io vorrei che Amedeo andasse a fare divulgazione a Quark e Ulisse quando si parla di universo e viaggi spaziali. Canali come questo e tutti i commenti, mi danno speranza per il futuro dell'umanità.
Questa volta aspettavo il video per potermi finalmente congratulare con Lei per il premio Asimov per la divulgazione scientifica. Meritatissimo. Complimenti professore, sono orgoglioso di essere un suo fan.
trovato così per caso questo canale, mamma mia se mia ha svoltato la vita!!!! quante curiosità che sono state "saziate". grazie professore e complimenti per i traguardi che sta raggiungendo
se ti va di approfondire le tecnologie che riguardano il mondo dell'esplorazione spaziale magari poresti passare sul mio canale, dato che spesso mi occupo di questo. E' un punto di vista un po' diverso da quello del professor Balbi dato che sono un ing.aerospaziale e sicuramente non sono ancora al suo livello, ma secondo me potrebbe valere la pena allargare un po l'orizzonte.
Il bello è che il professore ci invita a restare sul suo video, anche se si conosce già l’equazione di Drake, sebbene pare che nessuno abbia la minima intenzione di andarsene…..è un piacere ascoltare, anche se si mastica poco di fisica e astronomia
Ogni volta che sento parlare o vedo un video sull'equazione di Drake, mi viene in mente la frase di Arthur Clarke: "Esistono due possibilità: o siamo soli nell'universo o non lo siamo. Entrambe sono ugualmente terrificanti."
Buongiorno professore, inutile dire che ogni suo video è sempre chiaro e interessante. Quest’anno ho gli esami di terza media e come argomento porterò la missione umana su Marte. Nel realizzare la mia tesina i video fatti da lei, riguardanti l’esplorazione con equipaggio verso Marte mi sono stati di grande aiuto.
se ti va di approfondire le tecnologie che riguardano il mondo dell'esplorazione spaziale magari poresti passare sul mio canale, dato che spesso mi occupo di questo. E' un punto di vista un po' diverso da quello del professor Balbi dato che sono un ing.aerospaziale e sicuramente non sono ancora al suo livello, ma secondo me potrebbe valere la pena allargare un po l'orizzonte.
Beh...non occorre l'equazione di Drake per fare una stima delle possibilità di quanto questo video di Amedeo Balbi potesse essere come al solito interessante
Amedeo ti faccio i complimenti sei il miglior divulgatore, le tue spiegazione sono semplici e affascinanti per i non esperti di fisica e spazio, mai banale come altri canali di cospirazione e fantasy. Un vero piacere ascoltarti.
Grazie per i video ..argomenti difficili...ma le sue spiegazioni ed il modo di esporli... risultano essere comprensibili e personalmente ..piacevoli anche a chi come me.. è appassionato e si occupa di tutt'altro nella vita...ma ogni volta che si trattano questi temi...non può che meravigliarsi......a greeting!!
Una delle cose che mi ha sempre lasciato un po' interdetto è che la visione alla base dell'equazione di Drake rimane piuttosto antropocentrica. I vari coefficienti, al di là di quelli puramente astrofisici, restano molto vincolati ad una visione della vita intelligente tecnologica come la nostra. Insomma, è un po' come Avi Loeb che vede oumuamua come un'astronave spinta da una vela solare...una vela solare è una invenzione umana, sulla base di cosa si può credere che una società completamente diversa possa aver sviluppato una tecnologia praticamente identica alla nostra? Siamo oltre l'ipotesi di convergenza evolutiva. L'equazione di Drake manca, secondo me, della frazione delle società la cui tecnofirma esiste ma non è per noi (ancora) riconoscibile. Quindi ci potrebbero essere un certo numero di società evolute delle quali non avremo evidenza prima di raffinare i nostri sistemi di monitoraggio (come, del resto, sta già avvenendo con i diversi programmi di ricognizione). Forse il vero problema è che la relazione indicata da Drake è talmente generica che non rappresenta di fatto né un'indicazione, né una stima, ma rappresenta più che altro una riflessione epistemologica.
Vero, anche se Loeb ad esempio classifica il nostro livello tecnologico ed energetico come parecchio basso rispetto ad altre potenziali forme di vita. Lo dice anche basandosi sui vari avvistamenti UAP e sui fenomeni corrispondenti che vanno oltre le nostre attuali conoscenze tecnologiche. In ogni caso, credo che Balbi voglia dire "Sì, cerchiamo per carità, ma non dobbiamo sperare troppo di trovare una "civiltà" Nello Stesso Momento in cui andiamo a cercarla: magari c'è stata, ma è andata distrutta insieme alle sue tecnofirme". Poi, se anche le trovassimo ancora visibili potenzialmente mentre le cerchiamo, chiaramente c'è un ulteriore problema: quali tecnofirme ci attendiamo di incontrare? Nel senso: se le "tecnofirme " di una civiltà sono mimetizzate con il circostante perché quella civiltà vive in quel modo, noi non possiamo notarle perché ci aspettiamo basi per astronavi piene di luci come i nostri aeroporti... È un po' il problema del cercare la chiave della porta persa in un vicolo solo nel cono di luce offertoci da un lampione, anziché nelle zone d'ombra. È comunque un discorso assai stimolante.
Io ad essere sincero mi sentirei meno solo anche se sapessi che possono esistere o che sono esistite o che potranno esistere società aliene e organismi biologici intelligenti che non lascino tecnofirme. Potrebbero essersi evolute dal punto di vista tecnologico ma non essere in grado di comunicare con nessuno. Potrebbero essersi evolute da animali diversi da una scimmia e magari potrebbero non avere nemmeno desiderato o concepito una evoluzione simile alla nostra. In più le galassie sono milioni di miliardi. Anche se vi fosse o vi fosse stata una razza aliena evoluta tecnologicamente non lo sapremmo mai. Questo non vorrebbe affatto dire che la presenza di vita o intelligenza siano statisticamente così difficili da supporre nell'Universo. Insomma, vada per l'Equazione famosa di Drake ma si possono fare altre equazioni a partire dal fatto che variabili come l'evoluzione tecnologica, l'evoluzione di razze o di società antroposimili, o la nascita di coscienza ed intelligenza non siano fondamentali quanto lo sia invece la presenza di vita nel cosmo. Questo potrebbe renderci più sereni e farci sentire meno soli nel cosmo. A meno di essere troppo appassionati di tecnologia...
L'equazione di Drake non stima il numero complessivo di civiltà nell'universo in grado di comunicare (genericamente parlando) ma è volutamente strutturata in modo da stimare solo quelle con la quale potremmo avere una possibilità di entrare in contatto... infatti, per esempio, prende in esame il numero di pianeti abitabili della nostra sola galassia e non di tutto l'universo. Quindi il tuo ragionamento, seppur corretto, è fuori contesto... ovvero non c'entra nulla con l'equazione di Drake.
@@marioparacchino33 Non ho mai detto e nemmeno creduto diversamente. Dico solo che la visione implicita nella stima di Drake è piuttosto antropocentrica. Cosa significa: le civiltà tecnologicamente abbastanza avanzate da poter comunicare con noi? È un problema epistemologico. Il concetto stesso di "tecnologia" è molto soggettivo, perché società diverse potrebbero usare approcci tecnologici che noi nemmeno capiamo e quindi lo stesso significato di comunicazione nel senso di scambio di dati potrebbe essere completamente diverso.
We are alone in the Universe. Some biological reality check. The chances of multicellular/mitochondrial phenomenon, that happened only once in history of evolution, after 2 billion years of unicellular life on Earth, it is probably impossible to repeat. Extremely rare event. Great video Amadeo!
