L'Attentato di Sarajevo - Elena Bianchini Braglia

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  • Опубликовано: 8 фев 2024
  • L'omicidio di Francesco Ferdinando raccontato da Elena Bianchini Braglia.
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Комментарии • 148

  • @MattiaHungadiSpicali-ri5wl
    @MattiaHungadiSpicali-ri5wl 3 месяца назад +11

    A titolo informativo ricordo le condizioni di detenzione dei congiurati e in particolare di Gavrilo Princip. Dopo aver evitato il boia in virtù della minore età egli venne condannato a vent'anni di reclusione in regime di carcere duro presso la fortezza di Terezin (oggi repubblica Ceca). Là, incatenato al muro, divorato dalla recrudescente tubercolosi che comportò l'amputazione di un braccio, visse senza mostrare alcun rimorso per altri 4 anni. Ad ogni anniversario del duplice omicidio a lui e i suoi complici i subiranno un particolare aggravio della pena. Incatenati nelle tenebre delle segrete sotterrane essi, privati di qualsiasi contatto con esterno, erano forzati al completo digiuno dal tramonto del 27 a quello del 28. Nel 1916 tentò il suicidio. Čubrilović, che si sarebbe poi distinto sotto Tito per aver invocato la pulizia etnica sugli italiani e sugli albanesi, subì un supplemento di pena (3 anni per la sua totale mancanza di pentimento e altri 3 per il suo manifesto ateismo).

    • @domusorobica2014
      @domusorobica2014  3 месяца назад +13

      pena severa ma giusta.

    • @gianlucagalliola1768
      @gianlucagalliola1768 3 месяца назад

      Severa indubbiamente ma legarlo al muro mi sembra un pelino eccessivo

    • @domusorobica2014
      @domusorobica2014  3 месяца назад +15

      de gustibus..considerati i personaggi era pure poco

    • @bresciaredux4701
      @bresciaredux4701 3 месяца назад

      @MattiaHungadiSpicali-ri5wl un branco di terroristi della peggior razza

    • @marbal91
      @marbal91 3 месяца назад +1

      ​@@domusorobica2014va bene tutto, ma giustificare l'incatenamento e la tortura su qualcuno è un tantino inaccettabile se si vive in una democrazia nel 2024. Poi, per carità, c'è chi sogna il ritorno al medioevo.

  • @ferenacarotenuto9851
    @ferenacarotenuto9851 3 месяца назад +14

    Nano farabutto riferito a Vittorio Emanuele è semplicemente fantastico! 😅😅😅

    • @oliverconte8128
      @oliverconte8128 3 месяца назад +2

      @ferenacarotenuto9851 e non avevano ancora visto l'8 settembre

    • @alessandrofontana71
      @alessandrofontana71 3 месяца назад

      Un po’ più di rispetto per i nani, dopotutto sono persone anche loro, a differenza del farabutto fascistello coronato

  • @zodiaco5526
    @zodiaco5526 3 месяца назад +5

    Grazie, professoressa. Ottima conferenza. La "Domus" si arricchisce di un'altra professionista di alto livello. Ha ragione. Anch' io ho sempre pensato che non abbiamo mai saputo farci gli affari nostri. Non dovevamo entrare nella Prima G. M. così come non dovevamo entrare nella seconda.

  • @davidegiribaldi9145
    @davidegiribaldi9145 3 месяца назад +3

    Grazie per l'interessante lezione, la storia vista in modo diversa da come viene raccontata sempre in Italia, illuminante!! ❤

  • @konradottingen7187
    @konradottingen7187 14 дней назад +2

    "Ospite del Rotary club Valsesia, la racconta Elena Bianchini Braglia, giornalista pubblicista, direttrice della rivista “Terre Estensi”, firma di una dozzina di libri sul Risorgimento e su Modena, dove vive." Elena Bianchini Braglia è stata ospite del Rotary, un'associazione paramassonica, il 18 maggio 2019.

  • @andreamulinex80
    @andreamulinex80 3 месяца назад +3

    Grazie Domus...spero in un prossimo e molto gradito ritorno(a breve) della professoressa Elena.

  • @littlepaul8244
    @littlepaul8244 3 месяца назад +3

    Splendida, competente ed apprezzabile come sempre la professoressa Elena Bianchini Braglia
    Incomprensibili per me i commenti negativi nei suoi riguardi
    Leggo con piacere che la vedremo ancora su questo canale

    • @cosedamondo
      @cosedamondo 3 месяца назад +1

      Lasciamo perdere. sono tutti "fenomeni". Li vorrei vedere loro a tenere una conferenza. Ciascun relatore ha il suo stile, qualità, e debolezze oratorie o espositive.

  • @massimobuonavita7718
    @massimobuonavita7718 3 месяца назад +2

    Ho trovato questa lezione piacevolmente insolita, perché molto ricca di particolari caratteriali e di comportamento dei vari personaggi, e mi sono fatto un'idea di quanto fossero complessi i rapporti tra i vari Asburgo sul finire dell'impero, o più ampiamente parlando durante il regno di Franz Joseph. Grazie dottoressa !

  • @marcodellabella
    @marcodellabella 3 месяца назад +1

    Ottimi spunti di approfondimento su una figura che spesso non si cita. Veramente interessante, grazie alla Professoressa e alla Domus! Ad maiora!

