Ciao Francesco. Come al solito un video ben fatto. Difficilmente sono in disaccordo con te, ma stavolta su alcune punti la penso diversamente. Per quanto riguarda Damiano, uno di quelli che seguo di più insieme a te e il bravissimo Michele Vacchiano, anche lui autore di un esaustiente video sull'argomento ETTR, è un assertore assoluto dell'esposizione a dx, con le dovute cautele, e la sua frase è: è da incoscienti sottesporre per poi recuperare le ombre...non le luci..oltre a " ho imparato che i sensori sono affamati di luce". Io penso, ma è solo mia opinione, che quando si usa un mezzo non si possa non tener conto delle sue caratteristiche tecnologiche. Sottesporre non è solo una questione di maggiore rumore, ma di mancanza di informazioni, di dettagli e conseguente file di minore qualità. Quindi esporre a dx, che non significa clippare le luci, significa essere coscienti del funzionamento del sensore e optare per un file di maggiore qualità su cui lavorare. Un pò come la fotografia analogica a seconda di se si lavorava con diapositiva o negativo. Io penso che nella fotografia digitale non si possa prescindere dall'intero processo scatto post, ovviamente intesa come sviluppo. È ovvio, secondo me, che la foto nasce nella mente e, quando si scatta già si sa il risultato che si vuole ottenere, ma questo sarà frutto dell'intero processo. Il raw, più piatto è e meglio è, più info ha è meglio è....è un dato oggettivo della fotografia digitale. Preciso che non sono assertore della post esagerata assolutamente. Questo ovviamente è solo mio pensiero, sicuramente opinabile. Io, salvo situazioni particolari, misuro in spot sulla luce e poi vado su 1.5/2 stop a secondo delle situazioni. Poi in sviluppo mi limito a chiudere un pò i neri, se c'è bisogno, penso così di avere un file con luci non bruciate e più ricco di dati. Cque ancora complimenti...e al prossimo video.
Giovanni, credo che non siamo in disaccordo, anzi. Io dico che l'esposizione deve essere "giusta" proprio perchè ogni stop di sottoesposizione elimini informazioni- Quindi è sbagliato esporre a sx come fatto tecnico. Minuto 8:50. Nel video lo dico. Però è sbagliato vedere l'esposizione solo al fine delle informazioni, se così è allora tutto dovrebbe essere esposto sempre a sx. La foto che vedi nella miniatura del file è ripresa a -2 1/3 stop. Ho esposto per le luci. La sottoesposizione o la sovraesposizione a volte sono elementi creativi (ma assolutamente non per la post). Infatti, nel video, preciso che poichè le scene che scelgo sono, di solito, ad alto contrasto (scelta che caratterizza la mia fotografia) tendo ad esporre per la luce e rispetto a quella esposizione non sottoespondo. Proprio ad attestare che sono due concetti differenti. I cadi sono 4: 1. Se mi trovo in situazioni neutre (quindi scene da 8-10 stop) capita anche a me di esporre a dx per dare + luce (in teoria potrei farlo nel limite di 2 stop senza bruciare i bianchi). 2. Se mi trovo in scene da 16/18 stop espongo a sx per rientrare nei limiti della mia macchina e non bruciare i bianchi. 3. Se mi trovo in scene da 6/8 stop molto luminose sovraespongo di 2/3 stop... perchè la macchina tende a "neutralizzare" l'immagine e la neve, ad esempio diventa grigia. 4. Se mi trovo in scene di 6/8 stop molto buie tendo a sottoesporre perchè è esattamente il contrario del caso precedente (prova a farlo e a vedere il risultato) Non per la street photography, ma per il mio stile fotografico, mi trovo quasi sempre nella situazione 2. Infatti nel video lo dico. Damiano per i matrimoni si trova spesso nella situazione 1. La mia amica che fotografa in montagna si trova nella situazione 3 A volte mi trovo nella situazione 4 Ma come vedi non è un fatto legato all'ETTR o al recupero ombre e luci... ma ad altri tipi di considerazioni. In sintesi... io non sottoespongo, espongo per le luci. Mi dispiace non essere stato chiaro nel video.
