Non sono sicuro che l'approvvigionamento del trizio sia il problema principale: stiamo ancora lottando per tenere sotto controllo le instabilità, prevenire le disruzioni, sopprimere i fasci di elettroni runaway, sostenere i flussi di calore sul divertore, gestire l'attivazione dei materiali a causa dei neutroni... Secondo me si continua a insistere sulla reazione D-T perché è alla portata delle attuali tecnologie (richiede temperature inferiori e quindi inferiori campi magnetici), ma se riusciremo a realizzarla poi ci muoveremo verso la D-He3, che è anche aneutronica. Quest'ultima è anche la reazione che viene presa inconsiderazione per futuri propulsori spaziali.
Quello che dici è giusto ma mi sembra futile investire sulle tecnologie che permetterebbero la fusione nucleare se alla base non ci sono le risorse (il combustibile) per produrre energia...
@@piaggio_2517 perfettamente d'accordo con @cristallo666, e ti rispondo che prima di poter investire in reattori più complessi D-He3 (cmq impossibile se non si costruisce prima una base lunare) con i più "semplici" D-T si cerca di testare la cosa più importante, e cioè riuscire ad avere un surplus energetico. Nei test fatti fino ad ora ed in reattori minuscoli in laboratorio si è riusciti ad avere un guadagno energetico solo nella reazione, cioè che l'energia per mantenerla è inferiore a quella prodotta, tuttavia, riuscirci con un campo di contenimento è un altra cosa e una volta ottenuto del guadagno qui, quel calore generato va poi trasformato in energia elettrica con le dovute perdite di efficienza. Quando riusciremo ad ottenere una produzione di energia elettrica da immettere in rete, allora si potrà anche ragionare sul testare reattori D-He3. Parliamo di post 2050, quando avremmo, forse una base lunare e avremmo a disposizioni tonnellate di He3. Per i primi reattori commerciali, se tutto va bene se ne parlerà nell'ultimo quarto di secolo, quando gran parte di noi avrà un centinaio d'anni.
L'obiettivo dei test blanket module di ITER è proprio quello di produrre più Trizio di quanto se ne usi. Si testeranno diversi sistemi per la produzione e l'estrazione, sono fiducioso che ce la si farà
Io ultimamente sono più propenso per il Torio su larga scala.... tenendo questi gioiellini di reattori a fusione come tester scientifici, in futuro chissà! La Cina e India stanno puntando pesantemente sul Torio
@@andreatosi342 per i reattori al Torio, essendo sub-critici servono modifiche sostanziali al meccanismo di funzionamento: serve un acceleratore di particelle per poter attivare la fissione nel nucleo del reattore...perché il Torio deve prima essere trasmutato in un isotopo dell'Uranio che poi è quello che da luogo alla fissione nucleare classica. E' sicuramente una strada interessante, Carlo Rubbia (non una persona a caso..) spiegava già parecchi anni fa di cosa si trattava questa tecnologia. Poi, dato che in Italia adesso si son decisi con la questione del nucleare (abbiamo perso 40 anni per quegli stolti di politicanti che hanno fatto naufragare con un referendum inutile il nucleare italiano..) , speriamo veramente che la nuova JV tra Maire e Newcleo porti a sviluppare in tempi celeri un primo reattore a fissione di IV generazione (credo sia quello al piombo) e riportare in Italia qualche Gwh di produzione da fissione ! 🙂
I reattori a fusione vengono passati come soluzione per non usare reattori a fissione... ma il modo più facile (e per ora unico) per alimentare reattori a fusione è usare elementi prodotti nei reattori a fissione. Grazie per l'importante precisazione.
Ciao, esistono vari tipi di reattori a fusione che non richiedono trizio. E il trizio potrebbe essere autoprodotto nei reattori a fusione (in linea di principio). Quindi questa dipendenza potrebbe (forse?!) essere eliminata. Grazie :) Simone
@@PepitediScienza Come hai accennato, il problema è che il punto di "ignizione" si allontana. Già non sono sicuro che qualcuno dei nuovi reattori sia progettato (o modificabile) per raggiungere condizioni di temperatura/densità necessarie per altri tipi reazione, poi rimane il problema della sostenibilità economica, che è già molto grave ora.
@@lazanna7777 sono pienamente d’accordo con te. La soluzione a mio parere è spingere a più non posso per i reattori a fissione,che sempre a parere mio,hanno raggiunto livelli di tecnologia, efficienza ed eccellenza,da far impallidire qualsiasi altra tecnologia di produzione. Riguardo al costo,in sostanza,sicuramente sarà enorme,e piano piano scenderà. Ma siamo ben lontani dall’avere un prezzo “alla portata”🤣 Hai perfettamente ragione anche quando dici “vogliono la fusione per non avere reattori a fissione” Questo amico mio,è il grande,enorme problema della disinformazione prodotta da politici ottusi,stampa ignorante,e ideologi di qualsiasi risma. Dovremmo prima iniziare a risolvere questi problemi,e poi sarebbe tutto un po’ più facile per il nucleare 🤣
@@MrSbiellato1 Non essere pienamente d'accordo con me, perché io non penso che i reattori a fissione siano una panacea a qualcosa. La mia era una sottolineatura sul fatto che bisogna smetterla di abboccare ad ogni tizio che propone soluzioni mirabolanti. Il problema energetico è drammatico e complesso, non ottieni nulla senza un prezzo (caro) da pagare; chi propone soluzioni semplici, efficaci ed economiche, lo fa per illudere un elettorato o per truffare un cliente.
L’avvocato dell’atomo ha fatto un interessante puntata sulla Fusione con ingegneri e fisici che lavorano proprio ad Iter e Demo, da quanto capito la soluzione più gettonata è produrre trizio usando piccole quantità di uranio-235 (il miglior moltiplicatore neutronico che conosciamo) e litio-6, in questo modo si risolverebbe il problema abbastanza agevolmente, ovviamente si produranno scorie ma non ad alta intensità.
Probabilmente una persona di buon senso abbandonerebbe la via della fusione, a favore di investimenti sul nucleare da fissione. Anche perché se è vero che anche di uranio non ne abbiamo molto, pare che per una sessantina d'anni, ed esistono altri elementi fossili ben più abbondanti. D'altronde un alternativa seria al nucleare attualmente non esiste.
@@dariogiustini455 sono tecnologie complementari, lo sviluppo e gli investimenti nella fissione hanno ricadute anche nella fusione, e viceversa, chi si immagina un mondo tra secoli a sola fusione probabilmente sta prendendo una cantonata, le due cose andranno in parallelo con il nucleare a fissione che avrà sempre un ruolo importante e sarà meno problematico da gestire con il riciclo delle scorie.
@@dariogiustini455Uranio non basta neanche per altri 100 anni se venisse utilizzato pesantemente in tutti i paesi sviluppati. La soluzione della fissione è il Torio, quindi avrebbe senso investire nel Torio (ha alcune problematiche tecniche del ciclo). Si stima che le riserve di Torio planetarie possano reggere un uso abbastanza intensivo (magari anche un 30% di energia a livello globale) per 20.000 anni, direi non male!
Ma il trizio si otterrebbe con la questione spiegata nel video dell'acqua di raffreddamento della fissione nucleare? E quanta energia consumerebbe la fissione sommata l'energia consumata per la fusione del trizio prodotto? Si riuscirà verosimilmente nei prossimi 30 anni a produrre più energia di quanta ne consumerà tutta la "filiera"? Perché vi siete fissati con questo dannato nucleare, quando abbiamo sole, vento e maree disponibili quasi per sempre? Perché non investire i soldi per sviluppare le tecnologie per produrre energia da queste fonti quasi eterne? Ripeto, perché accanirsi sul nucleare?
@@MeilinLi1 con Iter si sarà in grado di produrre più energia di quanto immessa nel sistema. Perché “accanirsi” con il nucleare? Semplicemente è la fonte energetica con la maggior densità che conosciamo e il genere umano si è evoluto sfruttando al meglio l’energia, sole, vento e acqua vanno bene ma non ovunque per il semplice fatto che soprattutto i primi due sono aleatori (il sole non splende di notte e il vento non c’è sempre) quindi è impensabile bilanciare una rete elettrica che faccia evolvere una civiltà potendo contare solo su fonti aleatorie.
Fatto è che ero ragazzo che sentivo parlare di fusione e ora a 60 anni devo ancora aspettare 20 anni perché il primo watt venga immesso in rete . Per fare una metafora calcistica : se non fai gol non vinci partita.
Il video é certamente molto interessante: Tuttavia credo che mai nessuno si sia illuso di credere che la soluzione "Fusione Nucleare" sia una cosa semplice da ottenere e priva di problemi ed incognite, ma sante l situazione energetica attuale e le gravi conseguenze ambientali a cui siamo arrivati, ci impone di andare avanti. Magari non saremo noi settantenni a vederne i risultati, ma ciò in fondo, rispetto al futuro dell'umanità, ha ben poca importanza.
Per favore, mi parli di un altro grosso problema della fusione deuterio-trizio, ovvero l'alto output di neutroni veloci che crea sia un problema di biohazard che un problema di disgregazione accelerata delle infrastutture della camera di fusione
Ma difatti, ci arriveremo un giorno, ha senso svilupparla, ma considerarla un sacro Graal per i problemi di oggi è idiota. Ho 25 anni, mi riterrò fortunato a vedere il primo reattore a fusione commerciale, e va bene così, la fissione che sappiamo operare oggi è già pronta, sicura, sufficientemente economica e sappiamo chiudere il ciclo del combustibile senza lasciare scorie, perché sperare di risolvere problemi con una tecnologia di cui oggi sappiamo invece praticamente niente?😅
Beh mi è sembrato di capire che il MIT ha già provveduto a questo problema, io nei video internazionali continuo a vedere che ne parlano abbondantemente del problema del trizio: sono già progettati le parti di reattori che provvederanno al ‘Tritium Breeding’ cioè la produzione di trizio in situ. Li6 bombardato da neutroni , potenziato con miscele di Berillio per aumentare in numero di neutroni liberi. E hanno anche le formule per stimare la possibile produzione in base al consumo del reattore con il TB Ratio che starà attorno al valore di 1,1 cioè leggero surplus di produzione di Trizio rispetto al consumo. I test li hanno già fatti su questo tipo di produzione, si tratta ora di avere un design efficiente e meno costoso per poterlo poi implementare nei reattori sperimentali che avvieranno prossimamente. Helion invece avrà un reattore Deuterio-Deuterio appositamente progettato solo per produrre trizio ed Helio3 che servirà per i prossimi modelli dei loro reattori Aneutronici Deuterio-He3.
Ciao Mauro, vero, al MIT e ad ITER puntano a migliorare l'efficienza della breeding blanket. Per ora, però, la tecnologia non è sufficiente. Per quanto riguarda Helion Energy, avere un piano a due fasi (1: reattori DD per produzione di elio 4; 2: reattori D He3) rallenta molto lo sviluppo. I reattori DD presentano anche difficoltà aggiuntive, come la necessità di portare il plasma a 500 milioni di gradi, perché a 150 milioni di gradi la probabilità di reazione DD è 100 volte più bassa di quella DT. Grazie del tuo commento! :) Simone
@@PepitediScienza sí infatti molti hanno dubbi su Helion e la possibilità di produrre He3 che comunque richiede temperature molto più elevate e anche anni per il decadimento del Trizio in He3 negli appositi siti di stoccaggio: però il loro design integra temperature elevate e schianti simmetrici a velocità elevate dei Plasmi uno contro l’altro che dovrebbe teoricamente aiutare ad avere Fusioni efficienti senza raggiungere quelle temperature elevate: credo dovremo aspettare i prossimi anni per vedere il loro nuovo prototipo quali risultati riuscirà a ottenere.
Non è che nessuno ne parla, anzi è uno dei limiti fondamentali dell'attuale tecnologia di fusione nucleare... ma iter e demo sono solo reattori sperimentali e mentre vengono sviluppati si studiano soluzioni a questo problema (una delle quali prevede di far autoprodurre il trizio ai reattori stessi a quanto ricordo). Che poi mi pare chiaro che non ci sia nulla da smontare... si fa ricerca, se la fusione è una strada percorribile si risolve il problema energetico a livello mondiale, se no è comunque una buona "officina" di test di nuovi materiali/tecniche ecc... che possono e potranno (perché qualcosa è già venuto fuori) dare i loro frutti altrove. Nel frattempo aumentare la quota rinnovabili, biocarburanti, carburanti sintetici, cattura co2, idrogeno verde oltre ad un eventuale ricerca parallela sulla fissione al torio (next step vero e proprio in quell'ambito se non si arriva alla fusione) ecc... riducendo sempre di più il fossile sono le strade da percorrere. Ad oggi comunque nessuno dei ricercatori che ci lavora ritiene che sia impossibile quindi è chiaro che vale la pena continuare a percorrere questa strada. La fissione all'uranio ormai è una tecnologia che andrà a morire tra qualche decennio (e visti gli investimenti che bisogna fare per farla partire e gli anni necessari a farla partire l'Italia non ha altra scelta che puntare sul futuro come pioniera delle tecnologie future anche nucleari, piuttosto che puntare sul passato ed arrivare già in ritardo magari al momento di svolta).
Ero completamente all'oscuro di questo problema, che è davvero grosso! Addirittura ero convinto della facile reperibilità del combustibile per la fusione... Leggerò senz'altro il tuo libro. Complimenti per la tua chiarezza!
Ero già a conoscenza del problema... Secondo me non se ne parla proprio per non fare fermare tutti i finanziamenti. Like e sottoscrizione del canale meritati!
@@marckt9837 certo che la conoscono.. Mi riferisco a chi più su decide il budget..o il grande pubblico. Poi non so.. Per ora sono una grande macchina mangia soldi.... Ma se non iniziamo da qualche parte non arriveremo mai al risultato..
Ma se il capo del progetto iter ha spudoratamente mentito davanti alla commissione europea riguardo alla resa di ITER, scambiando intenzionalmente il termine Q_r con il termine Q_total... uno come lui sa benissimo la differenza ma si è guardato bene dal chiarire che il primo parla della resa nella camera (teorico) >=10, mentre il Q_total della centrale resta desolantemente molto minore di 1 (tipo 0,05). Una centrale con quel Q_total è giusto una tenia energetica, immetti 100 megawatt e ne restituisce 5. Quel rendimento, con la tecnologia che vogliamo usare, non riuscirà mai ad essere >1, e per essere usabile una centrale come minimo deve avere Q_total >10, o sarebbe meglio 20. Senza almeno quel fattore, centrali simili restano comunque antieconomiche!
