Ci sono diverse imprecisioni in questo video - L’effetto di spegnimento “naturale” del reattore si ha già nei reattori di terza generazione avanzata, ma lo si aveva già in precedenza. Quindi non è vero che si troverebbe solo nei nuovi reattori di 4 generazione. Gli stessi fuel pellet che si usano già oltre certe temperature vanno sotto critici e quindi rallentano le fissioni. Inoltre anche il vessel ovvero il contenitore del nocciolo viene progettato con coefficiente di vuoto negativo ovvero che l’acqua stessa evaporando diminuisce di densità e quindi perde la capacità di moderare e pertanto le reazioni si arrestano 2 - il core di un reattore non esplode; semmai se le temperature salgono troppo (dopo che un’innumerevole serie di dispositivi di sicurezza si assuma abbiano fallito, come sfiati, valvole, circuiti di ricircolo ecc ecc), il core fonde ma non esplode. Anche se ci fossero esplosioni di pressione di vapore o di idrogeno queste verrebbero comunque contenute dall’edificio di contenimento che sono pareti spesse metri di cemento armato. 3 - Paragonare le centrali attualmente attive a Chernobyl o Fukushima è in generale fuorviante. Chernobyl era una centrale senza edificio di contenimento a doppi scopi civile militare e Fukushima nonostante fosse più vecchia di Chernobyl di 20anni è andata in meltdown dopo aver resistito il quarto terremoto più potente mai registrato ed un maremoto, senza causare una vittima a causa del rilascio radioattivo. 4 - i reattori veloci non consumano solo plutonio ma tutti gli elementi transuranici, ma a parte questo, dal video sembra che questi reattori funzionino solo a plutonio, che è errato. I reattori veloci o autofertilizzanti sono reattori che partono da uranio (ma non solo) e con le reazioni nucleari producono da soli gli elementi da fissionare successivamente. Quindi sfruttano altissime percentuali del fissile di partenza trasmutando elementi in elementi più pesanti per poi fissionarli nuovamente. 5 - in realtà se ci fosse una perdita di sodio in atmosfera questo reagirebbe in maniera virulenta/esplosiva con l’aria, non è vero che non accadrebbe nulla. Al contrario perdite di pressione in un circuito ad acqua farebbero solo far perdere pressione e probabilmente arresterebbero le fissioni, ma di certo non perderesti tutta l’acqua. In breve, le centrali attuali di terza e terza avanzata sono già sicure in maniera forse patetica. L’energia nucleare è la tecnologia energetica più densa che abbiamo già a disposizione che non produce CO2, è sicura e quindi dobbiamo darci una mossa se vogliamo combattere i cambiamenti climatici
@@lorenzocaponi6628 si, tant'è che il report dell UNSCEAR spega bene che il livello di radiazione rilasciata non ha prodotto evidenti conseguenze per la salute umana.
A Fukushima i reattori non sono "esplosi" per mancanza di raffreddamento come ha detto. Esplosero alcuni edifici a causa della formazione di idrogeno dovuto alla reazione tra acqua e zirconio alle alte temperature che si erano raggiunte. Dire così equivale a dire, come spesso sentiamo, "è esplosa una bombola" quando ci sono disastri dovuti a perdite di gas. Forse un po' più di precisione per chi vuole spiegare la fisica dei nuovi reattori non guasterebbe.
Non solo. Come per Chernobil, fu un "errore umano" a causare la catastrofe. Il responsabile del reattore, quando andarono fuori uso i generatori diesel, non immise acqua marina per raffreddare il reattore, come invece previsto dal protocollo, perché questo avrebbe danneggiato il reattore, ma avrebbe scongiurato il meltdown.
Stavo per criticarlo anch’io, ogni volta che parlano di Fukushima sbagliano sempre pensando sia esploso il nocciolo quando in realtà erano le barre di uranio esaurite presenti nelle piscine di raffreddamento che hanno generato l’idrogeno e l’esplosione dei blowout panels in cima alla struttura ma evitando di creare danni al nocciolo.
Video molto interessante e spiegato in maniera chiara! C'è tanto bisogno di persone che facciano una battaglia culturale per dissipare le paure irrazionali delle persone sul nucleare. Grazie per aver pubblicato un video che va in quella direzione!
Interessantissimo. Però mi permetta di dire che si sice nòcciolo (se si intente la parte centrale) e non nocciòlo (che è la pianta che fa le nocciòle).
Ciao ilmelangolo! Grazie mille. È un tema che mi interessa molto. Per le fonti, ne trovi ancora di più nella descrizione del video. E sì, è fondamentale inserirle! :) Ciao! Simone
@@PepitediScienza unica cosa: non ho capito come il calore di decadimento assorbito dal metallo fuso venga poi raccolto e trasformato in elettricità...🤔
ciao Pepite di Scienza, sono una pepita di ignoranza di 14 anni :) sto preparando la tesina di terza media sulle centrali nucleari basandomi anche sui tuoi video. Ti vorrei chiedere gentilmente se ne potresti fare altri a riguardo. Ti auguro una buona giornata e una buona Pasqua.
Ciao, non vorrei dire una cavolata ma se non ricordo male il plutonio dovrebbe essere un prodotto della fissione dell'uranio, e molto più raro in natura rispetto a quest'ultimo. Probabilmente la scarsità è uno dei motivi per cui questo tipo di reattore non è usato dappertutto.. Money!
Ci sono due macro gruppi di reattori nucleari, quelli lenti e quelli veloci. Tutti i reattori veloci producono il plutonio di scarto. La cosa che però non è stata detta nel video è la peculiarità dei reattori lenti, che sono stati "i primi ad avere questa sicurezza intrinseca".
@@Fred_Klingon In natura non esiste il plutonio, se non il 239Pu in tracce dovuto alla cattura di neutroni da parte dell'235U. Questa reazione però in natura è relativamente rara, perciò la quasi totalità del plutonio è prodotta nei reattori nucleari: sia in quelli lenti, ma anche in quelli veloci. I reattori veloci in pratica producono il loro stesso carburante.
Ciao Simone, potresti dirci qualcosa di più sugli scarti che vengono prodotti dalla reazione di un impianto di questo tipo ? Ci sono dei programmi europei, o a livello mondiale per gestire tali scarti ?
Ciao Alessandro! Ti parlerò di scorie nel prossimo video. Il tema è vasto, quindi bisognerà affrontare il problema da diversi punti di vista. :) Ciao! Simone
@@PepitediScienza Volevo appunto puntualizzare questo. Spiegare anche perché sarebbero sicuri dal punto di vista delle scorie. Se non sbaglio i sali una volta raffreddati e quindi cristallizzati non rilasciano radiazione, a differenza dell'acqua che resta contaminata.
Spero che questa volta youtube non cancelli il mio commento, ho citato fonti senza incollarne il contenuto ma niente. Nel thread originale non me lo fa inserire, le chiedo scusa se provo a commentare qua. Buongiorno. Ho letto quanto da lei citato e la ringrazio perchè ho imparato molto. Partiamo da questa legge italiana: Il D.L. n.31 del 2 febbraio 2001, stabilisce il limite di 100 Bq/l per la concentrazione di attività del trizio ed una dose totale indicativa massima di 0,10 mSv /anno per consumo umano. È chiaro che 0,10 mSv/anno sopra la radiazione naturale di fondo media (senza andare a scomodare il caso eccezionale di Ramsar) è infinitesimale. Ma vorrei portare la sua attenzione su quel 100 Bq/l. Bene ora prendiamo lo studio da lei citato dove si parla di 0,29 Bq/m3 e pensi a quanti litri sono contenuti in un m3. Bene. Nello stesso studio si fa menzione a concentrazioni di 290 Bq/m3 riferendosi però ad altri articoli che non trattano lo sversamento post procedura ALPS ma il contributo anche di altri radionuclidi quali il cesio 137 appena dopo l'incidente. Quindi non centrano nulla con l'acqua che verrà sversata. Bene. Io ho letto lo studio da lei citato e onestamente considero la percentuale di trizio immessa nell'oceano in concentrazioni omeopatiche infime. E non credo ai principi dell'omeopatia. Ora chiedo a lei di andare a controllare quali sono i limiti di Bq/m3 dell'aria che respira, tenendo presente che il suo corpo, tra C14 e K40 avvengono circa 8000 Bq/s. Vorrei conoscere la sua opinione sul paper che ha citato perché non mi sembra proprio che indichi una situazione pericolosa. E' un'analisi interessante, ma l'impatto ecologico è pressocchè irrilevante. Anche quello che ha scritto in merito al terribile decesso dell'operatore di Fukushima e gli sfollati è ancora oggetto di dibattito e tirare fuori degli assoluti inamovibili forse è un po' pretenzioso. Fonti: www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/01031dl.htm academic.oup.com/nsr/advance-article/doi/10.1093/nsr/nwab209/6442253?searchresult=1 www.jstage.jst.go.jp/article/geochemj/52/2/52_2.0499/_article www.iaea.org/sites/default/files/20/04/review-report-020420.pdf bg.copernicus.org/preprints/bg-2021-10/ www.ft.com/content/000f864e-22ba-11e8-add1-0e8958b189ea www.forbes.com/sites/sofialottopersio/2021/11/04/no-one-died-from-radiation-at-fukushima-iaea-boss-statement-met-with-laughter-at-cop26/
Per farla breve: una volta fissionato tutto il fertile è il fissile ciò che rimane sono una serie di prodotti che decadono in circa 300 anni, più una piccolissima parte (forse meno dell'1%) di prodotti con decadimento millenario. Ma contiamo che prima di avere problemi di gestione sui quantitativi di tali prodotti direi che avremmo reattori a fusione grossi come uno scaldabagno (giusto per dare un'idea del tempo che sarà passato).
La scoria non va smaltita, va contenuta fino a quando non diventa più un problema, le scorie più problematiche possono essere riutilizzate per produrre nuovo combustibile con vari metodi che non ricordo. Mentre le scorie meno problematiche possono essere tranquillamente contenute e messe anche nel salotto di casa con uno scarsissimo ingombro, in 30 anni riempiresti a malapena un angolo del tuo salotto. Ed il bello è proprio questo, rispetto alla altre fonti di energia l'unico inquinante di quella nucleare è nelle nostre mani ed è controllabile.
@@matteoconti5565 Le scorie nucleari in salotto ce le ha solo la famiglia Addams. Preferisco sotterrarle in giardino magari facendomi pagare profumatamente per lo stoccaggio. Ma poi i vicini come la prenderebbero ?
Ci puoi spiegare perché il reattore super phenix (raffreddamento al sodio ) è stato chiuso dopo solo pochi anni di funzionamento peraltro con molti inconvenienti . Sono passati circa 30 anni dallo spegnimento ma sul sito del SPX sono ancora presenti operatori , ed il costo di decommissioning è stato superiore a quello di costruzione ( analogamente a quanto avviene per i normali reattori raffreddati ad acqua ). Di pure qualcosa circa le scorie radioattive di un reattore veloce .
Hai perfettamente ragione. Il sodio è una brutta bestia . In chimica di "brutte bestie" ce ne sono tante ma generalmente noi chimici le utilizziamo in piccole quantità certamente non in enormi volumi come nel nucleare di 4 generazione. Finisce che ostruiamo un IV generazione (ma...NIMBY) non servirà avere vicino le pastiglie di I2, ma un ci vorrà una maschera ed una tuta da pompiere per la popolazione intorno alla centrale.
Cia,buonasera,ho due perplessità: nei reattori classici,se dovesse evaporare l'acqua,venendo meno il moderatore, non dovrebbe spegnersida solo,poiche i neutroni sarebbero troppo veloci per fissionarei nuclei? nei reattori di quarta generazione,a pompe ferme,una volta scesala temperatura,non dovrebbe ricominciare la fissione in una sortadi altalena? Grazie mille e complimenti
In teoria sì, ma se tutta l'acqua dovesse evaporare ( cosa che non succede perché il livello d'acqua è mantenuto costante da pressurizzatori che in caso di emergenza rilasciano o immettono acqua nel circuito per non creare vuoti), la temperatura salirebbe fino ad un picco in grado di far andare in meltdown il tutto ( cosa che non succede col sodio perché il sodio assorbe più calore dell'acqua prima di vaporizzare) e poi scenderebbe ma comportando comunque danni all'impianto. Quindi nei reattori ad acqua si gioca con pompe di calore ( ce ne sono 4/5 circuiti diversi alimentati da circuiti diversi per rendere impossibile un malfunzionamento di tutte le pompe insieme) che scaricano quanto più calore all'esterno facendo circolare molta acqua
@@darthvader5802 E' la vecchia storia delle navi inaffondabili..che quando colavano a picco... Oppppsss... E' successo sempre l'imponderabile...La cara vecchia legge di Murphy... "Se qualcosa potrà andare storto... Lo fara' "...
@@darthvader5802 Stasera su FOCUS alle 21.15 c'è 3/11 FUKUSHIMA... Come si costruisce un DISASTRO NUCLEARE... A futuro monito...per ricordare bene ai cittadini Italiani...Che nei disastri l'imponderabile...avviene regolarmente...
@@darthvader5802 Ti racconto questa...io sono capo progettista di impianti industriali alimentari... Impianti di svariati milioni di Euro... Un impianto per la salsa di pomodoro nel 2007...c'ha fatto letteralmente impazzire... Ogni tanto andava in blocco senza motivo e partivano le schede... Due tecnici fissi sul posto dal cliente con ricambi continui... Naturalmente... Quando andava in blocco tutta la salsa in circuito andava a puttane...Disperati sono andato giu' anche io... In Georgia... Non comodi in Italia...Alla fine presi dalla disperazione ricontrolliamo il collegamento di migliaia di cavi e centinaia di metri canalina... E Sai cosa abbiamo trovato... Cavi di bassa potenza rosicchiati dai topi vicino a vari cavi di segnale a bassa tensione...Con le vibrazioni trasmesse dall'impianto alla struttura... Ogni tanto...si toccavano...e bloccavano tutto l'impianto... L'imponderabile...E anche nell'impianto ci sono svariati sistemi di sicurezza... Che rilevano i guasti deviando il flusso... Per salvare il prodotto... Ma se il sistema di comando è controllo... Parte... Bye Bye...
Grazie Mille per la spiegazione chiara ed esaustiva...dovremmo diffondere un po' di più nella popolazione queste nozioni per valutare meglio il nucleare
Buongiorno Simone, seguo spesso i tuoi video e mi piace il tuo stile divulgativo, forse mi sono perso qualche pubblicazione ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensi in merito all'utilizzo del Torio (proposta Rubbia) in alternativa o in parallelo alle centrali di 4° generazione.