Bel video. Le foto di Mario Giacomelli sono un tipico esempio di gestire personalmente la luce senza farsi problemi di bianchi bruciati oppure ombre troppo chiuse.
Nella fotografia, specie nella street, non c'è nulla che si possa definire giusto o sbagliato. Ciò che conta è riuscire a ritagliare un frame di vita dando enfasi a quei gesti, quelle espressioni, quei sentimenti o quelle emozioni che hanno catturato l'attenzione del fotografo. Poi non è detto che il risultato possa piacere a tutti, giacché, ognuno di noi, dà rilevanza a cose diverse. Quindi ben venga l'utilizzo di qualsiasi tecnica di scatto che consenta di raggiungere il proprio scopo. Complimenti per il contenuto Francesco.
Massimo, la cosa importante è la consapevolezza di una tecnica e di una modalità espressiva. Ovviamente la Street photography è un genere "aperto" che comunque risponde a regole e al gradimento del pubblico. Grazie mille per tutto. Commento e visita graditissime. A presto.
Complimenti per il video , , si può essere d’accordo o meno ma ascoltare l’opinione degli altri ci consente di conoscere anche visioni diverse . Ne approfitto per farti i complimenti per le foto
Mario, concordo. Come scegli la macchina e le lenti sulla base delle reali esigenze, alcune tecniche non sono assolute e vanno bene per tutti. Grazie per visita e commenti
Non amando la post produzione, preferisco avere un risultato ottimale già in camera e scattando persino in jpeg. Quindi sono costretto a esporre di destra come facevo con la pellicola diapositiva. Con la Panasonic G9 uso la modalità priorità di diaframmi e vedendo l'immagine nel mirino evf (ho impostato la modalità zebra che mi fa vedere zone troppo chiare per il sensore), uso anch'io variare la staratura della sensibilità, una volta scelto il diaframma. Veloce ed efficace grazie anche all'ampia gamma dinamica del sensore. Da poco mi diverto con una vecchia reflex nel 4/3 System (una Olympus E-3) ed uso la modalità manuale e misurazione spot stretta. Scelto il diaframma, sovraesponngo il dettaglio più chiaro ancora importante da descrivere (variando il tempo di scatto) di 2 stop ed 1/3 o poco meno per essere più tranquillo od in scene poco contrastate. È bello vedere subito dopo l'immagine nel monitor... come l'avevo previsualizzata. Del resto il mirino ottico in una reflex è molto godibile da vedere e nello stesso tempo nulla descrive come risultato che si può ottenere se non vedendo la foto nel monitor solo dopo averla scattata e quindi si può mutuare i principi base del classico Sistema Zonale di Ansel, adattato al digitale, per scattare a colpo sicuro. Scusa il papiro e rimane solo la mia esperienza sul campo. Interessante il tuo approccio.
Ciao Francesco, io scendo in Italia il 10 luglio, ho intenzione di fermarmi un giorno a Napoli! Mi piacerebbe vederti e salutarti almeno, visto che per il momento abbiamo rimandato l’altro progetto
Certo... io ho prenotato a Londra dal 6 al 10 maggio 22. Devo organizzare LondraVelata che terrò a Luglio e Agosto. Ma se sei a Napoli ci incontriamo... fammi sapere, hai il mio numero. A prestissimo.
Ciao Francesco, Complimenti per il video e le informazioni. Mi ritrovo molto (direi intuitivamente) nel tuo modo di vedere e gestire l’esposizione. Penso che la ricerca di una piena leggibilità negli alti e bassi toni in scene a forte contrasto e fuori gamma, tramite recuperi in post-produzione sia spesso un’ossessione tecnica di molti amanti della tecnica fotografica (non della fotografia). Forse molto presente nelle fotografie di paesaggio. Basta osservare le tante foto in HDR presenti su forum fotografici. Non critico questa visione di piena leggibilità, ma non la considero una mia scelta espressiva. Sopratutto nella street photography.
Mario.... a quel punto cercherei una fotografia diversa... non vuol dire meno interessante. Ma mi adatterei... Alcuni amici mi hanno invitato a Parma... l'anno prossimo verro per un paio di giorni.