La fusione nucleare, per ora, sta creando grandiosi flussi finanziari, il trizio si moltiplica nei fondi d'investimento, che a loro volta impongono energia al grande bluff dei mercati e l'unica fusione risultante è quella dei grandi gruppi multinanzionali tra di essi, che va sicuramente incrementandosi. Le uniche centrali in funzione nel merito, quindi, sono le immense e sempre più grandi centrali spesulative. In soldoni, l'unica energia ricavata è quella intascabile. In futuro non saprei.
Molto interessante! Un paio di domande, da completo ignorante: il litio6 non fa parte delle terre rare, quindi per la maggior parte estratto in Cina? Potrebbe essere possibile usare l'Elio3 ed ottenere un protone, anziché un neutrone, come prodotto di fusione, evitando quindi il passaggio dalla turbina a vapore per la produzione di corrente?
Dissento da quanto lei dice. Non è vero che i breeding blankets, sia nella versione a litio ceramico e berillio che in quella a piombo-litio fluente, sono "poco efficienti" nel generare trizio. La neutronica dei breeding blankets è stata studiata da molti anni e ha dato sempre risultati incoraggianti. Incoraggianti sono anche i risultati sperimentali sull'estrazione, purificazione e ri-immissione del trizio generato dal breeding blanket nella "plasma chamber". I reattori DT saranno autosufficienti in quanto al trizio e daranno anche la carica iniziale di trizio necessaria allo start-up di nuovi reattori. Lavoro nel settore, ora presso ITER, da quasi trent'anni e sono sicuro di quanto le dico. Venga a Cadarache (cantiere di ITER) e, insieme ai miei colleghi, le dimostrerò che quanto lei dice non è corretto. Cordiali saluti.
@@ruggeroguglielmina2939un commento di un esperto del settore, che e l'unico che ha titolo di parlare di questo argomento in maniera competente. Sono scienziati non affaristi , quello che dicono è la verità
Buongiorno Simone, grazie della spiegazione. Riguardo le prime due soluzioni, il Litio 6 non ha problemi di approvvigionamento? L'attuale ricerca con il Trizio è finalizzata solo allo sviluppo di questo tipo di reattore o può comunque avere un transfert sull'applicazione di altri tipi di fusione? Grazie mille in anticipo.
Capisco che sollevare dubbi sulla sostenibilità di approvvigionamento delle tipologie di combustibile per la fusione nucleare accenda l'interesse del pubblico per il libro appena pubblicato. Ma anche quando hanno costruito le prime automobili, certo non esisteva una rete di distributori per alimentarle. Usando quello che c'è già, saremmo ancora con la trazione animale e le barche a vela. Ogni nuova tecnologia crea anche il suo contesto di fattibilità e, nella fattispece, il fatto che i blancket non siano ancora testati e che le altre modalità si produzione del trizio non siano ancora operative, non significa che non lo saranno. La ricerca nel settore non ha la benda sugli occhi come qui si sembra suggerire.
Esatto’ sembra come se nessuno si fosse posto il problema, o che comunque si vada tranquillamente avanti come se una soluzione non ci fosse! Semplice c’è una problematica, che diventerà una opportunità, che al momento opportuno si risolverà.. Non penso che inventare il “sole” sia facile, quindi, suppongo ci sia anche una soluzione per alimentarlo.. forse oggi no.. ma più in là di certo
É la prima volta che vedo uno dei tuoi video. Sei una persona delle poche che riesce a spiegare le cose BENE. Poi certo dovrei vedere video spiegati più in profondità però é un ottimo inizio💪🏼💪🏼💪🏼
Scusa l'ignoranza, ma non é proprio per risolvere questi problemi che si sta colonizzando lo spazio? La ricerca e le missioni spaziali non sono proprio destinati a risolvere questi problemi?
Abbiamo già un reattore a fusione, funzionante ed estremamente efficiente e stabile per altri migliaia di anni, eppure lo sfruttiamo pochissimo e male.
Ciao Benito, nelle bombe H, vi è una bomba a fissione che comprime del combustibile a fusione, il quale è fatto da litio e idrogeno. I neutroni da fissione bombardano il litio e creano trizio, che fonde con l'idrogeno. Alternativamente, si può usare una capsula di trizio e deuterio direttamente. Purtroppo, ogni tecnologia ha un lato buono e uno perfido. Ciao! Simone
Ciao Simone. Ho letto il tuo libro e ho una domanda: ma perché non puntare di più sulla semplice fusione deuterio +deuterio? Il deuterio non presenta particolari problemi di approvvigionamento. La fusione produrrebbe il 50% delle volte del trizio che potrebbe essere utilizzato in altri reattori e il 50% delle volte neutroni che potrebbero sempre servire per creare altro trizio.E In entrambi i casi verrebbe prodotta energia. Resto in attesa di una tua risposta. Grazie mille per rendere questa informazioni accessibili a tutti!
infatti dice cazzate non a studiato fisica atomica, perche se fosse cosi saprebbe che il trizio non si usa per la fusione, ma l'uranio, e dalla fusione si crea il trizio come altri elementi tipo plutonio
Ciao, come ha anche detto lui nel video, la deuterino deuterio richiede temperature mooolto maggiori ed è più difficile farla avvenire, per questo si sceglie la D-T
@@raultribbo2040 un altro che non sa come avviene una fusione nucleare, ma te lo spiego con parole semplici, e come se mescoli 2 elementi e avviene una reazione chimica, non serve energia non serve nessuna temperatura🤦fa tutto da solo le barre di controllo servono per assorbire la naturale radioattività emessa dalle barre di uranio, dentro a una scatola di grafite che serve da catalizzatore per le naturali radio attività emesse dalle barre di uranio incrementando la radioattività, cioè l'auto distribuzione del elemento stesso e quindi si scalda, non serve niente è una cosa naturale che avviene, è una reazione chimica, ma in questo caso reazione a fusione nucleare 🤦🤦🤦🤦
Finalmente ce ne siamo accorti... Avevo smesso da un pezzo di guardare i suoi video, proprio per questa incredibile acricità nei confronti di questa assoluta bufala degli attuali progetti di fusione. Senza parlare di tutti gli altri motivi per cui, anche col trizio sarà impossibile realizzare questi progetti. E il totale silenzio sul fatto che i progetti sono in realtà di interesse prevalentemente militare.
Ciao Simone, video molto istruttivo, grazie. Immagino tu abbia sentito parlare della compagnia americana Helion, dove tra l'altro Sam Altman ha investito 375 M$ di dollari...Volevo sapere il tuo parere sul loro sistema di fusione, considerando anche il fatto che han promesso a Microsoft di fornirgli energia dal 2028. Grazie in anticipo!
Ciao, la fusione in generale non è vista come soluzione alternativa alla fissione. Fusione e fissione si useranno contemporaneamente (se mai dovessimo risolvere i problemi della fusione). I reattori a fissione di quarta generazione sono molto più avanzati dei precedenti e più sicuri. Certamente presentano i loro rischi. Te ne parlo in un altro video! :) Grazie, Simone
Si potrebbe utilizzare il boro 11 come materiale alternativo. Tuttavia rimane sempre una tecnologia di intermezzo visto che il boro deve comunque essere cercato, estratto e le riserve prima o poi finiranno. Secondo me la vera speranza risiede nell'idrogeno, proprio la formula che avviene all'interno delle stelle, ma per tantissimi motivi al giorno d'oggi è impossibile utilizzare questo sistema, forse sará molto improbabile anche per il prossimo futuro.
L'idrogeno-1 come combustibile è totalmente impraticabile, infatti, pure nel nucleo del sole, con le immani densità in gioco, la sua fusione ha una densità di potenza pari a quella del compost in maturazione oppure, che è lo stesso come entità, alla metà della densità di potenza sviluppata da un corpo umano a riposo. Enormi miglioramenti si potrebbero ottenere usando il ciclo CNO per fondere l'idrogeno-1, ma nonostante l'enormità dell'aumento delle prestazioni temo che anche il ciclo CNO offrà miglioramenti ancora insufficienti.
Boro 11 ci sta provando la TAE Technologies in Cina, però richiede temperature ancora più elevate di Fusione del D-D che già sono molto alte: si parla di Miliardi di gradi C. Il massimo mai raggiunto in test è stato di 300 milioni di gradi C ma per pochissimi millesimi di secondo.
Mi permetto di rispondere anche se non sono un esperto. Non è che per le stelle ci vuole un idrogeno particolare. Le stelle bruciano tutto a cominciare dall'idrogeno fino al ferro, a seconda delle dimensioni della stella. Se poi la stella è molto grande diventerà una supernova e farà un bel botto sintetizzando altri elementi. Questo detto in modo semplificato.
Le stelle però hanno una gravità enorme, e altrettanto vantaggio energetico, rispetto al confinamento magnetico artificiale. Questo permette alle stelle di fondere diversi elementi più leggeri prima esaurirli e spegnersi o esplodere per collasso sempre gravitazionale creando gli elementi più pesanti.
il vantaggio delle stelle è la grandissima massa che crea pressioni irreplicabili sulla Terra. Per compensare dobbiamo avere temperature di lavoro molto più alte rispetto a quelle sufficienti nelle stelle per vincere la repulsione atomica e permettere la fusione dei nuclei.
Prof, se per questo scarseggia anche il Litio6. Ad ogni modo il requisito fondamentale di tutti i reattori in fase di sviluppo concettuale è che il TBR, ovvero il tritium breeding ratio sia maggiore di uno, cioè se ne produca di più di quanto se ne immetta. Non è vero che non se ne parla, il problema è chiarissimo. La soluzione però, difficile..
Da quello che mi è parso di capire, il trizio è una sorta di storia che crea problemi in un determinato tipo di reattore a fissione; sé anziché essere una scoria dovesse essere un prodotto voluto nel processo, non sarebbe possibile ottimizzarne la produzione e aumentarne quindi la quantità?
Credo di non aver capito una cosa. Perché dopo che iter avrà finito il suo lavoro, avremo solo 4kg di trizio disponibili? Da come hai spiegato all'inizio il trizio è come il latte. Andrebbe prodotto e consumato subito, perché decade. Con la.produzione attuale e il decadimento abbiamo circa 30kg di trizio costantemente (finché non lo usiamo in un reattore) Iter ne consumerà un po' e quindi la produzione sarà in negativo, ma una volta finito il suo lavoro in teoria la produzione di trizio sarà di nuovo positiva e potremo permetterci almeno un'altro reattore. Perché da come ne hai parlato a metà video sembra che abbiamo in magazzino un tot di kilogrammi che non possono aumentare ma solo diminuire con il consumo di iter
Ciao Andrea, la produzione di trizio diminuirà fortemente dal 2030, perché si chiuderanno dei reattori Candu. Inoltre per accumulare 27 kg ci abbiamo messo 40 anni, mentre i reattori a fusione lo consumerebbero più velocemente. La speranza è che ad Iter trovino il modo di produrre trizio in situ con maggiore efficienza! :) ciao, Simone
perche' non ci buttiamo anima e corpo e denaro per sfruttare l'energia del ns reattore a fusione naturale che risplende in cielo ogni giorno ? troppo semplice o troppo fattibile ? come sempre ottimo servizio prof !
Perché non c'è abbastanza terra disponibile per mettere i pannelli solari sufficienti a dare l'energia che ci serve e perché i pannelli solari dopo 10 anni li butti. E dove le metti queste centinaia di migliaia di tonnellate di pannelli solari che sono estremamente difficili da smaltire? Finché non produrranno pannelli solari che durano > 50 anni e che siano facilmente smaltibili e riciclabili il solare non ha futuro. Puoi mettere pannelli solari sulle case e risolvere il fabbisogno energetico delle utenze private (ma i costi sono alti e se gli stati non danno pesanti contributi i proprietari non li metteranno. Le case di nuova costruzione devono per legge già ora avere pannelli solari per scaldare l acqua e produrre energia, ma ci vorranno cento anni prima che si diffondano a sufficienza). Ma l infrastruttura industriale non la mandi avanti con il solare .
Il divulgatore pone un giusto quesito tecnologico ma credo che il tema energetico vada affrontato in relazione a quale modello di sviluppo energetico vogliamo puntare (centralizzato, capillare o misto). Ma soprattutto quali tecnologie sono in grado di garantire la longevità operativa, l'adattabilità, la flessibilità, costi contenuti, poca manutenzione, la facile sostituzione ed il veloce ripristino in caso di guasti oltre a non produrre particolari impatti ambientali e sulla salute umana? La posta in gioco non è il costo del kWh ma la concreta speranza di non autoestinguerci per sottovalutazione/corruzione/ errori/guerre/ terrorismo o in un bel mix di questi tipici ingredienti umani. Sicuramente non lo è il nucleare a fissione o fusione che sia che sono giganti dai piedi di argilla.
Bel video grazie. Ho sempre avuto questo dubbio sulla fusione nucleare: visto che noi esseri umani siamo bravi a riscaldare l’acqua per far girare una turbina collegata al generatore per produrre l’elettricità; quanto è efficiente questo processo per i reattori a fusione? Cioè si riesce a tirare fuori più energia di quanta sé ne immette per far funzionare la macchina?
Perché non sarebbe possibile semplicemente costruire più centrali che producano il trizio nel modo classico (cioè come è stato fatto finora)? Se ci sono solo due posti vetusti da chiudere, perché non possono realizzarsene di moderni, a decine, in tutto il mondo sviluppato? Ciao!
Anzi, non solo nessuno ne parla mai, ma al contrario certi ambientalari sostengono che il combustibile per la fusione sarebbe economico e quasi illimitato...
Perché parlano senza conoscere ciò di cui pretendono di parlare, solo che l'argomento è abbastanza tecnico e poco conosciuto da permettere di fare la supercazzola a quasi tutti.
E' il problema di quando gli appassionati di divulgazione come me, che non hanno lauree e non conoscono i dettagli, si approcciano alla questione. Se mi dicevi fusione ti rispondevo idrogeno o elio3, poi ho visto questo documentario... Beh, non ci resta che sperare nell'ingegno umano, ma mi sembra sempre più chiaro che la fusione come approvvigionamento energetico accadrà in un futuro più lontano di quello che ci hanno venduto sui tg.
