Uno dei canali più belli e utili di RUclips. Veramente bravissimo rick, continua così che a me, e sono sicuro a molti altri, stai dando una grande mano a iniziare ad utilizzare per davvero la mente
Domanda per gli addetti ai lavori: a un corso di diritto penale il relatore disse che la Costituzione Italiana afferma (articolo 27) che "l'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva." Non dice che è innocente. Può sembrare una sottigliezza ma non è così: per il legislatore italiano esiste uno stato intermedio tra colpevole e innocente che è quello dell'imputato. Sarebbe quindi più corretto parlare di presunzione di "non colpevolezza" invece che presunzione "d'innocenza". Anche per non prestare il fianco a critiche. Qualche esperto di giurisprudenza può confermare o si tratta di una mera sottigliezza linguistica?
Si tratta di una supercazzola. L’imputato non è uno “stato intermedio” tra colpevole o innocente, sono concetti completamente diversi. L’imputato è semplicemente colui al quale, dopo essere stato indagato, viene mossa formalmente un’accusa dal pubblico ministero (la c.d. imputazione). Si è quindi già imputati all’inizio del processo - e quindi ben prima della sentenza di primo grado - e lo si rimane fino alla sentenza definitiva, di condanna o di assoluzione. Condannato è quindi solo colui il quale è stato condannato in via definitiva, mentre per tutto il corso del processo, in tutti i suoi gradi di giudizio, si è imputati di un’accusa che il Pm deve provare oltre ogni ragionevole dubbio. La presunzione di innocenza (o di non colpevolezza, sono sinonimi) riassume quanto sopra, imponendo a tutti - soprattutto ai giudici chiamati a pronunciarsi sull’imputazione mossa dal Pm, ma non solo a loro - di considerare l’imputato come innocente sino a sentenza definitiva di condanna. Da ciò deriva, ad esempio: - che nel processo penale è l’accusa che deve provare la colpevolezza dell’imputato, non è la difesa che deve dimostrare la propria innocenza. Ciò, proprio perché l’innocenza si presume sino a sentenza di condanna definitiva. - ogni giudice è chiamato a giudicare in autonomia sull’imputazione, a prescindere dal giudizio di precedenti giudici. Ragion per cui esistono diversi gradi di giudizio, con giudici diversi, i quali possono confermare o ribaltare la situazione (cit.) in piena indipendenza, a seconda delle prove emerse. Infine, da un punto di vista tecnico, va ricordato che, al di là dell’infelice formulazione dell’art. 27 co. 2 Cost. - che parla di “non colpevolezza” - l’art. 6 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo - la quale ha valore costituzionale nel nostro ordinamento - parla espressamente di “presunzione di innocenza”. Dunque è corretto parlare di presunzione di innocenza.
Io sono nato con l'affermazione della TV e dei nuovi media INTERNET on primis, e quindi forse ancora in un periodo gli anni 80 , ed era più facile farsi un'opinione, perché per esempio io sono approdato a 25 anni al neotomismo di Maritain , però prima miscevro da ogni costruzione ideologica o filosofica, ho analizzato attraverso lo studio degli autori Marxisti, Liberali, Cattolici, Mazziniani e Socialdemocratici, , per poi ancorarmi ad una visione etica che a me piaceva e che la sentivo idalmente la migliore. Non era certo la visione maggioritaria e le ho sempre difise, anche se oggi mi dicano che non sono più di moda , sono criticato, per come anche i miei amici di una vita, perché il mondo va in un certo modo e quindi devi pensarla come il mondo, ma essendo un individualista, non mi piace pensarla come la maggioranza. Bisogna avere coscienza della propria etica non vendere i propri principi, ma ragionarci e giocarseli con altri principi, ma senza relativismo etico non possiamo un giorno dire di essere Fascisti e il giorno dopo essere democratici, e poi ancora essere comunisti. per fare esempi politici che capiamo tutti, ma ognuno deve essere conscio dei suoi principi, e discuterli con gli altri e non nascondersi dietro las foglia di fico . Cosa che in una società che ha perso la sua identità, e quindi si arriva alle tifoserie quindi tribù, non esiste, abbiamo bisogno di persone che sia come noi, e quindi abbiamo le divisioni fra Innocentisti e Colpevolisti, pro o contro i Magistrati, pro o contro i Sindacati, saltando sui vari vagoni del treno che sembra vincente, e i i principi democratici vengono diluiti fino ad essere fantasmi di principii, e quindi vince la legge della giungla in cui pochi Arimanni dominano sugli altri e molti sono