Bel video. Hai però dimenticato una cosa importante e cioè che i reattori autofertilizzanti possono bruciare anche gli attinidi minori che sono la parte più pericolosa delle scorie a causa della loro lunga vita (tempi di dimezzamento di secoli o millenni) trasformandoli in prodotti di fissione a vita più breve (tempi di dimezzamento minori di qualche decennio). Il plutonio viene già separato ed usato in Francia nei combustibili ad ossidi misti (MOX) con un processo noto fino dagli anni quaranta del secolo scorso. Per gli altri attinidi ci sono studi finanziati dalla UE con risultati molto promettenti. Anni fa (in era pre COVID) ho visto i risultati di un mio collega del Politecnico di Milano(prof. Mariani). Un video su questo argomento sarebbe molto interessante. Vincenzo Varoli
Vero, verissimo. Mi chiedo da dove ha origine questa corsa alla chiusura delle centrali in Europa, quando abbiamo tecnologie sempre più sicure e performanti.
Ho fatto un breve sondaggio sull’argomento e sai qual é stata la risposta prevalente? “io mi fido della scienza ma non mi fido degli italiani” (in riferimento a chi avrà la responsabilità della sicurezza della centrale).
I reattori veloci di IV generazione sono davvero qualcosa di unico. Utilizzando le scorie delle centrali a neutroni termici possono produrre una quantità di energia decine se non centinaia di volte superiore rispetto a quanto hanno già prodotto. Tutto questo senza inquinare e con un fattore di rischio di incidente grave quasi completamente nullo. Non saprei davvero quale altra tecnologia sia in grado di fare altrettanto.
Bravo Mauro! Concordo in pieno. Io credo che non volerne nemmeno parlare, come succede in Italia, sia di fatto un atteggiamento idiota ed irresponsabile perché ad oggi, considerando l'elevatissimo grado di sicurezza a cui sono sottoposti gli impianti è una presa di posizione ideologica malata e frutto di un continuo martellamento di questi pseudo ecologisti da quattro soldi, supportati da pseudo divulgatori scientifici che non hanno la minima conoscenza del settore. Fermo restando che non esiste il "proiettile d'argento" la produzione energetica passa attraverso un mix tra rinnovabili e nucleare da fissione, come giustamente detto nel video. Questo oggi. Domani da rinnovabili, fissione e fusione nucleare. La fusione nucleare sarà un'ulteriore freccia all'arco della decarbonizzazione ma dobbiamo mettere in conto che, se tutto filerà liscio, non avremo una centrale nucleare a fusione commercialmente utilizzabile prima del 2050/2060 e non abbiamo questo tempo da attendere. C'è la fissione già disponibile, rientriamo nel settore e smettiamola con questi atteggiamenti da nimby, lo Stato deve riappropriarsi di questa competenza, in quanto di carattere strategico per tutti. Le spiegazioni lasciamole alle persone competenti, gli ingegneri nucleari che formiamo tra i migliori al mondo, lasciamo che siano loro a spiegarci le potenzialità e le criticità che una scelta del genere comporta e non i talk show! Il Regno Unito ha rotto gli indugi e per aumentare la sua indipendenza energetica il Primo Ministro ha pianificato otto nuove centrali per un totale se non ricordo male di ventisette reattori, da costruire nei prossimi anni. Purtroppo siamo ipocriti, perché siamo contrari alla fissione, ma importiamo energia elettrica da Francia, Slovenia e Svizzera (a cui paghiamo anche il diritto di transito di parte dell'energia proveniente dalla Francia) che la producono con........................il nucleare!
@@andreaf.5993 Non così biblici. In Russia c'è un prototipo avanzato di IV gen che è alimentato a scorie da circa un paio di anni. In Cina ci sono due HTGR sempre di IV gen. allacciati alla rete nei mesi scorsi. Ci sarà anche un modello italiano ma il prototipo verrà costruito in Romania e molto altro a venire. Per il momento la generazione III+ è già disponibile e quanto prima la integriamo nel nostro sistema energetico (ovviamente senza trascurare una opportuna crescita delle rinnovabili) tanto meglio sarà.
@@Mangorenzo Credo che il problema dei rifiuti non possa essere risolto con le discariche o con il trasferimento in altri paesi, a costi esorbitanti, quindi con i nuovi impianti di termo valorizzazione, prenderemmo due piccioni con una fava.
Molto bene cercare di fare chiarezza su un argomento fondamentale come il nucleare dove invece gli sforzi dei movimenti politici sono tutti concentrati sulla disinformazione ignoranza e paura .
@@Andreainf83 Magari! Se fosse tecnicamente possibile, economicamente conveniente e sicuro, perché no. Purtroppo attualmente alla scala di grandezza della produzione energetica di una casa autonoma, non è possibile. Il concetto alla base degli SMR è quello di de localizzare la produzione energetica da un grande impianto che serve un'area vasta, ad una serie di impianti più piccoli, che potrebbero servire una cittadina non sacrificando gli elevati standard di sicurezza dei grandi impianti di III e III+.
@@giiiuseppe2802 appunto, per questo serve il 30% di Nucleare. Dall’altro lato dovrebbero incentivare molto di più l’impiego di batterie per chi ha già un impianto FTV e per chi ne sta mettendo uno. Un’incentivo furbo, lato accumulo, potrebbe essere “1000€ di sconto per ogni kW di potenza installato” Installi o hai installato pannelli x 9kWh, accedi ad uno sconto pari 9.000€ su l’installazione di una batteria di accumulo.
Una precisazione per il narratore: non si dice "costi molto importanti" ma semmai "costi molto elevati" o "costi rilevanti", perche' l'aggettivo "importante" ha un significato che non si accompagna bene con il concetto di "costo".
complimenti per la spiegazione, io vorrei trattare come fonte energetica la geotermia, noi in Italia in particolare al sud abbiamo abbondanza di calore nel sottosuolo, e vicino c'è l'acqua potremmo produrre MW di elettricità, ciao
hai piu che ragione, nella geotermia l italia ha poi anche un forte know how, ma purtroppo siamo raggirati dalla propaganda delle lobby che propongono le nuove fiammanti centrali di 4 supercaxxola, che non gliene frega a nessuno. Purtroppo gli italiani, anche quelli acculturati, e generazione 2.0, sembrano credere alle favole.
Sono favorevole al nucleare! Abbiamo bisogno di decarbonizzare il parco di produzione elettrica e avere un base load costante! Le rinnovabili potrebbero sopperire a picchi della domanda e se non richiesta, almeno immagazzinarla (idroelettrico o batterie) ma basarsi solo esclusivamente su esse con il loro capacity factor equivale a giocare alla roulette russa!
Io userei solo il nucleare usando i periodi di calo della richiesta di energia per dissalare l'acqua di mare o per altre attività industriali (utilizzando incentivi economici -es: vendita ad un prezzo più basso-) o per produrre idrogeno o ricaricare l'idroelettrico. Il solare è bello, ma purtroppo è anti economico.
Abbiamo già in Italia decine di potenziali centrali estraendo il calore dalle sacche magmatiche naturali situate nel sottosuolo in prossimità dei vulcani attivi, ed in Italia ne abbiamo 3, senza contare le sacche magmatiche che stanno sparse un pò ovunque semplicemente scavando. In Islanda che è un paese vulcanico altamente attivo, queste soluzioni sono già implementate da tempo e funzionanti. Si manda acqua fredda in mandata e di ritorno si ha vapore ad alta pressione 450 C° che fa girare delle turbine che a loro volta producono energia elettrica. Volendo, una volta che il vapore ha superato la turbina, quindi dopo che ha perso abbastanza pressione, mantiene comunque una elevata temperatura, e da questo vapore molto caldo si può estrarre Idrogeno con una percentuale di efficienza del 60% tramite Termolisi. Non abbiamo bisogno del Gas importato da chissà dove, non abbiamo bisogno di petrolio (sostituito dall'idrogeno a celle di combustione) e men che mai non abbiamo bisogno di centrali Nucleari ne di 1, ne di 2, ne di 3, ne di 4 generazione.. L'unica cosa di cui abbiamo bisogno è una classe politica seria che invece di sperperare soldi in caxxate e progetti praticamente inutili, inizi a legiferare e ad aprire cantieri per sviluppare queste centrali Geotermiche. L' islanda tuttavia utilizza un sistema "aperto" per cui i vapori di ritorno sono anche carichi di sostanze solfuree e Co e che quindi vanno filtrati. E' tuttavia possibile usare un sistema chiuso che eviti il contatto diretto dell'acqua con il magma, per avere del vapore100% green. fontidienergiarinnovabile.it/lenergia-geotermica-islandese-il-regalo-della-terra-a-una-nazione-estrema/?msclkid=524f1743bdcc11ec83b1c60eee0d2db1 ruclips.net/video/K-lB1pHcPFU/видео.html
Bel lavoro come sempre! Il problema è proprio il documento ufficiale che ho postato nell'altro video, dove chiarisce che tra licenze e costruzione vera e propria di una centrale nucleare passano in media tra i 16 ed i 18 anni. Questo significa che questi progetti non vanno iniziati quando come ora sei con l'acqua alla gola
@@mattiusmau ci vogliono 6/7 anni solo per la costruzione. I tempi tecnici per le certificazioni di fattibilità e sicurezza sono stati ribaditi in 10-12 anni
Dove si colloca il Thorio? Si usa nella IV gen? Dal mio punto di vista e incredibile che non si siano progettate in passato centrali nucleari con sistemi automatici di auto spegnimento o circolazione naturale per il caso che i sistemi aggiuntivi non funzionassero. Credo che il fattore sicurezza e' quello che fa propendere per il NO al nucleare (vedi incidenti). Pero parrebbe che adesso si faccia molta piu attenzione a questo fattore (circolazione sali fusi etc) anche a scapito della redditualita, COME SEMPRE AVREBBE DOVUTO ESSERE. Vista anche la malissima situazione energetica dell'Italia, senza nucleare lo sviluppo economico sarebbe compromesso.
Questa è la domanda a cui nessuno può rispondere. Ad esempio fino a pochi anni fa non si considerava la chiusura degli impianti, operazione delicata, lunga e costosa. Questo perché non ci sono grandi precedenti in tema, i primi e più vecchi impianti stanno in chiusura proprio in questi anni ma nessuno può dire quanto costerà alla fine. La vera domanda è: ma non è che stiamo sempre inseguendo, inseguendo e inseguendo una previsione che però continua a mutare? Come possiamo giudicare il nucleare a 360 gradi se non arriviamo a illuminarne ogni singolo aspetto? E se non ogni singolo, almeno quelli principali tipo costo della chiusura?
@@tombetta81 La penso come te, anzi, so che il nucleare diventa sempre meno conveniente a seconda di quante spese reali includi nel conteggio (renditi conto come siamo presi).
@@F4NT4ITA l'acqua non assorbe nessuna scoria. Viene utilizzata per raffreddare il reattore e per far girare la turbina dopo che il calore l'ha fatta evaporare
@@albertogrigolon6638 E come fa a esserne sicuro? Il Trizio ad esempio è un isotopo dell'idrogeno ed è radioattivo e si può generare nell'acqua di raffreddamento con il bombardamento dei neutroni generati di continuo durante il processo di fissione nucleare ...
@@uidrmyt inversione dell'onere della prova. Prima dimostri lei che c'è traccia di trizio radiattivo nelle acque. Come faccio ad essere sicuro che il mio vicino non voglia uccidermi anche se gliel'ho chiesto e mi ha detto di no? Le supposizioni le lasciamo ai paranoici.
Grazie mille interessante , effettivamente le centrali e il nucleare non penso siano , ingegneristicamente , il futuro ma , sicuramente , possono fare molto .
Ragazzi buongiorno e complimenti per il canale interessantissimo. Vorrei fare un paio di domande perché ho dei dubbi: Ho sempre sentito dire che i reattori a fissione producono tantissima energia in calore che deve essere tenuta sotto controllo con vari sistemi ordinari e con sistemi di emergenza. Ma se voglio spegnere la centrale di quanto tempo ho bisogno? Cosa posso fare? Deve terminare la reazione e "consumarsi" tutto l'uranio? Quanto ci vuole? Seconda cosa: davvero la nuova generazione di reattori è in grado di utilizzare le scorie e oltre a produrre ancora energia ne annienta la radioattività? Mi sa che è troppo bello, sicuramente non ho capito. Grazie a chi mi risponderà.
Per spegnere la centrale ci vogliono parecchi anni, dipende da quanto materiale fissile c'è. Una parte delle scorie vengono "vagliate" dai militari e poi ci fanno le bombe atomiche, questa è una spiegazione perché non fanno centrali di IV gen. Le IV gen bruciano tutto, se bruciano tutto come fanno i militari a rinnovare l'arsenale nucleare? Devono fare centrali di III gen nuove! ma questo va a scontrarsi con l'opinione pubblica. Lo scienziato Rubbia, esperto nucleare nonché direttore del CERN per diversi anni, progettò alla fine degli anni '90 un reattore che bruciava TUTTO, lo chiamarono Rubbiatron! Gli diedero i finanziamenti, ma il governo successivo e l'europa dopo pochi mesi glieli tolsero!!!!! Da un paio d'anni un suo collaboratore ha fatto una startapp e ripropone lo stesso reattore un po' aggiornato (fonte Superquark agosto '22). Ho spiegato in modo semplicistico, ma in Finlandia è circa 20 anni che è in costruzione una centrale di IV gen!!!!! Come vedi già 20 anni fa c'era modo di fare le IV gen, ma petrolio, carbone e metano sono i padroni assoluti.
Intanto siamo in attesa del programma sperimentale ITER, portato avanti in Francia da un enorme gruppo di ricerca internazionale... Che si occuperebbe non della fissione ma delle fusione nucleare, sarebbe bello poterla portare in uno dei vostri video
perchè non hai parlato della sicurezza intrinseca della III e IV generazione e della modulazione della reazione di fissione facendo quindi capire la differenza della pericolosità tra II e III (o IV)? questa sarebbe ingegneria
Ciao, ma sicuri che i pannelli che funzionano di notte producono 1/4 di quello che producono di giorno ? Gira voce di 50 watt ma temo che vada diviso per 1000 attualmente. Bravi, s sente la mancanza di una divulgazione tecnica che ci faccia stare con i piedi per terra
Continuate pedissequamente a non parlare dei costi! Anche riguardo ai tempi. Aspettare 9 anni per un parco fotovoltaico da 100mln presi in prestito con un interesse del 1% è diverso che aspettare 9 anni con un prestito di 10 MLD ed un interesse del 10%, si perché quando si tratta di prestiti per le centrali nucleari gli interessi sono altissimi, ai limiti dell'usura, mentre per un parco eolico o fotovoltaico gli interessi sono quelli normali di mercato. Insomma se dopo 9 anni inizia a costruire una centrale nucleare ho già pagato 9 miliardi di interessi senza costruire ancora niente e con ancora 10 miliardi di capitale da restituire. Anche per questo ad oggi non esiste un singolo reattore costruito esclusivamente con fondi privati
Intanto con questi ragionamenti dipendiamo dalla Francia per l'energia nucleare che importiamo e dalla Russia per il gas. Fin da quando ero bambino sento dire che "ma ci vorrebbero 10 anni ecc...". Facciamole poi se non serviranno le chiuderemo ma intanto ce le abbiamo
@@ricordiaerei7776 Non dipendiamo assolutamente dalla Francia, compriamo da loro e dalla Svizzera Energia Nucleare perché di notte ne hanno in abbondanza e c'è una bassa domanda, di notte la loro energia è svenduta sul mercato europeo a 10€ al MWh e la sfruttiamo per stoccare il gas e per riempire i bacini idroelettrici. Mentre qualora decidessimo di usare in casa nostra reattori EPR francesi allora si che dipenderemmo completamente dalla Francia, perché quei reattori non li può costruire e gestire Enel, ma lo farà EDF stessa, sempre a patto che i soldi per costruirli ce li mettiamo noi. Insomma lo stato italiano metterebbe i soldi per costruire i reattori e poi l'energia da tali sarebbe venduta da EDF che ne prenderà gli incassi. Lo stesso uranio arricchito verrebbe fornito dalla Francia. Proprio stamane ho letto di una società, Renexia, che a 60km dalla Sicilia a a 40 dalle Eolie, vuole fare un parco eolico da 2.8GW per 9TWh/anno investendo 9 miliardi TUTTI PRIVATI, con 18'000 posti di lavoro per i 6 anni di costruzione e 1'500 posti per il mantenimento. Altra notizia, in una gara in Portogallo per un parco eolico nella quale l'offerta si basava su prezzo dell'energia per i primi 15 anni. La società che ha vinto l'appalto farà "pagare" l'energia -4,5€/MWh, cioè sarà lei a pagare il portogallo per fornirgli energia, consapevole che i soldi che guadagnerà dalla vendita libera passati i primi 15 anni la ricompenseranno dell'investimento totale dei primi 15 anni. LA costruzione anche di questo parco eolico sarà fatta solo con soldi privati.
Più mi informo sul nucleare e più si consolida la mia convinzione che con i referendum sul nucleare gli italiani si sono fatti infinocchiare per bene. Ci siamo condannati alla dipendenza energetica, aicosti elevati e ad un immenso inquinamento atmosferico (con le conseguenze che tutti noi stiamo vedendo).
@@pieromarkuzovich7747 il referendum in Italia lo fecero nell''87. L'altro è stata una pagliacciata (che ha dimostrato quanta ignoranza ci sia a riguardo). Risultato: ora siamo rovinati.
è vero, ti do un solo dato che mette molti dubbi: il primo referendum è del 1987, un anno dopo chernobyl, il secondo è del 2012, un anno dopo fukushima
Ciao, grazie del video. La mia idea è che il nucleare è una strada che dobbiamo intraprendere, senza contare che abbiamo già delle centrali quasi pronte all'uso. Sono sicure, hanno un rendimento invidiabile e visti gli implementi futuri dell'elettrico, oltre la crisi energetica odierna, mi chiedo dove altro si voglia andare a parare se non lì.
Ho recentemente visitato il centro di ricerca Enea dove avviene la ricerca per i reattori nucleari di quarta generazione. Illuminante. Non possiamo perdere il treno di questa rivoluzione. Ho trovato competenze incredibili nel personale. L'ITALIA può dire la sua in questo settore.