@@Ygolnac Non è un problema degli appassionati, tantomeno sono cose solo per laureati. Invece è il problema di chi si ferma ad assorbire informazioni in modo acritico e passivo. L'essere appassionati di divulgazione e non avere lauree non impedisce di approfondire e, molto banalmente, chiedere. Non bisogna aver paura di fare domande, di chiedere di scendere maggiormente nei dettagli, anche se possono sembrare banali è sempre bene fare domande. Su internet esistono decine di divulgatori che sono felicissimi di rispondere alle domande che gli vengono poste
Buongiorno professore, contenuto molto interessante. Ho solo un dubbio: da alcuni suoi video delli scorso anno, sembrava che la fusione fosse, almeno sperimentalmente, più vicina; si parlava del 2030 per i primi reattori in grado di produrre più energia di quella usata per funzionare. Mi chiedo quindi cosa sia cambiato in così poco tempo: non posso credere che il problema del combustibile sia emerso dall'oggi al domani. Anzi, mi chiedo come si siano potuti avviare così tanti progetti sapendo che il primo avrebbe esaurito da solo le riserve di trizio. Sicuramente mi sfugge qualcosa, le sarei grato se volesse chiarire questi aspetti, magari co un video apposito. Grazie, Alessandro
Me lo chiedo anche io! Purtroppo ho il sospetto che sia tutta una questione di interessi di chi in passato ha investito nel nucleare, e ora vuole continuare a imporlo per "sviluppare nuove soluzioni" anche se non è efficiente, e saremo costretti a produrre i materiali radioattivi da usare nella fusione 😅Solo a me sembra una boiata questo fatto di dover produrre il trizio attraverso la fissione, per poi usarlo nella fusione? A me pare un vero accanimento di soldi, risorse e cervelli su una tecnologia ben lontana dall'essere risolutiva...
@@MeilinLi1 A naso, pur concordando che è una boiata, penso che per la produzione di trizio venga impiegata una frazione di materiale fissile rispetto a una centrale a fissione per la produzione di energia elettrica, conseguentemente si produrranno molte meno scorie. La strada è ancora lunga: io che sono leggermente più in la del "mezzo del cammin di nostra vita" dubito che mi ricorderò di aver usato un elettrodomestico alimentato da energia elettrica prodotta da una centrale a fusione...
Per "produzione" non si intende a livello industriale ma puntuale, cioe' che riesci a tenere acceso tutto l'ambaradan per qualche secondo/minuto ottenendo un saldo positivo di energia. Nel gergo tecnico si chiama "gain factor" Q e sostanzialmente corrisponde al rapporto tra energia che esce ed energia che entra. Se e' > 1 abbiamo fatto bingo. Il problema e' che ci sono diversi modi di definire il denominatore: - puoi definirlo in senso piu' ampio ovvero tutto quello che viene "sparato fuori" dalla fusione (incluso calore per esempio). Il che vuol dire che il reattore funziona, ma non e' detto che l'energia in uscita sia sufficente - puoi definirlo in senso "ingegneristico" ovvero piu' concretamente se riesci a tenere in piedi l'intero sistema ciclicamente con l'energia prodotta dallo stesso. Praticamente in questo caso se Q > 1 vuol dire che stai producendo elettricita' "netta" - puoi definirlo in senso commcericale, ovvero tenendo conto del costo operativo del reattore e quindi capire se il sistema ha senso da un punto di vista economico. Se Q>1 vuol dire che la societa' teorica che opera il reattore fa almeno 1E di "ricavi" Pero' chiaro che tutte queste definizioni cambiano in base al tempo di operazione del sistema. Accenderlo/spegnerlo ha un costo in termini economici/energetici/temporali, per cui se sono Q > 1 per 3 mesi ma poi devo spegnerlo perche', che ne so, si surriscalda, magari il Q torna < 1 sul medio/lungo, per esempio. Quindi il fatto che si annunci di "produrre piu' energia di quella usata per funzionare" puo' voler dire tutto o niente senza capire bene in quale conetesto.
Ecco, ci sono due tipi di rendimento. Quello energetico della reazione, ovvero te butti 100 di energia effettiva nell plasma e questi ti produce magari 150. Poi c'è l'efficienza dell'intera macchina, che comprende i campi magnetici di confinamento, i raffreddamenti criogenici, le pompe ad altissimo vuoto e tra i tanti anche i sistemi di riscaldamento a microonde (nel caso dei tokamak tipo iter), che sono particolarmente inefficienti. Per intenderci, su un reattore come iter una volta che hai fatto i conti di tutto scopri che per dare 100 di energia al plasma hai consumato 1'000 di energia elettrica. Quindi per avere una effettiva produzione di energia elettrica hai bisogno di una efficienza di fusione di un fattore x10. Iter probabilmente riuscirà ad essere acceso nel 2026, e dovrebbe arrivare a regime nei test entro il 2030 e sarà il primo reattore al mondo a riuscire ad avere una efficienza totale circa pari ad 1 (ed efficienza Q di plasma pari a x10) ovvero consumare tanto quanto produce, e questo già è un risultato 4 volte migliore di jet, il suo predecessore. Il suo scopo è riuscire ad operare continuativamente per periodi anche di 1 ora... E questo già sarà un gran risultato. Il suo successore, demo, sarà il primo con un significativo guadagno energetico, ma ancora aspetti sperimentali (operatività bassa, numerosi esperimenti ecc). E comunque questo ad un costo esorbitante, non ripagato dalla possibile vendita di energia. Dopo demo chissà, stiamo parlando già del 2050, e ancora senza ritorno economico... quindi è lontano un futuro alimentato a fusione, io ho 25 anni e non son certo lo vedrò
A me pare assurdo che la cosa non sia considerata. Semplicemente una volta verificato che i reattori deuterio trizio funzionano, si costruiscono impianti per produrre trizio bombardando Litio 6 con neutroni nel modo più efficiente possibile. Mettiamola così: è inutile che costruiamo la raffineria se non sappiamo nemmeno se il motore a benzina funziona.
Mi scusi Prof. in alcuni video precedenti non mi sembrava così pessimista, cosa è cambiato ? Queste cose non si sapevano già prima ? Inoltre, premesso quanto ci sta dicendo, per quale motivo continuiamo a spendere vagonate di denaro per la Fusione ? Ne vale davvero la pena ?
Devi pensare all'isola di Pasqua: per risolvere i problemi di sovrappopolazione e uso delle risorse (alberi ad esempio) chiedevano aiuto agli dei e costruivano enormi statue che consumavano enormi quantità di alberi, e lavoro degli abitanti per essere trasportate con la speranza che gli dei gli offrissero la soluzione. Noi ci stiamo comportando esattamente alla stessa maniera, invece di un isola abbiamo un pianeta e stiamo buttando energie, soldi e tempo risucchiando di fatto le ultime risorse ancora a nostra disposizione, peccato.
@@coprolog1234 Ti ringrazio, ma avrei piacere a conoscere una risposta più "tecnica" al mio quesito...Dato che sarei favorevole, in linea teorica, alla questione fusione nucleare. Non essendo un addetto ai lavori chiedo lumi proprio per questo motivo...
Ciao e complimenti per i tuoi bei video divulgativi. Dalla loro visione mi e' pero' venuto un dubbio circa la temperatura a cui avviene la fusione deuterio-trizio. In questo video indichi 130 milioni di gradi mentre nel video in cui parli del lavoro fatto al LLNL parli dell'uso di 192 potenti laser per portare ai 3 milioni gradi che sarebbero necessari per la fusione deuterio-trizio. Ho capito male io o c'e' un refuso in uno dei 2 video? O magari c'e' una spiegazione diversa? Grazie.
Sarebbe interessante confrontare i soldi spesi fino ad ora per questa ricerca e per altre di Fisica teorica (acceleratore CERN) e confrontarele con le ricadute pratiche. L'analisi costi benefici fino ad oggi che dice?
Buonasera, ammetto che seguo i suoi video di rado, ma questo era molto interessante...le informazioni sulla quantità di trizio disponibile sono un pò diverse da quelle che credevo....su Amazon vendono i portachiavi fluorescenti contenenti trizio, a Fukushima tutte le scorie sono state separate tranne il trizio presente nell'enorme quantità di acqua impiegata per il raffreddamento del nucleo durante la fusione.....e non sanno che farsene!!! Lo sverseranno nell'oceano in quantitativi "ecologicamente sostenibili"...a occhio se lo buttano a are, pare che in giro ce ne sia in abbondanza...
Ciao, ho una curiosità non proprio collegata al tema di questo video. Da qualche tempo mi domando se è possibile avere un neutrone libero fermo (o sufficientemente rallentato): Ogni volta che ne sento parlare è stato scagliato ad altissima velocità ed energia e in virtù di queste va a interagire con atomi rompendoli o generandone isotopi. Ma lo si può rallentare e rendere inattivo senza che ciò avvenga? E che gli succede? Avendo massa dovrebbe cadere al suolo, ma sarebbe contenuto dalla struttura molecolare del pavimento, lo trapasserebbe o interagirebbe con la prima molecola che tocca anche così? Fatto l'esempio di uno penso ai grandissimi numeri: come è fatto un milligrammo di neutroni liberi "fermi"? è come un liquido? Si può sfruttare per qualcosa, dico per ridere, un lubrificante? Se al posto dei neutroni penso ai protoni la risposta ce l'ho: sarebbero in cerca disperata di una molecola con cui reagire e dar luogo ad una struttura molecolare stabile.
I neutroni liberi sono rari per il semplice motivo che decadono rapidamente, la vita media è inferiore a 15 minuti, con conseguente continua emissione di protoni, elettroni e antineutrini elettronici. Quindi in breve ti ritroveresti con un po' di banalissimo idrogeno.
Sono quarant'anni che si parla di fusione controllata. Sono stati spesi trilioni di euro ed ora scopriamo che per colpa di Trizio non si può fare. Non è che forse ci stanno prendendo per i fondelli? Riguardo al fatto di produrre materiale fissile, come siamo messi noi italiani? Chiedo perché se non vado errato, noi non possiamo produrre materiale fissile come U235 o Plutonio avendo perso la guerra. E se così fosse, come la mettiamo? La dipendenza da altri ci sarebbe sempre visto che siamo una specie di colonia senza alcun potere decisionale autonomo.
Ma che stai dicendo? Avevamo delle centrali nucleare realizzate nel dopoguerra ( chiuse per referendum, grande stupidaggine, non per volontà dell america ma grazie agli idioti ambientalisti) e non possiamo produrre materiale fissiile ? Prima di scrivere stupidaggini informati meglio
"La fusione calda rappresenta l'energia del futuro nel senso che non avrà mai un presente." Prof. Emilio Del Giudice fisico Nucleare "Energia, nucleare e fusione fredda - Prof. Emilio Del Giudice" Intervista al Prof. Emilio Del Giudice (primo ricercatore dell'Istituto nazionale di fisica nucleare): scenari energetici futuri e risultati ottenuti dalla ricerca ad oggi.
01:45 in realtà tutti gli isotopi si comportano allo stesso modo chimicamente parlando, la differenza come hai detto è nelle radiazioni più generalmente nel nucleo. Anche perché se no “l’acqua pesante” non esisterebbe ma la citi nel video!
Nelle stelle c'è una cosa bellissima che si chiama gravità che aumenta la pressione nel nucleo, di conseguenza servono temperature più basse e avviene fusione tra prozio e deuterio
Nessuno ne parla perché è stata presa una strada e quella deve essere.... Come un venditore di auto non ti dirà mai i lati negativi del proprio prodotto. Ogni cosa ha vantaggi e svantaggi. La differenza rispetto al passato è che prima facevano di tutto per convincerti ora fanno prima... Ti obbligano. Buona domenica a tutti e grazie a Simone per i suoi contenuti.
In realtà la cosa è ben più semplice, nessuno, o meglio pochissimi, ne parlano semplicemente perché la maggior parte delle persone che parlano di fusione non hanno realmente contezza di cosa stanno parlando, un'altra parte sono ambientalari semi esaltati e quello competenti che potrebbero parlare di fusione difficilmente vengono invitati a parlare...
Bungiorno Simone, Visto che quello del trizio è effettivamente un problema enorme... La Helion Energy "dice" di poter produrre elio tre (il loro sistema usa elio 3 e non trizio) in quantità "a piacere", e con un piccolo guadagno di energia. In effetti loro poi lo usano nel loro reattore sperimentale, ma se lo fanno "in casa". Pensi che questa strada con l' elio 3 non sia funzionante/praticabile ? P.S.: Usare del litio nell'acqua di raffreddamento del circuito primario di un reattore a fissione, non aumenterebbe in modo incredibile la sezione d' urto media dell' acqua del circuito primario ? E in quel caso il reattore continuerebbe a funzionare o l' economia neutronica sarebbe "sballata" a tal punto da non consentirne il funzionamento ? Grazie
Ciao Nicola, l'elio-3 presenta un problema di approvvigionamento. Si pensa di andare a prenderlo sulla Luna, ma la fattibilità è ancora da vedere. Helion Energy è molto vaga su come e quanto elio-3 possono produrre ;) Per il litio nell'acqua pesante, il problema principale è che questo genera una radioattività molto maggiore del sistema. Quindi bisogna ridisegnare il sistema di protezione per chi lavora all'impianto e il sistema di estrazione del trizio e della purificazione dell'acqua pesante :) Grazie, Simone
Ho appena letto il suo libro. Scritto molto bene e capibile anche da chi come me è all'oscuro dei problemi della fisica nucleare. Lo consiglio a tutti!! Ottimo!!
Dire la verità non significa smontare, ma semplicemente evidenziare un limite tecnologico. Chiaramente non è la fusione deuterio-trizio il punto di arrivo dei reattori a fusione
L’uovo di Colombo: - Come va con la fusione, dopo tutti i soldi che vi abbiamo dato? - Noi ci siamo, ITER l’abbiamo accesso, il test è andato bene. Ora, per poter far andare anche Demo e dimostrare che si ottiene più energia di quella immessa(!), si tratta solo di trovare qualche chilo di trizio in più. Altri 50 anni, qualche bilione di euro (e la pensione anche per i miei figli), e ci siamo. Geni.
