e io che spreco tanto tempo a spiegare a mia madre del perche gioco tanto. tipo inizio alle 17:00 mi faccio qualche partita 1 o 2 ore guardo un attimo l'orologio sono le 2:00 di notte.
Quando c'era un servizio simile mio padre mi fa: "stanno parlando di te eh". 25 anni laureato in tempo con specialistica e assunto 5 giorni dopo la mia laurea, nessuna malattia nessuna droga ma anche oggi continuano a dire che sono dipendente, anche se sto vedendo un video su youtube: "che fa luca? sta giocando", la scusa è sempre quella "ci passo troppo tempo". Ho amici, una ragazza ed esco regolarmente ma giocare il sabato 5-6 ore di fila è una cosa impensabile.. La cosa bella è che sono anche genitori moderni per moltissime cose..
@@alessandroginestra893 semplicemente perché lavoro in smart e potrei cambiare lavoro domani cambiando città quindi non ha senso prendere una casa ora 🤷🏼
stessa cosa. laureato 110 lode, nel lavoro nma bestia , donne , compagna , moto sport .....poi la sera gioco invece della tv , e mia mamma la domenica a pranzo.....HAI GIOCATO NA VITA! sei peggio dei tossici.....eddai su ...eche cazzo
Mi sono occupato durante la laurea in psicologia proprio di un progetto in una ASL sulla dipendenza da videogioco, scoprendo peraltro quanto questi discorsi siano portati avanti dai media e dalle istituzione con una certa generalizzazione. Intanto la comunità scientifica stessa è divisa sull'argomento dipendenza da videogioco. Si pensi che tra i due principali manuali diagnostici, è inserita solo nell'ICD-11 (da poco, tra l'altro) ma non nel DSM-5 (ove si legge che sono necessarie ulteriori ricerche per poterla definire un disturbo e determinarne le caratteristiche). Leggendo la letteratura, si scopre che non è tutto il mondo del videogioco ad essere preso in considerazione, ma soltanto quello online - che sia mobile o console/PC - poiché qui è forte il meccanismo della ricompensa, tanto da risultare anticipatorio rispetto alle azioni in game. Ma la letteratura sottolinea anche che questo meccanismo non è paragonabile in entità a nessuna dipendenza da sostanza (riferimento: Sussman CJ, Harper JM, Stahl JL, Weigle P, 2018. - Peraltro facilmente reperibile su Wikipedia in inglese). Paragone con la coca, quindi, totalmente sbagliato. Aggiungo un aspetto: il problema della dipendenza è l'oggetto della dipendenza (il gioco)? La risposta è no. Vi è una mancanza di autogestione (scientificamente, "autoregolazione") del tempo trascorso a giocare, che compromette (e questo è il vero danno) aspetti della vita dell'individuo, come l'igiene, la vita sociale, il lavoro, lo studio e altre attività che arricchiscono l'esperienza esistenziale. Riflessioni: 1) Associare videogiochi e coca, aggiungendo che è un problema degli studenti, mi sembra un espediente facile per dire "Non studiano perché giocano". E questo fa subito effetto sulla platea di ascoltatori! Ergo, ben venga che ci siano video in cui se ne parla proprio quando sono le istituzioni a smuovere il tema. 2) Additare il videogioco tralasciando che è un problema di autoregolazione, ovvero di educazione al mondo delle emozioni, delle passioni, all'esplorazione di sé, degli altri e dei vari contesti, si chiama "deresponsabilizzazione". Chi lo fa, sta coprendo il problema più grande, che spesso risiede nella famiglia stessa e negli strumenti ad essa fornita per sostenere i figli nella varie fasi di crescita. Invece di una legge del genere, va pensata una legge di sostegno e prevenzione territoriale (anche qui, Solano come letteratura su psicologia della salute). Concludo dicendo che puoi circondarti di un panel di esperti, ma se sostengono che i lavaggi con la candeggina eliminano il COVID perché "esperti autorevoli" ma non c'è sostegno in letteratura scientifica, hai chiamato dei fuffaroli. Non degli esperti. Quando si parla di queste cose, in TV e soprattutto con un ruolo istituzionale, va citata la ricerca. Non l'opinione.
Io sto attualmente al 2° anno di game design (università inglese). Menomale che questo tizio mi ha ricordato che è una cosa nociva e per bambini. Vado subito a lasciare gli studi e a fare il concorso all'esercito
Ma perché esercito? Qua ti suggeriscono come via alternativa di diventare cuoco 🤣 Comunque mi ha fatto ridere, parlavano di giovani per mezz'ora e mi aspettavo di vedere l intervista di un 15enne(minimo), e invece chi mi ritrovo? Un padre di famiglia. Questo servizio é tutto sbagliato 🤣
Il politico ha perfettamente ragione invece. Io gioco a God of war dal 2005 e poiché di mio mi raso sempre a zero mi sono cosi convinto di essere kratos che ho ucciso tutti i miei familiari pensando fossero dei olimpici
Penso che un problema più grave sia il fatto che, sui social (tipo tik tok), si vedono un sacco di ragazzini minorenni che sputtanano soldi alle slot virtuali sui vari siti di casinò. Dovrebbe essere questo un vero problema di cui discutere, specialmente se si vuole “sensibilizzare”.
Tra l’altro quando sono arrivati i libri, “i giovani non pensano più al lavoro di famiglia e passano le loro giornate a leggere” questo qualche secolo fa.
Oggi giorno: i ragazzi giocano troppo, dovrebbero leggere di più Un giorno diranno che dovremo videogiocare di più anzichè farlo solo in stream o fare video su tik tok o sciocchezze simili
Perché era tanto difficile spiegare che i social e videogiochi sono piacevoli "chimicamente" per la dopamina... Nono meglio direttamente paragonarli ad una droga... se è per questo la dopamina arriva da musica e cioccolata... Grazie Rai👏👏
"Questa è la prima generazione con un QI più basso di quella precedente". E giustamente la colpa non è da dare ai tagli continui all'istruzione, a riforme insensate e inutili a questo settore, al dover perseguire obiettivi di apprendimento superati, che portano all'uso di metodi di insegnamento vetusti e mille altre problematiche; è colpa dei videogiochi, ovvio. Il livello di questi politici nell'assecondare un elettorato vecchio e impaurito dal nuovo che avanza (che poi, nuovo, i videogiochi ci sono dagli anni 80) raggiunge vette sempre più alte.
già usare il QI come unità di misura nel 2022 fa ridere.. inoltre se non ricordo male la media del QI per come è strutturato è sempre 100 perché non è un test assoluto ma relativo
anche perchè il test del QI è un test che misura solo l'intelligenza logico-matematica. Sebbene fondamentale non è l'unica intelligenza nella vita di una persona considerando il fatto che non è nemmeno il loro forte.
@@gamekyuban già il fatto che sia un "test" con lo scopo di porre un giudizio in linea coi propri stessi BIAS di conferma lo rende inattendibile. Quale sarebbe lo scopo del "test"? Capire chi è più intelligente o meno? Quindi probabilisticamente più produttivo in certi ambiti o meno? Quindi non è molto diverso dalle razzie degli africani come lavoratori nello schiavismo statunitense in quanto più "forti" e dediti ai lavori pesanti (da quella gente anche il bullismo come il famoso detto "grande grosso e scemo") dietro il "test" si cela solo il terrore di dare fiducia a qualcuno "non all'altezza" ma visto che gli stessi test non lo sono (visto che nessuno nasce comunque imparato) quale giustificazione potrebbero mai avere? Vogliono giudicare ma non vogliono porre miglioramenti ne insegnare, ed il loro stesso testo logico matematico è già stato "apocalissato" dal lavoro di molti (considerati stupidi) che però fornirono i calcolatori. Secondo me questa è la fine di coloro che volevano sempre sfruttare il lavoro altrui ed ora che hanno a che fare con i calcolatori (questo sono i PC) non sanno che fare, lo stesso sarà stato per l'abaco, un po' come i "preistorici" fanatici che erano fissati con lo studio a memoria ponendo pesi immensi, sì, ci puoi imparare le tabelline, le filastrocche (forse pure il rap) ma per progettare qualcosa è ben diverso, ovviamente scrittura e libri non sono avversi ma prova a farglielo capire a qualche fanatico. L'ultima volta che ho visto un test sul Q.I. era in una specie di "concorso" dove per l'assunzione era richiesta l'esperienza da barista; molte domande avevano addirittura risposte multiple corrette secondo diverse logiche matematiche, l'indovinare era capire quanto fosse scemo quello che aveva scritto i test (conosce solo le moltiplicazioni o anche il cubo?) e ho detto tutto.
Fanno una confusine tremenda tra web, social, smartphone e videogiochi, mamma mia che cringe, un paese sempre più anziano che si approccia così al mondo dei giovani è proprio un bel segnale. é imbarazzante persino per qualcuno di forza italia. Mi chiedo se i piani alti del mondo videoludico possano querelarlo, sono proprio curioso di vedere gli studi a cui fa riferimento; o sono fatti con i piedi, o sono parziali e decontestualizzati
vabbè per i 50enni uno smarthpone= il telefonino che i giovani usano per cazzeggiare,mentre loro lo usano per "informarsi" sulla pagina web di loro cugino Calogero con la terza media e pure terrapiattista. i videogiochi= qualcosa di nocivo e stupido,che in confronto spaccarsi una gamba giocando a pallone è molto meglio internet= una roba sconosciuta che non sanno come funziona,ma volendo fare i giovani pretendono che gli si insegni ad usarlo(quando poi gli serve solo per cose futili). non c'è bisogno che elenchi i paradossi e le stronzate che tali pensieri contengono,ma il fatto che sta mentalità sia così diffusa in questo paese di vecchi fa capire perché i giovani se ne vadano in paesi un pò più senzienti
Purtroppo le vecchie generazioni non accettano che qualcosa che loro non capiscono possa piacere ad altri. Io quando vado a casa dei miei genitori noto come mio padre se non commenta negativamente qualsiasi cosa faccio, indosso, mangio, guardo o dico non si sente soddisfatto. Mi ricordo ancora che mia zia, durante una cena in famiglia, iniziò a parlare dei giovani come un branco di scimmie ignoranti, stupide e prive di cultura prendendo come esempio "il collegio".
Premetto che sono d'accordo sia con voi che per certi punti con il giornalista politico scrittore filantropo poeta ecc.ecc. e per quanto non mi esprima mai nei social per evitare discussioni o aneddoti simili sta volta mi tocchi in una parte di me che non riesco a non esprimere. Sono un videogiocatore (mediocre😂) da più di 12 anni, nell'età considerata media tra i giovani e gli adulti (22 anni) e ho sempre giocato a giochi che in una maniera o nell'altra mi hanno insegnato un sacco, principalmente singleplayer con una bella storia (god of war, assassin's creed, limbo e tanti tanti altri) e se sono la persona che sono oggi (e mi reputo una buona persona non il violento che sarei dovuto diventare secondo questi incredibili studi) lo devo anche a questi personaggi immaginari che mi hanno accompagnato durante la mia infanzia. Quello che cerco di dire è che così come un libro o un film il videogame insegna, e tanto anche, dipende tutto dalla tua visione, indi per cui se sei "destinato" a diventare un pezzo di M.(erda) lo diventerai, indipendentemente da ciò che leggi o vedi o giochi. La cosa che più ripudio di questi grandi "studiosi" che si mettono a fare percentuali eccetera, è il fatto che si da sempre colpa all'effetto e mai alla causa, perché non si mettono a studiare i motivi per cui i ragazzi di oggi diventano così come sono, invece di buttare merda su ciò che gli fa più comodo? Perché non fanno qualcosa per eliminare il bullismo e la cattiveria dalle scuole o dai parchetti ( in modo che magari il ragazzo non si chiuda nel suo mondo virtuale e irreale?) No, continuano imperterriti a demonizzare tutto ciò che è novità, come dite giustamente voi, senza 1 calcolare i benefici di tali strumenti ( io per esempio tanto di quello che so l'ho imparato informandomi in maniera più classica vedendo ciò che accadeva nei giochi, come il rinascimento di AC2 o la mitologia Norrena nell'ultimo GoW) e 2 capire che se la situazione è così grave non è colpa di ciò che sta succedendo, ma di ciò che non si fa per rendere le vite già difficili dei giovani qualcosa di un po' più leggero e vivibile, basti pensare al sistema scolastico, che sarà quel che sarà, ma è ormai antiquato e non guarda lo studente come soggetto e persona e anima, ma solo come un cazzo di vaso da riempire, comunque la smetto di scrivere o Dante mi manda la lettera per aiutarlo a scrivere la Divina Commedia parte 2 , ringrazio qdds che come sempre fanno sorridere e ragionare in maniera positiva, auguro a tutti una buona giornata e per chi è arrivato fino a qui mi scuso per il poema🤣. Gio
“Il momento storico più difficile per i giovani”. Mancanza di rispetto totale per qui milioni di giovani e giovanissimi che sono morti in inutili guerre per 20 mila anni di storia. Inaccettabile in un programma televisivo pubblico.
@@YHaTToY A mio modestissimo parere, vivere nella totale ignoranza,sapendo di non avere nessuna prospettiva lavorativa e di poter ambire forse a raggiungere i 45 anni di età, è peggio che essere giovani dal dopoguerra ad oggi. I morti erano per enfatizzare il discorso.
Hai ragione, i problemi di noi giovani sono discussi solo quando potrebbero intaccare le loro politiche. Periodo storico difficile un cazzo, i periodi duri per fortuna li abbiamo evitati. Ha detto bene Redez, se vai in Giappone trovi 50enni che giocano a Zelda in metro, oppure si leggono un bel manga. Intanto in Italia si parla di "dipendenza" "luoghi di cura", è follia, follia pura.
Raga, ve lo dico da studentessa di scienze della formazione primaria: tutto quello che è stato detto in quel servizio è una totale cazzata. I pedagogisti non pensano minimamente che i videogiochi indeboliscono le capacità cognitive anzi totalmente il contrario. Addirittura si sta sperimentando il modo di introdurre i videogiochi come mezzo didattico per bambini che hanno un DSA per aiutarli a sviluppare le capacità cognitive in cui hanno un maggiore deficit. Io sinceramente non capisco minimamente perché facciano un tale tipo di disinformazione sinceramente è vergogno visto che, se usati correttamente, con cognizione, i videogiochi possono essere utilizzati come un mezzo di cura.
si e vero io che ciò la disabilità 78% sii questi giochi mi hanno non solo diventare un po' più intelligente a differenza di prima che si c'è ne avevo di meno si e aumentato i miei livelli strategici si posso dire differenze la coca uccide. i giochi si danno un bel mondo e non uccide a parte solo tipo quelli gta mq non sé ne vedono tanti i bulli con la droga ammazano si suicidano rapinano violenza carne (per censura) . si per me questo e un pazzo uscito dal medioevo non e scritto nemmeno su Wikipedia. si e da piccolo non capivo una nicchia si crescendo sisono diventato un po' intelligente e strategico si con giochi e internet si studiando bene anche la bibbia sono diventato saggio e intelligente e si ciò l'attestato non essendo laureato.
Io da piccolo utilizzavo giochi didattici al computer e guarda caso mi hanno aiutato molto alle elementari, ora mi é rimasta la passione. Vedo mio fratello minore, anche lui DSA, che spesso giocando alla play mi chiede cosa deve fare o non lo capisce perché non ha voglia di leggere un tutorial, una scritta, un cartello ecc da li ho capito quanto in realtá certi giochi possano aiutare persone con difficoltà di questo tipo
Grazie del tuo contributo, anche se basta veramente un minimo di cervello per capirlo da sè la miriade di cazzate generiche che ha sparato il senatore. Ma hai fatto bene a dirlo, dopotutto per l'Onorevole non saremmo in grado, se qualcuno non lo dice esplicitamente...
Ricordo di uno studio di qualche anno fa che aveva mostrato che gli studenti di medicina appassionati di videogiochi performavano meglio in chirurgia, perché avevano sviluppato una migliore coordinazione occhio-mano.
Personalmente la cosa che reputo più angosciante ogni volta che sento trattare questo argomento (che si tratti di videogiochi nello specifico o altri passatempi di tipo digitale) è il sentire/leggere appunto "a causa del fattore X i ggggiovani si fanno del male perché si allontanano dalla realtà" e non approfondire proprio questo: perché si sente il bisogno di "allontanarsi dalla realtà"? Pensandoci però non è poi così sorprendente: in effetti l'Italia (come conglomerato di gente che dovrebbe occuparsi dei problemi del Paese) non è che sia poi così tanto "famosa" per la capacità di "riconoscere -> affrontare -> risolvere ANCHE SOLO UN problema".
Non capiscono che un ragazzino, in un periodo di regressione economica, crisi energetica, ambientale, durante una pandemia e un rischio (non concreto, ma più di prima) di una grossa guerra possa decidere di evadere dalla realtà... senza considerare la scuola che è sempre opprimente e fonte di ansia... Insomma, proprio scemi questi ggggiovani
Anch’io l’università l’ho fatta tutta dormendo di giorno e giocando a Doom di notte. Eppure mi sono laureato bene e ora a 50 anni videogiocò in coop coi miei figli. Una figata.
Confermo da ex-dipendente: il problema non sono i videogiochi ma i disagi da cui vuoi rifugiarti. Invece di fare propaganda contro uno strumento di coping potrebbero preoccuparsi di creare una rete di supporto per i problemi veri, quelli alla base, perchè ci sono ma non ne parla nessuno
Io mi ero chiuso nei videogames con il declino di salute di mia madre, fino alla sua morte. Il videogame mi ha salvato la vita, facendomi sopportate il disastro della mia vita. Quando lei se ne è andata, ho potuto recuperare e lentamente gioco sempre meno. IL VIDEOGAME MI HA SALVATO LA VITA.
