I compressori negli anni 30 erano volumetrici, non a turbina. Tecnicamente, il compressore era azionato prelevando il moto dall'albero motore, non recuperando la spinta dei gas di scarico. Dunque, non erano "turbo" ma "supercompressi" (in inglese supercharged). Gli anni trenta furono l'epoca eroica dell'aviazione, della quale Caproni fu uno degli esponenti più brillanti, anche come imprenditore. Le sue aziende furono poi distrutte nel dopoguerra dalla furia vendicativa della sinistra, che lo accusava di aver partecipato allo sforzo bellico italiano e Caproni, ridotto al fallimento, emigrò all'estero, presto dimenticato in patria. Si dovette aspettare un recente film d'animazione giapponese perchè qualcuno ricordasse agli italiani questo personaggio (molto rispettato anche oltreoceano), che fu una autentica pietra miliare dell'aviazione, un sognatore limitato dalla tecnologia dell'epoca, un ingegnere e non un politico. Il film giapponese è "Si alza il vento" di Myazaki, che lo ricorda addirittura con affetto, in quanto ispiratore di tutti i costruttori aeronautici che seguirono.
Un aeroplano di legno e tela ed uno scafandro da palombaro per resistere a quelle altitudini estreme. Un record che mette in evidenza le capacità di progettazione di Caproni, ma anche i limiti della stessa Regia Aeronautica. Capace di exploit meravigliosi, ma con poca capacità di lettura degli avvenimenti internazionali. Soprattutto in campo motoristico e nelle costruzione di cellule.
4:35 - Mi risulterebbe che il motore fosse un singola stella da nove cilindri Alfa Romeo su licenza Bristol (proprio loro, i concorrenti al record). Inoltre, quando accenni al turbo, potresti indurre a pensare che si trattasse di un turbocompressore azionato dai gas di scarico come quelli dei motori odierni, mentre invece era un compressore centrifugo collegato meccanicamente al propulsore; per cui non c'era turbina di alimentazione.
@@mauriziopanicara5053 si. Semplicemente, come dice il nome, il volumetrico sposta tot aria quanta e la sua velocita di rotazione, e una progressione lineare insomma. Nel compressore centrifugo, l'afflusso d'aria aumenta all'aumentare dei giri della girante, e la progressione e esponenziale. Da qui le differenze. Automobilisticamente parlando, il volumetrico ti da coppia da subito, anche a bassi giri, mentre il compressore centrifugo al minimo non ti da quasi nulla, mentre al'aumentare dei giri ti da sempre piu coppia e potenza.
@@loryroby4530 La differenza la conoscevo, è che trovo sorprendente la scelta della tipologia centrifuga rispetto all'impresa. Con un compressore meccanico volumetrico, mi par di ricordare che la pressione è proporzionale, mentre con la centrifuga una pressione significativa si ottiene solo oltrepassando una certa soglia, cioè quando la velocità di rotazione della girante supera un determinato numero di giri. Più aumenta la quota, maggiore diventa la rarefazione dell'aria (diminuisce la pressione barometrica), per cui il regime di rotazione della centrifuga dovrà aumentare, e di molto, rispetto a quello necessario al livello del mare, per ottenere la stessa pressione. Regimi, quelli di una centrifuga a quella quota, che supponevo troppo difficili da sostenere per la tecnologia dei tempi, con la complicazione meccanica di una velocità di rotazione che doveva aumentare in modo esponenziale, man mano che si saliva di quota. (o forse, il moto alla turbina veniva applicato solo da una certa quota a salire?)
Video notevole per la finezza divulgativa. Voglio solo rimarcare la capacità visionaria di questi uomini che autenticamente vivevano nel futuro. Dedicare in QUEL momento un reparto alla sperimentazione del volo in alta quota.... Grazie ottimo lavoro.
Riguardo allo Grob Strato 2C che ha superato il record nel 1995 è comunque degno di nota il fatto che è vero che le eliche erano mosse da 2 motori a pistoni da circa 400 cavalli ciascuno. ma è anche vero che "non è tutta la storia" perchè l'aereo era dotato anche di un pezzo di un PW127 (motore turboalbero da oltre 2400 cavalli) il cui lavoro era unicamente quello di far funzionare i compressori che fornivano l'aria compressa che alimentava i due (relativamente piccoli) motori a pistoni. (praticamente l'inverso di un moto-reattore)
Ciao Marco ho un dubbio colossale: da che età si può fare il PPL perché alcuni siti dicono un età altri ne dicono un altra sapresti rispondermi o dirmi una fonte attendibile. Grazie♥️
Da ricordare che in parallelo, Nicola Di Mauro fece anche lui il record con lo stesso Ca161 però versione idrovolante. Credo Che per idrovolanti il record sia ancora imbattuto C’é un libro che parla della vita e dell’impresa di Di Mauro. Credo si chiami I Cavalieri dell’aria.
