Una mattina,mentre stavo seguendo una lezione all'università, ho iniziato inconsciamente a pensare allo spazio,all'universo. Alla sua sconfinatezza. Al suo infinito silenzio. Poi ho pensato a me stesso,a quanto sono piccolo,un granello di niente; al fatto che un giorno sarò buio e nulla. Sono dovuto uscire fuori a respirare,mi sono sentito improvvisamente mancare l'aria e tremare le mani. Da quel giorno,anzi da quel momento, ho avvertito cambiare qualcosa dentro di me e una parte di spensieratezza che mi accompagnava se ne è andata per sempre.
A me succede la stessa cosa, ciclicamente. E devo sempre sforzarmi per bloccare i pensieri prima che vadano troppo in là, altrimenti rischio di implodere
Come sempre video interessante. Non sono d'accordo sull'interpertazione secondo cui il Sisyphe inviterebbe all'autocommiserazione, anzi l'ho sempre visto come una presa di posizione opposta: "Questo universo, ormai senza padrone, non gli appare sterile né futile. Ogni granello di quella pietra, ogni bagliore minerale di quella montagna, ammantata di notte, formano, da soli, un mondo. Anche la lotta verso la cima basta a riempire il cuore di un uomo. Bisogna immaginare Sisifo felice." Per conto mio, ho sempre pensato che il senso dell'assurdo che si prova quando ci si guarda da una prospettiva un po' più ampia derivi dal fatto che gli stessi concetti di fine e causa che tanto ci piacciono non abbiano alcun riscontro nella realtà fisica.
Del resto anche la scienza si basa su postulati, idee non indagabili e prese per buone. Questo video sembra fatto apposta per le domande che mi pongo da anni e per le quali non avevo ancora trovato trattazione così di livello, grazie.
Questo secondo me Rick è il tuo video più importante! Grazie mille! Ti pongo una domanda. Hai mai letto quello che dice Kundera a proposito dell'arte nata dall'eco della risata di Dio? Kundera esprime questo pensiero, il quale mi pare non sia lontano da quanto hai detto in questa live, nel suo saggio L'arte del romanzo.
no, significa semplicemente che fare qualcosa per "lasciare il segno" non vale nulla se tanto l'universo finirà e nessuno si ricorderà di te tra milioni di anni, magari la razza umana si estinguerà pure. Non significa che TUTTO quello che puoi fare nel presente non vale nulla, ma vale fintanto che vale per il presente, senza nessuna illusione o proiezione sul futuro... tutto lì caro Rick Fa stare male per chi vorrebbe di più del semplice vivere il presente, mentre va benissimo se te ne sbatti di tutto e ti godi il presente a modo tuo
@@francescospezzanoarchimove6226 E chissà se mi fossi messo a sparare cazzate sull argomento facendo il bambino incazzato come la Greta ... probabilmente ne avrei vinti due 🤣🤣🤣
Franz Kafka nella raccolta "Aforismi di Zurau", scrive: "Non vi è null'altro che un mondo spirituale; ciò che chiamiamo mondo sensibile è il male in quello spirituale, e ciò che chiamiamo male è soltanto una necessità di un momento nella mostra eterna evoluzione". Forse per Kafka, ad esempio, l'assurdità della vita, comunque la si voglia definire, deriva anche da questa incomunicabilità tra di due mondi.
rick io sono andato troppo oltre e sto da mesi ad arrovellarmi sul nulla e questo mi butta giù. Non riesco più a dare per scontata la realtà e mi chiedo continuamente se è una finzione. Ti prego aiutamj?
Secondo me una cosa assurda è una cosa impossibile o che non esiste, non una cosa che non ha senso, perché il fatto di dare senso a qualcosa è soggettivo. es: il terrapiattista sostiene che la terra sia piatta, la cosa assurda è la terra piatta non il terrapiattista che sostiene tale tesi.
Delle volte mi prendo tempo e guardo Daily cogito a pause, assaporo i concetti, seppur me li fai trangugiare con l'imbuto. Delle volte ne consegue un sapore dolce, altre volte amaro. In questo caso entrambi. É proprio vero che delle volte basta rendersi conto di essere in una gabbia per crearsi la possibilità di uscirne.🌹
Avevo sentito una frase, forse detta da Ricky Gervais (ma non ne sono sicuro), che diceva: "Per tutti quelli che dicono che la vita non ha senso perché, tanto, alla fine moriamo io rispondo che anche i film sappiamo che finiscono, ma non per questo non li guardiamo e non ce li godiamo" 😂 Bella
Rick Grazie per lo spunto. Questa cogitata mi ha fatto pensare che la vita è assurda perché un Infinito Amore (chiamatevelo come volete voi) ha voluto realizzare qualcosa di estremamente fantastico e desiderabile come gli esseri umani e tutto il suo mondo (uccelli fiori e farfalle) là dove sarebbe dovuto essere assolutamente impossibile in un mondo di particelle dominato da meccaniche statistiche varie. La vita degli esseri umani è assurda perché sono la massima espressione creativa del Logos, perciò noi tutti che pensiamo, in questa cosa ci stiamo dentro. Oppure forse tutto questo che ho detto è assurdo.