Yakuza mi ha letteralmente convinto ad andare in palestra e fare attività fisica, i videogiochi possono ispirare quasi quanto un libro azzarderei a dire
@@falco5148 se non di piú, dipende dal gioco e dall'immaginazione della persona in questione. Un libro funziona se hai molta immaginazione, un videogioco ti permette di concentrarti su un altro universo senza troppi sforzi mentali e a seconda di quanto il titolo è curato puó insegnarti morali o comunque situazioni che valgono anche nella vita reale se interpretate bene. Poi la musica, l'atmosfera che puó dare un videogioco, cosí come un buon film... cazzo non si puó dire che non sia arte. E fanculo, dire che i libri sono meglio a prescindere è una cazzata, ci sono giochi di merda esattamente come ci sono libri di merda, ma abbiamo un cervello per riconoscerli, cosa che chi criminilizza il videogioco in sè peró non fa, sbagliando, dando ad esso colpe che non ha, come se fosse la causa del malessere sociale dell'era moderna quando ne è solo la conseguenza: in un mondo sempre più avverso ai giovani penso sia normale che questi cerchino un luogo dove stare tranquilli; a volte è un libro, a volte la droga, l'alcool e a volte invece il videogioco o un qualsiasi hobby. Il discorso violenza non ha senso, libri che raccontano di crudeltà ci sono anch'essi e in passto si colpevolizzava loro, ora la moda è passata e si prendono in causa i videogiochi, ma la colpa di comportamenti violenti o maleducati è data dall'essere sempre più lasciati a noi stessi in un mondo che se ne sbatte di noi, genitori sempre più assenti a cause di un lavoro sempre piú pressante e paghe sempre più misere, con diritti che seguono a ruota e sempre più tagli su istruzione e medicina, rendendo chiaro che sul benessere futuro e l'innovazione non punta nessuno in questo paese, e quindi in noi di riflesso, noi siamo il futuro che cresce su un presente che non permette nemmeno più di sperare, l'unica generazione dal dopoguerra in cui la mentalità non è più "da qui puó solo migliorare" ma "speriamo quantomeno di sopravvivere", e la colpa è di chi sta al comando nel concreto ora, chi prende le decisioni, chi investe, nel presente, che però non vuole assumersi le proprie responsabilità limitandosi a dire che no, la colpa è nostra sempre e comunque. Ma di questo, chiaramente, non se ne parla in tv. La generazione dei nostri genitori si rifiuta di ammettere i propri errori, ed è proprio quella a cui la tv si rivolge
@@qualcunoacaso4865 Già. Concordo pienamente. La televisione, poi, non ne parliamo proprio, ormai si sa benissimo quanto schifo faccia; quante fake news, propaganda, opinioni o idolizzate o demonizzate (mai una via di mezzo) ci siano all'interno di questi mezzi di palesi menzogne, sempreverdi menzogne, costellate da una marea inumana di pubblicità e altre menzogne. Se c'è una cosa che andrebbe demonizzata in questo mondo è proprio lo stato della televisione al giorno d'oggi, se non altro in Italia. Non conosco come essa viene gestita altrove, ma vi posso assicurare questo, per esperienza personale, che la televisione in Italia viene gestita MALISSIMO, per di più VOLUTAMENTE, perché le compagnie dietro ad essa pensano solo a fare i soldi e a schiavizzare le menti degli ignari telespettatori, che senza pensarci troppo danno ogni giorno fin troppa corda a tutte queste menzogne monetizzate, che continuano ad assorbire come se niente fosse. E poi i telespettatori danno la colpa agli altri. Ma guardacaso, non daranno mai la colpa alla televisione stessa. Poi il discorso dei social media, purtroppo, quello sì che è verissimo, senza dubbio molti dei social media sono stati monetizzati e distorti nello stesso identico modo della televisione, ovvero esclusivamente per fare denaro e distruggere i poveri malcapitati che li utilizzano. Il motivo per il quale nessuno li ferma è perché sono grosse aziende, spesso multinazionali, intoccabili, nascosti dietro palazzi di 50 piani e migliaia di dipendenti, infiniti soldi e persone a loro disposizione, per continuare la loro ridicola sceneggiata, e rendere ogni giorno della nostra vita ancora di più una vergognosa menzogna. Vi mentiranno in faccia pur di farvi comprare i loro prodotti. Non ci servono i social media. Ci serve il DIALOGO VERO tra PERSONE EFFETTIVE, non ci è MAI servito veramente di fare tutto questo smisurato sensazionalismo, e queste dannatissime "echo chambers" ("camere di riecheggiamento", se così vogliamo tradurle), che continuano a volerci distruggere 24 ore su 24. Abbiamo bisogno di parlare veramente l'un con l'altro, cercare di ascoltarci senza troppi preconcetti, e trarne le nostre conclusioni DOPO aver ascoltato, non prima. Cosa che invece i social media per design fanno al contrario, in quanto essi frammentano l'attenzione degli utenti mediante il continuo bombardamento di informazioni eclatanti e sensazionalistiche (esattamente come fanno molte delle grosse testate giornalistiche, tra l'altro). Gli utenti si concentrano sul succo dei discorsi e danno per scontato che le cose siano vere o false solamente in base ai preconcetti che essi si fanno delle persone, le quali vengono de-umanizzate, private della propria vera personalità pur di fargli rincorrere "like", numeri vaghi, astratti e spesso falsificati, che non significano NIENTE. Niente. Vi dò un consiglio, cari individui con le immagini tonde, voi come me e tutti gli altri avete una vita e delle personalità, delle passioni e delle opinioni, delle idee e dei concetti. Perciò per l'amor del cielo, discutetene in CHAT SINGOLE quando potete, o se in gruppo cercate di stare in gruppi PICCOLI, solo così vi farete amici veri, con i quali puoi DIALOGARE civilmente, al contrario dei molti tossici e falsi diventati così per mano di questi mezzi distruttivi di disinformazione. QUESTO, è il vero problema della nostra società odierna, volutamente nascosto per lucrarci sopra; per lucrare sulla nostra distruzione, la nostra rovina. È QUESTO che dovremmo demonizzare, NON gli altri mezzi. I videogiochi sono un mezzo artistico, attraverso il quale la visione soggettiva degli sviluppatori, artisti, musicisti, scrittori, si uniscono per creare prodotti di fantastica qualità, solamente per il pure piacere di farlo. Il guadagnare soldi diventa un fine secondario, perché sanno che se il prodotto è sincero e di buona qualità, la gente lo comprerà, perché ne varrà veramente la pena. Purtroppo i prodotti di bassa qualità fatti solo per fare soldi esistono pure. Come sempre bisogna un po' immergersi e provare da sé, per sapere se qualsiasi cosa sia buona o no. Le opinioni altrui sono importanti pure, ma bisogna fare bene attenzione a fidarsi delle recensioni di tizi o compagnie "verificate", che spesso e volentieri rincorrono anch'essi il denaro. Fatevi una vostra opinione delle cose, ascoltate ai vostri amici veri, diffidate delle compagnie e degli influencer. Tra l'altro, per me la gente che esiste solo per diventare "influencer", dovrebbe sparire. Quello sì che va demonizzato.
@@falco5148 se stai giocando a:my little pony miracolous adventure of the rainbow ass beh non lo sarà ma avvolte esce the last of us o esce un bel dark souls
Mi è caduto tutto ciò che poteva cadere, argomentazioni che non ne sentivo così di farlocche dal mio libretto delle giustificazioni alle superiori. Non dico altro perché avete già detto tutto voi ed è quasi ridicolo rispondere a certe frasi. Sarebbe bello parlasse di videogiochi chi semplicemente i videogiochi, e tutto ciò che li contorna, li conosce. Grazie Rai comunque per il servizio sempre impeccabile per essere il 1470.
@@federicomasetti8809 😂 Io invece non ero mai assente però facevo parecchi ritardi, tra le varie giustificazioni fantasiose ma verosimili era ricorrente una vecchia che non mi faceva passare avanti sul marciapiede. 😂
Da laureando in CTF condivido la maggior parte del vostro pensiero , solo perchè una cosa stimola il rilascio di serotonina non significa che sfoci necessariamente in dipendenza .Questo è la solita mezza verità che si spaccia per verità assoluta , anche mangiare , bere , fare sesso , leggere ecc ne stimola il rilascio ma non significa che ne siamo dipendenti . E' stato preso l'esempio della sindrome di Hikikomori , noi l'abbiamo studiata velocemtente in tossicologia ed è una patologia molto seria , il paziente addirittura non mangia , non va in bagno , non si lava , non esce e tanto meno si relaziona con altri al di fuori della sua stanza (escludendo quindi le interazioni digitali) quindi su questo bisognerebbe approfondire i disturbi di quella persona nel video (e capire se realmente si può parlare di s. Hikikomori) o è un modo per evadere semplicemente dalla realtà e sicuramente uno studio psicologico potrebbe essere di aiuto). Per il resto condivido tutto, demonizzare i videogames è sciocco ,fanno parte anche loro del progresso quindi come ogni cosa è giusto che ognuno riesca a trovare un equilibrio in modo da renderli sempre un hobby e non un'ossessione. Ci tengo a dire una cosa : Non credete alle voci di cortile , quando "vi viene detto gli studiosi dicono" fatevi mille domande cioè chi sono questi studiosi ? che competenze hanno in questo campo ? dove posso trovare l'articolo scientifico dove fanno tali affermazioni ? in che contesto viene utilizzato questo dicono ? e tante altre domande . Non vi fermate al primo file che trovate su google e abbiate sempre un pensiero critico .
Ho 47 anni, ormai sono considerata "boomer" dai giovani di oggi, quando invece sono un tecnico informatico da oltre 20 anni, videogioco dal 1992 (e morirò con un controller in mano), e sono persino una stremaer su Twitch che ama anche i giochi da tavolo. Questa gente parla senza sapere la differenza fra web, videogioco, smartphone, social, ecc... è vero che tutte queste cose hanno lati negativi (primo fra tutti la sedentarietà che è l'unico problema serio), così come ne hanno di positivi. L'esempio del coltello è perfetto e a mio parere chiude questa discussione che si fa, a ciclo continuo, da anni e anni. Dipende tutto dal buon senso (questo sconosciuto) del ragazzino/a dei genitori. Così come col bullismo, le droghe vere e proprie, ecc... si parla di niente e concordo con voi. Anzi, per altro è stato scientificamente dimostrato che i videogiocatori, anche giovanissimi, sono mentalmente più "smart" di chi non ha mai giocato in vita sua.
Non sono d'accordo perché penso che lui sia stato informato bene dagli esperti che va convocato per condurre questa inchiesta ma poi ha deciso bellamente di generalizzare e creare allarmismo per pubblicizzare quello che ha fatto perché dire semplicemente c'è da lavorare su questa cosa non avrebbe fatto scalpore invece stiamo diventando delle amebe e i nostri figli si suicidano è più scioccante e lo fa diventare virale.
Sto quasi finendo il percorso di studi in scienze dell'educazione. Nel mio percorso faccio tantissima pedagogia, soprattutto collegata al gioco, all'adolescenza e ai bambini in generale. Odio quando tirano in ballo il mio campo di studi mistificando i messaggi! Quello che i pedagogisti dicono è che l'abuso (ma guarda un po') dei videogiochi fa male, il giocare dei titoli non in target, l'alienarsi dai rapporti sociali per il gioco... Quello che il servizio non dice è che nelle dosi adeguate e alle età giuste i videogiochi aiutano a sviluppare alcune aree del cervello e facilitare i collegamenti logico-deduttivi. Ma ehi, quanto è più facile creare un mostro invece che informare adeguatamente lo spettatore chiedendogli di trovare un equilibrio con responsabilità? E forse è proprio questo il problema: trovare equilibrio: ci sono genitori che schiaffano i figli davanti a cartoni/videogiochi e altri che li demonizzano del tutto. Perché è più facile che trovare una sana via di mezzo stabilendo un patto educativo con il bambino
questo è niente in confronto al semplice cambio dell'ora tra economia ed ingegneria. Perché i genitori li "schiaffano" davanti ai videogiochi? Ma non lo vede che hanno meno tempo e sono più stressati proprio i genitori? Prima con lo stipendio di un "operaio" ci si formava una famiglia decentemente, ora non bastano 2 stipendi e gli è anche stato tolto il tempo di stare coi propri figli, quindi non c'è tempo per la "sana via di mezzo" se ne rende conto o no? Chi è buono di cuore ci gioca anche assieme, chi ha il "nemico immaginario" nel cervello demonizza videogiochi, questo, quello e chissà cosa poi... magari diventa anche "ministro". Più semplice di così...
Dategli un lavoro ed un futuro ai giovani e vedrete che 3/4 dei problemi spariranno e giocheranno per il piacere e non più per colmare le lacune che questi beoti insulsi hanno creato.
Hai ragione, ho 20 anni ho finito il liceo due anni fa e finche' ero a scuola passavo le giornate a giocare per non pensare alle ingiustizie che subivo da parte dei prof. Adesso ho trovato quello che mi piace fare e passo la maggior parte delle giornate a studiare, giocando molto meno.
Innanzitutto grazie per aver ricaricato il servizio, mi sono fatto una gran risata a vederlo… adesso andrò a guardare quello integrale. Avete detto tutto voi … il veleno sta nel dosaggio. Senza parlare che tecnicamente un genitore dovrebbe controllare quello che fa il figlio … non è colpa del media … ma del genitore che lo lascia parcheggiato. Sarei seriamente curioso di avere un dibattito con il senatore… portando anche le opinioni di molti di noi. Ma se già la risposta che ha dato ai ragazzi di player inside è stata quella del nuovo video sul loro canale … ahiahia… che tristezza
Hi! Psicologo clinico che svolge un tirocinio in un laboratorio di ricerca here: quello che vogliono dire qui (credo) è probabilmente riferito a quei casi di DIPENDENZA dai videogiochi, che esistono realmente e vanno ad agire sui vari circuiti che si occupano di endorfine, come diceva prima redez. In questo caso è sbagliatissima la comunicazione, perché non è completa. Prima di tutto va detto esattamente quello che è successo in questi studi, e da come ne parlano sembra stiano facendo solo un riassunto sommario della situazione. In più, dire una roba come "da quando esistono le console sono aumentati i disturbi alimentari" equivale praticamente a quello che il mio prof di genetica criticava tanto sui no-vax (quelli vecchia scuola, non quelli per il covid): dire che il vaccino causa autismo perché da quando ci sono si è notata questa correlazione, non vuol dire che necessariamente questa correlazione esista! A sto punto potremmo provare con qualsiasi cosa, da quando il bambino ha iniziato ad andare all'asilo, da quando gli abbiamo comprato un pupazzo... Non vuol dire assolutamente niente! Mi devi trovare un filo conduttore tra i due, e vi assicuro che è estremamente difficile, specie in ambito psicologico dove oltre al fatto che non conosciamo tutto sul cervello (organo assolutamente complesso), ci sono variabili soggettive e ambientali che possono inficiare totalmente i risultati! Magari si scoprisse che i videogiochi sono la causa di disturbi come i disturbi dell'alimentazione, avremmo risolto un grandissimo problema. Vi dico com'è è probabile che sia andata, sempre secondo me. Hanno scoperto che se uno ha una sorta di propensione alle dipendenze e gioca a giochi che possono portare alle dipendenze, indovinate cosa succederà? Che è molto diverso dal dire che i videogiochi portano ad essere dipendenti. Probabilmente i videogiochi attivano i cosiddetti circuiti del "reward", attivati anche da alcune droghe, o la cioccolata, o il sesso, o un abbraccio. Capite da soli quanto sia pessimo sto servizio quindi
Non solo condivido la tua opinione, aggiungo anche il fatto che questa condanna dei videogiochi viene fatta basandosi solo su quelle poche notizie negative che vengono messe in risalto - essendo i giornalisti consci del fatto che una cosa controversa genera più reazioni e più visite (quindo più fatturato) di una positiva.
Ricordiamoci che gli studi di statistica vengono fatti anche nelle scienze economiche e della comunicazione. Sanno benissimo che malinterpretando si può dire qualsiasi cosa.
Aggiungerei il caso del partito radicale e i gelati: c'era una diretta correlazione tra i paesi in cui si vendeva più gelato e quelli in cui il partito radicale otteneva più voti. Si è scoperto, alla fine, che il partito radicale otteneva più voti nei paesi in cui si vendeva più gelato perchè erano anche i paesi più popolosi.
Da ragazzino mi sono rifugiato nei videogiochi per sofferenze nel mondo reale, con il senno di poi ammetto che passavo troppo tempo su giochi violenti (che permettevano di sfogarmi) e rpg (che coltivano l'idea del "allenati e migliora"). Penso che grazie a questi ed all'amore della mia famiglia sono riuscito a superare in buona parte quelle mie sofferenze senza fare cazzate di alcun tipo.
Il problema è che questo signore neanche sa che questo genere di problemi sono discussi nell'ambiente videoludico. Anzi, lui neanche sa distinguere "videogames" da "web" generico, che è pieno di tanto altro.
Ma io penso che finché non trascuri i tuoi bisogni primari (tipo mangiare, dormire, andare in bagno etc.) o non vai in giro a macellare le persone, i videogiochi fanno bene
1 Se non si fosse rifugiato nel “web” potrebbe essere finito dalla droga o dall’alcol quindi forse lo hanno salvato. 2 si potrebbe parlare di soluzioni ogni tanto invece che di problemi come ad esempio una buona attività fisica 3 bisognerebbe dire che andare da uno psicologo non è un male in generale se hai dei problemi personali 4 bisognerebbe invitare persone veramente competenti per parlare di un argomento, ma a loro interessa la notizia non essere utili sul serio Non guardò mai la tv e adesso mi sono appena ricordato del perché
@@sucoronet3718 si concordo in pieno, purtroppo è vista ancora come una cosa troppo strana, invece credo che sia normale prendersi cura della propria salute mentale, come quella alimentare e quella fisica. Metterei tutto sullo stesso livello, ma il lavoro dello psicologo è ancora visto in modo diverso. Anche se un piano piano sta cambiando
@@enricoguarato più che una cosa troppo strana è vista come una cosa distante ed erroneamente inutile per quanto costano. Se i politici, invece di sparare sentenze a cazzo di cane, facessero in modo di avere delle agevolazioni per una o una serie di sedute psicologiche, la gente ne usufruirebbe parecchio e verrebbe realmente aiutata ad affrontare i loro problemi.
Piccolo appunto alla quarta posizione: questa non era una notizia ma una pubblicità al libro del senatore, già qua trovo assurdo come si vada ad utilizzare il tg per un proprio tornaconto personale e tirando in ballo falsità studiate la notte. A questo punto Power dovrebbe andare pure lui al tg per fare pubblicità del suo libro ed è pure l'opposto di posizione a quello di Cangini.
Oddio che notizia!!!mamma mai!! Che babbi che siete....nessuno che ha capito che, chi ha scritto il libro, non solo vi ha trollato, ma ha ottenuto proprio quello che voleva....la miglior pubblicità che poteva avere. Non aspettava altro che le vostre reazioni....
BUONA PASQUA A TUTTI.. io personalmente ho avuto questo problema quando mi hanno lasciato a casa dal lavoro per 2 funerali che ho avuto in famiglia.. (purtroppo 1 mese di differenza tra i 2) non volevo più uscire di casa e neanche cercarmi un lavoro dato che avevo perso la fiducia nel sistema lavorativo.. mi sono rifugiato nei videogiochi (dove già io sono un videogiocatore) molto più intensamente, e se non ci fossero stati, io sicuramente sarei impazzito.. mi sono ripreso e ora ho un bel lavoro e COMUNQUE continuo ad essere un videogiocatore.. è il mio momento di svago e libertà.. PIUTTOSTO CHE RISOLVERE I PROBLEMI INERENTI AL LAVORO/POVERTA/TASSE, ROMPONO LE PALLE SULL' UNICO MEZZO DI SVAGO CHE PUO AVERE UN GIOVANE ADESSO, DATO CHE LA SOCIETA STESSA NON PERMETTE LA LIBERTA E L' ESPRESSIONE DEI GIOVANI.
Tutti ad incolpare i videogiochi, ma nessuno parla mai dei calendari, i calendari sono il problema! Tutti gli assassini in casa hanno almeno un calendario! Coincidenze?...
Fin da quando giocai al primo Assassin Creed ho cominciato ad arrampicarmi su duomi a caso per sincronizzarmi con la mappa. Ma perché nessuno mi ha avvertito che non ci sarebbero stati i carri di fieno per il salto dell’aquila?
dai ragazzi è inutile che continuiamo a raccontarci cazzate, fanno male, nel senso che ci riempiono la testa di finte realtà e stereotipi... si chiamano telegiornali, smettiamo di guardarli, possiamo farcela!
Stai facendo lo stesso errore del servizio del telegiornale, stai generalizzando... esistono aspetti positivi e negativi anche in un telegiornale, se rimani della tua idea però dimmi dove puoi informarti su cosa succede nel mondo
Il problema è che se si approcciano così alla tematica che noi conosciamo bene, con questa approssimazione e trasandatezza... Chi ci dice che anche su altri argomenti come sanità, istruzione, politica, l'atteggiamento non sia lo stesso?
