Attività per bambini autistici: linguaggio ricettivo con oggetti - 1 - Spiegazione attività
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- Опубликовано: 17 июл 2020
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In questo video del progetto AUTISMO PER TUTTI vediamo un’attività per bambini autistici che può essere sviluppata a tavolino in modo strutturato e che permetterà nel tempo di arricchire il linguaggio ricettivo del vostro bambino. Guarda il video fino alla fine per avere tutte le indicazioni per implementare un’attività di linguaggio ricettivo con tuo figlio o con il tuo alunno.
Nel video puoi trovare le indicazioni per implementare un’attività per bambini autistici che ha lo scopo di potenziare il linguaggio sul versante della comprensione.
In particolare, ci focalizziamo sul potenziamento di una parte del linguaggio che viene definito come linguaggio ricettivo o come viene precisamente definito nel metodo ABA, la risposta dell’ascoltatore.
Per risposta dell’ascoltatore (linguaggio ricettivo - significato) si intende il comportamento non verbale in risposta al comportamento verbale del parlante.
Il comportamento verbale dell’interlocutore evoca un comportamento non verbale specifico nell’alunno (mette in atto l’azione a cui il comportamento verbale si riferisce)
Un’attività di questo tipo possiamo proporla a bambini o ragazzi con autismo o con disabilità intellettiva che siano ben motivati e abbiano un buon livello di attenzione.
In questa attività il nostro obiettivo sarà quello di insegnare al bambino a riconoscere, partendo da una nostra istruzione verbale, un oggetto del suo ambiente di cui ancora non conosce il nome.
ATTIVITÀ PER BAMBINI AUTISTICI: LINGUAGGIO RICETTIVO CON OGGETTI - LIVELLO DI STRUTTURAZIONE
Ti starai chiedendo il perché di un’attività a tavolino così strutturata…
Un’attività così strutturata permette al bambino di sviluppare l’abilità più facilmente, in quanto in quel momento tutta la sua attenzione sarà focalizzata nel compito e ci sarà un numero sufficiente di ripetizioni che gli permetterà l’apprendimento in modo intensivo.
Nel video verranno indicate nello specifico le seguenti indicazioni guida per strutturare l’attività che serve a sviluppare questa abilità di linguaggio ricettivo:
dare l’istruzione verbale in modo chiaro;
fornire il rinforzo quando il bambino risponde correttamente (in questo caso è un rinforzo sociale, dico bravissima e batto il cinque);
spostare gli oggetti sul tavolo così che l’apprendimento dell’istruzione avvenga in base all’oggetto e non in base alla sua posizione fissa;
fornire gli aiuti (prompt) per sostenere l’apprendimento (nel prossimo video sui prompt di questa attività di linguaggio ricettivo verrà illustrata la modalità di implementazione degli aiuti insieme alla modalità corretta per eliminarli gradualmente)
aumentare il rinforzo sociale quando vediamo che l’apprendimento avviene;
fare un minimo di 10 trial per ogni oggetto (quindi in questo caso specifico che vediamo nel video viene chiesto di selezionare 10 volte il bicchiere, 10 volte la forchetta e 10 volte il libretto)
alla fine della sessione di lavoro consegnare un rinforzo per premiare il suo lavoro.
nella nuova sessione di lavoro richiamerò ancora l’attenzione e la postura attenta del bambino e potrò aumentare il numero di oggetti, elevando così la difficoltà del compito;
quando il bambino risponde in modo corretto ad almeno 8 richieste su 10 per quell’oggetto, l’apprendimento si considera avvenuto, come nel caso del video.
ATTIVITÀ PER BAMBINI AUTISTICI: LINGUAGGIO RICETTIVO CON OGGETTI - SPUNTI PER LA GENERALIZZAZIONE
Abbiamo quindi visto insieme un’attività di linguaggio ricettivo, utile per insegnare al bambino a riconoscere degli oggetti sulla base di un’istruzione verbale.
Questa è abilità fondamentale per il funzionamento adattivo del bambino in quanto potrà essere utilizzata da lui durante la sua vita quotidiana.
Ad esempio, ipotizziamo di voler insegnare al bambino a farsi la doccia in autonomia o a preparare la tavola, e vogliamo che lo faccia seguendo le nostre istruzioni verbali.
Una nostra istruzione potrebbe essere “prendi il sapone” oppure “metti le forchette”.
Se non riesce a comprendere o a riconoscere quelle istruzioni, oppure se non sa riconoscere il nome di questi oggetti, un’attività di linguaggio ricettivo, come quella analizzata nel video, aumenterà il repertorio di termini e istruzioni che è in grado di comprendere, aiutandolo nei compiti di vita quotidiana in cui deve interagire verbalmente con altre persone o seguire indicazioni verbali.
Ci vediamo alla nostra prossima sessione di lavoro!!