Tra motore ed elica posso solo immaginare la coppia che doveva aver il primo apparecchio, "rollio portami via". A bassa quota si viraba solo in direzione di consenso della rotazione dell'elica. Senza contare che man a mano che salivano la pressione interna della tuta la rendeva sempre più rigida. A 15.000 i movimenti del pilota dovevano esser davvero limitati e faticosi.
Dovevano in effetti accelerare e decelerare progressivamente, e compensare, per evitare che la coppia di rovesciamento gli avvitasse l'aereo, fatto di balsa e stoffa. Capirai: trenta litri di cilindrata, il motore pesava tre volte il resto dell'aereo, pur considerando i serbatoi. Come i pazzi dei record di velocità su strada, era gente impavida, non gli faceva paura niente.
Negli Usa c'è un gioco reale, aerei Caproni che colpiscono le auto che girano in un circuito, non ti devi fare colpire dagli aerei che volano su di te da piloti professionisti del parco giochi. L'ho visto su Top Gear inglese in Italia andava in onda su DMAX oppure canale 8, non ricordo bene. N.b. colpiscono con un laser, no veramente. Sai stiamo negli Usa qualcuno può immaginare colpire veramente 😁
ho fatto il militare a Guidonia e il ricordo di quel record, come del antenato degli aere a reazione, era ancora molto vivo. All epoca (1985) c erano ancora i ruderi delle gallerie del vento di allora. penso che oggi siano state demolite
Una prima risposta è che l'altimetro, cioè lo strumento che sugli aerei/elicotteri/dirigibili misura l'altitudine è poco più di un barometro aneroide(cioè basato su capsule metalliche che si deformano con la pressione e non su fluidi) nel quale la scala invece di indicare la pressione atmosferica indica la quota alla quale si ha quella pressione, poi ci sono altre sottigliezze aggiuntive tipo poter passare fra diverse "tarature" per diverse fasi del volo ma questo è un discorso più complicato. In linea di massima gli altimetri funzionavano così e continuano a funzionare così, perlomeno se si parla di strumentazione classica (che funziona solo con le capsule aneroidi, ingranaggi e lancette) che rimane comunque piuttosto usata sugli aereomobili più semplici ed è in genere comunque disponibile come backup anche negli aerei con pannelli completamente digitali (e anche lì le misurazioni sono fatte in modo simile, solo che magari invece di essere elaborata con ingranaggi l'informazione è misurata e elaborata in modo elettronico. Inoltre recentemente(si fa per dire) sono stati introdotti anche altimetri radar che invece misurano la distanza dalla superficie sottostante più che la vera altitudine. e con sistemi moderni una lettura di altitudine si può ottenere anche dal GPS, che però non è pensato per essere particolarmente preciso nella direzione verticale(per la navigazione aerea infatti non è consentito usarla), ma di certo allora non esisteva nulla del genere. Però trattandosi di un record ufficiale, come avvenisse la misura certificata non è detto che usasse lo stesso metodo. Per esempio anche se la velocità in aereo si misura con un altro strumento a pressione, ma per i record di velocità ufficiali si ricorreva ad esempio a cronometristi a terra in punti prefissati del percorso più che alla lettura di strumenti a bordo. Non ho mai visto la strumentazione interna di un Ca.161 nè so come funzionasse esattamente la misura dei commissari ma dal video che ne parla mi pare di capire che sull'aereo fosse messo uno strumento ufficiale(probabilmente anche sotto sigilli per evitarne manomissioni) che registrava l'andamento della pressione nel tempo (ad esempio tracciando su carta) o comunque lasciasse un segno/lancetta alla minima pressione raggiunta. A fine missione i commissari , verificato che non ci fosse segni di manomissione, potevano recuperare il lo strumento, su quello cercare il punto nel quale la pressione era stata minima e poi matematicamente calcolare la quota massima raggiunta.