Оk, nella fissione si produce un eccesso di calore, che si usa per evaporare l’acqua e portare il vapore ad una certa pressione, che a sua volta fa girare la turbina ed infine il generatore elettrico. Ma in caso di fusione, come avvedrebbe la trasformazione di energia, che si potrà estrarre, trasportare fino all’utente finale e/o immagazzinare (magari…)? Purtroppo anche di questo nessuno mai parla…
Se non sbaglio il primo metodo si riconduce al video che hai pubblicato intitolato "Il futuro del nucleare: L'AMPLIFICATORE DI ENERGIA di Rubbia?". Avrei lasciato un commento invece sul video "Relatività di Einstein: ci muoviamo sempre alla velocità della luce!" vorrei sapere se quello a cui ho pensato indica che sono completamente matto oppure se puo' avere un senso. Ciao
Seguo sempre con piacere i suoi video, ma questa volta mi ha lasciato un po' perplesso... avendo parlato della breeding blanket di ITER in un altro video!
sinceramente riguardo a questo argomento ho trovato molto interessante una conferenza del ricercatore pier giorgio caria tenutasi in Sardegna quest' anno. Cercala sul suo canale.
Con le tue conoscenze dovresti anche sapere che l’approvvigionamento di materia prima dipende anche dal suo costo, ad oggi le scorte sono quelle perché il suo è “basso”, il valore aumenterà e renderà profittevole l’aumento delle estrazioni e della produzione di materia prima
Buongiorno, che mi dice della grande quantità di trizio che verrà ormai sicuramente rilasciata nell'oceano Pacifico come sottoprodotto delle acque di raffreddamento della centrale danneggiata di Fukushima, dopo essere state trattate con il sistema ALPS?
Mi piacciono molto i tuoi video. Permettimi però, dovrebbero essere le persone che vedono i tuoi video a dover dire che divulghi la Scienza in modo accattivante. 👍
Simone divulga la scienza in modo accattivante 🙂, ma soprattutto chiaro e completo. (Firmato: una persona che segue i suoi video e legge il suo ottimo libro sulla Relatività).
Sì e no. È limitato se si conta solo l'uranio: il tempo stimato è "solo" mezzo secolo. Ci sono però altri combustibili fissili che possono essere usati con reattori di ultimissima generazione che darebbero 3/4 secoli di autonomia. Un tempo più accettabile e probabile per arrivare alla fusione. Senza contare che una non esclude l'altra. PS: scusa l'approssimazione della risposta. Bisognerebbe anche stimare quanto verrà adottato il nucleare a scissione nel prossimo decennio.
Ciao Gianluca, come dice Adriano nella sua risposta, le scorte di uranio basteranno (se il consumo non aumenta) per massimo 80 anni (considerando anche le miniere di uranio non ancora scoperte ma che si stima che esistono). Con reattori a fissione di IV generazione, che fissionano anche le scorie radioattive o che possono accettare torio-232 (che si trasforma in uranio-233), la fissione potrebbe potenzialmente andare avanti anche per mille anni. Grazie :) Simone
@@PepitediScienza in realtà considerando l'uranio contenuto nei mari e l'accumulo continuo di uranio proveniente dalla crosta terrestre il genere umano avrebbe uranio praticamente per tutta la sua esistenza.
Sulla fusione c'è ancora da scoprire visto che non si capisce ancora la fusione fredda. Sembra che siano stati trovati materiali fissionati sull'elettrodo(fatto di metalli pesanti) dove si forma deuterio. Cioè come se fosse avvenuta una fissione nucleare a livello atomico, che abbia poi attivato la fusione deuterio-deuterio. Mah, non si capisce. Potrebbe essere il punto di partenza per nuovi sviluppi capire cosa avvenga in realtà, non tanto per la produzione elettrica ma per i viaggi spaziali nel vuoto
ma anche il sole fa la fusione con deuterio e trizio, oppure al sole bastano solo idrogeno e elio per altre caratteristiche di condizioni fisiche rispetto alla terra?
Ciao DJ Surf, al centro le Sole la densità è abbastanza alta da permettere la fusione a partire da idrogeno. Non possiamo replicare la stessa reazione in un reattore perché la probabilità di reazione è troppo bassa. Te ne parlerò in un altro video per poter spiegar più in dettaglio :) Grazie, Simone
Non sono addentro nel problema esposto xké non ci capisco una mazza di scopa La ricerca andrà avanti e se oggi sembra quasi inutile provare tra 100anni sarà possibile. Spero. Buon lavoro ai ricercatori.
Video esaustivo sull'argomento. Un appunto: quando si parla insieme di idrogeno con A=1, con A=2 e con A=3, invece di usate i termini idrogeno, deuterio e trizio, io userei i termini, prozio, deuterio e trizio in quanto, altrimenti, sembra che deuterio e trizio non siano idrogeno. Piccole precisazioni.
Prozio sembra un mio parente . E corretto ma orribile, uno su cento sa che si tratta di idrogeno. Io ho un dottorato in fisica e non l avevo mai sentito.
Prozio significa semplicemente Primo. È un nome e basta, non deve vincere una sfilata di bellezza. Io sono ingegnere e dottorando di ricerca e conosco il termine dal giorno zero dei miei studi.
@emanuelegiusti lo conosci tu ma non e il modo con cui normalmente gli addetti ai lavori, cioè noi fisici, si riferiscono all idrogeno con nucleo composto da un solo protone e nessun neutrone. Siccome data la mia età penso di avere una ventina d anni di esperienza più di te ti garantisco che non ho mai sentito chiamare l idrogeno cosi da nessun professore o ricercatore di fisica. Considera che mi sono laureato nel 1992. Ho avuto come insegnanti, Parisi (futuro premio Nobel per la fisica e amico personale), Pietronero (grande amico di Parisi e relatore delle mie tesi di laurea e di dottorato), castellani, di castro, maiani (quello del famoso meccanismo GIM, che non e il gorgonzola 🤣🤣🤣🤣), testa, Amaldi, bernardini, Silvestroni (autore del testo di chimica inorganica ed organica migliore di quegli anni) ecc... Nessuno ha mai detto prozio. Cerca di essere un po' più umile quando scrivi. Non sei l unico che ne sa qualcosa . Comunque hai detto bene. Sei un ingegnere, non un fisico . E correggi le parole di un professore di fisica su un dettaglio del tutto trascurabile , perché la distinzione fra idrogeno deuterio e trizio io la so dalle scuole elementari
@raffaelecafiero3608 Ascolta, a me quando ti sei laureato tu o chi hai avuto come docenti o quant'altro interessa poco in questa occasione. Credo che sia tu a dover apprendere alla tua età cosa sia l'umiltà. Ti ripeto che io conosco il termine Prozio dal giorno zero dei miei studi. Gli addetti ai lavori nella fusione nucleare non sono solo i fisici, anzi di ingegneri ci lavorano a bizzeffe. Io ho commentato il video con apprezzamento. Ho solamente indicato che se fossi stato io a realizzare il video allora per l'atomo con 1 protone e un elettrone avrei utilizzato il termine Prozio e non Idrogeno visto che nel video si parla anche di Deuterio e Trizio che pure sono Idrogeno. Tutto qui. Nessuna questione di stato maggiore. So bene che nel linguaggio comune si parla di Idrogeno, Deuterio e Trizio, ma visto che esiste il termine Prozio da decenni (non l'ho inventato io), anche se tu lo apprendi alla tua veneranda età, allora può essere utilizzato, non è cattivo. Stai molto calmo.
@emanuelegiusti commento saccente, deve essere un tuo tratto caratteristico. Hai voluto fare il fenomeno e fare vedere che conosci il termine prozio, sapendo che pochi lo conoscono, usando come scusa il fatto, del tutto fantasioso, che la gente potrebbe "non capire" che deuterio e trizio sono sempre idrogeno . Ti rendi conto che è una cosa del tutto irrilevante o devo farti un disegno ? Visto che pensi di essere bravo e esperto in fisica facciamo un po' di test. Ma non devi guardare su Wikipedia o chiedere a chatgpt. Sai spiegarmi cos è una condensazione di bose Einstein ? Ha qualcosa a che fare con la superfluidità e la superconduttività ? Se c'è correlazione puoi spiegarla in dettaglio e citare esempi ? La fusione fredda esiste ? Se esiste come avviene esattamente? La fusione e la fissione nucleare quale delle forze fondamentali coinvolgono? Tic, tac...
Per me, stai dando una bellissima notizia. Quello che hai detto non è la sola cosa importante di cui nessuno parla. Ce n'è una ancora più importante. Cioè che se la fusione nucleare avesse successo il degrado ambientale subirebbe un'accellerazione tale da dare il colpo di grazia alla biosfera terrestre. Certamente non si produrrebbero più gas serra, ma l'uomo utilizzarebbe la nuova energia pulita ed economica per incrementare il consumo delle risorse naturali, la distruzione degli ecosistemi, la sintesi di prodotti inquinanti, la perdita della biodiversità, ecc...
hai in parte ragione, solo una sostanziale modifica al nostro stile di vita ed ad una inversione al consumismo ci salverà. Il nostro stile di vita attuale si basa sul consumismo e si autoalimenta con il consumismo, vive con la crescita del PIL, l'energia necessaria non basterà mai ne occorrerà sempre di più e saremo destinati a scomparire o andare su altri pianeti
Forse non ho seguito attentamente, ma non ha mai parlato di quanto costa produrre il trizio e non ha mai parlato di che rendimento ha la centrale a fusione. Poi a quanto vendi il MW/h elettrico ci si può parlare...
Attualmente il rendimento in termini di produzione di trizio è quasi 0. Bisogna sviluppare per bene i breeding blanket. In termini di efficienza di protezione di elettricità non si saprà finché non verrà costruito DEMO o comunque un reattore che abbia un ciclo termodinamico connesso
ho appena visto un video di geopop dove parlano di Trizio che butteranno a mare, derivante dalla poco fortunosa avventura del Disastro nucleare di Fukushima ... perchè buttare al mare il Trizio quando dici sia così importante? perché non recuperarlo?
Chiedo scusa, non sono un fisico nucleare, ma il trizio non dovrebbe decadere in elio-3 anziché elio-4? Magari mi sfugge qualcosa che qualcuno può chiarirmi.
E con ciò?! smettiamo quindi di innovarci e di fare ricerca solo perché adesso non siamo in grado di ottenere questo trizio, io dico assurdo se lo scopo è emulare la fusione del sole, un giorno non saremo in grado di fondere qualunque cosa ? Abbiamo la soluzione del litio6 come dici ma proponi la fuga ?
Non sono sicuro che l'approvvigionamento del trizio sia il problema principale: stiamo ancora lottando per tenere sotto controllo le instabilità, prevenire le disruzioni, sopprimere i fasci di elettroni runaway, sostenere i flussi di calore sul divertore, gestire l'attivazione dei materiali a causa dei neutroni... Secondo me si continua a insistere sulla reazione D-T perché è alla portata delle attuali tecnologie (richiede temperature inferiori e quindi inferiori campi magnetici), ma se riusciremo a realizzarla poi ci muoveremo verso la D-He3, che è anche aneutronica. Quest'ultima è anche la reazione che viene presa inconsiderazione per futuri propulsori spaziali.
peccato che l'elio tre costi una fucilata
Quello che dici è giusto ma mi sembra futile investire sulle tecnologie che permetterebbero la fusione nucleare se alla base non ci sono le risorse (il combustibile) per produrre energia...
@@piaggio_2517 perfettamente d'accordo con @cristallo666, e ti rispondo che prima di poter investire in reattori più complessi D-He3 (cmq impossibile se non si costruisce prima una base lunare) con i più "semplici" D-T si cerca di testare la cosa più importante, e cioè riuscire ad avere un surplus energetico. Nei test fatti fino ad ora ed in reattori minuscoli in laboratorio si è riusciti ad avere un guadagno energetico solo nella reazione, cioè che l'energia per mantenerla è inferiore a quella prodotta, tuttavia, riuscirci con un campo di contenimento è un altra cosa e una volta ottenuto del guadagno qui, quel calore generato va poi trasformato in energia elettrica con le dovute perdite di efficienza. Quando riusciremo ad ottenere una produzione di energia elettrica da immettere in rete, allora si potrà anche ragionare sul testare reattori D-He3. Parliamo di post 2050, quando avremmo, forse una base lunare e avremmo a disposizioni tonnellate di He3. Per i primi reattori commerciali, se tutto va bene se ne parlerà nell'ultimo quarto di secolo, quando gran parte di noi avrà un centinaio d'anni.
Scusami ma a che titolo parli? Lavori in questo ambito per caso?
Ma allora siamo destinati ad avere le scorte pesanti della Fissione Nucleare per sempre ?
L'obiettivo dei test blanket module di ITER è proprio quello di produrre più Trizio di quanto se ne usi. Si testeranno diversi sistemi per la produzione e l'estrazione, sono fiducioso che ce la si farà
Io ultimamente sono più propenso per il Torio su larga scala.... tenendo questi gioiellini di reattori a fusione come tester scientifici, in futuro chissà! La Cina e India stanno puntando pesantemente sul Torio
@@andreatosi342 ha i suoi bei problemi pure quello, comune all’India interessa perché son pieni di monazite.
Per completezza, ci saranno 4 blanket. Uno produrrà da 20 a 30 mg/giorno di trizio, gli altri 4 da 25 a 30 mg/giorno
@@andreatosi342 per i reattori al Torio, essendo sub-critici servono modifiche sostanziali al meccanismo di funzionamento: serve un acceleratore di particelle per poter attivare la fissione nel nucleo del reattore...perché il Torio deve prima essere trasmutato in un isotopo dell'Uranio che poi è quello che da luogo alla fissione nucleare classica.
E' sicuramente una strada interessante, Carlo Rubbia (non una persona a caso..) spiegava già parecchi anni fa di cosa si trattava questa tecnologia.
Poi, dato che in Italia adesso si son decisi con la questione del nucleare (abbiamo perso 40 anni per quegli stolti di politicanti che hanno fatto naufragare con un referendum inutile il nucleare italiano..) , speriamo veramente che la nuova JV tra Maire e Newcleo porti a sviluppare in tempi celeri un primo reattore a fissione di IV generazione (credo sia quello al piombo) e riportare in Italia qualche Gwh di produzione da fissione ! 🙂
I reattori a fusione vengono passati come soluzione per non usare reattori a fissione... ma il modo più facile (e per ora unico) per alimentare reattori a fusione è usare elementi prodotti nei reattori a fissione. Grazie per l'importante precisazione.
