Rebus (Remastered) - Aldo Moro, il complotto
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- Опубликовано: 6 сен 2024
- www.rebustv.com di Maurizio Decollanz
Speciale (rimasterizzato in HD) di "Rebus, questioni di conoscenza" dedicato al rapimento di Aldo Moro e al suo assassinio. Basato sulla ricostruzione fatta dal film "Piazza delle cinque lune" di Renzo Martinelli, Maurizio Decollanz mettere in risalto i lati ancora oscuri della vicenda. In studio, per spiegare la teoria del complotto dietro il rapimento Moro, ci sarà appunto Martinelli.
Grande Decollanz uno dei migliori anchorman che esista in Italia...magari vederlo condurre un format nazionale tipo Enigma!
Eccellente trasmissione, grazie e complimenti.
Seguito fino alla fine, ottimo lavoro la verità non stanca mai.
Grande Rebus .. che bello rivederlo rimasterizzato dopo tutti questi anni.
Io ho una mia idea di come sono andate realmente le cose durante il sequestro:
Moro è stato “prelevato” in chiesa da agenti dei servizi, prima dell’agguato di Via Fani. In Via Fani Moro non c’era.
La cosa si è svolta in maniera del tutto “pacifica”.
Questi agenti dei servizi (CIA, Gladio o altro) si sono qualificati come tali nei confronti degli agenti della scorta (probabilmente erano personaggi a loro ben noti) ed hanno detto che c’era un piano per sequestrare Moro, per cui era necessario sostituirlo con una controfigura (un altro agente dei servizi, di stessa altezza, con una maschera per sembrare Moro).
Moro ha seguito ignaro gli agenti dei servizi, uscendo dalla porta sul retro, portando con se le due borse “importanti” e lasciando alla controfigura quelle con le tesi dei suoi studenti, ecc., che infatti sono state poi trovate in macchina in Via Fani.
Ecco perché “casualmente” erano sparite da Via Fani quelle giuste, e sono state invece lasciate dai presunti terroristi proprio quelle di nessuna importanza.
Come avrebbero potuto sapere quali erano le borse importanti?
Impossibile nella frenesia di quegli istanti convulsi aprirle tutte per vedere quali carte contenevano, se erano interessanti o meno.
Semplicemente le borse importanti non c’erano in Via Fani, perché le aveva portate con sé Moro.
La controfigura è dunque salita nella macchina di Moro al suo posto ed ha dato indicazione alla scorta di passare da Via Fani, che infatti non era originariamente il percorso previsto, adducendo come motivo la necessità di evitare un agguato previsto lungo il tragitto.
In Via Fani, quando la macchina col finto Moro si è trovata la strada sbarrata dalla macchina di Moretti, la controfigura (che indossava un giubbotto anti proiettili) ha sparato a bruciapelo da dietro all’autista ed al capo scorta, che non hanno avuto il tempo per reagire, freddandoli all’istante. Ecco il perché della mancata reazione.
Il colpo di grazia finale dato a bruciapelo agli altri agenti colpiti nel corso della sparatoria coi “terroristi” - che, oltre che efferato, non avrebbe avuto alcun senso logico (voleva dire perdere preziosi secondi) - serviva a due scopi:
1) Camuffare i precedenti colpi dati a bruciapelo con cui erano stati in precedenza uccisi i due agenti da parte della controfigura. Quei colpi vennero infatti attribuiti al colpo di grazia finale, invece erano stati i primi colpi sparati.
2) impedire che eventuali agenti superstiti potessero raccontare che Moro era stato prelevato in chiesa, ecc. ecc.
Ecco perché poi Moro non riserva alcuna parola di compassione nei suoi memoriali nei confronti degli agenti della sua scorta, a cui era umanamente molto legato. Infatti era rimasto all’oscuro del destino a cui erano andati incontro dopo il suo prelevamento.
Ecco perché si riferisce al suo rapimento come un “prelevamento”, termine allora in uso proprio con quel significato.