Professore, grazie per il suo enorme e preziosissimo lavoro di divulgazione della Scienza, e complimenti per il premio Asimov! Insomma, cercare la vita (intelligente o meno) nell'universo è un po' come giocare al superenalotto... E' molto difficile vincere, ma se non giochi è impossibile :-)
Quando leggo o sento: "possibilità di civiltà intelligenti in grado di comunicare IN QUESTO MOMENTO nella nostra Galassia", mi viene sempre da pensare che nemmeno nel nostro Sistema solare esiste tale possibilità di contemporaneità tra i nostri pianeti, per un fattore di distanze e, quindi, di tempi.. figuriamoci nella Galassia...!
Bellissimo video, ma una domanda. Noi diamo per scontato che anche le altre civiltà ci cerchino, ma se invece alle non gli importasse nulla? E poi c'è sempre il paradosso di Fermi "dove sono tutti quanti". La miglior iscrizione che abbia mai fatto ❤️❤️❤️
Grazie Professore, come sempre chiarissimo nella spiegazione dei vari argomenti trattati, anche i più complessi, li rende accessibili a tutti... Complimenti!... Mi è tornato alla mente l'amato film, ormai un cult: "Contact"... Se fossimo soli nell'universo, sarebbe uno spreco di spazio. ✨👏👏👏
Bellissimo film, straordinaria recitazione di Jodie Foster, bella caratterizzazione di Matthew McCounaghey, sceneggiatura avvincente, tutto meraviglioso, soprattutto l'interpretazione delle reazioni umane all'imprevisto.
Ottimo argomento. Oltretutto l'equazione rimane una stima ottimistica soprattutto perché assume che ogni civiltà con tecnofirme voglia comunicare o comunque non nascondere le tecnofirme stesse
Molto ma davvero molto interessante. La prima trasmissione radio è databile nel 1897 con l'invenzione di Marconi della radio. Questa potrebbe essere la nostra prima tecnofirma, la quale se fosse ricevuta oggi avrebbe raggiunto la distanza di 125 anni luce (e ne richiederebbe altrettanti per tornarci indietro). Mi verrebbe da chiedere se ci sia qualche pianeta che risponda ai requisti del'equazione di Drake in un raggio di 150 AL? Magari popolato da una specie che in questo "momento" abbia anche le competenze per ricevere questa tecnofirma, senza contare che noi alle spalle abbiamo circa 200-300'000 anni di vita su questo pianeta e solo negli ultimi 100 anni abbiamo dato vita a tecnofirme percepibili (anche se forse non abbastanza durature) Ripeto, un video davvero interessante! Grazie^^
Professor Baldi buonasera , già in altre occasioni, ho espresso quanto lei è preparato oltre al fatto che ci delizia con argomenti interessantissimi accompagnati dalla sua grande preparazione. Le volevo chiedere gentilmente se in futuro potrebbe trattare i viaggi nel tempo. Come sempre la ringrazio e le auguro una buonaserata.
Buonasera prof. Balbi, ultimamente ho avuto un dibattito con un mio amico sul "funzionamento" dei paradossi: io sostenevo che, dal momento che un ragionamento possa lasciar scaturire un paradosso, l'intero ragionamento diventa fallaceo ed è da buttare (o da modificare affinché il paradosso non possa più avvenire); al contrario, il mio amico sosteneva che il POTENZIALE scaturire di un paradosso da un ragionamento (e per potenziale intendo che necessiti di specifiche e spesso accurate condizioni affinché possa verificarsi) non intacchi la validità dal ragionamento, ma semplicemente indichi che quelle condizioni specifiche necessarie all'avvenimento del paradosso non potranno mai verificarsi nell'universo. Sarebbe interessante sentire la sua in merito a come i paradossi vengono trattati dalla scienza. Spero di essere stato chiaro ;) In particolare io e il mio amico discutevamo della possibilità dell'esistenza di un libro in cui ci sia scritta nei minimi dettagli l'intera vita di uno di noi; come scritto sopra, il mio amico sostiene a che un libro tale possa esistere e cadere nelle mani della persona di cui parla, che a questo punto sarebbe in qualche modo obbligata a seguire passo per passo tutto ciò che legge, difatto conoscendo il suo futuro e essendo incapace di agire per modificarlo; al contrario, io sostengo che un libro tale non possa esistere per via appunto dei paradossi che andrebbe a creare. Spero legga il commento, interessantissimo il video! ;)
Immaginare viaggi nel tempo crea INEVITABILMENTE dei paradossi e da lì possono partire un'infinità di congetture; non credo però che i Fisici possano esprimersi in merito, almeno per ora.
Dopo ogni video aggiungo un piccolo gradino di razionalità nel mio modo di vedere le cose. Che dire, grazie sempre per questo modo di divulgare informazioni.
Video super interessante come sempre! Fa riflettere molto! Il fattore tempo a mio avviso gioca un ruolo fondamentale ed è estremamente limitante quando si parla della ricerca di altre forme di vita intelligenti e sufficientemente avanzate per poter essere “viste”. Come noi umani abbiamo una visibilità di soli cento anni luce questo vale anche per il resto delle eventuali altre civiltà. E mano a mano che volgiamo più in là lo sguardo abbiamo un buco temporale a partire dal momento attuale fino alla distanza in anni luce dal pianeta che prendiamo in considerazione. Questo vuol dire che se prendiamo un pianeta a 1000 anni luce di distanza da noi che magari ha anche sviluppato una tecnologia per lasciare un’impronta ma solamente 500 anni fa è chiaro che la prima prova di esistenza di questa traccia non l’avremmo prima di 500 anni calcolando che il segnale per giungere fino a noi impiegherebbe in questo caso comunque 1000 anni.
Video interessante tanto quanto scoraggiante...😄 Scherzi a parte mi è piaciuto moltissimo e mi ha dato da riflettere. La questione delle distanze per me, continua a rimanere la cosa più sensazionale.
Complimenti professore per la sua divulgazione scientifica spiegata ottimamente bene per persone che come me sinceramente sono ignoranti in materia,argomenti chiari a portata di tutte le menti....GRAZIE
Complimenti per il video e come spiegato, certo è un argomento pesante perché si parla di distanze pianeti e tempo. Il tutto su stime medie. Sono rimasto affascinato che dal 1960 l uomo cerca altre civiltà nell universo. Con determinazione siamo andati nello spazio, sulla luna e che vorrebbe andare su Marte.
Grazie professore come sempre molto esaustivo ,grazie davvero per dare a tutti la possibilità di capire concetti che risulterebbero difficili da comprendere,spero un domani possiate arrivare a scoprire davvero una civiltà extraterrestre ,vi ripagherebbe per tutto il lavoro che state facendo che credo non sia semplice grazie .....
Prof, rimanendo in tema , ha pensato di dire la sua sulla faccenda dei UAP di cui si parla in questi giorni? A me stupisce il fatto che il pentagono , dopo anni di reticenza , adesso ha tirato fuori questo atteggiamento " possibilista" , in tutta franchezza la cosa è alquanto disorientante. Anche avendo una visione delle cose scetticamente scientifica non si può negare che è terribilmente stimolante ragionarci sopra. Ovviamente la mia è una domanda retorica , si fa per parlare. 😀
Professore, che piacere ascoltarla mentre ceno seduto al tavolo e fantastico riguardo a questi argomenti. Avrei un milione di domande da farle ma probabilmente si annoierebbe. Riusciremo prima o poi a trovare vita intelligente extraterrestre???
Ciao, anche se non sono sicuro che sia nel tuo campo mi piacerebbe se prendessi in considerazione l'idea di approfondire le attuali teorie quantistiche e la loro difficile relazione con la relatività, perché a mio parere le due e la loro unione potrebbero rappresentare una svolta scientifica che potrebbe portare ad un grosso passo avanti nell'esplorazione spaziale. Grazie, sei sempre il migliore👍.