@@PepitediScienza spero che il mio commento sia stato letto (significati relativi ad accento su nocciolo - ho atteso ma non ho avuto conferme). Cancello come promesso. Ti seguo vai avanti così
Bella domanda. Probabilmente esisterà una temperatura di equilibrio, che non muterà fino a che la sottrazione di calore dell'impianto di estrazione non farà cambiare questo equilibrio.
Le SCORIE...che non sono solo tutte le parti in contatto con il reattore... Ma anche tutti gli oggetti utilizzati nella centrale... Dagli strumenti agli indumenti... Non abbiamo ancora a distanza di 30 anni un sito dove stoccare tutta la MERDA che esce dalla centrale di Caorso... NIENTE NUCLEARE... CI SONO DUE REFERENDUM... CHE PICCHINO LE CORNA SULLA FUSIONE...!!!
devi buttare tutto con costi elevatissimi di smaltimento (solo ipotizzabili)...ed alla fine dovrai abbandonare l'impianto per n-centinaia di anni fino a quando la radioattività sarà scesa a valori trattabili (attenzione che oggi non esiste la tecnologia e nel caso di Chernobil si dice che tra cent'anni ci penseranno gli ingegneri del futuro a trovare una soluzione...)
@@kowalski2015 ma allora non ha seguito il filo del discorso. Il combustibile non fonde, la temperatura si stabilizza dando tutto il tempo di iniettare nel fluido di raffreddamento i veleni di fissione. Gli attinidi, che causano il surriscaldamento, alla fine decadranno, ed il core si raffredderà. L'impianto sarà recuperato, sostituendo le barre di combustibile ed il fluido refrigerante. Vede a volte non avere informazioni sul tema?
Grazie, mi hai fornito uno strumento in più per dire di sì al nucleare !!! vorrei imporre il tuo video ai vari non nuclearisti, così che almeno iniziano a dubitare delle proprie condizioni e comincino ad informarsi prima di "scendere in piazza" (o sui social)
Ciao CassyEmery! :) Come dici tu, la cosa importante è informarsi prima di prendere una decisione. Il nucleare sta facendo passi da gigante, e ancora c'è molto da fare per divulgare tutte le novità in arrivo! :) Ciao e grazie! Simone
Si certo imponimi pure la tua "idea"cosi mi convinci.... Non sono sceso in piazza ho solo preso delle manganellate al brasimone..... 1980.... sono solo un vecchio testone ingnorante x fortuna che ci siete voi "scienziati che ci spiegate la verità "
Intanto a 800 °C ci saranno dei vapori di sale di sodio? Che fine fa? Sarebbe bello un video anche sulle scorie. Sul quantitativo di scorie prodotte all'anno, su come vengono trattate per essere stoccate. Anche che ci venga spiegata la differenza tra rifiuto radioattivo e scoria. Ci raccontate anche dei problemi vissuti e superati nei siti di stoccaggio utilizzati.
La temperatura di ebollizione del sodio metallico liquido a prossene di una atmosfera è di 882.9 °C i reattori di 4° generazione non arrivano a 800°C ma a 790°C quindi i vapori non ci dovrebbero stare...
Se la temperatura di ebollizione è raggiunta localmente potrebbe portare dei vapori. La tensione di vapore per l'acqua è raggiunta localmente mentre la maggior parte dell'acqua è a temperatura più bassa. Intendo questo aspetto, dobbiamo immaginare che ci siano piccole quantità di vapore specie se la temperatura di esercizio è 20°C più bassa della temperatura di ebollizione.
Se viene a mancare il sodio metallico liquido cosa succede? Non hai parlato dei tempi,dei costi della costruzione di una centrale e delle scorie. Mi sembra più uno spot a favore delle centrali
molto interesante e mi sono appena iscritto e attivato la campanellina, quanti reattori di quarta generazione fino ad oggi sono già stati installati o rimpiazzati ? grazie ;-)
Dove lavoro, abbiamo quasi il problema opposto... Abbiamo reattori (chimici) per la polimerizzazione. Abbiamo circuiti per tenere caldo il fluido, ad olio diatermico il principale, quello di riserva a resistenze elettriche che scaldano l'olio. E 4 gruppi elettrogeni per mantenere in sicurezza gli impianti delicati. Succede che se il fluido caldo rimane troppo fermo nelle tubazioni, forma dei tappi polimerizzati: e lì c'è poco da fare. Se va bene, si scalda la zona interessata, oppure si tagliano i tubi dopo qualche giorno... E sono guai, grossi guai. Tornando a questi reattori nucleari, li trovo molto interessanti, un po' come l'olio minerale raffredda per convezione i trasformatori elettrici! ;)
@@PepitediScienza mi raccomando anche un accenno alla fusione catalizzata da muoni che sembra quella possibile ma non si trova materiale per chi giusto capisce la divulgazione di questi temi di fisica avanzata (come me per esempio :-) !!!)
Video molto interessante e molto chiaro Per quanto riguarda le scorie i rifiuti delle centrali nucleari, che novità ci sono? Ho letto che la Russia avrebbe messo a punto centrali nucleari che sono in grado di riciclare le scorie…
Non credo che il sodio liquido sia la soluzione infatti il sodio reagisce violentemente con l'ossigeno e basta poca acqua per innescare violente esplosioni. Le leghe di piombo bismuto sono più sicure ma in caso di avaria non grave tutta la massa di materiale presente nel nucleo rischia di solidificare....e a quel punto chi va a smaltire tonnellate di metalli fortemente radioattivi? Piuttosto il reattore al torio con l'acceleratore di particelle di Rubbia potrebbe essere una soluzione ma vanno risolti i problemi dell'elevato costo iniziale.
il sodio si trova in un circuito chiuso, poi non è assolutamente vero che si hanno problemi con lo smaltimento. Abbiamo già immagazzinato sostanze MOLTO più tossiche, come mercurio o arsenico.
@@DarkWolf4335_ si parla in caso di incidenti o near miss......anche Chernobyl un secondo prima dell'evento era compatibile con la vita della vicina cittadina.
Perdonate L’ignoranza: in Italia essendo vietati i reattori classici a fissione di uranio questi che sfruttano il plutonio si potrebbero fare? O proprio tutto i reattori a fissione non si possono costruire?
sarebbe da rivedere tutto, dato che il referendum era basato su due preoccupazioni: la pericolosita di eventi alla Chernobyl, e la pericolosità delle scorie ingestibili. Ora, se queste due cose, soprattutto il vero problema (le scorie), viene ridotto come indicato nel nuovo video del 12 dicembre, beh, le cose cambiano!
@@rassenlof i referendum erano abrogativi. Quindi riferiti a particolari disegni di legge. Nulla vieta di riproporre il nucleare, e nulla vieta a chi è contro di raccogliere firme e indire un nuovo referendum abrogativo
Non c'è nulla che vieti il nucleare in italia. Cingolani, che è un fisico, ha parlato di nucleare e subito si è alzato un polverone con l'autoproclamato avvocato del po-po-lo (la parola aurea 24 carati) che è andato di persona a bacchettarlo. Il problema in italia è politico. 90% sono politici con istruzione assente o non tecnica (materie umanistiche per esempio) che non conoscono nemmeno la differenza tra kw e kwh
Abbiamo già speso inutilmente 1 miliardo di euro in referendum,quanti soldi ancora volete buttare? Quei soldi metteteli in solare che da un guadagno del 300% in 30 anni.
Ti informo che reattori di questo tipo sono già quarant'anni che sono stati concepiti e costruiti. Per farti un'idea cerca Superphenix un reattore situato in Francia a cui aveva compartecipato anche Enel. Risoltosi in un buco colossale dovuto ad una marea di problemi tecnici.
Più di uno. Il problema è che ormai siamo in ritardo, per metterle a regime ci vogliono anni, erano scelte strategiche da fare anni fa ma i nostri politici ottusi populisti non lo hanno capito
Ciao video interessantissimo è poco che ti seguo...ho letto che avresti fatto un video sul plutonio che avrebbe un impatto molto positivo sulla ambiente,ma no ho trovato il video lo hai già fatto???grazie mille
Interessante, quindi con i nuovi reattori non ci sarà più il pericolo di una Cernobyl, ci sarà comunque "solo" (si fa per dire) il problema delle scorie, pericolose per svariati secoli. Ma è il caso di sostituire le attuali centrali con quelle di quarta generazione, se si ritiene che entro 10 anni o poco più ci saranno centrali a fusione? Ai posteri l'ardua sentenza.
Grazie per il video . Credo davvero che sia un errore essere antinucleare a prescindere , in virtù di un referendum fatto anni addietro e senza contare del progresso tecnologico ( senza entrare nel merito ma decisioni di questo tipo andrebbero fatte da tecnici e persone informate non dalla pancia della popolazione) Le rinnovabili vanno spinte e incentivate ma non credo che possano essere la soluzione al 100% del bisogno energetico mondiale ,anche solo per la non continuità dalla loro produzione . Gli effetti della CO2 sono sotto gli occhi di tutti . Cosa vogliamo fare in attesa della fusione?
@@giuseppeazzolina1733 il sole di notte non c'è, quando è nuvoloso non c'è. Non è possibile contare sull'energia solare al 100% credo che questo sia evidente . Se ci sono 20 giorni di pioggia che si fa? Accendiamo le candele r fermiamo tutto?
@@claustrox Da moltissimo tempo hanno inventato una cosa semplice semplice, che magari lei stranamente non conosce. Si chiama batteria di accumulo. Se tapezzassimo tutti i tetti del paese di pannelli solari affiancandoli da batterie già questo sarebbe quasi sufficiente, da solo, ad assirurare il fabbisogno. Ed è davvero difficile, tanto più in paesi come il nostro, vedere 20 giorni di pioggia consecutiva. Ma se anche fosse, sarebbee ancorpiù difficile siano contemporanei su tutto il territorio. Oltre al fatto che il mix energetico resterebbe composto da più fattori (eolico, geotermico, idroelettrico, ecc); ed eventuai carenze locali potrebbero essere compensate dalla rete. Per non parlare di cosa potrebbe accadere laddove (come qualcuno già ipotizza) si realizzasse una stazione di accumulo di energia solare nel deserto del sahara. E' stato stimato che Il deserto del Sahara potrebbe soddisfare oltre 7.000 volte il fabbisogno elettrico europeo, con una produzione equivalente a oltre 36 miliardi di barili di petrolio al giorno e con emissioni di carbonio ridotte quasi a zero. Senza rischi di alcun tipo. Per coprire il fabbisogno europeo, in teoria, basterebbe ricoprirne una "piccola" parte (più o meno grande come la sicilia). Se ancora non lo si fa è perchè ci sono enormi interessi per il consumo dei combustibili fossili. Talmente grandi che si muovono guerre ogni 2x3 pur di gestirli.
@@maxinmare A mio parere lei non si rende conto di cosa comportai alimentare una città per una settimana con batterie ad accumulo e relativi inverter in termini di spazio costi e dissipazione di calore. Poi so benissimo che lei rimarrà della sua idea e dal suo modo di porsi non elio interesse proseguire questa conversazione
@@claustrox Non solo. Se si usano i tetti delle case o luoghi scoscesi è una cosa, se invece come si è fatto spesso in passato nel sud, si sono usati campi fertili per produrre energia elettrica automatizzata, licenziando i braccianti e guadagnando soldi con i contributi dello stato, è un'altra cosa. E si, perché senza contributi, i pannelli solari costerebbero troppo e nessuno li installerebbe. Basta pensare che ci vogliono dieci anni perché un pannello solare possa incominciare a produrre l'energia che ci è voluto per costruirlo. E' per questo che i pannelli solari devono essere comperati all'estero (soprattutto Cina): In Italia costerebbero troppo, dato l'alto costo dell'energia elettrica, dovuta, per motivi ambientalistici ed antinucleari alla produzione essenzialmente dalle centrali a gas(da qui la nostra dipendenza dal gas russo). Detto questo l' energia solare è una ottima fonte di energia "integrativa" ma non certo alternativa. Il futuro apparterrà, piaccia o non piaccia, all'energia nucleare e quei paesi che per primi lo hanno capito (vedi Francia) ne trarranno enormi vantaggi mentre quelli che non ne vogliono sapere vedranno i giovani emigrare all'estero per cercare lavoro.
Per quale motivo, se la temperatura discende a 500° C, la reazione non dovrebbe ripartire? La temperatura di equilibrio del reattore a pompe ferme dipenderà dalle condizioni al contorno (di raffreddamento), non sembra una situazione molto rassicurante, a meno che non ci siano altri fenomeni importanti in gioco.
Se in caso di guasto al sistema di raffreddamento il delta T si stabilizza a 800 gradi e mette in stand-by il reattore è logico pensare che riparta in maniera graduale con il ritorno alla temperatura di esercizio, bisognerebbe approfondire per capire meglio.
La centrale nucleare super-phoenix, francese, con il nocciolo in U-Pu e raffreddamento a Na, che ha funzionato negli anni 80/90 si può definire di IV generazione? Ho trovato che nel '98 è stato spento definitivamente, dopo diversi incidenti soprattutto al circuito di raffreddamento, forse non era poi così efficiente il suo utilizzo, altrimenti l'avrebbero mantenuta in funzione.
Se il mondo fosse comandato dalla scienza certo che li avremmo anche in Italia. A comandare, però, è la politica, che spesso è sorda poiché di mezzo ci sono tanti $$$$$$$$$
Buongiorno facciamo che questi siano super sicuri, ma rimane sempre il problema delle scorie, e dello smaltimento della centrale, , cioe xhe facciamo a fine vita della stessa? Se mi puo rispondere . Un saluto
tutto molto interessante e spiegato molto bene. Grazie! Avrei due domandine: 1) Come mai al diminuire della temperatura, la reazione nucleare non si riavvia da sola? 2) Il fatto che si utilizzerebbe solo plutonio ci garantisce che nel combustibile non sia presente l'U 235 e quindi è tutto più sicuro, giusto? Oppure dato il fatto che si utilizzano neutroni veloci siamo già sicuri che l'eventuale presenza di U235 non comporterà una sua fissione? Grazie mille ancora
Ti rispondo io, alla tua domanda 1; qualsiasi reazione chimica (nucleare compresa) per avvenire ha bisogno della cosiddetta “energia di attivazione”, e la temperatura concorre in questa energia, quindi a basse temperatura non si “attiva” la reazione
Mi piacerebbe sapere dove sono questi reattori funzionanti di IV generazione, ho cercato ma senza risultato, tutte le informazioni che si riescono a trovare parlano di una tecnologia che forse sarà pronta tra 30 anni e riguardo alla sicurezza intrinseca nei progetti sembra che non si prenda più in considerazione. Poi mi perdoni ma un fisico che vuole parlare di impianti nucleari non può confondere un albero da frutto con il componente fondamentale di una centrale nucleare.