@@E_PRP il motivo per usarlo è per produrre energia da fonti rinnovabili con una certa costanza di produzione. La Toscana non è l'unico posto in Italia dove si può sfruttare. Sistematicamente quando si parla di rinnovabili non viene mai citato.
@@tassadar81 - Parliamo sempre di percentuali marginali. quanto? il 2%, se va bene? Investendo molti soldi potremmo arrivare al 5%? Il 5% della sola energia elettrica. Se vogliamo elettrificare tutto, o quasi, questo 5% diventa meno dell'1%. Sempre una quota marginale. Con questo non dico che si debba rifiutare una fonte energetica, anche se marginale: dico solo che va analizzato il costo rispetto ai benefici. Mettendo i piedi per terra, perché poi dalla disponibilità di energia dipenderà se saremo un Paese di serie A o uno di serie C, non potremo fare a meno del nucleare e a quel punto basterà spingere un po' di più su quella fonte e i soldi spesi per il geotermico sarebbero ancora meno convenienti. Ti faccio notare che il costo dell'uranio influisce sul prezzo del KWh in maniera marginale.
Il problema per me non è la generazione delle centrali nucleari, quanto il fatto che esse possano essere realizzate IN ITALIA. Paese dove l'assegnazione degli appalti avviene spesso in maniera dubbia e la costruzione e soprattutto la manutenzione, delle grandi opere vengono spesso eseguite a membro di segugio, "tanto fino a che non succede nulla...". Solo che, se crolla un ponte è una tragedia per le vittime ma sono contate... Se salta per aria una centrale nucleare invece...
Le centrali nucleari non sono appaltate. Vengono acquistate da un produttore (per noi probabilmente sarebbe la Francia, gli Usa o la corea). La costruzione poi è soggetta a controlli da enti internazionali e gli operatori devono essere approvati e formati dalla IAEA . In Europa inoltre abbiamo un iter ancora più lungo, ogni singola vite deve essere certificata dalla miniera alla centrale e se c'è una modifica deve essere provata teoricamente senza possibilità di fare prototipi. Questa sovraregolazione è il motivo della lentezza in Europa delle ultime centrali (modelli nuovi e che quindi hanno richiesto molte autorizzazioni) Al contrario paesi come Corea, EAU, Giappone, Cina hanno tempi medi di 5-7 anni.
Il numero di osservatori che monitorano un ponte è di diversi ordini di grandezza inferiore a quello di una centrale nucleare, ma ci si può arrivare anche ad intuito eh, se un ponte in una nazione cade, fa vittime solo in quella nazione e per lo più di quella nazionalità, quindi non direi che la Germania abbia alcun interesse a monitorare troppo che i ponti in Italia non cadano. Invece una centrale nucleare può radere al suolo nazioni e sprigionare nubi tossiche che potrebbero avvelenare cittadini in tutto il mondo, quindi direi che è abbastanza scontato che ci siano più persone che osservano che vada tutto bene.
Guarda chernobyll e' a 2 giorni di macchina dal italia, vai a sentire prima, cosa ti dicono i cinquatenni riguardo alle radiazioni nucleari, e a vedere con i tuoi occhi le conseguenze, ma non quelle che sparano quelli finanziati, della propaganda delle lobby del settore. Tanti sono vittima del marketing pro nucleare, e pensano di avere la soluzione in tasca, ma la supposizione, e' come al solito la madre di tutte le caxxate. Il veneto e' stato inquinato abbondantemente ad es. dai Pfas, ora tanti lo hanno nel corpo, anche quella era una innovazione e tutti erano Pro. Le radiazioni sono infinitamente peggio.
@@Superenzocastellan dovresti forse sapere quanto inquinano i materiali di scarto delle pale eoliche😂. Se dobbiamo continuare a paragonare una centrale di prima generazione (e nemmeno a norma) come quella di chernobyl con una di quarta stiamo freschi che facciamo passi avanti. Ripeto, sottoscrivo e lo sottolineo. Pro, pro e ancora pro!. I favori alle lobby li fate voi. Ogni giorno che un cittadino non informato come teparla, una società petrolifera esulta.
Vorrei proporre una serie di ragionamenti. PROTOTIPO o CAPOCLASSE.. mi spiego.. a MIO parere, un prototipo è un oggetto fatto a titolo di studio, volutamente nati per essere testati e di cui non è previsto un uso di "linea" Per esempio, le attuali Starhip, l'XB-52, prototipo del B52, Space Shuttle Enterprise, ecc . Per CAPOCLASSE intendo invece un mezzo funzionante, pensato per essere operativo, giustamente più costoso ecc.. Alcuni esempi di CAPOCLASSE sono la SS Nimitz (CVN-68) ma anche l'HMS Olimpic, HMS Mauretania.. Questo vale anche per i reattori nucleari con una singolarità.. É vero che il primo EPR di EDF è Flamanville 3, con inizio lavori il 6 dicembre 2007, ma Taishan (Guangdong, Cina) è partito il 26 agosto del 2008, si sono beccati in mezzo Fukushima.. La domanda è.. Come per l'eolico, il problema dei tempi è TECNICO o POLITICO. Altra domanda fondamentale. Supponiamo di dover produrre la STESSA ENERGIA, con un reatore tipo Olkluoto (finito e funzionante), con l'Eolico con il CF di Taranto. Sicuri che costi meno del nucleare?. Ho fatto 4 conti facili. Non mi risulta... come minimo per avere la stessa ENERGIA devi investire minimo il DOPPIO. Ultima.. REATTORI CANDU, reattori con neutroni meno "moderati" e un filino più veloci. Li possiamo considerare una buona via di mezzo tra 3° e 4 ° generazione?
Sarei davvero contento se qualcuno mi potesse chiarire delle mie osservazioni... - perche non parlate delle navi a perdere affondate all largo della somalia nel 93' ? -in italia ancora non ce un sito di stoccaggio nazionale per la burocrazia e l evidentissima instabilità sia sismica che idrogeologica... dobbiamo continuare a foraggiare stati esteri per lo smaltimento ? -la sogin quanto tempo ci ha messo a riparare una falla nella piscina di contenimento nella centrale di trino ? ( Documentata dall ARPA l avvelenamento della falda acquifera) - perché nell equazione di "convenienza" del nucleare viene presa in considerazione solo la fase di esercizio di un impianto e non la fase di costruzione e decomissiong ? ( Non penso piu che convenga tanto se consideriamo che sono 35 anni che paghiamo il decomissiong di centrali spente nel 1986) - perche nessuno parla della miniera di sale in Germania ( chi conosce sa di cosa parlo) e noi dove vogliamo andare che siamo nell italia della terra dei fuochi e del comune di roma che fatica a smaltire la nettezza urbana.... -penso che molti pecchino di presunzione nel pensare che un deposito definitivo sia sicuro "almeno" per tutto il tempo di dimezzamento di noti rifiuti radioattivi -comunque se a ferragosto si produce tanto con il fotovoltaico si potrebbe chiudere le chiuse delle dighe in modo da "ricaricare" i bacini in periodi di siccità come tra l altro succede quando di notte compriamo energia nucleare dalla Francia sottocosto...in quanto a quel che so neanche l energia nucleare non è modulabile in base alla curva dei consumi giornaliera...
Buongiorno a tutti. Io sono favorevole alla costruzione di centrali nucleari di nuova generazione, ringrazio vivamente chi hai tempi ha votato No perché effettivamente allora il. Livello tecnologico non garantiva una reale sicurezza per questo tipo di centrali. Purtroppo conoscendo questo paese sarà dura poterle realizzare in tempi ragionevoli.Naturalmente poi, si deve continuare anche ad investire in fonti rinnovabili
I reattori nucleari di IV generazione sono più famiglie di reattori molto diverse una dall'altra con caratteristiche diverse e diversi aspetti di vantaggio e svantaggio rispetto ai reattori già funzionanti di II° e III° generazione ed alle diverse modalità di produrre energia. Trattarli in modo unitario mi pare superficiale. Ad esempio i reattori veloci autofertilizzanti raffreddati a sodio sono stati studiati e realizzati in forma sperimentale già 50 anni fa e nei decenni successivi, ma per varie ragioni vennero accantonati e spenti. EBR II raggiunse la criticità nel 1965 ed è stato spento nel 1994, nella centrale Enrico Fermi il reattore veloce autofertilizzante venne acceso nel 1957 e poi spento nel 1972 e il modello (di piccola potenza) non venne sviluppato. Anche il reattore Superphenix , anch'esso veloce autofertilizzante refrigerato a sodio è stato dismesso anticipatamente a causa dei numerosi guasti e incidenti con lunghi intervalli di arresto. Stesso discorso si può dire per i reattori ad altissima temperatura moderati a grafite e refrigerati ad elio : il reattore della centrale di Fort Saint Vrain è entrato in funzione nel 1979 ma dopo solo dieci anni la centrale è stata trasformata in una centrale a gas ed il reattore nucleare venne disattivato a causa del gran numero di problemi cui aveva dato luogo. Altri tipi di reattori ad esempio il reattore ad acqua supercritica non è ancora stato realizzato e non conosciamo i problemi e gli imprevisti che potrebbe presentare all'avvio. Quanto poi ai ritardi nei tempi di costruzione, non è una prerogativa italiana: gli unici due reattori EPR di generazione III+ costruiti in Europa, di progettazione francese, dopo l'anno 2000, hanno dato luogo a sviluppi sorprendenti: il reattore della centrale di Olkiluoto ha avviato i lavori di costruzione nel 2005, era prevista la operatività nel 2009, ha raggiunto la criticità nel dicembre 2021, ha iniziato la fornitura di elettricità nel marzo 2022, nel maggio ha avuto il suo primo guasto che ne ha comportato l'arresto. Si spera riprenda la generazione di elettricità nel dicembre 2022. Il terzo reattore della centrale di Flamanville, gemello dal precedente, ha iniziato i lavori di costruzione nel dicembre 2007, era prevista la connessione alla rete e la messa in servizio nel corso del 2014, si spera che possa entrare in servizio ad inizio 2023. Nel frattempo i costi di costruzione sono lievitati da 5 a 19,1 miliardi di euro
Guarda chernobyll e' a 2 giorni di macchina dal italia, vai a sentire prima, cosa ti dicono i cinquatenni riguardo alle radiazioni nucleari, e a vedere con i tuoi occhi le conseguenze, ma non quelle che sparano quelli finanziati, della propaganda delle lobby del settore. Tanti sono vittima del marketing pro nucleare, e pensano di avere la soluzione in tasca, ma la supposizione, e' come al solito la madre di tutte le caxxate.
La Germania ha avuto infiltrazioni d'acqua dove hanno stoccato le scorie e adesso dovranno spendere 100 MILIARDI di euro per ristoccarle in un altro luogo più sicuro,un lavoro decennale nel frattempo alcune falde acquifere saranno inquinate per millenni
@@Ls-ul9pe nessuna perché spara cazzate. In quella miniera non sono mai state stoccate scorie ma sono rifiuti radioattivi derivanti dall'industria ospedaliera. Quindi sta dicendo che non vuole la radiodiagnostica o la radioterapia
@@Alessandro2731995 Grazie, approfondirò il caso perché mi sembra comunque interessante. Ovviamente "Lorenzo Azzimiei" non si degnerà mai di rispondere a dei comuni mortali come noi, in quanto troppo impegnato a copia-incollare gli stessi 2/3 messaggi sotto ogni video che parla dell'argomento.
Ciao! Mi piacerebbe sapere se qualcuno ha calcolato l'emissione di CO2 per la realizzazione del combustibile delle centrali nucleari (dall'estrazione in avanti). Inoltre sarebbe interessante conoscere i costi dello smantellamento delle centrali arrivate a fine vita, anche in costi di CO2. Sapete darmi delle risposte in merito? Grazie.
Puoi trovare i dati cercando "CO2 emissions per terawatthour by energy source" - Nuclear fission does not produce any CO2. For both nuclear and renewable generation, emissions are produced indirectly, for example during the construction of the plant. - Over its life-cycle, nuclear produces about the same amount of CO2-equivalent emissions per unit of electricity as wind, and one-third that of solar. I costi dello smantellamento sono già inclusi in bolletta.
Stavo giusto vedendo un video (di una scienziata tedesca) che a sua volta mi ha indirizzato a questo video, stranezze dell' algoritmo di youtube ruclips.net/video/0kahih8RT1k/видео.html Nell'articolo in dettaglio mostra come il nucleare sia tra i 10 e 25 grammi per kWh, molta di questa è dovuta all' iniziale fase di arricchimento dell' uranio (o la produzione di acqua pesante, dove richiesto). E tuttavia più una questione accademica, perché i Paesi che hanno nucleare usano a loro volta il nucleare per arricchire l' uranio (se posseggono anche gli impianti di arricchimento), per cui anche quel minimo input energetico è a sua volta nucleare a zero emissioni
Ho sempre detto che il l'energia nucleare è indispensabile per il nostro paese così povero di idrocarburi, tanto più ora che stiamo subendo questa terribile crisi energetica!! E' stata un'assurda idiozia il referendum del 1987 col quale abbiamo messo al bando questo tipo di energia!!!
certo hai ragione, ma solo quella fredda. In italia 15 anni fa hanno infatti messo a punto un reattore funzionante, Si chiama Nickel idrogeno messo a punto da Rossi Focardi. Ma nonostante sia stato riconosciuto da scienziati internazionali, e' stato volontariamente boicottato, e non hanno mai ricevuto un euro x svilupparlo, in quanto affosserebbe tutte le altre tecnologie. Ora le lobby spingono x costose e potenzialmente pericolose centrali nucleari, puntano sulla generazione X grazie alla propaganda, x fregare l italia e l europa in generale. Abbiamo un vero e proprio Tesoro Nazionale, a costo quasi zero, e la popolazione italiana manco lo sa. potremmo fare concorrenza alla cina coi costi del energia derivanti da questa tecnologia e invece stiamo a credere al makerting pro nucleare delle lobby
Il problema energetico non è tecnologico, tecnico e quantitativo. E' un problema mentale. Più energia si ha e più se ne consuma e più SEMBRA NECESSARIO averne. Finchè non si cambia questo schema mentale il problema energetico non si risolverà mai. Siamo sempre di più e sempre più tecnologicizzati (l'assonanza con lobotomizzati è voluta). L'orologio? SMART (il meccanico le nuove generazioni non sanno nemmeno cosa sia). La casa? Domotizzata ovviamente, tutto elettrico e connesso. Le macchine elettriche? sempre più pesanti e piene di accrocchi di cui 10 anni fa nessuno sentiva necessità. Auguri per un futuro che di merda a tutti noi!
Secondo me dovremmo riprendere gli investimenti in questo campo. Con la fusione in arrivo dal 2025 in poi entrare adesso sarebbe fondamentale per essere preparati quando il treno della fusione nucleare prenderà piede agli inizi degli anni '40 in poi. - My two cents
in verità la fusione nucleare sarà pronta per il 2050/2060, chi dice che sarà disponibile nel 2025 non sa nemmeno cosa sia la fusione nucleare e nemmeno quanto sia difficile renderla efficiente e mantenerla stabile nel tempo per poter far sì che sia possibile la creazione di energia elettrica da essa
Nel 2025 si accenderà iter che sarà solo un reattore sperimentale, non per la produzione di elettricità, per l’introduzione di reattori a confinamento magnetico a livello commerciale, gli esperimenti sono previsti per finire nel 2060, (salvo imprevisti)
Stime ottimistiche vedono i primi prototipi di reattori a fusione a partire dal 2050. Per poi renderli una tecnologia commerciale a livello globale serviranno ancora svariati anni (2060 o 2070).
certo hai ragione, ma solo quella fredda. In italia 15 anni fa hanno infatti messo a punto un reattore funzionante, Si chiama Nickel idrogeno messo a punto da Rossi Focardi. Ma nonostante sia stato riconosciuto da scienziati internazionali, e' stato volontariamente boicottato, e non hanno mai ricevuto un euro x svilupparlo, in quanto affosserebbe tutte le altre tecnologie. Ora le lobby spingono x costose e potenzialmente pericolose centrali nucleari, puntano sulla generazione X grazie alla propaganda, x fregare l italia e l europa in generale. Abbiamo un vero e proprio Tesoro Nazionale, a costo quasi zero, e la popolazione italiana non lo sa. potremmo fare concorrenza alla cina coi costi del energia derivanti da questa tecnologia e invece stiamo a credere al makerting pro nucleare delle lobby
L'Italia dovrebbe sicuramente valutare il nucleare, almeno potrebbe diventare autonoma nella produzione di energia che altrimenti deve acquistare da altre nazioni.
La posizione dell'Italia sul nucleare la sappiamo già. Penso sia inutile continuare ad andare avanti a referendum persi sperando che muoiano abbastanza contrari, e nascano abbastanza favorevoli. 😅
Apprezzabile l'intento divulgativo sul tema del nucleare "ogg", ma così costruito, questo video non è di alcuna utilità. Giusto per fare alcuni esempi: quando si afferma che gli elevatissimi costi di progettazione, realizzazione - e aggiunerei del combustibile fissile - di una centrale nucleare, vengono progressivamente assorbiti dalla quantità di energia prodotta nel lungo termine, non si stimano i costi di manutenzione e soprattutto di smaltimento delle scorie radioattive e delle centrali stesse, perché questi rifiuti restano pericolosi per migliaia di anni e non sono riclabili, salvo rari casi (solo i residui fossili, non le strutture smantellate). Sfuggono poi a qualunque previsione i costi che dovranno essere sostenuti per la sicurezza e bisogna inoltre aggiungere che gli incidenti nucleari possono avere degli effetti devastanti, come dimostrano le tragedie di Chernobyl e Fukushima. Se riuscite a trovarlo, vedete il film Chernobyl, the last battle of the URSS. Al tempo, non c'era il web ed era molto difficile documentarsi per fare responsabilmente. Oggi invece, dovremmo smettere di discutere e investire in progetti che producono rifiuti ingestibili che aumenterebbero il già precario equilibrio biologico della "nostra" terra.
Sempre molto bravi e chiari. Sarebbe interessante anche un video che mette il costo delle varie tecnologie in rapporto al prezzo per kilowatt da quando sono nate e la loro evoluzione.