Approfitto dell'argomento per sciogliere un dubbio che mi attanaglia da anni. Esporre per le ombre, sovraeaporre ed esporre a destra sono sostanzialmente la stessa cosa? Per favore mi dica di sì... ☺️😉
Si....!! E' così... sono più preciso. Esporre per le ombre ed esporre a destra sono la stessa cosa. In sostanza cerchi il dettaglio nelle ombre sacrificandolo nelle luci (ovviamente nelle scene ad alto contrasto). Sovraesporre è un ulteriore esposizione a destra rispetto all'esposizione che hai scelto e che da dettaglio nelle ombre. Es. Con +1 ho il dettaglio desiderato nelle ombre. Aggiungo +2/3 sovraesponendo. Credo di essere stato chiaro. Ok?
Io fotografo con la reflex da quando avevo 12 anni e sono passato dalla d3000 alla d850 di adesso. E dalla entry (seppur molto valida) d3000 alla d850 durante questi anni ho visto che negli alti contrasti, anche nei rari tramonti fatti a mano libera fatti un po’ al volo in vacanza, per abitudine ho iniziato a sottoesporre di molto facendo venire le luci quasi perfette perché esponendo a zero e aggiustando le luci in pp le sfumature dei colori erano abbastanza peggio. All’inizio pensavo fosse la d3000, ma lo fa pure la 850… capita che abbia sovraesposto ma molto meno volte delle volte che ho sottoesposto e recuperato le ombre. Uno scatto ad alto contrasto per essere di qualità dovresti avere il cavalletto e fare un bracketing o avere i filtri gnd.
Ciao sono Ciro, ti seguo da poco ma con molta attenzione perché trovo i tuoi contenuti molto interessanti . Volevo chiederti se nella foto di strada potesse tornare utile l’impiego di una camera modificata per frequenze infrarosso al fine di esaltare i contrasti B&W… Grazie mille
Ciro le fotocamere modificate per frequenze ad infrarosso sono molto interessanti. Io ho paura di modificarle. Prenderei una vecchia Canon 6D, ma poi dovrei prendere anche una lente... diventa troppo complicato. Sinceramente vedo l'infrarosso più nell'urban landscape che nella street photography. Ti dico che la tua domanda è intelligente e può essere l'embrione di una tecnica che ti può caratterizzare. Ma non la vedrei, per un momento, come qualche cosa che possa rendere più facile qualche cosa che puoi fare in post. Sinceramente lascerei il file a colori e comprenderei bene come utilizzarla. Almeno io farei così. Parti però dal principio che l'infrarosso deve "amplificare" il significato di un contenuto e non essere solo una tecnica per colorare le immagini. Vuol dire che devi comprendere quali contenuti ne hanno un beneficio. Mi auguro di essere stato chiaro... in quello che ti voglio rappresentare. Fammi sapere cosa ne pensi. Grazie per il tuo contributo.
l'esposizione dipende anche dall'esigenza di utilizzare più o meno la sensibilità ISO del sensore e anche secondo me dalla qualità della luce che vado a registrare con il sensore.
L'esposizione dipende da come vedi l'immagine finita... dopo la post. non da altri fattori. tenendo presente che più aumento gli iso e più si riduce la gamma dinamica. Per il resto non mi è molto chiaro cosa volevi dire. Se parli dell'esposizione a destra... ho sempre detto... che si espone per la foto e non per il rumore....
@@slowphotographer infatti, inoltre tanto è maggiore l'esigenza di aumentare la sensibilità ISO, tanto è maggiore l'esigenza di trovare l'esposizione giusta nello scatto per avere la possibilità di post produrre una foto con colori ed una gamma dinamica ottimale.
Caravaggio sicuramente esponeva per le luci :-). Per il resto grazie, ho ancora la possibilità di rispondere a tutti e questo mi piace molto.. ogni tanto dimentico qualcuno ma solo perché non vedo i commenti. Cristiano sto provando il 45mm 1.2... Leica è su un altro pianeta. A presto... commento e visita da salvare per il mio libro. Grazie!!!!