tremebondi, perché non si devono disturbare i manovratori e si deve essere plaudenti alle giravolte dei leader, per fafre un esempio, in un discorso del 1934 Mussolini cintestava certe idee provenienti da popoli che quando avevamo Cesare, Augusto e Virgilio, vivevano nelle steppe, parlando di antisemitismo tutti per paura applaudivano, poi nel 1938 tutti applaudirono sempre per paura alle leggi razziali antisemite e poi la dichiarazione di guerra, oggi è così, se tu dici sono etero ma non partecipo al gay pride, ti dicono ma lo fanno tutti, a me non importa, che i gay manifestino e protestino con queste manifestazioni , ma io non voglio andarci perché è di moda. E la moda l'effimero che detta anche sui valori o i dis-vlori che diventano valori, e quindi non vi è più un ideale per cui valga la pena, ma solo il vento che cambia, quelli che resistono sono ghettizzati per fare un esempio se i dico che in un paese oin inverno demografico per mantenere il Welfare abbiamo bisogno d'immigrati, mi accusano, di voler l'invasione e la perdità d'ientità del tuo paese, e non conta che io voglia una migrazione regolamentata, e su quei profili che hanno delle voragini nel sistema economico italiano.. Cncludendo i nuovi media con la lor polarizzazione in tifoserie hanno praticamente favorito questo sistema, ti consiglio di leggere u libro degli anni 70 di Desmond Morris le tribù del Calcio , per comprendere dove siamo arrivati.
Rick sarebbe bello se facessi una rubrica con cadenza mensile/quella che vuoi sui libri che leggi per produrre i tuoi video o semplicemente per ricapitolare quelli che hai citato nei video precedenti. Tutto ciò magari dando un filo di continuità contenutistica sui temi trattati dai libri (romanzi/saggi). Mi piacerebbe avere un'idea di cosa leggere. Spesso mi capita di trovarmi romanzi sotto mano per poi rimanerne deluso
30:55 bravo Guido, ricordaglielo a Rick, è da più di un 1 anno che tutta la fanbase aspetta un suo confronto con Boldrin(o se non piace Boldrin, anche Faber del canale OsaSapere che è più pacato) sulla questione Israele-Palestina. O anche sulla questione Faggin, personaggio che pubblica le sue teorie in riviste non peer reviewed, oppure quando durante la conferenza di Palermo ha parlato di NDE come fossero delle esperienze non spiegabili quando sono state ampiamente debunkate, e Rick si è associato a questo personaggio, non confrontandosi mai con qualcuno che gli facesse capire le ca***te pseudoscientifiche dette da Faggin.
Se Boldrin fa come con l'Avvocato Catania credo che sia un bene evitare il confronto. Ormai drin drin non riesce ad essere civile nemmeno per un momento.
Grazie mille per aver parlato di Calin Georgescu sul tuo canale. Ciò che è accaduto in Romania durante queste elezioni dovrebbe costituire un caso di studio e bisognerebbe fare qualcosa a questo riguardo affinché non si ripeta altrove. Da anni la Russia cerca di destabilizzare la Romania attraverso alcuni canali televisivi di alcuni criminali in fuga dalla Romania (Romania Tv, televisione controllata da un magnate condannato a molti anni di carcere che si nasconde in Serbia, si chiama Sebastian Ghita ). Un'altra televisione è Realitatea Tv, anch'essa di proprietà di un magnate condannato a molti anni di carcere, Maricel Pacuraru. Queste televisioni hanno un pubblico molto vasto, essendo televisori che promuovono solo politici corrotti, prevalentemente russofili. La Romania in questo momento è soffocata, siamo bombardati da notizie falso-sovraniste, populiste, antidemocratiche, anti-UE e NATO. Essendo la Romania un paese con una popolazione estremamente religiosa, questa retorica della cospirazione funziona. Il falso problema della LGBT e del globalismo è sulla bocca della maggioranza con una scarsa istruzione. Il delirio mistico-religioso di questo Georgescu ipnotizzò la popolazione a tal punto che la società si divise. Ho letto tanti commenti e mi sono reso conto che anche in Italia ci sono grossi problemi di comprensione della democrazia... non so quanti di loro capiscono davvero la perversità della Russia. Noi dell’Est sappiamo molto bene come si comporta la Russia, ma non tutti. Abbiamo faticato invano a convincerli che si tratta di propaganda perché la domenica in chiesa i preti fanno in modo di lavarsi il cervello con la propaganda.(tanti di loro, non tutti). Penso che il nome di Soros sia arrivato anche nei borghi più isolati della Romania. Spero che continuerete a discutere di propaganda e a svelare le strategie di Putin. Un saluto da Bucarest!