Ho un dato di alcuni anni fa: il kwh fotovoltaico era trattato alla borsa dell'energia ad un prezzo sette volte maggiore di quello nucleare o da carbone che erano i più economici.
@@Mangorenzo pensa se avessimo risposto “SI” e qualcosa fosse andato storto… come una gestione magica di stoccaggio di scorie nucleari tra camorra, Ndrangheta, mafia e CORRUZIONE?! Ci si vende per 100€…. Figurati se ne offrono 50.000 per sotterrare abusivamente scorie, nel terreno di uno sciagurato, magari confinante con casa tua… Credo che non ne saresti felice. State attenti a quello che scrivete se non sapete come gira il mondo! L’Italia ne è piena di casi in cui hanno sotterrato di tutto DA NORD a SUD! Nessuno escluso! Non sarebbe meglio progettare i tetti delle case con semplici lastre di vetro allo scopo di produrre energia? Forse sarebbe persino molto più veloce ed economico.
@@lucioi8482 Tutto ciò che riguarda l'energia nucleare è controllata sotto regolamento ferreo da un'agenzia internazionale, organo dell'Onu, dubito che la mafia arrivi fino a lì. Tra l'altro la corruzione ci può essere anche nello "smaltimento" delle sostanze nocive dovute all'estrazione delle terre rare per la produzione di rinnovabili e batterie, ma li va bene. I pannelli solari sui tetti vanno bene per il civile, ma ad un costo alto e avendo energia solo durante il giorno, ma una domanda, le aziende dove le metti? Le facciamo andare avanti a carbone? Dato che anno bisogno di molta più energia rispetto alle abitazioni
Immaginate una Fukishima affacciata su di un mare piccolo e chiuso come il Mediterraneo, anziché sull'oceano Pacifico che è grande circa metà del mondo.....
@@vittoriopodesta3549 Ma certo, a Fukushima l'incidente causato dallo tsunami, è stato un evento così bello, divertente e innocuo che il governo giapponese sta pensando di farlo ogni anno, tipo festival! Del resto lì, come in Italia, le occasioni di terremoto non mancano. Certo, qualche centinaio di kilometri quadrati di territorio diventeranno inabitabili, ma che diamine, se c'è da fare un affare, facciamolo!
@@ricobon1 il terremoto non ha recato danni alla centrale, anzi a Onagawa l'hanno usata come rifugio antisismico. Il problema è stato lo tsunami che ha allagato i generatori. In Italia non può arrivare uno tsunami perché il mar Mediterraneo è troppo piccolo. Nonostante questo, e la fusione di 3 noccioli, non è morto nessuno di radiazioni e nessuno morirà di radiazioni. Fonte UNSCEAR Report 2020-2021 Volume II Annex B (Eng) punti 244 e 245 pagina 96
Mi scuso per non poter fornire riferimenti esatti alle fonti in questo momento poiché il lavoro che faccio mi lascia niente tempo e comunque solo la botte. Ho visto lo scorso anno un documentario sui lavoratori impegnati nella rimozione dei detriti della struttura del reattore di fukushima. Dicevano chiaro e tondo che venivano strapagati poiché l'accorciamento della vita è garantito ed infatti, a svolgerli accorrevano tutti i disperati del paese. Appena potrò cercherò di ritrovare il materiale e lo posterò.
@@Alessandro2731995 a Fukushima gli tsunami erano stati contemplati in fase di progettazione, perché lì non sono impossibili e, nonostante questo si è rotto! A riprova del fatto che nulla è "impossibile". Questo vale per TUTTE le tecnologie naturalmente, che prima o poi avranno un guasto. La differenza sta nelle conseguenze, immediate e di lunga durata.
Ottime argomentazioni. Cosa pensate del progetto #Terrapower finanziato da #BILLGATES ?? Quanto ci vorrà secondo voi per avere commercialmente disponibili i primi rettori 4^
Fermo restando che come detto non c'è una classificazione ufficiale in Cina hanno 2 reattori raffreddati ad elio in griglia da qualche mese. In russia da ormai qualche anno funziona l'BN800 al sodio e sta bruciando scorie prodotte da altri impianti.
Poi apriamo un bel cantiere come fanno in finlandia, della durata di un secolo per fare un bel buco nel terreno, in un bel posto sicuro se mai lo abbiamo, visto che siamo un territorio altamente sismico e ci mettiamo tutti i rifiuti radioattivi delle centrali che resteranno tali x 100-000 anni.....ruclips.net/video/chHsaap68Wc/видео.html
Se lei ha ascoltato, nel video si parla proprio di centrali di quarta generazione a neutroni veloci che utilizzano i rifiuti delle centrali delle generazioni precedenti per bruciarli e ottenere rifiuti che hanno tempi di decadimento intorno ai300 anni...ma come mai non vi preocupate di dove vengono messi i rifiuti, molto più pericolosi e per sempre, di molte produzioni chimiche e industriali? Solo perchè chi è contro il nucleare non ve ne ha mai parlato?!
In termini medici, chi paga i danni da inquinamento ambientale dovuti all'uso dei combustibili fossili ? A parte Chernobyl e Three Mile Island (centrali vecchissime), hai notizia di malattie genetiche dovute a fughe di radiazioni ?
@@davidbowman2086 la risposta te la sei data te menzionando quelle centrali......non intendo ammalarmi per far camminare merdomacchine elettriche. Per quanto riguarda i danni ambientali per i combustibili fossili, prenditela con i governi. A noi basta utilizzare eolico e pannelli solari sulle case di noi tutti. Di giorno si usano i pannelli e la notte la rete nazionale, sfanculando le centrali. Visto che non siamo in grado neanche di manutenzionare i ponti figuriamoci le centrali.
@@nicolaorzo828 Perché devi ammalarti ? In Francia sono ammalati ? No, però non sono storditi come noi...e se ne fregano del Gas Russo. Con Eolico e solare al massimo ci fai il 10/20% del fabbisogno...E poi quelle che ho menzionato sono centrali costruite negli anni 70, 50 anni fa, hai presente che molto è cambiato ? Hai notizie di incidenti gravi con centrali di III Gen. ? No, quindi hai torto, mi spiace... Dream on...
Anche secondo me il mix è la cosa migliore, e in italia introducendo una componente nucleare del 20/30% potremmo essere più indipendenti energeticamente e ridurre i costi dell'energia e anche le emissioni
@@claudio-u9v la domanda secondo me non è tanto se possiamo permetterci di fare il nucleare quanto se possiamo permetterci di non farlo. Le ultime bollette dell'energia elettrica penso che le abbiamo viste tutti... l'investimento senza ombra di dubbio è enorme, ma poi i benefici economici che ne deriverebbero non sarebbero di maggior grandezza?
@@riccardobizzoccoli2104 l'energia elettrica è aumentata in Italia quanto in Francia. L'energia prodotta viene messa all'asta ogni giorno e il prezzo di vendita di tutta l'energia elettrica è quello più alto a prescindere dalla fonte. Oggi si paga 150/200e a MWh di giorno sia per l'energia prodotta dal gas si dà quella nucleare che da quella rinnovabile. Ad oggi non serve più investire nelle rinnovabili se solo mettessimo uno stop alla burocrazia con una scia Automatica con il silenzio assenso dopo 30 giorni, avremo centinaia di miliardi di investimenti privati nel settore in soli 3 anni. E così quei 200 mld necessari di investimento pubblico nel nucleare possono essere indirizzati nell'ammodernamento della rete ad alta tensione e nella costruzione di sistemi di accumulo. E se non lo fai oggi grazie al contributo dei fondi del pnrr non potrai più farlo. Se diamo quei soldi al nucleare manterremo una rete vecchia e non pronta per il futuro.
Guarda chernobyll e' a 2 giorni di macchina dal italia, vai a sentire cosa ti dicono i cinquatenni riguardo alle radiazioni nucleari, e a vedere con i tuoi occhi le conseguenze ma non quelle che sparano quelli della propaganda.
Tutto l'uranio mondiale é stimato che possa produrre un energia di 20 Gtep 1 Gtep = 11700 TWh Il consumo annuo mondiale di energia é di 153000 TWh 20gtep = 234000 TWh 234000 ÷ 153000 = 1.53 anni Se il mondo adottasse il nucleare come unica fonte energetica durerebbe poco più di 1 anno e mezzo
- L'Italia è geograficamente molto soleggiata quindi fare una legge nazionale che permette e incentiva fortemente pannelli su tutti (o quasi) i capannoni industriali della nazione (decine di migliaia) sarebbe come avere circa 2/3 centrali nucleari e senza il problema, non indifferente, dello smaltimento delle scorie radioattive che sono costosissime da stoccare e che nessun comune (giustamente) vorrebbe avere sottoterra vicino casa. - Un'altro concetto poi è, a mio parere, molto redditizio e a rischio quasi zero.... il nostro Paese ha infatti oltre 4000 Km di autostrade. Nel 90% dei casi queste autostrade sono divise da un certo spazio interposto ai due gardrail in cemento che dividono i sensi di marcia. Quindi quel terreno (stretto ma lungo circa 4000Km) esiste già ed è assolutamente libero e non sfruttato. - Su questa striscia, veramente lunghissima, si potrebbe facilmente montare (o piantare) e in tempi brevi un generatore eolico senza pale del tipo "vibrante" ogni 50 mt. Questi generatori vibrano anche solo con lo spostamento d'aria provocato dalle macchine e dai camion che circolano senza sosta e, ovviamente, rendono anche di piu in presenza di vento che nel nostro Paese non manca quasi mai. - Risultato: allacciare alla rete nazionale tutta questa elettricità renderebbe come almeno altre 2/3 centrali nucleari e senza fare lavori immensi su altri terreni che rimangono liberi e senza che lo Stato debba espropiarli con il conseguente seguito di infiniti ricorsi legali che durano anni e anni. - Insomma si potrebbe avere a livello nazionale l'equivalente dell'energia prodotta da 4/6 centrali nucleari e in tempi brevissimi rispetto alla costruzione di quelle centrali e con forse un decimo dei costi totali per 4/6 centrali nucleari. Cosa aspettiamo ad aprire gli occhi? Ovviamente tale "semplice" soluzione andrebbe contro l'interesse e le speculazioni miliardarie dei gestori di energia e delle lobby legate al radioattivo. - Ma il mondo è arrivato ad un punto di non ritorno quindi l'interesse nazionale DEVE essere preminente su qualsiasi interesse di parte. Anche se quelle parti sono potentissime lobby. Ciao con stima.
Già da tempo sostenevo di dover collocare i pannelli solari sopra i tetti di più edifici possibili, non per altro perché persino la Germania produce più energia solare di noi. Sul fatto che i costi siano così tanto inferiori e che tale piano possa sostituire 2-3 centrali nucleari per la stessa performance, vorrei sapere come fai a dirlo: hai per caso dei dati o delle fonti di esperti? Lobby del radioattivo? Per costruire una centrale servono milioni di euro, con la conseguenza che per i primi anni di attività non ci saranno guadagni.
@@emapois97 carissimo ciao....io sono un "vecchio" ingegnere....credo di saper fare due piu due. Una Legge nazionale che impone a tutti i tetti di capannoni e industriali nel Paese di dotarsi (con fortissimi incentivi) di tetti solari, probabilmente può dare più di "sole" 2-3 centrali nucleari....basta fare un rapido calcolo considerando la superfice totale di decine di migliaia di capannoni. Pensa che il tetto della recentissima super-factory della Tesla in Germania riesce DA SOLO a fornire energia per una fabbrica di automobili come la Tesla che consuma davvero tanto per lavorare. Naturalmente per avere efficienza si devono anche dotare di sistemi di accumulo (batterie) adeguate. - Hai ragione a sottolineare che in Germania producono più solare di noi e se consideri che loro hanno mediamente circa un terzo della luce che abbiamo in Italia (sopra tutto al centro-sud) allora ti rendi conto di quanto noi siamo indietro e di quante forze anti-rinnovabili lavorano dietro le quinte per limitarne l'uso. Un esempio lampante è il così detto "scambio sul posto" con "rivendita parziale" e senza batterie individuali che è una vera aberrazione...ci hanno costretti da circa vent'anni a mantenere le bollette con l'ENEL che ci fa (bontà loro) un parziale sconto sull'energia ma NON su canoni, sulle accise e con addirittura IVA pure sulle accise (tassa sulle tasse come per la benzina). - I costi ? ...altro semplice calcolo: generalizzando se consideri che una centrale nucleare costa circa 20-25 miliardi di euro (devi considerare i costi altissimi per lo smaltimento delle scorie radioattive e dei costi di gestione e di controllo di personale altamente specializzato per almeno 30 anni, tre centrali costerebbero oltre 70 miliardi....invece con "soli" 20 miliardi di incentivi (almeno 80% di finanziamento su impianti e batterie) si potrebbe avere l'equivalente (a livello nazionale) dell'energia prodotta da tre centrali ma con meno della metà delle spese in 30 anni. Inoltre per rendere operativa una centrale nucleare con rendimento positivo dobbiamo calcolare circa 10-12 anni dalla posa del primo mattone. - Con una Legge seria e onesta (difficile da noi) sui capannoni industriali li renderebbe efficienti in massimo due-tre anni.... - Se poi sfruttassimo anche i 4000 km di autostrade e la caldera del Vesuvio allora non avremmo quasi più bisogno di comprare almeno tre/quarti dell'energia che compriamo dall'estero. Naturalmente le Lobby (enel e società del nucleare in francia in testa) si opporranno con tutte le forze (e le corruzioni) possibili e immaginabili. Dobbiamo crescere come società e pensare solo all'interesse comune. Basta pensare solo agli interessi di parte....è questo il VERO problema da risolvere.
@@marcellorossini5490 se lei è veramente un vecchio ingegnere è anche, per lo meno, poco informato. Provi a fare un conto di quale surplus di potenza e di quante batterie servirebbero per compensare la mancanza di sole non solo di notte, ma durante periodi di maltempo e il periodo stagionalmente meno favorevole. Si vada a studiare bene cos'è il Capacity Factor delle varie fonti energetiche e vedrà quanto è basso quello del solare e dell'eolico. La Germania, poi è il caso scuola che insegna quanto non abbia senso aumentare enormemente il solare e l'eolico, chiudendo nel frattempo le due centrali nucleari che aveva, perchè è il paese europeo che inquina di più (a causa del fatto che il carico di base lo fa con il gas e il carbone, ma ora con la crisi russa è stata costretta ad aumentare la produzione da carbone e da lignite, la più inquinante delle fonti) e con le bollette energetiche più alte.
@@vittoriopodesta3549 ...caro amico....intanto in chat ci si da sempre del "tu" e si parla pacatamente senza usare intere frasi in maiuscolo che equivale ad urlare ! Tu hai scritto tutto in minuscolo (quindi è giusto) ma usare il "lei" è fuori luogo...non siamo in un ricevimento al Quirinale :-) Ti assicuro che i calcoli sono stati fatti bene e addirittura molti risalgono a oltre un paio di decenni fa ... calcoli fatti da persone MOLTO piu colte ed esperte di me ! La Germania ha programmato un GRADUALE passaggio all'energia pulita e rinnovabile e hanno previsto un arco di circa 40-45 anni. Sono ancora ad un quinto del progetto nazionale e NESSUNO chiaramente 10 anni fa poteva prevedere una nuova guerra in Europa. Loro oltretutto hanno un irraggiamento solare medio nazionale inferiore di oltre la metà del nostro...eppure sono avanti rispetto a noi ! I cittadini tedeschi hanno inoltre usufruito di una legge che gli rimborsa l'80% delle spese di batterie solari e accumulatori familiari e piccole industrie....fantascienza da noi !! Una villetta con famiglia di 5 persone e due auto elettriche in garage e con adeguati pannelli sul tetto che tengono sempre in carica un accumulatore di 10-12 kw che si aggiunge di notte alle batterie delle auto che fungono anch'esse di accumulatori a due vie (non solo ricarica quindi) è totalmente autosufficiente energeticamente e può usufruire tutto l'anno di climatizzazione caldo-freddo e tutti gli elettrodomestici senza pensieri. Il gas il nucleare il carbone e il petrolio NON servono piu....l'unica bolletta che pagano è quella dell' adsl e della mondezza !! La cucina elettrica elimina il gas e la caldaia per l'acqua calda in bagno è pure elettrica. Si puo addirittura istallare un sistema (elettrico) di recupero e riciclo acqua utile per esempio per il giardino e gli scarichi dei wc (che sono uno spreco assurdo). Forse non hai letto bene o ti è sfuggito....ma Paesi come l'Islanda usano la geotermia per produrre oltre il 50 % dell'energia elettrica NAZIONALE....NOI abbiamo una super-caldera in Campania Ne esistono solo sei su tutta la Terra) e NON la sfruttiamo....Olanda Norvegia Irlanda Islanda ecc. hanno energia eolica da grandi parchi in mare che assicurano una grande percentuale del consumo di quelle nazioni....a loro la crisi del gas fa quasi il solletico ed ora chiaramente stanno ampliando quei parchi eolici per arrivare ad una autoproduzione pulita sostenibile e su larga scala. DOMANDA: Come mai quei Paesi NON hanno in progetto di costruire altre centrali nucleari ? te lo sei chiesto ? forse sono piu intelligenti di noi ? ...no...sono solo piu efficienti e lungimiranti. Cmq...se ti va leggi bene....noi abbiamo tetti industriali e suolo non sfruttato (come il suolo interposto tra le corsie autostradali e strade regionali ecc) addirittura in abbondanza... ma abbiamo anche l' ENI e le sue consociate che fanno affari di centinaia di miliardi col fossile e lo Stato ne è azionario oltre ad incassare tutte le tasse relative alle bollette ecc ecc. Noi abbiamo una visione ristretta e da "lobby simil-mafiosa" radicata ! ....siamo italiani...non olandesi o islandesi.... Personalmente non mi scambierei mai con loro....ma sotto certi aspetti di efficienza bisognerebbe solo imitarli !! ciao
La risposta dovrebbe essere sì visto che: le rinnovabili da sole non bastano >>>> serve una base di energia continua ovvero carbone/gas >>>>> altra produzione di co2>>> aumento effetto serra >>>> siccità e meno energia dall'idroelettrico >>> per compensare altra energia prodotta da fossili
Volete far costruire centrali nucleari in Italia. Il nucleare è per paesi seri e l'Italia, dei ponti che cadono per assenza di controlli e del MOSE che ci è costato uno sproposito e già è obsoleto , non è un paese serio. Comunque visto che secondo voi il nucleare è sicuro. Sono pronto a votare a favore se faranno centrali nucleari a meno di quindici chilometri da Roma e Milano.
