Complimenti per il bellissimo video. io sono un fan del set up minimalista, Master e kontakt o Mainstage. Mi trovi d'accordissimo sul fatto che un buon musicista lo vedi da quello che ha e che riesce a tirar fuori anche con una tastiera economica. Se ad Eric Clapton gli darai una Eko, senza offesa per le chitarre Eko, stai sicuro che suonerà alla grande anche con quella. Infine, considerazione modesta e personalissima; gestire troppe tastiere, a volte crea solo problemi oltre ad essere un lavoro immane. Ancora grazie per i tuoi consigli
Onestamente i commenti “sgradevoli” non li trovo costruttivi. Ognuno ha i suoi metodi di lavoro. Trovo invece interessante sapere e conoscere altre soluzioni. Se poi non le ritengo congeniali, non le utilizzo, ma sapere e conoscere altri metodi di lavoro lo trovo interessante. Di solido diffido da chi crede sempre di avere la verità assoluta in tasca. Preferisco conoscere tutte le soluzioni e adottare quella che ritengo più adatta alla mie esigenze. Grazie Paolo.
Complimenti Paolo, fai sempre delle disquisizioni equilibrate e dimostri una mentalità aperta, senza la puzza sotto il naso che caratterizza molti incompetenti, secondo me. E' sempre istruttivo ascoltarti. Ciao e grazie della condivisione delle tue riflessioni. Fabio
Concordo in tutto, come spesso accade con i tuoi video, ho una Numa Compact 2 in accoppiata fissa con un iphone 6splus...(magellan 2 e bs16i con sf2 "aggiustati" su polyphone,senza parlare di xmure molto molto divertente e utile) averlo avuto negli anni 90 una tale versatilità generale=prezzo.,certo ci sono cose che suonano meglio, ma funziona molto molto bene.
Sono d'accordissimo, io cerco sempre di tirar fuori al massimo i suoni che una tastiera mi può dare, ho visto tastieristi con tastiere costose come la nord stage, che suonavano così così in locali che se porti a casa € 50 è già buono, contenti loro.... Grande Paolo
Concordo al 100% sul ragionamento di Paolo. Penso tuttavia che si possa anche ampliare l'approccio. Io credo che la ricerca del suono che abbiamo in mente renda la nostra musica "artigianale" per cui proponiamo al pubblico un nostro lavoro di cura e ricerca. Quindi mi son trovato in alcune occasioni a voler replicare su alcuni brani dei suoni precisi (ad es. Rd1000 Roland per Elton John, Baglioni, Dalla, Minghi) e devo dire che con quel timbro i brani hanno qualcosa "in più", forse perchè riportano l'orecchio a emozionarsi per quel suono che ricorda... Così come il famoso El.Piano del Dx7... lo puoi trovare anche su Dexed o Arturia, ok, quindi anche su pc (e qui sono d'accordo con Paolo). Quando però registro (io uso ambiente Windows e Cubase) confesso che suonare il Dx7 o il D50 Roland mi dà una sensazione bella, anche tattile nel senso del tasto che è più solido di molti synth e master attuali.... Quindi, sì alla teoria di Paolo, ma con qualche concessione alla unicità di ciascuno che può voler proporre al suo pubblico 😉
La penso come paolo Ho una nord stage 2, comprata molti anni fa ormai.. non cambio perché sono uno pigro e che ha poco tempo da decidere alla programmazione ed allo spippolo delle tastiere. Quel po che ho lo uso per fare pratica, giusto o sbagliato che sia. Però devo dire che mi è capitato alcune volte di rimanere stupito a sentire tastieristi con setup più umili del mio suonare bene, ma bene, ma bene (meglio di me, ci va poco) Non ci sono verità assolute, ma indubbiamente avere la padronanza della musica e dello strumento permette di mettere in risalto strumenti di fascia più bassa. Io sono personalmente oramai molto curioso dell’approccio MainStage e simili, e timidamente sto provando a integrare. Quindi alla fine, se uno ha il manico, suona con qualsiasi cosa. Ciao tutti
Giustissimo, tiravamo fuori suoni da fusti di detersivo e camere d'eco a nastro ed ora cerchiamo la signora tastiera per la soddisfazione di sentirla urlare sotto le dita, ma si viene apprezzati purtroppo anche per quello.