Nel 1936 gli aerei biplano erano già stati soppiantati dai monoplano. Gli aerei militari moderni hanno quote di tangenza che vanno dai 18.000 agli oltre 20.000 Il record di quota assoluto è detenuto da un Mig25 che nel '77 arrivo a superare quota 37.000.
se si vuole battere il record lo devi fare con un biplano e motore a pistoni troppo comodo farlo con aerei moderni è li il bello tirare fuori le palle e azzardare 😸
@@nazzarenomarchetti6949 Si chiama tecnologia... nel 1986 il Voyager, con motori a scoppio e trazione ad elica, fece il primo giro del mondo senza scalo, impiegando 9 giorni. Poco dopo, un 747 appositamente modificato lo fece in poche ore... Dubito che un motore a pistoni possa arrivare a tali quote, già viene da chiedersi come ci sia riuscito il Mig-25.
scorrendo le immagini del video posso apprezzare la bellezza dei modelli britannici che hanno osato in ste imprese, e noi come stiamo? stiamo che con trabiccoli ed ingenio riusciamo a rimanere sul pezzo scrivendo la Storia nostra ed il resto del mondo? poteva accompagnare solo... no ok non voglio esagerare.
Bello, ando su, conquisto il record, torno giu. Punto. Contributo sulla ricerca scentifica zero (0). Solita italianata senza costrutto. Tut'altra cosa fu il Junkers Ju 49, questo si che diede un contributo sinificativo alla ricerca sul volo ad alta quota e alla tecnologia delle cellule pressurizzate.
Caproni mi stupisce sempre, era davvero fuori di testa in tutti in sensi!!!!Non lo fermava nulla, un visionario davvero.
Miyazaki gli ha dedicato uno dei cartoni più belli . Si alza il vento. Ogni volta che lo vedo mi commuovo .
Si alza il vento e Porco rosso...Non mi stanco mai di guardarli.
I compressori negli anni 30 erano volumetrici, non a turbina.
Tecnicamente, il compressore era azionato prelevando il moto dall'albero motore, non recuperando la spinta dei gas di scarico. Dunque, non erano "turbo" ma "supercompressi" (in inglese supercharged).
Gli anni trenta furono l'epoca eroica dell'aviazione, della quale Caproni fu uno degli esponenti più brillanti, anche come imprenditore.
Le sue aziende furono poi distrutte nel dopoguerra dalla furia vendicativa della sinistra, che lo accusava di aver partecipato allo sforzo bellico italiano e Caproni, ridotto al fallimento, emigrò all'estero, presto dimenticato in patria.
Si dovette aspettare un recente film d'animazione giapponese perchè qualcuno ricordasse agli italiani questo personaggio (molto rispettato anche oltreoceano), che fu una autentica pietra miliare dell'aviazione, un sognatore limitato dalla tecnologia dell'epoca, un ingegnere e non un politico. Il film giapponese è "Si alza il vento" di Myazaki, che lo ricorda addirittura con affetto, in quanto ispiratore di tutti i costruttori aeronautici che seguirono.
Un aeroplano di legno e tela ed uno scafandro da palombaro per resistere a quelle altitudini estreme. Un record che mette in evidenza le capacità di progettazione di Caproni, ma anche i limiti della stessa Regia Aeronautica. Capace di exploit meravigliosi, ma con poca capacità di lettura degli avvenimenti internazionali. Soprattutto in campo motoristico e nelle costruzione di cellule.
Il prototipo dell'aereo da caccia era migliore dei macchi 200 e Fiat g50 ma venne completato a gara chiusa. C'è un video di Metal Mike a proposito
@@massimocerigioni285 Grazie
4:35 - Mi risulterebbe che il motore fosse un singola stella da nove cilindri Alfa Romeo su licenza Bristol (proprio loro, i concorrenti al record). Inoltre, quando accenni al turbo, potresti indurre a pensare che si trattasse di un turbocompressore azionato dai gas di scarico come quelli dei motori odierni, mentre invece era un compressore centrifugo collegato meccanicamente al propulsore; per cui non c'era turbina di alimentazione.
...dicesi "volumetrico".
@@MaDrone no, volumetrico e una cosa, centrifugo un altra.
@@loryroby4530 Sicuro?
@@mauriziopanicara5053 si. Semplicemente, come dice il nome, il volumetrico sposta tot aria quanta e la sua velocita di rotazione, e una progressione lineare insomma. Nel compressore centrifugo, l'afflusso d'aria aumenta all'aumentare dei giri della girante, e la progressione e esponenziale. Da qui le differenze. Automobilisticamente parlando, il volumetrico ti da coppia da subito, anche a bassi giri, mentre il compressore centrifugo al minimo non ti da quasi nulla, mentre al'aumentare dei giri ti da sempre piu coppia e potenza.
