Bellissimo video e bellissimo canale! Vi ho scoperti da poco e sono entusiasta! Una precisazione: dal video sembra essere passato il concetto che se creo una CER nel mio quartiere, e uno dei miei vicini è quello che mette i pannelli fotovoltaici, allora noi altri COMPRIAMO energia da lui. Non è così. Ognuno continua ad avere il proprio fornitore di energia, rimane libero di cambiarlo quando vuole per avere tariffe diverse, tutto come prima. "Semplicemente", in base a quanto siamo bravi come comunità energetica a gestire i consumi e ad utilizzare la maggior parte dell'energia durante le fasi di picco produttive dei pannelli del vicino, vengono poi elaborati ed elargiti gli incentivi per l'autoproduzione. In pratica la curva di produzione dell' impianto rinnovabile della CER e la curva dei consumi di tutta CER devono coincidere il più possibile. Perché il punto cruciale è questo: ridurre il carico di complessità sulla rete nazionale (a cui siamo collegati, questo la CER non lo modifica), per quello si ricevono gli incentivi. :) non si tratta di una compravendita di energia interna alla CER
Video ben fatto corretto e piacevole, complimenti! Una precisazione è vero che siamo in attesa dei decreti attuativi per il Decreto 199/2021 (recepimento della RED II) che consente allargamento ad utenti che condividono la Cabina Primaria della rete e la realizzazione di impianti fino ad 1MW ma abbamo già oggi tutti i decreti attuativi per l'anticipazione, contenuta nella Finanziaria 2020: tali decreti attuativi sono usciti tutti nel 2020. Già ogg quindi i si possono ( si devono!!) fare CER per Cabine secondarie ed avere tutti i vantaggi incluso quello di incentivi per 20 anni sulla energia immessa in rete e consumata nello stesso momento dai membri.
Bellissimo video informativo, complimenti per l'ottimo lavoro. Molte persone puntano a mettere i pannelli fotovoltaici per consumare la propria corrente elettrica, la svolta è quella di vendere la corrente prodotta in più ai vicini di casa che prendono parte alla comunità energetica come semplici consumatori. Perché va detto che non tutte le persone hanno le possibilità per installare pannelli fotovoltaici. In questo caso i consumatori potrebbero risparmiare un po' comprando la corrente elettrica prodotta dai vicini di casa
Se non ricordo male l'incentivo è di 119 € per ogni MWh autoconsumato nella CER, oltre al vantaggio del manato acquisto e alla possibilità di vendere in rete l'eccesso
Bel video! Una domanda: per formare una CER, bisogna rifare la rete elettrica della zona? Come si "converte" una rete elettrica pensata per la grande distribuzione in una fondata sull'autoconsumo? E quali sono i costi e i tempi di questa parte tecnica?
Ciao Gabriele, se ti può essere utile, qui c'è una guida abbastanza completa su come costituire una CER: www.comunirinnovabili.it/wp-content/uploads/2022/03/guida-comunita%CC%80-energetiche-WEB-1.pdf
Le CER utilizzano la rete elettrica nazionale e la condivisione è virtuale e non fisica. Perciò non è necessario nessun intervento tecnico. I Produttori realizzeranno impianti di produzione da fonti rinnovabili, mentre i consumatori non dovranno effettuare nessuna modifica agli impianti elettrici esistenti.
Tecnicamente si, puoi farlo anche con le CER, nulla te lo vieta, è un'energia rinnovabile:) è solo meno diffuso come fonte di energia perché sono molto costosi e complicati gli impianti, e praticamente sono fattibili solo per le nuove costruzioni (devi fare gli studi geologici, gli scavi ecc...un bel lavorone) . I pannelli fotovoltaici sono i mezzi solitamente scelti dalle CER perché più fattibili economicamente e nella pratica. Puoi installarli su abitazioni già esistenti, non hai bisogno di rifare fondamenta e altri grossi lavori.
non esiste problema della CO2.è cibo per le piante e grano compresi. Rappresenta il 4 su 10000 dell'atmosfera, molto poca. Ha un peso specifico piu' alto della miscela azoto ossigeno per cui alimenta le piante meglio. L'effetto serra lo fa il vapore acqueo, ordini di grandezza piu' alto. Uscite dall'ipnosi, cari chimici e ingegneri....nessuno che reagisca nei convegni 'ecologici'
Molto interessante, tema attualissimo: una soluzione che può portare benefici economici, ambientali e sociali. Segnaliamo che come Fondazione CON IL SUD abbiamo recentemente lanciato un bando per sostenere la costituzione di Comunità Energetiche e Sociali al Sud Italia che si è appena chiuso. Un piccolo passo che speriamo possa rappresentare un grande segnale di cambiamento.