Ciao Rick, un piccolo suggerimento spassionato, se riesci a farli un pelo più corti i podcast, rimangono più piacevoli. Una volta ti scrissi che eri troppo veloce e ora troppo lento, sono incontentabile. No, va beh, solo che più di 40 min con alcuni punti ripetuti più volte un po‘ stanca. Comunque molto bravo, immagino quanto sia difficile, complimenti davvero per tutto e grazie per l’ottimo servizio offerto.
Se posso darti un consiglio è quello di non guardarlo tutto in una volta, così è piacevole te lo assicuro anche perché i video sono gradevoli e gli argomenti interessanti. Oppure se sei uno che riesce a mantenere il focus anche per un ora ritagliati uno spazio nella giornata dedicato direttamente al podcast o più in generale al piacere intellettuale.
@@mattiamisiti3176 e no, hai colto il punto, ho fatto indigestione, sono molto lento quando ascolto o leggo, per me così è un po‘ troppo. A pezzi forse è meglio, sì.
Mi spiace, i miei lavori durano il tempo che devono durare. A volte poco, a volte molto, e se mi sento di ripetere delle cose le ripeto, semplicemente perché sento di doverlo fare. Non calcolo il tempo a priori e non mi baso sulle aspettative del pubblico. Siete voi a dovervi adattare alle mie proposte, se volete o potete fare, non certo il contrario, altrimenti c'è una grande offerta lì fuori.
@@rickdufer non era una pretesa la mia, affinché tu cambiassi modalità espressiva, solo un sentire personale, infatti ho delicatamente specificato più in basso che magari è un problema mio, e che prenderò il suggerimento riportato sopra. Parzialmente ti devi un po’ basare sulle aspettative del pubblico, altrimenti da un lato si può finire in una sorta di ‘titanismo soggettivo’, e dall’altro lato, insomma magari è difficile campare, i feedback sono necessari. Il difficile è stare in equilibrio senza tarparsi le ali, e sapendosi,insomma, regolare. Non è vero che c’è una grande offerta la fuori, il tuo canale è unico, sì, c’è Annaliside e pochi altri, ma li vedo più come canali didattici e meno ‘spigliati’. C’è un canale di un ragazzo tedesco, the green rabbit, che non è male, ma anche lì, uno su un milione.
@@rickdufer Io ti sto seguendo tutte le mattine da tempo e GODO quando vedo live lunghe! Appena sveglio alle sette di mattina mentre faccio esercizio ti ascolto con piacere, sono al terzo anno di medicina e mi aiuti tantissimo a sollevarmi dal tecnicismo cieco in cui a volte scade la scienza; a volte sono in disaccordo con te MA CAZZO QUANTO SEI NECESSARIO AL MONDO
il bradipo è in ottima compagnia, con il panda, il koala e l'oloturia ahahah BarbascuraX lo sa, io pure (da quasi zoologa) ^__^ scherzi a parte, il pensiero nel pensiero, può essere disturbante se diventa pervasivo fino ad occupare l'80% del tempo, lì abbiamo credo un serio problema e lo diventa a maggior ragione se non si usano nemmeno "sostanze stupefacenti" per cui il pavimento è pavimento ma ti chiedi se è reale, se questo accade davvero spesso...beh meglio parlarne con qualcuno
7:20 "una vita di 70 anni è assurda perché dura solo 70 anni, allora una immortale non dovrebbe essere immortalmente assurda?" No. Oppure non ho capito il ragionamento... Più in generale, un prof di biologia disse: tutte le forme di vita hanno solo 2 obiettivi, che inseguono esattamente in questo ordine: 1) mandare avanti l'individuo; 2) mandare avanti la specie. E in fondo noi siamo solo molto più bravi a complicare le giustificazioni per raggiungere quegli obiettivi...
Finalmente uno che ha capito la faccenda... Una volta che una persona ha capito che tutta l'esistenza umana non è altro che un percorso di autonobilitazione.... di falsi ideali che servono ad autonobilitarsi.. quando invece non è altro che la stessa vecchia lotta per l'affermazione che si è sempre condotta da quando esistiamo.. noi come qualsiasi altra specie.. perché questo è la vita.... Ora coscienti di ciò rimangono soltanto 2 opzioni... O fai parte del gioco e fai dei figli... Oppure ti togli dal gioco e non ne fai... Ed in questa seconda opzione trovi a mio avviso la chiave è la soluzione di tutto... La non vita, il non conflitto, la tranquillità e la pace
Non capisco. Rick dice che l'assurdità della vita sta nell'arbitrarietà della scelta. Ma io in questo non ci vedo nulla di assurdo, mi piace il basket perchè sono fatto così e sono fatto così per una serie di cause che mi hanno portato ad essere quello che sono, ad esistere. Per cui seguendo il mio ragionamento arrivo alla prima causa: perchè la realtà esiste? è questa, a mio avviso, l'assurdità, cioè la mancanza di una riposta razionale a questa domanda.
