Infiammazione coronarica aumenta rischio di morbidità e mortalità cardiaca | Prof Fontana
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- Опубликовано: 16 июн 2024
- L'infiammazione del grasso che riveste le arterie coronariche predice il rischio di sviluppare l’infarto del miocardio e di morire prematuramente per cause cardiovascolari indipendentemente dai classici fattori di rischio cardiovascolari e dalla presenza o dall'estensione della malattia coronarica (CAD). L’infiammazione e’ una brutta bestia che gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo di molte patologie croniche e promuove invecchiamento accelerato.
In questo articolo appena pubblicato sul Lancet, i ricercatori dello studio ORFAN hanno valutato la capacità dell'indice di attenuazione del grasso perivascolare coronarico (FAI), un marcatore di infiammazione vascolare, ottenuto tramite TAC angiografia coronarica di predire il rischio cardiovascolare e guidare la gestione nei pazienti con malattia coronarica non ostruttiva.
Questo studio multicentrico, longitudinale, di coorte ha incluso 40.091 pazienti provenienti da otto ospedali del Regno Unito, seguiti per una mediana di 2,7 anni per eventi cardiaci avversi maggiori (MACE), inclusi infarto miocardico, nuova insorgenza di scompenso cardiaco o morte cardiaca.
I principali risultati dello studio sono i seguenti:
1. Innanzitutto, i pazienti senza coronaropatia ostruttiva costituivano l'81,1% della coorte e rappresentavano il 66,3% del totale dei MACE e il 63,7% del totale delle morti cardiache.
2. Un aumento del punteggio infiammazione perovascolare in tutte e tre le arterie coronarie prediceva in modo significativo un rischio maggiore di mortalità cardiaca e eventi cardiaci avversi maggiori. In particolare, i rapporti di rischio per la mortalità cardiaca e eventi cardiaci avversi maggiori confrontando il quartile superiore con quello inferiore dei punteggi FAI erano rispettivamente 29,8 e 12,6.
3. Il punteggio di infiammazione perivascolare era in grado di predire la mortalità cardiaca e i eventi cardiaci avversi maggiori indipendentemente dai classici fattori di rischio cardiovascolari e dalla presenza o dall'estensione della CAD.
Insomma, questo studio dimostra che l'infiammazione vascolare gioca un ruolo cruciale nella patogenesi della malattia cardiovascolare e della mortalità al di là dei fattori di rischio tradizionali, specialmente nei pazienti senza CAD ostruttiva.
Come vi ho gia’ spiegato in altri video, e ho scritto nei mie libri e articoli scientifici gli stili di vita girano un ruolo chiaver nel modulare l’infiammazione. Un eccesso di grasso viscerale addominale aumenta l’infiammazione sistemica, mentre la perdita di peso con restrizione calorica senza con nutrizione ottimale riduce drasticamente tutti i marcatori d’infiammazione, come abbiamo dimostrato in diversi studi scientifici. Certo, il microbiota intestinale, e soprattutto l’alterazione indotta da una alterata permeabilità intestinale giocano anche un ruolo fondamentale nel modulare l’infiammazione e l’attivazione del sistema immunitario.
Grazie infinite Professor Fontana.
Molte grazie professor Fontana
Grazie professore, ascolto e guardo sempre molto volentieri i suoi video, che mi stimolano a condurre una vita il più possibile sana…Grazie infinite!
Grazie Professore la seguo sempre "COMPLIMENTI"
video molto interessante, grazie x la condivisione di questi studi recenti
Video come sempre molto interessante, sarebbe bello se lei portasse qui delle immagini dei suoi pasti.
Ho letto i suoi i libri,ma avere qualche spunto in più sul come completare i pasti non sarebbe male,a volte si va in difficoltà e farsi seguire da un nutrizionista è impensabile,non fanno altro che prescrivere diete ricche di carne bianca, addirittura anche 4 volte a settimana.
Grazie
🙏🌷
Sono pesco vegetariano ma ho deciso di diventare vegetariano, cosa ne pensa Prof?