Le comunità energetiche sono una questione importante, interessante e probabilmente necessaria. Ma onestamente pensare che siano LA risposta non credo sia una cosa saggia. Anzitutto io sono convinto che oltre di energia, di produzione e di soldi occorre parlare anche di biodiversità e della sua difesa. Quali sono le fonti energetiche meno impattanti in tal senso? Una delle migliori performance è senza dubbio del nucleare, ma spesso parlarne sembra un tabù. Così come è un tabù andare a sottolineare l'impatto ambientale delle rinnovabili (consumo di suolo, materie prime rare, etc). Questioni ampie e complesse, ma se questa crisi energetica ci può insegnare qualcosa è che la diversificazione delle fonti è la strada giusta. Serve tutto: fotovoltaico, eolico, idroelettrico, biomasse, nucleare etc... Le rinnovabili, da sole, non bastano e non basteranno.
Il problema e la normativa italiana . Dove se io come comunita produco da un luogo della zona . Il gse ti paga 0,11€ a kwh e chi la consuma la corente prodotta la paga la corrente a prezzo di mercato ( ossia 0,60€ a kwh) risparmiando solo oneri di sistema . Fino a quando la comunita non potra sfruttare il trasporto della corrente pagado il servizio e la contabilizazione da un operatore nazionale . E pagare il servizio a kwh trasportato . E il costo della corrente viene pagata direttamete alla comunita diciamo un prezzo fisso a 0,30kwh piu trasporto allora si vedra esplosione delle cer
la volontà dei nostri politici ( ENI) purtroppo è quella di bloccare le energie rinnovabili ( nonostante i loro discorsi Green, bla bla bla), la rivoluzione deve venire dal basso cioè dai cittadini
Faccio un esempio , posso io con un gruppo di 100 soci acquistare un area magari dismessa in Sicilia è installarci un campo solare , quindi successivamente immettere corrente in rete che poi verrà scalata dai contattori elettrici dei miei 100 soci che magari abitano in condomini a Milano dove non esiste la possibilità di installare panelli solari ? Credo che una cosa così semplice , che recupera aree dismesse , da lavoro a persone in arre disagiate , sfrutta il vantaggio climatico per la produzione , da la possibilità anche a che per ragione tecniche non può attivarsi presso la propria abitazione verso la produzione Green , in Italia non sia possibile . Semplicemente perché a volte il buon senso va contro gli interessi di qualche businessman. Serve fare qualcosa, sennò finisce che si può fare tutto solo a voce , poi sei ostacolato da paura soprattutto in burocrazia.
Già dopo 560 secondi manca un aspetto che io considero BASILARE, il RISPARMIO ENERGITICO, L'EFFICENTAMENTO ENERGETICO DI TUTTO CIO' CHE C'E'. Senza questo non c'è nulla. pechp atrimenti è come pensare di mandare avanti un vecchio maggiolone che fa 8 kilometri con 1 litro cercando di cambiare il carburante senza pensare di rendere efficente il motore!
Ok , il giochino mi piace , ma poi siamo in Italia , la fregatura c'è. Ed a guadagnarci c'è sempre qualcuno nell'ombra . In poche parole tu spendi , io guadagno , ti do qualche briciola per tenerti in ballo , e continuare il mio business. Non sto accusando , ma in tutta onestà è sempre andato così per ogni cosa i questo paese . Quindi stando alle statistiche , il ragionamento viene da sé .
Non sarebbe concepibile un intervento legislativo mirato all'incentivazione della trasformazione dei lastrici solari dei condomini in impianti di produzione fotovoltaica integrabili in CER?
Personalmente ho un po' di cose che mi lasciano perplesso. Parlando esclusivamente di ambiente(lascio stare l'impatto economico e sociale che é interessante, ma nessuno vieta a comuni cittadini di fare una societá collettiva per infrastrutture energetiche, o comprare quote societarie di aziende nel rinnovabile): - Il cippato o la biomassa é energia RINNOVABILE ma non SOSTENIBILE, se dobbiamo bruciare cippato per produrre energia tanto vale allora produrla tramite metano, che é molto meno inquinante, soprattutto se confrontiamo gli impianti ad alta efficienza combinati, con trattenimento anidride carbonica, filtri catalitici passivi e attivi, antiparticolato con abbattimento di ossido di azioto, ossicombustione controllata etc... rispetto a una caldaia casalinga a cippato. Senza considerare che quel cippato veniva usato solo per il riscaldamento, un suicidio green se messo in confronto alla capacitá di centrali elettriche a metano di alimentare migliaia di teleriscaldamenti, ricavare piú del 60% dell'energia in forma elettrica, al contempo inquinando molto meno a paritá di energia totale prodotta - I vantaggi energetici e ambientali di avere una comunità sinceramente mi lasciano perplesso, se da un lato qualcuno osserva che capillarizzare la produzione riduce il dispendio energetico in rete, allora io posso far notare che ha molto piú senso installare moduli sui tetti domestici, piuttosto che installare piccoli impianti isolati per poi ricollegarli alla rete che poi si ricollega agli edifici singoli - Non vedo come avere un impianto(che é in grado di produrre sovrapproduzione significativa di energia in certi orari) possa favorire il risparmio. Se io ho una quantitá energetica limitata (mettiamo 3Kw di picco), faccio attenzione a normare i miei consumi, anche se vengono