Aggiungerei qualcosina. Innanzi tutto, passare ad almeno 1 metro dalle auto parcheggiate o incolonnate. Se un passeggero apre lo sportello all'improvviso non riusciresti ad evitarlo, quindi meglio prevenire! Fare attenzione agli automobilisti che sorpassano per poi accostare o svoltare pochi metri dopo. Purtroppo è un classico, molti sembrano dimenticarsi totalmente del ciclista appena lo superano. All'imbocco di una rotonda (senza pista ciclabile) monocorsia, posizionarsi al centro della corsia, e mantenere il centro fino all'uscita. In questo modo si impediscono fisicamente pericolosi tentativi di sorpasso, che avvengono puntualmente se ci si tiene sulla destra. Per lo stesso motivo, occupare il centro della strada quando non c'è spazio a sufficienza per un sorpasso in sicurezza. Purtroppo se si tiene rigorosamente la destra ci sarà sempre qualche stronzo che sorpassa a pochi centimetri fregandosene della nostra sicurezza, bisogna giocare d'anticipo e impedire che un guidatore frettoloso possa metterci in pericolo.
è il singolo consiglio migliore che darei a chiunque va in bicicletta in città. Prenditi gli spazi di cui hai bisogno (e a cui hai diritto) per circolare in sicurezza.
@@lucapiombinocoachingTra ciclisti ci si intende!😉 penso chiunque percorra qualche migliaio di km all'anno sui pedali, non possa che giungere alle stesse conclusioni.
questo video è oro colato, è uno dei pochi video in cui si fa davvero informazione. per la 1: pochi conoscono questa regola, fate bene a ribadirla, perchè è esattamente ciò che dice il protocollo 513 del 24 gennaio 2013 del Ministero trasporti. attraversare con la bici a mano ovviamente è la scelta più sicura, ma ritengo che in certi casi sia sufficiente rallentare, come faccio in un particolare attraversamento pedonale che collega due tratti di ciclopedonale. per la 2: può sembrare paradossale ma introdurre l’obbligo del caschetto in bici potrebbe essere controproducente, ci sono molti articoli che lo spiegano, detto da uno che il casco sulla ebike lo porta sempre. per la 7: da un po’ di mesi sulla mia ebike uso lo specchietto retrovisore destro, i 7 euro meglio spesi in tutta la mia vita, quando si condivide la strada con le auto è comodissimo.
Retrovisore sinistro forse volevi dire e può essere effettivamente utile per evitare di voltarsi o per chi ha difficoltà fisica a farlo Il dx in bici è inutile.
Grazie per il video. Ci sono tante cose sulla sicurezza in bici che vorrei condividere, quello che posso suggerire è equipaggiarsi dello specchietto retrovisore in bici: uno strumento indispensabile per la guida preventiva in bici
se si deve circolare in strade poco sicure serve, se invece si ha la fortuna di poter pedalare solo in strade 30 a basso traffico e ciclabili, allora non serve a molto
Sono 10 anni che vado a lavoro con una bicicletta pieghevole (senza pedalata assistita) e per un tratto in treno. I pericoli sono tanti e l'equipaggiamento è fondamentale, così come la manutenzione ordinaria. Da quando vedo i vostri video è aumentata sensibilmente la mia consapevolezza sui pericoli stradali. Dal canto mio indosso sempre il caschetto e ho dei guanti con dei led sul dorso che lampeggiano quando allargo le braccia per mettere le frecce, ho delle fasce rifrangenti sullo zaino e le luci, i freni e le gomme sono le priorità in tema di sicurezza. Sono tanti, troppi, gli incidenti che al giorni d'oggi coinvolgono i ciclisti e che, con un po' più di attenzione, possono essere evitati. Bravi. Ottimo video.
attenzione però: quando è notte o c’è poca visibilità gli indumenti catarinfrangenti sono obbligatori solo fuori dai centri abitati, nei centri abitati (aree urbane) sono sufficienti le luci.