Tutto molto interessante...(ed io non sono aggiornato sul SuperFenix .....che mi sembra chiuso)...ma il problema dei reattori veloci, credo siano due....1)come non far divergere la reazione (e controllo della potenza emessa) non affidandosi solo alla dilatazione che sarebbe una soluzione "stressante" da parte dei materiali ! ...2) gli stessi materiali di contenimento, che specie con il sodio fuso a 800 gradi se la vedrebbero brutta...inoltre anche col sodio fuso vi sono pressioni enormi sulle pompe e se queste o i loro condotti dovessero rompersi bisognerebbe provvedere ad interrompere il flusso, altrimenti sarebbe limitato il racfreddamento... come in quelli ad "acqua"...Tutto questo sarebbe una scommessa tecnologica sulla affidabilità di una codesta valvola intercettatrice (anche considerando gli almeno trent'anni di vita) a tutto ciò si può rimediare tecnologicamente, ma facendo diventare il processo antieconomico !! (e penso che sia per questo che Super Fenix ...non è mai "decollato" ..)
Oltretutto il sodio fuso NON può venire a contatto con aria od acqua....si incendierebbe o esplodereb e !! Altro problema per il sistema di prima e seconda refrigerazione..!!
Non ho capito una cosa. Se aumentando la temperatura la densità del nucleo diminuisce e con essa la probabilità che un neutrone colpisca un nucleo, è intuitivo capire che la reazione si possa rallentare fino a fermarsi. Ma perché poi se la temperatura scende, non ricomincia nuovamente la reazione da capo?
io ho non conoscenza oggettiva a riguardo, ma la mia domanda è, dopo aver visto questo video, e aver quasi cambiato idea sul nucleare, come mai il prof. Angelo Tartaglia, smentisce la tua afffermazione piu oggettiva e importante, cioè che questi reattori sarebbero in grado di rendere i rifiuti nucleari gia prodotti molto meno pericolosi, e di produrne (di conseguenza) di non pericolosi?.... se vuoi metto il link, ma non credo di dirti nulla di nuovo
Il video dove si parla dell’impatto positivo del Plutonio 239 e 241 sull’ambiente c’è già o deve ancora uscire? Poi sarebbe stato bello avere in descrizione il video sui test condotti negli USA di cui si parla nel video.
Ciao Alex! Il video sul 239Pu esce sabato 11 dicembre. Per quello del 1986 del test ad Argonne, non mi ero segnato il link e ora ho difficoltà a recuperarlo, ma sicuro che lo trovo in questi giorni :) Ciao! Simone
Ci sono delle imperfezioni in questo video ma apprezzo la voglia di divulgare su questi argomenti. Faccio una correzione importante: Il sodio può evaporare, uno dei rischi principali riguarda la possibile cattura di argon (cover gas del reattore) che può essere risucchiato nel reattore e creare un vuoto lungo il sottocanale del reattore causando un surriscaldamento con conseguente evaporazione del sodio.
@@riccardorossi2240 i reattori non possono esplodere, i reattori al sodio al massimo possono denotare dei fuochi di sodio che non sono vere e proprie esplosioni
Ciao Simone, Ho avuto il piacere di vedere mio figlio di 12 anni, normalmente svogliato e disinteressato a libri di ogni genere, divorare il tuo libro “a cavallo di un protone” Te lo scrivo per due ragioni: la prima probabilmente perchè ti farà piacere La seconda per chiederti se hai altri progetti o se ne conosci altrettanti chiari e motivanti? Un altra cosa: che tu sappia esistono “campus per bambini” di fisica o visite guidate ovviamente sempre per ragazzi in centri come il CERN, il laboratorio del Gran Sasso o simili? Grazie e ancora complimenti Gianfranco
Potresti approfondire la questione della gestione del sodio liquido. Perché già gestirlo su scala di laboratorio è difficile. Se per qualche inconveniente entra ossigeno...
Bel video, chiaro e a mio avviso, facilmente comprensibile. Però mi sembra che ormai sia abbastanza inutile tutto questo, vista l'uscita del MIT di cui hai parlato in un precedente video. I reattori a fusione sono puliti, mentre quelli a fissione no. Perciò secondo me sarebbero molto poco intelligente investire oggi nella costruzione di un qualsiasi reattore diverso da quello a fusione. Soprattutto pensando ai tempi di realizzazione. Un impianto di cui si avviasse l'iter di realizzazione oggi probabilmente riuscirebbe ad essere in funzione tra non meno di 10 anni. Che ne pensi?
Iter è un progetto, non un reattore. E poi, i reattori a fissione sono estremamente puliti, perchè cmq anche le altre fonti di energia emettono scorie, anche le rinnovabili.
Nel pianeta terra la fusione verrà generata utilizzando trizio, che è radioattivo. Inoltre non esiste in natura ma dovrà essere creato in qualche modo. Inoltre il bombardamento di neutroni continuo contro le pareti del tomakak lo trasformerà in una grossa scoria nucleare. Tra l'altro non è ancora ben chiara l'entita dei danni strutturali che questo bombardamento provoca. C'è un'intervista interessante sul canale dell'avvocato dell'atomo ad un ingegnere strutturale che lavora su DEMO
le centrali moderne, sono quelle che producono meno co2 al mondo e che producono più energia stabile....al mondo. le centrali a fusione, sono ancora prototipi e non c'è una possibile data sulla loro costruzione.
Si pronuncia «nòcciolo» nel significato di «nucleo», «nocciòlo» nel significato di «albero» o quando s’intende il «nome comune dello squalo della famiglia dei Carcarinidi». Per ogni dubbio riguardante la corretta pronuncia delle parole, è possibile consultare liberamente il sito del DOP, la «bibbia» dell’ortoepia italiana, nonché il piú grande dizionario ortografico e ortoepico italiano, agl’indirizzi dop[.]rai[.]it e dizionario[.]rai[.]it (ho messo i punti tra parentesi perché altrimenti RUclips mi censurerebbe il commento). Si può addirittura ascoltare la pronuncia corretta, oltre che leggerla.
Ciao e complimenti per il video....cmq da vecchio ingenere posso assicurare che il solo nucleare veramente sicuro è usando la fusione e non la fissione. Purtroppo ci vorranno altri due o tre decenni per usare la fusione su larga scala. - Una annotazione se mi permetti....l'Italia è geograficamente molto soleggiata quindi bisogna fare una legge nazionale che permette e incentiva fortemente pannelli su tutti (o quasi) i capannoni industriali della nazione (decine di migliaia) quindi sarebbe come avere circa 2/3 centrali nucleari e senza il problema, non indifferente, dello smaltimento delle scorie radioattive che sono costosissime da stoccare e che nessun comune (giustamente) vorrebbe avere sottoterra vicino casa. - Un'altro concetto poi è, a mio parere, molto redditizio e a rischio quasi zero.... il nostro Paese ha infatti oltre 4000 Km di autostrade. Nel 90% dei casi queste autostrade sono divise da un certo spazio interposto ai due gardrail in cemento che dividono i sensi di marcia. Quindi quel terreno (stretto ma lungo circa 4000Km) esiste già ed è assolutamente libero e non sfruttato. - Su questa striscia, veramente lunghissima, si potrebbe facilmente montare (o piantare) e in tempi brevi un generatore eolico senza pale del tipo "vibrante" ogni 50 mt. Questi generatori vibrano anche solo con lo spostamento d'aria provocato dalle macchine e dai camion che circolano senza sosta e, ovviamente, rendono anche di piu in presenza di vento che nel nostro Paese non manca quasi mai. - Risultato: allacciare alla rete nazionale tutta questa elettricità renderebbe come almeno altre 2/3 centrali nucleari e senza fare lavori immensi su altri terreni che rimangono liberi e senza che lo Stato debba espropiarli con il conseguente seguito di infiniti ricorsi legali che durano anni e anni. - Insomma si potrebbe in totale avere a livello nazionale l'equivalente dell'energia prodotta da 4/6 centrali nucleari e in tempi brevissimi rispetto alla costruzione di quelle centrali e con forse un decimo dei costi totali per 4/6 centrali nucleari. Cosa aspettiamo ad aprire gli occhi? Ovviamente tale "semplice" soluzione andrebbe contro l'interesse e le speculazioni miliardarie dei gestori di energia e delle lobby legate al radioattivo. - Ma il mondo è arrivato ad un punto di non ritorno quindi l'interesse nazionale DEVE essere preminente su qualsiasi interesse di parte. Anche se quelle parti sono potentissime lobby. Ciao con stima.
Non ho capito una cosa, nei reattori vecchi se l'acqua evapora ed il nocciolo resta nudo perché la fissione non si ferma se non c'è più acqua a rallentare i neutroni?
E' vero senz'acqua si fermerebbe la fissione, ma non subito perchè il reattore è ancora pieno d'acqua pressurizzata. Quindi per fermare e regolare la fissione dell'uranio vengono inserite le barre di controllo, fatte di materiali che assorbono i neutroni, e in caso di emergenza si azionano automaticamente. Ma non è finita. Nel nocciolo infatti, a seguito del funzionamento normale del reattore, con la fissione dell'uranio si sono prodotti degli elementi instabili più leggeri (Iodio , cesio, xeno bario...). Quando vengono inserite le barre di controllo e spento il reattore, questi elementi, decadendo a loro volta in isotopi stabili, continuano a produrre una piccola percentuale dell'energia nominale del reattore (circa il 3%) quindi se un reattore produceva 100 Megawatt restano ancora 3 Megawatt da smaltire al momento dello spegnimento. A questo serve la circolazione del fluido di raffreddamento. Col passare del tempo questa potenza residua tende a zero, ma passano diverse settimane prima che il reattore possa considerarsi del tutto fermo e "freddo". Quindi per evitare che il reattore si scaldi troppo è fondamentale che questo calore venga portato via continuamente, altrimenti il nocciolo va incontro a fusione. E' quello che è accaduto a Fukushima.
Ce n'è parecchio, anche il mare è abbastanza ricco di uranio, il problema è estrarlo, ma si può fare. Il plutonio va sintetizzato, ma anche questo è fattibile sia fisicamente che economicamente. Alcuni tipi di reattori vengono definiti "autofertilizzanti" perchè producono più combustibile nucleare di quanto ne consumino, estendendo ancora la capacità produttiva. Infine non conosciamo ancora tutti i giacimenti minerari terrestri semplicemente perchè non li abbiamo cercati.
Grazie del contenuto, però cosa importante (visto che si fa i tecnici precisi): Si dice "nòcciolo" non "nocciòlo" perché il secondo è l'albero che fa le nocciole, il primo è il famoso nocciolo in (e anche "della") questione 😁
Mi ha sempre affascinato il fatto che fossero i neutroni lenti e non quelli piu veloci ed energetici ad avere piu probabilità di fissionare i nuclei finchè non lessi come avviene il metodo di cattura neutronica correlato col tempo di permanenza nel raggio di cattura del nucleo ovviamente molto maggiore per quelli lenti/moderati rispetto a quelli veloci/diretti di sorgente. Nei reattori veloci si riesce a forzare la probabilita di fissione anche coi neutroni veloci grazie ad un combustibile piu ricco di fissile come carica d'innesco ( u235>5% , Plutonio ) che viene poi mantenuta dal fertile che si autogenera per cattura neutronica. Il succo è se non posso aumentare il tempo di permanenza dei neutroni rallentandoli aumento la probabilita che questi incontrino nuclei fissili
Domanda.. I reattori veloci bruciano fondamentalmente plutonio.. Ora questo plutonio è uno dei prodotti della fissione nei reattori convenzionali.. Quindi seguendo questo ragionamento si può dire che "riciclano" parte delle scorie (il plutonio) per produrre energia elettrica in sicurezza?
@@PepitediScienza e perdonami l'ennesima domanda.. Ma rispetto ad un reattore nucleare classico, quanto è il rendimento in termini di energia ed efficienza di un reattore veloce?
@@filipporanieri4001 Il primo referendum abrogativo non vietava la costruzione di nuovi impianti nucleari né la chiusura di quelli in uso (volendo, si possono costruire anche ora). Il secondo, invece; era solo consultivo e riguardava solo la Sardegna. Con il passare del tempo, della migliore informazione e cultura (chi ha votato era ignorante in fatto di nucleare e solo spaventato dai recenti fatti) direi proprio che la questione è bella che aperta.
@@filipporanieri4001 Esattamente e non c'è nulla di strano. L'informazione sul Nucleare a quei tempi era scarsa e assolutamente terrorista. Inadeguata a sostenere la formazione di un parere oggettivo sulla questione. Detto questo, rimane il fatto che i due referendum, come detto, non abbiano alcuna valenza in fatto di considerare il nucleare in Italia.
@@Bio452 @Dennis 1)le centrali sono state smantellate dopo il primo referendum è un dato storico non so dove prendi le informazioni .... 2)"chi ha votato era ignorante in fatto di nucleare" in italia lo studio sul nucleare è stato sempre avanti a tutti ad iniziare da enrico fermi con il primo referendum schiacciante e il secondo con il 94%dei consensi , era ignorante tutta la nazione compreso tutto l' apparato scientifico? 3) chi ha votato era spaventato? il referendum abrogativo di 10 anni fa fu richiesto dall' italia dei valori un anno prima della catastrofe di fukushima , informatevi.
Magari ci sono delle oscillazioni e si spegne piano piano, ma l'importante è che non accada quello che è accaduto a Chernobyl o Fukushima, ossia che la temperatura del core salga incontrollata fino alla fusione. Il vantaggio di questi accorgimenti è che sono passivi. Nel senso che determinano lo spegnimento del nocciolo senza bisogno di alcun intervento, anche con tutti i sistemi di pompaggio fuori uso, la temperatura non potrà mai salire oltre una determinata soglia di sicurezza determinata in fase di progettazione dell'impianto
@@davidemitra3126 Grazie Davide, era comunque chiaro che la Temperatura non salirebbe oltre la soglia critica. Ma, sceso a 500 gradi? Come si comporterebbe ? Grazie
@@silvancoro7436 presumo, da prendere con le pinze, che se tutto fosse lasciato così il sistema oscillerebbe. La temperatura scende, la densità aumenta, riprendono le reazioni. Le temperatura sale, la densita diminuisce, le reazioni diminuiscono. Questo accorgimento fornirebbe tutto il tempo necessario per poter immettere elementi in grado di assorbire neutroni (nei reattori classici le cosiddette barre di moderazione) e arrestare definitivamente la reazione.
