Mi rispecchio molto nelle tue parole.in passto ho seguito una preparazione per una maratona e stava andado tutto bene in particolare i lunghi in perfetta linea col ritmo maratona.il penultimo lungo da 32 km addirittura l'ho corso diversi secondi al disotto del ritmo maratona e questo mi faceva presagire che stavo seguendo la direzione esatta.tra questo allenamento e il lungo successivo che sarebbe stato l'ultimo prima della maratona ho iniziato ad accorgermi che qualcosa non andava per ill verso giusto notando un amento del battito cardiaco ingiustificato .li per li non ho fatto caso e ho affrontato poi l'ultimo lungo come da programma in tabella.il risultato è stato pessimo,ho retto i primi 25 km poi i restanti 11 una vera agonia.a quel punto ho ridimensionato l'obiettivo della maratona affrontandola con un passo leggermente piu lento rispetto la programmazione prefissata.sono arrivato al giorno della gara completamente scarico di testa e i primi 20 km i battiti erano decisamente piu alti del normale.alla fine non ho concluso la gara,non so se ho fatto bene oppure ho sbagliato ma una cosa l'ho imparata:se programmi una maratona con obiettivi al di sopra delle tue possibilita vai in automatico in over training ed è quello che mi è accaduto.speronchebtibrimetterainin perfetta forma e fai benissimo a rallentare un lo se ne senti la necessita.
Monitorarsi è fondamentale. La frequenza cardiaca è la prima spia da verificare subito. Può essere relativa a tante cose, non solo overtraining. Se inoltre ti senti spossato e senti le gambe stanche dopo pochi km li bisogna ridurre o fermare addirittura la preparazione: sono equilibri delicati. Nel mio caso 4/5 giorni di riposo assoluto e uscite in Z2 stanno rimettendo in piedi il programma. Ma lo adatto e valuto di giorno in giorno.
Sto guardando ora il tuo video, ero in piena preparazione della mia prima maratona (Napoli 13 ottobre) ho avuto un infiammazione al piriforme durante il primo lunghissimo da 30 km, fo dovuto finire la corsa e ho fatto infiammare di più la situazione, stop di 10 giorni, in cui terapie ed esercizi, riprendo a correre e dopo un paio di giorni che sembrava andare tutto bene, di nuovo il dolore... Ora mi ritrovo a meno di 3 settimane dalla mia maratona, non so se continuare, se azzardare il prossimo lunghissimo da 36 km, se abbandonare l'idea di fare la maratona e concentrarmi sul recupero e su Roma 2025 a cui mi sono già iscritto nella disperazione più totale... Se riposarmi è continuare con gli esercizi e sperare che un altra settimana possa bastare... Ma il mio corpo erano settimane che mi stava dicendo qualcosa, hrv basso e battiti a riposo più alti della norma, di solito ho 50/52 bpm a riposo e mi segnava sempre 55/56. Si vede che erano segnali di dover rallentare 😔
@@Savy1986 il corpo manda sempre dei segnali, l’esperienza aiuta a capire cosa sta succedendo. Il video l’ho fatto apposta perché la mia esperienza possa essere d’aiuto per prevenire ad altri runner overtraining ed infortuni. Per il tuo caso, ovviamente non conosco quanto grave sia lo stato infiammatorio che stai attraversando, anche perché il piriforme è subdolo e fastidioso, tipiche parti anatomiche piccole su cui si scaricano affaticamento e sovraccarico. Ad ogni modo io non farei il lungo da 36 km perché mi pare di capire che ora come ora “fare il tempo” (ed i 36 li fai al 90% per l’obiettivo cronometrico) non è, purtroppo per te e mi dispiace molto, una possibilità concreta. Hai sicuramente nelle gambe la capacità di finire la maratona, ma con il dolore te lo sconsiglio. Se vuoi farla, alternando magari corsa e camminata senza forzare per dire che l’hai conclusa, in qualche modo la medaglia la prendi. Seinvece il tuo obiettivo è Roma 25 allora guarisci del tutto.