Secondo me l'energia nucleare è per il nostro paese l'unica possibilità per riavviare sopra tutto l'industria altro che climatizzatore.. Il vero problema dei parchi di pannelli solari, pale eoliche è che hanno un impatto sull'ambiente. Per posizionarli va terra-formata l'area quindi flora e fauna avrebbero sempre meno territorio. Anche in mare posizionare decine di km di impianti mareomotrici avrà sicuramente un impatto sulla fauna ittica e la pesca. Preciso che non sono contro pannelli solari e pale eoliche anzi credo che andrebbero impiegati singolarmente su condomini, oppure sui lampioni stradali e ci farebbero risparmiare tanto. Inoltre con la ricerca si è visto anche il prototipo di reattore a contenimento magnetico tutti passi che ci porteranno alla sperata fusione nucleare.
ok alle centrali di 4° generazione, ma il problema del tempo di decadimento della radioattività resta sempre oltre un milione di anni. Una centrale con Ciclo torio-uranio (TBR) ha un decadimento di circa 10000 anni, potrebbe essere usato anche nelle centrali esistenti senza grosse modifiche ed hanno una caratteristica intrinseca che in caso di guai non sostiene spontaneamente la reazione (vedi Fukushima).
@@Falstaff2011 nucleare no e radioattivo, petrolio no inquina, gas no e della Russia, carbone per l'amor di dio, eolico e rumoroso, solare elimina il verde incontaminato della natura. Insomma, se diamo retta a tutti i pareri non ci sarà una fonte energetica valida
I reattori veloci fanno proprio questo: bruciare i transuranici e rendere le scorie medie con tempi di decadimento di qualche secolo. Attenzione comunque che un elemento con tempi di decadimento lunghi è scarsamente radioattivo e quindi meno radiotossico. Infatti il maggior responsabile dei tumori post chernobyl è stato lo iodio 131 che dimezza ogni 8 gg. Dopo 1 anno praticamente non esiste praticamente piu
Invece di fare video su come uccidere il nostro unico pianeta "la nostra casa" datevi da fare per trovare soluzioni per salvarlo, è la nostra unica casa.
Eh appunto, questo è proprio un video per evitare di ucciderlo con le emissioni di co2, guardati dei grafici sulla produzione di co2 per le varie fonti rinnovabili (tra cui c'è anche il nucleare)
@@qsecofr76 Guarda chernobyll e' a 2 giorni di macchina dal italia, vai a sentire prima, cosa ti dicono i cinquatenni riguardo alle radiazioni nucleari, e a vedere con i tuoi occhi le conseguenze, ma non quelle che sparano quelli finanziati, della propaganda delle lobby del settore. Tanti sono vittima del marketing pro nucleare, e pensano di avere la soluzione in tasca, ma la supposizione, e' come al solito la madre di tutte le caxxate.
@@Superenzocastellan La sua citazione su Chernobyl mi fa capire che lei non ha la più pallida idea di cosa era un RBMK e di come funzionino le centrali nucleari, anche vecchie attualmente in funzione. E non ne sa tanto neanche di mercati elettrici dato che sta famosa lobby del nucleare ha la stessa potenza finanziaria dei nani con la pentola di oro dove parte l'arcobaleno.
@@qsecofr76 Certo sono talmente nani, che infatti fanno parte/prendono ordini dai fondi speculativi come blackorocco/ advantan etc. certo ma il minimo comun divisore tra cherno... e le nuove, e' lo stesso e si chiamano uranio plutonio, torio etc.
Benissimo, a mio parere, avere fatto tantissime ricerche per migliorare tecnologie partorite negli anni 30 del 1900 ( quasi 100 anni fa ) e sopratutto, che possano ridurre al minimo possibile, tutto il materiale fissile in disuso attualmente ( a mio avviso, la cosa più importante della tecnologia nucleare ). Però, però…è il caso, per dirne una, per gli stati che hanno scelto di non aderire alla “ vecchia “ generazione di centrali, di imbarcarsi ora nella realizzazione e messa in servizio, tra 12 anni circa se partiamo oggi ( aprile 2022 ) di una centrale a fissione quando nel 2045 circa ( cioè a distanza di una mezza manciata di anni ) avremo una centrale a fusione funzionante? Forse si, solo per smaltire le vecchie scorie…forse sarebbe il caso effettivamente di realizzarne una o due al massimo.
Le centrali a fusione non soppianteranno le fissione prima di 80 anni buoni. Siamo ancora in fase sperimentale e non sappiamo tecnicamente come costruire molte parti del reattore. Non sappiamo se sarà conveniente, di che taglia farlo, se sarà modulabile, se sarà facile fabbricare il trizio, se si potranno costruire in 5 anni o in 20... Se e quando ci sarà il primo reattore funzionante h24 si potrà creare una filiera di Generazione 1. Oggettivamente se tutto va bene dopo il 2060 cominceremo ad avere le prime centrali: nel frattempo se vogliamo rimanere sotto il grado e mezzo dobbiamo decuplicare le centrali nucleari mondiali e cambiare ogni settore delle nostra vita staccandoci dai fossili.
@@qsecofr76 effettivamente non avevo considerato tutti questi aspetti…ma dovremmo comunque partite oggi per avere una qualsivoglia centrale operativa nel giro di 12-15 anni ( non prima ), quindi nemmeno pensabile che possa accadere…per quello appare, per assurdo, più probabile l’avvento della fusione….
@@andreacolombara5341 In Italia decidendo oggi la prima centrale andrebbe in funzione non prima di 10 anni. Questo è pressochè scontato. Ma il mondo non è l'Italia ed in ogni caso una volta approvato l'iter e gli enti di controllo poi per costruirla fisicamente bastano 5-7 anni, probabilmente con gli SMR si arriverà a 2-3 anni. Nel 2030 c'è una prima "tappa" sugli accordi che probabilmente falliremo miseramente. Per il 2050 produrre energia elettrica carbon free è molto più realizzabile: serve un reattore all'anno (piano UK peraltro)... ma serve cominciare a fare "carte" oggi per avere il cemento nei primi anni 30. Molto più complesso il netzero a 2050: si tratta di decarbonizzare settori con tecnologie che non abbiamo ancora, come l'allevamento, l'agricoltura, il cemento e l'acciaio, i trasporti: però avere energia elettrica pulita "ad ufo" è mattone imprescindibile nel percorso.
Peccato che la quarta generazione non esiste. È ancora sulla carta. Ps: il capacity factor non è più fondamentale. Occorre investire nella interoperabilità della rete elettrica affinché possa auto bilanciarsi sulla base della richiesta e della produzione.
Non esiste ma è connesso e funzionante il BN800 al sodio che funziona con le barre esauste di altre centrali. Non esite ma esistono SMR che danno elettricità a delle città in Siberia. Non esiste ma la Cina ha 2 reattori funzionanti in griglia veloci raffreddati ad elio con combustibile a pellet in configurazione "triso". E neanche il capacity factor non serve più ad un tubo infatti di notte nessuno di noi accende la luce perchè non serve . Ed invece esistono le interconnessioni e le reti che si autobilanciano infatti in fonderia prima di scaldare l'altoforno mandano un whatsapp in Germania per sapere se tira vento e se non tira si mandano a casa 3000 persone: si torna stanotte che è previsto venticello costante per 3 ore però te non caricare la tesla mi raccomando.
@@Andreainf83 è approvato dalla iaea. È la massima autorità in materia di sicurezza radiologica. Chiaro che non è approvato in Europa, non serve l approvazione se non fai la centrale
@@qsecofr76 quindi dove le hanno costruite in Europa queste centrali di quarta generazione visto che a parte l’Italia gli altri hanno il nucleare? Ma soprattutto quanto ci si mette a costruire una centrale nucleare? La verità è che nessuno vuole più investire nel nucleare. 1-costoso a farlo e a mantenerlo 2- troppo tempo per metterlo a regime 3- possibile target in caso di conflitto 4- ad oggi nessuno ha risolto il problema delle scorie. (Stiamo ancora cercando di trovare un posto definitivo alle scorie di 50 anni fa). 5- in Italia dove la faresti che oltre il 90% del territorio è a rischio dissesto idrogeologico? 6- trovate gli investitori visto che è la panacea di tutti i mali. Se mi risponde “esaustivamente” a tutti i punti cambierò idea. Saluti
@@Andreainf83 In primo luogo a me non interessa farle cambiare idea. Non sono pagato per questo. Dovrebbe lei per sua sete di conoscenza informarsi casomai, se no rimanga pure a riempire il web delle sue convinzioni. A me fa lo stesso. Secondo punto: in Europa, come nel resto del mondo si fanno le centrali di 3a gen avanzata perchè producono a costo inferiore ed i problemi (risolvibili con la 4a gen) che si pone lei se li pone solo lei, non la Finlandia che ha messo in griglia Olkiuoto 3 da 1.6 GW, ne se lo pone la Francia ne l'UK ne i paesi dell'Est Europa che hanno piani di sviluppo nucleari enormi (del resto in ottica 2050 così è, se non vogliamo raccontare balle). OK3 in Finland produce energia per i prossimi minimo 60 anni probabilmente più di 80 a 60 euro a MWh. E' tanto E' poco? consideri che a Taranto abbiamo fatto un misero parco eolico con contratto di 20 anni a più di 200 E MWh... solo che a Taranto produce quando pare a lui non dove e quando serve. Certo servono anni per metterlo a regime. La media è di 7 anni per reattore però mancando enti ed autorizzazioni in Italia ci si possono mettere 12 anni tranquilli. Del resto non c'è un piano B per la decarbonizzazione. NON C'E'. L'italia è pressochè l'unico paese europeo che ha un problema con le scorie: abbiamo decine di depositi sparsi per il territorio. Il resto d'Europa ha un deposito nazionale: sono 4 fusti a prova di missile. In Olanda le scorie ospitano una galleria d'arte: è che vi informate sulla sigla dei Simpson e basta. In Italia ci sono N posti dove mettere una centrale. Basta un corso d'acqua o il mare: i posti più agevoli sono le 4 excentrali dove c'è ancora l'autorizzazione ma ragionevolmente in ottica 2050 i siti sarebbero da raddoppiare: peraltro la centrale occupa mezza piccola zona industriale del Nord Italia: siti fin che si vuole. In ottica 2050 sevono anche 3 biodigestori per Comune e terreni per fotovoltaico ed eolico pari circa al Molise: dove li mettiamo? Le centrali sono antisismiche di loro: il vessel è in acciaio ed è contenuto in un duomo a prova di impatto aereo di diversi metri di calcestruzzo: non ha paura neanche degli attentati, guerre e quant'altro. Mentre tempo che non si possa dire lo stesso del petrolchimico di Marghera o di Gela. Se ha dubbi può consultare online le varie pagine di Nucleare e Ragione o dell'avvocato dell'atomo che con strumenti più adeguati le daranno risposte. Per lei lo dico, se no continua a ripetere come un mantra sciocchezze che non hanno attinenza con la realtà
Va bene studiare quali siano le soluzioni migliori per produrre energia dal nucleare ma ci sono una miriade di problemi... Possibili incidenti gravi.... Stoccaggio dei rifiuti... Combustibili/materie prime non presenti in Italia... etc ma la cosa più importante è: l'energia elettrica prodotta da combustibile nucleare è davvero più economica rispetto a quella prodotta da altre fonti energetiche? I soldi spesi per stoccare i rifiuti per centinaia di anni sono considerati nel bilancio economico? Secondo me un mix di fonti energetiche sarebbe la cosa migliore... P.S. ottimo studiare la fusione nucleare ma non facciamoci illusioni, è da 50 anni che ci dicono che la fusione è dietro l'angolo e solo adesso preparano un reattore per studiare alcuni aspetti critici di una centrale... chi sa quando vedremo qualcosa di concreto!?!?
Bel video.
Hai però dimenticato una cosa importante e cioè che i reattori autofertilizzanti possono bruciare anche gli attinidi minori che sono la parte più pericolosa delle scorie a causa della loro lunga vita (tempi di dimezzamento di secoli o millenni) trasformandoli in prodotti di fissione a vita più breve (tempi di dimezzamento minori di qualche decennio).
Il plutonio viene già separato ed usato in Francia nei combustibili ad ossidi misti (MOX) con un processo noto fino dagli anni quaranta del secolo scorso.
Per gli altri attinidi ci sono studi finanziati dalla UE con risultati molto promettenti.
Anni fa (in era pre COVID) ho visto i risultati di un mio collega del Politecnico di Milano(prof. Mariani).
Un video su questo argomento sarebbe molto interessante.
Vincenzo Varoli
Vero, verissimo. Mi chiedo da dove ha origine questa corsa alla chiusura delle centrali in Europa, quando abbiamo tecnologie sempre più sicure e performanti.
@@samuelzeta1 La UE è una entità disonesta: promuove il consumo del gas e dell'assurda e antieconomica tecnologia dell'auto elettrica.
@@samuelzeta1 perchè ogni tanto capita che le possano bombardare ultimamente? Che i costi neanche tanto nascosti sono elevati?
Lobby dei fossili e delle rinnovabili
@@samuelzeta1 se non mi sbaglio, in Italia , questa corsa alla chiusura delle centrali nucleari, iniziò dopo l'incidente di Chernobyl.
Penso che per fare cambiare idea agli italiani sul necleare basteranno un paio d'inverni al freddo, anzi probabilmente ne basterà uno.
Ho fatto un breve sondaggio sull’argomento e sai qual é stata la risposta prevalente? “io mi fido della scienza ma non mi fido degli italiani” (in riferimento a chi avrà la responsabilità della sicurezza della centrale).
peccato che in italia ci scaldiamo col gas e non con l'elettricità
@@nino2973 tu ti scaldi col gas, c'è chi si scalda anche con l'elettricità
@@nino2973 mai sentito parlare degli scambiatori di calore?
@@ColdbloodDK in Italia si scaldano tutti con la caldaia a gas prevalentemente qui al nord dove il clima è più freddo di inverno..
I reattori veloci di IV generazione sono davvero qualcosa di unico. Utilizzando le scorie delle centrali a neutroni termici possono produrre una quantità di energia decine se non centinaia di volte superiore rispetto a quanto hanno già prodotto. Tutto questo senza inquinare e con un fattore di rischio di incidente grave quasi completamente nullo. Non saprei davvero quale altra tecnologia sia in grado di fare altrettanto.
Bravo Mauro! Concordo in pieno. Io credo che non volerne nemmeno parlare, come succede in Italia, sia di fatto un atteggiamento idiota ed irresponsabile perché ad oggi, considerando l'elevatissimo grado di sicurezza a cui sono sottoposti gli impianti è una presa di posizione ideologica malata e frutto di un continuo martellamento di questi pseudo ecologisti da quattro soldi, supportati da pseudo divulgatori scientifici che non hanno la minima conoscenza del settore.
Fermo restando che non esiste il "proiettile d'argento" la produzione energetica passa attraverso un mix tra rinnovabili e nucleare da fissione, come giustamente detto nel video. Questo oggi. Domani da rinnovabili, fissione e fusione nucleare.
La fusione nucleare sarà un'ulteriore freccia all'arco della decarbonizzazione ma dobbiamo mettere in conto che, se tutto filerà liscio, non avremo una centrale nucleare a fusione commercialmente utilizzabile prima del 2050/2060 e non abbiamo questo tempo da attendere. C'è la fissione già disponibile, rientriamo nel settore e smettiamola con questi atteggiamenti da nimby, lo Stato deve riappropriarsi di questa competenza, in quanto di carattere strategico per tutti.
Le spiegazioni lasciamole alle persone competenti, gli ingegneri nucleari che formiamo tra i migliori al mondo, lasciamo che siano loro a spiegarci le potenzialità e le criticità che una scelta del genere comporta e non i talk show!
Il Regno Unito ha rotto gli indugi e per aumentare la sua indipendenza energetica il Primo Ministro ha pianificato otto nuove centrali per un totale se non ricordo male di ventisette reattori, da costruire nei prossimi anni.
Purtroppo siamo ipocriti, perché siamo contrari alla fissione, ma importiamo energia elettrica da Francia, Slovenia e Svizzera (a cui paghiamo anche il diritto di transito di parte dell'energia proveniente dalla Francia) che la producono con........................il nucleare!
E' il "quasi" che ci preoccupa... Il "quasi" e gli eventuali attacchi in caso di guerra... Oggi tristemente sempre più vicina
Eh sì ma come ha detto lui i tempi possono biblici, e ciò è un bel problema
@@andreaf.5993 Non così biblici. In Russia c'è un prototipo avanzato di IV gen che è alimentato a scorie da circa un paio di anni. In Cina ci sono due HTGR sempre di IV gen. allacciati alla rete nei mesi scorsi. Ci sarà anche un modello italiano ma il prototipo verrà costruito in Romania e molto altro a venire. Per il momento la generazione III+ è già disponibile e quanto prima la integriamo nel nostro sistema energetico (ovviamente senza trascurare una opportuna crescita delle rinnovabili) tanto meglio sarà.
@@vpervaccino2775 Già i reattori di prima gen erano a prova di bombardamento, immagina questi di quarta
Ormai mi sembra ovvio che il nucleare dovrebbe essere una delle colonne portanti nel nostro paese insieme ai termovalorizzatori di nuova generazione.
Nucleare con le rinnovabili, altro che termovalorizzatori
@@Mangorenzo Credo che il problema dei rifiuti non possa essere risolto con le discariche o con il trasferimento in altri paesi, a costi esorbitanti, quindi con i nuovi impianti di termo valorizzazione, prenderemmo due piccioni con una fava.
@@andreamarino9998 rimane il fatto che inquinano
@@andreamarino9998 ...più facilmente un piccione a due teste.