Mi sono recuperato questo video oggi per caso e metto in avanti i miei bias filonichilisti per onestà intellettuale. Personalmente trovo le tue tre controargomentazioni alle assurde tesi nichiliste deboli quanto le tesi stesse. Non credo siano questioni risolvibili in due righe di commenti e neanche con due minuti di video, quindi evito di perdere tempo. Ad ogni modo ti espongo brevemente alcune delle mie tesi nichiliste che mi piacerebbe mettere in discussione: ogni nostro pensiero e sovrappensiero si basa su strutture arbitrarie derivanti dal nostro contesto culturale; la nostra vita è predeterminata da eventi casuali, molti precedenti alla nostra nascita, su cui non abbiamo alcun controllo e quelle su cui pensiamo di avere spazio di manovra sono in realtà anch'esse predeterminate da fattori culturali, temporali e genetici. Ps: non è predeterinismo poiché non ritengo che si possa prevedere il corso degli eventi in quanto estremamente complessi e non è realistico invidiare tutte le cause anche di un evento apparentemente semplice
Concordo, grazie all'uso dell'ironia, del senso patetico, e quello di romantica limitazione dell'essere umano, riesco a sentire quel senso di infinito che altrimenti sarebbe esclusivo delle religioni
Chiedersi il perché dei perché è utile, ma non è salutare se iterato per più di 5 volte. Il meccanismo mentale che hai illustrato tu porta a quella circolarità che mostra quanto lovecraftianamente fine a se stessa sia la vita, e se da un lato questa visione libera l'individuo da ogni illusione di appartenenza e predeterminazione, dall'altro apre una prospettiva sulla vita in cui ogni cosa perde senso ed è necessaria una grande forza di volontà, o una profonda follia, per continuare a vivere con lo stesso slancio di tutti i giorni. Mi tigra quella puntata di Rick & Morty in cui Morty mostra a sua sorella il luogo in cui sono sepolti se stesso e Rick di quell'universo e le dice che nessuno nasce e vive per un motivo, tutto succede per caso, e un motivo per andare avanti dobbiamo trovarlo ogni giorno in base ai nostri desideri, e quel giorno il buon Morty ha rischiato di spingere la sua metasorellina sulla vita della tossicodipendenza. Arrivare a quella circolarità, al fondo della bottiglia delle introspezioni e delle domande che ci possiamo porre, è il passo immediatamente precedente a diventare vuoti.
La vita ha senso se la nostra energia vitale, che si spegne nel tempo, permette alla capacità d’amare di creare i nostri oggetti d’amore senza esserne schiavi. Tutto questo condito con la giusta dose di autoironia che ci permette anche nei momenti più bui di non cadere nell’accidia.
Buongiorno Rick. Non so se, data la tua età, tu ti sia già scontrato con il pensiero della morte. Non come ragionamento filosofico, ma come sensazione immediata: qualcuno che ti è davvero vicino, magari tuo padre o tua madre: vedere un corpo che un secondo prima era una persona, e ora è un involucro vuoito. Dover preoccuparti di svuotare una casa che una volta era un universo pulsante e ora è un museo. E il pensiero che arriverà inesorabilmente quel punto singolare dove tutto si interrompe - dove sono i tuoi pensieri, i tuoi sentimenti, i tuoi affetti, quello che ancora potresti fare o potresti essere... ora ci sarà il nulla - è così agghiacciante che non si ferma nel cervello: lo senti correre per la schiena, lo senti nello stomaco, ti piega le ginocchia. Quindi sì, cè una assurdità nel non essere immortale, che non ci sarebbe se fossi immortale: la tua mente filosofeggiante forse non la vede, ma la senti nelle tue viscere.
feanorelf1 No, non credo e proprio per questione di eta'. Ha vissuto mesi fa la dolorosa perdita del padre. Successe anche a me ma non "feci il salto". Poi, due anni fa, la morte mia personale divenne, per un certo avvenimento, una consapevolezza chiarissima. E' qualcosa che atterrisce. Neanche lontanamente immaginavo l' impatto dell'esperienza. La mia vita e' cambiata completamente. Vivo, faccio tutte le mie cose, ma quell'ombra non e' piu' andata via e non lo fara' mai. La cosa piu' sorprendente della mia vita, veramente.
Se ami la vita in tutti i suoi aspetti e accetti la realtà che ti si para davanti non hai tempo per pensare alla morte e quando arriverà non diventerà pesante piegare le ali e tornare fossile. La morte è un accadere individuale puoi vedere quella degli altri e soffrirne più o meno intensamente ma non puoi vedere la tua.
La Promessa di Durenmatt costa da 13 a 20 GBP su amazon e 6.20 per la versione kindle, non mi sembra raro a meno che non abbia capito bene se sia il libro giusto
Preciso di essere arrivato solamente al minuto 20; tuttavia vorrei aprire una possible via di ragionamento. E se invece dell’’arbitrarietà, dicamo che ci piace “il basket” perche le altre attività hanno innescato un rilascio di dopamina in misura minore? In altri termini la prima volta che ci avviciniamo al basket siamo talmente inondati di dopamina a tal punto da distorcere quell’esperienza in maniera inconscia. Un po’ (posso assumere) quello che succede la prima volta che si provano droghe altamente addictive. Insomma, se tale imprinting ci possa in qualche modo segnare per un buon periodo di tempo (anni) il meccanismo di feedback e difesa di cose che sotto sotto sembrano arbitrarie, trova una spiegazione razionale e “non-assurda” da un punto di vista neuro-biologico.