Caio, Trizio e Sempronio...
Ciao, esistono vari tipi di reattori a fusione che non richiedono trizio. E il trizio potrebbe essere autoprodotto nei reattori a fusione (in linea di principio). Quindi questa dipendenza potrebbe (forse?!) essere eliminata. Grazie :) Simone
@@PepitediScienza Come hai accennato, il problema è che il punto di "ignizione" si allontana. Già non sono sicuro che qualcuno dei nuovi reattori sia progettato (o modificabile) per raggiungere condizioni di temperatura/densità necessarie per altri tipi reazione, poi rimane il problema della sostenibilità economica, che è già molto grave ora.
@@lazanna7777 sono pienamente d’accordo con te.
La soluzione a mio parere è spingere a più non posso per i reattori a fissione,che sempre a parere mio,hanno raggiunto livelli di tecnologia, efficienza ed eccellenza,da far impallidire qualsiasi altra tecnologia di produzione.
Riguardo al costo,in sostanza,sicuramente sarà enorme,e piano piano scenderà. Ma siamo ben lontani dall’avere un prezzo “alla portata”🤣
Hai perfettamente ragione anche quando dici “vogliono la fusione per non avere reattori a fissione”
Questo amico mio,è il grande,enorme problema della disinformazione prodotta da politici ottusi,stampa ignorante,e ideologi di qualsiasi risma.
Dovremmo prima iniziare a risolvere questi problemi,e poi sarebbe tutto un po’ più facile per il nucleare 🤣
@@MrSbiellato1 Non essere pienamente d'accordo con me, perché io non penso che i reattori a fissione siano una panacea a qualcosa.
La mia era una sottolineatura sul fatto che bisogna smetterla di abboccare ad ogni tizio che propone soluzioni mirabolanti. Il problema energetico è drammatico e complesso, non ottieni nulla senza un prezzo (caro) da pagare; chi propone soluzioni semplici, efficaci ed economiche, lo fa per illudere un elettorato o per truffare un cliente.
effettivamente la carenza di trizio per la fusione è un problema di cui non ho mai sentito parlare, splendido video.
even the babe in the womb talks of nuclear and sex ??? tritium
L’avvocato dell’atomo ha fatto un interessante puntata sulla Fusione con ingegneri e fisici che lavorano proprio ad Iter e Demo, da quanto capito la soluzione più gettonata è produrre trizio usando piccole quantità di uranio-235 (il miglior moltiplicatore neutronico che conosciamo) e litio-6, in questo modo si risolverebbe il problema abbastanza agevolmente, ovviamente si produranno scorie ma non ad alta intensità.
Probabilmente una persona di buon senso abbandonerebbe la via della fusione, a favore di investimenti sul nucleare da fissione.
Anche perché se è vero che anche di uranio non ne abbiamo molto, pare che per una sessantina d'anni, ed esistono altri elementi fossili ben più abbondanti.
D'altronde un alternativa seria al nucleare attualmente non esiste.
@@dariogiustini455 sono tecnologie complementari, lo sviluppo e gli investimenti nella fissione hanno ricadute anche nella fusione, e viceversa, chi si immagina un mondo tra secoli a sola fusione probabilmente sta prendendo una cantonata, le due cose andranno in parallelo con il nucleare a fissione che avrà sempre un ruolo importante e sarà meno problematico da gestire con il riciclo delle scorie.
@@dariogiustini455Uranio non basta neanche per altri 100 anni se venisse utilizzato pesantemente in tutti i paesi sviluppati. La soluzione della fissione è il Torio, quindi avrebbe senso investire nel Torio (ha alcune problematiche tecniche del ciclo). Si stima che le riserve di Torio planetarie possano reggere un uso abbastanza intensivo (magari anche un 30% di energia a livello globale) per 20.000 anni, direi non male!
Ma il trizio si otterrebbe con la questione spiegata nel video dell'acqua di raffreddamento della fissione nucleare? E quanta energia consumerebbe la fissione sommata l'energia consumata per la fusione del trizio prodotto? Si riuscirà verosimilmente nei prossimi 30 anni a produrre più energia di quanta ne consumerà tutta la "filiera"? Perché vi siete fissati con questo dannato nucleare, quando abbiamo sole, vento e maree disponibili quasi per sempre? Perché non investire i soldi per sviluppare le tecnologie per produrre energia da queste fonti quasi eterne? Ripeto, perché accanirsi sul nucleare?
@@MeilinLi1 con Iter si sarà in grado di produrre più energia di quanto immessa nel sistema. Perché “accanirsi” con il nucleare? Semplicemente è la fonte energetica con la maggior densità che conosciamo e il genere umano si è evoluto sfruttando al meglio l’energia, sole, vento e acqua vanno bene ma non ovunque per il semplice fatto che soprattutto i primi due sono aleatori (il sole non splende di notte e il vento non c’è sempre) quindi è impensabile bilanciare una rete elettrica che faccia evolvere una civiltà potendo contare solo su fonti aleatorie.
Fatto è che ero ragazzo che sentivo parlare di fusione e ora a 60 anni devo ancora aspettare 20 anni perché il primo watt venga immesso in rete . Per fare una metafora calcistica : se non fai gol non vinci partita.
Avevo già sentito parlare del problema del trizio ma questo video è stato molto più chiaro. Grazie
Il video é certamente molto interessante: Tuttavia credo che mai nessuno si sia illuso di credere che la soluzione "Fusione Nucleare" sia una cosa semplice da ottenere e priva di problemi ed incognite, ma sante l situazione energetica attuale e le gravi conseguenze ambientali a cui siamo arrivati, ci impone di andare avanti.
Magari non saremo noi settantenni a vederne i risultati, ma ciò in fondo, rispetto al futuro dell'umanità, ha ben poca importanza.
Sei un punto di riferimento. Grazie per ciò che fai.
Per favore, mi parli di un altro grosso problema della fusione deuterio-trizio, ovvero l'alto output di neutroni veloci che crea sia un problema di biohazard che un problema di disgregazione accelerata delle infrastutture della camera di fusione
Ma difatti, ci arriveremo un giorno, ha senso svilupparla, ma considerarla un sacro Graal per i problemi di oggi è idiota. Ho 25 anni, mi riterrò fortunato a vedere il primo reattore a fusione commerciale, e va bene così, la fissione che sappiamo operare oggi è già pronta, sicura, sufficientemente economica e sappiamo chiudere il ciclo del combustibile senza lasciare scorie, perché sperare di risolvere problemi con una tecnologia di cui oggi sappiamo invece praticamente niente?😅
e di creazione di elementi radioattivi in tutto il guscio.
Beh mi è sembrato di capire che il MIT ha già provveduto a questo problema, io nei video internazionali continuo a vedere che ne parlano abbondantemente del problema del trizio: sono già progettati le parti di reattori che provvederanno al ‘Tritium Breeding’ cioè la produzione di trizio in situ. Li6 bombardato da neutroni , potenziato con miscele di Berillio per aumentare in numero di neutroni liberi. E hanno anche le formule per stimare la possibile produzione in base al consumo del reattore con il TB Ratio che starà attorno al valore di 1,1 cioè leggero surplus di produzione di Trizio rispetto al consumo. I test li hanno già fatti su questo tipo di produzione, si tratta ora di avere un design efficiente e meno costoso per poterlo poi implementare nei reattori sperimentali che avvieranno prossimamente. Helion invece avrà un reattore Deuterio-Deuterio appositamente progettato solo per produrre trizio ed Helio3 che servirà per i prossimi modelli dei loro reattori Aneutronici Deuterio-He3.
Ciao Mauro, vero, al MIT e ad ITER puntano a migliorare l'efficienza della breeding blanket. Per ora, però, la tecnologia non è sufficiente. Per quanto riguarda Helion Energy, avere un piano a due fasi (1: reattori DD per produzione di elio 4; 2: reattori D He3) rallenta molto lo sviluppo. I reattori DD presentano anche difficoltà aggiuntive, come la necessità di portare il plasma a 500 milioni di gradi, perché a 150 milioni di gradi la probabilità di reazione DD è 100 volte più bassa di quella DT. Grazie del tuo commento! :) Simone
@@PepitediScienza sí infatti molti hanno dubbi su Helion e la possibilità di produrre He3 che comunque richiede temperature molto più elevate e anche anni per il decadimento del Trizio in He3 negli appositi siti di stoccaggio: però il loro design integra temperature elevate e schianti simmetrici a velocità elevate dei Plasmi uno contro l’altro che dovrebbe teoricamente aiutare ad avere Fusioni efficienti senza raggiungere quelle temperature elevate: credo dovremo aspettare i prossimi anni per vedere il loro nuovo prototipo quali risultati riuscirà a ottenere.
@@PepitediScienza Quindi chiudiamo tutto? Sospendiamo la ricerca?
Interessante
@@PepitediScienza 150-500 milioni di gradi? Quale "recipiente" li potrebbe contenere?
Non è che nessuno ne parla, anzi è uno dei limiti fondamentali dell'attuale tecnologia di fusione nucleare... ma iter e demo sono solo reattori sperimentali e mentre vengono sviluppati si studiano soluzioni a questo problema (una delle quali prevede di far autoprodurre il trizio ai reattori stessi a quanto ricordo).
Che poi mi pare chiaro che non ci sia nulla da smontare... si fa ricerca, se la fusione è una strada percorribile si risolve il problema energetico a livello mondiale, se no è comunque una buona "officina" di test di nuovi materiali/tecniche ecc... che possono e potranno (perché qualcosa è già venuto fuori) dare i loro frutti altrove.
Nel frattempo aumentare la quota rinnovabili, biocarburanti, carburanti sintetici, cattura co2, idrogeno verde oltre ad un eventuale ricerca parallela sulla fissione al torio (next step vero e proprio in quell'ambito se non si arriva alla fusione) ecc... riducendo sempre di più il fossile sono le strade da percorrere.
Ad oggi comunque nessuno dei ricercatori che ci lavora ritiene che sia impossibile quindi è chiaro che vale la pena continuare a percorrere questa strada.
La fissione all'uranio ormai è una tecnologia che andrà a morire tra qualche decennio (e visti gli investimenti che bisogna fare per farla partire e gli anni necessari a farla partire l'Italia non ha altra scelta che puntare sul futuro come pioniera delle tecnologie future anche nucleari, piuttosto che puntare sul passato ed arrivare già in ritardo magari al momento di svolta).
Ero completamente all'oscuro di questo problema, che è davvero grosso! Addirittura ero convinto della facile reperibilità del combustibile per la fusione... Leggerò senz'altro il tuo libro. Complimenti per la tua chiarezza!
Ciao Luca, spero che il libro ti piaccia! :) Simone
@@PepitediScienza lavori con l avvocato dell atomo?
il Trizio si estrae direttamente nel reattore dal Litio
@@PepitediScienzagrazie per avermi distrutto tutte le mie speranze (che non vedrò mai, data l'età) 😢
Bravo, interessanti video, che uso anche a scuola con i miei studenti
Ero già a conoscenza del problema... Secondo me non se ne parla proprio per non fare fermare tutti i finanziamenti. Like e sottoscrizione del canale meritati!
Si perchè secondo lei gli addetti ai lavori non conoscono questa problematica.
@@marckt9837 certo che la conoscono.. Mi riferisco a chi più su decide il budget..o il grande pubblico. Poi non so.. Per ora sono una grande macchina mangia soldi.... Ma se non iniziamo da qualche parte non arriveremo mai al risultato..
Ma se il capo del progetto iter ha spudoratamente mentito davanti alla commissione europea riguardo alla resa di ITER, scambiando intenzionalmente il termine Q_r con il termine Q_total... uno come lui sa benissimo la differenza ma si è guardato bene dal chiarire che il primo parla della resa nella camera (teorico) >=10, mentre il Q_total della centrale resta desolantemente molto minore di 1 (tipo 0,05).
Una centrale con quel Q_total è giusto una tenia energetica, immetti 100 megawatt e ne restituisce 5. Quel rendimento, con la tecnologia che vogliamo usare, non riuscirà mai ad essere >1, e per essere usabile una centrale come minimo deve avere Q_total >10, o sarebbe meglio 20. Senza almeno quel fattore, centrali simili restano comunque antieconomiche!
La fusione nucleare, per ora, sta creando grandiosi flussi finanziari, il trizio si moltiplica nei fondi d'investimento, che a loro volta impongono energia al grande bluff dei mercati e l'unica fusione risultante è quella dei grandi gruppi multinanzionali tra di essi, che va sicuramente incrementandosi.
Le uniche centrali in funzione nel merito, quindi, sono le immense e sempre più grandi centrali spesulative.
In soldoni, l'unica energia ricavata è quella intascabile.
In futuro non saprei.
@@AntonioIacobone il commento più sensato di tutto il blog
Molto interessante! Un paio di domande, da completo ignorante: il litio6 non fa parte delle terre rare, quindi per la maggior parte estratto in Cina? Potrebbe essere possibile usare l'Elio3 ed ottenere un protone, anziché un neutrone, come prodotto di fusione, evitando quindi il passaggio dalla turbina a vapore per la produzione di corrente?
Litio non è terra rara. Estratto principalmente in Australia e cile ma 90% LAVORATO E PROCESSATO in cina si
Concordo che bisogna fare ricerca, ma non sarebbe ora sviluppare le fonti di energia che gia utilizziamo?
Dissento da quanto lei dice. Non è vero che i breeding blankets, sia nella versione a litio ceramico e berillio che in quella a piombo-litio fluente, sono "poco efficienti" nel generare trizio. La neutronica dei breeding blankets è stata studiata da molti anni e ha dato sempre risultati incoraggianti. Incoraggianti sono anche i risultati sperimentali sull'estrazione, purificazione e ri-immissione del trizio generato dal breeding blanket nella "plasma chamber". I reattori DT saranno autosufficienti in quanto al trizio e daranno anche la carica iniziale di trizio necessaria allo start-up di nuovi reattori. Lavoro nel settore, ora presso ITER, da quasi trent'anni e sono sicuro di quanto le dico. Venga a Cadarache (cantiere di ITER) e, insieme ai miei colleghi, le dimostrerò che quanto lei dice non è corretto.
Cordiali saluti.