Ancora con questa storia? A nessuno frega nulla della colpevolezza o innocenza di Caffo. Il tema è altro ossia che è grottesco che una direttrice dedichi una fiera letteraria ad una vittima di un caso di cronaca nera ossia di un femminicidio e poi non solo inviti ma voglia presentare un libro e dialogare con uno che è sotto processo (sentenza sarebbe uscita 5 gg dopo la presentazione) per presunte violenze alla compagna. Ed infine da parte di chi è sotto processo accettare senza dubbi l’invito salvo poi dopo la sentenza di primo grado sputtanare la direttrice per aver dedicato una fiera letteraria ad una vittima di femminicidio. Perché è tanto difficile da capire che il garantismo non c’entra un cazzo ma c’entrano la coerenza e la sensibilità ossia siamo su un ambito morale? La miopia formalista dei liberali fa spavento, ma io credo lo facciano apposta per polemizzare contro un mondo che gli sta sui coglioni.
Io direi che un'esperienza forte, che ci permette un punto di vista che non avevamo considerato, può benissimo ribaltarli totalmente, i principi con i quali siamo cresciuti, o che abbiano abbracciato in una condizione di immaturità e di inconsapevolezza. Sarebbe preoccupata il contrario.
Devo essere sincero: non capisco la sorpresa nel constatare che le persone "brandizzano" altre persone, in base a cosa gli è capitato o a qualsiasi altro parametro. Lo si fa con le persone, con i popoli interi, con gli animali e pure con le cose... Nessuno ha il tempo e neppure le energie mentali per approfondire la natura di tutti gli individui in cui si imbatte, quindi semplifica, riduce a icona, incasella l'incona nella sua immagine del mondo e va avanti, nella maggior parte dei casi senza più tornare sulla questione. Quello che a me non finisce mai di sorprendere è la riccorente mancanza di umiltà: tutti (o quasi) sembrano convinti che la semplificazione corrisponde all'oggetto di partenza e che sulla semplificazione si possa anche pontificare in pubblico, magari spiegando agli altri come stanno le cose.
È difficile farsi accettare, più difficile è accettare se stessi. Cambiare, come rimbalzare, ideologia e seguire gli altri ti fa sentire parte della Tribù ma ti svuota in modo violento la capacità di giudizio.
Non la penso come voi praticamente su nulla, ma la tesi di fondo del vostro dialogo la ritengo giustissima. E auspico maggiori occasioni di dialogo, prive del "tifo" tribale che ci contraddistingue.
Sono a 2:39 min., so già che sarò d’accordo su quasi tutto e tutto molto bello, ma… perché sempre “in italia”? Io penso quelli descritti siano tutto sommato problemi abbastanza globali, e che ci sono popoli e culture che soffrono ancora di più di certe problematiche. Nonostante l’italiano medio sia abbastanza pecorone.
Mi hai rubato le parole di bocca,sono considerazioni ben più generali e non solo italiani.a livello europeo già si vede ovunque quanto riportato nel video più o meno,e comunque pure a me sembrano questioni globali nel complesso
San Paolo non è solo un convertito, è una figura immensa, probabilmente il singolo individuo più incisivo sulla storia umana, anche più di Gesù. Senza San Paolo probabilmente i Cristiani sarebbero rimasti una delle tante sette ebraiche che si sono dissolte nella storia
Bella discussione, ma se condanniamo in primo grado a 4 anni, passa un anno e in appello vendono ridotti a 3, poi si va in cassazione, e passa un altro anno e la condanna definitiva sono 2 anni, questo è colpevole ? E' innocente o cosa ? Perchè se dico è colpevole ora ha però la metà della pena iniziale, innocente non lo è, ha preso due anni.....ma non va in carcere. Vedo una cosa complicata spiegare queste cose, o si inizia all'asilo a spiegare i tre gradi di giudizio o altrimenti non ne usciremo, perchè poi le discussioni non avvengono solo in parlamento dove si spacca il capello in quattro, ma pure nei bar, dove o sei un ladro o non lo sei...sei innocente o non lo sei....
