Il coltello romano, La Molla, Seconda parte

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  • Опубликовано: 30 сен 2024
  • Seconda parte dei video che chiude la serie dedicata alla costruzione di un coltello alla romana in legno di bosso con lama in D2, se vi piace il video mettete cortesemente un Like, iscrivetevi al canale e attivate la campanella delle notifiche, buona visione

Комментарии • 50

  • @coluxone5317
    @coluxone5317 3 года назад +2

    Grande Ettore .... non vedevo l’ora , come sempre ottimo lavoro e tutto ben spiegato.
    Grazie

  • @liviomanzo2643
    @liviomanzo2643 3 года назад +2

    Grande Ettore, come sempre sei stato esaustivo e preciso, gran bel video

  • @natanaelpessoa5595
    @natanaelpessoa5595 4 месяца назад

    Lindo demais parabéns pelo seu trabalho

    • @etoknives
      @etoknives  4 месяца назад

      Muito obrigado, fico feliz por ter despertado seu interesse

  • @Xchhjjgfhnjrsxbjjkmkjj
    @Xchhjjgfhnjrsxbjjkmkjj Год назад

    😎👍👍

  • @CostanzoFenu
    @CostanzoFenu 4 месяца назад

    Ho fatto tutto come previsto e raccontato da te pero non riesco ad avere una molla flessibile che ritorno dopo lo scrocco che materiale usi e come lo tratti grazie costanzo , sono a sassari e ho prevalentemente fatto coltelli sardi grazie costa.

    • @etoknives
      @etoknives  4 месяца назад

      Da che ho capito la molla non ritorna in posizione, perció ti rimane distaccata dal manico. Significa che hai sbagliato la tempra. Io uso k100 o D2 per le lame (3mm). Per le molle uso prevalentemente il Ma5m da 2mm o da 2,5 mm in base alla lunghezza del coltello. Il ma5m è un acciaio inox. Ne esistono due versioni: il ma5m, commercializzato da Lc Coltelleria e il ma5mv, commercializzato da Ksteel. Io uso il primo tipo, il secondo non l’ho mai provato, ma dovrebbe essere uguale. La molla va rastremata dalle viti alla testa, ossia va sfinata lateralmente e sopra in modo graduale per alleggerirla in direzione della testa, inoltre la smusso sugli angoli. La piego in base alla forma del manico dandogli un po più di piegatura sulla testa in modo da caricarla leggermente, perche dopo la tempra tende a cedere. Ora, al di la del materiale usato e dalla temperatura di tempra che supera di poco i 1000 gradi per inox e semi inox. Il rinvenimento cambia tra lame e molle. Mentre la funzione della lama è quella di resistere al taglio quella della molla è di ritornare in posizione. Si dice che per flettere la molla deve raggiungere il “blu di tempra” ossia dopo averla temprata il rinvenimento permette di allungare le fibre dell’acciaio. Per la lama deve essere leggero, 150/160 gradi nel forno elettrico per 1 ora. Per la molla invece deve superare i 280/300 gradi per 1 ora e lo si nota perché l’acciaio assume un colore dorato bluastro dovuto all’ossidazione superficiale. Essendo che il forno elettrico di casa non supera i 230 gradi io allungo il tempo di permanenza nel forno di un altra mezz’ora, perciò 230 gradi per 1 ora e mezza. Inoltre per fermare il rinvenimento sia lame che molle, una volta ritirate dal forno, ancora bollenti, vanno freddate in acqua subito. Essendo che il rinvenimento lo faccio in cucina le spengo sotto l’acqua corrente del lavello. Spero di esserti stato utile, ciao, Ettore.

  • @umbertosly9584
    @umbertosly9584 3 года назад +1

    gran bel lavoro tradizionale coltello romano bravo ti seguo da un po e ho visto che sei davvero un bravo artigiano i coltelli romani sono tra i piu belli al mondo. complimenti e continua cosi ciao e buon lavoro per il prossimo.