  • @fofocam
    @fofocam 3 месяца назад +2

    Complimenti 👏👏 sia per l'esposizione che x il canale uno dei migliori su RUclips

  • @ulpiotraiano3374
    @ulpiotraiano3374 3 месяца назад +11

    Che strano vedere italiani difendere gli interessi ed i sentimenti degli altri , l Austria e la Germania non chiesero mica il parere dell Italia nel dichiarare la guerra , si aspettavano solo che l Italia entrasse in guerra e basta. Solo il fatto di aver pensato di attaccarci dopo il terremoto dimostra che tipi di "amici " abbiamo "tradito " . C e da dire che quelli che trovammo non furono migliori . Buona sera signora , torni a sognare principi e pricipesse , io preferisco pensare ai miei bisnonni nelle trincee , ed a quello che hanno sofferto per riunificare questa povera patria .

    • @domusorobica2014
      @domusorobica2014  3 месяца назад +6

      Semplicemente hai dimenticato di dire che i trattati impegnano la parola data e che loro la mantennero al contrario nostro. La retorica sulle trincee e l'unità nazionale non cancella questo peccato originale. Il 5 dicembre del 1912 a Vienna ci impegnammo, per la quinta volta consecutiva, a mantenere nei loro confronti una "benevola neutralità" in caso di una guerra offensiva. Il governo imperiale, pur intuendo le intenzioni malevole delle nostre classi dirigenti, decise che il loro onore li impegnava a restare fedeli a sé stessi. Noi invece, per mezzo dei nostri rappresentanti, perdemmo la faccia davanti al mondo, guadagnandoci un danno reputazionale che ancora pesa sulla nostra affidabilità.

    • @oliverconte8128
      @oliverconte8128 3 месяца назад

      @ulpiotraiano3374 sei ridicolo. Rifugiati nel tuo mondo di fantasia fatto di tricolori scentolanti e aneliti patriottici edificati su tradimenti, inganni e rinnegamenti. È il posto in cui meriti di essere precipitato.

    • @ulpiotraiano3374
      @ulpiotraiano3374 3 месяца назад

      Questo purtroppo e vero , fummo definiti la puttana d Europa, pero questa e la famosa real politic , lo fanno un po tutti specialmente gli anglosassoni, magari con piu eleganza di noi .Bisognerebbe chiederlo agli arabi ,dopo al capolavoro fatto in medio oriente . Si le altre nazioni furono coerenti con I trattati e cosi pur non volendolo portarono il mondo ad un disastro totale . Noi fummo piu " moderni "😂. E comunque ogni paese dietro alla facciata cercava di fare I propri interessi, regolare vecchi conti o cercare vantaggi territoriali, come poi fecero . Noi non avevamo la scusa giusta , per cui passammo per I soliti infidi , neanche l Intesa ci amo e rispetto. Con le consequenze che sappiamo . La mia non e una critica malevola alla signora , ma a volte mi da fastidio che noi Italiani siamo sempre critici con noi stessi , a volte anche troppo onesti , cosa pochi altri fanno ( immaginiamo gli inglesi o I francesi fare lo stesso). Alla fine per unificare l Italia non avevamo alternativa , dovevamo combattere l Austria, e lo sapevano anche loro . E semplicemente stato il corso naturale delle cose . Mi scuso con la signora per la mia reazione eccessiva , e grazie per il vostro lavoro .

    • @lucadilembo3573
      @lucadilembo3573 3 месяца назад

      ​@@domusorobica2014 suggerisco una rilettura del Principe di Machiavelli, uno degli italiani più geniali della storia ma, evidentemente, poco studiato nella sua Patria. Saremmo dovuti rimanere legati a un alleato infido che, nell'area adriatica, favoriva gli slavi a scapito degli italiani e non ha mai nascosto il suo disprezzo nei nostri confronti o, peggio, entrare in guerra al suo fianco per salvare "l'onore"? Gli italiani sono sempre bravissimi a costruire con le loro mani la mitologia negativa con cui gli altri popoli li deridono.

    • @fabiovallin4557
      @fabiovallin4557 3 месяца назад

      @@domusorobica2014 L unica guerra che abbiamo perso è stato quando eravamo alleati dei crucchi. Sono contento che abbiamo tradito i krauty. Vi rode che vi abbiamo fatto il cosiddetto nella grande guerra mangia carote.

  • @mauriziofrigeriozen
    @mauriziofrigeriozen 3 месяца назад +1

    Grazie mille professoressa !

  • @mishimayukio4056
    @mishimayukio4056 3 месяца назад +2

    Vedo molti sentimenti contrastanti rispetto al comportamento politico dell'allora classe dirigente italiana rispetto alla lealtà politica nei confronti di Austria e Germania. Con molta umiltà mi permetto di dire che l'adesione italiana alla Triplice Alleanza nel 1882 era funzionale al desiderio di espandere la propria influenza nel Mediterraneo e creare un'appendice territoriale in territorio africano. Insomma era un'alleanza in funzione anti francese ed inglese mirante a tutelare le nostre mire coloniali. Ma culturalmente era un'alleanza innaturale, posticcia ed il risentimento era reciproco .Il nemico storico dell'Italia pre e post unitaria era l'austriaco, l'ungherese, lo sloveno ed il croato ( quest'ultimi due spesso venivano usati per reprimere le istanze delle popolazioni italiane irredente) e con il senno di poi l'aver cambiato schieramento ci ha dato le terre irredente. Nella seconda guerra mondiale purtroppo per noi abbiamo puntato sul cavallo perdente ma anche all'epoca i vertici politici che avevano quasi tutti combattuto contro austriaci e tedeschi vivevano il Patto d'Acciaio con mal celata avversione. Insomma direi che usare categorie morali nella politica estera di qualsiasi Paese mi sembra francamente un esercizio poco consono in quanto ogni Stato tende a difendere i propri interessi nazionali.

