo hai visto?
Oddio, censuravano gli anime giapponesi e tata Francesca era trasformata in ciociara...
"bisogna stare attenti con certi tipi di ragionamenti"
Vik, ma secondo te chi crea queste polemiche inutili ragiona o ha semplicemente voglia e tempo di puntare il dito con la scusa del politicamente corretto?
Leggevo giusto ieri di come abbiano messo mano anche ai libri di Dahl per renderli "più inclusivi" eliminando il riferimento a determinate caratteristiche fisiche associate a intere categorie di personaggi negativi.
Sì, penso anche io che si stia esagerando.
Ormai non si vede più la bravura di un attore? Dobbiamo ricordarci che il cinema è finzione , si può interpretare qualsiasi ruolo.
Ormai il politicamente corretto sta diventando una vera e propria piaga sociale
Ciao victor, apprezzo sempre molto le tue recensioni e commenti di questo genere perché rimani sempre molto educato e umile. Parlo da persona sovrappeso, che dopo la gravidanza sta facendo fatica a scendere sotto i 110 kg. Spero di vedere il film il prima possibile, e non capisco chi e come si possa sentire offesa da questo film, soprattutto se non prende in giro il protagonista, e pretendere veramente di trovare una persona che pesi così tanto 1)che faccia l attore, 2) che pensi a recitare piuttosto che alla sua salute è assurdo. Sono degli anni 80', capisco sensibilizzare le nuove generazioni, ma sono cresciuta bene lo stesso con i vecchi film/ cartoni ecc e non mi sembra che abbia ucciso qualcuno o denigrato o altro ancora, anzi sono molto empatica e sensibile, idem molte persone che conosco ecc... bah sono felice che esca il film soprattutto per la tematica che tratta e non mi focalizzo sul fatto che sia obeso o no ma di come è gestita la cosa e l interpretazione degli attori. Peace & love
Groot deve essere interpretato da un albero vero, se un personaggio muore in un film dovete uccidere l'attore che lo interpreta. Perché per Thanos non hanno preso un alieno di 2 metri e mezzo a recitare?
Stiamo andando troppo oltre...
E da mesi (ovvero da quando è stato presentato il film a Venezia) che sento parlare di questa polemica!😒
Secondo me non ha alcun senso!
Hai detto bene tu in un’esempio… se in un film c’è un personaggio gay non deve per forza essere interpretato da un attore gay! un attore si immedesima nel personaggio, non deve per forza essere nella stessa condizione del personaggio!
Spero di essermi spiegato bene!😊
Comunque bravo Vic, ottimo video hai argomentato benissimo l’argomento!😉
E un attore gay non dovrebbe interpretare un eterosessuale. Perchè? E' come dire ad un attore che esplorare realtà diverse dalla propria è un male. Io invece credo che sia l'essenza dell'essere umano.
Wentworth miller non sarebbe d accordo con te.. Comunque hai ragione..
Sono abbastanza stanca di certe polemiche invece di vedere degli sforzi reali nel cercare di appianare le disuguaglianze nella nostra società ci attacchiamo sulle stupidaggini e facciamo diventare problematiche delle situazioni ed eventi che non lo sono o perlomeno non hanno tutto sto peso, non ultimo le "edizioni correte" di Roald Dahl. Veramente non capisco ci si rema contro da soli e si sviliscono le battaglie che dovrebbero essere combattute
Sono perfettamente d'accordo con te
Ricordo che l'obesità é una malattia molto grave, non un fattore di estetica.. Ed in questo caso é come volere un vero malato terminale per interpretare un malato terminale altrimenti si distriminano i malati terminali.. Esempio un po' al limite ma penso dia il senso del mio pensiero
Di questo passo arriveremo anche al “Se il personaggio ha i capelli rossi, lo deve fare una persona rossa naturale, senza tinta”.
Veramente polemiche assurde. Come ben dici tu, l’attore deve interpretare vari ruoli, la sua abilità sta nell’incanalare ed esprimere emozioni che non necessariamente conosce di prima mano. Allora quando un personaggio piange un lutto, se l’attore non lo ha vissuto non lo può fare?
So che sono esempi stupidi, ma se si dà il via a polemiche su discriminazione che non lo è, poi il passo che ci porta a contestare anche l’assurdo è molto breve.
Anche perché un obeso di quelle dimensioni non sarebbe mai in grado FISICAMENTE di reggere 8 ore tutti i giorni sul set, quindi o aboliamo la creazione di personaggi molto grassi dal cinema altrimenti è l'unico modo
Anche perché spesso quella è una condizione di estrema sofferenza anche psicologica, dubito ci siano attori così in grado di reggere tutto lo stress per ore e ore di recitazione
Ma io sono l'unico essere vivente sul pianeta che quando ha visto "il professore matto" ha pensato che fosse una commedia sull'accettazione di sé e sul non fermarsi all'apparenza, mentre tutti gli altri hanno visto solo scorregge?
PS da 18:00 standing ovation! 👏
Ma tutte ste polemiche che stanno uscendo in sto periodo sul body positive e sulle discriminazioni in generale sia sui film che sui libri tanto che già sono partite movimenti di censura è perché la gente non c ha un cazzo da fare oppure è che abbiamo le pance piene.
Oppure non abbiamo le pance piene, ma qualcuno ci vuole distrarre dalle vere ragioni per cui non le abbiamo, e ci vuole dividere.