Questo spiega soltanto il meccanismo del perché ti piace una certa cosa, aggiunge un passaggio in più al circolo delle giustificazioni, ma non dà un senso ultimo al fatto che tu giochi a Basket, quindi a mio avviso il discorso di Rick non cambia. Del resto nessuno di noi penso possa giustificare la propria esistenza dicendo "il mio fine nell'universo è quello di far rilasciare al mio corpo quanta più dopamina possibile"
Ciao Rick! Voglio tradurre il tuo libro Spinoza e popcorn in francese. Perché penso che tutti I francesi sarebbero contentissimi di averlo. Dimmi che ne pensi.
Arrivare alla conclusione che la vita è assurda è che va presa con ironia secondo me è un fallimento nella ricerca del senso. Se io sto zappando e trovo una roccia non vuol dire che sono arrivato al fondo, posso sempre chiedere una ruspa a Salvini e la roccia non è più un ostacolo! Io credo che il senso nella vita lo si trova ponendosi degli obiettivi e provando a raggiungerli, questo non è assurdo, questo ha una direzione ben precisa, che si chiama miglioramento. L'unica cosa assurda è fermarsi a contemplare l'assurdità in un universo pieno di senso.
la vita è assurda e imprevedibile, un esempio facile è l'evoluzione delle balene che derivano da lupi con gli zoccoli, assurdo vero, eppure è accaduto questo. Per me la frase "non ha senso" proprio non ha senso, non significa niente e la vedo più come una lamentela inutile.
Però non citi mai la società in cui si vive. La vita di oggi, ma anche quella di altri anni è influenzata dalla società di appartenenza. Una persona del 2000 cerca un significato diverso della vita rispetto ad esempio ad un agricoltore del 1200... Già solo il fatto che una persona per vivere DEVE lavorare da un significato diverso alla vita. Io credo che il problema non sia cercare un senso della vita, ma cercare un senso nella costruzione delle società. Di per sé l'esistenza serve solo per mangiare, defecare e riprodursi... Un po' come un bradipo
Alla fin fine la risposta delle risposte sulla nostra vita ce la dà Dante concludendo la Divina Commedia: è l'Amore. La morte corporale è la porta per entrare in Esso, ove incontreremo spiritualmente tutti gli amori, cioè l'amore paterno, materno, filiale, coniugale, fraterno. In sintesi l'amore umano che abbiamo donato sulla terra a chiunque. E' l'abbraccio dell'Amore Divino, eterno e infinito. Se invece amiamo solo noi stessi, con l'amore egoistico, non portiamo nessun frutto, e convinti di bastare a noi stessi finiamo all'inferno.
In pratica, tu hai fatto questa puntata sapendo che in futuro avresti fatto qualcosa di offensivo per Doctor Who, nel tentativo di insegnarci a non prenderlo troppo sul serio e ad usare l'ironia per affrontare il senso delle nostre passioni?
Una mattina,mentre stavo seguendo una lezione all'università, ho iniziato inconsciamente a pensare allo spazio,all'universo. Alla sua sconfinatezza. Al suo infinito silenzio. Poi ho pensato a me stesso,a quanto sono piccolo,un granello di niente; al fatto che un giorno sarò buio e nulla. Sono dovuto uscire fuori a respirare,mi sono sentito improvvisamente mancare l'aria e tremare le mani. Da quel giorno,anzi da quel momento, ho avvertito cambiare qualcosa dentro di me e una parte di spensieratezza che mi accompagnava se ne è andata per sempre.
A me succede la stessa cosa, ciclicamente. E devo sempre sforzarmi per bloccare i pensieri prima che vadano troppo in là, altrimenti rischio di implodere
hahahhaha...
scusa la risata liberatoria... è che sei stato fortunato... a me la prima volta è successo a 13 anni, che brutti ricordi :)
Bellissima puntata, dà davvero tanti ottimi spunti riflessivi. Complimenti
La vita ci marchia con la certezza della morte, che si manifesta nella sua tragica evidenza quando meno te lo aspetti.
Grandissimo veramente interessanti le tue riflessioni veramente fuori dal comune. Bravo.
23:50 sono proprio in questa situazione e si sono caduto nel vortice del nichilismo
Come sempre video interessante. Non sono d'accordo sull'interpertazione secondo cui il Sisyphe inviterebbe all'autocommiserazione, anzi l'ho sempre visto come una presa di posizione opposta: "Questo universo, ormai senza padrone, non gli appare sterile né futile. Ogni granello di quella pietra, ogni bagliore minerale di quella montagna, ammantata di notte, formano, da soli, un mondo. Anche la lotta verso la cima basta a riempire il cuore di un uomo. Bisogna immaginare Sisifo felice." Per conto mio, ho sempre pensato che il senso dell'assurdo che si prova quando ci si guarda da una prospettiva un po' più ampia derivi dal fatto che gli stessi concetti di fine e causa che tanto ci piacciono non abbiano alcun riscontro nella realtà fisica.