  • @JoanWenzelKraftRadeskyvonRadez
    @JoanWenzelKraftRadeskyvonRadez 14 дней назад +1

    Lezione interessante soprattutto in contrapposizione alle posizioni altrettanto interessanti portati da Cimmino spesso su questo canale

  • @riassuntidistoria
    @riassuntidistoria 3 месяца назад

    complimenti e grazie per questa conferenza

  • @micheleori1644
    @micheleori1644 3 месяца назад +2

    a cento anni di distanza possiamo dire la Grande Guerra era meglio risparmiarcela, con tutte le conseguenze che ha avuto. Naturalmente sono contento che l'Italia abbia terminato l'unificazione pur con le trincee e tutto il resto, ma avrei preferito che avvenisse senza comportamenti voltagabbana e accordi sottobanco. La parola data ha sempre valore.

  • @gianfrancolevati9325
    @gianfrancolevati9325 3 месяца назад

    Grazie.

  • @totozappala3431
    @totozappala3431 3 месяца назад +6

    Leggendo i commenti resto sbalordito. Sembra che per qualcuno il temine "benevola neutralità", previsto nei trattati, si traduca in una dichiarazione di guerra tra i contraenti. Incredibile

  • @riccardofabris1260
    @riccardofabris1260 3 месяца назад +2

    Chi non ha visto l' auto e la divisa insanguinata di Ferdinando all'HGM qui?😅

  • @giovannipunzo5617
    @giovannipunzo5617 3 месяца назад +1

    Buona ricostruzione dei particolari dalla quale si deve sempre partire, soprattutto perché l’attentato è diventato uno dei grandi temi della storia ed ormai ha un valore metastorico, ben al di là cioè del fatto in sé. Facile quindi deviare, ma la ‘narrazione’ è ben fatta. Meno - mi perdoni - la ricostruzione delle vicende diplomatiche, ma ormai è tutto pubblicato e i documnti si trovano.
    Quanto sia stato controverso nel tempo il giudizio sull’attentato, lo si capisce bene dalle vicende dei diversi monumenti eretti a Sarajevo sul luogo dell’attentato: 1. Fu subito collocato un monumento votivo dall’Austria che ovviamente considerava una vittima l’arciduca; 2. Nel 1919 il regno dei Serbi, Croati e Sloveni lo rimosse e collocò una prima lapide celebrativa che ricordava invece il gesto patriottico degli attentatori; 3. Nel 1941, dopo l’invasione italo-tedesca, fu rimossa la lapide del 1919 e sostituita con un’altra filo-tedesca; 4. Il regime titino rimosse a sua volta la lapide - che del resto era stata collocata dal regime collaborazionista croato - e la sostituì con un’altra. Poiché il regime titino non poteva sottolineare troppo gli aspetti nazionalisti e filoserbi, ricorse alla formula della ‘lotta per la libertà dei popoli’; 5. Durante la guerra a Sarajevo nei pressi del ponte correva i fronte e il monumento fu distrutto, sebbene forse non intenzionalmente. Oggi sorge un piccolo museo - incentrato sulla figura di Franz Ferdinand e non più su Gavrilo Princip - mentre il testo della lapide e cambiato ancora. La storia d’Europa concentrata insomma in poche decine di metri quadrati.
    PS E mi permetta: asci stare Fejtö che ormai è assai datato …

  • @giuseppevitulano5039
    @giuseppevitulano5039 3 месяца назад

    Grazie Domus orobica 🙏🏼

  • @andreamacconi2051
    @andreamacconi2051 3 месяца назад

    👏👏👏

  • @ferenacarotenuto9851
    @ferenacarotenuto9851 3 месяца назад +1

    Complimenti perché vedere la storia mondiale anche dall'altro lato è davvero interessante. Immagino le tonnellate di propaganda che dobbiamo subire a scuola a partire dalle elementari...

  • @danielemoro5018
    @danielemoro5018 3 месяца назад +8

    Anche io apprezzo molti dei video pubblicati ma, stavolta, trovo che i toni e gli argomenti non siano del livello abituale.

    • @bresciaredux4701
      @bresciaredux4701 3 месяца назад

      Why?

    • @fried_funk
      @fried_funk 3 месяца назад +1

      Concordo, inoltre io "fatico" con gli interventi "letti", specie se di questa lunghezza..

  • @bresciaredux4701
    @bresciaredux4701 3 месяца назад +1

    Ne ha dette ancora poche la professoressa!

  • @bolkonskij5367
    @bolkonskij5367 3 месяца назад +1

    praticamente un santino...
    apprezzo la minuzia di informazioni, ma non ci si dovrebbe innamorare così tanto dell'oggetto della ricerca, altrimenti poi ne soffre l'analisi e l'oggettività

    • @domusorobica2014
      @domusorobica2014  3 месяца назад +1

      più si studia un qualcosa e più ci si affeziona, comunque aveva un pessimo carattere (a differenza del nipote, che era davvero un santo)

  • @nicolafabriziomaurotrevisa2599
    @nicolafabriziomaurotrevisa2599 3 месяца назад

    L' unica cosa che non capisco è il raccontare e commentare gli eventi successivi all' attentato, come avvenuti con protagonista l' Austria,il cugino "poco abile" della Prussia

  • @cosedamondo
    @cosedamondo 3 месяца назад +1

    @domusorobica2014 dovreste invitare nuovamente la Prof.sa Elena Bianchini Braglia sul filo nero Unità d'Italia-massoneria-Risorgimento. Grazie.