@@blackrainbow6720 non lo capiranno mai
Concordo con te su tutta la linea, purtroppo ultimamente la questione sta sfuggendo di mano alla grande, secondo me. Secondo il ragionamento di alcuni allora ad esempio Jonathan Groff e Luke Evans non avrebbero potuto interpretare ruoli di uomini etero e serie o film in cui girano addirittura scene di sesso (vedi Mind hunter e La ragazza del treno) oppure McConaughey non avrebbe mai potuto fare Dallas Buyers Club, che gli è valso un Oscar.
Una c*zzata grossa come una casa. Come dici tu si rischia di fare il giro e diventare più discriminanti della discriminazione che si vuole combattere. Se l'intento è quello di rappresentare e non quello di offendere o prendere in giro, io non capisco dove stia il problema.
Per me la polemica è assolutamente senza senso e ti dirò di più, io sono un attore e nell'ultimo periodo mi è capitato già diverse volte di ricevere dei provini per interpretare un ragazzo omosessuale e di non poter partecipare perchè non appartenente alla comunità LGBTQ+. Francamente non mi spiego questa discriminazione al contrario, anche perchè se penso a uno dei film più famosi dell'ultimo periodo dalla comunità LGBTQ+: Call me by your name, Thimothee Chalamet non è omosessuale eppure la sua interpretazione è stata amata dal grande pubblico e nessuno ha avuto da ridire su questo. Ma ci sono tantissimi altri attori omosessuali che interpretano ragazzi eterosessuali e lo fanno egregiamente! Quindi non capisco dove stia il problema. Credo che nell'ultimo periodo si stia confondendo la finzione con la realtà, anche perchè gli attori in quanto tali sono lì per interpretare persone diverse da loro stesse e quindi non capisco questa ricerca morbosa di attori che abbiano esattamente tutte le caratteristiche del personaggio. Anche perchè interpretare se stessi è una rottura di palle 😂
Secondo questo principio si dovrebbe prendere un attore paraplegico per un personaggio sulla carrozzina, un malato di Alzheimer per recitare la parte di una persona con demenza ecc. Bisogna vedere come è trattato l'argomento. Se non c'è derisione va bene.
Una donna incinta davvero incinta, un tossico dipendente davvero tossico dipendente etc
Bene, in questo modo si sputtana al 100% il lavoro dell'attore 😂😂
@@claudiabluemoon esatto
Perchè un paraplegico non dovrebbe interpretare un ruolo di una persona con disabilità? Chi meglio di quella persona conosce le difficoltà e lo stigma sociale legate alla sua condizione? Chi meglio può rappesentare quella persona ed è in grado di comunicare alla società messaggi importanti di inclusione e miglioramento della società stessa? Ho capito che il ruolo dell'attore è tra le altre cose quello di impersonare la vita degli altri, non mi riferisco quindi al voler sostituire il suo ruolo (a meno che non mandi messaggi sbagliati e dannosi per quella comunità che si tenta di rappresentare) ma qua si parla di rappresentazione: quanti attori paraplegici si vedono effettivamente nei film di hollywood? Pochissimi, forse nessuno. L'anno scorso per la prima volta un attore sordo ha ricevuto il premio oscar come attore non protagonista per aver interpretato un personaggio sordo! Dovevamo aspettare al 2022 perchè le persone sorde venissero rappresentate nel cinema? Sui malati di alzheimer non mi pronuncio perchè è abbastanza evidente l'illogicità della questione
@@gloria2979 io mi domando perché ognuna delle ormai centinaia di categorie deve essere rappresentata per forza
Pensavo a Micheal J. Fox che ho visto tempo fa in Designated Survivor. Nella serie aveva il bastone e aveva dei piccoli scatti con la testa mentre parlava, ma non veniva fatto cenno, che io ricordi, alla sua condizione fisica. Ha partecipato a più di un episodio della seconda stagione ed è stato fatto anche un minimo approfondimento del personaggio. Non stiamo parlando di una serie capolavoro, anzi, ricordo che a suo tempo la vidi, perché volevo guardare qualcosa di poco impegnativo, ma la magia della sceneggiatura e della sua interpretazione ti faceva dimenticare il malato di Parkinson, quello che vedevi era una persona estremamente fedele ai suoi principi professionali, che amava profondamente il suo lavoro, ma che a causa di queste cose spesso sconfinava in eccessi di zelo e risultava a tratti insopportabile. Penso che sarebbe un bel po' discriminatorio se, seguendo questo filo illogico che porta avanti questa polemica, Micheal finisse relegato a interpretare solo malati di Parkinson.
michael in realtà ha fatto l'identico personaggio che tu descrivi anche in the good wife. si è typecastato da solo, credo non gli pesi.
@@MrSeanma non ho mai visto The Good Wife e non lo sapevo. Ti ringrazio molto dell'informazione, magari per curiosità mi recupero gli episodi in cui c'è lui.
"Beato chi impara a ridere dei propri difetti, perché non smetterà mai di divertirsi"
Come dico sempre, sono incinto di 12 mesi.
Oh no, ho fatto shaming sulle donne in gravidanza.
Ah ma ad esempio io scherzo un sacco sul mio peso. Mi girano le palle quando arriva uno che non conosco a battermi la mano sulla pancia a dirmi "Uei, siamo ingrassati?". Lì diventò Hulk.
@@victorlaszlo88 Hulk spacca 🤣
Sono lieto che hai capito subito a cosa mi stavo riferendo.