quasi gratuiti. Se io consumo energia di una comunitá, é molto probabile si inneschi il fenomeno "é di tutti quindi non é di nessuno" ed avendo disponibilitá energetica a basso prezzo(o nullo), finisco per triplicare i miei consumi perché so che la mia disattenzione non costa dal punto di vista economico, finendo per sottrarre dalla rete energia che altrimenti sarebbe finita a qualcun altro. Se si supera la capacitá della rete condivisa, si innescherebbe anche il fenomeno del "lui consuma il doppio di quello che consumo io dell'energia condivisa, allora consumo anche io di piú". é come se comprassimo del cibo insieme, ma il vicino mangia il doppio di noi quando abbiamo messo lo stesso investimento insieme per poter avere accesso a cibo a basso costo. - I medi impianti energetici in sovrapproduzione(tettoie agricole, capannoni, rimesse, etc...) non é che vengono collegate ai nodi centrali, vengono sempre reimmesse alle cabine primarie o secondarie, e giá per gli attuali modelli si preferisce collegare gli impianti al sistema piú prossimo, anche per ragionevoli motivi economici. - Dove vengono disposte questi impianti? Perché ho il timore che in una societá di 30 soci, non tutti sono favorevoli a che sia la sua tettoia a produrre energia per fornirla poi al vicino che non ha fatto nessuna opere. Alla fine non vorrei che si cedano terreni demaniali o acquistino terrini per esempio agricoli per mettere di comune accordo tutti, e produrre in un luogo terzo energia da distribuire, perché non va bene a tutti i soci che proprio il loro tetto di casa sia utilizzato per produrre energia per terzi, finendo per sospatare i pannelli solari da una tettoia(luogo ideale) ad un terreno/edificio terzo, che sarebbe potuto essere utilizzato per agricoltura, per produrre altra energia, o altre attivitá.
Hai perfettamente ragione. Tra l'altro pensare di sostituire il gas con le rinnovabili è impensabile, e alimentare le industrie con FER è una presa in giro. Non puoi alimentare Ansaldo con i pannelli solari
@@sciekimike280 Le industrie sono perfette per i pannelli solari, perché i loro edifici sono ad alta disponibilità di metratura e molto semplici per poter installare i pannelli. Poi sono molto spesso collegate a centrali a 380/400volt che possono già essere predisposte per immettere energia nella rete. In generale un'area industriale ha già un allaccio e centrali di smistamento di un certo livello, anche modulari ed estendibili. Questo non significa però che debbano necessariamente essere utilizzate per auto produzione, i pannelli solari andrebbero installati perché sono un'ottima fonte energetica e basta, andrebbe incentivato il suo utilizzo anche a chi ne può consumare pochissimo, per he il resto finisce nella rete e sostituisce energia ben più impattante(carbone e metano).
@@sciekimike280 Beh dipende da che tipo di industria. Da me c'è un enorme magazxino alimentare, che ha quasi 9MW di energia installata sul tetto. È una tettoia solare veramente fenomenale, era già prevista in parte ma poi a termine lavori hanno deciso di ampliarla oltre le richieste così da immettere energia nella rete. Il senso è che non si può comparire il consumo NAZIONALE di energia tramite il solare, ma andrebbe comunque spinto molto anche se semplicemente viene immesso nella rete, in particolare su tetti e tettoie
credo che il problema principale è vin Italia è che il cittadino in media si limita a criticare ma non è ne costruttivo ne partecipativo.. solo distruttivo..
Mi sembra una cosa che in Trentino esiste da molto molto tempo . Il vero problema è la burocrazia e la mentalità. Pensa che il 99% pensa che in contatore elettrico sia obbligatorio per legge .
fate attenzione, purtroppo la vedo diversamente: ho il fotovoltaico, quanto prodotto e ceduto alla rete e consumato da un altro membro della comunità energetica riceverà un contributo, che andrà alla comunità, non a me. La comunità distribuirà poi tale contributo tra i membri, in base alle sue regole, al netto delle spese. Il problema è che queste comunità avranno bisogno di un direttivo e presidente, e ci saranno adempimenti amministrativi, contabili e fiscali. Per cui i contributo erogati grazie all'energia del mio fotovoltaico verranno "mangiati" da presidente, consiglieri, commercialisti e consulenti vari, e le briciole arriveranno a me... in pratica si sono studiati un bel "magna magna" all'italiana, sulle spalle dei poveri fessi come me che hanno investito nel fotovoltaico... non aderitò MAI!
Ne ho sentito parlare a Quante Storie questo pomeriggio su Rai 3, ma l'avevano presentato come un programma presente in Francia, non in Italia. Bene bene, partiamo da Cuneo ed espandiamo il progetto
ognuno deve crearsi la propria energia.. come???? siamo italiani, siamo la storia..... il contadino se non taglia legna d'estate, in inverno muore di freddo...
Il voler ridurre la potenza dei contattori a 2,5kw appositamente per ostacolare le ricariche casalinghe di auto elettriche ,quindi spingerti a ricaricare da chi ti vuole mungere . Questo è l'esempio che dimostra che tutto è fatto per non farti essere indipendente . I potenti non vogliono certo essere messi da una parte . Il mio dubbio è che questa cosa alla fine riempirà davvero le tasche di qualcun'altro.