Le garanzie per l'imputato sono alla base della civiltà moderna, però personalmente non sono d'accordo con il garantismo eccessivo di certi liberali. Io, da osservatore esterno, magari non so qual è la verità, però una verità c'è, qualcosa è successo. Se c'è una persona che è stata uccisa, qualcuno l'avrà uccisa. Il processo non è solo una narrazione, è il tentativo di ricostruire questa verità, che magari non sempre ha successo, ma far credere che non ce l'abbia mai è pericoloso e fuorviante. Il colpevole non si definirà in toto solo per quello che ha fatto, ma proprio secondo i principi della democrazia liberale, è responsabile di quello che ha fatto, e quindi se ha sbagliato deve pagare. Non mi pare un caso che Vitiello abbia citato Marco Pannella come uno dei suoi fari. Ricordiamo che Pannella si è battuto per decenni per l'amnistia, cioè per far uscire tutti (tutti) i carcerati. A sentire come i Radicali affrontano la questione delle carceri, ancora oggi sembra che la pena sia di per sé sbagliata, e che fosse per loro dovrebbero uscire tutti. Mi permetto di non essere d'accordo. Se non ci fosse la pena la civilità salterebbe. L'eccesso di garantismo, per cui ci si mette sempre e comunque dalla parte dell'imputato, anche quando è stato condannato, dimenticando la vittima, fa il paio con il giustizialismo, è l'altra faccia della medaglia.
Ragiovano su quello che dite ad inizio video: il fatto di riconoscere/identificare qualcuno al 100% in base a qualcosa che gli è capitato. Non ho ben capito il punto e mi spiego peggio: avete citato figli di vittime dei nazisti identificate come "nati ad Auschwitz" o anche i sopravvissuti ad Hiroshima. A me sembra normale ed inevitabile che sia così. Si parla di come la massa identifica una persona diventata nota per un motivo o un altro, non di come io identifico i miei conoscenti. L'unica ragione per cui uno sconosciuto sopravvissuo ad una bomba atomica diventa noto al pubblico è per la bomba. Del resto della sua esistenza perché dovrei occuparmene? Sì, avrà fatto anche altro ma non sono cose che mi riguardano e non posso occuparmi di tutti gli aspetti delle persone che divetano note. Ed è giusto così altrimenti passeremmo l'esistenza a scandagliare le vite della gente. Scendo in questo dettaglio solo con persone vicine o che si siano esposte anche per altri aspetti e li ho trovati interessanti. Immagina di presentare in un evento un pilota sopravvissuto ad un ammaraggio; lo presenterai in quanto pilota sopravvissuto, non come tennista amatoriale vinquantenne con 2 figli appassionato di bricolage; quelli saranno cavoli suoi e se vuole esporli va be, ma non è lì per quello. Poi avrà anche delle doti di tennista provetto? Va be, sarà allora il pilota sopravvisuto tennista provetto ma stai sempre prendendo 2 aspetti della sua esistenza e non i millemila che ci contraddistinguono. Col mio partner valuterò 1000 aspetti, con i miei amici ne valuto 500 e con gli amici di amici ne valuterò 100. Con gli sconosciuti 0 e con i personaggi pubblici (che sono praticamente sconosciuti) ne valuterò 1 o 2 che sono i motivi della notorietà. Scusate lo sproloquio e comunque bel video!
Grazie Grazie Grazie per questo argomento I PRINCIPI ..... nella società li stiamo dimenticando .... quando ne parlo la maggioranza neppure capisce grazie ancora.
Vorrei capire , Rick, se allo stato attuale, dopo avere visto la durata è l'intensità della reazione israeliana, sei ancora rimasto sulle stesse posizioni...
"oggi siamo preda delle mode"? Da sempre lo siamo, cioe da quando è nata la società di massa, mica è una novità. Non ve li ricordate piu gli anni '80, ad esempio? Ero bambina, ma me li ricordo bene...un decennio modaliolo e ignorantissimo, molto superficiale. (Più spensierato anche)
Un'ora di puro piacere per la mente, grazie
Complimenti per lo sforzo che fate per convincervi di essere dei rari intellettuali e quindi capaci di educare l'altrui . Contenti voi ....
Se la ridono e se la cantano da soli.
😂😂😂😂😂 be il titolo non fa venire voglia di vedere il video..
Uno dei canali più belli e utili di RUclips. Veramente bravissimo rick, continua così che a me, e sono sicuro a molti altri, stai dando una grande mano a iniziare ad utilizzare per davvero la mente
Minuto 28, il pensiero di Marco Pannella è ancora una guida nella mia vita, ancora prima che nella visione politica ❤
Grazie Raf per questa considerazione!!!
Domanda per gli addetti ai lavori: a un corso di diritto penale il relatore disse che la Costituzione Italiana afferma (articolo 27) che "l'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva." Non dice che è innocente. Può sembrare una sottigliezza ma non è così: per il legislatore italiano esiste uno stato intermedio tra colpevole e innocente che è quello dell'imputato. Sarebbe quindi più corretto parlare di presunzione di "non colpevolezza" invece che presunzione "d'innocenza". Anche per non prestare il fianco a critiche. Qualche esperto di giurisprudenza può confermare o si tratta di una mera sottigliezza linguistica?