Concordo… per anni ho attribuito le ‘colpe’ agli strumenti economici che potevo permettimi… quando poi sono arrivato a permettermi quelli professionali ho capito quanto fossi scarso. Era meglio rimanere povero e inconsapevole 😂
Bravo!!! Ho usato la mia tastiera su diversi tipi di impianti e tutte le volte avevo risultati sempre diversi. A volte suonava alla grande altre volte c’era da coprirsi la faccia. A cosa serve avere uno strumento da migliaia di euro se poi dal vivo non buca???
Qualche anno fa andai a vedere un concerto di hackett ( ex genesis) e il tastierista del gruppo gestiva tutto con due controller ( tra cui una novation impulse e un controller a 88 tasti non meglio identificato) e con l uso del pc su cui probabilmente c era installato mainstage o similare e faceva dei suoni da paura replicando fedelmente i brani dell album foxtrot e altri. Questo per dire che con pc più controller ci fai tutto e ormai da tanto e’ soluzione uguale o superiore alle varie workstation/ synth anche a costi decisamente contenuti se si sanno scegliere i vst che realmente servono senza farsi prendere dalla mania di collezionismo.
Io sono molto soddisfatto del mio set up minimale, però bado di più alla "portabilità" Uso un Reface YC per hammond/farfisa/Vox (prima lo usavo con un Leslie EHX, adesso uso il Leslie integrato...) Sotto alla Reface YC c'è una Roland Jupiter XM che mi copre l'electro/vocoder etc. Al primo piano ho una Roland Juno DS 61 (piano, elettroacustici, archi, ma anche paddoni, sampler...) Tutte funzionano a pile, due coi mini tasti (amen😅) ma la figata è che il set up lo scarico in due giri soltanto, e anche da solo😂
Concordo in pieno con Paolo. Un vero artista tira fuori il meglio anche da due pietre raccolte per strada. Lo strumentario è un giusto medium fra arte e artista ma se diventa primario in maniera assoluta e categotica... beh lì si entra nella "sindrome del bricoleur della domenica" che ha la sua bella "stanza dei giochi e delle menate mentali" piena di strumenti costosissimi da mostrare "orgoglionamente" agli amichetti. Poi magari non sa un tubo di sintesi in generale compresa quella in FM con i suoi bei algoritmi e che invece utilizza in malomodo quei soliti 5-6 suoni del suo dx7 posto sull'altarino assieme ad un clavinet mezzo scordato. (per lui invece perfetto). Per non parlare dei tanti poveri hammond custoditi sotto "campane di vetro" e da adorare come relique. Il musicista ha un suono in mente e come farebbe un pittore,se ha l'urgenza di creare lo fa pure con le dita. Ma qui entriamo in un contesto di formazione culturale del musicista a tutto tondo,oltre che di vero giuramento al "Fuoco Sacro dell'Arte". E qui sono costretto a fermarmi. Bravo come sempre Paolo! Buon lavoro e buona musica a tutti gli uomini di buona volontà... Ta-tà!...Ta-tà!...
Il concetto di suonare con qualsiasi strumento nel nostro caso pianoforte e tastiere digitali secondo me è azzeccato e fondamentale non si scappa, si può avere il pianoforte da 300mila ma sen non si sa suonare che è vale? Si può avere un piano da 300euro e si sa suonare da Dio li c'è tanto valore. Tu sei un maestro ed anche bravissimo, io ho una tribute band semplice e suono con due Roland (Ds 76 e RD 88) e cerco di saper suonare prima di avere chissà ché. Buon Agosto da Claudio cordiali saluti
Chi semplicemente "suona uno strumento" si accontenta dello strumento che trova sul palco. Il musicista artista vuole con sé il proprio setup o il proprio strumento. Nessun compromesso. Vuole trasmettere al pubblico quelle sensazioni con il sound che con fatica e pazienza ha creato col proprio strumento. Ed è così per tutti i musicisti, perché "fare musica" non è la stessa cosa che "suonare uno strumento". E 50 anni di attività musicale me lo hanno confermato.
@@acoustic832 io non accontento di nulla, ma a volte mi è capitato di non poter fare altrimenti. E 35 anni di attività in studio e oltre 3000 concerti (quindi a "fare musica) come professionista mi hanno insegnato le cose veramente importanti. Ed ho visto le stesse cose da artisti molto, molto più grandi di me. Poi, ovviamente ,dipende sempre dal contesto, come dico anche nel video
@@paologambino La mia non era una critica nei tuoi confronti, Paolo, ci mancherebbe, massimo rispetto a chi può solo insegnarmi come fare musica. Se così è stata interpretata, chiedo scusa. Era solo un mio pensiero generale. Ovvio, dipende sempre da che musica fai. Io ho fatto sempre tributi a vari artisti e allora o hai i suoni originali o il pubblico storce il naso. Anche io comunque vario molto il setup, da avere sul palco due Modx più una YC fino a suonare col solo Numa Compact 2x. Dipende dal contesto. Ma voglio sempre i miei strumenti, perché mi sono fatto i miei suoni e uso solo quelli, non i suoni preset.