Rivedo questo video dopo un po' di tempo dalla sua pubblicazione: le tue osservazioni sono concrete e coerenti con chi veramente fotografa e non vende solo slogan. L'esposizione a destra è solo teorica: nessuno nella realtà riesce a metterla in atto se non bruciando nel 99,99% un po' di alte luci ... conviene, al di là di un qualsivoglia effetto creativo, sottoesporre un po' e tenersi a debita distanza dal margine destro dell'istogramma. Molto meglio un po' di rumore (che solo i fotografi conoscono) che luci bruciate. Un po' a sinistra e non si sbaglia mai.
Certamente recuperi tempi e quindi mosso, ma non recuperi rumore. Ma il punto non è quello del rumore o dei tempi... è dell'esposizione per la luce che è un concetto differente. Leggi la risposta che ho messo in evidenza a Giovanni Scelzo....
Ciao Francesco, seguo da molto tempo i ragazzi di Promirrorless e da poco seguo anche te. Premesso che, soprattutto per paesaggistica, dove hai tutto il tempo che vuoi per impostare la triade esposimetrica espongo con metodo ETTR quando possibile, in altri generi non è sempre la soluzione migliore, anche se sulla carta hai il massimo rapporto segnale/rumore. È un argomento molto affascinante, se puoi ti consiglio di fare un altro video dove vai a confrontare gli scatti che si facevano sistematicamente sottoesposti con le pellicole Kodak 64 piuttosto che con la Ektachrome e invece col digitale si tende a sovraesporre. Come riferimento potresti prendere qualche foto del grande Steve McCarry che in particolare sui colori pieni che si ottengono con una leggera sottoesposizione non è secondo a nessuno, anzi mi verrebbe da dire che ha un suo stile inconfondibile solo per la gestione dei colori ottenute partendo da questo principio. Ciao Francesco! 📸😉
Mirko ogni genere è a se stante. Dal mio punto di vista la paesaggistica (ovviamente non quella in controluce) ti offre scene a basso contrasto, quindi con un numero di stop limitati... (Diciamo 10???) quindi puoi dare più luce nel limite di quanto la tua macchina regge gli Iso. Secondo me fai bene, ma non per l'ETTR (del resto se scatti su treppiedi vai sempre a 100 iso, quindi basso rumore. Se illumini di più la scena hai solo la necessità di scurire determinate aree... se vuoi. Quando sei in situazioni diverse... si ragiona in modo differente e, ovviamente riducendo la luce aumenti la saturazione dei colori (perchè sostanzialmente riduci la luminanza). Non ho calma e competenze per affrontare il confronto con Kodak64 e Ektacrhome. Il mio genere è la street photography, con uno stile personale che tende alle scene ad alto contrasto e post produco in BnW , quindi sottoesporre mi consente di non bruciare i bianchi che sarebbero oltre la gamma dinamica del mio sensore e chiudere le ombre. Ma è una mia prerogativa, nel senso che sempre nella street può accadere il contrario.
Concordo. Che sistema usi per la street in BW? Io ho preso da a poco la sigma DP2-Q e come BW la trovo strepitosa. Per street sarebbe forse più adatta la dp1-q o la sd-q per andare su obiettivi da circa 35mm di lunghezza focale su formato pieno. Il BW Foveon è davvero uno spettacolo!