Si tratta di una supercazzola. L’imputato non è uno “stato intermedio” tra colpevole o innocente, sono concetti completamente diversi.
L’imputato è semplicemente colui al quale, dopo essere stato indagato, viene mossa formalmente un’accusa dal pubblico ministero (la c.d. imputazione). Si è quindi già imputati all’inizio del processo - e quindi ben prima della sentenza di primo grado - e lo si rimane fino alla sentenza definitiva, di condanna o di assoluzione.
Condannato è quindi solo colui il quale è stato condannato in via definitiva, mentre per tutto il corso del processo, in tutti i suoi gradi di giudizio, si è imputati di un’accusa che il Pm deve provare oltre ogni ragionevole dubbio.
La presunzione di innocenza (o di non colpevolezza, sono sinonimi) riassume quanto sopra, imponendo a tutti - soprattutto ai giudici chiamati a pronunciarsi sull’imputazione mossa dal Pm, ma non solo a loro - di considerare l’imputato come innocente sino a sentenza definitiva di condanna.
Da ciò deriva, ad esempio:
- che nel processo penale è l’accusa che deve provare la colpevolezza dell’imputato, non è la difesa che deve dimostrare la propria innocenza.
Ciò, proprio perché l’innocenza si presume sino a sentenza di condanna definitiva.
- ogni giudice è chiamato a giudicare in autonomia sull’imputazione, a prescindere dal giudizio di precedenti giudici.
Ragion per cui esistono diversi gradi di giudizio, con giudici diversi, i quali possono confermare o ribaltare la situazione (cit.) in piena indipendenza, a seconda delle prove emerse.
Infine, da un punto di vista tecnico, va ricordato che, al di là dell’infelice formulazione dell’art. 27 co. 2 Cost. - che parla di “non colpevolezza” - l’art. 6 della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo - la quale ha valore costituzionale nel nostro ordinamento - parla espressamente di “presunzione di innocenza”.
Dunque è corretto parlare di presunzione di innocenza.
Io sono nato con l'affermazione della TV e dei nuovi media INTERNET on primis, e quindi forse ancora in un periodo gli anni 80 , ed era più facile farsi un'opinione, perché per esempio io sono approdato a 25 anni al neotomismo di Maritain , però prima miscevro da ogni costruzione ideologica o filosofica, ho analizzato attraverso lo studio degli autori Marxisti, Liberali, Cattolici, Mazziniani e Socialdemocratici, , per poi ancorarmi ad una visione etica che a me piaceva e che la sentivo idalmente la migliore. Non era certo la visione maggioritaria e le ho sempre difise, anche se oggi mi dicano che non sono più di moda , sono criticato, per come anche i miei amici di una vita, perché il mondo va in un certo modo e quindi devi pensarla come il mondo, ma essendo un individualista, non mi piace pensarla come la maggioranza. Bisogna avere coscienza della propria etica non vendere i propri principi, ma ragionarci e giocarseli con altri principi, ma senza relativismo etico non possiamo un giorno dire di essere Fascisti e il giorno dopo essere democratici, e poi ancora essere comunisti. per fare esempi politici che capiamo tutti, ma ognuno deve essere conscio dei suoi principi, e discuterli con gli altri e non nascondersi dietro las foglia di fico . Cosa che in una società che ha perso la sua identità, e quindi si arriva alle tifoserie quindi tribù, non esiste, abbiamo bisogno di persone che sia come noi, e quindi abbiamo le divisioni fra Innocentisti e Colpevolisti, pro o contro i Magistrati, pro o contro i Sindacati, saltando sui vari vagoni del treno che sembra vincente, e i i principi democratici vengono diluiti fino ad essere fantasmi di principii, e quindi vince la legge della giungla in cui pochi Arimanni dominano sugli altri e molti sono tremebondi, perché non si devono disturbare i manovratori e si deve essere plaudenti alle giravolte dei leader, per fafre un esempio, in un discorso del 1934 Mussolini cintestava certe idee provenienti da popoli che quando avevamo Cesare, Augusto e Virgilio, vivevano nelle steppe, parlando di antisemitismo tutti per paura applaudivano, poi nel 1938 tutti applaudirono sempre per paura alle leggi razziali antisemite e poi la dichiarazione di guerra, oggi è così, se tu dici sono etero ma non partecipo al gay pride, ti dicono ma lo fanno tutti, a me non importa, che i gay manifestino e protestino con queste manifestazioni , ma io non voglio andarci perché è di moda. E la moda l'effimero che detta anche sui valori o i dis-vlori che diventano valori, e quindi non vi è più un ideale per cui valga la pena, ma solo il vento che cambia, quelli che resistono sono ghettizzati per fare un esempio se i dico che in un paese oin inverno demografico per mantenere il Welfare abbiamo bisogno d'immigrati, mi accusano, di voler l'invasione e la perdità d'ientità del tuo paese, e non conta che io voglia una migrazione regolamentata, e su quei profili che hanno delle voragini nel sistema economico italiano.. Cncludendo i nuovi media con la lor polarizzazione in tifoserie hanno praticamente favorito questo sistema, ti consiglio di leggere u libro degli anni 70 di Desmond Morris le tribù del Calcio , per comprendere dove siamo arrivati.