Vedo che non le ha risposto...che tristezza
@@IRO1965ric un commento da persona agganciata al "carrozzone" che si commenta da sola
@@ruggeroguglielmina2939un commento di un esperto del settore, che e l'unico che ha titolo di parlare di questo argomento in maniera competente. Sono scienziati non affaristi , quello che dicono è la verità
Buongiorno Simone,
grazie della spiegazione.
Riguardo le prime due soluzioni, il Litio 6 non ha problemi di approvvigionamento?
L'attuale ricerca con il Trizio è finalizzata solo allo sviluppo di questo tipo di reattore o può comunque avere un transfert sull'applicazione di altri tipi di fusione?
Grazie mille in anticipo.
Se un design funziona, credo lo useranno anche altri no? 😉
Capisco che sollevare dubbi sulla sostenibilità di approvvigionamento delle tipologie di combustibile per la fusione nucleare accenda l'interesse del pubblico per il libro appena pubblicato. Ma anche quando hanno costruito le prime automobili, certo non esisteva una rete di distributori per alimentarle. Usando quello che c'è già, saremmo ancora con la trazione animale e le barche a vela. Ogni nuova tecnologia crea anche il suo contesto di fattibilità e, nella fattispece, il fatto che i blancket non siano ancora testati e che le altre modalità si produzione del trizio non siano ancora operative, non significa che non lo saranno. La ricerca nel settore non ha la benda sugli occhi come qui si sembra suggerire.
Esatto’ sembra come se nessuno si fosse posto il problema, o che comunque si vada tranquillamente avanti come se una soluzione non ci fosse!
Semplice c’è una problematica, che diventerà una opportunità, che al momento opportuno si risolverà..
Non penso che inventare il “sole” sia facile, quindi, suppongo ci sia anche una soluzione per alimentarlo.. forse oggi no.. ma più in là di certo
É la prima volta che vedo uno dei tuoi video. Sei una persona delle poche che riesce a spiegare le cose BENE. Poi certo dovrei vedere video spiegati più in profondità però é un ottimo inizio💪🏼💪🏼💪🏼
Non si potrebbe utilizzare l isoptopo elio3 presente nella regolite lunare? I progetti spaziali conpreso artemis vanno in questa direzione. Confermi??
Scusa l'ignoranza, ma non é proprio per risolvere questi problemi che si sta colonizzando lo spazio? La ricerca e le missioni spaziali non sono proprio destinati a risolvere questi problemi?
Sono molte le cose che non ci vengono dette. Per saperne di più ti consiglio il canale dei ricercatori Marco Marsili e Pier Giorgio Caria
@@Handlejhjkah beh due riferimenti😂
@@federicotomassetti9434 a quel tempo pensavo fosse giusto consigliarli, ma ho cambiato idea, meglio starne alla larga
Abbiamo già un reattore a fusione, funzionante ed estremamente efficiente e stabile per altri migliaia di anni, eppure lo sfruttiamo pochissimo e male.
Più che sfruttato male, è la tecnologia e risorse attuali che non lo permettono
I pannelli solari attuali hanno efficenza
anche nelle bombe H si utilizza una miscela di deuterio-trizio, o basta del comune idrogeno?
Ciao Benito, nelle bombe H, vi è una bomba a fissione che comprime del combustibile a fusione, il quale è fatto da litio e idrogeno. I neutroni da fissione bombardano il litio e creano trizio, che fonde con l'idrogeno. Alternativamente, si può usare una capsula di trizio e deuterio direttamente. Purtroppo, ogni tecnologia ha un lato buono e uno perfido. Ciao! Simone
Ciao, ci parli di Majorana?
Ciao Bruno, grazie del suggerimento! :) Simone
Ho ordinato il libro in libreria. Dovrebbe arrivarmi in questi giorni!
Ciao Simone. Ho letto il tuo libro e ho una domanda: ma perché non puntare di più sulla semplice fusione deuterio +deuterio? Il deuterio non presenta particolari problemi di approvvigionamento. La fusione produrrebbe il 50% delle volte del trizio che potrebbe essere utilizzato in altri reattori e il 50% delle volte neutroni che potrebbero sempre servire per creare altro trizio.E In entrambi i casi verrebbe prodotta energia. Resto in attesa di una tua risposta. Grazie mille per rendere questa informazioni accessibili a tutti!
infatti dice cazzate non a studiato fisica atomica, perche se fosse cosi saprebbe che il trizio non si usa per la fusione, ma l'uranio, e dalla fusione si crea il trizio come altri elementi tipo plutonio
Ciao, come ha anche detto lui nel video, la deuterino deuterio richiede temperature mooolto maggiori ed è più difficile farla avvenire, per questo si sceglie la D-T
@@raultribbo2040 un altro che non sa come avviene una fusione nucleare, ma te lo spiego con parole semplici, e come se mescoli 2 elementi e avviene una reazione chimica, non serve energia non serve nessuna temperatura🤦fa tutto da solo le barre di controllo servono per assorbire la naturale radioattività emessa dalle barre di uranio, dentro a una scatola di grafite che serve da catalizzatore per le naturali radio attività emesse dalle barre di uranio incrementando la radioattività, cioè l'auto distribuzione del elemento stesso e quindi si scalda, non serve niente è una cosa naturale che avviene, è una reazione chimica, ma in questo caso reazione a fusione nucleare 🤦🤦🤦🤦
@@videogames9158 Cosa c'entrano le barre di uranio lo sai solo te, fusione e fissione sono due robe diverse
@@alessandromurtas1074 🤦
Finalmente ce ne siamo accorti... Avevo smesso da un pezzo di guardare i suoi video, proprio per questa incredibile acricità nei confronti di questa assoluta bufala degli attuali progetti di fusione. Senza parlare di tutti gli altri motivi per cui, anche col trizio sarà impossibile realizzare questi progetti. E il totale silenzio sul fatto che i progetti sono in realtà di interesse prevalentemente militare.
Ciao Simone, video molto istruttivo, grazie. Immagino tu abbia sentito parlare della compagnia americana Helion, dove tra l'altro Sam Altman ha investito 375 M$ di dollari...Volevo sapere il tuo parere sul loro sistema di fusione, considerando anche il fatto che han promesso a Microsoft di fornirgli energia dal 2028. Grazie in anticipo!
Helion fa puro marketing per attirare investimenti. È impossibile che riescano a fare qualcosa in così pochi anni.
Complimenti, davvero un bel video, continua così ❤
E quindi la favola della fusione come soluzione al pericolo della fissione ?
Ciao, la fusione in generale non è vista come soluzione alternativa alla fissione. Fusione e fissione si useranno contemporaneamente (se mai dovessimo risolvere i problemi della fusione). I reattori a fissione di quarta generazione sono molto più avanzati dei precedenti e più sicuri. Certamente presentano i loro rischi. Te ne parlo in un altro video! :) Grazie, Simone
Non ne parlano perché intanto una pletora di parrucconi si pippano finanziamenti pubblici
Si potrebbe utilizzare il boro 11 come materiale alternativo. Tuttavia rimane sempre una tecnologia di intermezzo visto che il boro deve comunque essere cercato, estratto e le riserve prima o poi finiranno. Secondo me la vera speranza risiede nell'idrogeno, proprio la formula che avviene all'interno delle stelle, ma per tantissimi motivi al giorno d'oggi è impossibile utilizzare questo sistema, forse sará molto improbabile anche per il prossimo futuro.
L'idrogeno-1 come combustibile è totalmente impraticabile, infatti, pure nel nucleo del sole, con le immani densità in gioco, la sua fusione ha una densità di potenza pari a quella del compost in maturazione oppure, che è lo stesso come entità, alla metà della densità di potenza sviluppata da un corpo umano a riposo. Enormi miglioramenti si potrebbero ottenere usando il ciclo CNO per fondere l'idrogeno-1, ma nonostante l'enormità dell'aumento delle prestazioni temo che anche il ciclo CNO offrà miglioramenti ancora insufficienti.
Boro 11 ci sta provando la TAE Technologies in Cina, però richiede temperature ancora più elevate di Fusione del D-D che già sono molto alte: si parla di Miliardi di gradi C. Il massimo mai raggiunto in test è stato di 300 milioni di gradi C ma per pochissimi millesimi di secondo.
quindi se ho capito bene, deve fare schiuma ma non è un sapone, allora abbiamo risolto siamo pieni di Borra!
Ma nelle stelle che tipo di idrogeno attiva la fusione?
Mi permetto di rispondere anche se non sono un esperto. Non è che per le stelle ci vuole un idrogeno particolare. Le stelle bruciano tutto a cominciare dall'idrogeno fino al ferro, a seconda delle dimensioni della stella. Se poi la stella è molto grande diventerà una supernova e farà un bel botto sintetizzando altri elementi. Questo detto in modo semplificato.
Le stelle però hanno una gravità enorme, e altrettanto vantaggio energetico, rispetto al confinamento magnetico artificiale. Questo permette alle stelle di fondere diversi elementi più leggeri prima esaurirli e spegnersi o esplodere per collasso sempre gravitazionale creando gli elementi più pesanti.
il vantaggio delle stelle è la grandissima massa che crea pressioni irreplicabili sulla Terra. Per compensare dobbiamo avere temperature di lavoro molto più alte rispetto a quelle sufficienti nelle stelle per vincere la repulsione atomica e permettere la fusione dei nuclei.
esiste il quadrozio?
3 neutroni o non si può fare perchè instabile
Per quanto riguarda le nuove centrali a torio o ad ammoniaca in indonesia ?
Quando finisce il trizio abbiamo altre die alternative possibili:
- caio
- sempronio
cRaio e sRempronio piuttosto
@@vito_fra 🤣🤣🤣🤣👏👏👏
Prof, se per questo scarseggia anche il Litio6. Ad ogni modo il requisito fondamentale di tutti i reattori in fase di sviluppo concettuale è che il TBR, ovvero il tritium breeding ratio sia maggiore di uno, cioè se ne produca di più di quanto se ne immetta. Non è vero che non se ne parla, il problema è chiarissimo. La soluzione però, difficile..
Scusa ma ho sentito che la centrale di fukishima scaricherà l acqua di raffreddamento della centrale in mare quindi sara piena di trizio?
Da quello che mi è parso di capire, il trizio è una sorta di storia che crea problemi in un determinato tipo di reattore a fissione; sé anziché essere una scoria dovesse essere un prodotto voluto nel processo, non sarebbe possibile ottimizzarne la produzione e aumentarne quindi la quantità?
Credo di non aver capito una cosa.
Perché dopo che iter avrà finito il suo lavoro, avremo solo 4kg di trizio disponibili?
Da come hai spiegato all'inizio il trizio è come il latte. Andrebbe prodotto e consumato subito, perché decade. Con la.produzione attuale e il decadimento abbiamo circa 30kg di trizio costantemente (finché non lo usiamo in un reattore)
Iter ne consumerà un po' e quindi la produzione sarà in negativo, ma una volta finito il suo lavoro in teoria la produzione di trizio sarà di nuovo positiva e potremo permetterci almeno un'altro reattore.
Perché da come ne hai parlato a metà video sembra che abbiamo in magazzino un tot di kilogrammi che non possono aumentare ma solo diminuire con il consumo di iter
Ciao Andrea, la produzione di trizio diminuirà fortemente dal 2030, perché si chiuderanno dei reattori Candu. Inoltre per accumulare 27 kg ci abbiamo messo 40 anni, mentre i reattori a fusione lo consumerebbero più velocemente. La speranza è che ad Iter trovino il modo di produrre trizio in situ con maggiore efficienza! :) ciao, Simone
@@PepitediScienza ah ok ora ho capito. Grazie mille per la risposta!
Ciao si può disegnare un reattore a fusione dedicato a produrlo?
perche' non ci buttiamo anima e corpo e denaro per sfruttare l'energia del ns reattore a fusione naturale che risplende in cielo ogni giorno ? troppo semplice o troppo fattibile ? come sempre ottimo servizio prof !
Perché non c'è abbastanza terra disponibile per mettere i pannelli solari sufficienti a dare l'energia che ci serve e perché i pannelli solari dopo 10 anni li butti. E dove le metti queste centinaia di migliaia di tonnellate di pannelli solari che sono estremamente difficili da smaltire? Finché non produrranno pannelli solari che durano > 50 anni e che siano facilmente smaltibili e riciclabili il solare non ha futuro. Puoi mettere pannelli solari sulle case e risolvere il fabbisogno energetico delle utenze private (ma i costi sono alti e se gli stati non danno pesanti contributi i proprietari non li metteranno. Le case di nuova costruzione devono per legge già ora avere pannelli solari per scaldare l acqua e produrre energia, ma ci vorranno cento anni prima che si diffondano a sufficienza). Ma l infrastruttura industriale non la mandi avanti con il solare .
Il divulgatore pone un giusto quesito tecnologico ma credo che il tema energetico vada affrontato in relazione a quale modello di sviluppo energetico vogliamo puntare (centralizzato, capillare o misto). Ma soprattutto quali tecnologie sono in grado di garantire la longevità operativa, l'adattabilità, la flessibilità, costi contenuti, poca manutenzione, la facile sostituzione ed il veloce ripristino in caso di guasti oltre a non produrre particolari impatti ambientali e sulla salute umana? La posta in gioco non è il costo del kWh ma la concreta speranza di non autoestinguerci per sottovalutazione/corruzione/ errori/guerre/ terrorismo o in un bel mix di questi tipici ingredienti umani. Sicuramente non lo è il nucleare a fissione o fusione che sia che sono giganti dai piedi di argilla.
Sempre temi affascinanti e buon senso ☺️
Bel video grazie. Ho sempre avuto questo dubbio sulla fusione nucleare: visto che noi esseri umani siamo bravi a riscaldare l’acqua per far girare una turbina collegata al generatore per produrre l’elettricità; quanto è efficiente questo processo per i reattori a fusione? Cioè si riesce a tirare fuori più energia di quanta sé ne immette per far funzionare la macchina?
Perché non sarebbe possibile semplicemente costruire più centrali che producano il trizio nel modo classico (cioè come è stato fatto finora)?
Se ci sono solo due posti vetusti da chiudere, perché non possono realizzarsene di moderni, a decine, in tutto il mondo sviluppato?
Ciao!
Anzi, non solo nessuno ne parla mai, ma al contrario certi ambientalari sostengono che il combustibile per la fusione sarebbe economico e quasi illimitato...
Perché parlano senza conoscere ciò di cui pretendono di parlare, solo che l'argomento è abbastanza tecnico e poco conosciuto da permettere di fare la supercazzola a quasi tutti.