Da quello che ho capito si può utilizzare il plutonio che è una scoria dei reattori di vecchia generazione come combustibile per queste nuove centrali senza dover estrarre dalle miniere nuovo materiale fissile, inoltre il plutonio dopo essere stato bruciato in questi nuovi reattori si trasforma in un tipo di scoria molto meno radioattiva .
Molto interessante. Per quanto riguarda le scorie? So che questo tipo di reattore produce molte meno scorie rispetto alle centrali di terza generazione. Che tipo di scorie produce? In che modo potrebbero essere smaltite ?
Il sodio è altamente reattivo con l'acqua: un evento catastrofico, es. un terremoto tipo fukushima che portasse in qualche modo a contatto il nucleo con una fonte di acqua esterna potrebbe generare comunque esplosioni e rilascio di materiale radiattivo?
L'unica strada è la rinuncia al superfluo, finché la gente non capirà che solo rinunciando a tutte quelle cose che in fin dei conti non servono a migliorare la qualità della nostra vita ma anzi ci rendono schiavi e ingrassano la brama di potere di pochi, solo allora ci renderemo conto che non abbiamo bisogno di più energia per soddisfare i capricci ai quali siamo assuefatti. L'eredità che lasciamo ai nostri figli è finalizzata a risolvere problemi temporanei che non guardano al futuro. Errare è umano ma perseverare è diabolico.
Il sodio in caso di perdite potrebbe causare incendi. Infatti il filone percorso da Enea e Ansaldo Nucleare segue la refrigerazione al piombo che presenta elementi di sicurezza intrinseci che potrebbero essere più elevati (nonostante sembra che ormai molti problemi legati all'uso del sodio siano stati risolti). Il progetto portato avanti da Ansaldo Nucleare e Enea (Athena, il reattore credo sia stato chiamato ALFRED) prevede la costruzione di un impianto per lo studio in Romania di tecnologie che utilizzano piombo. Lo stesso fa la russia che sta finanziando entrambi i filoni di ricerca, con reattori operativi refrigerati al sodio ( bn800) e i futuri BREST refrigerati al piombo
In riferimento al tuo video RUclips, peraltro interessantissimo " Perché i reattori a fissione di 4ª generazione sono sicuri..." potresti ( per meglio dire avresti dovuto) per completezza di informazione illustrare a tutti i tuoi fruitori cosa succede al contatto tra sodio metallico ( che sia a 500 o 883⁰) e acqua. Sto cercando di informarmi sulle percentuali di U 235 238 e Pu 241 dei combustibili per reattori di 4ª gen. Potresti fare un bell'articoletto spiegando bene ai fruitori cosa si può fare con 10 kg di Pu al 93%.
Però i reattori veloci al sodio sono stati provati già dagli anni 1960 ( Fenix in Francia, Fermi negli USA ) e fuori dalla Unione Sovietica, mai industrializzati. Perché ? Criticità del circuito di sodio fuso ?
Ti faccio questa domanda: da 75 anni stiamo vivendo in Europa una eccezione storica, la pace, e in questi giorni, improvvisamente siamo ripiombati nella prima metà del secolo scorso. Qualora una bomba, missile, dovesse colpire una centrale nucleare cosa succederebbe? Non accetto risposte del tipo che le bombe rimbalzerebbero. Ciao e grazie il tuo aiuto è di grande aiuto alla formazione.
Le centrali sono bunker veri e propri. Anche solo dei missili non scalfiscono i barili di contenimento delle scorie (ci sono i video dei test, se ti interessa), figurati la centrale. L'unico modo per danneggiare la centrale sarebbe utilizzare armi anti-bunker.
Se ci pensi è il problema minore pensare a un missile su una centrale nucleare , quando esistono i missili di per se nucleari . Sarei preoccupato maggiormento di un atto di terrorismo se mai .
@@claustrox non esistono solo le potenze militari con la bomba atomica ne esistono altre e concentrare la produzione di energia è un problema strategico, se conquisti quella la puoi danneggiare o controllarne la produzione. Oltre a ciò c'è la produzione di scorie che non vengono depositate in luoghi con analoghe capacità di resistere a missili antibunker
Io credo che tutto abbia un rischio. Se attaccassero una diga? ,un industria chimica? ,un laboratorio biologico? La sicurezza assoluta non è di questo mondo. Le score credo siano il minore dei problemi se gestite correttamente. Una galleria a 500 metti sotto terra credo sarebbe a prova di esplosione nucleare ad esempio. Siamo in un momento storico che credo sia impellente una scelta o diminuiamo i consumi o usiamo la fissione. Non sono esperto ma non credo che le rinnovabili possano essere l'unica soluzione
Le scorie sono veramente poche se paragonate con i rifiuti di altre fonti do energia (anche durante l'estrazione mineraria di materoali per le rinnovabili) ed e3lo stesso motivo per cui il carburante nucleare è veramente poco per kw prodotti. Perché l'uranio ha una densità energetica elevatissima, con 10 g di uranio si fa l'energia di quasi 500mila litri di petrolio, o 1t di carbone, a seconda del tipo do centrale cambia ovviamnete l'efficienza. Per i reattori di quarta generazione dove l'efficienza e maggiore il divario aumenta.
questi reattori producono pochissime scorie che diventano inerti nel giro di 200 anni circa, oltre a usare quasi il 100% del combustibile contro il 5 di adesso e hanno il vantaggio di poter usare le vecchie scorie dei reattori ad acqua come fonte di energia
Bel video a prova di scemo direi spiega bene quel "sicurezza intrinseca" che mi ha fatto storcere il naso per molto e (almeno per mia esperienza) non è così semplice trovare qualcuno non si limiti a ripetere a pappagallo ma sappia anche spiegare quello che dice.
Gran video Simone, l’unica cosa che mi sfugge dalle mie reminiscenze di un esame che diedi 15 anni fa è la seguente: dato che l’acqua nei vecchi PWR o BWR? fa raffreddamento e moderazione, quando sale la temperatura, dovrebbe bollire e smettere di rallentare i neutroni e la reazione dovrebbe rallentare. È quindi una questione di transitori il motivo per cui è esploso Fukushima? O mi sto perdendo qualcosa? Chiarissimo sui reattori veloci, sbaglio o dovrebbero usare anche molto più combustibile e produrre meno scorie? Riusciranno a creare delle centrali come prodotti standard come fosse un ciclo combinato Ansaldo con prezzi e tempi certi? Perché questo mi sembra il più grosso limite attuale del nucleare, ormai non è competitivo. Meglio fotovoltaico e batterie sembra ad oggi.
in fatti quello che mi sono chiesto Visto che l'Acqua serveper rallen tare i neutroni , una volta che è evaporata , ineutroni non rallentano più per cui la reazione dovrebbe Cessare
@@coccioman “ Schema di un reattore PWR In questo reattore l'acqua leggera di raffreddamento del nocciolo (circuito primario), usata anche come moderatore, viene tenuta a pressioni elevate intorno ai 15,5 MPa nominali, nel caso dell'EPR[4], in modo da poter raggiungere temperature elevate senza cambiamento di stato.” it.wikipedia.org/wiki/Reattore_nucleare_ad_acqua_pressurizzata#Funzionamento
La convenzione è un modo con cui il calore si trasmette. Dunque un fenomeno inerente la termodinamica che la fisica studia. In teoria la convenzione è possibile anche con l'acqua, anch'essa un fluido. Sapresti dirmi perchè il fenomeno di convenzione non si innesca anche sui convenzionali reattori a moderatore ad acqua? per via dell'evaporazione rapida dell'acqua in pressione?
perché alle temperature di un nocciolo in meltdown l'acqua spesso evapora. Comunque in alcuni design, soprattutto di reattori modulari, viene usata la convezione per spostare calore
Senza avere la pretesa di insegnare niente a lei, né a nessun altro, però il nocciolo (con l'accento sulla seconda o) è la pianta che fa le nocciole. Il nucleo di una figura geometrica tridimensionale, quale è quello cui lei si riferisce, può chiamarsi nocciolo (con l'accento sulla prima o)
Un bel passo avanti con la sicurezza, ma come al mettiamo col fattore umano? Non necessariamente la superficialità e la pressione politica come a Chernobyl, ma ipotizziamo che queste centrali abbiano larga diffusione nel mondo: la tentazione già a livello di realizzazione sarebbe utilizzare materiali via via più scadenti, magari nelle nazioni a livello economico più critico.
@@mauriziorvt sì certo, questo è un valore aggiunto cioè in più, non assoluto. Penso che comunque una centrale nucleare comporti più rischi di una idroelettrica. Senza voler dire con questo cosa è meglio o peggio.
@@pierovannuccini937 Purtroppo il rischio zero non è possibile, in qualsiasi campo. L'idroelettrico, può contare su oltre centomila morti a livello mondiale (per es. Ban Quiao in cina, o da noi il Vajont). Io vivrei più sereno nei pressi di una centrale nucleare (anche vecchia) piuttosto che a valle di una diga.
I reattori di terza generazione avanzata e quarta hanno dei sistemi di sicurezza passivi (come lo SCRAM, che si basa sulla forza di gravità o il sistema convettivo di asportazione del calore). Questo proprio per bypassare eventuali errori umani
Ci sono diverse imprecisioni in questo video
- L’effetto di spegnimento “naturale” del reattore si ha già nei reattori di terza generazione avanzata, ma lo si aveva già in precedenza. Quindi non è vero che si troverebbe solo nei nuovi reattori di 4 generazione. Gli stessi fuel pellet che si usano già oltre certe temperature vanno sotto critici e quindi rallentano le fissioni. Inoltre anche il vessel ovvero il contenitore del nocciolo viene progettato con coefficiente di vuoto negativo ovvero che l’acqua stessa evaporando diminuisce di densità e quindi perde la capacità di moderare e pertanto le reazioni si arrestano
2 - il core di un reattore non esplode; semmai se le temperature salgono troppo (dopo che un’innumerevole serie di dispositivi di sicurezza si assuma abbiano fallito, come sfiati, valvole, circuiti di ricircolo ecc ecc), il core fonde ma non esplode. Anche se ci fossero esplosioni di pressione di vapore o di idrogeno queste verrebbero comunque contenute dall’edificio di contenimento che sono pareti spesse metri di cemento armato.
3 - Paragonare le centrali attualmente attive a Chernobyl o Fukushima è in generale fuorviante. Chernobyl era una centrale senza edificio di contenimento a doppi scopi civile militare e Fukushima nonostante fosse più vecchia di Chernobyl di 20anni è andata in meltdown dopo aver resistito il quarto terremoto più potente mai registrato ed un maremoto, senza causare una vittima a causa del rilascio radioattivo.
4 - i reattori veloci non consumano solo plutonio ma tutti gli elementi transuranici, ma a parte questo, dal video sembra che questi reattori funzionino solo a plutonio, che è errato.
I reattori veloci o autofertilizzanti sono reattori che partono da uranio (ma non solo) e con le reazioni nucleari producono da soli gli elementi da fissionare successivamente. Quindi sfruttano altissime percentuali del fissile di partenza trasmutando elementi in elementi più pesanti per poi fissionarli nuovamente.
5 - in realtà se ci fosse una perdita di sodio in atmosfera questo reagirebbe in maniera virulenta/esplosiva con l’aria, non è vero che non accadrebbe nulla. Al contrario perdite di pressione in un circuito ad acqua farebbero solo far perdere pressione e probabilmente arresterebbero le fissioni, ma di certo non perderesti tutta l’acqua.
In breve, le centrali attuali di terza e terza avanzata sono già sicure in maniera forse patetica. L’energia nucleare è la tecnologia energetica più densa che abbiamo già a disposizione che non produce CO2, è sicura e quindi dobbiamo darci una mossa se vogliamo combattere i cambiamenti climatici
Ottimo intervento!
Ma sbaglio o le fuoriuscite a fukushima furono controllate e dosate?
@@lorenzocaponi6628 si, tant'è che il report dell UNSCEAR spega bene che il livello di radiazione rilasciata non ha prodotto evidenti conseguenze per la salute umana.
Video deludente, bravo, Ottime precisazioni!!!
Ben detto. Posso scrivere “ingegnere batte fisico 1:0” ?
A Fukushima i reattori non sono "esplosi" per mancanza di raffreddamento come ha detto. Esplosero alcuni edifici a causa della formazione di idrogeno dovuto alla reazione tra acqua e zirconio alle alte temperature che si erano raggiunte. Dire così equivale a dire, come spesso sentiamo, "è esplosa una bombola" quando ci sono disastri dovuti a perdite di gas. Forse un po' più di precisione per chi vuole spiegare la fisica dei nuovi reattori non guasterebbe.
Non solo. Come per Chernobil, fu un "errore umano" a causare la catastrofe. Il responsabile del reattore, quando andarono fuori uso i generatori diesel, non immise acqua marina per raffreddare il reattore, come invece previsto dal protocollo, perché questo avrebbe danneggiato il reattore, ma avrebbe scongiurato il meltdown.
@@frankcosta7065 Si Cernobyl fu n errore umano il reattore in se anche se molto Vecchio non sarebbe esploso
A Fukushima c’è stato un maremoto! E nonostante tutto i danno sono stati “limitati”, ovviamente stiamo sempre parlando di una centrale nucleare
Stavo per criticarlo anch’io, ogni volta che parlano di Fukushima sbagliano sempre pensando sia esploso il nocciolo quando in realtà erano le barre di uranio esaurite presenti nelle piscine di raffreddamento che hanno generato l’idrogeno e l’esplosione dei blowout panels in cima alla struttura ma evitando di creare danni al nocciolo.
@@ilmondodifaxe8216 limitati? parliamone...
Video molto interessante e spiegato in maniera chiara! C'è tanto bisogno di persone che facciano una battaglia culturale per dissipare le paure irrazionali delle persone sul nucleare. Grazie per aver pubblicato un video che va in quella direzione!
Interessantissimo.
Però mi permetta di dire che si sice nòcciolo (se si intente la parte centrale) e non nocciòlo (che è la pianta che fa le nocciòle).