  • @giorgion3650
    @giorgion3650 3 года назад +1

    Complimenti

  • @kekko69363
    @kekko69363 Год назад

    X acquistarne uno come si può

    • @etoknives
      @etoknives  Год назад

      Salve io sono presente su Facebook e tramite Messenger mi puô contattare, o mandarmi un messaggio tramite Whatsapp che è più semplice il mio numero è 3515139122. Peró attualmente ho giusto un coltellino disponibile in cervo e molti altri da finire. Inoltre non riesco in questo periodo a metterci mano perche ho altri impegni più importanti e altre commesse precedenti perció i tempi di attesa sono piuttosto lunghi se vuole un coltello con determinate caratteristiche. Puó anche seguirmi su Facebook dove posto sempre i miei lavori finiti perció se vede un coltello che le piace ed è disponibile mi puó contattare e ci mettiamo d’accordo per l’eventuale acquisto, il link del mio profilo è: facebook.com/enea.coltelli . Distinti saluti, Ettore.

  • @augustolosardo110
    @augustolosardo110 3 года назад +1

    Ho notato che in questa tua bellissima realizzazione (un vero capolavoro per me) la molla, sul davanti, si incastra perfettamente nella lama, in modo da stare bloccata sia verso il basso, ma anche verso l'alto per cui, mi chiedevo se non si potrebbe fare a meno del perno superiore.

    • @etoknives
      @etoknives  3 года назад

      Non ho capito il senso, comunque, la molla blocca la lama solo in apertura, in chiusura si blocca perchè é il manico stesso che stringendo sulle parti in piano della lama la blocca, é anche questo il motivo del perno “superiore” di battuta, aiuta a stringere il manico intorno al coltello e fa da rinforzo strutturale, come battuta serve e non serve, nel senso che la molla è talmente rapida che blocca la lama in apertura, peró senza la lama si reggerebbe solo su un unico perno, su un centimetro massimo di manico, alla prima coltellata data male il coltello si spaccherebbe, poi i materiali naturali hanno il brutto vizio di “muoversi” nel tempo e quel perno aiuta a mantenerli stabili, é tutta una questione di gioco-forza

    • @augustolosardo110
      @augustolosardo110 3 года назад

      @@etoknives In effetti, rivedendo il tuo tutorial tu affermi infatti che il secondo perno serve anche da rinforzo in quel punto, anche se ho visto sul web alcuni che non ce l'hanno.

    • @etoknives
      @etoknives  3 года назад

      @@augustolosardo110 beh vabbè, ognuno fa i coltelli come vuole, ce ne sono altri che mettono le rondelline anche sul perno di battuta, in realtà, da tradizione il romano ha due perni e quello di battuta senza rondelle, per esempio io faccio il tortiglione che non era un incisione tipica e la molla incassata solo con uno scrocco, perció anche io faccio un po come mi pare, la forma peró quella é, ma in finale io sono un coltellinaio moderno e non del 1800😀😀😀

    • @augustolosardo110
      @augustolosardo110 3 года назад

      @@etoknives Ottimo coltellinaio direi!!!

  • @edocardo
    @edocardo Год назад

    Bel rumore all'apertura

    • @etoknives
      @etoknives  Год назад

      E così deve soná!!!😁😁😁

  • @davidecaffi5922
    @davidecaffi5922 Год назад

    Buongiorno Eto ,mi chiamo Davide ed ho 36 anni con molta modestia vorrei intraprendere l'arte di forgiare.
    Vorrei provare a costruire un coltello pattadese sono partito col disegnare la lama e successivamente l'anima è corretto?
    Ho provato la chiusura e mi sembra buona da quello che ho capito è fondamentale il posizionamento del rivetto che fissa la lama è così?
    Voglio prima costruirlo in legno ho un piccolo laboratorio con attrezzatura varia può essere utile?ogni consiglio è ben accetto grazie molte per i tuoi video spiegazioni top!