Molto bene cercare di fare chiarezza su un argomento fondamentale come il nucleare dove invece gli sforzi dei movimenti politici sono tutti concentrati sulla disinformazione ignoranza e paura .
questo è un video di totale disinformazione...
Pro nucleare ❤️ è una tecnologia meravigliosa che può portare molti benefici
Concordo in pieno.
Allora costruiscila nel tuo giardino. Saluti
@@Andreainf83 Magari! Se fosse tecnicamente possibile, economicamente conveniente e sicuro, perché no. Purtroppo attualmente alla scala di grandezza della produzione energetica di una casa autonoma, non è possibile.
Il concetto alla base degli SMR è quello di de localizzare la produzione energetica da un grande impianto che serve un'area vasta, ad una serie di impianti più piccoli, che potrebbero servire una cittadina non sacrificando gli elevati standard di sicurezza dei grandi impianti di III e III+.
@@Andreainf83 se fosse vicino a casa mia sarei felice. Purtroppo la vedo molto dura
@@gianlucamucciarelli8848 inutile parlarci mi sa
Nel mix energetico di un paese come il nostro il nucleare dovrebbe stare attorno al 40% della produzione totale.
Facciamo anche 30%…il resto lasciamolo alle rinnovabili
@@paro64 ma le rinnovabili non sono una fonte costante
@@giiiuseppe2802 appunto, per questo serve il 30% di Nucleare.
Dall’altro lato dovrebbero incentivare molto di più l’impiego di batterie per chi ha già un impianto FTV e per chi ne sta mettendo uno.
Un’incentivo furbo, lato accumulo, potrebbe essere “1000€ di sconto per ogni kW di potenza installato”
Installi o hai installato pannelli x 9kWh, accedi ad uno sconto pari 9.000€ su l’installazione di una batteria di accumulo.
Ottimo video. Potreste parlare di tecniche per prevenire le secche nei fiumi, se ce ne sono e qualsiasi sono?
Una precisazione per il narratore: non si dice "costi molto importanti" ma semmai "costi molto elevati" o "costi rilevanti", perche' l'aggettivo "importante" ha un significato che non si accompagna bene con il concetto di "costo".
Vi ascolto sempre con piacere e con attenzione
Come sempre è un piacere seguirvi. Complimenti 👍
complimenti per la spiegazione, io vorrei trattare come fonte energetica la geotermia, noi in Italia in particolare al sud abbiamo abbondanza di calore nel sottosuolo, e vicino c'è l'acqua potremmo produrre MW di elettricità,
ciao
hai piu che ragione, nella geotermia l italia ha poi anche un forte know how, ma purtroppo siamo raggirati dalla propaganda delle lobby che propongono le nuove fiammanti centrali di 4 supercaxxola, che non gliene frega a nessuno. Purtroppo gli italiani, anche quelli acculturati, e generazione 2.0, sembrano credere alle favole.
Sono favorevole al nucleare! Abbiamo bisogno di decarbonizzare il parco di produzione elettrica e avere un base load costante! Le rinnovabili potrebbero sopperire a picchi della domanda e se non richiesta, almeno immagazzinarla (idroelettrico o batterie) ma basarsi solo esclusivamente su esse con il loro capacity factor equivale a giocare alla roulette russa!
Io userei solo il nucleare usando i periodi di calo della richiesta di energia per dissalare l'acqua di mare o per altre attività industriali (utilizzando incentivi economici -es: vendita ad un prezzo più basso-) o per produrre idrogeno o ricaricare l'idroelettrico. Il solare è bello, ma purtroppo è anti economico.
Potete fare video riguardanti centrali a fusione nucleare come quella che si sta costruendo in francia?
Abbiamo già in Italia decine di potenziali centrali estraendo il calore dalle sacche magmatiche naturali situate nel sottosuolo in prossimità dei vulcani attivi, ed in Italia ne abbiamo 3, senza contare le sacche magmatiche che stanno sparse un pò ovunque semplicemente scavando. In Islanda che è un paese vulcanico altamente attivo, queste soluzioni sono già implementate da tempo e funzionanti. Si manda acqua fredda in mandata e di ritorno si ha vapore ad alta pressione 450 C° che fa girare delle turbine che a loro volta producono energia elettrica. Volendo, una volta che il vapore ha superato la turbina, quindi dopo che ha perso abbastanza pressione, mantiene comunque una elevata temperatura, e da questo vapore molto caldo si può estrarre Idrogeno con una percentuale di efficienza del 60% tramite Termolisi. Non abbiamo bisogno del Gas importato da chissà dove, non abbiamo bisogno di petrolio (sostituito dall'idrogeno a celle di combustione) e men che mai non abbiamo bisogno di centrali Nucleari ne di 1, ne di 2, ne di 3, ne di 4 generazione.. L'unica cosa di cui abbiamo bisogno è una classe politica seria che invece di sperperare soldi in caxxate e progetti praticamente inutili, inizi a legiferare e ad aprire cantieri per sviluppare queste centrali Geotermiche. L' islanda tuttavia utilizza un sistema "aperto" per cui i vapori di ritorno sono anche carichi di sostanze solfuree e Co e che quindi vanno filtrati. E' tuttavia possibile usare un sistema chiuso che eviti il contatto diretto dell'acqua con il magma, per avere del vapore100% green.
fontidienergiarinnovabile.it/lenergia-geotermica-islandese-il-regalo-della-terra-a-una-nazione-estrema/?msclkid=524f1743bdcc11ec83b1c60eee0d2db1
ruclips.net/video/K-lB1pHcPFU/видео.html
Ottimo post....concordo !! ciao
Sono 2... bloccate da NIMBI prima e TAR dopo.
si pero qua vogliamo sentire scenari su esplosioni nuke.
Sono anch'io per il mix. Un saluto
Per chi comanda Sicuro, per noi non cambia nulla, ma non lo abbiamo ancora capito....
Bel lavoro come sempre!
Il problema è proprio il documento ufficiale che ho postato nell'altro video, dove chiarisce che tra licenze e costruzione vera e propria di una centrale nucleare passano in media tra i 16 ed i 18 anni. Questo significa che questi progetti non vanno iniziati quando come ora sei con l'acqua alla gola
@@herik63 l'ho scritto, in tempi in cui non si è nella m. Il problema ora è ad ottobre, non tra 20 anni
Vedrai che quando siamo con l'acqua alla gola si passa dai 16-18 anni a 5-6 anni
In realtà i tempi medi sarebbero tra i 6/7anni…
@@mattiusmau ci vogliono 6/7 anni solo per la costruzione. I tempi tecnici per le certificazioni di fattibilità e sicurezza sono stati ribaditi in 10-12 anni
@@paro64 per la sola costruzione si
Video sempre interessanti 👍🔝 al prossimo video 👋
Dove si colloca il Thorio? Si usa nella IV gen? Dal mio punto di vista e incredibile che non si siano progettate in passato centrali nucleari con sistemi automatici di auto spegnimento o circolazione naturale per il caso che i sistemi aggiuntivi non funzionassero. Credo che il fattore sicurezza e' quello che fa propendere per il NO al nucleare (vedi incidenti). Pero parrebbe che adesso si faccia molta piu attenzione a questo fattore (circolazione sali fusi etc) anche a scapito della redditualita, COME SEMPRE AVREBBE DOVUTO ESSERE. Vista anche la malissima situazione energetica dell'Italia, senza nucleare lo sviluppo economico sarebbe compromesso.
Quanto costa un kWh di energia prodotta tenendo conto di tutto il ciclo di vita della centrale?
Questa è la domanda a cui nessuno può rispondere. Ad esempio fino a pochi anni fa non si considerava la chiusura degli impianti, operazione delicata, lunga e costosa. Questo perché non ci sono grandi precedenti in tema, i primi e più vecchi impianti stanno in chiusura proprio in questi anni ma nessuno può dire quanto costerà alla fine. La vera domanda è: ma non è che stiamo sempre inseguendo, inseguendo e inseguendo una previsione che però continua a mutare? Come possiamo giudicare il nucleare a 360 gradi se non arriviamo a illuminarne ogni singolo aspetto? E se non ogni singolo, almeno quelli principali tipo costo della chiusura?
@@alberto.bortolon ah beh...fino a pochi anni fa gli piaceva vincere facile 😅...della serie lasciamo una bella eredità ai nostri figli...
Comunque la risposta è semplice... più di tutte le altre forme di energia...e dovrebbe bastare come risposta
@@tombetta81 La penso come te, anzi, so che il nucleare diventa sempre meno conveniente a seconda di quante spese reali includi nel conteggio (renditi conto come siamo presi).
@@alberto.bortolon certamente, siamo fortunati che i business man si rendono conto anche di questo... tempi di ritorno dell'investimento infiniti...
Quando questa tecnologia sarà pronta e sarà possibile valutare i pro e contro ne parleremo. Al momento sono chiacchiere!
e a livello di salute e tumori? si possono migliorare e minimizzare gli effetti nocivi sulla salute?
c'è l acqua che assorbe le scorie Dal reattore
@@F4NT4ITA l'acqua non assorbe nessuna scoria. Viene utilizzata per raffreddare il reattore e per far girare la turbina dopo che il calore l'ha fatta evaporare
@@albertogrigolon6638 E come fa a esserne sicuro? Il Trizio ad esempio è un isotopo dell'idrogeno ed è radioattivo e si può generare nell'acqua di raffreddamento con il bombardamento dei neutroni generati di continuo durante il processo di fissione nucleare ...
@@uidrmyt inversione dell'onere della prova. Prima dimostri lei che c'è traccia di trizio radiattivo nelle acque.
Come faccio ad essere sicuro che il mio vicino non voglia uccidermi anche se gliel'ho chiesto e mi ha detto di no? Le supposizioni le lasciamo ai paranoici.
Grazie mille interessante , effettivamente le centrali e il nucleare non penso siano , ingegneristicamente , il futuro ma , sicuramente , possono fare molto .
Ragazzi buongiorno e complimenti per il canale interessantissimo. Vorrei fare un paio di domande perché ho dei dubbi: Ho sempre sentito dire che i reattori a fissione producono tantissima energia in calore che deve essere tenuta sotto controllo con vari sistemi ordinari e con sistemi di emergenza. Ma se voglio spegnere la centrale di quanto tempo ho bisogno? Cosa posso fare? Deve terminare la reazione e "consumarsi" tutto l'uranio? Quanto ci vuole?
Seconda cosa: davvero la nuova generazione di reattori è in grado di utilizzare le scorie e oltre a produrre ancora energia ne annienta la radioattività? Mi sa che è troppo bello, sicuramente non ho capito. Grazie a chi mi risponderà.
Per spegnere la centrale ci vogliono parecchi anni, dipende da quanto materiale fissile c'è. Una parte delle scorie vengono "vagliate" dai militari e poi ci fanno le bombe atomiche, questa è una spiegazione perché non fanno centrali di IV gen. Le IV gen bruciano tutto, se bruciano tutto come fanno i militari a rinnovare l'arsenale nucleare? Devono fare centrali di III gen nuove! ma questo va a scontrarsi con l'opinione pubblica. Lo scienziato Rubbia, esperto nucleare nonché direttore del CERN per diversi anni, progettò alla fine degli anni '90 un reattore che bruciava TUTTO, lo chiamarono Rubbiatron! Gli diedero i finanziamenti, ma il governo successivo e l'europa dopo pochi mesi glieli tolsero!!!!! Da un paio d'anni un suo collaboratore ha fatto una startapp e ripropone lo stesso reattore un po' aggiornato (fonte Superquark agosto '22). Ho spiegato in modo semplicistico, ma in Finlandia è circa 20 anni che è in costruzione una centrale di IV gen!!!!! Come vedi già 20 anni fa c'era modo di fare le IV gen, ma petrolio, carbone e metano sono i padroni assoluti.
Intanto siamo in attesa del programma sperimentale ITER, portato avanti in Francia da un enorme gruppo di ricerca internazionale... Che si occuperebbe non della fissione ma delle fusione nucleare, sarebbe bello poterla portare in uno dei vostri video
l'immagine a 3:33 (a fuoco) è stata inserita nei minuti seguenti fuori fuoco
perchè non hai parlato della sicurezza intrinseca della III e IV generazione e della modulazione della reazione di fissione facendo quindi capire la differenza della pericolosità tra II e III (o IV)? questa sarebbe ingegneria
È decisamente tempo di investire in questa tecnologia
Sono uno degli scienziati che si sta occupando di fusione a freddo qui a Frascati (Roma). AMA :)
Molto interessante Mario! Se ti va di farci sapere qualcosa in più scrici una mail!
se fatto 100 il costo per realizzare una centrale nucleare quanto costa smantellarla?
Ciao, ma sicuri che i pannelli che funzionano di notte producono 1/4 di quello che producono di giorno ?
Gira voce di 50 watt ma temo che vada diviso per 1000 attualmente.
Bravi, s sente la mancanza di una divulgazione tecnica che ci faccia stare con i piedi per terra
Continuate pedissequamente a non parlare dei costi! Anche riguardo ai tempi. Aspettare 9 anni per un parco fotovoltaico da 100mln presi in prestito con un interesse del 1% è diverso che aspettare 9 anni con un prestito di 10 MLD ed un interesse del 10%, si perché quando si tratta di prestiti per le centrali nucleari gli interessi sono altissimi, ai limiti dell'usura, mentre per un parco eolico o fotovoltaico gli interessi sono quelli normali di mercato. Insomma se dopo 9 anni inizia a costruire una centrale nucleare ho già pagato 9 miliardi di interessi senza costruire ancora niente e con ancora 10 miliardi di capitale da restituire. Anche per questo ad oggi non esiste un singolo reattore costruito esclusivamente con fondi privati
Intanto con questi ragionamenti dipendiamo dalla Francia per l'energia nucleare che importiamo e dalla Russia per il gas. Fin da quando ero bambino sento dire che "ma ci vorrebbero 10 anni ecc...". Facciamole poi se non serviranno le chiuderemo ma intanto ce le abbiamo
@@ricordiaerei7776 Non dipendiamo assolutamente dalla Francia, compriamo da loro e dalla Svizzera Energia Nucleare perché di notte ne hanno in abbondanza e c'è una bassa domanda, di notte la loro energia è svenduta sul mercato europeo a 10€ al MWh e la sfruttiamo per stoccare il gas e per riempire i bacini idroelettrici. Mentre qualora decidessimo di usare in casa nostra reattori EPR francesi allora si che dipenderemmo completamente dalla Francia, perché quei reattori non li può costruire e gestire Enel, ma lo farà EDF stessa, sempre a patto che i soldi per costruirli ce li mettiamo noi. Insomma lo stato italiano metterebbe i soldi per costruire i reattori e poi l'energia da tali sarebbe venduta da EDF che ne prenderà gli incassi. Lo stesso uranio arricchito verrebbe fornito dalla Francia.
Proprio stamane ho letto di una società, Renexia, che a 60km dalla Sicilia a a 40 dalle Eolie, vuole fare un parco eolico da 2.8GW per 9TWh/anno investendo 9 miliardi TUTTI PRIVATI, con 18'000 posti di lavoro per i 6 anni di costruzione e 1'500 posti per il mantenimento.
Altra notizia, in una gara in Portogallo per un parco eolico nella quale l'offerta si basava su prezzo dell'energia per i primi 15 anni. La società che ha vinto l'appalto farà "pagare" l'energia -4,5€/MWh, cioè sarà lei a pagare il portogallo per fornirgli energia, consapevole che i soldi che guadagnerà dalla vendita libera passati i primi 15 anni la ricompenseranno dell'investimento totale dei primi 15 anni. LA costruzione anche di questo parco eolico sarà fatta solo con soldi privati.
Più mi informo sul nucleare e più si consolida la mia convinzione che con i referendum sul nucleare gli italiani si sono fatti infinocchiare per bene. Ci siamo condannati alla dipendenza energetica, aicosti elevati e ad un immenso inquinamento atmosferico (con le conseguenze che tutti noi stiamo vedendo).
i danni che i 5s hanno fatto sono inenarrabili
@@pieromarkuzovich7747 cosa c'entra?
@@salvatopo il referendum sul nucleare in italia si tenne grazie al casino che fece grillo
@@pieromarkuzovich7747 il referendum in Italia lo fecero nell''87. L'altro è stata una pagliacciata (che ha dimostrato quanta ignoranza ci sia a riguardo).
Risultato: ora siamo rovinati.
è vero, ti do un solo dato che mette molti dubbi: il primo referendum è del 1987, un anno dopo chernobyl, il secondo è del 2012, un anno dopo fukushima
Ciao, grazie del video. La mia idea è che il nucleare è una strada che dobbiamo intraprendere, senza contare che abbiamo già delle centrali quasi pronte all'uso. Sono sicure, hanno un rendimento invidiabile e visti gli implementi futuri dell'elettrico, oltre la crisi energetica odierna, mi chiedo dove altro si voglia andare a parare se non lì.
sono d'accordo, però mi dici dove sono le centrali quasi pronte all'uso?
@@waltertonelli2174non ci sono,anzi bisognerà smantellare prima o poi
@@ollyraffa o smantellare o realizzarle davvero
Ho recentemente visitato il centro di ricerca Enea dove avviene la ricerca per i reattori nucleari di quarta generazione. Illuminante. Non possiamo perdere il treno di questa rivoluzione. Ho trovato competenze incredibili nel personale. L'ITALIA può dire la sua in questo settore.
Quando parlerete di geotermico?
Mai perché di geotermico in Italia c'è qualcosa di marginale solo in Toscana.
@@E_PRP questo a me sembra un motivo per farlo anziché non farlo
@@tassadar81 - Cioè per il geotermico ci sono risorse marginali e per Lei questo è motivo per usarlo?
@@E_PRP il motivo per usarlo è per produrre energia da fonti rinnovabili con una certa costanza di produzione. La Toscana non è l'unico posto in Italia dove si può sfruttare. Sistematicamente quando si parla di rinnovabili non viene mai citato.