Quando ho iniziato a fare giri un po' più lunghi rispetto a quando ero un bimbo nel parco in poco tempo mi sono reso conto dell'importanza del casco e dei catarifrangenti ( tant'è che il mio casco ha pure una luce sul retro per la notte) Il prossimo acquisto sarà uno specchiettino retrovisore, se ne sente la necessità specie quando si va in strade dove c'è una discreta percorrenza.
Ciao un format che potrebbe essere carino: potresti mettere due cam una sui pedali dell' auto e una classica che riprende la strada e fare dei video in cui mentre guidi spieghi degli aspetti sulla sicurezza in base alle situazioni che ti si presentano e dei consigli su un uso corretto di frizione, marce etc...
Io sono rimasto un po traumatizzato da piccolo con la bici, perché quando andavo scuola gli automobilisti mi urlavano di andare sul marciapiede. Invece i pedoni mi dicevano che la bicicletta doveva stare su strada. Alla fine ho preferito prendere il pulmino scolastico 😂
@@sicurisullastradainfatti secondo me tra i requisiti minimi per circolare con i monopattini dovevano indicare la dimensione dei pneumatici, personalmente sotto i 12 pollici li ritengo rischiosissimi
Consigli utilissimi, ma noto una grave mancanza. Quando si marcia su strada in assenza di piste o corsie ciclabili, come ci si difende dagli automobilisti che ti sorpassano a 30cm dalla guancia?
C'è da dire che va dato le colpe a chi c'è la però al solito non andrebbe fatta di tutta un erba un fascio per ogni categoria senno non c'è ragionamento per imparare e migliorare
Io Eviterei di levare la mano dal manubrio e dita dal freno anteriore per segnalare la svolta o un cambio di direzione sui sampietrini o strada sconnessa. La guidabilità risulta infatti compromessa. Ci si volta un attimo e se i mezzi dietro sono troppo vicini e veloci si aspetta a bordo strada che siano passati. Altimenti ci si volta e si prende posizione primaria con anticiooa centro strada per scongiurare sorpassi. Lo stesso vale nell'approssimarsi a rotatorie a corsia singola. Lì il sorpasso è vietato, ma i più se ne fregano. Per le auto parcheggiate, stare a mezzo metro almeno dalla fila scongiura le portiere aperte in faccia. Non puoi infatti vederli tutti se sono parcheggiati uno dietro l'altro.
Sono d'accordo su tutto. Io sulla mia bicicletta a pedalata assistita ho montato gli indicatori di direzione che posso comandare direttamente dal manubrio. Sono molto grandi e ben visibili anche di giorno in pieno sole. È un di più molto utile. Quasi sempre, oltre ad usare gli indicatori, uso il braccio per segnalare le svolte. Purtroppo non è sempre possibile. In alcune circostanze, strade in discesa ripida e manto stradale assolutamente indecoroso, preferisco tenere entrambe le mani sul manubrio.
Aggiungerei qualcosina.
Innanzi tutto, passare ad almeno 1 metro dalle auto parcheggiate o incolonnate. Se un passeggero apre lo sportello all'improvviso non riusciresti ad evitarlo, quindi meglio prevenire!
Fare attenzione agli automobilisti che sorpassano per poi accostare o svoltare pochi metri dopo. Purtroppo è un classico, molti sembrano dimenticarsi totalmente del ciclista appena lo superano.
All'imbocco di una rotonda (senza pista ciclabile) monocorsia, posizionarsi al centro della corsia, e mantenere il centro fino all'uscita. In questo modo si impediscono fisicamente pericolosi tentativi di sorpasso, che avvengono puntualmente se ci si tiene sulla destra.
Per lo stesso motivo, occupare il centro della strada quando non c'è spazio a sufficienza per un sorpasso in sicurezza. Purtroppo se si tiene rigorosamente la destra ci sarà sempre qualche stronzo che sorpassa a pochi centimetri fregandosene della nostra sicurezza, bisogna giocare d'anticipo e impedire che un guidatore frettoloso possa metterci in pericolo.