@@loryroby4530 La differenza la conoscevo, è che trovo sorprendente la scelta della tipologia centrifuga rispetto all'impresa. Con un compressore meccanico volumetrico, mi par di ricordare che la pressione è proporzionale, mentre con la centrifuga una pressione significativa si ottiene solo oltrepassando una certa soglia, cioè quando la velocità di rotazione della girante supera un determinato numero di giri. Più aumenta la quota, maggiore diventa la rarefazione dell'aria (diminuisce la pressione barometrica), per cui il regime di rotazione della centrifuga dovrà aumentare, e di molto, rispetto a quello necessario al livello del mare, per ottenere la stessa pressione. Regimi, quelli di una centrifuga a quella quota, che supponevo troppo difficili da sostenere per la tecnologia dei tempi, con la complicazione meccanica di una velocità di rotazione che doveva aumentare in modo esponenziale, man mano che si saliva di quota. (o forse, il moto alla turbina veniva applicato solo da una certa quota a salire?)
Video notevole per la finezza divulgativa. Voglio solo rimarcare la capacità visionaria di questi uomini che autenticamente vivevano nel futuro. Dedicare in QUEL momento un reparto alla sperimentazione del volo in alta quota.... Grazie ottimo lavoro.
Questi video sono letteralmente ORO!
Long live Gianni Caproni... E Marco Romboli, cazzo!
Riguardo allo Grob Strato 2C che ha superato il record nel 1995 è comunque degno di nota il fatto che è vero che le eliche erano mosse da 2 motori a pistoni da circa 400 cavalli ciascuno. ma è anche vero che "non è tutta la storia" perchè l'aereo era dotato anche di un pezzo di un PW127 (motore turboalbero da oltre 2400 cavalli) il cui lavoro era unicamente quello di far funzionare i compressori che fornivano l'aria compressa che alimentava i due (relativamente piccoli) motori a pistoni.
(praticamente l'inverso di un moto-reattore)
Sempre al top marco, gran storie.
Ciao Marco, bellissimo video come sempre. Sarebbe bello se facessi un video parlando del jal 123 trattandolo, magari, da un punto di vista più tecnico
aspettavo un video finalmente 🎉
Mi piacerebbe riconquistare il primato magari con una replica del Caproni costruita con materiali e motore moderni
Ciao Marco ho un dubbio colossale: da che età si può fare il PPL perché alcuni siti dicono un età altri ne dicono un altra sapresti rispondermi o dirmi una fonte attendibile. Grazie♥️
Comunque video bellissimo♥️♥️
Da ricordare che in parallelo, Nicola Di Mauro fece anche lui il record con lo stesso Ca161 però versione idrovolante. Credo Che per idrovolanti il record sia ancora imbattuto
C’é un libro che parla della vita e dell’impresa di Di Mauro. Credo si chiami I Cavalieri dell’aria.
Non vedo ľ ora di vederti pilotare
dovresti organizzare un memorial Caproni....
Il record appartiene ancora al Caproni, oltre che per la tipologia biplano, anche per essere un monomotore (singola elica).
Tra motore ed elica posso solo immaginare la coppia che doveva aver il primo apparecchio, "rollio portami via". A bassa quota si viraba solo in direzione di consenso della rotazione dell'elica. Senza contare che man a mano che salivano la pressione interna della tuta la rendeva sempre più rigida. A 15.000 i movimenti del pilota dovevano esser davvero limitati e faticosi.
Dovevano in effetti accelerare e decelerare progressivamente, e compensare, per evitare che la coppia di rovesciamento gli avvitasse l'aereo, fatto di balsa e stoffa. Capirai: trenta litri di cilindrata, il motore pesava tre volte il resto dell'aereo, pur considerando i serbatoi.
Come i pazzi dei record di velocità su strada, era gente impavida, non gli faceva paura niente.
Rendiamoci conto che coraggio e che pazzia dovevano avere ste persone per arrivare a quelle quote con quei mezzi... è letteralmente assurdo !!
già solo accettare di entrare nello scafandro e chiudere il casco...
Negli Usa c'è un gioco reale, aerei Caproni che colpiscono le auto che girano in un circuito, non ti devi fare colpire dagli aerei che volano su di te da piloti professionisti del parco giochi. L'ho visto su Top Gear inglese in Italia andava in onda su DMAX oppure canale 8, non ricordo bene.
N.b. colpiscono con un laser, no veramente. Sai stiamo negli Usa qualcuno può immaginare colpire veramente 😁
Troppo bello questo video….
woow super interessante!
Gli ultimi secondi del video🤣🤣🤣🤣
Che storiaaa!
ho fatto il militare a Guidonia e il ricordo di quel record, come del antenato degli aere a reazione, era ancora molto vivo. All epoca (1985) c erano ancora i ruderi delle gallerie del vento di allora. penso che oggi siano state demolite
Ti prego continua con questi video storici sono bellissimi
PUOI FARE UN VEDEO SULL X 15
I piloti chi erano?