@@tassadar81 - Parliamo sempre di percentuali marginali. quanto? il 2%, se va bene? Investendo molti soldi potremmo arrivare al 5%? Il 5% della sola energia elettrica. Se vogliamo elettrificare tutto, o quasi, questo 5% diventa meno dell'1%. Sempre una quota marginale. Con questo non dico che si debba rifiutare una fonte energetica, anche se marginale: dico solo che va analizzato il costo rispetto ai benefici. Mettendo i piedi per terra, perché poi dalla disponibilità di energia dipenderà se saremo un Paese di serie A o uno di serie C, non potremo fare a meno del nucleare e a quel punto basterà spingere un po' di più su quella fonte e i soldi spesi per il geotermico sarebbero ancora meno convenienti. Ti faccio notare che il costo dell'uranio influisce sul prezzo del KWh in maniera marginale.
c'è qualcosa che non va con l'audio
Il problema per me non è la generazione delle centrali nucleari, quanto il fatto che esse possano essere realizzate IN ITALIA.
Paese dove l'assegnazione degli appalti avviene spesso in maniera dubbia e la costruzione e soprattutto la manutenzione, delle grandi opere vengono spesso eseguite a membro di segugio, "tanto fino a che non succede nulla...".
Solo che, se crolla un ponte è una tragedia per le vittime ma sono contate...
Se salta per aria una centrale nucleare invece...
Le centrali nucleari non sono appaltate. Vengono acquistate da un produttore (per noi probabilmente sarebbe la Francia, gli Usa o la corea).
La costruzione poi è soggetta a controlli da enti internazionali e gli operatori devono essere approvati e formati dalla IAEA .
In Europa inoltre abbiamo un iter ancora più lungo, ogni singola vite deve essere certificata dalla miniera alla centrale e se c'è una modifica deve essere provata teoricamente senza possibilità di fare prototipi.
Questa sovraregolazione è il motivo della lentezza in Europa delle ultime centrali (modelli nuovi e che quindi hanno richiesto molte autorizzazioni)
Al contrario paesi come Corea, EAU, Giappone, Cina hanno tempi medi di 5-7 anni.
Il numero di osservatori che monitorano un ponte è di diversi ordini di grandezza inferiore a quello di una centrale nucleare, ma ci si può arrivare anche ad intuito eh, se un ponte in una nazione cade, fa vittime solo in quella nazione e per lo più di quella nazionalità, quindi non direi che la Germania abbia alcun interesse a monitorare troppo che i ponti in Italia non cadano.
Invece una centrale nucleare può radere al suolo nazioni e sprigionare nubi tossiche che potrebbero avvelenare cittadini in tutto il mondo, quindi direi che è abbastanza scontato che ci siano più persone che osservano che vada tutto bene.
@@gaggioaxel Sì, solo che dalle nostre parti spesso gli osservatori si limitano appunto a osservare finché non succede il casino...
Pro!!
Guarda chernobyll e' a 2 giorni di macchina dal italia, vai a sentire prima, cosa ti dicono i cinquatenni riguardo alle radiazioni nucleari, e a vedere con i tuoi occhi le conseguenze, ma non quelle che sparano quelli finanziati, della propaganda delle lobby del settore. Tanti sono vittima del marketing pro nucleare, e pensano di avere la soluzione in tasca, ma la supposizione, e' come al solito la madre di tutte le caxxate.
Il veneto e' stato inquinato abbondantemente ad es. dai Pfas, ora tanti lo hanno nel corpo, anche quella era una innovazione e tutti erano Pro. Le radiazioni sono infinitamente peggio.
@@Superenzocastellan dovresti forse sapere quanto inquinano i materiali di scarto delle pale eoliche😂. Se dobbiamo continuare a paragonare una centrale di prima generazione (e nemmeno a norma) come quella di chernobyl con una di quarta stiamo freschi che facciamo passi avanti. Ripeto, sottoscrivo e lo sottolineo. Pro, pro e ancora pro!. I favori alle lobby li fate voi. Ogni giorno che un cittadino non informato come teparla, una società petrolifera esulta.
Vorrei proporre una serie di ragionamenti. PROTOTIPO o CAPOCLASSE.. mi spiego.. a MIO parere, un prototipo è un oggetto fatto a titolo di studio, volutamente nati per essere testati e di cui non è previsto un uso di "linea"
Per esempio, le attuali Starhip, l'XB-52, prototipo del B52, Space Shuttle Enterprise, ecc . Per CAPOCLASSE intendo invece un mezzo funzionante, pensato per essere operativo, giustamente più costoso ecc.. Alcuni esempi di CAPOCLASSE sono la SS Nimitz (CVN-68) ma anche l'HMS Olimpic, HMS Mauretania..
Questo vale anche per i reattori nucleari con una singolarità.. É vero che il primo EPR di EDF è Flamanville 3, con inizio lavori il 6 dicembre 2007, ma Taishan (Guangdong, Cina) è partito il 26 agosto del 2008, si sono beccati in mezzo Fukushima.. La domanda è..
Come per l'eolico, il problema dei tempi è TECNICO o POLITICO.
Altra domanda fondamentale. Supponiamo di dover produrre la STESSA ENERGIA, con un reatore tipo Olkluoto (finito e funzionante), con l'Eolico con il CF di Taranto. Sicuri che costi meno del nucleare?. Ho fatto 4 conti facili. Non mi risulta... come minimo per avere la stessa ENERGIA devi investire minimo il DOPPIO.
Ultima.. REATTORI CANDU, reattori con neutroni meno "moderati" e un filino più veloci. Li possiamo considerare una buona via di mezzo tra 3° e 4 ° generazione?
Sarei davvero contento se qualcuno mi potesse chiarire delle mie osservazioni...
- perche non parlate delle navi a perdere affondate all largo della somalia nel 93' ?
-in italia ancora non ce un sito di stoccaggio nazionale per la burocrazia e l evidentissima instabilità sia sismica che idrogeologica... dobbiamo continuare a foraggiare stati esteri per lo smaltimento ?
-la sogin quanto tempo ci ha messo a riparare una falla nella piscina di contenimento nella centrale di trino ? ( Documentata dall ARPA l avvelenamento della falda acquifera)
- perché nell equazione di "convenienza" del nucleare viene presa in considerazione solo la fase di esercizio di un impianto e non la fase di costruzione e decomissiong ? ( Non penso piu che convenga tanto se consideriamo che sono 35 anni che paghiamo il decomissiong di centrali spente nel 1986)
- perche nessuno parla della miniera di sale in Germania ( chi conosce sa di cosa parlo) e noi dove vogliamo andare che siamo nell italia della terra dei fuochi e del comune di roma che fatica a smaltire la nettezza urbana....
-penso che molti pecchino di presunzione nel pensare che un deposito definitivo sia sicuro "almeno" per tutto il tempo di dimezzamento di noti rifiuti radioattivi
-comunque se a ferragosto si produce tanto con il fotovoltaico si potrebbe chiudere le chiuse delle dighe in modo da "ricaricare" i bacini in periodi di siccità come tra l altro succede quando di notte compriamo energia nucleare dalla Francia sottocosto...in quanto a quel che so neanche l energia nucleare non è modulabile in base alla curva dei consumi giornaliera...
Buongiorno a tutti. Io sono favorevole alla costruzione di centrali nucleari di nuova generazione, ringrazio vivamente chi hai tempi ha votato No perché effettivamente allora il. Livello tecnologico non garantiva una reale sicurezza per questo tipo di centrali. Purtroppo conoscendo questo paese sarà dura poterle realizzare in tempi ragionevoli.Naturalmente poi, si deve continuare anche ad investire in fonti rinnovabili
I reattori nucleari di IV generazione sono più famiglie di reattori molto diverse una dall'altra con caratteristiche diverse e diversi aspetti di vantaggio e svantaggio rispetto ai reattori già funzionanti di II° e III° generazione ed alle diverse modalità di produrre energia. Trattarli in modo unitario mi pare superficiale. Ad esempio i reattori veloci autofertilizzanti raffreddati a sodio sono stati studiati e realizzati in forma sperimentale già 50 anni fa e nei decenni successivi, ma per varie ragioni vennero accantonati e spenti. EBR II raggiunse la criticità nel 1965 ed è stato spento nel 1994, nella centrale Enrico Fermi il reattore veloce autofertilizzante venne acceso nel 1957 e poi spento nel 1972 e il modello (di piccola potenza) non venne sviluppato. Anche il reattore Superphenix , anch'esso veloce autofertilizzante refrigerato a sodio è stato dismesso anticipatamente a causa dei numerosi guasti e incidenti con lunghi intervalli di arresto. Stesso discorso si può dire per i reattori ad altissima temperatura moderati a grafite e refrigerati ad elio : il reattore della centrale di Fort Saint Vrain è entrato in funzione nel 1979 ma dopo solo dieci anni la centrale è stata trasformata in una centrale a gas ed il reattore nucleare venne disattivato a causa del gran numero di problemi cui aveva dato luogo. Altri tipi di reattori ad esempio il reattore ad acqua supercritica non è ancora stato realizzato e non conosciamo i problemi e gli imprevisti che potrebbe presentare all'avvio.
Quanto poi ai ritardi nei tempi di costruzione, non è una prerogativa italiana: gli unici due reattori EPR di generazione III+ costruiti in Europa, di progettazione francese, dopo l'anno 2000, hanno dato luogo a sviluppi sorprendenti: il reattore della centrale di Olkiluoto ha avviato i lavori di costruzione nel 2005, era prevista la operatività nel 2009, ha raggiunto la criticità nel dicembre 2021, ha iniziato la fornitura di elettricità nel marzo 2022, nel maggio ha avuto il suo primo guasto che ne ha comportato l'arresto. Si spera riprenda la generazione di elettricità nel dicembre 2022. Il terzo reattore della centrale di Flamanville, gemello dal precedente, ha iniziato i lavori di costruzione nel dicembre 2007, era prevista la connessione alla rete e la messa in servizio nel corso del 2014, si spera che possa entrare in servizio ad inizio 2023. Nel frattempo i costi di costruzione sono lievitati da 5 a 19,1 miliardi di euro
Dove mettiamo le scorie delle centrali di terza e quarta generazione
in Finlandia
Nel giardinodi chi le vuole.
Io sono pro nucleare
Guarda chernobyll e' a 2 giorni di macchina dal italia, vai a sentire prima, cosa ti dicono i cinquatenni riguardo alle radiazioni nucleari, e a vedere con i tuoi occhi le conseguenze, ma non quelle che sparano quelli finanziati, della propaganda delle lobby del settore. Tanti sono vittima del marketing pro nucleare, e pensano di avere la soluzione in tasca, ma la supposizione, e' come al solito la madre di tutte le caxxate.
Non capisco perché la Francia continui a costruire centrali di "vecchia" generazione e non di quartara generazione.
la IV gen esiste solo a livello sperimentale e comunque la III e la III+ vanno comunque benissimo
La Germania ha avuto infiltrazioni d'acqua dove hanno stoccato le scorie e adesso dovranno spendere 100 MILIARDI di euro per ristoccarle in un altro luogo più sicuro,un lavoro decennale nel frattempo alcune falde acquifere saranno inquinate per millenni
non erano scorie erano rifiuti medici
una fonte di questo dato?
@@Ls-ul9pe nessuna perché spara cazzate. In quella miniera non sono mai state stoccate scorie ma sono rifiuti radioattivi derivanti dall'industria ospedaliera. Quindi sta dicendo che non vuole la radiodiagnostica o la radioterapia
@@Ls-ul9pe comunque sta parlando della miniera di Asse
@@Alessandro2731995 Grazie, approfondirò il caso perché mi sembra comunque interessante. Ovviamente "Lorenzo Azzimiei" non si degnerà mai di rispondere a dei comuni mortali come noi, in quanto troppo impegnato a copia-incollare gli stessi 2/3 messaggi sotto ogni video che parla dell'argomento.
Il nucleare è un'energia rinnovabile?
Si
@@gaggioaxel mi puoi dare una definizione di energia rinnovabile?
Ciao! Mi piacerebbe sapere se qualcuno ha calcolato l'emissione di CO2 per la realizzazione del combustibile delle centrali nucleari (dall'estrazione in avanti). Inoltre sarebbe interessante conoscere i costi dello smantellamento delle centrali arrivate a fine vita, anche in costi di CO2. Sapete darmi delle risposte in merito? Grazie.
Puoi trovare i dati cercando "CO2 emissions per terawatthour by energy source"
- Nuclear fission does not produce any CO2. For both nuclear and renewable generation, emissions are produced indirectly, for example during the construction of the plant.
- Over its life-cycle, nuclear produces about the same amount of CO2-equivalent emissions per unit of electricity as wind, and one-third that of solar.
I costi dello smantellamento sono già inclusi in bolletta.
Stavo giusto vedendo un video (di una scienziata tedesca) che a sua volta mi ha indirizzato a questo video, stranezze dell' algoritmo di youtube
ruclips.net/video/0kahih8RT1k/видео.html
Nell'articolo in dettaglio mostra come il nucleare sia tra i 10 e 25 grammi per kWh, molta di questa è dovuta all' iniziale fase di arricchimento dell' uranio (o la produzione di acqua pesante, dove richiesto). E tuttavia più una questione accademica, perché i Paesi che hanno nucleare usano a loro volta il nucleare per arricchire l' uranio (se posseggono anche gli impianti di arricchimento), per cui anche quel minimo input energetico è a sua volta nucleare a zero emissioni
Ho sempre detto che il l'energia nucleare è indispensabile per il nostro paese così povero di idrocarburi, tanto più ora che stiamo subendo questa terribile crisi energetica!!
E' stata un'assurda idiozia il referendum del 1987 col quale abbiamo messo al bando questo tipo di energia!!!
Poco più di 440 reattori*, non centrali, attualmente nel mondo
serve la fusione ,non la fissione per fare energia pulita col nucleare!
certo hai ragione, ma solo quella fredda. In italia 15 anni fa hanno infatti messo a punto un reattore funzionante, Si chiama Nickel idrogeno messo a punto da Rossi Focardi. Ma nonostante sia stato riconosciuto da scienziati internazionali, e' stato volontariamente boicottato, e non hanno mai ricevuto un euro x svilupparlo, in quanto affosserebbe tutte le altre tecnologie. Ora le lobby spingono x costose e potenzialmente pericolose centrali nucleari, puntano sulla generazione X grazie alla propaganda, x fregare l italia e l europa in generale. Abbiamo un vero e proprio Tesoro Nazionale, a costo quasi zero, e la popolazione italiana manco lo sa. potremmo fare concorrenza alla cina coi costi del energia derivanti da questa tecnologia e invece stiamo a credere al makerting pro nucleare delle lobby
La fusione non arriva prima del 2060
se ci lavorassimo come per il progetto manatthan, faremmo prima;ma a chi interessa?
@@valeriosbardella4903 A tutti, visto che i primi a guadagnarci sarebbero gli Stati stessi.
Il problema energetico non è tecnologico, tecnico e quantitativo. E' un problema mentale. Più energia si ha e più se ne consuma e più SEMBRA NECESSARIO averne. Finchè non si cambia questo schema mentale il problema energetico non si risolverà mai. Siamo sempre di più e sempre più tecnologicizzati (l'assonanza con lobotomizzati è voluta). L'orologio? SMART (il meccanico le nuove generazioni non sanno nemmeno cosa sia). La casa? Domotizzata ovviamente, tutto elettrico e connesso. Le macchine elettriche? sempre più pesanti e piene di accrocchi di cui 10 anni fa nessuno sentiva necessità. Auguri per un futuro che di merda a tutti noi!
Unico commento intelligente.
Secondo me dovremmo riprendere gli investimenti in questo campo.
Con la fusione in arrivo dal 2025 in poi entrare adesso sarebbe fondamentale per essere preparati quando il treno della fusione nucleare prenderà piede agli inizi degli anni '40 in poi.
- My two cents
in verità la fusione nucleare sarà pronta per il 2050/2060, chi dice che sarà disponibile nel 2025 non sa nemmeno cosa sia la fusione nucleare e nemmeno quanto sia difficile renderla efficiente e mantenerla stabile nel tempo per poter far sì che sia possibile la creazione di energia elettrica da essa
fusione 2025 hahaa? aggiungici 20 anni se va bene
@@francescogili4230 si.
Il punto è che come l'economia insegna, in campo della tecnologia è sempre meglio arrivare prima.
Nel 2025 si accenderà iter che sarà solo un reattore sperimentale, non per la produzione di elettricità, per l’introduzione di reattori a confinamento magnetico a livello commerciale, gli esperimenti sono previsti per finire nel 2060, (salvo imprevisti)
@@LeoCevo si.
Infatti l'argomento del video era la fissione nucleare.
Sono andato un po' off topic.
non sarebbe meglio puntare alla fusione nucleare?
Stime ottimistiche vedono i primi prototipi di reattori a fusione a partire dal 2050. Per poi renderli una tecnologia commerciale a livello globale serviranno ancora svariati anni (2060 o 2070).
certo hai ragione, ma solo quella fredda. In italia 15 anni fa hanno infatti messo a punto un reattore funzionante, Si chiama Nickel idrogeno messo a punto da Rossi Focardi. Ma nonostante sia stato riconosciuto da scienziati internazionali, e' stato volontariamente boicottato, e non hanno mai ricevuto un euro x svilupparlo, in quanto affosserebbe tutte le altre tecnologie. Ora le lobby spingono x costose e potenzialmente pericolose centrali nucleari, puntano sulla generazione X grazie alla propaganda, x fregare l italia e l europa in generale. Abbiamo un vero e proprio Tesoro Nazionale, a costo quasi zero, e la popolazione italiana non lo sa. potremmo fare concorrenza alla cina coi costi del energia derivanti da questa tecnologia e invece stiamo a credere al makerting pro nucleare delle lobby
Tranquilli, ora ci pensa Putin a darci un po’ di nucleare… vedrete quanta energia
E siete ingegneri e non conoscete superphoenix,in Francia una centrale di quarta generazione che non è andata bene
L'Italia dovrebbe sicuramente valutare il nucleare, almeno potrebbe diventare autonoma nella produzione di energia che altrimenti deve acquistare da altre nazioni.
Vabbè ma cosa hai detto? Già il tono di voce a cantilena mi fa addormentare e poi non hai spiegato quali sono le caratteristiche e i vantaggi.