    • @etoknives
      @etoknives  Год назад

      La resolsa, questo il modello,non è un coltello semplice, per via del collarino in metallo che sta in testa allo stesso. Si usa del metallo morbido, come ottone alpacca o rame, che va ricotto, ossia scaldato al rosso acceso e lasciato raffreddare a temperatura ambiente per ammorbidirlo e poi accompagnato sulla stondatura creata sul corno intorno al foro del perno. Io non l’ho mai fatto, è in programma provarci ma anche io devo chiedere a mia volta consiglio a un coltellinaio sardo che li costruisce e al momento non puó essere, poi ne faró video ma prima devo iniziare a costruirli, perció non posso aiutarti adesso. Inoltre i coltelli sardi si chiamano doppiati, ossia vengono usate due placche in corno che vengono fissate a mezzo di rivetti su un archetto in acciaio, che non è una molla perció non abbisogna di tempra e rinvenimento e serve oltre a dividere le placche nel creare lo scasso anche a fare da battuta al tallone della lama in apertura. Poi i coltellinai sardi partono da una dima in carta per tutte le parti, ossia lama, archetto e placche e loro sanno come posizionare il foro per il perno di rotazione che è diverso da quello per il romano. In pratica i coltelli sardi e i coltelli romani sono due tipologie estremamente diverse. Il romano è un monolitico, ossia un blocco scavato, il coltello sardo è doppiato ossia due placchette intorno a un archetto in metallo. Poi ci sono i ferrati dove le placchette sono in metallo rivestite ulteriormente da placche in legno o corno, per tutta la lunghezza o solo in parte o lasciate addirittura nude, possono essere con semplice archetto o a molla fissa, senza dente di blocco, con dente di blocco o con testina scassata con un asola che accoglie il castello della lama, ossia lo scrocco o gli scrocchi. Da come vedi l’arte della coltelleria è molto varia e in questo caso non posso aiutarti e vorrei credimi. Un consiglio che ti posso dare è quello di abbandonare l’idea di costruire un coltello sardo e tentare qualcosa di piu semplice come il romano o un ferrato, quando poi ti sei impratichito riprendere l’idea di partenza avendo un determinato bagaglio di esperienza. In pratica devi fare gavetta. Con i miei video puoi realizzare un romano, seguendoli passo passo, senza avere fretta, io c’ho messo oltre 20 anni, 6 solo sui romani. Segui tutta la realizzazione facendo gli stessi passi, io spiego il perche dei passaggi nei video e perche prima uno e poi l’altro, è il mio metodo. A me non ha insegnato nessuno, è tutta farina del mio sacco, tanti errori fatti in esecuzione e corretti nei coltelli successivi e i miei video a questo servono a non farvi sprecare inutilmente materiali e a non mandarvi in quel panico provato piu e piu volte. Poi la mia è una infarinatura, una partenza, sta poi a voi evolvervi, creando, ricreando, e ancora ricreando, piu coltelli fai e piu ti impratichisci correggendo gli errori di volta in volta con i pezzi successivi. Buon lavoro.

    • @davidecaffi5922
      @davidecaffi5922 Год назад

      @@etoknives grazie molte buone feste!

    • @etoknives
      @etoknives  Год назад

      Grazie molte, auguri di buon natale e felice anno nuovo

  • @jackblack2005
    @jackblack2005 2 года назад

    i would like to make this knife can you get me a template please

    • @etoknives
      @etoknives  2 года назад

      Hi, I don't use a model, I make my knives by eye, in the sense that I know how to build them, the system I use is described step by step in the 9 videos of "the Roman knife" if you want I can make you a rough drawing, but even if the model is the same for everyone, there are only the more tapered or more pot-bellied ones as well as other types of blades. I can roughly make a drawing to make you understand how it is done

    • @etoknives
      @etoknives  2 года назад

      write me an email so I have an address to reply to, sorry if the translation may not be exact, I'm Italian and I don't speak English, I translate via google translator

    • @etoknives
      @etoknives  2 года назад

      My email is etoknives@gmail.com

  • @morsicante9944
    @morsicante9944 3 года назад

    Ehh…. me sto a fissà! per quanto riguarda le dimensione dell’anello che solitamente viene fissato sulla molla, ha solo una funzione di “presa” oppure deve avere un dimensionamento tale da infilarci il dito per facilitarne la funzione apri/chiudi come per l’Okapi che ha certe similitudini con il romano anche se più vicine alla Navaja. Grazie

    • @etoknives
      @etoknives  3 года назад

      No ha solo funzione di presa, il dimensionamento dipende da te non troppo piccolo altrimenti è difficile da prendere ne troppo grande sennó snatura il coltello. Poi un tempo molti lo levavano l’anello perche in apertura si incastrava tra gli scrocchi facendo incastrare la lama a mezza apertura rendendo il coltello stesso inutilizzabile ed essendo un coltello la cui lama vá lanciata nell’estrazione rapida, rappresenta un bel problema. NON ci va infilato il dito, si prende l’anello tra pollice e medio spingendo la lama con l’indice per chiuderla, poi ci faccio il video promesso, compreso il MIO sistema per costruirli e il perchè della scelta dei materiali😂😂😂