@@runsuperman31 grazie del consiglio, credo che abbandonerò l'idea di fare Napoli per focalizzarmi su Roma. (non è che fare la prima maratona strisciando sia un idea allettante 🤣) in bocca al lupo per la tua Maratona, magari se fai Roma ci si vede la 💪
Tutto chiaro 👍
Mi rispecchio molto nelle tue parole.in passto ho seguito una preparazione per una maratona e stava andado tutto bene in particolare i lunghi in perfetta linea col ritmo maratona.il penultimo lungo da 32 km addirittura l'ho corso diversi secondi al disotto del ritmo maratona e questo mi faceva presagire che stavo seguendo la direzione esatta.tra questo allenamento e il lungo successivo che sarebbe stato l'ultimo prima della maratona ho iniziato ad accorgermi che qualcosa non andava per ill verso giusto notando un amento del battito cardiaco ingiustificato .li per li non ho fatto caso e ho affrontato poi l'ultimo lungo come da programma in tabella.il risultato è stato pessimo,ho retto i primi 25 km poi i restanti 11 una vera agonia.a quel punto ho ridimensionato l'obiettivo della maratona affrontandola con un passo leggermente piu lento rispetto la programmazione prefissata.sono arrivato al giorno della gara completamente scarico di testa e i primi 20 km i battiti erano decisamente piu alti del normale.alla fine non ho concluso la gara,non so se ho fatto bene oppure ho sbagliato ma una cosa l'ho imparata:se programmi una maratona con obiettivi al di sopra delle tue possibilita vai in automatico in over training ed è quello che mi è accaduto.speronchebtibrimetterainin perfetta forma e fai benissimo a rallentare un lo se ne senti la necessita.
Monitorarsi è fondamentale. La frequenza cardiaca è la prima spia da verificare subito. Può essere relativa a tante cose, non solo overtraining. Se inoltre ti senti spossato e senti le gambe stanche dopo pochi km li bisogna ridurre o fermare addirittura la preparazione: sono equilibri delicati.
Nel mio caso 4/5 giorni di riposo assoluto e uscite in Z2 stanno rimettendo in piedi il programma. Ma lo adatto e valuto di giorno in giorno.
Sto guardando ora il tuo video, ero in piena preparazione della mia prima maratona (Napoli 13 ottobre) ho avuto un infiammazione al piriforme durante il primo lunghissimo da 30 km, fo dovuto finire la corsa e ho fatto infiammare di più la situazione, stop di 10 giorni, in cui terapie ed esercizi, riprendo a correre e dopo un paio di giorni che sembrava andare tutto bene, di nuovo il dolore... Ora mi ritrovo a meno di 3 settimane dalla mia maratona, non so se continuare, se azzardare il prossimo lunghissimo da 36 km, se abbandonare l'idea di fare la maratona e concentrarmi sul recupero e su Roma 2025 a cui mi sono già iscritto nella disperazione più totale... Se riposarmi è continuare con gli esercizi e sperare che un altra settimana possa bastare... Ma il mio corpo erano settimane che mi stava dicendo qualcosa, hrv basso e battiti a riposo più alti della norma, di solito ho 50/52 bpm a riposo e mi segnava sempre 55/56. Si vede che erano segnali di dover rallentare 😔
@@Savy1986 il corpo manda sempre dei segnali, l’esperienza aiuta a capire cosa sta succedendo. Il video l’ho fatto apposta perché la mia esperienza possa essere d’aiuto per prevenire ad altri runner overtraining ed infortuni.
Per il tuo caso, ovviamente non conosco quanto grave sia lo stato infiammatorio che stai attraversando, anche perché il piriforme è subdolo e fastidioso, tipiche parti anatomiche piccole su cui si scaricano affaticamento e sovraccarico. Ad ogni modo io non farei il lungo da 36 km perché mi pare di capire che ora come ora “fare il tempo” (ed i 36 li fai al 90% per l’obiettivo cronometrico) non è, purtroppo per te e mi dispiace molto, una possibilità concreta. Hai sicuramente nelle gambe la capacità di finire la maratona, ma con il dolore te lo sconsiglio. Se vuoi farla, alternando magari corsa e camminata senza forzare per dire che l’hai conclusa, in qualche modo la medaglia la prendi. Seinvece il tuo obiettivo è Roma 25 allora guarisci del tutto.
@@runsuperman31 grazie del consiglio, credo che abbandonerò l'idea di fare Napoli per focalizzarmi su Roma. (non è che fare la prima maratona strisciando sia un idea allettante 🤣) in bocca al lupo per la tua Maratona, magari se fai Roma ci si vede la 💪