La posizione dell'Italia sul nucleare la sappiamo già. Penso sia inutile continuare ad andare avanti a referendum persi sperando che muoiano abbastanza contrari, e nascano abbastanza favorevoli. 😅
Vabè i tempi cambiano..ai tempi del referendum non c'erano tutte queste inovazioni
basterebbe fare propaganda pro-nucleare in tv e nel giro di qualche anno avrai la nazione che acconsentirà
@@francescobarrottu2988 non sto parlando degli anni 80, ne abbiamo fatto uno 11 anni fa. Ps. Io non sono pro nucleare.
@@azz4973 dubito. Nel 2011 pre referendum è stata fatta la propaganda.
@@davidemaccagnan7412parlo di propaganda seria, non giusto prima del referendum
Come mai avete questo strano filtro all'audio? La voce ha qualcosa di molto finto/sintetico. Siete degli androidi, ammettetelo!
Continuerò ad indagare su quale sia la causa 😂
Il nucleare per ora é l' unica alternativa seria ai combustibili fossili. Con le sole rinnovabili non ce la si fa!
Ci potrebbe stare anche una bella centrale al TORIO.
Apprezzabile l'intento divulgativo sul tema del nucleare "ogg", ma così costruito, questo video non è di alcuna utilità. Giusto per fare alcuni esempi: quando si afferma che gli elevatissimi costi di progettazione, realizzazione - e aggiunerei del combustibile fissile - di una centrale nucleare, vengono progressivamente assorbiti dalla quantità di energia prodotta nel lungo termine, non si stimano i costi di manutenzione e soprattutto di smaltimento delle scorie radioattive e delle centrali stesse, perché questi rifiuti restano pericolosi per migliaia di anni e non sono riclabili, salvo rari casi (solo i residui fossili, non le strutture smantellate). Sfuggono poi a qualunque previsione i costi che dovranno essere sostenuti per la sicurezza e bisogna inoltre aggiungere che gli incidenti nucleari possono avere degli effetti devastanti, come dimostrano le tragedie di Chernobyl e Fukushima. Se riuscite a trovarlo, vedete il film Chernobyl, the last battle of the URSS.
Al tempo, non c'era il web ed era molto difficile documentarsi per fare responsabilmente. Oggi invece, dovremmo smettere di discutere e investire in progetti che producono rifiuti ingestibili che aumenterebbero il già precario equilibrio biologico della "nostra" terra.
Sempre molto bravi e chiari.
Sarebbe interessante anche un video che mette il costo delle varie tecnologie in rapporto al prezzo per kilowatt da quando sono nate e la loro evoluzione.
Ho un dato di alcuni anni fa:
il kwh fotovoltaico era trattato alla borsa dell'energia ad un prezzo sette volte maggiore di quello nucleare o da carbone che erano i più economici.
costruirli oggi per usarli fra 10 anni
‘Gna fai….!
Pensa che sé non avessimo mai detto "No" oggi non avremmo questi problemi, ora siamo qui a pagarne le conseguenze
@@Mangorenzo pensa se avessimo risposto “SI” e qualcosa fosse andato storto… come una gestione magica di stoccaggio di scorie nucleari tra camorra, Ndrangheta, mafia e CORRUZIONE?!
Ci si vende per 100€…. Figurati se ne offrono 50.000 per sotterrare abusivamente scorie, nel terreno di uno sciagurato, magari confinante con casa tua…
Credo che non ne saresti felice.
State attenti a quello che scrivete se non sapete come gira il mondo!
L’Italia ne è piena di casi in cui hanno sotterrato di tutto DA NORD a SUD! Nessuno escluso!
Non sarebbe meglio progettare i tetti delle case con semplici lastre di vetro allo scopo di produrre energia?
Forse sarebbe persino molto più veloce ed economico.
@@lucioi8482 Tutto ciò che riguarda l'energia nucleare è controllata sotto regolamento ferreo da un'agenzia internazionale, organo dell'Onu, dubito che la mafia arrivi fino a lì.
Tra l'altro la corruzione ci può essere anche nello "smaltimento" delle sostanze nocive dovute all'estrazione delle terre rare per la produzione di rinnovabili e batterie, ma li va bene.
I pannelli solari sui tetti vanno bene per il civile, ma ad un costo alto e avendo energia solo durante il giorno, ma una domanda, le aziende dove le metti? Le facciamo andare avanti a carbone? Dato che anno bisogno di molta più energia rispetto alle abitazioni
Beh sì, va a capire se ci saremo ancora tra 10anni
Personalmente sono favorevole alla realizzazione di centrali nucleari di 3° generazione.
Immaginate una Fukishima affacciata su di un mare piccolo e chiuso come il Mediterraneo, anziché sull'oceano Pacifico che è grande circa metà del mondo.....
Si informi bene su Fukushima, prima di immaginare scenari fantascientifici da film catastrofisti
@@vittoriopodesta3549 Ma certo, a Fukushima l'incidente causato dallo tsunami, è stato un evento così bello, divertente e innocuo che il governo giapponese sta pensando di farlo ogni anno, tipo festival!
Del resto lì, come in Italia, le occasioni di terremoto non mancano. Certo, qualche centinaio di kilometri quadrati di territorio diventeranno inabitabili, ma che diamine, se c'è da fare un affare, facciamolo!
@@ricobon1 il terremoto non ha recato danni alla centrale, anzi a Onagawa l'hanno usata come rifugio antisismico. Il problema è stato lo tsunami che ha allagato i generatori. In Italia non può arrivare uno tsunami perché il mar Mediterraneo è troppo piccolo. Nonostante questo, e la fusione di 3 noccioli, non è morto nessuno di radiazioni e nessuno morirà di radiazioni. Fonte UNSCEAR Report 2020-2021 Volume II Annex B (Eng) punti 244 e 245 pagina 96
Mi scuso per non poter fornire riferimenti esatti alle fonti in questo momento poiché il lavoro che faccio mi lascia niente tempo e comunque solo la botte. Ho visto lo scorso anno un documentario sui lavoratori impegnati nella rimozione dei detriti della struttura del reattore di fukushima.
Dicevano chiaro e tondo che venivano strapagati poiché l'accorciamento della vita è garantito ed infatti, a svolgerli accorrevano tutti i disperati del paese.
Appena potrò cercherò di ritrovare il materiale e lo posterò.
@@Alessandro2731995 a Fukushima gli tsunami erano stati contemplati in fase di progettazione, perché lì non sono impossibili e, nonostante questo si è rotto!
A riprova del fatto che nulla è "impossibile".
Questo vale per TUTTE le tecnologie naturalmente, che prima o poi avranno un guasto. La differenza sta nelle conseguenze, immediate e di lunga durata.
Ottime argomentazioni. Cosa pensate del progetto #Terrapower finanziato da #BILLGATES ?? Quanto ci vorrà secondo voi per avere commercialmente disponibili i primi rettori 4^
Fermo restando che come detto non c'è una classificazione ufficiale in Cina hanno 2 reattori raffreddati ad elio in griglia da qualche mese. In russia da ormai qualche anno funziona l'BN800 al sodio e sta bruciando scorie prodotte da altri impianti.
“In arrivo” minimo 15 anni quindi per costruirle 25
Mah, con la burocrazia Italiana + tangenti vari, la vedo dura costruire una centrale in Italia
Sto aspettando il solito nimby che verrà a sparare cazzate senza aver visto nemmeno il video
Sopra di te
Quarta generazione? Quando sarà disponibile saremo tutti morti
Poi apriamo un bel cantiere come fanno in finlandia, della durata di un secolo per fare un bel buco nel terreno, in un bel posto sicuro se mai lo abbiamo, visto che siamo un territorio altamente sismico e ci mettiamo tutti i rifiuti radioattivi delle centrali che resteranno tali x 100-000 anni.....ruclips.net/video/chHsaap68Wc/видео.html
Se lei ha ascoltato, nel video si parla proprio di centrali di quarta generazione a neutroni veloci che utilizzano i rifiuti delle centrali delle generazioni precedenti per bruciarli e ottenere rifiuti che hanno tempi di decadimento intorno ai300 anni...ma come mai non vi preocupate di dove vengono messi i rifiuti, molto più pericolosi e per sempre, di molte produzioni chimiche e industriali? Solo perchè chi è contro il nucleare non ve ne ha mai parlato?!
Io ritengo moralmente ipocrita discriminare il nucleare, per poi acquistare energia dai paesi che hanno i l nucleare!
In termini medici, se succedono danni, chi paga le cure mediche per le malattie genetiche che questo comporta?
In termini medici, chi paga i danni da inquinamento ambientale dovuti all'uso dei combustibili fossili ? A parte Chernobyl e Three Mile Island (centrali vecchissime), hai notizia di malattie genetiche dovute a fughe di radiazioni ?
@@davidbowman2086 la risposta te la sei data te menzionando quelle centrali......non intendo ammalarmi per far camminare merdomacchine elettriche. Per quanto riguarda i danni ambientali per i combustibili fossili, prenditela con i governi. A noi basta utilizzare eolico e pannelli solari sulle case di noi tutti. Di giorno si usano i pannelli e la notte la rete nazionale, sfanculando le centrali. Visto che non siamo in grado neanche di manutenzionare i ponti figuriamoci le centrali.
@@nicolaorzo828 Perché devi ammalarti ? In Francia sono ammalati ? No, però non sono storditi come noi...e se ne fregano del Gas Russo. Con Eolico e solare al massimo ci fai il 10/20% del fabbisogno...E poi quelle che ho menzionato sono centrali costruite negli anni 70, 50 anni fa, hai presente che molto è cambiato ? Hai notizie di incidenti gravi con centrali di III Gen. ? No, quindi hai torto, mi spiace...
Dream on...
@@davidbowman2086 convinto tu......saluti
@@nicolaorzo828 Sono realista, senza preconcetti, tutto qui.
Anche secondo me il mix è la cosa migliore, e in italia introducendo una componente nucleare del 20/30% potremmo essere più indipendenti energeticamente e ridurre i costi dell'energia e anche le emissioni
20% di nucleare in italia sono almeno 200 miliardi, senza considerare gli interessi e 30'anni di lavori
....e oltretutto rimane il problema dello smaltimento delle scorie radioattive
che nessun Comune vuole vicino alle proprie città.
@@claudio-u9v la domanda secondo me non è tanto se possiamo permetterci di fare il nucleare quanto se possiamo permetterci di non farlo. Le ultime bollette dell'energia elettrica penso che le abbiamo viste tutti... l'investimento senza ombra di dubbio è enorme, ma poi i benefici economici che ne deriverebbero non sarebbero di maggior grandezza?
@@marcellorossini5490 su questo problema ho trovato molto interessante questo video ruclips.net/video/O3Ef5tmcsJ0/видео.html te lo consiglio
@@riccardobizzoccoli2104 l'energia elettrica è aumentata in Italia quanto in Francia. L'energia prodotta viene messa all'asta ogni giorno e il prezzo di vendita di tutta l'energia elettrica è quello più alto a prescindere dalla fonte. Oggi si paga 150/200e a MWh di giorno sia per l'energia prodotta dal gas si dà quella nucleare che da quella rinnovabile.
Ad oggi non serve più investire nelle rinnovabili se solo mettessimo uno stop alla burocrazia con una scia Automatica con il silenzio assenso dopo 30 giorni, avremo centinaia di miliardi di investimenti privati nel settore in soli 3 anni. E così quei 200 mld necessari di investimento pubblico nel nucleare possono essere indirizzati nell'ammodernamento della rete ad alta tensione e nella costruzione di sistemi di accumulo. E se non lo fai oggi grazie al contributo dei fondi del pnrr non potrai più farlo. Se diamo quei soldi al nucleare manterremo una rete vecchia e non pronta per il futuro.
Ecco chi aveva sentito Dario Moccia
Niente fotovoltaico! VOGLIO RISCHIARMELA CON LE RADIAZIONI!!!
Guarda chernobyll e' a 2 giorni di macchina dal italia, vai a sentire cosa ti dicono i cinquatenni riguardo alle radiazioni nucleari, e a vedere con i tuoi occhi le conseguenze ma non quelle che sparano quelli della propaganda.
@@Superenzocastellan a chi?! Ai sopravvissuti?!
Nessuno è contro le rinnovabili, ma da sole non bastano hanno bisogno del nucleare per completare un mix energetico sostenibile e efficace
@@Mangorenzo non bastano é chi l'ha detto?l'avvocato dei lobbisti?1 ora di sole fornisce 1000 volte il fabbisogno mondiale vedi un po' tu se non basta
Tutto l'uranio mondiale é stimato che possa produrre un energia di 20 Gtep
1 Gtep = 11700 TWh
Il consumo annuo mondiale di energia é di 153000 TWh
20gtep = 234000 TWh
234000 ÷ 153000 = 1.53 anni
Se il mondo adottasse il nucleare come unica fonte energetica durerebbe poco più di 1 anno e mezzo
Finale politico meraviglioso! Grande
ANCORA non ti è bastato........ e le scorie.
Scorie che non sono mai state un problema. Abbiamo i metodi per stoccarle senza che causino danni
Tanto siamo.idioti nn abbiamo voluto mettere le centrali qua
- L'Italia è geograficamente molto soleggiata quindi fare una legge nazionale che permette e incentiva fortemente
pannelli su tutti (o quasi) i capannoni industriali della nazione (decine di migliaia) sarebbe come avere
circa 2/3 centrali nucleari e senza il problema, non indifferente, dello smaltimento delle scorie radioattive
che sono costosissime da stoccare e che nessun comune (giustamente) vorrebbe avere sottoterra vicino casa.
- Un'altro concetto poi è, a mio parere, molto redditizio e a rischio quasi zero.... il nostro Paese ha infatti
oltre 4000 Km di autostrade. Nel 90% dei casi queste autostrade sono divise da un certo spazio interposto
ai due gardrail in cemento che dividono i sensi di marcia.
Quindi quel terreno (stretto ma lungo circa 4000Km) esiste già ed è assolutamente libero e non sfruttato.
- Su questa striscia, veramente lunghissima, si potrebbe facilmente montare (o piantare) e in tempi brevi
un generatore eolico senza pale del tipo "vibrante" ogni 50 mt. Questi generatori vibrano anche solo con lo spostamento
d'aria provocato dalle macchine e dai camion che circolano senza sosta e, ovviamente, rendono anche di piu in presenza
di vento che nel nostro Paese non manca quasi mai.
- Risultato: allacciare alla rete nazionale tutta questa elettricità renderebbe come almeno altre 2/3 centrali nucleari
e senza fare lavori immensi su altri terreni che rimangono liberi e senza che lo Stato debba espropiarli
con il conseguente seguito di infiniti ricorsi legali che durano anni e anni.
- Insomma si potrebbe avere a livello nazionale l'equivalente dell'energia prodotta da 4/6 centrali nucleari
e in tempi brevissimi rispetto alla costruzione di quelle centrali e con forse un decimo dei costi totali per 4/6 centrali nucleari.
Cosa aspettiamo ad aprire gli occhi?
Ovviamente tale "semplice" soluzione andrebbe contro l'interesse e le speculazioni miliardarie dei gestori di energia
e delle lobby legate al radioattivo.
- Ma il mondo è arrivato ad un punto di non ritorno quindi l'interesse nazionale DEVE essere preminente
su qualsiasi interesse di parte. Anche se quelle parti sono potentissime lobby.
Ciao con stima.
Già da tempo sostenevo di dover collocare i pannelli solari sopra i tetti di più edifici possibili, non per altro perché persino la Germania produce più energia solare di noi.
Sul fatto che i costi siano così tanto inferiori e che tale piano possa sostituire 2-3 centrali nucleari per la stessa performance, vorrei sapere come fai a dirlo: hai per caso dei dati o delle fonti di esperti?
Lobby del radioattivo? Per costruire una centrale servono milioni di euro, con la conseguenza che per i primi anni di attività non ci saranno guadagni.
@@emapois97 carissimo ciao....io sono un "vecchio" ingegnere....credo di saper fare due piu due. Una Legge nazionale che impone a tutti i tetti di capannoni e industriali nel Paese di dotarsi (con fortissimi incentivi) di tetti solari, probabilmente può dare più di "sole" 2-3 centrali nucleari....basta fare un rapido calcolo considerando la superfice totale di decine di migliaia di capannoni. Pensa che il tetto della recentissima super-factory della Tesla in Germania riesce DA SOLO a fornire energia per una fabbrica di automobili come la Tesla che consuma davvero tanto per lavorare. Naturalmente per avere efficienza si devono anche dotare di sistemi di accumulo (batterie) adeguate.
- Hai ragione a sottolineare che in Germania producono più solare di noi e se consideri che loro hanno mediamente circa un terzo della luce che abbiamo in Italia (sopra tutto al centro-sud) allora ti rendi conto di quanto noi siamo indietro e di quante forze anti-rinnovabili lavorano dietro le quinte per limitarne l'uso. Un esempio lampante è il così detto "scambio sul posto" con "rivendita parziale" e senza batterie individuali che è una vera aberrazione...ci hanno costretti da circa vent'anni a mantenere le bollette con l'ENEL che ci fa (bontà loro) un parziale sconto sull'energia ma NON su canoni, sulle accise e con addirittura IVA pure sulle accise (tassa sulle tasse come per la benzina).
- I costi ? ...altro semplice calcolo: generalizzando se consideri che una centrale nucleare costa circa 20-25 miliardi di euro (devi considerare i costi altissimi per lo smaltimento delle scorie radioattive e dei costi di gestione e di controllo di personale altamente specializzato per almeno 30 anni, tre centrali costerebbero oltre 70 miliardi....invece con "soli" 20 miliardi di incentivi (almeno 80% di finanziamento su impianti e batterie) si potrebbe avere l'equivalente (a livello nazionale) dell'energia prodotta da tre centrali ma con meno della metà delle spese in 30 anni. Inoltre per rendere operativa una centrale nucleare con rendimento positivo dobbiamo calcolare circa 10-12 anni dalla posa del primo mattone.
- Con una Legge seria e onesta (difficile da noi) sui capannoni industriali li renderebbe efficienti in massimo due-tre anni....
- Se poi sfruttassimo anche i 4000 km di autostrade e la caldera del Vesuvio allora non avremmo quasi più bisogno di comprare almeno tre/quarti dell'energia che compriamo dall'estero.
Naturalmente le Lobby (enel e società del nucleare in francia in testa) si opporranno con tutte le forze (e le corruzioni) possibili e immaginabili.