Impeccabile come sempre. Nutro seri dubbi sul fatto che saremo in grado di scovare tecnofirme. Sono invece fortemente ottimista sul fatto che il progresso ci permetterà di scovare la vita, anche complessa, sul altri pianeti. Certamente nei paraggi non ci sono civiltà che utilizzano le onde radio.
Grazie! Video stupendo, a mio avviso si potrebbe già cominciare a immaginare civiltà così evolute che siano riuscite ad ottenere con energie "ragionevoli" una deformazione delle spazio tempo che gli permetta di raggiungere velocità "apparenti" superluminali a quel punto anche fra quelle 2000 civiltà ce ne potrebbe essere una piccola frazione capace di raggiungerci in tempi dell'ordine delle centinaia di anni e non migliaia come statisticamente dovrebbe essere. L'universo è così grande che se una cosa può essere fatta anche solo teoricamente probabilmente "qualcuno" l'ha già fatta!
Mi associo convintamente alle congratulazioni già fatte al professor Balbi per il premio Asimov meritatamente vinto, e pure ai positivi giudizi su questo video, davvero interessante. Rilevo tuttavia che il suo contenuto soffre di un limite che definirei "antropocentrista". Ci si limita a considerare come "intelligenti" le forme di vita potenzialmente evolutesi più o meno nel senso della nostra. A parte il facile rilievo, davvero privo di ironia, che non so quanto "intelligente" la nostra possa definirsi, lo sviluppo dell'intelligenza in senso tecnologico non è che di una probabilità su ...? E infine, definita che avessimo questa probabilità, è forse la nostra l'unica tecnologia immaginabile, o non è piuttosto essa figlia del complesso delle caratteristiche psicologiche tipiche degli esseri umani (e di molti altri animali terrestri), fra cui la necessità di comunicare? Ci vorrebbe un altro Drake per una stima, di gran lunga più aleatoria di quella presentata. Ma forse qui siamo già in un settore di ricerca che la matematica e la fisica non contemplano.
Ciao Amadeo, video davvero bello e spiegato molto bene. Complimenti! Ho un dubbio però… come mai nell’equazione di Drake non viene considerata la distanza media (anni luce) alla quale si potrebbe riscontrare la tecnofirma? Io ritengo sia un fattore fondamentale, perché ti permette di allocare nel tempo (calendario della vita della galassia) quando ci potrebbero essere più possibilità di intercettare queste tecnofirme. Mi spiego meglio: se ipotizziamo che ci siano delle altre forme di vita intelligenti che hanno la tecnologia per emettere tecnofirme e queste si siano sviluppate più o meno nel nostro stesso tempo “galattico” (in un intorno di 2000 anni da oggi in positivo e in negativo), e considerando che questi pianeti “papabili” sono mediamente a 1000-2000 anni luce da noi, questo significa che se pur ad oggi queste civiltà esistono e stanno emettendo tecnofirme, noi comunque non le scopriremo prima di 1000-2000 anni (tempo che il segnale arrivi a noi). Oppure mi sto intortando??😅 Grazie
Ciao Amedeo da analfabeta “ astronomico “ debbo confessarti che per quanto la tua esposizione sia stata come sempre chiara e comprensibile, I parametri presi da Drake mi appaiono del tutto arbitrari. Tante e tanti quei parametri nella loro immensità numerica e biologica hanno gradi assurdi di minima incompatibilità che una equazione secondo me non può neanche prevedere minimamente. Scusa per la semplicità di esposizione Ti seguo con interesse ed affetto.
La mia considerazione esula dall'argomento del video ma è da tempo che me lo chiedo: a 05:51 , ma quanta energia elettrica consumiamo in Italia??? Solo l'Olanda è illuminata quanto noi, pazzesco! Grazie per i tuoi interessanti video.👍
Si potrebbero scrivere miliardi di parole per esprimere la sua professionalità e la sua capacità infinita di esporre un argomento. Le voglio dire semplicemente grazie
Sapevo ciò, sono laureato in storia antica ma ho sempre letto e mi interessavo all'astronomia, ottimo canale!, Io tante volte pensavo a una canzone e su un canale in quel preciso istante, stava girando o era li per cominciare, magari era finita, in decenni mi è successo almeno un migliaio di volte, peccato che su Virgin o altri quando ti piace un pezzo anche poco commerciale gira in 24 ore 10 15 volte, penso che lo spazio sia talmente grande che anche se qualcuno di intelligente sia esistito, tra distanze e tempi, mah............ èèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè, generalmente è tutto molto triste quando sai certe cose sin da molto giovane, parlando scientificamente un peccato, così molti poi si rifugiano nella Filosofia ;)
Professore sono padre da 15 mesi . Grazie ai tuoi video sto avvicinando mio figlio al mondo dell'astrofisica . Ogni sera alza la testa al celo per trovare le prime stelle e vedere la luna.
La frase più ricorrente nel video è "non abbiamo la minima idea" e questo mi sembra assolutamente condivisibile; aggiungerei che non abbiamo la minima idea neanche delle motivazioni di una civiltà aliena a farsi conoscere da noi o al contrario a occultarci le proprie tecnofirme. Questo scombina l'equazione di Drake.
@@alessiofe vero, ma chiediamoci se questo non è un limite. Lo stesso limite che faceva ritenere ai coloni americani che i pellerossa fossero poco più che animali perchè non avevano banconote o libri.
@@alessiofe scusa, mi sono spiegato male. Intendevo che potrebbe essere un limite riversare i nostri concetti sugli alieni, per esempio curiosità, ma anche tanti altri, lo stesso concetto di "vita intelligente". Per quello avevo portato l'esempio dei pellerossa.
Professore complimenti Mi chiedevo se lei pensa ci sia già stato un contatto con una civiltà extraterrestre e che i governi non ritengano ancora l’umanità pronta a questo evento epocale?
Amedeo Balbi, i tuoi video sono interessantissimi. Complimenti! Ho acquistato il tuo ultimo libro "Inseguendo un raggio di luce" alla scoperta della teoria della relatività ... Eccezionale!!!👍
Un paio di domande, al premio Asimov per la divulgazione scientifica: 1) parlerà della Fuzzball, conseguenza della teoria delle stringhe, come alternativa i buchi neri? 2) Parlerà delle singolarità BKL sul fondo dei buchi neri e di quella outflyng e infalling; 3)Nel diagramma di Penrose, l'altro universo che si troverebbe sul fondo del Buco nero, che tipo di universo sarebbe? Un universo creato nello spazio infinito dell'inflazione, Fuori il nostro big bang, all'interno del nostro, che ha pur sempre uno spazio infinito, o un universo quantistico nello spazio di Hilbert? Grazie
Se si dovesse scoprire una civiltà, cosa succederebbe al nostro pianeta, al loro, oppure che reazione potrebbero avere i nostri scienziati, si metterebbero in contatto,o ci sarebbe uno studio approfondito sulla loro apparizione ?
Professore, intanto complimenti per le sue spiegazioni, chiare e precise come ogni volta... Poi volevo chiederle se è possibile che qualche civiltà emetta tecnofirme che la nostra tecnologia non riesce a captare e viceversa? Grazie
Buonasera professore, da profano appassionato di astrofisica ho visto la formula di Drake spiegata in due maniere abbastanza diverse riguardo al primo fattore. Una, la sua, con il numero totale di stelle della galassia e una seconda con il numero medio di stelle che nascono all'anno. La seconda versione mi lascia perplesso perché, credo, vada rivista anche la struttura del resto dell'equazione e mi pare che decada anche il fattore della durata della civiltà. In ultimo ho letto nel suo libro "l'ultimo orizzonte" che é ipotizzabile, in base alla materia potenzialmente ancora disponibile, che il 95% delle stelle sia già nato. Questo lascia poco spazio all'equazione di Drake, o la civiltà intelligente é già nata oppure non ha praticamente più speranze di comparire? Grazie per il suo lavoro.