Sono affetto da obesità e sto lavorando da anni sul mio fisico per migliorare la mia situazione. Non mi sento offeso da una tuta che simula l'obesità, anche contando che il film non vuole deridere o prendere in giro le persone affette da obesità. Piuttosto mi chiedo, ma tutta questa gente dove si trovava qualche anno fa quando erano emersi casi un pò in tutto l'occidente di persone obese che venivano discriminate realmente sul luogo di lavoro, a scuola o per strada? Quando una persona obesa veniva scartata in un colloquio di lavoro per una mansione in ufficio con la motivazione che avrebbe offeso la vista dei suoi colleghi, dov'erano tutte queste persone? Mimetizzate tra quelle che pigliavano per i fondelli la vittima? Quando sul treno per andare a lavoro vengo preso per i fondelli da adulti o ragazzini maleducati dove sono tutte le persone che "hanno a cuore" la questione body shaming? Tra quelle che ridacchiano o fanno finta di nulla?
Io comprendo che oggigiorno va di moda fare polemica su tutto e tutti, ma io, sinceramente, da persona obesa mi sento più offeso dalle persone che, oggigiorno, puntano il dito come in questo caso urlando al body shaming, ma che in passato e oggigiorno, quando davvero la situazione richiede questo tipo di reazioni si volatilizzano o non si "sentono" più poi così tanto! Boh...
Che poi sinceramente il criterio deve essere uno… l’attore è stato bravo? Ha portato in scena la causa del personaggio in modo credibile? Vedendo come ne si parla penso proprio che Fraser sia stato più che ottimo, quindi la scelta di casting è stata efficace. Se questo film, grazie alla performance di fraser, sensibilizzerà qualcuno sul tema allora avrà fatto più per l’inclusione di quanto si sarebbe fatto prendendo un attore più simile al personaggio ma meno bravo in scena
certe polemiche sono davvero ridicole, e più si va avanti più è peggio. siamo al ridicolo, la cancel culture e il politicamente corretto stanno facendo emergere il peggio di gente scapestrata e ignorante o maliziosa e in malafede che non avendo molto da fare polemizzano sulla qualunque senza mai tener conto del contesto e dei fatti.
Assolutamente d’accordo. Ultimamente stiamo esagerando. Hai ragione, di menzionare il film di Eddie M. Quello si che era volgare e davvero squallido nel rappresentare una categoria e quello con la Paltrow?
American Horror Story Circus, era interpretato da attori con particolari caratteristiche. Ed erano bravissimi. Se un attore è bravo può interpretare qualsiasi cosa. Vedi Peter Dinklage.
Non si combatte la discriminazione con un'altra forma di discriminazione
Vi chiedo la cortesia di usare i termini medici senza paura, il protagonista non è in sovrappeso ma obeso. Grasso e magro sono termini che non esistono nel prendere atto del peso di una persona ma sottopeso, normopeso, sovrappeso e obeso sono termini medici per descrivere lo stato medico di una persona e vanno usati senza paura. Lo stato medico di una persona come il personaggio del film è un’obesità grave, non è in sovrappeso Victor. Te lo dico anche per evitare che ragazze o ragazzi che guardano il tuo video e si sono sentiti dire dal medico “sei in sovrappeso” si identifichino con il personaggio. Scusa Victor ma ci tengo veramente ad usare termini esatti in questi casi perché c’è troppa confusione in questo periodo sullo stato clinico delle persone (questo è chili in più o chili in meno e null’altro) e poca concretezza. Fattelo dire da un medico se vuoi ma i termini sono quelli e non sono generali, non vanno confusi. Un abbraccio.
Sono una donna in sovrappeso ed in questo film non ho visto nulla di offensivo verso chi è in sovrappeso, piuttosto ho riscontrato in molte commedie statunitensi ( sulla carta, patria del politically correct) personaggi femminili in sovrappeso stereotipati come instabili di menti, ninfomani, volgari, prese in giro da amici e colleghi e vittime di amore non corrisposto ( potrei elencare una sfilza di titoli) dovrei sentirmi offesa? No, perché quello è un personaggio, è solo un film! E visto che non ho mai sentito polemiche in merito credo che nessuna donna grassa si senta discriminata da questi stereotipi e, comunque, sempre meglio così rispetto a pochi anni fa in cui una donna "fuori taglia" non si vedeva nemmeno a pagarla oro né al cinema, né in TV, né sulle riviste. Tornando a the whale, mi domando: se le polemiche sono incentrate sul concetto "ad interpretare un obeso deve essere un vero obeso" perché, ad esempio, non lo hanno applicato anche a film come requiem for a dream? (Non credo che tutti e tre i protagonisti fossero realmente dei tossicodipendenti)
Mi piacerebbe esprimere una mia opinione al riguardo, però essendo io un uomo bianco, occidentale ed etero credo che mi convenga aspettare il parere dei Ferragnez che può confermare o ribaltare la sentenza. Non sia mai che poi esce un altro articolo come quello dedicato ai cosplayers con il grande senso di minaccia e sessualizzazione che si avverte ogni volta che tu stai mangiando un panino e uno si avvicina per chiederti di fare una foto... Più che il Covid, sarebbe servita la peste nera, almeno si sfoltiva un pò.
