L'EVOLUZIONE della GUIDA in F1: da NUVOLARI a STEWART la FORZA ERA IL CORAGGIO

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  • Опубликовано: 27 дек 2024

Комментарии • 24

  • @fabrizioviscardi40
    @fabrizioviscardi40 3 дня назад +8

    Da vecchio pilota e costruttore di monoposto minori da addestramento negli anni 60 del secolo scorso, nonché da ingegnere, devo dire che le Vostre deduzioni hanno assorbito totalmente la mia attenzione! Mai avevo visto una simile ed attenta valutazione di tutti quei parametri che concorrono alla formazione di un pilota in funzione delle varie epoche che avete, molto appropriatamente, citato. Ho 84 anni ormai prossimo a correre in altre dimensioni ma quella tavola da Voi esposta mi ha colpito profondamente poiché rappresenta esattamente il mio pensiero. J. Stewart, un grande, ha avuto il coraggio di ritirarsi nel 1973, dopo due campionati vinti, a seguito della morte di F. Cevert, suo pupillo, il quale perse letteralmente la testa con una Tirrell! Stewart ha tutta la mia ammirazione poiché per un pilota ci vuole più coraggio a smettere che a continuare! Un immenso grazie per questo commendevole video, ciao Fabrizio

    • @formulauno9637
      @formulauno9637 3 дня назад

      Fabrizio viscardi 40 stavolta concordo totalmente con te,poiche' Stewart assieme al suo amico pilota francese poi defunto Cevert ha fatto da apripista alla piu' sicurezza in pista di un epoca in cui questa era monca,con i piloti quali quando andavano oltre il limite ci scappava ogni anno almeno una croce insomma,ed il tutto grazie al essere fautore del ancora piu' che mai vigente e funzionante GPDA e tante altre cose poi redatte facente lui ed altri piloti detti da detonatore a tutto cio'.

    • @fabrizioviscardi40
      @fabrizioviscardi40 3 дня назад

      @@formulauno9637 Questo servizio mi ha commosso poiché per la prima volta ho visto la mia conoscenza in materia trattata veramente in modo esaustivo da persone competenti!

    • @formulauno9637
      @formulauno9637 3 дня назад +1

      ​@@fabrizioviscardi40certo capisco👍.

    • @leonardobaracchi7040
      @leonardobaracchi7040 3 дня назад +1

      Solo per precisazione, il grande Stewart ne vinse tre di mondiali, non due ('69,'71,'73).
      Cmq a me non sta simpaticissimo, e credo che ci fosse in lui una certa dose di egocentrismo anche quando trattava la sicurezza in pista. Cionondimeno ha fatto molto, moltissimo, per i miglioramenti in questo senso. Probabilmente più di chiunque altro.

    • @enricomicheloni7038
      @enricomicheloni7038 3 дня назад

      Viscardi, è la seconda volta che siamo d'accordo! 🙂. Sarà che anch'io sono abbastanza "grande" da conoscere il motorsport dagli 60 in avanti. Poi siamo colleghi e le mani su qualche formulina mi è capitato mettercele. Complimenti per essere riuscito a fare il costruttore e pilota. 👍

  • @GiorgioMinga
    @GiorgioMinga 11 часов назад

    Bellissime valutazione di tutte le varie epoche e i vari eroi che ci hanno regalato questa bellissima storia che è il motorsport. Vedre analizzare in un modo cosi appasionato da padre e figlio e una cosa bellissima. Complimenti a Guffo, al padre e soprattutto al direttore che ha avito una bellissima idea nel proporre questo format! Grazie!