Ciao Francesco. Come al solito un video ben fatto. Difficilmente sono in disaccordo con te, ma stavolta su alcune punti la penso diversamente. Per quanto riguarda Damiano, uno di quelli che seguo di più insieme a te e il bravissimo Michele Vacchiano, anche lui autore di un esaustiente video sull'argomento ETTR, è un assertore assoluto dell'esposizione a dx, con le dovute cautele, e la sua frase è: è da incoscienti sottesporre per poi recuperare le ombre...non le luci..oltre a " ho imparato che i sensori sono affamati di luce". Io penso, ma è solo mia opinione, che quando si usa un mezzo non si possa non tener conto delle sue caratteristiche tecnologiche. Sottesporre non è solo una questione di maggiore rumore, ma di mancanza di informazioni, di dettagli e conseguente file di minore qualità. Quindi esporre a dx, che non significa clippare le luci, significa essere coscienti del funzionamento del sensore e optare per un file di maggiore qualità su cui lavorare. Un pò come la fotografia analogica a seconda di se si lavorava con diapositiva o negativo. Io penso che nella fotografia digitale non si possa prescindere dall'intero processo scatto post, ovviamente intesa come sviluppo. È ovvio, secondo me, che la foto nasce nella mente e, quando si scatta già si sa il risultato che si vuole ottenere, ma questo sarà frutto dell'intero processo. Il raw, più piatto è e meglio è, più info ha è meglio è....è un dato oggettivo della fotografia digitale. Preciso che non sono assertore della post esagerata assolutamente. Questo ovviamente è solo mio pensiero, sicuramente opinabile. Io, salvo situazioni particolari, misuro in spot sulla luce e poi vado su 1.5/2 stop a secondo delle situazioni. Poi in sviluppo mi limito a chiudere un pò i neri, se c'è bisogno, penso così di avere un file con luci non bruciate e più ricco di dati. Cque ancora complimenti...e al prossimo video.
Giovanni, credo che non siamo in disaccordo, anzi. Io dico che l'esposizione deve essere "giusta" proprio perchè ogni stop di sottoesposizione elimini informazioni- Quindi è sbagliato esporre a sx come fatto tecnico. Minuto 8:50.
Nel video lo dico.
Però è sbagliato vedere l'esposizione solo al fine delle informazioni, se così è allora tutto dovrebbe essere esposto sempre a sx.
La foto che vedi nella miniatura del file è ripresa a -2 1/3 stop. Ho esposto per le luci.
La sottoesposizione o la sovraesposizione a volte sono elementi creativi (ma assolutamente non per la post).
Infatti, nel video, preciso che poichè le scene che scelgo sono, di solito, ad alto contrasto (scelta che caratterizza la mia fotografia) tendo ad esporre per la luce e rispetto a quella esposizione non sottoespondo. Proprio ad attestare che sono due concetti differenti.
I cadi sono 4:
1. Se mi trovo in situazioni neutre (quindi scene da 8-10 stop) capita anche a me di esporre a dx per dare + luce (in teoria potrei farlo nel limite di 2 stop senza bruciare i bianchi).
2. Se mi trovo in scene da 16/18 stop espongo a sx per rientrare nei limiti della mia macchina e non bruciare i bianchi.
3. Se mi trovo in scene da 6/8 stop molto luminose sovraespongo di 2/3 stop... perchè la macchina tende a "neutralizzare" l'immagine e la neve, ad esempio diventa grigia.
4. Se mi trovo in scene di 6/8 stop molto buie tendo a sottoesporre perchè è esattamente il contrario del caso precedente (prova a farlo e a vedere il risultato)
Non per la street photography, ma per il mio stile fotografico, mi trovo quasi sempre nella situazione 2. Infatti nel video lo dico.
Damiano per i matrimoni si trova spesso nella situazione 1.
La mia amica che fotografa in montagna si trova nella situazione 3
A volte mi trovo nella situazione 4
Ma come vedi non è un fatto legato all'ETTR o al recupero ombre e luci... ma ad altri tipi di considerazioni.
In sintesi... io non sottoespongo, espongo per le luci.
Mi dispiace non essere stato chiaro nel video.
Bel video. Le foto di Mario Giacomelli sono un tipico esempio di gestire personalmente la luce senza farsi problemi di bianchi bruciati oppure ombre troppo chiuse.
Complimenti buone considerazioni 😉
Nella fotografia, specie nella street, non c'è nulla che si possa definire giusto o sbagliato. Ciò che conta è riuscire a ritagliare un frame di vita dando enfasi a quei gesti, quelle espressioni, quei sentimenti o quelle emozioni che hanno catturato l'attenzione del fotografo.
Poi non è detto che il risultato possa piacere a tutti, giacché, ognuno di noi, dà rilevanza a cose diverse.
Quindi ben venga l'utilizzo di qualsiasi tecnica di scatto che consenta di raggiungere il proprio scopo.
Complimenti per il contenuto Francesco.