Polemica sterile, non è un documentario alla real time, c'è un'interpretazione e una recitazione , molto realistica, che trasmette un messaggio, fatta di sguardi e riflessioni e sorrisi dove l'obesità non viene certo giudicata ma compresa
Comunque sinceramente siamo in una società in cui, se definisci "grassa" una persona sovrappeso la gente pensa che sia un'offesa, anche se in realtà é un dato di fatto.
Non si può dire ciò che si pensa con parole che sono state inventate apposta per definire certe cose per quello che sono.
In realtà è proprio il contrario, la comunità che si occupa di fat acceptance da tempo si è riappropriata della parola “grassa/o” proprio perché non deve essere considerato un insulto
@@AlessandraStefanelli87 Prova a dire a una persona che é grassa.....secondo me verrà preso come insulto (sono calmo, per evitare fraintendimenti considerando che il tono con cui si scrive non é riportabile su internet ) 😅
Vorrei mettere più like già solo per il tuo discorso sulla disabilità e ghettizzazione, alla fine. BRAVISSIMO VIC ❤️
La penso esattamente come te, il bello di essere attore è proprio il poter interpretare una persona completamente diversa da te, fisicamente, caratterialmente,ecc , lì si vede la vera bravura!
E poi un uomo senza pancia e come un cielo senza stelle!
Sono d’accordo.
Ho trovato questo video intelligente e soprattutto educato, e vorrei aggiungere che, nella mia opinione, sottoporre una persona con gravi problemi di salute (e non intendo solo l’obesità, ma anche malattie come il cancro) alla ripresa di certe scene solo e soltanto per via del suo stato di salute è una forma di crudeltà.
Sono invece meno d’accordo (ma non del tutto) riguardo al discorso sugli attori omosessuali, perché credo che, se il film ha come obiettivo la denuncia della discriminazione, sia giusto dare spazio a chi l’ha subita direttamente. Tuttavia, come hai detto tu, se la necessità del film non è quella (ma anche alla fine se lo fosse), la capacità di un attore sta anche nel saper rappresentare al meglio un personaggio che non lo rappresenta, ed è molto positivo, nonché un grande esempio, che delle persone eterosessuali si mettano nei panni di quelle omosessuali.
Purtroppo spesso, di questi tempi, ho l’impressione che, pur di andare avanti, a volte si stia tornando indietro.
Riguardo il discorso finale, in Breaking Bad il figlio Walter era veramente affetto dalla malattia che vediamo nella serie, ma il focus era altro...
L'unico punto che posso condividere nella questione è la rappresentazione di persone con disabilità fisiche, ma per il semplice fatto che una persona in sedia a rotelle potrà interpretare per motivi ovvi solo un personaggio in sedia a rotelle, quindi è giusto lasciare questi ruoli agli attori con disabilità. Il discorso della fat suit è assurdo, perché semplicemente si obbliga un attore che ha un certo fisico a mantenerlo per tutta la durata delle riprese o ancora peggio della sua carriera (da vedere il caso di Rebel Wilson).
Anche in ambito artistico, tante, troppe persone confondono il rispetto con l’OSSESSIONE
Ma poi, anche se il tema fosse il disagio delle persone sovrappeso, un registra può o no scegliere un attore in santa pace in base alle sue preferenze? Dovrebbe per forza prendere un attore di 300kg per essere inclusivo. Allora lamentiamoci pure per Di Caprio in prova a prendermi che interpreta una ragazzino, o di Bale in the machinist perché nella realtà non pesa 50kg...tutto questo è follia
A prescindere che i termini inglesi non lo ho capiti....ma il resto mi sembra giustissimo..... Un esempio volevo porre approposito di recitazione è un lavoro giusto interpretare un personaggio è attore quindi è un lavoro..... Quando finire di lavorare voi staccate mai la spina? O vi portate il lavoro anche a casa?..... Mi è stato insegnato che il lavoro è una cosa l esterno è un altra.... In recitazione devi lavorare per il film ma quando smetti torni ad essere te stesso/a..... Io la vedo così e sono stata educata così..... Grazie mille spero di essermi spiegata....☺️☺️☺️
Io penso che queste polemiche sull'inclisività e la discriminazione stiano ormai prendendo una piega, sembra vadano a cancellare la realtà non si può piu dire parole come "obeso" perché discrimini quella persona nonostante quella parola sia un aggettivo della sua condizione medica. Detta breve questi discorsi polemici sono un circo inutile ma che ormai dilaga e a prendere parola e magari difende certe discorsi idioti di quella "materia" in questo caso il cinema non ne sa una beneamata mazza
Ho appena ascoltato l'Intervista di un'ora del giornalista di Hollywood reporter, coi suoi studenti (negli USA il cinema è materia universitaria). C'era Brandon e ha raccontato che hanno lavorato con la associazione americana degli obesi, come consulenti.
Hanno anche studiato come il linguaggio possa impattare le persone, non hanno scelto la via facile!
Sono persone che non riescono a uscire di casa tra l'altro figurati recitare. Hai veramente ragione Victor, sono polemiche senza senso.