Sotto shock per la sparatoria, i pochi testimoni vedono per brevi istanti la controfigura di Moro uscire dalla macchina, e la scambiano comprensibilmente per il vero Moro.
Quale era lo scopo di questa messa in scena?
Semplice. Moro lo si voleva prendere vivo, perché negli interrogatori si voleva che confessasse alcuni segreti di stato relativi ad esempio al ruolo avuto dall’Italia nella guerra di indipendenza algerina (Mattei aveva già pagato il prezzo per questo).
Non si poteva rischiare di ferirlo o ucciderlo in una sparatoria come quella avvenuta in Via Fani,
D’altra parte questa era necessaria per far fuori gli agenti della scorta, che erano gli unici a sapere del prelevamento di Moro da parte di - evidentemente noti e conosciuti - agenti, o addirittura “capi” dei servizi
Un film di fantsscienza.
Leonardi non si sarebbe mai separato da Moro e Moro non si sarebbe mai separato dalle sue borse che contenevano documenti importantissimi.
E poi ci sono dei testimoni oculari che hanno visto Moro caricato sulla 128 nera.
@@ranucciobandinelli9726 possibile. Ma le testimonianze possono essere state facilmente ingannate dalla presenza di un agente/controfigura mascherato per assomigliare a Moro, appunto.
Una controfigura ben mascherata non sarebbe stata affatto strana, perché a Moro in precedenza viene detto di un possibile attentato.
Poi nei pochi istanti e nella concitazione della situazione in Via Fani è facile per un testimone essere ingannato e scambiare la controfigura per Moro.
Sempre che i presunti testimoni non fossero, tutti o in parte, in realtà anch’essi agenti dei servizi, o comunque assoldati allo scopo, per avvalorare la presenza di Moro sulla scena.
Leonardi, qualora lo stesso Moro gli avesse detto di fare come gli agenti dei servizi che lo avevano avvicinato indicavano, si sarebbe attenuto a tali indicazioni.
Le borse coi documenti importanti infatti Moro le tenne con sé.
Quelle in macchina erano quelle con le tesi di laurea. È li sono rimaste. Gli attentatori non avrebbero avuto il tempo per esaminarne il contenuto, prelevare solo quelle giuste e lasciare quelle inutili.
Moro tra l’altro in una lettera fa cenno proprio a queste ultime borse, che - scrive - “andrebbero recuperate”.
La seconda commissione d’inchiesta ha stabilito che i due carabinieri in auto con Moro sono stati uccisi con colpi alla nuca esplosi a breve distanza, circa 10 cm (cosa del tutto incompatibile con la ricostruzione giudiziaria, basata sostanzialmente sul presunto memoriale Morucci-Faranda).
Per questo hanno dato il colpo di grazia agli altri agenti (cosa efferata oltre che inutile e pericolosa, perché faceva perdere tempo prezioso). Serviva a far credere che quei colpi alla nuca sui due carabinieri fossero anch’essi dei colpi di grazia dati DOPO, mentre invece erano i primi colpi esplosi, a bruciapelo, senza dar loro tempo nemmeno di imbastire una pur minima reazione.
Invece la moglie di Moro testimoniò che in situazioni analoghe capitate in precedenza, leonardi era saltato fuori dall’auto come una molla.
A riprova del fatto che Moro non fosse in Via Fani anche una dichiarazione fatta dal giudice Imposimato, il quale, chiese anni dopo a Gallinari perché Moro non avesse mai fatto cenno nelle sue lettere alla triste sorte della sua scorta, si sentì rispondere che non era vero:
Una volta condotto nella sua prigione (che tra l’altro era in Via Massimi, non in Via Montalcini), Moro chiese a Gallinari che ne fosse stato dei suoi agenti della scorta (!), e quando Gallinari gli disse che erano stati tutti uccisi, Moro, scioccato della notizia, sarebbe scoppiato a piangere, poi avrebbe pianto e si sarebbe disperato per un giorno intero.