Wow. Mi piace molto questo canale e non vedo l'ora di poter comprare il tuo libro.
Grazie per la spiegazione! spero parlerai ancora di energia!
p.s. e bravo ad inserire le fonti, cosa che fanno pochissimi su YT...
Ciao ilmelangolo! Grazie mille. È un tema che mi interessa molto. Per le fonti, ne trovi ancora di più nella descrizione del video. E sì, è fondamentale inserirle! :) Ciao! Simone
@@PepitediScienza unica cosa: non ho capito come il calore di decadimento assorbito dal metallo fuso venga poi raccolto e trasformato in elettricità...🤔
Complimenti per il lavoro di divulgatore che stai facendo.
ciao Pepite di Scienza, sono una pepita di ignoranza di 14 anni :) sto preparando la tesina di terza media sulle centrali nucleari basandomi anche sui tuoi video. Ti vorrei chiedere gentilmente se ne potresti fare altri a riguardo. Ti auguro una buona giornata e una buona Pasqua.
Ciao Simone, interessantissimo come sempre. Ma il plutonio si produrrebbe sempre nelle centrali di precedenti versioni?
Ciao, non vorrei dire una cavolata ma se non ricordo male il plutonio dovrebbe essere un prodotto della fissione dell'uranio, e molto più raro in natura rispetto a quest'ultimo.
Probabilmente la scarsità è uno dei motivi per cui questo tipo di reattore non è usato dappertutto.. Money!
Ci sono due macro gruppi di reattori nucleari, quelli lenti e quelli veloci.
Tutti i reattori veloci producono il plutonio di scarto.
La cosa che però non è stata detta nel video è la peculiarità dei reattori lenti, che sono stati "i primi ad avere questa sicurezza intrinseca".
@@Fred_Klingon In natura non esiste il plutonio, se non il 239Pu in tracce dovuto alla cattura di neutroni da parte dell'235U. Questa reazione però in natura è relativamente rara, perciò la quasi totalità del plutonio è prodotta nei reattori nucleari: sia in quelli lenti, ma anche in quelli veloci. I reattori veloci in pratica producono il loro stesso carburante.
Ciao Simone, potresti dirci qualcosa di più sugli scarti che vengono prodotti dalla reazione di un impianto di questo tipo ? Ci sono dei programmi europei, o a livello mondiale per gestire tali scarti ?
Ciao Alessandro! Ti parlerò di scorie nel prossimo video. Il tema è vasto, quindi bisognerà affrontare il problema da diversi punti di vista. :) Ciao! Simone
@@PepitediScienza Volevo appunto puntualizzare questo. Spiegare anche perché sarebbero sicuri dal punto di vista delle scorie. Se non sbaglio i sali una volta raffreddati e quindi cristallizzati non rilasciano radiazione, a differenza dell'acqua che resta contaminata.
Spero che questa volta youtube non cancelli il mio commento, ho citato fonti senza incollarne il contenuto ma niente. Nel thread originale non me lo fa inserire, le chiedo scusa se provo a commentare qua.
Buongiorno. Ho letto quanto da lei citato e la ringrazio perchè ho imparato molto. Partiamo da questa legge italiana:
Il D.L. n.31 del 2 febbraio 2001, stabilisce il limite di 100 Bq/l per la concentrazione di attività del trizio ed una dose totale indicativa massima di 0,10 mSv /anno per consumo umano. È chiaro che 0,10 mSv/anno sopra la radiazione naturale di fondo media (senza andare a scomodare il caso eccezionale di Ramsar) è infinitesimale. Ma vorrei portare la sua attenzione su quel 100 Bq/l. Bene ora prendiamo lo studio da lei citato dove si parla di 0,29 Bq/m3 e pensi a quanti litri sono contenuti in un m3.
Bene. Nello stesso studio si fa menzione a concentrazioni di 290 Bq/m3 riferendosi però ad altri articoli che non trattano lo sversamento post procedura ALPS ma il contributo anche di altri radionuclidi quali il cesio 137 appena dopo l'incidente. Quindi non centrano nulla con l'acqua che verrà sversata. Bene. Io ho letto lo studio da lei citato e onestamente considero la percentuale di trizio immessa nell'oceano in concentrazioni omeopatiche infime. E non credo ai principi dell'omeopatia.
Ora chiedo a lei di andare a controllare quali sono i limiti di Bq/m3 dell'aria che respira, tenendo presente che il suo corpo, tra C14 e K40 avvengono circa 8000 Bq/s. Vorrei conoscere la sua opinione sul paper che ha citato perché non mi sembra proprio che indichi una situazione pericolosa. E' un'analisi interessante, ma l'impatto ecologico è pressocchè irrilevante. Anche quello che ha scritto in merito al terribile decesso dell'operatore di Fukushima e gli sfollati è ancora oggetto di dibattito e tirare fuori degli assoluti inamovibili forse è un po' pretenzioso.
Fonti:
www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/01031dl.htm
academic.oup.com/nsr/advance-article/doi/10.1093/nsr/nwab209/6442253?searchresult=1
www.jstage.jst.go.jp/article/geochemj/52/2/52_2.0499/_article
www.iaea.org/sites/default/files/20/04/review-report-020420.pdf
bg.copernicus.org/preprints/bg-2021-10/
www.ft.com/content/000f864e-22ba-11e8-add1-0e8958b189ea
www.forbes.com/sites/sofialottopersio/2021/11/04/no-one-died-from-radiation-at-fukushima-iaea-boss-statement-met-with-laughter-at-cop26/
Stiamo già gestendo scorie radioattive, infatti il 40% di tutte le scorie di questo tipo vengono dal settore medico.
Per farla breve: una volta fissionato tutto il fertile è il fissile ciò che rimane sono una serie di prodotti che decadono in circa 300 anni, più una piccolissima parte (forse meno dell'1%) di prodotti con decadimento millenario.
Ma contiamo che prima di avere problemi di gestione sui quantitativi di tali prodotti direi che avremmo reattori a fusione grossi come uno scaldabagno (giusto per dare un'idea del tempo che sarà passato).
👏👏👏 bel video!!!
Ottimo! Resta ancora il problema delle scorie. Oltre al plutunio c'è anche il metallo di raffreddamento? Come si smaltisce?
La scoria non va smaltita, va contenuta fino a quando non diventa più un problema, le scorie più problematiche possono essere riutilizzate per produrre nuovo combustibile con vari metodi che non ricordo.
Mentre le scorie meno problematiche possono essere tranquillamente contenute e messe anche nel salotto di casa con uno scarsissimo ingombro, in 30 anni riempiresti a malapena un angolo del tuo salotto.
Ed il bello è proprio questo, rispetto alla altre fonti di energia l'unico inquinante di quella nucleare è nelle nostre mani ed è controllabile.
@@matteoconti5565 io nelle mie mani non le terrei, poi vedi tu.
@@mariovietri9187 posso garantirti che si tratta di paure infondate, anche se comprensibili
@@matteoconti5565 Le scorie nucleari in salotto ce le ha solo la famiglia Addams. Preferisco sotterrarle in giardino magari facendomi pagare profumatamente per lo stoccaggio. Ma poi i vicini come la prenderebbero ?
@@pierluigicavagnoli4798 ahahahahahahaahahahahahah probabilmente non la prenderebbero bene, però sarebbe una buona idea di arredamento
Ci puoi spiegare perché il reattore super phenix (raffreddamento al sodio ) è stato chiuso dopo solo pochi anni di funzionamento peraltro con molti inconvenienti .
Sono passati circa 30 anni dallo spegnimento ma sul sito del SPX sono ancora presenti operatori , ed il costo di decommissioning è stato superiore a quello di costruzione ( analogamente a quanto avviene per i normali reattori raffreddati ad acqua ).
Di pure qualcosa circa le scorie radioattive di un reattore veloce .
Ancora oggi ci sono 350 persone che lo presidiano.
Hai perfettamente ragione. Il sodio è una brutta bestia . In chimica di "brutte bestie" ce ne sono tante ma generalmente noi chimici le utilizziamo in piccole quantità certamente non in enormi volumi come nel nucleare di 4 generazione. Finisce che ostruiamo un IV generazione (ma...NIMBY) non servirà avere vicino le pastiglie di I2, ma un ci vorrà una maschera ed una tuta da pompiere per la popolazione intorno alla centrale.
Bello, interessante e spiegato bene. Grazie!
Grazie Alfredo! :) Simone
Cia,buonasera,ho due perplessità: nei reattori classici,se dovesse evaporare l'acqua,venendo meno il moderatore, non dovrebbe spegnersida solo,poiche i neutroni sarebbero troppo veloci per fissionarei nuclei? nei reattori di quarta generazione,a pompe ferme,una volta scesala temperatura,non dovrebbe ricominciare la fissione in una sortadi altalena? Grazie mille e complimenti
In teoria sì, ma se tutta l'acqua dovesse evaporare ( cosa che non succede perché il livello d'acqua è mantenuto costante da pressurizzatori che in caso di emergenza rilasciano o immettono acqua nel circuito per non creare vuoti), la temperatura salirebbe fino ad un picco in grado di far andare in meltdown il tutto ( cosa che non succede col sodio perché il sodio assorbe più calore dell'acqua prima di vaporizzare) e poi scenderebbe ma comportando comunque danni all'impianto. Quindi nei reattori ad acqua si gioca con pompe di calore ( ce ne sono 4/5 circuiti diversi alimentati da circuiti diversi per rendere impossibile un malfunzionamento di tutte le pompe insieme) che scaricano quanto più calore all'esterno facendo circolare molta acqua
@@darthvader5802 E' la vecchia storia delle navi inaffondabili..che quando colavano a picco... Oppppsss... E' successo sempre l'imponderabile...La cara vecchia legge di Murphy... "Se qualcosa potrà andare storto... Lo fara' "...
@@fabiomigliorini2004 dammi un'alternativa concreta
@@darthvader5802 Stasera su FOCUS alle 21.15 c'è 3/11 FUKUSHIMA... Come si costruisce un DISASTRO NUCLEARE... A futuro monito...per ricordare bene ai cittadini Italiani...Che nei disastri l'imponderabile...avviene regolarmente...
@@darthvader5802 Ti racconto questa...io sono capo progettista di impianti industriali alimentari... Impianti di svariati milioni di Euro... Un impianto per la salsa di pomodoro nel 2007...c'ha fatto letteralmente impazzire... Ogni tanto andava in blocco senza motivo e partivano le schede... Due tecnici fissi sul posto dal cliente con ricambi continui... Naturalmente... Quando andava in blocco tutta la salsa in circuito andava a puttane...Disperati sono andato giu' anche io... In Georgia... Non comodi in Italia...Alla fine presi dalla disperazione ricontrolliamo il collegamento di migliaia di cavi e centinaia di metri canalina... E Sai cosa abbiamo trovato... Cavi di bassa potenza rosicchiati dai topi vicino a vari cavi di segnale a bassa tensione...Con le vibrazioni trasmesse dall'impianto alla struttura... Ogni tanto...si toccavano...e bloccavano tutto l'impianto... L'imponderabile...E anche nell'impianto ci sono svariati sistemi di sicurezza... Che rilevano i guasti deviando il flusso... Per salvare il prodotto... Ma se il sistema di comando è controllo... Parte... Bye Bye...
Complimenti per la spiegazione 👏🏻 ottimo video
Grazie Mille per la spiegazione chiara ed esaustiva...dovremmo diffondere un po' di più nella popolazione queste nozioni per valutare meglio il nucleare
Ciao Francesco! Sono contento che ti sia piaciuta la spiegazione. Facciamo la nostra parte nella diffusione di questi concetti :) Ciao! Simone
Buongiorno Simone, seguo spesso i tuoi video e mi piace il tuo stile divulgativo, forse mi sono perso qualche pubblicazione ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensi in merito all'utilizzo del Torio (proposta Rubbia) in alternativa o in parallelo alle centrali di 4° generazione.
Ciao Paolo! Sto creando dei video sul Torio in questi giorni. :) Li vedrai a partire da fine aprile :) Grazie! Simone
@@PepitediScienza spero che il mio commento sia stato letto (significati relativi ad accento su nocciolo - ho atteso ma non ho avuto conferme). Cancello come promesso.
Ti seguo vai avanti così
Cosa succede quando, dopo "l'incidente", la temperatura scende a 500 gradi? Ricomincia a salire e poi a ridiscendere o la reazione si ferma e come?
Bella domanda. Probabilmente esisterà una temperatura di equilibrio, che non muterà fino a che la sottrazione di calore dell'impianto di estrazione non farà cambiare questo equilibrio.
Penso la reazione si fermi a causa della dilatazione che ormai è irreversibile.
Le SCORIE...che non sono solo tutte le parti in contatto con il reattore... Ma anche tutti gli oggetti utilizzati nella centrale... Dagli strumenti agli indumenti... Non abbiamo ancora a distanza di 30 anni un sito dove stoccare tutta la MERDA che esce dalla centrale di Caorso... NIENTE NUCLEARE... CI SONO DUE REFERENDUM... CHE PICCHINO LE CORNA SULLA FUSIONE...!!!
devi buttare tutto con costi elevatissimi di smaltimento (solo ipotizzabili)...ed alla fine dovrai abbandonare l'impianto per n-centinaia di anni fino a quando la radioattività sarà scesa a valori trattabili (attenzione che oggi non esiste la tecnologia e nel caso di Chernobil si dice che tra cent'anni ci penseranno gli ingegneri del futuro a trovare una soluzione...)
@@kowalski2015 ma allora non ha seguito il filo del discorso. Il combustibile non fonde, la temperatura si stabilizza dando tutto il tempo di iniettare nel fluido di raffreddamento i veleni di fissione. Gli attinidi, che causano il surriscaldamento, alla fine decadranno, ed il core si raffredderà. L'impianto sarà recuperato, sostituendo le barre di combustibile ed il fluido refrigerante.
Vede a volte non avere informazioni sul tema?
Grazie, mi hai fornito uno strumento in più per dire di sì al nucleare !!! vorrei imporre il tuo video ai vari non nuclearisti, così che almeno iniziano a dubitare delle proprie condizioni e comincino ad informarsi prima di "scendere in piazza" (o sui social)
Ciao CassyEmery! :) Come dici tu, la cosa importante è informarsi prima di prendere una decisione. Il nucleare sta facendo passi da gigante, e ancora c'è molto da fare per divulgare tutte le novità in arrivo! :) Ciao e grazie! Simone
Si certo imponimi pure la tua "idea"cosi mi convinci....