Io penso che l'etnia sia l'UNICO caso in cui questo discorso ha senso, per evitare il cosiddetto "whitewashing". Ma anche lì, trovo che spesso il confine sia meno netto di quello che le polemiche vogliono far pensare (perché ormai è tutto un "o è fantastico o fa schifo"). Mi viene in mente l'Antico di Dr. Strange, che avrebbe dovuto essere un uomo tibetano, il cui casting è stato volutamente cambiato per evitare lo stereotipo del "saggio vecchietto asiatico che fa da guida all'uomo bianco". Il che ha comunque causato polemiche, pur avendo dietro magari buone intenzioni. Quindi non so, penso che ultimamente sia diventato fin troppo difficile fare scelte che accontentino tutti, e che si cerchi sempre l'occasione per discutere anche quando si potrebbe semplicemente dire "Non condivido questa scelta, ma capisco".
in realtà era stato cambiato per la cina, visto che il personaggio era nepalese, quindi ricordo che all'epoca se ne uscirono con ci piazziamo una donna e fine, non per evitare lo stereotipo, era ildover aggirare la censura cinese il vero problema
9:30 che è lo stesso discorso delle accuse di blackface.
Se manca il contesto denigratorio e stereotipizzante (es: tale e quale show), non si ha una blackface, ma del semplics travestitismo😅
Però quanti attori neri con pelle schiarita interpretano personaggi bianchi?
Quello è un tantino diverso dato che purtroppo storicamente il blackface veniva usato apposta per prendere in giro le persone di colore…quindi in quello personalmente capisco che si sente “suscettibile” riguardo questa pratica date le sue origini, ma l’obesità è una condizione patologica non un tratto fisico caratteristico come il colore della pelle…è come avere il diabete o un tumore per esempio, quindi la polemica per me non ha senso perché non vai a scegliere un attore che abbia effettivamente il diabete o il cancro per interpretare un personaggio che soffre di queste condizioni
@@nightrosesdream infatti non vengono schiariti, ormai sempre più spesso personaggi bianchi vengono interpretati da attori di colore senza nessun motivo apparente.
Non succede solo nel cinema ma anche in altre opere.
@@Dima98felt è vero! Bisognerebbe inventare personaggi nuovi e originali con pelle nera, invece di utilizzare attori estremamente diversi dal personaggio di partenza.
@@nightrosesdream il problema è che che con la cultura woke
Anche i personaggi “inventati” risultano davvero pessimi
Un esempio è il film The woman king
Ciofeca abissale “tratta da una storia vera”
Che di vero non aveva nulla
Anzi molte cose cambiate per far risultare le donne come forti e buone, cosa tutt altro che vera in quella storia.
Quindi il problema rimane.
Così come se fanno qualsiasi personaggio nuovo di colore o lgbtq sarà sempre un personaggio super positivo e bravo, mentre gli altri saranno stronzi a prescindere.
Io temo che tutto questo movimento di critiche ,verso tutte le discriminazioni, volte all'eccesso come queste ( per me senza una base logica) portino ad un reale impoverimento dei contenuti, delle scelte dei registi e quindi limitino davvero l'arte del cinema, dell'espressione, e non in ultimo degli attori.
Sta già succedendo
Avevo sentito una mezza cosa ma onestamente non ci avevo fatto caso.
Certo che il politicamente corretto sta rompendo. Assurdo. Diamo peso a come appaiono le cose e non notiamo il messaggio dentro le cose o il simbolismo.
Grazie Victor
Ho alternato nella mia vita più fasi di magro e grasso sfiorando spesso l’obesità, ma nessuno dei fil, dove attori hanno usato tute o altri trucchi per ingrassare mi hanno mai minimamente sforati, anzi… lo sforzo di capire ed entrare nel mood di chi ha più kg è sempre stato qualcosa che ho apprezzato. Al contrario non ho mai stimato chi prendeva peso in modo esagerato, o lo perdeva (bale in uomo senza sonno) rischiando la vita per un ruolo, lo trovavo più pesante verso chi aveva quei problemi, ma questo lo pensò anche di chi nella vita deride chi ha problemi veri. Oggi c’è una malattia dilagante molto pericolosa, nascosta sotto buonismo, pietismo ci sono troppe persone cattive che cercano motivi anche futili per parlar male di altri, per ferirli e sentirsi meglio facendo credere di aver difeso il mondo da questi mostri, quando i veri mostri sono loro. Il politically correct è la fase più discriminatoria dell’umanità che evidenzia le differenze invece che renderle normali.
Personalmente trovo molto piu denigranti programmi come vite al limite dove queste persone vengono mostrate anche mentre si lavano per far vedere quante difficoltà hanno. Ormai la polemica per sport è la normalità, giusto oggi ho saputo che m&m's ha ritirato le mascotte per una polemica sull inclusività
Si, perché opinione pubblica è diventata di una pesantezza e di un perbebismo bigitto che ha stancato, ci vedo un regresso intellettuale sinceramente, preoccupante
Che tra l'altro la fat suit l'ha messa anche Chris Hemsworth per Avengers Endgame ma non mi pare che ci sia stato tutto sto casino...
Avevo sentito la polemica. Nonostante io segua molte attiviste e sia particolarmente interessata a quel che dicono, fanno, le seguo molto, alle volte qualcuna fa degli scivoloni a dir poco imbarazzanti (parlo al femminile perché io personalmente ho avuto questo approccio solo con attiviste donne e unə solə attivistə neutrə).
Come già detto nel video, la polemica è coerente se viene usato un costume per perculare malamente le per obese. Anche a me fa arrabbiare, anche se sono normopeso. Su questo io sono super alleata.
Qua non mi sembra affatto il caso. Concordo con quanto detto nel video. Oltre ad essere molto difficile trovare bravi attori (perché va bene il corpo, ma se fai schifo a recitare anche no) di quelle dimensioni, far fare loro determinate cose sarebbe folle. Se fosse successo nasceva una polemica immensa, che sfociava pure nel penale probabilmente. Una persona deve lavorare in sicurezza, e per una persona di 300 chili neanche respirare è sicuro, figuriamoci fare un film!