Avevo uno zio di nome Michele Massarelli ed era come voi. Gli hanno dedicato una via a Cesena. Bravi
Come al solito una discussione fatta da persone con buonsenso.
Tu pensa l ‘anticonformismo del protagonista del libro che legge in silenzio un libro davanti a migliaia di spettatori … mi ha colpito molto
Bella puntata
Rick sarebbe bello se facessi una rubrica con cadenza mensile/quella che vuoi sui libri che leggi per produrre i tuoi video o semplicemente per ricapitolare quelli che hai citato nei video precedenti. Tutto ciò magari dando un filo di continuità contenutistica sui temi trattati dai libri (romanzi/saggi). Mi piacerebbe avere un'idea di cosa leggere. Spesso mi capita di trovarmi romanzi sotto mano per poi rimanerne deluso
Interessante discussione
30:55 bravo Guido, ricordaglielo a Rick, è da più di un 1 anno che tutta la fanbase aspetta un suo confronto con Boldrin(o se non piace Boldrin, anche Faber del canale OsaSapere che è più pacato) sulla questione Israele-Palestina. O anche sulla questione Faggin, personaggio che pubblica le sue teorie in riviste non peer reviewed, oppure quando durante la conferenza di Palermo ha parlato di NDE come fossero delle esperienze non spiegabili quando sono state ampiamente debunkate, e Rick si è associato a questo personaggio, non confrontandosi mai con qualcuno che gli facesse capire le ca***te pseudoscientifiche dette da Faggin.
Se Boldrin fa come con l'Avvocato Catania credo che sia un bene evitare il confronto. Ormai drin drin non riesce ad essere civile nemmeno per un momento.
Bravi...molto, vi ho ascoltati con tanto interesse.! 😊
Grazie mille per aver parlato di Calin Georgescu sul tuo canale. Ciò che è accaduto in Romania durante queste elezioni dovrebbe costituire un caso di studio e bisognerebbe fare qualcosa a questo riguardo affinché non si ripeta altrove. Da anni la Russia cerca di destabilizzare la Romania attraverso alcuni canali televisivi di alcuni criminali in fuga dalla Romania (Romania Tv, televisione controllata da un magnate condannato a molti anni di carcere che si nasconde in Serbia, si chiama Sebastian Ghita ). Un'altra televisione è Realitatea Tv, anch'essa di proprietà di un magnate condannato a molti anni di carcere, Maricel Pacuraru. Queste televisioni hanno un pubblico molto vasto, essendo televisori che promuovono solo politici corrotti, prevalentemente russofili. La Romania in questo momento è soffocata, siamo bombardati da notizie falso-sovraniste, populiste, antidemocratiche, anti-UE e NATO. Essendo la Romania un paese con una popolazione estremamente religiosa, questa retorica della cospirazione funziona. Il falso problema della LGBT e del globalismo è sulla bocca della maggioranza con una scarsa istruzione. Il delirio mistico-religioso di questo Georgescu ipnotizzò la popolazione a tal punto che la società si divise. Ho letto tanti commenti e mi sono reso conto che anche in Italia ci sono grossi problemi di comprensione della democrazia... non so quanti di loro capiscono davvero la perversità della Russia. Noi dell’Est sappiamo molto bene come si comporta la Russia, ma non tutti. Abbiamo faticato invano a convincerli che si tratta di propaganda perché la domenica in chiesa i preti fanno in modo di lavarsi il cervello con la propaganda.(tanti di loro, non tutti). Penso che il nome di Soros sia arrivato anche nei borghi più isolati della Romania. Spero che continuerete a discutere di propaganda e a svelare le strategie di Putin. Un saluto da Bucarest!