Questo video mi ha ricordato quando da ragazzo lessi avidamente il libro "civiltà extraterrestri" di Asimov che trattava proprio questo argomento. Colgo quindi l'occasione per congratularmi con il professore per la vittoria del premio dedicato al celebre scrittore/divulgatore.
Ottimo argomento da trattare in questo momento professore... Mi farebbe davvero piacere sapere cosa pensa lei di quello che sta succedendo in America. Ormai è ufficiale e provato che sul nostro pianeta viaggiano oggetti volanti non identificati che violano le leggi della fisica per come la conosciamo. A questo punto le chiedo è così difficile pensare che una civiltà con tali mezzi possa averci raggiunto?
L'importante è avere la conoscenza nel sapere che esistono, anche loro sicuramente sapranno di Noi, ma o per paura o perché semplicemente siamo troppo piccoli sia in termini di sistema planetario e grandezze della nostra Stella , non siamo visibili ai loro sistemi di navigazione interplanetaria Tracce di civiltà extraTerra ne abbiamo il mondo pieno e spero di poter vedere che l'umanità entri in contatto con qualcuno di Essi... Faccio dei sogni sempre molto vividi dell' universo e stupendo mi succede da quando sono piccolo, non è costante ma a volte il mio mondo onirico mi porta in altri luoghi dell'universo 🤍
Buonasera professore e complimenti per la chiarissima esposizione riguardante la famosa equazione. Ho un paio di domande: io sapevo che negli anni scorsi l’equazione sia stata sviluppata, prendendo in considerazione non solo la nostra galassia, ma l’intero universo. Infine, come si concilia l’equazione di Drake alla luce della Scala di Kardashev, che come lei saprà prende in considerazione, attraverso proprio le Tecnofirme, del grado di sviluppo di ciascuna civiltà? Grazie
Troppo ottimistica, così come era stata formulata. Il fattore tempo con la sua immensità, la realtà di catastrofi planetarie estremamente distruttive con estinzioni paurose di specie, la durata probabilmente assai breve delle civiltà tecnologiche (prone all'autodistruzione bellica o ecologica), rendono molto difficile la "contemporanea" (nei limiti della velocità della luce) esistenza di civiltà avanzate in una galassia come la nostra.
L' equazione di Drake, però presuppone che la ricerca si sviluppi con mezzi limitati dalla velocità della luce, tuttavia non è noto se, nell'arco del fattore L, è possibile disporre di strumenti in grado di superare tale limite che come sappiamo è teoricamente valicabile (wormhole, sistemi a curvatura). In sostanza l'equazione pare non tenga conto dello sviluppo tecnologico di una civiltà intelligente.
Complimenti per il video prof, io comunque avrei inserito un ulteriore parametro ossia la volontà. Quante di quelle ipotetiche civiltà che hanno la possibilità di inviare una tecnofirma ha volutamente inviato una firma tecnologica per farsi "scovare"?
Dal mio punto di vista la nostra civiltà è troppo giovane, non dico che provarci sia sbagliato, ma secondo me l'unica soluzione che abbiamo adesso è trovare un modo per renderci ancora più visibili da civiltà più avanzate di noi e quindi non essere noi a cercare loro ma essere noi a farci scoprire, per ora è l'unico modo purtroppo...
grazie del video, molto interessante davvero. Da neofita, mi sarei aspettato però che in questa stima entrasse anche in gioco il ruolo della gravita, ovvero la dilatazione di tempo che può esserci in alcune zone della galassia, ad esempio quelle vicino al buco nero centrale. Perchè invece questo non è un fattore che conta? Grazie mille in anticipo.
Mi meraviglio che lei sia rimasto in queste formule empiriche. ... La verità va vista su altri libri. Mi spiega perché il Si lo hanno cambiato con lo strano caso dell' area 52 nel 1954? Lo sapeva che cambiando la base di misurazione, cambia pure le sue finalità. Lascio a lei le conclusioni matematichr
Salve prof Balbi, mi chiedevo se conosce il gioco di simulazione spaziale Elite Dangerous. Il gioco infatti riproduce la via lattea in scala 1:1 con oltre 400 miliardi di sistemi stellari e tutte visitabili! Tralasciando la parte dei viaggi che non tengono conto delle leggi relativistiche (ovviamente! altrimenti sarebbe ingoiabile). Sarebbe bello fare un video sulla "recensione" scientifica. Accuratezza della riproduzione della via lattea, rappresentazione dei vari corpi celesti(vari tipologie di stelle e pianeti) , buchi neri, stazioni, navi etc...
io vorrei che Amedeo andasse a fare divulgazione a Quark e Ulisse quando si parla di universo e viaggi spaziali. Canali come questo e tutti i commenti, mi danno speranza per il futuro dell'umanità.
Questa volta aspettavo il video per potermi finalmente congratulare con Lei per il premio Asimov per la divulgazione scientifica.
Meritatissimo. Complimenti professore, sono orgoglioso di essere un suo fan.
Pienamente d'accordo mi unisco ai complimenti.
Obbiettivamente é il migliore di tutti ed é giusto che sia riconosciuto
Non sapevo del premio meritatissimo grandeeee
Anch'io mi unisco ai complimenti, il professor Balbi ha meritato pienamente questo premio.👏👍
Complimenti professore Balbi! Esempio di divulgazione scientifica competente, equilibrata e coinvolgente anche per i meno esperti.
trovato così per caso questo canale, mamma mia se mia ha svoltato la vita!!!! quante curiosità che sono state "saziate". grazie professore e complimenti per i traguardi che sta raggiungendo
se ti va di approfondire le tecnologie che riguardano il mondo dell'esplorazione spaziale magari poresti passare sul mio canale, dato che spesso mi occupo di questo. E' un punto di vista un po' diverso da quello del professor Balbi dato che sono un ing.aerospaziale e sicuramente non sono ancora al suo livello, ma secondo me potrebbe valere la pena allargare un po l'orizzonte.
Il bello è che il professore ci invita a restare sul suo video, anche se si conosce già l’equazione di Drake, sebbene pare che nessuno abbia la minima intenzione di andarsene…..è un piacere ascoltare, anche se si mastica poco di fisica e astronomia
Ogni volta che sento parlare o vedo un video sull'equazione di Drake, mi viene in mente la frase di Arthur Clarke: "Esistono due possibilità: o siamo soli nell'universo o non lo siamo. Entrambe sono ugualmente terrificanti."
Buongiorno professore, inutile dire che ogni suo video è sempre chiaro e interessante.
Quest’anno ho gli esami di terza media e come argomento porterò la missione umana su Marte. Nel realizzare la mia tesina i video fatti da lei, riguardanti l’esplorazione con equipaggio verso Marte mi sono stati di grande aiuto.
Come sempre il professore è una garanzia.
Peccato ce ne pochi come lui.
Un grosso grazie
se ti va di approfondire le tecnologie che riguardano il mondo dell'esplorazione spaziale magari poresti passare sul mio canale, dato che spesso mi occupo di questo. E' un punto di vista un po' diverso da quello del professor Balbi dato che sono un ing.aerospaziale e sicuramente non sono ancora al suo livello, ma secondo me potrebbe valere la pena allargare un po l'orizzonte.
Beh...non occorre l'equazione di Drake per fare una stima delle possibilità di quanto questo video di Amedeo Balbi potesse essere come al solito interessante
Anche per me lei è il miglior divulgatore, starei ore ed ore a sentire le sue spiegazioni.