è il singolo consiglio migliore che darei a chiunque va in bicicletta in città. Prenditi gli spazi di cui hai bisogno (e a cui hai diritto) per circolare in sicurezza.
mi hai tolto le parole di bocca 👍👍👍
@@lucapiombinocoachingTra ciclisti ci si intende!😉
penso chiunque percorra qualche migliaio di km all'anno sui pedali, non possa che giungere alle stesse conclusioni.
Perfetto! D'accordo su tutto per lunga esperienza diretta.
questo video è oro colato, è uno dei pochi video in cui si fa davvero informazione.
per la 1:
pochi conoscono questa regola, fate bene a ribadirla, perchè è esattamente ciò che dice il protocollo 513 del 24 gennaio 2013 del Ministero trasporti. attraversare con la bici a mano ovviamente è la scelta più sicura, ma ritengo che in certi casi sia sufficiente rallentare, come faccio in un particolare attraversamento pedonale che collega due tratti di ciclopedonale.
per la 2:
può sembrare paradossale ma introdurre l’obbligo del caschetto in bici potrebbe essere controproducente, ci sono molti articoli che lo spiegano, detto da uno che il casco sulla ebike lo porta sempre.
per la 7:
da un po’ di mesi sulla mia ebike uso lo specchietto retrovisore destro, i 7 euro meglio spesi in tutta la mia vita, quando si condivide la strada con le auto è comodissimo.
Retrovisore sinistro forse volevi dire e può essere effettivamente utile per evitare di voltarsi o per chi ha difficoltà fisica a farlo Il dx in bici è inutile.
si, scusa, retrovisore sinistro
Grazie per il video. Ci sono tante cose sulla sicurezza in bici che vorrei condividere, quello che posso suggerire è equipaggiarsi dello specchietto retrovisore in bici: uno strumento indispensabile per la guida preventiva in bici
se si deve circolare in strade poco sicure serve, se invece si ha la fortuna di poter pedalare solo in strade 30 a basso traffico e ciclabili, allora non serve a molto
@@cesareaquilio163 ciao Cesare, quanti Km/anno fai in bici?
Specchietto retrovisore sinistro secondo me è fondamentale in città.
Sono 10 anni che vado a lavoro con una bicicletta pieghevole (senza pedalata assistita) e per un tratto in treno. I pericoli sono tanti e l'equipaggiamento è fondamentale, così come la manutenzione ordinaria. Da quando vedo i vostri video è aumentata sensibilmente la mia consapevolezza sui pericoli stradali. Dal canto mio indosso sempre il caschetto e ho dei guanti con dei led sul dorso che lampeggiano quando allargo le braccia per mettere le frecce, ho delle fasce rifrangenti sullo zaino e le luci, i freni e le gomme sono le priorità in tema di sicurezza. Sono tanti, troppi, gli incidenti che al giorni d'oggi coinvolgono i ciclisti e che, con un po' più di attenzione, possono essere evitati. Bravi. Ottimo video.
con un infrastruttura migliore e sicura, si può pedalare molto più tranquilli, in attesa di essa, l’equipaggiamento che hai tu è necessario
In tutti i miei anni di patente avrò visto forse 2 ciclisti che indossavano indumenti rifrangenti
Beato te: almeno tu 2 li hai visti
Uno. E in realtà era il portalettere con regolare divisa!
@@antoniofanto8267 e se contiamo io e mio fratello siamo a 4 🤣
Purtroppo hai ragione ma bisogna dare l'esempio e diffondere la buone pratiche altrimenti rimarrà tutto uguale
attenzione però: quando è notte o c’è poca visibilità gli indumenti catarinfrangenti sono obbligatori solo fuori dai centri abitati, nei centri abitati (aree urbane) sono sufficienti le luci.