E' il problema di quando gli appassionati di divulgazione come me, che non hanno lauree e non conoscono i dettagli, si approcciano alla questione. Se mi dicevi fusione ti rispondevo idrogeno o elio3, poi ho visto questo documentario... Beh, non ci resta che sperare nell'ingegno umano, ma mi sembra sempre più chiaro che la fusione come approvvigionamento energetico accadrà in un futuro più lontano di quello che ci hanno venduto sui tg.
@@Ygolnac Non è un problema degli appassionati, tantomeno sono cose solo per laureati.
Invece è il problema di chi si ferma ad assorbire informazioni in modo acritico e passivo.
L'essere appassionati di divulgazione e non avere lauree non impedisce di approfondire e, molto banalmente, chiedere.
Non bisogna aver paura di fare domande, di chiedere di scendere maggiormente nei dettagli, anche se possono sembrare banali è sempre bene fare domande.
Su internet esistono decine di divulgatori che sono felicissimi di rispondere alle domande che gli vengono poste
Si potrebbe adoperare al posto del trizio, deuterio o lo stesso idrogeno. E soltanto questione di costi e di strutture idonee.
Comunque bisogna assolutamente continuare! Lavorando su questi problemi e sulla tecnologia da rendere più efficiente ed efficace.
Certo, nel 2100 magari l'avremo. oggi abbiamo la fissione che conosciamo appieno e da sfruttare, perché certa gente si fissa solo sulla fusione?
Cosa mi dice della fusione fredda? funziona?
Buongiorno professore, contenuto molto interessante.
Ho solo un dubbio: da alcuni suoi video delli scorso anno, sembrava che la fusione fosse, almeno sperimentalmente, più vicina; si parlava del 2030 per i primi reattori in grado di produrre più energia di quella usata per funzionare. Mi chiedo quindi cosa sia cambiato in così poco tempo: non posso credere che il problema del combustibile sia emerso dall'oggi al domani. Anzi, mi chiedo come si siano potuti avviare così tanti progetti sapendo che il primo avrebbe esaurito da solo le riserve di trizio.
Sicuramente mi sfugge qualcosa, le sarei grato se volesse chiarire questi aspetti, magari co un video apposito.
Grazie,
Alessandro
Me lo chiedo anche io! Purtroppo ho il sospetto che sia tutta una questione di interessi di chi in passato ha investito nel nucleare, e ora vuole continuare a imporlo per "sviluppare nuove soluzioni" anche se non è efficiente, e saremo costretti a produrre i materiali radioattivi da usare nella fusione 😅Solo a me sembra una boiata questo fatto di dover produrre il trizio attraverso la fissione, per poi usarlo nella fusione? A me pare un vero accanimento di soldi, risorse e cervelli su una tecnologia ben lontana dall'essere risolutiva...
@@MeilinLi1 A naso, pur concordando che è una boiata, penso che per la produzione di trizio venga impiegata una frazione di materiale fissile rispetto a una centrale a fissione per la produzione di energia elettrica, conseguentemente si produrranno molte meno scorie. La strada è ancora lunga: io che sono leggermente più in la del "mezzo del cammin di nostra vita" dubito che mi ricorderò di aver usato un elettrodomestico alimentato da energia elettrica prodotta da una centrale a fusione...
@@LUCKYSTRIKEX Grazie infinite per la spiegazione ! In effetti così potrebbe avere senso...
Per "produzione" non si intende a livello industriale ma puntuale, cioe' che riesci a tenere acceso tutto l'ambaradan per qualche secondo/minuto ottenendo un saldo positivo di energia. Nel gergo tecnico si chiama "gain factor" Q e sostanzialmente corrisponde al rapporto tra energia che esce ed energia che entra. Se e' > 1 abbiamo fatto bingo. Il problema e' che ci sono diversi modi di definire il denominatore:
- puoi definirlo in senso piu' ampio ovvero tutto quello che viene "sparato fuori" dalla fusione (incluso calore per esempio). Il che vuol dire che il reattore funziona, ma non e' detto che l'energia in uscita sia sufficente
- puoi definirlo in senso "ingegneristico" ovvero piu' concretamente se riesci a tenere in piedi l'intero sistema ciclicamente con l'energia prodotta dallo stesso. Praticamente in questo caso se Q > 1 vuol dire che stai producendo elettricita' "netta"
- puoi definirlo in senso commcericale, ovvero tenendo conto del costo operativo del reattore e quindi capire se il sistema ha senso da un punto di vista economico. Se Q>1 vuol dire che la societa' teorica che opera il reattore fa almeno 1E di "ricavi"
Pero' chiaro che tutte queste definizioni cambiano in base al tempo di operazione del sistema. Accenderlo/spegnerlo ha un costo in termini economici/energetici/temporali, per cui se sono Q > 1 per 3 mesi ma poi devo spegnerlo perche', che ne so, si surriscalda, magari il Q torna < 1 sul medio/lungo, per esempio. Quindi il fatto che si annunci di "produrre piu' energia di quella usata per funzionare" puo' voler dire tutto o niente senza capire bene in quale conetesto.
Ecco, ci sono due tipi di rendimento. Quello energetico della reazione, ovvero te butti 100 di energia effettiva nell plasma e questi ti produce magari 150. Poi c'è l'efficienza dell'intera macchina, che comprende i campi magnetici di confinamento, i raffreddamenti criogenici, le pompe ad altissimo vuoto e tra i tanti anche i sistemi di riscaldamento a microonde (nel caso dei tokamak tipo iter), che sono particolarmente inefficienti. Per intenderci, su un reattore come iter una volta che hai fatto i conti di tutto scopri che per dare 100 di energia al plasma hai consumato 1'000 di energia elettrica. Quindi per avere una effettiva produzione di energia elettrica hai bisogno di una efficienza di fusione di un fattore x10. Iter probabilmente riuscirà ad essere acceso nel 2026, e dovrebbe arrivare a regime nei test entro il 2030 e sarà il primo reattore al mondo a riuscire ad avere una efficienza totale circa pari ad 1 (ed efficienza Q di plasma pari a x10) ovvero consumare tanto quanto produce, e questo già è un risultato 4 volte migliore di jet, il suo predecessore. Il suo scopo è riuscire ad operare continuativamente per periodi anche di 1 ora... E questo già sarà un gran risultato. Il suo successore, demo, sarà il primo con un significativo guadagno energetico, ma ancora aspetti sperimentali (operatività bassa, numerosi esperimenti ecc). E comunque questo ad un costo esorbitante, non ripagato dalla possibile vendita di energia. Dopo demo chissà, stiamo parlando già del 2050, e ancora senza ritorno economico... quindi è lontano un futuro alimentato a fusione, io ho 25 anni e non son certo lo vedrò
A me pare assurdo che la cosa non sia considerata.
Semplicemente una volta verificato che i reattori deuterio trizio funzionano, si costruiscono impianti per produrre trizio bombardando Litio 6 con neutroni nel modo più efficiente possibile.
Mettiamola così: è inutile che costruiamo la raffineria se non sappiamo nemmeno se il motore a benzina funziona.
E che importanza ha ? Basta che che il contribuente USA (e non solo) continui a buttar soldi in questo enorme pozzo di San Patrizio....
Mi scusi Prof. in alcuni video precedenti non mi sembrava così pessimista, cosa è cambiato ? Queste cose non si sapevano già prima ? Inoltre, premesso quanto ci sta dicendo, per quale motivo continuiamo a spendere vagonate di denaro per la Fusione ? Ne vale davvero la pena ?
Devi pensare all'isola di Pasqua: per risolvere i problemi di sovrappopolazione e uso delle risorse (alberi ad esempio) chiedevano aiuto agli dei e costruivano enormi statue che consumavano enormi quantità di alberi, e lavoro degli abitanti per essere trasportate con la speranza che gli dei gli offrissero la soluzione. Noi ci stiamo comportando esattamente alla stessa maniera, invece di un isola abbiamo un pianeta e stiamo buttando energie, soldi e tempo risucchiando di fatto le ultime risorse ancora a nostra disposizione, peccato.
@@coprolog1234 Ti ringrazio, ma avrei piacere a conoscere una risposta più "tecnica" al mio quesito...Dato che sarei favorevole, in linea teorica, alla questione fusione nucleare.
Non essendo un addetto ai lavori chiedo lumi proprio per questo motivo...
Sei veramente bravo, un ottimo divulgatore :)
Sul canale del ricercatore Pier Giorgio Caria ho trovato una conferenza sul nucleare molto interessante, potrebbe interessarti.
@@Handlejhjk ti ringrazio
Ciao e complimenti per i tuoi bei video divulgativi.
Dalla loro visione mi e' pero' venuto un dubbio circa la temperatura a cui avviene la fusione deuterio-trizio.
In questo video indichi 130 milioni di gradi mentre nel video in cui parli del lavoro fatto al LLNL parli dell'uso di 192 potenti laser per portare ai 3 milioni gradi che sarebbero necessari per la fusione deuterio-trizio.
Ho capito male io o c'e' un refuso in uno dei 2 video?
O magari c'e' una spiegazione diversa?
Grazie.
Sarebbe interessante confrontare i soldi spesi fino ad ora per questa ricerca e per altre di Fisica teorica (acceleratore CERN) e confrontarele con le ricadute pratiche. L'analisi costi benefici fino ad oggi che dice?
Buonasera, ammetto che seguo i suoi video di rado, ma questo era molto interessante...le informazioni sulla quantità di trizio disponibile sono un pò diverse da quelle che credevo....su Amazon vendono i portachiavi fluorescenti contenenti trizio, a Fukushima tutte le scorie sono state separate tranne il trizio presente nell'enorme quantità di acqua impiegata per il raffreddamento del nucleo durante la fusione.....e non sanno che farsene!!! Lo sverseranno nell'oceano in quantitativi "ecologicamente sostenibili"...a occhio se lo buttano a are, pare che in giro ce ne sia in abbondanza...
Sono capitato a caso, canale fantastico!
Ciao Mattouge! Benvenuto :) Simone
Puoi parlare qualche volta delle stelle esotiche?
Quanto Trizio serve per le vernici riflettenti? Sono su tutti i cartelli stradali e le tute da lavoro stradale.
Ciao, ho una curiosità non proprio collegata al tema di questo video. Da qualche tempo mi domando se è possibile avere un neutrone libero fermo (o sufficientemente rallentato): Ogni volta che ne sento parlare è stato scagliato ad altissima velocità ed energia e in virtù di queste va a interagire con atomi rompendoli o generandone isotopi. Ma lo si può rallentare e rendere inattivo senza che ciò avvenga? E che gli succede? Avendo massa dovrebbe cadere al suolo, ma sarebbe contenuto dalla struttura molecolare del pavimento, lo trapasserebbe o interagirebbe con la prima molecola che tocca anche così?
Fatto l'esempio di uno penso ai grandissimi numeri: come è fatto un milligrammo di neutroni liberi "fermi"? è come un liquido? Si può sfruttare per qualcosa, dico per ridere, un lubrificante?
Se al posto dei neutroni penso ai protoni la risposta ce l'ho: sarebbero in cerca disperata di una molecola con cui reagire e dar luogo ad una struttura molecolare stabile.
I neutroni liberi sono rari per il semplice motivo che decadono rapidamente, la vita media è inferiore a 15 minuti, con conseguente continua emissione di protoni, elettroni e antineutrini elettronici. Quindi in breve ti ritroveresti con un po' di banalissimo idrogeno.
@@stradedisardegna5867 grazie mille, non lo sapevo
Sono quarant'anni che si parla di fusione controllata. Sono stati spesi trilioni di euro ed ora scopriamo che per colpa di Trizio non si può fare. Non è che forse ci stanno prendendo per i fondelli? Riguardo al fatto di produrre materiale fissile, come siamo messi noi italiani? Chiedo perché se non vado errato, noi non possiamo produrre materiale fissile come U235 o Plutonio avendo perso la guerra. E se così fosse, come la mettiamo? La dipendenza da altri ci sarebbe sempre visto che siamo una specie di colonia senza alcun potere decisionale autonomo.
Ma che stai dicendo? Avevamo delle centrali nucleare realizzate nel dopoguerra ( chiuse per referendum, grande stupidaggine, non per volontà dell america ma grazie agli idioti ambientalisti) e non possiamo produrre materiale fissiile ? Prima di scrivere stupidaggini informati meglio
"non si può fare". Al momento, ragionando sulla situazione attuale.
La questione della scarsità del trizio viene ampiamente affrontata in realtà..
"La fusione calda rappresenta l'energia del futuro nel senso che non avrà mai un presente."
Prof. Emilio Del Giudice
fisico Nucleare
"Energia, nucleare e fusione fredda - Prof. Emilio Del Giudice"
Intervista al Prof. Emilio Del Giudice (primo ricercatore dell'Istituto nazionale di fisica nucleare): scenari energetici futuri e risultati ottenuti dalla ricerca ad oggi.
Vero, confermo la citazione.
01:45 in realtà tutti gli isotopi si comportano allo stesso modo chimicamente parlando, la differenza come hai detto è nelle radiazioni più generalmente nel nucleo. Anche perché se no “l’acqua pesante” non esisterebbe ma la citi nel video!
bel canale cavolo, ottima scoperta
sei uno spasso!
Fantastico. Grazie
Ma nelle stelle allora cosa accade? Che tipo di fusione avviene?
Nelle stelle c'è una cosa bellissima che si chiama gravità che aumenta la pressione nel nucleo, di conseguenza servono temperature più basse e avviene fusione tra prozio e deuterio
Non è vero che nessuno ne parla mai. Ne parlano Avvocato dell’Atomo, Nucleare e ragione, più tutti coloro che divulgano in ambito nucleare.
Comprato il libro, sempre ottime letture anche per i non addetti ai lavori come me. Ti seguo ciao
Nessuno ne parla perché è stata presa una strada e quella deve essere.... Come un venditore di auto non ti dirà mai i lati negativi del proprio prodotto. Ogni cosa ha vantaggi e svantaggi.
La differenza rispetto al passato è che prima facevano di tutto per convincerti ora fanno prima... Ti obbligano.
Buona domenica a tutti e grazie a Simone per i suoi contenuti.