Amedeo ti faccio i complimenti sei il miglior divulgatore, le tue spiegazione sono semplici e affascinanti per i non esperti di fisica e spazio, mai banale come altri canali di cospirazione e fantasy. Un vero piacere ascoltarti.
Grazie per i video ..argomenti difficili...ma le sue spiegazioni ed il modo di esporli... risultano essere comprensibili e personalmente ..piacevoli anche a chi come me.. è appassionato e si occupa di tutt'altro nella vita...ma ogni volta che si trattano questi temi...non può che meravigliarsi......a greeting!!
Una delle cose che mi ha sempre lasciato un po' interdetto è che la visione alla base dell'equazione di Drake rimane piuttosto antropocentrica. I vari coefficienti, al di là di quelli puramente astrofisici, restano molto vincolati ad una visione della vita intelligente tecnologica come la nostra. Insomma, è un po' come Avi Loeb che vede oumuamua come un'astronave spinta da una vela solare...una vela solare è una invenzione umana, sulla base di cosa si può credere che una società completamente diversa possa aver sviluppato una tecnologia praticamente identica alla nostra? Siamo oltre l'ipotesi di convergenza evolutiva. L'equazione di Drake manca, secondo me, della frazione delle società la cui tecnofirma esiste ma non è per noi (ancora) riconoscibile. Quindi ci potrebbero essere un certo numero di società evolute delle quali non avremo evidenza prima di raffinare i nostri sistemi di monitoraggio (come, del resto, sta già avvenendo con i diversi programmi di ricognizione). Forse il vero problema è che la relazione indicata da Drake è talmente generica che non rappresenta di fatto né un'indicazione, né una stima, ma rappresenta più che altro una riflessione epistemologica.
Vero, anche se Loeb ad esempio classifica il nostro livello tecnologico ed energetico come parecchio basso rispetto ad altre potenziali forme di vita. Lo dice anche basandosi sui vari avvistamenti UAP e sui fenomeni corrispondenti che vanno oltre le nostre attuali conoscenze tecnologiche. In ogni caso, credo che Balbi voglia dire "Sì, cerchiamo per carità, ma non dobbiamo sperare troppo di trovare una "civiltà" Nello Stesso Momento in cui andiamo a cercarla: magari c'è stata, ma è andata distrutta insieme alle sue tecnofirme". Poi, se anche le trovassimo ancora visibili potenzialmente mentre le cerchiamo, chiaramente c'è un ulteriore problema: quali tecnofirme ci attendiamo di incontrare? Nel senso: se le "tecnofirme " di una civiltà sono mimetizzate con il circostante perché quella civiltà vive in quel modo, noi non possiamo notarle perché ci aspettiamo basi per astronavi piene di luci come i nostri aeroporti... È un po' il problema del cercare la chiave della porta persa in un vicolo solo nel cono di luce offertoci da un lampione, anziché nelle zone d'ombra. È comunque un discorso assai stimolante.
L'ultima parte del mio discorso è del resto ciò che dicevi tu a proposito del raffinare i nostri sistemi di monitoraggio :)
Io ad essere sincero mi sentirei meno solo anche se sapessi che possono esistere o che sono esistite o che potranno esistere società aliene e organismi biologici intelligenti che non lascino tecnofirme. Potrebbero essersi evolute dal punto di vista tecnologico ma non essere in grado di comunicare con nessuno. Potrebbero essersi evolute da animali diversi da una scimmia e magari potrebbero non avere nemmeno desiderato o concepito una evoluzione simile alla nostra. In più le galassie sono milioni di miliardi. Anche se vi fosse o vi fosse stata una razza aliena evoluta tecnologicamente non lo sapremmo mai. Questo non vorrebbe affatto dire che la presenza di vita o intelligenza siano statisticamente così difficili da supporre nell'Universo. Insomma, vada per l'Equazione famosa di Drake ma si possono fare altre equazioni a partire dal fatto che variabili come l'evoluzione tecnologica, l'evoluzione di razze o di società antroposimili, o la nascita di coscienza ed intelligenza non siano fondamentali quanto lo sia invece la presenza di vita nel cosmo. Questo potrebbe renderci più sereni e farci sentire meno soli nel cosmo. A meno di essere troppo appassionati di tecnologia...
L'equazione di Drake non stima il numero complessivo di civiltà nell'universo in grado di comunicare (genericamente parlando) ma è volutamente strutturata in modo da stimare solo quelle con la quale potremmo avere una possibilità di entrare in contatto... infatti, per esempio, prende in esame il numero di pianeti abitabili della nostra sola galassia e non di tutto l'universo.
Quindi il tuo ragionamento, seppur corretto, è fuori contesto... ovvero non c'entra nulla con l'equazione di Drake.
@@marioparacchino33 Non ho mai detto e nemmeno creduto diversamente. Dico solo che la visione implicita nella stima di Drake è piuttosto antropocentrica. Cosa significa: le civiltà tecnologicamente abbastanza avanzate da poter comunicare con noi? È un problema epistemologico. Il concetto stesso di "tecnologia" è molto soggettivo, perché società diverse potrebbero usare approcci tecnologici che noi nemmeno capiamo e quindi lo stesso significato di comunicazione nel senso di scambio di dati potrebbe essere completamente diverso.
We are alone in the Universe. Some biological reality check. The chances of multicellular/mitochondrial phenomenon, that happened only once in history of evolution, after 2 billion years of unicellular life on Earth, it is probably impossible to repeat. Extremely rare event.
Great video Amadeo!
Molto, molto, molto affascinante, come sempre, e magistralmente argomentata! GRANDE!!!!
Tutta la mia ammirazione per i suoi video,spiegati costantemente in modo impeccabile!GRAZIE SUPERPROF!
Professore, grazie per il suo enorme e preziosissimo lavoro di divulgazione della Scienza, e complimenti per il premio Asimov! Insomma, cercare la vita (intelligente o meno) nell'universo è un po' come giocare al superenalotto... E' molto difficile vincere, ma se non giochi è impossibile :-)
uè guagliò, almeno comprati o' biglietto! ;)
Come sempre argomenti dalla complessità elevata spiegati in una maniera comprensibile a chiunque.... Si può solo dirti un IMMENSO GRAZIE.
Quando leggo o sento: "possibilità di civiltà intelligenti in grado di comunicare IN QUESTO MOMENTO nella nostra Galassia", mi viene sempre da pensare che nemmeno nel nostro Sistema solare esiste tale possibilità di contemporaneità tra i nostri pianeti, per un fattore di distanze e, quindi, di tempi.. figuriamoci nella Galassia...!
e sei scemo perchè più pianeti vuole dire più possibilità non il contrario
Bellissimo video, ma una domanda.
Noi diamo per scontato che anche le altre civiltà ci cerchino, ma se invece alle non gli importasse nulla?
E poi c'è sempre il paradosso di Fermi "dove sono tutti quanti".
La miglior iscrizione che abbia mai fatto ❤️❤️❤️
Grazie Professore, come sempre chiarissimo nella spiegazione dei vari argomenti trattati, anche i più complessi, li rende accessibili a tutti... Complimenti!... Mi è tornato alla mente l'amato film, ormai un cult: "Contact"... Se fossimo soli nell'universo, sarebbe uno spreco di spazio. ✨👏👏👏
Bellissimo film, straordinaria recitazione di Jodie Foster, bella caratterizzazione di Matthew McCounaghey, sceneggiatura avvincente, tutto meraviglioso, soprattutto l'interpretazione delle reazioni umane all'imprevisto.
Grazie Amedeo, sei davvero in gamba come professore. Spero di poterti stringere la mano un giorno.