  • @fabiodalessandro2765
    @fabiodalessandro2765 3 месяца назад

    scusate, ma l'organizzazione che armò gli attentatori non era la Mano Bianca?

  • @giacomocrovetti4774
    @giacomocrovetti4774 3 месяца назад +11

    Da diversi anni seguo con interesse questi incontri della Domus Orobica, guardando e riguardando più volte i video...
    Per la prima volta resto negativamente sorpreso: ho terminato la visione a circa un terzo della durata... Registrazione troppo antitaliana per i miei gusti.
    Mezze verità, come il fatto che Francesco Ferdinando fosse così amato: era amato anche in Ungheria, per esempio...?
    O verità sottaciute, come il fatto che l'AU avesse accettato le richieste italiane in cambio della neutralità... Ma poi avesse aggiunto (con i tedeschi) che dopo si sarebbero ripresi tutto...
    Mi hanno lasciato esterrefatto: non mi sarei mai aspettato uno scivolone del genere.
    Mi auguro che si tratti solo di un episodio e di tornare al più presto agli ottimi video ai quali la Domus mi aveva abituato...

    • @domusorobica2014
      @domusorobica2014  3 месяца назад +15

      da qualcuno era amato, da altri no. Quello che sarebbe successo a guerra conclusa non è dato sapere, certo resta la stupida miopia e il gretto comportamento delle classi dirigenti italiane, riconosciuto anche dagli alleati firmatari del patto di Londra. De gustibus non est disputandum ma troverai ancora la professoressa su questo canale.

    • @dariomacconi478
      @dariomacconi478 3 месяца назад +8

      Difficile patteggiare per chi ha portato avanti una guerra d'aggressione nei confronti di un ex alleato, che aveva peraltro evitato sdegnosamente di fare la stessa cosa quando a suo tempo gli si era presentata l'occasione.

    • @porfirijpetrovic7064
      @porfirijpetrovic7064 3 месяца назад +14

      Non vedo lo scivolone, l'Austria si comportò nei confronti dell'Italia molto meglio di quanto non abbia fatto l'Italia nei confronti dell'Austria. Se l'Italianità sta nel sostenere ogni bestialità del governo in carica faccio i migliori auguri a chi verrà spedito nelle trincee al prossimo giro nel nome del "sacro egoismo"

    • @giacomocrovetti4774
      @giacomocrovetti4774 3 месяца назад +5

      @@porfirijpetrovic7064 ti ringrazio per il commento, rappresenti appieno quello che intendevo dire con la mia critica: non si può raccontare una storia piena di mezza verità, solo per tirare acqua al proprio mulino... I poveri austriaci attaccati alle spalle dagli italiani traditorih...!1 !
      Italiani e AU si odiavano vicendevolmente a morte... Erano alleati solo perché entrambi ammiravano la Germania... Ma se i viennesi ne avessero avuto la possibilità, senza essere criticati dal resto del mondo (come sarebbe avvenuto se avessero attaccato nel 1908), avrebbero riservato lo stesso trattamento all'Italia...

    • @domusorobica2014
      @domusorobica2014  3 месяца назад +14

      ma gli Asburgo non lo hanno fatto in rispetto dei trattati, il governo italiano a dispetto del rinnovo dei trattati del 1912 non mantenne la benevola neutralità e si coprì di infamia. Questa è storia.

  • @dariomacconi478
    @dariomacconi478 3 месяца назад +1

    Interessante figura

  • @uomofocaccina6697
    @uomofocaccina6697 3 месяца назад +1

    a prescindere dal fatto che si possa parlare di tradimento o meno (gli "elementi" che abbiamo tradito non è che avessero mostrato grande considerazione e lealtà nei nostri confronti, ma in generale i crucchi mai ne hanno avuta, non era nemmeno la prima volta che gli austriaci venivano meno al rispetto del trattato, e anche nella seconda guerra mondiale sarà così, anche se alla fine pure lì i traditori risultiamo noi), quella che è stata fatta è una narrazione chiaramente anti-italiana e reazionaria, purtroppo i catto-tradizionalisti sono ancora troppo impatanati in questa narrazione semplicistica, a tratti complottistica, riguardo la storia d'Italia, triste vedere che ancora oggi ci sia l'impossibilità di certe persone di conciliare il cattolicesimo col patriottismo italiano

    • @domusorobica2014
      @domusorobica2014  3 месяца назад

      sostenere che gli interessi d'Italia sono nel mediterraneo e non nei Balcani lo diceva Cavour, non Pio IX.

    • @uomofocaccina6697
      @uomofocaccina6697 3 месяца назад

      @@domusorobica2014 I Balcani dove si trovano?

    • @domusorobica2014
      @domusorobica2014  3 месяца назад

      @@uomofocaccina6697 buonanotte..

    • @uomofocaccina6697
      @uomofocaccina6697 3 месяца назад

      @@domusorobica2014Io lavoro di notte

    • @domusorobica2014
      @domusorobica2014  2 месяца назад

      @@uomofocaccina6697 meglio se ti concentri sul lavoro e lasci stare i Balcani, che se fossero stati essenziali per il dominio del mediterraneo ci avresti trovato gli inglesi.

  • @IlVeritiero4510
    @IlVeritiero4510 3 месяца назад +3

    Ma è un saggio di storia o di argomentazioni politiche pro-Austria fuori tempo massimo?