Vedi che il 90% delle volte chi ti vende l'energia per ricaricare l'auto è lo stesso che rifornisce la tua casa... Tant'è che Enel oltre a rifornire le case installa anche le colonnine. Oppure è tutto un GOMBLOTTOHHH?
@@sawdust1287 precisamente Enel non vende più nulla, ma ha fatto sì che tante usano il nome Enel con un x davanti con una te dietro con tanti sistemi per cui l'utente medio finale viene ingannato pensando che sia sempre bene vedi il trucco del mercato libero tra l'altro sanzionato con pesanti multe
le comunità energetiche sono una cavolata perchè distribuire energia a 220 V comporta grosse perdite per effetto Joule e perchè richiederebbero un quantitativo di allacciamenti che alzerebbe i costi come al solito tutti a dire che i costi di fv in 10 anni si sono abbassati fino al 2019, ma chirurgicamente omettete di dire che dal 2020 a oggi sono aumentati e adesso che tutti i privati che hanno casa di proprietà e irraggiamento installano fv perchè non arriva il gas si è creato un collo di bottiglia poichè la produzione dipende da una dittatura di stampo comunista chiamata Cina
@@TheWakawaka84 come ci arriva l'energia prodotta da una zona residenza ad una zona industriale? Semplice non ci arriva se la immetti in rete a 220 V. Tu nel tuo ragionamento stai considerando che tutti hanno delle villone con tantissimo irraggiamento e dei consumi così bassi nonostante auto elettrica, riscaldamento elettrico, cottura elettrica, dove i problemi energetici si risolvono dando energia al proprio isolato di case. Se nell'isolato in questione ci sono 10 condomini e una villona? Semplice si va con il gas di Putin con grandissima non sorpresa
Non capisco perché la tipa continua a interrompere con domande diverse le risposte del tipo, ok ha la voce noiosa ma alla fine il taglio audio potrebbe essere fatto meglio e magari da un esempio in piu
Il sistema delle comunità energetiche, nonostante il romanticismo che viene usato per descriverle, presentano enormi limiti, che in questo video non vengono menzionati: 1) L'utilizzo esclusivo delle fonti rinnovabili intermittenti, richiedono necessariamente un allacciamento alla rete elettrica che conpensi le eventuali mancanze; 2) Richiede una bassa densità abitativa, in quanto i pannelli solari riescono a produrre poca energia elettrica rispetto alla superficie che occupano, quindi questo progetto è fattibile in luoghi dove ci sono tante casette, ma non in condomigni da 5/10 piani; 3) L'auto elettrica richiede tantissima energia elettrica, senza contare che mediamente una famiglia possiede 2 automobili (C'è sempre l'auto endotermica, ma credo che la transizione energetica la voglia rendere obsoleta); 4) L'industria pesante, ad alta tecnologia richiede moltissima moltissima fornitura di energia 24 ore su 24, specie se vogliamo che sia efficente dal punto di vista energetico. 5) Attualmente le comunità energetiche che hanno affrontato i primi 4 punti sono fallite.
Bellissimo video e bellissimo canale! Vi ho scoperti da poco e sono entusiasta! Una precisazione: dal video sembra essere passato il concetto che se creo una CER nel mio quartiere, e uno dei miei vicini è quello che mette i pannelli fotovoltaici, allora noi altri COMPRIAMO energia da lui. Non è così. Ognuno continua ad avere il proprio fornitore di energia, rimane libero di cambiarlo quando vuole per avere tariffe diverse, tutto come prima. "Semplicemente", in base a quanto siamo bravi come comunità energetica a gestire i consumi e ad utilizzare la maggior parte dell'energia durante le fasi di picco produttive dei pannelli del vicino, vengono poi elaborati ed elargiti gli incentivi per l'autoproduzione. In pratica la curva di produzione dell' impianto rinnovabile della CER e la curva dei consumi di tutta CER devono coincidere il più possibile. Perché il punto cruciale è questo: ridurre il carico di complessità sulla rete nazionale (a cui siamo collegati, questo la CER non lo modifica), per quello si ricevono gli incentivi. :) non si tratta di una compravendita di energia interna alla CER
Ci potere dire quanto ha speso il Comune per l'impianto? E in quanti anni recupererà la soesa? 10, 15 o più?
Video ben fatto corretto e piacevole, complimenti! Una precisazione è vero che siamo in attesa dei decreti attuativi per il Decreto 199/2021 (recepimento della RED II) che consente allargamento ad utenti che condividono la Cabina Primaria della rete e la realizzazione di impianti fino ad 1MW ma abbamo già oggi tutti i decreti attuativi per l'anticipazione, contenuta nella Finanziaria 2020: tali decreti attuativi sono usciti tutti nel 2020. Già ogg quindi i si possono ( si devono!!) fare CER per Cabine secondarie ed avere tutti i vantaggi incluso quello di incentivi per 20 anni sulla energia immessa in rete e consumata nello stesso momento dai membri.
Propaganda green
Complimenti, argomento interessantissimo, video semplice da seguire nonostante la lunghezza
Propaganda green
Video bellissimo. Grazie x le info. Evviva le rinnovabili!