In realtà la cosa è ben più semplice, nessuno, o meglio pochissimi, ne parlano semplicemente perché la maggior parte delle persone che parlano di fusione non hanno realmente contezza di cosa stanno parlando, un'altra parte sono ambientalari semi esaltati e quello competenti che potrebbero parlare di fusione difficilmente vengono invitati a parlare...
@@leonidam1608 anche questo è vero...
Bungiorno Simone,
Visto che quello del trizio è effettivamente un problema enorme...
La Helion Energy "dice" di poter produrre elio tre (il loro sistema usa elio 3 e non trizio) in quantità "a piacere", e con un piccolo guadagno di energia.
In effetti loro poi lo usano nel loro reattore sperimentale, ma se lo fanno "in casa".
Pensi che questa strada con l' elio 3 non sia funzionante/praticabile ?
P.S.: Usare del litio nell'acqua di raffreddamento del circuito primario di un reattore a fissione, non aumenterebbe in modo incredibile la sezione d' urto media dell' acqua del circuito primario ?
E in quel caso il reattore continuerebbe a funzionare o l' economia neutronica sarebbe "sballata" a tal punto da non consentirne il funzionamento ?
Grazie
Ciao Nicola, l'elio-3 presenta un problema di approvvigionamento. Si pensa di andare a prenderlo sulla Luna, ma la fattibilità è ancora da vedere. Helion Energy è molto vaga su come e quanto elio-3 possono produrre ;) Per il litio nell'acqua pesante, il problema principale è che questo genera una radioattività molto maggiore del sistema. Quindi bisogna ridisegnare il sistema di protezione per chi lavora all'impianto e il sistema di estrazione del trizio e della purificazione dell'acqua pesante :) Grazie, Simone
Ho appena letto il suo libro. Scritto molto bene e capibile anche da chi come me è all'oscuro dei problemi della fisica nucleare. Lo consiglio a tutti!! Ottimo!!
Dire la verità non significa smontare, ma semplicemente evidenziare un limite tecnologico. Chiaramente non è la fusione deuterio-trizio il punto di arrivo dei reattori a fusione
L’uovo di Colombo:
- Come va con la fusione, dopo tutti i soldi che vi abbiamo dato?
- Noi ci siamo, ITER l’abbiamo accesso, il test è andato bene. Ora, per poter far andare anche Demo e dimostrare che si ottiene più energia di quella immessa(!), si tratta solo di trovare qualche chilo di trizio in più. Altri 50 anni, qualche bilione di euro (e la pensione anche per i miei figli), e ci siamo.
Geni.
Оk, nella fissione si produce un eccesso di calore, che si usa per evaporare l’acqua e portare il vapore ad una certa pressione, che a sua volta fa girare la turbina ed infine il generatore elettrico. Ma in caso di fusione, come avvedrebbe la trasformazione di energia, che si potrà estrarre, trasportare fino all’utente finale e/o immagazzinare (magari…)? Purtroppo anche di questo nessuno mai parla…
Credo che il metodo sia esattamente lo stesso.
Se non sbaglio il primo metodo si riconduce al video che hai pubblicato intitolato "Il futuro del nucleare: L'AMPLIFICATORE DI ENERGIA di Rubbia?". Avrei lasciato un commento invece sul video "Relatività di Einstein: ci muoviamo sempre alla velocità della luce!" vorrei sapere se quello a cui ho pensato indica che sono completamente matto oppure se puo' avere un senso. Ciao
Le pareti possono usurarsi per intereaziine di temperatura esternamente sono freddi ma all'interno sono caldi.
Mi hai aperto gli occhi😢 grazie
Ciao franco. Se posso, vorrei consigliarti il canale del ricercatore pier Giorgio caria. Ti aprirà gli occhi su molte cose
Ma il progetto della TAE Technologies del trizio non se ne fa niente. Ne hai parlato tanto anche te. Come vanno le cose per loro?
Seguo sempre con piacere i suoi video, ma questa volta mi ha lasciato un po' perplesso... avendo parlato della breeding blanket di ITER in un altro video!
sinceramente riguardo a questo argomento ho trovato molto interessante una conferenza del ricercatore pier giorgio caria tenutasi in Sardegna quest' anno. Cercala sul suo canale.
Con le tue conoscenze dovresti anche sapere che l’approvvigionamento di materia prima dipende anche dal suo costo, ad oggi le scorte sono quelle perché il suo è “basso”, il valore aumenterà e renderà profittevole l’aumento delle estrazioni e della produzione di materia prima
Video interessantissimo, grazie. 👍
Il mondo accademico addestra anzichè insegnare, cosi non avremo mai idee nuove, nuove scoperte
Buongiorno, che mi dice della grande quantità di trizio che verrà ormai sicuramente rilasciata nell'oceano Pacifico come sottoprodotto delle acque di raffreddamento della centrale danneggiata di Fukushima, dopo essere state trattate con il sistema ALPS?
I ricercatori Pier Giorgio Caria e Marco Marsili sui loro canali ne hanno parlato spesso ... te li consiglio
Mi piacciono molto i tuoi video. Permettimi però, dovrebbero essere le persone che vedono i tuoi video a dover dire che divulghi la Scienza in modo accattivante. 👍
Ciao Francesco! eheh Hai ragione :) Grazie, Simone
Simone divulga la scienza in modo accattivante 🙂, ma soprattutto chiaro e completo. (Firmato: una persona che segue i suoi video e legge il suo ottimo libro sulla Relatività).
Bizzarro per un canale di divulgazione che ad ogni video si faccia riferimento ad un libro per trovare le risposte.
Ciao Simone. è vero che anche il materiale fissile è limitato e che le scorte si esaurirebbero tra non molto tempo?
Sì e no. È limitato se si conta solo l'uranio: il tempo stimato è "solo" mezzo secolo. Ci sono però altri combustibili fissili che possono essere usati con reattori di ultimissima generazione che darebbero 3/4 secoli di autonomia. Un tempo più accettabile e probabile per arrivare alla fusione. Senza contare che una non esclude l'altra. PS: scusa l'approssimazione della risposta. Bisognerebbe anche stimare quanto verrà adottato il nucleare a scissione nel prossimo decennio.
@@adrianosernagiotto4314 grazie
Ciao Gianluca, come dice Adriano nella sua risposta, le scorte di uranio basteranno (se il consumo non aumenta) per massimo 80 anni (considerando anche le miniere di uranio non ancora scoperte ma che si stima che esistono). Con reattori a fissione di IV generazione, che fissionano anche le scorie radioattive o che possono accettare torio-232 (che si trasforma in uranio-233), la fissione potrebbe potenzialmente andare avanti anche per mille anni. Grazie :) Simone
Grazie Simone
@@PepitediScienza in realtà considerando l'uranio contenuto nei mari e l'accumulo continuo di uranio proveniente dalla crosta terrestre il genere umano avrebbe uranio praticamente per tutta la sua esistenza.
Sulla fusione c'è ancora da scoprire visto che non si capisce ancora la fusione fredda. Sembra che siano stati trovati materiali fissionati sull'elettrodo(fatto di metalli pesanti) dove si forma deuterio. Cioè come se fosse avvenuta una fissione nucleare a livello atomico, che abbia poi attivato la fusione deuterio-deuterio. Mah, non si capisce. Potrebbe essere il punto di partenza per nuovi sviluppi capire cosa avvenga in realtà, non tanto per la produzione elettrica ma per i viaggi spaziali nel vuoto
ma anche il sole fa la fusione con deuterio e trizio, oppure al sole bastano solo idrogeno e elio per altre caratteristiche di condizioni fisiche rispetto alla terra?
Ciao DJ Surf, al centro le Sole la densità è abbastanza alta da permettere la fusione a partire da idrogeno. Non possiamo replicare la stessa reazione in un reattore perché la probabilità di reazione è troppo bassa. Te ne parlerò in un altro video per poter spiegar più in dettaglio :) Grazie, Simone
Scusa, ti sei mai chiesto perché i blanket delle centrali sono di Litio?
Non sono addentro nel problema esposto xké non ci capisco una mazza di scopa
La ricerca andrà avanti e se oggi sembra quasi inutile provare tra 100anni sarà possibile. Spero. Buon lavoro ai ricercatori.
Prima volta che vedo un suo video, e mi sono iscritto
Ciao Greenhaven, benvenuto! :) Simone
Video esaustivo sull'argomento. Un appunto: quando si parla insieme di idrogeno con A=1, con A=2 e con A=3, invece di usate i termini idrogeno, deuterio e trizio, io userei i termini, prozio, deuterio e trizio in quanto, altrimenti, sembra che deuterio e trizio non siano idrogeno. Piccole precisazioni.
Prozio sembra un mio parente . E corretto ma orribile, uno su cento sa che si tratta di idrogeno. Io ho un dottorato in fisica e non l avevo mai sentito.
Prozio significa semplicemente Primo. È un nome e basta, non deve vincere una sfilata di bellezza. Io sono ingegnere e dottorando di ricerca e conosco il termine dal giorno zero dei miei studi.
@emanuelegiusti lo conosci tu ma non e il modo con cui normalmente gli addetti ai lavori, cioè noi fisici, si riferiscono all idrogeno con nucleo composto da un solo protone e nessun neutrone. Siccome data la mia età penso di avere una ventina d anni di esperienza più di te ti garantisco che non ho mai sentito chiamare l idrogeno cosi da nessun professore o ricercatore di fisica. Considera che mi sono laureato nel 1992. Ho avuto come insegnanti, Parisi (futuro premio Nobel per la fisica e amico personale), Pietronero (grande amico di Parisi e relatore delle mie tesi di laurea e di dottorato), castellani, di castro, maiani (quello del famoso meccanismo GIM, che non e il gorgonzola 🤣🤣🤣🤣), testa, Amaldi, bernardini, Silvestroni (autore del testo di chimica inorganica ed organica migliore di quegli anni) ecc... Nessuno ha mai detto prozio. Cerca di essere un po' più umile quando scrivi. Non sei l unico che ne sa qualcosa . Comunque hai detto bene. Sei un ingegnere, non un fisico . E correggi le parole di un professore di fisica su un dettaglio del tutto trascurabile , perché la distinzione fra idrogeno deuterio e trizio io la so dalle scuole elementari
@raffaelecafiero3608 Ascolta, a me quando ti sei laureato tu o chi hai avuto come docenti o quant'altro interessa poco in questa occasione. Credo che sia tu a dover apprendere alla tua età cosa sia l'umiltà. Ti ripeto che io conosco il termine Prozio dal giorno zero dei miei studi. Gli addetti ai lavori nella fusione nucleare non sono solo i fisici, anzi di ingegneri ci lavorano a bizzeffe. Io ho commentato il video con apprezzamento. Ho solamente indicato che se fossi stato io a realizzare il video allora per l'atomo con 1 protone e un elettrone avrei utilizzato il termine Prozio e non Idrogeno visto che nel video si parla anche di Deuterio e Trizio che pure sono Idrogeno. Tutto qui. Nessuna questione di stato maggiore. So bene che nel linguaggio comune si parla di Idrogeno, Deuterio e Trizio, ma visto che esiste il termine Prozio da decenni (non l'ho inventato io), anche se tu lo apprendi alla tua veneranda età, allora può essere utilizzato, non è cattivo. Stai molto calmo.
@emanuelegiusti commento saccente, deve essere un tuo tratto caratteristico. Hai voluto fare il fenomeno e fare vedere che conosci il termine prozio, sapendo che pochi lo conoscono, usando come scusa il fatto, del tutto fantasioso, che la gente potrebbe "non capire" che deuterio e trizio sono sempre idrogeno . Ti rendi conto che è una cosa del tutto irrilevante o devo farti un disegno ? Visto che pensi di essere bravo e esperto in fisica facciamo un po' di test. Ma non devi guardare su Wikipedia o chiedere a chatgpt. Sai spiegarmi cos è una condensazione di bose Einstein ? Ha qualcosa a che fare con la superfluidità e la superconduttività ? Se c'è correlazione puoi spiegarla in dettaglio e citare esempi ? La fusione fredda esiste ? Se esiste come avviene esattamente? La fusione e la fissione nucleare quale delle forze fondamentali coinvolgono? Tic, tac...
Per me, stai dando una bellissima notizia.
Quello che hai detto non è la sola cosa importante di cui nessuno parla.
Ce n'è una ancora più importante.
Cioè che se la fusione nucleare avesse successo il degrado ambientale subirebbe un'accellerazione tale da dare il colpo di grazia alla biosfera terrestre. Certamente non si produrrebbero più gas serra, ma l'uomo utilizzarebbe la nuova energia pulita ed economica per incrementare il consumo delle risorse naturali, la distruzione degli ecosistemi, la sintesi di prodotti inquinanti, la perdita della biodiversità, ecc...
hai in parte ragione, solo una sostanziale modifica al nostro stile di vita ed ad una inversione al consumismo ci salverà.
Il nostro stile di vita attuale si basa sul consumismo e si autoalimenta con il consumismo, vive con la crescita del PIL, l'energia necessaria non basterà mai ne occorrerà sempre di più e saremo destinati a scomparire o andare su altri pianeti
uccellacci
Nella tradizione a posto di scrivere Iter mi scrive "Hitler" 4:50 🤔
Forse non ho seguito attentamente, ma non ha mai parlato di quanto costa produrre il trizio e non ha mai parlato di che rendimento ha la centrale a fusione. Poi a quanto vendi il MW/h elettrico ci si può parlare...
Attualmente il rendimento in termini di produzione di trizio è quasi 0. Bisogna sviluppare per bene i breeding blanket. In termini di efficienza di protezione di elettricità non si saprà finché non verrà costruito DEMO o comunque un reattore che abbia un ciclo termodinamico connesso
ho appena visto un video di geopop dove parlano di Trizio che butteranno a mare, derivante dalla poco fortunosa avventura del Disastro nucleare di Fukushima ... perchè buttare al mare il Trizio quando dici sia così importante? perché non recuperarlo?
Chiedo scusa, non sono un fisico nucleare, ma il trizio non dovrebbe decadere in elio-3 anziché elio-4? Magari mi sfugge qualcosa che qualcuno può chiarirmi.
Cosa ne pensi del sistema Z pinch?
E con ciò?! smettiamo quindi di innovarci e di fare ricerca solo perché adesso non siamo in grado di ottenere questo trizio, io dico assurdo se lo scopo è emulare la fusione del sole, un giorno non saremo in grado di fondere qualunque cosa ? Abbiamo la soluzione del litio6 come dici ma proponi la fuga ?