Quindi ti va bene che le tasse che devono pagare ambulanze vigili del fuoco e carabinieri vadano a questa azienda ibrida statale... Che ruba soldi e li spende per disformare il contrario per il quale la paghiamo ???
ragazzi avete fatto un video spettacolare che dovrei far vedere a quella bigotta di mia cognata e a tutte le persone che conosco che fanno di tutto per non far avvicinare i figli al mondo dei videogames. 37 anni, gamer dal 1998 e non ho mai avuto problemi di sorta nonostante sia stato vittima di bullismo ai miei tempi, appena potevo uscivo insieme ai miei amici e parlavamo non solo di videogiochi ma anche di altro come calcio, ragazze etc. questo demonizzare i videogames lo trovo una cosa assurda. gioco a qualsiasi videogames, in particolare a football. manager e di certo non me ne vado in giro con una lavagnetta tattica a dare indicazioni a destra e a manca. come sempre la rai fa figure di m*****
Bel video in cui vi siete mostrati anche piuttosto seri nonostante le argomentazioni fossero il nulla più totale e grazie anche per aver fatto vedere il servizio che mi ero perso, assurdo come la rai faccia passare certe cose in tv al solo scopo di mettere paura come avete detto giustamente.
@@alessandroginestra893 ATTENZIONE!! :O conosci gli idol e sai PERFINO che sono coreani e non "CiNeSiH"!!! Incredibile!! Comunque non triggerarti, non volevo offendere quelli della tua età, semplicemente mi aspettavo un adolescente-
@@zaxel2167 La giornalista purtroppo fa quello che le dice la redazione, onestamente mi è sembrato di leggere dal volto una leggerissima disapprovazione, ma forse è solo un'impressione mia.
@@ShinryuZensen nono ci hai visto proprio bene perche basta rivedere il video 2/3 volte e vedere che lei ogni volta che parla ride, gli e lo si legge proprio in faccia XD pure lei sa che sta sentendo e dicendo cazzate
La narrazione di un gioco e il modo in cui questo viene reso giocabile è fondamentale per il videogiocatore che vuole espandere la sua vista sul mondo. A me sembra che l'intervistato sia sotto il totale altro volto della medaglia, cervello lavato e traumatizzato a dovere, insomma certo non è stato felice ma nemmeno ora mi trasmetteva gioia. Credo che anche l'intervento e il lavoro fatto con l'intervistato durante la sua uscita dalla "grotta" in cui si era rifugiato sia stato fatto all'italiana maniera. Simile,se non peggio, di come hanno affrontato l'argomento qui in Rai.
Secondo me l'importante è sapersi controllare e capire quando è il momento di diminuire il tempo di gioco ( diminuire, non azzerare, perchè ho sperimentato personalmente che azzerare porta a voler giocare di più), soprattutto nella fascia 7-12 anni. Io da amante dei videogiochi quale ero, ho perso parecchio e credo di non superare le 2 ore di gioco a settimana, nei periodi scolastici. Durante le vacanze (come queste di Pasqua), dove si ha più tempo libero credo non ci sia nulla di male nel lasciarsi andare un pò.
Bravissimi, video stupendo, mi ha ricordato "La Parola ai Giurati", film meraviglioso che conoscerete. Da un lato certe sue paure potrebbero avere un senso, se non fosse che con lo svolgimento dei suoi pensieri si capisce inequivocabilmente la miopia che invalida ogni causa. E certe cose che ha detto sono davvero incredibili. Quando qualcuno indica la luna lui guarda il dito.
Grazie, quando vedo queste caz...e sono ancora piu' felice di aver buttato la tele una diecina di anni fa. Anche i maggiori esperti sono d'accordo con me. Il senatore di F I e' sicuramente esperto di coca.
Essendo stato uno dei primi informatici in Italia gioco da più di 35 anni con il computer, quando ancora il concetto di videogame era ignoto. Giocavamo al lavoro. Perdevamo tempo, è vero. Ma avevamo un rapporto speciale coi computer e a digitare sulla tastiera non ci batteva nessuno! :-D Comunque ancora oggi dopo migliaia di videogames, credetemi, il mondo reale vale 1000 volte più dei mondi virtuali, la carica di significato della bellezza della natura o l'empatia di un rapporto fisico non sarà mai raggiunta nel mondo virtuale!
Personalmente, i rapporti causa-effetto che il senatore ha riportato dalle sue "ricerche con esperti", li ho trovati uguali a quelli dei piccioni. Si, I Piccioni. Non so se ne avete mai sentito parlare, ma è stato effettuato un bellissimo esperimento tra gli stimoli esterni ed il comportamento dei piccioni. Li si chiude in una stanza, c'è un bottone, quando i piccioni salgono sul bottone gli viene dato del cibo. Ad un certo punto i ricercatori disattivano il bottone, e quando i piccioni ci vanno sopra per poter mangiare e non ricevono nessuna risposta non sanno più che fare. Allora, via di movimenti strani, sbattere le ali, andarsene verso gli angoli della camera, ... In primo luogo, come avete sottolineato anche voi, appena sento un paragone tra la l'Italia ed il Giappone mi sento giustamente preso per il culo. Questa sensazione, intima, viscerale, proviene dal fatto che il solo prendere dei dati strettamente relativi al contesto sociale (orientale) ed estrapolarli per calibrarsi su un contesto sociale occidentale è come assaggiare il limone e prenderlo come riferimento per dosare la quantità di zucchero nella Coca-cola. Non starò nemmeno a perdere altro tempo ad elencare le profonde differenze che la nostra società ha con quelle orientali. Se siete curiosi basta anche solo vedersi 2 video per capire quanto è profondo questo l'abisso. Altra cosa che mi ha fatto subito storcere il naso è stato "Il quoziente intellettivo sta diminuendo ed è colpa dei videogiuochi!1!1!" Mondialmente il quoziente intellettivo della popolazione sta diminuendo. Questo trend che ormai, non caratterizza gli ultimi 10 o 20 anni, ma è già iniziato nel 1950 con ridici ben più profonde del "è colpa della tecnologia". Nonostante io non sia un esperto, mi verrebbe da dire all'illustrissimo senatore, che come viene ribadito più e più volte letteralmente OVUNQUE, il principale fattore che fa variare il quoziente intellettivo è l'educazione. Se i bambini vanno a scuola, di conseguenza avranno un QI più alto. Sfortunatamente non è così semplice. Non puoi solo chiudere 25/30 ragazzi in una stanza ed aspettarti che l'intelligenza dei tuoi figli cresca in modo esponenziale. Il contesto psicologico-quotidiano a cui sono esposti, fa variare enormemente questo dato. La qualità dell'educazione in primis, la famiglia (in ogni sua forma: stile di vita, reddito annuo, contesto sociale, anche la sola mentalità, ...), la dieta dell'individuo, attività fisica, genetica, malattie, ... Vorrei sottolineare che, è vero che la tecnologia, sicuramente sta avendo la sua gran parte di responsabilità in questo processo, ma addossarle tutta la colpa mi sembra un po' eccessivo. Per come e stata posta e sapendo il pubblico interessato, sembra che se tuo figlio gioca ad Elden Ring o quando viene a casa un amico si fanno una partita a Mario Kart allora diventerà categoricamente un coglione. Lo vogliamo dire ai genitori che non sarà l'Ipad a rincoglionire vostro figlio, ma quello che ci fa con esso. Eh, Rai? Che facciamo? Estremamente capzioso il trovare delle analogie tra Cocaina e Videogiochi per poi dire che hanno gli stessi effetti. Sapete, io ormai è da qualche mese che ogni mattina mi preparo latte con del cacao. E pensare che gli effetti che il cacao ha sul cervello sono incredibilmente simili a quelli della cocaina, aspettate che scrivo un libro Cacao-Cocaina (che tra l'altro sembra un titolo di una canzone trap). Come già scritto da qualcun altro imbarazzante il non riuscire a fare distinzione tra social media, videogiochi, smartphone, Hikikomori, Dipendenza da videogiochi e tutto quello che volete. (E non voglio nemmeno trattare dell'argomento che hanno preso l'iq come unica scala di misura per l'intelligenza nonostante la sua nota obsolescenza) Una sola parola: Imbarazzante. Tutto dalla prima all'ultima frase detta. Totalmente imbarazzante. Bibliografia: www.fourmilab.ch/documents/IQ/1950-2050/ edition.cnn.com/2018/06/13/health/falling-iq-scores-study-intl/index.html#:~:text=%E2%80%9CThe%20causes%20in%20IQ%20increases,is%20not%20due%20to%20genetics.&text=%E2%80%9CIt's%20not%20that%20dumb%20people,people%2C%20to%20put%20it%20crudely. www.unimedliving.com/food/sugar/cocaine-and-chocolate-kissing-cousins.html medcraveonline.com/JNSK/factors-influencing-intelligence-quotient.html
Questo commento dovrebbero leggerlo un bel pò di persone, soprattutto quelle che hanno concepito questo servizio "informativo". Ti meriti un bel videogioco che tratta di cocaina! Doppia dose si droga per te! XD
È bello sentirvi trattare questo argomento ☺️ Purtroppo la televisione italiana cerca sempre di demonizzare le novità. I videogiochi poi sono sempre stati "nemici giurati" della televisione italiana ed è così da anni. Ricordo ancora il polverone mediatico che uscì all'epoca del allora recentissimo GTA4. Chi altro se lo ricorda? 😅☺️
Però, mi fa rabbia veder infamato un mondo che dovrebbe essere rispettato, (magari non accettato, ma almeno rispettato), in cui, tra l'altro, mi interesserebbe anche lavorarci, per fare qualche click e visualizzazione in più. Chissà perché in Italia le aziende di videogiochi sono piccole... Se continuiamo con questa denigrazione, penso spariranno completamente!
Io me lo ricordo, ero un bambino ma mi ricordo tutto il macello che ne scaturí. Ricordo anche che nel lontano 2010 seguivo un canale che si chiamava YTGameIsbad, canale youtube di una ragazza che parlava specificatamente dell'argomento "gioco cattivo", consiglio la visione dei suoi video (anche se il canale è inattivo) A distanza di tanti anni ho notato che il tema ritorna ciclicamente e viene trattato sempre peggio.
Tra l’altro, magari mi sbaglio, ma mi ha fatto impressione tutta l’intervista del signore in cura. Sembrava quasi tutta imparata a memoria, senza aver assimilato i concetti che esprime.
Mi piace come ne avete parlato nel video e avete ragione, purtroppo sempre più spesso escono questi servizi privi di fonti e ricerche stabili e che non fanno altro che attaccare "il mondo del web e videogiochi", non pensano che forse ci si può convivere in modo sano senza dipendenze che ti portano a chiudere la porta della tua stanza e stanziartici dentro per la vita.
Ottimo video, interessante.... Un mio pensiero, ma perché si da attenzione ai TG, dicono solo stronzate, come il mandare in onda spezzoni video di Call of Duty dicendo a chi guarda che sono video reali della guerra in questo brutto momento, ma a prescindere sarebbe una buona cosa lasciar perdere i TG sono solo negativi purtroppo..... Comunque e un video ben fatto e una ottima analisi ragazzi !!!
Io mi chiedo, ma come ca**o è possibile che una rete che ha istruito milioni di italiani (con "non è mai troppo tardi"), una rete che è in grado di offrire contenuti culturalmente interessanti (penso a Rai storia, che trovo molto superiore a History channel), possa cadere così in basso?
Quando si parla del problema della libertà di stampa in Italia si fa riferimento in primis al fatto che molte delle notizie che sentiamo sono affermazioni di politici. Questo servizio, a parer mio, rappresenta in pieno questo problema: non è stato altro che un palco per un politico. Un politico che si riempie la bocca di esperti (di cui non sappiamo niente), ricerche (di cui non abbiamo fonti), per vendere il proprio prodotto. (Che a parer mio qualcuno dovrebbe farci una recensione sopra, per vedere su cosa si basa nei fatti.)
Tutto, nella vita, è esplorazione e ricerca, il concetto di "gioco" nasce da questo, quando trai piacere dalla ricerca entri nel concetto di "gioco", per cui anche leggere un romanzo è un "gioco" nel senso più completo del termine; anche la serata al ristorante è "gioco", anche guardar la televisione, andare al cinema e al teatro "è gioco"; I "Rapporti Sociali", propriamente, per l'uomo fanno parte dell'esplorazione e della ricerca, da essi traggono piacere e benessere, ma anche nuovi spunti di riflessione, conoscenza e consapevolezza; rientrano nel concetto di "gioco", che si accetti o meno, sono tutte forme diverse della stessa attività. Il problema non è il "videogioco" ma, piuttosto, la massiva tendenza a vivere di Eccessi, in tutti campi dello scibile umano, commista ad una serie di pregiudizi culturali derivati da una errata comprensione di cosa siano per l'uomo Piacere e Dovere, Produttività e Consumo, anche sulla base di influenze storiche (Se Mozart fosse stato un videogiocatore, oggi, questo media non sarebbe così demonizzato) una Pigrizia del discernimento che porta la gente a demonizzare il Video-gioco solo perché non si riesce a capire che è un'attività che nella sostanza è tale e quale a tutte le altre. Perché l'ossessione del calcio non viene ammonita? Perché l'ossessione per la letteratura non viene ammonita? Sono anch'esse attività che prendono molto tempo ed energia... La risposta è "pregiudizio distorto". Gente così non dovrebbe stare nemmeno a capo delle partite a Monopoli; al Senato diventano individui pericolosi nonché influenze estremamente nocive per la collettività.
L' errore più grave è pensare che lo strumento sia il problema. Sicuramente ha senso pensare che più sei piccolo meno sei capace di darti dei limiti e delle regole nell'utilizzo o delle priorità su cosa sia importante mettere al primo posto. Cosa che fino ai 18/20 dobbiamo tutti imparare a fare e continuare a farlo anche dopo. Fa rabbrividire vedere certa gente comparare i videogiochi alla droga facendo un discorso di abuso. Come dite voi vale anche per la cioccolata: se ne mangi troppa ti crea dei problemi. Vale sicuramente anche per la droga e per i social o i videogiochi. Il che non rende i videogiochi una droga ma anzi li rende qualcosa da usare con una certa misura, quando senti bisogno di svagarti ecc...
4:37 Bro questo avviene anche quando ti seghi o scopi o risolvi un problema di matematica o fai un passaggio filtrante che sblocca la partita non solo quando giochi ai videogiochi cioè quando risolvi un problema con una soluzione di tua veduta personale o semplicemente quando fai qualcosa che ti piace
Come mai non parlano alla stessa maniera dei programmi demenziali che la tv trasmette quotidianamente. Insomma uno che riesce a stare seduto ore, quotidianamente, davanti a trasmissioni come i Soliti Ignoti, i Pacchi, Grande Fratello, l'Isola dei famosi, Tg4, Dritto e Rovescio e compagnia bella... non mi sembra diverso da uno che macina qualche ora di gaming, anzi giocare è più dinamico.
'Questo non è un servizio che vuole informare lo spettatore... Lo vuole terrorizzare'. Questa è una stupenda sintesi di tutti i servizi dei TeleGiornalai e Giornalai Italiani tranne qualcuno che vuole davvero informare. Complimenti per questa stupenda frase piena di lucidità e precisa analisi delle puttanate che questi ci rifilano ogni giorno.
Forse sarò un po' fuori tema ma anche io vedo il mio campo profondamente e puntualmente bistrattato dalla Rai. Per fare un po' di contesto io sono uno studente di Biologia della Nutrizione prossimo alla Laurea, e io piango sangue ogni qualvolta in TV, ma soprattutto la Rai affronta argomenti molto delicati come l'educazione alimentare. Per fare un esempio c'è il programma di mezzogiorno con la Clerici, lì c'è una nutrizionista la signora Evelina, che viene messa su una sedia in un angolo e viene interpellata 2 volte a puntata per parla di una singola verdura usata in preparazione di 1000kcal e di come quella verdura faccia bene, vorrei che sia un esagerazione non è così, io ho visto la signora Evelina decantare quanto facciano bene le verdure X mentre un cuoco bellamente al suono delle suo parole ci faceva fisting nell'olio. Altro caso forse pure più grave sono state le ospitate della signoria Lambertucci, a detta di mia madre una ex conduttrice televisiva che andava a promuovere il suo libro "La dieta delle diete" (Nota a margine, io con la mia laurea quando la prenderò non potrò prescrivere diete, ma anzi devo fare pure una magirstrale e poi SE passo l'esame di Abilitazione come biologo potrò fare diete, con la mia laurea triennale potrei dare solo "Consigli e Consulenze" però lei, può scrivere libri a riguardo sull'argomento)e ho sentito questo discorso raccapricciante, il conduttore che dice la classica domanda che tutte le persone che sanno di alimentazione e fitness in generale ricevono "come faccio a dimagrire?" e lei rispose "Moderazione negli alimenti (fino a qui ci può stare), ad esempio la pasta, per sapere quanta pasta mangiare basta prendere il proprio peso e cuocere quei grammi di pasta, ad esempio lei pesa 70kg, quindi lei dovrebbe mangiare 70gr di pasta" il conduttore un po' sbigottito fece "eh ma io ci faccio antipasto " e si buttarono a ridere tutti, mentre io mi strappavo i capelli, perché ad esempio io pensavo 45kg 4/5 anni fa prima che mi interessassi nel fitness e alimentazione e guadagnassi 25kg andando in peso forma (non avevo problemi di alimentazione ero solo geneticamente molto magro), io avessi sentito quella roba e fossi stato poco poco influenzabile avrei iniziato a mangiare a pranzo 45gr di pasta al giorno, credete che sarebbe andata a finire bene!? Con questo sfogo non voglio né insultare la signora Evelina che sono sicuro sia una buona professionista, né la Lambertucci e non voglio nemmeno dire che solo chi c'ha na laurea può parlare ma che questi argomenti che riguardano il quotidiano come la tecnologia e l'alimentazione (perché tutti abbiamo un telefono e tutti mangiamo) vanno trattati con competenza perché per quanto tutti usufruiamo di queste cose ad avere un effettiva cultura su queste cose sono in pochi ed è inaccettabile che con centinaia di migliaia di occhi puntati si possano mandare in onda questo tipo di disinformazione. Se sei arrivato fino infondo a questo papiro ti ringrazio per l'attenzione e ti chiedo anche scusa (soprattutto se miracolosamente uno tra Redez,Synergo o la crew dovesse leggerlo)
5:185:28 madò,io qua son scoppiato dalle risate, perché se continuiamo di sto passo i boomer inizieranno a dare ai videogiochi tutte le colpe Es: sbatto il mignolo contro la porta? Colpa dei videogiochi, Il mondo domani finirà per colpa di un meteorite? Colpa dei videogiochi. No boomer,non funziona così 6:446:50 ma non è vero,i videogiochi non son come la dro*a, che a lungo andare danneggiano i neuroni, anzi i videogiochi insegnano pure lezioni di vita,per esempio Little Nightmares 1 e 2 che son i più grandi schiaffi (in senso di critica) alla società 8:168:25 disinnesca la bomba ad esempio,quello si che è un giocone 10:2010:25 si, perché adesso i libri son online, è questo il bello,per esempio qualche giorno fa un mio amico ha pubblicato una raccolta di storie autocreate su wattpad, perché vi dico questo, perché oggigiorno CHIUNQUE può creare una storia sui social e tutti possono leggerla,e ciò è FANTASTICO 10:33 t'è caduta questa maschera 🤡 10:43 scusa che c'è di male nel prender spunto da qualcun'altro? 10:5310:56 perché li è un mondo più severo,dove i treni non fanno MAI un ritardo superiore di 10 secondi,per non parlare del fatto che c'è una FORESTA fatta per la gente che non riesce a reggere la pressione della società e di conseguenza va a sui***arsi 14:42 anche IO son stato una persona solitaria per un certo periodo,ma se non fai il primo passo per conoscere altre persone rimarrai sempre un tizio isolato, questa lezione me l'hanno fatta capire un po' i miei insegnanti,un po' i miei genitori e un po' mi ci son messo io. 14:54 se stai sveglio di notte significa che c'hai energia in eccesso,in questo caso la si usa tramite i videogiochi; anche questo è bello, abbiamo trovato un nuovo utilizzo per i videogiochi, ovvero lo sfogo. 18:0018:09 ma che significa,io posso provare emozioni con un videogioco,ma anche con un cartone animato, anime un film UN QUALSIASI PRODOTTO DI FINZIONE che anche se non si trova sul nostro stesso piano dell'esistenza (perché mi pare a me che videogiochi, cartoni animati/anime e film esistono, perché se no,non staremmo parlando di niente) io con queste opere di finzione posso provare emozioni quali rabbia,paura, felicità,tristezza per questo è bello 18:33 ti capisco,non so te ma io sono ateo
È vero che a differenza della droga non danneggiano i neuroni, però è anche vero che se fai spesso delle sessioni lunghe ti si può rovinare la vista. È solo una precisazione, sul resto sono d'accordo!