Continua così che sei bravissimo.
Affascinante, coinvolgente e di grande interesse. Complimenti e grazie per il modo in cui fa divulgazione scientifica!
Ottimo argomento. Oltretutto l'equazione rimane una stima ottimistica soprattutto perché assume che ogni civiltà con tecnofirme voglia comunicare o comunque non nascondere le tecnofirme stesse
È da molto che aspetto un tuo video sei un grande ❤️
Molto ma davvero molto interessante.
La prima trasmissione radio è databile nel 1897 con l'invenzione di Marconi della radio. Questa potrebbe essere la nostra prima tecnofirma, la quale se fosse ricevuta oggi avrebbe raggiunto la distanza di 125 anni luce (e ne richiederebbe altrettanti per tornarci indietro). Mi verrebbe da chiedere se ci sia qualche pianeta che risponda ai requisti del'equazione di Drake in un raggio di 150 AL? Magari popolato da una specie che in questo "momento" abbia anche le competenze per ricevere questa tecnofirma, senza contare che noi alle spalle abbiamo circa 200-300'000 anni di vita su questo pianeta e solo negli ultimi 100 anni abbiamo dato vita a tecnofirme percepibili (anche se forse non abbastanza durature)
Ripeto, un video davvero interessante! Grazie^^
Professor Baldi buonasera , già in altre occasioni, ho espresso quanto lei è preparato oltre al fatto che ci delizia con argomenti interessantissimi accompagnati dalla sua grande preparazione. Le volevo chiedere gentilmente se in futuro potrebbe trattare i viaggi nel tempo. Come sempre la ringrazio e le auguro una buonaserata.
Finalmente sono stati spiegati aspetti poco conosciuti dell'equazione... video top.
Buonasera prof. Balbi, ultimamente ho avuto un dibattito con un mio amico sul "funzionamento" dei paradossi: io sostenevo che, dal momento che un ragionamento possa lasciar scaturire un paradosso, l'intero ragionamento diventa fallaceo ed è da buttare (o da modificare affinché il paradosso non possa più avvenire); al contrario, il mio amico sosteneva che il POTENZIALE scaturire di un paradosso da un ragionamento (e per potenziale intendo che necessiti di specifiche e spesso accurate condizioni affinché possa verificarsi) non intacchi la validità dal ragionamento, ma semplicemente indichi che quelle condizioni specifiche necessarie all'avvenimento del paradosso non potranno mai verificarsi nell'universo.
Sarebbe interessante sentire la sua in merito a come i paradossi vengono trattati dalla scienza. Spero di essere stato chiaro ;)
In particolare io e il mio amico discutevamo della possibilità dell'esistenza di un libro in cui ci sia scritta nei minimi dettagli l'intera vita di uno di noi; come scritto sopra, il mio amico sostiene a che un libro tale possa esistere e cadere nelle mani della persona di cui parla, che a questo punto sarebbe in qualche modo obbligata a seguire passo per passo tutto ciò che legge, difatto conoscendo il suo futuro e essendo incapace di agire per modificarlo; al contrario, io sostengo che un libro tale non possa esistere per via appunto dei paradossi che andrebbe a creare.
Spero legga il commento, interessantissimo il video! ;)
Immaginare viaggi nel tempo crea INEVITABILMENTE dei paradossi e da lì possono partire un'infinità di congetture; non credo però che i Fisici possano esprimersi in merito, almeno per ora.
Dopo ogni video aggiungo un piccolo gradino di razionalità nel mio modo di vedere le cose. Che dire, grazie sempre per questo modo di divulgare informazioni.
Quando la domenica non c'è un video di Amedeo Balbi manca molto . GRAZIE è il mio divulgatore preferito
preferito
Video super interessante come sempre! Fa riflettere molto! Il fattore tempo a mio avviso gioca un ruolo fondamentale ed è estremamente limitante quando si parla della ricerca di altre forme di vita intelligenti e sufficientemente avanzate per poter essere “viste”. Come noi umani abbiamo una visibilità di soli cento anni luce questo vale anche per il resto delle eventuali altre civiltà. E mano a mano che volgiamo più in là lo sguardo abbiamo un buco temporale a partire dal momento attuale fino alla distanza in anni luce dal pianeta che prendiamo in considerazione. Questo vuol dire che se prendiamo un pianeta a 1000 anni luce di distanza da noi che magari ha anche sviluppato una tecnologia per lasciare un’impronta ma solamente 500 anni fa è chiaro che la prima prova di esistenza di questa traccia non l’avremmo prima di 500 anni calcolando che il segnale per giungere fino a noi impiegherebbe in questo caso comunque 1000 anni.
Le chiedo solo una cosa, semplice ma profonda. Non smetta mai di fare video la prego.
Video interessante tanto quanto scoraggiante...😄 Scherzi a parte mi è piaciuto moltissimo e mi ha dato da riflettere. La questione delle distanze per me, continua a rimanere la cosa più sensazionale.
Complimenti professore per la sua divulgazione scientifica spiegata ottimamente bene per persone che come me sinceramente sono ignoranti in materia,argomenti chiari a portata di tutte le menti....GRAZIE
La semplicità con la quale Lei spiega argomenti di cotale complessità è disarmante! Chapeau
Complimenti per il video e come spiegato, certo è un argomento pesante perché si parla di distanze pianeti e tempo. Il tutto su stime medie. Sono rimasto affascinato che dal 1960 l uomo cerca altre civiltà nell universo. Con determinazione siamo andati nello spazio, sulla luna e che vorrebbe andare su Marte.
Grazie professore come sempre molto esaustivo ,grazie davvero per dare a tutti la possibilità di capire concetti che risulterebbero difficili da comprendere,spero un domani possiate arrivare a scoprire davvero una civiltà extraterrestre ,vi ripagherebbe per tutto il lavoro che state facendo che credo non sia semplice grazie .....
Prof, rimanendo in tema , ha pensato di dire la sua sulla faccenda dei UAP di cui si parla in questi giorni?
A me stupisce il fatto che il pentagono , dopo anni di reticenza , adesso ha tirato fuori questo atteggiamento " possibilista" , in tutta franchezza la cosa è alquanto disorientante.
Anche avendo una visione delle cose scetticamente scientifica non si può negare che è terribilmente stimolante ragionarci sopra. Ovviamente la mia è una domanda retorica , si fa per parlare. 😀
Professore, che piacere ascoltarla mentre ceno seduto al tavolo e fantastico riguardo a questi argomenti. Avrei un milione di domande da farle ma probabilmente si annoierebbe.
Riusciremo prima o poi a trovare vita intelligente extraterrestre???
Ciao, anche se non sono sicuro che sia nel tuo campo mi piacerebbe se prendessi in considerazione l'idea di approfondire le attuali teorie quantistiche e la loro difficile relazione con la relatività, perché a mio parere le due e la loro unione potrebbero rappresentare una svolta scientifica che potrebbe portare ad un grosso passo avanti nell'esplorazione spaziale.
Grazie, sei sempre il migliore👍.
Impeccabile come sempre. Nutro seri dubbi sul fatto che saremo in grado di scovare tecnofirme. Sono invece fortemente ottimista sul fatto che il progresso ci permetterà di scovare la vita, anche complessa, sul altri pianeti. Certamente nei paraggi non ci sono civiltà che utilizzano le onde radio.
Grazie! Video stupendo, a mio avviso si potrebbe già cominciare a immaginare civiltà così evolute che siano riuscite ad ottenere con energie "ragionevoli" una deformazione delle spazio tempo che gli permetta di raggiungere velocità "apparenti" superluminali a quel punto anche fra quelle 2000 civiltà ce ne potrebbe essere una piccola frazione capace di raggiungerci in tempi dell'ordine delle centinaia di anni e non migliaia come statisticamente dovrebbe essere. L'universo è così grande che se una cosa può essere fatta anche solo teoricamente probabilmente "qualcuno" l'ha già fatta!