Ancora con questa storia? A nessuno frega nulla della colpevolezza o innocenza di Caffo. Il tema è altro ossia che è grottesco che una direttrice dedichi una fiera letteraria ad una vittima di un caso di cronaca nera ossia di un femminicidio e poi non solo inviti ma voglia presentare un libro e dialogare con uno che è sotto processo (sentenza sarebbe uscita 5 gg dopo la presentazione) per presunte violenze alla compagna. Ed infine da parte di chi è sotto processo accettare senza dubbi l’invito salvo poi dopo la sentenza di primo grado sputtanare la direttrice per aver dedicato una fiera letteraria ad una vittima di femminicidio. Perché è tanto difficile da capire che il garantismo non c’entra un cazzo ma c’entrano la coerenza e la sensibilità ossia siamo su un ambito morale? La miopia formalista dei liberali fa spavento, ma io credo lo facciano apposta per polemizzare contro un mondo che gli sta sui coglioni.
Perfettamente d’accordo
Io direi che un'esperienza forte, che ci permette un punto di vista che non avevamo considerato, può benissimo ribaltarli totalmente, i principi con i quali siamo cresciuti, o che abbiano abbracciato in una condizione di immaturità e di inconsapevolezza. Sarebbe preoccupata il contrario.
Devo essere sincero: non capisco la sorpresa nel constatare che le persone "brandizzano" altre persone, in base a cosa gli è capitato o a qualsiasi altro parametro.
Lo si fa con le persone, con i popoli interi, con gli animali e pure con le cose...
Nessuno ha il tempo e neppure le energie mentali per approfondire la natura di tutti gli individui in cui si imbatte, quindi semplifica, riduce a icona, incasella l'incona nella sua immagine del mondo e va avanti, nella maggior parte dei casi senza più tornare sulla questione.
Quello che a me non finisce mai di sorprendere è la riccorente mancanza di umiltà: tutti (o quasi) sembrano convinti che la semplificazione corrisponde all'oggetto di partenza e che sulla semplificazione si possa anche pontificare in pubblico, magari spiegando agli altri come stanno le cose.
Grazie Richy Duef ❤😂🎉😢😮😅😊
grandi!
È difficile farsi accettare, più difficile è accettare se stessi. Cambiare, come rimbalzare, ideologia e seguire gli altri ti fa sentire parte della Tribù ma ti svuota in modo violento la capacità di giudizio.
Stimo intellettualmente moltissimo il coraggio di Guido.
Non la penso come voi praticamente su nulla, ma la tesi di fondo del vostro dialogo la ritengo giustissima. E auspico maggiori occasioni di dialogo, prive del "tifo" tribale che ci contraddistingue.
Sono a 2:39 min., so già che sarò d’accordo su quasi tutto e tutto molto bello, ma… perché sempre “in italia”? Io penso quelli descritti siano tutto sommato problemi abbastanza globali, e che ci sono popoli e culture che soffrono ancora di più di certe problematiche.
Nonostante l’italiano medio sia abbastanza pecorone.
Mi hai rubato le parole di bocca,sono considerazioni ben più generali e non solo italiani.a livello europeo già si vede ovunque quanto riportato nel video più o meno,e comunque pure a me sembrano questioni globali nel complesso
San Paolo non è solo un convertito, è una figura immensa, probabilmente il singolo individuo più incisivo sulla storia umana, anche più di Gesù. Senza San Paolo probabilmente i Cristiani sarebbero rimasti una delle tante sette ebraiche che si sono dissolte nella storia
Paura, insicurezza, angoscia diventano aggressività, cinismo, sadismo che si incarnano in clan e branchi.
Il titolo del film è il "Il sospetto", dove un intero paese mise alla gogna uni insegnante accusato ingiustamente d pedofilia.
Bellissimo film, come quasi tutto quel che ha fatto Vinterberg
Bella discussione, ma se condanniamo in primo grado a 4 anni, passa un anno e in appello vendono ridotti a 3, poi si va in cassazione, e passa un altro anno e la condanna definitiva sono 2 anni, questo è colpevole ? E' innocente o cosa ? Perchè se dico è colpevole ora ha però la metà della pena iniziale, innocente non lo è, ha preso due anni.....ma non va in carcere. Vedo una cosa complicata spiegare queste cose, o si inizia all'asilo a spiegare i tre gradi di giudizio o altrimenti non ne usciremo, perchè poi le discussioni non avvengono solo in parlamento dove si spacca il capello in quattro, ma pure nei bar, dove o sei un ladro o non lo sei...sei innocente o non lo sei....