    • @bresciaredux4701
      @bresciaredux4701 3 месяца назад +5

      @IlVeritiero4510 è il racconto della vittima dell'attentato di Sarajevo, un uomo con cui la guerra non ci sarebbe stata

  • @marcofrattini1
    @marcofrattini1 3 месяца назад +3

    Francamente, bisogna essere concreti e quindi è necessità ricordare i trattati ed i termini utilizzati in esso, come la postilla che prevedeva l'obbligo di reciproca informazione riguardo le rispettive iniziative diplomatiche. Già successe che l'Italia si oppose ad azioni militari dell'Austria contro la Serbia, ma in questo caso, l'impero Austro-Ungarico agì senza né informare, né consultare l'Italia, violando lo spirito del trattato.
    Inoltre va ricordato anche l'articolo VII del trattato: "L'Austria‐Ungheria e l’Italia, non mirando che al mantenimento, in quanto possibile, dello statu quo territoriale in Oriente, si impegnano a usare la loro influenza per prevenire qualunque modificazione territoriale che potesse portare danno all’una o all’altra delle Potenze firmatarie del presente trattato. Esse si comunicheranno a tale scopo tutte le informazioni opportune per chiarimenti reciproci circa i loro propri atteggiamenti, come circa quelli di altre Potenze. Tuttavia nel caso in cui, in forza degli avvenimenti, il mantenimento dello statu quo nelle regioni dei Balcani o delle coste e isole ottomane nell’Adriatico e nel mare Egeo divenisse impossibile e che, sia in conseguenza dell’azione di una terza Potenza, sia altrimenti, l’Austria‐Ungheria o l’Italia si vedessero nella necessità di modificarlo con una occupazione temporanea o permanente da parte loro, questa occupazione non avrà luogo che dopo un preventivo accordo fra le due Potenze, basato sul principio di un compenso reciproco, per qualunque vantaggio territoriale o d’altra natura, che ciascuna di esse otterrebbe in più dello statu quo attuale, e che dia soddisfazione agli interessi e alle pretese ben fondate delle due parti."
    Quindi, in questo caso i territori che ambiva l'Italia erano le province italiane appartenenti all'Impero, come il Trentino e Trieste, cosa che però non volle dibattere il governo di Vienna con Roma, molti esperti della prima guerra mondiale, ricordando le pressioni da parte di Berlino prima dell'inizio della guerra per cessioni territoriali nei riguardi dell'Italia. Ciò fece sì che l'Austria concesse la legittimità dell'interpretazione dell'articolo VII, ma a condizione che l'Italia scendesse in guerra, inoltre il governo di Vienna respinse l'idea che i compensi per lo sforzo bellico fossero territori del suo impero, ciò convinse e spinse il governo e l'opinione pubblica che gli sforzi del paese non sarebbero valsi per gli eventuali compensi post guerra. Lo stesso Vittorio Emanuele III scrisse agli ambasciatori dei due imperi centrali: "Non ci sarebbe né il desiderio né l'interesse di attribuirci compensazioni adeguate per il sacrificio che sarebbe stato necessario sostenere".
    L'impero Austro-Ungarico non accettò mai per tutte le negoziazioni del 1914 con l'Italia la cessione del Trentino; l'ambasciatore austriaco Berchtold puntò piuttosto al riconoscimento dell'occupazione italiana del Dodecaneso, di rendere permanente quella di Valona e di rinunciare ad ogni ulteriore offensiva nei Balcani; questa linea venne mantenuta fino alle contrattazioni del gennaio 1915 con l'ambasciatore di Prussia von Bülow, che suggerò al governo italiano di accontentarsi del Trentino e pretendere per Trieste: "Una certa autonomia e l'incremento del suo carattere nazionale", ciò portò ad una ratifica della linea di neutralità dell'ambasciatore prussiano da parte di Giolitti tramite una pubblicazione di una lettera scritta sulla Tribuna di Roma.
    12 febbraio1915 Vienna e Roma ripresero le trattative, l'ambasciatore viennese Berchtold fu sostituito con Burian che assunse una posizione assai rigida, rifiutò ogni discussione preliminare circa il Trentino, rinnegando inoltre le concessioni del suo predecessore, circa l'occupazione italiana di Valona e del Dodecaneso, questo comportò anche ad un indebolimento della credibilità della forza mediatrice prussiana, nonché del governo Giolitti. Il primo di marzo, le contrattazioni con Burian portarono ad una concessione della parte del Trentino (compresa Trento),ma non prima della fine della guerra, cosa inaccettabile per l'Italia. L'8 marzo l'Austria si dichiarò disponibile a discutere la questione dei compensi all'Italia, e il 2 aprile successivo l'ambasciatore a Vienna comunicò a Sonnino che l'Austria era disposta a cedere all'Italia Trento e parte del Trentino. L'8 aprile il Ministro degli Esteri Sonnino inviò un progetto di Trattato in undici articoli con l'Austria, che fu tuttavia rifiutato il 16 aprile, va detto a fin dei conti che l'Austria-Ungheria non era pronta a fare dei sacrifici per il consenso dell'Italia continuando per la sua strada. Dopo l'entrata in guerra dell'Italia al fianco di Francia e Regno Unito, il governo di Vienna accusò l'Italia di un generico “tradimento”, gli stessi proclami di Francesco Giuseppe nei confronti della nazione ora nemica avevano il peso di termini come: "Tradimento quale la storia non conosceva pari" e di "Nuovo perfido nemico".
    Considerazioni personali a fronte di questa relazione: mi è stato molto difficile ascoltarlo, non tanto per la persona, anzi, tutt'altro, la relatrice ama raccontare e possiede un'ottima eloquenza. Viene meno quando bisogna fare un'analisi storica ed è difficile e faticoso essere imparziali soprattutto su certi temi, ma sfortunatamente in questo caso, per quanto amore ci abbia messo la dott.sa Braglia, non è stata all'altezza di portare un occhio critico ed imparziale sui fatti, un'analisi scevra da qualsiasi nazionalismo. Prendendo la controparte, ovvero quella del dott. Cimmino, si può notare comunque nelle sue relazioni un'assenza di colore e dove i suoi pareri ed idee vengono espresse alla fine senza venderle per realtà assoluta.
    Pongo un umilissimo consiglio, ovvero quello dove magari ci possa essere un dibattito tra la dott.ssa Bagli ed il dott. Cimmino.
    P.S.: Per la risposta di un commento da parte della @domusrobica2014, riguardo lo stritolamento dell'Italia da parte dell'Inghilterra con Suez, Malta, Gibilterra, vorrei semplicemente ricordare che l'Italia dipendeva interamente dalle importazioni di materie prime dall'estero, come per esempio dalla Gran Bretagna dipendeva il 90% degli approvvigionamento di carbone, questo portava ad accordi ancora più complessi con gli imperi centrali, dove già l'impero Austro-Ungarico ne aveva bisogno.
    Grazie per la lettura e buon proseguimento di giornata.