Come rendere comprensibile un argomento tutt'altro che semplice. Grazie
Grazie professore!!! Aspetto già il prossimo.... Lei crea dipendenza 😉
Mi associo convintamente alle congratulazioni già fatte al professor Balbi per il premio Asimov meritatamente vinto, e pure ai positivi giudizi su questo video, davvero interessante.
Rilevo tuttavia che il suo contenuto soffre di un limite che definirei "antropocentrista". Ci si limita a considerare come "intelligenti" le forme di vita potenzialmente evolutesi più o meno nel senso della nostra.
A parte il facile rilievo, davvero privo di ironia, che non so quanto "intelligente" la nostra possa definirsi, lo sviluppo dell'intelligenza in senso tecnologico non è che di una probabilità su ...?
E infine, definita che avessimo questa probabilità, è forse la nostra l'unica tecnologia immaginabile, o non è piuttosto essa figlia del complesso delle caratteristiche psicologiche tipiche degli esseri umani (e di molti altri animali terrestri), fra cui la necessità di comunicare?
Ci vorrebbe un altro Drake per una stima, di gran lunga più aleatoria di quella presentata. Ma forse qui siamo già in un settore di ricerca che la matematica e la fisica non contemplano.
Ciao Amadeo, video davvero bello e spiegato molto bene. Complimenti! Ho un dubbio però… come mai nell’equazione di Drake non viene considerata la distanza media (anni luce) alla quale si potrebbe riscontrare la tecnofirma? Io ritengo sia un fattore fondamentale, perché ti permette di allocare nel tempo (calendario della vita della galassia) quando ci potrebbero essere più possibilità di intercettare queste tecnofirme. Mi spiego meglio: se ipotizziamo che ci siano delle altre forme di vita intelligenti che hanno la tecnologia per emettere tecnofirme e queste si siano sviluppate più o meno nel nostro stesso tempo “galattico” (in un intorno di 2000 anni da oggi in positivo e in negativo), e considerando che questi pianeti “papabili” sono mediamente a 1000-2000 anni luce da noi, questo significa che se pur ad oggi queste civiltà esistono e stanno emettendo tecnofirme, noi comunque non le scopriremo prima di 1000-2000 anni (tempo che il segnale arrivi a noi). Oppure mi sto intortando??😅 Grazie
Ciao Amedeo da analfabeta “ astronomico “ debbo confessarti che per quanto la tua esposizione sia stata come sempre chiara e comprensibile,
I parametri presi da Drake mi appaiono del tutto arbitrari.
Tante e tanti quei parametri nella loro immensità numerica e biologica hanno gradi assurdi di minima incompatibilità che una equazione secondo me non può neanche prevedere minimamente.
Scusa per la semplicità di esposizione
Ti seguo con interesse ed affetto.
Professore ,sempre inimitabile!!
Se si scoprisse soltanto che c’è stata la vita con certezza sarebbe già un traguardo inimmaginabile
La mia considerazione esula dall'argomento del video ma è da tempo che me lo chiedo: a 05:51 , ma quanta energia elettrica consumiamo in Italia??? Solo l'Olanda è illuminata quanto noi, pazzesco! Grazie per i tuoi interessanti video.👍
Sempre insuperabile ... i migliori video di divulgazione scientifica su RUclips
Si potrebbero scrivere miliardi di parole per esprimere la sua professionalità e la sua capacità infinita di esporre un argomento. Le voglio dire semplicemente grazie
Sei un bravo divulgatore scientifico.e un piacere seguirti.👍
I suoi video sono uno più interessante dell’altro. Grazie Prof 🙃
Sapevo ciò, sono laureato in storia antica ma ho sempre letto e mi interessavo all'astronomia, ottimo canale!, Io tante volte pensavo a una canzone e su un canale in quel preciso istante, stava girando o era li per cominciare, magari era finita, in decenni mi è successo almeno un migliaio di volte, peccato che su Virgin o altri quando ti piace un pezzo anche poco commerciale gira in 24 ore 10 15 volte, penso che lo spazio sia talmente grande che anche se qualcuno di intelligente sia esistito, tra distanze e tempi, mah............ èèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè, generalmente è tutto molto triste quando sai certe cose sin da molto giovane, parlando scientificamente un peccato, così molti poi si rifugiano nella Filosofia ;)
Non dimenticare che la loro tecnologia è talmente avanzata che possono supplire a questa mancanza.
Sono più avanti di noi
Complimenti per la chiarezza e per la grande conoscenza che condivide con tutti noi.
Prof.Balbi sempre chiaro e conciso
Professore sono padre da 15 mesi . Grazie ai tuoi video sto avvicinando mio figlio al mondo dell'astrofisica . Ogni sera alza la testa al celo per trovare le prime stelle e vedere la luna.
La frase più ricorrente nel video è "non abbiamo la minima idea" e questo mi sembra assolutamente condivisibile; aggiungerei che non abbiamo la minima idea neanche delle motivazioni di una civiltà aliena a farsi conoscere da noi o al contrario a occultarci le proprie tecnofirme. Questo scombina l'equazione di Drake.
La curiosità, è un tratto che riscontriamo in ogni forma vivente intelligente. Bisogna partire da dei presupposti sennò non ha senso nemmeno provare.
@@alessiofe vero, ma chiediamoci se questo non è un limite. Lo stesso limite che faceva ritenere ai coloni americani che i pellerossa fossero poco più che animali perchè non avevano banconote o libri.
@@pierovannuccini937 come fa la curiosità ad essere un limite, non puoi creare una civiltà evoluta senza curiosità
@@alessiofe scusa, mi sono spiegato male. Intendevo che potrebbe essere un limite riversare i nostri concetti sugli alieni, per esempio curiosità, ma anche tanti altri, lo stesso concetto di "vita intelligente". Per quello avevo portato l'esempio dei pellerossa.
@@pierovannuccini937 se parli di civiltà mi aspetto un livello di intelligenza tale da sviluppare caratteristiche necessarie per definirla tale.
Professore complimenti
Mi chiedevo se lei pensa ci sia già stato un contatto con una civiltà extraterrestre e che i governi non ritengano ancora l’umanità pronta a questo evento epocale?
Complimenti video chiaro, semplice ed efficacie. Bel video
Un argomento sempre interessante e (probabilmente) centrale nello studio e nell'osservazione dell'universo!
Amedeo Balbi, i tuoi video sono interessantissimi. Complimenti! Ho acquistato il tuo ultimo libro "Inseguendo un raggio di luce" alla scoperta della teoria della relatività ... Eccezionale!!!👍
Ciao Amedeo, potresti fare un video sul ciclo di vita delle stelle? Ho provato a documentarmi al riguardo, ma non mi è del tutto chiaro come evolvano.
Un paio di domande, al premio Asimov per la divulgazione scientifica: 1) parlerà della Fuzzball, conseguenza della teoria delle stringhe, come alternativa i buchi neri? 2) Parlerà delle singolarità BKL sul fondo dei buchi neri e di quella outflyng e infalling; 3)Nel diagramma di Penrose, l'altro universo che si troverebbe sul fondo del Buco nero, che tipo di universo sarebbe? Un universo creato nello spazio infinito dell'inflazione, Fuori il nostro big bang, all'interno del nostro, che ha pur sempre uno spazio infinito, o un universo quantistico nello spazio di Hilbert? Grazie
Un artista come sempre!! Un grazie di cuore !!! Informaci se fai qualche convention se è possibile partecipare!!!Un saluto
Sei davvero molto bravo, complimenti davvero.
non sono uno scienziato, ma non mi serve esserlo per dire che mi è sembrato molto professionale, e ha portato un argomento molto interessante
Ottima spiegazione...grazie, molto interessante 👍🏼
Se si dovesse scoprire una civiltà, cosa succederebbe al nostro pianeta, al loro, oppure che reazione potrebbero avere i nostri scienziati, si metterebbero in contatto,o ci sarebbe uno studio approfondito sulla loro apparizione ?