  • @francoceschi5652
    @francoceschi5652 9 месяцев назад

    bravo e grazie per tutte le descrizioni e i video

    • @etoknives
      @etoknives  9 месяцев назад

      Grazie, l’ho fatto volentieri

  • @lorenzoperticara9010
    @lorenzoperticara9010 3 года назад

    Ciao, sei davvero gentile a mostrare il tutto, la maggior parte non lo farebbe, sono molto gelosi del loro sapere.
    Hai per caso una pagina dove vedere le foto dei tuoi lavori ? Ho provato su Facebook a scrivere coltelli&arte ma non mi ha trovato nulla. Grazie ancora caro !

    • @etoknives
      @etoknives  3 года назад

      Ciao, perchè “coltelli&arte” non esiste più in quanto era la pagina di un appassionato che faceva vedere le sue creazioni, di punto in bianco Facebook ha passato le pagine nella sezione business, “la tua azienda”, “facci sapere se assumi”…. ma stiamo scherzando? Je dovesse venì all’Agenzia delle Entrate che c’ho una presunta azienda a loro insaputa, io faccio i miei coltelli sul balcone di casa, non ho nemmeno un laboratorio vero, questi mica vengono a controllá, te mannano in galera senza fatte passá dar Via, ho un blog su cui ho messo le foto di tutti i coltelli, se vuoi visitarlo il link é: etoknives.blogspot.com

    • @etoknives
      @etoknives  3 года назад

      Poi appena riprendo a fare video sistemeró la questione riguardo i miei link e lo comunicheró a tutti, grazie

  • @nenadcubric2663
    @nenadcubric2663 2 года назад

    👍👍👍👍

  • @marsdante7942
    @marsdante7942 2 года назад

    Bellissima guida ! Grazie di aver condiviso questa conoscenza!🙏 una domanda sulla molla. Si può anche fissare sul dorso del manico solo con i due fori passanti per le viti? o strettamente necessario anche il terzo buco per incassare la punta posteriore ripiegata ?

    • @etoknives
      @etoknives  2 года назад +1

      Non ho capito la domanda sui fori passanti, con dei rivetti? Non conviene, avvolte dopo aver fissato la molla con le viti mi accorgo che la stessa è troppo dura e la devo rismontare per alleggerirla, oppure alla prima prova cede troppo e rimane troppo alzata perció la devo rismontare per ricaricarla di nuovo, se la rivettassi non potrei più agire sulla stessa per apportare modifiche. Poi comunque sarebbe un problema ribattere i rivetti nello scasso, il rivetto funziona perche va ribattuto da entrambe i lati altrimenti esce dalla sede, la ribattitura fa espandere il metallo oltre il foro bloccando il rivetto e comunque martellare l’acciaio su un così esile spessore di corno e peggio mi sento sul legno farebbe di sicuro spaccare il manico in due. Il foro finale serve per montare la molla in linea, ho fatto coltelli, non alla romana, dove non ho fatto il foro, e comunque non tutti lo fanno, anche per i tradizionali ma di altre regioni si usava non farlo, per esempio lo zompafuosso napoletano ha la molla arricciata sul finale come il riccio per l’anello di sblocco. Per quanto riguarda le viti poi, ho visto un romano la cui molla era bloccata da un perno a sua volta forato perpendicolarmente e fermato da un rivetto passante sul fianco del manico. Le molle delle navajas spagnole nel punto in cui sono fermate hanno delle “orecchie” che suguono la stondatura del manico, forate e un perno le attraversa bloccando la molla sul manico. Comunque in questo caso l’acciaio è finissimo e non vengono subito montate fisse, si prova la molla più volte e se va bene, una volta finito il coltello si fissa la molla definitivamente. Per finire comunque il coltello alla romana nella stramaggioranza dei casi è fatto nelle forme e nella molla così come lo faccio, ossia con una o piu viti e il foro finale in cui è inserita la ripiegatura della molla. Poi io preferisco mettere sempre almeno due viti per essere sicuro che vanno a bloccare la molla, anche sui più piccolini, poi uso viti a testa bombata e a taglio. C’è poi chi usa viti svasate e crea una svasatura sulla molla affinche la vite rimanga “a filo” sulla stessa ma sempre a taglio. Nessuno vieta di montare viti con inserto a croce o addirittura a brugola o torx solo che le ritengo un “cazzotto in un occhio”. Spero di essere stato esaudiente e aver risposto alla domanda, saluti