@@SyamDaRos-EndoManno vero, però alla fin fine, è solo questione di tempo finchè guardare uno schermo per 8 ore al giorno, o di più, diventerà una norma. Già succede con determinati lavori e con soprattutto le videolezioni in questi ultimi 2/3 anni; nella mia classe, 2 giorni a settimana dovevamo essere collegati in videolezione per 9 ore di fila (avendo il pomeriggio seguendo il programma). Ho già rovinato gran parte della mia vista per via di un mio difetto agli occhi che si è espanso facilmente guardando degli schermi per tot tempo quando ero bambino, e di certo oggi mica avrei avuto una buona vista pur non toccando una console. Prevedo che nel futuro, la percentuale di persone con problemi alla vista aumenterà spropositamente, e sinceramente penso che sia inevitabile (comunque per precisare, bastava che guardassi uno schermo pure per 1/2 ore al giorno e i miei occhi avrebbero iniziato a rovinarsi per via di quel mio problema)
@@flavioionasc4947 non serve guardare nel futuro, i miei genitori e fratelli maggiori stanno già notando che in giro ci sono molti più ragazzi e bambini con gli occhiali, rispetto a magari 10-20 anni fa
Personalmente sono riuscito a combattere e uscire da una depressione grazie ai videogiochi, quindi come la mettiamo? Poi dov'è il problema se sono una persona che non ama socializzare con cani e porci? Anzi solo vivendo delle difficoltà da solo hai la possibilità di conoscerti e capirti a fondo come non mai, e realizzare di essere diventato una persona obiettiva e profonda. E poi cosa c'è di sbagliato di vivere l'irreale, anche le favole sui libri sono irreali, quindi anche i libri sono come la cocaina? E allora non studiamo e vaffancuore l'istruzione e la scuola no? Quante stupidate!
Da psicologo che non gioca ai videogame dai tempi delle sale giochi, dico che il politico in questione riferisce male ciò che alcuni colleghi potrebbero aver detto davvero. Per capire la questione consiglio il libro di Pellai, un esperto. Il titolo è : "vietato ai minori di 14 anni"
Se non fosse per i videogiochi a quest'ora non ci sarebbero i film in CGI, il vr, spettacoli ed installazioni in tempo reale, non ci sarebbero NEANCHE certi tipi di social. Per non parlare delle tecnologie: la necessità di avere un computer sempre più potente per elaborare dati sempre più potenti e in tempo reale ha portato a sviluppare tecnologie mooolto sofisticate a tal punto che ora lo portiamo tutti i giorni in tasca, che sia per gioco e svago che per lavoro. Io ci lavoro con i videogiochi e quello che c'è sotto è un immenso iceberg di studi e logiche che portano a dare emozioni al giocatore tale uguale ad un film! In più i giochi danno la possibilità alle persone che ci giocano di realizzare esperienze che nella vita reale non potrebbero mai fare o realizzare, anche ad uso per imparare (il vr a scuola sarebbe una grande cosa per i ragazzi d'oggi ma OVVIAMENTE la scuola dice che dopo la scuola con il vr i ragazzi si distraggono... HO PASSATO LA MATURITA' PARLANDO DELLE GUERRE MONDIALI GRAZIE A BATTLEFIELD 1). Inoltre se i ragazzi di ultima generazione sta degenerando, probabilmente c'è un problema di base, ovvero l'istruzione: in parte lo impariamo dalla scuola, ma gran parte delle nostre istruzioni partono dai genitori, ovvio che se i genitori non danno limiti ai propri figli questi saranno viziati e penseranno che FORTNITE sia il loro mondo. Se i genitori non sono capaci di stare dietro ai loro figli in un modo serio, limitando tante cose e dando la giusta attenzione invece di dare vostro figlio in pasto a 8 ore al giorno davanti a uno smartphone SENZA PARENTAL CONTROL, magari il figlio inizierà a darsi una svegliata e a realizzare che forse nel mondo reale c'è tanto altro.
Tralasciando la qualità discutibile di questo servizio, c'è una considerazione da fare. Il problema non si pone. Tra 20, 30, 50 anni, i ministri, medici, avvocati, operai, commercianti, disoccupati saranno o saranno stati videogiocatori. Già alcuni lo sono ora, figuriamoci tra qualche anno quando i ragazzini di oggi saranno gli adulti di domani i quali avranno avuto nella loro infanzia e adolescenza l'esperienza videoludica. Di certo non si porranno il "problema" estrapolato da sta pagliacciata che abbiamo appena visto. Le cose che sono state dette sono un'accozzaglia disordinata di informazioni messe lì solo per creare stupore ed indignazione nello spettatore medio, in particolare a coloro che non sanno nemmeno di cosa si sta parlando. Gli uomini di domani lo sapranno e come.
"...Si secerne l ormone che trasmette la sensazione del piacere" Io che sono un hardcore che alla fine sono più le bestemmie che tiro giù per mantenere il punteggio sulla classifica mondiale che altro. Ok i believe you.
Concordo. E vorrei aggiungere anche un'altra cosetta. Lavoro nel campo dell'insegnamento. Tralasciando il fatto della pandemia e della didattica a distanza (che ha obbligato a tenerci -e tenere incollati ragazzi e bambini- a un computer o smartphone per più ore consecutive ogni giorno), anche nell'ambiente cosiddetto educativo si sta andando da svariati anni verso l'utilizzo sempre più costante di apparecchi tecnologici: prove invalsi, scrittura, esami, progetti, lavori di ogni genere, giochini... Il rincoglionimento è garantito, ma lì non si è fatto alcun accenno al 'diamoci una regolata'
Io videogioco da quando ho 4 anni e ho l'onestà intellettuale per capire che a 12 anni è molto difficile avere la maturità di approcciare al mezzo con moderazione. Forse dovremmo smetterla noi in primis di fare quelli che si scandalizzano soprattutto a 30 anni dimenticandoci di quando eravamo più giovani
È tutto molto drammatico ma fà anche ridere questo senatore che si vanta delle sue conoscenze e delle dichiarazioni di esperti per poi dimostrare ben poca conoscenza e comprensione del mondo che lui vorrebbe governare
posso dire che non solo i videogiochi, ma tutto può diventare una droga, perché se a me piace leggere libri, è logico che poi vorrò leggerne di nuovi, e leggerne ancora e ancora. Così su qualsiasi cosa, quindi la dipendenza per qualcosa che ci piace non nasce coi videogiochi
questo succede quando fanno degli studi, ottengono dati e quei dati li danno in pasto ai media in modo totalmente decontestualizzato, ovvio che possono trarne le conclusioni che più preferiscono se manipolano i numeri a loro favore.
Ma infatti la supercazzola è proprio "l'OrmOnE dElLa DrOgA"- sì, parlano di dopamina. L'ormone che comunica QUALSIASI piacere. Mi salgono tante di quelle bestemmie
Dimenticavo... Sul gioco d'azzardo però proposte di legge non se ne fanno??? I videopoker e i vari lotto, Superenalotto, gratta e minki non creano dipendenza??? Il tizio secondo me si ammazzava di pugnette la notte...
il bello è che il senatore ha detto “io fumo e so che fa male” cioè secondo loro i videogiochi sono peggio del fumo che ti brucia i polmoni a lunga andare😂
@@Andrea-dw1ps quello non è mai stato un problema , sempre fatto un bollettino in bianco pagando solo la corrente , la Rai se li può solo sognare quei soldi .
Disturbi alimentari e autolesionismo se diceva che erano aumentati per colpa dei social, o del web in generale, in generale ci potevo pure stare....ma per colpe dei videogiochi e pure follia😂 ma li hanno presi per strada quegli studiosi?😂
Anche le persone come lui servono: Se uno ha l’autostima bassa e lo sente parlare , di colpo si sente più intelligente … ma poi chi è che vota ancora forza Italia boh
15:00 ma quello ha 40 anni e fa riferimento a 20 anni fa quando esisteva ancora Windows live messenger (msn). È una testimonianza che ora non è più valida e che fa riferimento al boom dei videogiochi e delle prime console.. quando non era ancora diffuso il multiplayer e si giocava con amici, altro che isolarsi dal mondo 🤣 è come giocare a carte, cambia solo il mezzo/lo strumento con cui si gioca, che da fisico diventa digitale/virtuale
Hanno confuso i videogiochi con social media. Sono i social che causano depressione etc. Comunque vorrei leggere i paper accademici a riguardo, o almeno due numeri statistici perché è facile ad esempio dire che l’80% dei giovani che giocano ai vidoegiochi sono depressi, bisogna vedere se questi numeri sono gli stessi per chi non li gioca. Potrebbe essere così semplice capire la realtà ma non la vogliono vedere, semplicemente perché questi opinionisti, sicuramente lo scrittore non è un ricercatore, iniziato un un opinione “biased”.
Sono un appassionato di videogiochi da lungo tempo , ho sempre considerato i videogiochi come la mia droga preferita , ma in tutta la mia vita , non ho mai avuto a che fare con le droghe vere come sostiene il signore della trasmissione RAI ,in più conosco altre persone ancora più appassionate di me che con i videogiochi ci lavorano e sono anche sposate felicemente e non hanno mai fatto uso di droga , io dico che l'unica cosa da evitare sono quelle trasmissioni televisive come quella della rai che sparano delle porcate assurde sui videogiochi tanto per fare un pò di ascolti , io continuo a coltivare la mia amata passione fino alla morte per overdose da videogiochi 😀🙂❤🎮♥️
Ma infatti io ho imparato a interfacciarmi con le persone grazie a Postal 2 e sono cresciuto benissimo e ve lo possono confermare i secondini. Ciao ragazzi vi seguo sempre di nascosto nell'ora d'aria! :) PS: chi gioca a Oxygen Not Included di certo non è stupido! Giocone meraviglioso se non lo avete giocato recuperatelo...
"La soluzione di tutto è sempre l'amore e mettere la testa sotto la sabbia ascoltando solo i dogmi dettati dalla religione." Il servizio è improntato su questo. Una becera campagna pro cattolicelismo estremo come solo Mamma RAI sa fare. Grazie, servizio pubblico pagato con le mie tasse!
Basta guardare il servizio fisso, che fanno sul maiale del papa in ogni edizione del tg e della messa in diretta nazionale - altro che nazismo e lobotomia. Per lavorare in certi ambienti devi essere allineato e sbocchinare a comando.
Comunque pure Leopardi era un hikikomori se ci si pensa, si parla del 1800! Immerso nella "tecnologia" dell'epoca (i libri), escluso da tutto e da tutti, gobbo, mezzo cieco e senza amici. E poi la colpa è dei videogiochi...okk rai
Governare, questo è il loro unico interesse, governare le persone. Non si rendono conto o fanno finta di non rendersi conto che le persone videogiocano anche per essere liberi e non avere a che fare con persone del genere... Ps fa sempre ridere sentire come i videogiochi siano tutti uguali per loro, un po come se ad un bambino venisse regalato il Mein Kampf invece che Geronimo Stilton "ma si, tanto sono tutti e due libri, che differenza fa" 😹
Io non credo che fuggire dalla realtà, rifugiandosi nei videogame, sia la strada giusta... I videogame devono essere e sono in passatempo un divertimento, non un luogo in cui rifugiarsi per paura del mondo... Col massimo rispetto, credo ci siano altri modi per affrontare la vita e rendersela almeno decente
@@benzotekk se dobbiamo metterla in questo modo, per quanto possa sembrare sbagliato fuggire dalla realtà, c'è gente che in alternativa ai videogiochi si droga, ubriaca, si chiude nel lavoro o anche semplicemente legge (anche la letteratura è un modo per fuggire, ma non mi sembra qualcuno si lamenti se leggi). La questione è più filosofica di quanto si pensa, non tutti riescono a reggere certe informazioni, sapere che un popolo solo perché esiste viene invaso da un giorno all'altro venendo privato di tutto ecc La politica italiana particolarmente non aiuta in tal senso, politici vecchi che, basandosi su una popolazione altrettanto vecchia, creano leggi e divieti. A mio modo di vedere, se non esistessero modi per fuggire dalla realtà, le ripercussioni psicologiche potrebbero essere peggiori di quanto lo sia fuggendo.
Io credo che volesse solo farsi pubblicità per il suo libro e quale metodo migliore se non quello di usare un servizio pubblico allarmando tutte le persone ignoranti sull'argomento prendendo come esempio casi reali di dipendenza da web/videogame e generalizzando su chiunque ne faccia uso, il "ragazzo" intervistato dice esplicitamente che si rifugiava nel web per comprimere il dolore che provava detto ciò si capisce subito che i problemi erano ben altri e ben più seri questa è stata una conseguenza, mi viene da pensare che probabilmente non trovasse uno straccio di lavoro se passava tutto sto tempo sui social ha chiesto aiuto e ora passa 18 ore al giorno in una cucina a tagliare cipolle quindi in qualche modo è utile alla società o almeno a chi piacciono le cipolle..
Sarebbe bello se l'esperto accettasse l'invito ad una vostra live, purtroppo questi interventi oneshot alla TV, tra Ucraina e covid, non fanno luce su nulla. Ci sono sicuramente dei dati allarmanti che andrebbero seguiti e discussi in maniera costruttiva, come ad esempio la dipendenza da smartphone, però non si può generalizzare sempre su tutto, mescolando addirittura un ragazzino italiano ad uno coreano..
La mamma me lo diceva sempre da ragazzino : stai attento quando vai in discoteca, potrebbero metterti un videogioco nel bicchiere!
Le pillole di pac man
Ed io,senza na lira da bambino:"ma speriamo!" 🤣
Io terrei un occhio aperto, non sia mai mi mettano un Kingdom Come Deliverance nel cocktail mentre non guardo.
cazzo che culo che hai, allora comincio ad andarci.
a saperle prima certe cose XD
Poi cresci e quando vai a ballare scopri che le buste sono molto più piccole del normale. Che delusione
Mi madre lo dice sempre: “Parti con una sigaretta e in un lampo ti ritrovi alle due di notte a giocare una ranked”
Commento sottovalutato. Top
Le 2? Anche le 6 😂
Che sia Rainbow o che sia league of legends.
Perché è una donna saggia. Più stolto dello stolto è colui che ignora l'avvertimento
e io che spreco tanto tempo a spiegare a mia madre del perche gioco tanto.
tipo inizio alle 17:00 mi faccio qualche partita 1 o 2 ore guardo un attimo l'orologio sono le 2:00 di notte.
Io quando gioco a Elden Ring non provo assolutamente piacere. Il mio corpo produce frustrazione non dopamina.
Se senti voglia di rivalsa e rivincita, è colpa del testosterone.
Beccato! sei un masochista allora 😂😂😂
Uguale hahahaahha
Quando ho scoperto il mondo dei Souls io ho provato piacere a frustrarmi.
grazie From
Git gud
Quando c'era un servizio simile mio padre mi fa: "stanno parlando di te eh". 25 anni laureato in tempo con specialistica e assunto 5 giorni dopo la mia laurea, nessuna malattia nessuna droga ma anche oggi continuano a dire che sono dipendente, anche se sto vedendo un video su youtube: "che fa luca? sta giocando", la scusa è sempre quella "ci passo troppo tempo". Ho amici, una ragazza ed esco regolarmente ma giocare il sabato 5-6 ore di fila è una cosa impensabile.. La cosa bella è che sono anche genitori moderni per moltissime cose..
La domanda vera è perché a 25 anni stai ancora con i tuoi? E ti fai dire "sta giocando"?
@@alessandroginestra893 Counter flex clamoroso ahah
@@alessandroginestra893 semplicemente perché lavoro in smart e potrei cambiare lavoro domani cambiando città quindi non ha senso prendere una casa ora 🤷🏼
@@alessandroginestra893 ma uno può fare quello che vuole no?
stessa cosa. laureato 110 lode, nel lavoro nma bestia , donne , compagna , moto sport .....poi la sera gioco invece della tv , e mia mamma la domenica a pranzo.....HAI GIOCATO NA VITA! sei peggio dei tossici.....eddai su ...eche cazzo
Mi sono occupato durante la laurea in psicologia proprio di un progetto in una ASL sulla dipendenza da videogioco, scoprendo peraltro quanto questi discorsi siano portati avanti dai media e dalle istituzione con una certa generalizzazione.
Intanto la comunità scientifica stessa è divisa sull'argomento dipendenza da videogioco. Si pensi che tra i due principali manuali diagnostici, è inserita solo nell'ICD-11 (da poco, tra l'altro) ma non nel DSM-5 (ove si legge che sono necessarie ulteriori ricerche per poterla definire un disturbo e determinarne le caratteristiche).
Leggendo la letteratura, si scopre che non è tutto il mondo del videogioco ad essere preso in considerazione, ma soltanto quello online - che sia mobile o console/PC - poiché qui è forte il meccanismo della ricompensa, tanto da risultare anticipatorio rispetto alle azioni in game. Ma la letteratura sottolinea anche che questo meccanismo non è paragonabile in entità a nessuna dipendenza da sostanza (riferimento: Sussman CJ, Harper JM, Stahl JL, Weigle P, 2018. - Peraltro facilmente reperibile su Wikipedia in inglese).
Paragone con la coca, quindi, totalmente sbagliato.
Aggiungo un aspetto: il problema della dipendenza è l'oggetto della dipendenza (il gioco)? La risposta è no. Vi è una mancanza di autogestione (scientificamente, "autoregolazione") del tempo trascorso a giocare, che compromette (e questo è il vero danno) aspetti della vita dell'individuo, come l'igiene, la vita sociale, il lavoro, lo studio e altre attività che arricchiscono l'esperienza esistenziale.
Riflessioni:
1) Associare videogiochi e coca, aggiungendo che è un problema degli studenti, mi sembra un espediente facile per dire "Non studiano perché giocano". E questo fa subito effetto sulla platea di ascoltatori! Ergo, ben venga che ci siano video in cui se ne parla proprio quando sono le istituzioni a smuovere il tema.
2) Additare il videogioco tralasciando che è un problema di autoregolazione, ovvero di educazione al mondo delle emozioni, delle passioni, all'esplorazione di sé, degli altri e dei vari contesti, si chiama "deresponsabilizzazione". Chi lo fa, sta coprendo il problema più grande, che spesso risiede nella famiglia stessa e negli strumenti ad essa fornita per sostenere i figli nella varie fasi di crescita. Invece di una legge del genere, va pensata una legge di sostegno e prevenzione territoriale (anche qui, Solano come letteratura su psicologia della salute).
Concludo dicendo che puoi circondarti di un panel di esperti, ma se sostengono che i lavaggi con la candeggina eliminano il COVID perché "esperti autorevoli" ma non c'è sostegno in letteratura scientifica, hai chiamato dei fuffaroli. Non degli esperti.
Quando si parla di queste cose, in TV e soprattutto con un ruolo istituzionale, va citata la ricerca. Non l'opinione.
Io sto attualmente al 2° anno di game design (università inglese). Menomale che questo tizio mi ha ricordato che è una cosa nociva e per bambini. Vado subito a lasciare gli studi e a fare il concorso all'esercito
Fate leggere sto commento al senatore👍☺️
uomo d'onore .