  • @sergioferri1248
    @sergioferri1248 3 дня назад +5

    Complimenti al canale per la bellissima puntata con la famiglia del pluridecorato a Le mans, Emanuele Pirro.... Più volte viene citato un campione immenso, come fu sir Stirling Moss..... Che il giornalista Alan Henry alcuni anni fa mise tra i primi cento Piloti, al primo, posto, seguito da Jimmy Clark....Come diceva inoltre il suo grande amico Juan Manuel Fangio: "io mi ero specializzato sulle auto a ruote scoperte (F1), ma Stirling, avrebbe condotto alla vittoria anche un carretto"....un Maestro.... il pilota più polivalente di tutti i tempi.... Il talento puro migliore insieme a Jimmy Clark...
    Ferrari, ne il suo "Piloti che gente", considerava Moss il pilota più forte che avesse mai visto, insieme a Tazio.... E pur di averlo nel 62 - dopo che l'anno prima alla guida di una obsoleta Lotus 18 privata, era stato capace di battere le invincibili Ferrari 156 sharknose a Montecarlo e al Nordschleife - fu disposto persino a fornirgli una monoposto del cavallino che corresse con la scuderia privata di Rob Walker, pur di vederlo alla guida di una Ferrari, anche se di colore blu con banda bianca orizzontale sul cofano....Una cosa che dice tutto, e un privilegio mai concesso a nessun altro pilota, da Enzo.... purtroppo, Stirling ebbe il suo grave incidente il lunedì di Pasqua, che pose fine alla sua carriera....
    Una chicca: porto' addirittura alla vittoria in una gara di gp non valevole per il campionato (sebbene partecipassero tutti i grandi piloti e scuderie, tranne Ferrari), la fergusson p99 a quattro ruote motrici (la prima della storia), che il suo conduttore ufficiale, a malapena riusciva a portare al traguardo....per gli evidenti limiti della concezione tecnica per niente favorevole ai circuiti di F1 (ci furono Infatti tentativi nei primi anni 70, ad esempio con la Lotus, subito accantonati)....il resto sono 500 gare nelle più svariate categorie del Motorsport, con una percentuale di vittorie altissima.... Moss correva come un fighter, un vero combattente, per battere con mezzi inferiori ad esempio le Ferrari...oltre che per condurre auto con la union jack....il titolo mondiale, dopo l'ennesimo secondo posto ottenuto con la vanwall nel 58, divenne secondario.... scegliendo di gareggiare e vincere con le auto di seconda mano di rob walker (cooper e Lotus 18/21 delle stagioni appena trascorse e senza aggiornamenti)... Una cosa oggi impensabile per qualsiasi pilota moderno, conpresi i Senna, Prost, Schumacher, Lauda, Hamilton, Verstappen, ecc ... Nei gp del 59/60, con la cooper vecchia di un anno, venne fermato nella corsa al titolo a favore di sir Jack brabham, che correva con le cooper ufficiali insieme a bruce McLaren, dalla sfortuna, e dai guasti (noti quelli al cambio Colotti), che ne causarono alcuni gravi incidenti.... Solo un esempio della sua immensa classe: dava ai suoi rivali della cooper ufficiale, campioni del mondo di quegli anni, quasi sempre 2 secondi a giro, con un macinino, come riportavano le cronache del tempo.... Diede la prima vittoria alla Cooper e alla Lotus in F1 (nel 58 e 60), e ciò avvenne nonostante guidasse le auto non ufficiali, e scartate dalle due Factory, con i colori sempre della Scuderia dell'amico Rob walker....quasi uno smacco nei confronti sia di john Cooper e sia di Colin Chapman....Ed è tutto dire!!...Per me il "Re senza corona", resta il più Grande di tutti!

  • @simoneorlando9322
    @simoneorlando9322 3 дня назад +1

    Bellissimo studio, lo seguirò con molta attenzione - conosco le ultime 5 decadi, non vedo l'ora di confrontare i miei valori con i vostri e capire meglio le decadi che non ho vissuto. Sempre un piacere vedere i Pirro, visto il padre dagli anni ottanta ad oggi nei box di Monza e ora anche i figlio in Prema - un piccolo pezzo di storia del motorsport italiano

  • @maurizioruizrappresentanze8173
    @maurizioruizrappresentanze8173 2 дня назад

    Davvero molto interessante, competenza e capacità descrittiva al top dei Pirro , bravissimi 👏🏻.
    Auguri a voi tutti, Maurizio Rizzo

  • @matteogaruti5646
    @matteogaruti5646 День назад

    Saluti da San Lazzaro!
    Nuova rubrica, stessa reazione: ADORO ADORO ADORO!
    Grazie e buone feste!

  • @formulauno9637
    @formulauno9637 3 дня назад +2

    Splendida intervista alla famiglia Pirro con il plurititolato ex pilota della 24 ore di Le Mans con ben cinque vinte quale Emanuele ed il figlio che vuol calcare le sue orme quale Goffredo,trattando del evoluzione della guida in F1 di piloti quale nel corso degli anni e' cambiata molto ed anche in meglio direi poiche' sempre sono e saranno questi piloti del rischio,ma prima con vetture monche di sicurezza oltre che poco efficienti a livello tecnologico(pensare che le prime F1 degli albori erano a motore anteriore),la fatica dei piloti prima con il rischio di vedere sempre una croce ad ogni stagione era perlopiu' fisica,oggi invece vuoi un calendario lungo e non perlopiu' mentale di piloti anche piu' professionisti veri oltre che allenati a livello fisico e mentale con strumenti tecnologici piu' sofisticati e con una determinata nutrizione da perseguire.