Grazie, credo che mi tatueró “It’s just a ride” sulla mano per ricordarmi di smetterle di essere pesante.
Del resto anche la scienza si basa su postulati, idee non indagabili e prese per buone.
Questo video sembra fatto apposta per le domande che mi pongo da anni e per le quali non avevo ancora trovato trattazione così di livello, grazie.
L'ultimo video di Vsauce mi ha effuso proprio queste sensazioni, grazie Rick per avermele spiegate cosí bene.
Bellissimo video, quasi illuminante. Ti ringrazio, davvero
Questo secondo me Rick è il tuo video più importante! Grazie mille! Ti pongo una domanda. Hai mai letto quello che dice Kundera a proposito dell'arte nata dall'eco della risata di Dio? Kundera esprime questo pensiero, il quale mi pare non sia lontano da quanto hai detto in questa live, nel suo saggio L'arte del romanzo.
no, significa semplicemente che fare qualcosa per "lasciare il segno" non vale nulla se tanto l'universo finirà e nessuno si ricorderà di te tra milioni di anni, magari la razza umana si estinguerà pure.
Non significa che TUTTO quello che puoi fare nel presente non vale nulla, ma vale fintanto che vale per il presente, senza nessuna illusione o proiezione sul futuro... tutto lì caro Rick
Fa stare male per chi vorrebbe di più del semplice vivere il presente, mentre va benissimo se te ne sbatti di tutto e ti godi il presente a modo tuo
Questi momenti... mi venivano quando ero alle elementari... mi ponevo questa domanda, come faccio ad essere qui? Dove sono?
Va bene è normale e di fatto ora non hai vinto nessun Nobel ma va bene cosi
@@francescospezzanoarchimove6226 E chissà se mi fossi messo a sparare cazzate sull argomento facendo il bambino incazzato come la Greta ... probabilmente ne avrei vinti due 🤣🤣🤣
@@francescospezzanoarchimove6226 andavo ad urlare " mi state rubando il futuro!!!!!"
@@francescos7361 scusa non capisco a quale mia affermazione delle 3 fatte tu abbia risposto
Franz Kafka nella raccolta "Aforismi di Zurau", scrive: "Non vi è null'altro che un mondo spirituale; ciò che chiamiamo mondo sensibile è il male in quello spirituale, e ciò che chiamiamo male è soltanto una necessità di un momento nella mostra eterna evoluzione". Forse per Kafka, ad esempio, l'assurdità della vita, comunque la si voglia definire, deriva anche da questa incomunicabilità tra di due mondi.
ma a quando una monografia su Albert Camus?
rick io sono andato troppo oltre e sto da mesi ad arrovellarmi sul nulla e questo mi butta giù. Non riesco più a dare per scontata la realtà e mi chiedo continuamente se è una finzione. Ti prego aiutamj?
Vivere è fare vivere l'assurdo della vita e dell'universo. Albert camus
Pazzesca puntata!
Secondo me una cosa assurda è una cosa impossibile o che non esiste, non una cosa che non ha senso, perché il fatto di dare senso a qualcosa è soggettivo.
es: il terrapiattista sostiene che la terra sia piatta, la cosa assurda è la terra piatta non il terrapiattista che sostiene tale tesi.
Questo dovrebbe essere il primo video di qualsiasi filosofo, credo 😄 Rick stai usando giusti-ficazione come sinonimo di "causa/motivo" ?
Grande ammirazione Rick. Bravo !
Monografia su albert camus?
Delle volte mi prendo tempo e guardo Daily cogito a pause, assaporo i concetti, seppur me li fai trangugiare con l'imbuto.
Delle volte ne consegue un sapore dolce, altre volte amaro.
In questo caso entrambi.
É proprio vero che delle volte basta rendersi conto di essere in una gabbia per crearsi la possibilità di uscirne.🌹
Avevo sentito una frase, forse detta da Ricky Gervais (ma non ne sono sicuro), che diceva: "Per tutti quelli che dicono che la vita non ha senso perché, tanto, alla fine moriamo io rispondo che anche i film sappiamo che finiscono, ma non per questo non li guardiamo e non ce li godiamo" 😂 Bella
Chi é che non vorrebbe avere la vita di Big Show
Qunado la realtà mi presenterà il conto dirò >
Rick Grazie per lo spunto.
Questa cogitata mi ha fatto pensare che la vita è assurda perché un Infinito Amore (chiamatevelo come volete voi) ha voluto realizzare qualcosa di estremamente fantastico e desiderabile come gli esseri umani e tutto il suo mondo (uccelli fiori e farfalle) là dove sarebbe dovuto essere assolutamente impossibile in un mondo di particelle dominato da meccaniche statistiche varie.
La vita degli esseri umani è assurda perché sono la massima espressione creativa del Logos, perciò noi tutti che pensiamo, in questa cosa ci stiamo dentro. Oppure forse tutto questo che ho detto è assurdo.
Grazie Rick, grande cogitata!!❤
Ciao Rick
Hai mai pensato di scrivere nella descrizione del video i nomi dei libri che consigli di leggere?
