Penso sia il mio film preferito in assoluto…grazie per la sua bellissima analisi. Non avevo mai riflettuto sul ruolo del vento nei film di Fellini e la sua analisi a proposito è illuminante, mi viene in mente la scena delle “manine” in Amarcord, magica e poetica.
Salve, innanzitutto vi ringrazio per il lavoro che avete fatto e vi dico che i temi analizzati sono molto interessanti. Tuttavia mi è parso che alcune tesi fossero buttate un po' lì, senza una sufficiente motivazione: soprattutto il motivo per cui alcune scene sono oniriche e fantastiche
Salve VampiricLion. In 20 minuti non si può approfondire tutto, mi sono ripromesso di sviluppare meglio questo e altri aspetti della poetica felliniana nei prossimi video che farò sul regista. Come dico all'inizio, la sua opera è un vero e proprio universo, quindi non trattabile in un solo video. Grazie del commento
Non dirò, Andrea, che questa è una recensione con la quale hai centrato in pieno l'argomento commentandolo articolatamente e profondamente, altrimenti mi rimprovereresti di esser troppo gentile; mi soffermerò piuttosto sulla riflessione che a un certo punto mi è venuta spontanea, cioè quando trattavi dell'ipocrisia della Chiesa cattolica. Per grazia ricevuta di Manfredi, a quel punto, ha stimolato le mie sinapsi, e poiché è un film che amo da sempre e a mio avviso tuttora di grande importanza, mi piacerebbe, se fosse possibile, che una volta o l'altra riuscissi a dedicargli uno dei tuoi video. Un saluto.
1) perche' i film degli anni '50 di Fellini Non sono considerati Neo-realisti? 2) perche' Fellini disconosce Pasolini nella rappresentazione del "mondo degli esclusi"? (ad esempio: che differenza c'e' tra Cabiria e Mamma Roma?)
Belle domande che meriterebbero una risposta approfondita. Provo a rispondere in breve: ci sono in Fellini troppi elementi stranianti e grotteschi rispetto ad una semplice fotografia del reale, anche nei film degli anni 50 (l'apparizione sull'altalena dello Sceicco bianco interpretato da Sordi è un esempio tipico). Mai si sarebbero potuti vedere nei film di Rossellini o De Sica o De Santis personaggi come lo sceicco o Gelsomina o Cabiria. Per quanto riguarda il rapporto Fellini-Pasolini non parlerei di disconoscimento, ma di un approccio fondamentalmente diverso, molto ideologico quello di PPP, il caso più esemplare è Uccellacci e uccellini, mentre a Fellini dell'ideologia comunista non interessava quasi nulla, il suo mondo è legato ad evoluzioni/trasformazioni interiori dei protagonisti, non all'evoluzione della società.
@@classicidelcinema grazie, ci sono profonde influenze di Fellini su Pasolini (anche nei film a colori), forse per questo FF ha rinunciato subito a fare da produttore ad Accattone, vedendo non solo un linguaggio molto diverso, ma anche la trasfigurazione della sua opera ...
Non so se sai che all'inizio del film, l'accompagnatore della Masina che la scaraventa nel fiume è un poco riconoscibile Franco Fabrizi. Strano che, malgrado fosse un attore già affermato nel 1957 (e avendo fra l'altro lavorato con Fellini già due volte), non sia accreditato nei titoli di testa.
Non è accreditato perché non è Franco Fabrizi, ma un attore vagamente somigliante (si nota bene che non è lui nella scena in cui la Masina guarda le sue foto dove non porta gli occhiali). Che fosse Fabrizi è una bufala che ha girato e gira tuttora sul web. Puoi controllare sulla documentazione d'epoca, Fabrizi non compare mai né viene nominato.
@@classicidelcinema L'ho rivisto, immagino che ti riferisca alla scena dello specchio, il dubbio mi rimane perchè le foto non sono chiarissime, ma non insisto. Mi piacerebbe anche individuare Maggiorani in Umberto D e il sogno di tutti i cineamatori, Mastroianni ne I bambini ci guardano, sempre che anche queste comparsate siano effettive e non leggende metropolitane.
Questo è un canale di critica cinematografica, i film bisognerebbe averli già visti per conto proprio, dopodiché chi vuole approfondire può passare di qua
Grande classico del cinema. Se vuoi passa sul mio canale anch'io tratto recensioni di cinema sui più grandi film del passato, ciao e a presto da Essegi98:D
Grazie tante
Il mio preferito ❤ quante lacrime...
Più che una recensione, una vera lectio magistralis... Complimenti!...
Ti ringrazio molto, Stefano
Grande
Era tanto che "mancava"......e' un vero piacere ritrovarlo
Analisi bellissima, colta e al contempo efficace.
Grazie
Adoro Fellini il mio regista preferito
il mio film preferito in assoluto di Fellini in bilico tra il neorealismo pasoliniano e quell'amarcord onirico più squisitamente felliniano
GRAZIE !
Semplicemente grazie
Prego, grazie a voi che seguite sempre il canale
L'ho visto proprio stasera.... Tempismo perfetto, capolavoro
Video fenomenale di un canale fenomenale, grazie mille!