Dott.ssa Giulia Rosato
#progetto_autismo_per_tutti #attività_autismo
Complimenti, finalmente dei professionisti che mettono a disposizione il loro sapere e la loro esperienza con degli esempi validi e pratici. Purtroppo troppi corsi ci riempiono di teoria, mentre la pratica viene del tutto trascurata. Grazie di ❤
Grazie di 💙 per questo suo commento! Sapere che quello che facciamo viene apprezzato è un motivo per fare ancora meglio!
Grazieeee seguirò alla lettera i vostri consigli❤️❤️❤️❤️
Complimenti molto bravi e chiari
Complimenti dottoressa è stata molto chiara un video molto interessante spiegato in maniera molto pratica, grazie di cuore ❤️
Maria grazie infinite a lei per le parole gentili.
Vi ringrazio tanto perchè questi video mi sono stati molto utili nel mio lavoro a scuola.
Paola, questo ci riempie di gioia! Grazie a lei, continueremo a pubblicare per voi 💙
Complimenti per questa iniziativa molto utile e formativa.
Grazie Massimo per il suo riscontro positivo!
Sono un tecnico in formazione e questi video sono stati utilissimi. Spero ne facciate altri. 😉
Alba, assolutamente si!
I vostri video sono molto interessanti , chiari ed utili cosa molto importante quando si va a lavorare senza avere le vere competenze che ci vogliono per lavorare con i bambini con problemi come l’autismo . Grazie🙏
Una domanda però vorrei farla ; perché non si usa l’articolo in questo tipo di lavoro con il bambino ? Può creare confusione ?
Grazie della risposta
L'articolo generalmente arriva dopo. Nella normale curva di sviluppo del linguaggio prima i bambini imparano a riconoscere ed etichettare ciò che sentono e vedono attorno a loro con la singola parola, poi nel tempo imparano ad usare/riconoscere l'articolo. Es. prima un bambino dice "pappa" poi imparerà a dire "la pappa", quindi prima un bambino impara che quell'oggetto ha un nome "bicchiere" e poi impara a discriminare "il bicchiere", "un bicchiere", "i bicchieri". In questa fase iniziale di apprendimento quindi è consigliabile non usare l'articolo se il bambino ha grosse difficoltà nell'apprendimento. Spero di esserle stata utile!
Brava,mi può consigliare cosa comprare x bambino di 7 anni con spettro di autismo questo video è importante, grazie
Buongiorno Mario, senza conoscere il bambino, le sue abilità e quali sono gli obiettivi di abilità da raggiungere fatico a consigliarle dei materiali. Provi ad aiutarsi seguendo gli altri video del canale 😉
sì ma se si ha un'alunna di 4 anni molto grave non verbale che non presta neppure attenzione, cosa si può fare?
Buonasera Danja,
questa attività va proposta a dei bambini che hanno già una discreta attenzione e collaborazione, ma come ben sappiamo, come riporta lei, molti bambini mancano dei prerequisiti fondamentali per poter iniziare a lavorare anche su minimi obiettivi.
Per questo stiamo creando un corso online dedicato agli insegnanti che possa essere un punto di partenza e un supporto pratico per il lavoro con l'autismo e tutti i casi più difficili. Con l'auspicio di poter guidare gli insegnati nel creare i prerequisiti di attenzione e collaborazione necessari (che molto spesso mancano) senza i quali è impensabile poter lavorare con successo.
Se volesse restare aggiornata sull'uscita del corso online può iscriversi alla NEWSLETTER nel nostro sito così da ricevere notizie non appena sarà disponibile il corso. A presto
Mi scusi io sono una docente di sostegno la mia alunna non è verbale secondo lei per i giorni della settimana bisogna mettere le attività che si fa durante la settimana oppure un bollino di ongi colore per indicare il giorno grazie mille gentilissima bravissima
Buongiorno Renata 😊 dipende dall'obiettivo che vogliamo raggiungere con lo strumento dell'agenda visiva oltre che dal livello di abilità della sua alunna! Ad esempio, se la necessità è dare una prevedibilità del tipo di attività durante la singola giornata oppure lo scorrere dei giorni della settimana, o entrambe le cose 😉 BUON LAVORO
Domanda : ho notato che la dottoressa fino alla fine del trial ha fornito un aiuto indicativo degli oggetti. Come facciamo in questo caso a comprendere se il bambino ha realmente appreso?
Come criterio di apprendimento/masterizzazione può usare un 80%, quindi se la persona risponde correttamente allo SD 8 volte su 10 può definire l'item "appreso". Ricordi di riproporre gli item appresi nel tempo per favorire il "mantenimento" in caso sia necessario nel suo caso.
Da che età si inizia questo tipo di procedura?😊
Buongiorno, può iniziare fin dai 3 anni.
L'importante è che il bambino abbia tutti i prerequisiti per svolgerla come un buon livello di collaborazione e attenzione oltre che la capacità di rimanere seduto (nel nostro corso base online per l'autismo può imparare al meglio come creare i prerequisiti). Buona giornata 😊