Negli anni 70 un bravo professionista di Trieste ando`a Milano per un'emergenza bisognava sostituire un tastierista la sera stessa con una prova in una discoteca..prese il treno con dietro una tastiera di violini Logan e basta..serata portata a termine e ingaggio subito dopo le prove pomeridiane..questo e`essere professionisti 👍👋...
...e quindi? anche jordan rudess con una sola kurzweil k2000 ha sostiuito per uno showcase in emergenza kevin moore che abbandonó la band a meno di un mese prima dell'inizio del tour mondiale con sherinian che ancora si stava imparando i brani di awake e images and words, che in studio furono registrati con jd800 dw8000 wavestation dss1 d50 e d70....un bel po di roba insomma da replicare con un solo strumento diverso da quel che fu usato in studio (moore suonava live con tre tastiere solitamente) ma questo strumento costava se espanso al massimo quasi 8 milioni di lire...avrebbe potuto fare lo stesso a quei livelli con qualsiasi altra cosa? penso proprio di no, ci sono cose che richiedono un certo tipo di strumentazione per poter esser fatte bene. ...evidentemente in quella serata di cui parla questo fantomatico professionista a parte qualche pad e brass non doveva fare come parti, se avesse suonato con gli yes o i pink floyd lo avrei volevo vedere a replicare tutti i suoni dei loro album solo con la logan, le cose vanno insomma contestualizzate altrimenti restano solo retorica come direbbe sgarbi.
Complimenti per il bellissimo video. io sono un fan del set up minimalista, Master e kontakt o Mainstage. Mi trovi d'accordissimo sul fatto che un buon musicista lo vedi da quello che ha e che riesce a tirar fuori anche con una tastiera economica. Se ad Eric Clapton gli darai una Eko, senza offesa per le chitarre Eko, stai sicuro che suonerà alla grande anche con quella. Infine, considerazione modesta e personalissima; gestire troppe tastiere, a volte crea solo problemi oltre ad essere un lavoro immane. Ancora grazie per i tuoi consigli
Grazie a te!
Onestamente i commenti “sgradevoli” non li trovo costruttivi. Ognuno ha i suoi metodi di lavoro. Trovo invece interessante sapere e conoscere altre soluzioni. Se poi non le ritengo congeniali, non le utilizzo, ma sapere e conoscere altri metodi di lavoro lo trovo interessante. Di solido diffido da chi crede sempre di avere la verità assoluta in tasca. Preferisco conoscere tutte le soluzioni e adottare quella che ritengo più adatta alla mie esigenze.
Grazie Paolo.
Complimenti Paolo, fai sempre delle disquisizioni equilibrate e dimostri una mentalità aperta, senza la puzza sotto il naso che caratterizza molti incompetenti, secondo me. E' sempre istruttivo ascoltarti.
Ciao e grazie della condivisione delle tue riflessioni.
Fabio
@@fabiostefanon4922 grazie Fabio!
Concordo in tutto, come spesso accade con i tuoi video, ho una Numa Compact 2 in accoppiata fissa con un iphone 6splus...(magellan 2 e bs16i con sf2 "aggiustati" su polyphone,senza parlare di xmure molto molto divertente e utile) averlo avuto negli anni 90 una tale versatilità generale=prezzo.,certo ci sono cose che suonano meglio, ma funziona molto molto bene.
Sono d'accordissimo, io cerco sempre di tirar fuori al massimo i suoni che una tastiera mi può dare, ho visto tastieristi con tastiere costose come la nord stage, che suonavano così così in locali che se porti a casa € 50 è già buono, contenti loro....