Professore, intanto complimenti per le sue spiegazioni, chiare e precise come ogni volta...
Poi volevo chiederle se è possibile che qualche civiltà emetta tecnofirme che la nostra tecnologia non riesce a captare e viceversa? Grazie
Secondo me no, se è fatto intenzionalmente sicuramente penserebbero come noi a prudurre delle tracce a livello più basico possibile
Ottimo Excursus.
Si valuta la Funzione di Drake, nella sua giusta configurazione, senza bocciarla a priori.
Brillante come sempre, grande professore!!
Buonasera professore, da profano appassionato di astrofisica ho visto la formula di Drake spiegata in due maniere abbastanza diverse riguardo al primo fattore. Una, la sua, con il numero totale di stelle della galassia e una seconda con il numero medio di stelle che nascono all'anno. La seconda versione mi lascia perplesso perché, credo, vada rivista anche la struttura del resto dell'equazione e mi pare che decada anche il fattore della durata della civiltà. In ultimo ho letto nel suo libro "l'ultimo orizzonte" che é ipotizzabile, in base alla materia potenzialmente ancora disponibile, che il 95% delle stelle sia già nato. Questo lascia poco spazio all'equazione di Drake, o la civiltà intelligente é già nata oppure non ha praticamente più speranze di comparire? Grazie per il suo lavoro.
Continuiamo a cercare!! Grazie professore.
Questo video mi ha ricordato quando da ragazzo lessi avidamente il libro "civiltà extraterrestri" di Asimov che trattava proprio questo argomento. Colgo quindi l'occasione per congratularmi con il professore per la vittoria del premio dedicato al celebre scrittore/divulgatore.
Ottimo argomento da trattare in questo momento professore...
Mi farebbe davvero piacere sapere cosa pensa lei di quello che sta succedendo in America.
Ormai è ufficiale e provato che sul nostro pianeta viaggiano oggetti volanti non identificati che violano le leggi della fisica per come la conosciamo.
A questo punto le chiedo è così difficile pensare che una civiltà con tali mezzi possa averci raggiunto?
L'importante è avere la conoscenza nel sapere che esistono, anche loro sicuramente sapranno di Noi, ma o per paura o perché semplicemente siamo troppo piccoli sia in termini di sistema planetario e grandezze della nostra Stella , non siamo visibili ai loro sistemi di navigazione interplanetaria
Tracce di civiltà extraTerra ne abbiamo il mondo pieno e spero di poter vedere che l'umanità entri in contatto con qualcuno di Essi...
Faccio dei sogni sempre molto vividi dell' universo e stupendo mi succede da quando sono piccolo, non è costante ma a volte il mio mondo onirico mi porta in altri luoghi dell'universo 🤍
starei ad ascoltarla per ore. Complimenti
Salve professore, farà un video in futuro provando a descrivere i movimenti dei veicoli uap? ovviamente a fine speculatorio
non lo farà perchè non ha le palle.
Buonasera professore e complimenti per la chiarissima esposizione riguardante la famosa equazione. Ho un paio di domande: io sapevo che negli anni scorsi l’equazione sia stata sviluppata, prendendo in considerazione non solo la nostra galassia, ma l’intero universo. Infine, come si concilia l’equazione di Drake alla luce della Scala di Kardashev, che come lei saprà prende in considerazione, attraverso proprio le Tecnofirme, del grado di sviluppo di ciascuna civiltà? Grazie
Woow che videoooo. E con tanti esempi matemátici semplici. Sei incredibile
Questi video di Amedeo così all'improvviso mi spingono a....... Guardare...
Wow che bel video! Complimenti per come spieghi le cose e le rendi comprensibili anche a gente come me 😅
Troppo ottimistica, così come era stata formulata. Il fattore tempo con la sua immensità, la realtà di catastrofi planetarie estremamente distruttive con estinzioni paurose di specie, la durata probabilmente assai breve delle civiltà tecnologiche (prone all'autodistruzione bellica o ecologica), rendono molto difficile la "contemporanea" (nei limiti della velocità della luce) esistenza di civiltà avanzate in una galassia come la nostra.
L' equazione di Drake, però presuppone che la ricerca si sviluppi con mezzi limitati dalla velocità della luce, tuttavia non è noto se, nell'arco del fattore L, è possibile disporre di strumenti in grado di superare tale limite che come sappiamo è teoricamente valicabile (wormhole, sistemi a curvatura). In sostanza l'equazione pare non tenga conto dello sviluppo tecnologico di una civiltà intelligente.
Complimenti per il video prof, io comunque avrei inserito un ulteriore parametro ossia la volontà. Quante di quelle ipotetiche civiltà che hanno la possibilità di inviare una tecnofirma ha volutamente inviato una firma tecnologica per farsi "scovare"?
Superba esposizione dell'argomento, come sempre!
Ottimi video ben strutturati è molto interessanti grazie serve avere canali come il suo per farsi un po’ di sana cultura:))
Dal mio punto di vista la nostra civiltà è troppo giovane, non dico che provarci sia sbagliato, ma secondo me l'unica soluzione che abbiamo adesso è trovare un modo per renderci ancora più visibili da civiltà più avanzate di noi e quindi non essere noi a cercare loro ma essere noi a farci scoprire, per ora è l'unico modo purtroppo...
Grande prof bel video chiaro ed entusiasmante . speriamo che presto potremo ricevere dei segnali da parte di civiltà aliene .
Video magnifico!!!Oggi Amedeo Balbi ha superato se stesso! 👍👍👍👏👏👏
Video molto interessante. Giusto una domanda circa il tempo. Nel calcolo non dovremmo anche considerare anche gli aspetti relativistici?
grazie del video, molto interessante davvero. Da neofita, mi sarei aspettato però che in questa stima entrasse anche in gioco il ruolo della gravita, ovvero la dilatazione di tempo che può esserci in alcune zone della galassia, ad esempio quelle vicino al buco nero centrale. Perchè invece questo non è un fattore che conta? Grazie mille in anticipo.
Ogni volta che mi fermo a pensare all'equazione di Drake, inizio a viaggiare con la mente.... Grazie il video super interessante!
Finalmente qualcuno che smonta questa equazione, piú filosofica che reale
Grandissimo divulgatore. Complimenti !!!
Mi meraviglio che lei sia rimasto in queste formule empiriche. ... La verità va vista su altri libri. Mi spiega perché il Si lo hanno cambiato con lo strano caso dell' area 52 nel 1954? Lo sapeva che cambiando la base di misurazione, cambia pure le sue finalità. Lascio a lei le conclusioni matematichr
Salve prof Balbi, mi chiedevo se conosce il gioco di simulazione spaziale Elite Dangerous. Il gioco infatti riproduce la via lattea in scala 1:1 con oltre 400 miliardi di sistemi stellari e tutte visitabili! Tralasciando la parte dei viaggi che non tengono conto delle leggi relativistiche (ovviamente! altrimenti sarebbe ingoiabile). Sarebbe bello fare un video sulla "recensione" scientifica. Accuratezza della riproduzione della via lattea, rappresentazione dei vari corpi celesti(vari tipologie di stelle e pianeti) , buchi neri, stazioni, navi etc...
Affascinante e super interessante!!