Siete molto chiari complimenti
Video interessante e meraviglioso bravi!👏💝
Bellissimo video! Complimenti
Infantile propaganda green
SUPER INTERESSANTE
Bellissimo video informativo, complimenti per l'ottimo lavoro. Molte persone puntano a mettere i pannelli fotovoltaici per consumare la propria corrente elettrica, la svolta è quella di vendere la corrente prodotta in più ai vicini di casa che prendono parte alla comunità energetica come semplici consumatori. Perché va detto che non tutte le persone hanno le possibilità per installare pannelli fotovoltaici. In questo caso i consumatori potrebbero risparmiare un po' comprando la corrente elettrica prodotta dai vicini di casa
Tutta propaganda mainstream i fatti sono ben diversi. Si anticipa la spesa energetica dei 10 anni successivi. E chi paga?
Complimenti!
e brava continua
Complimenti per il video, sarebbe interessante approfondire di più gli incentivi che ci sono. Un appunto, 70 GW sono potenza e non energia.
Corretta osservazione. Penso sia utile aggiungere che i 2mld PNRR sono per le CER dei comuni sotto 5000 abitanti.
Se non ricordo male l'incentivo è di 119 € per ogni MWh autoconsumato nella CER, oltre al vantaggio del manato acquisto e alla possibilità di vendere in rete l'eccesso
Infantile propaganda green
Sei un troll....energetico 😅
Bel video! Una domanda: per formare una CER, bisogna rifare la rete elettrica della zona? Come si "converte" una rete elettrica pensata per la grande distribuzione in una fondata sull'autoconsumo? E quali sono i costi e i tempi di questa parte tecnica?
Ciao Gabriele, se ti può essere utile, qui c'è una guida abbastanza completa su come costituire una CER: www.comunirinnovabili.it/wp-content/uploads/2022/03/guida-comunita%CC%80-energetiche-WEB-1.pdf
Le CER utilizzano la rete elettrica nazionale e la condivisione è virtuale e non fisica. Perciò non è necessario nessun intervento tecnico. I Produttori realizzeranno impianti di produzione da fonti rinnovabili, mentre i consumatori non dovranno effettuare nessuna modifica agli impianti elettrici esistenti.
Infantile propaganda green
ottimo servizio; domanda : ma "prendere energia /calore dal sottosuolo" ? non rimane il sistema più efficiente ? gio
parli della geotermia?
Infantile propaganda green
Tecnicamente si, puoi farlo anche con le CER, nulla te lo vieta, è un'energia rinnovabile:) è solo meno diffuso come fonte di energia perché sono molto costosi e complicati gli impianti, e praticamente sono fattibili solo per le nuove costruzioni (devi fare gli studi geologici, gli scavi ecc...un bel lavorone) . I pannelli fotovoltaici sono i mezzi solitamente scelti dalle CER perché più fattibili economicamente e nella pratica. Puoi installarli su abitazioni già esistenti, non hai bisogno di rifare fondamenta e altri grossi lavori.
Video molto interessante
Siete Super! Voglio davvero poter fare la mia parte (piccola magari, ma esserci)
Infantile propaganda green
Grazie.
Grazie mille per il tuo supporto Francesco!!
@@willmedia Grazie a voi per il prezioso servizio che offrite
L'impatto CO2 del fotovoltaico mostrato nel video include anche una stima di produzione e smaltimento dei pannelli?
Infantile propaganda green
non esiste problema della CO2.è cibo per le piante e grano compresi. Rappresenta il 4 su 10000 dell'atmosfera, molto poca. Ha un peso specifico piu' alto della miscela azoto ossigeno per cui alimenta le piante meglio.
L'effetto serra lo fa il vapore acqueo, ordini di grandezza piu' alto.
Uscite dall'ipnosi, cari chimici e ingegneri....nessuno che reagisca nei convegni 'ecologici'
molto interessante
Un bel video. Grazie! Che il governo ti ascolti!
Molto interessante, tema attualissimo: una soluzione che può portare benefici economici, ambientali e sociali. Segnaliamo che come Fondazione CON IL SUD abbiamo recentemente lanciato un bando per sostenere la costituzione di Comunità Energetiche e Sociali al Sud Italia che si è appena chiuso. Un piccolo passo che speriamo possa rappresentare un grande segnale di cambiamento.
Infantile propaganda green
Brava Giulia !! Ti vorrei nella squadra ( nuova...) di governo .
Come si dimensiona l'impianto fotovoltaico per una comunità in piccolo condominio con ascensore?
Le comunità energetiche sono una questione importante, interessante e probabilmente necessaria. Ma onestamente pensare che siano LA risposta non credo sia una cosa saggia. Anzitutto io sono convinto che oltre di energia, di produzione e di soldi occorre parlare anche di biodiversità e della sua difesa. Quali sono le fonti energetiche meno impattanti in tal senso? Una delle migliori performance è senza dubbio del nucleare, ma spesso parlarne sembra un tabù. Così come è un tabù andare a sottolineare l'impatto ambientale delle rinnovabili (consumo di suolo, materie prime rare, etc).