Massimo, la cosa importante è la consapevolezza di una tecnica e di una modalità espressiva. Ovviamente la Street photography è un genere "aperto" che comunque risponde a regole e al gradimento del pubblico.
Grazie mille per tutto. Commento e visita graditissime. A presto.
Mi consola. Ciao Francesco. Da q.do utilizzo exp. ETTR ottengo immagini molto impersonali e piatte. 😊
Esponi in modo corretto per quello che devi fare. L'ETTR non esiste è pura teoria.
@@slowphotographer grazie ancora. Ciao
Grande Francesco! Ottimo consiglio per la Street. Farò delle prove, luce non spot e... Non solo ETTR! 👍👍 GRAZIE!
Ora però sono curioso di sapere le prove come sono andate....
Complimenti per il video !
Grazie Filomena.... FORZA quote rosa.....!!!! Forza... siete importantissime.
Complimenti per il video , , si può essere d’accordo o meno ma ascoltare l’opinione degli altri ci consente di conoscere anche visioni diverse .
Ne approfitto per farti i complimenti per le foto
Mario, concordo. Come scegli la macchina e le lenti sulla base delle reali esigenze, alcune tecniche non sono assolute e vanno bene per tutti.
Grazie per visita e commenti
Perfettamente daccordo. L unica esposizione corretta è quella più idonea a ciò che vogliamo comunicare.
Non amando la post produzione, preferisco avere un risultato ottimale già in camera e scattando persino in jpeg.
Quindi sono costretto a esporre di destra come facevo con la pellicola diapositiva.
Con la Panasonic G9 uso la modalità priorità di diaframmi e vedendo l'immagine nel mirino evf (ho impostato la modalità zebra che mi fa vedere zone troppo chiare per il sensore), uso anch'io variare la staratura della sensibilità, una volta scelto il diaframma.
Veloce ed efficace grazie anche all'ampia gamma dinamica del sensore.
Da poco mi diverto con una vecchia reflex nel 4/3 System (una Olympus E-3) ed uso la modalità manuale e misurazione spot stretta.
Scelto il diaframma, sovraesponngo il dettaglio più chiaro ancora importante da descrivere (variando il tempo di scatto) di 2 stop ed 1/3 o poco meno per essere più tranquillo od in scene poco contrastate.
È bello vedere subito dopo l'immagine nel monitor... come l'avevo previsualizzata.
Del resto il mirino ottico in una reflex è molto godibile da vedere e nello stesso tempo nulla descrive come risultato che si può ottenere se non vedendo la foto nel monitor solo dopo averla scattata e quindi si può mutuare i principi base del classico Sistema Zonale di Ansel, adattato al digitale, per scattare a colpo sicuro.
Scusa il papiro e rimane solo la mia esperienza sul campo.
Interessante il tuo approccio.
Ciao Francesco, io scendo in Italia il 10 luglio, ho intenzione di fermarmi un giorno a Napoli! Mi piacerebbe vederti e salutarti almeno, visto che per il momento abbiamo rimandato l’altro progetto
Certo... io ho prenotato a Londra dal 6 al 10 maggio 22. Devo organizzare LondraVelata che terrò a Luglio e Agosto. Ma se sei a Napoli ci incontriamo... fammi sapere, hai il mio numero. A prestissimo.
Ciao Francesco,
Complimenti per il video e le informazioni.
Mi ritrovo molto (direi intuitivamente) nel tuo modo di vedere e gestire l’esposizione.
Penso che la ricerca di una piena leggibilità negli alti e bassi toni in scene a forte contrasto e fuori gamma, tramite recuperi in post-produzione sia spesso un’ossessione tecnica di molti amanti della tecnica fotografica (non della fotografia).
Forse molto presente nelle fotografie di paesaggio.
Basta osservare le tante foto in HDR presenti su forum fotografici.
Non critico questa visione di piena leggibilità, ma non la considero una mia scelta espressiva.
Sopratutto nella street photography.
Decisamente.... Io vado esattamente nella direzione opposta.... Per scelta
Minuto 11:05.. io vivo in pianura padana..è sempre piatto il cielo.