    • @marsdante7942
      @marsdante7942 2 года назад

      Grande! Intanto grazie della risposta dettagliata, in verità nella domanda ho sbagliato io a scrivere fori passanti,quindi l ho posta male, ne è uscito comunque qualcosa di didattico,mi riferisco sopratutto al foro per la parte ripiegata della molla,ha una sua utilità oppure posso non farlo? siccome al momento sto lavorando solo a Lima e trapano a mano vorrei evitare di fare quel foro se trascurabile come operazione e fissarla solo con le due viti

    • @etoknives
      @etoknives  2 года назад

      Il foro dietro permette sia di allineare meglio la molla, sia di avere un terzo punto di fissaggio della stessa. Come ho detto ho fatto anche coltellini in cui non avendo spazio per il foro finale ho fissato la molla con le sole due viti. Peró per mettere le viti, come si vede nel video della molla del romano in bosso io creo un “invito” da 2 mm essendo le viti che vado a montare da 2,9 mm, gli inviti li devo fare per forza perche sia il corno che i legni da manici sono ostici. Le viti sono “a ferro”, volendole montare su una barra di metallo, a meno che non si usino le autoforanti, il sistema è quello, si fa un foro più piccolo di mezzo millimetro e la vite che è molto dura crea la filettatura “femmina” all’interno del foro (parlo da artigiano, sono un elettricista). Ma anche in falegnameria è lo stesso, se si devono accoppiare due legni molto ostici e non conviene la spinatura, si creano dei fori di invito altrimenti andando ad avvitare viti molto spesse si crepa il legno “a vena”. Perció se tu usi il trapano classico, magari a velocità bassa e lo metti ben perpendicolare allo scasso, col manico ben fermo in morsa e fai con calma e attenzione, come fai gli inviti per le viti puoi fare anche il foro finale. Detto questo tu puoi fare come vuoi, puoi anche evitare di farlo chi te lo impedisce? Fare coltelli è tutto estro e fantasia, non ci sono regole fisse. Infine “coltello alla romana” significa come andava di moda a Roma tra l’inizio del 1800 fino a metá del 1900 (fu il Duce a decretare la fine dei bulli incarcerandone buona parte a Ventotene, decretando così anche la fine dei duelli “di strada” con il coltello a Roma). Io per esempio abbellisco i miei romani con il tortiglione che non era un incisione usata all’epoca, molti invece usano la zigrinatura perche, avendo le lime adatte (da zigrino) sono estremamente semplici da fare, ma si usano sui calci a pistola dei fucili da caccia, non davvero sui romani. Gli intagli dei romani antichi erano spartani e linerari, linee continue, intagli a spiga, croci di sant’andrea, non davvero tortiglioni e zigrini. Poi si l’olivetta finale o manico tronco, barilotto a zigrino molto largo manici intagliati strani, lame a becco d’aquila, a lancia, a mozzetta… anche i coltellinai di un tempo quanno je girava “strano” di tanto in tanto tiravano fuori l’estro. Per chiudere, detto alla romana e con simpatia “fa come te pare”😂😂😂

    • @marsdante7942
      @marsdante7942 2 года назад

      Ahahah mitico sei stato ultra eusastivo eto grazie mille!🙏 per forare infatti uso il trapano a manovella per andare piano e preciso, sono riuscito a fare un paio di molla semplice ,anche se con qualche piccolo gioco tra le cartelle e la molla che non lo rendono perfetto ma come primi vanno bene, ora vorrei provare a fare un romano, seguendo la tua guida! Grazie ancora

    • @etoknives
      @etoknives  2 года назад

      @@marsdante7942 sono d’accordissimo per la fabbricazione totalmente a mano con attrezzi manuali, c’è Clemente Esposito Amendola, grande amico e coltellinaio che costruisce totalmente a mano e fa delle vere e proprie opere d’arte, ma almeno per i fori serve precisione e il trapano a manovella è troppo instabile, credo che anticamente usassero trapani a pedale come era per le macchine da cucire, magari lo si puó costruire, oppure opterei per un trapano a colonna o se non vuoi utilizzare l’elettricità modificarne uno per farlo a pedale