Per quanto riguarda tratti, colore della pelle e quant'altro, sono d'accordo. Ma vorrei puntualizzare una cosa. Ci si lamenta tantissimo delle principesse di colore Disney (ultima tra tutte la sirenetta). In questo caso non capisco la polemica opposta: parlano di "troppa inclusione", o di "snaturare" il personaggio. Lo dissero anche della fata turchina di Pinocchio, dimenticandosi che il pinocchio della diseny è sterco fumante e che la fatina nera era l'ultimo dei problemi di cui lamentarsi! Letteralmente ho sentito tanto rumore sulla fatina, e nessuno ha aperto bocca sul fatto che il film è osceno a livello indecenti (se non chi parla di cinema su RUclips).
Il punto è che, secondo me, un attore o attrice dovrebbe essere "assunto/a" (non so come si dice) sulla base della sua bravura e basta. Solo dopo dovrebbe arrivare tutto il resto, quindi colore della pelle, statura, disabilità e quant'altro. Parliamoci chiaro: quanti sono i film in cui il ruolo doveva essere fatto PER FORZA da quell'attore in particolare, se no avrebbe avuto poco senso? Parlando proprio di etnia, statura e quant'altro. Secondo me pochissimi. Ma davvero pochi.
E la rappresentazione che fino a dieci/venti anni fa prevaleva nel cinema quasi totalmente era quella di persone bianche, magrissime (e se non lo erano li costringevano a diventarlo, il che è follia allo stato puro), bellissime, americane (rigorosamente). Negarlo sarebbe come negare l'esistenza del sole.
Ma in un film del genere non si può prendere una persona di 300 chili.
O in un film come il primo avatar non si poteva prendere un vero disabile in sedia a rotelle... Poi come facevano a farlo correre nel corpo dell'avatar?
Suvvia
Queste polemiche sono davvero assurde, ormai la gente vuole lamentarsi di tutto.
Sminuiscono il lavoro degli attori e la grande interpretazione di Fraser.
la polemica avrà senso se e solo se uscirà effettivamente un vero attore di 230 kili che è stato scartato per far posto a brendan fraser. fine. forse si sarà girato nella tomba marlon brando, ma non l'avrei visto molto bene nella parte.
ma anche in quel caso una persona di 300 kg riuscirebbe a recitare? ci sono grandi obesi che letteralmente non possono muoversi
@@darkslayer6251 certo, ma si potrebbe affermare senza dubbio che è stato scartato per un altro attore più o meno "normo-peso". In ogni caso non accadrà mai, è una situazione tanto illogica quanto irreale
@@albycoa9948 Fraser non è normopeso. Soprattutto: Aronofsky ha la fissa di rilanciare attori decaduti, lo fece già con Mickey Rourke. Quindi anche se saltasse fuori si può semplicemente trattare del fatto che Fraser è più bravo. Se tu hai un attore normopeso bravissimo e uno di 200 kg mediocre, scegliendo quello normopeso non stai discriminando, stai semplicemente seguendo un ragionamento meritocratico.
Concordo pienamente. Per Forrest Gump avrebbero quindi dovuto prendere un attore senza gambe o tagliare le gambe di Ed Harris?
Non è Ed Harris, è Gary Sinise
Victor, non faccio nomi, ma fin quando ci sono persone che si muniscono di spadino e scudino sul web per parlare di robe talmente futili di cui non frega un cazzo a nessuno, film belli come The Whale verranno ricordati per ste stronzate che per la qualità reale del film in tutto il suo pacchetto. Bella storia, un grandiso Brendan Freaser. Fine. Le cose futili non interessano.
Scusa ma l'obesità è una patologia, significa che ogni volta che in un film/serie c'è un attore con una determinata patologia bisogna farlo interpretare da chi la ha veramente? Cioè invece di fare i provini bisogna iniziare a chiedere le cartelle cliniche ?
E quindi secondo questi polemici bisognerebbe pure utilizzare necessariamente persone malate di cancro per interpretare personaggi malati di cancro? 😅Condivido le tue preoccupazioni, le cose stanno prendendo una piega davvero inquietante, mi chiedo cosa mai ci sia di sbagliato nel puro e semplice equilibrio, nelle vie di mezzo, perchè cazzo bisogna passare sempre da un estremo all'altro? 😭
Walter white 😳
@@Novabbesonotroppofika infatti, secondo il ragionamento di questa gente Brian Cranston non sarebbe stato idoneo in quanto sano e non malato terminale…
Sarebbe interessante mettere un contatore delle "mani avanti" che sei costretto o che comunque ti senti di dover mettere ogni volta che usi un termine e/o parli di qualcosa di minimamente "controverso" (ormai quasi tutto al giorno d' oggi a quanto pare.)
Che fastidio cristo...