    • @Damc_94
      @Damc_94 3 месяца назад

      Grazie del ragionevole intervento.

    • @domusorobica2014
      @domusorobica2014  3 месяца назад +1

      ottimo intervento, in coda non resta che chiedersi se forse non avremmo dovuto diversificare gli approvvigionamenti di carbone e guardare alla Germania.

    • @marcofrattini1
      @marcofrattini1 3 месяца назад +1

      Ci sono tantissimi punti da affrontare, dato che si trattano di domande difficili che hanno bisogno di risposte esaustive e si conviene che non è questo il modo adatto.
      Come ho scritto, l'azione diplomatica tra Italia e Germania per quanto molto positiva, si scontrava con il governo di Vienna nel non cedere territorio imperiale; mentre con gli accordi verso le potenze della triplice intesa potevano finalmente porre fine alla riunificazione italiana con la conclusione della questione irredentista.
      Inoltre, la classe intellettuale nonché socialista dopo gli eventi del '14 si sentirono più affini alla Francia, nel caso degli intellettuali promuovendo la mobilitazione interventista a fianco della “sorella latina”, tanto sul piano politico quanto su quello filosofico, letterario e artistico, dove il tema della latinità fu svolto sempre di più in senso antigermanico.
      Nel caso socialista, nell'agosto agosto del 1914 in Francia e in Italia, dove emersero rispettivamente le personalità di Jaurès e di Mussolini, avviene l’incontro dei due partiti alla riunione della II Internazionale e la successiva tensione con i socialisti tedeschi, anche a causa dell’impegno di questi ultimi in una missione in Italia per portare i socialisti italiani ad appoggiare un intervento a fianco della Germania.
      Per di più, la stessa Casa Savoia, grazie all'influenza filorussa della regina Elena di Montenegro, nonché per gli ottimi rapporti che le due case regnanti avevano nei rispettivi confronti, infatti la prima nazione della Triplice Intesa, che fece delle proposte concrete all'Italia all'inizio della guerra fu la stessa Russia, tramite il ministro degli esteri Sazonov.
      Inoltre ci sarebbero altre motivazioni ed eventi sia interni alla nazione che esterni che modificarono quello che era ormai divenuta un'innaturale e guardinga alleanza com'era la Triplice.
      Non bisogna parlare di diversificazione, dato la sua dipendenza dall’estero per le importazioni di materie prime ed energetiche, di cui era sprovvista e la scarsa potenzialità dell’industria nazionale.

  • @comstraker7329
    @comstraker7329 3 месяца назад +7

    Interessantissimo. In verità ci sarebbe veramente convenuto rimanere nella Triplice.

    • @dariomacconi478
      @dariomacconi478 3 месяца назад +2

      Dato che il nostro teatro operativo era nel mediterraneo, come ricordava lo stesso Cavour, direi proprio di sì.

  • @uffffffff1
    @uffffffff1 3 месяца назад +3

    Molto interessante. Per me poi che sono Trentino ancor di più. Anche se non amante delle monarchie l'Italia di oggi non mi sembra poi meglio governata rispetto a quella di un principe illuminato... Tanto politici e presidenti hanno vite da artistocratici e non mi sembrano eletti dalla maggioranza della popolazione ma solo dai pochi ricchi che ormai vanno a votare...e la storia ci insegna che i cittadini traditori di uno stato, Cesare Battisti, diventano gli eroi per un altro stato invasore...

    • @micheleori1644
      @micheleori1644 3 месяца назад

      il problema dell'Italia è la partitocrazia. La Monarchia non ha saputo porsi al di sopra dei partiti, la Repubblica vive dello scontro perenne tra fazioni. Re o Presidente non mi fa differenza se alla fine il risultato è sempre l'anarchia.

  • @cesarespisa8575
    @cesarespisa8575 3 месяца назад +3

    La triplice alleanza era valida in caso di attacco da parte di altre potenze. La guerra l'ha dichiarata l'Austria alla Serbia.

    • @bresciaredux4701
      @bresciaredux4701 3 месяца назад +1

      @cesarespisa8575 oddio, se la Serbia organizza un attentato alla massima dirigenza dell'impero forse si tratta di un attacco informale. Ad ogni modo, ai sensi del trattato, l'Italia avrebbe dovuto mantenere nei confronti di Austria e Germania una "benevola neutralità", cosa che non risulta abbia fatto. Fu un bel tradimento

    • @oliverconte8128
      @oliverconte8128 3 месяца назад +1

      @cesarespisa8575 i trattati della triplice impegnava le potenze, anche in caso di una guerra di agressione a parti terze, ad una "benevola neutralità". Motivo per cui ciò che fece il governo italiano risulta essere un tradimento I piena regola.