Lo fa molto spesso, soprattutto nelle monografiche.
Video SUPREMO!
Finalmente si parla di questa cosa
Ciao Rick, un piccolo suggerimento spassionato, se riesci a farli un pelo più corti i podcast, rimangono più piacevoli. Una volta ti scrissi che eri troppo veloce e ora troppo lento, sono incontentabile. No, va beh, solo che più di 40 min con alcuni punti ripetuti più volte un po‘ stanca. Comunque molto bravo, immagino quanto sia difficile, complimenti davvero per tutto e grazie per l’ottimo servizio offerto.
Se posso darti un consiglio è quello di non guardarlo tutto in una volta, così è piacevole te lo assicuro anche perché i video sono gradevoli e gli argomenti interessanti. Oppure se sei uno che riesce a mantenere il focus anche per un ora ritagliati uno spazio nella giornata dedicato direttamente al podcast o più in generale al piacere intellettuale.
@@mattiamisiti3176 e no, hai colto il punto, ho fatto indigestione, sono molto lento quando ascolto o leggo, per me così è un po‘ troppo. A pezzi forse è meglio, sì.
Mi spiace, i miei lavori durano il tempo che devono durare. A volte poco, a volte molto, e se mi sento di ripetere delle cose le ripeto, semplicemente perché sento di doverlo fare. Non calcolo il tempo a priori e non mi baso sulle aspettative del pubblico. Siete voi a dovervi adattare alle mie proposte, se volete o potete fare, non certo il contrario, altrimenti c'è una grande offerta lì fuori.
@@rickdufer non era una pretesa la mia, affinché tu cambiassi modalità espressiva, solo un sentire personale, infatti ho delicatamente specificato più in basso che magari è un problema mio, e che prenderò il suggerimento riportato sopra. Parzialmente ti devi un po’ basare sulle aspettative del pubblico, altrimenti da un lato si può finire in una sorta di ‘titanismo soggettivo’, e dall’altro lato, insomma magari è difficile campare, i feedback sono necessari. Il difficile è stare in equilibrio senza tarparsi le ali, e sapendosi,insomma, regolare. Non è vero che c’è una grande offerta la fuori, il tuo canale è unico, sì, c’è Annaliside e pochi altri, ma li vedo più come canali didattici e meno ‘spigliati’. C’è un canale di un ragazzo tedesco, the green rabbit, che non è male, ma anche lì, uno su un milione.
@@rickdufer Io ti sto seguendo tutte le mattine da tempo e GODO quando vedo live lunghe! Appena sveglio alle sette di mattina mentre faccio esercizio ti ascolto con piacere, sono al terzo anno di medicina e mi aiuti tantissimo a sollevarmi dal tecnicismo cieco in cui a volte scade la scienza; a volte sono in disaccordo con te MA CAZZO QUANTO SEI NECESSARIO AL MONDO
Puntatone!!
il bradipo è in ottima compagnia, con il panda, il koala e l'oloturia ahahah BarbascuraX lo sa, io pure (da quasi zoologa) ^__^ scherzi a parte, il pensiero nel pensiero, può essere disturbante se diventa pervasivo fino ad occupare l'80% del tempo, lì abbiamo credo un serio problema e lo diventa a maggior ragione se non si usano nemmeno "sostanze stupefacenti" per cui il pavimento è pavimento ma ti chiedi se è reale, se questo accade davvero spesso...beh meglio parlarne con qualcuno
7:20 "una vita di 70 anni è assurda perché dura solo 70 anni, allora una immortale non dovrebbe essere immortalmente assurda?"
No. Oppure non ho capito il ragionamento...
Più in generale, un prof di biologia disse: tutte le forme di vita hanno solo 2 obiettivi, che inseguono esattamente in questo ordine: 1) mandare avanti l'individuo; 2) mandare avanti la specie. E in fondo noi siamo solo molto più bravi a complicare le giustificazioni per raggiungere quegli obiettivi...
Finalmente uno che ha capito la faccenda... Una volta che una persona ha capito che tutta l'esistenza umana non è altro che un percorso di autonobilitazione.... di falsi ideali che servono ad autonobilitarsi.. quando invece non è altro che la stessa vecchia lotta per l'affermazione che si è sempre condotta da quando esistiamo.. noi come qualsiasi altra specie.. perché questo è la vita.... Ora coscienti di ciò rimangono soltanto 2 opzioni... O fai parte del gioco e fai dei figli... Oppure ti togli dal gioco e non ne fai... Ed in questa seconda opzione trovi a mio avviso la chiave è la soluzione di tutto... La non vita, il non conflitto, la tranquillità e la pace
Non capisco. Rick dice che l'assurdità della vita sta nell'arbitrarietà della scelta. Ma io in questo non ci vedo nulla di assurdo, mi piace il basket perchè sono fatto così e sono fatto così per una serie di cause che mi hanno portato ad essere quello che sono, ad esistere. Per cui seguendo il mio ragionamento arrivo alla prima causa: perchè la realtà esiste? è questa, a mio avviso, l'assurdità, cioè la mancanza di una riposta razionale a questa domanda.