Ti ringrazio, Lorenzo
Il vento! Naturale e soppranaturale!
grazie mille per il bellissimo video
Grazie Alessio
Penso sia il mio film preferito in assoluto…grazie per la sua bellissima analisi. Non avevo mai riflettuto sul ruolo del vento nei film di Fellini e la sua analisi a proposito è illuminante, mi viene in mente la scena delle “manine” in Amarcord, magica e poetica.
Grazie Giordana!
Bellissima analisi. Mi piacerebbe sentirti parlare di altri film di Fellini, soprattutto 8 e mezzo. Grazie mille per i tuoi stimolanti video
Grazie Lorenzo, sicuramente ne parlerò
bravissimo Andrea!! parole bellissime!!
Molto interessante e ben proposto.
grazie
Video fantastico come al solito
2:52 La Masina è il massimo
Salve, innanzitutto vi ringrazio per il lavoro che avete fatto e vi dico che i temi analizzati sono molto interessanti. Tuttavia mi è parso che alcune tesi fossero buttate un po' lì, senza una sufficiente motivazione: soprattutto il motivo per cui alcune scene sono oniriche e fantastiche
Salve VampiricLion. In 20 minuti non si può approfondire tutto, mi sono ripromesso di sviluppare meglio questo e altri aspetti della poetica felliniana nei prossimi video che farò sul regista. Come dico all'inizio, la sua opera è un vero e proprio universo, quindi non trattabile in un solo video. Grazie del commento
Gtazie
Bel commento
Non dirò, Andrea, che questa è una recensione con la quale hai centrato in pieno l'argomento commentandolo articolatamente e profondamente, altrimenti mi rimprovereresti di esser troppo gentile; mi soffermerò piuttosto sulla riflessione che a un certo punto mi è venuta spontanea, cioè quando trattavi dell'ipocrisia della Chiesa cattolica. Per grazia ricevuta di Manfredi, a quel punto, ha stimolato le mie sinapsi, e poiché è un film che amo da sempre e a mio avviso tuttora di grande importanza, mi piacerebbe, se fosse possibile, che una volta o l'altra riuscissi a dedicargli uno dei tuoi video. Un saluto.
1) perche' i film degli anni '50 di Fellini Non sono considerati Neo-realisti?
2) perche' Fellini disconosce Pasolini nella rappresentazione del "mondo degli esclusi"?
(ad esempio: che differenza c'e' tra Cabiria e Mamma Roma?)
Belle domande che meriterebbero una risposta approfondita. Provo a rispondere in breve: ci sono in Fellini troppi elementi stranianti e grotteschi rispetto ad una semplice fotografia del reale, anche nei film degli anni 50 (l'apparizione sull'altalena dello Sceicco bianco interpretato da Sordi è un esempio tipico). Mai si sarebbero potuti vedere nei film di Rossellini o De Sica o De Santis personaggi come lo sceicco o Gelsomina o Cabiria. Per quanto riguarda il rapporto Fellini-Pasolini non parlerei di disconoscimento, ma di un approccio fondamentalmente diverso, molto ideologico quello di PPP, il caso più esemplare è Uccellacci e uccellini, mentre a Fellini dell'ideologia comunista non interessava quasi nulla, il suo mondo è legato ad evoluzioni/trasformazioni interiori dei protagonisti, non all'evoluzione della società.
@@classicidelcinema grazie, ci sono profonde influenze di Fellini su Pasolini (anche nei film a colori), forse per questo FF ha rinunciato subito a fare da produttore ad Accattone, vedendo non solo un linguaggio molto diverso, ma anche la trasfigurazione della sua opera ...
@@yallowrosa Sì, è possibile che sia andata così, certo l'influenza è stata reciproca
Non so se sai che all'inizio del film, l'accompagnatore della Masina che la scaraventa nel fiume è un poco riconoscibile Franco Fabrizi. Strano che, malgrado fosse un attore già affermato nel 1957 (e avendo fra l'altro lavorato con Fellini già due volte), non sia accreditato nei titoli di testa.
Non è accreditato perché non è Franco Fabrizi, ma un attore vagamente somigliante (si nota bene che non è lui nella scena in cui la Masina guarda le sue foto dove non porta gli occhiali). Che fosse Fabrizi è una bufala che ha girato e gira tuttora sul web. Puoi controllare sulla documentazione d'epoca, Fabrizi non compare mai né viene nominato.
@@classicidelcinema
Ne sei certo? Sul web anche fonti di rilievo (come IMDB ed enciclopedia Treccani) dicono che è Fabrizi.
Vai a rivedere la scena che ti ho detto, ti accorgi che sicuramente non è lui
@@classicidelcinema
L'ho rivisto, immagino che ti riferisca alla scena dello specchio, il dubbio mi rimane perchè le foto non sono chiarissime, ma non insisto.
Mi piacerebbe anche individuare Maggiorani in Umberto D e il sogno di tutti i cineamatori, Mastroianni ne I bambini ci guardano, sempre che anche queste comparsate siano effettive e non leggende metropolitane.
ma lo caricherete?? grazie
Questo è un canale di critica cinematografica, i film bisognerebbe averli già visti per conto proprio, dopodiché chi vuole approfondire può passare di qua
Grande classico del cinema. Se vuoi passa sul mio canale anch'io tratto recensioni di cinema sui più grandi film del passato, ciao e a presto da Essegi98:D
Grazie del commento e complimenti per il tuo canale, è sempre bello vedere dei giovani appassionati di film d'epoca. Alla prossima