Ma perché esercito? Qua ti suggeriscono come via alternativa di diventare cuoco 🤣 Comunque mi ha fatto ridere, parlavano di giovani per mezz'ora e mi aspettavo di vedere l intervista di un 15enne(minimo), e invece chi mi ritrovo? Un padre di famiglia. Questo servizio é tutto sbagliato 🤣
@@alessandromazzucchi6270 LOL
No lascia gli studi e vai a spacciare ..!!!😅
Il politico ha perfettamente ragione invece. Io gioco a God of war dal 2005 e poiché di mio mi raso sempre a zero mi sono cosi convinto di essere kratos che ho ucciso tutti i miei familiari pensando fossero dei olimpici
Boia fra devi essere enorme. Bicipiti delle dimensioni di un alano
Hahahah
AAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
😂😂
si io mi raso e metà i capelli diventando trevor e sfascio la testa a questi ignoranti (battuta)😂😂
La rivelazione del "giovane" è stata una bomba 😂
Vivono nel passato in modo talmente palese che hanno scelto uno che era adolescente nel 1998
Porca tro.... Credo proprio che questo quando io avevo 10 anni ne aveva 30 (e "parlo" del 2004)
Parlava di msn messenger... Sono oltre 15 anni che l'ultimo utente l'ha abbandonato!
Esattamente, guarda caso non hanno preso un ventenne.
bhè magari il giovane era 15 enne e ne dimostrava 45 per colpa dei videogiochi... ahah
Ma pure io ero adolescente nel 1998, e pure io facevo nottata con un 56k su The 4th Prophecy, ma non sono uscito smin**iato come sto tizio 😅
Penso che un problema più grave sia il fatto che, sui social (tipo tik tok), si vedono un sacco di ragazzini minorenni che sputtanano soldi alle slot virtuali sui vari siti di casinò. Dovrebbe essere questo un vero problema di cui discutere, specialmente se si vuole “sensibilizzare”.
Tra l’altro quando sono arrivati i libri, “i giovani non pensano più al lavoro di famiglia e passano le loro giornate a leggere” questo qualche secolo fa.
Oggi giorno: i ragazzi giocano troppo, dovrebbero leggere di più
Un giorno diranno che dovremo videogiocare di più anzichè farlo solo in stream o fare video su tik tok o sciocchezze simili
@@garydysenteria poi diranno
I giovani di oggi pensano ai motori elettrici e non pensano più a fare cazzate in stream e fare video su tiktok
@@the_youtubethin9 quello sarebbe pure utile poi xD
Perché era tanto difficile spiegare che i social e videogiochi sono piacevoli "chimicamente" per la dopamina... Nono meglio direttamente paragonarli ad una droga... se è per questo la dopamina arriva da musica e cioccolata... Grazie Rai👏👏
e visto che ci siamo vietiamo il sesso
@@Tibenedico 😂😂😂
Non credo fosse difficile, semplicemente non vogliono 😂
@@Tibenedico fidati, avrebbe molto più senso
Prossimo servizio: la musica e i film sono droga.
"Questa è la prima generazione con un QI più basso di quella precedente". E giustamente la colpa non è da dare ai tagli continui all'istruzione, a riforme insensate e inutili a questo settore, al dover perseguire obiettivi di apprendimento superati, che portano all'uso di metodi di insegnamento vetusti e mille altre problematiche; è colpa dei videogiochi, ovvio. Il livello di questi politici nell'assecondare un elettorato vecchio e impaurito dal nuovo che avanza (che poi, nuovo, i videogiochi ci sono dagli anni 80) raggiunge vette sempre più alte.
già usare il QI come unità di misura nel 2022 fa ridere.. inoltre se non ricordo male la media del QI per come è strutturato è sempre 100 perché non è un test assoluto ma relativo
anche perchè il test del QI è un test che misura solo l'intelligenza logico-matematica. Sebbene fondamentale non è l'unica intelligenza nella vita di una persona considerando il fatto che non è nemmeno il loro forte.
Un po’ Blame Canada! Di South Park. Diamo la colpa al Canada/Videogichi
ovvio, satelliti, computer, videogiochi, case ecc... non si sono certo costruite attraverso giudizi tipo Q.I.
@@gamekyuban già il fatto che sia un "test" con lo scopo di porre un giudizio in linea coi propri stessi BIAS di conferma lo rende inattendibile. Quale sarebbe lo scopo del "test"? Capire chi è più intelligente o meno? Quindi probabilisticamente più produttivo in certi ambiti o meno? Quindi non è molto diverso dalle razzie degli africani come lavoratori nello schiavismo statunitense in quanto più "forti" e dediti ai lavori pesanti (da quella gente anche il bullismo come il famoso detto "grande grosso e scemo") dietro il "test" si cela solo il terrore di dare fiducia a qualcuno "non all'altezza" ma visto che gli stessi test non lo sono (visto che nessuno nasce comunque imparato) quale giustificazione potrebbero mai avere? Vogliono giudicare ma non vogliono porre miglioramenti ne insegnare, ed il loro stesso testo logico matematico è già stato "apocalissato" dal lavoro di molti (considerati stupidi) che però fornirono i calcolatori. Secondo me questa è la fine di coloro che volevano sempre sfruttare il lavoro altrui ed ora che hanno a che fare con i calcolatori (questo sono i PC) non sanno che fare, lo stesso sarà stato per l'abaco, un po' come i "preistorici" fanatici che erano fissati con lo studio a memoria ponendo pesi immensi, sì, ci puoi imparare le tabelline, le filastrocche (forse pure il rap) ma per progettare qualcosa è ben diverso, ovviamente scrittura e libri non sono avversi ma prova a farglielo capire a qualche fanatico. L'ultima volta che ho visto un test sul Q.I. era in una specie di "concorso" dove per l'assunzione era richiesta l'esperienza da barista; molte domande avevano addirittura risposte multiple corrette secondo diverse logiche matematiche, l'indovinare era capire quanto fosse scemo quello che aveva scritto i test (conosce solo le moltiplicazioni o anche il cubo?) e ho detto tutto.
Fanno una confusine tremenda tra web, social, smartphone e videogiochi, mamma mia che cringe, un paese sempre più anziano che si approccia così al mondo dei giovani è proprio un bel segnale. é imbarazzante persino per qualcuno di forza italia. Mi chiedo se i piani alti del mondo videoludico possano querelarlo, sono proprio curioso di vedere gli studi a cui fa riferimento; o sono fatti con i piedi, o sono parziali e decontestualizzati
Secondo me i famigerati "studi" non esistono neanche e proprio che volevo avere il coltello dalla parte del manico
Non lo smartphone ma il *TELEFONINO*
vabbè per i 50enni
uno smarthpone= il telefonino che i giovani usano per cazzeggiare,mentre loro lo usano per "informarsi" sulla pagina web di loro cugino Calogero con la terza media e pure terrapiattista.
i videogiochi= qualcosa di nocivo e stupido,che in confronto spaccarsi una gamba giocando a pallone è molto meglio
internet= una roba sconosciuta che non sanno come funziona,ma volendo fare i giovani pretendono che gli si insegni ad usarlo(quando poi gli serve solo per cose futili).
non c'è bisogno che elenchi i paradossi e le stronzate che tali pensieri contengono,ma il fatto che sta mentalità sia così diffusa in questo paese di vecchi fa capire perché i giovani se ne vadano in paesi un pò più senzienti
l'italia sarà un paese di vecchi. Ah no scusate lo é
Purtroppo le vecchie generazioni non accettano che qualcosa che loro non capiscono possa piacere ad altri. Io quando vado a casa dei miei genitori noto come mio padre se non commenta negativamente qualsiasi cosa faccio, indosso, mangio, guardo o dico non si sente soddisfatto. Mi ricordo ancora che mia zia, durante una cena in famiglia, iniziò a parlare dei giovani come un branco di scimmie ignoranti, stupide e prive di cultura prendendo come esempio "il collegio".
Complimenti ragazzi il nuovo format del Professor Minchiari è stupendo!
Premetto che sono d'accordo sia con voi che per certi punti con il giornalista politico scrittore filantropo poeta ecc.ecc. e per quanto non mi esprima mai nei social per evitare discussioni o aneddoti simili sta volta mi tocchi in una parte di me che non riesco a non esprimere.
Sono un videogiocatore (mediocre😂) da più di 12 anni, nell'età considerata media tra i giovani e gli adulti (22 anni) e ho sempre giocato a giochi che in una maniera o nell'altra mi hanno insegnato un sacco, principalmente singleplayer con una bella storia (god of war, assassin's creed, limbo e tanti tanti altri) e se sono la persona che sono oggi (e mi reputo una buona persona non il violento che sarei dovuto diventare secondo questi incredibili studi) lo devo anche a questi personaggi immaginari che mi hanno accompagnato durante la mia infanzia. Quello che cerco di dire è che così come un libro o un film il videogame insegna, e tanto anche, dipende tutto dalla tua visione, indi per cui se sei "destinato" a diventare un pezzo di M.(erda) lo diventerai, indipendentemente da ciò che leggi o vedi o giochi. La cosa che più ripudio di questi grandi "studiosi" che si mettono a fare percentuali eccetera, è il fatto che si da sempre colpa all'effetto e mai alla causa, perché non si mettono a studiare i motivi per cui i ragazzi di oggi diventano così come sono, invece di buttare merda su ciò che gli fa più comodo? Perché non fanno qualcosa per eliminare il bullismo e la cattiveria dalle scuole o dai parchetti ( in modo che magari il ragazzo non si chiuda nel suo mondo virtuale e irreale?) No, continuano imperterriti a demonizzare tutto ciò che è novità, come dite giustamente voi, senza 1 calcolare i benefici di tali strumenti ( io per esempio tanto di quello che so l'ho imparato informandomi in maniera più classica vedendo ciò che accadeva nei giochi, come il rinascimento di AC2 o la mitologia Norrena nell'ultimo GoW) e 2 capire che se la situazione è così grave non è colpa di ciò che sta succedendo, ma di ciò che non si fa per rendere le vite già difficili dei giovani qualcosa di un po' più leggero e vivibile, basti pensare al sistema scolastico, che sarà quel che sarà, ma è ormai antiquato e non guarda lo studente come soggetto e persona e anima, ma solo come un cazzo di vaso da riempire, comunque la smetto di scrivere o Dante mi manda la lettera per aiutarlo a scrivere la Divina Commedia parte 2 , ringrazio qdds che come sempre fanno sorridere e ragionare in maniera positiva, auguro a tutti una buona giornata e per chi è arrivato fino a qui mi scuso per il poema🤣.
Gio
“Il momento storico più difficile per i giovani”. Mancanza di rispetto totale per qui milioni di giovani e giovanissimi che sono morti in inutili guerre per 20 mila anni di storia. Inaccettabile in un programma televisivo pubblico.
Si parla di giovani ancora in vita
@@YHaTToY ha detto l’epoca più difficile per i giovani, non ha detto dal 90 al 2022
@@physiatra3938 che sia un dato sbagliato lo so ma il numero di morti dei giovani non c'entra nulla con le loro difficoltà
@@YHaTToY A mio modestissimo parere, vivere nella totale ignoranza,sapendo di non avere nessuna prospettiva lavorativa e di poter ambire forse a raggiungere i 45 anni di età, è peggio che essere giovani dal dopoguerra ad oggi. I morti erano per enfatizzare il discorso.
Hai ragione, i problemi di noi giovani sono discussi solo quando potrebbero intaccare le loro politiche. Periodo storico difficile un cazzo, i periodi duri per fortuna li abbiamo evitati. Ha detto bene Redez, se vai in Giappone trovi 50enni che giocano a Zelda in metro, oppure si leggono un bel manga. Intanto in Italia si parla di "dipendenza" "luoghi di cura", è follia, follia pura.
Raga, ve lo dico da studentessa di scienze della formazione primaria: tutto quello che è stato detto in quel servizio è una totale cazzata. I pedagogisti non pensano minimamente che i videogiochi indeboliscono le capacità cognitive anzi totalmente il contrario. Addirittura si sta sperimentando il modo di introdurre i videogiochi come mezzo didattico per bambini che hanno un DSA per aiutarli a sviluppare le capacità cognitive in cui hanno un maggiore deficit. Io sinceramente non capisco minimamente perché facciano un tale tipo di disinformazione sinceramente è vergogno visto che, se usati correttamente, con cognizione, i videogiochi possono essere utilizzati come un mezzo di cura.
si e vero io che ciò la disabilità 78% sii questi giochi mi hanno non solo diventare un po' più intelligente a differenza di prima che si c'è ne avevo di meno si e aumentato i miei livelli strategici si posso dire differenze la coca uccide.
i giochi si danno un bel mondo e non uccide a parte solo tipo quelli gta mq non sé ne vedono tanti i bulli con la droga ammazano si suicidano rapinano violenza carne (per censura) .
si per me questo e un pazzo uscito dal medioevo non e scritto nemmeno su Wikipedia.
si e da piccolo non capivo una nicchia si crescendo sisono diventato un po' intelligente e strategico si con giochi e internet si studiando bene anche la bibbia sono diventato saggio e intelligente e si ciò l'attestato non essendo laureato.
Io da piccolo utilizzavo giochi didattici al computer e guarda caso mi hanno aiutato molto alle elementari, ora mi é rimasta la passione. Vedo mio fratello minore, anche lui DSA, che spesso giocando alla play mi chiede cosa deve fare o non lo capisce perché non ha voglia di leggere un tutorial, una scritta, un cartello ecc da li ho capito quanto in realtá certi giochi possano aiutare persone con difficoltà di questo tipo
Grazie del tuo contributo, anche se basta veramente un minimo di cervello per capirlo da sè la miriade di cazzate generiche che ha sparato il senatore. Ma hai fatto bene a dirlo, dopotutto per l'Onorevole non saremmo in grado, se qualcuno non lo dice esplicitamente...
può essere che rischiano di avere una popolazione troppo sveglia 🤷🏼♂
Ricordo di uno studio di qualche anno fa che aveva mostrato che gli studenti di medicina appassionati di videogiochi performavano meglio in chirurgia, perché avevano sviluppato una migliore coordinazione occhio-mano.
Personalmente la cosa che reputo più angosciante ogni volta che sento trattare questo argomento (che si tratti di videogiochi nello specifico o altri passatempi di tipo digitale) è il sentire/leggere appunto "a causa del fattore X i ggggiovani si fanno del male perché si allontanano dalla realtà" e non approfondire proprio questo: perché si sente il bisogno di "allontanarsi dalla realtà"?
Pensandoci però non è poi così sorprendente: in effetti l'Italia (come conglomerato di gente che dovrebbe occuparsi dei problemi del Paese) non è che sia poi così tanto "famosa" per la capacità di "riconoscere -> affrontare -> risolvere ANCHE SOLO UN problema".
Ggggggiovani l'ho letto con la voce di yotobi
Non capiscono che un ragazzino, in un periodo di regressione economica, crisi energetica, ambientale, durante una pandemia e un rischio (non concreto, ma più di prima) di una grossa guerra possa decidere di evadere dalla realtà... senza considerare la scuola che è sempre opprimente e fonte di ansia... Insomma, proprio scemi questi ggggiovani
SIGNORA MIA, PERCHÉ NON HANNO VOGLIA DI LAVORARE, ECCO PERCHÉ.
Infatti fanno a gara a chi ne risolve meno 😡😡😡😡😡
Il punto è: ogni volta "I giovani", "i giovani", "i giovani" ma cazzo...quelli dai 35 in su sono tutti santi e einstein?? Non ho capito
Fun fact: il cervello viene allenato più con un videogioco con una trama fatta bene che con un libro
Anch’io l’università l’ho fatta tutta dormendo di giorno e giocando a Doom di notte. Eppure mi sono laureato bene e ora a 50 anni videogiocò in coop coi miei figli. Una figata.
Confermo da ex-dipendente: il problema non sono i videogiochi ma i disagi da cui vuoi rifugiarti.
Invece di fare propaganda contro uno strumento di coping potrebbero preoccuparsi di creare una rete di supporto per i problemi veri, quelli alla base, perchè ci sono ma non ne parla nessuno
Confermo anche io
Si tipo una politica che da 30 anni non è eletta da nessuno e ruba
Io mi ero chiuso nei videogames con il declino di salute di mia madre, fino alla sua morte. Il videogame mi ha salvato la vita, facendomi sopportate il disastro della mia vita. Quando lei se ne è andata, ho potuto recuperare e lentamente gioco sempre meno. IL VIDEOGAME MI HA SALVATO LA VITA.
Yakuza mi ha letteralmente convinto ad andare in palestra e fare attività fisica, i videogiochi possono ispirare quasi quanto un libro azzarderei a dire
@@falco5148 se non di piú, dipende dal gioco e dall'immaginazione della persona in questione. Un libro funziona se hai molta immaginazione, un videogioco ti permette di concentrarti su un altro universo senza troppi sforzi mentali e a seconda di quanto il titolo è curato puó insegnarti morali o comunque situazioni che valgono anche nella vita reale se interpretate bene. Poi la musica, l'atmosfera che puó dare un videogioco, cosí come un buon film... cazzo non si puó dire che non sia arte. E fanculo, dire che i libri sono meglio a prescindere è una cazzata, ci sono giochi di merda esattamente come ci sono libri di merda, ma abbiamo un cervello per riconoscerli, cosa che chi criminilizza il videogioco in sè peró non fa, sbagliando, dando ad esso colpe che non ha, come se fosse la causa del malessere sociale dell'era moderna quando ne è solo la conseguenza: in un mondo sempre più avverso ai giovani penso sia normale che questi cerchino un luogo dove stare tranquilli; a volte è un libro, a volte la droga, l'alcool e a volte invece il videogioco o un qualsiasi hobby. Il discorso violenza non ha senso, libri che raccontano di crudeltà ci sono anch'essi e in passto si colpevolizzava loro, ora la moda è passata e si prendono in causa i videogiochi, ma la colpa di comportamenti violenti o maleducati è data dall'essere sempre più lasciati a noi stessi in un mondo che se ne sbatte di noi, genitori sempre più assenti a cause di un lavoro sempre piú pressante e paghe sempre più misere, con diritti che seguono a ruota e sempre più tagli su istruzione e medicina, rendendo chiaro che sul benessere futuro e l'innovazione non punta nessuno in questo paese, e quindi in noi di riflesso, noi siamo il futuro che cresce su un presente che non permette nemmeno più di sperare, l'unica generazione dal dopoguerra in cui la mentalità non è più "da qui puó solo migliorare" ma "speriamo quantomeno di sopravvivere", e la colpa è di chi sta al comando nel concreto ora, chi prende le decisioni, chi investe, nel presente, che però non vuole assumersi le proprie responsabilità limitandosi a dire che no, la colpa è nostra sempre e comunque. Ma di questo, chiaramente, non se ne parla in tv. La generazione dei nostri genitori si rifiuta di ammettere i propri errori, ed è proprio quella a cui la tv si rivolge
@@qualcunoacaso4865 Già. Concordo pienamente. La televisione, poi, non ne parliamo proprio, ormai si sa benissimo quanto schifo faccia; quante fake news, propaganda, opinioni o idolizzate o demonizzate (mai una via di mezzo) ci siano all'interno di questi mezzi di palesi menzogne, sempreverdi menzogne, costellate da una marea inumana di pubblicità e altre menzogne.
Se c'è una cosa che andrebbe demonizzata in questo mondo è proprio lo stato della televisione al giorno d'oggi, se non altro in Italia. Non conosco come essa viene gestita altrove, ma vi posso assicurare questo, per esperienza personale, che la televisione in Italia viene gestita MALISSIMO, per di più VOLUTAMENTE, perché le compagnie dietro ad essa pensano solo a fare i soldi e a schiavizzare le menti degli ignari telespettatori, che senza pensarci troppo danno ogni giorno fin troppa corda a tutte queste menzogne monetizzate, che continuano ad assorbire come se niente fosse. E poi i telespettatori danno la colpa agli altri. Ma guardacaso, non daranno mai la colpa alla televisione stessa.