Potente!
😎👍👍👍👍👍👍👍
Caproni gigachad
Domanda da profano😂: come misuravano l'altezza raggiunta ai tempi (e oggi come si misura)? Tks😊
Oggi con la pressione atmosferica, ma credo anche la stessa cosa a quei tempi
Una prima risposta è che l'altimetro, cioè lo strumento che sugli aerei/elicotteri/dirigibili misura l'altitudine è poco più di un barometro aneroide(cioè basato su capsule metalliche che si deformano con la pressione e non su fluidi) nel quale la scala invece di indicare la pressione atmosferica indica la quota alla quale si ha quella pressione, poi ci sono altre sottigliezze aggiuntive tipo poter passare fra diverse "tarature" per diverse fasi del volo ma questo è un discorso più complicato.
In linea di massima gli altimetri funzionavano così e continuano a funzionare così, perlomeno se si parla di strumentazione classica (che funziona solo con le capsule aneroidi, ingranaggi e lancette) che rimane comunque piuttosto usata sugli aereomobili più semplici ed è in genere comunque disponibile come backup anche negli aerei con pannelli completamente digitali (e anche lì le misurazioni sono fatte in modo simile, solo che magari invece di essere elaborata con ingranaggi l'informazione è misurata e elaborata in modo elettronico.
Inoltre recentemente(si fa per dire) sono stati introdotti anche altimetri radar che invece misurano la distanza dalla superficie sottostante più che la vera altitudine. e con sistemi moderni una lettura di altitudine si può ottenere anche dal GPS, che però non è pensato per essere particolarmente preciso nella direzione verticale(per la navigazione aerea infatti non è consentito usarla), ma di certo allora non esisteva nulla del genere.
Però trattandosi di un record ufficiale, come avvenisse la misura certificata non è detto che usasse lo stesso metodo. Per esempio anche se la velocità in aereo si misura con un altro strumento a pressione, ma per i record di velocità ufficiali si ricorreva ad esempio a cronometristi a terra in punti prefissati del percorso più che alla lettura di strumenti a bordo.
Non ho mai visto la strumentazione interna di un Ca.161 nè so come funzionasse esattamente la misura dei commissari ma dal video che ne parla mi pare di capire che sull'aereo fosse messo uno strumento ufficiale(probabilmente anche sotto sigilli per evitarne manomissioni) che registrava l'andamento della pressione nel tempo (ad esempio tracciando su carta) o comunque lasciasse un segno/lancetta alla minima pressione raggiunta. A fine missione i commissari , verificato che non ci fosse segni di manomissione, potevano recuperare il lo strumento, su quello cercare il punto nel quale la pressione era stata minima e poi matematicamente calcolare la quota massima raggiunta.
Nel 1936 gli aerei biplano erano già stati soppiantati dai monoplano.
Gli aerei militari moderni hanno quote di tangenza che vanno dai 18.000 agli oltre 20.000
Il record di quota assoluto è detenuto da un Mig25 che nel '77 arrivo a superare quota 37.000.
se si vuole battere il record lo devi fare con un biplano e motore a pistoni troppo comodo farlo con aerei moderni è li il bello tirare fuori le palle e azzardare 😸
@@nazzarenomarchetti6949
Si chiama tecnologia... nel 1986 il Voyager, con motori a scoppio e trazione ad elica, fece il primo giro del mondo senza scalo, impiegando 9 giorni. Poco dopo, un 747 appositamente modificato lo fece in poche ore...
Dubito che un motore a pistoni possa arrivare a tali quote, già viene da chiedersi come ci sia riuscito il Mig-25.
Cave Johnson je fa na pippa a Caproni in quanto a follia visionaria 😅
scorrendo le immagini del video posso apprezzare la bellezza dei modelli britannici che hanno osato in ste imprese, e noi come stiamo? stiamo che con trabiccoli ed ingenio riusciamo a rimanere sul pezzo scrivendo la Storia nostra ed il resto del mondo? poteva accompagnare solo... no ok non voglio esagerare.
Prima di sfottere l'Italia, impara per lo meno la lingua e la sintassi.
W l'Italia. Adesso dov'è?
Bello, ando su, conquisto il record, torno giu. Punto. Contributo sulla ricerca scentifica zero (0). Solita italianata senza costrutto. Tut'altra cosa fu il Junkers Ju 49, questo si che diede un contributo sinificativo alla ricerca sul volo ad alta quota e alla tecnologia delle cellule pressurizzate.