Non sono sceso in piazza ho solo preso delle manganellate al brasimone.....
1980.... sono solo un vecchio testone ingnorante x fortuna che ci siete voi "scienziati che ci spiegate la verità "
Intanto a 800 °C ci saranno dei vapori di sale di sodio? Che fine fa?
Sarebbe bello un video anche sulle scorie. Sul quantitativo di scorie prodotte all'anno, su come vengono trattate per essere stoccate. Anche che ci venga spiegata la differenza tra rifiuto radioattivo e scoria. Ci raccontate anche dei problemi vissuti e superati nei siti di stoccaggio utilizzati.
Il sodio bolle a 882 C° e comunque sarebbe tutto in un circuito chiuso.
Potrei consigliarti Geopop, canale che tempo fa trattò questo tema! :)
La temperatura di ebollizione del sodio metallico liquido a prossene di una atmosfera è di 882.9 °C i reattori di 4° generazione non arrivano a 800°C ma a 790°C quindi i vapori non ci dovrebbero stare...
Se la temperatura di ebollizione è raggiunta localmente potrebbe portare dei vapori. La tensione di vapore per l'acqua è raggiunta localmente mentre la maggior parte dell'acqua è a temperatura più bassa. Intendo questo aspetto, dobbiamo immaginare che ci siano piccole quantità di vapore specie se la temperatura di esercizio è 20°C più bassa della temperatura di ebollizione.
Se viene a mancare il sodio metallico liquido cosa succede?
Non hai parlato dei tempi,dei costi della costruzione di una centrale e delle scorie.
Mi sembra più uno spot a favore delle centrali
molto interesante e mi sono appena iscritto e attivato la campanellina, quanti reattori di quarta generazione fino ad oggi sono già stati installati o rimpiazzati ? grazie ;-)
Dove lavoro, abbiamo quasi il problema opposto... Abbiamo reattori (chimici) per la polimerizzazione. Abbiamo circuiti per tenere caldo il fluido, ad olio diatermico il principale, quello di riserva a resistenze elettriche che scaldano l'olio. E 4 gruppi elettrogeni per mantenere in sicurezza gli impianti delicati. Succede che se il fluido caldo rimane troppo fermo nelle tubazioni, forma dei tappi polimerizzati: e lì c'è poco da fare. Se va bene, si scalda la zona interessata, oppure si tagliano i tubi dopo qualche giorno... E sono guai, grossi guai.
Tornando a questi reattori nucleari, li trovo molto interessanti, un po' come l'olio minerale raffredda per convezione i trasformatori elettrici! ;)
wow figata
Comunque spettacolo come sempre! Potresti fare un video sulla fusione fredda?
Ciao Mauro! Con pazienza arriverò anche a quella :) Sono contento che ti piaccia il mio lavoro! Ciao! Simone
@@PepitediScienza mi raccomando anche un accenno alla fusione catalizzata da muoni che sembra quella possibile ma non si trova materiale per chi giusto capisce la divulgazione di questi temi di fisica avanzata (come me per esempio :-) !!!)
Video molto interessante e molto chiaro
Per quanto riguarda le scorie i rifiuti delle centrali nucleari, che novità ci sono? Ho letto che la Russia avrebbe messo a punto centrali nucleari che sono in grado di riciclare le scorie…
Non credo che il sodio liquido sia la soluzione infatti il sodio reagisce violentemente con l'ossigeno e basta poca acqua per innescare violente esplosioni. Le leghe di piombo bismuto sono più sicure ma in caso di avaria non grave tutta la massa di materiale presente nel nucleo rischia di solidificare....e a quel punto chi va a smaltire tonnellate di metalli fortemente radioattivi? Piuttosto il reattore al torio con l'acceleratore di particelle di Rubbia potrebbe essere una soluzione ma vanno risolti i problemi dell'elevato costo iniziale.
il sodio si trova in un circuito chiuso, poi non è assolutamente vero che si hanno problemi con lo smaltimento. Abbiamo già immagazzinato sostanze MOLTO più tossiche, come mercurio o arsenico.
@@DarkWolf4335_ si parla in caso di incidenti o near miss......anche Chernobyl un secondo prima dell'evento era compatibile con la vita della vicina cittadina.
Condivido pienamente, il reattore lento resta molto più sicuro
Perdonate L’ignoranza: in Italia essendo vietati i reattori classici a fissione di uranio questi che sfruttano il plutonio si potrebbero fare? O proprio tutto i reattori a fissione non si possono costruire?
sarebbe da rivedere tutto, dato che il referendum era basato su due preoccupazioni: la pericolosita di eventi alla Chernobyl, e la pericolosità delle scorie ingestibili. Ora, se queste due cose, soprattutto il vero problema (le scorie), viene ridotto come indicato nel nuovo video del 12 dicembre, beh, le cose cambiano!
@@rassenlof i referendum erano abrogativi. Quindi riferiti a particolari disegni di legge. Nulla vieta di riproporre il nucleare, e nulla vieta a chi è contro di raccogliere firme e indire un nuovo referendum abrogativo
Non c'è nulla che vieti il nucleare in italia. Cingolani, che è un fisico, ha parlato di nucleare e subito si è alzato un polverone con l'autoproclamato avvocato del po-po-lo (la parola aurea 24 carati) che è andato di persona a bacchettarlo. Il problema in italia è politico. 90% sono politici con istruzione assente o non tecnica (materie umanistiche per esempio) che non conoscono nemmeno la differenza tra kw e kwh
Abbiamo già speso inutilmente 1 miliardo di euro in referendum,quanti soldi ancora volete buttare?
Quei soldi metteteli in solare che da un guadagno del 300% in 30 anni.
Ti informo che reattori di questo tipo sono già quarant'anni che sono stati concepiti e costruiti. Per farti un'idea cerca Superphenix un reattore situato in Francia a cui aveva compartecipato anche Enel. Risoltosi in un buco colossale dovuto ad una marea di problemi tecnici.
Speranza che ne costruiscano uno in Italia!
Più di uno. Il problema è che ormai siamo in ritardo, per metterle a regime ci vogliono anni, erano scelte strategiche da fare anni fa ma i nostri politici ottusi populisti non lo hanno capito
Grazie per il tuo grande sapere esposto molto bene 👍 e soprattutto incoraggiante
Ciao video interessantissimo è poco che ti seguo...ho letto che avresti fatto un video sul plutonio che avrebbe un impatto molto positivo sulla ambiente,ma no ho trovato il video lo hai già fatto???grazie mille
Interessante, quindi con i nuovi reattori non ci sarà più il pericolo di una Cernobyl, ci sarà comunque "solo" (si fa per dire) il problema delle scorie, pericolose per svariati secoli. Ma è il caso di sostituire le attuali centrali con quelle di quarta generazione, se si ritiene che entro 10 anni o poco più ci saranno centrali a fusione? Ai posteri l'ardua sentenza.
Grazie per il video . Credo davvero che sia un errore essere antinucleare a prescindere , in virtù di un referendum fatto anni addietro e senza contare del progresso tecnologico ( senza entrare nel merito ma decisioni di questo tipo andrebbero fatte da tecnici e persone informate non dalla pancia della popolazione) Le rinnovabili vanno spinte e incentivate ma non credo che possano essere la soluzione al 100% del bisogno energetico mondiale ,anche solo per la non continuità dalla loro produzione . Gli effetti della CO2 sono sotto gli occhi di tutti . Cosa vogliamo fare in attesa della fusione?
Usare il sole
@@giuseppeazzolina1733 il sole di notte non c'è, quando è nuvoloso non c'è. Non è possibile contare sull'energia solare al 100% credo che questo sia evidente . Se ci sono 20 giorni di pioggia che si fa? Accendiamo le candele r fermiamo tutto?
@@claustrox Da moltissimo tempo hanno inventato una cosa semplice semplice, che magari lei stranamente non conosce. Si chiama batteria di accumulo. Se tapezzassimo tutti i tetti del paese di pannelli solari affiancandoli da batterie già questo sarebbe quasi sufficiente, da solo, ad assirurare il fabbisogno. Ed è davvero difficile, tanto più in paesi come il nostro, vedere 20 giorni di pioggia consecutiva. Ma se anche fosse, sarebbee ancorpiù difficile siano contemporanei su tutto il territorio. Oltre al fatto che il mix energetico resterebbe composto da più fattori (eolico, geotermico, idroelettrico, ecc); ed eventuai carenze locali potrebbero essere compensate dalla rete. Per non parlare di cosa potrebbe accadere laddove (come qualcuno già ipotizza) si realizzasse una stazione di accumulo di energia solare nel deserto del sahara. E' stato stimato che Il deserto del Sahara potrebbe soddisfare oltre 7.000 volte il fabbisogno elettrico europeo, con una produzione equivalente a oltre 36 miliardi di barili di petrolio al giorno e con emissioni di carbonio ridotte quasi a zero. Senza rischi di alcun tipo. Per coprire il fabbisogno europeo, in teoria, basterebbe ricoprirne una "piccola" parte (più o meno grande come la sicilia). Se ancora non lo si fa è perchè ci sono enormi interessi per il consumo dei combustibili fossili. Talmente grandi che si muovono guerre ogni 2x3 pur di gestirli.
@@maxinmare A mio parere lei non si rende conto di cosa comportai alimentare una città per una settimana con batterie ad accumulo e relativi inverter in termini di spazio costi e dissipazione di calore. Poi so benissimo che lei rimarrà della sua idea e dal suo modo di porsi non elio interesse proseguire questa conversazione
@@claustrox Non solo. Se si usano i tetti delle case o luoghi scoscesi è una cosa, se invece come si è fatto spesso in passato nel sud, si sono usati campi fertili per produrre energia elettrica automatizzata, licenziando i braccianti e guadagnando soldi con i contributi dello stato, è un'altra cosa. E si, perché senza contributi, i pannelli solari costerebbero troppo e nessuno li installerebbe. Basta pensare che ci vogliono dieci anni perché un pannello solare possa incominciare a produrre l'energia che ci è voluto per costruirlo. E' per questo che i pannelli solari devono essere comperati all'estero (soprattutto Cina): In Italia costerebbero troppo, dato l'alto costo dell'energia elettrica, dovuta, per motivi ambientalistici ed antinucleari alla produzione essenzialmente dalle centrali a gas(da qui la nostra dipendenza dal gas russo). Detto questo l' energia solare è una ottima fonte di energia "integrativa" ma non certo alternativa. Il futuro apparterrà, piaccia o non piaccia, all'energia nucleare e quei paesi che per primi lo hanno capito (vedi Francia) ne trarranno enormi vantaggi mentre quelli che non ne vogliono sapere vedranno i giovani emigrare all'estero per cercare lavoro.
Scusa ma nelle barre di raffreddamento non è il "boro" che assorbe i neutroni e abbassa la temperatura?
solo una cosa... mi scusi.... ma il nocciolo.... è la pianta che fa le nocciole....
Ma a quali stati verrebbe permesso di maneggiare del plutonio, visto che potrebbe essere utilizzato anche per delle bombe al plutonio ????
Per quale motivo, se la temperatura discende a 500° C, la reazione non dovrebbe ripartire? La temperatura di equilibrio del reattore a pompe ferme dipenderà dalle condizioni al contorno (di raffreddamento), non sembra una situazione molto rassicurante, a meno che non ci siano altri fenomeni importanti in gioco.
Se in caso di guasto al sistema di raffreddamento il delta T si stabilizza a 800 gradi e mette in stand-by il reattore è logico pensare che riparta in maniera graduale con il ritorno alla temperatura di esercizio, bisognerebbe approfondire per capire meglio.
Ottimo!
La centrale nucleare super-phoenix, francese, con il nocciolo in U-Pu e raffreddamento a Na, che ha funzionato negli anni 80/90 si può definire di IV generazione? Ho trovato che nel '98 è stato spento definitivamente, dopo diversi incidenti soprattutto al circuito di raffreddamento, forse non era poi così efficiente il suo utilizzo, altrimenti l'avrebbero mantenuta in funzione.
Tecnicamente era di IV gen, ma era un prototipo, quindi operò più per analisi che per profitto (da quì si spiega la bassissima produzione).
Ciao, interessante e come sempre spiegato in modo esemplare. Mi chiedo ma è possibile averli in Italia, quanto tempo serve per realizzarlo ?
Se il mondo fosse comandato dalla scienza certo che li avremmo anche in Italia. A comandare, però, è la politica, che spesso è sorda poiché di mezzo ci sono tanti $$$$$$$$$
Buongiorno facciamo che questi siano super sicuri, ma rimane sempre il problema delle scorie, e dello smaltimento della centrale, , cioe xhe facciamo a fine vita della stessa? Se mi puo rispondere . Un saluto
Io purtroppo ho 60 anni e probabilmente...................ma x le future generazioni sarebbe una manna dal Cielo!
vero
tutto molto interessante e spiegato molto bene. Grazie! Avrei due domandine: 1) Come mai al diminuire della temperatura, la reazione nucleare non si riavvia da sola? 2) Il fatto che si utilizzerebbe solo plutonio ci garantisce che nel combustibile non sia presente l'U 235 e quindi è tutto più sicuro, giusto? Oppure dato il fatto che si utilizzano neutroni veloci siamo già sicuri che l'eventuale presenza di U235 non comporterà una sua fissione?
Grazie mille ancora
Ti rispondo io, alla tua domanda 1; qualsiasi reazione chimica (nucleare compresa) per avvenire ha bisogno della cosiddetta “energia di attivazione”, e la temperatura concorre in questa energia, quindi a basse temperatura non si “attiva” la reazione
Sei chiarissimo... Grazie
Mi piacerebbe sapere dove sono questi reattori funzionanti di IV generazione, ho cercato ma senza risultato, tutte le informazioni che si riescono a trovare parlano di una tecnologia che forse sarà pronta tra 30 anni e riguardo alla sicurezza intrinseca nei progetti sembra che non si prenda più in considerazione. Poi mi perdoni ma un fisico che vuole parlare di impianti nucleari non può confondere un albero da frutto con il componente fondamentale di una centrale nucleare.
Secondo Wikipedia ci sono dei reattori sperimentali, i più ottimisti parlano del 2030, altri del 2050.
Al momento non ce ne sono.