Poi il discorso dei social media, purtroppo, quello sì che è verissimo, senza dubbio molti dei social media sono stati monetizzati e distorti nello stesso identico modo della televisione, ovvero esclusivamente per fare denaro e distruggere i poveri malcapitati che li utilizzano. Il motivo per il quale nessuno li ferma è perché sono grosse aziende, spesso multinazionali, intoccabili, nascosti dietro palazzi di 50 piani e migliaia di dipendenti, infiniti soldi e persone a loro disposizione, per continuare la loro ridicola sceneggiata, e rendere ogni giorno della nostra vita ancora di più una vergognosa menzogna. Vi mentiranno in faccia pur di farvi comprare i loro prodotti.
Non ci servono i social media. Ci serve il DIALOGO VERO tra PERSONE EFFETTIVE, non ci è MAI servito veramente di fare tutto questo smisurato sensazionalismo, e queste dannatissime "echo chambers" ("camere di riecheggiamento", se così vogliamo tradurle), che continuano a volerci distruggere 24 ore su 24.
Abbiamo bisogno di parlare veramente l'un con l'altro, cercare di ascoltarci senza troppi preconcetti, e trarne le nostre conclusioni DOPO aver ascoltato, non prima. Cosa che invece i social media per design fanno al contrario, in quanto essi frammentano l'attenzione degli utenti mediante il continuo bombardamento di informazioni eclatanti e sensazionalistiche (esattamente come fanno molte delle grosse testate giornalistiche, tra l'altro). Gli utenti si concentrano sul succo dei discorsi e danno per scontato che le cose siano vere o false solamente in base ai preconcetti che essi si fanno delle persone, le quali vengono de-umanizzate, private della propria vera personalità pur di fargli rincorrere "like", numeri vaghi, astratti e spesso falsificati, che non significano NIENTE. Niente.
Vi dò un consiglio, cari individui con le immagini tonde, voi come me e tutti gli altri avete una vita e delle personalità, delle passioni e delle opinioni, delle idee e dei concetti. Perciò per l'amor del cielo, discutetene in CHAT SINGOLE quando potete, o se in gruppo cercate di stare in gruppi PICCOLI, solo così vi farete amici veri, con i quali puoi DIALOGARE civilmente, al contrario dei molti tossici e falsi diventati così per mano di questi mezzi distruttivi di disinformazione. QUESTO, è il vero problema della nostra società odierna, volutamente nascosto per lucrarci sopra; per lucrare sulla nostra distruzione, la nostra rovina.
È QUESTO che dovremmo demonizzare, NON gli altri mezzi.
I videogiochi sono un mezzo artistico, attraverso il quale la visione soggettiva degli sviluppatori, artisti, musicisti, scrittori, si uniscono per creare prodotti di fantastica qualità, solamente per il pure piacere di farlo. Il guadagnare soldi diventa un fine secondario, perché sanno che se il prodotto è sincero e di buona qualità, la gente lo comprerà, perché ne varrà veramente la pena. Purtroppo i prodotti di bassa qualità fatti solo per fare soldi esistono pure. Come sempre bisogna un po' immergersi e provare da sé, per sapere se qualsiasi cosa sia buona o no. Le opinioni altrui sono importanti pure, ma bisogna fare bene attenzione a fidarsi delle recensioni di tizi o compagnie "verificate", che spesso e volentieri rincorrono anch'essi il denaro.
Fatevi una vostra opinione delle cose, ascoltate ai vostri amici veri, diffidate delle compagnie e degli influencer. Tra l'altro, per me la gente che esiste solo per diventare "influencer", dovrebbe sparire. Quello sì che va demonizzato.
@@falco5148 se stai giocando a:my little pony miracolous adventure of the rainbow ass beh non lo sarà ma avvolte esce the last of us o esce un bel dark souls
Mi è caduto tutto ciò che poteva cadere, argomentazioni che non ne sentivo così di farlocche dal mio libretto delle giustificazioni alle superiori.
Non dico altro perché avete già detto tutto voi ed è quasi ridicolo rispondere a certe frasi. Sarebbe bello parlasse di videogiochi chi semplicemente i videogiochi, e tutto ciò che li contorna, li conosce.
Grazie Rai comunque per il servizio sempre impeccabile per essere il 1470.
Manco in Russia si bevono robe così 1800. Cringissimo
la verità purtroppo è che la mentalità delle persone dal medioevo non si è mai spostata.. molti ci vivono ancora.
Il paragone con il libretto delle giustificazioni delle superiori mi ha steso (e riportato alla mente ricordi di tante false malattie) 😂😂😂
@@federicomasetti8809 😂 Io invece non ero mai assente però facevo parecchi ritardi, tra le varie giustificazioni fantasiose ma verosimili era ricorrente una vecchia che non mi faceva passare avanti sul marciapiede. 😂
@@jackzugna5830 non c'è rispetto per i giovani!! 😂😂
Da laureando in CTF condivido la maggior parte del vostro pensiero , solo perchè una cosa stimola il rilascio di serotonina non significa che sfoci necessariamente in dipendenza .Questo è la solita mezza verità che si spaccia per verità assoluta , anche mangiare , bere , fare sesso , leggere ecc ne stimola il rilascio ma non significa che ne siamo dipendenti . E' stato preso l'esempio della sindrome di Hikikomori , noi l'abbiamo studiata velocemtente in tossicologia ed è una patologia molto seria , il paziente addirittura non mangia , non va in bagno , non si lava , non esce e tanto meno si relaziona con altri al di fuori della sua stanza (escludendo quindi le interazioni digitali) quindi su questo bisognerebbe approfondire i disturbi di quella persona nel video (e capire se realmente si può parlare di s. Hikikomori) o è un modo per evadere semplicemente dalla realtà e sicuramente uno studio psicologico potrebbe essere di aiuto). Per il resto condivido tutto, demonizzare i videogames è sciocco ,fanno parte anche loro del progresso quindi come ogni cosa è giusto che ognuno riesca a trovare un equilibrio in modo da renderli sempre un hobby e non un'ossessione. Ci tengo a dire una cosa : Non credete alle voci di cortile , quando "vi viene detto gli studiosi dicono" fatevi mille domande cioè chi sono questi studiosi ? che competenze hanno in questo campo ? dove posso trovare l'articolo scientifico dove fanno tali affermazioni ? in che contesto viene utilizzato questo dicono ? e tante altre domande . Non vi fermate al primo file che trovate su google e abbiate sempre un pensiero critico .
Ragazzi, siamo arrivati al punto che dobbiamo fare un documentario dal nostro punto di vista per spiegare il mondo dei videoggiochi ai vecchi
Ho 47 anni, ormai sono considerata "boomer" dai giovani di oggi, quando invece sono un tecnico informatico da oltre 20 anni, videogioco dal 1992 (e morirò con un controller in mano), e sono persino una stremaer su Twitch che ama anche i giochi da tavolo. Questa gente parla senza sapere la differenza fra web, videogioco, smartphone, social, ecc... è vero che tutte queste cose hanno lati negativi (primo fra tutti la sedentarietà che è l'unico problema serio), così come ne hanno di positivi. L'esempio del coltello è perfetto e a mio parere chiude questa discussione che si fa, a ciclo continuo, da anni e anni. Dipende tutto dal buon senso (questo sconosciuto) del ragazzino/a dei genitori. Così come col bullismo, le droghe vere e proprie, ecc... si parla di niente e concordo con voi. Anzi, per altro è stato scientificamente dimostrato che i videogiocatori, anche giovanissimi, sono mentalmente più "smart" di chi non ha mai giocato in vita sua.
Non sono d'accordo perché penso che lui sia stato informato bene dagli esperti che va convocato per condurre questa inchiesta ma poi ha deciso bellamente di generalizzare e creare allarmismo per pubblicizzare quello che ha fatto perché dire semplicemente c'è da lavorare su questa cosa non avrebbe fatto scalpore invece stiamo diventando delle amebe e i nostri figli si suicidano è più scioccante e lo fa diventare virale.
Sto quasi finendo il percorso di studi in scienze dell'educazione. Nel mio percorso faccio tantissima pedagogia, soprattutto collegata al gioco, all'adolescenza e ai bambini in generale. Odio quando tirano in ballo il mio campo di studi mistificando i messaggi! Quello che i pedagogisti dicono è che l'abuso (ma guarda un po') dei videogiochi fa male, il giocare dei titoli non in target, l'alienarsi dai rapporti sociali per il gioco... Quello che il servizio non dice è che nelle dosi adeguate e alle età giuste i videogiochi aiutano a sviluppare alcune aree del cervello e facilitare i collegamenti logico-deduttivi.
Ma ehi, quanto è più facile creare un mostro invece che informare adeguatamente lo spettatore chiedendogli di trovare un equilibrio con responsabilità? E forse è proprio questo il problema: trovare equilibrio: ci sono genitori che schiaffano i figli davanti a cartoni/videogiochi e altri che li demonizzano del tutto. Perché è più facile che trovare una sana via di mezzo stabilendo un patto educativo con il bambino
Faccio l'educatore da più di 20 anni..in comunità minori spesso usiamo il media videogame o giochi di ruolo per momenti ludici di gruppo
questo è niente in confronto al semplice cambio dell'ora tra economia ed ingegneria. Perché i genitori li "schiaffano" davanti ai videogiochi? Ma non lo vede che hanno meno tempo e sono più stressati proprio i genitori? Prima con lo stipendio di un "operaio" ci si formava una famiglia decentemente, ora non bastano 2 stipendi e gli è anche stato tolto il tempo di stare coi propri figli, quindi non c'è tempo per la "sana via di mezzo" se ne rende conto o no? Chi è buono di cuore ci gioca anche assieme, chi ha il "nemico immaginario" nel cervello demonizza videogiochi, questo, quello e chissà cosa poi... magari diventa anche "ministro". Più semplice di così...
This
@@paolonetorino che meraviglia!!
Come la vuoi la statua?
Dategli un lavoro ed un futuro ai giovani e vedrete che 3/4 dei problemi spariranno e giocheranno per il piacere e non più per colmare le lacune che questi beoti insulsi hanno creato.
Ti è caduta questa 👑 Cristo se hai ragione
Hai ragione, ho 20 anni ho finito il liceo due anni fa e finche' ero a scuola passavo le giornate a giocare per non pensare alle ingiustizie che subivo da parte dei prof. Adesso ho trovato quello che mi piace fare e passo la maggior parte delle giornate a studiare, giocando molto meno.
@@techmaniacs1068 Si la scuola italiana fa cagare in tutto e questi giornalisti se la prendono con i videogiochi.
come potrebbe mai dare lavoro e futuro chi non li distingue con schiavismo e passato?
Parole sante, il disagio sociale ha sempre spinto verso le dipendenze
Innanzitutto grazie per aver ricaricato il servizio, mi sono fatto una gran risata a vederlo… adesso andrò a guardare quello integrale. Avete detto tutto voi … il veleno sta nel dosaggio. Senza parlare che tecnicamente un genitore dovrebbe controllare quello che fa il figlio … non è colpa del media … ma del genitore che lo lascia parcheggiato. Sarei seriamente curioso di avere un dibattito con il senatore… portando anche le opinioni di molti di noi. Ma se già la risposta che ha dato ai ragazzi di player inside è stata quella del nuovo video sul loro canale … ahiahia… che tristezza
4:37 quando vieni spawnkillato di continuo su battlefield e ti parte la streak di porchidii sai che piacere
Hi! Psicologo clinico che svolge un tirocinio in un laboratorio di ricerca here: quello che vogliono dire qui (credo) è probabilmente riferito a quei casi di DIPENDENZA dai videogiochi, che esistono realmente e vanno ad agire sui vari circuiti che si occupano di endorfine, come diceva prima redez. In questo caso è sbagliatissima la comunicazione, perché non è completa. Prima di tutto va detto esattamente quello che è successo in questi studi, e da come ne parlano sembra stiano facendo solo un riassunto sommario della situazione. In più, dire una roba come "da quando esistono le console sono aumentati i disturbi alimentari" equivale praticamente a quello che il mio prof di genetica criticava tanto sui no-vax (quelli vecchia scuola, non quelli per il covid): dire che il vaccino causa autismo perché da quando ci sono si è notata questa correlazione, non vuol dire che necessariamente questa correlazione esista! A sto punto potremmo provare con qualsiasi cosa, da quando il bambino ha iniziato ad andare all'asilo, da quando gli abbiamo comprato un pupazzo... Non vuol dire assolutamente niente! Mi devi trovare un filo conduttore tra i due, e vi assicuro che è estremamente difficile, specie in ambito psicologico dove oltre al fatto che non conosciamo tutto sul cervello (organo assolutamente complesso), ci sono variabili soggettive e ambientali che possono inficiare totalmente i risultati! Magari si scoprisse che i videogiochi sono la causa di disturbi come i disturbi dell'alimentazione, avremmo risolto un grandissimo problema. Vi dico com'è è probabile che sia andata, sempre secondo me. Hanno scoperto che se uno ha una sorta di propensione alle dipendenze e gioca a giochi che possono portare alle dipendenze, indovinate cosa succederà? Che è molto diverso dal dire che i videogiochi portano ad essere dipendenti. Probabilmente i videogiochi attivano i cosiddetti circuiti del "reward", attivati anche da alcune droghe, o la cioccolata, o il sesso, o un abbraccio. Capite da soli quanto sia pessimo sto servizio quindi
Non solo condivido la tua opinione, aggiungo anche il fatto che questa condanna dei videogiochi viene fatta basandosi solo su quelle poche notizie negative che vengono messe in risalto - essendo i giornalisti consci del fatto che una cosa controversa genera più reazioni e più visite (quindo più fatturato) di una positiva.
stavo per scrivere la stessa cosa :)
Ricordiamoci che gli studi di statistica vengono fatti anche nelle scienze economiche e della comunicazione.
Sanno benissimo che malinterpretando si può dire qualsiasi cosa.
Aggiungerei il caso del partito radicale e i gelati: c'era una diretta correlazione tra i paesi in cui si vendeva più gelato e quelli in cui il partito radicale otteneva più voti. Si è scoperto, alla fine, che il partito radicale otteneva più voti nei paesi in cui si vendeva più gelato perchè erano anche i paesi più popolosi.
Hai presente il centro della terra? Ecco, sto servizio si trova ancora più sotto, nella quarta dimensione.
Da ragazzino mi sono rifugiato nei videogiochi per sofferenze nel mondo reale, con il senno di poi ammetto che passavo troppo tempo su giochi violenti (che permettevano di sfogarmi) e rpg (che coltivano l'idea del "allenati e migliora").
Penso che grazie a questi ed all'amore della mia famiglia sono riuscito a superare in buona parte quelle mie sofferenze senza fare cazzate di alcun tipo.
Il problema è che questo signore neanche sa che questo genere di problemi sono discussi nell'ambiente videoludico. Anzi, lui neanche sa distinguere "videogames" da "web" generico, che è pieno di tanto altro.
@@AloonaGames non sa distinguerli , anzi li accomuna
@@vitofedele148 Vero
l'anno pagatto dire fesserie
Ma io penso che finché non trascuri i tuoi bisogni primari (tipo mangiare, dormire, andare in bagno etc.) o non vai in giro a macellare le persone, i videogiochi fanno bene
1 Se non si fosse rifugiato nel “web” potrebbe essere finito dalla droga o dall’alcol quindi forse lo hanno salvato.
2 si potrebbe parlare di soluzioni ogni tanto invece che di problemi come ad esempio una buona attività fisica
3 bisognerebbe dire che andare da uno psicologo non è un male in generale se hai dei problemi personali
4 bisognerebbe invitare persone veramente competenti per parlare di un argomento, ma a loro interessa la notizia non essere utili sul serio
Non guardò mai la tv e adesso mi sono appena ricordato del perché
Non farebbe male andare dallo psicologo pure se non si hanno problemi personali
@@sucoronet3718 si concordo in pieno, purtroppo è vista ancora come una cosa troppo strana, invece credo che sia normale prendersi cura della propria salute mentale, come quella alimentare e quella fisica. Metterei tutto sullo stesso livello, ma il lavoro dello psicologo è ancora visto in modo diverso. Anche se un piano piano sta cambiando
@@enricoguarato più che una cosa troppo strana è vista come una cosa distante ed erroneamente inutile per quanto costano.
Se i politici, invece di sparare sentenze a cazzo di cane, facessero in modo di avere delle agevolazioni per una o una serie di sedute psicologiche, la gente ne usufruirebbe parecchio e verrebbe realmente aiutata ad affrontare i loro problemi.
Piccolo appunto alla quarta posizione: questa non era una notizia ma una pubblicità al libro del senatore, già qua trovo assurdo come si vada ad utilizzare il tg per un proprio tornaconto personale e tirando in ballo falsità studiate la notte.
A questo punto Power dovrebbe andare pure lui al tg per fare pubblicità del suo libro ed è pure l'opposto di posizione a quello di Cangini.
Oddio che notizia!!!mamma mai!! Che babbi che siete....nessuno che ha capito che, chi ha scritto il libro, non solo vi ha trollato, ma ha ottenuto proprio quello che voleva....la miglior pubblicità che poteva avere. Non aspettava altro che le vostre reazioni....
BUONA PASQUA A TUTTI.. io personalmente ho avuto questo problema quando mi hanno lasciato a casa dal lavoro per 2 funerali che ho avuto in famiglia.. (purtroppo 1 mese di differenza tra i 2) non volevo più uscire di casa e neanche cercarmi un lavoro dato che avevo perso la fiducia nel sistema lavorativo.. mi sono rifugiato nei videogiochi (dove già io sono un videogiocatore) molto più intensamente, e se non ci fossero stati, io sicuramente sarei impazzito.. mi sono ripreso e ora ho un bel lavoro e COMUNQUE continuo ad essere un videogiocatore.. è il mio momento di svago e libertà.. PIUTTOSTO CHE RISOLVERE I PROBLEMI INERENTI AL LAVORO/POVERTA/TASSE, ROMPONO LE PALLE SULL' UNICO MEZZO DI SVAGO CHE PUO AVERE UN GIOVANE ADESSO, DATO CHE LA SOCIETA STESSA NON PERMETTE LA LIBERTA E L' ESPRESSIONE DEI GIOVANI.
Tutti ad incolpare i videogiochi, ma nessuno parla mai dei calendari, i calendari sono il problema! Tutti gli assassini in casa hanno almeno un calendario! Coincidenze?...
e ogni anno ne comprano uno nuovo è da non credere
Assassini? Cosa c'entrano gli Assassini? Perché li tiri in ballo? Sarai mica un Templare?
Templare infame per te solo le lame (celate)😂😂😂😂
@@OscarFaustoPelosi Ezio ha il calendario celato come arma principale. 😂
Fin da quando giocai al primo Assassin Creed ho cominciato ad arrampicarmi su duomi a caso per sincronizzarmi con la mappa.
Ma perché nessuno mi ha avvertito che non ci sarebbero stati i carri di fieno per il salto dell’aquila?
Hai ucciso anche arcieri sui tetti?
@@taskmaster8069 c’ho provato ma all’ultimo mi si è slacciata la lama dal polsino e mi ha beccato il piede.
@@TheMorethanthis noooo!! Invece il tuo anulare è salvo??
@@taskmaster8069 sto cercando un donatore di anulari
@@TheMorethanthis buona fortuna nella tua ricerca!
dai ragazzi è inutile che continuiamo a raccontarci cazzate, fanno male, nel senso che ci riempiono la testa di finte realtà e stereotipi... si chiamano telegiornali, smettiamo di guardarli, possiamo farcela!
