Cimarosa - Inno - 1799. Girolamo DE SIMONE plays Inno della Repubblica Partenopea

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  • Опубликовано: 28 мар 2020
  • Inno della Repubblica Partenopea (1799). Musica: Domenico Cimarosa. Revisione e pianoforte: Girolamo De Simone.
    La revisione - score - può essere liberamente e gratuitamente scaricata al seguente indirizzo Web: www.girolamodesimone.net - voce "spartiti".
    “… Nell’ottobre del 1868 l’egregio sig. Giuseppe Orlandi fece dono a questa Real Biblioteca Musicale d’un componimento autografo di Cimarosa, da lui rinvenuto nelle carte di famiglia, mentre si occupava di studii critici intorno al gran maestro. La forma caratteristica sua e la poesia musicata gli diedero ragione a credere che quel componimento sia il vero Inno composto per comando dei signori della Repubblica Napolitana; ed egli lo dimostra in una sua lettera illustrativa che si conserva in Archivio, in virtù della quale l’illustre nostro attuale Direttore Mercadante, non che tutti quelli che l’hanno letto ed osservato, me compreso, abbiamo cangiata l’antica credenza intorno all’Inno detto Borbonico, accettando l’opinione del sig. Orlandi, cioè che questo autografo sia l’Inno Repubblicano scritto dal Cimarosa”.
    Francesco Florimo, “Cenno Storico sulla scuola musicale di Napoli”, Napoli, Tipografia di Lorenzo Rocco , Largo Montecalvario, 4, 5 e 6. 1869,
    “Frugando adunque fra vecchie carte autografe del Cimarosa, male e peggio riguardate da taluni miei parenti, ci mi venne fatto scovrire un Inno, che per la forma grandiosa e la poesia musicata destò in me il sospetto non fosse quello del quale è parola in Carlo Botta al libro 18° della Storia d’Italia, fatto nel 1799 per comando dei signori della Repubblica Napolitana (…). Le parole musicate, e son le sole che si trovino, sono queste:
    1.
    Bell’Italia, ormai ti desta,
    Italiani all’armi, all’armi;
    Altra sorte omai non resta
    Che di vincere o morir
    2.
    Dalla terra dei delitti
    Mosse i passi il Franco audace,
    E nel sen di nostra pace
    Venne l’empio ad infierir
    (…) ed io ad impedire che subisse ogni dispiacevole contingenza possibile, vi prego offrirlo al Direttore per la parte musicale di cotesto Collegio Comm. Mercadante, preziosa gloria nostra vivente, acciò venga collocato nella Biblioteca da voi tanto onorevolmente retta, assieme agli altri autografi del Cimarosa, ove è mia ferma volontà che resti sempre depositato ad istruzione ed esempio di quanti studiosi in avvenire vorranno ritentar questo genere di musica con dignità e speranza di buon successo. Accettate una mia stretta di mano, e fate in modo che il mio dono non venga rifiutato”.
    Vostro Giuseppe Orlandi
    Napoli, 3 ottobre 1868
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