Questioni ampie e complesse, ma se questa crisi energetica ci può insegnare qualcosa è che la diversificazione delle fonti è la strada giusta. Serve tutto: fotovoltaico, eolico, idroelettrico, biomasse, nucleare etc...
Le rinnovabili, da sole, non bastano e non basteranno.
Eppure hai citato "fotovoltaico, eolico, idroelettrico, biomasse" che guarda un po' sono tutte energie rinnovabili , tranne il nucleare
Il problema e la normativa italiana . Dove se io come comunita produco da un luogo della zona . Il gse ti paga 0,11€ a kwh e chi la consuma la corente prodotta la paga la corrente a prezzo di mercato ( ossia 0,60€ a kwh) risparmiando solo oneri di sistema . Fino a quando la comunita non potra sfruttare il trasporto della corrente pagado il servizio e la contabilizazione da un operatore nazionale . E pagare il servizio a kwh trasportato . E il costo della corrente viene pagata direttamete alla comunita diciamo un prezzo fisso a 0,30kwh piu trasporto allora si vedra esplosione delle cer
la volontà dei nostri politici ( ENI) purtroppo è quella di bloccare le energie rinnovabili ( nonostante i loro discorsi Green, bla bla bla), la rivoluzione deve venire dal basso cioè dai cittadini
Ce ne è un'altra a Melpignano in provincia di Lecce, esiste ufficialmente dal 2011
Ottimo canale, ma, i vostri video sono registrati ad un volume audio inferiore alla media
buona sera, sarebbe possibile recuperare varietà di animali selezionati per il tiro e usarne la forza per generare energia?
Sei serio?
@@yurimrt volevo solo proporre un'idea.
Faccio un esempio , posso io con un gruppo di 100 soci acquistare un area magari dismessa in Sicilia è installarci un campo solare , quindi successivamente immettere corrente in rete che poi verrà scalata dai contattori elettrici dei miei 100 soci che magari abitano in condomini a Milano dove non esiste la possibilità di installare panelli solari ?
Credo che una cosa così semplice , che recupera aree dismesse , da lavoro a persone in arre disagiate , sfrutta il vantaggio climatico per la produzione , da la possibilità anche a che per ragione tecniche non può attivarsi presso la propria abitazione verso la produzione Green , in Italia non sia possibile .
Semplicemente perché a volte il buon senso va contro gli interessi di qualche businessman.
Serve fare qualcosa, sennò finisce che si può fare tutto solo a voce , poi sei ostacolato da paura soprattutto in burocrazia.
Già dopo 560 secondi manca un aspetto che io considero BASILARE, il RISPARMIO ENERGITICO, L'EFFICENTAMENTO ENERGETICO DI TUTTO CIO' CHE C'E'. Senza questo non c'è nulla. pechp atrimenti è come pensare di mandare avanti un vecchio maggiolone che fa 8 kilometri con 1 litro cercando di cambiare il carburante senza pensare di rendere efficente il motore!
Ok , il giochino mi piace , ma poi siamo in Italia , la fregatura c'è.
Ed a guadagnarci c'è sempre qualcuno nell'ombra .
In poche parole tu spendi , io guadagno , ti do qualche briciola per tenerti in ballo , e continuare il mio business.
Non sto accusando , ma in tutta onestà è sempre andato così per ogni cosa i questo paese .
Quindi stando alle statistiche , il ragionamento viene da sé .
Non sarebbe concepibile un intervento legislativo mirato all'incentivazione della trasformazione dei lastrici solari dei condomini in impianti di produzione fotovoltaica integrabili in CER?
Infantile propaganda green
@@francop3407 proporrei addirittura una confisca di quelli ad uso esclusivo di privati ehhhh
Personalmente ho un po' di cose che mi lasciano perplesso.
Parlando esclusivamente di ambiente(lascio stare l'impatto economico e sociale che é interessante, ma nessuno vieta a comuni cittadini di fare una societá collettiva per infrastrutture energetiche, o comprare quote societarie di aziende nel rinnovabile):
- Il cippato o la biomassa é energia RINNOVABILE ma non SOSTENIBILE, se dobbiamo bruciare cippato per produrre energia tanto vale allora produrla tramite metano, che é molto meno inquinante, soprattutto se confrontiamo gli impianti ad alta efficienza combinati, con trattenimento anidride carbonica, filtri catalitici passivi e attivi, antiparticolato con abbattimento di ossido di azioto, ossicombustione controllata etc... rispetto a una caldaia casalinga a cippato. Senza considerare che quel cippato veniva usato solo per il riscaldamento, un suicidio green se messo in confronto alla capacitá di centrali elettriche a metano di alimentare migliaia di teleriscaldamenti, ricavare piú del 60% dell'energia in forma elettrica, al contempo inquinando molto meno a paritá di energia totale prodotta
- I vantaggi energetici e ambientali di avere una comunità sinceramente mi lasciano perplesso, se da un lato qualcuno osserva che capillarizzare la produzione riduce il dispendio energetico in rete, allora io posso far notare che ha molto piú senso installare moduli sui tetti domestici, piuttosto che installare piccoli impianti isolati per poi ricollegarli alla rete che poi si ricollega agli edifici singoli
- Non vedo come avere un impianto(che é in grado di produrre sovrapproduzione significativa di energia in certi orari) possa favorire il risparmio. Se io ho una quantitá energetica limitata (mettiamo 3Kw di picco), faccio attenzione a normare i miei consumi, anche se vengono quasi gratuiti. Se io consumo energia di una comunitá, é molto probabile si inneschi il fenomeno "é di tutti quindi non é di nessuno" ed avendo disponibilitá energetica a basso prezzo(o nullo), finisco per triplicare i miei consumi perché so che la mia disattenzione non costa dal punto di vista economico, finendo per sottrarre dalla rete energia che altrimenti sarebbe finita a qualcun altro. Se si supera la capacitá della rete condivisa, si innescherebbe anche il fenomeno del "lui consuma il doppio di quello che consumo io dell'energia condivisa, allora consumo anche io di piú". é come se comprassimo del cibo insieme, ma il vicino mangia il doppio di noi quando abbiamo messo lo stesso investimento insieme per poter avere accesso a cibo a basso costo.
