IKIGAI - il metodo giapponese per trovare la felicità

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  • Опубликовано: 9 май 2022
  • Che cos’è l’IKIGAI? Come condurre una vita piena e soddisfacente, sia in ambito personale che lavorativo? Come si può raggiungere l’equilibrio emotivo, capace di renderci persone serene e felici?
    👉🏻 In questo video cerco di darvi degli spunti per rispondere a queste domande, attraverso le informazioni che ho appreso da IKIGAI di Yamato Fujiwara (un libro stupendo ricco di concetti, curiosità e consigli concreti da mettere in pratica sin da subito nella propria quotidianità) e raccontandovi la mia esperienza personale, ossia come sono riuscita a risolvere una situazione in cui ero in difficoltà grazie a questo libro.
    📌IKIGAI di Yamato Fujiwara:
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Комментарии • 7

  • @sofiaraccanello4451
    @sofiaraccanello4451 4 месяца назад

    Ciao Giulia, apprezzo molto la tua trasparenza, ci vuole tantissimo coraggio per parlare così apertamente delle proprie debolezze e di eventi che ci hanno ferite. Io ho cominciato il mio percorso dalla psicologa verso Settembre del 2020, spinta anche dagli ottimi risultati ottenuti da una delle mie migliori amiche, pensavo che avrei potuto cavarmela in un anno o poco più, ne sono passati tre e mezzo. Capisco perfettamente cosa intendi con i cambiamenti di umore e di volontà. Il motivo per cui ho cominciato ad andarci era la mia incapacità di studiare come prima. Sono andata in Erasmus per 6 mesi e, quando sono tornata, ero come bloccata, non avevo voglia di fare nulla, non riuscivo a studiare e non trovavo nessuna valida motivazione per farlo. Avevo sollevato il velo di Maya: finalmente, dopo anni di studio inteso e dedicato, di vita sacrificata, mi ero trovata un sacco di tempo libro per le mani, potevo finalmente fare tutto quello che volevo, ma non sapevo cosa fosse. Mi ero dedicata così tanto al dovere, ad un obbiettivo, che non avevo più idea di chi fossi oltre ad un’ottima studentessa, la mia intera concezione di me stessa girava attorno a quello, mi sembrava di non aver mai vissuto, di aver sprecato gli anni migliori della mia vita senza essermeli goduti. Dopo aver assaggiato il mondo oltre allo studio, non sono più riuscita a sacrificarlo per chiudermi in casa con i libri. Persa la mia dedizione e il mio senso del dovere ho perso me stessa e non mi sono ancora ritrovata. In questi anni mi sono mossa a tentoni, guidata dalla mia psicologa, mi sono lasciata andare, non avere idea di cosa stiamo facendo e dove stiamo andando mi fa sentire più persa di prima, ma mi fido di lei e spero che otterrò dei risultati duraturi. Mi ha detto che razionalizzo troppo e che devo concentrarmi sulle sensazioni che il mio corpo mi comunica, perché solo il corpo è in grado di tradurre le emozioni in qualcosa di tangibile, hai presente la disincarnata di Sacks? (Sicuramente perché le hai dedicato un intero video) non mi rendevo conto di aver creato una barriera che mi impediva di ascoltare le reazioni fisiche delle emozioni, avevo perso il contatto con una parte di me. La sto recuperando con molta fatica, trattandosi di una parte incosciente è impossibile costruire un percorso di azioni che porti ad un risultato, la cosa più difficile è concedermi di non poter agire e di dover rimanere passiva ed ascoltare, ancora più faticoso è concedermi il tempo, in un mondo frenetico in cui la rapidità conta più del risultato. Alla fine mi sono laureata ( in tempo e con il massimo dei voti), quindi vuol dire che non ero davvero incapace di studiare, anche se questa sensazione di muovermi a fatica in un fango denso e viscoso è rimasta fino alla discussione della tesi. Questi anni mi hanno fatto comprendere molte cose di me stessa, ma mi sento più lontana che mai dal mio obbiettivo di vita tranquilla, equilibrata e felice. Tutt’ora soffro di forti stati d’ansia, di sindrome dell’ impostore, ansia da prestazione e momenti di ingiustificata e profonda tristezza. È un commento complicato e lunghissimo che non va a parare da nessuna parte, forse l’unica conclusione degna di un percorso ancora in atto è nessuna conclusione, un bel finale aperto. Non so se lo leggerai mai, il video è vecchio, se dovessi farlo mi piacerebbe sapere se qualcosa della mia esperienza ha risuonato in te, come sta andando e se sei soddisfatta del tuo percorso. Un abbraccio e buona fortuna!❤️

  • @peppe6987
    @peppe6987 2 месяца назад +1

    Ciao Giulia..sto guardando adesso i tuoi video sul tuo percorso dalla psicologa.
    Anch'io ho letto Ikigai ma di Bettina Lemke.
    Un altro libro che ti consiglio, molto interessante, è "Kintsukuroi. L'arte giapponese di curare le ferite dell'anima", di Tomás Navarro.

    • @alaughingwillow
      @alaughingwillow  Месяц назад

      Grazie mille per il consiglio! Lo terrò sicuramente in considerazione ☺️

  • @fabiolarizzi9528
    @fabiolarizzi9528 2 года назад +1

    Grazie per questa condivisione, tante volte non è semplice ammettere di aver difficolta nel gestire le emozioni😌

    • @alaughingwillow
      @alaughingwillow  2 года назад +1

      Hai ragione ♥️ Tra l’altro, la parte più difficile secondo me è ammetterlo a se stessi. Io ci ho messo un po’ a realizzare che avessi bisogno di aiuto, proprio perché non riuscivo a gestire bene le mie emozioni e a dar loro il giusto peso ☺️

  • @saratamburri3783
    @saratamburri3783 2 года назад

    😍😍😍