Quando ho iniziato a fare giri un po' più lunghi rispetto a quando ero un bimbo nel parco in poco tempo mi sono reso conto dell'importanza del casco e dei catarifrangenti ( tant'è che il mio casco ha pure una luce sul retro per la notte)
Il prossimo acquisto sarà uno specchiettino retrovisore, se ne sente la necessità specie quando si va in strade dove c'è una discreta percorrenza.
Ciao un format che potrebbe essere carino: potresti mettere due cam una sui pedali dell' auto e una classica che riprende la strada e fare dei video in cui mentre guidi spieghi degli aspetti sulla sicurezza in base alle situazioni che ti si presentano e dei consigli su un uso corretto di frizione, marce etc...
Io sono rimasto un po traumatizzato da piccolo con la bici, perché quando andavo scuola gli automobilisti mi urlavano di andare sul marciapiede. Invece i pedoni mi dicevano che la bicicletta doveva stare su strada. Alla fine ho preferito prendere il pulmino scolastico 😂
chi dice ”vai sul marciapiede” ha seri problemi mentali
La bicicletta con un sellino che non ti intorpidisca il perineo si potrebbe avere?
Il like è gia di defoult per i tuoi video.
Suggerisco un investimento da pochi euro: uno specchietto retrovisore. Fa tanto
Una curiosità: ma che vantaggi ha la bici a pedalata assistita rispetto ad un monopattino elettrico?
A parte le dimensione delle ruote.
Quella menzionata "a parte" è proprio la differenza fondamentale. Con un monopattino, sulle rotaie del tram o il pavè si rischia l'ospedale.
Con la bici se prendi una buca ti ammacchi il sedere, col monopattino rischi di volare e atterrare di faccia
@@sicurisullastradainfatti secondo me tra i requisiti minimi per circolare con i monopattini dovevano indicare la dimensione dei pneumatici, personalmente sotto i 12 pollici li ritengo rischiosissimi
Su una ebike ci puoi montare dei portapacchi ed borse per bici, comode se devi trasportare qualcosa e/o fare spesa.
Con la bici, anche se assistita, PEDALI, sul monopattino sei un pacco trasportato
Piuttosto un monopattino tradizionale.
Consigli utilissimi, ma noto una grave mancanza.
Quando si marcia su strada in assenza di piste o corsie ciclabili, come ci si difende dagli automobilisti che ti sorpassano a 30cm dalla guancia?
Mi piacerebbe dire che questo decalogo ci è fornito dalle tre Grazie, ma purtroppo così non è... E così i ciclisti tutti vengono additati malamente...
C'è da dire che va dato le colpe a chi c'è la però al solito non andrebbe fatta di tutta un erba un fascio per ogni categoria senno non c'è ragionamento per imparare e migliorare
Io Eviterei di levare la mano dal manubrio e dita dal freno anteriore per segnalare la svolta o un cambio di direzione sui sampietrini o strada sconnessa. La guidabilità risulta infatti compromessa. Ci si volta un attimo e se i mezzi dietro sono troppo vicini e veloci si aspetta a bordo strada che siano passati. Altimenti ci si volta e si prende posizione primaria con anticiooa centro strada per scongiurare sorpassi. Lo stesso vale nell'approssimarsi a rotatorie a corsia singola. Lì il sorpasso è vietato, ma i più se ne fregano. Per le auto parcheggiate, stare a mezzo metro almeno dalla fila scongiura le portiere aperte in faccia. Non puoi infatti vederli tutti se sono parcheggiati uno dietro l'altro.
Sono d'accordo su tutto.
Io sulla mia bicicletta a pedalata assistita ho montato gli indicatori di direzione che posso comandare direttamente dal manubrio.
Sono molto grandi e ben visibili anche di giorno in pieno sole.
È un di più molto utile.
Quasi sempre, oltre ad usare gli indicatori, uso il braccio per segnalare le svolte.
Purtroppo non è sempre possibile.
In alcune circostanze, strade in discesa ripida e manto stradale assolutamente indecoroso, preferisco tenere entrambe le mani sul manubrio.