Dobbiamo crescere come società e pensare solo all'interesse comune. Basta pensare solo agli interessi di parte....è questo il VERO problema da risolvere.
@@marcellorossini5490 se lei è veramente un vecchio ingegnere è anche, per lo meno, poco informato. Provi a fare un conto di quale surplus di potenza e di quante batterie servirebbero per compensare la mancanza di sole non solo di notte, ma durante periodi di maltempo e il periodo stagionalmente meno favorevole. Si vada a studiare bene cos'è il Capacity Factor delle varie fonti energetiche e vedrà quanto è basso quello del solare e dell'eolico.
La Germania, poi è il caso scuola che insegna quanto non abbia senso aumentare enormemente il solare e l'eolico, chiudendo nel frattempo le due centrali nucleari che aveva, perchè è il paese europeo che inquina di più (a causa del fatto che il carico di base lo fa con il gas e il carbone, ma ora con la crisi russa è stata costretta ad aumentare la produzione da carbone e da lignite, la più inquinante delle fonti) e con le bollette energetiche più alte.
@@vittoriopodesta3549 ...caro amico....intanto in chat ci si da sempre del "tu" e si parla pacatamente senza usare intere frasi in maiuscolo che equivale ad urlare ! Tu hai scritto tutto in minuscolo (quindi è giusto) ma usare il "lei" è fuori luogo...non siamo in un ricevimento al Quirinale :-)
Ti assicuro che i calcoli sono stati fatti bene e addirittura molti risalgono a oltre un paio di decenni fa ... calcoli fatti da persone MOLTO piu colte ed esperte di me ! La Germania ha programmato un GRADUALE passaggio all'energia pulita e rinnovabile e hanno previsto un arco di circa 40-45 anni. Sono ancora ad un quinto del progetto nazionale e NESSUNO chiaramente 10 anni fa poteva prevedere una nuova guerra in Europa. Loro oltretutto hanno un irraggiamento solare medio nazionale inferiore di oltre la metà del nostro...eppure sono avanti rispetto a noi ! I cittadini tedeschi hanno inoltre usufruito di una legge che gli rimborsa l'80% delle spese di batterie solari e accumulatori familiari e piccole industrie....fantascienza da noi !! Una villetta con famiglia di 5 persone e due auto elettriche in garage e con adeguati pannelli sul tetto che tengono sempre in carica un accumulatore di 10-12 kw che si aggiunge di notte alle batterie delle auto che fungono anch'esse di accumulatori a due vie (non solo ricarica quindi) è totalmente autosufficiente energeticamente e può usufruire tutto l'anno di climatizzazione caldo-freddo e tutti gli elettrodomestici senza pensieri. Il gas il nucleare il carbone e il petrolio NON servono piu....l'unica bolletta che pagano è quella dell' adsl e della mondezza !! La cucina elettrica elimina il gas e la caldaia per l'acqua calda in bagno è pure elettrica. Si puo addirittura istallare un sistema (elettrico) di recupero e riciclo acqua utile per esempio per il giardino e gli scarichi dei wc (che sono uno spreco assurdo). Forse non hai letto bene o ti è sfuggito....ma Paesi come l'Islanda usano la geotermia per produrre oltre il 50 % dell'energia elettrica NAZIONALE....NOI abbiamo una super-caldera in Campania Ne esistono solo sei su tutta la Terra) e NON la sfruttiamo....Olanda Norvegia Irlanda Islanda ecc. hanno energia eolica da grandi parchi in mare che assicurano una grande percentuale del consumo di quelle nazioni....a loro la crisi del gas fa quasi il solletico ed ora chiaramente stanno ampliando quei parchi eolici per arrivare ad una autoproduzione pulita sostenibile e su larga scala. DOMANDA: Come mai quei Paesi NON hanno in progetto di costruire altre centrali nucleari ? te lo sei chiesto ? forse sono piu intelligenti di noi ? ...no...sono solo piu efficienti e lungimiranti. Cmq...se ti va leggi bene....noi abbiamo tetti industriali e suolo non sfruttato (come il suolo interposto tra le corsie autostradali e strade regionali ecc) addirittura in abbondanza... ma abbiamo anche l' ENI e le sue consociate che fanno affari di centinaia di miliardi col fossile e lo Stato ne è azionario oltre ad incassare tutte le tasse relative alle bollette ecc ecc. Noi abbiamo una visione ristretta e da "lobby simil-mafiosa" radicata ! ....siamo italiani...non olandesi o islandesi.... Personalmente non mi scambierei mai con loro....ma sotto certi aspetti di efficienza bisognerebbe solo imitarli !! ciao
Risposta breve:
Si, ma veramente no.
4 generazione in fase di studio forse 25 anni
Risposta, NO.
Perché?
@@herik63 NO a Valsoia, viva il colesterolo in supposte
La risposta dovrebbe essere sì visto che: le rinnovabili da sole non bastano >>>> serve una base di energia continua ovvero carbone/gas >>>>> altra produzione di co2>>> aumento effetto serra >>>> siccità e meno energia dall'idroelettrico >>> per compensare altra energia prodotta da fossili
Volete far costruire centrali nucleari in Italia. Il nucleare è per paesi seri e l'Italia, dei ponti che cadono per assenza di controlli e del MOSE che ci è costato uno sproposito e già è obsoleto , non è un paese serio. Comunque visto che secondo voi il nucleare è sicuro. Sono pronto a votare a favore se faranno centrali nucleari a meno di quindici chilometri da Roma e Milano.
Stiamo perdendo solo tempo il nucleare è necessario
Secondo me l'energia nucleare è per il nostro paese l'unica possibilità per riavviare sopra tutto l'industria altro che climatizzatore.. Il vero problema dei parchi di pannelli solari, pale eoliche è che hanno un impatto sull'ambiente. Per posizionarli va terra-formata l'area quindi flora e fauna avrebbero sempre meno territorio. Anche in mare posizionare decine di km di impianti mareomotrici avrà sicuramente un impatto sulla fauna ittica e la pesca. Preciso che non sono contro pannelli solari e pale eoliche anzi credo che andrebbero impiegati singolarmente su condomini, oppure sui lampioni stradali e ci farebbero risparmiare tanto. Inoltre con la ricerca si è visto anche il prototipo di reattore a contenimento magnetico tutti passi che ci porteranno alla sperata fusione nucleare.
esistono anche i tetti.... e il problema è risolto.
ok alle centrali di 4° generazione, ma il problema del tempo di decadimento della radioattività resta sempre oltre un milione di anni. Una centrale con Ciclo torio-uranio (TBR) ha un decadimento di circa 10000 anni, potrebbe essere usato anche nelle centrali esistenti senza grosse modifiche ed hanno una caratteristica intrinseca che in caso di guai non sostiene spontaneamente la reazione (vedi Fukushima).
vallo spiegare agli italioti convinti che il nucleare è l'unica soluzione...
@@Falstaff2011 nucleare no e radioattivo, petrolio no inquina, gas no e della Russia, carbone per l'amor di dio, eolico e rumoroso, solare elimina il verde incontaminato della natura. Insomma, se diamo retta a tutti i pareri non ci sarà una fonte energetica valida
Prendi le scorie, le installi su qualche razzo…e le mandi a vagare per milioni di anni nell’universo infinito
I reattori veloci fanno proprio questo: bruciare i transuranici e rendere le scorie medie con tempi di decadimento di qualche secolo. Attenzione comunque che un elemento con tempi di decadimento lunghi è scarsamente radioattivo e quindi meno radiotossico. Infatti il maggior responsabile dei tumori post chernobyl è stato lo iodio 131 che dimezza ogni 8 gg. Dopo 1 anno praticamente non esiste praticamente piu
Non è che potresti rispiegare quello che vai scritto? Non riesco ad afferrare cosa intendi
Invece di fare video su come uccidere il nostro unico pianeta "la nostra casa" datevi da fare per trovare soluzioni per salvarlo, è la nostra unica casa.
Eh appunto, questo è proprio un video per evitare di ucciderlo con le emissioni di co2, guardati dei grafici sulla produzione di co2 per le varie fonti rinnovabili (tra cui c'è anche il nucleare)
La posizione del nucleare in Italia non la so, ma di sicuro la posizione del logo sulla tua faccia e meglio cambiarla 😂
Chernobyl non ci insegnato NIENTE!!!!
Disastro del Vajont, centrali idroelettriche.
Sta diventando tutto così stucchevole, non ce le avete altre argomentazioni? Che noia...
No al nucleare. Sì al fotovoltaico ma soprattutto al geotermico!
Viva gli unicorni
Di notte come fai col fotovoltaico? Geotermico non è così facile, devi forare kilometri di terreno per trovare bacini magari anche piccoli.
@@qsecofr76 Guarda chernobyll e' a 2 giorni di macchina dal italia, vai a sentire prima, cosa ti dicono i cinquatenni riguardo alle radiazioni nucleari, e a vedere con i tuoi occhi le conseguenze, ma non quelle che sparano quelli finanziati, della propaganda delle lobby del settore. Tanti sono vittima del marketing pro nucleare, e pensano di avere la soluzione in tasca, ma la supposizione, e' come al solito la madre di tutte le caxxate.
@@Superenzocastellan La sua citazione su Chernobyl mi fa capire che lei non ha la più pallida idea di cosa era un RBMK e di come funzionino le centrali nucleari, anche vecchie attualmente in funzione. E non ne sa tanto neanche di mercati elettrici dato che sta famosa lobby del nucleare ha la stessa potenza finanziaria dei nani con la pentola di oro dove parte l'arcobaleno.
@@qsecofr76 Certo sono talmente nani, che infatti fanno parte/prendono ordini dai fondi speculativi come blackorocco/ advantan etc. certo ma il minimo comun divisore tra cherno... e le nuove, e' lo stesso e si chiamano uranio plutonio, torio etc.
Benissimo, a mio parere, avere fatto tantissime ricerche per migliorare tecnologie partorite negli anni 30 del 1900 ( quasi 100 anni fa ) e sopratutto, che possano ridurre al minimo possibile, tutto il materiale fissile in disuso attualmente ( a mio avviso, la cosa più importante della tecnologia nucleare ).
Però, però…è il caso, per dirne una, per gli stati che hanno scelto di non aderire alla “ vecchia “ generazione di centrali, di imbarcarsi ora nella realizzazione e messa in servizio, tra 12 anni circa se partiamo oggi ( aprile 2022 ) di una centrale a fissione quando nel 2045 circa ( cioè a distanza di una mezza manciata di anni ) avremo una centrale a fusione funzionante? Forse si, solo per smaltire le vecchie scorie…forse sarebbe il caso effettivamente di realizzarne una o due al massimo.
Le centrali a fusione non soppianteranno le fissione prima di 80 anni buoni. Siamo ancora in fase sperimentale e non sappiamo tecnicamente come costruire molte parti del reattore. Non sappiamo se sarà conveniente, di che taglia farlo, se sarà modulabile, se sarà facile fabbricare il trizio, se si potranno costruire in 5 anni o in 20... Se e quando ci sarà il primo reattore funzionante h24 si potrà creare una filiera di Generazione 1. Oggettivamente se tutto va bene dopo il 2060 cominceremo ad avere le prime centrali: nel frattempo se vogliamo rimanere sotto il grado e mezzo dobbiamo decuplicare le centrali nucleari mondiali e cambiare ogni settore delle nostra vita staccandoci dai fossili.
@@qsecofr76 effettivamente non avevo considerato tutti questi aspetti…ma dovremmo comunque partite oggi per avere una qualsivoglia centrale operativa nel giro di 12-15 anni ( non prima ), quindi nemmeno pensabile che possa accadere…per quello appare, per assurdo, più probabile l’avvento della fusione….
@@andreacolombara5341 In Italia decidendo oggi la prima centrale andrebbe in funzione non prima di 10 anni. Questo è pressochè scontato. Ma il mondo non è l'Italia ed in ogni caso una volta approvato l'iter e gli enti di controllo poi per costruirla fisicamente bastano 5-7 anni, probabilmente con gli SMR si arriverà a 2-3 anni. Nel 2030 c'è una prima "tappa" sugli accordi che probabilmente falliremo miseramente. Per il 2050 produrre energia elettrica carbon free è molto più realizzabile: serve un reattore all'anno (piano UK peraltro)... ma serve cominciare a fare "carte" oggi per avere il cemento nei primi anni 30.
Molto più complesso il netzero a 2050: si tratta di decarbonizzare settori con tecnologie che non abbiamo ancora, come l'allevamento, l'agricoltura, il cemento e l'acciaio, i trasporti: però avere energia elettrica pulita "ad ufo" è mattone imprescindibile nel percorso.
Ma i disastri nucleari non svaniti dalla memoria?
Peccato che la quarta generazione non esiste. È ancora sulla carta.
Ps: il capacity factor non è più fondamentale. Occorre investire nella interoperabilità della rete elettrica affinché possa auto bilanciarsi sulla base della richiesta e della produzione.
Non esiste ma è connesso e funzionante il BN800 al sodio che funziona con le barre esauste di altre centrali. Non esite ma esistono SMR che danno elettricità a delle città in Siberia.
Non esiste ma la Cina ha 2 reattori funzionanti in griglia veloci raffreddati ad elio con combustibile a pellet in configurazione "triso".
E neanche il capacity factor non serve più ad un tubo infatti di notte nessuno di noi accende la luce perchè non serve . Ed invece esistono le interconnessioni e le reti che si autobilanciano infatti in fonderia prima di scaldare l'altoforno mandano un whatsapp in Germania per sapere se tira vento e se non tira si mandano a casa 3000 persone: si torna stanotte che è previsto venticello costante per 3 ore però te non caricare la tesla mi raccomando.
@@qsecofr76 nulla di di quanto sopra è testato e autorizzato e in ambito civile in Europa.
@@Andreainf83 è approvato dalla iaea. È la massima autorità in materia di sicurezza radiologica. Chiaro che non è approvato in Europa, non serve l approvazione se non fai la centrale
@@qsecofr76 quindi dove le hanno costruite in Europa queste centrali di quarta generazione visto che a parte l’Italia gli altri hanno il nucleare?
Ma soprattutto quanto ci si mette a costruire una centrale nucleare?
La verità è che nessuno vuole più investire nel nucleare.
1-costoso a farlo e a mantenerlo
2- troppo tempo per metterlo a regime
3- possibile target in caso di conflitto
4- ad oggi nessuno ha risolto il problema delle scorie. (Stiamo ancora cercando di trovare un posto definitivo alle scorie di 50 anni fa).
5- in Italia dove la faresti che oltre il 90% del territorio è a rischio dissesto idrogeologico?
6- trovate gli investitori visto che è la panacea di tutti i mali.
Se mi risponde “esaustivamente”
a tutti i punti cambierò idea.
Saluti
@@Andreainf83 In primo luogo a me non interessa farle cambiare idea. Non sono pagato per questo. Dovrebbe lei per sua sete di conoscenza informarsi casomai, se no rimanga pure a riempire il web delle sue convinzioni. A me fa lo stesso.
Secondo punto: in Europa, come nel resto del mondo si fanno le centrali di 3a gen avanzata perchè producono a costo inferiore ed i problemi (risolvibili con la 4a gen) che si pone lei se li pone solo lei, non la Finlandia che ha messo in griglia Olkiuoto 3 da 1.6 GW, ne se lo pone la Francia ne l'UK ne i paesi dell'Est Europa che hanno piani di sviluppo nucleari enormi (del resto in ottica 2050 così è, se non vogliamo raccontare balle). OK3 in Finland produce energia per i prossimi minimo 60 anni probabilmente più di 80 a 60 euro a MWh. E' tanto E' poco? consideri che a Taranto abbiamo fatto un misero parco eolico con contratto di 20 anni a più di 200 E MWh... solo che a Taranto produce quando pare a lui non dove e quando serve.
Certo servono anni per metterlo a regime. La media è di 7 anni per reattore però mancando enti ed autorizzazioni in Italia ci si possono mettere 12 anni tranquilli. Del resto non c'è un piano B per la decarbonizzazione. NON C'E'. L'italia è pressochè l'unico paese europeo che ha un problema con le scorie: abbiamo decine di depositi sparsi per il territorio. Il resto d'Europa ha un deposito nazionale: sono 4 fusti a prova di missile. In Olanda le scorie ospitano una galleria d'arte: è che vi informate sulla sigla dei Simpson e basta. In Italia ci sono N posti dove mettere una centrale. Basta un corso d'acqua o il mare: i posti più agevoli sono le 4 excentrali dove c'è ancora l'autorizzazione ma ragionevolmente in ottica 2050 i siti sarebbero da raddoppiare: peraltro la centrale occupa mezza piccola zona industriale del Nord Italia: siti fin che si vuole. In ottica 2050 sevono anche 3 biodigestori per Comune e terreni per fotovoltaico ed eolico pari circa al Molise: dove li mettiamo? Le centrali sono antisismiche di loro: il vessel è in acciaio ed è contenuto in un duomo a prova di impatto aereo di diversi metri di calcestruzzo: non ha paura neanche degli attentati, guerre e quant'altro. Mentre tempo che non si possa dire lo stesso del petrolchimico di Marghera o di Gela.
Se ha dubbi può consultare online le varie pagine di Nucleare e Ragione o dell'avvocato dell'atomo che con strumenti più adeguati le daranno risposte. Per lei lo dico, se no continua a ripetere come un mantra sciocchezze che non hanno attinenza con la realtà
Va bene studiare quali siano le soluzioni migliori per produrre energia dal nucleare ma ci sono una miriade di problemi...
Possibili incidenti gravi.... Stoccaggio dei rifiuti... Combustibili/materie prime non presenti in Italia... etc
ma la cosa più importante è: l'energia elettrica prodotta da combustibile nucleare è davvero più economica rispetto a quella prodotta da altre fonti energetiche?
I soldi spesi per stoccare i rifiuti per centinaia di anni sono considerati nel bilancio economico?
Secondo me un mix di fonti energetiche sarebbe la cosa migliore...
P.S. ottimo studiare la fusione nucleare ma non facciamoci illusioni, è da 50 anni che ci dicono che la fusione è dietro l'angolo e solo adesso preparano un reattore per studiare alcuni aspetti critici di una centrale... chi sa quando vedremo qualcosa di concreto!?!?