- I medi impianti energetici in sovrapproduzione(tettoie agricole, capannoni, rimesse, etc...) non é che vengono collegate ai nodi centrali, vengono sempre reimmesse alle cabine primarie o secondarie, e giá per gli attuali modelli si preferisce collegare gli impianti al sistema piú prossimo, anche per ragionevoli motivi economici.
- Dove vengono disposte questi impianti? Perché ho il timore che in una societá di 30 soci, non tutti sono favorevoli a che sia la sua tettoia a produrre energia per fornirla poi al vicino che non ha fatto nessuna opere. Alla fine non vorrei che si cedano terreni demaniali o acquistino terrini per esempio agricoli per mettere di comune accordo tutti, e produrre in un luogo terzo energia da distribuire, perché non va bene a tutti i soci che proprio il loro tetto di casa sia utilizzato per produrre energia per terzi, finendo per sospatare i pannelli solari da una tettoia(luogo ideale) ad un terreno/edificio terzo, che sarebbe potuto essere utilizzato per agricoltura, per produrre altra energia, o altre attivitá.
Hai perfettamente ragione. Tra l'altro pensare di sostituire il gas con le rinnovabili è impensabile, e alimentare le industrie con FER è una presa in giro. Non puoi alimentare Ansaldo con i pannelli solari
@@sciekimike280 Le industrie sono perfette per i pannelli solari, perché i loro edifici sono ad alta disponibilità di metratura e molto semplici per poter installare i pannelli. Poi sono molto spesso collegate a centrali a 380/400volt che possono già essere predisposte per immettere energia nella rete. In generale un'area industriale ha già un allaccio e centrali di smistamento di un certo livello, anche modulari ed estendibili.
Questo non significa però che debbano necessariamente essere utilizzate per auto produzione, i pannelli solari andrebbero installati perché sono un'ottima fonte energetica e basta, andrebbe incentivato il suo utilizzo anche a chi ne può consumare pochissimo, per he il resto finisce nella rete e sostituisce energia ben più impattante(carbone e metano).
@@simod5723 certo, questo é ovvio. Ma é impensabile alimentarle con la stessa energia elettrica prodotta dall'impianto sul tetto. Non basterebbe
@@sciekimike280 Beh dipende da che tipo di industria. Da me c'è un enorme magazxino alimentare, che ha quasi 9MW di energia installata sul tetto. È una tettoia solare veramente fenomenale, era già prevista in parte ma poi a termine lavori hanno deciso di ampliarla oltre le richieste così da immettere energia nella rete. Il senso è che non si può comparire il consumo NAZIONALE di energia tramite il solare, ma andrebbe comunque spinto molto anche se semplicemente viene immesso nella rete, in particolare su tetti e tettoie
credo che il problema principale è vin Italia è che il cittadino in media si limita a criticare ma non è ne costruttivo ne partecipativo.. solo distruttivo..
Perché non avete detto che ci sono 110 euro a Mwh?
Mi sembra una cosa che in Trentino esiste da molto molto tempo .
Il vero problema è la burocrazia e la mentalità.
Pensa che il 99% pensa che in contatore elettrico sia obbligatorio per legge .
fate attenzione, purtroppo la vedo diversamente: ho il fotovoltaico, quanto prodotto e ceduto alla rete e consumato da un altro membro della comunità energetica riceverà un contributo, che andrà alla comunità, non a me. La comunità distribuirà poi tale contributo tra i membri, in base alle sue regole, al netto delle spese. Il problema è che queste comunità avranno bisogno di un direttivo e presidente, e ci saranno adempimenti amministrativi, contabili e fiscali. Per cui i contributo erogati grazie all'energia del mio fotovoltaico verranno "mangiati" da presidente, consiglieri, commercialisti e consulenti vari, e le briciole arriveranno a me...
in pratica si sono studiati un bel "magna magna" all'italiana, sulle spalle dei poveri fessi come me che hanno investito nel fotovoltaico... non aderitò MAI!