King, you dropped this 👑.
Stai facendo lo stesso errore del servizio del telegiornale, stai generalizzando... esistono aspetti positivi e negativi anche in un telegiornale, se rimani della tua idea però dimmi dove puoi informarti su cosa succede nel mondo
@@lorenzovilla2385 il commento è ironico
Il problema è che se si approcciano così alla tematica che noi conosciamo bene, con questa approssimazione e trasandatezza... Chi ci dice che anche su altri argomenti come sanità, istruzione, politica, l'atteggiamento non sia lo stesso?
Quindi ti va bene che le tasse che devono pagare ambulanze vigili del fuoco e carabinieri vadano a questa azienda ibrida statale... Che ruba soldi e li spende per disformare il contrario per il quale la paghiamo ???
ragazzi avete fatto un video spettacolare che dovrei far vedere a quella bigotta di mia cognata e a tutte le persone che conosco che fanno di tutto per non far avvicinare i figli al mondo dei videogames.
37 anni, gamer dal 1998 e non ho mai avuto problemi di sorta nonostante sia stato vittima di bullismo ai miei tempi, appena potevo uscivo insieme ai miei amici e parlavamo non solo di videogiochi ma anche di altro come calcio, ragazze etc. questo demonizzare i videogames lo trovo una cosa assurda. gioco a qualsiasi videogames, in particolare a football. manager e di certo non me ne vado in giro con una lavagnetta tattica a dare indicazioni a destra e a manca. come sempre la rai fa figure di m*****
Bel video in cui vi siete mostrati anche piuttosto seri nonostante le argomentazioni fossero il nulla più totale e grazie anche per aver fatto vedere il servizio che mi ero perso, assurdo come la rai faccia passare certe cose in tv al solo scopo di mettere paura come avete detto giustamente.
Sono scoppiato a ridere quando è entrato in scena il "giovane"
Eh pare invecchiato perchè araragi se l'è succhiato
😂😂😂😂 il giovane è più vecchio della giornalista che lo ha presentato
Appena ho visto il "giovane" sono quasi volata dalla sedia dalle risate-
per un pubblico di pensionati quello è giovane eh
Non scrivere, è meglio se torni ai tuoi idol koreani
@@000phoenix00092000 Effettivamente come darti torto!!
@@alessandroginestra893 ATTENZIONE!! :O conosci gli idol e sai PERFINO che sono coreani e non "CiNeSiH"!!! Incredibile!!
Comunque non triggerarti, non volevo offendere quelli della tua età, semplicemente mi aspettavo un adolescente-
@@nekkun_ Oh, ti giuro, l'unica cosa che viene da risponderti è "ma stai zitto" 🤣
Uno che consuma una droga vera (il tabacco) che fa la morale a chi consuma i videogiochi... Bel lavoro Italia, sempre sul pezzo ThumbsUp.
Ma la giornalista mi sembra pure giovane poi... ma che diamine
@@zaxel2167 La giornalista purtroppo fa quello che le dice la redazione, onestamente mi è sembrato di leggere dal volto una leggerissima disapprovazione, ma forse è solo un'impressione mia.
@@ShinryuZensen nono ci hai visto proprio bene perche basta rivedere il video 2/3 volte e vedere che lei ogni volta che parla ride, gli e lo si legge proprio in faccia XD pure lei sa che sta sentendo e dicendo cazzate
La narrazione di un gioco e il modo in cui questo viene reso giocabile è fondamentale per il videogiocatore che vuole espandere la sua vista sul mondo.
A me sembra che l'intervistato sia sotto il totale altro volto della medaglia, cervello lavato e traumatizzato a dovere, insomma certo non è stato felice ma nemmeno ora mi trasmetteva gioia.
Credo che anche l'intervento e il lavoro fatto con l'intervistato durante la sua uscita dalla "grotta" in cui si era rifugiato sia stato fatto all'italiana maniera.
Simile,se non peggio, di come hanno affrontato l'argomento qui in Rai.
Secondo me l'importante è sapersi controllare e capire quando è il momento di diminuire il tempo di gioco ( diminuire, non azzerare, perchè ho sperimentato personalmente che azzerare porta a voler giocare di più), soprattutto nella fascia 7-12 anni. Io da amante dei videogiochi quale ero, ho perso parecchio e credo di non superare le 2 ore di gioco a settimana, nei periodi scolastici. Durante le vacanze (come queste di Pasqua), dove si ha più tempo libero credo non ci sia nulla di male nel lasciarsi andare un pò.
Bravissimi, video stupendo, mi ha ricordato "La Parola ai Giurati", film meraviglioso che conoscerete. Da un lato certe sue paure potrebbero avere un senso, se non fosse che con lo svolgimento dei suoi pensieri si capisce inequivocabilmente la miopia che invalida ogni causa. E certe cose che ha detto sono davvero incredibili.
Quando qualcuno indica la luna lui guarda il dito.
Grazie, quando vedo queste caz...e sono ancora piu' felice di aver buttato la tele una diecina di anni fa.
Anche i maggiori esperti sono d'accordo con me.
Il senatore di F I e' sicuramente esperto di coca.
La cultura italiota non è mai andata d’accordo con la tecnologia, e nel 2022 dobbiamo ancora assistere a questi scenari aberranti.
Essendo stato uno dei primi informatici in Italia gioco da più di 35 anni con il computer, quando ancora il concetto di videogame era ignoto. Giocavamo al lavoro. Perdevamo tempo, è vero. Ma avevamo un rapporto speciale coi computer e a digitare sulla tastiera non ci batteva nessuno!
:-D
Comunque ancora oggi dopo migliaia di videogames, credetemi, il mondo reale vale 1000 volte più dei mondi virtuali, la carica di significato della bellezza della natura o l'empatia di un rapporto fisico non sarà mai raggiunta nel mondo virtuale!
Questo è il tipo di comunicazione che ci meritiamo evidentemente qui in Italia.. Ennesimo insulto all'intelligenza
Personalmente, i rapporti causa-effetto che il senatore ha riportato dalle sue "ricerche con esperti", li ho trovati uguali a quelli dei piccioni. Si, I Piccioni. Non so se ne avete mai sentito parlare, ma è stato effettuato un bellissimo esperimento tra gli stimoli esterni ed il comportamento dei piccioni. Li si chiude in una stanza, c'è un bottone, quando i piccioni salgono sul bottone gli viene dato del cibo. Ad un certo punto i ricercatori disattivano il bottone, e quando i piccioni ci vanno sopra per poter mangiare e non ricevono nessuna risposta non sanno più che fare. Allora, via di movimenti strani, sbattere le ali, andarsene verso gli angoli della camera, ...
In primo luogo, come avete sottolineato anche voi, appena sento un paragone tra la l'Italia ed il Giappone mi sento giustamente preso per il culo. Questa sensazione, intima, viscerale, proviene dal fatto che il solo prendere dei dati strettamente relativi al contesto sociale (orientale) ed estrapolarli per calibrarsi su un contesto sociale occidentale è come assaggiare il limone e prenderlo come riferimento per dosare la quantità di zucchero nella Coca-cola.
Non starò nemmeno a perdere altro tempo ad elencare le profonde differenze che la nostra società ha con quelle orientali. Se siete curiosi basta anche solo vedersi 2 video per capire quanto è profondo questo l'abisso.
Altra cosa che mi ha fatto subito storcere il naso è stato "Il quoziente intellettivo sta diminuendo ed è colpa dei videogiuochi!1!1!"
Mondialmente il quoziente intellettivo della popolazione sta diminuendo.
Questo trend che ormai, non caratterizza gli ultimi 10 o 20 anni, ma è già iniziato nel 1950 con ridici ben più profonde del "è colpa della tecnologia".
Nonostante io non sia un esperto, mi verrebbe da dire all'illustrissimo senatore, che come viene ribadito più e più volte letteralmente OVUNQUE, il principale fattore che fa variare il quoziente intellettivo è l'educazione. Se i bambini vanno a scuola, di conseguenza avranno un QI più alto. Sfortunatamente non è così semplice. Non puoi solo chiudere 25/30 ragazzi in una stanza ed aspettarti che l'intelligenza dei tuoi figli cresca in modo esponenziale. Il contesto psicologico-quotidiano a cui sono esposti, fa variare enormemente questo dato. La qualità dell'educazione in primis, la famiglia (in ogni sua forma: stile di vita, reddito annuo, contesto sociale, anche la sola mentalità, ...), la dieta dell'individuo, attività fisica, genetica, malattie, ...
Vorrei sottolineare che, è vero che la tecnologia, sicuramente sta avendo la sua gran parte di responsabilità in questo processo, ma addossarle tutta la colpa mi sembra un po' eccessivo.
Per come e stata posta e sapendo il pubblico interessato, sembra che se tuo figlio gioca ad Elden Ring o quando viene a casa un amico si fanno una partita a Mario Kart allora diventerà categoricamente un coglione.
Lo vogliamo dire ai genitori che non sarà l'Ipad a rincoglionire vostro figlio, ma quello che ci fa con esso. Eh, Rai? Che facciamo?
Estremamente capzioso il trovare delle analogie tra Cocaina e Videogiochi per poi dire che hanno gli stessi effetti.
Sapete, io ormai è da qualche mese che ogni mattina mi preparo latte con del cacao. E pensare che gli effetti che il cacao ha sul cervello sono incredibilmente simili a quelli della cocaina, aspettate che scrivo un libro Cacao-Cocaina (che tra l'altro sembra un titolo di una canzone trap).
Come già scritto da qualcun altro imbarazzante il non riuscire a fare distinzione tra social media, videogiochi, smartphone, Hikikomori, Dipendenza da videogiochi e tutto quello che volete.
(E non voglio nemmeno trattare dell'argomento che hanno preso l'iq come unica scala di misura per l'intelligenza nonostante la sua nota obsolescenza)
Una sola parola: Imbarazzante.
Tutto dalla prima all'ultima frase detta.
Totalmente imbarazzante.
Bibliografia:
www.fourmilab.ch/documents/IQ/1950-2050/
edition.cnn.com/2018/06/13/health/falling-iq-scores-study-intl/index.html#:~:text=%E2%80%9CThe%20causes%20in%20IQ%20increases,is%20not%20due%20to%20genetics.&text=%E2%80%9CIt's%20not%20that%20dumb%20people,people%2C%20to%20put%20it%20crudely.
www.unimedliving.com/food/sugar/cocaine-and-chocolate-kissing-cousins.html
medcraveonline.com/JNSK/factors-influencing-intelligence-quotient.html
Questo commento dovrebbero leggerlo un bel pò di persone, soprattutto quelle che hanno concepito questo servizio "informativo".
Ti meriti un bel videogioco che tratta di cocaina! Doppia dose si droga per te! XD
È bello sentirvi trattare questo argomento ☺️ Purtroppo la televisione italiana cerca sempre di demonizzare le novità. I videogiochi poi sono sempre stati "nemici giurati" della televisione italiana ed è così da anni. Ricordo ancora il polverone mediatico che uscì all'epoca del allora recentissimo GTA4. Chi altro se lo ricorda? 😅☺️
Però, mi fa rabbia veder infamato un mondo che dovrebbe essere rispettato, (magari non accettato, ma almeno rispettato), in cui, tra l'altro, mi interesserebbe anche lavorarci, per fare qualche click e visualizzazione in più. Chissà perché in Italia le aziende di videogiochi sono piccole... Se continuiamo con questa denigrazione, penso spariranno completamente!
Io me lo ricordo, ero un bambino ma mi ricordo tutto il macello che ne scaturí.
Ricordo anche che nel lontano 2010 seguivo un canale che si chiamava YTGameIsbad, canale youtube di una ragazza che parlava specificatamente dell'argomento "gioco cattivo", consiglio la visione dei suoi video (anche se il canale è inattivo)
A distanza di tanti anni ho notato che il tema ritorna ciclicamente e viene trattato sempre peggio.
@@Daniele_S99 hai proprio ragione 😅☺️ Anch'io seguivo quel canale 😃 peccato che poi lei abbia smesso di fare video. Aveva un grande potenziale 😅
@@elenastarcaron9746 non nego di averla "evocata" quando ho visto questo disastroso sevizio 🤣
@@Daniele_S99 ah fantastico 😂☺️ chissà che fine ha fatto?! 😅
Tra l’altro, magari mi sbaglio, ma mi ha fatto impressione tutta l’intervista del signore in cura.
Sembrava quasi tutta imparata a memoria, senza aver assimilato i concetti che esprime.
Mi piace come ne avete parlato nel video e avete ragione, purtroppo sempre più spesso escono questi servizi privi di fonti e ricerche stabili e che non fanno altro che attaccare "il mondo del web e videogiochi", non pensano che forse ci si può convivere in modo sano senza dipendenze che ti portano a chiudere la porta della tua stanza e stanziartici dentro per la vita.
o più che non pensano, non lo dicono al pubblico
Ottimo video, interessante....
Un mio pensiero, ma perché si da attenzione ai TG, dicono solo stronzate, come il mandare in onda spezzoni video di Call of Duty dicendo a chi guarda che sono video reali della guerra in questo brutto momento, ma a prescindere sarebbe una buona cosa lasciar perdere i TG sono solo negativi purtroppo.....
Comunque e un video ben fatto e una ottima analisi ragazzi !!!
"L'uso che non può che degenerare in abuso" is the new "la canna è l'anticamera dell'eroina"
Io mi chiedo, ma come ca**o è possibile che una rete che ha istruito milioni di italiani (con "non è mai troppo tardi"), una rete che è in grado di offrire contenuti culturalmente interessanti (penso a Rai storia, che trovo molto superiore a History channel), possa cadere così in basso?
Quando si parla del problema della libertà di stampa in Italia si fa riferimento in primis al fatto che molte delle notizie che sentiamo sono affermazioni di politici. Questo servizio, a parer mio, rappresenta in pieno questo problema: non è stato altro che un palco per un politico. Un politico che si riempie la bocca di esperti (di cui non sappiamo niente), ricerche (di cui non abbiamo fonti), per vendere il proprio prodotto. (Che a parer mio qualcuno dovrebbe farci una recensione sopra, per vedere su cosa si basa nei fatti.)
Tutti possono sbagliare 🤷
In effetti gioco da sempre a Mario Bros quindi nella vita vado sempre in cerca di mattoni per spaccarli forte con la testa
E provi ad uccidere tartarughe e funghi ambulanti? XD
Sto male HAHHAHAHAHAHHAHAH
se riuscite a portarlo voglio vederlo assolutamente
Tutto, nella vita, è esplorazione e ricerca, il concetto di "gioco" nasce da questo, quando trai piacere dalla ricerca entri nel concetto di "gioco", per cui anche leggere un romanzo è un "gioco" nel senso più completo del termine; anche la serata al ristorante è "gioco", anche guardar la televisione, andare al cinema e al teatro "è gioco"; I "Rapporti Sociali", propriamente, per l'uomo fanno parte dell'esplorazione e della ricerca, da essi traggono piacere e benessere, ma anche nuovi spunti di riflessione, conoscenza e consapevolezza; rientrano nel concetto di "gioco", che si accetti o meno, sono tutte forme diverse della stessa attività.
Il problema non è il "videogioco" ma, piuttosto, la massiva tendenza a vivere di Eccessi, in tutti campi dello scibile umano, commista ad una serie di pregiudizi culturali derivati da una errata comprensione di cosa siano per l'uomo Piacere e Dovere, Produttività e Consumo, anche sulla base di influenze storiche (Se Mozart fosse stato un videogiocatore, oggi, questo media non sarebbe così demonizzato) una Pigrizia del discernimento che porta la gente a demonizzare il Video-gioco solo perché non si riesce a capire che è un'attività che nella sostanza è tale e quale a tutte le altre. Perché l'ossessione del calcio non viene ammonita? Perché l'ossessione per la letteratura non viene ammonita? Sono anch'esse attività che prendono molto tempo ed energia... La risposta è "pregiudizio distorto".
Gente così non dovrebbe stare nemmeno a capo delle partite a Monopoli; al Senato diventano individui pericolosi nonché influenze estremamente nocive per la collettività.
L' errore più grave è pensare che lo strumento sia il problema. Sicuramente ha senso pensare che più sei piccolo meno sei capace di darti dei limiti e delle regole nell'utilizzo o delle priorità su cosa sia importante mettere al primo posto. Cosa che fino ai 18/20 dobbiamo tutti imparare a fare e continuare a farlo anche dopo. Fa rabbrividire vedere certa gente comparare i videogiochi alla droga facendo un discorso di abuso. Come dite voi vale anche per la cioccolata: se ne mangi troppa ti crea dei problemi. Vale sicuramente anche per la droga e per i social o i videogiochi. Il che non rende i videogiochi una droga ma anzi li rende qualcosa da usare con una certa misura, quando senti bisogno di svagarti ecc...
4:37 Bro questo avviene anche quando ti seghi o scopi o risolvi un problema di matematica o fai un passaggio filtrante che sblocca la partita non solo quando giochi ai videogiochi cioè quando risolvi un problema con una soluzione di tua veduta personale o semplicemente quando fai qualcosa che ti piace
"Esistono i maghi, le fate, i folletti... Non mi fate parlare di religione"
Synergo 💙
Su questa mi ha steso... Grandissimo!
Grande
questa se la poteva risparmiare ,pèaragonare il fantasy alla fede è davvero poco rispettoso
@@Shanksilrosso1988 buona Pasqua
@@stefanosilvestri7922 anche a te
Come mai non parlano alla stessa maniera dei programmi demenziali che la tv trasmette quotidianamente. Insomma uno che riesce a stare seduto ore, quotidianamente, davanti a trasmissioni come i Soliti Ignoti, i Pacchi, Grande Fratello, l'Isola dei famosi, Tg4, Dritto e Rovescio e compagnia bella... non mi sembra diverso da uno che macina qualche ora di gaming, anzi giocare è più dinamico.
'Questo non è un servizio che vuole informare lo spettatore... Lo vuole terrorizzare'. Questa è una stupenda sintesi di tutti i servizi dei TeleGiornalai e Giornalai Italiani tranne qualcuno che vuole davvero informare. Complimenti per questa stupenda frase piena di lucidità e precisa analisi delle puttanate che questi ci rifilano ogni giorno.