Gran bel video
Mi sono recuperato questo video oggi per caso e metto in avanti i miei bias filonichilisti per onestà intellettuale. Personalmente trovo le tue tre controargomentazioni alle assurde tesi nichiliste deboli quanto le tesi stesse. Non credo siano questioni risolvibili in due righe di commenti e neanche con due minuti di video, quindi evito di perdere tempo. Ad ogni modo ti espongo brevemente alcune delle mie tesi nichiliste che mi piacerebbe mettere in discussione: ogni nostro pensiero e sovrappensiero si basa su strutture arbitrarie derivanti dal nostro contesto culturale; la nostra vita è predeterminata da eventi casuali, molti precedenti alla nostra nascita, su cui non abbiamo alcun controllo e quelle su cui pensiamo di avere spazio di manovra sono in realtà anch'esse predeterminate da fattori culturali, temporali e genetici. Ps: non è predeterinismo poiché non ritengo che si possa prevedere il corso degli eventi in quanto estremamente complessi e non è realistico invidiare tutte le cause anche di un evento apparentemente semplice
Concordo, grazie all'uso dell'ironia, del senso patetico, e quello di romantica limitazione dell'essere umano, riesco a sentire quel senso di infinito che altrimenti sarebbe esclusivo delle religioni
Dai dillo, in realtà è un video per Blur
Quanto sei alto rick
Chiedersi il perché dei perché è utile, ma non è salutare se iterato per più di 5 volte. Il meccanismo mentale che hai illustrato tu porta a quella circolarità che mostra quanto lovecraftianamente fine a se stessa sia la vita, e se da un lato questa visione libera l'individuo da ogni illusione di appartenenza e predeterminazione, dall'altro apre una prospettiva sulla vita in cui ogni cosa perde senso ed è necessaria una grande forza di volontà, o una profonda follia, per continuare a vivere con lo stesso slancio di tutti i giorni. Mi tigra quella puntata di Rick & Morty in cui Morty mostra a sua sorella il luogo in cui sono sepolti se stesso e Rick di quell'universo e le dice che nessuno nasce e vive per un motivo, tutto succede per caso, e un motivo per andare avanti dobbiamo trovarlo ogni giorno in base ai nostri desideri, e quel giorno il buon Morty ha rischiato di spingere la sua metasorellina sulla vita della tossicodipendenza. Arrivare a quella circolarità, al fondo della bottiglia delle introspezioni e delle domande che ci possiamo porre, è il passo immediatamente precedente a diventare vuoti.
è che non vogliamo vivere ed agire senza un senso che non sia arbitrario... cosa che fondamentalmente non può fare nessuno però..
La vita ha senso se la nostra energia vitale, che si spegne nel tempo, permette alla capacità d’amare di creare i nostri oggetti d’amore senza esserne schiavi. Tutto questo condito con la giusta dose di autoironia che ci permette anche nei momenti più bui di non cadere nell’accidia.
rick ha visto invincible
e lo ha spaccato in due
12:37 that's my life
Buongiorno Rick. Non so se, data la tua età, tu ti sia già scontrato con il pensiero della morte. Non come ragionamento filosofico, ma come sensazione immediata: qualcuno che ti è davvero vicino, magari tuo padre o tua madre: vedere un corpo che un secondo prima era una persona, e ora è un involucro vuoito. Dover preoccuparti di svuotare una casa che una volta era un universo pulsante e ora è un museo. E il pensiero che arriverà inesorabilmente quel punto singolare dove tutto si interrompe - dove sono i tuoi pensieri, i tuoi sentimenti, i tuoi affetti, quello che ancora potresti fare o potresti essere... ora ci sarà il nulla - è così agghiacciante che non si ferma nel cervello: lo senti correre per la schiena, lo senti nello stomaco, ti piega le ginocchia. Quindi sì, cè una assurdità nel non essere immortale, che non ci sarebbe se fossi immortale: la tua mente filosofeggiante forse non la vede, ma la senti nelle tue viscere.
feanorelf1 No, non credo e proprio per questione di eta'. Ha vissuto mesi fa la dolorosa perdita del padre. Successe anche a me ma non "feci il salto". Poi, due anni fa, la morte mia personale divenne, per un certo avvenimento, una consapevolezza chiarissima. E' qualcosa che atterrisce. Neanche lontanamente immaginavo l' impatto dell'esperienza. La mia vita e' cambiata completamente. Vivo, faccio tutte le mie cose, ma quell'ombra non e' piu' andata via e non lo fara' mai. La cosa piu' sorprendente della mia vita, veramente.
Se ami la vita in tutti i suoi aspetti e accetti la realtà che ti si para davanti non hai tempo per pensare alla morte e quando arriverà non diventerà pesante piegare le ali e tornare fossile. La morte è un accadere individuale puoi vedere quella degli altri e soffrirne più o meno intensamente ma non puoi vedere la tua.
Si, io essere umano e mi giustifico nella mia discrepanza nel mio progetto di vita. Ciao bel figliolo.