Poi delle lettere ai loro familiari Moro le scrisse, ma Mario Moretti non le spedì mai e le distrusse, adducendo a Gallinari ed agli altri carcerieri delle motivazioni.
Se Moro fosse stato presente in Via Fani, in quell’inferno di fuoco, sarebbe ben stato consapevole della sorte della sua scorta, no?
@@ranucciobandinelli9726 è vero, Leonardi non si sarebbe mai separato da Moro. E se glielo avesse ordinato il suo diretto superiore?
Bravo e complimenti. Nessuna fantascienza, come hanno scritto sotto. Soprattutto qui, in Italia. Povera famiglia Moro!
@@carminecubellis8703 Ci sono gli atti,anche usciti di recente.E ci sono gruppi di studio abbastanza autorevoli.
La famiglia ha dichiarato a che ora uscirono Moro e Leonardi.
Sappiamo benissimo a che ora e' iniziato l'agguato.
Quindi e' dimostrato al cento per cento e senza ombra di dubbio che le due macchine,Fiat 131 e Alfetta,sono partite dalla casa in via del Forte Trionfale e si sono diretti subito direzione via Fani.
Sicuramente la ricostruzione e il documentario sul caso Moro più bello e più riuscito di sempre.complimenti 👍🏻
Leggi cosa dice il magistrato senatore imposimato che dice chi sono i veri colpevoli
@@mauriziosoffici4468 buongiorno. Grazie per il consiglio. Dove posso trovare questi documenti del senatore Imposimato?
Spero vivamente che il dottor Decollanz pubblichi nuovi video.
Ribadisco il mio auspicio, soprattutto nell'ambito di questo particolarissimo momento storico :)
NON è che nella 128 Corpo Diplomatico c'erano delle persone (militari) conosciuti dalla scorta di Moro e, con la scusa di un'aggiunta di scorta, hanno preceduto le macchine fino all'incrocio, dopo di chè con una scusa (tipo per segnalare qualcosa) sono usciti dalla macchina e hanno iniziato a sparare?? In una testimonianza (nelle carte ormai desecretate nella Commissione Moro 3 o 4) si diceva che quella macchina fu vista alle 4, 5 del mattino nei pressi dell'abitazione di Moro. Altro indizio, che chi era nella 128 C.D. era conosciuto dalla scorta di Moro, è che ai membri della scorta fu dato il "colpo di grazia" forse per non avere nessuno che poteva testimoniare???
Erano le 6.25 a 200 metri da casa Moro. Ferma, parcheggiata, con 4 persone a bordo... Sembra più una scorta che l'auto di brigatisti. Peraltro moretti racconta di essere passato da solo pochi minuti prima che Moro uscisse, di aver visto i preparativi e di essere corso in Via Fani. Una versione che non sta in piedi. Invito a leggere il libro Coup D'etat in via fani di Carlo D'Adamo e le testimonianze dei poliziotti Adelmo Saba e Antonio Pugliese alla Commissione Moro2
Esattamente
La 128 CD è il doppione di una altra uguale che da settimane affiancava la 130 e l'alfetta di scorta nel traffico di Roma per facilitare la marcia dei mezzi nei punti più critici del traffico di Roma
Cercate cosa disse il generale La Porta
Grazie ,la stavo ricercando da anni
Il primo ritrovamento di via Monte nevoso è dell'ottobre 78, e il secondo è dell'ottobre 1990
Hai risolto il mistero della strage di via Fani,le commissioni Moro ci hanno messo anni a capire
ma nessuno ha convalidato la sua tesi, purtroppo. Si è preferito dar retta alla cazzate raccontate dalle BR
@@micheladerry5681 ma guarda che Martinelli ricevette una telefonata da Gelli in persona. E si complimento. Gli disse,come ha fatto a scoprire la vera dinamica di come sono andate le cose. Poi c'è la commissione Moro una delle 4 che confermò ciò che ha detto Martinelli
Un bellissimo programma tv ed un eccezionale conduttore e giornalista.