Le garanzie per l'imputato sono alla base della civiltà moderna, però personalmente non sono d'accordo con il garantismo eccessivo di certi liberali. Io, da osservatore esterno, magari non so qual è la verità, però una verità c'è, qualcosa è successo. Se c'è una persona che è stata uccisa, qualcuno l'avrà uccisa.
Il processo non è solo una narrazione, è il tentativo di ricostruire questa verità, che magari non sempre ha successo, ma far credere che non ce l'abbia mai è pericoloso e fuorviante.
Il colpevole non si definirà in toto solo per quello che ha fatto, ma proprio secondo i principi della democrazia liberale, è responsabile di quello che ha fatto, e quindi se ha sbagliato deve pagare. Non mi pare un caso che Vitiello abbia citato Marco Pannella come uno dei suoi fari. Ricordiamo che Pannella si è battuto per decenni per l'amnistia, cioè per far uscire tutti (tutti) i carcerati. A sentire come i Radicali affrontano la questione delle carceri, ancora oggi sembra che la pena sia di per sé sbagliata, e che fosse per loro dovrebbero uscire tutti. Mi permetto di non essere d'accordo. Se non ci fosse la pena la civilità salterebbe. L'eccesso di garantismo, per cui ci si mette sempre e comunque dalla parte dell'imputato, anche quando è stato condannato, dimenticando la vittima, fa il paio con il giustizialismo, è l'altra faccia della medaglia.
Mi consenta...l'infantilizzazione è domesticazione.
Posso proporre una cogitata con amedeo balbi (fisico) sul determinismo e il libero arbitrio? Penso che ne uscirebbe un capolavoro❤
Rick cosa ne pensi di Rupert Sheldrake?
Ragiovano su quello che dite ad inizio video: il fatto di riconoscere/identificare qualcuno al 100% in base a qualcosa che gli è capitato. Non ho ben capito il punto e mi spiego peggio: avete citato figli di vittime dei nazisti identificate come "nati ad Auschwitz" o anche i sopravvissuti ad Hiroshima.
A me sembra normale ed inevitabile che sia così. Si parla di come la massa identifica una persona diventata nota per un motivo o un altro, non di come io identifico i miei conoscenti. L'unica ragione per cui uno sconosciuto sopravvissuo ad una bomba atomica diventa noto al pubblico è per la bomba. Del resto della sua esistenza perché dovrei occuparmene? Sì, avrà fatto anche altro ma non sono cose che mi riguardano e non posso occuparmi di tutti gli aspetti delle persone che divetano note. Ed è giusto così altrimenti passeremmo l'esistenza a scandagliare le vite della gente. Scendo in questo dettaglio solo con persone vicine o che si siano esposte anche per altri aspetti e li ho trovati interessanti. Immagina di presentare in un evento un pilota sopravvissuto ad un ammaraggio; lo presenterai in quanto pilota sopravvissuto, non come tennista amatoriale vinquantenne con 2 figli appassionato di bricolage; quelli saranno cavoli suoi e se vuole esporli va be, ma non è lì per quello. Poi avrà anche delle doti di tennista provetto? Va be, sarà allora il pilota sopravvisuto tennista provetto ma stai sempre prendendo 2 aspetti della sua esistenza e non i millemila che ci contraddistinguono. Col mio partner valuterò 1000 aspetti, con i miei amici ne valuto 500 e con gli amici di amici ne valuterò 100. Con gli sconosciuti 0 e con i personaggi pubblici (che sono praticamente sconosciuti) ne valuterò 1 o 2 che sono i motivi della notorietà.
Scusate lo sproloquio e comunque bel video!
Grazie Grazie Grazie per questo argomento I PRINCIPI ..... nella società li stiamo dimenticando .... quando ne parlo la maggioranza neppure capisce grazie ancora.
Vorrei capire , Rick, se allo stato attuale, dopo avere visto la durata è l'intensità della reazione israeliana, sei ancora rimasto sulle stesse posizioni...
Solo smettendo di lasciar governare l'Italia agli italiani le cose cambieranno in meglio, in Italia.
Drin drin?
Vitiello sembra il figlio di Carlo Delle Piane!
"oggi siamo preda delle mode"? Da sempre lo siamo, cioe da quando è nata la società di massa, mica è una novità. Non ve li ricordate piu gli anni '80, ad esempio? Ero bambina, ma me li ricordo bene...un decennio modaliolo e ignorantissimo, molto superficiale. (Più spensierato anche)
cmq molto interessante, grazie
“il bi e il ba “ era DI nino frassica , non solo ‘ con’ nino frassica , c’e’ una differenza