Sei proprio un tenerotto 😊
La Promessa di Durenmatt costa da 13 a 20 GBP su amazon e 6.20 per la versione kindle, non mi sembra raro a meno che non abbia capito bene se sia il libro giusto
Preciso di essere arrivato solamente al minuto 20; tuttavia vorrei aprire una possible via di ragionamento.
E se invece dell’’arbitrarietà, dicamo che ci piace “il basket” perche le altre attività hanno innescato un rilascio di dopamina in misura minore? In altri termini la prima volta che ci avviciniamo al basket siamo talmente inondati di dopamina a tal punto da distorcere quell’esperienza in maniera inconscia. Un po’ (posso assumere) quello che succede la prima volta che si provano droghe altamente addictive. Insomma, se tale imprinting ci possa in qualche modo segnare per un buon periodo di tempo (anni) il meccanismo di feedback e difesa di cose che sotto sotto sembrano arbitrarie, trova una spiegazione razionale e “non-assurda” da un punto di vista neuro-biologico.
Questo spiega soltanto il meccanismo del perché ti piace una certa cosa, aggiunge un passaggio in più al circolo delle giustificazioni, ma non dà un senso ultimo al fatto che tu giochi a Basket, quindi a mio avviso il discorso di Rick non cambia.
Del resto nessuno di noi penso possa giustificare la propria esistenza dicendo "il mio fine nell'universo è quello di far rilasciare al mio corpo quanta più dopamina possibile"
Esattamente.
Una parte del tuo modo di fare si spezza ma capisci molto di più rispetto a prima
Ciao Rick! Voglio tradurre il tuo libro Spinoza e popcorn in francese. Perché penso che tutti I francesi sarebbero contentissimi di averlo. Dimmi che ne pensi.
Ciao, scrivimi su rick@dailycogito.com
@@rickdufer Mandato 🙂 grazie!
"KOSA C'ERRAA IN QUELLA TTAZZAA!?!" Madonna Rick hai spaccato.
Nasciamo senza averlo deciso, viviamo perchè dobbiamo vivere (Volontà) e moriamo anche se non vogliamo morire.Dove sta il senso?
Arrivare alla conclusione che la vita è assurda è che va presa con ironia secondo me è un fallimento nella ricerca del senso. Se io sto zappando e trovo una roccia non vuol dire che sono arrivato al fondo, posso sempre chiedere una ruspa a Salvini e la roccia non è più un ostacolo! Io credo che il senso nella vita lo si trova ponendosi degli obiettivi e provando a raggiungerli, questo non è assurdo, questo ha una direzione ben precisa, che si chiama miglioramento. L'unica cosa assurda è fermarsi a contemplare l'assurdità in un universo pieno di senso.
Rick ti amo :)
la vita è assurda e imprevedibile, un esempio facile è l'evoluzione delle balene che derivano da lupi con gli zoccoli, assurdo vero, eppure è accaduto questo.
Per me la frase "non ha senso" proprio non ha senso, non significa niente e la vedo più come una lamentela inutile.
Vogliamo Camus!!!
Penso a questa cosa da anni mi sono arreso all’evidenza non ho più l’età per pontificare sul nulla ... (Ciccetto docet :) )
Aggiungo che la leggerezza non è superficialità. Penso sia il sunto del tuo discorso.
Qual è il miglior modo di vivere l'insensatezza della vita?
SPOILER: L'auto ironia.
Prendete questo commento con ironia, appunto ;)
Però non citi mai la società in cui si vive.
La vita di oggi, ma anche quella di altri anni è influenzata dalla società di appartenenza. Una persona del 2000 cerca un significato diverso della vita rispetto ad esempio ad un agricoltore del 1200... Già solo il fatto che una persona per vivere DEVE lavorare da un significato diverso alla vita. Io credo che il problema non sia cercare un senso della vita, ma cercare un senso nella costruzione delle società.
Di per sé l'esistenza serve solo per mangiare, defecare e riprodursi... Un po' come un bradipo
Si può perdere all'enalotto mi ha ucciso
ma alla fine "dopo ne parliamo" e non ne parli :(
La vita non serve a niente. Punto
Praticamente Voglio trovare un senso a questa vita
Anche se questa vita un senso non ce l'ha
Alla fin fine la risposta delle risposte sulla nostra vita ce la dà Dante concludendo la Divina Commedia: è l'Amore. La morte corporale è la porta per entrare in Esso, ove incontreremo spiritualmente tutti gli amori, cioè l'amore paterno, materno, filiale, coniugale, fraterno. In sintesi l'amore umano che abbiamo donato sulla terra a chiunque.
E' l'abbraccio dell'Amore Divino, eterno e infinito.
Se invece amiamo solo noi stessi, con l'amore egoistico, non portiamo nessun frutto, e convinti di bastare a noi stessi finiamo all'inferno.
In pratica, tu hai fatto questa puntata sapendo che in futuro avresti fatto qualcosa di offensivo per Doctor Who, nel tentativo di insegnarci a non prenderlo troppo sul serio e ad usare l'ironia per affrontare il senso delle nostre passioni?
Deboli argomentazioni. Scontata conclusione, non è originale contrapporre l’ironia all’assurdo
Esponi le tue idee piuttosto
Se leggi la Bibbia il senso alla vita lo trovi eccome.