Sono d’accordo con te, si sta passando il limite. Sarebbe quindi corretto che un personaggio in fin di vita e che muore sullo schermo fosse interpretato da un attore che davvero sta morendo? Suvvia…
Forse l'hanno vista in pochi ma ne dubito ma in Detective Monk un personaggio (tra l'altro un cattivo che appare in qualche episodio non sempre), Dale la balena è un personaggio eccessivamente grasso ma interpretato da 3 attori diversi e tutti e 3 non sovrappeso (uno dei 3 è Tim Curry poi) ma mai sentite polemiche all'epoca eppure Detective Monk è stata anche una serie premiata negli anni
Un altro attore che ha interpretato Dale la balena è Adam Arkin protagonista di chicago hope
@@doom21100 non lo conosco
Purtroppo quella soglia di fare argomentazioni sane e logiche credo si sia ormai già superata, mi sembra che stiamo vivendo in un periodo in cui ormai si critica qualunque cosa giusto per il gusto di iniziare una battaglia. Battaglie anche giustissime per carità! È giustissimo mettersi avanti per fermare la discriminazione in qualunque suo ambito (del peso, razziale, orientamento sessuale e religioso ecc) ma se poi si iniziano a fare video/reel, articoli giusto per visualizzazioni, like o magari si crede anche nel argomento ma (e spero anche io di non offendere nessuno, non è il mio scopo) basta un po' senso logico per capire che certe volte è solo esagerazione.
Anche in questo tuo video, magari mi sbaglio, ma le brevi pause che hai fatto per cercare l'aggettivo adatto per descrivere il personaggio del film (grosso, sovrappeso) mi sono sembrate che hai dovuto farle per evitare di usare la parola o...o, g....a (non le scrivo perché visto che le hai evitate nel video penso sia rispettoso anche non scriverle, e sempre non voglio offendere o far sentire qualcuno offeso). Ma trovo così triste che anche quando si è uno youtuber, che è palesemente una persona per bene, che ci tiene al suo pubblico e cerca di essere inclusivo, deve censurarsi per evitare di essere frainteso.
Non è censura, semplicemente non mi va di usare parole che m potrebbero offendere qualcuno, quello ci sta. Però appunto alcune sono talmente entrate nell'uso quotidiano che capita di doverle evitare anche se verrebbe spontaneo usarle
Renee Zellweger se non sbaglio ingrassò realmente per fare Bridget Jones. Ma qui stiamo parlando di 300 kg , non credo sia facile trovare un attore di quel peso. Peso 121 kg e sn arrivato a pesare anche 170 kg , per obesità e disturbi di Tiroide. Questo è come Tom Hanks che disse non rifarebbe Philadelphia perché doveva farlo un attore realmente gay. Ma stiamo parlando di recitazione , finzione quindi è normale che un attore interpreta una condizione, un ruolo. Una polemica davvero assurda
Mi ricorda molto la polemica e poi quasi chiusura ad alcune pratiche nel mondo del cosplay, dove non è quasi più accettabile cambiare i tratti del proprio corpo con taping o trucco perché diventa appropriazione culturale, tempo fa venne addirittura stilata una lista di cosplayer da boicottare perché in determinate campagne marketing, erano rei di aver usato queste pratiche... nel cosplay... quindi di certo questa polemica non mi sorprende per niente.
Ora imitare un corpo è appropriazione culturale? L'appropriazione culturale è una cosa seria, di derivazione coloniale e che offende costantemente migliaia di persone. Questo non lo è. La gente non sa proprio di cosa lamentarsi.
Certo, se il tuo cosplay è il nativo americano, sì. Do loro ragione. Ma se è un personaggio particolare no. Il senso del cosplay è proprio questo.
Quello che non ho mai sopportato nel modo cosplay è la black face, per molti anni ben presente in quel mondo. Ora non la vedo praticamente più
@@annags98 Ma io potrò vestire o pettinarmi come meglio credo? O ora devo guardare una lista di cose che mi posso mettere a seconda dell'etnia? A carnevale non si può più giocare a cowboy e indiani?
@@Killer87Wolf gioca allora anche a schiavo a schiavista americano. È letteralmente la stessa cosa. Se ti pare normale....
@@Killer87Wolf poi puoi vestirti come ti pare, acconciarti come vuoi, fai cosa ti pare, ma non prendere usi e costumi che alcune popolazioni considerano sacre e non ridicolizzarle. Non sei nessuno, non hai alcun diritto di farlo. Qua se si rappresenta Gesù nero (che lo era, ovviamente, se fosse mai esistito!) succede il putiferio e te vuoi giocare a fare l'indiano d'America contro il cow boy? Ma fammi il piacere di studiare prima di dire e pensare certe cose 😂
@@annags98Ma questo cosa centra sul vestirmi come meglio credo? Rispettando ovviamente le leggi statali!
Nel film BUON COMPLEANNO MR GRAPE, la mamma era realmente in sovrappeso come appare, ma il risultato è stato:
1. Molte scene sono state realizzate replicando i movimenti, poiché troppo difficili da compiere, ad esempio la scena in cui sale i gradini davanti casa, nonostante fossero solo 5, nella realtà ne sali due ed in post produzione replicarono l'azione. facendo credere che l'ascesa fosse risultato della sua caparbietà.
2. Dopo ogni dialogo che prevedeva parole offensive all'attrice che ricopriva il ruolo di madre, si narra che fosse lo stesso Depp a domandare scusa!
Non so quanto la scelta POLITICAMENTE CORRETTA abbia sortito l'effetto desiderato...
Queste polemiche mi fanno venire voglia di resuscitare Ted Bundy
Concordo su tutto. Secondo me far interpretare una persona di orientamento sessuale diverso, o con una disabilità, o con problemi di salute vari da attori con le rispettive caratteristiche innanzitutto è più discriminatorio, poi toglie anche il senso che è fare l'attore, cioè "interpretare" un ruolo
Sono perfettamente d’accordo! A volte le polemiche che nascono sono davvero esagerate.