Grande Paolo
Bravo, Paolo, sempre equilibrato, orientato al risultato finale e mai tifoso di questa o di quella tecnologia 🙂
Om 🎉grande 🎹🌟🎹👌
Concordo al 100% sul ragionamento di Paolo. Penso tuttavia che si possa anche ampliare l'approccio. Io credo che la ricerca del suono che abbiamo in mente renda la nostra musica "artigianale" per cui proponiamo al pubblico un nostro lavoro di cura e ricerca. Quindi mi son trovato in alcune occasioni a voler replicare su alcuni brani dei suoni precisi (ad es. Rd1000 Roland per Elton John, Baglioni, Dalla, Minghi) e devo dire che con quel timbro i brani hanno qualcosa "in più", forse perchè riportano l'orecchio a emozionarsi per quel suono che ricorda... Così come il famoso El.Piano del Dx7... lo puoi trovare anche su Dexed o Arturia, ok, quindi anche su pc (e qui sono d'accordo con Paolo). Quando però registro (io uso ambiente Windows e Cubase) confesso che suonare il Dx7 o il D50 Roland mi dà una sensazione bella, anche tattile nel senso del tasto che è più solido di molti synth e master attuali.... Quindi, sì alla teoria di Paolo, ma con qualche concessione alla unicità di ciascuno che può voler proporre al suo pubblico 😉
Giustissimo 😊
La penso come paolo
Ho una nord stage 2, comprata molti anni fa ormai.. non cambio perché sono uno pigro e che ha poco tempo da decidere alla programmazione ed allo spippolo delle tastiere.
Quel po che ho lo uso per fare pratica, giusto o sbagliato che sia.
Però devo dire che mi è capitato alcune volte di rimanere stupito a sentire tastieristi con setup più umili del mio suonare bene, ma bene, ma bene (meglio di me, ci va poco)
Non ci sono verità assolute, ma indubbiamente avere la padronanza della musica e dello strumento permette di mettere in risalto strumenti di fascia più bassa.
Io sono personalmente oramai molto curioso dell’approccio MainStage e simili, e timidamente sto provando a integrare.
Quindi alla fine, se uno ha il manico, suona con qualsiasi cosa.
Ciao tutti
Giustissimo, tiravamo fuori suoni da fusti di detersivo e camere d'eco a nastro ed ora cerchiamo la signora tastiera per la soddisfazione di sentirla urlare sotto le dita, ma si viene apprezzati purtroppo anche per quello.
Concordo… per anni ho attribuito le ‘colpe’ agli strumenti economici che potevo permettimi… quando poi sono arrivato a permettermi quelli professionali ho capito quanto fossi scarso. Era meglio rimanere povero e inconsapevole 😂
Ps: quando parti con le lezioni su MainStage tira un fischio!
Bravo!!! Ho usato la mia tastiera su diversi tipi di impianti e tutte le volte avevo risultati sempre diversi. A volte suonava alla grande altre volte c’era da coprirsi la faccia. A cosa serve avere uno strumento da migliaia di euro se poi dal vivo non buca???
👍
Qualche anno fa andai a vedere un concerto di hackett ( ex genesis) e il tastierista del gruppo gestiva tutto con due controller ( tra cui una novation impulse e un controller a 88 tasti non meglio identificato) e con l uso del pc su cui probabilmente c era installato mainstage o similare e faceva dei suoni da paura replicando fedelmente i brani dell album foxtrot e altri. Questo per dire che con pc più controller ci fai tutto e ormai da tanto e’ soluzione uguale o superiore alle varie workstation/ synth anche a costi decisamente contenuti se si sanno scegliere i vst che realmente servono senza farsi prendere dalla mania di collezionismo.
Io sono molto soddisfatto del mio set up minimale, però bado di più alla "portabilità"
Uso un Reface YC per hammond/farfisa/Vox (prima lo usavo con un Leslie EHX, adesso uso il Leslie integrato...)
Sotto alla Reface YC c'è una Roland Jupiter XM che mi copre l'electro/vocoder etc.
Al primo piano ho una Roland Juno DS 61 (piano, elettroacustici, archi, ma anche paddoni, sampler...)
Tutte funzionano a pile, due coi mini tasti (amen😅) ma la figata è che il set up lo scarico in due giri soltanto, e anche da solo😂
Ottime scelte. Io ho un Korg triton studio (stupendo), un Roland jdxi e un Arturia microfreak, ci si po' fa' l'inferno!
Concordo in pieno con Paolo. Un vero artista tira fuori il meglio anche da due pietre raccolte per strada. Lo strumentario è un giusto medium fra arte e artista ma se diventa primario in maniera assoluta e categotica... beh lì si entra nella "sindrome del bricoleur della domenica" che ha la sua bella "stanza dei giochi e delle menate mentali" piena di strumenti costosissimi da mostrare "orgoglionamente" agli amichetti. Poi magari non sa un tubo di sintesi in generale compresa quella in FM con i suoi bei algoritmi e che invece utilizza in malomodo quei soliti 5-6 suoni del suo dx7 posto sull'altarino assieme ad un clavinet mezzo scordato. (per lui invece perfetto).