  • @valeriospina5086
    @valeriospina5086 15 часов назад

    Bellissima rubrica! Splendida idea specialmente arricchita da punti di vista tecnici… chiedo al sig Nugnes e ai sig Pirro se per il dibattito si può aggiungere i nomi di Vincenzo Lancia, gli Ascari, Jochen Rint e Jacky Ickx. Grazie e complimenti ancora per l’idea👍🏻

  • @GiovanniPanella
    @GiovanniPanella 3 дня назад +2

    Bello bello bello! Ottima rubrica

  • @SpeedBrazilOficial
    @SpeedBrazilOficial 3 дня назад

    AMAZING GUYS ❤ THANKS. MERRY CHRISTMAS ❤

  • @leonardobaracchi7040
    @leonardobaracchi7040 3 дня назад +4

    No, Newey non c'entra nulla. Non ha le capacità lessicali, dialettiche, retoriche, di Chapman, nemmeno per scherzo. Né una frazione dell'eleganza dell'immenso Chapman!

    • @formulauno9637
      @formulauno9637 3 дня назад

      Leonardo baracchi 7040,ma al di la' di dialettiche e retoriche varie per conoscenze e innovazioni tecniche oltre che titoli vinti vale piu' o quanto un comunque leggendario Chapman.

    • @leonardobaracchi7040
      @leonardobaracchi7040 3 дня назад

      @formulauno9637 bah io non sono d'accordo, ma non è questo il punto. Nel video Pirro cita la nota frase di Chapman ("to reach Speed add lightness") e si dice poi che questa fraae potrebbe essere uuscita dalla bocca di Newey.
      E invece no. Per le ragioni che ho fatto presente. E non solo, ma Newey sarà sempre ricordato essenzialmente come un aerodinamico. Che sicuramente aveva grandi competenze anche in altri rami, che sicuramente ha sempre teso alla estrema leggerezza, ma tutto ciò subordinato a una estrema ricerca aerodinamica.
      Chapman invece ha fatto di tutto, la sua testa ha partorito idee geniali le più disparate, e sempre ispirate alla massima leggerezza e semplicità (meno pezzi, design più pulito, quasi guidato da un senso artistico in queste sue riduzioni all'osso, così come d'altronde dovrebbe essere il vero design in qualsiasi ramo artistico e non solo in quelli industriali)

    • @formulauno9637
      @formulauno9637 3 дня назад

      ​@@leonardobaracchi7040invece no Newey ha partorito idee geniali autentiche delle sue vetture oltre che estreme poi questo e' vero,Chapman invece solo perlopiu' il primo caso e poco il secondo per questo e' piu' grande Newey che Chapman oltre che essere il piu' vincente,di "The genius" quale e' stato e sempre sara' il piu' grande e vincente ingegnere di tutti i tempi nella storia della F1.

    • @leonardobaracchi7040
      @leonardobaracchi7040 3 дня назад

      @@formulauno9637 premetto (una volta in più) che non era questo l'argomento del mio commento bensì la possibilità ipotizzata da Piola che Newey avesse pronunciato la frase di Chapman.
      Ma già che abbiamo aperto oramai quest'altro argomento, mi permetta di chiederle cosa intenda lei per "primo caso" e "secondo caso", poiche non l'ho davvero capito.
      Detto questo, sono anche curioso di sentire, se possibile, da lei quali sono queste grandi idee di Newey che non riguardino l'aerodinamica.

    • @formulauno9637
      @formulauno9637 2 дня назад

      ​@@leonardobaracchi7040va bene se quello non era l'argomento principale mi scuso,e per primo e secondo caso intendo idee tecniche innovative e aerodinamica anche estrema e Newey rispetto a Chapman oltre ad essere piu' titolato e' stato perlopiu' entrambe le cose,e per citarne una in particolare se poi piu' che al limite del regolamento e giustamente abolita il cosidetto fiddle break quale terzo pedale per una miglior trazione e sovrasterzo sulla sua prima Mclaren progettata e sviluppata quale la MP4/13.

  • @PieroPolcri
    @PieroPolcri 2 дня назад

    Perdonatemi l'intrusione omaggio al talento di MAURO NESTI .... 🫶 . Gare che non mi piacerebbe fare in solitario e troppo pericolose con le auto di oggi .

  • @camillomotor
    @camillomotor 3 дня назад +1

    Tutto il padre