Tutto molto interessante...(ed io non sono aggiornato sul SuperFenix .....che mi sembra chiuso)...ma il problema dei reattori veloci, credo siano due....1)come non far divergere la reazione (e controllo della potenza emessa) non affidandosi solo alla dilatazione che sarebbe una soluzione "stressante" da parte dei materiali ! ...2) gli stessi materiali di contenimento,
che specie con il sodio fuso a 800 gradi se la vedrebbero brutta...inoltre anche col sodio fuso vi sono pressioni
enormi sulle pompe e se queste o i loro condotti dovessero rompersi bisognerebbe provvedere ad interrompere il flusso, altrimenti sarebbe limitato il racfreddamento... come in quelli ad "acqua"...Tutto questo sarebbe una scommessa tecnologica sulla affidabilità di una codesta valvola intercettatrice (anche considerando gli almeno trent'anni di vita) a tutto ciò si può rimediare tecnologicamente, ma facendo diventare il processo antieconomico !!
(e penso che sia per questo che Super Fenix ...non è mai "decollato" ..)
Oltretutto il sodio fuso NON può venire a contatto con aria od acqua....si incendierebbe o esplodereb e !! Altro problema per il sistema di prima e seconda refrigerazione..!!
Non ho capito una cosa. Se aumentando la temperatura la densità del nucleo diminuisce e con essa la probabilità che un neutrone colpisca un nucleo, è intuitivo capire che la reazione si possa rallentare fino a fermarsi.
Ma perché poi se la temperatura scende, non ricomincia nuovamente la reazione da capo?
io ho non conoscenza oggettiva a riguardo, ma la mia domanda è, dopo aver visto questo video, e aver quasi cambiato idea sul nucleare, come mai il prof. Angelo Tartaglia, smentisce la tua afffermazione piu oggettiva e importante, cioè che questi reattori sarebbero in grado di rendere i rifiuti nucleari gia prodotti molto meno pericolosi, e di produrne (di conseguenza) di non pericolosi?.... se vuoi metto il link, ma non credo di dirti nulla di nuovo
Il video dove si parla dell’impatto positivo del Plutonio 239 e 241 sull’ambiente c’è già o deve ancora uscire?
Poi sarebbe stato bello avere in descrizione il video sui test condotti negli USA di cui si parla nel video.
ruclips.net/video/Sp1Xja6HlIU/видео.html
@@alessandromilano8866 grazie!!! 🤩
@@alexpad8089 Di nulla
Ciao Alex! Il video sul 239Pu esce sabato 11 dicembre. Per quello del 1986 del test ad Argonne, non mi ero segnato il link e ora ho difficoltà a recuperarlo, ma sicuro che lo trovo in questi giorni :) Ciao! Simone
Ciao! Alessandro Milano, qui sotto nei commenti, l'ha trovato prima di me :) Grazie Alessandro! Simone
Le scorie radioattive di fine processo quante saranno e dove verranno stoccate?
perche preoccuparsi di scorie molto meno tossiche di quelle che già sono stoccate da anni???
Ci sono delle imperfezioni in questo video ma apprezzo la voglia di divulgare su questi argomenti.
Faccio una correzione importante:
Il sodio può evaporare, uno dei rischi principali riguarda la possibile cattura di argon (cover gas del reattore) che può essere risucchiato nel reattore e creare un vuoto lungo il sottocanale del reattore causando un surriscaldamento con conseguente evaporazione del sodio.
per non parlare dell "esplosione" del reattore
@@riccardorossi2240 i reattori non possono esplodere, i reattori al sodio al massimo possono denotare dei fuochi di sodio che non sono vere e proprie esplosioni
@@giuliomoto esattamente, ma questo è un canale pieno zeppo di errori anche banali alle volte
Ciao Simone,
Ho avuto il piacere di vedere mio figlio di 12 anni, normalmente svogliato e disinteressato a libri di ogni genere, divorare il tuo libro “a cavallo di un protone”
Te lo scrivo per due ragioni: la prima probabilmente perchè ti farà piacere
La seconda per chiederti se hai altri progetti o se ne conosci altrettanti chiari e motivanti?
Un altra cosa: che tu sappia esistono “campus per bambini” di fisica o visite guidate ovviamente sempre per ragazzi in centri come il CERN, il laboratorio del Gran Sasso o simili?
Grazie e ancora complimenti
Gianfranco
Quanto tempo ci vuole per costruire una Centrale Nucleare a Fissione?
Potresti approfondire la questione della gestione del sodio liquido. Perché già gestirlo su scala di laboratorio è difficile. Se per qualche inconveniente entra ossigeno...
Bel video, chiaro e a mio avviso, facilmente comprensibile.
Però mi sembra che ormai sia abbastanza inutile tutto questo, vista l'uscita del MIT di cui hai parlato in un precedente video. I reattori a fusione sono puliti, mentre quelli a fissione no. Perciò secondo me sarebbero molto poco intelligente investire oggi nella costruzione di un qualsiasi reattore diverso da quello a fusione. Soprattutto pensando ai tempi di realizzazione. Un impianto di cui si avviasse l'iter di realizzazione oggi probabilmente riuscirebbe ad essere in funzione tra non meno di 10 anni.
Che ne pensi?
Non meno di 100 anni ! 10 anni ? Stai scherzando ? 🤣
Iter è un progetto, non un reattore. E poi, i reattori a fissione sono estremamente puliti, perchè cmq anche le altre fonti di energia emettono scorie, anche le rinnovabili.
Nel pianeta terra la fusione verrà generata utilizzando trizio, che è radioattivo. Inoltre non esiste in natura ma dovrà essere creato in qualche modo. Inoltre il bombardamento di neutroni continuo contro le pareti del tomakak lo trasformerà in una grossa scoria nucleare. Tra l'altro non è ancora ben chiara l'entita dei danni strutturali che questo bombardamento provoca. C'è un'intervista interessante sul canale dell'avvocato dell'atomo ad un ingegnere strutturale che lavora su DEMO
le centrali moderne, sono quelle che producono meno co2 al mondo e che producono più energia stabile....al mondo.
le centrali a fusione, sono ancora prototipi e non c'è una possibile data sulla loro costruzione.
Nòcciolo o nocciòlo?
Grazie!
Si pronuncia «nòcciolo» nel significato di «nucleo», «nocciòlo» nel significato di «albero» o quando s’intende il «nome comune dello squalo della famiglia dei Carcarinidi». Per ogni dubbio riguardante la corretta pronuncia delle parole, è possibile consultare liberamente il sito del DOP, la «bibbia» dell’ortoepia italiana, nonché il piú grande dizionario ortografico e ortoepico italiano, agl’indirizzi dop[.]rai[.]it e dizionario[.]rai[.]it (ho messo i punti tra parentesi perché altrimenti RUclips mi censurerebbe il commento). Si può addirittura ascoltare la pronuncia corretta, oltre che leggerla.
Ciao e complimenti per il video....cmq da vecchio ingenere posso assicurare che il solo nucleare veramente sicuro
è usando la fusione e non la fissione. Purtroppo ci vorranno altri due o tre decenni per usare la fusione su larga scala.
- Una annotazione se mi permetti....l'Italia è geograficamente molto soleggiata quindi bisogna fare una legge nazionale
che permette e incentiva fortemente pannelli su tutti (o quasi) i capannoni industriali della nazione (decine di migliaia) quindi sarebbe come avere circa 2/3 centrali nucleari e senza il problema, non indifferente, dello smaltimento delle scorie radioattive
che sono costosissime da stoccare e che nessun comune (giustamente) vorrebbe avere sottoterra vicino casa.
- Un'altro concetto poi è, a mio parere, molto redditizio e a rischio quasi zero.... il nostro Paese ha infatti
oltre 4000 Km di autostrade. Nel 90% dei casi queste autostrade sono divise da un certo spazio interposto
ai due gardrail in cemento che dividono i sensi di marcia.
Quindi quel terreno (stretto ma lungo circa 4000Km) esiste già ed è assolutamente libero e non sfruttato.
- Su questa striscia, veramente lunghissima, si potrebbe facilmente montare (o piantare) e in tempi brevi
un generatore eolico senza pale del tipo "vibrante" ogni 50 mt. Questi generatori vibrano anche solo con lo spostamento
d'aria provocato dalle macchine e dai camion che circolano senza sosta e, ovviamente, rendono anche di piu in presenza
di vento che nel nostro Paese non manca quasi mai.
- Risultato: allacciare alla rete nazionale tutta questa elettricità renderebbe come almeno altre 2/3 centrali nucleari
e senza fare lavori immensi su altri terreni che rimangono liberi e senza che lo Stato debba espropiarli
con il conseguente seguito di infiniti ricorsi legali che durano anni e anni.
- Insomma si potrebbe in totale avere a livello nazionale l'equivalente dell'energia prodotta da 4/6 centrali nucleari
e in tempi brevissimi rispetto alla costruzione di quelle centrali e con forse un decimo dei costi totali
per 4/6 centrali nucleari. Cosa aspettiamo ad aprire gli occhi?
Ovviamente tale "semplice" soluzione andrebbe contro l'interesse e le speculazioni miliardarie dei gestori di energia
e delle lobby legate al radioattivo.
- Ma il mondo è arrivato ad un punto di non ritorno quindi l'interesse nazionale DEVE essere preminente
su qualsiasi interesse di parte. Anche se quelle parti sono potentissime lobby.
Ciao con stima.
Ci sono scorie residue in questi moderni reattori ?
Volevo farti i complimenti per la tua grande cultura.
Non ho capito una cosa, nei reattori vecchi se l'acqua evapora ed il nocciolo resta nudo perché la fissione non si ferma se non c'è più acqua a rallentare i neutroni?
E' vero senz'acqua si fermerebbe la fissione, ma non subito perchè il reattore è ancora pieno d'acqua pressurizzata. Quindi per fermare e regolare la fissione dell'uranio vengono inserite le barre di controllo, fatte di materiali che assorbono i neutroni, e in caso di emergenza si azionano automaticamente. Ma non è finita.
Nel nocciolo infatti, a seguito del funzionamento normale del reattore, con la fissione dell'uranio si sono prodotti degli elementi instabili più leggeri (Iodio , cesio, xeno bario...). Quando vengono inserite le barre di controllo e spento il reattore, questi elementi, decadendo a loro volta in isotopi stabili, continuano a produrre una piccola percentuale dell'energia nominale del reattore (circa il 3%) quindi se un reattore produceva 100 Megawatt restano ancora 3 Megawatt da smaltire al momento dello spegnimento. A questo serve la circolazione del fluido di raffreddamento. Col passare del tempo questa potenza residua tende a zero, ma passano diverse settimane prima che il reattore possa considerarsi del tutto fermo e "freddo". Quindi per evitare che il reattore si scaldi troppo è fondamentale che questo calore venga portato via continuamente, altrimenti il nocciolo va incontro a fusione. E' quello che è accaduto a Fukushima.
13:13 "lontani da politiche economiche, politiche militari"
Lo fanno per la gloria?
Comunque è nòcciolo non nocciòlo
però scusa quanto combustibile c'è ancora sulla terra? quanto uranio c'è ancora (il plutonio si ricava dall'uranio?)
Ce n'è parecchio, anche il mare è abbastanza ricco di uranio, il problema è estrarlo, ma si può fare. Il plutonio va sintetizzato, ma anche questo è fattibile sia fisicamente che economicamente. Alcuni tipi di reattori vengono definiti "autofertilizzanti" perchè producono più combustibile nucleare di quanto ne consumino, estendendo ancora la capacità produttiva. Infine non conosciamo ancora tutti i giacimenti minerari terrestri semplicemente perchè non li abbiamo cercati.
Miliardi di tonnellate fra terra e mare.
Grazie del contenuto, però cosa importante (visto che si fa i tecnici precisi):
Si dice "nòcciolo" non "nocciòlo" perché il secondo è l'albero che fa le nocciole, il primo è il famoso nocciolo in (e anche "della") questione 😁
Si dice Bìsmuto e non Bismùto...
Si dice nocciòlo o nòcciolo?
Mi ha sempre affascinato il fatto che fossero i neutroni lenti e non quelli piu veloci ed energetici ad avere piu probabilità di fissionare i nuclei finchè non lessi come avviene il metodo di cattura neutronica correlato col tempo di permanenza nel raggio di cattura del nucleo ovviamente molto maggiore per quelli lenti/moderati rispetto a quelli veloci/diretti di sorgente.
Nei reattori veloci si riesce a forzare la probabilita di fissione anche coi neutroni veloci grazie ad un combustibile piu ricco di fissile come carica d'innesco ( u235>5% , Plutonio ) che viene poi mantenuta dal fertile che si autogenera per cattura neutronica.
Il succo è se non posso aumentare il tempo di permanenza dei neutroni rallentandoli aumento la probabilita che questi incontrino nuclei fissili
Domanda.. I reattori veloci bruciano fondamentalmente plutonio.. Ora questo plutonio è uno dei prodotti della fissione nei reattori convenzionali.. Quindi seguendo questo ragionamento si può dire che "riciclano" parte delle scorie (il plutonio) per produrre energia elettrica in sicurezza?
Ciao Cubo81! Esatto. È uscito un video proprio ieri sull'argomento :) Simone
@@PepitediScienza e perdonami l'ennesima domanda.. Ma rispetto ad un reattore nucleare classico, quanto è il rendimento in termini di energia ed efficienza di un reattore veloce?
top, ma quindi in futuro avremo energia praticamente infinita? e che energia si usa per sparare i neutroni?
per i neutroni si usa di solito il californio-252, che è un emettitore di neutroni
Stranamente ogni reattore nuovo e' disegnato x superare gli errori di quelli precedenti. Poi succede sempre qualcosa di imprevedibile
In Italia si deve riaprire il dibattito sul nucleare, le persone devono capire che non ne possiamo fare a meno!
già 2 referendum sono stati fatti , direi che invece è ora di pensare ad altro
@@filipporanieri4001 Il primo referendum abrogativo non vietava la costruzione di nuovi impianti nucleari né la chiusura di quelli in uso (volendo, si possono costruire anche ora). Il secondo, invece; era solo consultivo e riguardava solo la Sardegna.
Con il passare del tempo, della migliore informazione e cultura (chi ha votato era ignorante in fatto di nucleare e solo spaventato dai recenti fatti) direi proprio che la questione è bella che aperta.
@@Bio452 "chi ha votato era ignorante in fatto di nucleare" il 94%dei consensi c' era , era ignorante tutta la nazione allora hahahahahha
@@filipporanieri4001 Esattamente e non c'è nulla di strano. L'informazione sul Nucleare a quei tempi era scarsa e assolutamente terrorista. Inadeguata a sostenere la formazione di un parere oggettivo sulla questione.