Mi piace molto il modo in cui ragioni e ti esprimi, è uno dei motivi per cui ti seguo da così tanto 😊
A me mi ricorda la polemica di Eternals, nonostante fosse un bel film con una trama molto diversa dai film MCU, con un bel cast, delle belle tematiche, una visione atipica sulla razza umana, e un messaggio bellissimo, criticato perché c'è un personaggio LGBTQ+, ritenuto un film politicamente corretto e bla bla bla... Mi hanno un po' rotto il cazzo, guardatevi I film e godetevi i messaggi che vi vuole dare.
Io sono d’accordissimo con te ed ero abbastanza scioccata dalle critiche per gli stessi motivi che hai elencato nel video. Però volevo anche sottolineare che tu parli di un mondo ideale, purtroppo attori disabili o per esempio trans o LGBT nella maggioranza dei casi sono relegati in ruoli vicino a loro ed è il motivo per cui la community trans aveva dimostrato molto quando volevano ingaggiare Scarlett Johansson nel ruolo di una donna trans… se gli tolgono anche quelle poche parti loro poi che fanno? Per l far suit la polemica per me è assurda invece
E noi dovremmo essere la specie più intelligente sul pianeta terra? ma pensa a te
14:12 bellissima la menzione a Shaquille O'Neal
Perfavore ma in Italia non è plausibile che si debba far doppiare SOLO personaggi neri, asiatici... a doppiatori neri e asiatici, se c'è un provino lo vince chi è bravo ad interpretare sul serio quel personaggio e a dargli uno spessore e un interpretazione pari a quella originale, la vera discriminazione è proprio dover scegliere SOLO quelle determinate persone. Poi facciamoci due risate, i personaggi giapponesi li doppia tutti Hal Yamanouchi ahahahah.
Vedere o sentire certe cose e pensare che sia offensivo non necessariamente significa che sia colpa di chi parla.
Ma in questa epoca si riesce a fare qualcosa senza che qualcuno si indegni, critichi e compagnia ?
É una delle polemiche più stupide che abbia sentito, e ultimamente ce ne sono tante.
Qui si sta davvero esagerando. Io sono obesa e peso 115 kg e mai mi sognerei di pretendere un attore come quelli di vite al limite per interpretare quel ruolo.
Non mi pare proprio che in questo film si faccia bodyshaming, anzi!
Continuando con queste polemiche inutili si finisce col perdere di vista il motivo iniziale delle "lotte" per evitare le discriminazioni e gli insulti
anche per Avatar dovevano far recitare Na'vi veri non usare gli effetti speciali, sono indignato
Sinceramente non conoscevo questa polemica e la trovo assolutamente senza senso. Ormai si devono creare polveroni inutili. E se faccio un film con protagonista un malato di cancro? Devo per forza prendere una persona malata? È un film che racconta una storia 🙄
UN ATTORE PUÒ RECITARE LA PARTE DI UN OMOSESSUALE, ETEROSESSUALE, ALIENO, PARAPLEGICO. SONO ATTORI, RECITANO, È QUELLO IL SENSO
Credo che tutto ciò crei semplicemente più distanza tra le persone. Se solo un individuo con certe caratteristiche può interpretare un personaggio con tali caratteristiche è come dire che nessuno può immedesimarsi nell'altro ed è come sentenziare che si è irrimediabilmente "diversi", senza possibilità di incontrarsi. Esasperazione assurda delle categorie, e autoghettizzazione di chi si reputa parte di una categoria così unica ma soprattutto distante da doversi autoghettizzare. Se cominciamo a pensare di non avere niente in comune con il nostro prossimo, senza possibilità di incontro, credo sia la fine dell'umanità. E, se proprio devo dire come la penso, credo che sia un'esasperazione calcolata, che ha proprio lo scopo di dividere per manipolare e sfruttare meglio, perchè il singolo ha paura, e la paura e la rabbia che ne consegue sono strumenti di manipolazione, del consumatore in primis.
Risposta molto semplice: è puramente una polemica sterile che non merita di esistere. Totalmente distante dalla "black face" usata in passato nel cinema, in questo caso l'attore interpreta un personaggio di 600 lb (300 kg circa). Ora, senza nasconderci dietro finti buonismi, pesare 300 kg rappresenta una situazione limite e che mette a rischio la salute (non a caso la serie "vite al limite" ha un titolo autoesplicativo), e non c'è nulla di più sbagliato di prendersela perchè è stato necessario l'utilizzo di una fat suit. Al di fuori del discorso della salute, puramente oggettivo, c'è anche da considerare un altro fattore che influenza altre scelte cinematografiche come quando si hanno personaggi con qualsivoglia forma di disabilità o un diverso orientamento sessuale. Non si può in questi casi imporre di limitare il casting ad attori (seguendo il mio esempio) disabili o con l'orientamento sessuale del personaggio.
Che cosa orribile quando chi non capisce il cinema critica il cinema. La fat suit è una cosa terribile, all'interno della quale fa un caldo letale, con gli attori costantemente sotto controllo perché non perdano i sensi o si disidratino. Brendan Fraser ha fatto un sacrificio pazzesco, al quale di solito si sottopongono solo gli stuntmen. Però questi devono parlare...
Sì, Eddie Murphy ne "Il professore matto" rischiava spesso di collassare e sul set non si potevano superare i 15° di temperatura