Mario.... a quel punto cercherei una fotografia diversa... non vuol dire meno interessante. Ma mi adatterei... Alcuni amici mi hanno invitato a Parma... l'anno prossimo verro per un paio di giorni.
Approfitto dell'argomento per sciogliere un dubbio che mi attanaglia da anni.
Esporre per le ombre, sovraeaporre ed esporre a destra sono sostanzialmente la stessa cosa? Per favore mi dica di sì... ☺️😉
Si....!! E' così... sono più preciso.
Esporre per le ombre ed esporre a destra sono la stessa cosa. In sostanza cerchi il dettaglio nelle ombre sacrificandolo nelle luci (ovviamente nelle scene ad alto contrasto).
Sovraesporre è un ulteriore esposizione a destra rispetto all'esposizione che hai scelto e che da dettaglio nelle ombre.
Es. Con +1 ho il dettaglio desiderato nelle ombre. Aggiungo +2/3 sovraesponendo.
Credo di essere stato chiaro. Ok?
@@slowphotographer perfetto, più chiaro non poteva dirlo. Finalmente ho smarcato sto punto!! ☺️ Grazieeee!!!
Io fotografo con la reflex da quando avevo 12 anni e sono passato dalla d3000 alla d850 di adesso. E dalla entry (seppur molto valida) d3000 alla d850 durante questi anni ho visto che negli alti contrasti, anche nei rari tramonti fatti a mano libera fatti un po’ al volo in vacanza, per abitudine ho iniziato a sottoesporre di molto facendo venire le luci quasi perfette perché esponendo a zero e aggiustando le luci in pp le sfumature dei colori erano abbastanza peggio. All’inizio pensavo fosse la d3000, ma lo fa pure la 850… capita che abbia sovraesposto ma molto meno volte delle volte che ho sottoesposto e recuperato le ombre. Uno scatto ad alto contrasto per essere di qualità dovresti avere il cavalletto e fare un bracketing o avere i filtri gnd.
Ciao sono Ciro, ti seguo da poco ma con molta attenzione perché trovo i tuoi contenuti molto interessanti . Volevo chiederti se nella foto di strada potesse tornare utile l’impiego di una camera modificata per frequenze infrarosso al fine di esaltare i contrasti B&W… Grazie mille
Ciro le fotocamere modificate per frequenze ad infrarosso sono molto interessanti. Io ho paura di modificarle. Prenderei una vecchia Canon 6D, ma poi dovrei prendere anche una lente... diventa troppo complicato. Sinceramente vedo l'infrarosso più nell'urban landscape che nella street photography.
Ti dico che la tua domanda è intelligente e può essere l'embrione di una tecnica che ti può caratterizzare. Ma non la vedrei, per un momento, come qualche cosa che possa rendere più facile qualche cosa che puoi fare in post.
Sinceramente lascerei il file a colori e comprenderei bene come utilizzarla.
Almeno io farei così.
Parti però dal principio che l'infrarosso deve "amplificare" il significato di un contenuto e non essere solo una tecnica per colorare le immagini. Vuol dire che devi comprendere quali contenuti ne hanno un beneficio.
Mi auguro di essere stato chiaro... in quello che ti voglio rappresentare. Fammi sapere cosa ne pensi.
Grazie per il tuo contributo.
Ciao Francesco, sono un vecchio fotografo professionista, hai conosciuto Oreste Pipolo?
Ciao Salvatore, conosco le figlie e a volte passo al loro negozio a via Duomo. Era un grande!
l'esposizione dipende anche dall'esigenza di utilizzare più o meno la sensibilità ISO del sensore e anche secondo me dalla qualità della luce che vado a registrare con il sensore.
L'esposizione dipende da come vedi l'immagine finita... dopo la post. non da altri fattori. tenendo presente che più aumento gli iso e più si riduce la gamma dinamica. Per il resto non mi è molto chiaro cosa volevi dire.
Se parli dell'esposizione a destra... ho sempre detto... che si espone per la foto e non per il rumore....
@@slowphotographer infatti, inoltre tanto è maggiore l'esigenza di aumentare la sensibilità ISO, tanto è maggiore l'esigenza di trovare l'esposizione giusta nello scatto per avere la possibilità di post produrre una foto con colori ed una gamma dinamica ottimale.