Detto questo, rimane il fatto che i due referendum, come detto, non abbiano alcuna valenza in fatto di considerare il nucleare in Italia.
@@Bio452 @Dennis 1)le centrali sono state smantellate dopo il primo referendum è un dato storico non so dove prendi le informazioni ....
2)"chi ha votato era ignorante in fatto di nucleare" in italia lo studio sul nucleare è stato sempre avanti a tutti ad iniziare da enrico fermi con il primo referendum schiacciante e il secondo con il 94%dei consensi , era ignorante tutta la nazione compreso tutto l' apparato scientifico?
3) chi ha votato era spaventato? il referendum abrogativo di 10 anni fa fu richiesto dall' italia dei valori un anno prima della catastrofe di fukushima , informatevi.
Sei sicuro che a Fukushima l'esplosione sia avvenuta a seguito della ripresa della reazione a catena?
Andate a leggere la storia del Super-Phenix ,è molto simpatica.
Ciao Simone, ma dopo essere sceso da 800 a 500 gradi la reazione dovrebbe riprendere? Cioè si creerebbe un ciclo di isteresi 500 800 500 800? Grazie
Magari ci sono delle oscillazioni e si spegne piano piano, ma l'importante è che non accada quello che è accaduto a Chernobyl o Fukushima, ossia che la temperatura del core salga incontrollata fino alla fusione.
Il vantaggio di questi accorgimenti è che sono passivi. Nel senso che determinano lo spegnimento del nocciolo senza bisogno di alcun intervento, anche con tutti i sistemi di pompaggio fuori uso, la temperatura non potrà mai salire oltre una determinata soglia di sicurezza determinata in fase di progettazione dell'impianto
@@davidemitra3126 Grazie Davide, era comunque chiaro che la
Temperatura non salirebbe oltre la soglia critica. Ma, sceso a 500 gradi? Come si comporterebbe ? Grazie
@@silvancoro7436 presumo, da prendere con le pinze, che se tutto fosse lasciato così il sistema oscillerebbe. La temperatura scende, la densità aumenta, riprendono le reazioni. Le temperatura sale, la densita diminuisce, le reazioni diminuiscono. Questo accorgimento fornirebbe tutto il tempo necessario per poter immettere elementi in grado di assorbire neutroni (nei reattori classici le cosiddette barre di moderazione) e arrestare definitivamente la reazione.
👍🏻
Scusa ma non è corretto quello che dici quando parli di "reazione di fissione fuori controllo" a Fukushima. Forse stavi pensando a Chernobyl.
Da quello che ho capito si può utilizzare il plutonio che è una scoria dei reattori di vecchia generazione come combustibile per queste nuove centrali senza dover estrarre dalle miniere nuovo materiale fissile, inoltre il plutonio dopo essere stato bruciato in questi nuovi reattori si trasforma in un tipo di scoria molto meno radioattiva .
In quale scoria? Per la precisione.
praticamente si
@@mariovietri9187 BEH una scoria molto meno tossica di quelle che probabilmente hai da qualche metro da casa!
Molto interessante. Per quanto riguarda le scorie? So che questo tipo di reattore produce molte meno scorie rispetto alle centrali di terza generazione. Che tipo di scorie produce? In che modo potrebbero essere smaltite ?
Si possono conservare in bunker sicuri sotterranei e in alcuni casi rivenderle a centrali per produrre nuovamente energia
@@utente6462 - non esistono bunker sicuri per le scorie, purtroppo
Quando la temperatura scende da 800 a 500 gradi, s seguito di un guasto, la reazione nucleare riprenderà a innescarsi?
In Francia mi pare esista gia da anni un Reattore di questo genere il Super Fenix o sbaglio?
Ma quelli al torio ? O autofertilizzanti non sono più sicuri?
Il sodio è altamente reattivo con l'acqua: un evento catastrofico, es. un terremoto tipo fukushima che portasse in qualche modo a contatto il nucleo con una fonte di acqua esterna potrebbe generare comunque esplosioni e rilascio di materiale radiattivo?
Sì in questo caso specifico
Può fare un episodio su reattori al Torio? Dopo Rubbia solo ora se ne parla di nuovo: in Cina e anche startup italiana di ex allievi Rubbia Grazie.
la fissione del torio è fissione dell'Uranio 233
@@darthvader5802 é vero LOL
L'unica strada è la rinuncia al superfluo, finché la gente non capirà che solo rinunciando a tutte quelle cose che in fin dei conti non servono a migliorare la qualità della nostra vita ma anzi ci rendono schiavi e ingrassano la brama di potere di pochi, solo allora ci renderemo conto che non abbiamo bisogno di più energia per soddisfare i capricci ai quali siamo assuefatti. L'eredità che lasciamo ai nostri figli è finalizzata a risolvere problemi temporanei che non guardano al futuro. Errare è umano ma perseverare è diabolico.
Se per un qualsiasi motivo dovesse avvenire una rottura di un tubo contenente sodio fuso, ad esempio nel generatore di vapore, cosa succede?
Il sodio in caso di perdite potrebbe causare incendi.
Infatti il filone percorso da Enea e Ansaldo Nucleare segue la refrigerazione al piombo che presenta elementi di sicurezza intrinseci che potrebbero essere più elevati (nonostante sembra che ormai molti problemi legati all'uso del sodio siano stati risolti). Il progetto portato avanti da Ansaldo Nucleare e Enea (Athena, il reattore credo sia stato chiamato ALFRED) prevede la costruzione di un impianto per lo studio in Romania di tecnologie che utilizzano piombo. Lo stesso fa la russia che sta finanziando entrambi i filoni di ricerca, con reattori operativi refrigerati al sodio ( bn800) e i futuri BREST refrigerati al piombo
@@davidemitra3126 Grazie.
In riferimento al tuo video RUclips, peraltro interessantissimo " Perché i reattori a fissione di 4ª generazione sono sicuri..." potresti ( per meglio dire avresti dovuto) per completezza di informazione illustrare a tutti i tuoi fruitori cosa succede al contatto tra sodio metallico ( che sia a 500 o 883⁰) e acqua.
Sto cercando di informarmi sulle percentuali di U 235 238 e Pu 241 dei combustibili per reattori di 4ª gen. Potresti fare un bell'articoletto spiegando bene ai fruitori cosa si può fare con 10 kg di Pu al 93%.
E in quanto a scarti di combustione ?? Scorie ecc??
Ma sbaglio o si dice nócciolo? Il nocciólo è una pianta.
Però i reattori veloci al sodio sono stati provati già dagli anni 1960 ( Fenix in Francia, Fermi negli USA ) e fuori dalla Unione Sovietica, mai industrializzati. Perché ? Criticità del circuito di sodio fuso ?
Ti faccio questa domanda: da 75 anni stiamo vivendo in Europa una eccezione storica, la pace, e in questi giorni, improvvisamente siamo ripiombati nella prima metà del secolo scorso. Qualora una bomba, missile, dovesse colpire una centrale nucleare cosa succederebbe? Non accetto risposte del tipo che le bombe rimbalzerebbero. Ciao e grazie il tuo aiuto è di grande aiuto alla formazione.
Le centrali sono bunker veri e propri. Anche solo dei missili non scalfiscono i barili di contenimento delle scorie (ci sono i video dei test, se ti interessa), figurati la centrale. L'unico modo per danneggiare la centrale sarebbe utilizzare armi anti-bunker.
Se ci pensi è il problema minore pensare a un missile su una centrale nucleare , quando esistono i missili di per se nucleari . Sarei preoccupato maggiormento di un atto di terrorismo se mai .
@@claustrox non esistono solo le potenze militari con la bomba atomica ne esistono altre e concentrare la produzione di energia è un problema strategico, se conquisti quella la puoi danneggiare o controllarne la produzione. Oltre a ciò c'è la produzione di scorie che non vengono depositate in luoghi con analoghe capacità di resistere a missili antibunker
Io credo che tutto abbia un rischio. Se attaccassero una diga? ,un industria chimica? ,un laboratorio biologico? La sicurezza assoluta non è di questo mondo. Le score credo siano il minore dei problemi se gestite correttamente. Una galleria a 500 metti sotto terra credo sarebbe a prova di esplosione nucleare ad esempio. Siamo in un momento storico che credo sia impellente una scelta o diminuiamo i consumi o usiamo la fissione. Non sono esperto ma non credo che le rinnovabili possano essere l'unica soluzione
Tutti i paesi dovrebbero usare questo sistema almeno fino a quando non si potranno usare i reattori a fusione.
Con questo tipo di reattori c'è il problema delle scorie ? Il combustibile è di facile reperibilità ?
per le scorie ci sarebbero i reattori di Rubbia
Le scorie sono veramente poche se paragonate con i rifiuti di altre fonti do energia (anche durante l'estrazione mineraria di materoali per le rinnovabili) ed e3lo stesso motivo per cui il carburante nucleare è veramente poco per kw prodotti. Perché l'uranio ha una densità energetica elevatissima, con 10 g di uranio si fa l'energia di quasi 500mila litri di petrolio, o 1t di carbone, a seconda del tipo do centrale cambia ovviamnete l'efficienza. Per i reattori di quarta generazione dove l'efficienza e maggiore il divario aumenta.
questi reattori producono pochissime scorie che diventano inerti nel giro di 200 anni circa, oltre a usare quasi il 100% del combustibile contro il 5 di adesso e hanno il vantaggio di poter usare le vecchie scorie dei reattori ad acqua come fonte di energia
Bel video a prova di scemo direi spiega bene quel "sicurezza intrinseca" che mi ha fatto storcere il naso per molto e (almeno per mia esperienza) non è così semplice trovare qualcuno non si limiti a ripetere a pappagallo ma sappia anche spiegare quello che dice.
Ciao Fabio, sono contento che ti piaccia il mio lavoro :) Simone
Buongiorno, ma perché Angelo tartaglia dichiara che i reattori di quarta generazione “ non esistono “
E' in malafede.
Gran video Simone, l’unica cosa che mi sfugge dalle mie reminiscenze di un esame che diedi 15 anni fa è la seguente: dato che l’acqua nei vecchi PWR o BWR? fa raffreddamento e moderazione, quando sale la temperatura, dovrebbe bollire e smettere di rallentare i neutroni e la reazione dovrebbe rallentare. È quindi una questione di transitori il motivo per cui è esploso Fukushima? O mi sto perdendo qualcosa?
Chiarissimo sui reattori veloci, sbaglio o dovrebbero usare anche molto più combustibile e produrre meno scorie?
Riusciranno a creare delle centrali come prodotti standard come fosse un ciclo combinato Ansaldo con prezzi e tempi certi? Perché questo mi sembra il più grosso limite attuale del nucleare, ormai non è competitivo. Meglio fotovoltaico e batterie sembra ad oggi.
in fatti quello che mi sono chiesto Visto che l'Acqua serveper rallen tare i neutroni , una volta che è evaporata , ineutroni non rallentano più per cui la reazione dovrebbe Cessare
L’acqua è in pressione, pertanto non bolle
@@andy6334 l’acqua in pressione evapora a maggiori temperature, ma ti garantisco che evapora
@@coccioman “
Schema di un reattore PWR
In questo reattore l'acqua leggera di raffreddamento del nocciolo (circuito primario), usata anche come moderatore, viene tenuta a pressioni elevate intorno ai 15,5 MPa nominali, nel caso dell'EPR[4], in modo da poter raggiungere temperature elevate senza cambiamento di stato.”
it.wikipedia.org/wiki/Reattore_nucleare_ad_acqua_pressurizzata#Funzionamento
La convenzione è un modo con cui il calore si trasmette. Dunque un fenomeno inerente la termodinamica che la fisica studia.
In teoria la convenzione è possibile anche con l'acqua, anch'essa un fluido. Sapresti dirmi perchè il fenomeno di convenzione non si innesca anche sui convenzionali reattori a moderatore ad acqua? per via dell'evaporazione rapida dell'acqua in pressione?
perché alle temperature di un nocciolo in meltdown l'acqua spesso evapora. Comunque in alcuni design, soprattutto di reattori modulari, viene usata la convezione per spostare calore
@@claudioberioli si grazie claudio, ho scritto prima di pensare, poi ho pensato e mi sono risposto da solo ;-)
Senza avere la pretesa di insegnare niente a lei, né a nessun altro, però il nocciolo (con l'accento sulla seconda o) è la pianta che fa le nocciole. Il nucleo di una figura geometrica tridimensionale, quale è quello cui lei si riferisce, può chiamarsi nocciolo (con l'accento sulla prima o)
Buongiorno Pietro! È vero, me lo hanno fatto presente eheh ora spero di averlo assimilato. Grazie mille! :) Simone
Quello che dal 2009 vuole Silvio Berlusconi
bel video. una piccola nota, si dice nòcciolo. il nocciòlo è una pianta
Ciao Alessandro! Hai ragione! Me lo hanno detto in molti e spero di averlo assimilato eheh Grazie, Simone :)
Un bel passo avanti con la sicurezza, ma come al mettiamo col fattore umano? Non necessariamente la superficialità e la pressione politica come a Chernobyl, ma ipotizziamo che queste centrali abbiano larga diffusione nel mondo: la tentazione già a livello di realizzazione sarebbe utilizzare materiali via via più scadenti, magari nelle nazioni a livello economico più critico.
Il valore aggiunto in sicurezza è che non si ha a che fare con un fluido "esplosivo" come l'acqua ad alta temperature e pressione.
@@mauriziorvt sì certo, questo è un valore aggiunto cioè in più, non assoluto. Penso che comunque una centrale nucleare comporti più rischi di una idroelettrica. Senza voler dire con questo cosa è meglio o peggio.
@@pierovannuccini937 Purtroppo il rischio zero non è possibile, in qualsiasi campo. L'idroelettrico, può contare su oltre centomila morti a livello mondiale (per es. Ban Quiao in cina, o da noi il Vajont). Io vivrei più sereno nei pressi di una centrale nucleare (anche vecchia) piuttosto che a valle di una diga.
@@mauriziorvt pure questo è vero, soprattutto se come parte della centrale idroelettrica consideriamo anche la diga
I reattori di terza generazione avanzata e quarta hanno dei sistemi di sicurezza passivi (come lo SCRAM, che si basa sulla forza di gravità o il sistema convettivo di asportazione del calore). Questo proprio per bypassare eventuali errori umani
Non era la frontiera il reattore al torio supportato da Rubbia per la sua sostenibilità ambientale già sperimentato dall'India ?
Ma sono eco sostenibili?