Forse sarò un po' fuori tema ma anche io vedo il mio campo profondamente e puntualmente bistrattato dalla Rai. Per fare un po' di contesto io sono uno studente di Biologia della Nutrizione prossimo alla Laurea, e io piango sangue ogni qualvolta in TV, ma soprattutto la Rai affronta argomenti molto delicati come l'educazione alimentare. Per fare un esempio c'è il programma di mezzogiorno con la Clerici, lì c'è una nutrizionista la signora Evelina, che viene messa su una sedia in un angolo e viene interpellata 2 volte a puntata per parla di una singola verdura usata in preparazione di 1000kcal e di come quella verdura faccia bene, vorrei che sia un esagerazione non è così, io ho visto la signora Evelina decantare quanto facciano bene le verdure X mentre un cuoco bellamente al suono delle suo parole ci faceva fisting nell'olio. Altro caso forse pure più grave sono state le ospitate della signoria Lambertucci, a detta di mia madre una ex conduttrice televisiva che andava a promuovere il suo libro "La dieta delle diete" (Nota a margine, io con la mia laurea quando la prenderò non potrò prescrivere diete, ma anzi devo fare pure una magirstrale e poi SE passo l'esame di Abilitazione come biologo potrò fare diete, con la mia laurea triennale potrei dare solo "Consigli e Consulenze" però lei, può scrivere libri a riguardo sull'argomento)e ho sentito questo discorso raccapricciante, il conduttore che dice la classica domanda che tutte le persone che sanno di alimentazione e fitness in generale ricevono "come faccio a dimagrire?" e lei rispose "Moderazione negli alimenti (fino a qui ci può stare), ad esempio la pasta, per sapere quanta pasta mangiare basta prendere il proprio peso e cuocere quei grammi di pasta, ad esempio lei pesa 70kg, quindi lei dovrebbe mangiare 70gr di pasta" il conduttore un po' sbigottito fece "eh ma io ci faccio antipasto " e si buttarono a ridere tutti, mentre io mi strappavo i capelli, perché ad esempio io pensavo 45kg 4/5 anni fa prima che mi interessassi nel fitness e alimentazione e guadagnassi 25kg andando in peso forma (non avevo problemi di alimentazione ero solo geneticamente molto magro), io avessi sentito quella roba e fossi stato poco poco influenzabile avrei iniziato a mangiare a pranzo 45gr di pasta al giorno, credete che sarebbe andata a finire bene!? Con questo sfogo non voglio né insultare la signora Evelina che sono sicuro sia una buona professionista, né la Lambertucci e non voglio nemmeno dire che solo chi c'ha na laurea può parlare ma che questi argomenti che riguardano il quotidiano come la tecnologia e l'alimentazione (perché tutti abbiamo un telefono e tutti mangiamo) vanno trattati con competenza perché per quanto tutti usufruiamo di queste cose ad avere un effettiva cultura su queste cose sono in pochi ed è inaccettabile che con centinaia di migliaia di occhi puntati si possano mandare in onda questo tipo di disinformazione. Se sei arrivato fino infondo a questo papiro ti ringrazio per l'attenzione e ti chiedo anche scusa (soprattutto se miracolosamente uno tra Redez,Synergo o la crew dovesse leggerlo)
5:18 5:28 madò,io qua son scoppiato dalle risate, perché se continuiamo di sto passo i boomer inizieranno a dare ai videogiochi tutte le colpe
Es: sbatto il mignolo contro la porta? Colpa dei videogiochi,
Il mondo domani finirà per colpa di un meteorite? Colpa dei videogiochi.
No boomer,non funziona così
6:44 6:50 ma non è vero,i videogiochi non son come la dro*a, che a lungo andare danneggiano i neuroni, anzi i videogiochi insegnano pure lezioni di vita,per esempio Little Nightmares 1 e 2 che son i più grandi schiaffi (in senso di critica) alla società
8:16 8:25 disinnesca la bomba ad esempio,quello si che è un giocone
10:20 10:25 si, perché adesso i libri son online, è questo il bello,per esempio qualche giorno fa un mio amico ha pubblicato una raccolta di storie autocreate su wattpad, perché vi dico questo, perché oggigiorno CHIUNQUE può creare una storia sui social e tutti possono leggerla,e ciò è FANTASTICO
10:33 t'è caduta questa maschera 🤡
10:43 scusa che c'è di male nel prender spunto da qualcun'altro?
10:53 10:56 perché li è un mondo più severo,dove i treni non fanno MAI un ritardo superiore di 10 secondi,per non parlare del fatto che c'è una FORESTA fatta per la gente che non riesce a reggere la pressione della società e di conseguenza va a sui***arsi
14:42 anche IO son stato una persona solitaria per un certo periodo,ma se non fai il primo passo per conoscere altre persone rimarrai sempre un tizio isolato, questa lezione me l'hanno fatta capire un po' i miei insegnanti,un po' i miei genitori e un po' mi ci son messo io.
14:54 se stai sveglio di notte significa che c'hai energia in eccesso,in questo caso la si usa tramite i videogiochi; anche questo è bello, abbiamo trovato un nuovo utilizzo per i videogiochi, ovvero lo sfogo.
18:00 18:09 ma che significa,io posso provare emozioni con un videogioco,ma anche con un cartone animato, anime un film UN QUALSIASI PRODOTTO DI FINZIONE che anche se non si trova sul nostro stesso piano dell'esistenza (perché mi pare a me che videogiochi, cartoni animati/anime e film esistono, perché se no,non staremmo parlando di niente) io con queste opere di finzione posso provare emozioni quali rabbia,paura, felicità,tristezza per questo è bello
18:33 ti capisco,non so te ma io sono ateo
È vero che a differenza della droga non danneggiano i neuroni, però è anche vero che se fai spesso delle sessioni lunghe ti si può rovinare la vista. È solo una precisazione, sul resto sono d'accordo!
@@SyamDaRos-EndoManno vero, però alla fin fine, è solo questione di tempo finchè guardare uno schermo per 8 ore al giorno, o di più, diventerà una norma. Già succede con determinati lavori e con soprattutto le videolezioni in questi ultimi 2/3 anni; nella mia classe, 2 giorni a settimana dovevamo essere collegati in videolezione per 9 ore di fila (avendo il pomeriggio seguendo il programma). Ho già rovinato gran parte della mia vista per via di un mio difetto agli occhi che si è espanso facilmente guardando degli schermi per tot tempo quando ero bambino, e di certo oggi mica avrei avuto una buona vista pur non toccando una console. Prevedo che nel futuro, la percentuale di persone con problemi alla vista aumenterà spropositamente, e sinceramente penso che sia inevitabile (comunque per precisare, bastava che guardassi uno schermo pure per 1/2 ore al giorno e i miei occhi avrebbero iniziato a rovinarsi per via di quel mio problema)
@@SyamDaRos-EndoManno ah, e non scordiamoci degli smartphone. Poveri occhi 😂
@@flavioionasc4947 non serve guardare nel futuro, i miei genitori e fratelli maggiori stanno già notando che in giro ci sono molti più ragazzi e bambini con gli occhiali, rispetto a magari 10-20 anni fa
Personalmente sono riuscito a combattere e uscire da una depressione grazie ai videogiochi, quindi come la mettiamo? Poi dov'è il problema se sono una persona che non ama socializzare con cani e porci? Anzi solo vivendo delle difficoltà da solo hai la possibilità di conoscerti e capirti a fondo come non mai, e realizzare di essere diventato una persona obiettiva e profonda. E poi cosa c'è di sbagliato di vivere l'irreale, anche le favole sui libri sono irreali, quindi anche i libri sono come la cocaina? E allora non studiamo e vaffancuore l'istruzione e la scuola no? Quante stupidate!
Da psicologo che non gioca ai videogame dai tempi delle sale giochi, dico che il politico in questione riferisce male ciò che alcuni colleghi potrebbero aver detto davvero.
Per capire la questione consiglio il libro di Pellai, un esperto.
Il titolo è : "vietato ai minori di 14 anni"
Se non fosse per i videogiochi a quest'ora non ci sarebbero i film in CGI, il vr, spettacoli ed installazioni in tempo reale, non ci sarebbero NEANCHE certi tipi di social.
Per non parlare delle tecnologie: la necessità di avere un computer sempre più potente per elaborare dati sempre più potenti e in tempo reale ha portato a sviluppare tecnologie mooolto sofisticate a tal punto che ora lo portiamo tutti i giorni in tasca, che sia per gioco e svago che per lavoro.
Io ci lavoro con i videogiochi e quello che c'è sotto è un immenso iceberg di studi e logiche che portano a dare emozioni al giocatore tale uguale ad un film!
In più i giochi danno la possibilità alle persone che ci giocano di realizzare esperienze che nella vita reale non potrebbero mai fare o realizzare, anche ad uso per imparare (il vr a scuola sarebbe una grande cosa per i ragazzi d'oggi ma OVVIAMENTE la scuola dice che dopo la scuola con il vr i ragazzi si distraggono... HO PASSATO LA MATURITA' PARLANDO DELLE GUERRE MONDIALI GRAZIE A BATTLEFIELD 1).
Inoltre se i ragazzi di ultima generazione sta degenerando, probabilmente c'è un problema di base, ovvero l'istruzione: in parte lo impariamo dalla scuola, ma gran parte delle nostre istruzioni partono dai genitori, ovvio che se i genitori non danno limiti ai propri figli questi saranno viziati e penseranno che FORTNITE sia il loro mondo.
Se i genitori non sono capaci di stare dietro ai loro figli in un modo serio, limitando tante cose e dando la giusta attenzione invece di dare vostro figlio in pasto a 8 ore al giorno davanti a uno smartphone SENZA PARENTAL CONTROL, magari il figlio inizierà a darsi una svegliata e a realizzare che forse nel mondo reale c'è tanto altro.
Tralasciando la qualità discutibile di questo servizio, c'è una considerazione da fare. Il problema non si pone. Tra 20, 30, 50 anni, i ministri, medici, avvocati, operai, commercianti, disoccupati saranno o saranno stati videogiocatori. Già alcuni lo sono ora, figuriamoci tra qualche anno quando i ragazzini di oggi saranno gli adulti di domani i quali avranno avuto nella loro infanzia e adolescenza l'esperienza videoludica. Di certo non si porranno il "problema" estrapolato da sta pagliacciata che abbiamo appena visto. Le cose che sono state dette sono un'accozzaglia disordinata di informazioni messe lì solo per creare stupore ed indignazione nello spettatore medio, in particolare a coloro che non sanno nemmeno di cosa si sta parlando. Gli uomini di domani lo sapranno e come.
Mi hai letto nel pensiero
"...Si secerne l ormone che trasmette la sensazione del piacere"
Io che sono un hardcore che alla fine sono più le bestemmie che tiro giù per mantenere il punteggio sulla classifica mondiale che altro.
Ok i believe you.
Questo servizio fa più product(s) placement che informazione.
Ho pensato la stessa identica cosa..
Concordo. E vorrei aggiungere anche un'altra cosetta.
Lavoro nel campo dell'insegnamento.
Tralasciando il fatto della pandemia e della didattica a distanza (che ha obbligato a tenerci -e tenere incollati ragazzi e bambini- a un computer o smartphone per più ore consecutive ogni giorno), anche nell'ambiente cosiddetto educativo si sta andando da svariati anni verso l'utilizzo sempre più costante di apparecchi tecnologici: prove invalsi, scrittura, esami, progetti, lavori di ogni genere, giochini...
Il rincoglionimento è garantito, ma lì non si è fatto alcun accenno al 'diamoci una regolata'
Io videogioco da quando ho 4 anni e ho l'onestà intellettuale per capire che a 12 anni è molto difficile avere la maturità di approcciare al mezzo con moderazione. Forse dovremmo smetterla noi in primis di fare quelli che si scandalizzano soprattutto a 30 anni dimenticandoci di quando eravamo più giovani
È tutto molto drammatico ma fà anche ridere questo senatore che si vanta delle sue conoscenze e delle dichiarazioni di esperti per poi dimostrare ben poca conoscenza e comprensione del mondo che lui vorrebbe governare
Io ho avuto una "dipendenza" ai videogiochi però per colpa del bullying, cosa sociale e che non insegnano a scuola come evitarlo 🤦🏻♂️
Come dovrebbero insegnarlo?
Vivere nelle cose irreali tipo i programmi Rai
posso dire che non solo i videogiochi, ma tutto può diventare una droga, perché se a me piace leggere libri, è logico che poi vorrò leggerne di nuovi, e leggerne ancora e ancora. Così su qualsiasi cosa, quindi la dipendenza per qualcosa che ci piace non nasce coi videogiochi
questo succede quando fanno degli studi, ottengono dati e quei dati li danno in pasto ai media in modo totalmente decontestualizzato, ovvio che possono trarne le conclusioni che più preferiscono se manipolano i numeri a loro favore.
Ma infatti la supercazzola è proprio "l'OrmOnE dElLa DrOgA"- sì, parlano di dopamina. L'ormone che comunica QUALSIASI piacere. Mi salgono tante di quelle bestemmie
Dimenticavo... Sul gioco d'azzardo però proposte di legge non se ne fanno??? I videopoker e i vari lotto, Superenalotto, gratta e minki non creano dipendenza???
Il tizio secondo me si ammazzava di pugnette la notte...
Belle le bestemmie di venerdì santo, grazie Rai
La cosa veramente agghiacciante è "COMPONENTE DELLA COMMISSIONE ISTRUZIONE AL SENATO".... senza parole
Ottimo video. Mamma rai non si smentisce mai. Paragonare la coca con i videogiochi è da criminali.
Secondo mamma rai:
stare incollati alla tv per tante ore di fila: ok
videogiochi: assolutamente no
a "mamma rai" risponderei con un bel OK BOOMER
il bello è che il senatore ha detto “io fumo e so che fa male” cioè secondo loro i videogiochi sono peggio del fumo che ti brucia i polmoni a lunga andare😂
Coca web non lo avevo mai sentito nominare come termine 😂😂come funziona , uno si infila uno spinotto nel braccio ? 😂😂😂
dove il canone è incluso nella bolletta elettrica
@@Andrea-dw1ps quello non è mai stato un problema , sempre fatto un bollettino in bianco pagando solo la corrente , la Rai se li può solo sognare quei soldi .
Disturbi alimentari e autolesionismo se diceva che erano aumentati per colpa dei social, o del web in generale, in generale ci potevo pure stare....ma per colpe dei videogiochi e pure follia😂 ma li hanno presi per strada quegli studiosi?😂
Anche le persone come lui servono: Se uno ha l’autostima bassa e lo sente parlare , di colpo si sente più intelligente
… ma poi chi è che vota ancora forza Italia boh
chin è che vota vorrai dire, è inutile votare
@@mattheus9379 ma chi si interessa di politica italiana soprattutto, è così da sfigati
Ci stiamo rendendo finalmente conto oggi più che mai di che abisso c'è tra le nuove e le vecchie generazioni italiane
15:00 ma quello ha 40 anni e fa riferimento a 20 anni fa quando esisteva ancora Windows live messenger (msn). È una testimonianza che ora non è più valida e che fa riferimento al boom dei videogiochi e delle prime console.. quando non era ancora diffuso il multiplayer e si giocava con amici, altro che isolarsi dal mondo 🤣 è come giocare a carte, cambia solo il mezzo/lo strumento con cui si gioca, che da fisico diventa digitale/virtuale
È grave che certi giornalisti si prendono libertà del genere se i loro articoli li leggono milioni di persone
Grande. Servizio accurato, ora vado (a giocare a gran turismo) farmi una striscia. Grande rai sempre sul pezzo 🤣
Hanno confuso i videogiochi con social media. Sono i social che causano depressione etc. Comunque vorrei leggere i paper accademici a riguardo, o almeno due numeri statistici perché è facile ad esempio dire che l’80% dei giovani che giocano ai vidoegiochi sono depressi, bisogna vedere se questi numeri sono gli stessi per chi non li gioca. Potrebbe essere così semplice capire la realtà ma non la vogliono vedere, semplicemente perché questi opinionisti, sicuramente lo scrittore non è un ricercatore, iniziato un un opinione “biased”.
Sono un appassionato di videogiochi da lungo tempo , ho sempre considerato i videogiochi come la mia droga preferita , ma in tutta la mia vita , non ho mai avuto a che fare con le droghe vere come sostiene il signore della trasmissione RAI ,in più conosco altre persone ancora più appassionate di me che con i videogiochi ci lavorano e sono anche sposate felicemente e non hanno mai fatto uso di droga , io dico che l'unica cosa da evitare sono quelle trasmissioni televisive come quella della rai che sparano delle porcate assurde sui videogiochi tanto per fare un pò di ascolti , io continuo a coltivare la mia amata passione fino alla morte per overdose da videogiochi 😀🙂❤🎮♥️
Ma infatti io ho imparato a interfacciarmi con le persone grazie a Postal 2 e sono cresciuto benissimo e ve lo possono confermare i secondini. Ciao ragazzi vi seguo sempre di nascosto nell'ora d'aria! :)
PS: chi gioca a Oxygen Not Included di certo non è stupido! Giocone meraviglioso se non lo avete giocato recuperatelo...
"La soluzione di tutto è sempre l'amore e mettere la testa sotto la sabbia ascoltando solo i dogmi dettati dalla religione."
Il servizio è improntato su questo. Una becera campagna pro cattolicelismo estremo come solo Mamma RAI sa fare.
Grazie, servizio pubblico pagato con le mie tasse!
100+ € l'anno per una cosa che non ho ... il vomito
Propongo di vendere tutti gli averi del Vaticano per finanziare Grezzo 2 tre.
per come l'hai detta qui nascerebbe genuinamente una bestemmia dal cuore
Basta guardare il servizio fisso, che fanno sul maiale del papa in ogni edizione del tg e della messa in diretta nazionale - altro che nazismo e lobotomia. Per lavorare in certi ambienti devi essere allineato e sbocchinare a comando.
Comunque pure Leopardi era un hikikomori se ci si pensa, si parla del 1800! Immerso nella "tecnologia" dell'epoca (i libri), escluso da tutto e da tutti, gobbo, mezzo cieco e senza amici. E poi la colpa è dei videogiochi...okk rai
@Samuele si ma stai calmo
Lui era malato di corpo, e poi lo chiudevano li
Governare, questo è il loro unico interesse, governare le persone.
Non si rendono conto o fanno finta di non rendersi conto che le persone videogiocano anche per essere liberi e non avere a che fare con persone del genere...
Ps fa sempre ridere sentire come i videogiochi siano tutti uguali per loro, un po come se ad un bambino venisse regalato il Mein Kampf invece che Geronimo Stilton "ma si, tanto sono tutti e due libri, che differenza fa" 😹
Io credo che voglio limitarci la comunicazione basta vedere in questi anni la censura é cresciuta su ogni social
Io non credo che fuggire dalla realtà, rifugiandosi nei videogame, sia la strada giusta... I videogame devono essere e sono in passatempo un divertimento, non un luogo in cui rifugiarsi per paura del mondo... Col massimo rispetto, credo ci siano altri modi per affrontare la vita e rendersela almeno decente
@@benzotekk se dobbiamo metterla in questo modo, per quanto possa sembrare sbagliato fuggire dalla realtà, c'è gente che in alternativa ai videogiochi si droga, ubriaca, si chiude nel lavoro o anche semplicemente legge (anche la letteratura è un modo per fuggire, ma non mi sembra qualcuno si lamenti se leggi). La questione è più filosofica di quanto si pensa, non tutti riescono a reggere certe informazioni, sapere che un popolo solo perché esiste viene invaso da un giorno all'altro venendo privato di tutto ecc La politica italiana particolarmente non aiuta in tal senso, politici vecchi che, basandosi su una popolazione altrettanto vecchia, creano leggi e divieti.
A mio modo di vedere, se non esistessero modi per fuggire dalla realtà, le ripercussioni psicologiche potrebbero essere peggiori di quanto lo sia fuggendo.
Io credo che volesse solo farsi pubblicità per il suo libro e quale metodo migliore se non quello di usare un servizio pubblico allarmando tutte le persone ignoranti sull'argomento prendendo come esempio casi reali di dipendenza da web/videogame e generalizzando su chiunque ne faccia uso, il "ragazzo" intervistato dice esplicitamente che si rifugiava nel web per comprimere il dolore che provava detto ciò si capisce subito che i problemi erano ben altri e ben più seri questa è stata una conseguenza, mi viene da pensare che probabilmente non trovasse uno straccio di lavoro se passava tutto sto tempo sui social ha chiesto aiuto e ora passa 18 ore al giorno in una cucina a tagliare cipolle quindi in qualche modo è utile alla società o almeno a chi piacciono le cipolle..
contento di essere un videogamer e un giocatore in scatola! grazie e buona giornata!
Sarebbe bello se l'esperto accettasse l'invito ad una vostra live, purtroppo questi interventi oneshot alla TV, tra Ucraina e covid, non fanno luce su nulla. Ci sono sicuramente dei dati allarmanti che andrebbero seguiti e discussi in maniera costruttiva, come ad esempio la dipendenza da smartphone, però non si può generalizzare sempre su tutto, mescolando addirittura un ragazzino italiano ad uno coreano..