Per non parlare dei tanti poveri hammond custoditi sotto "campane di vetro" e da adorare come relique.
Il musicista ha un suono in mente e come farebbe un pittore,se ha l'urgenza di creare lo fa pure con le dita.
Ma qui entriamo in un contesto di formazione culturale del musicista a tutto tondo,oltre che di vero giuramento al "Fuoco Sacro dell'Arte". E qui sono costretto a fermarmi.
Bravo come sempre Paolo!
Buon lavoro e buona musica a tutti gli uomini di buona volontà...
Ta-tà!...Ta-tà!...
Il concetto di suonare con qualsiasi strumento nel nostro caso pianoforte e tastiere digitali secondo me è azzeccato e fondamentale non si scappa, si può avere il pianoforte da 300mila ma sen non si sa suonare che è vale? Si può avere un piano da 300euro e si sa suonare da Dio li c'è tanto valore. Tu sei un maestro ed anche bravissimo, io ho una tribute band semplice e suono con due Roland (Ds 76 e RD 88) e cerco di saper suonare prima di avere chissà ché. Buon Agosto da Claudio cordiali saluti
Io utilizzo Camelot Pro ma sono curioso di approfondire Main Stage che ho utilizzato solo una volta ed in maniera superficiale
Onestamente l'aftertouch del dx7 rimane tra i migliori mai fatti da Yamaha
Chi semplicemente "suona uno strumento" si accontenta dello strumento che trova sul palco. Il musicista artista vuole con sé il proprio setup o il proprio strumento. Nessun compromesso. Vuole trasmettere al pubblico quelle sensazioni con il sound che con fatica e pazienza ha creato col proprio strumento. Ed è così per tutti i musicisti, perché "fare musica" non è la stessa cosa che "suonare uno strumento". E 50 anni di attività musicale me lo hanno confermato.
@@acoustic832 io non accontento di nulla, ma a volte mi è capitato di non poter fare altrimenti. E 35 anni di attività in studio e oltre 3000 concerti (quindi a "fare musica) come professionista mi hanno insegnato le cose veramente importanti. Ed ho visto le stesse cose da artisti molto, molto più grandi di me. Poi, ovviamente ,dipende sempre dal contesto, come dico anche nel video
@@paologambino La mia non era una critica nei tuoi confronti, Paolo, ci mancherebbe, massimo rispetto a chi può solo insegnarmi come fare musica. Se così è stata interpretata, chiedo scusa. Era solo un mio pensiero generale. Ovvio, dipende sempre da che musica fai. Io ho fatto sempre tributi a vari artisti e allora o hai i suoni originali o il pubblico storce il naso. Anche io comunque vario molto il setup, da avere sul palco due Modx più una YC fino a suonare col solo Numa Compact 2x. Dipende dal contesto. Ma voglio sempre i miei strumenti, perché mi sono fatto i miei suoni e uso solo quelli, non i suoni preset.
Negli anni 70 un bravo professionista di Trieste ando`a Milano per un'emergenza bisognava sostituire un tastierista la sera stessa con una prova in una discoteca..prese il treno con dietro una tastiera di violini Logan e basta..serata portata a termine e ingaggio subito dopo le prove pomeridiane..questo e`essere professionisti 👍👋...
...e quindi? anche jordan rudess con una sola kurzweil k2000 ha sostiuito per uno showcase in emergenza kevin moore che abbandonó la band a meno di un mese prima dell'inizio del tour mondiale con sherinian che ancora si stava imparando i brani di awake e images and words, che in studio furono registrati con jd800 dw8000 wavestation dss1 d50 e d70....un bel po di roba insomma da replicare con un solo strumento diverso da quel che fu usato in studio (moore suonava live con tre tastiere solitamente) ma questo strumento costava se espanso al massimo quasi 8 milioni di lire...avrebbe potuto fare lo stesso a quei livelli con qualsiasi altra cosa? penso proprio di no, ci sono cose che richiedono un certo tipo di strumentazione per poter esser fatte bene.
...evidentemente in quella serata di cui parla questo fantomatico professionista a parte qualche pad e brass non doveva fare come parti, se avesse suonato con gli yes o i pink floyd lo avrei volevo vedere a replicare tutti i suoni dei loro album solo con la logan, le cose vanno insomma contestualizzate altrimenti restano solo retorica come direbbe sgarbi.