Vorrei tanto rivederla all’opera!
Possibile che non si riesca?
A dir poco, sensazionale.
La RAI... tiene que publicar aquí en RUclips la serie completa de LA NOTTE DELLA REPUBBLICA...
Todos los episodios... Y cada uno de los episodios completos...
EN rai play lo encuentras
@@rabiddog89
No se que es RAI Play... Probé una vez entrar en el sitio de la RAI... Donde yo vivo NO estoy autorizado para verlos...
Es imprescindible que la RAI publique TODOS los episodios COMPLETOS... aquí en RUclips... Es la plataforma más accesible para todos...
Puedes bajar la app y ententar ...no todo Los contenidos estan bloquedo por El extranjero ...tu donde te encuentras?!a Mexico?
Più che un film un teorema..
Il generale dalla chiesa era con 10 uomini scelti sotto la prigione di moro ma non gli fu mai dato il via x liberarlo ( imposimato)
Le dinamiche....
Di che anno è?
Di quando è questa trasmissione??
2007
@@MaurizioDecollanz complimenti vivissimi un grandissimo lavoro, insieme al film e la testimonianza di Martinelli. Avevate già capito che la versione brigatista e una versione di comodo, concordata con le forze occulte e traditrici del popolo italiano, che occupano anche ruoli istituzionali. E l'uccisione di Moro ha lasciato campo aperto a tutto quello che è venuto dopo.... Un Paese a sovranità limitata...Destabilizzare per stabilizzare... ed oggi chi ha ucciso moro conduce ancora i giochi... di fatto sono gli stessi.
Che banalità hyperion sotto il controllo della CIA.....
La Cia... si spiega tutto....
Da quanto tempo, almeno 20 anni
Che scematicita' la realtà ridotta a schema ideologico....
"andare a pranzo" è una frase in codice degli appartenenti ai servizi:
significa operativo , segreto di stato
interessante. Lo so che è una domanda impertinente, ma come fa a dirlo?
@@azzurra7851 chi deve capire capisce
@@azzurra7851 lo ha detto anche Gero Grassi più volte
@@raffaelebattisti3235 Esatto.
"Andare a pranzo" significa proprio quello.
Agente operativo,o meglio, Agente "impegnato" in una determinata operazione.
Video molto poco convincente.
una fila di cazzate rende più l'idea come definizione
....Ebbe' in fondo tutto conicide in questa storiaccia. Moretti e' Marchigiano e come si dice in questi casi: "....Meglio un morto in casa che un Marchigiano alle porte!"
C.A.🤔
Pessimo.
Bei tempi, bella e coraggiosa trasmissione.
Moro fu un omicidio dei servizi.
sono sempre più convinto che Moro sia stato liberato dalle Br, preso in consegna dai servizi ed eliminato. Poi qualcuno ha fatto capire ai brigatisti che o si assumevano la responsabilità dell'omicidio oppure ci sarebbe stata un'irruzione in un qualsiasi covo, in cui le forze dell'ordine avrebbero eliminato buona parte dei brigatisti e Moro sarebbe risultato ucciso nell'operazione
@@pieropurich990 A parte che non è che ognuno si può inventare la sua verità personale, ciò che dici è poco credibile. Se i brigatisti, anche se tutti arrestati, avessero denunciato una cosa simile avrebbero vinto e ci sarebbe stata la rivoluzione.
@@makc9734 gli italiani non fanno la rivoluzione. E i brigatisti lo hanno capito (a proprie spese) e hanno pensato a salvarsi la pelle patteggiando la "verità" con lo stato in cambio di riduzioni di pena
Le vere br vengono decapitate in poco tempo, Moretti era uomo controllato dai servizi, il gruppo era già un perno della famigerata strategia della tensione.
Marionette nelle mani di americani, inglesi e sionisti.
47:10 Troppo d'accordo!
Gomploddo…