Prezzo dell'elettricità alle stelle - il motivo del caro bollette si chiama System Marginal Price : ruclips.net/video/u8D3KbnxZ3k/видео.html
Ne ho sentito parlare a Quante Storie questo pomeriggio su Rai 3, ma l'avevano presentato come un programma presente in Francia, non in Italia. Bene bene, partiamo da Cuneo ed espandiamo il progetto
Yg
Yi
Iiuiggigi
ognuno deve crearsi la propria energia.. come???? siamo italiani, siamo la storia..... il contadino se non taglia legna d'estate, in inverno muore di freddo...
cosa vuol dire condividere energia ? : che io o pagato i pannelli solari e la REGALO a altri che non anno pagato niente ?
Ci sonoanche frasi completamente fuorvianti, i membri di una comunità non sono sempre comproprietari
Occupare solo i tetti totalmente per condividere la produzione con chi un tetto non lo ha
Il voler ridurre la potenza dei contattori a 2,5kw appositamente per ostacolare le ricariche casalinghe di auto elettriche ,quindi spingerti a ricaricare da chi ti vuole mungere .
Questo è l'esempio che dimostra che tutto è fatto per non farti essere indipendente .
I potenti non vogliono certo essere messi da una parte .
Il mio dubbio è che questa cosa alla fine riempirà davvero le tasche di qualcun'altro.
Come sempre..
Vedi che il 90% delle volte chi ti vende l'energia per ricaricare l'auto è lo stesso che rifornisce la tua casa... Tant'è che Enel oltre a rifornire le case installa anche le colonnine. Oppure è tutto un GOMBLOTTOHHH?
@@sawdust1287 precisamente Enel non vende più nulla, ma ha fatto sì che tante usano il nome Enel con un x davanti con una te dietro con tanti sistemi per cui l'utente medio finale viene ingannato pensando che sia sempre bene vedi il trucco del mercato libero tra l'altro sanzionato con pesanti multe
In Germania sarà da 20 anni che i condomini e le palazzine lo fanno.
le comunità energetiche sono una cavolata perchè distribuire energia a 220 V comporta grosse perdite per effetto Joule e perchè richiederebbero un quantitativo di allacciamenti che alzerebbe i costi
come al solito tutti a dire che i costi di fv in 10 anni si sono abbassati fino al 2019, ma chirurgicamente omettete di dire che dal 2020 a oggi sono aumentati e adesso che tutti i privati che hanno casa di proprietà e irraggiamento installano fv perchè non arriva il gas si è creato un collo di bottiglia poichè la produzione dipende da una dittatura di stampo comunista chiamata Cina
la distribuzione di energia nelle CER non è reale, è virtuale. non devi allacciare fisicamente i partecipanti alla CER
@@TheWakawaka84 come ci arriva l'energia prodotta da una zona residenza ad una zona industriale? Semplice non ci arriva se la immetti in rete a 220 V. Tu nel tuo ragionamento stai considerando che tutti hanno delle villone con tantissimo irraggiamento e dei consumi così bassi nonostante auto elettrica, riscaldamento elettrico, cottura elettrica, dove i problemi energetici si risolvono dando energia al proprio isolato di case. Se nell'isolato in questione ci sono 10 condomini e una villona? Semplice si va con il gas di Putin con grandissima non sorpresa
su le auto strade si possono istallare pure no
Non capisco perché la tipa continua a interrompere con domande diverse le risposte del tipo, ok ha la voce noiosa ma alla fine il taglio audio potrebbe essere fatto meglio e magari da un esempio in piu
La gente ha capito, il collo di bottiglia è, come al solito, la burocrazia.
Perché chiamare pomposamente comunita energetiche dei semplici condomini energetici?
Lo script di questo video fa una confusione incredibile
Comunità con energia rinnovabile ma zero alberi attorno 🤣😴😴😴
e facile metti i pannelli sul tetto giusto
#NIMTO 🤦
Infantile propaganda green
Il sistema delle comunità energetiche, nonostante il romanticismo che viene usato per descriverle, presentano enormi limiti, che in questo video non vengono menzionati:
1) L'utilizzo esclusivo delle fonti rinnovabili intermittenti, richiedono necessariamente un allacciamento alla rete elettrica che conpensi le eventuali mancanze;
2) Richiede una bassa densità abitativa, in quanto i pannelli solari riescono a produrre poca energia elettrica rispetto alla superficie che occupano, quindi questo progetto è fattibile in luoghi dove ci sono tante casette, ma non in condomigni da 5/10 piani;
3) L'auto elettrica richiede tantissima energia elettrica, senza contare che mediamente una famiglia possiede 2 automobili (C'è sempre l'auto endotermica, ma credo che la transizione energetica la voglia rendere obsoleta);
4) L'industria pesante, ad alta tecnologia richiede moltissima moltissima fornitura di energia 24 ore su 24, specie se vogliamo che sia efficente dal punto di vista energetico.
5) Attualmente le comunità energetiche che hanno affrontato i primi 4 punti sono fallite.
Infantile propaganda green