    • @michelebettini5870
      @michelebettini5870 3 месяца назад

      Lo sanno anche le formiche.

    • @cosedamondo
      @cosedamondo 3 месяца назад

      Princip e compagnia furono armati dalla Mano Nera, organizzazione proto-mafiosa sponsorizzata da britannici e statunitensi. Certo, errore strategico dell'Impero Austro-Ungarico di essere caduto nel trappolone ma il comportamento diplomatico dell^Italia fu inqualificabile. Sacrificando la sua economia e milioni di cittadini (tra combattenti, invalidi, ecc.) a favore solo della "Balance of Power" britannica sull'Europa.

    • @fabiovallin4557
      @fabiovallin4557 3 месяца назад

      @@oliverconte8128 Mio bisnonno è scomparso nel 1916 non abbiamo mai saputo che fine ha fatto di lui ci rimane una foto sbiadita in uniforme basta . Quindi posso dirti che la parola Tradimento te lo ficco a suon di schiaffi in bocca anche alla relatrice che adora i ciucchi del cazzo.

  • @eologiacalone8535
    @eologiacalone8535 3 месяца назад +4

    Seguo il canale da molti anni ascoltando con molto interesse tutto i relatori ma per la prima volta non condivido l’analisi della dott.ssa Bragaglia sul contesto storico dell’accaduto

    • @lorenzobossi9682
      @lorenzobossi9682 3 месяца назад +2

      Cioè?

    • @eologiacalone8535
      @eologiacalone8535 3 месяца назад

      @@lorenzobossi9682 per prima cosa l’idea che all’italia conveniva mantanere l’alleanza con gli Austrotedeschi invece che con gli Inglesi e francesi ,visto che gli Inglesi controllavano Gibilterra e Suez quindi il mediterraneo , la storia insegna che é sempre buona norma allearsi con l’impero più lontano, e al netto del controllo inglese del mediterraneo, mentre per gli inglesi controllare quelle zone significava una proiezione delle forza gli Austroungarici li avevamo praticamente in testa, l’impero al netto dell’alleanza aveva nei nostri confronti una linea di confine molto vantaggiosa questo ci metteva nella condizione o di un alleanza forzata o di mantenere forze consistenti per parare eventuali colpi imperiali e la faccenda del 1908 del terremoto a Messina ci fa comprendere che l’evento magari dopo la morte di Francesco Giuseppe poteva accadere . Le parole tradimento dell ‘italia nei confronti degli Austrotedeschi visto che non abbiamo appoggiato le operazioni imperiali nei Balcani , noi essendo l’alleanza prettamente difensiva non eravamo tenuti a schierarci con Austriaci,altresì invece l’alleanza contemplava che in caso di operazioni offensive gli stati menbri erano tenuti ad avvertire preventivamente gli alti alleati di eventuali ultimatum o dichiarazioni di guerra, cosa che gli Austroungarici fecero ovviamente con lAzionista di maggioranza dell’alleanza ma con noi non fecero quindi per me le parole tradimento dell’alleaza mi pare un po’ fuori contesto , come nettamente improbabile mi pare il fatto che gli Austrotedeschi avrebbero ceduto parti nevralgiche del loro impero come Trento e soprattutto Triesta in cambio della neutralità italiana. Poi l’idea che il progetto politico di Ferdinando federativo avrebbe avuto la possibilità di preservare l’impero dalla lenta decadenza dettatta dalla politica accomodante di Francesco Giuseppe . E vero che col senno di poi é facile dare giudizi ma anche allora l’idea di mantenere un impero con dentro (tedeschi italiani bosniaci serbi croati rumeni polacchi e dio solo sa cosa) al tempo degli stati nazione era un po’ fuori tempo massimo e il vero miracolo e secondo me come ci sia arrivato più o meno integra la duplice monarchia al 1914, queste sono alcune delle considerazioni che mi portano a non condividere l’analisi degli eventi nell’esposizione della dottssa Bragaglia

    • @domusorobica2014
      @domusorobica2014  3 месяца назад +12

      La proiezione mediterranea dell'Italia e la sua esclusione dalla partecipazione alla società di gestione del Canale di Suez faceva dell'Inghilterra il nemico esiziale delle nostre fortune (avevano le chiavi del cortile di casa decidevano tutto loro). Tra Trieste (città italiana fuori dai confini del regno) e Malta la nostra priorità avrebbe dovuto essere la seconda (che è molto più vicina ai nostri interessi di Lubiana dato che ci chiudeva nel nostro mare). Quanto alla questione delle nazionalità una confederazione a tedesco-slavo-ungherese a guida asburgica (non molto diverso da quello che c'è oggi) avrebbe evitato al regno di essere risucchiato nel caos balcanico e avrebbe garantito la permanenza degli italiani sulla costa dalmata (per esempio).

    • @gianlucagalliola1768
      @gianlucagalliola1768 3 месяца назад +3

      I possedimenti sull'altra costa li abbiamo presi nella prima e persi per colpa di musso(lini).
      Dai almeno si quel che è ovvio nn si può far polemica

    • @domusorobica2014
      @domusorobica2014  3 месяца назад +6

      Li abbiamo presi, con gli italiani già residenti sotto l'impero, quando a vincere è stato il nostro nazionalismo e li abbiamo persi quando è s'è presentato un nazionalismo più ruspante. Li abbiamo presi perché i nazionalismi hanno vinto, di quel che ovvio non si può far polemica..