Sei un Caravaggio moderno. Oltre che un amico sempre disponibile
Caravaggio sicuramente esponeva per le luci :-). Per il resto grazie, ho ancora la possibilità di rispondere a tutti e questo mi piace molto.. ogni tanto dimentico qualcuno ma solo perché non vedo i commenti. Cristiano sto provando il 45mm 1.2... Leica è su un altro pianeta.
A presto... commento e visita da salvare per il mio libro. Grazie!!!!
Rivedo questo video dopo un po' di tempo dalla sua pubblicazione: le tue osservazioni sono concrete e coerenti con chi veramente fotografa e non vende solo slogan. L'esposizione a destra è solo teorica: nessuno nella realtà riesce a metterla in atto se non bruciando nel 99,99% un po' di alte luci ... conviene, al di là di un qualsivoglia effetto creativo, sottoesporre un po' e tenersi a debita distanza dal margine destro dell'istogramma. Molto meglio un po' di rumore (che solo i fotografi conoscono) che luci bruciate. Un po' a sinistra e non si sbaglia mai.
Sottoesporre fa meno rumore e permete di aumentare la velocita, necessaria per la street photography
È giusto l'esatto contrario. Meno luce raggiunge il sensore più rumore e meno dettaglio hai. Dati tecnici oggettivi.
Certamente recuperi tempi e quindi mosso, ma non recuperi rumore. Ma il punto non è quello del rumore o dei tempi... è dell'esposizione per la luce che è un concetto differente.
Leggi la risposta che ho messo in evidenza a Giovanni Scelzo....
Ciao Francesco, seguo da molto tempo i ragazzi di Promirrorless e da poco seguo anche te. Premesso che, soprattutto per paesaggistica, dove hai tutto il tempo che vuoi per impostare la triade esposimetrica espongo con metodo ETTR quando possibile, in altri generi non è sempre la soluzione migliore, anche se sulla carta hai il massimo rapporto segnale/rumore.
È un argomento molto affascinante, se puoi ti consiglio di fare un altro video dove vai a confrontare gli scatti che si facevano sistematicamente sottoesposti con le pellicole Kodak 64 piuttosto che con la Ektachrome e invece col digitale si tende a sovraesporre.
Come riferimento potresti prendere qualche foto del grande Steve McCarry che in particolare sui colori pieni che si ottengono con una leggera sottoesposizione non è secondo a nessuno, anzi mi verrebbe da dire che ha un suo stile inconfondibile solo per la gestione dei colori ottenute partendo da questo principio.
Ciao Francesco! 📸😉
Mirko ogni genere è a se stante. Dal mio punto di vista la paesaggistica (ovviamente non quella in controluce) ti offre scene a basso contrasto, quindi con un numero di stop limitati... (Diciamo 10???) quindi puoi dare più luce nel limite di quanto la tua macchina regge gli Iso. Secondo me fai bene, ma non per l'ETTR (del resto se scatti su treppiedi vai sempre a 100 iso, quindi basso rumore. Se illumini di più la scena hai solo la necessità di scurire determinate aree... se vuoi.
Quando sei in situazioni diverse... si ragiona in modo differente e, ovviamente riducendo la luce aumenti la saturazione dei colori (perchè sostanzialmente riduci la luminanza).
Non ho calma e competenze per affrontare il confronto con Kodak64 e Ektacrhome. Il mio genere è la street photography, con uno stile personale che tende alle scene ad alto contrasto e post produco in BnW , quindi sottoesporre mi consente di non bruciare i bianchi che sarebbero oltre la gamma dinamica del mio sensore e chiudere le ombre. Ma è una mia prerogativa, nel senso che sempre nella street può accadere il contrario.
Concordo. Che sistema usi per la street in BW? Io ho preso da a poco la sigma DP2-Q e come BW la trovo strepitosa.
Per street sarebbe forse più adatta la dp1-q o la sd-q per andare su obiettivi da circa 35mm di lunghezza focale su formato pieno. Il BW Foveon è davvero uno spettacolo!