  • @Samuschi85
    @Samuschi85 3 месяца назад +2

    Una cosa e' certa, la maggiorparte dei trentini e dei Triestini non e' che piangevano a rimanere asburgici :)

    • @cosedamondo
      @cosedamondo 3 месяца назад

      Sa nulla di Storia di quei popoli. Una affermazione al massimo da gasthof per attaccare briga con gli astanti.

    • @fabiovallin4557
      @fabiovallin4557 3 месяца назад

      Dato che amate l Austria prima di lasciarci ci potete restituire i resti non ritrovati dei soldati italiani Grazie.🤬🤬🤬

    • @Samuschi85
      @Samuschi85 3 месяца назад

      Scriverò stasera al primo minsitro austriaco e Le farò sapere al più presto la risposta, in alternativa ci armeremo di pala e piccone.@@fabiovallin4557

    • @domusorobica2014
      @domusorobica2014  3 месяца назад +1

      come fai a restituire un qualcosa che non si trova?

    • @atoniofanucci5160
      @atoniofanucci5160 3 месяца назад

      😂

  • @Damc_94
    @Damc_94 3 месяца назад +1

    Che narrazione è? Noi dovevamo essere fedeli all'Austria che voleva attaccarci col terremoto di Messina, che costruiva forti sui nostri confini e stradicava la cultura italiana? Ma anche no

    • @domusorobica2014
      @domusorobica2014  3 месяца назад +2

      noi dovevamo essere fedeli alla nostra parola, è una cosa diversa. Loro furono fedeli e non ci attaccarono, noi no.

    • @fabiovallin4557
      @fabiovallin4557 3 месяца назад

      @@domusorobica2014 ma va va che non vedevano l’ora di distruggerci non lo hanno fatto solo perché c’erano troppi fronti aperti comunque ma andate in Austria a parlare va e non rompete i maroni su questa storia frignoni.

  • @emanuelecerato4501
    @emanuelecerato4501 3 месяца назад

    1) L'ultimatum lanciato senza consultare l'italia per ottenerne il consenso lo prevedeva art.7 del trattato
    Pensare di lanciare ultimatum senza consultare gli alleati sapendo che l'ultimatum potrebbe essere rifiutato scatenando la guerra e pretendere poi che l'alleato partecipi a una guerra tirato in mezzo a forza e a cui non aveva dato assenso è follia.
    2) l'ultimatum era irricevibile e fatto apposta per fare la guerra infatti prevedeva l'ingerenza pesante dell'austria alla serbia pretendendo di condurre in terra serba le indaginie e di svolgere poi il giudizio dei colpevoli nei tribunali austriaci dei violando cosi la sovranità serba. Kaiser francesco aveva ben poco davessere estrefatto

    • @Damc_94
      @Damc_94 3 месяца назад

      Esatto!

    • @domusorobica2014
      @domusorobica2014  3 месяца назад +1

      dimentichi che gli hanno ammazzato l'erede al trono, non esattamente uno qualunque. Ovviamente la cosa non ha alcun rapporto con la mancata neutralità del Regno nei mesi seguenti.

  • @michelebettini5870
    @michelebettini5870 3 месяца назад +2

    Che le donne parlino lo trovo sempre contro natura e inutile. Il loro atteggiamento da professoresse mi scuote sempre il sistema nervoso.

  • @carlopoletti2516
    @carlopoletti2516 3 месяца назад +14

    La Posizione dell'Italia era del tutto legittima.i trattati si attivavano in chiave difensiva non in caso di aggressione volontaria verso un altra nazione

    • @marcotrombino1651
      @marcotrombino1651 3 месяца назад +3

      Ed era l'ora che qualcuno lo ricordasse

    • @domusorobica2014
      @domusorobica2014  3 месяца назад +20

      quella che era illegittima era la dichiarazione di guerra, non una quisquilia. Ai sensi del trattato va anche detto che andava riconosciuta l'intento ostile dello stato serbo nei confronti della duplice monarchia date le responsabilità nell'attentato

    • @bresciaredux4701
      @bresciaredux4701 3 месяца назад +3

      @carlopoletti2516 sarebbe stata forse legittima se avesse mantenuto la neutralità

    • @barbass9782
      @barbass9782 3 месяца назад +1

      ​@@domusorobica2014concordo anche se a me parlare di legittimità in assenza di potere giudiziario mi fa sempre sorridere. Voglio dire che il diritto internazionale è fatto di leggi e consuetudini ma poi non esiste uno "stato-mondo" che giudica e condanna in caso di comportamenti illegittimi e tutti lo sanno. Chi vincerà la guerra, per quanti sforzi faccia per "fare giustizia" necessariamente non sarà sopra le parti. Questo non significa che non si può parlare di tutte le sfumature

    • @Davide-lz3zy
      @Davide-lz3zy 3 месяца назад +2

      ​@@domusorobica2014le responsabilità del governo serbo non furono mai del tutto dimostrate pienamente, ma anche se fosse stato questo non avrebbe giustificato una aggressione alla Serbia con scopi di annessione ed era contro l'espressa lettera del trattato della triplice. Che poi l'Italia avesse mercanteggiato prer entrare in guerra vs Austria é unaltro discorso e se ne può discutere. Del tutto ingenuo credere che l'Austria ove avesse vinto la guerra con un Italia neutrale avrebbe fatto seguito a concessioni territoriali in Trentino o Venezia Giulia